Introduzione sul volo Dall'antichità, l'uomo ha sempre immaginato di volare, pensando che fosse impossibile e soprannaturale; su questo è significativo l'esempio della leggenda di Icaro. Egli, prigioniero, assieme al padre Dedalo, del Labirinto nell'isola di Creta, indossò le ali costruite con piume e cera dal padre. Dedalo si salvò, ma Icaro preso dal piacere del volo si avvicinò troppo al Sole che sciolse la cera facendolo precipitare in mare. Molte altre sono le leggende che, anche nascendo da culture diverse, raccontano di voli fantastici. Dai primi voli agli aerei Fu Leonardo da Vinci che studiò la possibilità del volo umano, la teoria della sospensione in aria e le possibili applicazioni, che lo portarono al progetto di macchine volanti primitive. L'importanza di Leonardo nella storia del volo è legata agli studi sulla possibilità del volo umano che non viene più pensata come una cosa magica o divina. Osservando la disposizione delle penne degli uccelli sulle ali, serrate e sovrapposte, Leonardo intuì che gli uccelli allargavano le penne per far passare l'aria. Progettò ali che si aprivano al momento del decollo e che una volta in aria si chiudevano per darle la possibilità di esercitare la dovuta pressione per il volo. Le articolazioni erano tutte collegate tramite tiranti. In questo modo Leonardo voleva riprodurre il volo degli uccelli. Il principio di Archimede dice che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale pari al peso del volume del fluido spostato. Seguendo questa base teorica molti ebbero l’ idea di sfruttare la spinta dei gas più leggeri dell'aria per potersi sollevare da terra e volare. Nel 1783 i fratelli Montgolfier fecero volareil primo pallone ad aria calda. Il pallone fu riempito di idrogeno versando acido solforico in un barile pieno di acqua e limatura di ferro. In quello stesso anno il pallone di Charles si alzò in volo alla presenza di 300000 parigini e sparì tra le nuvole fino a raggiungere un'altezza di 900 metri per essere ritrovato a Gonesse a 24 Km di distanza. I fratelli Wright di Dayton con la loro attenta analisi misero a punto il primo aeroplano a motore che permettesse all'uomo di volare. In dieci anni di studi misero a punto ogni aspetto del loro prototipo, compreso il motore a benzina, che sviluppava 12 cv in 70 Kg. di peso. Il giorno in cui l’ uomo volò per la prima volta fu Il 17 dicembre del 1903 in cui i fratelli Wrigth fecero volare il primo aeroplano della storia, (una specie di aliante con un motore da 16 cavalli) che rimase in volo quasi un minuto percorrendo 250 metri il primo mezzo più pesante dell'aria spinto da un motore che fosse in grado di rimanere sospeso in aria e di spostarsi sfruttando una spinta propria. I tipi Gli aerei sono divisi in 2 categorie: militari e civili. Quelli militari si possono dividere in cacciabombardieri, aerei d'attacco al suolo, bombardieri, aerei d'addestramento, aerei da trasporto, aerei da ricognizione. Quelli civili invece si dividono in aerei di linea, aerei per trasporto merci, jet executive, aerei da turismo. Poi ci sono gli aerei acrobatici che sono aerei da caccia, da turismo o da addestramento. Gli aerei in guerra Fra il 1914 e il 1918 furono prodotti tantissimi modelli di biplani destinati dapprima a compiti di ricognizione. Successivamente i piloti iniziarono a lanciare delle bombe a mano sul nemico (questo è uno dei primi rudimentali bombardamenti tattici). In conseguenza a questo i piloti furono dotati di mitragliatrici con cui sparare ai velivoli nemici impedendogli di attaccare le proprie linee, così nacquero gli aerei da caccia. Alla fine della prima guerra mondiale, l'aeroplano fu migliorato, anche se mantenne la doppia ala e di solito la struttura non era particolarmente cambiata a prima vista. Erano stati utilizzati motori più potenti che permettevano prestazioni impossibili da raggiungere per i modelli precedenti. Finita la guerra l’ evoluzione dell'aeroplano ebbe un’ accelerazione a causa dei presentimenti di guerra che c’ erano alla metà degli anni trenta. In poco tempo i biplani furono sostituiti dai monoplani, i quali dimostrarono di poter abbattere delle barriere impossibili per i biplani, e la loro velocità passò dai 300 km/h a più di 500 km/h. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale ognuna delle potenze aveva una avanzata aeronautica da caccia e da bombardamento. Durante la seconda guerra mondiale fu indispensabile usare gli aerei per vincere una battaglia. Durante la guerra ci furono anche battaglie solamente aeree. In questi anni nacque anche il radar, e questo era l'unico modo per prevedere un attacco aereo nemico e dare la possibilità ai propri caccia di decollare in tempo. All’ inizio fu usato solo a terra poi fu montato anche sugli aerei. Gli armamenti usati erano mitragliatrici, cannoni di piccolo calibro, bombe e razzi. Alla fine della guerra una nuova invenzione sviluppata in quel periodo da tedeschi e britannici rivoluzionò del tutto l'aeroplano, era il motore a getto. BIBLIOGRAFIA -http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'aviazione -http://it. wikipedia.org/wiki/Aereo_di_linea -http://it.wikipedia.org/wiki/Aereo_da_caccia -http://www.il volo.net/cat_sto_volo_9.htm