ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “PACINOTTI” PISA Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2014/2015 INDICE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: Il Contesto .................................................................................................................................... pag. 4 L’OFFERTA FORMATIVA A. AREA DEL CURRICOLO: A.1 Piani di studi e profili professionali Nuovo ordinamento ............................................ pag. 8 A.2 Obiettivi formativi comportamentali .......................................................................... pag. 15 A.3 Obiettivi formativi didattici ........................................................................................ pag. 15 A.4 Metodi e strategie........................................................................................................ pag. 15 A.5 Criteri di valutazione................................................................................................... pag. 16 A.6 Registro digitale sperimentale..................................................................................... pag. 23 A.7 Alternanza scuola lavoro............................................................................................. pag. 24 A.8 Poli tecnico professionali ............................................................................................ pag. 24 B. AREA DEI SERVIZI: B.1 Alunni con necessità di insegnamenti individualizzati ............................................... pag. 25 -1 Integrazione alunni B.E.S...................................................................................... pag. 25 -2 Integrazione alunni in situazione di disabilità ....................................................... pag. 26 -3 Servizio di supporto a studenti con disturbo specifico dell’apprendimento.......... pag. 28 B.2 Integrazione studenti stranieri ..................................................................................... pag. 29 - Protocollo di valutazione per alunni stranieri........................................................... pag. 29 B.3 Accoglienza studenti ................................................................................................... pag. 30 B.4 Recupero...................................................................................................................... pag. 30 B.5 Tutoraggio e recupero ................................................................................................. pag. 31 B.6 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica .................................................. pag. 31 B.7 Orientamento............................................................................................................... pag. 32 B.8 Rapporti con le famiglie.............................................................................................. pag. 34 B.9 Visite guidate............................................................................................................... pag. 34 B.10 Viaggi di istruzione ................................................................................................... pag. 35 B.11 Scambi con l’estero/Progetti europei ........................................................................ pag. 35 B.12 Lettori di lingua straniera .......................................................................................... pag. 35 B.13 Certificazioni linguistiche ......................................................................................... pag. 35 B.14 Laboratorio teatrale di lingua francese...................................................................... pag. 36 B.15 Certificazioni informatiche ....................................................................................... pag. 36 B.16 Piattaforma e-twinning.............................................................................................. pag. 37 B.17 Sportello di ascolto.................................................................................................... pag. 37 B.18 Corso di lingua e cultura cinese ................................................................................ pag. 37 B.19 Compilazione modello 730 e calcolo IMU ............................................................... pag. 38 B.20 Centro sportivo scolastico ......................................................................................... pag. 38 B.21 Servizio biblioteca..................................................................................................... pag. 39 B.22 Servizio videoteca ..................................................................................................... pag. 39 B.23 Servizio Laboratori.................................................................................................... pag. 40 C. AREA DEI PROGETTI: 1 Progetti per le competenze informatiche e tecnologiche ................................................ pag. 41 2 Progetti europei............................................................................................................... pag. 41 3 Progetti P.E.Z.................................................................................................................. pag. 41 C.1 Progetto “Educazione alla salute” ............................................................................... pag. 42 C.2 Progetto “Tu e l’autore” .............................................................................................. pag. 42 C.3 Progetto Laboratorio teatrale: “Leggere e mettere in scena” ...................................... pag. 43 C.4 Progetto “Treno della memoria 2015” ........................................................................ pag. 44 C.5 Progetto “Pisa per noi”................................................................................................ pag. 46 C.6 Progetto “¡Rodando, rodando!”................................................................................... pag. 47 C.7 Progetto “Guida turistica sul territorio” ...................................................................... pag. 48 C.8 Progetto “Verso un’economia sostenibile” ................................................................. pag. 50 C.9 Progetto “… un nuovo compagno di classe” .............................................................. pag. 51 C.10 Progetto “InCORTIamoci”........................................................................................ pag. 52 C.11 Progetto “Alternanza scuola lavoro”......................................................................... pag. 54 C.12 Progetto “Cartografia, fra rappresentazione e interpretazione della Terra”.............. pag. 55 C.13 Progetto “Contemporanea…mente”.......................................................................... pag. 57 C.14 Progetto “Percorso didattico sulla questione Israelo-palestinese ” .......................... pag. 58 C.15 Progetto “Non con i miei soldi” ............................................................................... pag. 60 INDICATORI DI QUALITA’ ................................................................................................... pag. 61 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Contesto ISTITUZIONE SCOLASTICA E TERRITORIO L’Istituto Tecnico Commerciale ( I.T.C.) “Antonio Pacinotti”, viene fondato in Pisa nel 1912. Nei primi anni del Secolo breve “Pisa è una città in evoluzione economica e culturale. Siamo in piena età giolittiana: il progresso sembra inarrestabile, il bilancio dello Stato è in pareggio, la nuova legislazione scolastica determina una crescente pressione di allievi provenienti dai ceti medi e popolari, dapprima sulla scuola primaria e quindi su quella tecnica, che registra un aumento notevole delle iscrizioni. Nella città scienza, politica ed economia trovano riflesso nei numerosi periodici locali, su cui si dibattono le questioni del momento. Fin dal 1908 almeno, anche a Pisa la stampa si interroga sulla necessità di una scuola tecnica superiore, che risponda alle esigenze di una città sempre più attiva, densamente popolata e culturalmente avanzata... Nella tornata pomeridiana del Consiglio Provinciale del 19 ottobre 1908 il consigliere G. Lami riferisce che è sorto un comitato, presieduto dall'avvocato Amerigo Lecci, al fine della fondazione di un Istituto Tecnico a Pisa... Tra i ferventi promotori della creazione di un istituto che avrebbe dovuto offrire alla città una scuola tecnica di qualità” si annoverano: Ulisse Dini, docente di matematica all'Università di Pisa, l'Onorevole Giovan Battista Queirolo, deputato e rettore dell'Università di Pisa, il Senatore Francesco Bonamici, il Sindaco di Pisa, il Cav. Colonn. Giannini, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Pisa, lo stesso Antonio Pacinotti. Dopo alterne vicende il 14 novembre del 1912 l'Istituto viene ufficialmente inaugurato. (Luschi Licia La storia e le celebrazioni del centenario 1912-2012, Edizioni il Campano 2013). L'istituto ha celebrato, nell'anno scolastico 2012-2013, i suoi primi cento anni con una serie di inziative aperte alla città, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni, della Cultura, della Società, dell'Economia di rilevanza provinciale, regionale e nazionale. Il “Pacinotti” è un Istituto commerciale ben radicato nel territorio, tradizionalmente apprezzato nella sua valenza formativa da generazioni di cittadini pisani e dei comuni limitrofi. Il trend delle iscrizioni, nel corso del tempo, si è coniugato a particolari congiunture storico-politiche ed economiche.Nel dopoguerra, l’Istituto conobbe un’esplosione di iscritti: il motivo è da ricercare in parte nell’aumento di richiesta professionale del territorio, in parte nella riforma della scuola media, in parte ancora nella liberalizzazione degli accessi universitari. Tra il 1973 ed il 1976 le iscrizioni raggiunsero il massimo storico (1775 iscritti), per cui si impose un primo sdoppiamento tra il corso Commerciale e quello per Geometri; successivamente si arrivò alla formazione di un secondo ITC, l’Einaudi, oggi riassorbito nell’Istituto di origine. Gli anni ’80-’90 videro un’intensa fase di sperimentazione e di aggiornamento didattico, nonché di ammodernamento strumentale. Nel 1981-82 venne istituito il “Corso Programmatori” che trovò poi la sua nuova connotazione nel progetto assistito denominato “Mercurio” affiancato dal Corso IGEA – dei quali si conservano attualmente soltanto le classi quarte e quinte – rappresentando un radicalmente rinnovamento del profilo tradizionale del “ragioniere e perito commerciale”. In anni più recenti, l’Istituto ha risentito della crisi che ha colpito l’istruzione tecnica su tutto il territorio nazionale, anche a causa della licealizzazione della scuola media superiore, ipotizzata dall’ ex ministro Moratti: questo ha portato ad una sensibile diminuzione delle iscrizioni, fino alla formazione, nell’ anno scolastico 2006-07, di sole tre prime classi. La mancata attuazione della riforma Moratti ha dato di nuovo respiro agli Istituti tecnici; grazie alla ricchezza dell’Offerta Formativa dell’Istituto, all’impegno di tutte le componenti e alla Commissione per l’Orientamento – fortemente impegnata nel promuovere l'offerta formativa della nostra scuola presso gli studenti delle Scuole Medie, le loro famiglie e i loro insegnanti – l’ITC Pacinotti ha potuto formare quattro classi prime nel 2007-2008 e cinque nell’anno successivo. IL NUOVO ORDINAMENTO DELL'ISTRUZIONE TECNICA Nell’anno scolastico 2010-2011, con l’entrata in vigore del riordino dei cicli proposto dall’allora ministro Gelmini, l’Istituto Tecnico Commerciale è diventato Istituto Tecnico-Settore Economico e l’indirizzo ha assunto la denominazione di Amministrazione-Finanza e Marketing. Questo indirizzo prevede che gli studenti, al terzo anno, possano scegliere se proseguire nell’Indirizzo Amministrazione-Finanza e Marketing o scegliere una articolazione dello stesso indirizzo: nel nostro Istituto è possibile scegliere l’articolazione denominata Sistemi Informativi Aziendali. Nell’anno scolastico 2011-2012 è stato attivato nel nostro Istituto l’Indirizzo Turismo, che ha rappresentato una novità assoluta per la nostra città. Tale indirizzo, nato anch’esso con il riordino dei cicli proposto dall’ex ministro Gelmini, ha consentito l’ampliamento dell’Offerta Formativa dell’Istituto Pacinotti e ha portato alla formazione di sette prime classi. L'ordinamento dell'istruzione tecnica prevede: − un percorso formativo quinquennale con due bienni e un quinto anno (moduli 2+2+1) − apprendimenti suddivisi in area di insegnamento generale comune e aree di indirizzo specifiche Le caratteristiche innovative più rilevanti sono: − apprendimento declinato in conoscenze, competenze, abilità, secondo il Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche − centralità dei laboratori − tirocini e alternanza scuola – lavoro − integrazione tra saperi teoretici ed operativi − possibili collaborazioni con esperti − organizzazione modulare e flessibile dei percorsi formativi LE NUOVE TECNOLOGIE NELL'INSEGNAMENTO Nel corso di questi ultimi anni l'Istituto “Pacinotti” ha ampliato ed arricchito le risorse strumentali e tecnologiche. Attualmente è dotato di 3 laboratori informatici messi in rete, della rete wireless, di una biblioteca fornita di circa 12.743 volumi e di 5 modernissime postazioni internet, di un laboratorio di lingue totalmente rinnovato, di un laboratorio di fisica, di uno di chimica e di un’aula magna attrezzata per video conferenze anche con l’estero, di una videoteca e di due laboratori multimediali attrezzati con LIM, computer in rete, televisore 47 pollici, lettore DVD blu ray. CORSO SERALE Dall’anno scolastico passato, 2011-2012, non è più attivo il corso serale, che è stato per molti decenni indirizzato a quanti intendevano riprendere gli studi per migliorare il loro inserimento nel mondo del lavoro attraverso il conseguimento di un diploma. Questo corso, in particolare, dal 1996 aveva aderito al progetto Sirio, continuando a formare adulti e giovani adulti arricchendoli efficacemente di conoscenze e competenze qualificanti e spendibili non solo in ambito lavorativo. FINALITÀ CONTESTO E ECONOMICO DELL'ISTITUTO Il piano dell’offerta formativa del nostro Istituto si pone obiettivi ambiziosi: - formare studenti consapevoli, aperti alle novità, capaci di leggere ed interpretare la realtà che li circonda; diplomare studenti preparati ad affrontare sia gli studi universitari che la professione che andranno ad esercitare. Tali obiettivi costituiscono l’identità di una scuola tecnica che, se da un lato deve valorizzare il suo ruolo educativo, cognitivo e formativo, dall’altro deve rispondere ai bisogni del mercato del lavoro, per favorire la possibilità di un’occupazione post-diploma. Il territorio dell’Area Pisana (i comuni di Pisa, Buti, Calci, Cascina, Fauglia, Lorenzana, San Giuliano Terme, Vecchiano, che costituiscono il bacino da cui proviene la nostra utenza scolastica) ha un'economia dove prevale il terziario e il terziario avanzato, pertanto i nostri diplomati sono favoriti per un possibile impiego significativo o per un percorso universitario. L’Università, i settori ospedaliero e scolastico, il turismo, il settore dei servizi in genere (assicurazioni, banche, aeroporto, commercio, Enti locali, ecc...) assorbono una quota notevole del mercato del lavoro e ricercano personale qualificato (laureati e diplomati); nell’hinterland le piccole e medie imprese commerciali, artigiane e industriali costituiscono una realtà viva e dinamica e riescono a rappresentare una quota non modesta del mercato del lavoro, nonostante l’attuale fase di crisi economica. Il nostro Istituto è aperto alle esigenze e ai bisogni del Territorio e tiene in grande considerazione le proposte che da esso possano provenire. Dà grande importanza alle conoscenze di tipo economico in una società che dell’economia si serve in ogni aspetto della vita sociale, lavorativa e familiare, ma che sembra ignorarne le più basilari nozioni, regole, vincoli e impegni. In questo contesto attribuisce importante valenza formativa al diritto tributario e al diritto fallimentare. In questo senso i nostri diplomati possono affacciarsi al mondo del lavoro con una marcia in più rispetto ad altri e possono incidere positivamente, anche a livello familiare, nei confronti di questo tipo di cultura; per esempio possono fornire opportune motivazioni sull’importanza del contenimento dell’evasione fiscale o sui sistemi previdenziali, poiché sono in grado di chiarire la differenza e il rapporto fra regime retributivo e regime contributivo. Il periodo di formazione che precede l’accesso alla professione attualmente prevede almeno una laurea triennale specifica e 18 mesi di tirocinio, prima dell’esame di abilitazione che consente l’iscrizione all’Albo dei Consulenti del lavoro o degli Esperti Contabili, oppure la laurea magistrale – di cinque anni – più i 18 mesi di tirocinio per accedere all’abilitazione a livello superiore nell’Ordine dei Dottori Commercialisti. Questo periodo, più lungo che in precedenza, mira ad immettere nel mondo del lavoro giovani potenzialmente più preparati; è anche vero, tuttavia, che l’eccessiva procrastinazione dell’ingresso nell’attività lavorativa può creare difficoltà da non sottovalutare, imputabili, non ultimo, al cambiamento vertiginoso del mercato e delle competenze richieste. In questa prospettiva è da sottolineare in modo particolare l’importanza di fare più esperienze lavorative possibili, non limitate ai soli, brevi periodi di alternanza scuola lavoro, ma periodi più lunghi di prova in vari settori per acquisire competenze lavorative, da inserire in un curriculum, che non sono meno importanti delle competenze a livello cognitivo. Notevole rilievo rivestono nell'Istituto “Pacinotti” i tirocini e le attività di alternanza scuola – lavoro per la formazione degli studenti. Grande importanza hanno, anche, le esperienze lavorative nella grande “azienda turismo”, esperienze per le quali saranno particolarmente preparati e motivati i futuri diplomati nell’indirizzo Turismo, ma alle quali possono accedere anche gli studenti dei nostri indirizzi di studio non turistici, se hanno versatilità, voglia di apprendere, capacità di trattare con i clienti, capacità di trovare in tempi rapidi soluzioni adatte alle più svariate richieste. In un convegno organizzato dalla nostra scuola nell’ottobre 2010 – al quale hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti dell’Ordine dei Dottori commercialisti e dei Consulenti del Lavoro, della Camera di Commercio, dell’Unione Industriale, del CNA, della Federalberghi di Pisa – è stato sottolineata l’esigenza di intensificare i rapporti tra scuola e mondo del lavoro per creare quel circolo virtuoso che consenta agli studenti diplomati un bagaglio di competenze e conoscenze tali da renderli non solo fruitori, ma anche promotori dello sviluppo socio-economico del territorio.. Un ruolo rilevante hanno nei piani di studio l'insegnamento delle lingue straniere. Sono quattro le lingue straniere presenti nell’Istituto Pacinotti. Lo studio dell’Inglese (prima lingua straniera studiata in tutte le classi) è coadiuvato da una docente madrelingua (retribuita direttamente dalla scuola) che durante l’intero anno scolastico supporta per alcune ore, in tutte le classi, l’insegnante curricolare. La lingua francese, da sempre insegnata nella nostra scuola, ha un lettore madrelingua. Le altre lingue attive sono lo spagnolo (con lettore madrelingua) e il tedesco (terza lingua nell'indirizzo turistico). Sono stati attivati corsi pomeridiani di cinese con una docente di madrelingua inviata da Pechino a seguito di un accordo della scuola con l’Istituto Confucio di Pisa. I corsi saranno di primo e secondo livello. Gli obiettivi dell'insegnamento delle lingue straniere sono essenzialmente due: • aprire le porte dei nostri studenti all’iscrizione alla Facoltà di Lingue e Letteratura straniera • creare concrete opportunità di lavoro per tutti gli indirizzi di studio. - In sintesi la didattica dell’Istituto è orientata: • all’educazione integrale della persona e alla sua formazione, facendo interagire il “sapere” teorico con quello pratico in sinergia con le imprese del territorio. • all’accoglienza, in linea con le prospettive pedagogiche più avanzate, con attenzione particolare all’inserimento degli alunni con disabilità. • alla qualità dell’insegnamento dando voce all’utenza con appositi questionari e formando il personale scolastico. La nostra scuola intende promuovere negli studenti: • il rispetto della legalità • la responsabilità • le relazioni interpersonali • le libertà personali • l’attitudine al lavoro • le conoscenze culturali • le competenze professionali • le abilità teorico – pratiche –organizzative. LA QUALITA' NELLA FORMAZIONE L'Istituto “Pacinotti” è divenuto, nel corso degli anni, una scuola di ampio respiro formativo, rispondendo alle varie richieste di un'utenza crescente e diversificata, quanto ad obiettivi di tipo educativo, professionale e culturale. Nell'ottica di una scuola che sa rispondere alla domanda di erogazione di servizi al passo con la modernità di una società in continua evoluzione si è dato dei criteri di autovalutazione con un sondaggio riservato alle vari componenti della scuola, per migliorare la qualità dei servizi e dell'offerta formativa. I risultati vengono pubblicati annualmente sul sito web dell'Istituto. Come già discusso nel Collegio Docenti dell’8 settembre 2014, l’Istituto produrrà, entro l’estate del 2015, il proprio Rapporto di Autovalutazione. A questo fine è già stato individuato, nell’occasione richiamata, un Nucleo di autovalutazione che si occuperà della sua elaborazione secondo quanto previsto dal DPR n.80/2013 (Regolamento su sistema nazionale di valutazione). OFFERTA FORMATIVA A. AREA DEL CURRICOLO I NUOVI CORSI DI STUDIO (SECONDO LA NORMATIVA PREVISTA DALLA LEGGE N. 133 6 AGOSTO 2008) NUOVO ORDINAMENTO A.1 PIANI DI STUDI E PROFILI PROFESSIONALI 1° BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 2° BIENNIO AFM 2° BIENNIO SIA 1° BIENNIO TURISMO 2° BIENNIO TURISMO 5° ANNO AFM 5° ANNO SIA 5° ANNO TURISMO INDIRIZZI DI STUDIO: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazioni a) Amministrazione Finanza e Marketing b) Sistemi Informativi Aziendali Turismo Come evidenzia il grafico l’offerta formativa dell’Istituto prevede un curricolo di studi caratterizzato da due diversi indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing oppure Turismo. Al termine del biennio Amministrazione-Finanza e Marketing gli alunni possono scegliere di proseguire con lo stesso indirizzo oppure con la sua articolazione denominata Sistemi Informativi aziendali gli studenti di turismo proseguono l'indirizzo di studio omonimo L’obiettivo di entrambi i bienni, che hanno anche lo stesso quadro orario, è quello di fornire all’alunno un’adeguata cultura di base e le conoscenze di quelle discipline professionali che verranno approfondite nel successivo corso di studi. Entrambi i bienni si caratterizzano per: l’inserimento di materie professionali (diritto-economia e economia aziendale) la sostituzione della disciplina Trattamento testi con Informatica l’introduzione della Geografia potenziamento dello studio delle lingue straniere I trienni 2° Biennio + 5° anno Amministrazione-Finanza e Marketing 2° Biennio + 5° anno Sistemi Informativi Aziendali. 2° Biennio + 5° anno Turismo Gli studenti che frequentano le classi degli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing e Turismo e dell’articolazione Sistemi Informativi Aziendali, dopo il diploma avranno rispettivamente il titolo di: Tecnico dell’Amministrazione, Finanza, Marketing, Tecnico per il Turismo Tecnico dei Sistemi Informativi Aziendali Tutti i profili consentono una preparazione adeguata e tutte le opportunità di formazione post-diploma e inserimento nel mondo del lavoro o alla formazione universitaria è coerente con il QUADRO EUROPEO DEI TITOLI E DELLE QUALIFICHE. PRECISAZIONE: La nostra Scuola, al fine di ottimizzare la formazione delle classi, chiede agli studenti, al momento dell’iscrizione alla classe prima Amministrazione Finanza Marketing una indicazione di massima dell’indirizzo di studio del triennio. Per quanto riguarda la scelta delle lingue straniere il nostro Istituto, adotta con le famiglie la massima sincerità e trasparenza. Cercherà di soddisfare le richieste degli studenti e delle loro famiglie nella scelta della lingua straniera, Per evitare, però, false aspettative e inaspettate delusioni, in caso di sbilanciamento delle opzioni linguistiche, qualora non ci fossero alternative praticabili, il nostro Istituto assegnerà la lingua straniera agli alunni con un’estrazione fatta pubblicamente in modo trasparente. I NUOVI ISTITUTI TECNICI SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - 1 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE: − AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING − SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - 2 TURISMO QUADRO ORARIO DEL 1° BIENNIO COMUNE A TUTTI GLI INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI TURISMO Discipline Lingua e letteratura italiana Storia, Cittadinanza e Costituzione Lingua inglese Seconda lingua comunitaria Matematica Informatica Diritto ed Economia Economia aziendale Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Geografia Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative TOTALE ORE classe I n. ore 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 1 32 classe II n. ore 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 1 32 QUADRO ORARIO DEL 2° BIENNIO E DEL 5° ANNO DELL'INDIRIZZO: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING” Discipline Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Informatica Seconda lingua comunitaria Economia Aziendale Diritto Economia Politica TOTALE ORE 2° biennio 3^ 4^ 4 4 2 2 3 3 3 3 2 2 5° anno 5^ 4 2 3 3 2 1 1 1 2 3 6 3 3 32 2 3 7 3 2 32 3 8 3 3 32 QUADRO ORARIO DEL 2° BIENNIO E DEL 5° ANNO DELL'ARTICOLAZIONE: “SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI” Discipline Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Seconda lingua comunitaria Matematica Diritto Economia Politica Informatica Economia Aziendale Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative TOTALE ORE 2° biennio 3^ 4^ 4 4 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 2 4(2) * 5(2) * 4(1) * 7(1) * 2 2 5° anno 5^ 4 2 3 3 2 3 5(2) * 7(1) * 2 1 1 1 32 32 32 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO COSTITUISCONO UN PERCORSO FORMATIVO UNITARIO [*] LE ORE TRA PARENTESI SI RIFERISCONO ALLA COMPRESENZA CON L’INSEGNANTE TECNICO PRATICO IN LABORATORIO Profilo professionale Il diplomato nell'indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nelle articolazioni: ”Relazioni internazionali per il marketing” e “Sistemi informativi aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento. QUADRO ORARIO DEL 2° BIENNIO E DEL 5° ANNO DELL'ARTICOLAZIONE: TURISMO Discipline 2° biennio 3^ 4^ 4 4 Lingua e letteratura italiana Storia, Cittadinanza e 2 Costituzione Lingua inglese 3 Seconda lingua comunitaria 3 Terza lingua straniera 3 Matematica 3 Diritto e legislazione turistica 3 Discipline turistiche e aziendali 4 Geografia turistica 2 Arte e territorio 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione Cattolica o attività 1 alternative 32 TOTALE ORE 5° anno 5^ 4 2 2 3 3 3 3 3 4 2 2 2 3 3 3 3 3 4 2 2 2 1 1 32 32 Profilo professionale Il diplomato nell'indirizzo “Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, - i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica, - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica. 10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. A. 2 OBIETTIVI FORMATIVI-COMPORTAMENTALI Gli obiettivi formativi-comportamentali mirano a: favorire il pieno sviluppo della personalità, considerata nella molteplicità dei suoi aspetti, da quello cognitivo, a quello affettivo, sociale e morale; formare cittadini capaci di inserirsi in modo consapevole e dinamico nella società contemporanea, aperti al dialogo e al confronto democratico; promuovere una formazione basata su conoscenze, competenze ed abilità tali da rendere l’individuo flessibile ed aperto ai cambiamenti in atto nella sfera economica e sociale; assicurare una solida preparazione culturale e professionale, che permetta un positivo inserimento nel mondo del lavoro, nonché la prosecuzione del percorso formativo (stage, post-diploma, laurea triennale, laurea magistrale) A. 3 OBIETTIVI FORMATIVI-DIDATTICI Gli obiettivi formativi-didattici mirano a: attivare tecniche d'ascolto e poi tecniche per verificare se gli studenti hanno compreso correttamente le informazioni lavorare in modo interdisciplinare su competenze-capacità di analisi e interpretazione testuale Ampliare le competenze lessicali favorire lavoro di gruppo e forme di collaborazione tra docenti di discipline differenti. A. 4 METODI E STRATEGIE Nei diversi segmenti del curricolo vengono usati metodi e strategie diverse: La programmazione didattica dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto in primo luogo degli obiettivi cognitivi trasversali, cioè di quegli obiettivi che sono sottesi a tutte le discipline e che osservano e misurano abilità operative, logiche e critiche. In merito, viene utilizzata una tabella riassuntiva delle competenze trasversali da conseguire sia nel biennio che nel triennio, al fine di procedere in modo unitario nei percorsi didattici. Al termine del biennio, l’ alunno deve essere capace di: migliorare la capacità di ascolto; esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando il lessico specifico delle diverse discipline; comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi; cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti; applicare regole e principi; stabilire connessioni tra causa ed effetto; collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici; relativizzare fenomeni ed eventi; interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali; osservare regole di comportamento idonee ad instaurare un clima positivo e fattivo nella classe. Al termine del triennio, l’ alunno deve essere capace di: leggere, redigere ed interpretare testi e documenti; elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali; comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; documentare adeguatamente il proprio lavoro; effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune; utilizzare la terminologia peculiare delle singole discipline. Gli obiettivi cognitivi trasversali sono stati definiti collegialmente. I gruppi disciplinari ed i singoli docenti sintetizzano e propongono, disciplina per disciplina, gli obiettivi cognitivi specifici che, al termine di ogni anno o al termine dei cicli, gli alunni devono aver conseguito. Successivamente i Consigli di classe individuano le linee di intervento più adeguate alla realtà degli alunni, programmando anche obiettivi comportamentali integrativi, relativi alla frequenza scolastica, alla partecipazione al dialogo educativo, alla puntualità nell’onorare gli impegni presi, all’applicazione nello studio. A. 5 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è l’insieme delle operazioni che mirano ad accertare l’efficacia dell’azione didattica e costituisce un processo pedagogico globale, in cui confluiscono valutazioni formative e valutazioni sommative. Valutazione formativa: è finalizzata ad un controllo costante dei progressi dell’alunno e sulle sue difficoltà, ed ha lo scopo di consentire interventi sempre più personalizzati ed adeguati. Questo tipo di valutazione permette anche all’insegnante di rettificare flessibilmente la propria azione didattica. Valutazione sommativa: è quella che conclude un periodo più lungo di formazione. Tale valutazione prende in esame sia il conseguimento degli obiettivi comportamentali che di quelli cognitivi e considera anche il cammino, la progressione che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza. Il momento della valutazione coinvolge in modo rilevante sia i docenti che gli alunni ed è particolarmente impegnativa. La correzione delle prove deve assumere una connotazione prettamente formativa. Di conseguenza una puntuale informazione agli studenti dei criteri e degli strumenti di valutazione (pubblicati sul sito web della Scuola) garantisce trasparenza e maggior obiettività ad ogni forma di controllo, contribuendo così a migliorare il clima generale della classe, a rendere espliciti i rapporti tra docente e studenti, a rafforzare le motivazioni ad apprendere. Per questi fini la correzione delle prove scritte avviene in modo sollecito, possibilmente entro una-due settimane dall’effettuazione e comunque ampiamente antecedente allo svolgimento della prova successiva. La valutazione delle prove orali è immediata e comunicata in classe pubblicamente allo studente. Questa azione tende ad evitare che i ragazzi diano eccessivo peso ai risultati delle singole verifiche e non riescano a comprendere le motivazioni di un giudizio negativo. I docenti, tuttavia, da parte loro, non possono sottovalutare le dinamiche comunicative e relazionali che entrano in gioco. Per il conseguimento delle finalità educative, i Consigli di classe ed i singoli docenti, sulla base delle indicazioni generali del Collegio dei docenti e dei gruppi disciplinari, elaborano una programmazione educativa e didattica, in cui vengono stabiliti ed esplicitati gli obiettivi, le metodologie, i criteri di valutazione, i tempi e gli strumenti dell’azione didattica. Tale programmazione vincola tutte le componenti scolastiche impegnate nel processo insegnamentoapprendimento e si risolve nella forma di un “contratto”, cui tutti devono attenersi; esso prende il nome di “Patto educativo di corresponsabilità” e deve essere firmato per accettazione, all’atto dell’iscrizione, sia da un genitore che dallo studente / dalla studentessa per quanto riguarda il proprio ruolo. Il testo è pubblicato sul sito web della scuola. Dipartimenti e valutazione La valutazione degli obiettivi didattici è un giudizio espresso per ciascuna verifica scritta, orale e pratica. I docenti dell'Istituto, annualmente, stabiliscono, nel Consiglio di classe, nella programmazione didattica le verifiche da effettuare. Per conseguire una organizzazione efficace del lavoro nella programmazione educativa e didattica, un ruolo fondamentale è svolto dai gruppi disciplinari, o dipartimenti, ai quali sono affidati, in particolare, i seguenti compiti: • l’organizzazione della didattica e degli obiettivi disciplinari; • la riflessione sui nuclei fondanti delle discipline; • l’individuazione degli obiettivi minimi; • la preparazione delle prove di ingresso e delle prove comuni sui moduli disciplinari. AI gruppi disciplinari è affidato il compito di predisporre le prove di ingresso che gli alunni delle classi prime e terze sono chiamati a svolgere immediatamente dopo l’inizio delle lezioni, secondo un calendario stabilito. Lo scopo è quello di ottenere informazioni sulle conoscenze e le abilità di partenza per realizzare una corretta definizione degli obiettivi. Le discipline coinvolte sono: Italiano, Matematica, Scienze, Francese, Inglese. I gruppi disciplinari predispongono anche delle prove comuni nelle diverse classi, concordando i contenuti, la tipologia, i tempi di effettuazione, i criteri di correzione e di valutazione. Ciò presuppone uno svolgimento sincronico dell’organizzazione didattica ed un forte coordinamento metodologico ed operativo; costituisce altresì un modo per migliorare il confronto, la collaborazione e lo scambio di esperienze tra i docenti. Compito dei Dipartimenti è anche l’individuazione dei livelli essenziali e dei nodi concettuali fondamentali allo scopo di definire il livello di sufficienza per l’ammissione alla classe successiva e i criteri e le modalità di preparazione per sostenere le verifiche scritte ed orali a seguito della sospensione del giudizio negli scrutini di giugno. Modalità e strumenti della valutazione Immediatamente dopo l’inizio dell’attività scolastica, gli alunni della prime e delle terze classi degli indirizzi presenti nell’Istituto, svolgeranno prove d’ingresso nelle varie discipline secondo un calendario predeterminato. Lo scopo è quello di pervenire ad una diagnosi della classe, individuando i livelli di partenza di ciascun alunno, in funzione della programmazione didattica. Le attività di verifica, programmate dal docente di ciascuna disciplina, sono stabilite in modo da evitare sovraccarichi di lavoro. Costituiscono oggetto di verifica, oltre ai compiti in classe ed alle interrogazioni tradizionali, gli interventi dal posto, i lavori di gruppo, i compiti a casa, le attività di laboratorio, le attività di progetto e i test motori da svolgersi in palestra. Le verifiche scritte, di tipo diversificato, potranno essere somministrate sotto forma di prove strutturate (test con risposte predeterminate), semistrutturate, a risposta singola e libere. Importante modalità di verifica sono i colloqui, indispensabile strumento didattico di ogni disciplina, poiché sviluppano e affinano quelle capacità espressive e relazionali dalle quali non può prescindere il potenziamento della cultura di base e professionale. La didattica modulare La didattica modulare (il cui riferimento normativo è il Regolamento sull’ Autonomia scolastica –DPR N.275 dell’ 8/3/1999) è una strategia formativa ben strutturata, in cui il percorso di insegnamento-apprendimento viene suddiviso in segmenti di itinerario più piccoli, con struttura, funzioni ed estensioni variabili, ma formalmente definite. All’interno di un itinerario di studi così programmato, ciascun modulo può venire disinserito, o modificato nei contenuti e/o nella durata, mutato di posto nella sequenza originariamente progettata, al fine di adattare la proposta formativa alle necessità degli studenti e ai traguardi di conoscenza e competenza previsti dal percorso complessivo. Profilo di un modulo • titolo e breve descrizione 1 • obiettivi in termini di competenze • prerequisiti • collocazione del modulo rispetto alla proposta formativa complessiva • materiali di apprendimento (anche strutturati in unità didattiche) • durata • organizzazione di tempi e spazi • batteria delle prove di verifica. L’ impianto modulare presenta i seguenti vantaggi: • • • • • consente l’ acquisizione di saperi significativi e stabili; favorisce il controllo continuo del percorso formativo, evitando omissioni o variazioni estemporanee; permette di procedere a verifiche frequenti su segmenti relativamente brevi, in modo da attuare tempestivi interventi di integrazione e di recupero; facilita la somministrazione di prove parallele comuni, perchè guida i docenti a percorsi sincronici; rafforza le modalità di comunicazione tra i docenti, attraverso il confronto, la collaborazione e lo scambio di esperienze. Nuclei essenziali delle discipline (Nodi concettuali) Un’ambizione sottesa al progetto educativo d’Istituto è quella di riuscire a produrre degli apprendimenti significativi e duraturi, delle competenze stabili nel tempo. Ciò comporta un ripensamento dei contenuti disciplinari ed una riflessione sui nuclei fondanti delle diverse materie. Dall’anno scolastico 2007-08, i dipartimenti lavorano in questa direzione, indicando quei nodi concettuali che ricorrono più volte nello sviluppo di una disciplina e che hanno la funzione di generare e di strutturare le conoscenze. 1 Gli obiettivi devono essere specifici ed operativi, verificabili e documentabili. Nel presente anno scolastico i documenti che riguardano la programmazione modulare delle singole discipline e la mappa dei nodi concettuali saranno aggiornate, arricchite e perfezionate, per rispondere sempre meglio alle esigenze didattiche di una scuola che si evolve, e per costituire adeguatamente un nucleo fondamentale all’individuazione di elementi culturali “forti”, attorno ai quali organizzare i contenuti dell’apprendimento e costruire i curricoli disciplinari. Da un confronto interdisciplinare fra insegnanti del triennio è emersa l’esigenza e la volontà di caratterizzare i diversi indirizzi, evidenziando la loro peculiarità: si potrebbe dare un respiro più ampio alle tematiche e alle problematiche mondiali nell’indirizzo Turismo (nel quale è presente l’insegnamento della Geografia turistica e di tre lingue straniere) e un taglio più strettamente scientifico-tecnologico all’articolazione Sistemi Informativi Aziendali, per esempio puntando sull’insegnamento della storia che ne sottolinei gli aspetti legati allo sviluppo dell’economia e della tecnologia. Criteri di valutazione Il passaggio dal biennio al triennio non è stato e non è ancora privo di difficoltà per gli studenti del nostro Istituto, che si scontrano con contenuti disciplinari più complessi e specialistici, con la richiesta di uno studio personale più intenso, con la necessità di una maggiore autonomia nel metodo di lavoro. Il problema però si sta attenuando, grazie alla definizione collegiale degli obiettivi trasversali, alla costituzione di cattedre comprensive di classi del biennio e del triennio, al monitoraggio dei risultati, al dibattito sul curricolo verticale cui i docenti sono stati frequentemente sollecitati. La verticalizzazione del curricolo pone le seguenti necessità: adozione di metodologie comuni; attenzione al soggetto che apprende, ai suoi ritmi ed alle sue motivazioni; strutturazione dei contenuti in base ai criteri dell’essenzialità e della gradualità; attuazione di percorsi che tendano a successive specificazioni e non alla ripetitività degli apprendimenti. I docenti dell’Istituto sono quindi chiamati a costruire un progetto unitario, che sia capace però di valorizzare la specificità del biennio e quella del triennio. Con l’innalzamento dell’obbligo scolastico a sedici anni, il biennio ha assunto connotati e finalità nuove perché la certificazione delle competenze acquisite costituisce un credito formativo che l’allievo può spendere nell’accesso alla classe successiva, ma anche cambiando indirizzo o scegliendo la formazione professionale. Di conseguenza, il biennio ha una duplice finalità: 1. consolidare il processo di formazione di base e concludere un ciclo; 2. preparare gli alunni ad affrontare le discipline più complesse e specialistiche del triennio. L’asse formativo-metodologico del biennio è di tipo orientativo e gli alunni devono “apprendere ad apprendere”, per continuare il loro personale percorso di apprendimento anche da adulti. Il triennio, oltre che costituire un ulteriore momento di maturazione culturale, si arricchisce di finalità professionali, con la presenza di materie di indirizzo che hanno una notevole incidenza dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Le finalità professionali dell’Istituto mirano a far acquisire agli alunni un impianto concettuale flessibile ed operativamente duttile, in modo che essi siano capaci di adattarsi a situazioni lavorative diverse e ad affrontare i cambiamenti operati nell’organizzazione del lavoro dalle nuove tecnologie. Tempi della valutazione Per l’anno scolastico in corso, il Collegio dei docenti ha optato, riguardo alla scansione del tempo (otto mesi effettivi di lezione), per la suddivisione in due periodi didattici quadrimestrali. Il primo fino al 31 Gennaio ed il secondo fino alla conclusione delle lezioni. Alla fine del primo quadrimestre verrà consegnata agli alunni e alle loro famiglie la pagella digitale consultabile sul portale Argo Scuolanext. A partire dal corrente anno scolastico, non viene più compilata la scheda di valutazione interperiodale (nota bimestrale) poiché il Collegio dei docenti ha deliberato l'adozione in via sperimentale del registro elettronico. I docenti si sono impegnati a inserire le valutazioni con frequenza quindicinale, consentendo così ai genitori di consultarle. Nel caso in cui si presenta un quadro didattico preoccupante, i genitori dell’alunno possono essere convocati per un colloquio con il coordinatore di classe attraverso un’apposita lettera. La valutazione La scuola, nella realtà odierna – nella quale le varie agenzie educative tendono alla massima semplificazione dei messaggi e del lessico, interessate, come sono, solo ad inondare di informazioni i cittadini utenti –, non può rinunciare al suo naturale ed istituzionale ruolo formativo, deve mantenere rigida la sua specificità e difendere il suo ruolo educativo. Al primo posto tra i suoi obiettivi strategici c’è quindi la necessità di sviluppare negli studenti competenze consapevoli e significative, che siano durature nel tempo; competenze che mettano in grado l’allievo di porsi con curiosità e spirito critico di fronte alla novità ed alla complessità, trovando in sé la forza motivazionale e la vivacità intellettuale che, sole, possono aiutarlo ad affrontare le problematiche che l’evoluzione della società e del mercato del lavoro gli pongono di fronte. I Dipartimenti ed i Consigli di classe hanno definito quindi prioritario l’accertamento e la valutazione di ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa”. E’ stato nostro compito creare metodi e strumenti di misurazione e valutazione per individuare come e in quale misura uno studente sa affrontare situazioni nuove, risolvere problemi, portare a termine compiti con spirito critico e consapevolezza. Uno degli strumenti di valutazione è l’osservazione sistematica del comportamento dello studente mentre svolge il suo lavoro e soprattutto “la valorizzazione delle conoscenze e delle abilità possedute, espresse in contesti diversi da quelli strettamente curricolari”. Valutazione delle competenze Per la valutazione degli obiettivi cognitivi, il Collegio dei docenti ha predisposto una griglia che ha il suo riferimento teorico nella tassonomia del pedagogista B. Bloom, di seguito riportata. Obiettivi didattici Sapere: CONOSCENZA Conoscenza di dati specifici Conoscenza di fatti specifici Conoscenza dei concetti definire, distinguere, identificare, richiamare, riconoscere, acquisire COMPRENSIONE Traduzione Interpretazione leggere, tradurre, trasformare, rendere con proprie parole, illustrare, rappresentare, riformulare interpretare, riordinare, distinguere, differenziare, spiegare concludere, estendere, estrapolare, completare Estrapolazione RIELABORAZIONE Applicare, generalizzare, correlare, usare, scegliere, organizzare, sviluppare, proporre, pianificare, presentare, programmare, modificare ANALISI Ricerca degli elementi Ricerca dei rapporti e dei principi organizzatori distinguere, percepire, identificare, classificare, discriminare analizzare, contrastare, paragonare, distinguere, dedurre SINTESI Produzione ed elaborazione scrivere, correlare, presentare, trasmettere, modificare, documentare costruire, dire, GIUDIZIO argomentare, convalidare, stabilire, decidere, paragonare, contrastare, standardizzare, valutare. Le voci di cui sopra assumono il loro peso specifico e le loro particolari connotazioni nell’ambito della struttura delle singole discipline. Allo scopo di assicurare l'omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti dell’ITC Pacinotti hanno concordato di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza, utilizzando apposite griglie di osservazione e valutazione del processo di apprendimento di seguito riportate: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI DIDATTICI livello A B C D E F G voto 9-10 8 7 6 5 3/4 1/2 giudizio sintetico giudizio analitico OTTIMO Padroneggia le conoscenze disciplinari e le sa applicare correttamente anche in situazioni nuove e complesse. E’ capace di individuare principi e rapporti, sa organizzare autonomamente conoscenze ampie e procedure complesse. Si esprime in modo accurato ed organico. E’ capace di valutazioni complete, approfondite, originali. BUONO Possiede in modo abbastanza completo ed approfondito le conoscenze disciplinari e le applica correttamente. Sa effettuare autonomamente operazioni di interpretazione, analisi e sintesi. Si esprime in modo efficace. E’ capace di valutazioni abbastanza complete ed approfondite. DISCRETO Conosce e comprende dati, fatti, concetti delle singole discipline, applicandole correttamente. Sa effettuare operazioni di analisi e di sintesi, anche se non sempre in maniera efficace. Si esprime in modo corretto. E’ capace di alcune valutazioni autonome. SUFFICIENTE Conosce e comprende dati, fatti, concetti essenziali. Applica le proprie conoscenze in situazioni semplici e note. Se guidato , sa compiere corrette operazioni di analisi e di sintesi. Si esprime con qualche incertezza, ma in modo comprensibile. E’ capace di alcune semplici valutazioni. INSUFFICIENTE Non conosce o comprende tutti i dati, i fatti, i concetti essenziali. Non riesce ad applicare autonomamente le proprie conoscenze neppure in situazioni semplici. Solo se guidato, riesce ad effettuare parziali operazioni di analisi e di sintesi. Si esprime per lo più in modo faticoso e generico. Non è capace di valutazioni personali anche semplici. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE DEL TUTTO NEGATIVO Possiede conoscenze frammentarie o nulle, non riesce ad orientarsi neppure in situazioni semplici. Anche se guidato, non sa compiere operazioni di analisi e di sintesi. Si esprime in modo assai scorretto e confuso. Non è capace di valutazioni personali anche molto semplici. Non evidenzia conoscenze di alcun genere sull’argomento oggetto della verifica. Non esegue la verifica assegnata. Non risponde minimamente alle domande del docente, anche se guidato. Valutazione del comportamento L'insegnamento di tutte le discipline, insieme ad una consapevole azione educativa da parte dei docenti, concorre a far acquisire ai ragazzi alcuni comportamenti indispensabili per la corretta fruizione degli spazi comuni, per un'interazione basata sul rispetto, per un'acquisizione di responsabilità di fronte ai propri compiti. Tali obiettivi si concretizzano nell’osservare le norme che regolano il funzionamento dell'Istituto, nel rispettare le scadenze di esecuzione dei lavori assegnati, nel frequentare regolarmente le lezioni, nel seguire con attenzione ed interesse, nel partecipare attivamente al dialogo educativo. Secondo quanto prescritto dal Decreto Legge 1 settembre 2008 n. 137, dallo scorso anno scolastico la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. Il Decreto specifica che, in sede di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il comportamento di ogni studente sia durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, sia in relazione alla partecipazione ad attività ed interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. Gli insegnanti, nell’esercitare la loro azione di controllo del rispetto tra pari, sono particolarmente vigili al fine di evitare atteggiamenti prevaricatori e di scoraggiare con fermezza il bullismo nelle classi. Eventuali, non auspicabili situazioni del genere sono segnalate immediatamente sul registro di classe e di esse viene messo al corrente il dirigente, che, dopo un eventuale secondo avviso, riunisce il CDC allargato e procede alle opportune iniziative, anche di sospensione. Il Collegio dei docenti ha elaborato una scala di valutazione dei comportamenti che concorrono a determinare il voto di condotta in sede di scrutinio. Tale scala non è impostata secondo un’ottica sanzionatoria, ma tiene conto degli obiettivi educativi, sociali e culturali peculiari di ogni istituzione scolastica. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO SUL COMPORTAMENTO VOTO DESCRITTORI DIECI Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola, sia curricolari che extracurricolari. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona positivamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della classe. NOVE OTTO SETTE SEI Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo. Si relaziona correttamente con i compagni e i docenti, svolge un ruolo positivo nell’ambito della classe, osserva le norme che regolano la vita scolastica. Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona positivamente con i compagni ed i docenti. Non sempre attento e partecipe al dialogo educativo. Non contribuisce, con i suoi atteggiamenti, a creare in classe un clima positivo. Evidenzia difficoltà di relazione con i docenti. Talvolta si assenta per evitare le verifiche programmate, e episodicamente si presenta in ritardo all’avvio delle lezioni. Alcuni suoi comportamenti sono stati anche oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Crea in classe, con i suoi atteggiamenti, spesso tendenti a disturbare la lezione o aggressivi nei confronti di alcuni compagni, un clima poco adatto per un sereno dialogo educativo. Manifesta un atteggiamento poco rispettoso nei confronti dei docenti. Determinati comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe, di susseguenti comunicazioni ufficiali alla famiglia e di provvedimenti disciplinari adottati dal Consiglio di classe. Scarsa la frequenza e numerosi i ritardi all’avvio delle lezioni. CINQUE E’ recidivo nella commissione di reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana. Ha commesso gravi atti di violenza o tali da determinare seria apprensione a livello sociale. E’ incorso nella globalità delle responsabilità disciplinari previste dall’art. 7, comma 2, dello schema di Regolamento ministeriale concernente il “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni….”, emanato nel marzo 2009. Ha commesso gravi illegalità. VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009 artt. 2 e 4) Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale, anche per le classi terminali, di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti del monte ore annuale. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi particolari, certi e documentati, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Il Collegio dei docenti del nostro Istituto, in applicazione dell’art.14, comma 7, del D.P.R. 122/2009, ha deliberato i seguenti criteri per la contabilizzazione del monte ore personalizzato degli studenti ai fini della valutazione finale. Vengono contabilizzati, come giorni od ore di presenza, nel monte ore personalizzato di ciascuno studente: 1. ricovero ospedaliero continuativo( almeno 7 giorni); (durante il ricovero è necessario seguire, nei limiti del possibile, la programmazione didattica svolta a scuola) [ ] 2. degenza domiciliare per malattia debitamente certificata dal medico curante comprendente almeno sette giorni di assenza continuativa; (durante la degenza è necessario seguire, nei limiti del possibile, la programmazione didattica svolta a scuola) [ ] 3. assenza per motivi religiosi alla luce delle Intese o delle leggi dello Stato; (es. legge516/1988 o legge 101/1989) 4. ore di assenza degli studenti che non si avvalgono dello studio della religione cattolica, in mancanza di attivazione, da parte della scuola, dell’ora alternativa; 5. entrate posticipate ed uscite anticipate dovute ad assenza dei docenti; 6. ore o giornate di sciopero dei docenti; 7. ore non effettuate per assemblee sindacali dei docenti; 8. interruzione delle attività didattiche per calamità naturali; 9. assenze per attività sportive organizzate ufficialmente dal CONI e che impegnano gli studenti per più giorni consecutivi; 10. assenze che, pur non consecutive e/o continuative, sono con una certa regolarità effettuate a causa di patologie che richiedono terapie medico-sanitarie specifiche; tali assenze vanno giustificate attraverso certificazione medica ad hoc; [ ] 11. entrate posticipate ed uscite anticipate dovute a visite mediche o analisi da effettuare, certificate da personale medico specialistico; 12. uscite anticipate autorizzate dalla scuola per gare sportive ufficiali previste dal Coni o dalla Figc che, ad inizio d’anno, sono stati documentate con richiesta della famiglia e della società sportiva. [ ] Relativamente ai punti 1 e 2 i certificati medici debbono essere consegnati al rientro a scuola dopo la degenza. Il certificato medico deve precisare la durata effettiva della degenza. Si invitano le famiglie ad attivarsi tempestivamente con la scuola per poter seguire la programmazione curricolare. [ ] Relativamente al punto 10, il certificato va consegnato entro un mese dall’inizio della terapia. Il raggiungimento del monte ore personalizzato consente l’ammissione allo scrutinio. L’ammissione o meno all’anno successivo è legata, invece, ai risultati raggiunti in termini di profitto sulla base dei criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei docenti. Sono conteggiati come giorni di assenza tutti gli altri dovuti a cause non comprese nell’elenco precedente. Sono conteggiate come ore di assenza i ritardi di almeno un’ora sull’inizio delle attività didattiche o le uscite anticipate dovute a motivi personali. Monte ore annuo complessivo dei singoli corsi ed indirizzi: 1056 Ore di presenza effettiva per l’ammissione allo scrutinio: 792 Scrutini Relativamente alla valutazione in sede di scrutinio, il Collegio dei Docenti ha deliberato che i docenti si attengano ai seguenti criteri: - di quanto stabilito dall’O.M. n° 92/07 all’art. 6 comma 2, che testualmente recita: Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo trimestre quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. - di quanto stabilito dalla C.M. n° 50 del 20 maggio 2009 che testualmente recita: In sede di scrutinio finale vengono ammessi dal Consiglio di Classe alla classe successiva gli alunni che conseguono un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio e nel comportamento. Per gli alunni che non conseguono la sufficienza in una o più discipline lo scrutinio è sospeso e rinviato nei termini previsti dall’O.M. n° 92/2007. relativamente al comportamento il Consiglio di classe dovrà, inoltre, tener conto della griglia di valutazione del comportamento approvata dal Collegio dei docenti e presente in questo POF. Deve inoltre tener conto del raggiungimento degli obiettivi definiti dai gruppi disciplinari e dai singoli docenti: tali obiettivi si desumono dalla programmazione modulare e dal piano di lavoro dei singoli docenti e il loro raggiungimento si esprime con la proposta di voto finale che sarà la risultante: - del voto espresso alla fine dello scrutinio del primo quadrimestre; - delle verifiche orali e scritte del secondo quadrimestre; - del miglioramento complessivo ottenuto dallo studente rispetto ai livelli di partenza ad inizio anno scolastico; - dell’acquisizione degli standard minimi richiesti per la singola disciplina e dall’assimilazione dei nodi disciplinari; - della possibilità e della capacità dello studente di seguire il Piano dell’Offerta Formativa dell’anno successivo, alla luce delle abilità e competenze acquisite; - dei livelli di partecipazione alle dinamiche educative; - della regolarità della frequenza; - Relativamente al biennio obbligatorio, ed in particolare per le classi del biennio interessate, a pieno titolo, dalla Riforma, sarà oggetto di valutazione il conseguimento delle competenze di base fissate nel Decreto del MIUR n° 139/2007. Per la misurazione del loro conseguimento saranno effettuate dai docenti, nel corso dell'anno, verifiche specifiche e continuative. Scrutinio finale differito Per gli studenti che hanno avuto il giudizio sospeso a seguito dello scrutinio finale, in ottemperanza del D.M. 80/07, è previsto lo scrutinio finale differito delle discipline insufficienti che si prevedono sanabili con attività di recupero. La scuola: comunica alla famiglie, mediante affissione all'albo dell'Istituto, le materie insufficienti che devono essere recuperate; comunica all'alunno i nodi concettuali delle discipline (contenuti essenziali e obbligatori su cui si svolgerà il recupero tramite il sito web della scuola); comunica all'alunno e ai genitori modalità, forme organizzative, contenuti e tempi dello svolgimento del recupero mediante avviso affisso all'albo dell'Istituto. Gli studenti con il giudizio sospeso sosterranno una prova basata sulla verifica delle conoscenze e delle competenze corrispondenti ai nodi concettuali essenziali ed ai livelli minimi individuati dai Dipartimenti. A. 6 REGISTRO DIGITALE SPERIMENTALE Nel corrente anno scolastico il nostro Istituto ha adottato, in via sperimentale, il registro digitale prevedendo l'inserimento quindicinale delle valutazioni. L’innovazione informatica può permettere ai diversi soggetti della Scuola (docenti, studenti, genitori, A,T,A,) una fruizione razionale delle informazioni scolastiche, con l'auspicio di migliorare e potenziare le relazioni scuola – famiglia. A. 7 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I percorsi di alternanza scuola lavoro: “si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare , con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l'analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all'uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio” Dal regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dell'articolo 64, comma 4 del D.L.25 Giugno 2008, n. 112, convertito dalla L. 6 agosto 2008, n. 133. L’attività di alternanza scuola lavoro nel nostro Istituto è rivolta agli alunni delle classi quarte che, mediante un’esperienza nel mondo del lavoro, hanno l’opportunità di confrontarsi con la realtà operativa, verificare le conoscenze teoriche acquisite nel loro corso di studi ed orientarsi per le scelte post-diploma. Lo stage per le classi quarte ha la durata di due settimane e viene effettuato immediatamente dopo la fine delle lezioni, orientativamente nel mese di giugno; in ogni caso subordinatamente ai desiderata dell’Ente ospitante. Se possibile da un punto di vista organizzativo e se didatticamente opportuno, sarà valutata la possibilità di ripetere e/o integrare l’esperienza con un secondo stage da tenersi prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, compatibilmente con l’impegno di un eventuale esame di riparazione. Al termine dell’attività viene rilasciata a ciascun alunno una certificazione, che ha valenza di credito scolastico e può essere inserita nel curriculum vitae . Nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro si fa riferimento al progetto “SCUOLA APERTA: COMPILAZIONE MODELLO 730 E CALCOLO IMU” che rappresenta uno stimolante inserimento di alcuni alunni delle classi quarte nella realtà del mondo del lavoro, al fine di educarli alla neo-imprenditorialità e far loro acquisire la cultura d’impresa e sviluppare senso di autonomia e responsabilità. Il gruppo disciplinare di Economia aziendale ha deciso unanimemente di riconoscere l’alta valenza formativa di questa esperienza e di inserirla nell’ambito della valutazione complessiva dell’iter scolastico dello studente. L’insegnante della disciplina riceverà la relazione del tutor d’azienda e assegnerà un voto sulla base delle considerazioni che lo stesso tutor ha formulato e delle competenze acquisite dallo studente. Questa scelta parte dalla riflessione che teoria e pratica non sono due momenti separati, ma la prima è finalizzata a far acquisire allo studente capacità, conoscenze e competenze da applicare consapevolmente e criticamente nella realtà del mondo delle professioni. A. 8 POLI TECNICO PROFESSIONALI L’ITC Pacinotti, a partire dall’anno scolastico 2014/2015 partecipa al Polo Tecnico Professionale della filiera turismo, con le classi dell'indirizzo omonimo, con l'obiettivo di accrescere le opportunità di sviluppo personale e professionale degli studenti. I poli sono costituiti da più soggetti della filiera formativa (istituti tecnici e professionali, organismi formativi accreditati, ITS, università e centri di ricerca) e dalle imprese della filiera produttiva, che perseguono un interesse comune attraverso la realizzazione di un programma di rete e la condivisione di risorse professionali, strumentali, logistiche e finanziarie. In Toscana i Poli Tecnico Professionali sono 25, distribuiti su 5 filiere: meccanica, turismo, agribusiness, moda e nautica. Nella fase di sperimentazione i PTP sono chiamati a collaborare in gruppi di lavoro e a progettare insieme dei modelli che dovranno essere replicabili e trasferibili anche al di fuori dei poli sperimentali. I gruppi sono stati individuati in base a 5 linee di azione prioritarie: apprendistato in alternanza scuola lavoro, orientamento, Istruzione e Formazione Professionale a carattere complementare, didattica laboratoriale e modello duale. Per dare un maggiore impulso all’avvio del progetto, la Regione Toscana ha istituito un gruppo di pilotaggio, a cui partecipano anche Indire, Irpet, Ufficio Scolastico Regionale ed esperti su queste tematiche specifiche, con il compito di supportare, coordinare e monitorare i poli nelle loro attività. Per rafforzare l’efficacia della propria azione, il gruppo di pilotaggio collaborerà anche alla realizzazione di azioni innovative in alcuni Poli tecnico professionali “sperimentali” che abbiano manifestato il proprio interesse. B. AREA DEI SERVIZI B. 1 INTEGRAZIONE ALUNNI CON NECESSITÀ DI INSEGNAMENTI INDIVIDUALIZZATI: 1)- INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L’Istituto Pacinotti si impegna, con opportuni e adeguati interventi di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l'inclusione di tutti gli alunni, a facilitare la comunicazione e l’integrazione fra le varie componenti scolastiche. In questa prospettiva di “scuola nuova”, la nozione di inclusione si attualizza nella prassi ordinaria dell'attività educativo - didattica. Il Bisogno Educativo Speciale L'Istituto, nel rispetto della Direttiva del 27/12/2012 e della C.M. 8/2013 che hanno introdotto, in modo sperimentale, la nozione di BES, per favorire “l’inclusività”: nomina un insegnante referente per gli alunni con BES, e in particolare un insegnante referente per l'integrazione degli alunni stranieri istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), per assicurare all’interno del corpo docente il coordinamento delle azioni intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi, in relazione agli alunni con BES elabora un Piano Annuale per l’Inclusività che definisce le prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. opera per abbattere gli ostacoli al diritto allo studio. Si mettono in atto meccanismi che possono privilegiare attività di condivisione e di accoglienza, si utilizzano metodologie inclusive per abbattere barriere e proporre una progettualità a favore della cittadinanza inclusiva, secondo il principio per il quale nessuno deve sentirsi o rimanere escluso. Inoltre le risorse professionali dell’Istituto contribuiscono a garantire la realizzazione dell’obbligo scolastico, elevato a dieci anni in base alla legge 26 Dicembre 2006, n. 296, art. I, comma 622. L’introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere all’istruzione ed alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età. 2)- INTEGRAZIONE ALUNNI/E IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ L’Istituto “Pacinotti” accoglie e integra gli alunni in situazione di disabilità relativa, mira al loro inserimento effettivo e proficuo nella realtà scolastica, come previsto dalla normativa vigente: C.M.258/83, C.M. 250/85, C.M. 1/88, C.M. 262/88, L. 104/92, D.M. 339/92, D.P.R. 24/2/94, O.M. 80/95, L. 662/96, L.59/97, O.M. 266/97, D.P.R. 275/99, O.M. 21 maggio 2001 n. 90, O.M. 23 maggio 2002 n.56, Accordi di Programma. La scuola crea le condizioni affinché l’alunno/a possa star bene a scuola, maturi la coscienza del sé e delle proprie capacità, sviluppi le abilità e apprenda le competenze possibili per realizzare il proprio progetto di vita e costruisce percorsi educativo - didattici in funzione dell’autonomia e dell’integrazione dei soggetti. Tali obiettivi si realizzano usando tutte le risorse umane e strumentali che possano facilitare l’apprendimento, la comunicazione, le relazioni e permettendo un dialogo e una collaborazione costruttiva tra coloro che concorrono al processo di crescita dell’alunno/a. La nostra istituzione scolastica si avvale di personale specializzato, che lavora in stretta collaborazione con i docenti di materia per progettare insieme il percorso didattico. Un ruolo fondamentale per il percorso educativo - didattico viene svolto dagli operatori dell’ASL e dei servizi socio-sanitari che, per la loro competenza specifica, forniscono la Diagnosi Funzionale e collaborano alla definizione del Profilo Dinamico-Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato (PEI) di ogni alunno/a. E’ essenziale la collaborazione costruttiva con la famiglia, le cui aspettative devono essere considerate per la definizione del contratto formativo in merito alla scelta del tipo di percorso e della relativa valutazione. La famiglia viene sempre informata dell’evoluzione del percorso scolastico. Il Dirigente Scolastico Facilita l’integrazione garantendo un’efficiente organizzazione delle risorse presenti all’interno della scuola in quanto 3. cura gli adempimenti burocratici e mantiene contatti con le istituzioni che si occupano dell’integrazione; 4. definisce tempi e condizioni precise per la collaborazione tra insegnanti; 5. è garante nei confronti della famiglia della qualità dell’integrazione progettata; 6. collabora con il consiglio di classe al fine di verificare e valutare l’integrazione dell’alunno/a; 7. garantisce la riservatezza degli atti. L’insegnante di sostegno E’ parte integrante del consiglio di classe e partecipa al percorso educativo - didattico di tutta la classe; E’ una figura significativa in quanto • contribuisce alla costruzione di un progetto di vita che preveda percorsi di orientamento in ingresso, in uscita, di integrazione formativa tra soggetti diversi; • collabora con i docenti del consiglio di classe alla definizione del percorso didattico; • facilita le relazioni con gli altri operatori interni ed esterni alla scuola; • stabilisce un rapporto privilegiato con l’alunno/a, la sua famiglia e gli operatori socio-sanitari di riferimento; • interviene nella gestione dell’attività didattica, agendo con metodologie opportune per affrontare le difficoltà di apprendimento sia dell’alunno/a disabile sia degli altri alunni del gruppo classe; Gli insegnanti curricolari sono anch’essi agenti del processo di integrazione in quanto • collaborano, come consiglio di classe, all’osservazione e alla valutazione iniziale; • progettano e attuano con l’insegnante di sostegno le fasi di progettazione e di verifica del percorso educativo - didattico; • pianificano e gestiscono la maggior parte delle attività svolte dall’alunno/a a scuola. Il personale non docente svolge una funzione di supporto all’integrazione a seconda del proprio ruolo: • il Collaboratore Scolastico contribuisce a rendere accogliente l’ambiente scolastico; • il personale di Segreteria redige gli atti amministrativi necessari e cura la custodia della documentazione; • il personale tecnico facilita l’utilizzo delle attrezzature a disposizione della scuola e collabora all’innovazione tecnologica applicata; • l’assistente specialistico, su incarico della ASL, è assistente alla comunicazione e all’autonomia, coadiuva con il personale scolastico nell’attuazione del progetto educativo dell’alunno in situazione di disabilità relativa. Modalità e tempi dell’integrazione 1. Orientamento Le scuole medie del territorio vengono informate in merito all’organizzazione, presso il nostro Istituto, della “scuola aperta” nelle quali i ragazzi e le famiglie possono assistere alla presentazione della scuola, dell’articolazione della sua offerta formativa, dei suoi laboratori e dei progetti, anche inerenti l’integrazione. Durante questi eventi, il coordinatore e il referente, se richiesti, possono essere presenti e disponibili a fornire tutte le informazioni richieste e a stabilire i primi rapporti con le famiglie dei ragazzi che sceglieranno di frequentare il nostro Istituto. 2. Accoglienza Nei primi giorni dell’anno scolastico, il consiglio di classe osserva l’alunno/a nel contesto della classe. L’insegnante di sostegno cura il dialogo con la famiglia, l’equipe di riferimento, la scuola di provenienza, il personale non docente e le altre figure coinvolte; inoltre raccoglie e valuta le prime osservazioni dei docenti, che verranno formalizzate nella prima parte del PEI dell’alunno/a. L’insegnante di sostegno ha cura di passare ai docenti di materia tutte le informazioni che ritiene opportuno per una buona integrazione. 3. Percorsi didattici Il consiglio di classe, una volta conclusa l’osservazione, definisce l’orientamento sul tipo di percorso formativo. I percorsi didattici che si prospettano agli alunni diversamente abili sono diversi e legati alle capacità e alle esigenze di ciascuno. I percorsi didattici di apprendimento sono due: • percorso curricolare: per gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento (per deficit cognitivo o sensoriale o motorio) tali da non impedire il raggiungimento degli obiettivi ministeriali; il percorso si basa su una didattica personalizzata nei metodi, negli strumenti e nei tempi, ma non nei contenuti, né negli obiettivi che sono quelli previsti delle programmazioni curricolari, né nella valutazione; • percorso differenziato: per gli alunni che non sono in grado di raggiungere gli obiettivi curricolari, anche solo in qualche materia. Per ogni alunno, sul PEI vengono definiti obiettivi individualizzati su cui si baserà la programmazione del consiglio di classe, individualizzata per metodologia, contenuti, obiettivi e valutazione; il percorso si propone di raggiungere obiettivi adeguati alle capacità dell’alunno/a, con una programmazione differenziata sia nei metodi che nei contenuti, non riconducibili agli standard ministeriali. Il consiglio di classe redige il PEI e lo discute con il referente ASL e la famiglia, che deve dare il suo formale assenso, all’interno della prima riunione del GLIC ( gruppo di lavoro interistituzionale sul caso), di solito entro la fine di novembre. Il PEI viene sottoposto a verifica formale durante i consigli di classe e gli scrutini e può essere soggetto a variazioni qualora se ne verifichi l’inadeguatezza. Il PEI si sviluppa nei seguenti punti: descrizione della situazione iniziale nelle aree cognitive e socio-affettive; obiettivi didattici con la definizione del tipo di percorso didattico; contenuti; metodi e strumenti; modalità di verifica; criteri di valutazione. Verifica e valutazione Le modalità di verifica e i criteri di valutazione sono indicati nel PEI e sono legati ai percorsi didattici previsti per ciascun alunno/a. La valutazione è espressa sempre con i voti e nel caso di: • percorso curricolare, l’alunno/a consegue ogni anno la promozione alla classe successiva se raggiunge gli obiettivi curricolari e consegue il diploma di maturità alla fine della V classe; • percorso differenziato, sulle schede di valutazione è riportata la frase “ la presente valutazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai sensi dell’O.M. 80 del 15.3.95, art. 13, c. 4”. L’alunno/a, se raggiunge gli obiettivi fissati nel PEI, acquisisce l’ammissione alle classi successive e al termine del percorso viene rilasciato un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite (crediti formativi). Al termine di ogni anno scolastico, nell’ambito della seconda riunione del GLIC, il consiglio di classe redige, in collaborazione con il referente ASL e in accordo con la famiglia, la relazione finale e la scheda riepilogativa, necessari per approntare il progetto dell’anno scolastico successivo. 3)- SERVIZI DI SUPPORTO A STUDENTI CON DISTURBO SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO (DSA) Un’attenzione particolare la Scuola riserva agli alunni con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento). nel rispetto della normativa vigente: D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 4 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 Poiché “la scuola secondaria richiede agli studenti la piena padronanza delle competenze strumentali (lettura, scrittura e calcolo), l’adozione di un efficace metodo di studio e prerequisiti adeguati all’apprendimento di saperi disciplinari sempre più complessi; elementi, questi, che possono mettere in seria difficoltà l’alunno con DSA, inducendolo ad atteggiamenti demotivati e rinunciatari. Tali difficoltà possono essere notevolmente contenute e superate individuando opportunamente le strategie e gli strumenti compensativi nonché le misure dispensative.” ( “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011) La nostra Scuola si pone in questa direzione: Costruendo percorsi educativo-didattici attraverso la predisposizione del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato -DSA) finalizzato a produrre una puntuale programmazione riferita a ciascun caso DSA Creando condizioni affinché gli allievi DSA possano conseguire una reale autonomia scolastica identificando precocemente i casi sospetti di DSA L' istituto si impegna a realizzare gli obiettivi di sostegno agli studenti DSA: attraverso l’impiego delle risorse umane e strumentali atte a facilitare la decodifica e la comprensione del testo, l’apprendimento del calcolo e la comunicazione scritta instaurando rapporti significativi con le famiglie, le associazioni e i servizi sanitari. usufruendo della consulenza degli operatori sanitari che firmano la dichiarazione di DSA. La scuola inoltre stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con Organi collegiali e famiglie, e precisamente: attiva interventi preventivi: condivide con il gruppo docente la diagnosi consegnata dalla famiglia; intensifica i rapporti tra i docenti e le famiglie di studenti con DSA; attiva un monitoraggio al fine di favorire la riproduzione di buone pratiche e procedure Il coordinatore di classe: Informa il c.d.c sul disturbo specifico dell’apprendimento Collabora con i docenti del consiglio alla stesura del P.D.P. Facilita le relazioni con gli operatori esterni alla scuola (associazioni, servizi sanitari) Mantiene i contatti con le famiglie degli studenti DSA Tutti gli insegnanti: pianificano l’attività didattica specifica attraverso le misure compensative e dispensative progettano ed attuano il P.D.P. individuano le strategie ostacolanti e predispongono quelle vincenti per l’apprendimento Gli studenti DSA usufruiscono dell’intervento dell’insegnante di sostegno, se appartengono a una classe con insegnante di sostegno. B. 2 INTEGRAZIONE STUDENTI STRANIERI Il nostro istituto si prodiga per l’integrazione e il successo formativo degli studenti stranieri. A tal fine favorisce l’inserimento e la socializzazione degli studenti stranieri nel contesto scolastico, con una comunicazione efficace fra scuola e famiglie, dando spazio all'interno della scuola alle diverse espressioni culturali degli alunni e delle loro famiglie. Le azioni organizzate si articolano attraverso le seguenti fasi: Accoglienza e inserimento degli alunni stranieri, organizzazione di corsi di italiano L2 per la comunicazione e per lo studio delle discipline, personalizzazione dei percorsi di insegnamento/apprendimento e adattamento della valutazione. Attuazione di un PDP (Piano di studio Personalizzato) individuale per gli allievi stranieri neo arrivati (arrivati in Italia all'interno dell'arco di due anni) e per gli allievi che, pur padroneggiando la lingua della comunicazione, presentino ancora difficoltà con la lingua dello studio. Il PDP viene stabilito all'interno del consiglio di classe e risponde alle esigenze e al livello didattico dello studente. Mediazione linguistico – culturale attraverso azioni di tutoraggio per il primo inserimento e di sostegno nella realizzazione del PDP, coinvolgimento delle famiglie, e interventi finalizzati a ridurre le difficoltà scolastiche derivanti dallo svantaggio linguistico degli alunni stranieri. Educazione interculturale, rivolta a tutte le classi, per attivare nella scuola un clima relazionale di apertura e di dialogo. Attraverso questo intervento l'istituto si propone di facilitare l’accoglienza, l’inserimento e la socializzazione degli studenti stranieri sia nel contesto scolastico che extrascolastico, la costruzione di spazi di espressione, riconoscimento e partecipazione. • Protocollo di valutazione Alunni Stranieri ( allegato al presente punto B.2 ) Gli studenti che presentano difficoltà di carattere prevalentemente linguistico - comunicativo e che necessitano di interventi di facilitazione dell'apprendimento linguistico sono collocati omogeneamente nelle classi, in modo da non limitare la partecipazione dell'alunno in difficoltà all'attività didattica ed educativa. PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI In ottemperanza alla legislazione italiana (in particolare l'art. 45 comma 4 del D.P.R. 394/1991, la L. 53/2003 e il D. Lgs. 59/2004, le indicazioni delle Linee Guida del MIUR CM n° 24/1.3.2006) che prevede che i minori stranieri presenti sul territorio nazionale siano soggetti all’obbligo di istruzione ed esercitino il diritto allo studio, l'istituto adegua la didattica e gli obiettivi al livello di competenza dei singoli alunni al fine di garantire uno specifico successo formativo. A tal fine la scuola rispetta i tempi di acquisizione della lingua seconda specifici di ogni singolo alunno e tiene conto della distinzione tra lingua della comunicazione e lingua dello studio, così come emerge dalle indicazioni degli studi linguistici, riprese da Ministero nella CM n°24: “La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all'età, alla lingua d'origine, all'utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche” Iter per la valutazione degli alunni stranieri La valutazione in ingresso degli alunni si sviluppa sulla base: 1. del percorso scolastico pregresso 2. della individuazione delle competenze linguistiche 3. della individuazione delle competenze nell’area logico- matematica e nelle altre aree ( vedi PDP). All'interno del PDP sono definiti gli obiettivi didattici personalizzati, i criteri di valutazione differenziata, adeguata al livello di competenza linguistica rilevato, gli adattamenti della programmazione, gli interventi di semplificazione e di facilitazione linguistica. Per il raggiungimento degli obiettivi personalizzati l'alunno, in accordo con la sua famiglia, si impegna a partecipare agli interventi di facilitazione linguistica concordati con il Consiglio di classe e con il referente per l’inserimento alunni stranieri. B. 3 ACCOGLIENZA STUDENTI Il periodo iniziale dell’anno scolastico è dedicato alla realizzazione del Progetto Accoglienza, finalizzato a creare le condizioni per un inserimento facilitato nelle relazioni, nella conoscenza ambientale, nell’accesso alle informazioni. Il Dirigente,nei primi giorni di scuola, incontra gli alunni delle prime classi, in Aula magna, per presentare l'Istituto i regolamenti e l'offerta formativa. L'incontro è finalizzato a far star bene i ragazzi a scuola e ad instaurare un clima educativo e relazionale favorevole. Il Progetto Accoglienza è rivolto primariamente alle classi di nuova formazione (Prime e Terze) con compiti di sostegno e supporto alle relazioni ed alle conoscenze. Inoltre, per tutte le classi, i Consigli di Classe utilizzano le prime settimane dell’anno scolastico per il ripasso di abilità pregresse e di recupero, per il controllo delle esercitazioni didattiche assegnate dai docenti e svolte dagli alunni durante l’estate e per il consolidamento del clima educativo e relazionale. B. 4 RECUPERO Individuazione degli obiettivi minimi Nell’anno scolastico 2007-08, la necessità di organizzare le attività di recupero previste dall’ O.M. n.92 ha portato i gruppi disciplinari ad indicare i livelli disciplinari minimi, in schede opportune e con esempi di verifiche da proporre. Nel 2008/09 e nel 2009-2010 tali indicazioni hanno guidato l’azione di recupero rivolta ad alunni di classi parallele, dopo le carenze rilevate alla fine del primo quadrimestre, ed hanno costituito il quadro di riferimento del recupero estivo, sia per i corsi organizzati dalla Scuola che per il lavoro individuale degli studenti. Le schede elaborate dai gruppi disciplinari, continueranno a guidare l’organizzazione delle attività di recupero anche quest’anno; esse possono essere consultate da alunni e genitori sul sito web della scuola. L'attività di recupero è distinta in due tipologie: recupero curricolare: il livello di apprendimento è insufficiente per debolezza di motivazione, per scarso studio individuale, per la presenza di lacune recuperabili con differenziazione o diversificazione di esercizi, di norma il Consiglio di classe demanda al docente la programmazione, lo svolgimento, la verifica e la documentazione di interventi da effettuarsi nelle ordinarie ore di lezione. recupero extracurriculare: il livello di apprendimento è gravemente insufficiente per gravi lacune di base, per limiti di ordine logico, conoscitivo, elaborativo, per carenze di metodo, di norma il Consiglio di Classe propone l’attività di tutoraggio. Il tutoraggio è richiesto anche dagli studenti. Il recupero curricolare è parte integrante della normale attività didattica e si propone di portare gli alunni del gruppo-classe (tutti gli alunni) al conseguimento almeno degli obiettivi minimi essenziali individuati in sede di programmazione didattica (nodi concettuali, cioè nuclei essenziali irrinunciabili delle discipline). Si definisce recupero curricolare l’insieme di azioni, interventi, misure, strategie, attraverso cui il Consiglio di Classe, nella persona dei singoli docenti, assolve al proprio compito di mettere in condizione tutti gli alunni di conseguire almeno gli obiettivi minimi essenziali programmati, rimuovendo ciò che ostacola il pieno inserimento dell’alunno nella classe e il suo apprendimento. Rientrano nelle attività di recupero: • il “rallentamento” nello svolgimento dei programmi, • la ripresa degli argomenti proposti, • l’insistenza su esercizi di consolidamento, • il dialogo con le famiglie, • • il dialogo educativo con gli alunni e le classi, la possibilità di verifiche supplementari, Il recupero extracurricolare prevede diverse tipologie di intervento: ▪ Tutoraggio ▪ Corso di recupero ▪ Pausa didattica nella programmazione ▪ Studio autonomo guidato ▪ Corsi di recupero a fine anno scolastico Per i corsi di recupero alla fine dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti delibera annualmente: • il calendario dei corsi di recupero • i criteri dello svolgimento e della valutazione del recupero • la data dello scrutinio finale differito B. 5 TUTORAGGIO E RECUPERO Si tratta di un servizio, offerto agli studenti per consentire il recupero, l’integrazione, o l’approfondimento di contenuti e/o competenze ben localizzati nei programmi curricolari. L’obiettivo è rispondere tempestivamente ad esigenze di apprendimento individuali o riconducibili ad un piccolo gruppo. Per le sue caratteristiche è uno strumento volto a sviluppare la capacità di autovalutazione e la consapevolezza dell’allievo nel processo di auto apprendimento. Il tutoraggio si concretizza in un’ora alla settimana in varie discipline e di norma viene richiesto studenti.. Tutti i docenti si impegnano ad effettuare, entro la metà del mese di febbraio, espliciti interventi di recupero per gli studenti che hanno evidenziato difficoltà nel primo quadrimestre, invitandoli esplicitamente anche alle ore di tutoraggio e supportando tali interventi con una sospensione temporanea discrezionale di nuovi argomenti curricolari (Pausa didattica), al fine di riprendere in modo mirato i nodi concettuali: questi interventi dovrebbero rendere possibile effettuare, entro metà febbraio, una verifica dell’avvenuto recupero dell’insufficienza. Tale verifica verterà sui concetti essenziali del programma svolto fino a quel periodo e, soprattutto se fosse somministrata all’intera classe, la verifica sarà strutturata in modo tale da valutare in una prima parte il raggiungimento dei livelli minimi per la sufficienza e in una seconda parte il raggiungimento di più alti livelli di apprendimento. Le ore di tutoraggio saranno svolte a partire dai primi mesi dell’anno scolastico, sulla base della richiesta di gruppi di alunni (di numero compreso fra 5 e 10 alunni) in modo da garantire un tempestivo intervento di recupero per quanti si rendessero conto di essere rimasti indietro o di non riuscire a colmare alcune lacune nelle diverse discipline, in particolare quelle di indirizzo o inerenti la formazione di base. A tali interventi saranno poi esplicitamente invitati (previe avviso alle famiglie che scelgono poi liberamente se avvalersi o meno di questo servizio) quegli alunni che avessero ottenuto valutazioni insufficienti nella valutazione trimestrale. B. 6 PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA Al fine di prevenire e contrastare la dispersione e l’evasione scolastica, l’ITC Pacinotti, mette in atto numerose forme di interventi per realizzare concretamente il diritto degli studenti ad uno specifico successo formativo. In questa ottica la scuola: • si fa carico di prevenire il disagio e le difficoltà di apprendimento, con strategie didattiche diversificate in rapporto ai livelli degli studenti; • favorisce un clima di classe motivante e coinvolgente; • monitora, in tempo reale, la frequenza e il rendimento degli studenti e, se opportuno, informa le famiglie; • promuove attività di scuola lavoro; • promuove attività di recupero e consolidamento; • • • • • • promuove attività volte allo star bene a scuola; (come i percorsi di Educazione alla salute, per rispondere non solo ai bisogni degli studenti relativi all’aspetto cognitivo, ma anche a quelli relativi alla dimensione affettivo-relazionale; promuove attività di sportello di orientamento e riorientamento; promuove attività di accoglienza (per le classi prime e terze); promuove attività di tutoraggio; attiva opportune modalità di sostegno e di recupero, intervenendo sulla motivazione allo studio e su specifiche difficoltà di apprendimento; facilita eventuali passaggi ad altri indirizzi di studi più consoni alle attitudini ed agli interessi dello studente. L’Istituto si impegna in particolar modo a coltivare, incoraggiare e premiare le eccellenze, aderendo ad iniziative che mirino a stimolare nei giovani la consapevolezza del loro ruolo di cittadini attivi, italiani ed europei, dei loro diritti, nonché dei doveri e delle responsabilità che ciascuno ha verso la società e verso le persone. Vengono anche bandite borse di studio per i ragazzi che sono stati promossi con le medie più alte e premiati con attestati ufficiali i ragazzi che partecipano ogni anno alle selezioni di Istituto per le gare di Matematica come il Kangourou e I giochi di Archimede (Olimpiadi della Matematica), alle Olimpiadi di Informatica, a tutte le attività extracurricolari in cui si sono messi in evidenza per la loro bravura, capacità e dedizione B. 7 ORIENTAMENTO L’ Istituto “Pacinotti” cura con particolare attenzione tutte le attività che vanno sotto il nome di orientamento, nella convinzione che una scelta motivata del percorso di studi stia alla base del successo formativo degli studenti e rappresenti un punto fondamentale per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Il Collegio dei Docenti nomina annualmente una Funzione Strumentale (uno o più docenti) che coordina le iniziative che rientrano nel quadro delle azioni di orientamento. Per Orientamento si intendono dunque le attività dell’Istituto finalizzate a: ° fornire a studenti e genitori informazioni e supporti per scelte formative e curricolari consapevoli ° sostenere il percorso scolastico individuale ° agevolare lo studente nello sviluppo della propria formazione ° promuovere una personale progettualità ° favorire la cultura dell’integrazione Le direzioni delle attività sono le seguenti: ° Orientamento esterno: rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado ° Orientamento interno: rivolto agli alunni delle seconde classi AFM dell’istituto e finalizzato alla scelta dell'articolazione dell'indirizzo di studio ° Riorientamento: rivolto agli alunni dell’istituto in situazioni di difficoltà ed esteso a tutte classi ° Orientamento universitario e al lavoro: rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte e finalizzato alla scelta di una facoltà universitaria, di corsi post-diploma o al lavoro. Orientamento esterno E’ organizzato sulla comunicazione, verso gli alunni e le loro famiglie delle scuole secondarie di primo grado del territorio, delle caratteristiche del nostro Istituto: indirizzi di studio possibili sbocchi occupazionali novità didattiche e progettuali Per favorire una scelta consapevole, la nostra scuola organizza incontri di orientamento con singole scuole medie per: illustrare l'offerta formativa dell'Istituto far incontrare alunni che frequentano il “Pacinotti” per un confronto diretto sulla scuola far incontrare alunni che hanno frequentano il “Pacinotti” per conoscere la loro esperienza di studio o di lavoro dopo la formazione nella nostra scuola illustrare gli sbocchi professionali e il mercato del lavoro degli indirizzi di studio Inoltre nei mesi di dicembre e gennaio l'Istituto organizza dei giorni di apertura pomeridiana (il calendario è pubblicato sul sito web della scuola), in cui gli alunni interessati ed i loro genitori possono visitare le strutture (aule, aule speciali, biblioteca, laboratori, ecc.) ed incontrare insegnanti referenti, ai quali rivolgersi per ulteriori informazioni. Infine la scuola organizza, in orario antimeridiano, stage con i ragazzi delle scuole medie, che possono assistere alle lezioni e alle attività svolte nei laboratori, in particolare per le discipline di indirizzo. Oltre questi tradizionali momenti di presentazione dell’Istituto, vengono stabilite delle forme di collaborazione con alcune Scuole secondarie di primo grado per creare i presupposti di un’effettiva continuità educativa e didattica: per esempio si richiedono alle Scuole secondarie di primo grado gli obiettivi in uscita per integrarli con la nostra programmazione delle competenze in ingresso. Al fine di: rendere più agevole agli studenti il passaggio tra i due gradi di scuola anche sul piano delle relazioni interpersonali; programmare nel biennio un curricolo di studi verticale che, attraverso una collaborazione progettuale tra le scuole di primo e secondo grado, tenga conto degli obiettivi didattico-educativi conseguiti nel primo ciclo per partire da questi nell’impostazione di una programmazione realmente formativa e propedeutica al successivo triennio professionalizzante. Orientamento interno Comprende le attività annualmente deliberate finalizzate a: favorire consapevolezza nei passaggi interni legati alle articolazioni degli indirizzi di studio dell’istituto anche attraverso esperienze e confronti secondo i metodi dell’educazione tra i pari. diffondere materiale strumentale Incontri del dirigente e di insegnanti, in Aula Magna, con genitori e studenti per illustrare le articolazioni degli indirizzi di studio Riorientamento L’Istituto organizza interventi rivolti agli alunni di tutte le classi in situazioni di difficoltà per: ° agevolare il passaggio dall’uno all’altra articolazione degli indirizzi di studio della scuola ° assicurare iniziative di supporto per contrastare la dispersione scolastica. Orientamento universitario e lavorativo Per gli studenti delle classi 4 e 5 presenti nell’istituto viene organizzata un’attività di orientamento per la scelta consapevole di eventuali studi universitari. gli studenti interessati sono tempestivamente informati in merito alle iniziative di orientamento organizzati da: Enti esterni, le uscite per queste attività potranno anche configurarsi come uscite di istruzione. incontri organizzati dall’Università di Pisa, in cui possono venire a conoscenza dell’offerta formativa e dei servizi delle varie facoltà universitarie; incontri con i rappresentanti del mondo del lavoro e dei vari ordini professionali, organizzati dalla Provincia, CCIAA e altri enti a carattere economico e amministrativo, preposti e finalizzati alla presentazione delle prospettive di lavoro del territorio. Tali iniziative sono fortemente sostenute dal nostro Istituto, in quanto la scelta tra mondo del lavoro e prosecuzione degli studi (ed in tal caso l’ulteriore scelta del corso di laurea) rappresenta un momento decisivo per lo sviluppo della carriera dei nostri diplomati, che richiede un’attenta valutazione degli interessi, delle capacità e delle aspirazioni di ognuno. Dal momento che una parte consistente dei nostri diplomati sceglie come indirizzo di studi la Facoltà di Economia dell’Università di Pisa, il nostro Istituto ha attivato con essa una intensa collaborazione. Da questa collaborazione è nato uno scambio reciproco dei programmi delle discipline di indirizzo (economia aziendale, diritto, economia politica, informatica, matematica) allo scopo di evitare la tradizionale separazione tra i due ordini di studio e rendere più agevole il percorso dei nostri studenti diplomati durante il primo anno di Università. B. 8 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE L'Istituto “Pacinotti” ritiene fondamentale instaurare rapporti fecondi con le famiglie per favorire il dialogo, la collaborazione e la convergenza educativa, per il successo formativo degli studenti. La collaborazione si realizza in vari modi: partecipazione agli organi collegiali (Consigli di classe, Consiglio d’Istituto); momenti di confronto occasionali o straordinari su tematiche od oggetti specifici; ricevimenti antimeridiani settimanali; due ricevimenti annuali pomeridiani; un ricevimento dopo gli scrutini di fine anno per la comunicazione degli esiti e per consigli relativi allo studio estivo; presa visione del quadro delle valutazioni dei propri figli sul registro digitale; comunicazioni scritte o telefoniche del coordinatore della classe in caso di particolari esigenze; comunicazione scritta delle materie insufficienti allo scrutinio finale da parte della Scuola; colloquio dei genitori con i docenti interessati per i consigli relativi allo studio estivo. A partire dal corrente anno scolastico, il ricevimento mattutino dei genitori deve essere prenotato sul portale Argo Scuolanext. Il colloquio consente ai genitori di avere informazioni utili circa l’andamento scolastico e disciplinare dei figli. Le stesse informazioni possono essere acquisite anche nei due incontri pomeridiani previsti per i mesi di novembre 2014 e di aprile 2015. Per rendere più proficue tali occasioni di incontro, viene fatta dai docenti espressa richiesta ai genitori di osservare scrupolosamente la prenotazione del colloquio e l’ordine della prenotazione medesima. Sempre previo appuntamento, i genitori degli alunni possono rivolgersi, per necessità particolari, al Coordinatore del Consiglio di classe. Qualora la frequenza alle lezioni degli studenti risultasse poco regolare (anche per evitare il rischio di un totale di giorni di assenza tale da non consentire l’ammissione alla classe successiva – vedi linee guida per l’a.s. 2010/11 promulgate dal Ministro Gelmini il 2 settembre 2010) o avvengano episodi di infrazione alle regole scolastiche, i genitori possono essere convocati per un colloquio con il Dirigente scolastico. In presenza della necessità di una sanzione, il Consiglio di classe ed il Consiglio di Istituto (al quale spettano le sospensioni superiori a quindici giorni, secondo quanto stabilito dal D.P.R. 24-06-08) agiscono in modo che i genitori possano condividere e sostenere gli intenti educativi dell’eventuale provvedimento. Come è avvenuto gli anni scorsi, le famiglie riceveranno informazioni puntuali e dettagliate sull’organizzazione degli interventi didattici integrativi (corsi di recupero ed attività di tutoraggio) e potranno essere convocate dal Dirigente scolastico per scambio di informazioni e riflessioni su problemi specifici e sull’andamento generale della scuola. I genitori eletti negli Organi Collegiali partecipano al Consiglio d’Istituto e ai Consigli di classe. Su loro richiesta o comunque su richiesta di genitori che si assumono la responsabilità, è possibile l’utilizzo di locali scolastici per assemblee ed incontri. B. 9 VISITE GUIDATE Le visite guidate si effettuano nell’arco di una sola giornata ed hanno come meta complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, strutture turistiche, ambiente naturale. Devono essere approvate dal Consiglio di Classe. Nel caso si presentasse improvvisa l’opportunità di una uscita nell’arco della mattinata, basta scrivere in tempo utile sul diario di classe tempi e motivi dell’allontanamento della classe dall’Istituto – senza convocare un Consiglio di Classe straordinario. B. 10 VIAGGI D’ISTRUZIONE I viaggi d’istruzione sono funzionali agli obiettivi cognitivi, formativi e didattici dei Consigli di classe e si configurano come un’esperienza d’apprendimento e di crescita della personalità. In considerazione delle motivazioni culturali didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo, essi presuppongono un’adeguata programmazione didattica e culturale. La commissione “Viaggi d’istruzione”, sulla base delle mete proposte dai Consigli di classe, verifica la fattività operativa e assume i compiti di coordinamento e consulenza per l'organizzazione del viaggio stesso. L’Istituto propone: viaggi di integrazione culturale, che possono essere organizzati: • • - in località italiana, per sviluppare la conoscenza del territorio nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folkloristici; all’estero, per realizzare un contatto con la realtà culturale, sociale ed economica di un altro paese, prioritariamente aderente all’ U.E. viaggi di integrazione della preparazione d’indirizzo, che sono essenzialmente finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche. Vengono privilegiate visite ad aziende, unità di produzione e mostre, nonché la partecipazioni a manifestazioni nelle quali gli studenti possono entrare in contatto con le realtà economiche e produttive attinenti a i rispettivi indirizzi di studio. B. 11 SCAMBI CON L'ESTERO/PROGETTI EUROPEI Ad alcuni classi, o piccoli gruppi dell’Istituto viene offerta la possibilità di effettuare scambi con classi di scuole europee. L’obiettivo di queste iniziative è quello di permettere l’utilizzo e lo sviluppo delle conoscenze delle lingue straniere in situazioni concrete, il contatto con la realtà di altri paesi europei e l’allargamento degli orizzonti culturali. La scuola candida, ogni anno, progetti ERASMUSPLUS finalizzati alla mobilità degli alunni e dei docenti. B. 12 LETTORI DI LINGUA STRANIERA: Francese, Inglese, Spagnolo. L'istituto Pacinotti si avvale della collaborazione di lettori di lingua francese, inglese e spagnola. La presenza di assistenti di madrelingua ha la finalità di offrire agli studenti un modello di lingua viva e di favorire e potenziare le abilità di comprensione ed espressione orali. I lettori operano in base alle direttive del docente curricolare della relativa lingua straniera e svolgono, in compresenza, attività concordata. Il lettore di lingua francese è di nomina ministeriale, quelli di inglese e spagnolo contrattisti. Il Dipartimento di Lingue stabilisce in quali classi svolgere attività con il lettore, tenendo conto delle necessità. B. 13 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE: Francese, Inglese, Spagnolo, Tedesco L’ITC Pacinotti, organizza a partire dall’anno scolastico 2014/2015 dei corsi pomeridiani di lingua inglese, francese, spagnola destinati alla possibilità di sostenere gli esami per le relative certificazioni linguistiche. Le certificazioni sono le seguenti: • Cambridge Esal Pet and FirstCertificate • • • Alliance Francaise: DELF – DALF Instituto Cervantes: DELE, livelli A2 e B1 Certificazione di tedesco: Goethe Institut Le certificazioni linguistiche sono titoli ufficiali rilasciati da enti certificatori esterni alla scuola che attestano il grado di competenza nella lingua straniera. Sono riconosciuti a livello internazionale, pertanto spendibili sia nel mondo del lavoro (aziende private e aziende pubbliche) sia in ambito universitario; in particolare in quest’ultimo settore, a partire dal livello B1, sono riconosciuti come crediti negli esami di lingua straniera e, a seconda della facoltà in cui si è iscritti e del livello linguistico attestato dalla certificazione, possono sostituire un esame di lingua completo. B. 14 LABORATORIO TEATRALE DI LINGUA FRANCESE Il laboratorio teatrale di lingua francese, è rivolto agli alunni di alcune classi del primo biennio principianti o con conoscenze pregresse della lingua francese , il laboratori propone l'uso della lingua in un contesto teatrale e in situazioni consone al vissuto di un adolescente, iniziando gradualmente l'uso della microlingua specifica del settore teatrale. Il laboratorio è basato principalmente su attività svolte in classe ma farà uso anche di moderne tecnologie apprezzate dai ragazzi per rendere piacevole e coinvolgente l'attività.. Contestualmente l'attività cercherà di consolidare le conoscenze della lingua francese anche in funzione della certificazione delle competenze linguistiche. B. 15 CERTIFICAZIONI INFORMATICHE E.C.D.L. (PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER) L’Istituto, in possesso delle attrezzature e delle professionalità necessarie, ha richiesto nel 1998 l’autorizzazione a diventare Test Center, ossia sede di esami ECDL (Patente europea di guida del computer) e dal settembre 1999 è stata accreditato come Test center autonomo. Dal 2003 è accreditato anche per la certificazione ECDL Advanced, il livello avanzato della certificazione ECDL. L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. In base a un protocollo di intesa con l'AICA, il Ministero della Pubblica Istruzione ha adottato ECDL come standard per la certificazione delle competenze informatiche nella scuola. L’ECDL, ad oggi unico documento valido a livello europeo che certifichi la capacità di utilizzare il PC e i suoi applicativi più diffusi, • è riconosciuta come titolo che dà credito formativo • grazie ad un’intesa fra AICA e Università, ha validità di credito formativo presso molte Facoltà Universitarie • è riconosciuta come titolo di merito nei concorsi pubblici • ha valore di attestato ufficiale delle abilità informatiche nel mondo del lavoro. L’ECDL Advanced attesta una competenza più approfondita di alcune aree dell’ECDL Base. La certificazione di almeno due moduli ECDL Advanced è riconosciuta nel nostro Istituto come credito formativo. Un’importante riconoscimento, utile per chi voglia inserirsi nel mondo del lavoro, viene dal protocollo d’intesa fra AICA e Regione Toscana che stabilisce che l’acquisizione della certificazione ECDL Base insieme con ECDL Advanced comporta il rilascio della qualifica di operatore informatico. Nuova ECDL Dal primo settembre 2013 è in vigore la nuova “Patente Europea del Computer”. Si tratta di una nuova famiglia di certificazioni, proposta sempre da ECDL Foundation e AICA, destinata a sostituire progressivamente le attuali certificazioni ECDL Core, ECDL Start ed ECDL Advanced. Propone nuovi moduli e consente una maggiore flessibilità, in quanto il candidato può scegliere la combinazione di moduli che ritiene più interessante e utile e chiedere in ogni momento un certificato che attesti gli esami superati. L’Istituto ha aderito alla nuova certificazione e accompagna i propri studenti nel passaggio alla Nuova ECDL. EUCIP IT Administrator - Fundamentals Dal maggio 2013 l’Istituto è anche certificato per erogare esami reelativi alla certificazione EUCIP IT Administrator - Fundamentals. La certificazione EUCIP IT Administrator – Fundamentals è una certificazione proposta a livello europeo che attesta conoscenze relative a hardware, sistemi operativi, reti e sicurezza informatica, conoscenze indispensabili ad un amministratore del sistema informatico di una piccola-media azienda. B. 16 PIATTAFORMA E-TWINNING Si tratta di un nuovo strumento per creare partenariati pedagogici innovativi grazie all'applicazione delle risorse web; attraverso tale strumento, con la partecipazione di scuole attive sulla piattaforma e-twinning, si crea una sorta di gemellaggio elettronico tra scuole europee riguardo a tematiche interdisciplinari. Sono previsti contatti tra studenti tramite e-mail, videoconferenze e scambi di materiali, nei quali ogni scuola presenta se stessa e la città in cui è situata e ogni scuola potrà farsi conoscere. A questa metodologia di scambio fanno capo vari progetti o anche soltanto percorsi didattici durante le ore di insegnamento di lingua inglese, francese, spagnolo: nessuno di essi richiede finanziamenti e per questo possono essere fatte anche altre proposte del genere in corso d’anno. B. 17 SPORTELLO DI ASCOLTO Lo sportello di ascolto, gestito dal Consultorio adolescenti, si propone di rispondere alle difficoltà adolescenziali di tipo relazionale ed emozionale che spesso incidono in modo determinante sull'apprendimento e ostacolano il benessere scolastico. Lo sportello sarà fruibile da tutti gli alunni che ne facciano richiesta nei giorni e negli orari stabiliti dal personale consulente. Obiettivi e finalità: prevenire il disagio, fornire un sostegno al processo di formazione dell’identità, individuare situazioni problematiche, facilitare la comunicazione. Il tipo di ascolto è empatico e non giudicante, volto a favorire la consapevolezza di sé e l’assunzione di un punto di vista nuovo sul problema, e a promuovere l’empowerment e la fiducia nelle capacità e nelle risorse personali. E' previsto inoltre uno spazio psicologico rivolto a docenti, al personale ATA e genitori e attività laboratoriali da svolgere nelle classi. I finanziamenti provenienti dalla USL 5 di Pisa prevedono di sostenere tale attività garantendo circa 73 ore complessive. Lo sportello e tutte le attività sono condotte dalla psicologa del Consultorio, dott.ssa Linda Pieracci. B. 18 CORSO DI LINGUA E CULTURA CINESE Nell'Istituto “Pacinotti” sono attivi tre corsi di lingua e cultura cinese destinati agli studenti. I corsi, di durata pluriennale, sono tenuti dall’insegnante di madre lingua, e un’insegnante di inglese dell’Istituto segue gli studenti in qualità di tutor interno. Gli studenti che alla fine dell’anno scolastico hanno terminato il corso riceveranno un attestato di partecipazione. E’ ,possibile anche sostenere presso la Scuola Superiore S. Anna gli esami per le certificazioni ufficiali. Inoltre, il ministero cinese co-finanzia un summer camp di due settimane presso il campus universitario di Chong-Qin in collaborazione con il Liceo Scientifico Dini, sempre attraverso la Scuola Superiore S. Anna. Due gli obiettivi principali del corso: • acquisire la conoscenza della lingua di una nazione che avrà un peso sempre maggiore nel panorama mondiale e che vedrà, anche attraverso l’attivazione del volo diretto Pisa-Shanghai, l’arrivo in città ed in Toscana di un numero sempre più imponente di turisti cinesi • creare reali possibilità di lavoro nei settori del turismo e dei servizi commerciali, anche grazie al fatto che il superamento degli esami e l’acquisizione dei livelli sono ufficialmente riconosciuti dal Governo cinese. L’Istituto ha richiesto per il prossimo anno scolastico al ministero cinese il finanziamento di una confucius classroom (promozione della cultura cinese). Siamo in attesa di risposta. B. 19 COMPILAZIONE MODELLO 730 E CALCOLO IMU Negli anni passati l’attività è stato riservata esclusivamente alle classi IV e ha previsto l’apertura pomeridiana a scuola di uno sportello fiscale grazie al quale gli alunni, utilizzando la procedura on web messa a disposizione da un CAF, hanno potuto offrire gratuitamente alla cittadinanza il servizio di compilazione del modello 730, il calcolo IMU e la compilazione e dichiarazione IMU. Ciò è stato possibile grazie a una convenzione stipulata tra la scuola e il CAF coinvolto, che è stato contemporaneamente garante, tutor e collegamento con la realtà economica del territorio, concorrendo alla programmazione e realizzazione del processo formativo. Per il corrente anno scolastico, si è scelto di valutare la possibilità di estendere sperimentalmente l’attività in argomento anche ad una classe terza subordinandone, però, l’effettiva fattibilità ad una valutazione di merito da fare dopo il primo quadrimestre, vista la seria responsabilizzazione della scuola nei suoi rapporti con l’esterno. La classe terza, infatti, iniziale del triennio professionalizzante, ha programmi curriculari ancora solo minimamente compatibili con le conoscenze necessarie per consentire ai giovani di apprendere mentre lavorano con l’applicazione di competenze professionali e trasversali che possono risultare ancora troppo precoci in base ai reali diversificati tempi di apprendimento e di progresso culturale tecnico. Sicuramente, in ogni caso, si darà luogo ad attività preparatoria all’attività in esame da svolgere nel prossimo anno. Per quanto riguarda le classi quarte, l’assegnazione delle cattedre del corrente anno scolastico ai docenti ha determinato la indisponibilità all’attività in argomento che verrà ripristinata senza dubbio nel prossimo A.S. B. 20 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO (C.S.S.) FINALITA’ L’Istituto, consapevole del ruolo educativo svolto dall’attività motoria sportiva , promuove l’istituzione del C.S.S. d’Istituto come struttura organizzativa interna con la finalità di stimolare la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi e alle iniziative opzionali extracurricolari a carattere motorio. Il C.S.S. intende favorire la più larga adesione degli studenti alle attività, pomeridiane e non, di preparazione agli sport di squadra. Le attività sono scelte in collaborazione con i docenti di Scienze Motorie o proposte dagli studenti stessi. BISOGNI: Valorizzare l’impegno e le capacità degli alunni che intendono partecipare al di fuori dell’orario scolastico ad attività specifiche per un maggior approfondimento OBIETTIVI: Favorire un processo di identificazione con la comunità scolastica e il senso di appartenenza all’Istituto. Sviluppare la percezione del miglioramento delle proprie capacità ed attitudini psicofisiche Pallacanestro Allievi/e Calcio a 5 Allievi/e Atletica Allievi/e ATTIVITA’: Campestre allieve/i Campestre Juniores M/F Pallavolo Allievi/e MODALITA’: L’articolazione sarà la seguente: pomeriggi dalle ore 14,00 alle ore 16,00 da Ottobre a Maggio secondo un calendario che verrà affisso nella bacheca degli studenti a fianco del distributore automatico nell’atrio della scuola. GLI SPAZI UTILIZZATI SARANNO: Palestra dell’Istituto Campo scuola di Barbaricina Giardino Scotto Percorso vita Viale delle Piagge Palestre designate dal Provveditorato per le fasi provinciali I docenti di Educazione Fisica definiranno le date delle fasi d’Istituto, le convocazioni degli alunni alle manifestazioni sportive elencate nelle attività ed il loro accompagnamento secondo il calendario inviato dal Provveditorato agli Studi (Ufficio Educazione Fisica). DOCUMENTAZIONE: Gli allenamenti e i risultati delle gare verranno affissi all’interno dell’Istituto nella bacheca degli studenti. Agli alunni partecipanti alle gare dei Campionati Studenteschi verrà richiesto il certificato medico B. 21 SERVIZIO BIBLIOTECA La Biblioteca, funzionalmente arredata con 30 postazioni di lettura e 5 postazioni di computer collegati ad internet, accoglie 17.358 volumi; di questi 1.800 costituiscono la Biblioteca Storica, collocata in Aula Magna, e sono datati a partire dal 1590. La biblioteca : • è centro di documentazioni e addestramento alla ricerca; • partecipa a tutti i progetti della scuola Ciò comporta la presenza costante di un coordinatore dei servizi di biblioteca, che lavora in continua e stretta collaborazione con i docenti, con compiti professionali specifici. L’intervento didattico del coordinatore prevede: • informazione e orientamento dell’utenza sull’utilizzo del patrimonio bibliografico e documentaristico della scuola; • supporto alla realizzazione degli itinerari didattici, attraverso strumenti bibliografici, audiovisivi e informatici; • organizzazione ed allestimento di iniziative culturali, quali mostre bibliografiche su particolari temi, incontri con scrittori e giornalisti, presentazioni di novità editoriali. In assenza di tale, importante figura la scuola non potrebbe garantire la fruibilità della biblioteca e tutti gli interventi didattici e le iniziative culturali che hanno contraddistinto negli anni, in modo continuo, questa struttura e l’encomiabile servizio svolto. Ogni anno la scuola provvede ad arricchire il proprio patrimonio bibliografico con puntuali acquisti delle più importanti novità editoriali, raccogliendo le richieste dei docenti e degli studenti. Tutto il personale della scuola e gli studenti dell’Istituto hanno libero accesso ai locali della biblioteca, sia per la consultazione ed il prestito del materiale librario che per l’uso delle B. 22 SERVIZIO VIDEOTECA Annessa alla Biblioteca si trova la Videoteca, un ambiente ideato e realizzato di recente, predisposto con specifiche attrezzature per la proiezione di VHS, CD-Rom, DVD. La Videoteca può ospitare 42 alunni ed è uno spazio che viene molto utilizzato perché consente di integrare le attività didattiche con l’utilizzo degli strumenti multimediali. La videoteca possiede un Televisore al plasma di 47 pollici collegato ad un lettore VHS e DVD, è dotata di un p.c., collegato ad internet e una Webcam per videoconferenze; l’aula è stata, inoltre, attrezzata di una lavagna interattiva multimediale (LIM) di ultima generazione. Il patrimonio della Videoteca ammonta a circa 916 VHS di carattere didattico, 120 VHS di film, 150 CD-Rom, 85 DVD. B. 23 SERVIZIO LABORATORI LABORATORIO MULTIMEDIALE L'Istituto ha allestito un’aula multimediale nella quale, oltre ad una seconda LIM sono presenti anche un televisore Led da 42 pollici, un lettore dvd blu ray e tre PC collegati in rete. Sia nella videoteca che nel laboratorio multimediale i docenti possono fare lezione arricchendo in tempo reale i loro appunti sulla lavagna con documenti tratti da Internet, con file portati da loro stessi o con gli esercizi svolti dagli studenti a casa e salvati sulla penna digitale LABORATORIO LINGUISTICO La didattica con il laboratorio linguistico si attua con: • l’uso audio: ascolto di brani e dialoghi autentici ai fini dell’acquisizione di una corretta pronuncia; l’uso audio: ascolto finalizzato alla comprensione orale con esercizi da eseguire (quesiti a risposta multipla, V/F ecc.) e a prendere appunti; l’uso audio-attivo-comparativo: ascolto del testo autentico e ripetizione totale o parziale da parte dell’alunno; l’uso video: visione di film, brevi registrazioni di documenti filmati con scheda di comprensione; l’uso della lavagna elettronica: visione accurata di documenti, esercizi, schede. Attraverso questo strumento si possono osservare con attenzione e insistenza particolari ortografici o di altra natura. LABORATORIO DI CHIMICA E FISICA Le finalità metodologiche dell’insegnamento della Fisica (classi prime) e della Chimica (classi seconde) sono perseguibili solo attraverso un’intensa attività sperimentale di laboratorio. Gli esperimenti, di facile e rapida esecuzione, adatti all’età degli studenti, sono realizzati o singolarmente o in piccoli gruppi dagli studenti stessi. Attraverso questa metodologia, si intende sviluppare una didattica “attiva” che coinvolga direttamente gli allievi stimolando la loro curiosità e il loro interesse per spingerli ad osservare, a realizzare indagini proprie, a sviluppare la capacità di affrontare problemi, di eseguire esperimenti e di analizzare criticamente il lavoro svolto, per poi interpretare fatti e fenomeni della realtà che ci circonda. LABORATORIO DI INFORMATICA I laboratori informatici sono utilizzati dal − Biennio: utilizzo in orario curricolare Scopi didattici: uso di Word processor, del Foglio elettronico e di Power Point per il conseguimento di alcuni moduli dell’ E.C.D.L., per compresenze ed a supporto di progetti. Triennio Sistemi Informativi Aziendali: utilizzo per le ore previste dal quadro orario nell’ambito delle discipline di Informatica ed Economia Aziendale Scopi didattici: 1. conoscere e utilizzare linguaggi di programmazione allo scopo di codificare algoritmi di tipo gestionale 2. progettare e realizzare semplici sistemi informatici con le adeguate strutture informative (file e DataBase) e utilizzando gli opportuni software 3. progettare sistemi informatici, pagine web e semplici siti web con pagine web dinamiche. C AREA DEI PROGETTI Il nostro Istituto realizza progetti di varia tipologia: 1. 2. 3. 4. Progetti per le competenze informatiche e tecnologiche. Progetti Europei Progetti PEZ ( Piano Educativo zonale) Progetti all’interno dell’autonomia scolastica 1. Progetti per le competenze informatiche e tecnologiche • ECDL: european computer driving licence • NUOVA ECDL: european computer driving licence • EUCIP IT Administrator - Fundamentals le attività sono state descritte nell'area dei servizi B.15 2. Progetti Europei Politica della scuola verso i progetti europei. Nella nostra scuola da qualche anno siamo interessati ai Progetti Europei, abbiamo creato un gruppo di lavoro per la cura di questo settore ed abbiamo aggiornato in questo senso gli insegnanti coinvolti. Abbiamo preso parte, negli anni passati, ad alcuni progetti Comenius. Partecipando ai progetti europei l'istituto si augura di migliorare la propria capacità di cooperare con altre scuole per confrontarsi, offrire una dimensione europea alla formazione degli insegnanti e dare un significato nuovo e concreto alla educazione interculturale come comprensione e accettazione del diverso da parte di tutte le componenti della scuola. E’ importante anche dare ai nostri studenti la possibilità di conoscere altre realtà e di visitare paesi poco conosciuti per ampliare i loro orizzonti. La scuola sente la necessità di confrontare e migliorare la propria struttura organizzativa per meglio rispondere alle nuove esigenze di formazione non solo locali, ma nazionali ed extra nazionali. Gli attuali progetti erasmusplus possono inoltre aiutare a diffondere tra gli studenti una mentalità più aperta e creare un ambiente comunicativo che faciliti lo scambio e l’apprendimento linguistico. 3. Progetti PEZ ( Piano Educativo zonale) Le Linee guida Regionali 2012-2013 hanno decretato la fine del Pia integrato all’interno del PEZ ( Piano Educativo zonale) che si compone di PEZ 0-6 anni e PEZ 3-18 anni – età scolare. All’interno del PEZ età scolare 3-18 anni sono finanziate attività da svolgersi all’interno delle istituzioni scolastiche (ex PIA) che hanno come target privilegiato di intervento :alunni disabili,alunni stranieri, alunni con disturbi specifici dell'apprendimento. Il cofinanziamento comunale non è obbligatorio tuttavia la Conferenza dei Sindaci ha deliberato di contribuire, come ogni anno, stanziando un finanziamento comunale di zona che sarà libero da vincoli regionali. Le risorse messe a disposizione nell’ambito del P.E.Z. età scolare sono volte, da un lato, alla promozione dell'inclusione della disabilità e della diversità di lingua e cultura e, dall’altro, alla promozione di percorsi di educazione e socializzazione, complementari ed integrativi rispetto ai momenti formali di istruzione e formazione . Il nostro istituto usufruisce dei finanziamenti regionali e comunali, integrati dalle risorse della scuola, per realizzare un laboratorio teatrale teso a facilitare la socializzazione e a contrastare la dispersione scolastica. C.1 PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE” L'Educazione alla Salute nella nostra scuola ha un'accezione ampia e si sviluppa in ambiti diversi. Essa entra in ogni attività istituzionale e il concetto di Salute si traduce nella ricerca di un clima di benessere che favorisca l'apprendimento, la partecipazione, la consapevolezza e la frequenza scolastica degli studenti. L'attività comprende una serie di interventi progettati dai docenti della Commissione “Educazione alla Salute”, coordinati dalla funzione strumentale omonima, volti a supportare gli studenti nella fase dell'accoglienza, a favorire l'integrazione, la socializzazione, il senso civico e democratico, allo scopo di promuovere un comportamento corretto e consapevole non solo a scuola ma anche in famiglia e nella società. Nell'ambito della prevenzione, lo scopo è quello di orientare gli alunni verso stili di vita responsabili e consapevoli. Le attività promosse riguardano: incontri e dibattiti con esperti relativamente all'educazione, alla prevenzione delle dipendenze e dei comportamenti a rischio, alla sensibilizzazione verso la donazione del sangue e degli organi, all'educazione alla legalità, all'educazione ambientale, al sostegno degli alunni con BES. Collabora con la commissione di educazione alla salute anche la psicologa scolastica con la quale si condividono e si organizzano le attività dello sportello di ascolto e iniziative e attività rivolte in modo specifico alle classi del biennio. L'obiettivo che, tutte queste attività, intendono perseguire è quello di promuovere benessere e quelle “life skills”, competenze di vita, idonee ad affrontare e gestire meglio le emozioni, affrontare lo stress e il senso di esclusione che tanto spesso è la causa del disagio,della scarsa autostima e della dispersione scolastica in un'età così complessa come è quella adolescenziale. A sostegno di ciò fanno parte le attività legate alla progettazione PEZ i percorsi di educazione alla salute e i peer education promossi dalla Società della Salute Pisana e dell'azienda USL. PROGETTI C. 2 Progetto “TU E L'AUTORE” Responsabile del progetto: prof. Guia Bessi Altro personale che partecipa al progetto: Tutti gli insegnanti di lettere interessati Classi coinvolte: Seconde Ambiti di interesse: Materie letterarie Collaborazioni: Autori Obiettivi: coinvolgere gli studenti in attività di lettura e analisi di un romanzo migliorare le competenze lessicali, linguistiche e di analisi degli studenti fare conoscere agli studenti le novità editoriali di giovani autori sviluppare la curiosità, il senso critico e l'atteggiamento relazionale degli studenti motivare gli studenti alla lettura di romanzi e racconti Spazi: Aula magna della scuola Prodotto finale: Cicli di 4 incontri con l’autore Durata del progetto: Da Novembre a Maggio Fasi e metodologia del progetto: Il progetto si propone di invitare a scuola dei giovani scrittori pisani e non, esordienti o affermati, che presentino i loro romanzi e dialoghino con gli studenti, rispondendo a domande e curiosità sul testo e rivelando i trucchi e le tecniche del mestiere dello scrittore. Naturalmente gli studenti di alcune classi dell'istituto verranno sollecitati a leggere prima dell'incontro con l'autore i romanzi che verranno presentati. Le presentazioni si svolgeranno al mattino oppure nel pomeriggio nell'aula magna dell'istituto e saranno aperte agli studenti, agli insegnanti e anche alla cittadinanza che vorrà intervenire. La libreria Fogola di Pisa curerà alcune fasi dell'organizzazione. Metodologie: Incontro con l'autore Lezione partecipata Discussione guidata Percorsi Questionari Lettura articoli di giornali sull'autore Domande per l'autore Modalità di valutazione del progetto: La valutazione viene effettuata sia in itinere che alla fine del percorso dai docenti in base alla partecipazione degli alunni e attraverso verifiche e questionari sui libri letti e sui lavori svolti. Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: Il progetto è attivo nella scuola da quattro anni Risorse umane docenti I docenti di Materie Letterarie interessati. C. 3 Progetto “Leggere e mettere in scena: laboratorio teatrale” Responsabile del progetto: proff. Guia Bessi, Elena Casarosa Classi coinvolte: Seconde Parteciperanno al laboratorio teatrale tutti gli studenti che lo desidereranno. Lo scorso anno l'adesione è stata di 20/25 studenti provenienti da tutte le classi, ad eccezione delle prime. Circa 15 studenti di questo gruppo hanno manifestato la volontà di proseguire anche quest'anno. Ambiti di interesse: Materie letterarie – Educazione alla salute L'adolescenza è un periodo della crescita delicato e pieno di dubbi incertezze. E' in questa fase dello sviluppo che si consolida l'identità e che viene alla luce l'adulto che quel ragazzo diventerà. Il teatro può essere così uno strumento che permetterà agli allievi di sviluppare le capacità espressive individuali, un modo per superare le proprie paure e timidezze e un modo forse per scoprire una passione latente e ricca di importanti sbocchi. Collaborazioni: Altri Istituti Scolastici Università Associazioni di volontariato / promozione sociale / ONG Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali: Società della salute pisana Altro: Associazioni teatrali Obiettivi: Obiettivi formativi • Migliorare le capacità di socializzazione imparando a stabilire relazioni interpersonali positive con coetanei e adulti • Imparare a confrontarsi con gli altri • Educare all'integrazione e alla diversità • Acquisire strategie funzionali allo sviluppo dell’autonomia, dell’autocontrollo e dell’autoregolazione • Acquisire strategie efficaci per imparare ad esprimere positivamente le proprie emozioni e i propri pensieri • Sviluppare la consapevolezza che l’impegno personale è determinante per la buona riuscita del lavoro di gruppo • Sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie capacità per accrescere la fiducia in sé e nelle proprie potenzialità • Imparare a superare limiti, timori, inibizioni, paure. Obiettivi cognitivi • Potenziare la motivazione ad apprendere • Interpretare criticamente un testo narrativo • Trasformare un testo narrativo in un testo rappresentativo • Usare in modo appropriato vari tipi linguaggio : gestuale, vocale e verbale per comunicare situazioni ed esprimere sentimenti ed emozioni Spazi: Aule della scuola in orario pomeridiano (2 ore settimanali, in un unico pomeriggio) Prodotto finale: Realizzazione di uno spettacolo teatrale da rappresentare nel mese di maggio, in un teatro cittadino. Gli studenti parteciperanno alla scrittura/rielaborazione del testo teatrale; reciteranno; produrranno la scenografia. Tutto questo in collaborazione e con la guida dei docenti e di un esperto. Durata del progetto: Da ottobre a Maggio Fasi e metodologia del progetto: Progettazione, organizzazione del laboratorio, contatti con gli enti collaboratori esterni: 8 ore. Attività laboratoriali da svolgersi in orario pomeridiano: 60 ore Prove generali in Teatro: 8 ore (anche in orario mattutino) Spettacolo: 4 ore Metodologia: didattica laboratoriale condotta da docenti ed esperti Modalità di valutazione del progetto: Monitoraggio: schede di valutazione in itinere, con riferimento alla presenza attiva degli studenti; Valutazione: relazione sull'attività svolta e confronto tra obiettivi attesi e risultati. Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: Laboratorio teatrale a.s. 2013/14 in collaborazione con il Teatro Verdi, nell'ambito delle attività PEZ e Progetto regionale di Ed. alla salute "Tra vedere e creare" Risorse umane docenti proff. Guia Bessi, Elena Casarosa C. 4 Progetto “Treno della memoria 2015” Responsabile del progetto: prof. Elena Casarosa Classi coinvolte: Al viaggio parteciperanno 6 studenti dell'Istituto, scelti nelle classi del triennio Ambiti di interesse: Storia e cittadinanza Collaborazioni: Altri Istituti Scolastici Università Associazioni di volontariato / promozione sociale / ONG Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali Regione Toscana; Altro: Fondazione Museo e centro di Documentazione della Deportazione e della Resistenza; Archivio di Stato di Pisa Obiettivi: La finalità di questo breve intervento è quella di consentire agli studenti una partecipazione meditata e consapevole all'esperienza del viaggio ad Auschwitz. obiettivi cognitivi • acquisire/consolidare le conoscenze storiche sull'argomento • analizzare la specificità della deportazione e dello sterminio • riflettere sul concetto di identità, relazione con l'altro • individuare elementi di continuità/discontinuità fra i diversi di allora e quelli attuali; • obiettivi relazionali • potenziare la capacità di collaborare con altri studenti e con il docente per produrre un elaborato originale obiettivi operativi • utilizzare le metodologie della ricerca storica • utilizzare consapevolmente fonti storiche diverse • riflettere sul significato di integrazione fra storia e memorialistica • riflettere sulla funzione della memoria, da quella individuale a quella collettiva e pubblica Spazi: Aule della scuola in orario pomeridiano. Prodotto finale: Al termine del corso di preparazione al viaggio, gli studenti produrranno una ricerca sui "nomi" di deportati che verranno loro affidati dalla Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e della Resistenza. Gli studenti parteciperanno al Treno della memoria organizzato dalla regione Toscana nel gennaio 2015. Al ritorno produrranno, anche in collaborazione con altri studenti con cui hanno condiviso questa esperienza, un loro originale lavoro di riflessione, che verrà presentato all'Amministrazione provinciale e alla Regione Toscana. Durata del progetto: Da Ottobre a Marzo Fasi e metodologia del progetto: Individuazione degli studenti partecipanti (ottobre): Elaborazione dei criteri di partecipazione Diffusione delle informazioni, raccolta e valutazione delle richieste di partecipazione Corso di preparazione al viaggio: 6 ore di lezione frontale (novembre) Ricerca assegnata dalla Regione Toscana: 4 ore di lavoro di gruppo, coordinato dal docente (dicembre) Viaggio ad Auschwitz: 19/23 gennaio 2015 Produzione della riflessione al termine del viaggio: 4 ore di lavoro di gruppo, coordinato dal docente, con la eventuale partecipazione di un esperto esterno. Modalità di valutazione del progetto: Valutazione in itinere in relazione alla presenza e partecipazione attiva degli studenti; Valutazione del prodotto intermedio (ricerca sui "nomi") e sull'esperienza (viaggio); Valutazione del prodotto conclusivo che verrà presentato alla Regione Toscana.. Risorse umane docenti prof. Elena Casarosa C. 5 Progetto “Pisa per noi” Responsabile del progetto: prof. Isabella Ghilarducci Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto. Il progetto ha come obiettivo la creazione da parte degli studenti di percorsi turistici sul territorio da divulgare anche in rete in collaborazione con il Comune di Pisa, l’Università Bocconi di Milano e la Fondazione Cassa di risparmio di Pisa come partner ipotetici di una collaborazione eventuale iniziata l’anno scorso, in continuità con i progetti ”ti porto al porto” e “Quale Pisa per te” rispettivamente degli anni 2012 e 2013 . Le attività del progetto potrebbero intersecarsi con quelle della Filiera provinciale del turismo e quelle del Consorzio 10 da 10. Altro personale che partecipa al progetto: Volontari Classi coinvolte: 1AT, 2BT, 3AAFM Ambiti di interesse: potenziale coinvolgimento dell'area linguistica, storico geografica, matematica e informatica Collaborazioni: Altri Istituti Scolastici Gli istituti della Filiera del Turismo e del Consorzio 10 da 10 Università Bocconi di Milano Associazioni di volontariato / promozione sociale / ONG Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali Comune di Pisa Altro come docenti esperti L.Conte dell’Università di Siena e C. Mottironi dell’università Bocconi di Milano Obiettivi: cognitivi: sviluppare capacità di interpretazione dei fenomeni economici del territorio, relazionali: imparare ad essere collaborativi e ad imparare operativi: saper comunicare all'esterno i propri progetti Sviluppare competenze trasversali in merito alla comprensione e comunicazione, imparare ad imparare, saper lavorare in gruppo, utilizzare la creatività come mezzo di comunicazione e strumento di apprendimento efficace Spazi: I luoghi della città, biblioteca e aula lim Prodotto finale: percorsi territoriali turistici da promuovere anche a livello digitale Durata del progetto: Da Settembre a Maggio Fasi e metodologia del progetto: il progetto utilizzerà ore curricolari di diritto ed economia e dei docenti che vorranno inserirsi e ore extracurricolari per un totale di 20 ore suddivise per il 50% per l’attività didattica e per il 50% per la elaborazione del prodotto finale con gli studenti interessati. Modalità di valutazione del progetto: L’obiettivo è la redazione di un giornale on line che esamini le problematiche del territorio offrendo al contempo strumenti validi per la comprensione della realtà economica Saranno valutati i prodotti finali e le modalità di partecipazione con una griglia che sia coerente con i parametri di valutazione delle specifiche progettazioni per competenze. In particolare saranno oggetto di valutazione: Saper costruire percorsi di promozione turistica sul territorio analizzando le problematiche locali e utilizzando le differenti fonti informative e interpretando le tendenze economiche. Imparare a collaborare attraverso CL Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: Ti porto al porto e quale Pisa per te, l’insegnamento e la relazione educativa, il conflitto: problema o risorsa? Risorse umane docenti I docenti interessati C. 6 Progetto “¡Rodando, rodando!” Responsabile del progetto: prof. Marina Giannotta Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto: Alcuni professori di spagnolo della provincia di Pisa, con il supporto dell’ Instituto Cervantes Roma e di Edinumen Il Concorso intende favorire la riflessione e lo sviluppo di coscienza critica negli studenti tramite la creatività e la produzione di cortometraggi e l'uso della lingua spagnola in un'opera di creazione. Il Concorso è rivolto a tutti gli studenti frequentanti gli Istituti Superiori d’Istruzione della provincia di Pisa. La partecipazione è gratuita. Possono concorrere studenti singoli o in gruppi di massimo 4 membri. Ogni singolo o gruppo può presentare al massimo un’opera consistente in un cortometraggio in lingua spagnola della durata massima di dieci minuti La valutazione dei progetti sarà effettuata da una Giuria esaminatrice formata da membri del mondo del cinema dei paesi di lingua spagnola e da insegnanti di lingua spagnola in Italia. Gli elaborati verranno valutati in base ai criteri indicati nella tabella seguente: a. Uso appropriato della lingua spagnola 30 pt. b. Qualità tecnica e artistica dell’opera 20 pt. c. Efficacia del messaggio trasmesso. 30 pt. d. Caratteristiche innovative dell’utilizzo dei linguaggi espressivi. 20 pt. Totale 100 pt. I premi in palio sono ancora da stabilire, ma è probabile che il primo premio consista in un corso di lingua spagnola in Spagna. I suddetti dettagli sono stati attinti dalla bozza del bando di concorso, che potrebbe subire alcune modifiche in corso d’opera. Altro personale che partecipa al progetto: Un docente con esperienza in riprese video e/o cortometraggi. In assenza di docenti si farà riferimento ad uno studente con le suddette abilità. Classi coinvolte: 3 classi dell’indirizzo Turismo Ambiti di interesse: Lingua spagnola, tecnologia digitale, altro (in base al tema che sarà trattato nel cortometraggio). Collaborazioni: Altri Istituti Scolastici Università Associazioni di volontariato / promozione sociale / ONG Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali Altro Obiettivi: - favorire la riflessione e lo sviluppo di coscienza critica negli studenti - stimolare la creatività - acquisire consapevolezza dell’efficacia del messaggio in base al modo in cui viene trasmesso - sviluppare le conoscenze tecnologiche - motivare allo studio della lingua spagnola - sviluppare la coscienza delle proprie competenze linguistiche - accrescere lo spirito di collaborazione Spazi: Aule didattiche, Aula LIM e altri spazi in funzione del tema del cortometraggio scelto. Prodotto finale: Cortometraggio in lingua spagnola della durata massima di dieci minuti, ideato e realizzato completamente dagli studenti partecipanti. Durata del progetto: Da Dicembre a Marzo Fasi e metodologia del progetto: Attività interattive e assemblee con il tutoraggio del docente per stabilire il tema del/dei cortometraggio/i (dicembre) Lavori a piccoli gruppi e giochi di simulazione per la stesura del copione (gennaio/febbraio). Lavoro plenario per la realizzazione del/dei cortometraggio/i (marzo, fino al termine della consegna). Modalità di valutazione del progetto: Attività interattive e assemblee con il tutoraggio del docente per stabilire il tema del/dei cortometraggio/i (dicembre) Lavori a piccoli gruppi e giochi di simulazione per la stesura del copione (gennaio/febbraio). Lavoro plenario per la realizzazione del/dei cortometraggio/i (marzo, fino al termine della consegna). Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: L’Istituto ha già partecipato a concorsi di cortometraggi, ma mai in lingua spagnola. Eventuali riferimenti legislativi: Bando di concorso che sarà pubblicato nei siti delle scuole organizzatrici (“Montale” di Pontedera, “Pesenti” di Cascina, “Carducci” di Pisa e probabilmente anche presso il sito dell’Instituto Cervantes di Roma e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Risorse umane docenti Per attività tutoriale agli studenti e la realizzazione del cortometraggio. C. 7 Progetto “Guida turistica sul territorio” Responsabile del progetto: prof. Marina Giannotta Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto: Il progetto consiste in uno scambio di esperienze didattiche con altri istituti tecnici con indirizzo Turismo. Le classi di un istituto prima accolgono e successivamente vengono accolte dagli istituti-partner. L’attività che sono chiamati a svolgere gli studenti è l’organizzazione e la presentazione agli studenti-partner, di un percorso turistico nella propria città, realizzando anche percorsi in lingua straniera. Nella fase successiva, intercambiando i ruoli, gli studenti, attraverso l’analisi dell’esposizione dei compagni esterni, prendono maggiore coscienza anche di quelli che sono stati i loro errori nella fase precedente. Altro personale che partecipa al progetto: Proff. Aurelio Borghini, Paola Caponi, Alessio Patetta, Elisa Forconi Classi coinvolte: 3 classi del triennio dell’indirizzo Turismo Ambiti di interesse: Lingue straniere, geografia, storia dell’arte Collaborazioni: ■ Altri Istituti Scolastici: I.T.C. Vespucci di Livorno e (da definire) I.T.E. Carrara di Lucca ■ Altro Guide turistiche (solo se necessario) Obiettivi: - migliorare il livello di lingua straniera - acquisire maggiori competenze nell’uso degli strumenti multimediali e delle nuove tecnologie applicate alla didattica - ampliare le conoscenze sul partimonio storico, culturale e artistico del territorio - saper organizzare un programma turistico (itinerario e tempistica) - saper produrre un depliant con le informazioni necessarie agli studenti ospitati - alzare la motivazione allo studio attraverso l’uso di una didattica laboratoriale - sviluppare competenze interpersonali - sviluppare spirito critico e di autovalutazione - saper individuare i bisogni di un turista - accrescere la consapevolezza dei proprie capacità e dei propri limiti Spazi: All’interno dell’istituto: aule, aula magna, laboratori Prodotto finale: Organizzazione di percorsi guidati sul territorio e produzione di video reportages. Produzione di un depliant descrittivo del programma realizzato. Realizzazione, da parte degli studenti, di un diario di bordo in lingua straniera che descriva il percorso di maturazione e i motivi delle proprie scelte. Durata del progetto: Da Dicembre a Giugno Fasi e metodologia del progetto: Gli studenti vengono preparati in orario curriculare ed extracurriculare, tramite attività soprattutto laboratoriali e di gruppo. ad organizzare un itinerario turistico, operando delle scelte, che sia adeguato ai destinatari, nonché ad organizzare un programma del giorno, tenendo conto delle esigenze degli studenti ospitati. Mettendo in pratica le loro conoscenze e abilità in ambito informatico, con attività di gruppo, gli studenti preparanno un depliant descrittivo del programma del giorno. Ciascun gruppo preparerà un modello. Tramite lezioni partecipate e discussioni di classe, si metteranno in evidenza i punti di forza di ciascun prodotto. Il depliant definitivo, che sarà inviato alla scuola da ospitare con anticipo rispetto alla loro visita, sarà la somma degli aspetti positivi di tutti i depliant presentati Attraverso simulazioni gli studenti si preparanno all’esposizione delle informazioni sui vari monumenti della propria città. Tutti gli studenti, in lavoro plenario, saranno invitati a esprimere la propria opinione e a dare consigli per fare di questa fase un momento interessante e divertente per chi ascolterà. Tramite lavori di gruppo e durante tutto il percorso sarà richiesto agli studenti la redazione di un diario di bordo in lingua straniera che descriva le loro scelte, le loro opinioni, l’esperienza in generale, obiettivi raggiunti a livello personale. Tramite lavori di gruppo verrà realizzato un video reportage sull’intera esperienza (fase preparatoria e fase finale) che potrà essere inserito nel sito della scuola. Modalità di valutazione del progetto: Saranno valutate le competenze linguistiche raggiunte attraverso prove orali e scritte in fase finale. Saranno valutate le competenze di relazioni interpersonali sia durante le attività collaborative con i compagni (in itinere), sia durante le attività con gli studenti ospitati (in fase finale). Saranno valutate le scelte operate e le competenze organizzative (in itinere). Sarà valutata l’efficacia e la presentazione del depliant prodotto da ciascun gruppo (in itinere). Sarà valutato il diario di bordo prodotto (in fase finale). Sarà valutata l’originalità, la completezza e la qualità del video reportage (in fase finale). Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: Il progetto è stato avviato lo scorso anno scolastico con l’Istituto Vespucci di Livorno. Risorse umane docenti Proff. Aurelio Borghini, Paola Caponi, Alessio Patetta, Elisa Forconi C. 8 Progetto “Verso un’economia sostenibile” Responsabile del progetto: prof. Maurizio Meucci Altro personale che partecipa al progetto: Domenico Fanelli Classi coinvolte: 2AT, 2BT Ambiti di interesse: Consumo etico. Responsabilità sociale d’impresa. Bilanci di sostenibilità. Economia verde (o “green economy”). Collaborazioni: Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali Altro Obiettivi: • cognitivi: conoscere il funzionamento del sistema economico neoliberista, i concetti di esternalità negative e positive (ovvero l'impatto che l'attività economica ha sulla società e sull'ambiente) e le loro conseguenze a livello locale e globale. Conoscere cosa è la responsabilità sociale delle imprese attraverso storie reali di cambiamento e innovazione. Imparare a riconoscere la differenza tra green-washing dal reale impegno in direzione sostenibile a livello locale e globale. Conoscere cosa è il consumo etico e su quali principi si fonda. • relazionali: creare situazioni di confronto in cui emerga la differenza tra atteggiamenti\com-portamenti cooperativi e competitivi e le conseguenze di tali azione a breve e a lungo termine. • operativi: saper riconoscere un’impresa ambientalmente e socialmente responsabile da un’impresa che invece adotta una strategia di responsabilità socio-ambientale unicamente come strategia di marketing. Saper legare le proprie scelte di consumo ai propri valori etico-morali. Spazi: Le classi di appartenenza, la sala video. Prodotto finale: All’inizio del percorso verrà creato un sito web nella forma di blog per dare la possibilità a gli/le studenti/esse di confrontarsi e condividere il percorso educativo anche al di fuori del contesto scolastico. L’educatore e il docente cogestiranno il blog insieme a gli/le studenti. Alla conclusione del percorso, il sito rappresenterà tutte le fasi del percorso condivise dalla classe e dal docente. Durata del progetto: Da Ottobre a Dicembre Fasi e metodologia del progetto: Attività 1° incontro. “Cosa è l’economia?” (2 ore in aula. Sarebbe opportuno che gli/le studenti/esse siano in grado di disporsi in cerchio) Laboratorio maieutico: ragioniamo insieme su cosa è l’economia. Attività di rappresentazione: un oggetto, un pensiero, un suono, un immagine che simboleggia l’economia e più in generale il sistema in cui viviamo. Gli studenti costruiscono insieme all’educatore uno schema di come funziona il sistema economico capitalistico. Definizione di alcuni concetti chiave. 2°incontro. “Il gioco di mercato” (2 ore in aula) Replichiamo un noto esperimento di economia: gli studenti si trasformano in venditori e compratori e iniziano a scambiare. Cosa accade sul mercato? Chi vince e chi perde nel gioco del mercato? 3° incontro. “Le esternalità negative e positive e i portatori di interesse” (2 ore in aula con videoproiettore) Proiezione di un documentario della durata di circa 20 minuti. Discussione in classe e definizione di alcuni concetti chiave, quali il concetto di esternalità e di “stakeholder” (portatore di interesse). 4° incontro. “Una visione più approfondita di come funziona il sistema economico” (2 ore in aula con videoproiettore) Proiezione di un documentario della durata di 20 minuti. Discussione in classe. Modifichiamo e completiamo lo schema di funzionamento del sistema economico costruito durante il 2° incontro secondo i concetti acquisiti nel percorso. 5° incontro. “La responsabilità sociale d’impresa e il consumo critico” (2 ore in aula) Gli studenti vengono introdotti ai concetti di responsabilità sociale d’impresa e di consumo critico. 6° incontro. “Alla scoperta di un’impresa sostenibile” (2 ore presso un’impresa della zona) Visita ad un’impresa sostenibile della zona. Qualora non si trovasse alcuna impresa disponibile alla visita, l’attività verrà sostituita con la visione in classe di un documentario che mostra casi di imprese italiane (e non) che adottano la responsabilità socio-ambientale. 7° incontro. “Impariamo ad essere consumatori responsabili” (2 ore presso un supermercato della zona) Visita ad un supermercato della zona, gli studenti si sfidano per diventare consumatori “responsabili”. Cosa ci dice il manuale del consumo critico del Centro Nuovo Modello di Sviluppo? Qualora non fosse possibile recarsi presso un supermercato, la sfida del “consumatore responsabile” verrà realizzata all’interno delle strutture scolastiche. 8° incontro. Quale cambiamento? (2 ore in aula) Laboratorio maieutico: ragioniamo insieme sul percorso che abbiamo realizzato. Cosa è cambiato nel nostro modo di vedere l’economia? Un oggetto, un pensiero, un suono, un immagine che simboleggia l’economia e più in generale il sistema in cui viviamo: cosa è cambiato nei simboli? Discussione in classe. Dopo il 1° incontro verrà creato un sito web nella forma di blog per dare la possibilità a gli/le studenti/esse di confrontarsi e condividere il percorso educativo anche al di fuori del contesto scolastico. L’educatore cogestirà il blog insieme a gli/le studenti.. Modalità di valutazione del progetto: Durante l’ultimo incontro, a gli/le studenti/esse verrà chiesto di fornire una valutazione finale del percorso realizzato che verrà pubblicata sul sito internet del percorso. A gli/le studenti/esse verrà chiesto di dare un giudizio del progetto sotto diversi aspetti chiave. Elenco dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: “Verso un’economia sostenibile”, progetto realizzato nell’anno scolastico 2013-2014 presso l’ITC Pacinotti di Pisa (referente: Prof. Maurizio Meucci, Classe coinvolta: 3AT) Eventuali riferimenti legislativi: ART. 41 Costituzione Italiana: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Risorse umane docenti: Maurizio Meucci, Domenico Fanelli C. 9 Progetto “....un nuovo compagno di classe” Responsabile del progetto: prof. Stefania Meucci Altro personale che partecipa al progetto: Il progetto è rivolto agli studenti del Pacinotti, secondariamente anche a tutte le altre componenti della scuola (genitori, docenti non docenti). Si cercherà di coinvolgere il maggior numero possibile di alunni e ottenere la partecipazione attiva di: docenti, genitori e personale ATA. Classi coinvolte: Seconde Ambiti di interesse: Sociale Obiettivi: • Conoscere l’ambiente il territorio e gli abitanti della Tanzania • Creare interesse per i paesi africani • Suscitare comportamenti responsabili • Educare al rispetto degli altri • Valorizzare le conoscenze e le attitudini degli allievi per promuovere una cultura dello sviluppo solidale • Sensibilizzare gli alunni al tema della donazione e del volontariato • Fare riflettere sull’importanza della solidarietà umana Prodotto finale: Scopo del progetto è aiutare i bambini del “Centro per bambini disabili di Mlali”, comunemente chiamato Mlali Kituo (Centro di Mlali), una realtà conosciuta in tutta la Tanzania raggiunto da famiglie con figli disabili di tutto lo stato e degli stati vicini per gli interventi chirurgici e la riabilitazione degli arti che vi si praticano. Fondatore del Kituo è P. Angelo Simonetti, infaticabile missionario con il sogno di realizzare e gestire un centro per a riabilitazione dei bambini con malattie ortopediche in Tanzania. Questo sogno divenne finalmente realtà nel 1978. I primi bambini arrivarono nel 1990 e nel 1992 il Centro venne ufficialmente aperto. Solo a questo punto P. Angelo pensò a costruire il convento per i frati. All’inizio gli interventi chirurgici venivano praticati presso l’ospedale di Dodoma, a 200 km di distanza, con sacrificio e disagio da parte dei bambini. Ma nel 1994 fu iniziata la costruzione della sala operatoria in un edificio a sé stante, dietro la casa dei bambini. Nel 1997 furono praticati i primi 15 interventi e da allora tutti i bambini sono sempre stati operati qui. Proprio in quell’anno, dopo aver da poco tempo salutato i ragazzi del campo lavoro estivo, P. Angelo tornava all’amore del Padre. Dal 2009 il Kituo di Mlali è gestito da frati cappuccini toscani. I bambini del Kituo (Centro) sono affetti da varie patologie degli arti. Molti di essi hanno subito gravi complicazioni alla nascita e presentano quadri clinici complessi; frequenti le paralisi cerebrali infantili. Nonostante ciò, questi bambini sono dotati di una fortissima carica vitale, conoscono alla perfezione l’arte di fare da sé, per quanto possibile, e mantengono inalterati tutti quei caratteri che contraddistinguono la fanciullezza, fra i quali è ammirabile la loro capacità di ridere e divertirsi. Questo progetto è nato in occasione dei festeggiamenti del centenario della nostra scuola per dimostrare un po’ di solidarietà verso questi “compagni più sfortunati”. I I discenti dell’allora 2D fecero richiesta al Dirigente per poter adottare “un compagno” a nome di tutto l’istituto Pacinotti, attraverso una libera offerta da parte di tutte le classi della scuola. Il progetto, fu approvato dal Consiglio d’Istituto con l’impegno di portarlo avanti per diversi anni per garantire a questi bambini una continuità di soccorso. Durata del progetto: Una volta raccolte le offerte, la classe si recherà al Centro di Animazione Missionaria di Firenze dove consegnerà l’intera somma e sarà possibile venire a conoscenza del nome/i del bambino/i che verranno adottati, nonché venire in possesso delle foto. Fasi e metodologia del progetto: la raccolta delle offerte verrà realizzata da una classe seconda (ancora da individuare) con la collaborazione dei compagni che, negli anni passati, si erano interessati per la realizzazione del progetto.. Modalità di valutazione del progetto: Tramite una dettagliata e specifica relazione finale sull’attività Risorse umane docenti: Prof. Stefania Meucci C. 10 Progetto “InCORTIamoci” Responsabile del progetto: prof. Simone Pecori Classi coinvolte: Massimo 12 studenti frequentanti dalla classe prima alla classe quarta Ambiti di interesse: Sociale, adolescenziale ed educativo Collaborazioni: Associazioni di volontariato / promozione sociale / ONG Cooperative sociali / altre ONLUS Enti Locali Obiettivi: Questo progetto ha come finalità educative generali e interdisciplinari: - il rispetto di sé e degli altri - la consapevolezza dell'importanza della scuola pubblica anche come luogo di formazione e crescita alternativo rispetto al sistema delle lezioni tradizionali del mattino - la conoscenza delle proprie capacità e delle proprie responsabilità - l'acquisizione di un metodo di lavoro condiviso e svolto in piccoli gruppi - il riconoscimento degli errori e la capacità di correzione degli stessi - la capacità di esprimersi in maniera chiara e con un linguaggio appropriato - la capacità di indagare criticamente e comprendere la realtà che ci circonda - la capacità di utilizzare il testo filmico per raccontare storie, per esprimere sensazioni e sentimenti, per indagare la realtà. Al termine del percorso progettuale gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: 1. saper scrivere un testo specifico in forma chiara, scorrevole, corretta e sapere utilizzare un lessico adeguato 2. saper organizzare una sceneggiatura filmica 3. saper usare i programmi di video scrittura generali e specifici 4. saper utilizzare le apparecchiature tecniche per filmare e registrare 5. saper utilizzare specifici programmi per il montaggio audio-video 6. saper utilizzare il cortometraggio da loro ideato e prodotto per la promozione delle loro idee, dei loro sentimenti e per la promozione della scuola come sistema educativo-formativo dove è possibile imparare e acquisire nuove competenze interdisciplinari anche divertendosi. Spazi: Biblioteca della scuola, aula LIM C13, spazi interni ed esterni alla scuola per effettuare le riprese Prodotto finale: Dopo alcune lezioni frontali e partecipate sul linguaggio e la tecnica cinematografica, gli studenti sceglieranno un percorso tematico che può riassumere una o più problematiche sopra citate e - dopo essere stati divisi in gruppi di lavoro a seconda delle personali inclinazioni e competenze - saranno guidatiall'ideazione di un soggetto, alla scrittura della sceneggiatura e alla produzione di un cortometraggio di circa 10 minuti. Naturalmente, sulla base delle competenze degli studenti, si procederà parallelamente alla costruzione di uno storyboard fotografico e grafico, alla scelta dei set, alla conoscenza e all'uso degli strumenti digitali. Gli studenti, guidati dagli insegnanti della scuola e, se necessario, da alcuni specialisti esterni, parteciperanno alla regia, all'effettuazione delle riprese, al montaggio audio-video finale del cortometraggio e alla successiva presentazione del prodotto. Durata del progetto: Gli studenti dell'istituto verranno coinvolti un pomeriggio alla settimana per un totale di 40 ore circa in una serie di attività volte a farli riflettere attivamente sui temi della diversità,dell'importanza della scuola e della cultura in generale, delle differenze e dell'accettazione dell'altro da sé, del difficile rapporto degli adolescenti con il mondo degli adulti e della discriminazione in generale. Fasi e metodologia del progetto: Gli studenti dell'istituto, massimo 12 studenti dalla prima alla quarta, verranno coinvolti un pomeriggio alla settimana per un totale di 40 ore circa in una serie di attività volte a farli riflettere attivamente sui temi della diversità, dell'importanza della scuola e della cultura in generale, delle differenze e dell'accettazione dell'altro da sé, del difficile rapporto degli adolescenti con il mondo degli adulti e della discriminazione in generale. Dopo alcune lezioni frontali e partecipate sul linguaggio e la tecnica cinematografica, gli studenti sceglieranno un percorso tematico che può riassumere una o più problematiche sopra citate e - dopo essere stati divisi in gruppi di lavoro a seconda delle personali inclinazioni e competenze - saranno guidati all'ideazione di un soggetto, alla scrittura della sceneggiatura e alla produzione di un cortometraggio di circa 10 minuti. Naturalmente, sulla base delle competenze degli studenti, si procederà parallelamente alla costruzione di uno storyboard fotografico e grafico, alla scelta dei set, alla conoscenza e all'uso degli strumenti digitali. Gli studenti, guidati dagli insegnanti della scuola e, se necessario, da alcuni specialisti esterni, parteciperanno alla regia, all'effettuazione delle riprese, al montaggio audio-video finale del cortometraggio e alla successiva presentazione del prodotto. Modalità di valutazione del progetto: Obiettivi raggiunti e competenze saranno valutati al termine del processo tramite unquestionario somministrato agli studenti e dalla qualità della sceneggiatura scritta e del prodotto filmico (cortometraggio). Risorse umane docenti: Prof. Simone Pecori C. 11 Progetto: “Alternanza scuola lavoro” Responsabile del progetto: prof. Doretta Benelli Altro personale che partecipa al progetto: Prof. Elisabetta Renzoni, Sandro Sanna, Carolina Giani, Maurizio Meucci. Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto Il referente inizialmente contatta gli alunni delle classi quarte spiegando loro le finalità del progetto in oggetto che consistono nell’applicare in concreto quanto appreso in linea teorica durante l’anno scolastico nelle discipline giuridiche, economiche e aziendali. Di seguito si procederà a contattare studi professionali e aziende del territori, nonché enti locali e associazioni disposti ad accogliere gli studenti per uno stage formativo. Quindi si passerà all’associazione alunno – azienda, avendo cura di collocare gli studenti presso l’ospite logisticamente più comodo e vicino alla residenza. Infine le destinazioni verranno comunicate agli studenti in una seduta plenaria al termine dell’anno scolastico, immediatamente prima dell’inizio dello stage. Nelle more sono previsti due incontri motivazionali con una psicologa del lavoro, dott.ssa Costanzo, che vedrà i ragazzi nel momento iniziale e finale della preparazione. Durante lo stage ogni classe quarta verrà seguita da un tutor, docente della classe, che avrà il compito di fare trade-union tra l’ospite e la scuola. Al termine del progetto l’azienda ospite rilascerà una scheda valutativa dell’operato dello studente. Classi coinvolte: Tutte le classi quarte dell’istituto. Ambiti di interesse: Discipline giuridiche e aziendali, economia aziendale. Collaborazioni: Università, Associazioni di volontariato, Cooperative sociali, Enti locali, altro. Obiettivi: Favorire l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro al fine di agevolare le loro scelte professionali. Ampliare e consolidare le conoscenze e le competenze acquisite in aula e confrontarle con quelle richieste dalla realtà operativa. Imparare ad applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso di studio alla pratica lavorativa. Spazi: Aula magna. Prodotto finale: Relazione valutativa da parte dell’ente ospite sull’operato dello studente. Durata del progetto: Luglio e agosto. Fasi e metodologia del progetto: Dal mese di ottobre il referente avvierà le fasi del progetto che si concluderà con lo svolgimento di 2 settimane di stage da tenersi alla conclusione dell’anno scolastico. Modalità di valutazione del progetto: La valutazione finale è effettuata sul monitoraggio della piattaforma INDIRE. Elenchi dei progetti e delle collaborazioni sul territorio realizzati nell’ultimo biennio scolastico: Lippi Ascensori Srl Pisa,Via Righi 13 Provincia Di Pisa Pisa, P.zza Vittorio Emanuele II Cna Servizi Srl U Caf Pisa, San Giuliano Terme Via Carducci, 39 Ghezzano Banca Popolare di Lajatico Pisa – Via Dell’Aeroporto, n.25, Ponsacco – Via Di Gello, 192/A CODHEX Pontedera, P.zza N. Iotti, n. 25 Studio Commerciale Di Sacco,Associazione Professionale Di Sacco Rag. Lisa Di Sacco Dott.Nicoletta, Cascina (Pi) piazza dei Caduti 10 Studio Facchini, Pontasserchio (PI) Via Vittorio Veneto, 116 Studio Fogli, San Giuliano Terme Via Carducci, 60 Studio Paritanti San Giuliano Terme L.go Bandettini, 4 Studio Baccili Pisa, via Di Pratale, 28 Studio Nizzi San Giuliano Terme (PI) via Carducci, 60 Studio Saviozzi - Pisa Via Ravizza, 22E Studio Prof.le Ass.Giannuzzi della Dott.ssa Agrelli e del Dott. Bianchi PISA Via Oberdan, 14 Studio La Corte Pisa Via Mercanti, 8 Pharmanutra Pisa Via Delle lenze, 213/B Confcommercio Acli Service Pisa SRL Via F.da Buti, 20 Polo Navacchio S.p.A.- Navacchio via M. Giuntini, 13 Studio Malvogli - Cascina (PI) Via T. Romagnola, 1430 INAIL - Pisa Via Di Simone, 2 Società Finanza Locale Partnership srl San Giuliano T. (PI) Consi SRL Unipersonale Pisa Via Catalani, 8 Credito di Valdinievole Pontedera Via Pacinotti 11 Pisa -Via Di Pratale ang. Via G. Averani Navacchio- via T. Romagnola 1942 Confartigianato Imprese Pisa Via Pascoli, 8 Dipartimento Di Scienze Veterinarie Universita' Di Pisa V.le Delle Piagge, 2 FA.ST. STUDIO SNC - Pontedera via Edison, 11 Banca Credito Coop.Di Fornacette Pisa P.zza Vittorio Emanuele II Ghezzano - via Carducci 22 Tirrenia p.zza Belvedere Vicopisano via Lante 1/A Navacchio Via II Giugno 37 Uliveto via Colombo 5/R Risorse umane docenti: Prof. Doretta Benelli. C. 12 Progetto: “Cartografia, fra rappresentazione e interpretazione della Terra". Da Mercatore a Peters: il superamento della visione eurocentrica del pianeta. La cartografia tematica come strumento di interpretazione della geografia dello sviluppo umano. Responsabile del progetto: prof. Andrea Vento Presentazione: seminario da svolgersi in 2 incontri della durata di 2 ore inclusi attività di laboratorio cartografico ed esercitazioni collettive. Nella prima parte vengono affrontati in breve gli aspetti storici dell’evoluzione cartografica e la cartografia in qualità di scienza di rappresentazione della terra, nelle sue implicazioni tecnico-realizzative e funzionali di utilizzo. Nella seconda, partendo dal superamento del concetto di eurocentrismo, tipico della cartografia dominante, si procede, utilizzando la carta di Peters, all’analisi e al confronto del livello di sviluppo economico e sociale delle diverse macroregioni del Nord e del Sud del mondo. Un percorso formativo a 360° che apre agli studenti una possibilità di lettura critica della rappresentazione del pianeta e dei suoi problemi attuali più rilevanti. Altro personale che partecipa al progetto: Gli insegnanti del dipartimento di geografia e di altre discipline interessati a collaborare Classi coinvolte: Prime e Seconde Ambiti di interesse: Geografico, storico, socio-economicio Collaborazioni: ‘Associazione ita-nica’, associazione e cooperazione internazionale Finalità: comprendere l’importanza della cartografia nella visione culturale del pianeta individuare le differenze di sviluppo umano fra le macro regioni terrestri comprendere le cause storiche ed attuali degli squilibri fra Nord e Sud del mondo Obiettivi: conoscere il percorso storico degli sviluppi cartografici conoscere le tecniche cartografiche e le proiezioni geografiche conoscere l’utilizzo specifico delle varie carte geografiche comprendere l’origine della visione eurocentrica della rappresentazione della terra comprendere le cause degli squilibri fra le economie e i popoli acquisire strumenti di interpretazione non convenzionali alle tematiche della globalizzazione, dell’intercultura e del rapporto Nord/Sud saper interpretare i rapporti di interdipendenza economica fra le diverse aree del pianeta sviluppare la capacità di collaborazione interpersonale per la realizzazione di uno scopo condiviso Metodologie: lezioni frontali e dialogate con presentazioni multimediali video: ’Un mondo di carte’ laboratorio di cartografia esercitazione con dispensa: ‘Tutti uguali sulla carta’ esercitazione: ‘Forme cooperative’ Strumenti: Pubblicazione Asal: La carta di Peters, carta da tavolo in cartoncino con testo didattico- esplicativo sul retro. Acquisto facoltativo al costo di 5 euro Carte geografiche e tematiche varie anche in formato multimediale Pubblicazione: ‘Tutti uguali sulla carta’, fotocopiabile nelle scuola Carta di Peters murale Asal in carta al prezzo scontato di 15 euro Carta di Peters da tavolo Asal in carta al prezzo scontato di 10 euro Carta di Peters murale Asal plastificata al prezzo scontato di 20 euro Laboratorio multimediale o videoteca con lim L’acquisto delle carte da parte degli studenti è facoltativo Spazi: Aula magna della scuola o videoteca Risorse umane: Docente proponente e relatori esterni Fasi e metodologia del progetto: Il progetto riveste funzione di approfondimento dell'unità didattica "Gli strumenti della geografia". Innestandosi sulla base conoscitiva generata dalle lezioni svolte in classe a scopo propedeutico, vengono trattate le problematiche legate alla scelta delle proiezioni geografiche e alla rappresentazione della terra. Vengono anche affrontati gli aspetti legati alle differenze nella geografia dello sviluppo umano nelle varie macroregioni terrestri attraverso la lettura e l'interpretazione della cartografia tematica. Modalità di valutazione del progetto: Tramite verifiche scritte di varia tipologia, prove pratiche e interrogazioni orali formative e sommative C. 13 Progetto Contemporanea..mente Responsabile del progetto: prof. Andrea Vento Proponenti del progetto: prof. Andrea Vento e prof. Alessio Patetta Cronistoria del progetto: Il progetto “Contemporanea..mente”, già realizzato nell’a.s. 2007/08 dall’Istituto “Einaudi-Ceccherelli” di Piombino con il patrocinio dell’assessorato alla cultura e la collaborazione dell’Associazione Ragionieri dell’Einaudi, e nei due anni scolastici successivi dall’Isis “Checchi” di Fucecchio, anche in questo caso con il patrocinio e la collaborazione dell’assessorato all’istruzione del Comune di Fucecchio, è stato poi effettuato negli a.s. 2010/11 e 2011/12 anche all'Ipssar “Matteotti” di Pisa. E' stato inoltre effettuato lo scorso anno scolastico all'Itc Pacinotti, con grande interesse e partecipazione da parte degli studenti del nostro istituto, oltre che di altre scuole pisane, appartenenti soprattutto al gruppo studentesco Officina Uds. La concessione del Patrocinio del Comune di Pisa, in particolare dell'assessorato alla cultura, ha conferito al progetto una proiezione di apertura al territorio, favorendo la presenza di soggetti esterni alla scuola e di docenti, provenienti in alcuni casi anche da altre province toscane. A seguito, sia del considerevole successo ottenuto in termini di partecipanti, che dell’elevato carattere formativo e culturale viene riproposto anche per l'a.s. in corso all'Itc Pacinotti. Presentazione del progetto: “Contemporanea..mente” si articola in un ciclo di conferenze su tematiche di carattere geografico, sociologico, economico-finanziario, storico, culturale e di sostenibilità ambientale selezionate dai proponenti sia in relazione a eventi e dinamiche di stretta attualità, che ai contenuti delle unità didattiche presenti nella programmazione curriculare di tutte le classi dei vari indirizzi, con particolare attinenza a quelle delle classi 2^ e dei trienni. Destinatari: • Principalmente studenti delle classi seconde, terze, quarte e quinte • Appurata la valenza culturale e formativa del progetto, il ciclo di conferenze riveste anche carattere di corso di formazione e aggiornamento per docenti di tutte le discipline Obiettivi: • • • • • • • • • Conoscere le problematiche, le peculiarità e dinamiche che caratterizzano l'attuale società italiana Conoscere le specificità sociali, culturali ed economiche degli altri popoli Comprendere le dinamiche e gli effetti del processo di globalizzazione Comprendere i limiti ambientali, sociali ed economici dell'attuale "modello di sviluppo" Saper interpretare i fenomeni, economici, sociali, culturali, ambientali e geopolitici in relazione all'estensione del rapporto causa-effetto dall'ambito locale a quello globale Conoscere il diverso livello di sviluppo economico e sociale fra il Nord e il Sud del mondo e saperne interpretare le cause e individuare gli effetti che ne scaturiscono Saper interpretare le differenze economiche,sociali e culturali esistenti fra le varie civiltà terrestri Acquisire interesse e pratica quotidiana a prestare attenzione, seguendoli tramite i mass media, alle dinamiche e agli eventi che si verificano nello scenario nazionale e internazionale Acquisire un approccio interculturale nell'interpretazione della nostra società contemporanea e nelle relazioni con altri popoli e religioni • Acquisire una solida base culturale finalizzata alla formazione di cittadini consapevoli, dotati di spirito critico, di capacità autonoma di ragionamento e di rielaborazione personale dei contenuti Finalità: sono da ricondurre al percorso di formativo interdisciplinare, interconnettendo contenuti di natura geografica, giuridica, economica, sociologica, storica e geopolitica finalizzato all'ampliamento del bagaglio culturale degli studenti, substrato indispensabile per la comprensione delle complessità del mondo globalizzato e all’approfondimento di problematiche relative alle varie società contemporanee. Metodologie: Conferenze con esperti, integrate da video, presentazioni in power point e da reportage fotografici. Seminari Incontri anche in video conferenza Presentazioni di libri e pubblicazioni Al termine di ciascun incontro sono previsti dibattiti e spazi di riflessione aperti a studenti ed insegnanti I relatori prescelti sono stati selezionati sulla base dell’approfondita conoscenza delle tematiche affrontate che, infatti, costituiscono oggetto di attività di ricerca e di pubblicazioni a carattere scientifico da parte degli stessi. Gli esperti in questione, evidenziano, pertanto, un elevato profilo professionale, testimoniato dalle apprezzate produzioni scientifiche e dal livello di notorietà acquisito nei rispettivi ambiti disciplinari e nel mondo della cultura in generale. Tempi di realizzazione: La scansione temporale prevede l’effettuazione di una conferenza al mese da Dicembre ad Aprile, per un totale di 5-6 incontri. Risorse umane: Docenti proponenti e relatori esterni Monitoraggio: Tramite relazioni, lezioni dialogate e colloqui orali Valutazione: Tramite verifiche scritte di varia tipologia e interrogazioni orali formative e sommative Le conferenze si terranno nell'aula magna dell'Istituto sia in orario antimeridiano come attività curricolare di approfondimento, sia in quello pomeridiano, in qualità di progetto formativo extracurricolare. C. 14 Progetto Percorso didattico sulla questione Israelo-palestinese Responsabile del progetto: prof. Andrea Vento Proponenti del progetto: prof. Andrea Vento e prof.ssa Linda Bimbi Presentazione del progetto: a questione Israelo-palestinese da circa 70 anni lacera e destabilizza l'intera area mediorentale provocando tensioni e ondate di profughi che producono pesanti ripercussioni a livello internazionale, in primis negli stati che si affacciano sul bacino del mediterraneo. Il progetto si propone di ripercorrere il percorso storico che, dall'inizio del XX secolo, ha portato alla situazione odierna individuando le principali cause della contrapposizione fra i 2 popoli e di definire possibili strategie tese alla risoluzione pacifica del conflitto. La comprensione delle dinamiche e delle posizioni assunte dai principali attori geopolitici regionali e mondiali in relazione alla questione Israelo-palestinese, riveste particolare importanza per la comprensione della stessa e per la sua risoluzione in modalità equa e condivisa. Destinatari: studenti delle classi seconde e quinte Obiettivi: • Conoscere il percorso storico della Palestina dall'inizio del XX secolo ad oggi • Conoscere le ripercussioni geografico-territoriali degli eventi • Conoscere la diversa narrazione delle ricostruzioni storiche effettuate dai 2 popoli • Conoscere le condizioni di vita, di sviluppo economico e progresso sociale dei 2 popoli • Conoscere i riflessi delle posizioni della comunità internazionale sulla questione Israelo-palestinese Finalità: Sono da ricondurre all'individuazione delle cause all'origine della contrapposizione e di strategie tese alla risoluzione pacifica e condivisa del conflitto nel rispetto dei diritti di entrambi i popoli. Metodologie: Lezioni propedeutiche a carattere storico-geografico da parte dei docenti delle classi integrate da video, presentazioni in power point e da reportage fotografici Incontri con esperti e con testimoni diretti Presentazioni di libri e pubblicazioni Proiezioni di film seguite da discussioni con gli studenti Mostra fotografica "Non più muri" a cura del fotografo Ruggero Da Ros Strumenti: • Materiali di base: Dossier storico informativo “La questione israelo-palestinese dalle origini ai nostri giorni" Materiale di carattere storico-geografico fornito dai docenti - Materiali per approfondimenti: Storia della Palestina in Power Point (da utilizzare anche solo in parte) Carte geografiche e tematiche Fotocopie da “ La storia dell’altro” (manuale di storia che mette a confronto le due diverse narrazioni) Vita quotidiana nei Territori Occupati: immagini disponibili sia in cartaceo che in diapositive Articoli di intellettuali e giornalisti israeliani sulla situazione in Palestina e Israele Visione di film-documentari seguita da un eventuale questionario Lettura di “Macerie” di Myriam Marino, seguita dall’incontro con l’autrice. Lo scorso anno gli studenti hanno letto con grande interesse “Bambini all’inferno” di Cecilia Gentile ed effettuato una relazione sul libro e l'incontro con l'autrice. Risorse umane: Docenti proponenti e relatori esterni Monitoraggio: Tramite relazioni, lezioni dialogate e colloqui orali Valutazione: Tramite verifiche scritte di varia tipologia e interrogazioni orali formative e sommative Collaborazioni: Il percorso didattico è proposto dal gruppo per la Palestina di Pisa, costituito da esponenti di varie associazioni e da cinque anni opera sul territorio pisano con iniziative e incontri sulla questione israelopalestinese. Il progetto viene realizzato in collaborazione con gli insegnanti delle classi coinvolte. C. 15 Progetto: “Non con i miei soldi" Responsabile del progetto: prof. Andrea Vento Presentazione: La maggior parte delle persone pur essendo fruitrici di servizi finanziari (conto corrente, mutuo, fondo pensione, carta di credito), non conosce la finanza o pensa che sia una materia troppo complicata e dunque si disinteressa del modo in cui viene utilizzato il proprio risparmio una volta che lo ha affidato a intermediari. Anche questo atteggiamento collettivo ha contribuito a creare la crisi di cui tutti stiamo pagando le conseguenze. Il progetto Non Con i Miei Soldi mira a diffondere la consapevolezza che la finanza è un prodotto come gli altri e che i cittadini possono controllare e scegliere ciò che acquistano. Altro personale che partecipa al progetto: Gli insegnanti del dipartimento di geografia e di altre discipline interessati a collaborare Classi coinvolte: Seconde Ambiti di interesse: Geografico-economico Collaborazioni: Banca Etica, gruppo territoriale di Pisa e Livorno Finalità: • comprendere l’origine della crisi economico-finanziaria deflagrata su scala globale nel 2008 • comprendere i meccanismi di funzionamento del settore finanziario • sviluppare la capacità di compire scelte ragionate in merito all'investimento dei risparmi Obiettivi: • conoscere l’importanza del settore finanziario nell'economia • conoscere i principali servizi finanziari • conoscere le varie modalità di impiego del risparmio dei cittadini Metodologie: • lezioni frontali e dialogate con presentazioni multimediali • interventi di esperti esterni • video Strumenti: • Materiale informativo e divulgativo fornito da Banca Etica • Materiale didattico fornito dai docenti delle classi Spazi: Aula magna della scuola Risorse umane: Docente proponente e relatori esterni Fasi e metodologia del progetto: Il progetto riveste funzione di approfondimento dell'unità didattica "Il settore finanziario". Poggiandosi sulla base conoscitiva generata dalle lezioni svolte in classe a scopo propedeutico, vengono trattate le problematiche legate alle modalità di impiego del risparmio dei cittadini. Modalità di valutazione del progetto: Tramite verifiche scritte di varia tipologia, prove pratiche e interrogazioni orali formative e sommative INDICATORI DI QUALITÀ GLI INDICATORI DI QUALITA’ NELLA VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1. INDICATORI DI QUALITA’ PER LA VALUTAZIONE DEL POF O DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN QUANTO ATTIVITA’ PROGETTUALE Allo scopo di impostare un processo di valutazione del POF, sono stati identificati i seguenti indicatori di qualità: Condivisione Viene misurato e viene verificato: a) la condivisione della progettualità del P.O.F. b) il coinvolgimento dei docenti dell’istituto c) quali momenti e spazi ci sono stati per promuovere il confronto su quanto si è andato facendo d) in che misura i diversi docenti si riconoscono nelle lineedi guida del POF. Coerenza interna Viene verificato che le attività esplicite nel POF siano coerenti con gli obiettivi dati: a) verificando la presenza di eventuali contraddizioni relativamente a obiettivi dati b) verificando la coerenza fra strategie, contenuti e risultati attesi. Pianificazione Viene verificato che il POF contenga tutte le precisazioni che riguardano i tempi per l’attuazione delle attività, l’utilizzo delle risorse, l’attribuzione di compiti, l’assunzione di responsabilità, gli interventi speciali, i progetti, ecc., quindi in particolare si verifica: a) il rispetto dei tempi previsti b) l’effettivo utilizzo e dispendio delle risorse c) l’efficacia di interventi e progetti. Realizzabilità Viene verificato che il POF espliciti quello che effettivamente la scuola è in grado di offrire, tenendo conto anche dei diversi vincoli-risorse (materiali ed umane). Fruibilità Viene verificato che il POF possa essere considerato quale base per la sottoscrizione del patto formativo con i soggetti che possono essere di volta in volta coinvolti. Quindi in particolare si verifica: a) la capacità del progetto di rispondere alla domanda formativa dei diversi soggetti b) la capacità del progetto di essere di costante riferimento da parte dei soggetti interessati. Flessibilità Viene verificato: a) se ogni azione programmata all’interno del piano è effettivamente l’effetto di un processo a più dimensioni, entro il quale le singole decisioni vanno sempre interpretate non in senso assoluto, ma alla luce di valori in evoluzione b) se nel POF sono state accolte modificazioni-elementi nuovi intervenuti nella prassi Trasparenza Viene verificato che il POF riesca ad essere strumento attraverso cui la scuola esplicita, in modo accessibile ai destinatari, ciò che fa e come lo fa in termine di qualità del servizio. Pertanto si verifica: a) se ognuna delle parti costituenti il progetto è, nelle varie fasi del suo sviluppo, articolata in relazione agli obiettivi, alle risorse, ai mezzi b) se per ogni attività descritta sono citati soggetti, destinatari, modalità di esecuzione, tempi, obiettivi. 1. INDICATORI DI QUALITA’ PER IL POF COME DOCUMENTO Per la valutazione del “documento POF” si tiene conto dei seguenti indicatori: Coerenza Interna Viene verificata la coerenza interna sia sul piano logico che su quello procedurale e in particolare la coerenza delle fasi di lavoro. Pertinenza del POF con il territorio. Completezza Viene verificato che lo sviluppo delle varie fasi che presiedono alla pianificazione progettazione e produzione delle attività risultino adeguati alla all’organizzazione del lavoro e all’impiego delle risorse. Grado di diffusione viene misurata la capacità del POF di raggiungere i potenziali fruitori (interni ed esterni) e la possibilità di questi ultimi di poterlo facilmente reperire per servirsene. Chiarezza e leggibilità Viene verificato che il testo sia leggibile in modo scorrevole al fine di essere efficace al livello comunicativo. Veste Tipografica Viene verificata la qualità della veste tipografica: che invogli il potenziale fruitore alla lettura del testo.