“Best Practices” e
Controllo delle Infezioni
Correlate all’Assistenza
Dott.ssa Elena Belli
Prof. Gaetano Privitera
Dipartimento Patologia Sperimentale BMIE- Università di Pisa
U.O. Igiene ed Epidemiologia Universitaria - AOUP
37° ANMDO – Bologna 8-11 Giugno 2011
What is a best practice?
There is no universally accepted definition of a
"best practice." However, as the definitions
below indicate, a "best practice" is a practice
that upon rigorous evaluation, demonstrates
success, has had an impact, and can be
replicated.
•
United Nations Population Fund: The UNFPA Glossary of Monitoring and
Evaluation Terms defines best practices as planning or operational
practices that have proven successful in particular circumstances and which
are "used to demonstrate what works and what does not and to accumulate
and apply knowledge about how and why they work in different situations
and contexts"
•
UNESCO: UNESCO describes best practices as having four common
characteristics: they are innovative; they make a difference; they have a
sustainable effect; and they have the potential to be replicated and to serve
as a model for generating initiatives elsewhere
Che cosa si intende per migliori
pratiche in promozione della salute?
Kahan e Goodstadt (2001) le identificano come “… quegli insiemi di processi ed attività che, in
armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con il contesto
ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata
situazione”.
Abbiamo formulato alcuni criteri fondamentali, che esplicitano operativamente questa definizione:
–
1. Gruppo di progetto
È presente un gruppo di progetto multiprofessionale, multidisciplinare, ed intersettoriale, al fine di permettere una migliore lettura
dei problemi di salute e della complessità del contesto in cui ha luogo l’intervento.
–
2. Diagnosi di contesto
È stata condotta l’analisi dei bisogni e dei problemi di salute della popolazione e del suo contesto di vita, mediante appropriati
metodi e strumenti quantitativi e qualitativi, per individuare e dare priorità ai fattori ed ai determinanti dei comportamenti
individuali, organizzativi, ambientali e politici, che condizionano il problema/bisogno specifico nel contesto in cui ha luogo
l’intervento.
–
3. Riferimenti teorici e prove di efficacia
Le teorie ed i modelli di progettazione-valutazione e di cambiamento dei comportamenti e le prove di efficacia sono esplicitati e
discussi per rendere l’intervento valido, efficace e sostenibile.
–
4. Collaborazioni ed alleanze
L’intervento promuove o rafforza un raccordo o un coordinamento tra settori interni all’organizzazione che lo ha realizzato e/o
collaborazioni intersettoriali tra enti, istituzioni, associazioni, gruppi presenti nel territorio.
–
5. Valutazione di impatto
È possibile identificare metodi, strumenti e risultati dell’intervento a breve-medio termine, in termini di cambiamento dei
comportamenti individuali, organizzativi, ambientali e politici e dei relativi determinanti che condizionano il problema di salute nel
contesto territoriale in cui ha luogo l’intervento.
–
6. Diffusione e condivisione
Esiste un piano di comunicazione dell’intervento per favorirne la diffusione e la condivisione con i destinatari intermedi e finali, per
dare visibilità dei risultati alla comunità locale e alle organizzazioni interessate, per disseminarlo in ambito professionale e
scientifico.
–
7. Continuità d’azione
Il processo avviato o consolidato mediante l’intervento in esame si innesta possibilmente su esperienze precedenti o fa parte di un
piano/programma più ampio e potenzialmente non si conclude con la fine dell’intervento, poiché l’intervento stesso ha consentito di porre
le basi o di individuare le strategie per la sua sostenibilità.
Assessorato Tutela
della Salute e Sanità
What are lessons learned?
Good practices?Promising practices?
The terms "lessons learned", "good practices", and
"promising practices" are all terms used to describe
useful practices. These terms are often used to
indicate practices or approaches that have not been
evaluated as rigorously as "best practices", but that still
offer ideas about what works best in a given situation.
They can also be examples of how not to do
something. "Lessons learned" are often "lessons from" a
specific program or project and are not trying to be
universal in scope or application.
The terms "best practice" and "lessons learned" are often
used interchangeably.
What is evidence-based medicine?
While "best practice" is the term used to
describe a program or project whose
success is based on evidence, the term
"evidence-based medicine" applies to
clinical care. "Evidence-based
medicine" describes the process of basing
clinical decisions on the latest sciencebased research in the field.
Cosa distingue una buona pratica da
una linea guida/procedura?
Non può esistere Buona Pratica senza
verifica dell’evidenza di efficacia delle
attività/interventi da attuare e la loro
strutturazione sotto forma di linea
guida o procedura, con l’indicazione
della forza della raccomandazione.
L’approccio Cochrane
Guidelines
Guidelines
Guidelines : programma nazionale
Guidelines ...declinate
Ma non basta…..
• La redazione e la diffusione di una linea
guida è solo l’inizio del processo di una
Buona Pratica.
• Questo richiede la messa in opera degli
interventi
necessari
alla
sua
implementazione
efficace,
l’identificazione degli ostacoli, il loro
superamento, la valutazione di efficacia
nella pratica e della compliance degli
operatori.
L’identificazione di un obbiettivo
effettivamente raggiungibile
Il rischio del massimalismo ideologico
strategiadelle
delle campagne
LaLastrategia
Campagne
Campagne per la Sicurezza del Paziente
2005-2006
Azioni aziendali proposte della Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale n. 1387 del 27/12/2004
Prevenzione delle infezioni ospedaliere
-“Mani Pulite” per l’Igiene di operatori e utenti
-“L’antibiotico giusto al momento giusto”
La logica di applicazione
L’applicazione delle Buone Pratiche
richiede un approccio sistemico
The Comprehensive Unit-based
Safety Program
• Step 1
• Step 2
• Step 3
• Step 4
• Step 5
Staff are educated on the science of safety.
Staff complete an assessment of patient safety
culture.
A senior hospital executive partners with the unit
to improve communications and educate leadership.
Staff learn from unit defects.
Staff use tools, including checklists, to improve
teamwork, communication, and other systems of work.
Gli elementi di implementazione:
comunicazione, formazione, marketing sociale
Analisi del contesto
Barriera
Descrizione
Consapevolezza e conoscenze
I professionisti possono non conoscere lo
standard di riferimento, non sapere come si applica
e/o quali cambiamenti devono essere apportati alla
loro pratica.
I professionisti possono non essere motivati a
rivedere la propria pratica
Possibili barriere all’implementazione
Motivazione
Consenso e convinzioni
I professionisti possono non condividere lo
standard ed essere persuasi che non sia utile a
migliorare la pratica clinica
Abilità
I professionisti possono non avere le conoscenze
o non avere ricevuto un training adeguato
all’applicazione dello standard.
Fattibilità
Esistono dei vincoli contestuali all’applicazione
dello standard riferibili a
carenze strutturali, organizzative, professionali o
tecnologiche.
Gli elementi di implementazione
• Lavoro multidisciplinare e condiviso
(Am J Infect Control 2011;39:284-91)
Gli elementi di implementazione
Progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione del percorso
Strumenti : organisational priority
and leadership
Strategie e Strumenti
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Commitment dell’organizzazione
Utilizzo dei local champions
Monitoraggio interno
Audit (implementazione e strumento di verifica)
Feedback
Strategie mediate dai pazienti
Adattamento al contesto delle
guidelines
Strategia di implementazione:
un esempio
Dalla valutazione esterna al
Self- Assessment
Alcuni strumenti di lavoro….
Alcuni strumenti di lavoro….
Interventi di igiene ospedaliera
Formazione: rinforzo educativo e
reminder al letto del paziente
Visual aids
Il Panorama nazionale
Il Panorama nazionale
La misura dell’efficacia
• Metrics and management: Two unresolved
problems on the pathway to health careassociated infection elimination.
– Recognize that processes lead directly to
outcomes, that outcome measurement is at best a
surrogate indicator of process adherence, and that
effective process control leads to predictable
outcomes.
– Rebalance the prevention equation by shifting the
focus from outcome measurement to real-time
process compliance,verification, and measurement
at the bedside.
Streed, Am J Infect Control 2011, in press
Cosa misurare
Cosa misurare
Gli effetti del reporting
Gli effetti del reporting
I risultati del piano nazionale di prevenzione e
reporting in Francia 2004-2008
Perché misurare
TRASPARENZA E
ACCOUNTABILITY
COME
OBBIETTIVI DI
UN SISTEMA
SANITARIO
AL SERVIZIO DEI
CITTADINI
Perché misurare
RESPONSABILITA’
PROFESSIONALE
E STRUMENTO
DI MIGLIORAMENTO
DELLA QUALITA’
Per Parafrasare il Dottor Stranamore…
Le Buone Pratiche
….ovvero, come ho imparato ad amare
la compliance !
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Best Practice-Dott.ssa E.Belli