LE REGIONI, LA CRISI, LA GOVERNANCE
E IL FUTURO DELLE POLITICHE EUROPEE
CRPM Ufficio Politico, Odessa, 12 giugno 2009
SUMMARY
1. Visione della situazione economica globale
2. Impatto della crisi sulle regioni dell’ UE
• Indagine
• Workshop Politico e Manifesto
3. Politica Regionale
• Rapporto « Barca »
• Preparazione dell’Assemblea Generale di Göteborg
1. Visione della situazione economica globale
Basato sulle previsioni della DG Ecofin,
Fondo Monetario Internazionale, OCSE,
Banca Mondiale
Basato sui principali indicatori
disponibili: PIL, occupazione, salari,
investmenti
L’UE NEL MONDO: MOMENTO DI RECESSIONE
 CRESCITA PIL: 2009 anno nero per le economie più avanzate + Russia and Brasile
 Le economie asiatiche continuano a crescere anche se meno speditamente
% change on the preceding year
10
8
6
4
2
0
-2
-4
-6
2008
2009
2010
sa
Su
b
na
hi
C
di
a
In
si
a
do
ne
In
ha
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Af
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M
ia
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s
R
ea
EZ
EU
Ko
r
Ja
pa
n
-8
L’UE NEL MONDO: MOMENTO DI RECESSIONE
PIL procapite orizzonte 2014: Per UE e Giappone aumenta lo scarto dagli USA. La
Cina accellera la sua convergenza
100
US=100
90
Eurozone
80
70
60
China
50
40
Japan
30
20
10
Middle East
RU
India
Brazil
Africa
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
L’UE NEL MONDO: MOMENTO DI RECESSIONE
 Quota PIL mondiale: decelerazione per USA e UE, Cina e India accorciano il gap
%
25,0
22,6
21,2
2007
2014
19,5
20,0
18,3
15,5
15,0
15,0
15,5
10,8
10,0
8,6
8,5
6,6
5,5
5,0
5,7
4,6
4,1
3,8
3,8
3,7
3,4
3,2
co
n
le
E
id
d
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A
si
an
M
si
a
R
us
om
ie
s
as
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m
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ph
C
hi
na
W
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ft
he
w
or
ld
U
S
R
es
to
E
U
0,0
DENTRO L’UE:DIFFERENTI VISIONI
Solo un paese membro cresce nel 2009 con PIL positivo (CY)
14 paesi restano in recessione nel 2010 (aree grigie)
DENTRO L’UE:DIFFERENTI VISIONI
Solo 4 paesi europei vedono un aumento di PIL procapite nel 2010 rispetto al 2008
(CY, PL, SK, EL)
In LU e IE, ogni cittadino deterrà da 4.000 a 5.000 US$ in meno nel suo portamonete
-1000
-2000
-3000
-4000
-5000
US
CA
RU
JP
CN
IS
NO
CH
HR
MK
TR
0
CY
PL
SK
EL
BG
SI
MT
RO
HU
CZ
AT
FR
PT
DK
ES
SE
BE
IT
UK
DE
LT
FI
EE
NL
LV
IE
LU
GDP per capita in ppp change 2008-2010 volume in USD
1000
DENTRO L’UE:DIFFERENTI VISIONI
La disoccupazione cresce in tutti i paesi UE
Un tasso di disoccupazione intorno al 10% in 12 paesi EU nel 2010, di circa il 20% in
Spagna
DENTRO L’UE:DIFFERENTI VISIONI
Mancato il traguardo della strategia di Lisbona del 70% di occupazione, raggiunto nel
2006
Ritorno alla situazione del 2000…
%
73
72
71
Lisbon target for employment
70
69
68
67
66
65
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
DENTRO L’UE:DIFFERENTI VISIONI
Rallenta la crescita dei salari reali in molti paesi UE
Conseguente riduzione dei salari reali in quattro paesi nel 2009/2010 (LT, EE, IE, LV)
15
2008
2009
2010
5
-5
-10
-15
EU
US
JP
IE
FI
HU
SI
DK
ES
NL
UK
LV
CZ
MT
PT
AT
FR
IT
DE
CY
BE
SE
LU
LT
SK
EE
PL
EL
0
RO
BG
% change on preceding year
10
PROSPETTIVE INCERTE PER IL 2010 E IL DOPO
Peggioramento delle previsioni per il 2010 (PIL, occupazione e investmenti)
EU GDP FORECASTS 2008-2010
(Source: DG ECFIN)
EU INVESTMENT FORECASTS
(Source: DG ECFIN)
1
0
-1
Sp. 08
Aut. 08
Jan.09
Sp.09
GDP 2008
GDP 2009
GDP 2010
-2
-3
-4
-5
Investment in annual percentage
change
2
4
2
0
-2
Sp. 08
Aut. 08
2010
-8
-10
-12
8
2008
6
2009
2010
4
2
0
Jan.09
2008
-6
10
Aut. 08
Sp.09
2009
12
Sp. 08
Jan.09
-4
EU UNEMPLOYMENT RATE FORECASTS
(Source: DG ECFIN)
Unemployment rate (% of active
pop)
GDP Growth (annual percentage
change)
3
Sp.09
DIVERSE PERCEZIONI DELLA SITUAZIONE
Sensazioni dei cittadini sulle prospettive di medio termine (Fonte: Eurobarometro
gen/feb 09)
DIVERSE PERCEZIONI DELLA SITUAZIONE
Mercati sollevati dalle decisioni del G20 e dai piani di ripresa nazionali (Eurostoxx
50)
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
 Le Regioni della CRPM che hanno partecipato all’ indagine
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
Diverse
Pil/procapite % UE 27
Popolazione
Disoccupazione (% forza lavoro
attiva)
Livello massimo
Aberdeen City and Shire
153.5
PACA
4,74 Million inhabitants
Primorsko-Goranska
14%
Livello minimo
Podlaskie
38.4
Shetlands Islands
21.900 inhabitants (2006)
Shetland Islands
1%
Difficoltà a ottenere dati in quantità > Qualità delle risposte
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
In molte regioni si osserva un impatto medio o forte
Nessun
impatto
-Shetland
Is.
Impatto
limitato
-Aberdeen
--Ionia Nisia
-Stockholm
Medio impatto
piuttosto
generalizzato
-Anatoliki Mak.Thraki
-Podlaskie
-Itä-Uusimaa
-Primorsko-goranska
-Region Midtjylland
-Principado de
Asturias
-Friuli V. Giulia
-PACA;
Impatto medio-forte su
specifici settori
-Basse Normandie
-Österbotten
-Päijät-Häme
-Västra Götaland
-Nordland
-Blekinge County
-Bretagne
Impatto medio e
generalizzato
-Toscana
-Puglia
-Illes Balears
-Castillia y León
-Cornwall
-Hampshire
-Lisboa-Vale do
Tejo
-Somerset
-Wales
-East of England
•Molte regioni si aspettano una manifestazione della crisi solo nei mesi a venire
•Le regioni volte all’esportazione e allo sviluppo monosettoriale e i distretti
industriali sono stati i primi e piu violentemente colpiti
•Si sono riscontrati differenti tipi di impatto nelle regioni in base alle diverse
caratteristiche e peculiarità
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
EU:2009 sharp fall of all indicators. Data are based on % change
on previous year... export to be the most affected one…..
15
% change on
preceding year
10
5
0
-5
-10
-15
2006
2007
2008
2009
2010
GDP per capita
2,7
2,4
0,5
-4,2
-0,3
Total Investments
6,2
5,4
0,1
-10,5
-2,9
Export
9,2
5
1,6
-12,6
-0,2
Employment
0,6
1,7
0,7
-2,6
-1,4
Consumption
2,3
2,2
0,9
-1,5
-0,4
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
 Pochi settori restano indenni tuttavia uno stesso settore economico puo’
subire un impatto molto differente a secondo della regione di cui fa parte
1
Services
T ext ile
F inancial sect o r
T ransp o rt s- Lo g ist ics
Iro n & st eel ind ust ry
Elect ro nics- Eng ineering
C hemist ry ind ust ry
F o o d p ro cessing ( includ ing f ish.)
M ining
Oil/ Pet ro l chemical
T o urism
R et ail
M arit ime ind ust ry
W o o d and p ro cessing
C o nst ruct io n–Ho using
A ut o mo t ive ind ust ry and sup p ly chain
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
6
6
6
10
11
0
2
4
6
8
10
12
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
 La disoccupazione ha fortemente colpito la maggior parte delle regioni
prese in esame (17), per quanto I segni esterni della crisi sono
numerosi(??)...
Increase in precarious w orks
Increasing insecurity and tensions
Decrease of citizens income
New labour market entrants unable to find w ork
Salary reductions
Raising poverty/difficulties in accessing basic services
House repossession
Increases in homelessness and housing w aiting lists
Reduced domestic demands of goods and services,
Difficulties in accessing credit for households
Sharp decline in job vacancies
Strong increase in claims for benefit payments
Increasing household debt/difficulties in paying
Exceptionally rising unemployment
1
2
2
2
2
3
3
4
5
5
5
5
7
17
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
 Un’ampia gamma di risposte delle regioni sollevano la questione chiave della
governance
Fr i ul i V . G ( I T )
regio nal respo nse
P . d A s t u r i a s ( E S)
C a s t i l l i a y L e o n ( E S)
T os c a na ( I T )
P ugl i a ( I T )
Regi onal i zed States
Decentr al i zed States
I l l e s B a l e a r s ( E S)
U mb r i a ( I T )
Wal es (UK)
Decentr al i zed-Uni tar y States
Uni tar y States
P A C A ( FR )
A qui t a i ne ( FR )
B r e t a gne ( FR )
B a s s e N o r ma n d i e ( F R )
E a s t of E ngl a nd ( U K )
So me r s e t ( U K )
P odl a s k i e ( P L)
St o c k h o l m ( SE )
I t ä - U u s i ma a ( F I )
P ä i j ä t - H ä me ( F I )
Ös t e r bot t e n ( FI )
N or dl a nd ( N O)
H a mp s h i r e ( U K )
R . M i dt j y l l a nd ( D K )
A b e r d e e n ( Sc o t . )
Sh e t l a n d s I s . ( Sc o t . )
V ä s t r a G ö t a l a n d ( SE )
I oni a n I s .
P . Gor ons k a ( H R )
C or nwa l l ( U K )
Li s boa - V . do T e j o ( P T )
K . M a k e doni a - T hr a k i ( E L)
( E L)
impact o f the crisis
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
 In attinenza alle competenze e alle capacità di budget, i pacchetti di misure
formali (7 regioni hanno adottato un piano regionale di ripresa) comprendono:
Misure fiscali e di bilancio
•Sostegno agli investimenti pubblici (misure di breve e lungo periodo)
• Sostegno alle imprese/PME (accesso al credito con fondi di garanzia o piani di
prestiti e sostegno finanziario)
• Sostegno al mercato del lavoro (politiche di occupazione attive e passive)
• Interventi sociali
Misure Regolatorie
• Semplificazione del carico amministrativo per le imprese
• Aumento dell’efficenza e ottimizzazione della spesa pubblica
Misure in favore di Servizi di Consulenza
•Per le aziende
•Per i cittadini
Misure di governance
• rafforzamento di partnerships esistenti
• costituzione di nuove partnerships/ e meccanismi ad hoc
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
Differenti approcci verso l’impiego dei fondi strutturali nei piani di sostegno
ec.
Approccio
I PO non sono
stati modificati
I PO sono stati
parzialmente
modificati
I PO
necessiterebbero
una revisione
radicale
Motivazione
Regioni
1. I Fondi Strutturali non sono concepiti come strumenti in supporto a
misure anticicliche;
Österbotten
Västra Götaland
2. Le misure contenute nei PO sono tuttora valide
Ionian Is.
3 I Fond Strutturali rappresentano una minima porzione degli
investimenti regionali
Päijät-Häme
4. Qualche aggiustamento è stato apportato nel modo in cui i PO sono
implementati a valle.
East of England (ESF)
5. I PO potrebebro essere cambiati in futuro qualora ve ne fosse il
bisogno
Ionia Nisia
East of England (ESF)
1 La principali modifiche riguardano le priorità secondo le quali gli
interventi sono programmati, l’acelerazione dell’implementazione dei
programmi e la semplificazione delle procedure amministrative
A. Mak-Thraki
Podlaskie
Toscana
B. Normandie (ERDF)
2 Le priorità di intervento sono state leggermente cambiate allo
scopo di sintonizzare i programmi con la nuova situazione e le
emergenze socio-economiche
Lisboa-Vale do Tejo
Itä-Uusimaa (ESF)
L’intero sistema dei Fondi Strutturali dovrebbe essere reso più
flessibile per rendere più semplice l’accesso ai finanziamenti da parte
delle imprese e favorire un rapido adattamento a mutevoli
circostanze economiche
Cornwall
Puglia
Asturias
2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE
Iniziative della CRPM
CRPM workshop politico, 16 luglio, Bruxelles
Manifesto: 10 Regioni firmatarie, 2 richieste di emendamenti
Seminario « l’impatto della crisi nelle politiche europee post 2013: Cosa
si aspettano le Regioni», Marsiglia, 27 Novembre 2009
Proseguire analizzando la situazione regionale?
3. IMPATTO SUL DIBATTITO SULLA POLITICA
REGIONALE POST 2013
 Da una parte…
La riduzione dei tassi di consumo dei fondi
strutturali (7% in media)è utilizzato come argomento
dagli oppositori dell’obiettivo 2
La crisi avrà un impatto imprevedibile sulla
variazione del PIL: che basi per la politica regionale
avvolgono le previsioni?
The « Barca » report proposes DG Regio embarrased
with the « Barca » report: a CPMR Contribution?
3. IMPATTO SUL DIBATTITO SULLA POLITICA
REGIONALE POST 2013
 Dall’altra parte…
DG Regio spiazzata dal Rapporto «Barca» il quale
supporta una politica di coesione più moderna per
tutte le Regioni dell’UE
…ma non si é arrivati ancora ad una visione chiara
per il futuro
La CRPM sta preparano le sue proposte per
l’Assemblea Generale di Göteborg
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2. IMPATTO DELLA CRISI SULLE REGIONI EUROPEE