Barracuda mediterraneo
Sphyraena viridensis (Cuvier, 1829)
Classificazione
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Perciformes
Famiglia: Sphyraenidae
Genere: Sphyraena
Specie: S. viridensis
_______________________________________________________________Aspetti descrittivi
La famiglia Sphyraenidae comprende 26 specie di pesci carnivori riuniti
nell'unico genere Sphyraena, comunemente conosciuti come Barracuda ed
appartenenti all'ordine Perciformes. Spesso confuso con il nostro luccio di
mare (Sphyraena sphyraena), il barracuda boccagialla detto anche barracuda
mediterraneo (Sphyraena viridensis) è da qualche anno ormai che da ospite
occasionale è divenuto piuttosto comune nel nostro mare. A rendere ancor più
difficile l’identificazione contribuisce il fatto che l’aspetto delle due specie
muta con la crescita rendendoli simili in età completamente differenti. Si
differenzia dal primo per il preopercolo privo di scaglie, le caratteristiche
bande scure verticali e le dimensioni decisamente maggiori . Il corpo è
allungato, con bocca lunga ed appuntita e con la mandibola inferiore più
pronunciata di quella superiore; sul dorso sono presenti pinne dorsali molto
distanziate tra loro e la coda è fortemente forcuta.
_______________________________________________________________________Ecologia
La specie nell’Atlantico raggiunge anche i 10-12 kg di peso anche se
generalmente nel Mediterraneo non supera i 3/4 kg e un metro e mezzo di
lunghezza . È un pesce pelagico che vive generalmente al largo ma è possibile
incontrarlo anche in prossimità di scogli a picco e coste alte. I barracuda sono
carnivori prediligendo in particolare prede come totani e calamari. Vive
generalmente in grossi banchi dalla superficie fino a 100 mt di profondità.
___________________________________________________________________Riproduzione
La specie mediterranea si riproduce tra settembre e aprile, periodo nel quale le
femmine depositano le loro uova in acque poco profonde delle zone costiere.
Le più giovani producono sino a 5.000 uova, mentre gli esemplari adulti
possono depositarne sino a 300.000. Gli avannotti ricercano ambienti
tranquilli e ricchi di alimenti come le foci dei fiumi o le insenature costiere:
questi iniziano a cacciare immediatamente dopo la nascita. Raggiunti i 5 cm
di lunghezza raggiungono il mare aperto.
__________________________________________________________Tutela e conservazione
Un tempo circoscritto esclusivamente al bacino dell’ Atlantico orientale è solo
negli ultimi dieci anni che si è diffuso con una certa stanzialità nel nostro
Mediterraneo e pertanto non ci sono ancora delle specifiche norme che ne
regolino la cattura. È ormai comune rinvenirlo sui banchi delle pescherie
locali essendo attualmente rilevante e costante la presenza della specie lungo
la fascia costiera della penisola sorrentina.
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Sphyraena viridensis