BIBLIOGRAFIA • Project Management. La metodologia dei 12 Step. Come applicarla in tempo reale per gestire con successo piccoli e grandi progetti - Antonello Bove, ED. Hoepli, 2014 Project Management. • La gestione di progetti e programmi complessi - Russel D. Archibald, ED. Franco Angeli 2012 1 2 3 4 5 6 7 http://www3.imperial.ac.uk/ictprojectprocess/pmtools/projectstructure 8 9 10 11 12 13 14 CATEGORIE TASSONOMICHE (R.D. Archibald) in base all'omogeneità delle fasi del ciclo di vita e dei processi di PM 1. aerospaziali e militari 2. cambiamento strategico e organizzativo 3. sistemi di telecomunicazione 4. grandi eventi 5. progetti impiantistici 6. sistemi informativi e sviluppo software 7. aiuto allo sviluppo socio-economico 8. spettacolo e comunicazione di massa 9. sviluppo di nuovi prodotti e servizi 10. ricerca e sviluppo 15 CATEGORIE TASSONOMICHE (R.D. Archibald) in base all'omogeneità delle fasi del ciclo di vita e dei processi di PM 1. aerospaziali e militari 2. cambiamento strategico e organizzativo 3. sistemi di telecomunicazione 4. grandi eventi 5. progetti impiantistici 6. sistemi informativi e sviluppo software 7. aiuto allo sviluppo socio-economico 8. spettacolo e comunicazione di massa 9. sviluppo di nuovi prodotti e servizi 10. ricerca e sviluppo 16 17 18 22 23 24 25 26 27 28 29 • garanzia che le attività di ogni area funzionale vengono pianificate e realizzate per soddisfare le esigenze complessive del progetto • la certezza che sono note le conseguenze a cui si va incontro favorendo un progetto rispetto ad un altro (ad esempio, allocando risorse critiche) • la tempestiva identificazione di problemi che possono mettere a repentaglio il completamento del progetto, con la conseguente possibilità di prendere le iniziative più opportune per prevenirli e risolverli Costruire una breakdown structure significa scomporre un progetto secondo uno schema logico-gerarchico ben definito. Partendo dall’obiettivo generale del progetto o dall’output che lo concretizza, questo viene scomposto dall’alto verso il basso in elementi via via più dettagliati, originando in tal modo una struttura gerarchica ad albero. Nella scomposizione del progetto si possono adottare diverse logiche, che dipendono dalla specifica finalità che ci si prefigge in fase di pianificazione. Ad ogni logica adottata corrisponderà evidentemente una struttura con caratteristiche diverse, in termini di natura degli oggetti presenti ai diversi livelli, di criteri con cui si passa da un livello superiore a quello inferiore e di grado di dettaglio che deve essere raggiunto. Per quanto come detto il grado di dettaglio con cui si effettua la scomposizione logico – gerarchica di un progetto (cioè sostanzialmente il numero di livelli della struttura ad albero) dipenda intrinsecamente dal tipo di progetto e dal tipo di breakdown structure, è bene comunque affidarsi sempre al “buon senso”, mediando il giusto trade off tra completezza di analisi e leggibilità della struttura: ·completezza di analisi: maggiore è il numero di livelli dell’albero e maggiore è la probabilità di aver effettivamente scomposto il progetto in tutti i suoi elementi costitutivi, senza tralasciare parti di progetto ·leggibilità della struttura: un numero di livelli elevato potrebbe in alcuni casi essere penalizzante se non addirittura dannoso; l’eccessiva articolazione del progetto potrebbe ad esempio portare all’inutile suddivisione di attività autoconsistenti, con conseguenti difficoltà sia in fase di pianificazione (attribuzione delle risorse e tempificazione) sia in fase di controllo Una prima finalità è certamente quella di analizzare le funzionalità che l’output del progetto dovrà avere: in questo caso la logica di scomposizione è quella delle funzioni. Se l’output di progetto è rappresentato da un prodotto fisico, è altrettanto importante individuare la struttura fisica del prodotto stesso, ovvero l’articolazione del prodotto in termini di assiemi, sotto-assiemi e componenti: si adotta quindi una logica di disaggregazione di prodotto. Quasi sempre si avverte la necessità di disaggregare il progetto in funzione delle attività da svolgere: si adotta a tale scopo la logica delle attività o dei processi di lavoro. In corrispondenza delle diverse attività di progetto devono essere specificate le competenze richieste e gli enti dell’impresa o esterni che le detengono : a tal fine il progetto viene scomposto secondo una logica organizzativa. L’output di progetto potrebbe inoltre essere realizzato in spazi o aree geografiche distinte, per cui può essere utile utilizzare una logica di scomposizione spaziale: il progetto viene cioè scorporato in funzione delle suddivisioni fisiche dello spazio in cui sorgerà il sistema. Un’ulteriore logica di disaggregazione del progetto è quella dei rilasci progressivi: si utilizza quando un progetto prevede la consegna di diversi output cadenzata nel tempo, per cui potrebbe essere determinante scindere il progetto in sottoprogetti in funzione di tali eventi temporali. • Può essere utilizzato per tutte le risorse del progetto: • manodopera • attrezzature • macchine • materiali • ................. • è una rappresentazione grafica su assi cartesiani: • l’asse X (asse dei tempi) indica l’inizio e la fine delle attività l’asse Y (asse delle attività) indica la lista delle attività da svolgere • livello superiore: contiene le milestones (selezione dei fornitori, spedizioni, ...) ed è focalizzato sulla redditività del progetto • livello intermedio: è utilizzato dal Project Manager e dai responsabili funzionali per il controllo del progetto ed è focalizzato sulle attività di gruppo • livello inferiore: è focalizzato sui compiti assegnati a ciascuna persona e viene spesso utilizzato in forma di report settimanali Supponiamo inoltre che il diagramma mostrato in precedenza sia il Gantt di livello superiore, le cui barre rappresentano quindi le macroattività di progetto. La barra associata alla singola macroattività può essere esplosa, generando un Gantt di dettaglio le cui barre individuano i pacchetti di lavoro. In modo analogo alla barra di ogni work package può essere associato un Gantt di livello inferiore, nel quale sono mostrate le singole attività che compongono il pacchetto. 36 • è possibile utilizzare le stesse risorse in più progetti e visualizzare nonché aggiornare informazioni sulle risorse di tutti i progetti • quando si lavora su più progetti che utilizzano le stesse risorse è necessario creare un pool di risorse, tramite il quale tutti i progetti possono condividere tali risorse • la pianificazione dei progetti che condividono risorse terrà pertanto in considerazione la reciproca influenza nell’impiego delle risorse (in generale, la priorità di utilizzo delle risorse condivise viene assegnata al progetto che per primo necessita di quella risorsa) 38 39 • BCWS (Budgeted Cost for Work Scheduled): costo previsto alla data (nel budget) • BCWP (Budgeted Cost for Work Performed): costo previsto relativo all’avanzamento effettivo alla data (budget avanzamento) • ACWP (Actual Cost for Work Performed): costo effettivo alla data • SV (Schedule Variance): BCWP-BCWS • CV (Cost Variance): ACWP-BCWP EAC comprende: • i costi di tutti i compiti completati • i costi sostenuti e la stima di quelli da sostenere dei compiti in corso • i costi attualmente previsti (budget) per tutti i compiti futuri BAC comprende tutti i costi previsti a budget per tutti i compiti del progetto, completati – in corso – futuri 43 44 45 46