Istituto di Istruzione
Superiore Virgilio di
Empoli
Sicuri… Sicuri?
Progetto per le diffusione in ambito scolastico della cultura della
sicurezza e salute sul lavoro
POR CRO 2007/2013
Fondi ex Accordo Stato-Regioni del 20/11/2008
Presentato il 15 ottobre 2010 su Bando Regione Toscana - Cod. 41385
I risultati quantitativi del progetto
Fase 1 : Settembre 2011 – Gennaio 2012
INTERVENTI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA A CURA DELLA ASL
Rivolti a docenti, Dirigenti DS e DSGA e personale ATA
Durata: 33 h complessive ( 6 h medie per gruppo)
Partecipanti: 72, suddivisi in cinque gruppi, di cui:
18 personale ATA
44 docenti
10 Dirigenti
Fase 2 : Ottobre 2011 – Gennaio 2012
INTERVENTI FORMATIVI METODOLOGICI + GRUPPI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
A CURA DELL’ASSOCIAZIONE KAPPAERRE
Rivolti a docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e secondo grado
Durata: 45 h complessive (15 h per gruppo)
Partecipanti: 44, suddivisi in tre gruppi
Fase 3 : Febbraio – Maggio 2012
LABORATORI NELLE CLASSI
Durata: 411 h complessive (18 h medie a classe)
Partecipanti: 22 classi = 492 studenti coinvolti dalla scuola d’infanzia alle scuole
secondarie di secondo grado
( n°2 classi infanzia, n° 10 primaria, n° 7 medie, n 3 ° superiori)
Considerazioni su fase 1 - Formazione su sicurezza
e salute nei luoghi di lavoro
→
Dirigenti: contatto diretto con i referenti dell’INAIL grazie all’incontro ad
hoc richiesto.
→ Personale ATA: i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di momenti
formativi sui temi della sicurezza in una visione d’insieme complessa, per
gestire al meglio i comportamenti sicuri nella struttura scolastica.
→ Docenti: nozioni di base necessarie al proseguimento del percorso di
progettazione dei laboratori.
→ Coinvolgimento di tutti i protagonisti della scuola secondo un approccio
al tema della sicurezza non prescrittivo ma comportamentale. Il percorso
formativo ha permesso uno scambio delle esperienze e una maggiore
consapevolezza del ruolo che ogni soggetto svolge per la sicurezza
all’interno della scuola.
CRITICITÀ: Mancato coinvolgimento delle figure responsabili della sicurezza
all’interno della scuola (RSPP, addetti alla sicurezza, incaricati esterni…)
Considerazioni su fase 2: Metodologia e
programmazione didattica
→ Nei 3 gruppi di lavoro (Infanzia/Primaria, Secondaria di 1° grado,
Secondaria di 2° grado) si è lavorato alla stesura di un programma
di attività incentrate sul tema della sicurezza, utilizzando
metodologie didattiche innovative e lavorando prevalentemente
sulla consapevolezza e la percezione del rischio.
→
Si è valorizzato il ruolo degli insegnanti attraverso la coprogettazione degli interventi e la responsabilità educativa verso
il proprio gruppo classe.
→
Gli insegnanti si sono messi in gioco per primi e hanno potuto
così sviluppare con i ragazzi il tema della sicurezza con percorsi
formativi differenziati.
CRITICITÀ: Nelle scuole secondarie l’organizzazione scolastica non
facilita l’integrazione tra docenti di discipline diverse, l’argomento è
stato preso in carico da singoli docenti.
Considerazioni su fase 3: I Laboratori con i
ragazzi
→
Ottimi risultati in termini di coinvolgimento dei ragazzi (quasi 500
studenti hanno partecipato alle attività di laboratorio) e, in alcuni casi, di tutto
il plesso scolastico e delle famiglie (scuole dell’infanzia e primarie)
→ Produzione di lavori (grafici, video, libro dei giochi sicuri, cartellonistica)
che restano patrimonio condiviso anche per le classi non direttamente
coinvolte dal progetto.
→ Breve la durata dei laboratori nelle scuole medie per il raggiungimento
degli obiettivi, gradito l’intervento di educatori esterni
→ Valutazione del percorso, con incontri di verifica e restituzione e la
condivisione degli spunti per la continuità
Spunti di continuità
per la sostenibilità degli interventi sui temi di
sicurezza nelle scuole
→
Importanza del ruolo dei Dirigenti come stimolo al lavoro continuo sulla sicurezza,
per un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori della scuola.
→ Opportunità di dare seguito al progetto/attività con i ragazzi, a partire dagli
insegnanti che hanno già partecipato, valorizzando i lavori prodotti dai ragazzi e i
percorsi svolti (insegnanti e ragazzi potrebbero farsi promotori della sicurezza per
l’anno scolastico successivo, es. scuola primaria).
→ Opportunità di diffondere comportamenti e stili di vita sicuri a partire dalla
consapevolezza del rischio anche in presenza di pericoli strutturali degli edifici
scolastici.
→ Conciliare e integrare gli obblighi di legge che riguardano la sicurezza con
interventi formativi e attività da inserire nei POF, in modo che i due aspetti
procedano di pari passo.
→ Istituire una settimana/ giorni della sicurezza con attività da concordare con la
ASL – Dipartimento Sicurezza e prevenzione, Società della Salute, Circondario
Empolese Valdelsa, Amministrazione Conunale, INAIL, Vigili del Fuoco e Associazioni
Mutilati e invalidi del lavoro per tutti gli istituti scolastici del territorio dell’Empolese
Valdelsa.
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Sintesi dei risultati del progetto