Agenzia d’informazione
Newsletter
su tematicheper
ambientali
il personale ARPAT
Martedì 18 marzo 2008
n. 038-2008
ARPAT news
AGROECOSISTEMI
NUOVO DECRETO DI LOTTA
OBBLIGATORIA ALLA
PROCESSIONARIA DEL PINO
Il 30 ottobre scorso, il Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali ha emanato con proprio decreto,
(pubblicato nella G.U n. 40 del 16 febbraio 2008), le nuove
“Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Traumatocampa (Thaumeotopoea)
pitycampa (Den.et Schiff)”, abrogando il precedente
decreto ministeriale 17 aprile 1998.
Tale decreto, in vigore dal 3 marzo, introduce sostanziali
variazioni. nella lotta a questo lepidottero, considerato
endemico in Italia e molto diffuso nel bacino del Mediterraneo ed in Europa.
Nello specifico, l'art. 1 stabilisce che la lotta contro la
processionaria del pino è obbligatoria limitatamente a
quelle aree in cui è "stabilito che la presenza dell'insetto
minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del
popolamento arboreo". Tali aree dovranno essere determinate dalle strutture regionali individuate dal D.Lgs
n.214/05 ( In Toscana è ARPAT che, per gli effetti della
L.R. 66/95, svolge tali funzioni).
In queste aree, il contenimento dell'insetto dovrà essere
effettuato secondo le prescrizioni di ARPAT.
Autorizzazione Tribunale di Firenze n.5396 14.2.05 - Direttore responsabile: Marco Talluri - Anno VI
Per segnalare notizie mettersi in contatto con la Redazione:
ARPAT Dipartimento Firenze — Comunicazione e Informazione
Via Ponte alle Mosse 211 — 50144 Firenze — tel. 055/3206285
fax. 055/3206218
e-mail [email protected]
I numeri di Arpatnews sono disponibili su:
http://www.arpat.toscana.it/news
E’ possibile personalizzare le modalità di invio (periodicità, temi, file o link) di Arpatnews:
http://www.arpat.toscana.it/news/news_richiesta.html
ARPATNEWS -
Newsletter su tematiche ambientali
In situazioni che riguardano prevalentemente segnalazioni
di infestazioni su piante isolate in ambiente urbano, dove il
rischio principale riguarda la salute pubblica e non una
minaccia per il popolamento arboreo, a differenza di quanto
previsto dal decreto precedente, eventuali interventi di profilassi sono disposti dall'Autorità sanitaria competente per
prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali,
secondo modalità indicate da ARPAT (art.4).
Pertanto, l’Agenzia, dall’entrata in vigore del decreto,
rimane a pieno titolo competente della protezione delle
piante dai parassiti e, in applicazione a quanto disposto
dall'art. 3, indica le tecniche più idonee di prevenzione e
contenimento dell’insetto.
INDICAZIONI TECNICHE
IN ESTATE - AUTUNNO: NTERVENTI CON
INSETTICIDI E CATTURA MASSALE
Indicativamente nella seconda metà di settembre, comunque secondo l’andamento stagionale quando le larve di prima e seconda età sono in fase di alimentazione degli aghi, è
necessario intervenire con biocidi (insetticidi microbiologici, quali nel caso specifico prodotti a base di Bacillus thuringiensis var.Kurstaki) o con prodotti di sintesi (regolatori
di crescita).
Come mezzo complementare di lotta, all’ inizio dell’estate
(indicativamente verso metà di giugno) è possibile utilizzare trappole a ferormone per catturare i maschi adulti, poco
prima del loro sfarfallamento.
IN INVERNO: INTERVENTI MECCANICI
Indicativamente nei mesi tra dicembre e febbraio, quando i
nidi sono ben visibili sulla chioma, la strategia più opportuna da perseguire è quella, ove possibile, di provvedere
quanto prima alla loro asportazione da parte di personale
munito di dispositivi di protezione individuale ed idonei
mezzi forniti di piattaforma mobile. Tali operazioni di taglio si rendono necessarie, in quanto la lotta meccanica risulta l’unica applicabile per interventi tardivi invernali.
I nidi prelevati devono essere posti in sacchi di polietilene,
allontanati dal sito e distrutti in apposite aree.
Per quanto riguarda la consuetudine di sparare ai nidi, si
sottolinea non solo l’inutilità di tale procedura, ma anche la sua pericolosità e pertanto se ne sconsiglia assolutamente l’applicazione.
La raccomandazione di asportare i nidi nasce dal fatto che,
in tale periodo, non sono più attuabili interventi di controllo
con biocidi o con prodotti di sintesi.
All’interno del Servizio Regionale META “Monitoraggio
estensivo dello stato fitosanitario delle foreste toscane” (http://www.arsia.toscana.it/meta/default.htm), a cui
ARPAT collabora da anni, è attiva una specifica rete di monitoraggio dedicata alla Processionaria del Pino, allo scopo
di allertare in tempi congrui gli Enti Pubblici per consentire
la realizzazione di interventi autunnali sulle larve giovani
del lepidottero ancora prive di peli urticanti.
Per approfondimenti:
[email protected]
[email protected]
Vedi anche Arpatnews n.:
057-2004 http://www.arpat.toscana.it/news/2004/057.pdf
I documenti citati in Arpatnews sono inviabili dietro richiesta via mail a [email protected]
Scarica

Arpatnews