Italienische Katholische Gemeinde München
CONTATTO
Anno XL-Nr. 3 Ottobre 2015 - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera
Accogliamo la misericordia
IL LIBRO
„LA VIA
DELL‘AMORE“
PROGRAMMA
PASTORALE
2015-2016
AUTUNNO IN
MUSICA:
SPECIALE
CONCERTO
2
Contatto
INFORMAZIONI UTILI
SANTE MESSE
Domenica e giorni festivi
Ore 11:00 St. Anna Kirche, Krenmoosstr. 7,
Karlsfeld (S2 Karlsfeld)
Ore 11:30 St. Andreas Kirche, Zenettistr. 46,
München (U3/U6 Poccistraße)
Ore 12:00 St. Michael Kirche, ClemensAugust Str. 2, Berg am Laim, München (U2
Josephsburg)
Ore 18:00 Bürgersaalkirche, Neuhauser Str.
14, München Zentrum (U4/U5 Stachus)
Dal lunedì al sabato
Ore 18:30 Cappella della Comunità
Cattolica Italiana, Lindwurmstr. 143, München
(U3/U6 Poccistraße)
Prima e terza domenica del mese
Ore 18:00 St. Hildegard Kirche, Paosostr. 25,
Pasing (S3/S4/S6/S8 Pasing)
Quarta domenica del mese
Ore 16:30 Ursulinenkloster, Neustadt 535,
Landshut
CARITAS CENTRO
Landwehrstr. 26, 80336 München
Servizio sociale: tel. 089. 23 11 49 21
Servizio psicologico: tel. 089. 23 11 49 51
COMITES
Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 München,
Tel. e fax 089. 721 31 90
CONSOLATO GENERALE D’ITALIA
Möhlstr. 3, 81675 München,
Tel. 089. 418 00 30 Fax 089. 47 79 99
PATRONATO ACLI
Pettenkoferstr. 8 / IV
80336 München
Tel. 089. 55 48 76
PATRONATO INAS/CISL (DGB-Haus)
Schwanthalerstr. 64
80336 München
Tel. 089. 53 23 32
PATRONATO INCA
Häberlstr. 20
80337 München
Tel. 089. 53 41 03
50 & PIÙ ENASCO
Lindwurmstr. 38
80337 München
Tel. 089. 74 64 08 14
COMUNITÀ CATTOLICA ITALIANA
NOTIZIE IN BREVE
Domenica 1 novembre: 2015: festa di tutti i Santi
e ricordo dei Defunti
Una celebrazione particolare si svolgerà al
Waldfriedhof con la presenza del nuovo Console
Generale Renato Cianfarani.
- Ore 10.30 S. Messa nella cappella del cimitero
- Ore 11.30 Celebrazione in ricordo dei caduti
italiani
Non ci sarà la S. Messa nella chiesa di St.
Andreas, mentre restano le S. Messe celebrate
nelle altre chiese.
Iniziano i vari corsi in preparazione ai sacramenti
(battesimo, comunione, cresima, matrimonio)
Chi fosse interessato è pregato di iscriversi entro
il mese di ottobre 2015.
Sabato 21 novembre 2015 alle ore 20: concerto
di Paolo Oreni, nella Peterskirche.
Il ricavato sarà devoluto all’acquisto dei libretti di
canto della Comunità italiana. Si veda pag.12.
Lindwurmstr. 143 - 80337 München
Tel. 089.7463060 - Fax 089.74630635
U3-U6 - Poccistrasse
E-Mail: [email protected]
Sito web: www.mci-muenchen.de
Segreteria:
Lun-ven: 9.00 –12.00
Mar-gio:14.30 –16.30
Missionari Scalabriniani
P.Gabriele Parolin
P.Lorenzo Scremin
P.Vincenzo Armotti
Suore del Bell‘Amore
Sr. Rossana Sollai
Sr. Zaira Dovico
Sr. Maria Foti
Editoriale
In questo numero
In ascolto della Parola
4 L’anno della Misericordia
Il tempo liturgico
5 Il Valore del tempo ordinario
Testimonianze
6 – 7 “La via dell’amore”
A servizio del migrante
8 Die Münchner Insel
9 Dal Consolato Generale d’Italia
Salute
10 Cosa si intende per “Alimentazione naturale”
La ricetta di Contatto
11 Gusti d’autunno
Speciale Cultura
12 -14 L’organo, re degli strumenti
Dalla Diocesi di Monaco di Baviera
15 Rifugiati e richiedenti asilo politico
La voce dei gruppi
16 -17 La chiamata alla vita
Vita in Comunità
18 -19 Speciale programma pastorale
20 - 21 Ripresa delle attività dei gruppi
22 Info gruppi
23 Sacramenti e info utili
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IMPRESSUM CONTATTO
ERZBISTUM MÜNCHEN UND FREISING
Erzdiözese München und Freising KdöR
Vertreten durch das Erzbischöfliches Ordinariat München
Generalvikar Dr. Dr. Peter Beer
Rochusstrasse 5 - 7 80333 München
Herausgegeben von Italienische Katholische Gemeinde
Fotohinweise: Italienische Katholische Gemeinde
Padre Gabriele Parolin
Druck: Wir machen Druck
UID Nummer: DE811510756
Contatto 3
Cari lettori,
l'anno pastorale che ci accingiamo
a vivere in Comunità, è un anno
ricco di attività e proposte che
vede la partecipazione di grandi
e piccini alla vita comunitaria, tutti
guidati dall’esortazione del Papa che, nell’indire
l’anno Santo della Misericordia, ci invita ad
accogliere, festeggiare e diventare oasi di
misericordia.
Con questo numero colgo inoltre l’occasione per
congedarmi temporaneamente dall’impegno
redazionale di Contatto, che mi ha visto
impegnata da giugno 2013, in quanto mi
attendono nuove sfide nella sfera privata.
Ringrazio tutti i lettori, i collaboratori della
redazione, le istituzioni e i soggetti partner che
hanno contribuito ad arricchire la rivista con spunti
di riflessione e informazioni utili alla comunità
italiana, presente in città e mi auguro che
continuino tutti in questa direzione, anche nei mesi
avvenire. Un ringraziamento particolare va a tutti i
sostenitori, che, con le loro donazioni, hanno
permesso la pubblicazione della rivista fino ad
oggi.
La redazione di Contatto vi augura un buon inizio
d’anno e vi dà appuntamento al prossimo numero
di Dicembre.
Collaboratori per questo numero: Lucio Benaglia,
Andrea Coassin, Dr. Manuel Caballero González,
Mauro Damiani, Valentina Di Gangi, Suor Zaira
Dovico, Barbara Fradeani, Isabella Guarino, Patrizia
Marinelli, Elisabetta Officio, P. Gabriele Parolin.
Foto Copertina: Copertina della versione inglese del
testo „Misericordiae Vultus, Bolla di indizione del
Giubileo Straordinario della Misericordia“.
Chefredakteur: Padre Gabriele Parolin
Redaktion: Noemi Salamone
Tel. +49.089.74630624, [email protected]
Erscheint quartalsweise—Quattro numeri all’anno
Spende— Quota annuale di sostegno 10 euro Coordinate bancarie - Bankverbindung:
Erz.-München-Freising (EMF)
Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München)
Liga Bank EG München
IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601
(Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300)
BIC (Swiftcode): GENODEF1M05
Verwendungszweck: Spende CONTATTO
4
Contatto
In ascolto della Parola
L‘anno della Misericordia
Il Papa Francesco, con la bolla
“Misericordiae Vultus” ha indetto per
tutta la chiesa cattolica un anno di
misericordia. “Abbiamo sempre
bisogno di contemplare il mistero della
misericordia”, scrive. “E’ fonte di gioia,
di serenità, di pace”. L’anno della
misericordia, o Anno santo e giubilare,
si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata
Concezione e si concluderà nella solennità liturgica di
Gesù Cristo Signore dell’universo, il 20 novembre
2016. La prima solennità, all’apertura, indica il modo di
agire di Dio nella storia, e avviene nel 50° anniversario
della conclusione del Concilio Vaticano II. Alla chiusura,
il Papa affiderà “la vita della chiesa, l’umanità intera
alla Signoria di Cristo perché effonda la sua
misericordia per una feconda storia da costruire con
l’impegno di tutti nel prossimo futuro”.
In questo anno il Papa invita tutti i cristiani a meditare
innanzitutto sul significato di Dio misericordia. “Paziente
e misericordioso” è il binomio che ricorre spesso
nell’Antico Testamento per descrivere la natura di Dio;
“Eterna è la sua misericordia” è il ritornello dei Salmi.
Gesù Cristo, nel Nuovo testamento, è il volto della
misericordia del Padre.
Soprattutto nelle parabole dedicate alla misericordia,
Gesù rivela la natura di Dio come quella di un Padre
che non si dà mai per vinto fino a quando non ha
dissolto il peccato e vinto il rifiuto, con la compassione
e la misericordia”.
L’azione della chiesa, suggerisce il Papa, deve essere
avvolta di misericordia. “Tutto della sua azione
dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza … nulla del
suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo
può essere privo di misericordia”. “E’ mio vivo desiderio,
scrive il Papa, che il popolo cristiano rifletta durante il
Giubileo sulle opere di misericordia corporale e
spirituale.
Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare
da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati,
vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli
ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non
dimentichiamo le opere di misericordia spirituale:
consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti,
ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare
le offese, sopportare pazientemente le persone
moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti”.
Misericordiosi come il Padre, dunque, è il motto
dell’anno santo. “Pertanto, dove la Chiesa è presente,
l à de ve e s se re
evidente
la
misericordia del Padre.
Nelle
nostre
par ro cc h ie, ne lle
comunit à,
nelle
associazioni e nei
movimenti, insomma,
dovunque vi sono dei
cristiani, chiunque deve
poter trovare un’oasi di
misericordia”.
Quali i segni particolari
dell’anno santo? Innanzitutto l’apertura della Porta
Santa a Roma e nelle Chiese Cattedrali delle Diocesi.
Il 13 dicembre, terza domenica di Avvento 2015, “si
aprirà la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la
Basilica di San Giovanni in Laterano, e nelle Basiliche
papali. Nella stessa domenica stabilisco che in ogni
Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa
Madre per tutti i fedeli, si apra per tutto l’Anno Santo
una uguale Porta della Misericordia”.
Il secondo segno dell’anno giubilare è il vivere più
intensamente la Quaresima come momento forte per
celebrare e sperimentare la misericordia di Dio”… con
la riscoperta del sacramento della Riconciliazione.
“Poniamo di nuovo al centro con convinzione il
sacramento della Riconciliazione, perché permette di
toccare con mano la grandezza della misericordia.
Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore”.
“Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo,
perché è icona del cammino che ogni persona compie
nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e
l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una
strada fino alla meta agognata. Anche per
raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro
luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie
forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto
che anche la misericordia è una meta da raggiungere
e che richiede impegno e sacrificio”.
Anche nella nostra comunità italiana di Monaco
questo Anno giubilare 2015-2016 sarà un anno
particolare. La programmazione delle attività pastorali
verterà intorno al tema della misericordia. “In questo
Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si
stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per
ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua
vita”.
Padre Gabriele Parolin
Contatto 5
Il tempo liturgico
Il valore del tempo ordinario
Siamo nel tempo liturgico chiamato «ordinario»; è
quello più lungo dell’anno e celebra il Mistero di
Cristo nel quotidiano dell’uomo. Si caratterizza per
il colore verde dei paramenti liturgici, il colore
della speranza, la virtù teologale che guarda
sempre al futuro. Infatti del tempo ordinario ciò
che viene spesso dimenticato, per non dire
addirittura svalutato, è proprio il tempo.
rappresenta le braccia della fede e della
speranza; è la spinta nel nostro quotidiano che ci
aiuta a guardare gli altri come fratelli e ci fa
capire che siamo amati da Dio Padre in Dio Figlio
secondo il Dio Spirito Santo.
Noi ci immaginiamo un tempo lineare che, dal
passato, avanza verso il futuro e il presente è
quell’istante che fugge appena viene colto.
Questa però non è stata sempre l’idea dominante.
Tanto nell’Antica India come nella cultura Maya si
credeva in un tempo ripetitivo che approfondiva
secondo cicli quello che già era accaduto; così si
capisce il tema della reincarnazione.
Non possiamo sprecare questo tesoro: in questo
tempo, non in un altro, dobbiamo essere capaci di
renderci degni dell’incontro eterno con il Dio
Trinitario; in questo tempo, non in un altro, abbiamo
la possibilità di imparare ad amare ed ad essere
amati; in questo tempo, non in un altro, il Dio
eterno ci regala la Sua amicizia presente e futura.
Nella Bibbia il tempo viene concepito in un modo
diverso, non lineare o ciclico, ma simile a un
contenitore che deve essere riempito. Una volta
che il contenitore è pieno (cf Mc 1, 14) –il
momento è arrivato–, ecco l’avvenimento che
doveva accadere.
Questo è il tempo ordinario, che è però un tempo
straordinario che ci introduce nell’eternità
attraverso il quotidiano.
Viviamo quindi questo tempo ordinario con
intensità, amando con passione, perdonandoci con
compassione e lodando Dio con tutte le forze del
nostro cuore.
Dr. Manuel Caballero González
Così si comprende san Paolo quando parla della
«pienezza del tempo» (Gal 4, 4). Per noi il tempo
si è «riempito» –è arrivato al suo culmine– con la
nascita di Gesù di Nazaret. Questo è il fulcro che
fa girare tutta la storia. Noi non contiamo il tempo
a partire dalla nascita di Gesù a Betlemme come i
greci lo facevano a partire dalla prima Olimpiade
(776 a. C.) o i romani a partire dalla fondazione di
Roma (753 a. C.), ma vediamo in questo
avvenimento il centro sul quale tutto l’asse spaziotemporale, cioè tutto l’universo e tutta la sua storia
girano. Lui rappresenta la pienezza dei tempi e la
realizzazione del progetto salvifico di Dio.
Fondati in Lui, viviamo la nostra quotidianità
secondo le tre virtù teologali del nostro credo: la
fede, la speranza e la carità.
La fede guarda al passato, al punto culminante
della nostra fiducia in Dio, cioè alla Risurrezione di
Gesù, il Cristo, alla sua vittoria sulla morte e con la
sua vittoria, la nostra; la speranza guarda al
futuro, essa anima il nostro cuore e lo rinvigorisce
(colore verde) e ci aiuta ad alzare il nostro capo e
ad aspettare la gloriosa venuta del Nostro
Salvatore; la carità ci innesta nel presente, essa
Icona - La Santissima Trinità dipinta da Andrej Rublev dal 1422 al 1427
6
Contatto
Testimonianze
„La via dell’Amore“
Presentazione del libro di sr. Nunziella Scopelliti
4 luglio 2015. Presso l’Istituto italiano di Cultura, a
Monaco di Baviera, si tiene la giornata degli artisti
italiani in Baviera.
Rivolge il saluto d´apertura la dott.ssa Giovanna
Gruber, direttrice dell’Istituto, che dà
successivamente la parola al Console generale
d´Italia, dr. Filippo Scammacca del Murgo,
prossimo a lasciare la Germania per un nuovo
Paese, e alla dott.ssa Paola Zuccarini, presidente
del Forum Italia.
La giornata, che dalle ore 10.00 si concluderà
alle 19.00, scorre lungo un programma
interessante e articolato in cui al momento iniziale,
guidato da un critico d’arte sulla presentazione
delle opere di pittori e scultori perlopiù tutti
presenti, si susseguono incontri vari su proposte di
genere letterario.
All’una e all’altra di queste espressioni del genio
creativo partecipa anche la comunità delle suore
del Bell´Amore di Monaco! La loro fondatrice, sr
Nunziella Scopelliti, che vive nella casa madre a
Palermo, ha inviato, in adesione all´iniziativa, due
dei tanti quadri da lei dipinti: Circolarità
dell´Amore e Primi germogli, che torneranno nella
casa madre alla chiusura dell’esposizione artistica
e il suo primo libro “La via dell’Amore”, edito lo
scorso dicembre dalla San Paolo!
Nel corso della giornata presenta il libro una
religiosa delegata da sr Nunziella, sr Antonella
Sanfilippo, che dal capoluogo siciliano, dove pure
risiede, ne ha già porto il messaggio in varie città
d´Italia.
Il suo intervento è introdotto da un dvd
(produzione Bell’Amore!) sulla storia della famiglia
religiosa, nata a Palermo nel 1994, e dalla
moderatrice, dott.ssa Miranda Alberti, la cui
riflessione non può non essere, sia pur a stralci,
comunicata: «Mi capita spesso di dire che, chi ha
la fede è, in definitiva, un fortunato. Vive
probabilmente con meno ansie e forse muore
meglio. Non ho prove né per l´una né per l´altra
affermazione, nutro soltanto un sospetto empatico.
Tuttavia anche coloro che non hanno avuto questo
Sr. Nunziella Scopelliti
dono della mente (o di Dio come pensano i
credenti) non devono per forza rinunciare alla
consolazione di una buona coscienza, di una
buona vita e probabilmente di una buona morte.
Questa strada che si apre anche al non credente,
possiamo chiamarla insieme a Nunziella Scopelliti:
la via dell’amore.
Fu un filosofo e padre della chiesa: Agostino, che
coniò quella pregnante frase che ha attraversato
la storia, diventando quasi un mantra: “Ama e fa
ciò che vuoi”. Una frase che ha avuto tante
interpretazioni, ma che nella sostanza rimane un
inequivocabile messaggio di libertà nella
solidarietà con gli altri uomini. Un messaggio
umanistico. (…).
Allo stesso modo si fa leggere il libro di Nunziella
Scopelliti: da credente o da umanista. (…).
La frase del libro che mi ha fatto riflettere sulla
complessità del suo messaggio è a pag. 60:
“L’amore vero è, allora, dono oblativo, che non si
ripiega mai su se stesso, in vista di sé: è l’incontro
di due libertà”.
La dott.ssa Alberti passa così la parola a sr
Antonella che esprime innanzitutto la gioia di
trovarsi a Monaco, città importante nella storia
delle suore del Bell´Amore perché fortemente
volute qui dall´allora Cardinale Friedrich Wetter e
benevolmente accolte, tra l’altro, dai Padri
Scalabriniani ai quali è affidata la direzione della
Testimonianze
Contatto 7
„La via dell’Amore“
Presentazione del libro di sr. Nunziella Scopelliti
Missione cattolica italiana, nella quale alcune di
esse lavorano. Riferendosi poi all´anno della vita
consacrata che la Chiesa sta vivendo, sr Antonella
dischiude l´orizzonte spirituale del libro partendo
dall´interrogativo: “Chi è un fondatore?” e
indicando nella risposta “una persona che ha
perso la testa per una parola del Vangelo fino a
tradurla, sotto la spinta dello Spirito, in una regola
di vita da proporre anche ad altri”, dice che
questa parola per sr Nunziella è: Amore bello!
L’Amore fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che
Gesù è venuto a comunicarci nascendo da Maria,
sr Nunziella lo intuisce bello perché scopre in esso
non solo il principio da cui tutto deriva, né solo il
fine verso cui tutto tende ma lo stesso mezzo.
Attraverso categorie semplici, come il tono della
voce, l’amabilità del tratto, il garbo, l’Amore si
esprime come mezzo. Se l’Amore non è il mezzo
e si volesse, ad esempio, affermare una qualche
verità, la verità sarebbe imposta e perciostesso
non sarebbe vera.
La via dell´Amore, allora, è un itinerario volto a
formare agenti di comunione nella Chiesa e
promotori di umanizzazione nella società.
Proseguendo su altri punti fondamentali del libro,
sr Antonella conclude la sua esposizione parlando
di Maria: la Madre di Gesù e Madre nostra. “Et
hi tres unum sunt. Omnia in Maria”, dice il motto
delle suore del Bell´Amore! Maria, in relazione
all´Amore, è l´unica creatura umana che ha
vissuto l´intera vita in comunione con Dio fino al
momento supremo della morte del Figlio sulla
croce. È un mistero che ci riguarda tutti, è una via
da esplorare!
La vita si può viverla in tanti modi ma se, come
dice San Luigi Grignion de Monfort, Dio stesso ha
scelto di venire nel mondo per mezzo di Maria,
solo lasciandosi vivere da Lei il cammino si fa
agevole. “Là dove i grandi non ce la fanno coi
loro sforzi umani, possono riuscire i piccoli, se si
lasciano prendere in braccio da una Madre, che li
ama…” (La via dell´Amore, pag. 48-49).
Sr Zaira Dovico
Dipinto su tela di Sr. Nunziella Scopelliti. -
8 Contatto
A servizio del migrante
Die Münchner Insel
Krisen- und Lebensberatung
Molto spesso capita che di fronte a connazionali o
altri migranti che cercano supporto morale e
logistico non sappiamo come rispondere. Ci
sentiamo a volte indifferenti, a volte in imbarazzo
per non aver saputo dare un aiuto a chi lo
chiedeva.
l’offerta di consulenza è molto più ampia e sfrutta i
contatti e le realtà di entrambe le Chiese.
A volte basta veramente poco per dare una mano,
e un punto di partenza fondamentale è la
conoscenza di organizzazioni, strutture o persone
che sono in grado di fornire supporto a chi si trova
quotidianamente ad affrontare l’integrazione in una
realtà nuova come quella di Monaco. Uno sforzo
notevole che può essere alleggerito, se ci fosse più
informazione sulle realtà di aiuto. Il progetto Insel è
una delle realtà che andrebbe conosciuta.
Un esempio anche per la nostra comunità italiana,
dove le emergenze e le richieste di aiuto sono
all’ordine del giorno.
Non serve, dunque, molto per fare del bene, si può
partire anche da una parola, da un consiglio e dal
saper orientare le persone alle realtà competenti
sul tema e sullo specifico caso di aiuto.
Andrea Coassin
L’idea nasce verso gli inizi degli anni ’70 quando
vennero costruite le prime grandi stazioni della UBahn e della S-Bahn e Monaco si trasformò in una
grande “Baustelle” nella quale confluivano le
persone dalle provenienze più disparate e che
venivano coinvolte in questo processo di grande
urbanizzazione.
La Chiesa cattolica e quella protestante decisero
di affrontare insieme questo nuovo processo dando
vita ad un’idea innovativa ed ecumenica: il
progetto Insel.
Si cominciò con tre chioschi nel piano inferiore a
Marienplatz, offrendo ai passanti un servizio di
consulenza e orientamento, accogliendo chiunque
avesse bisogno di qualsiasi tipo di aiuto.
Non esisteva una segreteria, chi accoglieva i
passanti metteva il suo tempo a disposizione
direttamente e senza appuntamento. Chi arrivava
per chiedere un consiglio e un aiuto per la prima
volta aveva la precedenza su quelli che l’avevano
già chiesta.
Naturalmente i tempi sono cambiati e, per esempio,
i temi come lavoro e alloggio hanno oggi un peso
ben maggiore rispetto a 40 anni fa; l’anonimità è
un altro aspetto importante, chiunque chieda un
consiglio può farlo in modo anonimo e informale.
I consulenti di oggi sono cambiati rispetto a quelli di
allora: su molti aspetti si sono specializzati e
Beratung in jeder Lebenslage: die Münchner Insel im
Marienplatz-Untergeschoss (Foto: Sankt Michaelsbund)
Per avere maggiori informazioni sul progetto
visitate il sito
http://www.muenchner-insel.de/beratung.html.
o chiamate lo 089/220041 dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 18, il giovedì dalle 11 alle 18.
Indirizzo:
Münchner Insel auf dem Viktualienmarkt
Prälat-Miller-Weg
80331 München
ATTENZIONE:
A partire dal 24 ottobre 2015 la sede tornerà ad
essere quella di Marienplatz-Untergeschoss
A servizio del migrante
Contatto 9
Nuovo Console Generale per Monaco di Baviera
Il nuovo eletto Console Generale Renato
Cianfarani è nato a Roma il 16 maggio 1960.
Dopo la Laurea in Scienze Politiche Indirizzo
internazionale presso l’Università di Roma “La
Sapienza”, entra in carriera diplomatica a seguito
di concorso pubblico il 14 febbraio 1987.
Dopo aver prestato servizio al Cerimoniale
Diplomatico della Farnesina, dal 1988 al 1990
svolge le funzioni di Secondo Segretario presso
l’Ambasciata d’Italia a Nicosia (Cipro) e dal 1990
al 1992 di Primo Segretario presso l’Ambasciata
d’Italia ad Antananarivo (Madagascar),
accreditato anche a Mauritius, sempre con compiti
di vicario dell’Ambasciatore.
alla Farnesina con l’incarico di Capo dell’Ufficio
per le Organizzazioni Internazionali della
Direzione Generale Paesi dell’Europa.
Console Generale d’Italia a Fiume (Croazia) dal
gennaio 2011 all’agosto 2015. Ufficiale
dell’Ordine al Merito della Repubblica.
Coniugato con Florinda Klevisser.
Il Console Generale Renato Cianfarani
Dall’ottobre 1992 al novembre 1995 è Console
d’Italia a Norimberga. Dal novembre 1995 al
maggio 1999 presta servizio alla Farnesina nella
Direzione Generale Affari Economici. Dal giugno
1999 al giugno 2002 è Consigliere
dell’Ambasciata d’Italia in Addis Abeba (Etiopia).
Dal luglio 2002 all’ottobre 2006 presta servizio a
Strasburgo come Vice Rappresentante Permanente
d’Italia al Consiglio d’Europa.
Dal novembre 2006 al dicembre 2010 è di nuovo
Avviso: Matrimonio in Germania
Per sposarsi in Germania è necessario un
“certificato di capacità matrimoniale –
Ehefähigkeitszeugnis“ rilasciato dal Consolato
Generale. Gli interessati dovranno fissare un
appuntamento attraverso il programma presente
sul sito del Consolato Generale, oppure
telefonicamente al n. 089.4180030. Si fa presente
che attualmente per essere ricevuti possono essere
necessari anche alcuni mesi e che l’ordine di
trattazione delle pratiche non potrà essere
cambiato. Si consiglia quindi di fissare la data del
matrimonio solo dopo aver ottenuto l‘
Ehefähigkeitszeugnis. Nel caso di matrimonio in
Italia, per la richiesta di pubblicazioni, dovrà essere
chiesto appuntamento con le stesse modalità. Per
ulteriori informazioni si invita a visitare il sito del
Consolato Generale.
Um in Deutschland eine Ehe zu schließen, wird ein
durch dieses Generalkonsulat ausgestelltes
Ehefähigkeitszeugnis benötigt. Die
Eheschließenden werden gebeten, online auf der
Homepage des Generalkonsulats oder telefonisch
unter 089.4180030 einen Termin zu vereinbaren.
Es wird darauf hingewiesen, dass die nächsten
freien Termine, zum jetzigen Stand, auch erst in
einigen Monaten vergeben werden können und
dass die Anträge der Reihenfolge nach bearbeitet
werden. Es ist deshalb empfehlenswert, den Termin
für die Eheschließung beim Standesamt erst nach
Erhalt des Ehefähigkeitszeugnisses zu vereinbaren.
Wenn die Ehe in Italien geschlossen wird, gilt die
gleiche Vorgehensweise wie bei der obigen
Terminvereinbarung. Für weitere Auskünfte
schauen Sie bitte auf unserer Homepage.
Monaco di Baviera, 08.09.2015
München, den 08.09.2015
10 Contatto
Salute
Cosa si intende per "Alimentazione naturale“
In questo articolo, che segue quello di Marzo
2015, vorrei fornire una prima indicazione sintetica
in merito a che cosa si intende per Alimentazione
Naturale. Premesso che la causa di ogni nostra
malattia è il livello di intossicazione dell’organismo,
ne risulta che per guarire è necessario cessare di
assumere sostanze tossiche e dar modo
all’organismo di disintossicarsi con una dieta
opportuna. Proverò pertanto ad esporre gli aspetti
salienti di questa alimentazione.
La sua adozione passa necessariamente da una
preliminare abolizione dell’uso di sostanze,
cosiddette stimolanti perché tossiche, quali:
tabacco, caffè, tè, cacao, zucchero (bianco o
scuro), spezie, aceto, farmaci, alcolici, bevande
analcoliche e tisane in genere.
Sarà opportuno eliminare dalla dieta qualunque
prodotto dell’industria alimentare (sempre
denaturato e spesso additivato, per i motivi più
svariati, di sostanze chimiche tossiche) e cercare i
cibi nello stato più prossimo a cui la natura ce li
offre.
Idealmente la frutta dovrebbe essere mangiata
appena raccolta, perché con il tempo, oltre il
sapore, perde molte delle sue benefiche proprietà;
per questa ragione cercheremo di consumare frutta
fresca, ben matura, di stagione e possibilmente di
coltivazione biologica.
Se si riesce, gradualmente, a portare la quantità di
frutta e verdura cruda, quotidianamente
consumata, tra il 60 ed il 70% in peso del cibo
totale si consegue una condizione altamente
salutare.
Bisognerà del pari rinunziare all’uso della carne e
del pesce (poiché essendo soggetti a putrefazione
nel nostro lungo intestino, hanno effetti intossicanti)
ed iniziare a ridurre l´uso degli altri prodotti di
origine animale: latte, latticini, uova e miele (che
hanno tutti gravi effetti negativi sulla salute).
Un esempio per tutti: il rischio di morte per attacco
cardiaco dell’americano onnivoro medio era nel
1988 del 50%, del 15% per l’americano
vegetariano medio (evita la carne ed il pesce) e di
solo il 4% per l’americano vegano medio (evita tutti
i prodotti di origine animale).
La necessità di cibo amidaceo converrà che venga
esaudita più che col grano ed i suoi derivati, con il
riso e con il miglio che sono, tra i cereali, quelli
meno dannosi (acidificano meno il nostro sangue);
molto utile a questo proposito l’uso di patate bollite
o cotte al forno con la buccia, che, nutrono
sufficientemente, non fanno ingrassare se mangiate
da sole o con le verdure e, soprattutto, hanno il
pregio di alcalinizzare il nostro sangue dato l’alto
contenuto di potassio.
Immagino la sorpresa del lettore che si domanderà
dove prendere le indispensabili ed ormai mitiche
proteine. Si deve sapere che una delle cause
principali di tutte le nostre malattie è l’attuale
eccesso proteico e che, comunque, la dieta
indicata soddisfa ampiamente le nostre necessità
di tali sostanze.
In linea di massima sconsiglio le diete molto
dettagliate, è importante invece cercare di
risvegliare e di seguire il proprio istinto: prima di
ogni pasto converrà cercare di individuare quale
tra le cose disponibili sia quella che più ci piace e
da mangiare - masticando a lungo ogni boccone,
per insalivarlo bene e goderne in maniera
appropriata il sapore. Ovviamente a parte le
esplicite esclusioni converrà considerare quanto
scritto come una amichevole guida ed
assolutamente non una costrizione.
Dobbiamo cioè avere le indicazioni corrette su
quello che è benefico e su quello che è dannoso,
ma nel contempo considerarci liberi, liberi cioè di
fare, di tanto in tanto, qualche, contenuta in
quantità, trasgressione alle regole.
Questo per non sentirci sgradevolmente costretti in
un rigido percorso. Su questa strada avremo in
cambio: energia, resistenza alla fatica, gioia di
vivere ed una salute invidiabile.
Mauro Damiani
Mauro Damiani, dottore in Chimica Industriale, nato
a Montieri (03. 03.1941), ricercatore in pensione.
Per circa 25 anni ha sofferto di svariate gravi
malattie, la fortunata e casuale scoperta
dell’Alimentazione Naturale e l’immediata messa in
pratica delle sue semplici regole, gli ha permesso di
perdere, in tre anni, notevole peso e al contempo di
vedere felicemente sparire tutte le malattie che lo
angustiavano. Da allora ha approfondito la
conoscenza della materia ed opera per la diffusione
dei suoi principi.
La ricetta di
Contatto 11
Gusti d‘autunno
L’autunno è stagione di funghi, molti
di noi sicuramente li vanno a cercare
personalmente e con grande
divertimento e soddisfazione nei
boschi limitrofi della citta ricchi di
varie specie commestibili e facilmente
riconoscibili (si consiglia in tutti i casi
di farli verificare da persone esperte o uffici comunali
appositamente aperti e a disposizione della
popolazione).
Altrimenti se ne possono acquistare di freschi alle
bancarelle del Viktualienmarkt (Monaco centro o
Pasing), dei mercatini di quartiere o nei supermercati o
fruttivendoli ben forniti.








½ bicchiere d’olio,
400 gr. di funghi porcini,
600 gr. di riso,
50 gr. di parmigiano,
1 picchio d’aglio,
1 cucchiaio di prezzemolo,
40 grammi di burro,
mezza cipolla.
Per questo desidero proporvi la ricetta del risotto con i
funghi porcini. Nel caso non aveste i porcini, va
benissimo anche qualche altra varietà di vostro
gradimento. Per questo piatto consiglio: “ Chiaretto di
Bellagio o Lirac”, che va servito a 14 -16 gradi.
Come dessert tutto autunnale desidero proporvi la
ricetta del “Castagnaccio“, nella variante scelta per voi
al gusto di cioccolato.
Isabella Guarino
Fonte: A Tavola, pagg. 121 e 113, Volume I e II,
Marotta Editore.





200 gr. di farina di castagne,
50 gr. di cioccolato,
30 gr. di zucchero,
25 gr. di burro,
25 gr. di cedro candito, mandorle e
pistacchi,
 ½ litro di latte,
 3 uova,
 150 gr. di panna montata alla vaniglia.
Preparazione
Preparazione
Ricetta base: affettare
sottilmente la cipolla e
farla soffriggere nel
burro. Quando è ben
dorata, unirvi il riso,
salare e lasciare
insaporire un momento a fuoco ardente nella
teglia scoperta, rimestando con un cucchiaio di
legno. Unire poi adagio del brodo bollente,
lasciandolo consumare prima di aggiungerne altro.
Rimestare di tanto in tanto in modo che non si
attacchi sul fondo della pentola. Ricordare che il
risotto va cotto a fuoco ardente e a pentola
scoperta. Quando il risotto è quasi cotto unirvi I
funghi e il parmigiano grattugiato.
Per i funghi: pulire bene I funghi, lavarli o meglio,
limitarsi a sciacquarli, asciugarli e tagliarli a fettine.
Scaldare l’olio con l’aglio, che poi si toglierà, unire
i funghi, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Lasciare
cuocere 10 minuti e togliere dal fuoco.
Sciogliere al fuoco il
cioccolato con un
decilitro di latte,
aggiungere lo
zucchero e il burro e
lasciarlo riposare. In un
tegame porre la farina e versarvi il resto del
latte, poco per volta, mescolando continuamente
per evitare la formazione di grumi. Aggiungerla
al cioccolato e mettere la miscela a cuocere,
cotta al punto giusto, ossia bene assodata,
lasciarla raffreddare, poi aggiungere prima i rossi
e poi le chiare montate a neve soda, infine le
mandorle sbucciate e tritate, i pistacchi tagliati a
filettini e il candito a dadini; ungere di burro uno
stampo liscio dal vuoto centrale, versarvi il
composto e cuocerlo a bagnomaria. Tolto dal
fuoco lasciarlo raffreddare, poi tenerlo nel
reparto più freddo del frigorifero fino al momento
di servirlo. Capovolgere allora lo stampo su un
piatto da portata e colmare il vuoto centrale con
la panna montata.
12 Contatto
Speciale Cultura
L‘organo, re degli strumenti
Intervista all’organista Paolo
Oreni in attesa della sua
esibizione a scopo benefico
sull’organo della Peterskirche
di Monaco di Baviera a
favore della nostra
Comunità.
Maestro Oreni, leggendo la sua biografia sembra di
capire che abbia cominciato sin da giovanissimo lo studio
della musica. Ci può raccontare quando è nata in Lei
questa passione e come si è avvicinato ai primi studi?
Uno dei tanti suoi talenti musicali consiste nella capacità
di improvvisare con maestrìa. È qualche cosa che
secondo Lei è dono di natura o piuttosto frutto di un
gran lavoro e di esercizio continuo?
Sì, ho iniziato a 11 anni facendo il chierichetto nella mia
chiesa di Treviglio. Sentendo suonare l'organo mi si è
aperto un mondo inaspettato verso il "Re" degli
strumenti. Iniziai da autodidatta grazie a preziosi
consigli dell'organista parrocchiale, il maestro Carlo
Pennati, e in seguito grazie alla preparazione di
Teresa Como entrai in Conservatorio a Bergamo.
Mi piace citare il grande organista Marcel Dupré che
diceva: ”l'improvvisazione non s'improvvisa!” È vero;
senza una adeguata preparazione teorica e tecnica è
molto difficile improvvisare, anche se l'ispirazione incide
comunque almeno per il 90%. Direi che servono
contemporaneamente una grande preparazione e una
buona dose di immaginazione.
Lo sbocco professionale che generalmente ci si immagina
per un diplomato in Organo è quello dell’organista in
una chiesa. Ma mi sembra di capire che invece Lei non
lo sia. Ci può spiegare meglio in cosa consiste la sua
attività organistica?
Quali sono i concerti che, sino ad oggi, ricorda come
particolarmente emozionanti e riusciti?
In realtà ho svolto ben 10 anni di organista di chiesa a
Treviglio e un anno nel Duomo di Merano, senza
contare i numerosi servizi sporadici svolti in diverse
chiese a Parigi e in Lussemburgo. Tuttavia la mia vera
natura è quella dell'organista errante che porta la
musica in giro per il mondo, cosa che non combacia con
le esigenze liturgiche dove l'organista deve essere
sempre presente.
Nella sua homepage è possibile dare un’occhiata al
calendario dei suoi concerti. Molti sono all’estero e in
particolare in Germania. C’è un motivo particolare?
In Germania mi trovo come a casa. La mia patria in
realtà mi offre il minimo indispensabile. L'Europa intera,
a parte l'Italia, mi ha accolto da ben 16 anni nelle sue
braccia accompagnandomi annualmente per circa 100
concerti.
In assoluto Nôtre-Dame a Parigi dove ritornerò il 18
Novembre 2016, poi la Tonhalle di Zurigo dove
registrerò quest'anno il mio terzo CD (i primi due li ho
registrati a Salorno (in provincia di Bolzano) e
Cremolino (in provincia di Alessandria). Comunque, per
me ogni concerto è ugualmente importante, che sia in
una piccola chiesa sperduta nella campagna oppure in
una Cattedrale colma di appassionati.
A differenza di un pianista o di altri strumentisti, come
organista si trova sempre davanti uno strumento diverso,
che cambia a seconda della chiesa o della sala da
concerto in cui è conservato. Questo aspetto viene
vissuto da Lei più come un problema da superare o
piuttosto una chance espressiva?
Come una grandissima chance! Scoprire ogni
giorno uno strumento nuovo è fonte di grande
ispirazione.
Speciale Cultura
Contatto 13
L‘organo, re degli strumenti
Le è mai capitato di rinunciare all’ingaggio per un
concerto sapendo di dover suonare su uno strumento
poco interessante o non all’altezza delle sue necessità
tecniche ed espressive?
Assolutamente no! Anzi, ho sempre preso come una
sfida personale "tentare" di dare un momento di grande
musica anche su strumenti mediocri. Il pubblico per me è
l'elemento più importante della mia attività.
Il 21 novembre prossimo suonerà qui a Monaco di
Baviera all’organo della Peterskirche. Ci può descrivere
brevemente lo strumento sul quale si esibirà?
È uno strumento meraviglioso. Grande, completo e
molto sonoro. Tra l'altro è stato costruito da un mio caro
amico, Philipp Klais, che costruisce organi in tutto il
mondo con sapienza e grande precisione.
Che programma intende presentare per questa
occasione?
Sarà un programma che metterà in valore ogni singolo
registro dello strumento, rendendo omaggio anche a
compositori bergamaschi.
Con la professione di organista concertista Lei deve
guadagnarsi da vivere. Non avendo uno stipendio fisso
come succede per un organista alle dipendenze di una
chiesa o per un insegnante di conservatorio, il Suo
sostentamento economico dipende esclusivamente dall’
attivitá concertistica. Ci sono stati momenti in cui si è
pentito di aver fatto questa scelta di vita?
In realtà, come in tutte le professioni, ci sono momenti di
sconforto di fronte al tema economico, anche se ho
sempre cercato di guardare "oltre" e, pur con diversi
sacrifici, oggi posso continuare in questa meravigliosa
avventura umana e artistica che mi permette di
conoscere gente splendida e posti stupendi.
Lei offrirà gratuitamente questo concerto, in occasione
del quale suonerà senza alcun compenso, per sostenere
il progetto di stampa del nuovo libretto dei canti della
Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera.
Perché questa decisione?
Da 16 anni tengo diversi concerti ogni anno a scopo
benefico. Credo che sia doveroso poter aiutare con la
Musica chi ne ha bisogno.
Quando suona all’estero, è fiero di essere italiano e di
rappresentare un paese che vanta una grandissima
tradizione musicale? E come musicista italiano, quale
pensa possano essere i punti di forza e di carattere che
La fanno apprezzare dal pubblico estero?
In realtà sì, sono orgoglioso di essere italiano pensando
al bagaglio culturale che i nostri avi ci hanno tramesso.
Non certo per la situazione politico-economica attuale.
Il nostro paese è ormai allo sbando e sinceramente sto
seriamente pensando di trasferirmi in Germania. Il
pubblico, quando mi saluta entusiasta alla fine di ogni
concerto, mi fa capire che la mia italianità è
apprezzata.
In occasione dei suoi viaggi concertistici, tra prove e
concerti, ha ogni tanto del tempo per immergersi nella
cultura e nella tradizione del posto in cui è invitato a
suonare? In caso positivo, quali sono gli aspetti che Le
interessano di più?
Non c'è viaggio dove non m'infili in musei o viuzze
nascoste in cerca di "bellezza".
La musica esige ispirazione e questa si deve cercare in
tutto ciò che facciamo. Un esempio: com'è possibile
immaginare le geometrie strutturali di una Fuga di Bach
senza conoscere le cattedrali gotiche? Oppure
interpretare i romantici francesi senza conoscere
Parigi?
In questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una crisi
dell’ideale europeo. Lei suona, ha suonato e
suonerà in molti paesi dell’Unione. Ci può fare un
esempio concreto preso dalla Sua esperienza
personale in cui la musica Le si è rivelata davvero
un linguaggio universale?
Il ricordo più bello è quando ho suonato in Albania in
una chiesina di un pesino distrutto dai bombardamenti,
dove ha fatto capolino per la prima volta nella sua
storia un pianoforte verticale che ho suonato a quattro
mani con mia moglie Patrizia Salvini. C'erano persone
di ogni età che ci hanno ripagati con occhi lucidi e
ringraziamenti che non si possono raccontare a parole.
Un’ esperienza unica!
Nota differenze tra il pubblico dei diversi paesi in cui
suona? In quale paese è più evidente la presenza di
giovani? Oppure i concerti d’organo sono
generalmente poco frequentati dal pubblico giovane?
I giovani ormai sono da attendere quando
raggiungeranno la maggiore età e capiranno che la
"vera" musica va cercata e non "trovata" sugli Ipods
oppure in discoteca...! In Spagna ci sono davvero tanti
giovani ai miei concerti e anche in Germania non sono
14 Contatto
Contatto 14
Cultura
Speciale Cultura
L‘organo, re degli strumenti
pochi e mi pare di poter dire che, in
generale, la gente sta ritornando più
numerosa ai concerti.
Lei suona non solo in chiese ma spesso in
sale da concerto. Quindi può eseguire
programmi non necessariamente legati ad
un ambiente sacro. Le è già capitato di
suonare composizioni tratte dal repertorio
pop o rock o di improvvisare su temi presi
da questi generi musicali? Potrebbe essere
questo un modo per attirare un pubblico
giovane ai suoi concerti di musica
d’organo? Cosa ne pensa?
Sì, ho suonato addirittura con un DJ nella
celebre Konzerthaus di Dortmund
improvvisando e alternando brani Rock o
Jazz oppure brani classici rivisitati. Con
un risultato inaspettato e davvero molto
interessante. Una simile esperienza la
rifarei anche oggi.
Maestro Oreni, La ringraziamo di cuore
per questi suoi pensieri in attesa di poterLa
ascoltare presto di persona il 21
novembre prossimo al bellissimo organo
della Peterskirche di Monaco di Baviera.
In bocca al lupo!
Intervista a cura di Lucio Benaglia
„Filomena Marturano“ in scena a Monaco
Monaco è una vera e propria fucina di attori. Negli anni
si sono formati diversi gruppi teatrali e ancora oggi ne
nascono continuamente.
In questo numero vi presentiamo il Gruppo Teatrale ITalia, composto da attori amatoriali. Il gruppo nasce nel
novembre del 2010 su iniziativa di Daniela De
Benedetto e Luigi Tortora, per continuare a dare linfa
alla tradizione del teatro in lingua italiana a Monaco di
Baviera. Il nome del gruppo fa riferimento a Talìa, musa
che presiede alla commedia e protettrice dei
palcoscenici teatrali.
Questo gruppo che negli anni ha riscosso grandi successi
di pubblico e critica torna di nuovo in scena al
Peppertheater nel 2015 con “Filumena Marturano” di
Eduardo De Filippo ed il prossimo 7 novembre alle ore
19:30 ne proporrá una replica al Gasteig. La nuova
protagonista sarà la bravissima Marta Veltri nel ruolo
di Filumena.
Così la rivista Interventi ha commentato la prima che si
è tenuta lo scorso maggio “torna in scena il teatro
partenopeo di De Filippo con la passione della
compagnia teatrale dello stimato regista Luigi Tortora.
“Filumena Marturano” conferma l’attualità del teatro
napoletano di De Filippo e il talento attoriale della
compagnia di emergenti - soprattutto di Enrico Apicella
- diretta dal maestro Tortora.”
Dalla Diocesi di Monaco
Contatto 15
Rifugiati e richiedenti asilo politico
Spettatori alla finestra o in servizio nella casa comune?
Il Cardinale di Monaco
Reinhard Marx ha rivolto un
appello a tutte le comunità
cristiane perché, come dice il
Papa, si facciano oasi di
misericordia. Egli scrive:
Kardinal Reinhard
Marx
“Ich war fremd und obdachlos,
und ihr habt mich
aufgenommen (Mt 25,35). Die
Fremden und Obdachlosen
sind für uns heute vor allem die
Flüchtlinge und Asylsuchenden”.
„Wie Sie dieser Tage in den
Medien verfolgen können, ist die Bundesrepublik
Deutschland in den letzten Jahren mehr und mehr zu
einem der Hauptziele für Asylsuchende geworden.
Das Bundesamt für Migration und Flüchtlinge hat
seine Prognose vom Mai dieses Jahres, als man noch
von 450.000 Asylsuchenden ausgegangen ist,
deutlich nach oben korrigiert. Derzeit geht man
davon aus, dass rund 800.000 hilfesuchende
Menschen in diesem Jahr nach Deutschland kommen
werden und ein Ende der Flüchtlingsbewegung ist
nicht abzusehen. Für Bayern bedeutet das, dass ca.
120.000 Asylsuchende eine Unterkunft brauchen und
versorgt werden müssen. Adäquate Unterkünfte
fehlen jedoch in großem Umfang. Tatsächlich wissen
heute viele Kommunen noch nicht, wie sie die auf sie
zukommende Herausforderung meistern können. Die
Suche nach geeigneten Orten für die Unterbringung
ist eine ständige Kraftanstrengung und die
Hilfeleistungen, die über staatliche Stellen und Träger
der freien Wohlfahrt, auch unserer Caritas, geleistet
werden, kommen immer wieder an ihre Grenzen. Es
bedarf hier der Hilfe und der Anstrengung der
gesamten Gesellschaft.
Ich weiß, dass in den letzten Monaten in unseren
Pfarrgemeinden und auch in den
Ordensgemeinschaften große Anstrengungen
unternommen wurden und immer noch unternommen
werden, den zu uns kommenden Menschen zu helfen
und sie in ihrer schwierigen Situation nach Kräften zu
unterstützen. Herzlich danke ich allen, die sich hier in
großartiger Weise engagieren. Gleichwohl bitte ich
Sie, die Verantwortlichen in den Dekanaten,
Pfarreien und Orden über weitere Möglichkeiten
einer zeitnahen Aufnahme von Asylsuchenden
nachzudenken. Evtl. besteht die Möglichkeit, neben
öffentlichen Räumen wie Schulen, Turnhallen,
Sporthallen auch kirchliche Räume für eine
vorübergehende Nutzung zur Verfügung zu stellen ...
Bitte überlegen Sie in Ihren Gremien, ob es
Leerstände von Wohnungen gibt, die an Flüchtlinge
mit Bleibereicht vergeben werden könnten. Und
vielleicht gibt es ja auch Gläubige, die bereit wären,
Flüchtlinge – vor allem Mütter mit Kleinkindern – ihren
eigenen Häusern oder Wohnungen aufzunehmen“.
Saluto al responsabile delle 25 Comunità
di altra madre lingua della Diocesi di Monaco
Domenica
27
settembre,
nel
Duomo di Monaco, è
avvenuto il saluto e
ringraziamento
ufficiale al Prelato
Josef Obermaier,
Prälat Josef Obermaier
che dal 2012 ha
(Foto: Sankt Michaelsbund)
guidato il settore
“Inte gr azi one e
Migrazione” della Diocesi. Egli ha coordinato il
servizio delle 25 comunità di altra madre lingua della
Diocesi. Grazie alla sua presenza le comunità
straniere si sono sentite partecipi della vita diocesana
ed hanno mostrato la loro presenza in città non solo
attraverso le loro attività specifiche, ma anche
attraverso tre iniziative particolari: „Gottesdienst der
Nationen“ alla fine di settembre, „Kreuzweg“ del
Venerdì Santo e „Fronleichnamsprozession“ il giorno
del Corpus Domini. Un ringraziamento al Prälat
Obermaier e l’augurio che le comunità straniere
ricevano al più presto un nuovo valido
accompagnatore.
16 Contatto
La voce dei gruppi
17
La chiamata alla vita
Qualche tempo fa ci siamo imbattuti nella lettura di
un articolo, che veniva scritto poco prima che si
tenesse il sinodo dei vescovi nell’ottobre 2014, in
cui si menzionavano i risultati del “Questionario
delle famiglie” che il Papa ha chiesto di compilare
a tutte le famiglie cattoliche. I risultati per noi
allarmanti, si sono riscontrati soprattutto in stati
quali la Svizzera, la Germania, l’Austria e la
Francia. Il quadro disegnato in questi Paesi ha visto
la netta preponderanza di risposte favorevoli
all’accettazione di metodi contraccettivi, ai
sacramenti per divorziati e risposati e ai matrimoni
gay.
Crediamo che questi risultati siano frutto del fatto
che molte famiglie cattoliche, con difficoltà trovano
una spiegazione concreta all’importanza di dire
NO ai temi sopra citati per difendere il valore
della vita, del sacramento del matrimonio basato
sull’ unicità del rapporto uomo-donna e della sua
indissolubilità.
In questo articolo desideriamo esprimere la nostra
opinione solo sul tema della contraccezione ed
esplicitare i motivi per cui noi riteniamo che NO sia
l’unica risposta che una coppia cattolica fondata
sul sacramento del matrimonio debba dare, come
interprete di quel mandato d’amore che ci vede
non soggetti passivi nella sessualità, ma costruttori
attivi del nostro rapporto di coppia responsabile.
Il primo punto da cui partire è il concetto di
“procreazione responsabile” di cui parla
ampiamente Papa Giovanni Paolo II durante i
congressi su matrimonio, famiglia e fertilità. La
procreazione responsabile riguarda la capacità,
da parte dei coniugi, di decidere consapevolmente
di aprirsi alla vita sulla base della conoscenza
delle leggi naturali che regolano la fertilità. La
Chiesa quindi, come si esplicita ampiamente
nell’enciclica “Humanae vitae” di Paolo VI, non dice
che gli sposi cattolici debbano avere relazioni
sessuali volte unicamente alla procreazione ma
vuole coppie che responsabilmente si aprono alla
vita. Tale responsabilità è basata sulla conoscenza
delle leggi naturali che regolano la fertilità, e che
vengono anche chiamate “metodi naturali” di
regolazione delle nascite.
Marc Chagall - Gli amanti di Vence (1957)
Tali metodi naturali, quali il metodo della
temperatura sintotermica, quello Billings sul
monitoraggio del muco cervicale, eccetera sono
alcuni dei metodi che vengono studiati e che, se
conosciuti, permettono di ottenere una percentuale
di affidabilità molto più elevata dei metodi
tradizionali di contraccezione. Tali metodi però
hanno subito nel tempo tantissimi attacchi poiché
definiti difficili da imparare, da praticare e non
adatti alle coppie di oggi che non hanno il tempo
necessario da dedicare a tali pratiche. Inoltre se
aggiungiamo che, se praticati erroneamente, essi
ovviamente non funzionano, si è arrivati nel tempo
alla conclusione che non avessero alcuna utilità. Se
si pensa però a che cosa è la sessualità in una
coppia di sposi, non si può non pensare che essa
abbia bisogno di molto più del tempo dedicato ad
imparare un metodo naturale.
Ogni volta che due sposi si uniscono, si donano se
stessi attraverso il loro corpo che, in quel momento,
è l’estrinsecazione della loro anima. Nel loro
donarsi, senza riserve e totalmente, anche Dio
partecipa alla loro unione, li benedice e ne prende
parte spiritualmente. Gli sposi partecipano
dell’amore di Dio che benedice la loro unione.
Dice Don Renzo Bonetti, ex responsabile
nazionale della pastorale familiare nazionale:
“Affermando la sacramentalità del matrimonio
affermiamo che il matrimonio attualizza la
relazione che c’è tra Gesù e la sua Chiesa, fra
Gesù e tutta l’umanità” (tratto da Relazione don
Renzo 27 maggio 2014 la famiglia una
dimensione irrinunciabile di tutta la Chiesa). Ed
1
la voce dei gruppi
Contatto 17
La chiamata alla vita
ancora nella “Familiaris Consortio”, al n.13,”Lo
Spirito che il Signore effonde dona il cuore nuovo
e rende l’uomo e la donna capaci di amarsi come
Cristo ci ama”. Di fronte a questo miracolo
meraviglioso che è l’unione sponsale, non c’è
spazio per pratiche frettolose, quali i metodi
contraccettivi, che distruggono il rapporto intimo
fra gli sposi perché li spingono, senza dialogo e
senza conoscenza reciproca e del proprio corpo.
I metodi naturali, dall'altro canto, spingono la
coppia di sposi a conoscere il corpo della donna
e la sua fertilità ciclica. Non solo è chiamata in
causa la sposa ma anche lo sposo perché
dialogare sul proprio rapporto di coppia, sul
confrontarsi se qualcosa viene sentito da uno o
l’altro come un dono o al contrario una pretesa.
Direi quindi che i metodi contraccettivi sono solo
la punta di un iceberg di considerazioni e di
riflessioni su cui spesso si decide di non
interrogarsi perché comportano l’impegno di
trovare le risposte. Ma il matrimonio è impegno.
Secondo molti consulenti familiari il primo figlio
della coppia è la coppia stessa, essa necessita
cure, deve essere alimentata continuamente per
crescere sana e forte ed ha bisogno di tempo
perché possa sentirsi sempre amata e custodita
come un dono prezioso di Dio.
Diventiamo quindi coppie in grado di procreare
responsabilmente quando non solo impariamo a
conoscere la ciclicità della fertilità ma siamo
anche in grado di fare della nostra conoscenza un
bene prezioso per la nostra coppia. Tale
conoscenza deve condurci ad instaurare un
dialogo con l’altro che ci faccia spingere fino al
profondo della sua anima e che la faccia, per così
dire “sposare” ogni giorno della nostra vita
superando incomprensioni che altrimenti non
riusciremmo mai a notare.
Marc Chagall - Gli sposi della Tour Eiffel (1938)
entrambi siano responsabili di quello che accade
e perché entrambi dicano responsabilmente il
proprio sì o il proprio no. Questa conoscenza
presuppone uno studio dei metodi che si fa in due
e che quindi rende maggiormente complici gli
sposi che, così facendo, sono chiamati ad un
continuo dialogo di coppia che la rinsalda e la
allena ad una vita a due dove ci sia sempre un noi
e mai un io o un tu. I metodi naturali comportano
inoltre l’esercizio dell’astinenza dai rapporti, nei
periodi fertili, qualora non si fosse alla ricerca di
una gravidanza. Questo periodo di tempo, che
non supera mai una settimana, è un periodo di
grazia per gli sposi che possono far crescere il
loro amore attraverso la tenerezza e le coccole a
volte non più presenti in una coppia dal
fidanzamento. Inoltre diventa il momento perfetto
per mettere in pratica quello che Don Renzo
Bonetti, precedentemente citato, chiama la
“comunicazione affettiva”, cioè allenarsi a
Questo articolo non si propone di rispondere a
tutte le domande in materia di procreazione
responsabile, ma ha come obiettivo quello di non
lasciare le nostre coppie cristiane cattoliche
indifferenti di fronte a tali quesiti e di fornire spunti
per crescere come coppie depositarie di un
mandato d’amore che è il sacramento del
matrimonio.
Noi, come coppia cattolica, diciamo SI alla nostra
conoscenza reciproca, diciamo SI al dialogo e
alla responsabilità che Dio ci ha dato: partecipare
al suo progetto di creazione, consapevolmente
conoscendo le leggi naturali che regolano la
nostra fertilità.
Valentina Di Gangi
Joey Celeste
18 Contatto
Speciale Programma Pastora-
Programmazione Pastorale 2015-2016
L’anno della misericordia
Il Papa Francesco ha indetto un Giubileo Straordinario
della Misericordia come tempo favorevole per la
Chiesa, perché renda più forte ed efficace la
testimonianza dei credenti. Esso coincide pressappoco
con il nostro anno pastorale 2015-2016 che possiamo
chiamare “anno della misericordia”.
Come possiamo vivere nella nostra comunità cristiana
di Monaco quest’anno della misericordia? Tutte le
nostre attività devono essere in qualche modo segni di
misericordia. Aiutati dalle parole del Papa, citate in
corsivo, elaboriamo tutto il nostro programma pastorale
2015-2016 intorno al tema della misericordia.
1. Una comunità che accoglie la misericordia del
Signore…
a.
… contempla la misericordia di Dio.
Nell’anno pastorale 2015-2016 sono previsti in
particolare due momenti di riflessione sui testi biblici
della misericordia:
 Nei mesi di ottobre – dicembre 2015: una
riflessione sul tema della misericordia nell’Antico
Testamento.
 Nel periodo di quaresima 2016: riflessione sulle
parabole della misericordia nei Vangeli.
 Momenti di ritiro spirituale: sono previsti da alcuni
gruppi (Gruppo giovani coppie, gruppo adulti di
AC), o in alcune zone (Karlsfeld) nei momenti forti
dell’anno.
 Il gruppo giovani prevede nel mese di aprile 2016
tre giorni di formazione e animazione cristiana in
collaborazione con i Padri Francescani di Assisi.
Alle famiglie che desiderano battezzare i loro figli
viene offerto un colloquio da parte del sacerdote che
poi celebrerà il battesimo.
I segni della Confessione, della Comunione e della
Cresima durante la crescita.
I corsi di preparazione per ragazzi/e ed adolescenti
sono inseriti negli incontri dei gruppi ACR i quali
seguono il programma annuale dato dall’Associazione
Azione Cattolica Italiana. Gli incontri iniziano sabato
10 ottobre 2015.
La cresima adulti:
Gli incontri inizieranno a novembre e proseguiranno
fino alla Cresima nel mese di maggio.
Nella vita di comunione fra marito e moglie: il segno del
matrimonio.
A coloro che intendono celebrare il matrimonio
offriamo 4 incontri di preparazione nei sabati del mese
di novembre 2015 e altri 4 incontri nei sabati del mese
di marzo 2016. Il gruppo Famiglie intende rinnovare i
propri impegni matrimoniali durante il corso dell’anno.
Nel momento della sofferenza e della terza età: il segno
dell’Unzione degli infermi.
Per anziani ed ammalati organizziamo nel periodo di
Quaresima una celebrazione eucaristica con l’Unzione
degli infermi per tutti quelli che lo desiderano. Segue
un pranzo conviviale nei locali della Missione. Si
propone la data del 6 marzo 2015.
2. Una comunità che festeggia la misericordia del
Signore...
b.
… si lascia toccare dalla misericordia del Signore
attraverso i segni sacramentali:
Il giorno del Signore, la domenica, è un momento
particolare per celebrare la misericordia che il Signore
ci ha donato in Cristo Gesù.
Il Battesimo al momento della nascita:
a - Celebrazioni domenicali dell’Eucarestia.
Speciale Programma Pastorale
Contatto 19
Programmazione Pastorale 2015-2016
b - Celebrazioni dell’Eucarestia durante la settimana.
c - Celebrazioni eucaristiche particolari.
parte del gruppo accoglienza alcuni interventi concreti
a favore di questi fratelli e sorelle.
3. Una comunità che diventa oasi di misericordia
c – La partecipazione a feste ed incontri intercomunitari
ed ai pellegrinaggi.
Misericordiosi come il Padre, dunque, è il “motto”
dell’Anno Santo. Siamo chiamati a vivere di
misericordia, perché a noi per primi è stata usata
misericordia.
Altri momenti in cui possiamo sperimentare la
misericordia sono la partecipazione alle feste
organizzate da gruppi, parrocchie, diocesi in
particolari momenti dell’anno.
a - Gruppi nei quali facciamo esperienza di misericordia:
 La nostra comunità celebra ogni anno la festa
I gruppi presenti nella comunità italiana di Monaco
sono legati alle fasce di età dei partecipanti e possono
essere visionati a pagina 22.
della comunità al termine dell’anno pastorale. La
festa è fissata per domenica 26 giugno 2016.
b – Le opere di misericordia
Nel programma pastorale della comunità prevediamo:
 Delle visite agli ammalati in alcuni ospedali della
città (Klinikum Grosshadern ad esempio) e visite a
persone anziane o sole da parte delle Suore del
Bell’Amore e dei Missionari. (Incaricati: Sr. Zaira,
P. Lorenzo, P. Vincenzo).
 In occasione del Natale e della Pasqua abbiamo
inoltre la possibilità di visitare i carcerati italiani nel
carcere Stadelheim a Monaco.
 Una particolare opera di misericordia è rivolta a
coloro che arrivano per la prima volta a Monaco,
alla ricerca di un lavoro e di un alloggio. La
maggior parte di essi è sprovvista di tutto. Il loro
numero è in continuo aumento. (Particolarmente
impegnati in questo settore: Fr. Gabriele Maus, Dr.
Manuel Caballero Gonzalez, e il gruppo
accoglienza).
Saremo inoltre confrontati sempre di più con la
necessità di accogliere i nostri fratelli e sorelle che
fuggono dai luoghi di guerra o di estrema povertà (i
cosiddetti profughi). Sono al momento allo studio da
 Nei pellegrinaggi inoltre, soprattutto nella visita ai
Santuari mariani, abbiamo l’occasione di rendere
lode a Dio per la sua misericordia unendoci a
Maria, sua madre. Nel prossimo anno pastorale
sono previsti certamente un pellegrinaggio a
Lourdes nel mese di maggio, il pellegrinaggio
della comunità il lunedì di Pentecoste e, se
possibile, un pellegrinaggio a Roma. Si propone
che ogni gruppo faccia un pellegrinaggio al
Duomo della nostra Diocesi.
Il pellegrinaggio, scrive il Papa, è un segno peculiare
nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni
persona compie nella sua esistenza. La vita è un
pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino
che percorre una strada fino alla meta agognata.
L’anno pastorale 2015-2016 della Comunità cattolica
italiana di Monaco è un Anno Santo straordinario,
dunque, per vivere nella vita di ogni giorno la
misericordia che da sempre il Padre estende verso di
noi. In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio.
Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo
cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con
noi la sua vita.
P. Gabriele Parolin
Approvato dal Consiglio Pastorale 25.9.2015
20 Contatto
Vita in comu-
Bambini e ragazzi ACR: il 10 ottobre partiamo!
Viaggiando verso... Te
Lo slogan scelto per il cammino di catechesi in
questo nuovo anno di ACR (Azione Cattolica dei
Ragazzi) è “Viaggiando verso … Te”. Il gerundio,
viaggiando, vuole dirci che siamo in cammino,
sempre e che non si tratta dell’inizio di un viaggio
e nemmeno della sua fine . Stiamo viaggiando tutti,
magari inconsapevolmente, qualcuno parte spinto
dalla ricerca di qualcosa, qualcun altro pieno di
desideri e di attese e c´è invece chi si aggrega al
gruppo semplicemente per non rimanere solo.
Siamo comunque in cammino verso qualcosa che
va scoperto e che, anche se nemmeno lo
immaginiamo, ci rivelerà molto su noi stessi.
Giocando con le parole dello slogan si spiega
cosa di vuole offrire ai bambini e ai ragazzi che si
incontrano di sabato in Missione e anche quelli
che faranno la Prima Comunione e la Cresima
quest´anno.
Viaggiando verso... una meta scelta da ciascun
ragazzo senza forzature e con il desiderio
profondo che possa sentirsi libero di sognare
sostenuto da una comunità che non lo frena, anzi,
lo esorta a “prendere il volo”.
Viaggiando verso... una Chiesa che si mette in
moto e viene intesa come ”stazione di partenza’,
che invoglia le persone ad “andare” ed uscire
verso il mondo ad annunciare Gesù.
Viaggiando verso... te, persona che incontro nel
mio tragitto, che hai bisogno di essere accolto e
amato, ”abitato” dal mio cuore, che mi fai crescere
e mi fai scoprire chi sono.
Viaggiando verso... te, bambino o ragazzo a
Monaco, che a volte senti il bisogno che qualcuno
ti venga incontro, ti ascolti e assecondi il tuo
bisogno di fare esperienze, di incontrare persone
nuove, di crescere.
Viaggiando verso... Te, Signore, che ti riveli nelle
piccole cose di ogni giorno, nelle grandi cose
nella natura e della storia, nelle persone più umili
e in quelle che ci fanno star bene.
E se pensiamo che per ogni viaggio di andata ce
n'è uno di ritorno, “Viaggiando verso... te” sono le
parole che Gesù stesso dice a ciascuno di noi,
piccoli o grandi. Il cammino della fede non è
unilaterale: se andiamo verso di Lui, è perché
prima Lui è venuto incontro a noi.
Allora tutti i ragazzi dai 7 ai 14 anni partiranno
insieme, sabato 10 ottobre alle ore 14:30 nella
sede della Missione Cattolica Italiana, e
cominciamo il viaggio verso un INCONTRO vero
e trasformante con Gesù Risorto!
Barbara Fradeani
Sono aperte le iscrizioni per tutti i ragazzi
compresa la Prima comunione (in III elementare) o
la Cresima/Confermazione (III media o VIII classe
della scuola tedesca).
Per iscrizioni o informazioni inviare una e-mail a
[email protected], visitare il sito
www.sites.google.com/site/monacoacr
o presentarsi in Missione con uno dei genitori
sabato 10 ottobre alle ore 14:30.
Vita in comunità
Contatto 21
Gruppo Fanciulli: 24 ottobre di nuovo insieme!
I dieci comandamenti: leggi d‘amore e per amore
Il Gruppo dei Fanciulli
ed il Gruppo dei
F a n c i u l l i
2
affronteranno nel nuovo
anno il tema dei Dieci
Comandamenti. I
bambini
sono
consapevoli delle tante
regole da rispettare a
scuola, in famiglia, nel
gioco e spesso le regole
sono vissute come
imposizioni senza senso.
Una fatica da accettare. Insieme vogliamo dare un
senso alle tante regole di vita e vogliamo che i
bambini scoprano l'importanza delle regole nella
loro vita ed il loro perché.
Per arrivare a questa consapevolezza cercheremo in
ogni incontro di indagare l' importanza del vivere
insieme e di sentirci parte di una grande comunità, una
grande Chiesa che ha bisogno di regole per essere
forte ed in armonia. E lo faremo studiando le prime
regole di vita che Dio ci ha donato: i Dieci
Comandamenti. Le basi della vita. Vivere bene con se
stessi e con gli altri. E' per questo che gli uomini hanno
bisogno di un punto di riferimento per saper cosa e
come fare. Scopriremo insieme che i Dieci
Comandamenti sono le “leggi del giusto e della via del
bene”. Viverle col cuore ci aiuterà ad essere buoni
cristiani.
Ogni bambino sarà protagonista dei nostri incontri,
condividendo la sua esperienza personale, la sua idea
di regola, la sua voglia di fare bene. Il gioco, il canto e
la preghiera saranno gli strumenti che ci faranno
sentire amici e figli di una stessa Chiesa. Capiremo
come vivere in comunione con Dio, osservando i suoi
Comandamenti, sia un esperienza d’ amore.
Noi abbiamo bisogno di regole! E le regole di Dio ci
fanno BENE.
Il Gruppo dei Fanciulli 1 (bambini fino ai 6 anni) ed il
Gruppo dei Fanciulli 2 (bambini dai 6 anni i su) in
incontri separati affronteranno il tema delle leggi di
Dio e la loro importanza nell’affrontare questo
meraviglioso viaggio chiamato Vita.
Patrizia Marinelli
Per maggiori informazioni:
Patrizia Marinelli: patmar71@hotmail’.it
Suor Zaira: 089–776658
Gruppo Famiglie
“L‘amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva.”
Sabato
17
ottobre
alle
ore
16:00
riprendono gli
incontri
del
G r u p p o
Famiglie.
L‘incontro
è
articolato normalmente in 5 momenti: l‘accoglienza, la
riflessione comunitaria, l‘adorazione eucaristica, la
celebrazione della S. Messa presso la cappellina della
Missione e la cena in condivisione al termine
dell‘incontro. Le varie fasi vengono organizzate di
volta in volta con il contributo di ciascuna coppia.
Ciascuno può arricchire i vari momenti con i suoi
talenti, impegnandosi ad esempio nella lettura, nel
canto, nel suonare uno strumento. All‘incontro
partecipano anche i bambini che sono invitati a vivere
questo momento in piena armonia con gli adulti, nel
rispetto delle loro esigenze. Non mancano uscite e
momenti di sano divertimento all’aria aperta, non
appena la stagione lo consente.
Quest’anno la riflessione partirà dalla catechesi sulla
vita familiare, preparata dall’Arcidiocesi di
Philadelphia e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia,
in occasione dell’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie,
(Philadelphia - Settembre 2015). Partendo da un
racconto che inizia dalla nostra creazione, essa evoca
brevemente la nostra caduta e le sfide che abbiamo di
fronte mettendo in risalto, nel contempo, il progetto di
Dio per la nostra salvezza. L’amore è la nostra
missione, ed è amando Dio ed amandoci l’un l’altro che
vivremo in pienezza.
Per maggiori informazioni:
Valentina Di Gangi: [email protected]
22
Contatto
Info Gruppi
ACR (azione cattolica ragazzi)
dai 7 ai 14 anni
Sono suddivisi in 4 gruppi che si incontrano il
sabato pomeriggio nella sede della Missione. I
ragazzi sono seguiti da animatori-catechisti. Il
cammino ACR è scelto dalla Missione Cattolica
Italiana per la preparazione dei ragazzi ai
sacramenti dell’Eucarestia (Prima Confessione e
Comunione) e della Confermazione (Cresima). Gli
incontri si svolgono di sabato alle ore 14:30 e si
concludono alle 17:00 con la celebrazione della S.
Messa nella Chiesa di St. Andreas. Tutte le attività
e gli appuntamenti possono essere seguiti sul sito
dell'ACR Monaco.
shttps://sites.google.com/site/monacoacr
Responsabile: Barbara Fradeani
ACG (azione cattolica giovanissimi)
dai 15 ai 18 anni
Il Settore Giovani riunisce i giovanissimi dai 15 ai
18 anni che aderiscono all'Azione cattolica
italiana. A loro l'AC propone cammini formativi
ordinari, svolti nelle comunità territoriali con lo
scopo di confrontarsi e crescere nella fede. È
presente attualmente un gruppo di Giovanissimi, o
del dopo-cresima, ragazzi di età compresa tra i
15 e i 18 anni. Si incontrano il venerdì sera dalle
ore 18:00 alle 19:30 presso i locali della Missione
Cattolica Italiana.
Responsabile: Maria Grazia Cusati
AC (Azione Cattolica adulti)
come seguire la volontà di Dio.
Responsabile: P. Vincenzo Armotti
Leandro Zaza: [email protected]
Gruppo Coro
Si incontra il giovedì sera dalle ore 19:00 presso i
locali della Missione.
Responsabile: Giovanni Gualniera
Gruppo Famiglie
Si incontra un sabato al mese dalle ore
16:00 presso i locali della Missione. L‘incontro è
articolato normalmente in 5 momenti: accoglienza,
riflessione comunitaria, adorazione eucaristica,
celebrazione della S. Messa e cena in
condivisione. Al centro dell‘incontro vi è la
riflessione su temi legati alla famiglia. Le varie fasi
vengono organizzate di volta in volta con il
contributo di ciascuna coppia.
Responsabile: Valentina Di Gangi: [email protected]
Gruppo Terza Età
Si incontra ogni 15 giorni il mercoledì dalle ore
14:30 presso i locali della Missione. L'incontro è
articolato in tre momenti: accoglienza, momento
conviviale con Kaffee und Kuchen e un momento
di riflessione spirituale. Durante l'anno sono previsti
anche pellegrinaggi e festeggiamenti particolari in
occasione dei momenti forti.
Responsabile: Suor Maria (089) 77 66 58
Riflessioni sui testi biblici
Il gruppo adulti AC si riunisce un sabato al mese
alle ore 18:00 presso la sede della Missione. Tutte
le attività e gli appuntamenti degli incontri
possono essere seguiti sul sito dell’AC Monaco.
Responsabile: Davide Cassata
La Missione propone degli incontri di riflessione sui
testi biblici che si tengono il venerdì dalle
ore19:00 nei periodi di Quaresima e Avvento
presso i locali della Missione. Le riflessioni sono
guidate da P. Gabriele Parolin e Manuel
Caballero Gonzàlez.
Gruppo Fanciulli (da 0 a 7 anni)
Gruppo S. Padre Pio
Si incontra un sabato al mese dalle ore 10:00 alle
12:00.
Si incontra due volte al mese.
Responsabile: Walter Fasson (089) 3108584.
Responsabile: Suor Zaira
(089) 77 66 58.
Gruppo Giovani (dai 18 anni in su)
Si incontra ogni giovedì alle ore 20:30 alle 22:30
presso i locali della Missione. Sono un gruppo di
giovani dai 18 ai 36 anni, desiderosi di crescere
insieme nella Fede e nella conoscenza reciproca
che si interrogano su come vivere una vita piena e
Per ulteriori informazioni su date e modalità di
partecipazione si prega di contattare i responsabili
allo 089-7463060 oppure
di visitare il sito web della
Comunità Cattolica Italiana:
www.mci-muenchen.de
Contatto 23
Sacramenti e Info Utili
BATTESIMO
Il battesimo ci inserisce nella vita di Cristo. Gli
interessati si annunciano in Missione. Il battesimo
è preceduto da un colloquio personale con il
sacerdote nel quale si riflette sul significato del
battesimo e sul rito della celebrazione.
La celebrazione avviene in una delle Chiese dove
normalmente viene celebrata l’Eucarestia.
L’avvenuto battesimo viene poi notificato al
Matrikelamt della Diocesi.
CONFESSIONE
La confessione ci fa partecipare al perdono di
Cristo. E’ possibile in Missione o su appuntamento
oppure durante i giorni feriali primo e dopo la S.
Messa delle ore 18.30.
pomeriggio alle ore 15.00.
Nei mesi di settembre-ottobre si raccolgono le
iscrizioni. La celebrazione della Confermazione è
da concordare con il Vescovo diocesano. Avviene
normalmente il giorno di Pentecoste.
MATRIMONIO
Vengono offerti ogni anno due corsi di
preparazione al matrimonio, uno nei sabati del
mese di novembre e un altro in quelli di marzo,
sempre il sabato mattina.
Con un sacerdote della Missione inoltre vengono
adempiute le pratiche matrimoniali, sia per coloro
che celebrano il matrimonio religioso a Monaco,
come per coloro (e sono la maggioranza) che lo
celebrano in Italia.
PRIMA COMUNIONE E
CRESIMA DEI RAGAZZI/E
Negli ultimi anni la preparazione è stata inserita
nel percorso annuale dell’Azione Cattolica Italiana
(ACR), in modo da facilitare i ragazzi che
rientreranno in Italia. Vengono ammessi a questa
preparazione ragazzi/e dagli 8 ai 14 anni che non
conoscono o hanno difficoltà nella lingua
tedesca. Agli altri suggeriamo di rivolgersi alla
parrocchia locale.
Gli incontri avvengono nei locali della Missione il
sabato pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.00
e si concludono con la S. Messa nella Chiesa di St.
Andreas.
UNZIONE DEGLI INFERMI
L’unzione degli infermi avviene su richiesta dei
singoli o dei famigliari negli ospedali o nelle case
private. Una volta all’anno, nel periodo di
Quaresima, viene offerta la possibilità di ricevere
l’unzione durante una liturgia domenicale nella
chiesa di St. Andreas.
CRESIMA DEGLI ADULTI
Dagli inizi del mese di novembre di ogni
anno offriamo un corso di preparazione il sabato
Costo: 489 Euro
VIAGGIO IN TURCHIA
10 –17 Novembre 2015
„ Sulle orme di Paolo e le sette Chiese
dell‘Apocalisse“
INFO e ISCRIZIONI: Padre Vincenzo Armotti
In ricordo dei nostri cari defunti
Rosa
Eugenio
D‘Addato
Maria Concetta
Cipriani
Gridelli
22.02.1956
06.09.1919
10.05.1967
08.082015
27.7.2015
21.07.2015
BIGLIETTI
Biglietto d‘ingresso: 10 euro
Ingresso a partire dalle 19:30
Ti pia ce scrivere?
PREVENDITA
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o vieni a
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Comunità
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team Cattolica
di Monaco di Baviera,
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ENTE ORGANIZZATORE
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München e.V.
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Maggiori informazioni all’interno
della rivista.
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dimenticarti di inviaci l’indirizzo di spedizione a [email protected]
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