Estrazioni petrolifere: possibili
interazioni con la salute umana
Centro Sociale Marsicovetere
8 gennaio 2010
G. Mele
Il punto di vista dei cittadini
Estrazione e lavorazione
Il Centro Olio di Viggiano non è solo una
sede di stoccaggio del greggio che viene
estratto dai vari pozzi sparsi sul territorio
della Val d’Agri e Val Camastra, ma è
soprattutto un impianto di
“primo trattamento”
del greggio per renderlo “meno amaro”.
Questo trattamento si chiama:
IDRODESULFURIZZAZIONE.
Estrazione e lavorazione
Questo trattamento avviene attraverso il
cosiddetto “Processo Klaus” con emissione di
gas di scarto:
-
IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici : benzene e
derivati) = COV (Composti Organici Volatili)
CO,CO2
H2S, SO2
PM (5- 2,5 micron)
NO2, O3, ecc.
Inquinanti pericolosi per la salute
Benzene
H2S
SO2
NO
Benzene:
l’esposizione da 5 a 10 minuti ad una
concentrazione in aria al 2% conduce a
morte; l’esposizione cronica (come ho
detto e forse a Lei sarà sfuggita) porta ad
anemia aplastica e leucemia ( il TLV-TWA
time weighted average è fissato per legge
a 0,5 ppm ed il TLV-STEL short term
exposure limit a 2,5 ppm per tempi
inferiori ai 15 minuti);
Inquinanti pericolosi per la salute
NO2
O3
CO
CO2
Benzene : da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il benzene è un cancerogeno riconosciuto
che danneggia in modo particolare:
-
il sangue (anemia, leucemia)
-
il midollo osseo (deficit coagulativi,
-
deficit immunitari)
le cellule germinali (embriopatie, ecc.)
Conseguenze sulla salute umana
La maggior parte di questi prodotti della
“lavorazione” e dell’estrazione di
idrocarburi,provocano essenzialmente 3 tipi di
problematiche:
1)
2)
3)
Malattie Respiratorie (soprattutto
BPCO, Asma, Carcinoma Polmonare),
Tumori (Leucemie, Linfomi,Mesoteliomi)
Malattie Neurologiche (anosmia,
vertigini, cefalea, ecc.)
IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici)
Sulla base di ormai plurimi ed affidabili
studi epidemiologici, è stata evidenziata
un’associazione di tipo causale tra
esposizione occupazionale a IPA ed
insorgenza di neoplasie della laringe,
del polmone, della cute, della vescica,
dello stomaco e del colon-retto.
da “Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) & cancro”. – Rapporto Breve n. 70 – Dipartimento di
Prevenzione – Regione Marche – 2001 - IARC
COV - Composti Organici Volatili (Benzene,Toluene,Xilene,ecc.)
Effetti sull'uomo e sull'ambiente:
differiscono in funzione del composto. Tra
gli idrocarburi aromatici volatili il benzene
è il più pericoloso perché risulta essere
cancerogeno per l'uomo, provocando
anemia aplastica e leucemia.
(Fonte: “L'inquinamento atmosferico: concentrazioni ed emissioni” – www.regionelombardia.it
PTS - Polveri Totali Sospese
Effetti sull'uomo e sull'ambiente:
La frazione più fine ( PM 2,5 ) risulta quella più pericolosa
in quanto in grado di superare tutte le barriere naturali
del nostro sistema respiratorio e di penetrare
direttamente nei polmoni.
L'inalazione di particelle metalliche può danneggiare il
sistema nervoso e quello circolatorio.
(Fonte: “L'inquinamento atmosferico: concentrazioni ed emissioni” – www.regionelombardia.it
COME IL PM PUÒ DANNEGGIARE LE VIE
RESPIRATORIE ED IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
Particelle depositate nelle vie
respiratorie
Circolazione e tessuti
esterni delle vie respiratorie
Vie nervose (sistema
nervoso autonomo)
Attivazione delle cellule
delle vie respiratorie
Alterazioni elettro-fisiologiche
cardiache visibili nell’elettrocardiogramma
Alterazioni della
funzione respiratoria
Infiammazione
Attivazione leucocitaria
e infiammazione
Induzione della risposta di
fase acuta (proteina Creattiva),aumento del
fibrinogeno e della
coagulabilità
Eventi cardiaci (infarto miocardico,
aritmia, e/o morte, dipendente
dallo stato del paziente)
Trombosi
Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano - S.C. Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori 2001
Effetti sull’apparato respiratorio
L’azione carcinogenica si esplica
soprattutto a livello cromosomico
Leucemie e Linfomi
NO2 - Biossido di Azoto
la soglia di allarme si raggiunge quando le
concentrazioni medie orarie superano il valore
di 400 µg/mc per 3 ore consecutive; come
valore limite orario per la protezione della salute
umana la media oraria delle concentrazioni di
NO2 non deve superare il valore di 200 µg/mc
per più di 18 volte/anno; valore limite annuale
per la protezione della salute umana la media
annuale delle concentrazioni di NO2 non deve
superare il valore di 40 µg/mc.
NO2 - Biossido di Azoto
Effetti sull'uomo e sull'ambiente:
L'inalazione del biossido di azoto determina una forte
irritazione delle vie aeree. L'esposizione continua a
concentrazioni elevate può causare bronchiti, edema
polmonare, enfisema.
L'NO2 contribuisce alla formazione dello smog fotochimico,
in quanto precursore dell'ozono troposferico, e concorre
al fenomeno delle piogge acide, reagendo con l'acqua e
originando acido nitrico
(Fonte: “L'inquinamento atmosferico: concentrazioni ed emissioni” – www.regionelombardia.it
CO - Monossido di Carbonio
Effetti sull'uomo e sull'ambiente:
L'elevata pericolosità e tossicità è dovuta alla sua affinità
con l'emoglobina, che risulta essere circa 200-300 volte
maggiore di quella dell'ossigeno, ostacolando così
l'ossigenazione dei tessuti, dei muscoli e del cervello, con
conseguenti
-
effetti acuti
-
effetti cronici
(affaticamento, sonnolenza, cefalea, morte)
(diminuzione delle prestazioni fisiche ed
intellettuali, aumento di cardiopatie e di disturbi circolatori).
(Fonte: “L'inquinamento atmosferico: concentrazioni ed emissioni” – www.regionelombardia.it
CO - Monossido di Carbonio
il problema è meno rilevante in quanto, trattandosi di immissione in
aria ambiente le sue concentrazioni solo raramente raggiungono
livelli pericolosi. Ad ogni modo, si può senz’altro affermare che
l’esposizione prolungata a questo gas terribile può provocare danni
alla salute e morte in fase acuta (in quanto l’affinità di questo gas è
circa 300 volte maggiore di quello dell’ossigeno per l’emoglobina ).
Con concentrazioni tra 10-30 ppm si ha tachipnea e tachicardia
con allucinazioni, a 100 ppm vertigini,cefalea e collasso fino alla
morte.
H2S:
Se facciamo pari ad 1 la pericolosità del
monossido di carbonio (CO), quella
dell’H2S ( acido solfidrico) è pari a
25.000 volte
T. Pagliani – Rapporto Istituto Mario Negri Sud – settembre 2008
Estrazione e lavorazione
Al momento, purtroppo “non esiste al
mondo una tecnologia talmente
avanzata che possa evitare la
fuoriuscita di H2S dagli impianti di
desolfurizzazione dei Centro Oli;
e che il problema di un totale e corretto
smaltimento dell’H2S è ancora
irrisolto”.
M. R. D’Orsogna: “ Dipartimento di Matematica – Università della California – Northridge”
Conseguenze sulla salute umana
H2S – sintomi:








Vertigini
Cefalea
Vomito
Turbe psichiche
Blocco dell’odorato
Dispnea
Arresto respiratorio
Morte
H2S: acido solfidrico
Inalazione
(97%)
Ingestione
App. digerente
Polmone
(G. Mele: 9/2008)
Contatto
Pelle
Sangue
L. extracell.
Fegato
Organi
Feci
Rene
Urine
Polmone
Aria
Secrezioni
T. adiposo
(M.R. D’Orsogna – Department of Mathematics, California State University at Northridge
– L. A.; T. Chou – Department of Biomathematics, D. Geffen School of Medicine,
University of California – L. A. – 11/2007)
“L’evidenza medico-scientifica
mostra come anche un contatto
quotidiano a basse dosi di H2S
dell’ordine di grandezza delle
normali immissioni in atmosfera da
un centro di idrodesulfurizzazione
(come quello di Viggiano), possa
essere ad alta tossicità sia per la
salute umana che per quella
animale e vegetale”
(M.R. D’Orsogna – Department of Mathematics, California State University of Northridge
– Los Angeles; T. Chou – Department of Biomathematics, D. Geffen School of Medicine,
University of California – Los Angeles - 2007)
… “Non è un caso che l’OMS consigli di
fissare il limite di H2S a 0,005 ppm. Negli
USA il Governo Federale raccomanda un
limite medio di 0,004 ppm.
In Italia il limite massimo di H2S, secondo il
D.M. 12/7/90 è di 10 ppm, quando è ormai
noto in letteratura medica che questo
valore è non solo molto più alto dei valori
consigliati dall’OMS già applicati negli USA,
ma causa danni irreversibili alla salute
umana”.
(M.R. D’Orsogna – Department of Mathematics, California State University of Northridge
– Los Angeles; T. Chou – Department of Biomathematics, D. Geffen School of Medicine,
University of California – Los Angeles – 11/2007)
… “La possibilità di venire in contatto col
micidiale H2S aumenta notevolmente per le
popolazioni in vicinanza dei centri di
lavorazione del petrolio; qui i livelli di H2S
possono essere dunque 300 volte maggiori
che in una normale città del mondo
occidentale. Tutt’oggi sorprende constatare
come manchino dati ufficiali di rilevazione
dell’H2S in Basilicata ed in Val d’Agri” ...
SO2:
la soglia di allarme è di 350 µg/mc; mentre il limite di
sicurezza per i lavoratori e le popolazioni esposte al
biossido di zolfo, come TLV-TWA è di 2 ppm, pari a 5,2
µg/mc; come TLV-STEL è di 5 ppm, pari a 13 µg/mc
(limiti indicati dall’ACGIH, American Conference of
Governmental Industrial Hygienists) cui si fa riferimento
con massimo 24 superamenti/anno e massimo 3
superamenti / annui dei 125 µg/mc di media
giornaliera.
Dal “Los Angeles Times” del 24/11/2009
Dal “Los Angeles Times” del 24/11/2009
Il Governatore dello Stato della California, ha fatto
riconoscere a tutte le più grandi compagnie
petrolifere, il rapporto causa-effetto della
estrazione e lavorazione dei prodotti petroliferi e
l’aumento di una serie di neoplasie, ed ha voluto
che lo sottoscrivessero tutti i dirigenti di quelle
aziende!
La conclusione di questo documento, qual è?
Se l’estrazione e la lavorazione del petrolio negli
USA fa male, potrebbe verificarsi lo stesso in
Italia, oppure no?
“La Gazzetta della Basilicata” di M. Ingrosso – 24 gennaio 2009 :
In Basilicata è record per malattie tumorali
L’incidenza dei tumori tra i lucani è
superiore a quella che si registra nel resto
d’Italia. Nemmeno nelle regioni del Nord, che
pure sono zeppe di fabbriche, i maschi
presentano un’incidenza simile. Tanto che ipotizzando eventuali correlazioni con fattori
ambientali - sono stati avviati supplementi
d’indagine dal Dipartimento della Salute della
Regione Basilicata e dall’Arpab.
(Da «Current cancer profiles of the italian regions» di A. Micheli, S. Francisci, P. Baili, R.
De Angelis - ISS, INT, ISTAT - 2008)
Tra il 2005 ed il 2007
“La Gazzetta della Basilicata” di M. Ingrosso – 24 gennaio 2009 :
In Basilicata è record per malattie tumorali
… Gli studiosi hanno operato su dati sanitari certi
ed hanno fatto delle proiezioni che arrivano fino
al 2010. Purtroppo, anche in questo caso, per i
soli lucani, le previsioni sono fosche. «Tra gli
anni Ottanta e Novanta - spiega la Bruzzone - i
tumori sono stati una delle cause principali di
morte, soprattutto al Nord. Generalmente, dopo
c’è stato un decremento.
La Basilicata, invece, è in controtendenza».
“La Gazzetta della Basilicata” di M. Ingrosso – 24 gennaio 2009 :
In Basilicata è record per malattie tumorali
Enrico Grande dell’ISTAT:
«il rischio di contrarre tumori in Basilicata è
in crescita, con un trend superiore rispetto
alle altre regioni. È il trend meno
favorevole d’Italia».
Capire «cosa» stia facendo ammalare i
lucani non è semplice …
“La Gazzetta della Basilicata” di M. Ingrosso – 24 gennaio 2009 :
In Basilicata è record per malattie tumorali
Gabriella Cauzillo, dirigente dell’Ufficio regionale della Basilicata per le
Politiche della prevenzione sanità pubblica, Medicina del lavoro, sicurezza
nei luoghi di vita e lavoro, nonché responsabile del Centro operativo
regionale dell’Osservatorio epidemiologico lucano:
“Purtroppo, pare proprio che la curva sia in linea con
quanto accade: il cancro sta davvero colpendo duro tra i
lucani”.
«L’incidenza dei tumori maligni in Basilicata è in aumento e
lo confermo. Inoltre, la velocità di aumento dell’incidenza
da noi è superiore». «Anche per questi motivi - spiega
l’esperta - stiamo facendo degli approfondimenti che
tengano conto pure degli eventuali fattori ambientali».
«Current cancer profiles of the italian regions»
di A. Micheli, S. Francisci, P. Baili, R. De Angelis - ISS, INT, ISTAT
- 2008
«Current cancer profiles of the italian regions»
di A. Micheli, S. Francisci, P. Baili, R. De Angelis - ISS, INT, ISTAT
- 2008
Relazione di Attività – Anni 1997-2006
I dati elaborati ad oggi dal Registro Tumori
della Basilicata, mostrano incrementi
dell’incidenza delle patologie neoplastiche
in Basilicata come riportato nelle tabelle di
confronto fra i tassi di incidenza dei
quinquenni 1997-2001 e 2002-2006
per i due sessi.
Un po’ di dati
200
150
100
Polmone
Leuc/Linfomi
50
0
Tot.
maschi
Tot.
femmine
Fig. 1 – 1997-2001: n. totale di casi per i tumori del polmone ed emolinfopatie in Basilicata
Un po’ di dati
300
250
200
150
Polmone
100
Leuc/Linfomi
50
0
Maschi
ASP
Femmine
ASP
Fig. 4. Anni 2002-2006: Totale casi (maschi e femmine) per tumori del polmone
ed emo-linfopatie AS Potenza
Un po’ di dati
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Polmone
Leuc/Linfomi
% Maschi
%
Femmine
Fig. 2 : 1997-2001- Incidenza/100.000 abitanti di casi e % di casi per i tumori
del polmone ed emo-linfopatie in Basilicata.
Un po’ di dati
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
Polmone
Leuc/Linfomi
Maschi
ASP
Femmine
ASP
Fig. 3. Anni 1997-2001: Totale n. casi (maschi e femmine) per tumori del
polmone ed emo-linfopatie AS Potenza
Un po’ di dati
60
50
40
Femmine
30
Maschi
20
10
0
1997-2001
2002-2006
Fig. 5 – Totale n. casi (maschi e femmine) della C. M. Alto-Agri per ca. polmone
Un po’ di dati
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Femmine
Maschi
1997-2001
2002-2006
Fig. 6 – Totale n. casi (maschi e femmine) della C. M. Alto Agri per emo-linfopatie.
“Annuario ISTAT 2009”
“Annuario ISTAT 2009”
“Annuario ISTAT 2009”
“Annuario ISTAT 2009”
Conclusioni
E’ lecito chiedere una spiegazione di tutto
ciò a qualcuno, siano essi società
scientifiche o istituzioni a vari livelli?
La ricerca della verità, soprattutto quando
riguarda la salute dei cittadini è un dovere
di tutti, sancito dall’articolo 32 della
nostra Costituzione.
Conclusioni
Siamo tutti in forte ritardo, ora dobbiamo
collaborare tutti per recuperare il tempo
perduto, anche per non sentirsi dire da
nessuno, ed in particolar modo dai nostri
figli: “tu c’eri e che cosa hai fatto per
evitare tutto questo?”
GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE
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allegato - LABORATORIO PER VIGGIANO