25 Gazzetta del Sud Domenica 10 Marzo 2013 Sport . ECCELLENZA NEL DERBY DEL “VASI” I PIRAINESI BISSANO IL SUCCESSO DELL’ANDATA La situazione Festa Due Torri, amara Tiger Gli anticipi Due Torri-Tiger Brolo 2-0 Villafranca-Vittoria 0-2 Le gare di oggi Rosolini-Gela (Bennici di Agrigento) Comiso-Orlandina (Guarnieri di Empoli) Mazzarrà-Misterbianco (La Terra di Ragusa) Modica-Real Avola (Musumeci di Catania) Minuto 12 fatale ai brolesi: Ancione decisivo con una doppietta Due Torri Tiger 2 0 Marcatore: 12’ e 57’ Ancione. Due Torri: Inferrera 8, Di Bella 6 (51’ Russo 6,5), Chiavaro 6, Salmeri 7,5, Tricamo 7,5, Librizzi 7,5, Guido 7, Camarda 7, Raveduto 6, Isgro’ 6,5 (89’ Saggio sv), Ancione 8 (70’ Venuti sv). All. Alacqua. Tiger: Fagone 6, Grippi 6, Spinella 6 (68’ Dell’Orzo 6), Bontempo G. 6, Parisi 6, Bontempo F. 6, Saluto 6 (85’ Arasi sv), Bravoco 6 (71’ Diop sv), Calabrese 6, Leone 6,5, Gaglio 6,5. All. Bellinvia. Arbitro: Morabito di Acireale 6 (coll. Restuccia e Brancato di Messina). Note: espulso Venuti al 78’; ammoniti Fagone, Saluto, Venuti e Chiavaro; angoli 6-3 per la Tiger; spettatori 700; recupero 2’ e 5’. PIRAINO. Ancione “crea” e Inferrera “conserva” nel finale. Un Due Torri spietato, superbo, cinico, sfodera una prestazione maiuscola e “affonda” la Tiger dopo un derby bellissimo, intenso, giocato su ritmi elevati. Decisamente il “12” ha portato male ieri alla Tiger. Sì, perché Ancione ha sbloccato il risultato al 12’ e ha raddoppiato al 12’ della ripresa, con la Tiger che è caduta al “Vasi” dopo 11 risultati utili consecutivi, tra campionato e Coppa Italia ad opera di un Due Torri terza forza del torneo. In formazione tipo i gialloneri ospiti, senza Carrello e Fantino e con Venuti in panchina i Un’uscita del portiere Inferrera (Due Torri) che anticipa Diop (Tiger) pirainesi di Antonio Alacqua che hanno evidenziato una retroguardia impeccabile, col trio Inferrera-Librizzi-Tricamo insuperabile, un centrocampo gagliardo e tosto, dove Salmeri ha spiccato su tutti, mentre, in avanti Riccardo “Cuor di leone” Ancione è stato fenomenale, realizzando una doppietta che ha mandato in visibilio la tifoseria biancorossa. Il tecnico di casa Alacqua ha azzeccato tutto, mandando in campo un undici caricato al massimo, ottimamente disposto in campo e che non si è concesso distrazioni. Al 12’ il Due Torri passa a condurre, dopo una breve fase di studio. Raveduto lancia in profondità Ancione che, entra in area, si decentra e, quasi da fondocampo, sferra un “siluro” che s’insacca sul palo più lontano. Un eurogol. Una rete da cineteca. Al 27’ Isgrò manda a fil di palo con un rasoterra e, sempre Isgrò (30’) spedisce di poco alto sulla traversa, mentre Fagone blocca un tiro di Chiavaro (34’). Per la Tiger una punizione di Calabrese (9’) e una conclusione di Saluto (25’) sono neutralizzate dall’attento Inferrera. Nella ripresa, è ancora Due Torri in avvio. Al 49’ Isgrò spreca da buona posizione, al 52’ Ancione giunge con un attimo di ritardo su cross di Chiavaro e al 57’ il raddoppio. Ancora Ancione “sradica” la sfera dai piedi di un difensore ospite, entra in area, invita all’uscita Fagone e lo beffa con una splendida conclusione. Al 67’ sempre Ancione impegna Fagone ad una deviazione coi pugni in angolo. Col Due Torri in 10 dal 78’ (espulso Charlie Venuti appena entrato in campo), la Tiger assedia l’area pirainese negli ultimi 10’, ma, tra i pali c’è il portentoso Giovanni Inferrera. Prima è Calabrese, di testa, a mandare sul fondo. All’85’ di testa ci prova Dell’Orzo e blocca Inferrera che si ripete su una sciabolata di Gaglio (87’). All’89’ violenta bordata di Calabrese dal limite destinata all’incrocio e vola Inferrera a deviare in angolo. Sempre il portierone di casa dice di no (90’) ad un colpo di testa di Bontempo F. e, quando non ci arriva l’estremo difensore di casa, ci pensano i compagni. Al 93’, infatti, angolo di Leone, colpo di testa di Parisi e sulla linea bianca salva il giovane juniores Andrea Russo. E il derby finisce 2-0, con uno splendido Due Torri che bissa il successo colto all’andata. 3 Salvatore Accordino S. Gregorio-N. Igea (Saia di Palermo) Taormina-Aci S. Antonio (Crescenti di Trapani) Classifica: Orlandina 51, Vittoria 50, Due Torri 47, N. Igea 43, Tiger 41, Modica 38, Aci S. Antonio 37, Mazzarrà 35, Avola 32, Taormina e Misterbianco 31, S.Gregorio 29, Comiso 21, Rosolini 19, Villafranca e Gela 15 Fabio D’Agosta (Vittoria) BIANCOROSSI CORSARI CON D’AGOSTA E RAMETTA Il Vittoria si mette al sicuro in 20’ Al Villafranca non basta il coraggio Villafranca Vittoria Marcatori: 3’ D’Agosta (rig.), 23’ Rametta. Villafranca: Orlando 6 (46’ Cucinotta 6), Calabrò 6, Celi 6, Spidalieri 6,5, Mavilia (46’ Cardaci 6), Milano 6, Micalizzi 7, Brancati 6, Longo 7, Impalà 7, Lipari 7 (84’ Mici 6). All. Accetta. Vittoria: Grimaudo 7, Di Rosa 6, Patti 6, Giudice 6, Nobile 6 , Citronella 6, D’Agosta 7, Bevilacqua 6 (85’ Morales 6), Rametta 7, Gurrieri 6, Crisafulli 6 (78’ Incardona 6). All.: Pellegrino. Arbitro: Pennino di Palermo 6.5 (Di Bartola e Sorace 6,5). Note: ammoniti Lipari, Longo e Rametta. Al 77’ espulso Brancati per fallo di reazione. Angoli 3-6. Recupero: 1’ e 3’. VILLAFRANCA TIRRENA. Con una partenza fulminea il Vittoria riesce a conquistare l’intera posta in palio al “Terre Forti”: una prima frazione di gara a favore degli ospiti, che realizzano due reti, mentre nella seconda sono i locali ad andare all’arrembaggio e non volendo nulla togliere al Vittoria che si è dimostrata squadra PROMOZIONE GIRONE B RISOLVE GIUSEPPE ALOE. DRAGO COLPISCE IL LEGNO di spessore, avrebbero meritato zione di gara la musica cambia. I già al 1’ sfiorano la marcatura con D’Agosta; al 3’ passano in vantaggio gli iblei con lo stesso D’Agosta che fa centro su calcio di rigore concesso per un atterramento ad opera di un difensore biancoverde. Al 5’ Impalà prova la conclusione da fuori area senza successo; i locali cercano di tessere buone trame di gioco ma non riescono a perforare il bunker eretto a difesa di Grimaudo. Le sortite locali create da Spidalieri e compagni vengono puntualmente rese inoffensive. Al 18’ D’Agosta in area per Rametta che conclude alto sulla traversa; al 22’ Orlando si supera sul colpo di testa ravvicinato di Citronella; al 23’, angolo di Crisafulli in area per Rametta che di testa realizza. Al 43’ Rametta centra, con una conclusione a botta sicura, la traversa; al 45’ è sempre Rametta ad impegnare Orlando che si infortuna ed è sostituito da giovane Cucinotta. Nella seconda fra- con veloci scambi ed azioni pericolose. Sale in cattedra tutta la squadra composta da otto juniores con Spidalieri, Impalà, Brancati e Micalizzi a menar le danze mettendo in difficoltà il Vittoria. La grande giornata di vena dell’estremo difensore Grimaudo impedisce ai locali di accorciare le distanze. Al 57’ Lipari, lanciato in area da Spidalieri, realizza ma l’arbitro annulla per fuorigioco dello stesso attaccante. Il Vittoria tira i remi in barca ma è ancora il pipelet ospite a togliere le castagne dal fuoco con interventi decisivi al 70’ e al 76’ sulle conclusioni di Lipari. Il troppo agonismo gioca un brutto scherzo a Brancati che reagisce ad un fallo di un avversario e viene espulso, proprio quando i suoi compagni avevano prodotto il massimo sforzo. Finisce qui con il Vittoria a far festa. 3 A. Giuseppe Cavallaro 0 la rete della bandiera . giovani biancoverdi mettono al2 Partenza sprint degli ospiti che la corda i più quotati avversari SERRAINO AVEVA REPLICATO AL VANTAGGIO DI CANFORA Spadaforese cinica, Mamertina sfortunata Sant’Agata s’impone con Di Bartolo Spadaforese Mamertina Il giovane Patti si arrende nel finale frasettimanale di Coppa, che ha 1 altresì tolto dallo scacchiere 0 Carmelo Aloe (infortunato) e Marcatori: 45’ Giuseppe Aloe. Spadaforese: Giuseppe Scibilia 6.5, Sindoni 6, Durante 7, Bella 6.5 (68’ Nania 6), Salvatore Scibilia 6.5, Alibrandi 6.5, Milazzo 6 (53’ La Fauci 6), Giovanni Scibilia 6.5, Cannuni 6, G.Aloe 7.5, La Spada 6. All. Miceli (in panchina Trovato). Mamertina: Galipò 7, Mantegna 6, Crascì 6, Prestimonaco 6 (82’ Serio sv), Alletto 6.5, Carcione 6, Smiriglia 6 (68’Lombardo), Noto 5.5 (46’ Vicario 6), Ferrara 6.5, Drago 6.5, Truglio 6. All. Massimo Bontempo. Arbitro: Cutrufo di Catania 6 (coll. Bufolino e Caracciolo). SPADAFORA. Diciamolo subito, non è stata una bella partita. Ma alla Spadaforese anche il minimo scarto, per certi versi alquanto riduttivo, basta per tenere il ritmo delle prime della classe, centrando l’undicesima vittoria interna, quindicesima stagionale. Indubbiamente ha pesato per i locali l’impegno in- mister Miceli dalla panchina per squalifica. La Mamertina peraltro non era venuta al “Farsaci” per farsi una passeggiata e ha forzato i ritmi solo sul finire della contesa dal momento che il risultato era in bilico, non dilatato – occorre sottolinearlo – grazie alle parate di Galipò, che ha sopperito spesso a distrazioni difensive. Il portiere correva un grosso rischio già all’8’ ma Crascì allontanava il pericolo, poi toccava a lui volare in angolo su un traversone di G.Aloe (10’), davvero in gran spolvero, mentre (20’) non trovava lo spiraglio giusto Cannuni sugli sviluppi di un po’ di caos in area creato da Bella. Poiché difficilmente, nonostante il 4-3-3, gli ospiti trovavano finalizzazioni devitalizzate da Alibrandi e compagni, a creare qualche pericolo era Noto con una punizione da 40 metri, pa- Patti S. Agata Giuseppe Aloe (Spadaforese) Francesco Drago (Mamertina) rata in 2 tempi e in chiusura Drago. Lo stesso n.8, però, in pieno recupero della prima frazione mancava un rinvio e Peppe Aloe apponeva il sigillo vincente. Nella ripresa la Spadaforese sfiorava il raddoppio con le ripartenze di Cannuni (46’), La Spada(48’), G.Aloe (50’) rischiando solo su una splendida rovesciata acrobatica di Drago, che coglieva l’incrocio dei pali (63’). Troppo poco, in vero. La difesa alta degli ospiti, viceversa, lasciava invitanti corridoi ad uno slalom di Durante (76’), tra i migliori in campo, e allo sgusciante G.Aloe (86’), sui quali non si sono fatti complimenti. 3 Franco Alacqua 1 2 Marcatori: 15’ Canfora, 47’ Serraino, 85’ Di Bartolo. Patti: Cafarelli 6, Di Dio 6, Furnari 6, De Carlo 6 (86’ Indaimo sv), De Pasquale 6, Lo Piano 6, Nicolosi 6, Fortunato 6 (69’ La Monica sv), Salmeri 6, Mannino 6,5, Serraino 6,5. All. Faranda. S. Agata: Riccobene 6, Belbruno 6, Mercurio 6, Canfora 6,5, Regina 6,5, Rakipi 6,5, Castrovinci 6, Prantera 6 (86’ Drago sv), Di Bartolo 6,5, Cannistraci 6,5, Gennaro 6. All. Bongiovanni. Arbitro: Gullotta di Siracusa 6 (coll. Saija e Spadaro di Messina). PATTI. Ancora nel finale e ancora due ingenuità difensive condannano il Patti che cede tra le mura amiche nel derby contro un S. Agata maggiormente motivato e alla ricerca di punti preziosi nella speranza di poter evitare i playout in extremis. Aldo Lo Piano (Patti) Un successo di valore inestimabile per i santagatesi di Salvatore Bongiovanni che ha schierato un nugolo di giovanissimi che sono riusciti nell’impresa di espugnare il “Gepy Faranda” con merito. Onore anche al Patti che ha lottato col cuore e che con 9 juniores in campo ha dato del filo da torcere agli ospiti, in un derby che si è gio- cato prevalentemente a centrocampo, tra batti e ribatti. Il S. Agata passa in vantaggio al 15’ con Canfora che, lasciato solo al limite, ha battuto Cafarelli con una bella conclusione. Il pari del Patti di Carmelo Faranda arriva al 47’ con Antonio Serraino che supera Riccobene con una conclusione a fil di palo dopo una bella e apprezzabile manovra corale. Al S. Agata il pari serviva a ben poco e, pur con assenze importanti (Naro su tutti), è riuscito a centrare il successo con un finale grintoso e determinato. Su un errato disimpegno difensivo dei padroni di casa, era Di Bartolo che conquistava palla, superava un avversario e trafiggeva Cafarelli con un bel sinistro che non lasciava scampo all’estremo difensore locale. Per il Patti la retrocessione si avvicina, per il S. Agata aumentano le speranze di salvezza diretta. 3(s.a.) SUCCESSO PESANTE SUL CAMPO DEL CUS PALERMO UN GOL DI CALABRESE BASTA ALLA VICECAPOLISTA. MESSINESI SPENTI Il Torregrotta “vede” la salvezza La corsa della Ciappazzi si ferma a Cefalù Cus Palermo Torregrotta Marcatori: 14’ Cucé, 26’ Milano (rig.), 45’ Saporita, 92’ Arena. Cus Palermo: Galdi 4,5, Ragusa 5 (50’ Giaconia 6), Inzerillo 6, Milano 6, Quartararo 6, Barresi 5,5 (47’ Colletti 6), Scimone 5,5 (73’ Monti sv), Di Grazia 6, Romano 5,5, Muscolino 6, Cassata 5,5. All.: Zappavigna. Torregrotta: Cambria D. 6, Mangano 6,5, Pirrone 7, Pino 6 (61’ Giglio 6), Cucé 6,6, Morelli G. 6, Cambria G. 6, Romeo 6, Saporita 6,5, Arena 6, Sciliberto 6. All.: Morelli E. Arbitro: Virgilio di Trapani 6. Note: espulso al 91’ Milano. WhmsAZr1dkqOaPx8ZCcYzSpB6J0gTOSOU27vlYR1FQ4= Palermo pareggia con Milano 1 PALERMO. Tante emozioni e vit- su rigore, poi è invece il Torre3 toria sacrosanta del Torregrotta grotta a fallire dagli undici meal termine di una partita che non ha mai vissuto fasi di stanca. Tre punti importanti che permettono ai messinesi di staccare in classifica proprio i palermitani. Gli ospiti sono passati in vantaggio al 14’ con Cucè, abile a infilare la porta palermitana da breve distanza. Raggiunto il vantaggio, il Torregriotta ha continuato a spingere e solo la traversa ha impedito a Pirrone di raddoppiare. Brividi a metà del primo tempo: prima il Cus tri con Arena. Al 45’, però, i messinesi si riscattano con Saporita, il cui tiro non irresistibile non è trattenuto dall’incerto Galdi. Partita equilibrata nella ripresa, ma nel finale l’espulsione del palermitano Milano (doppia ammonizione) dà via libera alla punizione che permette ad Arena (ancora con la complicità di Galdi) di fissare il definitivo 3-1 per il Torregrotta. Fa festa la squadra messinese che “vede” la salvezza. 3(c.m.) Cefalù Ciappazzi 1 0 Marcatore: 28’ Calabrese. Cefalù: Fiduccia 6,5, Emanuele 6,5 (65’ De Lise sv), Crisanti 6, Geraci 6,5, Schicchi 6,5, Compagno F. 6,5, Villafranca 6,5, D’Amico 6,5 (85’ Brocato sv) Calabrese 7,5, Zangara 8 (71’ Battaglia sv), Tarantino 7. All. Minutella 7. Ciappazzi: Drago 7, Parmaliano 6, Donato 6 (71’ Minghetti sv), Molica 6,5, Casella 6,5, Rottino 6, Cagigi 6, Liuzzo 6,5, Scibilia 6,5, Doddis 6 (68’ Ferrara 6). All. Papale 6. Arbitro: Figuccia di Marsala 7. CEFALÙ. La Ciappazzi, considerata la “bestia nera” ammazza Luciano Giaimo (Ciappazzi) grandi, in grado di interrompere la serie positiva della vice capolista, questa volta non ce l’ha fatta e ha dovuto inchinarsi davanti alla superiorità della squadra di casa. Ha provato nei primi 20’ a portarsi in avanti ma, in realtà, non è stata mai pericolosa ed è stata controllata agevolmente dai difensori avversari. I pericoli sono stati creati dal Cefalù con Geraci e Calabrese mentre al 28’ Zangara, il migliore dei 22, con una azione in velocità travolgente, ha attraversato la linea di centrocampo ed ha fornito un pallone d’oro per i piedi del bomber Calabrese che ha saetta- to in rete. Gli ospiti hanno effettuato due tiri al 38’ con Casella e al 44’ con Rottino dalla lunga distanza ma senza pretese. Poi nella ripresa altre occasioni per il Cefalù: al 50’ su calcio d’angolo di Zangara , D’Amico alza sulla traversa. Al 58’ Zangara a Calabrese che lascia partire una staffilata parata con bravura in tuffo da Drago. Al 79’ Battaglia a tu per tu con Drago alza sulla traversa. Poi il Cefalù fa trascorrere il tempo, mentre la Ciappazzi ha agito di contropiede ma il controllo delle difesa del Cefalù è risultato efficace e impenetrabile. 3 Vincenzo Lombardo