il magazzino del mese
di...Partesa - Limito di Pioltello (MI)
Tecnologia vocale
per una logistica
“a tutta birra”
Stefano Osualdella
Servire il settore Ho.Re.Ca richiede livelli di
precisione e puntualità ottenibili soltanto con
un’adeguata infrastruttura tecnologica. Una nota
azienda di settore sperimenta questo assioma
sulla propria pelle con risultati che non lasciano spazio a ripensamenti
Q
uesta potremmo definirla la seconda puntata di un film che ha
visto il suo primo tempo andare
in onda sulle pagine di questo giornale
sul finire del 2008. Allora facemmo
la conoscenza di una realtà aziendale
di tutto rispetto nata dalla costola di
una multinazionale di prim’ordine e
cresciuta sul presupposto di un business, quello della logistica per il settore
Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant, Catering
– NdR), che aveva è ha ancora oggi in
sé tutti gli elementi per stare in piedi
e correre con le proprie gambe. Lo
schema che ha portato alla nascita
di Partesa è quello già adottato da
altre aziende di rilievo nel panorama
industriale europeo che, forti delle
performance raggiunte dopo i tanti
investimenti fatti per efficientare la
propria supply chain, decidono di
trasformare una semplice fase del
processo di creazione del valore in
un’impresa a sé stante. Nel caso specifico dietro le quinte di questo spin
off evidentemente riuscito c’è un noto
brand del settore beverage, quella
Heineken che abbiamo imparato
ad associare al piacere di una birra
bevuta tra amici che invece, per la
sua logistic company, ha deciso un
destino multibrand in cui, al fianco
delle inconfondibili lattine o bottiglie
verdi, viaggia una moltitudine di
me a copertura dell’intero territorio
nazionale. Per meglio comprendere
esigenze e specificità di un business
complesso quale è quello di Partesa,
in questo secondo tempo abbiamo
volutamente spostato l’obiettivo della
telecamera dal gruppo in sé ad una
delle sue filiali operative ed in particolare a Partesa Lombardia, società nata
soltanto qualche mese fa dall’unione
di Partesa Laghi e Partesa Grande
Milano che di recente si è trasferita
armi e bagagli nella nuova sede di
Limito di Pioltello (MI) lasciandosi
alle spalle i limiti di una gestione
cartacea per aprirsi all’innovazione
logistica e alla gestione integrata dei
flussi in ingresso e uscita
Dalla carta alla voce
A darci conto di un balzo tecnologico
testimoniato dai numeri, ma anche
prodotti che comprende, oltre ad una
vasta scelta di birre, anche vino, acqua,
alcolici, bevande analcoliche e succhi
di frutta, insomma tutto quello che
ognuno di noi si aspetta di trovare
in un bar, in un ristorante o in un
albergo, per placare la propria sete o
fare un piccolo spuntino.
Partesa è infatti un network distributivo operante nel settore beverage e
specializzato nella fornitura di servizi
distributivi, di vendita, di consulenza
e formazione per il settore Ho.Re.Ca.
Strutturatosi nel tempo attraverso
numerose operazioni di acquisizione
di aziende già attive nel mercato
di riferimento, il gruppo, che oggi
conta più di 60.000 clienti in Italia,
è composto da 16 organizzazioni
commerciali e da una rete distributiva
che comprende oltre 70 piattafor-
Particolare del magazzino di Partesa a Limito di Pioltello (MI). “Il nostro lavoro – dice Oscar Lavelli (foto in alto),
responsabile logistico di Partesa Lombardia – è collegare i produttori di bevande con i luoghi di consumo”.
I clienti Partesa a livello nazionale sono più di 60mila
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dalla “tranquillità di tornare a casa
con la certezza che tutto andrà come previsto”, Oscar Lavelli, giovane
Responsabile Logistico di Partesa
Lombardia s.r.l. che fin da subito non
ci nasconde i significativi vantaggi
capitalizzati nel breve arco di pochi
mesi grazie al nuovo e più ampio
magazzino ma soprattutto alle soluzioni tecnologiche adottate, ovvero al
nuovo WMS (Warehouse Management
System – NdR) e ai sistemi di Voice
picking installati con il supporto di
Replica Sistemi.
“Il nostro lavoro – ci spiega – è quello
di collegare i produttori di bevande
con i luoghi di consumo. In questo
ruolo, da un lato ci interfacciamo con
l’industria e con una moltitudine di
aziende di varie dimensioni e, dall’altro, operiamo a stretto contatto con
un mondo particolarmente eterogeneo
in cui, al fianco di alberghi, ristoranti,
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Il parere del progettista
Il progetto di Partesa Lombardia è iniziato
a metà settembre del 2009 con l’analisi dei
flussi di magazzino; in particolare, il nostro
team ha provveduto alla raccolta ed elaborazione dei dati per l’analisi:
• del layout di magazzino
• della tipologia dei materiali, caratterizzati
da un elevato numero di referenze
• dei flussi di ingresso, stoccaggio, prelievo e spedizione, caratterizzati
da forte stagionalità
• dell’integrazione con il loro ERP Sap
Dopo 15 giorni sono stati installati 10 terminali vocali e sono stati fatti
i test da operatori di nazionalità italiana e straniera all’interno del magazzino con numerosi rumori di sottofondo. Da metà ottobre gli addetti,
dotati di cuffia e microfono, ricevono da StockVoice le missioni da effettuare tramite comando vocale e confermano con la voce l’esecuzione
dell’ordine, operando con mani e occhi liberi nelle attività di ingresso
merci, di picking e di spedizione.
Dopo poche settimane i primi risultati ottenuti sono stati:
• un aumento delle performance: le attività di magazzino, specialmente
il picking, risultano più rapide (25%-50%)
• una facile integrazione con il sistema gestionale, perché StockVoice è un
sistema aperto e flessibile e lo standard copre tantissime esigenze
• un aumento importante della produttività con una diminuzione dei
tempi di prelievo e di controllo finale
• una maggiore sicurezza delle giacenze, in quanto l’operatore è mandato dal sistema nelle postazioni in cui c’è la certezza che la merce
sia pronta per il prelievo
• un aumento dell’efficienza dovuto alla diminuzione del margine d’errore maggiore del 90%
• una maggiore indipendenza dalle risorse umane
Il progetto di informatizzazione del magazzino Partesa Lombardia è un
caso concreto di innovazione nella logistica e dimostra l’affidabilità e
la qualità dei prodotti software di Replica Sistemi integrati a tecnologie
moderne come il Voice.
Francesco Gozzi - Replica Sistemi
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il magazzino del mese
di... Partesa - Limito di Pioltello (MI)
Carta d’identità
• L’AZIENDA
Ragione sociale: Partesa Srl
Sito internet: www.partesa.it - www.horecastreetclub.it
Settore di riferimento: Beverage
Numero organizzazioni commerciali: 16
Numero depositi: 70
Professionisti: 1.800, dato 2009
Fatturato: 460 milioni, dato 2008
Partesa Lombardia
Depositi gestiti: Pioltello, Busto Arsizio (VA), Grandate,
Grosotto, Livigno, Montichiari, Oppeano
Fatturato consolidato 2009 (euro): 70.000.000
Clienti: 7.300 circa
Referenze beverage gestite: 1.500 attive
Referenze materiale promozionale: 6.000
•
IL MAGAZZINO
Ubicazione: Via I° Maggio, 6
20096 Limito di Pioltello (MI)
Superficie coperta: 10.103 mq.
Magazzino: 7.546 mq. (di cui area liquori e POP: 900
mq.)
Locali ausiliari (STAC): 1.117 mq.
Uffici: 1.440 mq.
Piazzale esterno: 10.500 mq.
Numero baie di carico: 18
Data entrata in servizio: novembre 2009
Turni di lavoro: 2 turni, salvo picchi stagionali
Posti Pallets: 5.500 pallet
Altezza sotto trave: 10,5 m
Tipologia magazzino: scaffalatura e catasta
Caratteristiche impianto portapallet
Dimensioni e tipo UDC: palette in legno mm 800x1.200
1.000x1.200
Numero piani in altezza: 4
Portata per piano: 3.000 kg.
Numero palette a magazzino: 5.500
Caratteristiche impianto a ripiani
Dimensioni e tipo UdC: scatole di varia dimensione e
bar e pizzerie ci sono anche ambulanti,
esercizi commerciali prettamente
stagionali ed eventi estemporanei
come concerti, raduni e fiere (Fig. 1).
Il tutto in un contesto territoriale caratterizzato da luoghi non facilmente
accessibili come i rifugi di montagna o
i locali pubblici dei centri storici” dove
alle complicazioni generate da vicoli
e strade pensate per essere percorse
a piedi, si aggiungono le limitazioni
temporali agli accessi con veicoli a
motore.
Una volta tracciate per sommi capi
le specificità del segmento di appartenenza, Oscar Lavelli punta dritto
altezza, fusti di birra e vino, casse e cartoni d’acqua,di vino
e bibite, bottiglie di liquori e vino. Peso medio 15 kg.
Numero di piani in altezza: 4
Portata per cella: 1.000 kg.
Portata media campata: 12.000 kg.
Numero colli a magazzino: 200.000
Flussi e potenzialità dell’impianto: 600 europallet in /
out al giorno
Numero referenze: 1.514 (51% cartoni, 25% bottiglie, 9%
fusti; 8% casse, 7% confezioni)
Mezzi a disposizione
Retrattili: 2
Carrelli frontali elettrici: 4
Commissionatori: 12
o posizionamento.
“Quando abbiamo avuto l’ok dalla
direzione abbiamo traslocato tutto
in tre giorni e da quel momento il
miglioramento è stato sostanzialmente
immediato. Gli errori in uscita – spiega il nostro interlocutore - sono calati
drasticamente ed ogni operazione
segue oggi un ordine preciso dandoci
modo di avere sempre coscienza dello
stato avanzamento delle attività”.
La logistica parola per parola
E allora vediamo di capire un po’
meglio come si susseguono i vari step
• NUMERI*
Produttività in uscita
Colli movimentati: 2.732.000
Righe annue: 638.700
Numero spedizioni: 91.243
Righe medie per consegna: 7
Colli medi per riga: 4
Colli medi per ordine: 30
Produttività in entrata
Documenti gestiti: 5.200
Pallets: 63.128
Quantità colli/pallet: 50
Incrementi produttività registrati
in fase di prelievo: - 13%
in fase di controllo: - 12%
*tutti i dati forniti si intendono su base annua
i fornitori
WMS: Replica Sistemi
Flotta mezzi movimentazione interna/esterna:
OM - Karrell
Handling: Consorzio C.S.I. Milano
Sistema di magazzinaggio: Sacma
al nocciolo della questione, ovvero il
trasferimento nella nuova sede ma soprattutto il passaggio a logiche gestionali innovative e all’uso di strumenti
e dispositivi all’avanguardia.
“Fino a pochi mesi fa, quando la
nostra logistica, soprattutto nella
piattaforma di Cernusco sul Naviglio,
era organizzata secondo parametri ormai superati, la gestione delle attività
era spesso gravata da rallentamenti
e errori che penalizzavano le nostre
performance, i risultati e il servizio
reso ai clienti”.
La scarsa disponibilità di baie di carico e la mancanza di un sistema
“Da un lato ci interfacciamo con l’industria e con una moltitudine di aziende
di ogni dimensione e, dall’altro, operiamo in stretto contatto con un mondo
eterogeneo in cui al fianco di alberghi, ristoranti, bar e pizzerie ci sono anche
ambulanti, esercizi commerciali stagionali ed eventi estemporanei come
concerti, feste, raduni e fiere” – dice Lavelli
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giro di breve, dopo un’attenta analisi
territoriale, viene identificata un’area
nel comune di Limito di Pioltello,
una località della prima periferia est di
Milano ottimamente collegata con la
città e con le principali arterie stradali
lombarde dove prende avvio la costruzione di una piattaforma da 20.000
mq. con 10.000 mq. di piazzali, 18
baie e 1.400 mq. di uffici. Terminati i
lavori, per l’infrastruttura tecnologica
viene coinvolta Replica Sistemi che
installa il proprio Gestionale di Magazzino cui affianca un sistema Voice
per comunicare agli operatori addetti
allo stoccaggio e al picking le varie
missioni di prelievo, abbassamento
di coordinamento e mappatura del
magazzino condizionavano infatti
fortemente le operazioni di allestimento e distribuzione degli ordini.
L’attività di preparazione della merce
in uscita e di caricamento dei mezzi
avvenivano su una banchina esterna
che non consentiva tutti quei controlli necessari a garantire la perfetta
coerenza tra le richieste dei clienti e
quanto dall’azienda veniva approntato
come risposta.
Verso l’efficienza
Come ci spiega Lavelli “La piattaforma di Cernusco era certamente la più
datata dal punto di vista gestionale.
L’attività di preparazione veniva coordinata mediante liste cartacee facendo
affidamento sulla memoria e sulla vista
degli operatori di magazzino laddove
la gestione degli stock e degli ordini
deve tener conto della natura dei
prodotti, degli imballi e soprattutto
della loro scadenza”.
Così, in concomitanza della scadenza dei contratti di locazione dei
depositi di Tribiano e Cernusco sul
Naviglio, le cui aree di riferimento
erano in parte sovrapposte, l’azienda
decide di costruirsi una nuova casa
ed equipaggiarla con le tecnologie
più appropriate alle esigenze di un
business che non può prescindere
dalla tempestività e precisione. Nel
Il Magazzino del Mese
visto da Giovanni Mapelli
La visione di insieme del magazzino permette di apprezzare
la razionale suddivisione tra le due formule di stoccaggio
e picking adottate, a ripiani e tramite scaffalature porta
pallet. Cuore del magazzino è il WMS che analizza gli stock,
determina la disponibilità della merce, segnala eventuali
mancanze, genera le missioni tramite una soluzione voice
picking che raggruppa i vari ordini per data, destinazione e
finestra di consegna
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Il Giornale della Logistica 2010
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che consentono ad una lattina di birra
o a una bottiglia di vino di raggiungere
il tavolino di un bar di una qualsiasi
città italiana.
A dare avvio al processo, come è ovvio
che sia, sono gli ordini raccolti sul
territorio dalla forza vendita attraverso
terminali portatili collegati con SAP,
l’ERP (Enterprise Resource Planning
– NdR) aziendale, il quale, dopo le
doverose verifiche sulla scontistica e
la solvibilità del cliente, gira tutto a
StockSystem, il WMS (Warehouse
Management System – NdR) di Replica
Sistemi. Presi in consegna i dati, il
software dell’azienda di Mantova
analizza gli stock, determina la dispo-
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nibilità della merce, segnala eventuali
mancanze per poi raggruppare i vari
ordini per data, destinazione e finestre
di consegna.
A questo punto la palla passa all’Ufficio Pianificazione che, sulla base
delle zone di destinazione, associa i
diversi ordini ai consegnatari, ovvero
ai trasportatori cui Partesa delega le
attività distributive.
“La pianificazione dei tragitti e le
attività trasportistiche – sottolinea
il nostro interlocutore – sono due
fasi fondamentali”. La prima, se ben
impostata, permette infatti di razionalizzare i tragitti, ridurre i chilometri
percorsi ed aumentare così la puntua-
Una volta ultimata l’associazione
ordine-trasportatore il gestionale di
magazzino dà avvio alla compilazione
delle liste contenenti le missioni di
picking seguendo un preciso ordine
teso ad ottimizzare i percorsi e a far
si che i prodotti con packaging più
resistenti siano prelevati prima e
dunque posti al di sotto di quelli più
delicati. Suddetto ordine trova corrispondenza nel layout del deposito
e nella dislocazione della merce al
suo interno
lità delle consegne. La seconda, invece,
è particolarmente sensibile in quanto
gli addetti al trasporto, che Partesa affida in outsourcing ad aziende esterne,
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il magazzino del mese
di... Partesa - Limito di Pioltello (MI)
Figura 1 - La clientela Partesa
Figura 2 - Suddivisione fatturato Partesa
7%
4%
4%
Birra
10%
Diurno
18%
Ristorazione
46%
Serale
39%
Vino
13%
Acqua
Liquori
Non Horeca
29%
Bevande
16%
Aperitivi
14%
Succhi
Nota: Il 70% del fatturato generato dal segmento Birra è costituito da prodotti del Gruppo
sono i soggetti che più spesso entrano
in contatto con la clientela svolgendo
un ruolo assimilabile a quello di ambasciatori del brand. “Ogni giorno
dai nostri parcheggi escono circa
una cinquantina di veicoli, di cui 13
di nostra proprietà, che insieme ai
prodotti portano in giro per le strade
il nostro marchio. Si tratta di un
compito fondamentale che affidiamo
ad un gruppo di fornitori/partner
attentamente selezionato per evitare,
come spesso accade nel mondo dei
trasporti, di ritrovarsi con aziende e
autisti che operano al di fuori delle
norme e dei regolamenti”.
Una volta ultimata l’associazione
ordine-trasportatore il gestionale di
magazzino da avvio alla compilazione
delle liste contenenti le missioni di
picking seguendo un preciso ordine
teso ad ottimizzare i percorsi e a
far si che i prodotti con packaging
più resistenti siano prelevati prima e
dunque posti al di sotto di quelli più
delicati. Suddetto ordine, ci spiegano,
trova corrispondenza nel layout del
deposito e nella dislocazione della
merce al suo interno.
Il sistema, che smista le varie liste,
tutte identificate da un codice univoco, comunica poi via voce ai diversi
addetti al picking tutte le istruzioni
necessarie ad evadere ogni singola
riga d’ordine: in primis l’ubicazione
del prodotto in magazzino, ovvero la
corsia e la posizione a scaffale, poi il
quantitativo. L’addetto deve soltanto
dare conferma di ogni passaggio dettando al sistema, di volta in volta, il
codice identificativo della locazione e
“La nostra attività
non si limita alla sola fornitura di bevande. Il supporto che
forniamo ai clienti
comprende, oltre
ai servizi di consulenza e formazione,
anche la fornitura di
supporti promozionali e di impianti per
la somministrazione
e la conservazione
delle bevande, per i
quali ci occupiamo
anche delle attività
di assistenza, ovvero del ritiro, della
eventuale riparazione o sostituzione, e
della riconsegna”
della quantità prelevata. Fatto questo
il WMS passa alla riga successiva fino
al completamento della lista. Il percorso termina con il posizionamento
del pallet in prossimità della baia di
carico assegnata al trasportatore che si
occuperà della consegna, previo controllo dell’ufficio pianificazione sulla
corrispondenza tra quanto ordinato
dal cliente e quanto effettivamente
raccolto dagli operatori. A livello informativo, precisa il nostro interlocutore,
il processo prosegue. Le informazioni
sugli ordini in uscita passano a SAP
per la stampa delle fatture mentre il
WMS da seguito all’aggiornamento
LE IDEE DEI NOSTRI
mediante stampa ed applicazione di
etichette con codici interni”. Il sistema
vocale comunica poi agli operatori la
locazione di stoccaggio a scaffale e
gli eventuali abbassamenti necessari
ad alimentare i livelli più bassi dove
vengono effettuati i prelievi.
degli stock e alle eventuali attività di
riordino dai fornitori, che nel caso di
Heineken avvengono in automatico.
“Le regole che governano la ricezione e
il posizionamento dei flussi in-bound
sono sostanzialmente identiche a
quelle dei flussi out bound” prosegue
Lavelli. “All’arrivo della merce in
magazzino, dopo i controlli di rito
tesi a verificare la corrispondenza
tra il DDT (Documento di Trasporto
– NdR) e il contenuto del mezzo, il
WMS prende in carico il processo
identificando ogni singola referenza in
due modi, o mediante lettura del barcode applicato dal fornitore oppure
Non solo bevande
Ma questo è soltanto una parte
dell’intero processo. Qui a Limito,
come del resto in tutte le altre piattaforme Partesa, insieme alle bevande
e al food vengono infatti stoccate e
gestite anche molte altre referenze
- parliamo del materiale promozionale e delle attrezzature, sistemi per
lo spinaggio della birra, frigoriferi,
ricambi ecc. - al momento gestite
secondo logiche tradizionali al di
fuori del circuito utilizzato per i
prodotti. Stesso discorso per i fusti
delle birre che i clienti rimandano
a Partesa una volta vuoti.
“La nostra attività non si limita alla
sola fornitura di bevande. Il supporto
che forniamo ai nostri clienti – interviene Lavelli – comprende, oltre ai
servizi di consulenza e formazione,
anche la fornitura di supporti promozionali e di impianti per la somministrazione e la conservazione delle
bevande, per i quali ci occupiamo
anche delle attività di assistenza, ovvero del ritiro, della eventuale riparazione o sostituzione, e della riconsegna. Il che significa disporre di appositi spazi per le operazioni di manutenzione e tutta la ricambistica. Qui
a Limito c’è una sezione di 1.100 mq.
interamente dedicata a quello che noi
chiamiamo STAC, Servizio Tecnico
Assistenza Clienti, cui si affianca
quella da 900 mq. per i liquori”. E
per il prossimo futuro? Lavelli ha le
idee molto chiare. Oltre a voler dedicare la giusta attenzione alla razionalizzazione delle logiche di consegna
così da ridurre l’impatto dei picchi
stagionali, che nel caso delle bevande
sono di rilevante entità, è infatti sua
ferma intenzione intervenire sul passaggio che ancora oggi è interamente
affidato alle persone, cioè la pianificazione. A tale scopo a breve sarà
implementato un nuovo sistema che
garantirà una puntuale, quotidiana,
automatica e razionale associazione
degli ordini con il veicolo e l’autista
nonché una corretta definizione,
tappa per tappa, dei giri di consegna.
Così facendo l’azienda potrà controllare l’intero processo a tutto vantaggio
dell’efficienza e della qualità del servizio reso ai clienti.
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