Le relazioni con i media Relazioni pubbliche sistema complessivo di gestione della comunicazione con tutti gli stakeholders di un’organizzazione Comunicazione gestita veicolazione consapevole di informazioni finalizzate a uno o più obiettivi specifici verso pubblici mirati Le relazioni con i media sono un’attività fondamentale delle relazioni pubbliche Le relazioni con i media I MEDIA sono un pubblico parlano con i pubblici dell’organizzazione Le relazioni con i media L’ECO DIFFUSA DAI MEDIA CONDIZIONA L’OPINIONE DEI PUBBLICI ESTERNI E DI QUELLI INTERNI L’uso opportuno dei media può aiutare un’organizzazione a raggiungere i suoi obiettivi strategici La presenza sui media dà notorietà. Eventualmente popolarità Strategicamente gestita la visibilità sui media contribuisce a costruire e consolidare l’immagine di un’organizzazione, ossia la percezione che di essa hanno i suoi stakeholders Le relazioni con i media A che cosa servono? Svolgere un’azione efficace nei confronti dei mezzi di comunicazione Garantire una comunicazione coerente con gli obiettivi aziendali Costruire un rapporto “produttivo” con i giornalisti Le relazioni con i media A che cosa servono? Creare un’opinione pubblica favorevole Veicolare messaggi mirati attraverso fonti esterne all’organizzazione ritenute autonome, credibili, autorevoli QUESTO VUOL DIRE provocare la pubblicazione spontanea di articoli favorevoli all’organizzazione, che ne accrescano l’immagine o la conoscenza evitare/influenzare la pubblicazione di articoli critici Le relazioni con i media Le relazioni con i media sono gestite dall’ufficio stampa, la struttura appositamente predisposta per gestire la comunicazione da e verso i media. Le relazioni con i media Chiedere ma anche Rispondere con puntualità e completezza d’informazioni per creare una comunicazione “a due vie” per diventare (e far diventare l’Azienda) un interlocutore credibile L’Ufficio stampa E’ un polo emittente che comunica con i giornalisti (pubblico/strumento) per raggiungere lettori, spettatori, ascoltatori, destinatari ultimi del messaggio. Per parlare con i secondi, bisogna sapersi far ascoltare dai primi. L’Ufficio stampa E’ un’antenna ricevente, per sapere: cosa “si dice di me”, qual è la mia immagine competitors settore di riferimento trend in atto Come lavora l’ufficio stampa Avere tanti amici giornalisti può essere utile ma non è sufficiente e comunque non è una premessa indispensabile. Come lavora l’ufficio stampa a) Fornire alla stampa corrette chiavi di lettura degli avvenimenti aziendali IL METODO GIUSTO b) Diventare un punto di riferimento: competente costante disponibile affidabile tempestivo credibile nelle risposte e nelle proposte Come lavora l’ufficio stampa Si procura l’accesso a una serie di fonti informative Crea una mailing list Organizza un archivio Elabora la documentazione di base Attiva un servizio di monitoraggio della stampa PER OPERARE Come lavora l’ufficio stampa PUO’ OPERARE Sinergicamente ad altre attività di comunicazione, amplificandone il follow-up Autonomamente PUO’ ESSERE UTILIZZATO IN MODO Proattivo Reattivo Come lavora l’ufficio stampa L’UFFICIO STAMPA PUO’ ESSERE TATTICO Viene utilizzato per un arco di tempo ristretto: per lanciare un prodotto per rispondere a una situazione d’emergenza per un’occasione speciale STRATEGICO Viene attivato in maniera continuativa Serve a garantire la penetrazione e il consolidamento dei messaggi Funzioni dell’ufficio stampa TRASFORMARE LE INFORMAZIONI IN NOTIZIE E UTILIZZARLE IN MANIERA STRATEGICA Funzione strategica TRASMETTERE LA NOTIZIA ALL’INTERLOCUTORE GIUSTO, AL MOMENTO GIUSTO, NEL MODO GIUSTO Funzione tattica E’ UNA SKILL PROFESSIONALE CHE DERIVA DA: •piena consapevolezza e padronanza del programma di comunicazione •competenza specifica •uso finalizzato della creatività •sensibilità individuale •esperienza VUOL DIRE CONOSCERE: •il mondo dei media •come funziona una redazione •come lavorano i giornalisti •quali strumenti dell’ufficio stampa vanno utilizzati di volta in volta Funzioni dell’ufficio stampa GARANTIRE LA CONTINUITA’ DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI E LA COERENZA DEI MESSAGGI MISURARE I RISULTATI SUPPORTARE E CONSIGLIARE IL MANAGEMENT NEL RAPPORTO DIRETTO CON I MEDIA SERVE A: •creare un rapporto di fiducia con i giornalisti •accreditare l’organizzazione come aperta, trasparente e referente abituale SERVE A: •dare evidenza del proprio lavoro •procedere nel programma di comunicazione stabilito o a ritararlo SIGNIFICA: •fornire al management elementi di riflessione sul modo di rapportarsi ai media •dargli informazioni complete sui giornalisti con cui avrà un rapporto diretto Misurare i risultati: criteri Qualitativi: Tipologia di mezzo (autorevolezza e credibilità) Rubrica/Posizione in pagina Messaggi chiave Analisi titolistica e didascalie Audit/Ricerche Quantitativi: Numero articoli Diffusione Readership/Audience Corrispettivo pubblicitario Collocazione dell’ufficio stampa all’interno della struttura organizzativa ALL’INTERNIO DELL’AZIENDA L’ufficio stampa è un servizio interno alla comunicazione, funzione in genere posta in staff al top management Talvolta la responsabilità delle relazioni esterne e dell’ufficio stampa convergono sulla stessa persona L’ufficio stampa di una grande azienda può essere molto articolato: •responsabile Italia •responsabile estero responsabile ufficio stampa istituzionale •responsabile ufficio stampa prodotto Costruire una notizia Una notizia è un’informazione che ha un contenuto di novità Un giornalista riporta una notizia se la ritiene una storia interessante per i suoi lettori Costruire una notizia Ha un contenuto di notizia: Una notizia è tanto più di interesse quanto più: un aggiornamento a una notizia precedente informazioni che attengono un evento molto recente il punto di vista inedito di un soggetto autorevole rispetto a un fatto importante un’informazione che desta interesse di tipo umano è originale e inedita è espressa in maniera chiara e intelligibile sa suscitare emozione si riferisce ad un argomento di vasto interesse pubblico Una notizia riesce a suscitare nell’audience un’attenzione tanto maggiore quanto più è stata “confezionata” per quello specifico pubblico Segmentazione dei media I pubblici sono segmentabili in base a molteplici criteri: geografici, anagrafici, professionali, tendenze politiche, condizione sociale, interessi culturali, attitudini di consumo, stili di vita…. Per rivolgersi a pubblici mirati bisogna segmentare i media Ogni medium ha un proprio pubblico e conforma i propri messaggi agli interessi di questo Tarare la notizia per quel medium, sia in termini di taglio che di linguaggio, aumenta la possibilità che venga pubblicata Un medium è tanto più potente quanta più ampia e maggiore è l’attendibilità e l’autorevolezza riconosciutagli; è tanto più efficiente quanto meno distorce il messaggio e quanto più velocemente lo trasmette Segmentazione dei media I CRITERI DI SEGMENTAZIONE DEI MEDIA SONO MOLTEPLICI E SI INTERSECANO PER AREA GEOGRAFICA Stampa internazionale Stampa nazionale Stampa locale PER TIPOLOGIA DI PER TECNOLOGIA DEL MEZZO PUBBLICO Stampa consumer Stampa trade Carta stampata Televisione Radio Agenzie di stampa Internet Segmentazione dei media E’ meno CARTA STAMPATA immediata di radio e televisione, ma più “duratura” Può essere maggiormente gestita e dà garanzie di completezza in più E’ il TELEVISIONE mezzo che dà maggior visibilità E’ “freddo” e immediato Comporta maggiori rischi di incompletezza Comunica attraverso le parole e le immagini E’ prevalentemente generalista E’ un RADIO mezzo immediato, ma “caldo” Pur con audience vasta ha pubblici ben segmentati E’ più tematico della televisione Segmentazione dei media Sono AGENZIE STAMPA centri di raccolta delle notizie e le diffondono agli altri organi di stampa e ad altri soggetti, compresi banche, aziende, fondi di investimento, competitor E’ un INTERNET medium “globale” E’ fruibile sia dai giornalisti sia dai pubblici finali E’ una grande banca dati Funge da agenzia di stampa E’ un luogo di incontro e di confronto Segmentazione dei media PERIODICITA’ QUOTIDIANA Questa SETTIMANALE MENSILE segmentazione è indispensabile per gestire opportunamente la notizia Ci sono pagine o inserti a periodicità diversa da quella della testata di appartenenza Ogni medium va frazionato per individuare al suo interno tutti gli spazi tematici e le rubriche che possono accogliere le nostre notizie Segmentazione dei media MAILING LIST La segmentazione dei media e il loro ulteriore frazionamento si traduce in una mailing list: articolata mirata ragionata (testate/giornalisti alleati e ostili) completa di ogni informazione necessaria La mailing list va aggiornata COSTANTEMENTE La Redazione Al Della Le redazioni si articolano in servizi vertice della redazione ci sono il direttore, i vicedirettori, i capiredattori struttura del giornale fanno parte i capiservizio, i redattori, gli inviati, la segreteria di redazione e i grafici La Redazione IL DIRETTORE EDITORIALE IL DIRETTORE RESPONSABILE È responsabile della vita della testata (pubblicità, rapporti con l’esterno, sindacati) Va contattato solo quando sia l’unico referente per quella testata È responsabile del programma editoriale della testata Risponde legalmente dei contenuti degli articoli Firma pezzi di apertura Può essere coinvolto in manifestazioni come autorità Gli vengono mandati gli inviti delle iniziative poste in atto affinché ne sia a conoscenza Va contattato per far pubblicare articoli solo se non esistono altre figure chiave (accade, per esempio, in molte testate di settore) Vanno indirizzate a lui le eventuali smentite, previa informazione all’autore dell’articolo e dei suoi diretti superiori La Redazione IL CAPOREDATTORE IL CAPOSERVIZIO IL REDATTORE Coordina un numero di capi servizio Decide quali notizie accogliere, i tempi e il taglio di pubblicazione E’ una figura chiave e va contattato prima della riunione di redazione E’ il responsabile di un particolare settore del giornale (economia, finanza, cronaca…) Rilegge i pezzi e decide i titoli Gli va sempre inviato il comunicato stampa e va contattato prima della riunione di redazione Cerca le notizie, segue i convegni e le conferenze stampa, scrive i pezzi e può proporre servizi al caposervizio e al caporedattore Può avere la responsabilità di una pagina o di una rubrica Può confezionare le brevi La Redazione L’INVIATO LA SEGRETERIA DI REDAZIONE E’ autonomo e dipende direttamente dalla direzione Non ha obblighi di routine con la redazione, quindi è più difficilmente reperibile Raccoglie e smista le notizie Le Redazioni: con quali tempi? NEI QUOTIDIANI (tempi brevi) * OGNI GIORNO DUE RIUNIONI: alla mattina (11.30-13.00) collettiva al pomeriggio (16.00) con i singoli caposervizio Le Redazioni: con quali tempi? NEI SETTIMANALI E NEI MENSILI (tempi lunghi) Le riunioni si tengono: * Il primo giorno lavorativo dopo l’uscita della pubblicazione * Il giorno prima della chiusura Le Redazioni: con quali tempi? NELLE RADIO E TV * OGNI GIORNO TRE RIUNIONI: MATTINA POMERIGGIO SERA Il Giornalista Tutti i gior nalisti con tr ibuiscono a lla se lezione d elle no tizie. S pesso vivon o in un ambie nte u nico ma o gni po stazion e è u n mi cro co smo b en deli mi tato QUASI S EMPRE • Il giorn alista è una person a curiosa con un’alta cons iderazione d i sé • Co nsapevole d i appartenere a un a catego ria privileg iata • H a un fond o di narcis ismo • M anifes ta s impatie e antip atie • V iv e a u n ritmo acceler ato • H a fretta • P oss iede un proprio archivio perso nale SPES SO • S en te di s volgere u n servizio pubblico • Scrive s apendo e ausp icando di ess ere letto dai s uoi colleghi • Ha in teres si p articolari RARAME NTE • E’ totalmente in formato • Segue un solo argomento • Accetta di fornire l’elenco delle domande di un ’in tervis ta e, tanto meno , il tes to dell’articolo prima della pu bblicazione • Cambia redazio ne Quasi mai resiste a chi lascia capire di aver letto i suoi ar ticoli!