PROGETTO COMENIUS
Energia
Energia
Energia
Energia
FONTI ENERGETICHE IN
SICILIA
Solare
da gas
Eolica
da biomassa
Energia
Energia
Energia
Energia
Termica
da carbone
Idrica
Geotermica
Centrale idroelettrica
Centrale Solare
Centrale Eolica
Centrale a Gas
Centrale per la lavorazione
della biomassa
Centrale Termica
Progetto “ Archimede”
CASUZZE: Palermo – Rendimento Energetico 9 MW
GUADALAMI: Piana degli Albanesi (PA) –Rendimento Energetico 80 MW
SAN CARLO: Burgio (AG) – Rendimento Energetico 6 MW
POGGIODIANA: Caltabellotta (AG) – Rendimento Energetico 4,3 MW
REGALBUTO: Regalbuto (EN) – Rendimento Energetico 6,4 MW
CONTRASTO: Adrano (CT) – Rendimento Energetico 35 MW
PATERNÒ: Paternò (CT) –Rendimento Energetico 12,8 MW
BARCA: Paternò (CT) – Rendimento Energetico 9,4 MW
PETINO: Sortino (SR) – Rendimento Energetico 4,1 MW
Adrano (CT): centrale solare sperimentale (la prima
in Europa, non più attiva)
Ginostra (Isole Eolie): Fotovoltaica (in costruzione)
Vulcano (Isole Eolie): Beni fotovoltaici sotto la
amministrazione dell’ ENEL
Catania: sistema fotovoltaico in progettazione
Gela: sistema fotovoltaico in progettazione
“Archimede”: Priolo (SR) – Rendimento Energetico
750 MW
Caltabellotta (AG) – Rendimento Energetico 7,5 MW
Scalfani Bagni (PA) – Rendimento Energetico 26 MW
Carlentini (SR) – Rendimento Energetico 25 MW
Regalbuto (EN) – Rendimento Energetico 3.500.000 KW
• Fondachelli Fantina (ME)
• Enna – In costruzione
Ribera – In costruzione
San Filippo del Mela: S. Filippo del Mela (ME) – Rendimento Energetico 1280 MW
Archimede: Priolo Gargallo (SR) – Rendimento Energetico 750 MW
Termini Imerese: Termini Imerese (PA) – Rendimento Energetico 454 MW
Lampedusa: Lampedusa e Linosa (AG) – Fuori servizio
Progetto Comenius
Energy in your life
Il Progetto” Archimede”:
Carlo Rubbia
Il progetto” Archimede”è il primo al mondo ad integrare un ciclo
combinato a gas con un impianto solare termodinamico per la
produzione di energia elettrica .
La centrale, situata a Priolo, vicino a Siracusa, in Sicilia, si
chiama ‘’Archimedes’’ per gli enormi specchi parabolici usati per
catturare I raggi del sole .Essi richiamano alla mente gli ”specchi ustori”
che Archimede si dice abbia usato per incendiare le navi romane che
assediavano Siracusa durante la guerra Punica nel 212 prima di Cristo.
Il progetto è il risultato delle ricerche condotte da Carlo Rubbia
inerenti il problema del rifornimento energetico nel futuro. Esse
hanno rivolto una particolare attenzione allo sviluppo delle nuove
tecnologie relative alle fonti di energia rinnovabili. Il ricercatore
nucleare ha sviluppato un nuovo metodo per concentrare la potenza
energetica solare alle alte temperature allo scopo di produrre
energia.
La speciale tecnologia usata nella centrale di Priolo , è stata sviluppata
dall’ Enea , l’ autorità italiana per l’ energia.
La centrale Archimede è la prima al mondo ad utilizzare una miscela
di sali fusi come fluido termovettore e ad integrare un impianto a
ciclo combinato a gas con un impianto solare termodinamico per
produrre energia elettrica.La centrale può raccogliere ed
immagazzinare il calore del sole per molte ore per generare elettricità
la notte o in assenza del sole.Ciò consente di superare la comune
limitazione di questa fonte rinnovabile , vale a dire , che si può usare
soltanto quando la natura lo rende possibile.
La tecnologia solare termodinamica utilizza una serie di specchi parabolici che concentrano I
raggi del sole su tubazioni percorse da un fluido.Quest’ ultimo ,raccolto in appositi serbatoi
servirà per alimentare il generatore di vapore.Questo, a sua volta, grazie alla pressione data
dalle alte temperature sarà in grado di muovere le turbine della centrale adiacente a ciclo
combinato e produrre così energia elettrica senza l’ ausilio di carbon fossile.
Il calore verrà accumulato grazie all’ utilizzo di sali fluidi, una miscela di nitrati di sodio e potassio
capace di trattenere le alte temperature per tempi prolungati.La potenza elettrica della centrale
è pari a 5 MW . Essa permette di risparmiare all’ anno 2.100 tonnellate di petrolio e di ridurre
3.250 tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell’ atmosfera.L’ impianto solare
termodinamico è formato da un campo composto da circa 30.000 metri quadrati di specchi
(collettori parabolici) che concentrano la luce del sole su 5.400 metri di tubazioni percorse dal
fluido.L’ energia termica raccolta produce vapore ad alta pressione che, convogliato nelle turbine
della centrale, consente la produzione di energia elettrica, riducendo il consumo di combustibili
fossili e migliorando, di conseguenza, le prestazioni ambientali dell’ attuale impianto a ciclo
combinato.I collettori solari ( specchi parabolici e tubi ricevitori), assieme ad un generatore di
vapore e due serbatoi per l’ accumulo termico, uno freddo e uno caldo formano la parte solare
dell’ impianto.
In presenza del sole, il fluido termico prelevato dal serbatoio freddo viene fatto circolare
attraverso la rete dei collettori parabolici, viene riscaldato a una temperatura di 550 gradi e
immesso nel sebatoio caldo. L’ energia termica viene così accumulata. Da qui viene prelevata per
produrre vapore ad alta pressione e temperatura, che viene inviato alla vicina centrale Enel a ciclo
combinato, dove contribuisce alla generazione di corrente elettrica. In questo modo la centrale
può produrre energia elettrica in ogni momento della giornata ed in qualsiasi mcondizione
meteorologica fino all’ esaurimento dell’ energia immagazzinata.
Vantaggi del progetto “ Archimede”
• L’ energia prodotta è “pulita”.
• C’è minore dipendenza dall’ estero per l’ importazione di energia o di petrolio
greggio .
• La centrale solare “Archimede” potrà dare una spinta occupazionale nel Sud
d’ Italia e, più in generale, nelle fasce tropicali del mondo, dove sono
concentrate le zone a maggiore esposizione solare e dove i “campi di luce”
potranno generare una maggiore quantità di energia elettrica “pulita e
rinnovabile”
Svantaggi del progetto “ Archimede”
•La centrale richiede un’ ampia superficie per collocare gli specchi a
•.
concentrazione.
• Come tutte le energie rinnovabili non è continua. Nel caso dell’
energia solare a causa del naturale alternarsi del giorno e della
notte. La produzione di energia , pertanto, non può essere
costante. Questo aspetto tuttavia è comunque parzialmente
mitigato dalla possibilità di accumulare il calore in speciali serbatoi.
• La capacità produttiva è ancora troppo bassa rispetto alle altre
fonti di energia fossili.
• Il progetto” Archimede” presenta ancora una tecnologia
sperimentale ed i costi tecnologici sono ancora alti.
Video
Carlo Rubbia è nato a Gorizia nel 1934. Dopo
aver compiuto gli studi presso l’Università di Pisa
si è trasferito a New York.Ha poi continuato ad
effettuare le sue ricerche a Roma diventando
ricercatore dell’ Organizzazione Europea per la
Ricerca Nucleare, CERN. Successivamente ha
insegnato Fisica presso l’Università di Harvard in
Massachussetts. In seguito ha ricoperto il ruolo
di Direttore Generale presso il CERN. Nel 1994 si
è trasferito presso il Centro Internazionale per la
Fisica Teoretica di Trieste. Adesso,insegna
Complementi di FISICA SUPERIORE presso l’
l’Università di Pavia.Ha vinto il Premio
Nobel per la Fisica nel 1984.
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