venerdi 27 gennaio 2012
pag. 51
MARCIALONGA
L’italiano Santus, leader
della Fis Marathon Cup:
«In classico gara difensiva»
1
L’«ANTIPASTO»
4.179
2.320
751
7.150
SCANDINAVI
AL VIA
GLI ITALIANI
ISCRITTI
REGIONALI
NUMEROSI
CI SARÀ ANCHE
LA SICILIA
L’«ESERCITO»
AL COMPLETO
La pattuglia più
nutrita è quella dei
norvegesi (2.840),
seguita da svedesi
(1.195), finlandesi
(88) e danesi (56)
I fondisti della
nostra nazione
sono secondi solo
ai norvegesi e
sono più numerosi
dell’anno scorso
Il Trentino Alto
Adige è la regione
più rappresentata
seguita da
Lombardia (585)
e Veneto (338)
Le regioni meno
rappresentate sono
la Sicilia (1),
l’ Umbria (2);
Campania (5)
e Abruzzo (6)
Tanti i concorrenti
della Marcialonga
e le iscrizioni
per gli scandinavi
si sono chiuse
già a giugno
3 km
la lunghezza
della Marcialonga
Stars prevista
domani alle 13
a Lago di Tesero
Northug, il più famoso dei vichinghi
Ma i veri favoriti al via
sono i granfondisti puri
CAVALESE - Vichinghi scatenati questo fine settimana nelle due vallate della Marcialonga, quelle di Fiemme e di
Fassa: 2840 norvegesi, 1195 svedesi,
88 finlandesi e 56 danesi sono pronti
a scatenarsi i 70 km di pista da Moena a Cavalese. Ieri sera il contatore aggiornato dava 7.150 iscritti, con 2320
italiani, in netta minoranza sugli stranieri, ma c’è da essere soddisfatti, nel
2011 i “nostri” erano 2091 contro 2.930
“norge”. Che a dire il vero non sono in
calo.
Gloria Trettel, il direttore generale, ha
chiuso le iscrizioni a giugno lasciando a bocca asciutta tanti altri scandinavi ed una … finestra aperta per gli
italiani, solitamente un po’ lenti ad
iscriversi, ma veloci a lamentarsi quando rimangono “fuori”.
Dalle due vallate arrivano notizie che
i vichinghi sono molti, molti di più. Alle “orde” di fondisti si sono aggregati
amici e familiari, soprattutto norvegesi.
Ormai la Marcialonga è un must, le valli di Fassa e di Fiemme sono conosciute in tutto il mondo, soprattutto quest’ultima, pubblicizzata per bene anche col Tour de Ski e con le due passate edizioni dei Mondiali e con quelli prossimi del 2013.
E tutti i pronostici sembrano girare attorno agli scandinavi, le “chiacchiere” invece intorno a Petter Northug,
sia per la storia che lo lega alla sua
“morosa” sia per il modesto risultato
di ieri ai campionati norvegesi della
15 km. Solo 40°, 39° in campionato perché di mezzo c’era anche un britannico. Lui proprio non voleva partecipare, per preparare la Marcialonga si dice, ma la sua federazione lo ha costretto ed ecco il risultato. Una mossa per
far capire che è giù di tono e sparare
le sue cartucce sulla “One Way Finish
Climb” di domenica a Cavalese?
Terzo ai campionati di Norvegia si è
piazzato, incredibile ma vero, Thomas
Alsgaard, ritiratosi dalla Coppa del
Mondo dopo il 2004 (fu oro mondiale
nella 30 km e in staffetta nel 2003 in
Val di Fiemme).
Le voci dei rivali lo danno perdente,
qualche tecnico invece avvisa che Petter potrebbe combinarla bella, anche
se sarà difficile. “Contro” ha tutto il
mondo delle lunghe distanze, gente
temprata alla fatica (in Coppa, Mondiali e Olimpiadi si corre al massimo
la 50 km) e che con la FIS Marathon
Cup non ha la visibilità della “Coppa”
tradizionale.
Dunque logico aspettarsi che Svärd,
Ahrlin, Aukland, Fredriksson, Brink,
Rezac, Koukal e pochi altri cerchino
di sfiancarlo con continui attacchi, così da arrivare senza di lui ai piedi della salita di Cascata.
Tra gli italiani troviamo nella nazionale lunghe distanze Zorzi, Cattaneo, Carrara, Santus, Bonaldi, Kostner e Paredi e tra le ragazze Confortola, Valbusa, Santer a cui si accodano due ex,
ma poi non tanto, azzurre Genuin e
Moroder. Ma occhio anche ai “comprimari”, si fa per dire, come Debertolis e Morandini, già autori di Marcialonghe entusiasmanti.
Ma lasciamo alla cronaca di domenica svelare cosa succederà, ed a chi la
Soreghina (alias Elisa Zanon) insieme
a Weiss (se non mancheranno il bersaglio…) getteranno la corona al collo. Una corona speciale, intrecciata di
camelie tipiche del Lago Maggiore e
delle province del Verbano Cusio Ossola. Arrivano da lì perché Guidina
Dalsasso, 5 volte vincitrice della Marcialonga, è assessore al turismo della
località e si è instaurata una collaborazione con la granfondo trentina.
La camelia, in particolare, è in grado
di fiorire anche a temperature rigide,
e nell’antico Oriente era piantata anche sulle tombe dei samurai, poiché
era considerata un simbolo di immortalità. Si tratta insomma di fiori affascinanti ma anche ricchi di tradizione, in grado di trasmettere un messaggio di forza e resistenza, di buon auspicio anche per i fondisti.
Diretta in tivù
Per chi vuole seguire la
Marcialonga
l’appuntamento è fissato
alle ore 8.15 alla partenza
da Moena (si annunciano 10°) oppure alle ore 11
all’arrivo dei primi
concorrenti a Cavalese. Per
i più pigri c’è sempre
l’opzione televisione. Su
RaiSport2, infatti, è
prevista la diretta dalle ore
9.30 alle 12, ma c’è anche
TV Norvegia in diretta dalle
8 alle 15. Una maratona
anche quella.
IL GOSSIP
All’asso del fondo norvegese al via della Marcialonga
è stata attribuita una relazione con la bella Aylar Lie
Petter, il poker e l’ex pornostar
CAVALESE - Il norvegese
Petter Nortug è un giocatore
nato.
Gioca volentieri al tavolo da
poker e nelle gare è sempre
pronto a giocare duro,
spesso sfruttando il jolly nel
finale. Sarà così anche
domenica?
La sua passione per il poker
lo ha portato per due volte
al campionato del mondo di
Las Vegas, la prima volta nel
2010 insieme a Marcus
Hellner, altro campione di
razza nello sci di fondo, ma
svedese. Northug si è
piazzato 653° su 7.319
iscritti vincendo 21.327
dollari. Anche nel 2011
erano oltre 7.000 in gara,
proprio come alla
Marcialonga. Lui ha passato
il primo turno dopo 13 ore
tirate di gara, poi è
«schiattato».
Ma Petter Northug fa parlare
di sè anche per altro. Ai
campionati norvegesi, di
poker, è stato battuto anche
dalla modella (ed ex
pornostar) norvegese (di
origini iraniane) Aylar Lie. È
stata data per sua
compagna, con ripetute
smentite ma poi non tanto
marcate. Il norvegese non ha
mai smentito invece di aver
dormito con lei a Las Vegas
dopo un pareggio nel poker.
E poi gli avversari si
lamentano che si parla
troppo di Northug, ma come
si fa a farne a meno? È un
uomo senza misure, la Lie
non è da meno…
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Northug, il più famoso dei vichinghi