La cartolarizzazione dei crediti e degli immobili Università di Parma Prof. Claudio Cacciamani 1 Matteo Cotugno Dove e perché nasce la cartolarizzazione? 2 z Incapacità del sistema bancario americano di far fronte alla forte domanda di mutui ipotecari (la domanda di credito era molto più elevata della offerta) verso la metà degli anni ‘70; z Le ragioni sono imputabili ad una “deformazione” della p piramide demografica. g Giunti verso la metà degli anni ’70 negli USA, infatti, gli individui nati durante la cospicua ondata di nascite (baby boom generation) è giunta in età “matrimoniale” e quindi accede al credito ipotecario per acquistar casa. Matteo Cotugno 1 La risposta dell’innovazione finanziaria z Nel 1975 un Team composto da esperti di Salomon Brothers e Bank of America strutturano la prima operazione al mondo di securitisation (cartolarizzazione); z Rientra Ri t all’interno ll’i t delle d ll operazioni i i di fifinanza “strutturata” ossia quelle operazioni che prevedono la presenza di società costituite ad hoc 3 Matteo Cotugno Definizione di cartolarizzazione 4 z E’ una innovazione di processo tramite la quale un soggetto definito originator cede degli asset ad una società appositamente costituita la quale per ripagare l’acquisto s’indebita nei confronti del mercato finanziario. z Le cartolarizzazioni aventi ad oggetto derivati sul credito prendono il nome di “cartolarizzazioni sintetiche” Matteo Cotugno 2 Definizione z Concentrandoci sulle cartolarizzazioni tradizionali: – – Cash flow securitization: l’asset ceduto genera dei flussi di cassa i quali rappresentano un importante elemento per pagare i titoli emessi dalla società veicolo Market value securitization: è la compravendita degli asset che genera i flussi di cassa 5 Matteo Cotugno La struttura base di un’operazione Cessione dei prestiti Prestiti Originator Loan Servicer SPV Agenzie di rating 6 Ricavato dell’emissione Credit Enhancement interni Prezzo di sottoscrizione delle ABS ABS Investitori Credit Enhancement esterni Matteo Cotugno 3 L’Originator z E’ il legittimo proprietario delle attività oggetto di cessione, può essere: – – – – – – Una intermediario creditizio Un intermediario finanziario (iscritto al 106 o 107) Un’impresa ((industria, servizi, commercio)) Uno Stato Un ente locale (comuni, regioni, province) Un ente pubblico (Inps, Ausl, ecc) 7 Matteo Cotugno Gli attivi ceduti z In teoria è possibile cartolarizzare tutto! In realtà ci si limita ai seguenti assets: z Assets che generano flussi di cassa: – – – – z Assets che generano cassa solo tramite la vendita: – 8 crediti di qualunque natura, (es. mutui ipotecari, derivanti da carte di credito, prestiti al consumo, contratti di leasing). Crediti in sofferenza (Non Performing Loan – NPL). C diti ffuturi: Crediti t i es. di diritti itti cinematografici, i t fi i entrate t t attese tt d dalla ll vendita dit di biglietti dello stadio; Immobili (residenziali, commerciali); Magazzino: cessione di beni invenduti nel magazzino Matteo Cotugno 4 La società veicolo z z z z In gergo viene chiamata Special Purpose Vehicle (SPV) o Special Purpose Entity (SPE); E’ una società di diritto italiano, ma molto spesso di diritto straniero (Lussemburgo in prevalenza… chissà per quali motivi), con capitale sociale esiguo Deve essere una società di capitali (S.r.l. o S.p.A) q g gli assets da collocare nell’attivo dello che acquista stato patrimoniale. A fronte di tale emette strumenti finanziario (equity o bond) La garanzia dei sottoscrittori dei titoli non risiede nel patrimonio ma nella qualità degli attivi presenti 9 Matteo Cotugno I titoli emessi z z MBS Solitamente prendono il nome di Asset Backed Securities (ABS) e hanno natura obbligazionaria Assumono denominazioni specifiche a seconda del tipo p di sottostante: – – – 10 CMBS (Commercial Mortgage Backed Securities) RMBS (Residential Mortgage Backed Securities) CDO (Collateralized Debt Obligation) Matteo Cotugno 5 Le società di Rating z Svolgono un ruolo “cruciale” nell’operazione: – – – – Valutano il merito creditizio del sottostante attuando stess test, analisi di scenario; Valutano la struttura legale complessiva dell’operazione; Valutano la quantità e qualità delle garanzie “accessorie” poste dall’originator (Credit ehancement); Definendo il rating della tranche implicitamente definiscono il rendimento minimo da garantire al sottoscrittore (il costo dell’operazione per l’originator) 11 Matteo Cotugno Servicer z z z z z 12 E’ un soggetto che si occupa di riscuotere i flussi di cassa derivante dagli attivi cartolarizzati (in linea capitale ed interessi) Onora il pagamento delle cedole per i sottoscrittori delle ABS Investe le eventuali eccedenze nel mercato monetario si occupa del recupero coattivo in caso di mancato pagamento dei debitori sottostanti E’ una banca o un intermediario iscritto nell’Elenco Speciale della Banca d’Italia (ex. 107 TUB) Matteo Cotugno 6 L’arranger z z z z z z E’ una grande investment bank che cura gli aspetti strutturali dell’operazione; Si occupa di individuare il pool di attivi da cedere; Attua l’analisi costi/benefici; Si interfaccia con la società di rating; Cura i profili legali e tributari dell’operazione; Concorda con l’originator il livello ottimanale di credit enhancement 13 Matteo Cotugno Credit enhancement z Interno – – z Esterno – – 14 Overcollateralization Senior-subordinated (Tranching) Liquidity facility Polizze assicurative Matteo Cotugno 7 Tranching z z z z z E’ la forma di credit enhancement più utilizzata; Concilia le esigenze di “contenimento” del rischio con la maggiore “appetibilità” dei titoli per gli investitori; La classi senior (AAA e AA) sono sottoscritte dal mercato; Le classi junior sono sottoscritte da istituzioniali; La classe unrated viene il più delle volte sottoscritta dallo stesso originator 15 Matteo Cotugno Il montaggio dell’operazione Arranger 16 Definizione degli obiettivi Originator Definizione degli i i e struttura attivi dell’operazione Originator Auditors Studi legali Analisi costi benefici della struttura Agenzie di rating Rating dell’emissione Matteo Cotugno 8 Gli obiettivi z z Finanziarsi senza ricorrere a nuovo indebitamento Trasferire/gestire i rischi – – – z z Modificare il portafoglio Vendere crediti di buona qualità (cherry picking); Ri Riposizionare i i la l rischiosità i hi ità Gestire il patrimonio di vigilanza Diversificare le fonti di finanziamento 17 Matteo Cotugno Segregazione z z z 18 E’ il presupposto che rende insensibile il portafoglio segregato dalle vicende dell’originator e dello SPV Questo implica che un fallimento dell’originator non coinvolge assolutamente l’andamento dell’operazione Se si tratta di veicolo multicomparto (multiseller) non è possibile che il veicolo fallisca prima che sia terminata l’ultima operazione in essere Matteo Cotugno 9 Controllo legale e fiscale z Due diligence legale – – – – z I diritti del cedente sui crediti Trasferimento dei diritti accessori al credito La neutralità fiscale La contrattualistica Rapporti con l’agenzia di rating per valutare: – – L’architettura contrattuale dell’operazione Il pool di attivi 19 Matteo Cotugno Struttura patrimoniale dello SPV Stato patrimoniale SPV Attivi cartolarizzati Prestito obbligazionaro Struttura pay thorugh Capitale sociale Struttura pass thorugh 20 Matteo Cotugno 10 Struttura revolving (per crediti di durata breve) Utilizzatori carte di credito Pagamenti in linea capitale che vengono trasferiti nella fase di controlled amortization Flussi di capitale reinvestiti nella fase revolving Pagamenti in linea interessi Previsione di clausole per early amortization Originator dei credit account TRUST Pagamenti in linea capitale nella fase di controlled amortization Pagamenti in linea interessi DETENTORI DI CREDIT CARD ABS 21 Matteo Cotugno Rischi dell’operazione z z z z 22 Collateral risk Structural risk Rischi legali e fiscali Rischio di credito dei terzi Matteo Cotugno 11 Collateral risk z Attiene il rischio di credito delle attività cedute – – – – z Analisi storica della performance del pool Timing Tasso di insolvenze, recovery rate, tempi di recupero recupero. Costi del recupero Focalizzazione sulla variabilità del cash flow per calibrare l’entità del credit enhancement 23 Matteo Cotugno Structural risk z z z Relativi al fallimento del servicer Reinvestimento dei cash flow derivanti dagli attivi cartolarizzati Pre-payment risk – z Modalità di costituzione del credit enhancement – – – – 24 Si trasforma spesso in un rischio di tasso per lo SPV Strutture senior/subordinated Insufficienza del credit enhancement Interest rate spread account Liquidity lines Matteo Cotugno 12 Rischi legali z z Titolarità dei crediti e contenuto del diritto; formalità nella procedura di cessione (ex. legge 130/99) Fallimento e azioni revocatorie: – – O g ato Originator SPV (limitare la possibilità di ulteriore indebitamento, confusione delle masse patrimoniali) 25 Matteo Cotugno Rischio di credito di terzi z La scelta del servicer – – – z z 26 Incasso e recupero crediti Peggiore è la qualità dei crediti ceduti maggiore devono essere le capacità del servicer; Teoria dei “collegamenti deboli” Capacità del credit enhancer esterno Reputazione studi legali e fiscali Matteo Cotugno 13 Lo stato dell’arte delle operazioni di cartolarizzazione in Italia z z Prima della legge n. 130 del 30 aprile ’99 era impossibile strutturare un’operazione di cartolarizzazione in Italia (limiti dettati dall’art. 2410 c.c.); Dopo p la legge gg 130 sono state effettuate 306 operazioni di cartolarizzazione in prevalenza da banche e intermediari ex. 107 27 Matteo Cotugno I trend mondiali 14 Break Down per rating Numero operazioni realizzate in Italia 15 Controvalore Break down per tipologia di asset 16 I Player del mercato della cartolarizzazione 33 Matteo Cotugno Implicazioni per la gestione della banca z Separazione tra le funzioni di origination dalle funzioni di gestione del portafoglio creditizio – Scindere il governo del rischio di credito in due sottosistemi z z 34 Posizioni solvibili/posizioni non solvibili Posizioni correlate/non correlate col portafoglio Matteo Cotugno 17 Le implicazioni In un portafoglio mi alza la qualità creditizia e il rating dell’emissione Alta Posizione ottima Posizione da gestire cartolarizzare Solvibilità Bassa Mi è utile a diversificare ma deve essere monitorata Posizione da gestire/evitare ti / it Bassa Alta Correlazione col portafoglio prestiti pre-esistente 35 Matteo Cotugno Arbitraggio sul capitale di vigilanza z Regole di Basilea 1 sul capitale di vigilanza ∑ i z 36 PV ≥ 8% Ai R W i •PV = aggregato patrimoniale di vigilanza (patrimonio di vigilanza) •Ai = attività i-esima •RWi = Risk Weight (ponderazione per il rischio dell’attività i-esima) Convenienza a sostituire attività poco rischiose (e poco redditizie) con attività molto rischiose (e molto redditizie) Matteo Cotugno 18 Basilea 2 z Basilea 2 dovrebbe fortemente limitare questo approccio perché: – 37 Se non esiste una vera “cessione del rischio” il carico di patrimonio viene calcolato su tutto il portafoglio ceduto; Matteo Cotugno Esistono altri tipi di assets oltre i crediti? z z z z 38 La seconda tipologia di assets più cartolarizzata in Italia è rappresentata dagli immobili; E’ espletata da enti pubblici territoriali, Stato, enti locali;; Ha comunque origini anglosassoni; L’immobile può rivestire differenti funzioni Matteo Cotugno 19 Tipologie di cartolarizzazione immobiliare Modalità di sfruttamento dell’immobile Vendita Posizione del proprietario Locazione/ Leasing Libera Cartolarizzazione genuina Coatta Non performing Residential mortgage backed securies (RMBS) 39 Commercial mortgage backed securities (CMBS) Matteo Cotugno Tipologie di cartolarizzazione immobiliare Modalità di sfruttamento dell’immobile Vendita Posizione Libera del proprietario Coatta Cartolarizzazione genuina Locazione/ Leasing Commercial mortgage g g backed securities (CMBS) Non performing Residential mortgage backed securies (RMBS) 20 Real estate securitization z Natura del sottostante: – – z Flussi derivanti dalla vendita degli immobili (flussi da dismissione); Flussi derivanti da canoni di locazione/leasing (flussi da cedimento di diritti di godimento sul bene); ) Flussi derivanti dalla vendita degli immobili: – – Vendita volontaria (cartolarizzazione genuina) Vendita coatta (a seguito di mutui ipotecari) Æ l’immobile entra nel processo di cartolarizzazione indirettamente. Flussi da dismissione (2) z Cartolarizzazione genuina: la cessione è fisiologica e programmata, normativa della dismissione volontaria. – – z Flussi generati direttamente dalla vendita degli asset; Rischio oscillazione del mercato immobiliare. Cartolarizzazione di mutui ipotecari: la cessione dell’immobile è eventuale e segue le norme dell’esecuzione forzata: – – – Flussi generati dal rimborso dei mutui; Se il debitore è inadempiente allora si aggredisce l’immobile e se non capiente il suo patrimonio; Rischio oscillazione mercato + rischi legali e tempistica dettata dalla normativa dell’esecuzione forzata. 21 Catolarizzazione genuina z z z L’intento prevalente è costituito dalla dismissione degli asset; La liberazione di risorse precedentemente immobilizzate è la logica conseguenza della volontà di dismettere un bene “non core”; L’ L’asset t ceduto d t esce d dalla ll sfera f di controllo t ll del cedente e non vi rientrerà più. Catolarizzazione immobiliare genuina Servicer finanziari Portafoglio immobiliare dell’originator Commissioni Attività di servicing Immobili e contratti di locazione Fondi Titoli Special Purpose Company Investitori Fondi Garanzie e derivati Commissioni e premi Garanti esterni e controparti derivati Commissioni Management company Servizi di property e facility management 22 Sale and lease back z z Lease back è una tecnica finanziaria tramite la quale una società che possiede un bene lo cede ad un terzo incassando il corrispettivo prendendolo successivamente in leasing. Alla scadenza del contratto può decidere se riscattare o meno il bene bene. In genere si adotta all’interno di gruppi aziendali per motivi fiscali. La struttura di un’operazione di lease back Vendita senza consegna del bene Pagamento del prezzo Impresa Società di leasing Leasing sul bene già posseduto Pagamento con prezzo di riscatto Bene Acquisto 23 Secured loan e lease back z z z L’intenzione in genere non è la dismissione dell’immobile, ma semplicemente la liberazione di risorse finanziarie; Nel lease back al termine del contratto può anche non essere esercitata l’opzione di riacquisto del bene, realizzando anche la fi lità di di finalità dismissione i i d dell b bene. Si preferisce la formula del lease back al mutuo quando si hanno necessità di miglioramento dei propri ratios e di creazione di valore per gli azionisti (in quanto il bene ceduto viene cancellato dal bilancio). Cartolarizzazione sale and lease back Investitori Titoli Servizio d l del debito Fondi SPV Pagamento canoni di leasing Vendita degli immobili e stipula contratto di leasing Fondi Venditore e locatore nell’ambito del contatto di sale and lease back 24 Cartolarizzazione su finanziamento garantito (secured loans) Beneficiario mutuo Servizio del debito Mutuo garantito da immobili e dai canoni di locazione SPV Titoli Può essere il proprietario degli immobili oppure un’altra impresa sempre appartenete al gruppo facente capo lo stesso soggetto economico Fondi Sottoscrittori di ABS Secured note z z z Problema afferente la segregazione dei flussi, possibile nelle norme di diritto inglese; Il borrower può deviare parte dei flussi di spettanza del veicolo; Il problema può essere risolto attraverso la strutturazione di un “patrimonio destinato”. 25 Cartolarizzazione flussi immobiliari: problemi fiscali z Con il lease back ci sono: – – – – z Plusvalenze tassate (-) Spese di registro (-) Vengono a mancare gli ammortamenti (-) I canoni pagati sono integralmente deducibili (+) C lla struttura Con t tt secured d llonas: – Sono deducibili solo gli interessi passivi pagati al veicolo (-) Durata operazione z z z Cartolarizzazione genuina: in genere 1-2 anni; Cartolarizzazione tenat lease back, in base alla durata del leasing, tra 5 e 10 anni. Cartolarizzazione su mutui ipotecari: in genere durata M/L. Si tenga presente che in caso di esecuzione forzata sull’immobile i tempi giudiziari oscillano dai 2 anni della Lombardia ai 6-7 anni della Sicilia. 26 Up-side risk z z Deriva dalla possibilità di alienazione degli immobili ad un valore superiore a quello stimato; In genere viene prevista la retrocessione dello stesso all’originator, g , ma nelle strutture pass-through viene ripartito con gli altri sottoscrittori di titoli. Perché cartolarizzare un asset? z Finalità: – – z z Reperimento risorse finanziarie Dismissione in blocco di attività omogenee Dismettere in maniera rapida un blocco di attività omogenee; La segregazione, correlata ad una qualità degli attivi ceduti ottimale, consente di ottenere risorse finanziarie a costo più basso. 27 Costo dell’indebitamento dell’impresa z z z Da cosa dipende il costo dell’indebitamento di un’impresa? Maggiore è la probabilità d’insolvenza di un’azienda maggiore sarà il tasso preteso dal creditore. Q li sono i ffattori Quali tt i che h iinfluenzano fl lla probabilità d’insolvenza di un prenditore di fonti? – Occorre trovare una metrica che indichi il grado di rischio che incorre il prestatore. 28