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L’UISP – Unione Italiana Sport Per tutti è
l'associazione di promozione sportiva e sociale
che ha l'obiettivo di estendere a tutti i cittadini il
diritto allo sport e ad uno stile di vita attivo.
L’ UISP conta 1.200.000
soci,oltre 15.000 società
sportive e circa 1000
circoli.
Siamo presenti in tutte le
regioni: 162 comitati e 28
leghe, aree e settori di
attività.
L’UISP, oltre all’impegno per garantire il diritto allo sport,
ritiene altrettanto doveroso garantirlo pulito. Di conseguenza,
contrastare ogni forma d’inquinamento farmacologico e di
doping nello sportpertutti è stato e sarà sempre uno degli
obiettivi prioritari dell’Associazione.
E’ del 1999 la campagna “Siamo sportivi,
giochiamo pulito” e nel 2002, con il
finanziamento della Commissione Europea parte il
progetto “Dracula doesn’t drink doping”,
campagna di comunicazione realizzata dai giovani
per i giovani.
“Prima e doping” e “Asinochidoping” sono le
proposte lanciate nel 2004 e nel 2006
(finanziamento ISS – CVD): la loro ideazione e
realizzazione è stata affidata agli studenti delle
scuole medie superiori, con la collaborazione dei
loro insegnanti
è una campagna di comunicazione
rivolta a 2000 studenti delle scuole
medie inferiori, finanziata dalla CVD e
in collaborazione con l’ISS.
La metodologia è già stata sperimentata
e valutata nei progetti, “Prima e doping” e
“Asinochidoping”, ma questo contiene
una innovazione tematica: i destinatari
finali delle azioni sono i genitori, che
verranno informati e sensibilizzati dai
ragazzi partecipanti alla sperimentazione,
in modo da costruire una conoscenza e
consapevolezza condivise sui temi
trattati.
Le città del progetto
Belluno, Cecina, Crotone, Eboli,
Empoli, Enna, Firenze, Frosinone,
Genova, Grosseto, L’Aquila, La
Spezia, Lamezia Terme, Livorno,
Lodi, Martina Franca, Napoli, Noto,
Orvieto, Parma, Piombino, Ragusa,
Rieti, Roma, Salerno, Sarzana,
Sassari, Settimo Torinese, Taranto,
Torino, Trento, Trieste, Vallesusa,
Varese, Vicenza.
Gli obiettivi:
1) Informare
ampie fasce di giovani sulle
problematiche e sui pericoli legati all’inquinamento
farmacologico e al doping;
2) prevenire
il fenomeno del doping per
promuovere stili di vita sani e valorizzare il
profilo sociale ed etico dello sport;
3) realizzare
una campagna di
comunicazione fatta dai giovani e rivolta ai
loro genitori; definire e valutare una
metodologia e un modello innovativi in
termini educativo/organizzativi;
4) Acquisire
e diffondere materiali che possano avere più
impatto tra i giovani, in quanto elaborati secondo i loro
modelli comunicativi e di linguaggio.
Le azioni:
1. Corso di formazione integrato CVD – ISS- UISP per operatori sportivi e
responsabili locali del progetto per condividere obiettivi e azioni
2. Realizzazione di un sito internet che permetta ai ragazzi di sentirsi protagonisti del
progetto: per loro è stata realizzata in particolare un’area, il “Sentichistrilla” che possa
funzionare come piattaforma di scambio tra i ragazzi delle varie città
3. Laboratori creativi per realizzare una campagna informativa sul tema del
doping e dell’inquinamento farmacologico prevedendo il coinvolgimento dei
genitori come destinatari ultimi della sperimentazione
4. Interviste ai genitori all’inizio del progetto, ripetute al termine delle
attività permettendo così un monitoraggio sui cambiamenti di opinioni
intercorsi
5. Personalizzazione pagina web del gruppo (area “Sentichistrilla” del
sito internet), aggiornamento dell’area “backstage” del gruppo
6. Questionario di valutazione rivolto ai ragazzi sulla percezione del
fenomeno e rilevazione dell’efficacia, efficienza e pertinenza progettuale.
7. Evento finale: presentazione dei lavori finali delle classi e dei risultati
della valutazione (interviste e questionario).
Il punto di vista dei ragazzi
I ragazzi di fronte al fenomeno del doping hanno mille dubbi:
♣ A volte non ne conoscono il significato, spesso fanno
confusione tra doping, droga ed inquinamento farmacologico.
♣ Durante
un incontro a scuola con un medico sportivo,
alcuni ragazzi sono rimasti stupiti alla scoperta che le sostanze
dopanti sono medicine.
♣ Come
funzioni un controllo
antidoping per loro è un
mistero
Il punto di vista dei genitori
Dalle prime interviste che i ragazzi hanno
fatto ai loro genitori, emerge che:
1. Il doping viene visto come dannoso per
la salute, antisportivo.
2. Alla domanda “Come è possibile intervenire?” la
risposta che danno la maggior parte degli
intervistati è assolutamente punitiva, non viene
presa in considerazione l’ipotesi della prevenzione.
Il punto di vista degli insegnanti
Molto spesso, anche tra gli insegnanti,
l’informazione sul tema non è sufficiente
per soddisfare la curiosità dei ragazzi.
Per questo è stato distribuito il KIT informativo “La
tutela della salute nell’attività sportiva e la lotta al doping”,
realizzato dall’ ISS, che si compone di tre dvd finalizzati a
spiegare ed affrontare le tematiche del doping e
dell’inquinamento farmacologico; un utile strumento per la
nostra campagna ormai in pieno svolgimento in tutte città
coinvolte nell’iniziativa
Agli insegnanti è stato chiesto di compilare
un questionario realizzato dall’ISS e
l’Università de L’Aquila per valutare
l’impatto e l’utilizzo del kit.
Il ruolo dei pediatri
Fondamentale è la promozione dello sport tra i
giovanissimi fornendo informazioni sui benefici
dell’attività fisica in questa fase di crescita,
consigliando uno stile di vita attivo: corretta
alimentazione, sana competizione, giusto
allenamento, inutilità degli integratori alimentari.
Nel trattare il doping e mettere in atto
tutte le strategie possibili per
prevenirlo, il pediatra è fondamentale
per istaurare un dialogo educativo il
più sereno possibile con gli
adolescenti; l’ approccio dovrà essere
quindi propositivo e non
demonizzante sul fenomeno doping.
Importante è illustrare chiaramente il
concetto di doping e tracciare una linea
netta tra l’uso di farmaci a scopo
terapeutico e il loro utilizzo a fini illeciti.
Il coinvolgimento dei pediatri
consiste nell’intervenire nelle
scuole coinvolte dalla UISP come
esperti in materia e
nell’approfondire con gli studenti
argomenti che riguardano la
prevenzione del doping e i corretti
stili di vita. Tale intervento è inserito
in un percorso formativo già avviato
dagli esperti UISP.
A fine aprile ci incontreremo, insieme ai
ragazzi, agli insegnanti, ai genitori e a
tutti voi per tirare le somme del nostro
lavoro e valutare i risultati dell’ intervento.
BUON LAVORO A TUTTI!
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