LA CREAZIONE DEL COSMO
L'umana necessita' di rispondere a domande
del tipo “chi ha fatto il mondo?” o “da dove
veniamo?”
Il termine Cosmogonia deriva dal corrispondente greco
(kósmos, mondo e génésthai, nascere) e significa nascita
del cosmo, ovvero origine dell’universo.
Nei tempi antichi il termine cosmogonia era correlato
prevalentemente con la mitologia. Nei tempi antichi il termine
cosmogonia era correlato prevalentemente con la mitologia.
In tempi moderni, invece, con il termine cosmogonia si
indica lo studio scientifico dell'origine ed evoluzione
dell'universo, argomento di studio della cosmologia.
Anche se la capacità degli scienziati di analizzare eventi unici
del passato remoto, come quello della creazione
dell'universo, è limitata perché questi non possono essere
osservati direttamente e non sono ripetibili in laboratorio.
La concezione di creazione:
1. Il termine puo' essere inteso nel suo significato “attivo”;
2. Puo' esserle attribuito un significato “passivo”;
3. Le creazione puo' intendersi come una relazione;
La Sacra Scrittura parla della creazione allo scopo di rivelare
l'immagine del Creatore e quali siano i rapporti fra Dio e
l'uomo.
Le scienze sperimentali parlano del creato centrandosi sul
mondo in se stesso.
Gli Egizi ritenevano che
all’inizio questo universo
non esistesse affatto.
Per i Caldei il diluvio di
acqua e di fuoco giunge
allorché piace a Dio creare
un nuovo Mondo migliore
dell’antico.
Per gli Induisti, all’inizio
vi era Quello, fatto di
tenebre, indistinto,
senza caratteristiche.
Gli Zuni, raccontano che
prima dell’inizio della
nuova creazione, il
Creatore se ne stava solo.
I Greci affermavano che la vita
dell’universo intero è ciclica,
per cui si riprodurrà anche in
avvenire necessariamente e
indefinitamente.
Il Buddismo toglie ogni forma
di tempo e spazio e la creazione
è presente ad ogni istante,
poiché è l’attimo l’unica realtà.
Il Cristianesimo, l’Ebraismo e l’Islam fanno riferimento alla
Bibbia, nella quale è descritta la creazione, da noi tutti ben
conosciuta.
La nascita del cosmo dal punto di vista della scienza
Secondo il modello del Big Bang,
l'Universo ebbe origine con un' "esplosione",
che riempì tutto lo spazio, a partire da un
punto materiale.
Esempio dell'espansione e' quella di un palloncino
sulla cui superficie sono disegnati dei punti.
Gonfiando il palloncino, la distanza
fra due punti qualsiasi aumenta.
Si è giunti all'ipotesi del Big Bang sulla base di tre fatti
sperimentali:
(a) la recessione delle galassie (il nostro Universo si sta
espandendo e raffreddando);
(b) la radiazione cosmica di fondo;
(c) il rapporto di abbondanza elio-idrogeno.
Si sono poi aggiunte altre considerazioni:
(d) le galassie distanti, situate
a qualche miliardo di anni luce
da noi,ci appaiono più "giovani"
di quelle vicine;
(e) la curvatura dello
spazio-tempo sembra essere
collegata al contenuto di
materia e di energia nel nostro
Universo.
Un paragone tra il pensiero religioso e quello scientifico si
basa sul pensiero ”ex nihilo” ed “ab initio temporis”:
La creazione “ex nihilo”.
L'affermazione che Dio crea dal nulla equivale all'affermazione
dell'onnipotenza e della libertà divine. Dio non ha bisogno di
nulla fuori di Sé per creare.
La creazione “ab initio temporis”.
Come per la creazione dal nulla, anche la concezione di un
inizio del tempo e la sua comprensione in quadro creaturale
che preveda un inizio e manifesti una tensione verso un fine
La creazione dal nulla ed il problema dell'inizio del tempo
nel contesto delle scienze naturali:
Se l'universo ha avuto origine con un Big Bang ed ha un'età
nota e limitata, ciò implicherebbe un'origine dei tempi, un
“punto zero” al di là del quale non vi sarebbe né materia né
spazio-tempo, e ciò ricorderebbe la nozione teologica di
una creazione dal nulla, all'inizio del tempo.
In definitiva, si può dire che la concezione teologica di una
creazione ex nihilo e ab initio temporis è certamente assai
conforme alla cosmologia del Big Bang, ma la verità di
quella non dipende dalla verità di questa.
Quanto detto vale a maggior ragione per quelle nozioni di
creazione utilizzate dalle scienze naturali che fanno
riferimento a qualcosa di preesistente, come le trasformazioni
fra massa ed energia, o, in ambito biochimico, fenomeni
come la polimerizzazione spontanea delle macromolecole.
Tutto ciò che nell'universo vi è di “creativo” appartiene in
fondo alla trascendenza dell'essere personale sull'essere
semplice ed è in un certo modo sempre riconducibile all'unico
soggetto che può essere veramente creativo, cioè Dio.
Bisogna chiedersi prima di tutto se le domande che
sono al fondo di qualsiasi credo, come l’esistenza di
Dio per le religioni, e le domande sulla nascita e
l’eventuale fine dell’Universo per le scienze, siano
differenti o se si tratti della stessa domanda vista con
concetti culturali diversi.
Scarica

LA CREAZIONE DEL COSMO