Valutazione e Portfolio nella
riforma
Milano, 19 marzo 2006
I diversi piani della valutazione
nella Riforma
1
2
Interna di sistema : processi
Interna: sugli apprendimenti
LEP
Autovalutazione di
istituto
Scheda di valutazione
3
Esterna: sui processi
4
Esterna: sui prodotti
Per la valutazione esterna:
sono il dato primario
Per le scuole:
sono un dato secondario e
strumentale
Perché alle scuole servono
per produrre competenze:
la logica non è quella di
‘esaurire’ un argomento
disciplinare
Può succedere che in certe scuole accentuazioni diverse
quanto al peso da assegnare a certe conoscenze ed abilità
Se il prodotto sono le competenze, le scuole valutate sulle
competenze,
non su ciò che serve alla loro produzione(conosc./abilità)
Aver chiaro che:
In funzione
Voltare
pagina
Educazione personale
NATURA
CULTURA
VITA
Capacità
Asse della
formazione
O.F.
Abilità
Gruppo di lavoro Riforma – Università di
Asse dell’
istruzione
Conoscenze
Competenze
luca...
Un ragazzo è riconosciuto competente quando….
…..facendo ricorso a tutte le sue
capacità, utilizzano le conoscenze e Comprendere la complessità culturale
le abilità….
Riflettere su se stessi e gestire la propria
crescita
Risolvere i problemi che incontrano
Interagire positivamente con l’ambiente
Esprimere un personale modo di essere
Maturare il senso del bello
Conferire senso alla vita
Allora dove inserire
le competenze?
In quale disciplina?
In quale materia?
in quale scheda?
In quale giudizio?
In verità il portfolio è un documento complesso che assomma diverse
funzioni:
Quella di certificazione delle competenze (innanzitutto)
Quella di riportare gli esiti formativi delle conoscenze e abilità
Quella di indicare il giudizio sul comportamento
E i risultati di fine anno
Sez.
va
lu
ta
zione
A partire da questi dati il portfolio:
o
È strumento per riflettere con il ragazzo sul suo percorso (cambiamenti r
dall’inizio alla fine dell’anno)
i
Di valorizzare lo studente indicando i punti di forza o comunque i
e
n
risultati da lui raggiunti
Ma anche per riflettere sui punti di criticità e individuarne possibili strade t
a
alternative
m
•materiali/prove scolastiche che testimoniano i successi formativi
e
•Le conoscenze e competenze già possedute dallo studente
n
per inserirle nel sapere formale
t
•Di partire da queste per valorizzare lo studente
o
•giudizio di orientamento
In sintesi
cercare di valorizzarlo non solo per
ciò che sta imparando a scuola
p
e
r
s
o
n
a
li
z
z
a
z
i
o
n
e
per accrescere
l'autostima
e la
motivazione
dei nostri
studenti
È uno strumento che aiuta lo studente a
raggiungere
quanto messo come traguardo nel
Pecup
per questo bisogna partire dal Pecup
per poterci arrivare
4.1 La funzione valutativa
“La funzione valutativa si basa sulla
documentazione essenziale dei percorsi e dei progressi
compiuti dall’alunno in riferimento agli obiettivi
formativi, agli apprendimenti (conoscenze e abilità (1)) e
al comportamento. …..”
Qui obiettivi formativi, apprendimenti di conoscenza e abilità e
comportamento sono posti sullo stesso piano e sembrano essere
grandezze omogenee. Ma gli obiettivi formativi non sono
omologhi agli apprendimenti; semmai sono un modo per
“intenzionare” gli apprendimenti,
si fa riferimento ad una categoria di apprendimenti diversi da quelli
elencati?
“La funzione valutativa si esplicita anche
mediante una documentazione essenziale dei
progressi compiuti dall’alunno con riguardo:
agli obiettivi formativi;
alle competenze effettivamente maturate
nel tempo.”
Come prima, solo che, in questo caso, gli obiettivi
formativi sono messi sullo stesso piano delle
competenze.
è indubbiamente un merito quello di essersi fatta
carico di un problema, che potremmo definire il
relativismo dei portfolio, per cui ciascuno è libero
di elaborare il proprio.
Un altro merito, il richiamo alla
centralità del Profilo
che definisce anche gli ambiti di
competenza
impressione che le pratiche
valutative ruotino attorno al
documento di valutazione
e che il Portfolio sia l’ involucro al cui
interno il documento di valutazione
ha posto la sua dimora
la struttura complessiva del
documento ha un format più
articolato ma che ricorda la
vecchia scheda di valutazione
(anche le stesse righe per il giudizio
intermedio e finale)
IDENTITA'
Conoscenza di sè
Relazione con gli altri
Orientamento
STRUMENTI
CULTURALI
CONVIVENZA
CIVILE
1. Competenze linguistiche (comprensione dei
contenuti di semplici testi,impiego di registri linguistici
in relazione al contesto, produzione di testi in forme
adeguate a scopo edestinatari)
2. Competenze in lingue comunitarie….
3. competenze scientifiche………..
4. Competenze matematiche…….
ecc
Educazione alla cittadinanza
Educazione stradale
Educazione ambientale
Educazione alla salute
Educazione alimentare
Educazione all'affettività
Comprendere testi d’uso
quotidiano e riorganizzare le
informazioni raccolte in appunti,
schemi, tabelle, testi di sintesi vari.
Comprendere ed interpretare in forma
guidata e/o autonoma testi letterari e
non (espositivi, narrativi, descrittivi,
regolativi,ecc.). Produrre testi scritti,
a seconda degli scopi e dei
destinatari, ...
Nella scheda come OSA
Competenze linguistiche:
comprensione dei
contenuti di semplici testi;
impiego di registri
linguistici in relazione al
contesto; produzione di
testi in forme adeguate a
scopo e a destinatari
Nella certificazione come competenze
Allora non è ancora chiaro cos’è la comp.
ma è pur vero che vi sono almeno 2 grandi filoni
rispetto alla competenza
1 - la competenza come attività
prevedibile, precedentemente descrivibile, ripetibile
2 - c. come espressione personale, quindi unica e
irripetibile,di ogni studente
DEFINIZIONE nelle Note della circolare
Competenze = La competenza è l’agire personale di
ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità
acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in
modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a
rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, a
eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è
mai un agire semplice, atomizzato, astratto, ma è
sempre un agire complesso che coinvolge tutta la
persona e che connette in maniera unitaria e
inseparabile i saperi (conoscenze) e i saper fare
(abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli
atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni
e i fini.
Per questo, nasce da una continua interazione tra
persona, ambiente e società, e tra significati
personali e sociali, impliciti ed espliciti.
Dalle ua alla certificazione
Proviamo a riprendere in mano le UA
E quindi capire cosa sono le competenze e
come si certificano
Cambiamento
radicale
Prima:
programma da scomporre
in piccole parti (U. Did.)
Ora non c’è più
un oggetto
unitario (programma)
ma tanti mattoncini
(gli OSA) da utilizzare
nelle UA per comporre
l’oggetto unitario
migliore per
i propri allievi
OSA =
Come gli ingredienti
per una torta
o i colori sulla
tavolozza di
un pittore
Il docente
ha a disposizione
gli OSA che può cucinare
come vuole (è la sua ricetta)
e diventano gli OF
cioè significativi e adatti
ai suoi ragazzi
1
“L’ordine
epistemologico
di presentazione
delle conoscenze non va confuso
con il loro ordine
di svolgimento”
La programmazione è
per gli alunni,
non il contrario
2
Non Osa e tradurli in modo biunivoco nelle UA
l’insegnamento sarebbe
una forzatura
che toglierebbe ogni respiro educativo e culturale
all’esperienza scolastica
3
“Gli
O.S.A….se pure
sono presentati
in maniera analitica,
rimandano gli uni agli altri”
(“logica dell’ologrammma”)
Es.un apprendimento di matematica ha
risonanze di natura linguistica,
storica, ecc.
Gli Osa non hanno nessuna valore
per i singoli alunni
4
Anzi sono gli insegnanti che si
devono assumere la “libertà di
mediare, interpretare, ordinare, distribuire” ecc
per farli diventare Obiettivi formativi,cioè adatti
per quei ragazzi di quella classe
Attraverso un
apprendimento
unitario
o
obiettivo formativo generale
declinato in
of strumentali
e un compito in
situazione
“… compito della scuola è quello di far cogliere nel particolare il
tutto: ogni insegnamento, cioè, rimanda a tutta la realtà, e ogni
conoscenza collabora alla crescita di tutta la persona dello
studente. Non esistono quindi apprendimenti "atomizzati",
divisi dagli altri: tutte le conoscenze si collegano tra loro. E'
la logica dell'ologramma” (Ind.)
Morin (Una testa ben fatta, 99):
l’iperspecializzazione “ci insegna, a partire dalle scuole elementari, a
isolare gli oggetti (dal loro ambiente), a separare le discipline
(piuttosto che a riconoscere a loro solidarietà)”
“La separazione delle discipline rende incapaci di cogliere ciò che è
tessuto insieme cioè..il complesso”
Occorre unire ciò che è diviso
"Perché i ragazzi sono
massimamente disponibili ad
apprendere, ma molto resistenti agli
apprendimenti di cui non
comprendano motivazione e
significato…che non producano
frutti di rilevanza sociale o di chiara
crescita personale". (Da
Indicazioni)
Ma esiste un contenuto del genere? e dove trovarlo? Compiti
di apprendimento di questo genere esistono e si possono
ricavare, in primo luogo, dai compiti di vita reale, ossia da
quelle prassi reali, sensate e compiute, ciascuna con un
proprio fine, che ci impegnano nella nostra vita quotidiana. C’è
un intero di apprendimento se c’è un corrispondente nella vita
quotidiana: qui, per esempio, non si contano le sillabe di
una poesia, ma si leggono o non si leggono le poesie; qui non
si fanno esercizi sulle operazioni o le equazioni ma si
risolvono problemi usando i numeri e le operazioni, non si
mettono in fila sulla linea del tempo le date della rivoluzione
francese, ma ci si documenta su di essa per soddisfare un
interesse o curiosità, ecc. Perciò quando si parla di compiti
unitari il primo riferimento è innanzitutto al mondo della vita,...
CERTIFICAZIONE DELLA
COMPETENZE
La certificazione delle competenze
poggia, quanto più accuratamente
possibile, sull’osservazione,
documentazione e valutazione
delle competenze che ciascun
allievo ha maturato;
Valutazione delle competenze
per valutare un essere della persona avrò
bisogno di gesti o prodotti espressivi di
competenza (scrivere un articolo, gestire
un’assemblea di classe,realizzare un
ipertesto…)
Una volta messo in situazione l’alunno, non
resta che osservare
Descrizione competenza
Se il compito fosse ad esempio la partecipazione attiva ad
una discussione all’interno di un gruppo strutturato, il
docente potrebbe registrare così:
“l’alunno ha partecipato poco alla discussione, si è spesso
distratto disturbando con interventi poco pertinenti: dopo
che una sua battuta ha suscitato l’ilarità dei compagni si è
chiuso nel mutismo…”
La collezione di esempi, tratti dalle diverse Ua, rappresenta
la base per la compilazione del Port.
Senza questa base empirica es esemplificativa non c’è
possibilità di analisi, confronto e valutazione delle
competenze
Ogni docente dovrebbe avere questi suoi esempi più
significativi da trasmettere al tutor
Indicatori delle competenze
Per valutare gli esempi raccolti occorre
seguire degli “indici” o indicatori di
competenza che potrebbero essere:
Gli elementi di personalizzazione
I livelli di acquisizione delle conoscenze e
abilità
Il livello di comprensione del compito
Il riferimento alla situazione
Possibili esempi:esempio analitico
1
“nell’ambito della comunicazione interpersonale
all’interno di un gruppo strutturato, l’alunno ha
manifestato una condotta (in altri casi un
gesto/prodotto, ecc.) competente caratterizzata:
Dall’attivazione di tutte le sue potenzialità
personali, da contributi
creativi..(PERSONALIZZAZIONE)
Dal possesso di un bagaglio lessicale ricco, da un
registro adeguato..(CONOSCENZE E ABILITA’)
Dalla capacità di attenersi al tema della discussione,
riuscendo a sostenere la sua tesi (compito in
situazione)…
Dalla capacità di decidere i tempi, di adeguare i
modi dell’intervento (AGEGUATEZZA ALLA
SITUAZIONE)
2
Esempio schematico
Punti di forza
Fattori personali
Capacità di sintesi
Capacità di attenzione
Conoscenze e abilità
Conoscenza lessicale
ampia
Conoscenza adeguata
delle regole grammaticali
Relazione al compito
Comprensione del tema
della discussione
Riferimento alla
situazione
Adeguatezza del registro
linguistico alla situazione
Scelta dei tempi
opportuni
Punti di debolezza
Scarso rispetto delle
regole sui verbi
Intercalari frequenti
Poca disponibilità ad
accettare le critiche
3
Esempio graduato
Fattori personali
-interesse e partecipazione
-Motivazione
-
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Conoscenze e abilità
-lessico
- Regole grammaticali
- Regole della comunicazione non verbale
Relazione al compito
4
Ambito
d’esperie
nza
Esempio sintetico
Descrizio
ne
compito
Fattori
personali
Livello
Livello
conoscenz abilità
e
Compito
unitario
Adattame
nto
situazione
Suff
Buono
……
Suff
Buono…
Suff
Buono
….
Suff
Buono
…..
Suff
Buono
…..
Titolo: io , gli altri, il mondo
Anno scolastico
Scuola Primaria
Destinatari: monoennio
Docenti coinvolti: religione, italiano, storia, scienze umane
Riferimenti al PECUP
Identità
- Conoscenza di sé: prende coscienza
delle dinamiche che portano
all’affermazione della propria identità
- Relazione con gli altri: impara ad
interagire con i coetanei e con gli adulti
Strumenti culturali
Ha consapevolezza, sia pure in modo
introduttivo, delle radici..che ci legano
al mondo classico e giudaico cristiano..
Sintesi
Riconoscere e gestire i diversi aspetti
della propria esperienza motoria,
emotiva e razionale consapevoli (in
proporzione all’età) della loro
interdipendenza..
Avere gli strumenti sufficienti per
valutare se stessi, le proprie
azioni…alla luce dei parametri derivati
dai grandi valori spirituali che ispirano
la convivenza civile.
Apprendimento unitario
L’alunno prende
coscienza di sé in
relazione agli altri e
all’ambiente
riconoscendo che il
mondo è un dono
meraviglioso per il quale
gli uomini religiosi
ringraziano Dio
Compito unitario
Realizzazione di un
cartellone o di una
scheda individuale che
mostri (attraverso disegni
…) le principali
caratteristiche dell’uomo
religioso (pregare..) e il
particolare atteggiamento
che sprime nei confronti
del cerato (si prende
cura…)
Obiettivi formativi (strumentali)
1. L’alunno prende coscienza delle
proprie e altrui caratteristiche fisiche e
psichiche e ne tiene conto nelle
relazioni personali
2. l’alunno riconosce la bellezza e le
meraviglie dell’ambiente naturale e lo
distingue da quello artificiale
3……
Standard
1.a) riconosce e descrive le proprie
connotazioni fisiche e i tratti principali
del proprio carattere
b) riconosce e descrive le
connotazioni fisiche altrui ….
c) è consapevole delle diversità e delle
uguaglianze con gli altri e, nelle
relazioni, si rapporta in modo positivo
e rispettoso
2.a) è capace di osservare e descrivere
l’ambiente intorno a sé ed esprimere le
emozioni che può suscitare
Titolo: io , gli altri, il mondo
Anno scolastico
Scuola Primaria
Destinatari: monoennio
Docenti coinvolti: religione, italiano, storia, scienze umane
Apprendimento unitario
L’alunno prende
coscienza di sé in
relazione agli altri e
all’ambiente
riconoscendo che il
mondo è un dono
meraviglioso per il quale
gli uomini religiosi
ringraziano Dio
Compito unitario
Realizzazione di un
cartellone o di una
scheda individuale che
mostri (attraverso disegni
…) le principali
caratteristiche dell’uomo
religioso (pregare..) e il
particolare atteggiamento
che sprime nei confronti
del cerato (si prende
cura…)
Obiettivi formativi (strumentali)
1. L’alunno prende coscienza delle
proprie e altrui caratteristiche fisiche e
psichiche e ne tiene conto nelle
relazioni personali
2. l’alunno riconosce la bellezza e le
meraviglie dell’ambiente naturale e lo
distingue da quello artificiale
3……
Standard
1.a) riconosce e descrive le proprie
connotazioni fisiche e i tratti principali
del proprio carattere
b) riconosce e descrive le
connotazioni fisiche altrui ….
c) è consapevole delle diversità e delle
uguaglianze con gli altri e, nelle
relazioni, si rapporta in modo positivo
e rispettoso
2.a) è capace di osservare e descrivere
l’ambiente intorno a sé ed esprimere le
emozioni che può suscitare
Titolo: io , gli altri, il mondo
Anno scolastico
Scuola Primaria
Destinatari: monoennio
Docenti coinvolti: religione, italiano, storia, scienze umane
Il compito fa
emergere la
competenza?
Apprendimento unitario
L’alunno prende
coscienza di sé in
relazione agli altri e
all’ambiente
riconoscendo che il
mondo è un dono
meraviglioso per il quale
gli uomini religiosi
ringraziano Dio
Compito unitario
Realizzazione di un
cartellone o di una
scheda individuale che
mostri (attraverso disegni
…) le principali
caratteristiche dell’uomo
religioso (pregare..) e il
particolare atteggiamento
che sprime nei confronti
del cerato (si prende
cura…)
Obiettivi formativi (strumentali)
1. L’alunno prende coscienza delle
proprie e altrui caratteristiche fisiche e
psichiche e ne tiene conto nelle
relazioni personali
2. l’alunno riconosce la bellezza e le
meraviglie dell’ambiente naturale e lo
distingue da quello artificiale
3……
Standard
1.a) riconosce e descrive le proprie
connotazioni fisiche e i tratti principali
del proprio carattere
b) riconosce e descrive le
connotazioni fisiche altrui ….
c) è consapevole delle diversità e delle
uguaglianze con gli latri e, nelle
relazioni, si rapporta in modo positivo
e rispettoso
2.a) è capace di osservare e descrivere
l’ambiente intorno a sé ed esprimere le
emozioni che può suscitare
Titolo: io , gli altri, il mondo
Anno scolastico
Scuola Primaria
Destinatari: monoennio
Docenti coinvolti: religione, italiano, storia, scienze umane
Riferimenti al PECUP
Identità
- Conoscenza di sé: prende coscienza
delle dinamiche che portano
all’affermazione della propria identità
- Relazione con gli altri: impara ad
interagire con i coetanei e con gli adulti
Strumenti culturali
Ha consapevolezza, sia pure in modo
introduttivo, delle radici..che ci legano
al mondo classico e giudaico cristiano..
Sintesi
Riconoscere e gestire i diversi aspetti
della propria esperienza motoria,
emotiva e razionale consapevoli (in
proporzione all’età) della loro
interdipendenza..
Avere gli strumenti sufficienti per
valutare se stessi, le proprie
azioni…alla luce dei parametri derivati
dai grandi valori spirituali che ispirano
la convivenza civile.
Of molto precisi…
Apprendimento unitario
L’alunno prende
coscienza di sé in
relazione agli altri e
all’ambiente
riconoscendo che il
mondo è un dono
meraviglioso per il quale
gli uomini religiosi
ringraziano Dio
Compito unitario
Realizzazione di un
cartellone o di una
scheda individuale che
mostri (attraverso disegni
…) le principali
caratteristiche dell’uomo
religioso (pregare..) e il
particolare atteggiamento
che sprime nei confronti
del cerato (si prende
cura…)
Anzi gli standard
potrebbero
essere comp. se
contestualizzate
Obiettivi formativi (strumentali)
1. L’alunno prende coscienza delle
proprie e altrui caratteristiche fisiche e
psichiche e ne tiene conto nelle
relazioni personali
2. l’alunno riconosce la bellezza e le
meraviglie dell’ambiente naturale e lo
distingue da quello artificiale
3……
Standard
1.a) riconosce e descrive le proprie
connotazioni fisiche e i tratti principali
del proprio carattere
b) riconosce e descrive le
connotazioni fisiche altrui ….
c) è consapevole delle diversità e delle
uguaglianze con gli altri e, nelle
relazioni, si rapporta in modo positivo
e rispettoso
2.a) è capace di osservare e
descrivere l’ambiente intorno a sé
ed esprimere le emozioni che può
Come certificare queste
competenze?
Partendo ad esempio da quanto dice la
circolare a proposito dell’identità
E della convivenza civile…
Identità
Conoscenza di sé: affermazione della
propria identità; risoluzione dei
problemi in autonomia; responsabilità
verso gli altri.
Relazione con gli altri: disponibilità
alla collaborazione con i coetanei;
pratica della tolleranza, della
solidarietà, dell’ascolto degli altri.
Orientamento: autovalutazione delle
proprie esperienze scolastiche ed
extrascolastiche per scelte consapevoli
Livello di competenza
(elementare – maturo esperto
Convivenza Civile
Responsabilità personale
Rispetto degli altri e delle diversità
Rispetto dell’ambiente e delle cose
Consapevolezza del valore e delle
regole della vita democratica
Sicurezza propria e degli altri
Livello di
competen
za
Dal Pecup…al Pecup
Come si vede il Pecup, citato nella UA ritorna
nelle certificazione
È pur vero che vi sono delle problematiche aperte
Innanzitutto occorre prevedere delle schede/note o
altro in cui raccogliere le osservazioni in itinere
Inoltre alcune competenze (in particolare quelle da
voi citate spesso) sono di difficile certificazione
Forse varrà la pena di riflettere…
Per ora…
Iniziare a predisporre strumenti per
osservare e raccogliere le competenze in
itinere
Scegliendo uno tra i modelli proposti
O un altro modello adatto alle proprie
esigenze
Facciamo un esempio con la vostra
ua….
Proviamo utilizzare un modello proposto
adattandolo alla vostra ua…
Possibili esempi:esempio analitico
1
“nell’ambito della relazione interpersonale all’interno di un
gruppo strutturato, l’alunno ha manifestato una
comportamento competente caratterizzato:
Dall’attivazione di tutte le sue potenzialità personali, da
contributi creativi..(PERSONALIZZAZIONE)
Dal possesso di un ricco bagaglio di conoscenze sulle
caratteristiche dell’uomo religioso,..(CONOSCENZE E
ABILITA’)
Dalla capacità di realizzare un cartellone con immagini
molto (poco, abbastanza) pertinenti o efficaci (compito in
situazione)…
Dalla capacità di trovare il modo più efficace non solo per
esprimere a parole ma anche con i fatti lo<stupore e il
rispetto di fronte al creato i modi dell’intervento
(AGEGUATEZZA ALLA SITUAZIONE)
2
Esempio schematico
Punti di forza
Fattori personali
Capacità di relazinarsi
Capacità di attenzione
Conoscenze e abilità
Conoscenza
caratteristiche uomo
religioso ampia
Relazione al compito
Comprensione del tema
del cartellone
Riferimento alla
situazione
Adeguatezza del frasi e
delle foto raccolte per il
cartellone
Punti di debolezza
Conoscenza limitata modi
di esprimersi della
religiosità
Poca disponibilità ad
accettare le critiche
Forse semplicemente descrivere…



Si potrebbe allora pensare semplicemente di descrivere la
situazione, pur tenendo sotto controllo
Conoscenze e abilità
Adeguatezza dei comportamenti
Ecc
Ad esempio “Mario ha mostrato nel lavoro di gruppo non
solo di conoscere le caratteristiche dell’uomo religioso, ma
anche di comportarsi con rispetto verso gli altri e sé, come
indicano i valori religiosi e civili…In più occasioni infatti
si è mostrato disponibile….ha espresso inoltre un reale
stupore e sensibilità verso il mondo naturale quando…”
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Valutazione e portfolio nella rifoma