COBAS Comitati di Base della Scuola COBAS – Comitati di Base della Scuola Sede nazionale: viale Manzoni, 55 – 00185 Roma tel 06 70452452 – fax 06 77206060 www.cobas-scuola.it - [email protected] Spett.le COMMISSIONE DI GARANZIA dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali piazza del Gesù n. 46 - 00186 ROMA [email protected] Spett.le MIUR Dipartimento per l'istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l'autonomia scolastica [email protected] UFFICIO I - Affari generali e personale UFFICIO VII - Valutazione. Vigilanza enti. Contabilità [email protected] Direzione generale per il personale scolastico fax: 06 58492743 UFFICIO IV - Personale docente ed educativo [email protected] Spett.le INVALSI via Francesco Borromini, n. 5 – 00044 FRASCATI (RM) [email protected] [email protected] Oggetto: diffida per comportamento antisindacale La presente in nome e per conto della Organizzazione Sindacale Cobas Scuola con sede in via Manzoni 55 Roma, difesa e rappresentata, in questa fase, dall'Avvocato Marco Barone del foro di Bologna, prof.ssa Anna Grazia Stammati e prof. Ferdinando Alliata dell'Esecutivo Nazionale Cobas Scuola, eleggendo domicilio – in questa fase – presso la sede di Palermo piazza Unità d'Italia n. 11, che è autorizzata all'invio della presente diffida ai soggetti destinatari. Premesso che: L'Invalsi, in data 28 ottobre 2014 comunicava, tramite una missiva che “sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l’anno scolastico 2014-15 (prove INVALSI 2015), in ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva del Ministro 85/2012, e ora dal D.P.R. 80/2013 che istituisce il Sistema nazionale di valutazione (SNV) di cui le prove INVALSI costituiscono un importante elemento. A questo proposito giova richiamare la recente Direttiva n. 11/2014 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con la quale prende il via il Sistema nazionale di valutazione il cui coordinamento è affidato all’INVALSI”. 1 Venivano individuate come date di svolgimento delle citate prove: • 5 maggio 2015: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria); • 6 maggio 2015: prova di Matematica (II e V primaria) e questionario studente (V primaria); • 12 maggio 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano e questionario studente (II secondaria di secondo grado); • 19 giugno 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano (III secondaria di primo grado – Prova nazionale all’interno dell’esame di Stato). Come da consuetudine e prassi consolidata, l'Invalsi, nel suo sito, presso la sezione date di somministrazione, comunicava, altresì che: “Somministrazioni posticipate - Date per le scuole che necessitano di un posticipo della somministrazione delle prove di maggio. In merito alla richiesta di posticipo per le somministrazioni di maggio si precisa quanto segue: La richiesta di posticipo deve essere inviata all’INVALSI esclusivamente per fax (06/94185228) a firma del Dirigente scolastico con data e protocollo ed inviata per conoscenza al referente regionale. Nella richiesta deve essere allegata documentazione, con protocollo antecedente al 28/10/2014, che giustifichi la richiesta di rinvio. Il posticipo è da ritenersi accordato solo dopo la ricezione di autorizzazione scritta dell'INVALSI. Non potranno essere prese in considerazione richieste di posticipo date delle somministrazioni pervenute oltre il 12.12.2014. • 12.05.2015: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova di Italiano (II e V primaria); • 13.05.2015: prova di Matematica (II e V primaria) e questionario studente (V primaria); • 19.05.2015: prova di Matematica, prova di Italiano e questionario studente (II secondaria di secondo grado). Le scuole italiane, venute a conoscenza di tale organizzazione e scadenza temporale, provvedevano ad organizzarsi per il soddisfacimento delle incombenze ivi indicate in premessa”. Successivamente, l'Organizzazione Sindacale Cobas, precisamente il 12 gennaio 2015, proclamava lo sciopero per le giornate del 5, 6 e 12 maggio 2015, e l'oggetto della proclamazione dello sciopero riguardava il contrasto alle prove dell'Invalsi che cadevano nelle giornate ora indicate; successivamente aderivano altre organizzazioni sindacali alla data del cinque maggio. In data 27 aprile 2015, l'Invalsi, con una nota, comunicava: “Variazione delle date di svolgimento delle prove INVALSI già fissate per il 5 e 6 maggio 2015. Si comunica la seguente variazione del calendario delle prove INVALSI che coinvolgono la sola scuola primaria già fissate con nota del 28 ottobre 2014: • 6 maggio 2015: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria); • 7 maggio 2015: prova di Matematica (II e V primaria) e Questionario studente (V primaria). Tale variazione di calendario riguarda tutte le classi della scuola primaria indipendentemente dall’adesione del personale docente e non docente allo sciopero del 5 maggio 2015. Pertanto le prove della scuola primaria si dovranno svolgere comunque il 6 e il 7 maggio 2015, anche se ci fosse la disponibilità del personale il 5 maggio 2015. Restano confermate le date delle altre prove: 12 maggio 2015 (prova di Matematica, prova d’Italiano e Questionario studente per la classe II secondaria di secondo grado) e 19 giugno 2015 (prova di Matematica e d’Italiano nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione). Si precisa che le modalità operative di somministrazione delle prove rimangono le medesime rispetto a quelle originariamente previste per il 5 e il 6 maggio 2015, ma, come richiamato in precedenza, esse si dovranno espletare rispettivamente il 6 e il 7 maggio 2015. Con la presente nota si intendono pertanto modificate le precedenti disposizioni, con particolare riguardo agli impegni che coinvolgono gli osservatori esterni delle classi campione, che svolgeranno la loro attività presso la scuola primaria il 6 maggio 2015 (II primaria: prova preliminare di lettura e prova di Italiano; V primaria: prova di Italiano) e il 7 maggio 2015 (II primaria: prova di Matematica; V primaria: prova di Matematica e Questionario studente)”. Tanto premesso: Rilevato che il posticipo delle prove dell'Invalsi, del giorno cinque, ha il chiaro scopo ed intento di neutralizzare l'effetto dello sciopero; • rilevato che il Tribunale di Torino con sentenza del 7 maggio 2010 ha affermato che “La violazione del 2 patto di solidarietà e la successiva modifica unilaterale da parte del datore di lavoro della turnazione settimanale ledono il diritto all’immagine e alla credibilità del sindacato e costituiscono condotta antisindacale quando ridimensionano il ruolo delle Oo.Ss”; • che diverse sentenze hanno affermato il principio che il compimento di atti illegittimi da parte datoriale che ledono l'interesse collettivo del sindacato nella sua capacità di difendere i diritti dei lavoratori sono censurabili ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori; • rilevato che è innegabile il danno all'immagine ed alla credibilità che si realizza nei confronti della Organizzazione Sindacale ora interessata; • che le scuole avevano già provveduto ad organizzare le proprie attività per i giorni citati, come previste nel piano annuale delle attività nonché nel POF; • che uno slittamento, illegittimo, delle prove, poiché certamente lo sciopero, non può e non deve essere considerato causa di forza maggiore, (Cassazione civile, Sezione II, 11 giugno 1986, n. 3858 ), anche perché la data dello sciopero del cinque maggio era nota da diverso tempo; • che i lavoratori del 7 maggio si vedranno imposte incombenze non dovute, non previste e non organizzate e non programmate, con tutte le conseguenze anche per l'esercizio ordinario dell'attività didattica; • rilevato, altresì, che il posticipo delle prove poteva avvenire solo nel rispetto delle condizioni ivi previste e come indicate nella sezione date di somministrazione; • che risultano violati i principi di correttezza e buona fede, poiché il mutamento di data è stato comunicato una settimana prima del giorno dello sciopero,con tutte le conseguenze del caso; • vista l'impossibilità tecnica di poter riconvocare lo sciopero nella data del 7 maggio, rilevato che le prove dell'Invalsi non hanno carattere di servizio minimo essenziale, come già affermato dalla giurisprudenza di merito; • visti gli obblighi facenti capo al MIUR, che si è visto, tra le varie cose, recapitare la comunicazione di variazione delle date, solo per conoscenza, da parte dell'Invalsi; Si diffida ed intima l'INVALSI con sede presso Villa Falconieri, via Borromini 5 - Frascati (RM) a revocare, annullare, con effetto immediato, la nota del 27 aprile 2015, con la quale ha comunicato il posticipo delle prove dell'Invalsi rispetto al calendario originario, per i motivi come sopra esposti; Si invita il MIUR ad intervenire con urgenza affinché possa essere garantito il regolare svolgimento dell'attività didattica per il giorno 7 maggio, così come già calendarizzato e programmato dalle scuole; Si invita la Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ad intervenire affinché possano attuarsi, con urgenza, vista la situazione in essere, i provvedimenti reputati idonei e necessari per garantire il rispetto dell'esercizio del diritto di sciopero, che la nota dell'Invalsi del giorno 27 aprile lede, comportando una chiara ed inequivocabile neutralizzazione dello stesso, per quanto concerne la data del cinque maggio. In caso contrario, se entro 24 ore dal ricevimento della presente, non si realizza quanto ora scritto, siamo costretti a procedere, in via cautelare, nelle dovute sedi, con i rischi, come sussistenti, per l'Amministrazione, di subire un grave danno erariale in caso di soccombenza. In fede ROMA, 2 maggio 2015 f.to avv. MARCO BARONE per l'E.N. Cobas Scuola f.to prof.ssa ANNA GRAZIA STAMMATI f.to prof. FERDINANDO ALLIATA 3