SPIGOLA CLASSE: Osteichthyes ORDINE: Perciformes FAMIGLIA: Serranidae GENERE: Dicentrarchus SPECIE: Dicentrarchus labrax • Distribuzione È presente nelle acque marine, salmastre e dolci dell'Oceano Atlantico orientale (dalla Norvegia centrale alle Canarie e al Senegal) del Mar Mediterraneo e del Mar Nero. In Italia la specie è autoctona. • Descrizione La spigola è un pesce di taglia medio-grande con corpo allungato e leggermente compresso, coperto da scaglie ctenoidi di medie dimensioni. La testa è grande, con bocca ampia, armata di numerosi denti, e mandibola prominente. I denti sono sottili e pluriseriati, con il gruppo dentario vomerino che non si prolunga posteriormente. Sul bordo inferiore del preopercolo sono presenti spine dirette in avanti, mentre il bordo posteriore è dentellato. Gli occhi sono relativamente grandi, in vista frontale lo spazio infraorbitale appare ricoperto di scaglie cicloidi. Le branchiospine sono 15. La linea laterale è completa e conta da 71 a 72 scaglie. La colonna vertebrale si compone di 25 vertebre. Sul dorso sono presenti due pinne dorsali non contigue. La prima è formata da raggi spiniformi (8-9), mentre la seconda presenta il primo raggio spiniforme e i restanti 12-13 molli. I primi tre raggi della pinna anale sono spiniformi. La pinna caudale appare forcuta. Le pinne ventrali hanno il primo raggio spiniforme, mentre le pinne pettorali sono formate da raggi molli. Il colore è grigio-verdastro sul dorso; i fianchi sono grigi con riflessi argentati ed il ventre bianco. La colorazione varia secondo l'ambiente. Sul margine dell'opercolo può essere presente una macchia nera o più macchiette concentrate sul margine anteriore. Nei giovani e nei sub-adulti il dorso e i fianchi sono cosparsi di piccole macchie scure. Le pinne sono chiare o grigie, con sfumature nerastre. La spigola raggiunge la lunghezza media di 40-70 cm. Per esemplari lunghi oltre 100 cm si registrano pesi di 10-12 kg. La spigola supera i sei anni di età. • Habitat e abitudini La specie è eurialina: si sposta spesso dal mare alle acque salmastre e a quelle dolci, spesso seguendo il flusso delle maree. In mare è presente abitualmente presso le coste e le praterie di posidonia. In acque salmastre si incontra con maggior frequenza nelle lagune. Spesso la spigola risale le foci dei fiumi anche per chilometri. Mentre i soggetti immaturi ed i sub-adulti sono gregari, gli adulti di taglia maggiore vivono a coppie o isolati. I branchi di giovani compiono in primavera delle migrazioni dal mare alle acque salmastre al fine di alimentarsi. Da gennaio a febbraio gli adulti di taglia minore compiono invece migrazioni verso il mare. • Alimentazione Generalmente manifesta maggiore attività durante le ore crepuscolari e notturne, ma in particolari condizioni è molto attiva nelle ore diurne; quando le acque sono torbide e il moto ondoso forte, allora la spigola va in caccia per predare tutti quegli organismi che l'erosione mette allo scoperto, in particolare cefalopodi, crostacei e vermi. In mare la spigola preda anche pesci, come piccole anguille, cefali, latterini, ecc. Nelle acque dolci e salmastre, oltre a pesci ed invertebrati, può aggiungere alla sua dieta quei piccoli mammiferi che talvolta attraversano gli specchi d'acqua. • Riproduzione La frega si svolge da febbraio a giugno. Durante questo periodo le spigole formano grandi branchi che raggiungono le aree riproduttive situate su bassi fondali di praterie a posidonia. Ogni femmina produce oltre 100.000 uova per chilogrammo di peso. Le uova sono galleggianti ed hanno diametro di circa 1,2 mm. La schiusa si verifica a pochi giorni dalla deposizione, alla schiusa le larve sono lunghe da 3,5 a 4 mm. L'accrescimento è relativamente veloce: in circa 40-60 giorni raggiungono lo stadio di avannotto. In questa fase i giovani si spostano verso le acque dolci, dove svolgono la loro fase di crescita. A tre anni le spigole superano di norma i 500 g e a quattro anni possono già toccare 1 kg di peso.