Test MTF Leica M 35mm: un tris storico La focale 35mm è un classico per Leica. Sul banco di prova il Summicron M 35mm f/2 Asph, il Summilux M 35mm f/1.4 Asph e il Summarit M 35mm f/2.5: l’evoluzione dei rispettivi schemi ottici. Leica Summicron M 35mm f/2 Asph L’attuale versione del Summicron M 35mm f/ 2 deriva da uno schema ottico affermatosi sin dal 1958 e progettato dal matematico Walter Mendel, uno dei più importanti progettisti di Leitz. Inizialmente questo schema prevedeva 8 lenti, nessuna delle quali asferica, in quanto all’epoca la fabbricazione di lenti di questo tipo aveva dei costi proibitivi. Le eccezionali prestazioni di quest’ottica erano invece ottenute grazie all’utilizzo di vetri speciali, contenenti sostanze come l’ossido di Lantanio, che in alcuni casi, come leggiamo da un interessante articolo di Marco Cavina, poteva presentare tracce di radioattività. Nel 1969 ne venne fatta una versione con sole 6 lenti (inizialmente in 4 e poi in 5 gruppi) che nel1979vennesostituitadaunesemplarecon7 lenti ed un diaframma con ben 10 lamelle. I progressi nella fabbricazione delle lenti asferiche consentirono nel 1996 di arrivare ad una prima versione del Summicron 35mm f/2 dotato di una lente di questo tipo. La versione attuale non pare differenziarsi da quest’ultimo esemplare, con uno schema sempre a 7 lenti raccolte in 5 gruppi, anche se pare cheLeicaabbiaapportatoalcunemodifiche,che riteniamodebbanosicuramentecomprendere 22 i trattamenti superficiali delle lenti posteriori, molto importanti per evitare le riflessioni che possono crearsi con gli attuali sensori digitali. Il diaframma dispone di 8 lamelle. Fabbricato in Germania, presenta una costruzione meccanica impeccabile sia nella versione in alluminio anodizzata nera, che in quella in ottone con trattamento superficiale in nichelcromo, forse più bella, ma molto più pesante: 340 grammi contro 255 grammi. Facciamo comunque notare che anche nel modello in alluminio l’elicoide di messa a fuoco è in ottone. Perfetta la fluidità della ghiera di messa a fuoco, totalmente priva di giochi. I diaframmi sono impostabili a passi di 1/2 stop fino a f/16. Il paraluce rettangolare in plastica ha un rapido attacco a clip. La scala delle distanze riporta le indicazioni relative alla profondità di campo per tutti i diaframmi. La messa a fuoco non provoca la rotazione della parte frontale del barilotto, cosicché è possibile utilizzare i filtri polarizzatori, che possono essere montati sulla filettatura frontale da 39mm. Come dichiarato dallo stesso produttore, le migliori prestazioni si ottengono a f/4, ma come si può ben verificare dai nostri grafici, già a f/2.8 le prestazioni sono estremamente elevate. E’invece presente un calo di nitidezza più evidente alla massima apertura, principalmente ai bordi. Si tratta comunque di prestazioni di altissimo livello. La distorsione non supera mai lo 0,5%edanchelavignettaturaècorrettainmodo eccellente. Il diaframma è precisissimo. Anche sul formato ridotto della Leica M8 le prestazioni rimangono ottime. Leica Summilux M 35mm f/1.4 Asph Anche il Summilux è un obiettivo storico. La prima versione apparve nel 1960 ed utilizzava uno schema di 7 lenti in 5 gruppi, con un diaframma a 10 lamelle. La successiva versione del 1967 fu pressoché identica con solo piccole varianti nella ghiera di messa a fuoco e nell’attacco dei filtri. La vera rivoluzione si ebbe invece nel 1990 con l’introduzione di due elementi asferici in vetro molato, che poi, per ragioni di costi, si ridussero ad uno solo ibrido nel modello del 1994. Le prestazioni migliorarono sensibilmente, anche se per contro le dimensioni aumentarono di molto. Ora Leica ci propone una nuova versione del Summilux, sempre con 9 lenti raccolte in 5 gruppi, con un elemento asferico ed un diaframma a 9 lamelle, rinnovato tuttavia nel sistema di messa a fuoco. Mentre nei modelli precedenti la messa a fuoco avveniva tramite lo spostamento simultaneo di tutto il sistema di Summicron M 35mm f/2 Asph. Num. serie Costruzione Fuoco min. Innesto 3994405 7 elementi, 5 gruppi 0.7 m Leica M Filtri Diametro Lunghezza Peso ø 39 mm 53 mm 34.5 mm 255 g su Leica M9 e a pellicola su Leica M8 Giudizio: ottimo Giudizio: ottimo 34,6 mm 9 8 7 6 5 4 10 1,3 X (eq. 46) 10 9 8 7 6 5 4 3 2.8 4 5.6 8 1.4 Giudizio: ottimo 1,3 X (eq. 46) +10 % +5 % 0% -5 % -10 % 2 1 2 BORDO CENTRO 0% -5 % -10 % 1,3 X (eq. 46) 0 -.5 -1 5.6 8 11 BORDO Giudizio: ottimo 0 1 2 BORDO 16 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI 34,6 mm 1 4 11 16 22 32 CENTRO BORDO Giudizio: ottimo .5 2.8 8 +5 % Giudizio: ottimo 2 5.6 Giudizio: ottimo BORDO 1.5 -1.5 4 CENTRO Giudizio: molto buono 0 2.8 +10 % BORDO 1,3 X (eq. 46) CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI CENTRO 34,6 mm 3 11 16 22 32 BARILOTTO CUSCINETTO 2 CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI 34,6 mm BARILOTTO CUSCINETTO 1.4 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI DIAFRAMMA VIGNETTATURA DISTORSIONE NITIDEZZA - MTF Le migliori prestazioni si ottengono a f/4, ma già a f/2.8 le prestazioni sono estremamente elevate. E' invece presente un calo di nitidezza più evidente alla massima apertura, principalmente ai bordi. Si tratta comunque di prestazioni di altissimo livello. Eccellente la correzione di distorsione e vignettatura. Il diaframma è precisissimo. Ottima anche la resa sul formato ridotto della M8. Centro Studi Progresso Fotografico LEICA 1.5 1 .5 0 -.5 -1 -1.5 2 2.8 4 5.6 8 11 16 23 Summarit M 35mm f/2.5 Num. serie Costruzione Fuoco min. Innesto Filtri Diametro Lunghezza Peso 4102275 E39 6 elementi, 4 gruppi 0.8 m Leica M ø 39 mm 51.4 mm 33.9 mm 220 g su Leica M9 e a pellicola su Leica M8 Giudizio: eccellente Giudizio: ottimo 10 7 6 5 4 4 5.6 8 11 16 22 32 -5 % 0 CENTRO BORDO Giudizio: molto buono 1,3 X (eq. 47) -10 % 1 2 BORDO CENTRO 5 4 BORDO 1,3 X (eq. 47) 1 .5 0 -.5 -1 2.5 2.8 4 5.6 8 11 16 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32 Giudizio: ottimo +10 % +5 % 0% -5 % -10 % Giudizio: buono 1.5 -1.5 6 1.4 1,3 X (eq. 47) 0% 7 3 Giudizio: molto buono +5 % 8 BARILOTTO CUSCINETTO 2.8 9 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI 35,2 mm 2 +10 % CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI 35,2 mm 35,2 mm BARILOTTO CUSCINETTO 1.4 10 1,3 X (eq. 47) 8 CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI 35,2 mm 9 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI VIGNETTATURA DISTORSIONE NITIDEZZA - MTF La resa è splendida a tutte le aperture, anche e soprattutto a f/2.5, con una nitidenza estremamente elevata sia al centro che ai bordi. Addirittura la resa a questa apertura è superiore a quella del ben più costoso Summicron 35mm f/2. La distorsione invece, pur essendo contenuta entro l'1,7 %, non può competere con quella del modello superiore. La correzione della vignettatura è molto buona, mentre è visibile qualche imprecisione nel diaframma alle aperture inferiori. DIAFRAMMA Centro Studi Progresso Fotografico LEICA CENTRO BORDO Giudizio: ottimo 0 1 2 BORDO CENTRO BORDO Giudizio: buono 1.5 1 .5 0 -.5 -1 -1.5 2.5 2.8 4 5.6 8 11 16 3 Num. serie Costruzione Fuoco min. Innesto Filtri Diametro Lunghezza Peso 4105484 9 elementi, 5 gruppi 0.7 m Leica M ø 46 mm 56 mm 46 mm 320 g su Leica M9 e a pellicola su Leica M8 Giudizio: eccellente Giudizio: molto buono 10 7 6 5 4 4 5.6 8 11 16 22 32 -5 % 0 CENTRO BORDO Giudizio: sufficiente 1,3 X (eq. 47) -10 % 1 1.5 BORDO CENTRO BORDO 1 .5 0 -.5 -1 -1.5 5 4 1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32 Giudizio: ottimo +10 % +5 % 0% -5 % -10 % Giudizio: molto buono 1,3 X (eq. 47) 2 6 1.4 1,3 X (eq. 47) 0% 7 3 Giudizio: molto buono +5 % 8 BARILOTTO CUSCINETTO 2.8 9 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI 35,2 mm 2 +10 % CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI 35,2 mm 35,2 mm BARILOTTO CUSCINETTO 1.4 10 1,3 X (eq. 47) 8 CADUTA DI LUCE AI BORDI IN DIAFRAMMI 35,2 mm 9 ERRORE DI APERTURA IN DIAFRAMMI DIAFRAMMA VIGNETTATURA DISTORSIONE NITIDEZZA - MTF La nitidezza ad infinito non appare mutata rispetto a quella del modello precedente. La resa a f/1,4 è infatti altissima al centro del fotogramma, e pur abbassandosi ai bordi di ben due punti del fattore di qualità, rimane comunque elevata. Le prestazioni migliorano ulteriormente al chiudersi del diaframma. Va segnalata invece una certa vignettatura alla massima apertura, ed una resa meno soddisfacente sul formato ridotto della Leica M8. 0 CENTRO BORDO Giudizio: molto buono 1 2 1.5 BORDO CENTRO BORDO Giudizio: molto buono 1 .5 0 -.5 -1 -1.5 1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 3 Centro Studi Progresso Fotografico Summilux M 35mm f/1.4 Asph. LEICA L’evoluzione del Summicron 35mm f/2 Lo schema ottico del Summicron M 35mm f/2 passa dalle 8 lenti del modello del 1958, a 6 lenti nel 1969 per raggiungere le 7 lenti nel 1979. Successivamente nel 1996 si ebbe un ridisegno totale, con l’introduzione di una lente asferica. 1979 Summicron quarta versione A357 W134 HS. 1969 Summicron, seconda versione A356 W135 HS. Superficie aSferica B2O3: 30% LaO3: 49% cdO: 13% ZrO2: 4% Ta2O5: 4% 1958 Summicron, prima versione A355 W150 HS. 2010. L’evoluzione del Summilux 35mm f/1.4 La prima versione apparve nel 1960 ed utilizzava uno schema di 7 lenti in 5 gruppi, con un diaframma a 10 lamelle. La successiva versione del 1967 fu pressoché identica con solo piccole varianti nella ghiera di messa a fuoco e nell’attacco dei filtri. La vera rivoluzione si ebbe invece nel 1990 con l’introduzione di due elementi asferici in vetro molato, che poi, per ragioni di costi, si ridussero ad uno solo ibrido nel modello del 1994. Superfici aSferiche Summilux 1960. Superficie aSferica Summilux 1994. 26 Summilux 1990. Superficie aSferica Summilux 2010. PREZZI Summicron M 35mm f/2 Asph: € 2.295 Summilux M 35mm f/1.4 Asph: € 3.750 Summarit M 35mm f/2.5: € 1.350 Distribuzione: Polyphoto, Via Cesare Pavese, 11/13 20090 Opera (MI). Tel. 02.53.00.21 www.leica-camera.it Schema ottico del Summarit M 35mm f/2.5. lenti,oraabbiamoancheunmovimentorelativo del blocco di lenti posteriore, posto oltre il diaframma. Secondo i tecnici tedeschi questo ha consentito di migliorare sensibilmente la resa alle distanze più brevi, mantenendo inalterata la splendida nitidezza all’infinito. Nuovoancheilparalucerettangolareinmetallo, con finitura antiriflesso, che si avvita su una filettatura esterna del barilotto; i filtri possono essere montati invece sulla filettatura più interna da 46mm. Contrariamente al Summicron, il Summilux è prodotto solamente nella versione in alluminio anodizzato nero; si tratta, come per l’obiettivo precedente, di una costruzione di altissima qualità, con un’ottima fluidità di movimento delle ghiere. La scala delle distanze riporta le indicazioni di profondità di campo per tutti i diaframmi. Il diaframma minimo è f/16; la distanza minima di messa a fuoco 0,7 metri. La nitidezza, che come i lettori abituali sanno misuriamo esclusivamente ad infinito, non appare mutata rispetto a quella del modello precedente,aconfermadelledichiarazionidella casa di Solms, e sono davvero strepitose. La resa a f/1,4 è altissima al centro del fotogramma, e pur abbassandosi ai bordi di ben due punti del fattore di qualità, rimane comunque elevata. Le nitidezza ai bordi migliora progressivamente al chiudersi del diaframma, tanto che a f/4 non abbiamo praticamente più alcuna differenza di prestazioni su tutto il piano dell’immagine. Va segnalata invece una certa vignettatura alla massima apertura. La resa sul formato ridotto della Leica M8 è invece meno soddisfacente, in quantoevidentementelaresaèstatafortemente ottimizzata sulle frequenze spaziali utili al pieno formato. Rimaniamo comunque su un giudi- zio più che lusinghiero di “molto buono”, che però difficilmente può soddisfare l’utente che affronta una spesa così considerevole. Meglio puntare quindi al pieno formato della M9, per sfruttare totalmente le possibilità di questo splendido obiettivo. Leica Summarit M 35mm f/2.5 Concludiamo la panoramica sui Leica 35 mm conunaversionepiùeconomica,appartenente alla serie Summarit, che Leica ha introdotto nell’agosto del 2007 per venire incontro alle esigenze di numerosi fotografi che desiderano utilizzare un’ottica di qualità molto elevata, senza però poter affrontare i costi di un obiettivo Leica di grande apertura. La costruzione meccanica in alluminio anodizzato nero è come il solito impeccabile, e non si differenzia da quella degli obiettivi di maggiore apertura; sono assenti invece le lenti asferiche, presenti sia nel Summilux che nel Summicron, e questo sicuramente consente un forte contenimento dei costi di produzione. Lo schema ottico prevede 6 lenti raccolte in 4 gruppi, molto semplice quindi, tuttavia più che sufficiente per fornire eccellenti risultati ad aperture piuttosto limitate come f/2,5. Il diaframma dispone di 9 lamelle, come il Summilux, e la messa a fuoco si estende fino a 0,8 metri; la parte frontale del barilotto non ruota durante la messa a fuoco, consentendo l’utilizzo dei filtri polarizzatori, che possono essere montati sulla filettatura frontale da 39mm. La confezione non include il paraluce, che va acquistato separatamente; è presente invece una custodia floscia. L’analisi delle misurazioni MTF ci mostra una resa davvero splendida a tutte le aperture, anche e soprattutto a f/2.5, con una nitidezza estremamente elevata sia al centro che ai bordi. Addirittura la resa a questa apertura è superiore a quella del ben più costoso Summicron 35mm f/2,tantocheabbiamoritenutodiesprimereper il Summarit un giudizio ancora superiore: eccellente! Il risultato, a prima vista sorprendente, è giustificato dal fatto che il Summicron è ottimizzato per lavorare anche a f/2, e soprattutto che è dotatodiunadistorsionenettamenteinferiorea quelladelSummarit;quest’ultimo,purmostrandounbuoncomportamentoconunadistorsione ai bordi di circa 1,7 %, non può competere con la totale assenza di distorsione del Summicron, cheriesceadottenerequestorisultatograziealla presenza di una lente asferica. La correzione della vignettatura è molto buona, mentre è visibile qualche imprecisione nel diaframma alle aperture inferiori. Concludendo, il Summarit 35mm è un obiettivo estremamente raccomandabile, dotato di unanitidezzaesemplare,evendutoadunprezzo abbordabile. Sergio Namias Ringraziamo Gianni Di Benedetto di Foto Ottica Cavour che ha messo a disposizione il Leica Summarit M 35mm f/2.5 sottoposto a test. Foto Ottica Cavour, Via Fatebenefratelli 34/36, 20121 Milano. Tel.: 02.65.90.680 www.fotootticacavour.it CentroStudiProgressoFotografico 27