Sport 20 9 novembre 2012 Basket/ Dopo le due convincenti vittorie sul parquet del PalaSanGiorgio Il Riva domenica in trasferta a Basilea Riva – Pully: 88-57 (29-6, 46-23, 69-36) Riva – Hope GBA: 64-58 (20-10, 39-27, 54-48) • Uscite con 4 punti dal difficile doppio turno del weekend scorso, le ragazze di Rezzonico saranno impegnate domenica di nuovo in trasferta contro l’UNI Basilea. La trasferta si annuncia insidiosa. Il Basilea è una squadra in crescita, che domenica ha dato molto filo da torcere al forte Martigny, al quale si è inchinata solo negli ultimissimi istanti di gioco. In questa settimana il Riva ha però potuto recuperare le molte energie spese nel doppio impegno con Pully e Hope GBA ed è quindi pronto a dare battaglia. Molte sono però ancora le incognite legate al match di dopodomani, la più grande è quella relativa alle straniere che giocheranno per il Basilea, che avendone a disposizione tre dovrà scegliere quali mandare in campo contro le momò: due lunghe o una piccola e un pivot? Tornando a dare uno sguardo al passato, il weekend scorso il Riva si è regalato due vittorie. Sabato contro Pully un buon inizio di gara ha permesso di incanalare subito la sfida nella giusta direzione. Un primo quarto giocato a grande ritmo e con un’ottima difesa ha infatti permesso a McKenzie e compagne di scavare il vuoto. La partita non ha poi più avuto sussulti, con le momò a controllare il punteggio fino alla fine. Molto più intensa la sfida di domenica contro Hope GBA, con le rivensi a buttare in campo tutte le energie rimaste. Seppur sempre avanti nel punteggio il Riva ha dovuto faticare molto per trovare la via del canestro. La difesa aggressiva dell’Hope ha infatti messo spesso in difficoltà le padrone di casa. Le ginevrine hanno avuto il merito di crederci fino alla fine e di riuscire a riportarsi a 4 punti a 3’ dalla sirena. Un paio di importanti rimbalzi catturati dalla McKenzie hanno però permesso alle momò di giocare le ultime azioni della sfida. Da segnalare l’ottimo weekend di Lisa Mazzocchi, autrice di 41 punti in 2 partite. Hanno giocato (contro Pully): Smiljanic 31, Annibale 6, Bordoli 8, Mazzocchi 20, Lucente 7, Travaini L. 2, McKenzie 6, Broggini 4, Beretta, Mussinelli 2, Grandi, Sassi 2. Hanno giocato (contro Hope): Smiljanic 26, Annibale 4, Bordoli, Travaini C., Travaini L. 1, Mazzocchi 21, McKenzie 12, Lucente, Broggini, Beretta, Grandi, Sassi. Nelle immagini due delle protagoniste rivensi dello scorso weekend: a sinistra Cameo Smiljanic Hicks e a destra Lisa Mazzocchi. Domani al Palapenz arriva il Neuchâtel Il derby alla SAV Lugano Tigers - SAV: 90-96 d.s. (19-23/ 43-42/ 59-58/ 81-81) • Con la bella vittoria sui Tigers, conquistata ai supplementari, la SAV Vacallo si è issata in testa alla classifica in compagnia ora unicamente dell’Olympic Friburgo. Ma questo successo non è stato affatto una passeggiata, anzi... Il derby, come d’altra parte si aspettavano i tifosi, è stato degno di tale nome: le due squadre in campo non si sono infatti risparmiate e hanno dato fondo a tutte le loro risorse per prevalere, come d’altra parte si può intuire dai parziali. Se però il Lugano ha pagato la mancanza di lucidità nel finale, il contrario va detto per gli uomini di Pastore che hanno messo in campo una determinazione e una difesa esemplare fino all’ultimo. Chiaro in merito il commento del coach gialloverde: Siamo stati bravi a lottare fino al termine, pur pagando un po’ le rotazioni, a Boncourt, soltanto una settimana prima, era successo il contrario. Come avevo già commentato, le sconfitte servono! È d’accordo col mister anche Michalis Kakiouzis, tra i migliori, se non il migliore dei gialloverdi: Abbiamo giocato di squadra e bene, specialmente nell’ultimo quarto, ha dichiarato al termine dell’incontro, e questo ha fatto la differenza, decidendo la partita. Kakiouzis, che non ha avuto problemi ad inserirsi nell’ambiente e nel gioco dei vacallesi, forte della sua esperienza non esita comunque a mettersi a disposizione dei compagni per il bene della squadra. Mi trovo molto bene, ho fiducia nei miei mezzi e in quelli del gruppo. Ho trovato buoni giocatori e ottime persone e questo conta molto! Di conseguenza non ci ho messo molto a far parte del progetto comune. A Boncourt abbiamo perso la partita commettendo uno stupido errore, ora ci siamo riscattati facendo nostro questo derby. Dunque non ci resta che pensare al prossimo passo e a vincere ancora. Nel prossimo incontro, domani 10 novembre in casa (inizio alle 17.30), la SAV incontrerà l’Union Neuchâtel. Hanno giocato: Gibson 6, O’Bannon 17, Kuburovic 24, Schneidermann 19, Kakiouzis 18, Petkovic 10, Schwaiger, Albrecht 2. Nella fotografia il gialloverde Gibson Elena Pezzati centra il titolo nazionale a squadre nei boschi di Suhr Un colpo di coda d’oro • È terminata come meglio non si poteva la stagione nazionale delle Corse d’orientamento per la SCOM, che ha portato a casa un titolo nazionale. Domenica 4 novembre andavano in scena a Suhr (AG) i campionati svizzeri a squadre, gara a tre che, oltre alla corsa e alla tecnica orientistica, richiede anche buone doti di strategia. In effetti, lungo il tracciato, c’è un punto di controllo, oltre all’ultimo, che deve essere punzonato con la presenza della squadra al completo in cerchio del raggio di poco più di 1 m. Per il resto del percorso i concorrenti possono alternarsi nel passaggio ai punti, mentre i compagni raggiungono un luogo concordato più avanti. È fondamentale però non rallentare per non lasciare chi ha il punzone (chip) ad aspettare gli altri. I boschi del medio paese (Altipiano) sono particolarmente adatti a questo esercizio e i campionati svizzeri si svolgono spesso in questa regione. Per la SCOM gareggiavano i due fratelli Elena e Tobia Pezzati nelle rispettive categorie D14 e H16. Con i colori neocastellani dell’ANCO era al via in H160 (la somma delle età deve superare i 160 anni e tutti devono averne almeno 50) anche Giorgio Bernasconi, che durante l’anno ha mietuto successi in Ticino fra gli over 60. Per lui, in gara con due compagni quotati, non era però giornata e ha finito col portare la squadra molto lontana dal podio. Protagonisti sono dunque stati ancora i giovani. Tobia in H16 era in gara con i compagni della staffetta di un mese prima in Engadina. I tre hanno saputo far meglio, raggiungendo il quarto rango, che però corrisponde alla scomoda “medaglia di legno”. Per Tobia, una stagione comunque da incorniciare, che era cominciata addirittura con la partecipazione agli Europei giovanili di sci-orientamento. Alle stelle invece, in quest’ultimo appunta- mento, la sorella Elena, che in D14, assieme alle luganesi Lea Balmelli e Sofia Besomi si è aggiudicata il titolo strapazzando la concorrenza: 2’ e 17” il vantaggio dopo quaranta minuti di gara, con la quotatissima squadra di Bienne addirittura fuori dal podio. Non c’è stata storia, dopo 7 minuti di gara al terzo punto hanno preso il comando e non ce n’è stato più per nessuno. Logico vederle raggianti con la medaglia d’oro al collo. Per Elena e Tobia domani a Berna l’onore di salire sul palco del Kursaal in occasione dell’O-gala per ricevere il premio per il secondo e terzo rango nella classifica annuale di categoria. Nella fotografia, a destra Elena Pezzati della SCOM con le due luganesi Lea Balmelli e Sofia Besomi. Mendrisio Basket: due nette vittorie per gli Under 19 Mendrisio - Muraltese: 77-50 (40-34) Hanno giocato: Noseda 9, Besic 2, Ferrari G. 15, Gianolli 13, Travaini 27; poi: Kunz A., Sisnero Rivas 10, Caldera 1, Crivelli, Costa. Mendrisio - Lugano B: 79-43 (42-21) Hanno giocato: Noseda 1, Besic 2, Ferrari G. 10, Gianolli 20, Travaini 31; poi: Sisnero Rivas 6, Ferrari R., Caldera 8, Kunz A. 2, Crivelli, Duss, Bianchi. • Gli Junior biancorossi allungano il passo: con due convincenti vittorie contro Muraltese e Lugano B tra le mura amiche del Liceo, Noseda e compagni hanno allungato la propria striscia positiva, portandola a tre vittorie consecutive. Sia contro i locarnesi che contro i luganesi, la squadra diretta da Andrea Stephani ha saputo adattarsi al diverso stile di gioco degli avversari, attaccando discretamente bene sia la difesa individuale sia quella a zona. Oltre alla solita buona difesa (con i ragazzi di casa che non hanno mai esitato a buttarsi su ogni pallone vagante), i momò hanno trovato buone soluzioni d’assieme e hanno confermato i progressi fatti negli ultimi mesi. Da notare altresì l’ottimo spirito di squadra e l’atteggiamento sempre positivo messo in campo da ogni giocatore.