Ministero della Pubblica Istruzione
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
"C.ALVARO"
Via T. Campanella, 1
89015 PALMI (RC)
PIANO DI
MIGLIORAMENTO
________________________
AA. SS. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018
SEZIONE 1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Tabella 1 – Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
AREA DI
PROCESSO
OBIETTIVI DI
PROCESSO
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
1) Incrementare le ore
di lingua Italiana nelle
classi I e II con
studenti che
presentano le maggiori
carenze ( classi del
LES-orario
antimeridiano)
E’ CONNESSO
ALLE PRIORITA’
1
2
3) Istituire uno
sportello didattico si
lingua italiana e di
matematica per gli
studenti del primo
biennio.
4) Incrementare le ore
di matematica in
alcune classi prime e
seconde ( laboratori di
matematica).
I laboratori d’Italiano
(2 ore settimanali)
sono stati istituiti per
l’a.s. 2015/16 in tutte
le classi del primo
biennio LES
(IAN,IBN; IIAN,IIBN)
X
2) Istituire laboratori
di lingua Italiana in
orario antimeridiano
per gli alunni delle
classi I e II che non
fruiscono di ore
aggiuntive.
X
X
X
ATTUAZIONE
Le risorse disponibili
hanno consentito
l’attuazione di tali
laboratori solo nelle
classi II AS e II BS.
E’ stato istituito uno
sportello didattico di
Matematica per gli
studenti del primo
biennio (2 ore settim.
per le classi I-II; 2 ore
settim. per le sole
classi II).
I laboratori di
Matematica sono stati
istituiti nelle classi IAL
e IBL per 2 ore settim.,
nelle classi IAS,IBS,
IAN, IBN, II AN,
IIBS/BN, IIAS per 1
ora settim.
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Tabella 2 – Calcolo delle necessità dell’intervento sulla base di fattibilità e impatto
Obiettivi di processi elencati
Fattibilità
( da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
1
Incrementare le ore di lingua
Italiana nelle classi I e II con
studenti che presentano le
maggiori carenze ( classi del
LES- orario antimeridiano).
5
4
Prodotto: valore
che identifica la
rilevanza
dell’intervento
20
2
Istituire laboratori di lingua
Italiana in orario antimeridiano
per gli alunni delle classi I e II
che non fruiscono di ore
aggiuntive.
3
4
12
3
Istituire uno sportello didattico
di lingua italiana e di
matematica per gli studenti del
primo biennio.
4
4
16
4
Incrementare le ore di
matematica in alcune classi
prime e seconde ( laboratori di
matematica).
5
4
20
Tabella 3 – Risultati attesi e monitoraggio
1
2
3
4
Obiettivi di
processo in via
di attuazione
Incrementare le
ore di lingua
italiana nelle
classi I e II con
studenti che
presentano le
maggiori carenze
( classi del LESorario
antimeridiano )
Istituire
laboratori di
lingua italiana in
orario
antimeridiano per
gli alunni delle
classi I e II che
non fruiscono di
ore aggiuntive (
classi IAN,IBN;
II AN, II AS, II
BS/BN).
Istituire uno
sportello
didattico di
matematica per
gli studenti del
primo biennio.
Incrementare le
ore di matematica
in alcune classi
prime e seconde
(laboratori di
Matematica nelle
classi IAL, IBL;
IAS,
IBS;IAN,IBN;
IIAL,IIBL;II AS,
IIBS/BN; IIAN).
Risultati attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Permettere agli
studenti di
colmare carenze e
lacune
determinatesi nei
precedenti gradi
scolastici e
giungere a una
migliore
acquisizione delle
abilità di base
nell’uso della
lingua italiana.
Incrementare
migliorare e
approfondire le
competenze di
base in lingua
italiana, lingua
veicolare di tutti
gli altri
insegnamenti
Miglioramento
dei risultati medi
delle classi, dai
test iniziali alla
prova intermedia,
alla prova finale.
Test d’ingresso,
prova di verifica
periodica, prova
di verifica finale.
Miglioramento
dei risultati medi
delle classi, dai
test iniziali alla
prova intermedia,
alla prova finale.
Test d’ingresso,
prova di verifica
periodica, prova
di verifica finale.
Supportare gli
studenti in itinere
nelle esigenze
individuali per
ridurre le carenze
in italiano e
matematica.
Migliorare le
abilità e le
competenze in
Matematica
Soddisfazione
delle esigenze
degli studenti .
Questionario
gradimento;
rilevazione
presenze.
Miglioramento
dei risultati medi
delle classi, dai
test iniziali alla
prova intermedia,
alla prova finale.
Test d’ingresso,
prova di verifica
periodica, prova
di verifica finale.
SEZIONE 2 - Azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione
prevista
1
2
3
4
Effetti
positivi
all’interno
della scuola a
medio
termine
Migliorare i
risultati in
Italiano degli
alunni delle
classi seconde
del LES
rispetto alla
media dei voti
in Italiano
dell’ a. s.
2014/15.
Incrementare
il punteggio
medio dell’
Istituto nelle
prove Invalsi
d’ Italiano
negli aa.ss.
2015/16 e
2016/17,
rispetto al
punteggio
medio dell’a.
s. 2014
(53,90).
Consolidare
competenze e
abilità e
migliorare i
risultati in
Italiano e
Matematica
degli alunni
delle classi
prime e
seconde.
Migliorare i
risultati in
Matematica
Effetti
negativi
all’interno
della scuola a
medio
termine
Maggiore
impegno
orario degli
alunni e
maggior
carico di
lavoro.
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a lungo termine
Incrementare,migliorare, Utilizzo di risorse
consolidare le
finanziario/professionali.
competenze
metodologiche, logicocritiche,argomentative,
linguistiche degli
studenti del primo
biennio del LES.
Maggiore
impegno
orario degli
alunni e
maggior
carico di
lavoro.
Incrementare,migliorare, Utilizzo di risorse
consolidare le
finanziario/professionali.
competenze
metodologiche, logicocritiche,argomentative,
linguistiche degli
studenti del primo
biennio.
Maggiore
impegno degli
alunni, in
orario
pomeridiano.
Ridurre le carenze in
Matematica e Italiano.
Utilizzo di risorse
finanziario/professionali.
.
Maggiore
impegno
orario degli
Incrementare,
migliorare, consolidare
le competenze logico-
Necessità di maggiori
risorse umane/
professionali all’interno
degli studenti
delle classi
seconde
rispetto alla
media dei voti
dell’a. s.
2014/15.
alunni e
maggior
carico di
lavoro.
matematiche degli
studenti del primo
biennio.
della scuola; necessità di
maggiori risorse
finanziario/professionali.
Tabella 5 – Caratteri innovativi delle azioni
Caratteri innovativi dell’obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Gli ambienti per l’apprendimento sono
Appendice A
organizzati per facilitare situazioni attive,
b. potenziamento delle competenze matematicolaboratoriali ,cooperative. Viene utilizzata una
logiche e scientifiche;
didattica tesa alla costruzione attiva della
i. potenziamento delle metodologie laboratori
conoscenza, attraverso esperienze di
ali e delle attività di laboratorio;
comprensione in contesti concreti e condivisi, o l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione
sottoforma di simulazione, che incoraggia e
del numero del numero di alunni e di studenti
promuove la padronanza e l’autoconsapevolezza per classe o per articolazioni di gruppi di classi,
del processo d’apprendimento. Gli ambienti
anche con potenziamento del tempo scolastico o
sono organizzati attraverso una razionale quanto rimodulazione del monte orario;
ottimale gestione delle risorse temporali a
n. valorizzazione di percorsi formativi
disposizione (laboratori in orario
individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
antimeridiano), adeguata alle esigenze
Appendice B
d’apprendimento degli studenti e alle loro
1Trasformare il modello trasmissivo della
impellenti necessità. Sono inoltre organizzati
scuola;
attraverso un proficuo e razionale utilizzo delle
3 Creare nuovi spazi per l’apprendimento;
risorse umane (docenti) presenti nella Scuola e a 4 Riorganizzare il tempo del fare scuola;
costo zero per quanto concerne le risorse
5 Riconnettere i saperi della scuola e i saperi
finanziarie.
della società della conoscenza;
6 Investire sul “capitale umano” ripensando i
rapporti;
7 Promuovere l’innovazione perché sia
sostenibile e trasferibile.
SEZIONE 3 – Impegno di risorse umane e strumentali
Tabella 6 – Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Settim. Ann.
10
300
Costo previsto
0
Docenti
Laboratorio di
Italiano
Docenti
Laboratorio di
Matematica
5+8
150+160
0
Docenti
Sportello
didattico
Matematica
4
80
0
Fonte
finanziaria
Risorse presenti
in organico
d’Istituto.
Risorse presenti
in organico
d’Istituto e
risorse assegnate
con l’organico
potenziato
(L.107/2015).
Risorse presenti
in organico
d’Istituto e
risorse assegnate
con l’organico
potenziato
(L.107/2015).
Tabella 8 – Tempistica delle attività
attività
s
Laboratorio Verifica
d’Italiano
iniziale
Classi I e II
Liceo delle
Scienze
Umane
Laboratorio Verifica
di
iniziale
Matematica
Classi II
Liceo
Linguistico
Sportello
didattico
o
n
d
g
Verifica
intermedia
f
m
a
Verifica
intermedia
x
x
m
Verifica
finale
Verifica
finale
x
x
x
Questionario
Dati
presenze
g
TABELLA 9 – MONITORAGGIO DELLE AZIONI
Data di
rilevazione
Laboratori
Italiano
Classi
seconde
Settembre
2015
Gennaio
2016
Maggio 2016
Data di
rilevazione
Laboratori
Matematica
Classi prime e
seconde
Settembre
2015 (classi
IIAL, IIBL, II
BS/BN,II
AN).
Gennaio2016
Maggio 2016
Data di
rilevazione
Laboratori
Matematica
Classi prime
Dicembre
2015
Febbraio
2016
Maggio 2016
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Miglioramento
dei risultati
medi delle
classi, dai test
iniziali alla
prova
intermedia,
alla prova
finale.
Test
d’ingresso
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Miglioramento
dei risultati
medi delle
classi, dai test
iniziali alla
prova
intermedia,
alla prova
finale.
Test
d’ingresso
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Miglioramento
dei risultati
medi delle
classi, dai test
iniziali alla
prova
intermedia,
alla prova
Test
d’ingresso
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità
di aggiustamenti
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità
di aggiustamenti
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità
di aggiustamenti
Verifica
intermedia
Verifica
finale
Verifica
intermedia
Verifica
finale
Verifica
intermedia
Verifica
finale
Sportello
didattico
Matematica
finale.
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Traguardo
dalla
sezione 5
del RAV
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
risultati attesi
Migliorare
i risultati
in Italiano
degli
Fine Gennaio
(prove
intermedie);
Maggio(prova
Miglioramento
dei risultati
medi delle
classi, dai test
Miglioramento
delle
competenze
degli alunni
Soddisfazione
delle esigenze
degli studenti.
Questionario
di
soddisfazione
delle esigenze
degli studenti
che hanno
utilizzato lo
sportello
didattico.
Dati presenze
studenti.
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità
di aggiustamenti
Risultati
differenza Considerazioni
riscontrati
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
alunni
finale)
delle
classi
seconde
del LES
rispetto
agli esiti
a.s.
2014/15
(media dei
voti 5,81).
iniziali alla
prova
intermedia,
alla prova
finale
delle classi
seconde del
LES in lingua
italiana
(incremento
della media
dei voti in
Italiano).
SEZIONE 4 – Valutare, condividere e diffondere i risultati del Pd M
Tabella 10 – La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1- risultati scolastici
– risultati scolastici ( Migliorare le competenze degli alunni delle classi seconde dell’indirizzo Economico Sociale in lingua italiana )
Priorità 1
– risultati scolastici ( Migliorare le competenze degli alunni delle classi seconde in matematica )
Traguardo
dalla
sezione 5
del rav
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
risultati attesi
Migliorare i
risultati in
Matematica
degli alunni
delle classi
seconde
rispetto agli
esiti a.s.
2014/15
(media dei
voti 5,55)
Fine Gennaio
(prove
intermedie);
Maggio(prova
finale)
Miglioramento
dei risultati medi
delle classi, dai
test iniziali alla
prova
intermedia, alla
prova finale
Miglioramento
delle
competenze
degli alunni
delle classi
seconde in
Matematica
(incremento
della media dei
voti in
Matematica).
Risultati
differenza Considerazioni
riscontrati
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Priorità 2
– risultati nelle prove standardizzate nazionali ( Migliorare le competenze degli alunni delle classi seconde in lingua italiana )
Traguardo
dalla
sezione 5
del rav
Data
Indicatori
rilevazione
scelti
Incrementare
il punteggio
medio d’
Istituto nelle
prove
INVALSI di
italiano
2016/17
rispetto al
punteggio
medio
2014(53,90)
Maggio
2016
Punteggio
medio
d’Istituto
nelle prove
INVALSI
d’Italiano
risultati
attesi
Miglioramento
delle
competenze
degli alunni
delle classi
seconde in
Lingua
italiana.
Risultati differenza Considerazioni
riscontrati
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Priorità 2
– risultati nelle prove standardizzate nazionali ( Migliorare le competenze degli alunni delle classi seconde in lingua italiana )
Traguardo
dalla sezione
5 del rav
Data
rilevazione
Incrementare Fine Gennaio;
di un punto
Maggio.
il risultato
medio degli
alunni nella
prova finale
del percorso
aggiuntivo,
rispetto ai
risultati
medi della
prova
d’Italiano.
Indicatori
scelti
Media dei
voti in
Italiano.
risultati attesi
Risultati
riscontrati
differenza
Considerazioni
critiche e
proposte di
integrazione e/o
modifica
Migliorament
o delle
competenze
degli alunni
delle classi
seconde in
Lingua
italiana.
TABELLA 11 – Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del P d M all’interno della scuola
Momenti di
Persone coinvolte
Strumenti
Considerazioni
condivisione
nate dalla
interna
condivisione
Consigli delle classi
prime e seconde;
gruppo disciplinare
afferente
all’insegnamento delle
materie letterarie e
della matematica;
Dipartimenti; Collegio
Docenti;
Consiglio d’Istituto;
riunioni con i genitori
e incontri con gli
Dirigente;Consigli
delle classi prime e
seconde; collegio
docenti; nucleo di
autovalutazione;
funzioni strumentali;
genitori, studenti.
Riunioni formali e
informali;
pubblicazione su sito
Internet.
La Scuola è un
organismo vivo, in
continua
trasformazione ed
evoluzione, per
proporsi in modo
adeguato e coerente
alle esigenze della
società mutevole, ai
bisogni di studenti e
famiglie. Propone un
curricolo che,
studenti;
questionari per
studenti e genitori per
il POF 2015/16 e per
il PTOF 2016/19.
organizzato per
competenze, dà
un’ampia formazione
culturale, nel rispetto
dei ritmi e degli stili
d’apprendimento
individuali, aiuta
l’allievo a crescere, a
consolidare le proprie
capacità e a favorire le
scelte di studio e di
vita.
Le scelte effettuate
sono state condivise
all’interno della
comunità scolastica tra
tutte le componenti e
appaiono convincenti e
congruenti.
Tabella 12- Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/strumenti
Destinatari
tempi
Questionari; sito internet
Docenti; allievi interessati;
Giugno 2016
famiglie
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Piano di miglioramento