Benessere e doping: fra salute e rischio malattia - salute 0 benessere + Che cos’è il benessere (dizionario Zingarelli) 1."Buono stato di salute; stato di soddisfazione interiore generata dal giusto equilibrio di fattori psico-fisici" 2.“stato prospero di salute , vigore fisico” 3. “sistema economico-sociale che si prefigge determinate finalità a vantaggio di tutto l'aggregato sociale come aumento e stabilità dell'occupazione, elevato reddito nazionale, perequazione sociale, aumento dei consumi..." Benessere distinto in... Benessere psicofisico: sinonimo di soddisfazione appagamento, salute, serenità, gioia. E’ il contrario di: malessere, ansia, nervosismo, insoddisfazione, malattia, debolezza. Benessere materiale: sinonimo di prosperità, ricchezza, benestare. E’ il contrario di: povertà, miseria, indigenza, bisogno. Due concezioni... 1) concetto di benessere di carattere epistemologico e psicobiologico 2) concezione esistente nel senso comune della gente e nell’immaginario collettivo Defining Subjective Well-Being (SWB) Subjective well-being (SWB) refers to how people evaluate their lives, and includes variables such as life satisfaction and marital satisfaction, lack of depression and anxiety, and positive moods and emotions. The idea of SWB or happiness has intrigued thinkers for millennia, although it is only in recent years that it has been measured and studied in a systematic way. A person's evaluation of his or her life may be in the form of cognitions (e.g., when a person gives conscious evaluative judgments about his or her satisfaction with life as a whole, or evaluative judgments about specific aspects of his or life such as recreation). However, an evaluation of one's life also may be in the form of affect (people experiencing unpleasant or pleasant moods and emotions in reaction to their lives). Thus, a person is said to have high SWB if she or he experiences life satisfaction and frequent joy, and only infrequently experience unpleasant emotions such as sadness and anger. Contrariwise, a person is said to have low SWB if he or she is dissatisfied with life, experiences little joy and affection, and frequently feels negative emotions such as anger or anxiety. The cognitive and affective components of SWB are highly interrelated, and only recently are we beginning to understand the relations between various types of SWB. Altri strumenti... SF36: questionario dello stato di salute; SIP (Sickness Impact Profile) WHOQOL (WHO Quality of Life) Scarsa attendibilità al re-test Numerose indagini empiriche mettono in luce che al re-test la misura dell’attendibilità decresce sensibilmente dopo pochi mesi. Il benessere soggettivo non sembra un tratto stabile. Benessere come .... psicofisico Equilibrio con l’ambiente armonia soggettività 2) concezione esistente nel senso comune della gente e nell’immaginario collettivo Benessere espresso in metafore Linguaggio iconico/metaforico ...nella pubblicità la cultura dell’ ”addict” La cultura dell’additivo La società del business ci porta a credere che per raggiungere il “benessere” sia necessario colmare le nostre “mancanze” con un “addict” Sport, salute e benessere Perché si dovrebbe fare sport? Lo sport del benessere dovrebbe aiutare l’individuo a raggiungere un equilibrio psicofisico ed un’autoregolazione ottimali allo stato di salute generale Com’è possibile diventare vittime di un comportamento salutare ? Si va in palestra per (Motivazioni “compensatorie”) Sentimento di inadeguatezza Bassa autostima Depressione Solitudine Difficile accettaz. del proprio corpo Disturbi comportam. alimentare Si va in palestra per... (Motivazioni “migliorative”) Aumentare la forza fisica dimagrir e Avere un aspetto socialmente apprezzabile Superare i propri limiti fisici Star bene Chi sono gli ipercinetici? Alti ideali immagine peso ex-atleti Il rapporto con il movimento Il rapporto con il corpo Un corpo da controllare... Dietro l’ipercinesia... depressione anoressia bulimia ossesività “Overtraining syndrome” Pratica sportiva ossessiva Disturbo ossessivo- compulsivo “maniaci dello sport” Dipendenza sportiva “dipendenti dallo sport” Disturbo dipendente Disturbo alimentare “Exercise addict” Esercizio fisico compulsivo “attività fisica caratterizzata da: 1. Frequenza e durata molto elevate 2. Svolgimento secondo programmi rigidi e prestabiti anche in caso d’infortnio o fatica eccessiva 3.Conseguenze negative sulla qualità della vita di relazione e professionale” (Yates,1991; Polivy,1994) DSM IV (Diagnostical and Statistical Mental Desease) la pratica eccessiva di esercizio fisico è una delle possibili condotte di compenso di bulimia e anoressia in concomitanza delle fasi acute di abbuffate e perdita ponderale LE 4 DIMENSIONI GENERALI DELLA DIPENDENZA DALLO SPORT 1. Funzionamento alterato (in almeno due aree tra le seguenti): - Psicologico Esempio: incapacità a concentrarsi su un’attività a causa del pensiero ricorrente all’esercizio fisico - Sociale o lavorativo Esempio: problemi sociali, familiari o lavorativi connessi alla pratica sportiva - Fisico Esempio: sovrallenamento o allenamento nonostante infortuni o parere medico contrario - Comportamentale Esempio: comportamento sportivo inflessibile, stereotipato o mirato all’auto-punizione 2. Sintomi di astinenza: Esempi: desiderio persistente e tentativo infruttuoso di controllare o ridurre l’attività fisica praticata; disagio fisico o psicologico in relazione alla riduzione o cessazione delle abitudini di allenamento 3. Caratteristiche psicologiche e comportamentali tipiche dei soggetti dipendenti: - tolleranza (aumentare graduale della quantità di esercizi) - eccesso di attività fisica - allenamento solitario - inganno (mentire in merito all’attività fisica) - motivazioni ossessive che guidano l’attività sportiva (es. prestazione, controllo umore, controllo sonno, autostima, controllo peso, controllo immagine corporea) 4. Presenza di disturbi alimentari (anoressia, bulimia) o di comportamenti di controllo alimentare (diete e assunzione integratori) Bomber D., Cockerill I.M., Rodgers S., Carroll D., 2003 I rischi di carattere fisico Stato cronico di “superallenamento” Tendenza ad incidenti ed infortuni ricorrenti Autoriduzione tempi di recupero e di convalescenza Autoriduzione alimentare Abuso di integratori doping Etimologia Il termine doping proviene dal fiammingo “doop” che significa “Miscela, mistura, carburante” Nel 1876 con la parola “doping” negli Stati Uniti viene indicato “ogni componente che faciliti il rendimento in una prestazione” Si dice che la parola “dope” fu utilizzata per la prima volta nel 1899 a New York durante una manifestazione ippica in cui furono utilizzati oppio e narcotici Definizione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) Doping “La somministrazione o l’uso di sostanze esogene in quantità inusuali o con metodi inusuali per un individuo con lo scopo di raggiungere un miglioramento artificiale della prestazione in competizioni” (Prokop, 1990) Definizione di doping Legge n. 376 del 18/12/2000: Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping Articolo 1 comma 2 “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” Articolo 1 comma 3 “Sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche, non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicate nel comma 2” Il doping: un fenomeno vecchio quanto il mondo Già Platone insinuava l’utilizzo di sostanze potenzianti da parte di alcuni atleti durante le olimpiadi dell’Antica Grecia da quando subentrò l’uso di compensi in denaro Nell’Antica Roma Era noto l’uso di sostanze eccitanti somministrate ai cavalli e di allucinogeni ai gladiatori L’atleta di Taranto (Primo caso di doping comprovato nella storia) Muore a 30 anni di morte improvvisa Si suppone un’emorragia interna dovuta ad uno sforzo improvviso per assunzione di arsenico e danno epatico Doping moderno U.S.A., 1940: primo caso accertato di uso di steroidi da parte di body builders Campionati mondiali di sollevamento pesi 1956 Uso di steroidi da parte di sollevatori russi Risonanza del fenomeno sui media Negli anni ’60 le notizie di cronaca riportarono per la prima volta la morte di due ciclisti per doping (uso di anfetamine) Knut Jensen e Tommy Simpson Giochi Olimpici di Mosca 1980 Fu impiegata una sostanza di origine vegetale non meglio identificata da parte di atleti dell’ex-Unione Sovietica Nel 1984 furono pubblicati dati allarmanti circa un tasso di mortalità altissima per patologie alquanto strane in atleti exolimpionici Le olimpiadi di Atene 2004 Record olimpico di casi di doping 22 casi accertati I motivi per sconfiggere il doping 1. Etici: l’uso di sostanze dopanti altera l’assetto delle regole che caratterizzano la pratica sportiva a tutti i livelli 2. Biomedici: sul piano fisico si hanno delle potenti alterazioni dell’organismo dannosi per la salute sia a breve, che a medio e lungo termine 3. Psicologici: l’uso del doping è un chiaro mascheramento di una “crisi” dell’atleta Doping e atleti dilettanti un fenomeno economico-sportivo sommerso EPO è il 2° farmaco più venduto al mondo Il 3° è il GH sintetico Mercato delle sostanze dopanti ha una crescita del 25-30% annui Giro d’affari mondiale: 4 miliardi di € In Europa, giro d’affari 900 milioni di € (Dati CONI, ISTAT) In Italia Mercato delle sostanze proibite è di 650 milioni di € l’anno NAS hanno sequestrato in abitazioni di atleti dilettanti, palestre e centri fitness Farmaci di uso ospedaliero Anfetamine EPO GH Testosterone Nandrolone Anabolizzanti uso veterinario Ormoni femminili antiabortivi Il fenomeno nei giovani La Società Italiana di Pediatria denuncia che il 5,7% di ragazzi in età scolare assume regolarmente farmaci finalizzati alla prestazione Il doping negli adolescenti Alcuni dati della metanalisi di P. Laure su 29 studi epidemiologici [J Sports Med Phys Fitness 1997; 37:218]: 3-5%: prevalenza di uso di steroidi anabolizzanti nei bambini (a partire dall’età di 8 anni) 15-25% prevalenza del doping fra chi pratica sport a livello amatoriale. Soprattutto utilizzo di anabolizzanti, stimolanti, sostanze stupefacenti. Studi condotti negli USA tra gli adolescenti hanno dimostrato che almeno 375.000 ragazzi e 175.000 ragazze hanno utilizzato almeno una volta anabolizzanti [Am J Sports Med 1996; 20:1552] Esperti americani in tema di doping stimano che il 3-12% di maschi e l’1-2% di femmine adolescenti utilizzano anabolizzanti. [Bailliere Clin Endoc 2000; 14:25] Dati altrettanto allarmanti si riscontrano in Canada, dove il Center for Drugs free Sport ha stimato che, nel 1993, circa 83.000 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni hanno utilizzato anabolizzanti. [J Endocrinol 2001; 170:55] La FIGC denuncia che: (su 2.627 ragazzi età 13-17) Il 20% conosce qualcuno che si è dopato Solo il 68% ritiene sbagliato l’uso del doping ¼ degli intervistati sarebbe disposto a doparsi ... fra i 15 enni, il 36% Quasi tutti ritengono giusto uso di integratori Il 44% pensa che sia molto importante l’uso di integratori ai fini della prestazione L’atleta si dopa per vincere Il dilettante perché? Manca l’informazione? Il livello d’informazione non sembra avere una correlazione con il “non uso” di sostanze dopanti (r = 0.04) (Anshell, Russell 1997) Le informazioni non tutelano dalla messa in atto di comportamenti a rischio per la salute se non sono seguite da un’adeguata interiorizzazione L’atleta dilettante ricerca nello sport il benessere “Buono stato di salute, stato di soddisfazione interiore generato dal giusto equilibrio di fattori psicofisici” (def. Dizionario Zingarelli) Motivazioni all’uso del doping Il doping maschera disagi psicologici Bassa autostima Problemi d’identità Non accettazione Tolleraza del ”limite” Scarsa autoregolazione Un problema d’immagine narcisismo Il benessere e l’ “additivo” Per essere “desiderabili” bisogna essere belli, prestanti, sorridenti, produttivi, sereni, realizzati... equilibrati C’è un “additivo” per ogni “carenza” Basta prendere la pillola giusta e avere prestazioni eccellenti, sarà uno scherzo... Sport “no limits” Si possono fare imprese incredibili a dispetto dei propri limiti... Le teorie sulla psicologia della salute hanno evidenziato quanto sia difficile sviluppare adeguati processi di autoregolazione L’ “additivo” può rappresentare un regolatore esterno succedaneo della autoregolazione Si sta formando la “credenza” che l’”additivo” diventi indispensabile per qualunque cosa Senza, non sei tu! “Additivi”, “credenze” e attaccamento Secondo la teoria dell’attaccamento le capacità di autoregolazione psicobiologica avviene attraverso “l’altro” Attraverso il rispecchiamento materno il bambino svilupperà il senso di sé che sarà in primo luogo un sé corporeo La modalità alterata e dipendente da “altro da sé” comporterà la ricerca di una soddisfazione ai propri malesseri/disagi in qualcosa di esterno che vada a colmare le “mancanze” Attaccamento, autoregolazione, comportamento a rischio E. J. Khantzian sostiene che nei pazienti “addict” il tipo di sostanza è predittivo del tipo di “mancanza” e del tipo di autoregolazione di cui il soggetto ha bisogno Regolatori esterni del “senso di sé” La “sostanza” sostituisce la “carenza” e dà coesione e regolazione al sé Alcool Cibo Droga Gioco d’azzardo Sport Relazioni interpersonali Sessualità Cocktail pericolosi La cultura del narcisismo La cultura dell’additivo Lo sport “no limits” I disturbi dell’attaccamento I disturbi dell’autoregolazione I disturbi di personalità Doping Quale futuro? Prospettive pericolose L’IGF-I un gene sintetico creato per curare la distrofia muscolare e le malattie degenerative dell’apparato muscoloscheletrico nell’anziano sarà a “rischio”d’impiego negli atleti perché aumenta la rigenerazione muscolare e la forza I topi geneticamente modificati con IGF-I Aumentano sia per forza muscolare che di dimensioni del 15-30% I muscoli conservano la capacità rigenerativa tipica degli animali giovani In assenza di allenamento hanno una perdita della forza e della dimensione muscolare molto più lenta che naturalmente Che fare? Riportare lo sport ad una dimensione più “umana” e meno estrema Sport come divertimento e benessere non come sfida Équipe multidisciplinare Équipe multidisciplinare nelle palestre Presenza dello psicologo della salute/dello sport nelle palestre, centri fitness, centri benessere Alleanza con medici sportivi e preparatori atletici in una comunanza d’intenti anti-doping e di prevenzione Équipe multidisciplinare per creare una “cultura anti-doping” Maggior diffusione delle tecniche di “mental training” Creare “atteggiamenti” anti-doping nell’immaginario collettivo attraverso leader sportivi e testimonial “sani” Cominciare dai piccoli con educazione allo sport “sano” ed a prestazioni senza “additivo”