____________________________________________________________________________________ Notiziario dell’Amministrazione Comunale di Abbadia Lariana Febbraio 2008 anno 15 n° 1 Segreteria e redazione: 23821 Abbadia Lariana - Municipio, via Nazionale 120 Te. 0341 731241 Fax 0341 700388 - e-mail: [email protected] internet www.abbadialariana.com ____________________________________________________________________________________ LO SCATTO DECISIVO DELL’ANAS Premiata la tenacia del nostro Comune Verso l’appalto la ciclopista: un’opera determinante per Abbadia e il lago ___________ ● Le cose che partono da lontano rischiano di non avere una completa e unitaria cronaca. Il tempo, le pause, le vicissitudini, le informazioni a singhiozzo, spesso non consentono una lettura omogenea dei fatti. Ci sembra utile a questo punto offrire al cittadino-lettore un resoconto aggiornato sulle lunghe e laboriose fasi che hanno preceduto la buona notizia, giunta prima di Natale e confermata il 28 gennaio scorso a Lecco dal Ministro Antonio Di Pietro e dal Presidente ANAS ing. Pietro Ciucci, dell’imminente appalto da parte di Anas della pista ciclo-pedonale Abbadia- Lecco. Nel corso della visita a Lecco voluta dal Presidente della Provincia Virginio Brivio, il Ministro delle Infrastrutture e la più alta carica dell’ANAS, davanti ad una affollata platea di autorità politiche, istituzionali e imprenditoriali, hanno comunicato che dopo l’avvenuto finanziamento dell’opera (12 milioni di euro) si procede speditamente verso l’indizione della gara di appalto prevista per il marzo prossimo. Notizia che conferma quella dello scorso 4 dicembre quando il Sindaco Cardamone veniva convocato presso gli uffici Anas di Milano per essere informato circa l’inserimento dell’opera tra quelle appaltabili nel biennio 2007/2008. All’interno, alle pagg. 2-3, la cronistoria del progetto della pista ciclo-pedonale di Abbadia, dal 1999 sino alle conferme dello scorso dicembre. 1 ● IN QUESTO NUMERO ● Per il Comune 15 box box sotto il campo ● Dopo una lunga trattativa è stata siglata la con- venzione tra il Comune e la società immobiliare che realizzerà i box sotto il campo sportivo dell’oratorio: a fronte della cessione di dieci posti auto scoperti presso il parcheggio di Largo dei Pini, il Comune riceverà in permuta 15 box all’interno della grande autorimessa che sarà realizzata sotto l’area di gioco. A PAG. 4 L’area della Poncia è «libe «libera» ● Adesso che il depuratore è stato soppresso occorre rivolgere l’attenzione al Parco Ulisse Guzzi. L’intera area migliora le sue condizioni, sia perché amplia la superficie sia perché ne aumenta la qualità. E allora cosa fare? Riqualificarla con un concorso di progettazione a livello regionale, per dotarla di strutture ricreative, bar, e magari anche un campo di mini-golf. A PAG. 5 PRIMO PIANO CRONISTORIA DI UN’OPERA L’Anas torna sulla «retta via» l’intervento di realizzazione del1999: il Sindaco di Abbadia LaRipercorriamo l’iter burocratico la pista ciclabile lungo la SS 36 riana, Rocco Cardamone, appedel progetto della pista ciclotra Lecco e Abbada Lariana”. na eletto, in occasione di inconpedonale che dovrà collegare Nella stessa lettera richiede che tri tematici dedicati alla viabilità l’intera Riviera con Lecco, il Comune di Abbadia Lariana territoriale, avvia una campagna evitando il traffico della Super 36 predisponga addirittura un prodi sensibilizzazione sulla criticigetto Esecutivo entro il tà della S.S. 36 nel tratto che 30.10.2003 al fine di consentire collega Abbadia Lariana a Lecal Compartimento medesimo di ottenere i necessaco (nel punto in cui la Provinciale 72 “muore” per ri pareri e le autorizzazioni per avviare le proceduconfluire nell’arteria citata), caratterizzata da re d’appalto. Si chiede altresì alla Prefettura di un’altissima percorrenza. convocare una riunione per discutere le varie proSeguono altre occasioni pubbliche nel corso delle blematiche connesse all’opera. quali il sindaco ribadisce l‘importanza di questa 14.08.2003: la Prefettura di Lecco con notevole opera in considerazione della pericolosa promitempestività (siamo a Ferragosto!) convoca per il scuità di traffico (tollerata su un’arteria a due car03.09.2003 un incontro, a seguito del quale si stareggiate) e della assoluta mancanza di strade albiliscono le linee di condotta che tengano conto ternative in grado di congiungere tutto il versante della ristrettezza dei tempi e della complessità del Lario Orientale (di cui Abbadia è “la porta”) al dell’opera. capoluogo. 03.09.2003: Il Comune di Abbadia Lariana, al fi25.09.2001: l’Anas invia una nota con allegato un ne di avviare correttamente le procedure disegno di massima relativo alla fattibilità previste dalla Legge, approva uno studio di fattibidell’opera in esame. A seguito di ciò la Provincia lità a suo tempo redatto dall’Anas. di Lecco convoca un incontro presso Villa Mona05.09.2003: la Prefettura di Lecco trasmette copia stero di Varenna per l’11.10.2001 seguente al fine del verbale della riunione del 3 settembre a cui di approfondire l’argomento. partecipano il viceprefetto vicario, il sindaco di 04.11.2002: la Provincia di Lecco chiede al capo Lecco, Il sindaco di Abbadia Lariana, l’assessore compartimento Anas di Milano quale sia lo stato provinciale alla Viabilità, l’assessore della Comudi attuazione del progetto di un percorso viario nità montana, un funzionario dell’Anas, il dirigendestinato ai veicoli il cui transito non sarebbe te settore Viabilità della Provincia di Lecco e due ammesso lungo la Superstrada 36. funzionari tecnici del Comune di Lecco. Nel corso 05.02.2003: Il sindaco di Abbadia Lariana propodell’incontro le amministrazioni dei Comuni di ne alla Provincia e all’Anas che il suo Comune Lecco e Abbadia Lariana e della Provincia di Lecesegua uno studio preliminare al fine di mettere in co si rendono disponibili ad anticipare le spese di luce tutti i risvolti di natura economica, ambientaprogettazione. le e strutturale dell’opera. Seguono altri incontri convocati dalla Provincia 08.08.2003: L’Anas Compartimento della viabilinelle date 15.09.2003, 23.09.2003, 02.10.2003 fità per la Lombardia informa la Prefettura di Lecnalizzate all’attuazione degli impegni in questione co, il Comune di Abbadia Lariana e la Provincia (si vedano verbali delle presenze). di Lecco che, con nota n° DLA/4si 16914 del 06.10.2003: l’Anas condivide gli indirizzi proget24.07.2003, la Direzione generale Anas spa cotuali discussi nelle precedenti riunioni e indica almunicava che “il Ministero delle Infrastrutture e cune prescrizioni di carattere tecnico, ribadendo i dei Trasporti ha espresso parere positivo sul protermini per la presentazione del progetto esecutigramma… all’interno del quale è stato inserito vo. 2 PRIMO PIANO CRONISTORIA DI UN’OPERA 07.10.2003: il Sindaco di Abbadia Lariana comunica ai progettisti le indicazioni ricevute da Anas sottolineando la ristrettezza dei tempi e la necessità di procedere speditamente con le attività di progettazione al fine di indire la Conferenza dei servizi per l’ottenimento dei pareri dai vari Enti preposti al loro rilascio. 10.10.2003: il Comune di Abbadia Lariana convoca la Conferenza dei servizi (fissata il giorno 20.10.2003) a cui fa seguito in data 15.10.2003 l’invio della documentazione progettuale. 29.10.2003: viene inviata agli enti coinvolti copia del verbale della Conferenza tenutasi il 20 ottobre con esito favorevole e con qualche prescrizione da parte di tutti gli intervenuti. 20.11.2003: il Comune scrive ai progettisti e per conoscenza all’Anas ricordando i termini per la consegna del secondo livello di progettazione previsto dalla Legge Merloni: il progetto definitivo. 12.12.2003: i progettisti portano a conoscenza del Comune alcune problematiche progettuali riservandosi pertanto di approfondire con adeguate indagini. 23.12.2003: il sindaco di Abbadia Lariana comunica ai progettisti e all’Anas che con delibera di G.C. 136 del 15.12.2003 veniva approvato il progetto definitivo mentre per la fase esecutiva si attendono le indagini geotecniche di cui si era preso carico l’Anas. 29.03.2004: il sindaco scrive ai progettisti e per conoscenza all’Anas sollecitando la consegna degli elaborati riguardanti il progetto esecutivo rivisto a seguito delle verifiche geotecniche. 10.05.2004: l’Anas di Milano, a seguito di una specifica sollecitazione dei progettisti, informa questi ultimi riguardo le modalità di applicazione dei prezzi unitari. 24.08.2004: l’Assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Lecco Volontè convoca un incontro presso i suoi uffici per discutere del progetto in questione. 06.12.2004: il Comune di Abbadia Lariana trasmette il progetto esecutivo all’Anas di Milano. 11.06.2204: la Giunta Comunale di Abbadia Lariana con delibera n°80/2004 approva il progetto esecutivo dell’opera. 13.07.2004: il sindaco scrive al Prefetto di Lecco per comunicargli la propria soddisfazione per l’avvenuta approvazione del progetto esecutivo. 17.02.2005: il Sindaco di Abbadia Lariana invita progettisti e Anas a concordare con sollecitudine gli atti tecnici di completamento discussi nel corso di un incontro tenutosi presso il Compartimento Anas di Milano nei giorni precedenti. 30.08.2005: il Comune trasmette all’Anas una serie di documenti tecnici elaborati secondo esplicite richieste dell’ente strade finalizzate al perfezionamento delle procedure d’appalto. Settembre/Ottobre 2007: il sindaco Rocco Cardamone in più occasioni, a mezzo stampa, manifesta tutta la sua preoccupazione per gli esiti dell’opera. Scrive una lettera all’Anas sottolineando come tale ritardo rischia di rendere inutile il progetto redatto a seguito di un inesorabile processo di obsolescenza che riguarda anche le progettazioni riservandosi Anche la bassa Riviera di chiedere il rimborso delle spese presto avrà una ciclabile, come avviene di progettazione in caso di mancato nell’Altolago. finanziamento dell’opera. Anche la Corte dei Conti si mobilità chiedendo ragguagli sull’esito della vicenda che prefigurerebbe inutile spreco di denaro pubblico. 04.12.2007: L’Anas convoca un incontro presso i propri uffici di Milano comunicando lo sblocco della situazione; l’opera è stata inserita tra gli interventi appaltabili nel biennio 2007/2008. Occorre spedire in fretta gli atti alla Direzione nazionale per l’avvio delle procedure di appalto. 28.01.2008: Il Ministro delle Infrastrutture e il Presidente ANAS annunciano l’imminente indizione della gara d’appalto. Vale la pena infine evidenziare come la condivisione del progetto da parte di tutte le forze politiche e l’incondizionato e determinante sostegno delle Istituzioni coinvolte abbia reso oggettiva e credibile l’opera a beneficio dell’intero territorio. 3 AUTORIMESSA SOTTO IL CAMPO DELL’ORATORIO Quindici box per il Comune ● Dopo una lunga trattativa è stata siglata la convenzione tra il Comune e la società immobiliare che realizzerà i box sotto il campo sportivo dell’oratorio: a fronte della cessione di dieci posti auto scoperti presso il parcheggio di Largo dei Pini, il Comune riceverà in permuta 15 box all’interno della grande autorimessa che sarà realizzata sotto l’area di gioco. La costruzione dei box nasce da un accordo tra i costruttori e la parrocchia di San Lorenzo che non vede direttamente coinvolta l’Amministrazione comunale. Non entriamo nel merito di un accordo privato che non riguarda il Comune. Anticipiamo solo che la costruzione dei box comporterà il rifacimento completo del campo di gioco e degli spogliatoi e servizi, che certamente andrà a migliorare la dotazione dell’impianto oratoriale. L’Amministrazione in questa vicenda ha ribadito l’interesse manifestato cinque anni or sono, quando si era resa artefice di questa proposta poi bloccatasi per ragioni che tralasciamo. L’operazione è di grande rilievo e notevole vantaggio economico per l’ente. Di fatto si cede una superficie pari a dieci posti auto nell’area a parcheggio più grande del paese per avere in cambio 15 box nelle vicinanze del Municipio da destinare al ricovero dei mezzi comunali e a deposito attrezzi. Beni che costituiscono inoltre un patrimonio immobiliare la cui disponibilità resta pubblica e quindi di tutti i cittadini contribuenti. Dei 15 box tre sono localizzati nelle vicinanze della scala di accesso al cinema e 12 nell’area sottostante l’attuale campo di pallavolo e basket. Si sottolinea infine che questi ultimi sono distribuiti in modo tale da rendere privato anche il corsello di servizio (con 6 box contrapposti agli altri 6). Nell’area sottostante il campo dell’oratorio saranno ricavati parcheggi pubblici e privati. Oltre al vantaggio economico si è tenuto conto del vantaggio funzionale che deriva dall’arrivo di garage coperti al servizio del Municipio rispetto alla cessione di dieci posti auto in una zona riccamente dotata di parcheggi come l’area compresa tra il centro commerciale di Largo dei Pini e il Parco Ulisse Guzzi. “LA ROSA”, RIFIORISCE UN ANGOLO DI SPIAGGIA ● I lavori sono in fase di completamento e finalmente dopo troppi anni di incuria anche l’area pubblica a lago antistante il vecchio albergo “La Rosa” sta tornando nella piena disponibilità di tutti i cittadini. Dopo l’intervento con ordinanza dello scorso anno il Comune ha chiesto e ottenuto un determinante finanziamento dal Consorzio del Lario destinato al riordino di questo angolo di Abbadia. E’ stato consolidato il molo, è stato dragato il vecchio porticciolo e rinforzata la fondazione dei muri di sostegno. Sono stati collocati giochi e realizzata l’illuminazione pubblica. E’ stato inoltre creato un camminamento parallelo e sovrastante il porticciolo che consente di attraversare l’area evitando il passaggio privato, oggi fruibile ma che un domani la proprietà potrebbe legittimamente delimitare. Il camminamento è stato dotato di parapetti di protezione e si conclude con una breve scalinata che consente di raggiungere la quota stradale in prossimità della via Nazionale. Si completa nei due sensi un percorso che, dalla via Onedo, tramite il sottopasso e dalla zona appena descritta, permette l’accesso alla spiaggia arricchita da altri giochi e nuova vegetazione. 4 RIQUALIFICA CON IL “PROJECT FINANCING” Cambiamo volto al Parco Guzzi su scala regionale e nazionale per favorire una partecipazione ampia e qualificata. Avviare una prima fase che selezioni i curricoli e riservare il vero e proprio accesso al concorso di progettazione a un numero ristretto di progettisti al fine di motivarli meglio. Il progetto prescelto sarà quello che il Comune deciderà di mettere in gara attraverso un projet financing. Con questo sistema si affida ad operatori privati il costo dell’opera ma su progetto dell’Amministrazione comunale. L’operatoreinvestitore si farebbe carico della realizzazione dell’intervento dietro concessione pluriennale delle strutture che evidentemente andrebbero a reddito (bar, noleggi, corsi sportivi, ecc.). Alla scadenza della concessione i beni rimangono di proprietà comunale. E’ una novità che potrebbe stimolare l’interesse di imprenditori che vorranno scommettere su questo bellissimo posto, su Abbadia Lariana, su questo ramo del Lario che in prospettiva può solo potenziare la vocazione turistica ancora allo stato embrionale. Vedremo. Questa è l’idea che vi anticipiamo e sulla quale stiamo già lavorando. Vi informeremo più avanti riguardo lo sviluppo del progetto. Una cosa sia comunque chiara e certa: l’area e il lago rimarranno sempre con accesso libero e gratuito, poiché questa è stata è continuerà a essere la nostra linea riguardo l’uso delle aree comunali e demaniali. • Adesso che il depuratore è stato soppresso occorre rivolgere l’attenzione al Parco Ulisse Guzzi. L’intera area migliora le sue condizioni, sia perché amplia la superficie sia perché ne aumenta la qualità. E allora cosa fare? L’Amministrazione in carica ha sempre sostenuto la destinazione pubblica di questo bellissimo luogo, che grazie alla nuova passeggiata a lago e la dipartita appunto del depuratore è stato adeguatamente valorizzato. Ma non ci accontentiamo di lasciarlo com’è. Un’area così, per essere adeguatamente vissuta durante l’intero anno, deve dotarsi di un minimo di attrezzature e servizi che ne garantiscano standard minimi. Occorre immaginarla con bar, servizi, solarium, zona barbecue, area giochi, spazi a supporto di attività sportive e perché no, un campo di minigolf. Noi immaginiamo un intervento che si addensi sull’area dell’attuale depuratore, a ridosso della casetta che rimane a ospitare gli impianti di pompaggio. Un insieme di volumi discreti e ben inseriti che non sottraggano superfici al verde e non pregiudichino il mantenimento degli ulivi. Un’architettura ispirata alle più moderne tecniche di inserimento ambientale e climatico, discreta e mimetizzata nel contesto attuale. Per raggiungere tale obiettivo occorre prima progettare l’opera nel rispetto dei requisiti sopra riassunti. Ma per progettarla pensiamo di non affidare direttamente l’incarico mediante le solite procedure. Vogliamo indire un concorso di progettazione ________________________________________________ PERCHÉ RILANCIARE L’AREA Il tempo di azionare le nuove pompe e il depuratore andrà in pensione • Si tratta solo di azionare le nuove pompe che rilanceranno i reflui presso l’impianto di Mandello e il depuratore di Abbadia cesserà di funzionare. Si conclude così un iter avviato dall’Amministrazione in carica avviatosi con la sottoscrizione di un accordo di programma tra il nostro Comune, il Comune di Mandello e la Provincia di Lecco nel dicem- bre 2003. Accordo che prevedeva un finanziamento di 1,5 milioni di euro di cui 400mila a carico del nostro ente. Tutto questo era finalizzato all’attuazione del collegamento fognario di Abbadia al depuratore di Mandello, che intanto recepiva anche i reflui di Lierna. Grazie a questa soluzione l’area del depuratore si ridurrà alla stazione di pom5 paggio e un’ampia superficie attualmente occupata dalle vasche sarà restituita al Parco Guzzi. Contestualmente cadranno i vincoli di destinazione riguardo la fruizione dell’area, che potrà finalmente essere interamente valorizzata ai fini di una sempre più qualificata fruizione pubblica. LAVORI PUBBLICI ● La Panoramica Nuovi parcheggi dietro alla palestra Scuola: verso l’appalto dei due lotti • Ulteriore dotazione di standard pubblici per il Comune. E’ stato ultimato proprio in questi giorni un nuovo parcheggio dietro la palestra comunale capace di ospitare 24 automobili. Lo standard era stato previsto dal vigente Prg e oggi viene attuato senza oneri a carico del Comune, grazie alla convenzione con la proprietà alla quale è stato concesso l’uso del sottosuolo per la contestuale creazione di autorimesse private. Il nuovo parcheggio nasce in una posizione strategica per quanto riguarda la sua ubicazione: al servizio delle attività sportive, del circolo Arci e della zona residenziale di San Rocco e Val Zerbo. Il parcheggio ha l’accesso carrabile dalla rampa posta al lato della palestra mentre un nuovo percorso pedonale fruibile anche da carrozzine e cicli è stato realizzato sul lato opposto verso il circolo e via alla Quadra. • Con l’arrivo di un contributo di 117 mila euro l’Amministrazione comunale ha deciso di procedere all’esecuzione dei lavori presso la scuola primaria, unificando i due lotti originariamente previsti. Lavori che riguardano l’ampliamento di due nuove aule e una serie di interventi atti a mettere in sicurezza l’intero stabile. La divisione in lotti nasceva dall’esigenza di spalmare su almeno due interventi pluriennali i lavori in attesa di approvvigionare le somme necessarie. L’arrivo del contributo richiesto ha invece incoraggiato la decisione di intervenire in un’unica soluzione riducendo in tal modo i disagi cui la scuola andrà incontro per alcuni mesi. La spesa complessiva sarà di 450 mila euro comprensivi dell’ Iva e delle somme a disposizione. Nuovi loculi e altri lavori al cimitero Passaggio per chi ha difficoltà motorie • Nuovi lavori al Cimitero di Abbadia dopo le esumazioni e il recupero di nuove tombe effettuato lo scorso anno. Si tratta della realizzazione di un colombario di 20 loculi nella parte alta del camposanto in grado di soddisfare la domanda dopo aver ormai saturato quelli disponibili. E di nuove esumazioni che interesseranno il primo campo a sinistra entrando. La dotazione di tombe fa seguito alle nuove cellette ossario e all’ampliamento del cimitero di Crebbio: si chiude così una fondamentale e indifferibile pianificazione che ci consentirà per qualche anno di garantire degna sepoltura ai nostri morti. • Qualche cittadino si è chiesto a cosa serve quella fascia di cemento realizzata in via alla Quadra, nel tratto compreso tra il Circolo Arci e via Stoppani. Si tratta di un intervento realizzato per facilitare il transito di uno scolaro delle scuole dell’obbligo la cui piena e autonoma mobilità è garantita solo grazie a una carrozzina su ruote. Il fondo in pietra fortemente accidentato impediva il transito al nostro giovane concittadino che oggi può finalmente recarsi a scuola con una sufficiente autonomia. Siamo convinti che esteticamente non sia bello a vedersi ma riteniamo la soluzione provvisoria poiché nell’ambito di una futura riqualificazione del centro storico di San Rocco si potranno adottare soluzione che rendano compatibili le esigenze estetiche con quelle funzionali. Rinnovata via del Campeggio • Certo che la nuova passeggiata a lago meritava un adeguato accesso anche dalla via Nazionale e gli interventi appena conclusi hanno effettivamente dato una nuova dimensione al 6 vecchio sentiero che, in maniera dimessa e incerta, sbucava a lago dopo aver costeggiato la cinta del campeggio. Oggi la strada si presenta più larga, con i parapetti rifatti, con nuove illuminazioni, con il fondo asfaltato e con la segnaletica che ne disciplina l’accesso e l’uso. Ricordiamo che è consentito l’accesso ai residenti e agli ospiti del campeggio, mentre è vietato l’accesso alle moto e ad altri veicoli non autorizzati. Anche Crebbio si rifà il trucco • Dopo la pubblica assemblea tenutasi lo scorso ottobre presso la frazione di Crebbio, si procede con la progettazione esecutiva al fine di mandare in appalto l’opera e dare l’avvio ai lavori entro l’estate prossima. Questi riguarderanno il rifacimento dei sottoservizi (acquedotto e fognatura) e la sistemazione della pavimentazione stradale con impiego di pietra e ciottoli. @@@ IN BREVE @@@ Nuovo scuolabus a costi contenuti ● Da alcuni mesi gli alunni delle nostre scuole utilizzano un nuovo scuolabus. Quello vecchio infatti, nono- stante le manutenzioni periodiche, ultimamente necessitava di parecchi interventi di manutenzione che ne garantissero un adeguato standard di sicurezza. L’attuale scuolabus è di proprietà della ditta Sal, è omologato per tutti gli alunni dei tre ordini di scuola, è molto più spazioso, con 41 posti (più un accompagnatore). L’appalto stipulato con la ditta è aumentato di 6.050 euro all’anno (rispetto ai 31.000 dello scorso anno) ed è comprensivo delle spese per l’assicurazione. A carico dell’Amministrazione comunale rimangono le eventuali spese di manutenzione, per il carburante (circa 2.000 euro) e per le uscite didattiche a Mandello o comuni nell’ambito della provincia (circa 2.700 euro). Protezione civile all’opera a Tiolo ● Non si ferma il prezioso lavoro della Protezione civile, a cui si accompagnano spesso altri volontari. Dopo gli innumerevoli interventi di bonifica e prevenzione ambientale è la volta della spiaggia di Tiolo in prossimità del confine con il Comune di Mandello. Una zona accessibile tramite una strada pubblica che costeggia un’abitazione privata e che sfocia su una spiaggia da anni lasciata a se stessa forse proprio per la difficoltà di essere raggiunta e collegata al centro abitato. La pulizia riguarda la rimozione di sterpaglie e vegetazione spontanea che l’hanno invasa e la raccolta di rifiuti accumulatisi nel tempo. La tariffa rifiuti non cambia ● Il 2008 non registrerà aumenti della tariffa rifiuti in vigore nel 2007. Questo grazie anche alla decisione di Silea (la società intercomunale che gestisce il forno inceneritore) di non aumentare i corrispettivi inerenti i servizi erogati ai propri comuni in maniera diretta o tramite le società a essa collegate. La tariffa in vigore nel nostro comune garantisce la copertura di legge. Uno dei motivi per cui non si rende necessario ritoccare le tariffe della tassa rifiuti sta proprio nel fatto che nel nostro Comune alcune attività sono svolte dai volontari, che si fanno carico dell’assistenza presso il centro raccolta rifiuti e di numerosi lavori di pulizia e manutenzione di aree verdi e strade. Se solo si facessero i conti del risparmio che ne consegue apprezzeremmo ancora di più questi servigi offerti alla comunità. Il Comune si affida all’energia pulita ● Con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica anche l’Amministrazione comunale ha fatto le sue scelte in materia, affidando le proprie forniture a una delle nuove società di erogazione di energia presenti sul mercato. Il Comune ha intrapreso una strada che privilegiasse oltre gli aspetti economici, volti al risparmio, anche le fonti di approvvigionamento energetico, affidandosi a una società che distribuisce corrente elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Energia pulita, quindi. Grazie a questa scelta di campo anche il Comune, con le sue numerose utenze, contribuisce nel suo piccolo a ridurre l’emissione di polveri sottili nell’aria. Contributo per la caserma di Mandello ● Abbadia Lariana darà il proprio contributo affinché la stazione dei Carabinieri di Mandello possa dotarsi presto di quei requisiti logistici e strutturali tali da garantire la sua permanenza sul territorio. La Stazione è interessata a costosi lavori di ristrutturazione suddivisi in due lotti a carico del Comune di Mandello del Lario. I Comuni di Abbadia e Lierna contribuiranno a una parziale copertura del secondo lotto mediante un apporto di 50mila euro ciascuno, erogabili su tre anni finanziari, 2008, 2009 e 2010. A seguito di questo tangibile atto è stato richiesto al Comando provinciale un corrispondente impegno affinché la stazione di Mandello venga mantenuta e anzi rinforzata nell’organico. 7 PIANO D’AMBITO APPROVATO DAI SINDACI L’acqua si “sdoppia” la legge lo impone • L’Assemblea dei sindaci della provincia di Lecco (90 comuni) che compongono l’Ato (Ambito territoriale ottimale) lo scorso dicembre ha approvato all’unanimità il Piano d’ambito, vale a dire il programma degli investimenti ventennali inerenti il ciclo dell’acqua, dalla captazione alla depurazione passando per la realizzazione dei bacini, delle reti e di tutte le infrastrutture annesse al servizio acquedotto e depurazione dell’intera provincia di Lecco. Quello del Piano d’ambito è un tema che tutte le pubbliche amministrazioni italiane hanno già affrontato o stanno man mano sviluppando al fine di adempiere alle prescrizioni delle Leggi nazionali (la Legge Galli del 1994) e regionali. Le norme prevedono che il ciclo dell’acqua sia sottratto alle gestioni in economia finora di tipo strettamente comunale e affidato a una gestione autonoma, con la separazione della gestione del patrimonio (bacini, reti, depuratori) dall’erogazione del servizio (contratti, allacciamenti, installazione contatori, potabilizzazione, analisi sulla qualità, piccole manutenzioni). A questo proposito, sempre nel rispetto delle leggi, sono previste due società distinte. Una cosiddetta “patrimoniale” a totale partecipazione pubblica (ne fanno parte i Comuni in veste di soci “azionisti”) che sarà proprietaria delle sorgenti di captazione, dei bacini, degli impianti di potabilizzazione, delle reti, delle fognature e dei depuratori; una definita “erogatore”, distinta dalla prima, che dovrà garantire il servizio ma secondo la legge regionale da individuare solo a seguito di una gara pubblica alla quale potranno partecipare anche società private. Legge che è stata impugnata dalla Consulta di Stato, che ha considerato l’obbligo della gara una forzatura (e su questo la Regione si sta impegnando a rivedere la propria posizione). I Comuni della nostra provincia sono fermamente determinati a tenere pubblica anche la società di erogazione, ma nel caso non vi fossero soluzioni per via del vincolo regionale, si stanno attrezzan- do per partecipare alla gara con tutte le incertezze che il suo esito può riservare. La società Patrimoniale è stata costituita mediante fusione di alcune società pubbliche già presenti sul territorio (Acel, Ciab, Rio Torto, Ecosystem) che si occupano di acqua. La fusione ha dato luogo ad una nuova società a partecipazione interamente comunale chiamata Lario Reti Al di là di questi passaggi tecnici anche difficili Holding. da spiegare si vuole ribadire un concetto sgomberando il campo da confuse interpretazioni: nella nostra provincia, grazie a una volontà politica trasversale, l’acqua rimarrà in mani pubbliche sia nel patrimonio che, se la legge lo consentirà, per il servizio di erogazione. Il cambiamento sta nello spirito delle gestioni, che si baserà su criteri societari e di bilancio. Le due società che si occuperanno del ciclo dovranno svolgere le loro politiche di amministrazione, sviluppo, investimento, qualità nella salvaguardia dei bilanci societari. Questo significa che tutto ciò che riguarderà l’acqua dovrà pagarsi con l’unico introito: la tariffa, cioè la bollettazione dei consumi. Che così diventa il perno economico in grado di sostenere l’intero sistema. L’Ato di Lecco, nel rispetto dei parametri fissati dalla Regione, ha pure approvato la tariffa media provinciale nella misura di 1,25 euro al metro cubo. Con il termine “media” si intende una tariffa che ci si appresta nei prossimi mesi a modulare in base a criteri che l’assemblea dell’Ato dovrà determinare (ad esempio più bassa per i consumi essenziali e più alta per quelli voluttuari). Secondo questo processo il servizio di acqua e depurazione sarà tolto ai Comuni e affidato alle nuove società, un po’ come avviene oggi per il gas: l’utente si rivolge all’Acel per chiedere preventivi, allacciamenti, pagamento delle bollette, richieste di manutenzioni e altro. 8