Italienische Katholische Gemeinde München CONTATTO Anno XL-Nr. 3 Ottobre 2015 - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera Accogliamo la misericordia IL LIBRO „LA VIA DELL‘AMORE“ PROGRAMMA PASTORALE 2015-2016 AUTUNNO IN MUSICA: SPECIALE CONCERTO 2 Contatto INFORMAZIONI UTILI SANTE MESSE Domenica e giorni festivi Ore 11:00 St. Anna Kirche, Krenmoosstr. 7, Karlsfeld (S2 Karlsfeld) Ore 11:30 St. Andreas Kirche, Zenettistr. 46, München (U3/U6 Poccistraße) Ore 12:00 St. Michael Kirche, ClemensAugust Str. 2, Berg am Laim, München (U2 Josephsburg) Ore 18:00 Bürgersaalkirche, Neuhauser Str. 14, München Zentrum (U4/U5 Stachus) Dal lunedì al sabato Ore 18:30 Cappella della Comunità Cattolica Italiana, Lindwurmstr. 143, München (U3/U6 Poccistraße) Prima e terza domenica del mese Ore 18:00 St. Hildegard Kirche, Paosostr. 25, Pasing (S3/S4/S6/S8 Pasing) Quarta domenica del mese Ore 16:30 Ursulinenkloster, Neustadt 535, Landshut CARITAS CENTRO Landwehrstr. 26, 80336 München Servizio sociale: tel. 089. 23 11 49 21 Servizio psicologico: tel. 089. 23 11 49 51 COMITES Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 München, Tel. e fax 089. 721 31 90 CONSOLATO GENERALE D’ITALIA Möhlstr. 3, 81675 München, Tel. 089. 418 00 30 Fax 089. 47 79 99 PATRONATO ACLI Pettenkoferstr. 8 / IV 80336 München Tel. 089. 55 48 76 PATRONATO INAS/CISL (DGB-Haus) Schwanthalerstr. 64 80336 München Tel. 089. 53 23 32 PATRONATO INCA Häberlstr. 20 80337 München Tel. 089. 53 41 03 50 & PIÙ ENASCO Lindwurmstr. 38 80337 München Tel. 089. 74 64 08 14 COMUNITÀ CATTOLICA ITALIANA NOTIZIE IN BREVE Domenica 1 novembre: 2015: festa di tutti i Santi e ricordo dei Defunti Una celebrazione particolare si svolgerà al Waldfriedhof con la presenza del nuovo Console Generale Renato Cianfarani. - Ore 10.30 S. Messa nella cappella del cimitero - Ore 11.30 Celebrazione in ricordo dei caduti italiani Non ci sarà la S. Messa nella chiesa di St. Andreas, mentre restano le S. Messe celebrate nelle altre chiese. Iniziano i vari corsi in preparazione ai sacramenti (battesimo, comunione, cresima, matrimonio) Chi fosse interessato è pregato di iscriversi entro il mese di ottobre 2015. Sabato 21 novembre 2015 alle ore 20: concerto di Paolo Oreni, nella Peterskirche. Il ricavato sarà devoluto all’acquisto dei libretti di canto della Comunità italiana. Si veda pag.12. Lindwurmstr. 143 - 80337 München Tel. 089.7463060 - Fax 089.74630635 U3-U6 - Poccistrasse E-Mail: [email protected] Sito web: www.mci-muenchen.de Segreteria: Lun-ven: 9.00 –12.00 Mar-gio:14.30 –16.30 Missionari Scalabriniani P.Gabriele Parolin P.Lorenzo Scremin P.Vincenzo Armotti Suore del Bell‘Amore Sr. Rossana Sollai Sr. Zaira Dovico Sr. Maria Foti Editoriale In questo numero In ascolto della Parola 4 L’anno della Misericordia Il tempo liturgico 5 Il Valore del tempo ordinario Testimonianze 6 – 7 “La via dell’amore” A servizio del migrante 8 Die Münchner Insel 9 Dal Consolato Generale d’Italia Salute 10 Cosa si intende per “Alimentazione naturale” La ricetta di Contatto 11 Gusti d’autunno Speciale Cultura 12 -14 L’organo, re degli strumenti Dalla Diocesi di Monaco di Baviera 15 Rifugiati e richiedenti asilo politico La voce dei gruppi 16 -17 La chiamata alla vita Vita in Comunità 18 -19 Speciale programma pastorale 20 - 21 Ripresa delle attività dei gruppi 22 Info gruppi 23 Sacramenti e info utili www.mci-muenchen.de iscriviti alla newsletter per restare sempre aggiornato sulle nostre attività! IMPRESSUM CONTATTO ERZBISTUM MÜNCHEN UND FREISING Erzdiözese München und Freising KdöR Vertreten durch das Erzbischöfliches Ordinariat München Generalvikar Dr. Dr. Peter Beer Rochusstrasse 5 - 7 80333 München Herausgegeben von Italienische Katholische Gemeinde Fotohinweise: Italienische Katholische Gemeinde Padre Gabriele Parolin Druck: Wir machen Druck UID Nummer: DE811510756 Contatto 3 Cari lettori, l'anno pastorale che ci accingiamo a vivere in Comunità, è un anno ricco di attività e proposte che vede la partecipazione di grandi e piccini alla vita comunitaria, tutti guidati dall’esortazione del Papa che, nell’indire l’anno Santo della Misericordia, ci invita ad accogliere, festeggiare e diventare oasi di misericordia. Con questo numero colgo inoltre l’occasione per congedarmi temporaneamente dall’impegno redazionale di Contatto, che mi ha visto impegnata da giugno 2013, in quanto mi attendono nuove sfide nella sfera privata. Ringrazio tutti i lettori, i collaboratori della redazione, le istituzioni e i soggetti partner che hanno contribuito ad arricchire la rivista con spunti di riflessione e informazioni utili alla comunità italiana, presente in città e mi auguro che continuino tutti in questa direzione, anche nei mesi avvenire. Un ringraziamento particolare va a tutti i sostenitori, che, con le loro donazioni, hanno permesso la pubblicazione della rivista fino ad oggi. La redazione di Contatto vi augura un buon inizio d’anno e vi dà appuntamento al prossimo numero di Dicembre. Collaboratori per questo numero: Lucio Benaglia, Andrea Coassin, Dr. Manuel Caballero González, Mauro Damiani, Valentina Di Gangi, Suor Zaira Dovico, Barbara Fradeani, Isabella Guarino, Patrizia Marinelli, Elisabetta Officio, P. Gabriele Parolin. Foto Copertina: Copertina della versione inglese del testo „Misericordiae Vultus, Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia“. Chefredakteur: Padre Gabriele Parolin Redaktion: Noemi Salamone Tel. +49.089.74630624, [email protected] Erscheint quartalsweise—Quattro numeri all’anno Spende— Quota annuale di sostegno 10 euro Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO 4 Contatto In ascolto della Parola L‘anno della Misericordia Il Papa Francesco, con la bolla “Misericordiae Vultus” ha indetto per tutta la chiesa cattolica un anno di misericordia. “Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia”, scrive. “E’ fonte di gioia, di serenità, di pace”. L’anno della misericordia, o Anno santo e giubilare, si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà nella solennità liturgica di Gesù Cristo Signore dell’universo, il 20 novembre 2016. La prima solennità, all’apertura, indica il modo di agire di Dio nella storia, e avviene nel 50° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II. Alla chiusura, il Papa affiderà “la vita della chiesa, l’umanità intera alla Signoria di Cristo perché effonda la sua misericordia per una feconda storia da costruire con l’impegno di tutti nel prossimo futuro”. In questo anno il Papa invita tutti i cristiani a meditare innanzitutto sul significato di Dio misericordia. “Paziente e misericordioso” è il binomio che ricorre spesso nell’Antico Testamento per descrivere la natura di Dio; “Eterna è la sua misericordia” è il ritornello dei Salmi. Gesù Cristo, nel Nuovo testamento, è il volto della misericordia del Padre. Soprattutto nelle parabole dedicate alla misericordia, Gesù rivela la natura di Dio come quella di un Padre che non si dà mai per vinto fino a quando non ha dissolto il peccato e vinto il rifiuto, con la compassione e la misericordia”. L’azione della chiesa, suggerisce il Papa, deve essere avvolta di misericordia. “Tutto della sua azione dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza … nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia”. “E’ mio vivo desiderio, scrive il Papa, che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti”. Misericordiosi come il Padre, dunque, è il motto dell’anno santo. “Pertanto, dove la Chiesa è presente, l à de ve e s se re evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre par ro cc h ie, ne lle comunit à, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia”. Quali i segni particolari dell’anno santo? Innanzitutto l’apertura della Porta Santa a Roma e nelle Chiese Cattedrali delle Diocesi. Il 13 dicembre, terza domenica di Avvento 2015, “si aprirà la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano, e nelle Basiliche papali. Nella stessa domenica stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia”. Il secondo segno dell’anno giubilare è il vivere più intensamente la Quaresima come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio”… con la riscoperta del sacramento della Riconciliazione. “Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore”. “Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio”. Anche nella nostra comunità italiana di Monaco questo Anno giubilare 2015-2016 sarà un anno particolare. La programmazione delle attività pastorali verterà intorno al tema della misericordia. “In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita”. Padre Gabriele Parolin Contatto 5 Il tempo liturgico Il valore del tempo ordinario Siamo nel tempo liturgico chiamato «ordinario»; è quello più lungo dell’anno e celebra il Mistero di Cristo nel quotidiano dell’uomo. Si caratterizza per il colore verde dei paramenti liturgici, il colore della speranza, la virtù teologale che guarda sempre al futuro. Infatti del tempo ordinario ciò che viene spesso dimenticato, per non dire addirittura svalutato, è proprio il tempo. rappresenta le braccia della fede e della speranza; è la spinta nel nostro quotidiano che ci aiuta a guardare gli altri come fratelli e ci fa capire che siamo amati da Dio Padre in Dio Figlio secondo il Dio Spirito Santo. Noi ci immaginiamo un tempo lineare che, dal passato, avanza verso il futuro e il presente è quell’istante che fugge appena viene colto. Questa però non è stata sempre l’idea dominante. Tanto nell’Antica India come nella cultura Maya si credeva in un tempo ripetitivo che approfondiva secondo cicli quello che già era accaduto; così si capisce il tema della reincarnazione. Non possiamo sprecare questo tesoro: in questo tempo, non in un altro, dobbiamo essere capaci di renderci degni dell’incontro eterno con il Dio Trinitario; in questo tempo, non in un altro, abbiamo la possibilità di imparare ad amare ed ad essere amati; in questo tempo, non in un altro, il Dio eterno ci regala la Sua amicizia presente e futura. Nella Bibbia il tempo viene concepito in un modo diverso, non lineare o ciclico, ma simile a un contenitore che deve essere riempito. Una volta che il contenitore è pieno (cf Mc 1, 14) –il momento è arrivato–, ecco l’avvenimento che doveva accadere. Questo è il tempo ordinario, che è però un tempo straordinario che ci introduce nell’eternità attraverso il quotidiano. Viviamo quindi questo tempo ordinario con intensità, amando con passione, perdonandoci con compassione e lodando Dio con tutte le forze del nostro cuore. Dr. Manuel Caballero González Così si comprende san Paolo quando parla della «pienezza del tempo» (Gal 4, 4). Per noi il tempo si è «riempito» –è arrivato al suo culmine– con la nascita di Gesù di Nazaret. Questo è il fulcro che fa girare tutta la storia. Noi non contiamo il tempo a partire dalla nascita di Gesù a Betlemme come i greci lo facevano a partire dalla prima Olimpiade (776 a. C.) o i romani a partire dalla fondazione di Roma (753 a. C.), ma vediamo in questo avvenimento il centro sul quale tutto l’asse spaziotemporale, cioè tutto l’universo e tutta la sua storia girano. Lui rappresenta la pienezza dei tempi e la realizzazione del progetto salvifico di Dio. Fondati in Lui, viviamo la nostra quotidianità secondo le tre virtù teologali del nostro credo: la fede, la speranza e la carità. La fede guarda al passato, al punto culminante della nostra fiducia in Dio, cioè alla Risurrezione di Gesù, il Cristo, alla sua vittoria sulla morte e con la sua vittoria, la nostra; la speranza guarda al futuro, essa anima il nostro cuore e lo rinvigorisce (colore verde) e ci aiuta ad alzare il nostro capo e ad aspettare la gloriosa venuta del Nostro Salvatore; la carità ci innesta nel presente, essa Icona - La Santissima Trinità dipinta da Andrej Rublev dal 1422 al 1427 6 Contatto Testimonianze „La via dell’Amore“ Presentazione del libro di sr. Nunziella Scopelliti 4 luglio 2015. Presso l’Istituto italiano di Cultura, a Monaco di Baviera, si tiene la giornata degli artisti italiani in Baviera. Rivolge il saluto d´apertura la dott.ssa Giovanna Gruber, direttrice dell’Istituto, che dà successivamente la parola al Console generale d´Italia, dr. Filippo Scammacca del Murgo, prossimo a lasciare la Germania per un nuovo Paese, e alla dott.ssa Paola Zuccarini, presidente del Forum Italia. La giornata, che dalle ore 10.00 si concluderà alle 19.00, scorre lungo un programma interessante e articolato in cui al momento iniziale, guidato da un critico d’arte sulla presentazione delle opere di pittori e scultori perlopiù tutti presenti, si susseguono incontri vari su proposte di genere letterario. All’una e all’altra di queste espressioni del genio creativo partecipa anche la comunità delle suore del Bell´Amore di Monaco! La loro fondatrice, sr Nunziella Scopelliti, che vive nella casa madre a Palermo, ha inviato, in adesione all´iniziativa, due dei tanti quadri da lei dipinti: Circolarità dell´Amore e Primi germogli, che torneranno nella casa madre alla chiusura dell’esposizione artistica e il suo primo libro “La via dell’Amore”, edito lo scorso dicembre dalla San Paolo! Nel corso della giornata presenta il libro una religiosa delegata da sr Nunziella, sr Antonella Sanfilippo, che dal capoluogo siciliano, dove pure risiede, ne ha già porto il messaggio in varie città d´Italia. Il suo intervento è introdotto da un dvd (produzione Bell’Amore!) sulla storia della famiglia religiosa, nata a Palermo nel 1994, e dalla moderatrice, dott.ssa Miranda Alberti, la cui riflessione non può non essere, sia pur a stralci, comunicata: «Mi capita spesso di dire che, chi ha la fede è, in definitiva, un fortunato. Vive probabilmente con meno ansie e forse muore meglio. Non ho prove né per l´una né per l´altra affermazione, nutro soltanto un sospetto empatico. Tuttavia anche coloro che non hanno avuto questo Sr. Nunziella Scopelliti dono della mente (o di Dio come pensano i credenti) non devono per forza rinunciare alla consolazione di una buona coscienza, di una buona vita e probabilmente di una buona morte. Questa strada che si apre anche al non credente, possiamo chiamarla insieme a Nunziella Scopelliti: la via dell’amore. Fu un filosofo e padre della chiesa: Agostino, che coniò quella pregnante frase che ha attraversato la storia, diventando quasi un mantra: “Ama e fa ciò che vuoi”. Una frase che ha avuto tante interpretazioni, ma che nella sostanza rimane un inequivocabile messaggio di libertà nella solidarietà con gli altri uomini. Un messaggio umanistico. (…). Allo stesso modo si fa leggere il libro di Nunziella Scopelliti: da credente o da umanista. (…). La frase del libro che mi ha fatto riflettere sulla complessità del suo messaggio è a pag. 60: “L’amore vero è, allora, dono oblativo, che non si ripiega mai su se stesso, in vista di sé: è l’incontro di due libertà”. La dott.ssa Alberti passa così la parola a sr Antonella che esprime innanzitutto la gioia di trovarsi a Monaco, città importante nella storia delle suore del Bell´Amore perché fortemente volute qui dall´allora Cardinale Friedrich Wetter e benevolmente accolte, tra l’altro, dai Padri Scalabriniani ai quali è affidata la direzione della Testimonianze Contatto 7 „La via dell’Amore“ Presentazione del libro di sr. Nunziella Scopelliti Missione cattolica italiana, nella quale alcune di esse lavorano. Riferendosi poi all´anno della vita consacrata che la Chiesa sta vivendo, sr Antonella dischiude l´orizzonte spirituale del libro partendo dall´interrogativo: “Chi è un fondatore?” e indicando nella risposta “una persona che ha perso la testa per una parola del Vangelo fino a tradurla, sotto la spinta dello Spirito, in una regola di vita da proporre anche ad altri”, dice che questa parola per sr Nunziella è: Amore bello! L’Amore fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che Gesù è venuto a comunicarci nascendo da Maria, sr Nunziella lo intuisce bello perché scopre in esso non solo il principio da cui tutto deriva, né solo il fine verso cui tutto tende ma lo stesso mezzo. Attraverso categorie semplici, come il tono della voce, l’amabilità del tratto, il garbo, l’Amore si esprime come mezzo. Se l’Amore non è il mezzo e si volesse, ad esempio, affermare una qualche verità, la verità sarebbe imposta e perciostesso non sarebbe vera. La via dell´Amore, allora, è un itinerario volto a formare agenti di comunione nella Chiesa e promotori di umanizzazione nella società. Proseguendo su altri punti fondamentali del libro, sr Antonella conclude la sua esposizione parlando di Maria: la Madre di Gesù e Madre nostra. “Et hi tres unum sunt. Omnia in Maria”, dice il motto delle suore del Bell´Amore! Maria, in relazione all´Amore, è l´unica creatura umana che ha vissuto l´intera vita in comunione con Dio fino al momento supremo della morte del Figlio sulla croce. È un mistero che ci riguarda tutti, è una via da esplorare! La vita si può viverla in tanti modi ma se, come dice San Luigi Grignion de Monfort, Dio stesso ha scelto di venire nel mondo per mezzo di Maria, solo lasciandosi vivere da Lei il cammino si fa agevole. “Là dove i grandi non ce la fanno coi loro sforzi umani, possono riuscire i piccoli, se si lasciano prendere in braccio da una Madre, che li ama…” (La via dell´Amore, pag. 48-49). Sr Zaira Dovico Dipinto su tela di Sr. Nunziella Scopelliti. - 8 Contatto A servizio del migrante Die Münchner Insel Krisen- und Lebensberatung Molto spesso capita che di fronte a connazionali o altri migranti che cercano supporto morale e logistico non sappiamo come rispondere. Ci sentiamo a volte indifferenti, a volte in imbarazzo per non aver saputo dare un aiuto a chi lo chiedeva. l’offerta di consulenza è molto più ampia e sfrutta i contatti e le realtà di entrambe le Chiese. A volte basta veramente poco per dare una mano, e un punto di partenza fondamentale è la conoscenza di organizzazioni, strutture o persone che sono in grado di fornire supporto a chi si trova quotidianamente ad affrontare l’integrazione in una realtà nuova come quella di Monaco. Uno sforzo notevole che può essere alleggerito, se ci fosse più informazione sulle realtà di aiuto. Il progetto Insel è una delle realtà che andrebbe conosciuta. Un esempio anche per la nostra comunità italiana, dove le emergenze e le richieste di aiuto sono all’ordine del giorno. Non serve, dunque, molto per fare del bene, si può partire anche da una parola, da un consiglio e dal saper orientare le persone alle realtà competenti sul tema e sullo specifico caso di aiuto. Andrea Coassin L’idea nasce verso gli inizi degli anni ’70 quando vennero costruite le prime grandi stazioni della UBahn e della S-Bahn e Monaco si trasformò in una grande “Baustelle” nella quale confluivano le persone dalle provenienze più disparate e che venivano coinvolte in questo processo di grande urbanizzazione. La Chiesa cattolica e quella protestante decisero di affrontare insieme questo nuovo processo dando vita ad un’idea innovativa ed ecumenica: il progetto Insel. Si cominciò con tre chioschi nel piano inferiore a Marienplatz, offrendo ai passanti un servizio di consulenza e orientamento, accogliendo chiunque avesse bisogno di qualsiasi tipo di aiuto. Non esisteva una segreteria, chi accoglieva i passanti metteva il suo tempo a disposizione direttamente e senza appuntamento. Chi arrivava per chiedere un consiglio e un aiuto per la prima volta aveva la precedenza su quelli che l’avevano già chiesta. Naturalmente i tempi sono cambiati e, per esempio, i temi come lavoro e alloggio hanno oggi un peso ben maggiore rispetto a 40 anni fa; l’anonimità è un altro aspetto importante, chiunque chieda un consiglio può farlo in modo anonimo e informale. I consulenti di oggi sono cambiati rispetto a quelli di allora: su molti aspetti si sono specializzati e Beratung in jeder Lebenslage: die Münchner Insel im Marienplatz-Untergeschoss (Foto: Sankt Michaelsbund) Per avere maggiori informazioni sul progetto visitate il sito http://www.muenchner-insel.de/beratung.html. o chiamate lo 089/220041 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il giovedì dalle 11 alle 18. Indirizzo: Münchner Insel auf dem Viktualienmarkt Prälat-Miller-Weg 80331 München ATTENZIONE: A partire dal 24 ottobre 2015 la sede tornerà ad essere quella di Marienplatz-Untergeschoss A servizio del migrante Contatto 9 Nuovo Console Generale per Monaco di Baviera Il nuovo eletto Console Generale Renato Cianfarani è nato a Roma il 16 maggio 1960. Dopo la Laurea in Scienze Politiche Indirizzo internazionale presso l’Università di Roma “La Sapienza”, entra in carriera diplomatica a seguito di concorso pubblico il 14 febbraio 1987. Dopo aver prestato servizio al Cerimoniale Diplomatico della Farnesina, dal 1988 al 1990 svolge le funzioni di Secondo Segretario presso l’Ambasciata d’Italia a Nicosia (Cipro) e dal 1990 al 1992 di Primo Segretario presso l’Ambasciata d’Italia ad Antananarivo (Madagascar), accreditato anche a Mauritius, sempre con compiti di vicario dell’Ambasciatore. alla Farnesina con l’incarico di Capo dell’Ufficio per le Organizzazioni Internazionali della Direzione Generale Paesi dell’Europa. Console Generale d’Italia a Fiume (Croazia) dal gennaio 2011 all’agosto 2015. Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. Coniugato con Florinda Klevisser. Il Console Generale Renato Cianfarani Dall’ottobre 1992 al novembre 1995 è Console d’Italia a Norimberga. Dal novembre 1995 al maggio 1999 presta servizio alla Farnesina nella Direzione Generale Affari Economici. Dal giugno 1999 al giugno 2002 è Consigliere dell’Ambasciata d’Italia in Addis Abeba (Etiopia). Dal luglio 2002 all’ottobre 2006 presta servizio a Strasburgo come Vice Rappresentante Permanente d’Italia al Consiglio d’Europa. Dal novembre 2006 al dicembre 2010 è di nuovo Avviso: Matrimonio in Germania Per sposarsi in Germania è necessario un “certificato di capacità matrimoniale – Ehefähigkeitszeugnis“ rilasciato dal Consolato Generale. Gli interessati dovranno fissare un appuntamento attraverso il programma presente sul sito del Consolato Generale, oppure telefonicamente al n. 089.4180030. Si fa presente che attualmente per essere ricevuti possono essere necessari anche alcuni mesi e che l’ordine di trattazione delle pratiche non potrà essere cambiato. Si consiglia quindi di fissare la data del matrimonio solo dopo aver ottenuto l‘ Ehefähigkeitszeugnis. Nel caso di matrimonio in Italia, per la richiesta di pubblicazioni, dovrà essere chiesto appuntamento con le stesse modalità. Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito del Consolato Generale. Um in Deutschland eine Ehe zu schließen, wird ein durch dieses Generalkonsulat ausgestelltes Ehefähigkeitszeugnis benötigt. Die Eheschließenden werden gebeten, online auf der Homepage des Generalkonsulats oder telefonisch unter 089.4180030 einen Termin zu vereinbaren. Es wird darauf hingewiesen, dass die nächsten freien Termine, zum jetzigen Stand, auch erst in einigen Monaten vergeben werden können und dass die Anträge der Reihenfolge nach bearbeitet werden. Es ist deshalb empfehlenswert, den Termin für die Eheschließung beim Standesamt erst nach Erhalt des Ehefähigkeitszeugnisses zu vereinbaren. Wenn die Ehe in Italien geschlossen wird, gilt die gleiche Vorgehensweise wie bei der obigen Terminvereinbarung. Für weitere Auskünfte schauen Sie bitte auf unserer Homepage. Monaco di Baviera, 08.09.2015 München, den 08.09.2015 10 Contatto Salute Cosa si intende per "Alimentazione naturale“ In questo articolo, che segue quello di Marzo 2015, vorrei fornire una prima indicazione sintetica in merito a che cosa si intende per Alimentazione Naturale. Premesso che la causa di ogni nostra malattia è il livello di intossicazione dell’organismo, ne risulta che per guarire è necessario cessare di assumere sostanze tossiche e dar modo all’organismo di disintossicarsi con una dieta opportuna. Proverò pertanto ad esporre gli aspetti salienti di questa alimentazione. La sua adozione passa necessariamente da una preliminare abolizione dell’uso di sostanze, cosiddette stimolanti perché tossiche, quali: tabacco, caffè, tè, cacao, zucchero (bianco o scuro), spezie, aceto, farmaci, alcolici, bevande analcoliche e tisane in genere. Sarà opportuno eliminare dalla dieta qualunque prodotto dell’industria alimentare (sempre denaturato e spesso additivato, per i motivi più svariati, di sostanze chimiche tossiche) e cercare i cibi nello stato più prossimo a cui la natura ce li offre. Idealmente la frutta dovrebbe essere mangiata appena raccolta, perché con il tempo, oltre il sapore, perde molte delle sue benefiche proprietà; per questa ragione cercheremo di consumare frutta fresca, ben matura, di stagione e possibilmente di coltivazione biologica. Se si riesce, gradualmente, a portare la quantità di frutta e verdura cruda, quotidianamente consumata, tra il 60 ed il 70% in peso del cibo totale si consegue una condizione altamente salutare. Bisognerà del pari rinunziare all’uso della carne e del pesce (poiché essendo soggetti a putrefazione nel nostro lungo intestino, hanno effetti intossicanti) ed iniziare a ridurre l´uso degli altri prodotti di origine animale: latte, latticini, uova e miele (che hanno tutti gravi effetti negativi sulla salute). Un esempio per tutti: il rischio di morte per attacco cardiaco dell’americano onnivoro medio era nel 1988 del 50%, del 15% per l’americano vegetariano medio (evita la carne ed il pesce) e di solo il 4% per l’americano vegano medio (evita tutti i prodotti di origine animale). La necessità di cibo amidaceo converrà che venga esaudita più che col grano ed i suoi derivati, con il riso e con il miglio che sono, tra i cereali, quelli meno dannosi (acidificano meno il nostro sangue); molto utile a questo proposito l’uso di patate bollite o cotte al forno con la buccia, che, nutrono sufficientemente, non fanno ingrassare se mangiate da sole o con le verdure e, soprattutto, hanno il pregio di alcalinizzare il nostro sangue dato l’alto contenuto di potassio. Immagino la sorpresa del lettore che si domanderà dove prendere le indispensabili ed ormai mitiche proteine. Si deve sapere che una delle cause principali di tutte le nostre malattie è l’attuale eccesso proteico e che, comunque, la dieta indicata soddisfa ampiamente le nostre necessità di tali sostanze. In linea di massima sconsiglio le diete molto dettagliate, è importante invece cercare di risvegliare e di seguire il proprio istinto: prima di ogni pasto converrà cercare di individuare quale tra le cose disponibili sia quella che più ci piace e da mangiare - masticando a lungo ogni boccone, per insalivarlo bene e goderne in maniera appropriata il sapore. Ovviamente a parte le esplicite esclusioni converrà considerare quanto scritto come una amichevole guida ed assolutamente non una costrizione. Dobbiamo cioè avere le indicazioni corrette su quello che è benefico e su quello che è dannoso, ma nel contempo considerarci liberi, liberi cioè di fare, di tanto in tanto, qualche, contenuta in quantità, trasgressione alle regole. Questo per non sentirci sgradevolmente costretti in un rigido percorso. Su questa strada avremo in cambio: energia, resistenza alla fatica, gioia di vivere ed una salute invidiabile. Mauro Damiani Mauro Damiani, dottore in Chimica Industriale, nato a Montieri (03. 03.1941), ricercatore in pensione. Per circa 25 anni ha sofferto di svariate gravi malattie, la fortunata e casuale scoperta dell’Alimentazione Naturale e l’immediata messa in pratica delle sue semplici regole, gli ha permesso di perdere, in tre anni, notevole peso e al contempo di vedere felicemente sparire tutte le malattie che lo angustiavano. Da allora ha approfondito la conoscenza della materia ed opera per la diffusione dei suoi principi. La ricetta di Contatto 11 Gusti d‘autunno L’autunno è stagione di funghi, molti di noi sicuramente li vanno a cercare personalmente e con grande divertimento e soddisfazione nei boschi limitrofi della citta ricchi di varie specie commestibili e facilmente riconoscibili (si consiglia in tutti i casi di farli verificare da persone esperte o uffici comunali appositamente aperti e a disposizione della popolazione). Altrimenti se ne possono acquistare di freschi alle bancarelle del Viktualienmarkt (Monaco centro o Pasing), dei mercatini di quartiere o nei supermercati o fruttivendoli ben forniti. ½ bicchiere d’olio, 400 gr. di funghi porcini, 600 gr. di riso, 50 gr. di parmigiano, 1 picchio d’aglio, 1 cucchiaio di prezzemolo, 40 grammi di burro, mezza cipolla. Per questo desidero proporvi la ricetta del risotto con i funghi porcini. Nel caso non aveste i porcini, va benissimo anche qualche altra varietà di vostro gradimento. Per questo piatto consiglio: “ Chiaretto di Bellagio o Lirac”, che va servito a 14 -16 gradi. Come dessert tutto autunnale desidero proporvi la ricetta del “Castagnaccio“, nella variante scelta per voi al gusto di cioccolato. Isabella Guarino Fonte: A Tavola, pagg. 121 e 113, Volume I e II, Marotta Editore. 200 gr. di farina di castagne, 50 gr. di cioccolato, 30 gr. di zucchero, 25 gr. di burro, 25 gr. di cedro candito, mandorle e pistacchi, ½ litro di latte, 3 uova, 150 gr. di panna montata alla vaniglia. Preparazione Preparazione Ricetta base: affettare sottilmente la cipolla e farla soffriggere nel burro. Quando è ben dorata, unirvi il riso, salare e lasciare insaporire un momento a fuoco ardente nella teglia scoperta, rimestando con un cucchiaio di legno. Unire poi adagio del brodo bollente, lasciandolo consumare prima di aggiungerne altro. Rimestare di tanto in tanto in modo che non si attacchi sul fondo della pentola. Ricordare che il risotto va cotto a fuoco ardente e a pentola scoperta. Quando il risotto è quasi cotto unirvi I funghi e il parmigiano grattugiato. Per i funghi: pulire bene I funghi, lavarli o meglio, limitarsi a sciacquarli, asciugarli e tagliarli a fettine. Scaldare l’olio con l’aglio, che poi si toglierà, unire i funghi, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Lasciare cuocere 10 minuti e togliere dal fuoco. Sciogliere al fuoco il cioccolato con un decilitro di latte, aggiungere lo zucchero e il burro e lasciarlo riposare. In un tegame porre la farina e versarvi il resto del latte, poco per volta, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. Aggiungerla al cioccolato e mettere la miscela a cuocere, cotta al punto giusto, ossia bene assodata, lasciarla raffreddare, poi aggiungere prima i rossi e poi le chiare montate a neve soda, infine le mandorle sbucciate e tritate, i pistacchi tagliati a filettini e il candito a dadini; ungere di burro uno stampo liscio dal vuoto centrale, versarvi il composto e cuocerlo a bagnomaria. Tolto dal fuoco lasciarlo raffreddare, poi tenerlo nel reparto più freddo del frigorifero fino al momento di servirlo. Capovolgere allora lo stampo su un piatto da portata e colmare il vuoto centrale con la panna montata. 12 Contatto Speciale Cultura L‘organo, re degli strumenti Intervista all’organista Paolo Oreni in attesa della sua esibizione a scopo benefico sull’organo della Peterskirche di Monaco di Baviera a favore della nostra Comunità. Maestro Oreni, leggendo la sua biografia sembra di capire che abbia cominciato sin da giovanissimo lo studio della musica. Ci può raccontare quando è nata in Lei questa passione e come si è avvicinato ai primi studi? Uno dei tanti suoi talenti musicali consiste nella capacità di improvvisare con maestrìa. È qualche cosa che secondo Lei è dono di natura o piuttosto frutto di un gran lavoro e di esercizio continuo? Sì, ho iniziato a 11 anni facendo il chierichetto nella mia chiesa di Treviglio. Sentendo suonare l'organo mi si è aperto un mondo inaspettato verso il "Re" degli strumenti. Iniziai da autodidatta grazie a preziosi consigli dell'organista parrocchiale, il maestro Carlo Pennati, e in seguito grazie alla preparazione di Teresa Como entrai in Conservatorio a Bergamo. Mi piace citare il grande organista Marcel Dupré che diceva: ”l'improvvisazione non s'improvvisa!” È vero; senza una adeguata preparazione teorica e tecnica è molto difficile improvvisare, anche se l'ispirazione incide comunque almeno per il 90%. Direi che servono contemporaneamente una grande preparazione e una buona dose di immaginazione. Lo sbocco professionale che generalmente ci si immagina per un diplomato in Organo è quello dell’organista in una chiesa. Ma mi sembra di capire che invece Lei non lo sia. Ci può spiegare meglio in cosa consiste la sua attività organistica? Quali sono i concerti che, sino ad oggi, ricorda come particolarmente emozionanti e riusciti? In realtà ho svolto ben 10 anni di organista di chiesa a Treviglio e un anno nel Duomo di Merano, senza contare i numerosi servizi sporadici svolti in diverse chiese a Parigi e in Lussemburgo. Tuttavia la mia vera natura è quella dell'organista errante che porta la musica in giro per il mondo, cosa che non combacia con le esigenze liturgiche dove l'organista deve essere sempre presente. Nella sua homepage è possibile dare un’occhiata al calendario dei suoi concerti. Molti sono all’estero e in particolare in Germania. C’è un motivo particolare? In Germania mi trovo come a casa. La mia patria in realtà mi offre il minimo indispensabile. L'Europa intera, a parte l'Italia, mi ha accolto da ben 16 anni nelle sue braccia accompagnandomi annualmente per circa 100 concerti. In assoluto Nôtre-Dame a Parigi dove ritornerò il 18 Novembre 2016, poi la Tonhalle di Zurigo dove registrerò quest'anno il mio terzo CD (i primi due li ho registrati a Salorno (in provincia di Bolzano) e Cremolino (in provincia di Alessandria). Comunque, per me ogni concerto è ugualmente importante, che sia in una piccola chiesa sperduta nella campagna oppure in una Cattedrale colma di appassionati. A differenza di un pianista o di altri strumentisti, come organista si trova sempre davanti uno strumento diverso, che cambia a seconda della chiesa o della sala da concerto in cui è conservato. Questo aspetto viene vissuto da Lei più come un problema da superare o piuttosto una chance espressiva? Come una grandissima chance! Scoprire ogni giorno uno strumento nuovo è fonte di grande ispirazione. Speciale Cultura Contatto 13 L‘organo, re degli strumenti Le è mai capitato di rinunciare all’ingaggio per un concerto sapendo di dover suonare su uno strumento poco interessante o non all’altezza delle sue necessità tecniche ed espressive? Assolutamente no! Anzi, ho sempre preso come una sfida personale "tentare" di dare un momento di grande musica anche su strumenti mediocri. Il pubblico per me è l'elemento più importante della mia attività. Il 21 novembre prossimo suonerà qui a Monaco di Baviera all’organo della Peterskirche. Ci può descrivere brevemente lo strumento sul quale si esibirà? È uno strumento meraviglioso. Grande, completo e molto sonoro. Tra l'altro è stato costruito da un mio caro amico, Philipp Klais, che costruisce organi in tutto il mondo con sapienza e grande precisione. Che programma intende presentare per questa occasione? Sarà un programma che metterà in valore ogni singolo registro dello strumento, rendendo omaggio anche a compositori bergamaschi. Con la professione di organista concertista Lei deve guadagnarsi da vivere. Non avendo uno stipendio fisso come succede per un organista alle dipendenze di una chiesa o per un insegnante di conservatorio, il Suo sostentamento economico dipende esclusivamente dall’ attivitá concertistica. Ci sono stati momenti in cui si è pentito di aver fatto questa scelta di vita? In realtà, come in tutte le professioni, ci sono momenti di sconforto di fronte al tema economico, anche se ho sempre cercato di guardare "oltre" e, pur con diversi sacrifici, oggi posso continuare in questa meravigliosa avventura umana e artistica che mi permette di conoscere gente splendida e posti stupendi. Lei offrirà gratuitamente questo concerto, in occasione del quale suonerà senza alcun compenso, per sostenere il progetto di stampa del nuovo libretto dei canti della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera. Perché questa decisione? Da 16 anni tengo diversi concerti ogni anno a scopo benefico. Credo che sia doveroso poter aiutare con la Musica chi ne ha bisogno. Quando suona all’estero, è fiero di essere italiano e di rappresentare un paese che vanta una grandissima tradizione musicale? E come musicista italiano, quale pensa possano essere i punti di forza e di carattere che La fanno apprezzare dal pubblico estero? In realtà sì, sono orgoglioso di essere italiano pensando al bagaglio culturale che i nostri avi ci hanno tramesso. Non certo per la situazione politico-economica attuale. Il nostro paese è ormai allo sbando e sinceramente sto seriamente pensando di trasferirmi in Germania. Il pubblico, quando mi saluta entusiasta alla fine di ogni concerto, mi fa capire che la mia italianità è apprezzata. In occasione dei suoi viaggi concertistici, tra prove e concerti, ha ogni tanto del tempo per immergersi nella cultura e nella tradizione del posto in cui è invitato a suonare? In caso positivo, quali sono gli aspetti che Le interessano di più? Non c'è viaggio dove non m'infili in musei o viuzze nascoste in cerca di "bellezza". La musica esige ispirazione e questa si deve cercare in tutto ciò che facciamo. Un esempio: com'è possibile immaginare le geometrie strutturali di una Fuga di Bach senza conoscere le cattedrali gotiche? Oppure interpretare i romantici francesi senza conoscere Parigi? In questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una crisi dell’ideale europeo. Lei suona, ha suonato e suonerà in molti paesi dell’Unione. Ci può fare un esempio concreto preso dalla Sua esperienza personale in cui la musica Le si è rivelata davvero un linguaggio universale? Il ricordo più bello è quando ho suonato in Albania in una chiesina di un pesino distrutto dai bombardamenti, dove ha fatto capolino per la prima volta nella sua storia un pianoforte verticale che ho suonato a quattro mani con mia moglie Patrizia Salvini. C'erano persone di ogni età che ci hanno ripagati con occhi lucidi e ringraziamenti che non si possono raccontare a parole. Un’ esperienza unica! Nota differenze tra il pubblico dei diversi paesi in cui suona? In quale paese è più evidente la presenza di giovani? Oppure i concerti d’organo sono generalmente poco frequentati dal pubblico giovane? I giovani ormai sono da attendere quando raggiungeranno la maggiore età e capiranno che la "vera" musica va cercata e non "trovata" sugli Ipods oppure in discoteca...! In Spagna ci sono davvero tanti giovani ai miei concerti e anche in Germania non sono 14 Contatto Contatto 14 Cultura Speciale Cultura L‘organo, re degli strumenti pochi e mi pare di poter dire che, in generale, la gente sta ritornando più numerosa ai concerti. Lei suona non solo in chiese ma spesso in sale da concerto. Quindi può eseguire programmi non necessariamente legati ad un ambiente sacro. Le è già capitato di suonare composizioni tratte dal repertorio pop o rock o di improvvisare su temi presi da questi generi musicali? Potrebbe essere questo un modo per attirare un pubblico giovane ai suoi concerti di musica d’organo? Cosa ne pensa? Sì, ho suonato addirittura con un DJ nella celebre Konzerthaus di Dortmund improvvisando e alternando brani Rock o Jazz oppure brani classici rivisitati. Con un risultato inaspettato e davvero molto interessante. Una simile esperienza la rifarei anche oggi. Maestro Oreni, La ringraziamo di cuore per questi suoi pensieri in attesa di poterLa ascoltare presto di persona il 21 novembre prossimo al bellissimo organo della Peterskirche di Monaco di Baviera. In bocca al lupo! Intervista a cura di Lucio Benaglia „Filomena Marturano“ in scena a Monaco Monaco è una vera e propria fucina di attori. Negli anni si sono formati diversi gruppi teatrali e ancora oggi ne nascono continuamente. In questo numero vi presentiamo il Gruppo Teatrale ITalia, composto da attori amatoriali. Il gruppo nasce nel novembre del 2010 su iniziativa di Daniela De Benedetto e Luigi Tortora, per continuare a dare linfa alla tradizione del teatro in lingua italiana a Monaco di Baviera. Il nome del gruppo fa riferimento a Talìa, musa che presiede alla commedia e protettrice dei palcoscenici teatrali. Questo gruppo che negli anni ha riscosso grandi successi di pubblico e critica torna di nuovo in scena al Peppertheater nel 2015 con “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo ed il prossimo 7 novembre alle ore 19:30 ne proporrá una replica al Gasteig. La nuova protagonista sarà la bravissima Marta Veltri nel ruolo di Filumena. Così la rivista Interventi ha commentato la prima che si è tenuta lo scorso maggio “torna in scena il teatro partenopeo di De Filippo con la passione della compagnia teatrale dello stimato regista Luigi Tortora. “Filumena Marturano” conferma l’attualità del teatro napoletano di De Filippo e il talento attoriale della compagnia di emergenti - soprattutto di Enrico Apicella - diretta dal maestro Tortora.” Dalla Diocesi di Monaco Contatto 15 Rifugiati e richiedenti asilo politico Spettatori alla finestra o in servizio nella casa comune? Il Cardinale di Monaco Reinhard Marx ha rivolto un appello a tutte le comunità cristiane perché, come dice il Papa, si facciano oasi di misericordia. Egli scrive: Kardinal Reinhard Marx “Ich war fremd und obdachlos, und ihr habt mich aufgenommen (Mt 25,35). Die Fremden und Obdachlosen sind für uns heute vor allem die Flüchtlinge und Asylsuchenden”. „Wie Sie dieser Tage in den Medien verfolgen können, ist die Bundesrepublik Deutschland in den letzten Jahren mehr und mehr zu einem der Hauptziele für Asylsuchende geworden. Das Bundesamt für Migration und Flüchtlinge hat seine Prognose vom Mai dieses Jahres, als man noch von 450.000 Asylsuchenden ausgegangen ist, deutlich nach oben korrigiert. Derzeit geht man davon aus, dass rund 800.000 hilfesuchende Menschen in diesem Jahr nach Deutschland kommen werden und ein Ende der Flüchtlingsbewegung ist nicht abzusehen. Für Bayern bedeutet das, dass ca. 120.000 Asylsuchende eine Unterkunft brauchen und versorgt werden müssen. Adäquate Unterkünfte fehlen jedoch in großem Umfang. Tatsächlich wissen heute viele Kommunen noch nicht, wie sie die auf sie zukommende Herausforderung meistern können. Die Suche nach geeigneten Orten für die Unterbringung ist eine ständige Kraftanstrengung und die Hilfeleistungen, die über staatliche Stellen und Träger der freien Wohlfahrt, auch unserer Caritas, geleistet werden, kommen immer wieder an ihre Grenzen. Es bedarf hier der Hilfe und der Anstrengung der gesamten Gesellschaft. Ich weiß, dass in den letzten Monaten in unseren Pfarrgemeinden und auch in den Ordensgemeinschaften große Anstrengungen unternommen wurden und immer noch unternommen werden, den zu uns kommenden Menschen zu helfen und sie in ihrer schwierigen Situation nach Kräften zu unterstützen. Herzlich danke ich allen, die sich hier in großartiger Weise engagieren. Gleichwohl bitte ich Sie, die Verantwortlichen in den Dekanaten, Pfarreien und Orden über weitere Möglichkeiten einer zeitnahen Aufnahme von Asylsuchenden nachzudenken. Evtl. besteht die Möglichkeit, neben öffentlichen Räumen wie Schulen, Turnhallen, Sporthallen auch kirchliche Räume für eine vorübergehende Nutzung zur Verfügung zu stellen ... Bitte überlegen Sie in Ihren Gremien, ob es Leerstände von Wohnungen gibt, die an Flüchtlinge mit Bleibereicht vergeben werden könnten. Und vielleicht gibt es ja auch Gläubige, die bereit wären, Flüchtlinge – vor allem Mütter mit Kleinkindern – ihren eigenen Häusern oder Wohnungen aufzunehmen“. Saluto al responsabile delle 25 Comunità di altra madre lingua della Diocesi di Monaco Domenica 27 settembre, nel Duomo di Monaco, è avvenuto il saluto e ringraziamento ufficiale al Prelato Josef Obermaier, Prälat Josef Obermaier che dal 2012 ha (Foto: Sankt Michaelsbund) guidato il settore “Inte gr azi one e Migrazione” della Diocesi. Egli ha coordinato il servizio delle 25 comunità di altra madre lingua della Diocesi. Grazie alla sua presenza le comunità straniere si sono sentite partecipi della vita diocesana ed hanno mostrato la loro presenza in città non solo attraverso le loro attività specifiche, ma anche attraverso tre iniziative particolari: „Gottesdienst der Nationen“ alla fine di settembre, „Kreuzweg“ del Venerdì Santo e „Fronleichnamsprozession“ il giorno del Corpus Domini. Un ringraziamento al Prälat Obermaier e l’augurio che le comunità straniere ricevano al più presto un nuovo valido accompagnatore. 16 Contatto La voce dei gruppi 17 La chiamata alla vita Qualche tempo fa ci siamo imbattuti nella lettura di un articolo, che veniva scritto poco prima che si tenesse il sinodo dei vescovi nell’ottobre 2014, in cui si menzionavano i risultati del “Questionario delle famiglie” che il Papa ha chiesto di compilare a tutte le famiglie cattoliche. I risultati per noi allarmanti, si sono riscontrati soprattutto in stati quali la Svizzera, la Germania, l’Austria e la Francia. Il quadro disegnato in questi Paesi ha visto la netta preponderanza di risposte favorevoli all’accettazione di metodi contraccettivi, ai sacramenti per divorziati e risposati e ai matrimoni gay. Crediamo che questi risultati siano frutto del fatto che molte famiglie cattoliche, con difficoltà trovano una spiegazione concreta all’importanza di dire NO ai temi sopra citati per difendere il valore della vita, del sacramento del matrimonio basato sull’ unicità del rapporto uomo-donna e della sua indissolubilità. In questo articolo desideriamo esprimere la nostra opinione solo sul tema della contraccezione ed esplicitare i motivi per cui noi riteniamo che NO sia l’unica risposta che una coppia cattolica fondata sul sacramento del matrimonio debba dare, come interprete di quel mandato d’amore che ci vede non soggetti passivi nella sessualità, ma costruttori attivi del nostro rapporto di coppia responsabile. Il primo punto da cui partire è il concetto di “procreazione responsabile” di cui parla ampiamente Papa Giovanni Paolo II durante i congressi su matrimonio, famiglia e fertilità. La procreazione responsabile riguarda la capacità, da parte dei coniugi, di decidere consapevolmente di aprirsi alla vita sulla base della conoscenza delle leggi naturali che regolano la fertilità. La Chiesa quindi, come si esplicita ampiamente nell’enciclica “Humanae vitae” di Paolo VI, non dice che gli sposi cattolici debbano avere relazioni sessuali volte unicamente alla procreazione ma vuole coppie che responsabilmente si aprono alla vita. Tale responsabilità è basata sulla conoscenza delle leggi naturali che regolano la fertilità, e che vengono anche chiamate “metodi naturali” di regolazione delle nascite. Marc Chagall - Gli amanti di Vence (1957) Tali metodi naturali, quali il metodo della temperatura sintotermica, quello Billings sul monitoraggio del muco cervicale, eccetera sono alcuni dei metodi che vengono studiati e che, se conosciuti, permettono di ottenere una percentuale di affidabilità molto più elevata dei metodi tradizionali di contraccezione. Tali metodi però hanno subito nel tempo tantissimi attacchi poiché definiti difficili da imparare, da praticare e non adatti alle coppie di oggi che non hanno il tempo necessario da dedicare a tali pratiche. Inoltre se aggiungiamo che, se praticati erroneamente, essi ovviamente non funzionano, si è arrivati nel tempo alla conclusione che non avessero alcuna utilità. Se si pensa però a che cosa è la sessualità in una coppia di sposi, non si può non pensare che essa abbia bisogno di molto più del tempo dedicato ad imparare un metodo naturale. Ogni volta che due sposi si uniscono, si donano se stessi attraverso il loro corpo che, in quel momento, è l’estrinsecazione della loro anima. Nel loro donarsi, senza riserve e totalmente, anche Dio partecipa alla loro unione, li benedice e ne prende parte spiritualmente. Gli sposi partecipano dell’amore di Dio che benedice la loro unione. Dice Don Renzo Bonetti, ex responsabile nazionale della pastorale familiare nazionale: “Affermando la sacramentalità del matrimonio affermiamo che il matrimonio attualizza la relazione che c’è tra Gesù e la sua Chiesa, fra Gesù e tutta l’umanità” (tratto da Relazione don Renzo 27 maggio 2014 la famiglia una dimensione irrinunciabile di tutta la Chiesa). Ed 1 la voce dei gruppi Contatto 17 La chiamata alla vita ancora nella “Familiaris Consortio”, al n.13,”Lo Spirito che il Signore effonde dona il cuore nuovo e rende l’uomo e la donna capaci di amarsi come Cristo ci ama”. Di fronte a questo miracolo meraviglioso che è l’unione sponsale, non c’è spazio per pratiche frettolose, quali i metodi contraccettivi, che distruggono il rapporto intimo fra gli sposi perché li spingono, senza dialogo e senza conoscenza reciproca e del proprio corpo. I metodi naturali, dall'altro canto, spingono la coppia di sposi a conoscere il corpo della donna e la sua fertilità ciclica. Non solo è chiamata in causa la sposa ma anche lo sposo perché dialogare sul proprio rapporto di coppia, sul confrontarsi se qualcosa viene sentito da uno o l’altro come un dono o al contrario una pretesa. Direi quindi che i metodi contraccettivi sono solo la punta di un iceberg di considerazioni e di riflessioni su cui spesso si decide di non interrogarsi perché comportano l’impegno di trovare le risposte. Ma il matrimonio è impegno. Secondo molti consulenti familiari il primo figlio della coppia è la coppia stessa, essa necessita cure, deve essere alimentata continuamente per crescere sana e forte ed ha bisogno di tempo perché possa sentirsi sempre amata e custodita come un dono prezioso di Dio. Diventiamo quindi coppie in grado di procreare responsabilmente quando non solo impariamo a conoscere la ciclicità della fertilità ma siamo anche in grado di fare della nostra conoscenza un bene prezioso per la nostra coppia. Tale conoscenza deve condurci ad instaurare un dialogo con l’altro che ci faccia spingere fino al profondo della sua anima e che la faccia, per così dire “sposare” ogni giorno della nostra vita superando incomprensioni che altrimenti non riusciremmo mai a notare. Marc Chagall - Gli sposi della Tour Eiffel (1938) entrambi siano responsabili di quello che accade e perché entrambi dicano responsabilmente il proprio sì o il proprio no. Questa conoscenza presuppone uno studio dei metodi che si fa in due e che quindi rende maggiormente complici gli sposi che, così facendo, sono chiamati ad un continuo dialogo di coppia che la rinsalda e la allena ad una vita a due dove ci sia sempre un noi e mai un io o un tu. I metodi naturali comportano inoltre l’esercizio dell’astinenza dai rapporti, nei periodi fertili, qualora non si fosse alla ricerca di una gravidanza. Questo periodo di tempo, che non supera mai una settimana, è un periodo di grazia per gli sposi che possono far crescere il loro amore attraverso la tenerezza e le coccole a volte non più presenti in una coppia dal fidanzamento. Inoltre diventa il momento perfetto per mettere in pratica quello che Don Renzo Bonetti, precedentemente citato, chiama la “comunicazione affettiva”, cioè allenarsi a Questo articolo non si propone di rispondere a tutte le domande in materia di procreazione responsabile, ma ha come obiettivo quello di non lasciare le nostre coppie cristiane cattoliche indifferenti di fronte a tali quesiti e di fornire spunti per crescere come coppie depositarie di un mandato d’amore che è il sacramento del matrimonio. Noi, come coppia cattolica, diciamo SI alla nostra conoscenza reciproca, diciamo SI al dialogo e alla responsabilità che Dio ci ha dato: partecipare al suo progetto di creazione, consapevolmente conoscendo le leggi naturali che regolano la nostra fertilità. Valentina Di Gangi Joey Celeste 18 Contatto Speciale Programma Pastora- Programmazione Pastorale 2015-2016 L’anno della misericordia Il Papa Francesco ha indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti. Esso coincide pressappoco con il nostro anno pastorale 2015-2016 che possiamo chiamare “anno della misericordia”. Come possiamo vivere nella nostra comunità cristiana di Monaco quest’anno della misericordia? Tutte le nostre attività devono essere in qualche modo segni di misericordia. Aiutati dalle parole del Papa, citate in corsivo, elaboriamo tutto il nostro programma pastorale 2015-2016 intorno al tema della misericordia. 1. Una comunità che accoglie la misericordia del Signore… a. … contempla la misericordia di Dio. Nell’anno pastorale 2015-2016 sono previsti in particolare due momenti di riflessione sui testi biblici della misericordia: Nei mesi di ottobre – dicembre 2015: una riflessione sul tema della misericordia nell’Antico Testamento. Nel periodo di quaresima 2016: riflessione sulle parabole della misericordia nei Vangeli. Momenti di ritiro spirituale: sono previsti da alcuni gruppi (Gruppo giovani coppie, gruppo adulti di AC), o in alcune zone (Karlsfeld) nei momenti forti dell’anno. Il gruppo giovani prevede nel mese di aprile 2016 tre giorni di formazione e animazione cristiana in collaborazione con i Padri Francescani di Assisi. Alle famiglie che desiderano battezzare i loro figli viene offerto un colloquio da parte del sacerdote che poi celebrerà il battesimo. I segni della Confessione, della Comunione e della Cresima durante la crescita. I corsi di preparazione per ragazzi/e ed adolescenti sono inseriti negli incontri dei gruppi ACR i quali seguono il programma annuale dato dall’Associazione Azione Cattolica Italiana. Gli incontri iniziano sabato 10 ottobre 2015. La cresima adulti: Gli incontri inizieranno a novembre e proseguiranno fino alla Cresima nel mese di maggio. Nella vita di comunione fra marito e moglie: il segno del matrimonio. A coloro che intendono celebrare il matrimonio offriamo 4 incontri di preparazione nei sabati del mese di novembre 2015 e altri 4 incontri nei sabati del mese di marzo 2016. Il gruppo Famiglie intende rinnovare i propri impegni matrimoniali durante il corso dell’anno. Nel momento della sofferenza e della terza età: il segno dell’Unzione degli infermi. Per anziani ed ammalati organizziamo nel periodo di Quaresima una celebrazione eucaristica con l’Unzione degli infermi per tutti quelli che lo desiderano. Segue un pranzo conviviale nei locali della Missione. Si propone la data del 6 marzo 2015. 2. Una comunità che festeggia la misericordia del Signore... b. … si lascia toccare dalla misericordia del Signore attraverso i segni sacramentali: Il giorno del Signore, la domenica, è un momento particolare per celebrare la misericordia che il Signore ci ha donato in Cristo Gesù. Il Battesimo al momento della nascita: a - Celebrazioni domenicali dell’Eucarestia. Speciale Programma Pastorale Contatto 19 Programmazione Pastorale 2015-2016 b - Celebrazioni dell’Eucarestia durante la settimana. c - Celebrazioni eucaristiche particolari. parte del gruppo accoglienza alcuni interventi concreti a favore di questi fratelli e sorelle. 3. Una comunità che diventa oasi di misericordia c – La partecipazione a feste ed incontri intercomunitari ed ai pellegrinaggi. Misericordiosi come il Padre, dunque, è il “motto” dell’Anno Santo. Siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia. Altri momenti in cui possiamo sperimentare la misericordia sono la partecipazione alle feste organizzate da gruppi, parrocchie, diocesi in particolari momenti dell’anno. a - Gruppi nei quali facciamo esperienza di misericordia: La nostra comunità celebra ogni anno la festa I gruppi presenti nella comunità italiana di Monaco sono legati alle fasce di età dei partecipanti e possono essere visionati a pagina 22. della comunità al termine dell’anno pastorale. La festa è fissata per domenica 26 giugno 2016. b – Le opere di misericordia Nel programma pastorale della comunità prevediamo: Delle visite agli ammalati in alcuni ospedali della città (Klinikum Grosshadern ad esempio) e visite a persone anziane o sole da parte delle Suore del Bell’Amore e dei Missionari. (Incaricati: Sr. Zaira, P. Lorenzo, P. Vincenzo). In occasione del Natale e della Pasqua abbiamo inoltre la possibilità di visitare i carcerati italiani nel carcere Stadelheim a Monaco. Una particolare opera di misericordia è rivolta a coloro che arrivano per la prima volta a Monaco, alla ricerca di un lavoro e di un alloggio. La maggior parte di essi è sprovvista di tutto. Il loro numero è in continuo aumento. (Particolarmente impegnati in questo settore: Fr. Gabriele Maus, Dr. Manuel Caballero Gonzalez, e il gruppo accoglienza). Saremo inoltre confrontati sempre di più con la necessità di accogliere i nostri fratelli e sorelle che fuggono dai luoghi di guerra o di estrema povertà (i cosiddetti profughi). Sono al momento allo studio da Nei pellegrinaggi inoltre, soprattutto nella visita ai Santuari mariani, abbiamo l’occasione di rendere lode a Dio per la sua misericordia unendoci a Maria, sua madre. Nel prossimo anno pastorale sono previsti certamente un pellegrinaggio a Lourdes nel mese di maggio, il pellegrinaggio della comunità il lunedì di Pentecoste e, se possibile, un pellegrinaggio a Roma. Si propone che ogni gruppo faccia un pellegrinaggio al Duomo della nostra Diocesi. Il pellegrinaggio, scrive il Papa, è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. L’anno pastorale 2015-2016 della Comunità cattolica italiana di Monaco è un Anno Santo straordinario, dunque, per vivere nella vita di ogni giorno la misericordia che da sempre il Padre estende verso di noi. In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita. P. Gabriele Parolin Approvato dal Consiglio Pastorale 25.9.2015 20 Contatto Vita in comu- Bambini e ragazzi ACR: il 10 ottobre partiamo! Viaggiando verso... Te Lo slogan scelto per il cammino di catechesi in questo nuovo anno di ACR (Azione Cattolica dei Ragazzi) è “Viaggiando verso … Te”. Il gerundio, viaggiando, vuole dirci che siamo in cammino, sempre e che non si tratta dell’inizio di un viaggio e nemmeno della sua fine . Stiamo viaggiando tutti, magari inconsapevolmente, qualcuno parte spinto dalla ricerca di qualcosa, qualcun altro pieno di desideri e di attese e c´è invece chi si aggrega al gruppo semplicemente per non rimanere solo. Siamo comunque in cammino verso qualcosa che va scoperto e che, anche se nemmeno lo immaginiamo, ci rivelerà molto su noi stessi. Giocando con le parole dello slogan si spiega cosa di vuole offrire ai bambini e ai ragazzi che si incontrano di sabato in Missione e anche quelli che faranno la Prima Comunione e la Cresima quest´anno. Viaggiando verso... una meta scelta da ciascun ragazzo senza forzature e con il desiderio profondo che possa sentirsi libero di sognare sostenuto da una comunità che non lo frena, anzi, lo esorta a “prendere il volo”. Viaggiando verso... una Chiesa che si mette in moto e viene intesa come ”stazione di partenza’, che invoglia le persone ad “andare” ed uscire verso il mondo ad annunciare Gesù. Viaggiando verso... te, persona che incontro nel mio tragitto, che hai bisogno di essere accolto e amato, ”abitato” dal mio cuore, che mi fai crescere e mi fai scoprire chi sono. Viaggiando verso... te, bambino o ragazzo a Monaco, che a volte senti il bisogno che qualcuno ti venga incontro, ti ascolti e assecondi il tuo bisogno di fare esperienze, di incontrare persone nuove, di crescere. Viaggiando verso... Te, Signore, che ti riveli nelle piccole cose di ogni giorno, nelle grandi cose nella natura e della storia, nelle persone più umili e in quelle che ci fanno star bene. E se pensiamo che per ogni viaggio di andata ce n'è uno di ritorno, “Viaggiando verso... te” sono le parole che Gesù stesso dice a ciascuno di noi, piccoli o grandi. Il cammino della fede non è unilaterale: se andiamo verso di Lui, è perché prima Lui è venuto incontro a noi. Allora tutti i ragazzi dai 7 ai 14 anni partiranno insieme, sabato 10 ottobre alle ore 14:30 nella sede della Missione Cattolica Italiana, e cominciamo il viaggio verso un INCONTRO vero e trasformante con Gesù Risorto! Barbara Fradeani Sono aperte le iscrizioni per tutti i ragazzi compresa la Prima comunione (in III elementare) o la Cresima/Confermazione (III media o VIII classe della scuola tedesca). Per iscrizioni o informazioni inviare una e-mail a [email protected], visitare il sito www.sites.google.com/site/monacoacr o presentarsi in Missione con uno dei genitori sabato 10 ottobre alle ore 14:30. Vita in comunità Contatto 21 Gruppo Fanciulli: 24 ottobre di nuovo insieme! I dieci comandamenti: leggi d‘amore e per amore Il Gruppo dei Fanciulli ed il Gruppo dei F a n c i u l l i 2 affronteranno nel nuovo anno il tema dei Dieci Comandamenti. I bambini sono consapevoli delle tante regole da rispettare a scuola, in famiglia, nel gioco e spesso le regole sono vissute come imposizioni senza senso. Una fatica da accettare. Insieme vogliamo dare un senso alle tante regole di vita e vogliamo che i bambini scoprano l'importanza delle regole nella loro vita ed il loro perché. Per arrivare a questa consapevolezza cercheremo in ogni incontro di indagare l' importanza del vivere insieme e di sentirci parte di una grande comunità, una grande Chiesa che ha bisogno di regole per essere forte ed in armonia. E lo faremo studiando le prime regole di vita che Dio ci ha donato: i Dieci Comandamenti. Le basi della vita. Vivere bene con se stessi e con gli altri. E' per questo che gli uomini hanno bisogno di un punto di riferimento per saper cosa e come fare. Scopriremo insieme che i Dieci Comandamenti sono le “leggi del giusto e della via del bene”. Viverle col cuore ci aiuterà ad essere buoni cristiani. Ogni bambino sarà protagonista dei nostri incontri, condividendo la sua esperienza personale, la sua idea di regola, la sua voglia di fare bene. Il gioco, il canto e la preghiera saranno gli strumenti che ci faranno sentire amici e figli di una stessa Chiesa. Capiremo come vivere in comunione con Dio, osservando i suoi Comandamenti, sia un esperienza d’ amore. Noi abbiamo bisogno di regole! E le regole di Dio ci fanno BENE. Il Gruppo dei Fanciulli 1 (bambini fino ai 6 anni) ed il Gruppo dei Fanciulli 2 (bambini dai 6 anni i su) in incontri separati affronteranno il tema delle leggi di Dio e la loro importanza nell’affrontare questo meraviglioso viaggio chiamato Vita. Patrizia Marinelli Per maggiori informazioni: Patrizia Marinelli: patmar71@hotmail’.it Suor Zaira: 089–776658 Gruppo Famiglie “L‘amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva.” Sabato 17 ottobre alle ore 16:00 riprendono gli incontri del G r u p p o Famiglie. L‘incontro è articolato normalmente in 5 momenti: l‘accoglienza, la riflessione comunitaria, l‘adorazione eucaristica, la celebrazione della S. Messa presso la cappellina della Missione e la cena in condivisione al termine dell‘incontro. Le varie fasi vengono organizzate di volta in volta con il contributo di ciascuna coppia. Ciascuno può arricchire i vari momenti con i suoi talenti, impegnandosi ad esempio nella lettura, nel canto, nel suonare uno strumento. All‘incontro partecipano anche i bambini che sono invitati a vivere questo momento in piena armonia con gli adulti, nel rispetto delle loro esigenze. Non mancano uscite e momenti di sano divertimento all’aria aperta, non appena la stagione lo consente. Quest’anno la riflessione partirà dalla catechesi sulla vita familiare, preparata dall’Arcidiocesi di Philadelphia e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione dell’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie, (Philadelphia - Settembre 2015). Partendo da un racconto che inizia dalla nostra creazione, essa evoca brevemente la nostra caduta e le sfide che abbiamo di fronte mettendo in risalto, nel contempo, il progetto di Dio per la nostra salvezza. L’amore è la nostra missione, ed è amando Dio ed amandoci l’un l’altro che vivremo in pienezza. Per maggiori informazioni: Valentina Di Gangi: [email protected] 22 Contatto Info Gruppi ACR (azione cattolica ragazzi) dai 7 ai 14 anni Sono suddivisi in 4 gruppi che si incontrano il sabato pomeriggio nella sede della Missione. I ragazzi sono seguiti da animatori-catechisti. Il cammino ACR è scelto dalla Missione Cattolica Italiana per la preparazione dei ragazzi ai sacramenti dell’Eucarestia (Prima Confessione e Comunione) e della Confermazione (Cresima). Gli incontri si svolgono di sabato alle ore 14:30 e si concludono alle 17:00 con la celebrazione della S. Messa nella Chiesa di St. Andreas. Tutte le attività e gli appuntamenti possono essere seguiti sul sito dell'ACR Monaco. shttps://sites.google.com/site/monacoacr Responsabile: Barbara Fradeani ACG (azione cattolica giovanissimi) dai 15 ai 18 anni Il Settore Giovani riunisce i giovanissimi dai 15 ai 18 anni che aderiscono all'Azione cattolica italiana. A loro l'AC propone cammini formativi ordinari, svolti nelle comunità territoriali con lo scopo di confrontarsi e crescere nella fede. È presente attualmente un gruppo di Giovanissimi, o del dopo-cresima, ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Si incontrano il venerdì sera dalle ore 18:00 alle 19:30 presso i locali della Missione Cattolica Italiana. Responsabile: Maria Grazia Cusati AC (Azione Cattolica adulti) come seguire la volontà di Dio. Responsabile: P. Vincenzo Armotti Leandro Zaza: [email protected] Gruppo Coro Si incontra il giovedì sera dalle ore 19:00 presso i locali della Missione. Responsabile: Giovanni Gualniera Gruppo Famiglie Si incontra un sabato al mese dalle ore 16:00 presso i locali della Missione. L‘incontro è articolato normalmente in 5 momenti: accoglienza, riflessione comunitaria, adorazione eucaristica, celebrazione della S. Messa e cena in condivisione. Al centro dell‘incontro vi è la riflessione su temi legati alla famiglia. Le varie fasi vengono organizzate di volta in volta con il contributo di ciascuna coppia. Responsabile: Valentina Di Gangi: [email protected] Gruppo Terza Età Si incontra ogni 15 giorni il mercoledì dalle ore 14:30 presso i locali della Missione. L'incontro è articolato in tre momenti: accoglienza, momento conviviale con Kaffee und Kuchen e un momento di riflessione spirituale. Durante l'anno sono previsti anche pellegrinaggi e festeggiamenti particolari in occasione dei momenti forti. Responsabile: Suor Maria (089) 77 66 58 Riflessioni sui testi biblici Il gruppo adulti AC si riunisce un sabato al mese alle ore 18:00 presso la sede della Missione. Tutte le attività e gli appuntamenti degli incontri possono essere seguiti sul sito dell’AC Monaco. Responsabile: Davide Cassata La Missione propone degli incontri di riflessione sui testi biblici che si tengono il venerdì dalle ore19:00 nei periodi di Quaresima e Avvento presso i locali della Missione. Le riflessioni sono guidate da P. Gabriele Parolin e Manuel Caballero Gonzàlez. Gruppo Fanciulli (da 0 a 7 anni) Gruppo S. Padre Pio Si incontra un sabato al mese dalle ore 10:00 alle 12:00. Si incontra due volte al mese. Responsabile: Walter Fasson (089) 3108584. Responsabile: Suor Zaira (089) 77 66 58. Gruppo Giovani (dai 18 anni in su) Si incontra ogni giovedì alle ore 20:30 alle 22:30 presso i locali della Missione. Sono un gruppo di giovani dai 18 ai 36 anni, desiderosi di crescere insieme nella Fede e nella conoscenza reciproca che si interrogano su come vivere una vita piena e Per ulteriori informazioni su date e modalità di partecipazione si prega di contattare i responsabili allo 089-7463060 oppure di visitare il sito web della Comunità Cattolica Italiana: www.mci-muenchen.de Contatto 23 Sacramenti e Info Utili BATTESIMO Il battesimo ci inserisce nella vita di Cristo. Gli interessati si annunciano in Missione. Il battesimo è preceduto da un colloquio personale con il sacerdote nel quale si riflette sul significato del battesimo e sul rito della celebrazione. La celebrazione avviene in una delle Chiese dove normalmente viene celebrata l’Eucarestia. L’avvenuto battesimo viene poi notificato al Matrikelamt della Diocesi. CONFESSIONE La confessione ci fa partecipare al perdono di Cristo. E’ possibile in Missione o su appuntamento oppure durante i giorni feriali primo e dopo la S. Messa delle ore 18.30. pomeriggio alle ore 15.00. Nei mesi di settembre-ottobre si raccolgono le iscrizioni. La celebrazione della Confermazione è da concordare con il Vescovo diocesano. Avviene normalmente il giorno di Pentecoste. MATRIMONIO Vengono offerti ogni anno due corsi di preparazione al matrimonio, uno nei sabati del mese di novembre e un altro in quelli di marzo, sempre il sabato mattina. Con un sacerdote della Missione inoltre vengono adempiute le pratiche matrimoniali, sia per coloro che celebrano il matrimonio religioso a Monaco, come per coloro (e sono la maggioranza) che lo celebrano in Italia. PRIMA COMUNIONE E CRESIMA DEI RAGAZZI/E Negli ultimi anni la preparazione è stata inserita nel percorso annuale dell’Azione Cattolica Italiana (ACR), in modo da facilitare i ragazzi che rientreranno in Italia. Vengono ammessi a questa preparazione ragazzi/e dagli 8 ai 14 anni che non conoscono o hanno difficoltà nella lingua tedesca. Agli altri suggeriamo di rivolgersi alla parrocchia locale. Gli incontri avvengono nei locali della Missione il sabato pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e si concludono con la S. Messa nella Chiesa di St. Andreas. UNZIONE DEGLI INFERMI L’unzione degli infermi avviene su richiesta dei singoli o dei famigliari negli ospedali o nelle case private. Una volta all’anno, nel periodo di Quaresima, viene offerta la possibilità di ricevere l’unzione durante una liturgia domenicale nella chiesa di St. Andreas. CRESIMA DEGLI ADULTI Dagli inizi del mese di novembre di ogni anno offriamo un corso di preparazione il sabato Costo: 489 Euro VIAGGIO IN TURCHIA 10 –17 Novembre 2015 „ Sulle orme di Paolo e le sette Chiese dell‘Apocalisse“ INFO e ISCRIZIONI: Padre Vincenzo Armotti In ricordo dei nostri cari defunti Rosa Eugenio D‘Addato Maria Concetta Cipriani Gridelli 22.02.1956 06.09.1919 10.05.1967 08.082015 27.7.2015 21.07.2015 BIGLIETTI Biglietto d‘ingresso: 10 euro Ingresso a partire dalle 19:30 Ti pia ce scrivere? PREVENDITA Se la risposta è sì e vuoi mettere a servizio le tue doti? Scrivici o vieni a Presso lanel Comunità trovarci: per il 2015 siamo alla ricerca di nuovi collaboratori team Cattolica di Monaco di Baviera, editoriale! Lindwurmstr.143, 80337 München ENTE ORGANIZZATORE Società Dante Alighieri München e.V. www.dante-muenchen.de Maggiori informazioni all’interno della rivista. Ab bo nat i a Contatto! Se vuoi ricevere Contatto a casa sostienici con un contributo minimo e non dimenticarti di inviaci l’indirizzo di spedizione a [email protected] Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO ATTENZIONE: se siete abbonati e avete cambiato indirizzo, vi preghiamo di farci avere il vostro indirizzo corretto.