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ISO 9001 /
UNI EN ISO
9001:2008
Settore EA :37
1959-2009
A) CRITERI GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRESENTE PIANO
DI PRIMO SOCCORSO
Introduzione
Il DLgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro adotti i provvedimenti in materia di organizzazione di primo
soccorso e di assistenza medica di emergenza sui luoghi di lavoro, stabilendo i necessari rapporti con i servizi
pubblici competenti in materia di pronto soccorso (Servizio Urgenza Emergenza Medica SUEM – 118.).
Ciò si traduce nella definizione da parte del dirigente scolastico di un “piano di Primo Soccorso” dell’istituto che
stabilisca le procedure organizzative da seguire in caso di infortunio o malore, i criteri di individuazione e i compiti
dei lavoratori designati per lo svolgimento delle funzioni di PS (addetti PS), le risorse dedicate.
Definizioni
pronto soccorso: procedure complesse con ricorso a farmaci e strumentazione,
orientate a diagnosticare il danno e a curare l’infortunato, di competenza di
personale sanitario;
primo soccorso: insieme di semplici manovre orientate a mantenere in vita
l’infortunato ed a prevenire possibili complicazioni in attesa dell’arrivo di soccorsi
qualificati; deve essere effettuato da qualsiasi persona.
Classificazione della scuola (D.M. 388/2003)
Ai fini del PS, le aziende sono classificate in 3 gruppi, A, B e C (art. 1 del D.M. 388/2003).
L’ITCG Pasini come tutte le altre scuole appartiene al gruppo B, e questo condiziona durata e programma dei corsi
di formazione degli addetti PS e la dotazione di materiale sanitario.
L'addetto al primo soccorso
Designazione
Il dirigente scolastico dovrà designare lavoratori per svolgere la funzione di PS, in numero tale da coprire l’intero
orario di apertura della scuola (non solo quello dedicato alla didattica) e tutti le strutture di pertinenza (es. palestre
dislocate), prevedendo almeno un sostituto per sede. E’ preferibile designare personale ATA, perché garantisce
presenza continuativa e, nel caso dei collaboratori scolastici, per recuperare un ruolo abitualmente svolto nei
confronti degli allievi (l’istituzione della figura dell’addetto PS non sostituisce comunque l’attività di assistenza dei
collaboratori scolastici nei casi di malessere degli allievi), insegnanti di educazione fisica, in considerazione della
frequenza di accadimento degli infortuni in palestra. In ogni caso è preferibile personale di ruolo perché più stabile.
E’ comunque opportuno dare la precedenza a chi già possieda competenze specifiche (es. volontario di pubblica
assistenza) o dia la propria disponibilità personale, anche se i lavoratori designati non possono rifiutare l’incarico se
non per “giustificato motivo”.
Formazione
I lavoratori designati devono essere opportunamente formati. Requisiti e formazione degli addetti al primo soccorso
aziendale sono definiti all’art. 3 e dagli allegati 3 e 4 del D. M. 388/2003Dovranno partecipare ad un corso della
durata di almeno 12 ore e a lezioni di rinforzo a cadenza triennale (4 ore nel triennio).
In ogni caso è opportuno che la formazione sia non solo teorica ma preveda anche esercitazioni pratiche.
Responsabilità
La responsabilità dell’addetto PS non è diversa da quella di un qualsiasi cittadino, che è perseguibile (reclusione
fino a 12 mesi e multa fino a 1.032 euro) qualora non presti soccorso in caso di necessità. Non esistono infatti
livelli di responsabilità intermedia tra quella del cittadino e quella dell’operatore sanitario: l’addetto PS, anche se
designato e addestrato, non è perciò assimilabile ad un professionista (medico o infermiere), il quale ha un maggior
grado di responsabilità.
Nel caso si sia verificato un aggravamento del danno a seguito dell’intervento dell’addetto, questi sarà perseguibile
solo su denuncia del danneggiato e nel caso si dimostri che abbia agito in modo non conforme alle competenze
comuni.
E’ importante ricordare che l’addetto non e’ obbligato dalla legge a mettere a repentaglio la propria incolumita’ per
portare soccorso e che soccorrere può voler dire anche solo attivare il 118. e impedire spostamenti incongrui.
La responsabilità dell’addetto al PS nella scuola è però caratterizzata dal fatto che gli allievi sono minorenni. In
questo caso la “patria potestà” ricade sul dirigente scolastico e suoi delegati (perciò anche sull’addetto PS), quando
i genitori non siano immediatamente reperibili.
Per quanto riguarda la responsabilità connessa all’eventuale trasporto dell’infortunato in ospedale, se non è
presente o disponibile un mezzo della scuola, utilizzare una qualsiasi vettura privata, anche per non incorrere nel
reato di omissione di soccorso previsto dall’art. 593 del Codice penale; in questo caso dal punto di vista giuridico
gli aspetti assicurativi passano in secondo piano. In alternativa è possibile utilizzare un taxi.
Compiti
L’addetto PS, oltre a gestire gli interventi di soccorso, deve:
• valutare l’adeguatezza delle proprie conoscenze e capacita;
• conoscere e condividere il piano di primo soccorso definito dal dirigente scolastico;
• tenere aggiornato un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione controllandone effettiva
disponibilità, efficienza e scadenza;
• tenersi aggiornato sulla tipologia degli infortuni o dei malori che accadono a scuola;
• tenersi aggiornato sui nuovi prodotti chimici eventualmente utilizzati;
• mantenere un comportamento coerente con il proprio ruolo, essendo d’esempio per i colleghi lavorando
sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.
E’ opportuno dotarsi di una scheda su cui registrare ogni intervento da parte degli addetti PS, per avere un riscontro
del materiale sanitario utilizzato al fine di garantire l’integrazione tempestiva del contenuto della cassetta e per
conoscere tutti gli infortuni che accadono a scuola, compresi quelli lievi che non vengono riportati sul registro
infortuni, e i malori.
In caso di infortunio grave, l'addetto PS deve seguire la parola d’ordine del PS: PAS cioè Proteggere se stessi e
l’infortunato, Avvertire, Soccorrere.
Quindi l’addetto PS deve agire secondo quest’ordine:
• prendere la valigetta con il materiale di PS e indossare i guanti;
• controllare la scena dell’infortunio e la pericolosità dell’ambiente circostante per l’infortunato, per sè e gli altri
lavoratori;
• controllare le condizioni dell’infortunato;
• se la causa dell’infortunio agisce ancora, rimuoverla ovvero allontanare l’infortunato;
• valutare se la situazione necessita di altro aiuto oltre al proprio e, se necessario, allertare il 1.1.8. ovvero
predisporre il trasporto dell’infortunato in ospedale con l’auto;
• attuare misure di sopravvivenza, evitare l’aggravamento delle lesioni anche attraverso una corretta posizione,
rassicurare e confortare l’infortunato;
• fornire ai soccorritori informazioni circa la dinamica dell’infortunio e le prime cure praticate.
L’addetto al primo soccorso, quando interviene, deve essere messo nelle condizioni di esercitare appieno il proprio
ruolo: ad es. decidere senza condizionamenti se allertare il 1.1.8., impartire indicazioni anche ai propri superiori,
impedire che colleghi creino confusione. Pertanto il dirigente scolastico deve, non solo riconoscere formalmente il
ruolo tecnico specifico dell’addetto PS, ma anche costruire quelle coordinate organizzative entro le quali l’addetto
può agire e che facilitano il suo operato, evitando sovrapposizioni di competenze.
Quando il numero degli addetti di PS in una scuola risulta indicativamente superiore a 5, è opportuno individuare
un coordinatore con il compito di raccogliere i bisogni di aggiornamento degli addetti, verificare l’attuazione dei
singoli compiti degli addetti, predisporre l’informazione annuale del piano di PS nei confronti di lavoratori, allievi
e genitori ed eventualmente partecipare alla riunione periodica annuale di prevenzione e protezione.
E’ opportuno che il dirigente scolastico designi formalmente il lavoratore come addetto PS ed espliciti i compiti
che gli spettano, ugualmente per quanto concerne l’eventuale coordinatore e della segreteria o portineria.
Organizzazione ed attrezzature per il primo soccorso (artt. 2 e 4 del D. M. 388/2003)
La scuola deve disporre di:
• un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il 118.: la disponibilità di cordless in ogni sede
scolastica potrebbe ovviare alla necessità dell’intermediazione della segreteria/centralinista, con conseguente
possibile distorsione delle informazioni da fornire ai soccorritori esterni. L’utilizzo, da parte dell’addetto PS, del
proprio cellulare rappresenta la soluzione più veloce, anche se non codificabile.
• almeno una cassetta di primo soccorso: il RSPP e gli addetti al primo soccorso definiscono il numero e la
dislocazione delle cassette, la cadenza e le responsabilità nella gestione del materiale sanitario del quale va
costantemente verificata e garantita completezza e corretto stato d’uso;
• un’auto: il taxi può rispondere alla necessità di disporre di un mezzo di trasporto in Pronto Soccorso
ospedaliero dell’infortunato, in caso di non reperibilità/indisponibilità dei genitori (se allievo) o in assenza di
un’auto della scuole o della dichiarata non indisponibilità della propria da parte dei dipendenti.
La cassetta di pronto soccorso
Deve essere adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile all’incaricato, deve contenere (allegato 1 al
D. M. 388/2003):
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Guanti sterili monouso (5 paia)
1 visiera paraschizzi
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 lt (1)
Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9 %) da 500 ml (3)
Compresse di garza sterile 10 X 10 in buste singole (10)
Compresse di garza sterile 18X40 in buste singole (2)
Teli sterili monouso (2)
2 pinzette da medicazione sterili monouso
1 confezione di rete elastica di misura media
1 confezione di cotone idrofilo
2 confezione di cerotti pronti all'uso di varie misure
2 rotoli di benda orlata alta cm. 10
2 rotoli di cerotto alto cm. 2,5
1 paio di forbici
3 lacci emostatici
2 confezioni di ghiaccio "pronto uso"
1 coperta isotermica monouso
2 sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari
1 termometro
apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
E’ più pratico che il materiale previsto sia contenuto, anziché in una cassetta fissa, in una valigetta, che l’addetto
può portare sul luogo del soccorso. Si possono inoltre introdurre (anche se non previsti dalla legge) cassette di
medicazione, che contengano solo guanti, disinfettante, garze e cerotti, ghiaccio secco, ad uso degli insegnanti e
collaboratori scolastici nei confronti degli allievi in caso di piccole ferite o traumi lievi.
I presidi sanitari indicati dalla legge non prevedono farmaci: anche analgesici quali l’aspirina non possono essere
dispensati e si dovranno informare lavoratori e genitori di allievi che soffrono di disturbi ricorrenti di provvedere
individualmente.
La camera di medicazione (art. 30 del D.P.R. 303/56)
Nelle scuole non è obbligatoria la presenza della camera di medicazione (infermeria).
Rapporti con le strutture pubbliche di Pronto Soccorso
Il problema della disponibilità di una unità di soccorso che risponda ad una chiamata in ogni momento del giorno e
della notte, è stato largamente risolto con l'istituzione del "1.1.8.".
La telefonata è gratuita (dalle cabine telefoniche non è necessaria la scheda, il cellulare funziona anche se la scheda
prepagata è esaurita) e viene sempre registrata. Risponde un operatore del SUEM (Servizio Urgenza Emergenza
Medica) Il SUEM ha una centrale operativa provinciale in collegamento diretto con tutte le ULSS della provincia e
con le basi autoambulanza degli ospedali e della Croce Rossa. Il SUEM, una volta ricevuta la telefonata, attiva il
mezzo di soccorso più idoneo e vicino. In ogni caso, se l’addetto PS è incerto su come affrontare l’emergenza, il
SUEM gli può fornire immediatamente informazioni accurate; seguire tali indicazioni significa per l’addetto PS
anche condividere le responsabilità del soccorso con una struttura competente.
E’ importante fornire con calma le informazioni richieste dall’operatore del SUEM: luogo (ubicazione della
scuola), evento (infortunio o malore, dinamica dell’infortunio), condizioni degli infortunati (incastrati, parlano, si
muovono, respirano).
Fornire informazioni esatte permette all’operatore del SUEM di decidere la modalità di soccorso da portare a
seconda se è necessario un immediato soccorso preospedaliero oppure un trasporto in ospedale in tempi brevi.
L’ambulanza può anche essere richiesta per un trasporto non urgente, ma più appropriato rispetto all’auto, come ad
esempio in caso di sospetta frattura all’arto inferiore in un adulto.
In attesa dei soccorsi è importante predisporre l’apertura del cancello, inviare una persona ad assicurare che il
passaggio per ambulanza sia libero e ad indirizzare i soccorritori verso il luogo dell’infortunio.
In ogni caso ricorrere al 1.1.8. solo nei casi di effettiva necessità per evitare un inutile spreco di risorse, come
spesso succede nelle scuole.
Nel caso di trasporto in ospedale sia con ambulanza sia con auto è opportuno che l’addetto accompagni
l’infortunato per poter fornire informazioni sulla dinamica dell'infortunio o sull'agente nocivo responsabile della
lesione o dell'intossicazione (in questo caso consegnando la relativa scheda di sicurezza), ovvero delle eventuali
patologie eventualmente conosciute di cui è affetto la persona accompagnata.
Nel caso si preveda il trasporto di un infortunato con auto privata, avvisare il pronto soccorso ospedaliero
dell’arrivo informandolo sulle condizioni del ferito.
B) COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO
VEDERE ALBO SICUREZZA
C) PROCEDURA PER L’ATTIVAZIONE DELL’INTERVENTO DI PRIMO
SOCCORSO IN ISTITUTO
In caso si verifichino eventi tali (infortuni, incidenti, malori ) per i quali sia necessario un intervento di primo
soccorso, dovrà essere utilizzata la seguente procedura operativa:
Casi
Lavoratori e allievi Addetto Primo Soccorso
Segreteria/portineria/
collaboratore scolastico
Avvertono
Prende la valigetta e accorre sul
immediatamente
posto
l’addetto PS,
Valuta la situazione e la gravità
direttamente o
dell’infortunato
tramite un
Attiva le procedure A, B o C
collaboratore
scolastico
Telefona al 118
Libera l’accesso e segnala il
A
Attiva
un
altro
addetto
percorso all’autoambulanza
Caso grave e
Assicura
eventuali
misure
di
PS
Avverte i genitori
urgente
Accompagna l’infortunato in
ospedale
Telefona alla segreteria perché
Procura un’auto e collabora ad
B
avverta
i
genitori
organizzare il trasporto
Caso non
Richiede
un’auto
tramite
la
urgente che
segreteria (in caso di indisponibilità
richiede il
dei genitori)
ricorso alla
Accompagna o dispone
struttura
l’accompagnamento dell’infortunato
ospedaliera
in ospedale (in caso di
indisponibilità dei genitori)
Pratica le misure di primo intervento
C
in un locale individuato allo scopo,
Caso lieve
ad esclusione di quegli interventi
che non
semplici che possono essere praticati
richiede il
con l’utilizzo del solo materiale
ricorso alla
contenuto nella cassetta di
struttura
medicazione.
ospedaliera
Al termine delle operazioni dovranno essere compilate le schede di rilevazione infortuni/incidente, seguendo
l’apposita procedura denominata: “Procedura di registrazione e analisi degli infortuni e incidenti”
N.B. l’attivazione dei genitori ricorre solo in caso l’infortunato sia un allievo
D) COMPITI DEGLI INCARICATI RELATIVI ALLA PROCEDURA DI
PRIMO SOCCORSO
1) COMPITI DEGLI INCARICATI DI P.S.
L’incaricato di primo soccorso (P.S.) è una persona formata ed opportunamente addestrata ad intervenire
prontamente ed autonomamente per soccorrere chi si infortuna o accusa un malore ed ha piena facoltà di decidere
se sono sufficienti le cure che possono essere prestate in istituto o se invece è necessario ricorrere a soccorritori
professionisti.
Indicazioni per lo svolgimento dei compiti di incaricato di P.S.:
a) Gli interventi di P.S. devono avvenire tempestivamente, al momento della segnalazione; l’incaricato è esonerato,
per tutta la durata dell’intervento, da qualsiasi altra attività di sua competenza e, in particolare, deve sospendere
ogni lavoro che stava svolgendo prima della chiamata; quando possibile, l’incaricato impegnato in un intervento di
P.S. deve essere temporaneamente sostituito da un collega nelle sue normali attività.
b) L’azione dell’incaricato di P.S. è circoscritta al primo intervento su una persona bisognosa di cure immediate e si
protrae, a discrezione dell’incaricato stesso e senza interferenze di altre persone non competenti, fintantoché
l’emergenza non sia terminata.
In ogni caso l’intervento dell’incaricato di P.S. si esaurisce quando l’infortunato è stato preso in carico dal
personale dell’ambulanza, in caso di ricorso al 118, o dal personale del Pronto Soccorso Ospedaliero, in caso di
trasporto in auto in ospedale, oppure quando l’infortunato minore è stato consegnato ai famigliari.
c) L’intervento dell’incaricato di P.S. è finalizzato al soccorso di chiunque si trovi nei locali dell’istituto.
L’incaricato di P.S., all’occorrenza, accompagna o dispone il trasporto in ospedale dell’infortunato, utilizzando
l’automobile dell’istituto o un’altra autovettura prontamente reperita.
Qualora un incaricato di P.S. riscontri carenze nella dotazione delle valigette di primo soccorso o nei locali
infermeria, deve avvisare il coordinatore, il quale provvede a trasferire la segnalazione alla persona che svolge la
funzione di addetto alla gestione dei materiali.
Durante le prove d’evacuazione, tutti gli incaricati di P.S. presenti in istituto, debitamente e preventivamente
avvisati ed istruiti da chi organizza la prova, devono rimanere nei luoghi loro assegnati per poter intervenire
prontamente in caso di necessità.
In caso di evacuazione non simulata, tutti gli incaricati di P.S. presenti in istituto sono impegnati nella sorveglianza
delle operazioni (a meno che non svolgano anche la mansione di addetto all’antiincendio) ed usciranno solo dopo
che si sono completate tutte le operazioni di sfollamento.
h) Al termine delle operazioni di primo soccorso si recano in segreteria didattica dove provvedono alla
compilazione del modulo di segnalazione infortuni/incidenti/malori ed eventualmente integrano la scheda
compilata da lavoratori od allievi presenti al momento dell’evento.
2) COMPITI DEL COORDINATORE DEL SERVIZIO DI P.S.
Gli incaricati di P.S. costituiscono un Servizio di P.S. nell’ambito del quale viene nominato un coordinatore che
funge da raccordo tra Servizio di P.S. e SPP.
Al coordinatore vengono attribuiti i seguenti compiti:
• verificare l’organizzazione generale del PS e l’attuazione dei compiti attribuiti agli incaricati di P.S.
• predisporre l’acquisto del materiale sanitario
• garantire l’aggiornamento periodico degli incaricati di P.S. circa la tipologia di infortuni occorsi tramite i dati
forniti dal SPP
• garantire l’aggiornamento delle schede di sicurezza in dotazione agli incaricati di P.S. in caso di variazione dei
prodotti in uso
• collabora ad assicurare l’informazione dell’organizzazione di P.S. all’inizio di ogni anno scolastico di allievi e
lavoratori
• raccogliere i bisogni di aggiornamento degli incaricati di P.S.
• relazionare e portare le istanze del Servizio di PS alla riunione periodica di prevenzione e protezione
3) COMPITI DEL PERSONALE IN PORTINERIA/SEGRETERIA
Il personale di segreteria attiva il 118 solo su richiesta dell’incaricato di P.S. fornendo le seguenti indicazioni:
• numero di telefono dell’Istituto
• indirizzo esatto dell’istituto ed eventuali riferimenti geografici e istruzioni per raggiungere l’accesso alla
scuola: (se infortunio è in palestra indicare l’ingresso relativo da Via Luzio)
• numero degli infortunati
• tipo di infortunio
• se l’infortunato parla, si muove, respira
• eventuale emorragia
La trasmissione al personale di portineria/personale di segreteria delle informazioni riferite alle condizioni
dell’infortunato deve essere assicurata dall’incaricato di P.S. che richiede l’intervento.
In caso di attivazione del 118 il personale di portineria /personale di segreteria predispone l’apertura del cancello,
e invia una persona ad assicurare che il passaggio per l’ambulanza sia libero e ad indirizzare i soccorritori verso il
luogo dell’infortunio.
Nel caso in cui l’incaricato di P.S. predisponga il trasporto in ospedale dell’infortunato con l’auto, il personale di
portineria /personale di segreteria procura un’ auto privata disponibile oppure, nel caso non vi siano disponibilità, è
autorizzato a chiamare un taxi.
In caso di ricorso al 118 o di trasporto in ospedale di uno studente, il personale di portineria /personale di
segreteria avvisa i famigliari dell’accaduto.
4) COMPITI DI CHI (LAVORATORI O ALLIEVI) ASSISTE AD UN
INFORTUNIO/INCIDENTE/MALORE
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Avvertono immediatamente l’addetto PS in servizio, direttamente o tramite un collaboratore scolastico;
Si recano in segreteria didattica dove provvedono alla compilazione del modulo di segnalazione infortuni/incidenti.
E) ORARIO DEGLI INCARICATI DI PRIMO SOCCORSO
VEDERE ALBO SICUREZZA
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Piano di primo soccorso