ITALY N° 04 - LUGLIO 2014
Gran fondo Italia:
Colnago è main sponsor
Intervista:
Olga Zabelinskaia
Tech: l’alimentazione
durante un giro a tappe
Il telaio?
Scegli quello giusto
Rolland
un CORRIDORE
sempre
all’attacco!
Giro d’Italia:
bilancio positivo
Sempre all’attacco, in evidenza, i corridori del team
Europcar non si sono mai tirati indietro. Il quarto
posto di Pierre Rolland nella classifica generale
è un risultato ottimo. Rimane il rammarico di non
aver centrato un successo di tappa
I primi tre giorni in Irlanda del Nord non sono stati semplici da gestire per la squadra, con un
penultimo posto nella cronosquadre, e per i passaggi pericolosi con pioggia e cadute. Tornati in
Italia, ci ha pensato Björn Thurau a far vedere i colori del team. Il corridore tedesco si è mostrato
molto offensivo durante la prima settimana. Alla sesta tappa il primo vero problema. In seguito a
una rovinosa caduta la squadra perde Maxime Médérel (costola rotta). Due giorni dopo, alla prima
tappa di montagna, Pierre Rolland ha sfiorato il successo. Partito a 27 km dal traguardo è stato
ripreso a soli 250 metri dalla linea di arrivo. Forse la più grande delusione di tutto il Giro. Il giorno
successivo (tappa numero 9), Davide Malacarne sfiora di nuovo la vittoria. In fuga con Pieter
Weening, sarà battuto in una tiratissima volata a due. La seconda settimana (tappa numero 13)
sale sul podio Angelo Tulik, terzo dietro a Canola e Rodriguez, suoi compagni di fuga. Onnipresente
nelle tappe con arrivo in salita, Rolland sfodera l’acuto nella tappa con arrivo in Val Martello, in cui
sarà terzo alle spalle di Hesjedal e Quintana, aiutato da un ottimo Romain Sicard. La cronoscalata
alla Cima Grappa gli consegnerà il quarto posto definitivo nella generale.
LA SQUADRA
NELLA CLASSIFICA GENERALE:
* Pierre Rolland – 4° à 5’46”
* Davide Malacarne – 39mo a 1h40’10”
* Romain Sicard – 51mo a 2h04’56”
* Perrig Quemeneur – 80mo a 2h52’20”
* Angelo Tulik – 123mo a 3h58’41”
* Yukiya Arashiro – 127mo a 4h05’01”
* Tony Hurel – 134mo a 4h18’05”
* Maxime Médérel – ritirato tappa 7
* Björn Thurau – ritirato tappa 16
CLASSIFICA A PUNTI:
1° – Nacer Bouhanni 291pts
* Angelo Tulik – 24mo 46pts
* Pierre Rolland – 38mo 28pts
* Davide Malacarne – 44mo 25pts
* Tony Hurel – 46e 25pts
GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA:
1° – Julian Arredondo 173pts
* Pierre Rolland – 8° 46pts
* Perrig Quemeneur – 29mo 15pts
* Davide Malacarne – 30mo 14pts
* Angelo Tulik – 74mo 1pt
CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE:
1° – Nairo Quintana * Angelo Tulik – 30mo a 3h58’41’’
CLASSIFICA A SQUADRE:
1° – Ag2r la Mondiale
* Team Europcar – 9a a 2h04’31’’
Team Europcar, Pierre Rolland
Giro d’Italia 2014
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Gran fondo Italia.
Colnago è main sponsor
Le granfondo, nell’ambito del ciclismo, sono
molto popolari e apprezzate in tutto il mondo.
Colnago ha scelto di legare il proprio nome al
circuito di manifestazioni ciclistiche Gran fondo
Italia. Una serie costituita da quattro eventi
distribuiti tra Nord e Sud America: il primo
appuntamento è previsto ad Aspen (10 agosto),
seguito Atlanta (18 ottobre), Miami (9 novembre)
e Rio de Janeiro (16 novembre).
Il primo evento si terrà il prossimo 10 agosto.
I ciclisti di qualsiasi livello potranno sperimentare
il meglio dello stile italiano, pedalando sui
classici percorsi del Colorado attraverso Aspen,
Snowmass e la regione circostante . Il percorso
terminerà con la bellissima salita a tornanti di
Snowmass Village .
Percorsi
Uno lungo di circa 145 km, uno corto di circa 37 km. Partenza di massa combinata alla base di Snowmass
Village, il tutto con stile italiano con scorta all’interno del centro abitato.
Per entrambi i percorsi, corto e lungo, la divertente sfida in salita verso il traguardo di Snowmass
Village con classifica per categorie di età e premiazioni.
Opzioni di registrazione
Le scelte di registrazione includono le opzioni Giro entry, Club Italia e iniziative speciali per i team.
Merchandise e accessori tra cui abbigliamento per ciclismo, prodotti italiani , t-shirt e gli aggiornamenti
premium si potranno acquistare durante la registrazione.
Programma
Sabato 9 agosto sarà il giorno dedicato al relax al ritiro del pacco gara e alla visita insieme agli amici
della zona Expo di Snowmass Village. La testa sarà già proiettata all’incredibile giornata in bicicletta di
domenica. Da considerare il pacchetto “Club Italia experience” che fornirà alcuni posti limitati per la cena
di Gala di Sabato sera con gli sponsor, le celebrità presenti, charity partners e ospiti speciali . Domenica
mattina sveglia di buon’ora per ottenere il proprio posto in griglia. La manifestazione si svolgerà per
tutta la giornata di Domenica.
Qualche informazione su Snowmass e Aspen
Questa area è senza dubbio una delle più belle al mondo per ospitare un evento come questo, ci
auguriamo che l’esperienza sia mozzafiato sotto tutti i punti di vista, sia sportivo sia puramente
paesaggistico.
“Ospitare partenza e arrivo della Gran Fondo Italia Aspen-Snowmass sarà una grande emozione per la
nostra città. Una grande opportunità per mostrare le attività compatibili con la bici nella nostra regione,
celebrare il patrimonio italiano della manifestazione e mostrare la nostra incredibile location ai ciclisti
provenienti da tutto il mondo”.
Fred Brodsky, Group Sales Director - Turismo Snowmass
Matteo Gerevini, fondatore di Gran fondo Italia, e Ernesto Colnago,
titolare dell’azienda ciclistica Colnago, insieme alla nuovissima C60.
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La PREDESTINATA
Eva Lechner
sul
podio
nei due appuntamenti
Olga Zabelinskaia è figlia dell’ex campione di ciclismo
Sergei Souckhoroutchenkov, che vinse l’oro olimpico nella
prova in linea a Seoul. Era il 1980. Lei ha iniziato molto
presto col ciclismo, ma i risultati migliori li ha ottenuti
dopo i trent’anni.
della Bmc-Cup
a Solothurn (Svizzera)
Un giro dal maestro Ernesto Colnago. Per salutarlo e
per farsi dare qualche buon consiglio. Olga Zabelinskaia
è cresciuta col mito Colnago, dapprima la bicicletta
del padre, poi la sua. Entrambi, con queste bici hanno
raggiunto traguardi importantissimi. Entrambi hanno
coronato il sogno olimpico. Sergei, detto “Suko”, ha colto
la medaglia d’oro (e moltissimi altri successi) ai giochi
di Seul, nel 1988, lei ha centrato due bronzi all’ultima
edizione dei Giochi di Londra. Prova in linea e prova a
cronometro. I successi sono arrivati dopo un lungo
periodo di riflessione che l’ha vista anche abbandonare
momentaneamente l’attività. Tutto? No, perché lei è
convinta che il meglio debba ancora venire!
A quale età hai iniziato a pedalare e quando hai capito che il
ciclismo poteva essere qualcosa di più di una semplice passione?
“Ho iniziato a pedalare seriamente a circa dieci anni. Ho capito subito che
avevo delle qualità per emergere nello sport. Mi imponevo facilmente sulle
ragazze della mia stessa età. Diciamo che da lì in poi ho capito che avrei
potuto fare la ciclista professionista”.
Photo by: ©2014 Andreas Dobslaff / EGO-Promotion
Doppio appuntamento a inizio giugno per il Colnago
ProCycling team in terra svizzera con un cross
country eliminator e una prova di XCO. I risultati
sono stati ottimi con Eva Lechner che, dopo i recenti
successi australiani in coppa, non abbandona il suo
momento d’oro vincendo la prova di XCE venerdì e
conquistando la seconda piazza nell’XC.
“Ho accusato un po’ di fatica dopo l’Australia – ha dichiarato Eva subito dopo la gara - alla
fine però ho confermato di stare bene dal punto di vista della forma. Ho cercato di dire la mia
nell’ascesa nel bosco - conclude - ma non è bastato per rimanere in scia della svizzera. Va bene
così, sono soddisfatta”.
Nella prova dell’eliminator Eva ha preceduto le svizzere Kathrin Stirnemann e Aline Seitz mentre
nella prova di Cross Country la giovane campionessa di Appiano (Bz) ha dovuto arrendersi alla
svizzera Esther Süss. Buona la prova anche di Andrea Waldis, giunta settima nel Cross Country, e
Nathalie Schneitter, al nono posto, sempre nella specialità olimpica.
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Che tipo di ciclista sei?
“La mia specialità è la gara contro il tempo. Tutte le prove contro il
cronometro, anche durante le gare a tappe. Mi piace curare i dettagli
e raggiungere il massimo delle mie possibilità fisiche. Sono tenace e
combattiva. In Russia c’è una scuola di ciclismo importante, abbiamo
avuto sempre grandi atleti, quindi è stato abbastanza facile progredire e
migliorare nel corso degli anni”.
E le tappe?
“Le tappe sono una battaglia. Ogni giorno si pedala con il coltello tra i
denti e si deve gestire la fatica che si accumula.
No, quest’anno i miei obiettivi saranno le prove mondiali sia su strada sia
a cronometro. Penso di essere molto competitiva e non voglio disperdere
inutilmente energie fisiche e mentali. Alla mia età (ha 34 anni, nda) devo
fare scelte specifiche”.
Cercherai di realizzare la doppietta strada-crono ai Mondiali?
“Non credo. Punterò decisamente sulla prova a cronometro, il resto si
vedrà. Sto lavorando molto sulla posizione in sella alla bici. Sto cercando di
stare più bassa e allungata anche su quella che utilizzo abitualmente per
allenarmi e correre su strada. Per questo motivo sono venuta da Ernesto
Colnago. Per farmi consigliare e sfruttare tutta la sua esperienza”.
Quali consigli hai ricevuto da tuo padre?
“Mio padre, in realtà, non mi ha mai incentivata a proseguire nell’attività di
ciclista professionista. Lui sostiene che il ciclismo non è sport per donne.
Per me è prima di tutto una passione. A me piace andare in bicicletta e
allenarmi, anche duramente. Fino a che ne avrò voglia, e finché otterrò
buoni risultati, andrò avanti. Sono certa di non aver raggiunto ancora il
100% delle mie potenzialità”.
Dove ti alleni abitualmente?
“Attualmente vivo e mi alleno sull’isola di Cipro. Ci sono ottimi percorsi, sia di
pianura sia collinari e di montagna. Inoltre, il clima è favorevole tutto l’anno”.
COLNAGO C29 italia
Parteciperai al prossimo Giro d’Italia?
“No, non credo. Non ci sono tappe favorevoli alle mie caratteristiche.
C’è solo una tappa a cronometro, il prologo, ma è troppo corta. Praticamente
sarà una lunga volata di circa due chilometri. Molto più adatto a cicliste
veloci che a specialiste come me”.
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ZOOM TECH
L’alimentazione
durante
una corsa a tappe
Conta alimentarsi a intervalli
regolari, per facilitare la digestione
e assimilare il maggior numero
di calorie. Non tutte le tappe
sono uguali, il consumo medio
giornaliero si aggira intorno alle
5-6.000 calorie
I ciclisti durante un giro a tappe di tre settimane bruciano
mediamente 3.500-4.500 al giorno. A questi valori, vanno
aggiunte le altre 1.500-2.000 calorie del metabolismo di
base. La somma può por tare a un dispendio medio giornaliero
di circa 5.500-6-000 calorie. A cosa corrisponde un
quantitativo così alto di calorie? A circa 2 kg di pasta oppure
a circa 40 barrette energetiche. Mangiare ogni giorno il
corretto numero di calorie, significa recuperare le forze per
poter par tire il giorno seguente. Ecco perché una corretta
alimentazione diventa fondamentale per reggere i ritmi di
uno sforzo ai limiti della soppor tazione umana. Il pasto
più impor tante è la colazione mattutina, che deve includere
carboidrati e proteine e che deve essere consumata almeno
tre ore prima di par tire. Pochi istanti prima di par tire, circa
45 minuti, alcuni atleti assumono un mix liquido di carboidrati
a lento rilascio di energia. Un “bonus” di circa 300-350
calorie velocemente assimilabili. Durante la corsa gli atleti
si alimentano con gel e barrette energetiche, panini e altri
alimenti salati che possono ottenere durante i rifornimenti
e dalla propria auto. Terminata la tappa, ogni ciclista ha
consumato circa 3.000-3.500 calorie a par tire dal mattino.
Appena terminata la frazione, inizia la fase di recupero.
Acqua e bevande zuccherate per re-idratarsi e ripristinare
le riserve di carboidrati nei muscoli. Una volta saliti sul bus
o sulla macchina, ai ragazzi viene dato un drink di recupero
(facoltativo), miscela di carboidrati e proteine ad alto valore
biologico, e contenitori di riso bianco condito con olio di
oliva e un po’ di proteine. Arrivati all’hotel di destinazione,
dopo la registrazione di prassi, agli atleti viene servita la
cena. Un pasto bilanciato con il 40% di carboidrati, il 30% di
proteine​​, e 30% di grassi. I liquidi? Una tappa molto lunga
e calda, specie se di montagna, può por tare a un consumo
di 3-4 litri di fluidi per corridore.
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ZOOM TECH
Scegli la
misura giusta!
Esempio di alimentazione giornaliera
durante un grande giro a tappe:
Colazione pre-gara
(tre ore prima del via)
Per ottenere una buona resa in sella alla bicicletta occorre pedalare su un telaio della
misura adeguata. L’estetica ha la sua impor tanza, ma non deve prevalere sul buon senso
a scapito (anche) della sicurezza
1
180 g carboidrati, 30 g proteine
Cereali cotti (una tazza)
Latte di soia (una tazza)
1 toast
Marmellata (due cucchiai)
Frutta
Succo di frutta (una tazza)
2
Prima di acquistare la tua nuova bicicletta, valuta la corretta misura utilizzando
la tabella geometrie che trovi sul nostro sito internet o sui nostri cataloghi.
Stima la posizione di sella e manubrio, tenendo in considerazione che un elevato fuorisella,
tanti spessori sopra la serie sterzo e/o un attacco troppo lungo sono sintomatici di una
misura non adeguata, troppo piccola. Viceversa, un attacco par ticolarmente cor to e uno
scarso fuori sella sono sintomatici di un telaio troppo grande. In sintesi: utilizzare una
misura sbagliata, non solo vanifica gran par te delle prestazioni, ma potrebbe essere
addirittura pericoloso!
Prima della gara
30 g carboidrati (maltodestrine)
1 gel o 1 barretta energetica
3
Post-gara
Entro 30 minuti dal termine della tappa
90 g di carboidrati, 10-15 di proteine
Riso, 1 energy drink o 1 barretta
energetica completa
4
Nell’immagine la differenza tra un telaio taglia 50 (rosso) e 52 (verde).
2-3 ore dopo la gara
140 g carboidrati, 40 g proteine
1 sandwich di tacchino,
succo di frutta,
1 tazza di yoghurt, 1 banana
Cena: 6 ore dal termine della gara
175 g carboidrati,
60 g proteine
Riso, verdura cotta, carne,
pane, gelato (sorbetto), frutta
5
9
SCUSATE
SE è POCO
LEGGEREZZA, AERODINAMICA, SICUREZZA.
V1-r è il miglior telaio monoscocca prodotto
in sessant’anni di storia Colnago.
I N
C O L L A B O R A Z I O N E
C O N
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n°4 luglio 2014