novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 1 Buone Feste! NOVEMBRE DICEMBRE 2015 6 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 2 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 3 EDITORIALE La competitività dell’economia svizzera, fra i primi posti a livello mondiale, è dovuta, insieme ad altri fattori, anche alla lunga tradizione del nostro partenariato sociale. Grazie al rispetto della pace sul lavoro, le imprese possono pianificare in modo attendibile produzione e investimenti, migliorando così la qualità dei loro servizi o prodotti. Un concetto quindi molto legato a quello di stabilità che in Svizzera conosciamo in vari contesti. Questo in compenso permette alle imprese di offrire al proprio personale condizioni di lavoro attraenti. Oggi il contratto collettivo del settore principale delle costruzioni offre le migliori condizioni in assoluto nell’industria e artigianato. A differenza dello Stato, i partner sociali nel passato sono riusciti a trovare soluzioni specifiche e ideali per i rispettivi settori, le quali sfociavano in contratti collettivi molto vicini «al fronte», ossia alle peculiarità dei singoli mercati. La storia recente vede invece nascere sindacati «multisettoriali», che formulano rivendicazioni generalizzate tendenzial- mente più distanti dalle necessità vere e proprie dei lavoratori e delle imprese. Il sindacato si tramuta così vieppiù da rappresentante del lavoratore in forza politica. Un cambiamento non solo formale, ma decisamente sostanziale. Di conseguenza sono le rivendicazioni di massima, gli obiettivi ideologici a farla da padrone; sembra il marketing e la presenza mediatica a essere prioritaria rispetto agli interessi concreti dei loro membri, ossia i lavoratori. Mi si dirà che questo è il libero mercato, e non sarò io quale convinto liberale a oppormi. Potremmo anche accettare questo tipo di deriva, se però sono le forze politiche invece dei partner sociali a disciplinare il mercato, allora tanto vale che lo faccia lo Stato con le sue istituzioni democratiche! È bene ricordarci e focalizzarci sull’unica ragione per la quale gli imprenditori sono disposti a firmare un contratto collettivo: la pace sul lavoro. È vero, l’abitudine ci ha portato a vivere in Buone Feste e all’anno prossimo L’anno che ci apprestiamo a terminare è sicuramente uno di quelli dal sapore particolare. Il 2015 è stato infatti l’ultimo anno completo di presidenza, a maggio 2016 lascerò il passo a forze nuove. È chiaro che quando si sta per chiudere un capitolo affiorano forti sentimenti, ma per quello c’è ancora tempo perchè da qui a maggio bisognerà ancora lavorare sodo. La forza della nostra associazione è sempre stata quella di sapersi preparare per tempo. Lo abbiamo vissuto con il cambio alla direzione. Dopo molti anni di onorato servizio l’Ing. Vittorino Anastasia è passato al beneficio della meritata pensione. Sicuramente una perdita importante, dato il suo bagaglio di esperienza e le sue qualità personali. A lui rivolgo ancora un sentito grazie. Ma non ci siamo fatti trovare impreparati, infatti ora alla direzione della SSIC TI abbiamo l’Ing. Nicola Bagnovini, un collaboratore capace, motivato e che, nonostante la relativamente giovane età, ha già maturato oltre 20 anni di esperienza all’interno della nostra associazione, dimostrando grandi qualità e un’indiscussa lealtà, dote che personalmente apprezzo molto. Sono certo che è stata una buona scelta. Al neo Direttore rinnovo i miei migliori auguri per questa importante sfida. A nome personale, dei colleghi dell’Ufficio Presidenziale e del Consiglio sezionale, dei Direttori e di tutte le collaboratrici e collaboratori del Segretariato di Bellinzona e del Centro di Formazione di Gordola, porgo a voi, lettori di metrocubo e ai vostri cari gli auguri di un sereno Natale e di un felice Anno Nuovo, con l’auspicio che sia ricco di salute, successi e soddisfazioni. Ing. Cleto Muttoni Presidente SSIC Sezione Ticino «It takes two to tango» un ambiente di obbligatorietà generale che disciplina il mercato, il che porta anche altri vantaggi: fondo di prepensionamento, fondo per la formazione, organi di controllo paritetici, ecc. Ma tutto questo per l’imprenditoria diventa secondario se viene a mancare l’affidabilità del partner contrattuale che gli garantisce la pace sul lavoro. L’imprenditore non è un politico, per lui sono i risultati concreti che contano: o i risultati ci sono o si cambia abitudine… Nell’edilizia i rapporti fra i partner sociali negli ultimi anni hanno vissuto tempi difficili; non c’è un solo colpevole per questo. Adesso però è necessario concentrarsi sugli interessi dei lavoratori e delle imprese e lasciare da parte i giochetti politici. «It takes two to tango!» o in buon italiano «per ballare bisogna essere in due!» Ing. Gian-Luca Lardi Presidente Centrale SSIC 1 EDITORIALE 3 LA POLTRONA Intervista a Fabio Regazzi Presidente AITI 5 PORTE APERTE Ticinoskills e porte aperte al CFP 6 RINNOVO CNM Non mischiamo le carte DEPOSITI INERTI Censimento rifiuti in chiaroscuro 7 RIFLETTORI SU... Cantiere stazione FFS di Lugano 9 SICUREZZA Dispositivi protezione individuale ANNIVERSARI Trent’anni e non sentirli 11 MICROFONO APERTO Società non quotate: qualche novità FORMAZIONE Corso sulla segnaletica di cantiere Responsabile Alex Farinelli Editore © SSIC Sezione Ticino Viale Portone 4 6500 Bellinzona tel. 091 825 54 23 fax 091 825 75 38 www.ssic-ti.ch e-mail: [email protected] Fotografie redazionali SSIC TI, Bellinzona Stampa Tipo Print Roncoroni+Sulmoni Mendrisio Grafica Guido Robbiani Tiratura 2'700 copie 6 volte all’anno Foto di copertina: Grande successo alle porte aperte del Centro di formazione professionale di Gordola e agli Swissskills 2015, dove i giovani professionisti hanno mostrato le loro capacità. 12 HGC Azione natalizia 1 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 4 Nuove Nuove frangisole frangisole a pacco Regametal® fr Eccellenti Eccellenti dettagli produttivi produttivi Regametal® Possibilità di mon tare un montare mo tore a tecnologia R TS motore RTS Lamella in alluminio es truso, c estruso, lips in acciaio ino inoxx P rotezione Protezione •P rotezione solar Protezione solaree •P rotezione con tro le in temperie Protezione contro intemperie Resistenza al vento: vento: classe 6 • Resistenza Protezione dagli intrusi intrusi • Protezione Privacy • Privacy Isolamento acustico acustico • Isolamento • Silenziosità del sistema sistema in pr presenza esenza di vento vento • Ampia offerta finiture ure offerta di colori e finit • Ampia scelta in dieci diversi diversi allestimenti allestimenti (su alcuni alles allestimen alles timenti (su timenti è previs pr previsto: evisto: Tr TTrattamento rattamento Seaside e Catena Inox) Ca tena in Acciaio Ino x) Manutenzione semplificata • Manutenzione semplificata Grande affidabilità del sistema sistema • Grande Durabilità del sistema sistema • Durabilità Lamelle rrealizzabili ealizzabili in: profilato preverniciato • Alluminio pr ofilato pr everniciato estruso termo-laccato • Alluminio es truso ter mo-laccato • Legno / Alluminio / Legno Rovere • Essenza Ro vere Comfort e Design Comfort Protezione da irraggiamento irraggiamento e • Protezione dispersione di calore calore da dispersione graduale della luce • Regolazione graduale oscuramento • Buon oscuramento funzionamento • Silenziosità di funzionamento Chiama subito per una consulenza per sonalizzata personalizzata numero di telefono telefono al numero oppure 091 735 6615 oppure [email protected] scrivi a: [email protected] novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 5 LA POLTRONA Ospite de «La Poltrona» il presidente dell’Associazione industrie ticinesi e Consigliere nazionale Fabio Regazzi. Con lui parliamo di politica, trasporti ed economia. Intervista a Fabio Regazzi On. Fabio Regazzi innanzitutto congratulazioni per la rielezione in Consiglio Nazionale. Quali saranno le sfide del prossimo quadriennio? La principale sfida è indubbiamente il mantenimento di buone condizioni quadro che offre la piazza economica svizzera, sempre nelle primissime posizioni se non nella prima, di numerosi studi economici, in un contesto europeo instabile sia economicamente, sia socialmente, sia sul piano della sicurezza interna. Con un occhio alla salvaguardia della competitività della nostra economia, la politica federale dovrà nei prossimi anni affrontare tre temi prioritari: sciogliere il nodo del finanziamento delle infrastrutture stradali (FOSTRA) per adeguarle alle mutate esigenze della mobilità e recuperare il ritardo accumulato; occuparsi della riforma delle imprese III che imporrà un ripensamento della pressione fiscale nei cantoni; implementare la strategia energetica 2050, ancora pendente nella Camera dei Cantoni. Lei è noto per il suo impegno contro la burocrazia, ci indichi due interventi concreti che si potrebbero mettere in atto. Nell’ultima legislatura sono stato classificato fra i primi dieci parlamentari che lottano contro la burocrazia, un risultano che mi lusinga. Di esempi potrei citarne tanti. Tra questi occorre certamente una drastica semplificazione delle procedure delle domande di costruzione, composte da innumerevoli prescrizioni che rimandano a montagne di formulari da compilare e copie di incarti da trasmettere a destra e a manca: una vera giungla! Nell’ambito delle prescrizioni per la sicurezza degli stabili, a volte rasentiamo il delirio. A scanso di equivoci sono d’accordo con il principio che occorra assicurare la sicurezza dei cittadini ma dissento dalle modalità, soprattutto quando i costi superano i benefici. Mi assale a volte il dubbio che dietro tutta questa matassa di prescrizioni si celi un lucrativo business. Il 28 febbraio saremo chiamati ad esprimerci sul San Gottardo. Perché i ticinesi dovrebbero votare sì alla realizzazione di un tunnel di risanamento? Fabio Regazzi: il percorso Essenzialmente per ragioni di sicurezza. Costruito il secondo tunnel e terminati i lavori di rinnovamento di quello esistente, si circolerà nei due tubi in una sola direzione. Ciò permetterà di evitare collisioni frontali e laterali assicurando un significativo aumento della sicurezza. Non a caso tutti i tunnel di nuova generazione (compreso il tunnel di base ferroviario del Ceneri!) sono a due canne, così come la variante di raccordo A2-A13 preferita dal Consiglio federale. Vi è poi l’esigenza vitale di impedire l’isolamento del nostro Cantone per tre anni dal resto della Svizzera, che causerabbe pesantissime conseguenze per la nostra economia con perdita di centinaia di posti di lavoro. Il raccordo A2 - A13 con il Locarnese sembrerebbe finalmente aver trovato un progetto con la variante in galleria. Quali sono ora i prossimi passi che si dovranno mettere in pratica a livello nazionale? Occorrerà sciogliere il nodo del FOSTRA (che affronteremo nel 2016), di cui ho detto sopra, affinché anche le infrastrutture stradali (compresi i 400 km di strade cantonali che attendono di entrare nella rete nazionale) possano beneficiare di finanziamenti solidi. Il nuovo fondo è un'estensione del fondo infrastrutturale esistente ed è finalizzato al completamento della rete delle strade nazionali e i programmi d’agglomerato. Tra questi rientra anche la variante A2-A13. Il problema che intravvedo è l’importanza dell’investimento richiesto – 2 miliardi – che potrebbe far storcere il naso a diversi colleghi. Occorrerà quindi un efficace lavoro per fare accettare questo progetto, anche se i tempi si preannunciano lunghi. Come valuta l’evoluzione dell’impatto del cambio Franco Euro sull’industria ticinese? Ha avuto un impatto importante anche se al momento non abbiamo tutti i dati per poterlo confermare. La decisione della BNS e il contesto economico hanno frenato, ma non interrotto, il faticoso e lento recupero dell’export ticinese, mentre a livello nazionale sembrerebbe aver già avuto l’effetto di ridurre gli scambi. Anche sul piano delle importazioni, la tendenza negativa dipinta su scala cantonale è simile a quella nazionale con un calo del 9% in Ticino e dell’11% in Svizzera (Ustat, settembre 2015). A mio giudizio a preoccupare maggiormente sono però altri fattori: come ad esempio la diminuzione dei margini di guadagno per le imprese, il calo di competitività della nostra economia cantonale rispetto ad altre regioni svizzere e la perdita di fiducia della nostra popolazione, ma anche di una parte della politica, nei confronti del nostro settore economico industriale, che l’ha portata a votare iniziative penalizzanti per le nostre aziende come quella del salario minimo o a lanciare proposte insensate come la tassa di collegamento. Come associazioni economiche dovremo fare qualche riflessione, e anche una sana autocritica, per affrontare le difficili sfide che ci attendono. Sono nato a Locarno il 22 giugno 1962, originario di Solduno. Primo di due sorelle e un fratello. Ho frequentato il liceo linguistico presso il collegio Papio ad Ascona dove ho conseguito la maturità federale. Mi sono laureato nel 1988 in diritto all’Università di Zurigo. Nel 1991 ho conseguito il brevetto di avvocato e nel 1992 quello di pubblico notaio. Tra il 1992 e il 1999 sono stato titolare di uno studio di avvocatura. Nel 2000 ho ripreso la conduzione dell’azienda di famiglia. Consigliere comunale di Gordola dal 1984 al 1996, dal 1995 al 2011 sono stato membro del Gran Consiglio. Siedo in Consiglio nazionale dall’ottobre 2011 e sono membro della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni, occupandomi intensamente di mobilità. Membro del Forum della mobilità e del comitato nazionale per il completamento della galleria autostradale dal 2015 sono presidente dell’Associazione delle Industrie Ticinesi. Non da ultimo sono presidente della Federazione dei cacciatori ticinesi. Per me la politica è una palestra della passione temperata dalla storia e dal rispetto per le idee. Anche lo sport è una componente importante della mia vita che coltivo ancora oggi come calciatore dilettante nella squadra del Consiglio nazionale. 3 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 6 SA IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI VIA SIMEN 5 4 - CH-6 6 4 8 MINUSIO - T +41 91 743 48 78 - F +41 91 743 51 63 VIA G. GUISAN 9 - CH-6 9 0 0 MASSAGNO i n f o @ t o r i s a . c h - w w w. t o r i s a . c h TOR ISA S A IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI VIA SIM VIA G. G info@to Centrale termica di quartiere - 2015 Dal 1967 al servizio della clientela Impianti sanitari Impianti di climatizzazione Impianti con pompe di calore Impianti di refrigerazione e recupero calore Impianti riscaldamento Impianti di raffreddamento Centrali a legna Impianti di irrigazione Impianti industriali Impianti di ventilazione Impianti solari Impianti in acciaio inox Acquedotti Servizio riparazioni 24h/365gg novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 7 PORTE APERTE TicinoSkills e porte aperte al CFP Alcuni scatti della manifestazione e in particolare in basso a sinistra i tre premiati ai campionati Ticinoskills per la categoria muratori: 1° rango Matteo Guerini Guerini SA, Losone 2° rango Massimo Gianola Pervangher, Airolo 3° Rango Jordan Martignoli Rigassi e Pinchetti SA, Lodrino Lo scorso mese, dal 15 al 17 ottobre, si sono svolte al Centro formazione professionale SSIC di Gordola le Porte Aperte per le Scuole Medie ed il pubblico. Anche quest’anno, la seconda edizione delle Porte Aperte accompagnata dagli TicinoSkills 2015 - i campionati regionali delle professioni del settore edile - si è rilevata un grande successo. L’evento organizzato dal Centro SSIC di Gordola e le Associazioni professionali di categoria del settore edile, in collaborazione con la Divisione della formazione professionale, è stato seguito da più di 850 allievi provenienti da diverse scuole del Canton Ticino e da diversi giovani accompagnati dai loro genitori, famiglie e popolazione. Dopo due giornate (giovedì 15 e venerdì 16) dedicate prevalentemente agli allievi e alle classi delle Scuole Medie con manifestazioni collaterali, quali dei seminari/incontri di riflessione tra gli addetti ai lavori, l’intera giornata del sabato è stata dedicata ai giovani con le loro famiglie. Una festa delle professioni riuscita. Da Airolo a Chiasso prevenienti da tutto il Cantone, molte le classi di scuola media che hanno approfittato dell’occasione quasi unica di poter toccare con mano le professioni del settore edile. È stato un momento molto apprezzato per meglio comprendere le professioni del settore edile e soprattutto capire quale sia la qualità della formazione professionale e gli importanti sbocchi professionali esistenti al termine di una solida formazione di base. La manifestazione si è conclusa sabato 17 ottobre con la frequentatissima premiazione dei TicinoSkills (campionati cantonali delle professioni del settore edile). Momento di festa seguito da più di 250 persone, in cui i 47 giovani, che sull’arco di 3 giornate di lavoro si sono sfidati in 8 professioni, sono stati omaggiati e ringraziati per il grande impegno dimostrato. Come in tutte le competizioni, una classifica stabilita da esperti del settore che hanno valutato le esercitazioni pratiche eseguite ha permesso di attribuire per ogni professione coinvolta il titolo di campione ticinese 2015. Una manifestazione molto apprezzata dagli addetti ai lavori e dai protagonisti principali che sono i nostri giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Un evento in grado di valorizzare al meglio e meritatamente un settore, quello edile, troppo spesso e a torto poco considerato ma sempre e ancora in grado di garantire non solo opportunità di lavoro importanti ma anche carriere professionali significative. È da questi ragazzi impegnati con il loro entusiasmo, che il mondo del lavoro si attende di costruire il ricambio generazionale in grado di condurre in futuro realtà aziendali per affrontare e vincere al meglio le sfide del mercato del lavoro. Infatti, solo il buon professionista-artigiano di oggi sarà in grado di essere l’imprenditore di successo di domani. 5 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 8 RINNOVO CNM È in corso la trattava per il rinnovo del Contratto nazionale mantello, l’opinione di Nicola Bagnovini. Nelle scorse settimane si è parlato e scritto molto in merito alle azioni di protesta organizzate dai sindacati dell’edilizia. Discutendo con alcune persone che non sono addette ai lavori mi sono accorto della grande confusione che ruota attorno ad un aspetto di fondo. Molti pensano infatti che ad essere in scadenza alla fine del 2015 sia, oltre al Contratto nazionale mantello dell’edilizia principale in Svizzera (CNM), anche il contratto relativo al pensionamento anticipato (PEAN). Non è assolutamente così in quanto il decreto di obbligatorietà generale del PEAN è già stato prolungato dal Consiglio federale fino alla fine del 2019. Dunque il principio del pensiona- mento anticipato non è per niente in discussione. I sindacati hanno pertanto volutamente tardato con le trattative proprio per sovrapporre due questioni nettamente distinte. Da un lato l’intero CNM, che la SSIC TI è disposta da mesi a prorogare senza cambiamenti in modo da evitare il vuoto contrattuale e, dall’altro lato, la necessità di rivedere l’impostazione dell’attuale soluzione di prepensionamento (prestazioni e finanziamento). Un’operazione, quest’ultima, che nessuno affronta volentieri, ma purtroppo indispensabile per garantire la copertura finanziaria futura dello stesso prepensionamento. Indispensabile sarà dunque trattare, come peraltro sta scritto nel Contratto del PEAN sot- Non mischiamo le carte toscritto anche dai sindacati, agendo a livello di rallentamento dell’introduzione dell’età di prepensionamento, di riduzione delle prestazioni e non come pretendono i sindacati solo aumentando le aliquote dei datori di lavoro, che già ora finanziano il PEAN in misura dell’80% (contro il 20% a carico dei lavoratori). Oltretutto non bisogna dimenticare che questi oneri (il 4% dei salari) sono a carico solo delle ditte svizzere. Le ditte estere non pagano infatti questa percentuale, dunque una forma anche questa di concorrenza sleale. Nicola Bagnovini Direttore SSIC Sezione Ticino DEPOSITI INERTI La recente pubblicazione del censimento rifiuti 2014 consente di ritornare sul tema dello smaltimento degli inerti, per capire la situazione di fine 2014 e le tendenze di sviluppo per i prossimi anni. Censimento rifiuti in chiaroscuro Produzione La produzione di rifiuti inerti nel corso del 2014 è rimasta stabile con circa 1.4 mio di m3 (di cui 1/3 proveniente dalla demolizione e 2/3 dagli scavi). Il 37% è stato depositato all’interno di siti cantonali; la parte restante si suddivide tra riciclaggio ed esportazione. Riciclaggio Nel corso del 2014 il riciclaggio di materiali inerti ha segnato un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Un risultato sicuramente interessante, considerato che la quota di materiali riutilizzati si aggira intorno al 55% di tutti gli inerti. Capienza residua dei depositi La capienza dei depositi attualmente disponibili costituisce il vero problema, innanzitutto considerato il fatto che la creazione di nuovi siti richiede procedure lunghe e complicate. Il grado di riempimento dei singoli depositi indica «una situazione molto critica a livello cantonale». Infatti nel corso del 2016 la maggior parte dei depositi attualmente ancora disponibili arriverano alla chiusura, e al momento non vi sono alternative concretamenta significative. Esportazione Nel 2014 l’8% dei rifiuti edili minerali non inquinati è stato esportato in Italia e si stima che nei prossimi anni questa quota potrebbe superare il 15% (fino a 250'000 m3 all’anno). Ciò sarà possibile anche grazie all’aumento delle imprese autorizzate a svolgere questo genere di servizio (nel 2015 quattro con una tendenza a crescere.) Con l’esportazione restano in ogni caso da risolvere le questioni legate alla sostenibilità economica (costo del trasporto), ambientale (distanza percorsa e traffico generato) e il deposito dei materiali di demolizione, nonchè di quelli inquinati, che non possono essere esportati. «Ritengo che la situazione sia problematica. Se il maggior tasso di riciclaggio e il ricorso alle esportazioni possono essere positivi, sono invece seriamente preoccupato per il fatto che a breve in Ticino ci troveremo in una situazione di emergenza riguardante lo stoccaggio dei materiali inerti. Va considerato che il tasso di recupero non potrà essere elevato ancora molto a causa delle qualità geotecniche dei materiali di scavo (che non si prestano al riciclo, in particolare di sabbie e limi che si ritrovano soprattutto nel Sottoceneri). Secondariamente affidarsi eccessivamente alle esportazioni in Italia, oltre ai problemi legati ai costi e al traffico, ci pone di fronte al rischio di ritorsioni da parte della controparte: con il clima attuale un’ipotesi tutt’altro che remota. Per questo abbiamo bisogno al più presto di aprire dei nuovi depositi distribuiti sul territorio cantonale.» Il commento Geol. Alain Hohl Capo Ufficio tecnico SSIC TI 6 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 9 RIFLETTORI SU... Alcuni cantieri presentano delle sfide che vanno oltre la semplice questione tecnica: è il caso della stazione FFS di Lugano dove bisogna lavorare a “cuore aperto”, con un via vai quotidiano di migliaia di utenti. Puntiamo il riflettore e andiamo a scoprirlo. Quello della stazione FFS di Lugano si capisce subito che non è un cantiere come gli altri. Non tanto numericamente parlando, sono circa una quarantina gli addetti ai lavori coinvolti, ma piuttosto dal profilo di alcune particolarità che presenta. Le sfide da affrontare non sono infatti solo quelle tecniche, o legate agli stretti tempi di realizzazione, ma invece concernono la gestione del cantiere che deve assicurare l’operatività della stazione, con tutti i suoi addentellati, intatta durante la fase dei lavori. L’inizio dei lavori è stato nel mese di marzo del 2014, la fine è pianificata per dicembre 2016. Il motivo è semplice: a giugno del prossimo anno si inaugura il tunnel ferroviario più lungo del mondo, e le ferrovie federali, comprensibilmente, vogliono pronta la «Terrazza del Ticino» come è stata definita, mantenendo anche nelle opere la puntualità che le contraddistingue nell’esercizio del traffico ferroviario. Dal profilo della progettazione la mole di lavoro decisamente elevata ha richiesto la collaborazione di due studi di ingegneria nel Consorzio 1886: Dazio e Associati e Bernardoni SA. Ma facciamo un passo indietro. La sfida maggiore durante i lavori è proprio quella di garantire, sia ai viaggiatori, sia ai mezzi pubblici su gomma e di servizio, l'accesso alla stazione. Una sfida raccolta bene dal consorzio «Stazione 2» composto dalle imprese Ennio Ferrari SA, Geoedil SA, Edilstrada SA e Casanova SA, che ha studiato tutta una serie di soluzioni ad hoc. In effetti già il solo dover garantire costantemente il passaggio del trasporto pubblico sul piazzale della stazione ha obbligato le aziende coinvolte a trovare una soluzione originale per la posa della gru principale (sono due quelle impiegate sul cantiere), realizzata su un’impalcatura di metallo che consente, sotto di sè, l’incrocio di due autobus. Il cantiere lavora su tre livelli. Al «piano terra» vi è lo spazio dove sono ubicate le fermate degli autobus: fondamentalmente si tratta dell’attuale piazzale che verrà sopraelevato di circa 60 cm. Al «piano -1» sono previsti circa 1200 m2 di spazi dove passeranno tutti i viaggiatori da e per i binari. Come nelle recenti ristruttu- Cantiere stazione FFS di Lugano Alcuni scatti del cantiere alla stazione FFS di Lugano dove si vedono le arcate a sostegno dell’edificio della stazione e la gru montata su un’impalcatura di metallo per permettere il transito. razioni di altre stazioni, inoltre, una fetta importante di questo spazio sarà adibito anche a superficie commerciale. Vi sarà infine un accesso diretto alla Ferrovia Lugano-Ponte Tresa (FLP) che costituisce l’altra sfida che si affronterà fra breve e che richiederà lo scavo di una nuova galleria, di circa 20 metri e con una copertura molto sottile, sotto via Maraini. A fianco dell’attuale passaggio, che dovrà essere allargato per le nuove vetture della funicolare, vi sarà infatti un tunnel pedonale che consentirà ai viaggiatori di recarsi alla stazione FLP o direttamente in città, usufruendo della scalinata - che è in fase di realizzazione ad opera di un’altra impresa - a fianco del percorso della funicolare. Un’impresa complessa e delicata, quella dello scavo, date le incertezze geotecniche e, soprattutto, la conoscenza solo parziale delle sottostrutture. Si stima che saranno necessari circa 20 giorni per la realizzazione del nuovo scavo avanzando sui due fronti. Al «piano -2» è stato realizzato uno spazio più piccolo, circa 400 m2, dove saranno alloggiati i motori per il funzionamento della funicolare. Tornando al «piano -1» si scopre un dettaglio tecnico di sicuro interesse. In effetti si ha la possibilità di vedere in quale modo sono costruite le fondamenta dell’edificio della Stazione: una serie di arcate in mattoni sullo stile delle costruzioni romane. Per la parte ora in costruzione si è ricorso invece alle moderne tecniche di edificazione realizzando le strutture in cemento armato, il sostegno di micropali, ancoraggi e targonate. Avere a pochi metri di distanza questo contrasto tra vecchio e nuovo è curioso, ma in definitiva dimostra come in ogni epoca si sono trovate delle soluzioni per edificare in maniera solida e duratura, considerato che la stazione è ormai datata 1875. 7 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 10 Moreschi Gianfranco & Co. SA - Sementina Impianti riscaldamenti - sanitari - lattonieri tetti piani studio tecnico - specialisti energie rinnovabili e-mail: [email protected] – Tel. 091 857 51 31 – Fax 091 857 28 17 Installazioni elettriche · Impianti telefonici Impianti EDV · Quadri elettrici · Progettazioni Partner Swisscom <wm>10CAsNsjY0MDAy0bUwMjE3NgIAV5w-fQ8AAAA=</wm> <wm>10CFWMsQ6EMAxDv6iVnZSSkBGxIYbT7VkQ8_3_dJQNyZYs69n7HlPF43U7vtsnCEgrJm1WCXFW7x50q02mgKILqAuJdpfaX3yZDS5ADqbgVk9yBGW6WVLHQ441tP7O6w8MkkcEgAAAAA==</wm> N° 20831 via P.F. Mola 11 - 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 825 55 21 Fax +41 (0)91 825 55 23 E-mail: [email protected] www.instalux.ch Partner ufficiale per il Ticino. Sede Via Principale 6 CH-6747 Chironico t. 091 865 14 03 regazzisole.ch Filiale Via Prada 6 CH-6710 Biasca t. 091 862 36 40 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 11 Dispositivi di protezione individuale SICUREZZA I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono una componente fondamentale per la salvaguardia della salute dei lavoratori, che interviene in ultima istanza quando non è possibile trovare soluzioni basate su procedimenti e sostanze che non presentano rischi, oppure misure tecnicoorganizzative generali. Dal casco agli occhiali di protezione, dalle calzature di sicurezza ai giubbotti salvagente: tutti questi sono DPI che aumentano la protezione sia sul breve, sia sul lungo termine. Non si tratta infatti solo di prevenire danni gravi nell’immediato, come ad esempio una ferita alla testa data da un oggetto che cade, ma anche nel medio-lungo termine, se pensiamo ad esempio alla protezione dell’udito. A questo scopo, e cioè per diffondere ulteriormente e rafforzare una «cultura della sicurezza», la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro ha dedicato l’ultimo numero della pubblicazione «Comunicazioni» questo tema, affrontandolo a 360 gradi: da quali sono i DPI disponibili, alla questione dei costi, dai requisiti ergonomici che devono possedere, al La cura degli aspetti legati alla sicurezza va a vantaggio di tutti: anche per questo è stata realizzata l’app «safetycheck» per verificare i rischi negli ambienti degli uffici. concetto più allargato di sicurezza delle persone. In conclusione la sicurezza è un aspetto basilare in quanto un miglioramento delle condizioni fondamentalmente costituisce un vantaggio per tutti: lavoratori, imprese, assicurazioni sociali. Una cultura, quella della sicurezza, che deve essere estesa anche a luoghi sicuramente più sicuri ma non per questo esenti da rischi, come ad esempio gli uffici. Anche per facilitare il compito di individuare quali interventi si rendono necessari sotto questo profilo è stata sviluppata un’app denominata «safetycheck» che in pochi semplici passi consente di verificare quali possono essere i rischi sottostimati e come intervenire. Davide Rotanzi Responsabile sicurezza SSIC Sezione Ticino ANNIVERSARI Erano le 7 di mattina di sabato 10 ottobre quando una quarantina di operai della Odis B. De Leoni SA si è trovato nei piazzali delle Autolinee Bleniesi ad Acquarossa e a Biasca: questa volta non per recarsi sui cantieri bensì per prendere il torpedone che da lì a poco li avrebbe portati in Vallese. Quest’anno l’azienda bleniese, che impiega ormai più di 50 operai, taglia il traguardo dei 30 anni di attività: è infatti durante l’anno 1985 che la Odis B. De Leoni nasce come azienda individuale quando il titolare Odis Barbara De Leoni ritira l’impresa di costruzioni del padre. Sin dall’inizio la ditta conosce un costante sviluppo in ambito edile e del genio civile, sia a livello tecnico che di effettivi, che la porta poi ad ottenere nel 2010 il certificato di qualità ISO 9001 mentre nel 2011 diventa una SA. Per poter dunque festeggiare degnamente questo importante anniversario l’impresa ha offerto ai propri collaboratori un fine settimana all’insegna del divertimento e del relax, fornendo inoltre l’occasione per presentare ai dipendenti alcune suggestive zone della Svizzera. Il gruppo è perciò partito in direzio- ne di Airolo, ha valicato il passo della Novena e, dopo un pranzo a base della sempre apprezzata raclette a Sierre, è approdato a Martigny all’annuale “Foire du Valais” che con i suoi 220'000 visitatori per edizione si pone come la maggiore fiera generalista della Svizzera romanda. La manifestazione ha senz’altro soddisfatto tutti, potendo offrire al proprio interno non solo una moltitudine di spazi enogastronomici e stand di prodotti non alimentari, ma anche diversi intrattenimenti e concerti. La serata si è poi conclusa Trent’anni e non sentirli con una cena conviviale all’Hotel delle vicine Terme di Saillon, luogo in cui la comitiva ha potuto trascorrere la nottata. La domenica ha offerto l’occasione per potersi rigenerare nella piacevole infrastruttura termale del complesso alberghiero prima di fare ritorno in Ticino dove il gruppo ha cenato al Caseificio del Gottardo. I collaboratori hanno quindi fatto rientro al proprio domicilio felici di aver preso parte ai festeggiamenti di questo importante sodalizio che si riconferma uno dei principali datori di lavoro della Valle di Blenio. 9 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 12 Referenza eccezionale. Impianto realizzato in Ticino nel 2015 Locarno, Bar Verbano. Spazi collettivi con i prodotti più evoluti e innovativi sul mercato. La soluzione su misura per ogni progetto. aperta o semichiusa: scegli la tenda da Tende da sole. Il comfort nella sua forma più bella Grazie sole che fa per te! La scelta è ampia anche alla vasta scelta di motivi, colori e tessuti per quanto riguarda il tipo di azionamento: è possibile soddisfare qualunque esigenza. manuale, mediante telecomando fino al sistema di controllo comfort. A cassonetto o con bracci articolati, Consulenza gratuita in tutto il Ticino Fatti consigliare da chi è abituato a progettare e realizzare le opere sul territorio ticinese. Siamo a Bioggio e Gordola: chiama i nostri consulenti di vendita oppure visita l’esposizione dei prodotti. Siamo con piacere a tua disposizione. Offriamo una delle più ampie gamme di prodotti per la schermatura solare presenti sul mercato applicabili all’esterno e all’interno delle finestre. Il tuo referente: Gabriele Perucchetti M +41 (79) 245 05 98 E [email protected] Farnelli_novembre_2 .indd 1 13/11/15 10:57 STUDIO D’INGEGNERIA VISANI RUSCONI TALLERI SA Ing. dipl. ETH/SIA/OTIA Centro Carvina 2, casella postale 555, 6807 Taverne Vicolo del Gabi 2, casella postale 121, 6596 Gordola Tel. (0041) 091 911 10 30 Fax (0041) 091 911 10 59 E-mail: [email protected] www.vrt.ch Studio d’ingegneria per impianti e applicazioni nel campo delle costruzioni e delle energie novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 13 MICROFONO APERTO Si chiama «obbligo di annuncio dell’azionista». È un’importante novità legislativa entrata in vigore quest’anno e che interessa le società non quotate in borsa, sia anonime sia a garanzia limitata. Di cosa si tratta? Abbiamo chiesto a Fabio Pedrazzini, responsabile dell’Ufficio legale e compliance di BancaStato di spiegarcene i dettagli e gli effetti. Innazitutto perchè sono state introdotte queste modifiche? Il tutto è nato dal «Groupe d’action financière», che nel 2012 ha rivisto le proprie raccomandazioni sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. È in base alle loro indicazioni che sono state introdotte nell’ordinamento giuridico svizzero le disposizioni di trasparenza riguardo i detentori di azioni al portatore. Ci indichi le novità principali cui saranno sottoposti gli azionisti della società? Il nuovo articolo 697i del Codice delle obbligazioni prevede che chiunque (persona fisica o persona giuridica) acquisti azioni al portatore di una società non quotata in borsa debba annunciarsi entro un mese alla società stessa e presentare un documento di identità. Qualora l’acquisto raggiunga o superi il 25% del pacchetto azionario, occorre annunciare la persona fisica che ne è l’avente diritto economico. Per chi invece fosse già azionista il legislatore ha concesso sei mesi di tempo per annunciarsi: visto che la disposizione è entrata in vigore il primo luglio di quest’anno, si ha tempo di effettuare la comunicazione entro il 31 dicembre 2015. E se non si desse seguito a questo obbligo, quali sarebbero le conseguenze cui andrebbero incontro gli azionisti? In quel caso i diritti sociali legati alle azioni sono sospesi e parallelamente decadono i diritti patrimoniali fino al momento in cui viene effettuato l’annuncio. Come devono comportarsi le società per rispettare le norme? I consigli di amministrazione delle società (non quotate, anonime o a garanzia limitata, e i cui titoli non sono stati emessi come titoli contabili, n.d.r) devono prevedere un elenco dei titolari di azioni al portatore e «degli aventi diritto economici e assicurarsi che un membro del CdA o della direzione residente in Svizzera abbia accesso a tale elenco. Inoltre devono accertarsi che nessun azionista che non abbia adempiuto ai propri obblighi di comunicazione possa esercitare i propri diritti sociali e patrimoniali. Occorrerebbe anche verificare se gli statuti in vigore necessitano o meno di un adeguamento in base alle nuove disposizioni e, infine, predisporre un sistema che assicuri la tenuta della documentazione in vista di futuri cambiamenti dell’azionariato. L’invito, ad ogni modo, è quello di rivolgersi al proprio avvocato o alla propria fiduciaria di riferimento, per agire conformemente alle nuove regole. FORMAZIONE L’associazione Quadri dell’edilizia Svizzera vanta oltre 20 anni di esperienza nell’insegnamento e il corso proposto viene costantemente aggiornato ai nuovi sviluppi delle norme e dei metodi d’insegnamento. Durante la parte pratica il relatore illustra le 28 regole relative alla sicurezza. In piccoli gruppi di lavoro vengono poi risolti gli esercizi che riguardano cantieri reali, in modo che possano essere successivamente discussi fra tutti i partecipanti, dando la possibilità di acquisire nuove conoscenze. Un effetto della formazione da non sottovalutare. I responsabili dei cantieri possono essere più tranquilli e occuparsi di altre priorità, come il programma dei lavori, il rispetto del costi e la qualità. Il corso è rivolto in particolare a muratori, capi squadra, capi muratore, direttori dei lavori e assistenti tecnici. Un valore aggiunto per tutti gli attori. Ecco gli argomenti trattati durante il corso. I motivi per i quali un’impresa o un comune dovrebbe iscrivere i suoi dipendenti sono molteplici. I riscontri e le valutazioni dei corsi segnalano la grande attenzione rivolta ai seguenti temi: 1. Evitare incidenti e onerosi costi conseguenti per avere un risparmio sui premi della SUVA 2. Allineare le conoscenze alle normative vigenti (documentazione) 3. Essere pronti a ogni situazione: ogni cantiere è diverso dall’altro. Le eccezioni sono frequenti 4. Rispettare le direttive di gestione della qualità interna dell’azienda 5. Applicare quanto appreso già a partire dal giorno successivo 6. Chiarire i dubbi legati alle leggi e alle responsabilità 7. Collaborare con la polizia / autorità (collaudo della segnaletica) Società non quotate: qualche novità Fabio Pedrazzini, responsabile dell’Ufficio legale e compliance di BancaStato Corso sulla segnaletica di cantiere Il corso può aver luogo direttamente presso di voi. Se per motivi logistici non potete partecipare al corso di Gordola (6 aprile 2016), offriamo anche lo stesso corso secondo esigenze individuali, ad esempio presso singole imprese. Un’offerta formativa da professionista a professionista, affinché la sicurezza del personale, degli utenti della strada e dei pedoni sia garantita. Se non venite al corso, il corso viene da voi! Rut Verdegaal Direttore sostituto Baukader Schweiz 11 novembre-dicembre 2015 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 14 tevi a l a Reg asione e cc le un‘o iacevo ! te a, p unic nvenien co AZ ION E DI NATALE. GIACCA INVERNALE RIP-STOP SNICKERS. VA V ALI DA DAL 01.12.2015 AL 31.01.2016 (F I N O AD ESAU R I M E NTO S C O RTE) Giacca invernale R I P-ST P-STOP OP S N ICKE R S Workwear. Workwear. Idrorepellente all‘esterno e confortevole all‘interno, tasche frontali, tasca di facile accesso sul petto ideale per telefono cellulare e tasca interna con scomparto porta penne, inserti riflettenti per una maggiore visibilità, colletto foderato in morbido pile per un isolamento ottimale. Giacca disponibile in color nero e oliva. IVA A Prezzo eccezionale CH F 65.00 + IV in più all‘acquisto di una giacca vi regaliamo una fantastica felpa G RA RAT TIS Snickers Workwear! HG COM M E RCIALE Cadro Castione Losone Genestrerio Zona Industriale 4 - La Stampa via S. Bernardino 24 via dei Patrizi 3 via Pra Vicc 1 6965 Cadro 6532 Castione 6616 Losone 6852 Genestrerio T 091 936 06 40 T 091 822 30 22 T 091 735 20 00 T 091 641 60 00 www.hgc.ch F 091 936 06 41 F 091 822 30 20 F 0 91 735 20 01 F 0 91 641 6 0 01 novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 15 ® mailing ione z e f n o c riviste spedizione brochure libri stampati pubblic itari li ia c r e m m o c i t a p stam continuo etichette vino autocollanti in grafica glio fustellatura e ta oro e argento a cald o rilievo a secco stampa offset e digitale tipo print tipografia di roncoroni + sulmoni sa Via Vignalunga 13 / 6850 Mendrisio tel. 091 646 41 87 / fax 091 646 65 16 [email protected] / www.tipoprint.ch novembre-dicembre 2015_impag. novembre/dicembre 2007 09.12.15 14:18 Pagina 16 GAB 6850 MENDRISIO-STAZIONE SCINTILLANTI GIORNI DI FESTA. www.hgc.ch