Amministrazione Provinciale VIII legislatura Gruppo Provinciale Oristano, 16/05/2011 Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Provinciale Alla cortese attenzione del Presidente della Giunta Provinciale Alla cortese attenzione delle Commissioni Consiliari competenti O R I S T A N O Mozione ai sensi dell'art. 53 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale I sottoscritti, in qualità di consiglieri provinciali del Partito Democratico Battista Ghisu, Mario Tendas, Roberto Scema, Francesco Federico e Gian Gavino Buttu ai sensi dell'art. 53 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Provinciale, propongono la seguente mozione di revoca del “Regolamento Provinciale per l'uso dei diserbanti” e contestuale divieto di utilizzo degli stessi nelle strade provinciali e nelle proprietà dell'Amministrazione Provinciale premesso che in data 2 marzo 2011 i consiglieri firmatari della presente mozione presentarono una interrogazione urgente agli Assessori ai Lavori Pubblici e all'Ambiente sull'uso dei diserbanti lungo la viabilità provinciale e che nella seduta del Consiglio Provinciale l'Assessore ai Lavori Pubblici e il Dirigente del Settore viabilità avevano risposto in merito parzialmente rimandando ad un approfondimento della questione; che a norma di Regolamento sul funzionamento del Consiglio Provinciale la risposta all'interrogazione doveva pervenire entro il termine di 30 giorni, come recita l'art. 49, comma 4 e che trascorso tale termine, considerata la risposta parziale data in aula, l'interrogazione andava iscritta all'odg del Consiglio nella forma della interpellanza e considerato il ritardo accumulato per discutere in maniera approfondita della questione, i proponenti hanno optato per la proposizione di una mozione per assumere una decisione definitiva sul grave problema sollevato anche da tantissime Amministrazioni Comunali, da Associazioni di categoria e Associazioni Ambientaliste circa l'uso indiscriminato di sostanza dannose per la salute; accertato che in alcune strade provinciali, ed in particolare nella SP 13 Narbolia-Milis, nella SP 11 Narbolia-Riola e lungo i lati della carreggiata della circonvallazione di Milis sino al bivio per Seneghe, le banchine, le cunette e le pertinenze stradali per diversi Km sono state trattate con l'utilizzo di diserbanti che in alcuni tratti (SP 11 Narbolia-Riola) hanno interessato le proprietà private andando a sconfinare ed interessare campi coltivati, oliveti e terreni adibiti a pascolo di bestiame ovino e bovino, pratica che da diversi anni a questa parte è diventata una costante con effetti deleteri sul paesaggio deturpato dal rinseccchimento irreale della vegetazione colorando di giallo le pertinenze stradali colore che nulla ha che vedere col verde rigoglioso delle nostre campagne; Pagina 1 di 3 Amministrazione Provinciale VIII legislatura Gruppo Provinciale appreso che già Associazioni Ambientaliste, secondo quanto si legge su siti internet, hanno chiesto alla Provincia lo scorso anno informazioni di carattere ambientale circa l'utilizzo di diserbanti lungo la viabilità di propria competenza e che dal Settore viabilità si rispondeva con nota n. 19327 del 19 aprile 2010 che del problema gli Uffici sono stati più volte interessati sia da segnalazioni varie sia da interrogazioni consiliari riguardo l'uso dei diserbanti per la pulizia delle fasce di rispetto stradali e di aver in proposito richiesto la collaborazione dell'ARPAS, che non ci sarebbe stata; appreso inoltre che la Provincia avrebbe svolto attività formativa del personale provinciale coinvolto nell'utilizzo di diserbante “Cheminova Glyfos Ultra 360 g/l” (prodotto non classificato) e che sono state date istruzioni perché il diserbante venisse utilizzato esclusivamente nei luoghi quali quelli occupati da barriere o scarpate di difficile sfalciatura “in quanto a volte il suo utilizzo è utile per sopperire a carenze di personale e fondi di bilancio” e che ancora secondo quanto sarebbe intercorso nella corrispondenza tra Provincia e associazioni ambientaliste il diserbante è stato utilizzato “in quantità estremamente contenute rispetto allo sviluppo di 1100 km della rete viaria provinciale”, (fonte: http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/2010/06/05/diserbanti-nelle-fasce-di-rispetto-stradali-eferroviarie-un-pericolo-sottovalutato) appurato che il diserbante “Cheminova Glyfos Ultra” è un diserbante sistemico di post-emergenze ad azione fogliare-erbicida a base di “Glifosate” secondo il sito della società www.cheminova.it e che secondo quanto si apprende da fonti giornalistiche (Articolo di Antonella Loi, fonte: Http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca ..) tale sostanza non sarebbe delle più innocue e che esistono più dubbi circa la biodegradabilità e la capacità di non lasciare residui tossici dopo la sua applicazione e che secondo il parere del Prof. Gianni Tamino, docente di Biologia presso l'Università degli studi di Padova, intervistato dichiara che i diserbanti a base “di Glifosate hanno la caratteristica di durare pochi giorni ma come prodotto di degradazione danno origine a metaboliti dannosi” e “che secondo la rivista Cancer -si legge nell'articolo – l'uso del Glifosate comporta l'aumento dei linfomi non Hodgkin”, tumore del sangue di cui si è sentito e si sente parlare a proposito dei soldati venuti a contatto con uranio impoverito”; che l'uso di diserbanti a nostro avviso, comporta un danno per l'ambiente in quanto c'è il rischio che la sostanza utilizzata vada a mischiarsi con le acque piovane che defluiscono dall'asfalto verso le cunette e attraverso queste potrebbero arrivare a contatto con i torrenti, fiumi, stagni e altre zone umide infiltrandosi pericolosamente nelle falde acquifere. Tesi questa sostenuta anche dal Prof. Fabio Taffetani, Ordinario di Botanica presso l'Università delle Marche – sempre secondo quanto recita il servizio giornalistico citato – il quale sostiene che il Glifosate “è altamente vietato nei pressi di corsi d'acqua e delle zone umide a causa della sua accertata tossicità, anche a basse concentrazioni, sugli organismi acquatici”, lanciando un accorato appello alla Provincia di Ancona a desistere sull'utilizzo di questi diserbanti; che nei giorni che intercorrono tra l'irrorazione del diserbante, che viene assorbito dall'apparato fogliare per arrivare alle radici provocando il rinsecchimento, e la sua degradazione è altamente probabile che la flora selvatica, gli animali tenuti allo stato brado oppure gli animali selvatici che brucano l'erba entrino in contatto con queste sostanze e che anche insetti di varia natura e principalmente le api, possano entrare in contatto con queste sostanze con forti ripercussioni sugli equilibri biologici delle zone interessate. Cosi come non è raro vedere persone raccogliere asparagi o altre erbe a bordo strada, pratica sicuramente da evitare per via degli scarichi inquinanti, ma che sicuramente la contaminazione delle pertinenze stradali con diserbanti contribuisce ad aumentare il rischio per la salute per i cittadini e per gli operatori che trattano queste sostanze in aree che andavano opportunamente delimitate e segnalate; preso atto che esiste un Regolamento Provinciale per l'uso dei diserbanti composto da sette articoli; Pagina 2 di 3 Amministrazione Provinciale VIII legislatura Gruppo Provinciale considerato che la salvaguardia dell'ambiente e la tutela delle biodiversità può essere assicurata solo con uno sviluppo sostenibile fatto di buone prassi e di applicazione rigorosa delle norme di rispetto e di salvaguardia ambientale e che se la Provincia di Oristano, vuole distinguersi nel panorama isolano anche per la sua forte valenza economica in tema di agricoltura di qualità, di conservazione degli habitat delle zone umide e costiere, di specificità delle aree montane e collinari dei nostri paesi dell'interno, deve assolutamente vietare l'uso di composti chimici sulla viabilità provinciale, dando un segnale forte agli Enti che gestiscono strade e beni pubblici e a tutte quelle Amministrazioni Comunali che utilizzano diserbanti per risparmiare in termini di costi del personale e di bilancio, sforzandosi a utilizzare le attrezzature meccaniche quali trattori, decespugliatori, trincie, motofalciatrici etc); per quanto sopra, il Consiglio Provinciale preso atto della pericolosità di queste sostanze chimiche che inquinano il nostro ambiente naturale, alla luce anche delle numerose proteste delle Amministrazioni Comunali, delle Associazioni di categoria e delle Associazioni Ambientaliste sull'uso indiscriminato dei diserbanti; tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Provinciale adotta la seguente deliberazione di revoca del “Regolamento Provinciale per l'uso dei diserbanti” e contestuale divieto di utilizzo degli stessi nelle strade provinciali e nelle proprietà dell'Amministrazione Provinciale. Firmato: Battista Ghisu ________________________________________ Mario Tendas ____________________________________ Roberto Scema ________________________________________ Francesco Federico__________________________________ Giangavino Buttu ___________________________________ Pagina 3 di 3