LA NARRAZIONE DELL’INCUBO Introduzione Perché indagatore dell'incubo? Dylan Dog è un personaggio creato dalla fantasia di Tiziano Sclavi. Egli impersonifica la figura dell'uomo “comune” ironico e scettico, affascinato dal surreale. Il suo personaggio non è quello di un eroe coraggioso che riesce sempre a sconfiggere il male, ma anzi la sua peculiarità sta nel fatto che pur avendo paura dell'ignoto Dylan lo affronta, sapendo che la sua azione non porterà sempre a una vera e propria vittoria del bene. Molto spesso le forze oscure con cui si trova a confronto non si dileguano, ma aspettano il momento giusto per scatenare di nuovo tutto il loro orrore. Abbiamo scelto questo fumetto per il nostro lavoro sui metodi narrativi legati al sogno, poiché questo personaggio vive tutta la sua vita racchiuso in un mondo onirico, composto da incubi e fantasie che si uniscono e si confondono con la sua realtà. Attraverso le rappresentazioni grafiche del fumetto abbiamo analizzato la narrazione riconducendola ai temi del colloquio clinico. Per facilitare il nostro lavoro abbiamo deciso di suddividere il tema del sogno in tre macro aree: 1. Uso dei sogni 2. Sogno come narrazione di sè 3. Tra realtà e sogno 1. Uso dei sogni In Dylan Dog il sogno molto spesso viene utilizzato come un mezzo attraverso il quale il protagonista, o i personaggi secondari, possono rievocare esperienze e ricordi passati, arrivando anche a mutarli a loro piacimento. Nella rievocazione dei ricordi, lo stile dell'immagine cambia ponendo una vivida differenziazione tra presente e passato, come si può visionare dalle vignette qui accanto. Il presente è contornato da uno sfondo scuro, come' scuro' è il nostro mondo interiore; il passato invece, rappresentato nella vignetta in alto a destra, è limpido come l'igenuità di due fanciulli fiduciosi nel futuro e pieni di buoni propositi. In altri casi il sogno diventa il mezzo attraverso il quale i personaggi possono evocare emozioni sepolte, arrivando a una comprensione di loro stessi. Le seguenti vignette sono riprese da un albo speciale ( Sogni, n.7), il quale è stato creato seguendo un impronta specificatamente psicoanalitica. In questo fumetto l'attività onirica è utilizzata come una terapia, facendo emergere l'impronta delle figure genitoriali lasciata sui personaggi. Il sogno è qui un mezzo attraverso il quale riuscire a identificare le proprie risorse personali con cui affrontare le paure inconsce. Nel fumetto, il sogno conduce i personaggi ad una accettazione del passato e ad una possibile visione di cambiamento. Sognare per vivere • Questa frase racchiude tutto il senso che esprimono i sogni/incubi in Dylan Dog. Solo attraverso essi si continua a credere in qualcosa e si da senso alla vita. Sogni che si materializzano In questa scena Dylan Dog si vede immerso in un sogno, il suo sogno, ‘come se’ qualcuno lo abbia inserito senza chiedere il permesso. Si può notare la narrazione delle paure, fantasie attraverso una loro materializzazione, ‘come se’ ottenessero una legittimazione solo se rese visibili agli occhi. Una parte di sé è scettica, se non vede non crede e non gli riesce a dare un senso, un significato; per questo lui usa il sogno come RIVELATORE. Sogni mai realizzati In questa vignetta, la dimensione del sogno viene espressa come una modalità attraverso la quale far riemergere dal passato, ormai considerato lontano, ricordi, ideali, sogni adolescenziali, che gli stessi protagonisti hanno dimenticato. L’immagine rappresenta l’alter ego dei personaggi che si materializzano nella realtà e rivendicano i loro sogni uccidendo coloro che li hanno creati. 1. Sogno come narrazione di sè “Si invecchia quando si abbandonano i propri sogni... Giovane è chi accetta, nonostante tutto, di continuare ad amare e a soffrire... ...chi non indietreggia di fronte all'incerto, e spesso crudele, gioco della vita. È per questo che per Dylan gli anni non passeranno... Resterà uguale a se stesso, un eterno ragazzo, fino alla fine dei suoi giorni...”. Ignacio Matte Blanco incontra Dylan Dog Dylan Dog vive costantemente immerso in un mondo onirico in cui si trova ad affrontare avvenimenti surreali e bizzarri. Questi possono essere spiegati attraverso due principi del sistema inconscio individuati da Ignacio Matte Blanco e sono: il principio di simmetria e il principio di generalizzazione. Nel primo si afferma che l’inconscio tratta il contrario di ogni relazione come se fosse identico alla relazione stessa. In altre parole, nella logica simmetrica si afferma che ogni elemento dell’insieme sia in relazione con qualsiasi altro elemento e ne può assumere le caratteristiche. Invece, nel principio di generalizzazione, l'inconscio tratta una cosa individuale come elemento di una classe che contiene altri membri e questa, come sottoclasse di una classe più generale e così via. Questi due principi possono essere utilizzati per spiegare le caratteristiche dell’inconscio che sono: assenza di tempo, spostamento, sostituzione della realtà esterna con quella interna, condensazione, assenza di contraddizione mutua e assenza di negazione. Assenza di Tempo Nell'inconscio con il principio di simmetria non vi può essere nessuna successione temporale, per tanto la relazione x e y non può essere trattata come simmetrica. Venuta a mancare la dimensione causale si annulla anche il tempo. In questa vignetta per esempio due momenti, uno del passato e uno nel presente, si sovrappongono e ciò è possibile proprio in virtù dell'assenza di tempo. Spostamento Nello spostamento vediamo attivi entrambi i principi di simmetria e di generalizzazione. Quest’ultimo tratta elementi con la stessa caratteristica come se appartenessero alla stessa classe o a classi diverse, sottoclassi di una più generale; e con l'applicazione del principio di simmetria li tratta come identici. Per esempio, l'assistente di Dylan, Groucho, che viene identificato come l'omonimo comico Groucho Marx, hanno le stesse caratteristiche e quindi appartengono alla stessa classe, quella degli uomini con i baffi. Oltre alle caratteristiche fisiche del comico sono spostate sul personaggio del fumetto, anche le sue battute. Sostituzione della Realtà Esterna con quella Interna La sostituzione della realtà esterna con la realtà interna può essere considerato come un caso particolare di spostamento. Questo meccanismo consiste nel trattare un elemento della realtà esterna e uno della realtà interna come facente parte della stessa classe e di conseguenza, sono trattati come identici. Questo spiega perché in alcune sue avventure Dylan Dog trova che elementi del mondo onirico o delle proprie paure si concretizzano e anzi si mescolano: come in questa vignetta, dove all’interno dell’abitazione Dylan si trova nella realtà onirica e fuori dalla sua casa si trova nella realtà. Condensazione Nella condensazione un elemento viene ad assumere più significati o a rappresentare più elementi. Una persona, quindi, può rappresentare più di una persona. Per esempio nella sequenza di immagini si può notare come questo personaggio è sia se stesso che un mostro. Assenza di contraddizione mutua Nell’assenza di contraddizione mutua due elementi contrapposti possono coesistere senza escludersi a vicenda. Questo può spiegare per esempio perché Dylan incontra dei morti-viventi: vita e morte non si escludono , anzi possono coesistere in una stessa persona. Assenza di Negazione L’’assenza di negazione indica che, nell’inconscio la non esistenza è identica all’esistenza stessa e quindi, nulla può essere negato. Questo processo è una conseguenza dell’applicazione di entrambi i principi di simmetria e di generalizzazione. L’esistenza di fantasmi e altri elementi soprannaturali diventa quindi possibile. 3. Tra Realtà… …e Sogno. Il sogno entra nella Realtà In Dylan Dog molto spesso, il sogno viene a mescolarsi con la realtà creando un continuum, in cui non si sa dove finisca l'uno e dove inizi l'altro e, sia il lettore che il protagonista, si ritrovano a chiedersi in quale dimensione si stia svolgendo la vicenda. Ciò è dovuto al fatto che, a livello grafico, rimane tutto invariato e ci si accorge della differenza solo quando gli eventi narrati diventano talmente surreali da non avere più dubbi che ci si trova nel mondo onirico. In alcuni casi si arriva alla coesistenza delle due dimensioni: come si può vedere in questa vignetta, dentro la casa Dylan è nella dimensione del sogno, mentre all'esterno dell'abitazione è nel mondo reale. Questo è un esempio di quello che succede anche in ambito clinico, quando un cliente fornisce una narrazione di un suo sogno. E’ il cliente stesso a darci una versione rielaborata e arricchita di frammenti di vita reale; ed anche in questo caso sogno e realtà nella narrazione si fondono. Narrare realtà e sogno La modalità con cui Dylan Dog narra i suoi sogni si differenzia dall’evoluzione che la storia assume in ogni albo. I sogni vengono espressi in ogni fumetto attraverso diverse sfumature e, ciò che ci fa capire quando Dylan Dog si trova nella realtà e quando si trova nella sua immaginazione, sognando anche ad occhi aperti, è proprio il fatto che, dalla semplice descrizione dei fatti si passa a una narrazione in cui lui stesso si vede e si pensa in un contesto situato in cui interagisce con le sue ansie, paure e dubbi. Fallimento collusivo Nella stesura del suo diario personale, Dylan Dog cerca di ristabilire un equilibrio al fallimento collusivo che ha sperimentato. Esso si è manifestato nel momento in cui Dylan Dog si è convinto che tutto quello che ha vissuto nei giorni precedenti sia avvenuto nella realtà. Le testimonianze delle persone intorno a lui invece, affermano che si è trattato solo di un sogno/incubo. Proprio in queste due rappresentazioni degli eventi si manifesta la discordanza della dimensione simbolica conferita al contesto. Le persone che lo circondano, in questo caso rappresentano il contesto in base al quale, il protagonista cerca di ristabilire un ordine mentale a quanto è accaduto. Il diario quindi rappresenta uno strumento per significare quanto è avvenuto e per ritrovare una dimensione simbolica condivisa.