ALFREDO PROFESSORE TROMBETTI ORDINARIO NELLA L'UNITA UNIVERSIT" BOLOGNA D'ORIGINE DEL LINGUAGGIO ^ TREVES LIBRERIA DI DI LUIGI BELTRAMI BOLOGNA 1905 ^00 l'autore tutti i Tipi dello diritti Stab. si sanciti riserva legge dalla Tip. Augusto Cacciari - Bologna Digitizedby LjOOQ IC L k. GRAZIADIO ASCOLI E HUGO SCHUCHARDT CON PROFONDA DEVOZIONE 170734 ^ . PREFAZIONE Alla del fine Nessi " V comprendere possono studio le altri di l'analisi proponevo dal quale e pi" antichi mi pi" fosse e quei da bile possiio linguaggio, fatti dei si condotte state del base cui di lessicale erano quanto sulla doveva in dell'Oceania, e grammaticale sintesi vasta una intitolato quale principali gruppi approfondendo e il ", dell' Eurasia al punto iscoprire gli elementi rivedere al ritornare mi ad sottoposti questo degli studi libro i altri di principali bastasse per ci" cui inaugurai mi il prove materiale di Perci" necessario. in principi generali, di seguendo parlano, raccolta come e e per ho apprezzata la che in connessione per mentre da che s". per chiunque, reciproca parte, " raccolto E, spazio se il per di io m' non quantit" i e ero quale la non " gere aggiun- e " neppure cui espongo di fatti, spiegazioni, evidenza qualit" gruppi quali copia inganno, dell' carattere tutti in lunghe con Presentare dubbio. grande una che principi necessario impossibile richiedono non alle introduzione una breve dei importante parso ogni togliere a libro, dopo raccolto " questo il discorso conclusioni m' conto in pensato avevo cos" cedere pro- maticale gram- necessario trattando dottrina linguaggio, bastino questo qualche far tener intanto espongo delle e una comparazione dice, di comparata, studi sar" anche Dapprincipio in di era poich" universitario corso del preferenza quelli si 1902, ampliandolo sostenere d'origine tali al lavoro. ne' miei guidato e mio il mio anno Senonch", tante dei risultati Ma credo stampa, categoria dovendo breve, non posteriori pubblicare, dell'unit" quella miei e quest' avevano pervenuto. tempo che ciascuna per lessicali. elementi di spazio cosi la per dell'opera, disegno sintesi e lavoro il mio completare primitivo i vari per uno e analisi pari passo come provare dei comparazione glottologiche ora di intesa ciascuno lavoro un antico analisi. opportuno i di mondo dell'Africa, lingue tentare Dovendo tutto di d" parte gran del lingue Partendo per di accurata che le loro. indagini le analitico esame sintetico fra gruppi compiuto avevo fra distribuire uno per 1902 genealogici materia pu" solo linguistici e ma cosi essere basta la a loro VI " discendenza comune da prima base una per la tendere con dobbiamo della Conscio un " unico, ceppo forse serve ma quale forze. le nostre straordinaria costituire a disciplinaalla glottologiagenerale comparata, tutte anche importanza che V affermazione ha nuta conte- . nel gi" titolo di questo libro, mi forse trattenuto sarei saldissima, si fosse formata convinzione, pur essendo prematur in annum spazio di tempo. Ma il vero " che il nonum solo la mia io r ho ampiamente ricerche, tanto mie infine ho quanto pi" pi" gagliarda " divenuta osservato si " trasformata in e la E assoluta. certezza esteso taluni nessun altro con a metterne mal, ad se vero Io non e non altri certo dubito che dinanzi fortunato storia dimostra volte Pi" che mi il fossero di appena comune di senza come mai troppo opposizione.La incontrasse non trionfa stati parte mi stimerei D'altra sostengo non vero n" i fatti domandato sono lingue disposta ad accogliereil ingombra da preconcetti,quando che vengono loro posti innanzi, il valore. che di nulla la mente air evidenza la dottrina se hanno disconoscere potranno che senza superficialebast" poi parentela; apparir" che, di precipitazione. potr" rivolgere T accusa si esaminato affermata anche esame un me a e avevano non molteplicirelazioni quanti attentamente ne mentre le chiusa abbiano non idioma, in chiaro non che assicurare osarono persuasione, che si pensi che la enfasi pluralit"d' origine del linguaggio fu con grande che fosse nemmeno poss"bileuna qualsiasiprova, conosciute mia in breve di Orazio approfonditole e quando farla, se dal contrasto. tanti comuni elementi La riconosciuti pi" spiegazione pluralit"di a gruppi linguisticinon prima. fatale alla scienza della " difficile. Il preconcetto non nello origine del linguaggio non invogliava certo molti ad abbracciare di vasta stesso tempo lo studio di parecchi gruppi lingu"stici per uno scopo ad comparazione, e quellesomiglianze che non potevano sfuggire neppure affatto. Inoltre attribuite al caso o trascurate un esame erano superficiale accadeva che qualcuno avvertiva bens" ai gruppi linguicomune essere stici " ^ a B jB e e C, a attraverso Pi" confuso un ma non tutti i a volte elemento certo anche il concetto v' " a? e altro un chi pensasse era di trovava che x comune era elemento perseguire il medesimo gruppi lingu"stici. di disconnesso il dubbio " venuto mi " distinto " o " che diverso si pensa molti " che con le glottologiabbiano quello di dente indipenl"ngue dell' America " Quando " lecito stocks", quasi 200 "independent pendenti dei gruppi indidomandarsi con se questo si " voluto proprio indicare disconness" o (s'intende fino ab origine, altrimenti non distinti fra di loro. Certo sarebbero tali)o soltanto dei gruppi pi" o meno dei gruppi ritenuti per dobbiamo intendere sotto quella denominazione il momento The American irriducibili (cfr.Brinton, Race, pag. 56 s"'g.), centinaia che il si s"a formato credere vorr" perch" nessuno linguaggio modo di volte in modo A ogni per" l'espressione indipendente sul globo. da parecchio tempo di chiamare hanno " infelicissima. cessato 1 chimici semplicicerti corpi che ora dicono prudentemente indecomposti. Cos" pure " si sono o " distribuite in ". VII " in " finch" distinti possiamo parlare di gruppi linguistici glottologia mai non a di noi gruppi cos" indipendenti. Perch" diversi, dobbiamo il carbone dire che il diamante e hanno non nulla si vuole, scono appari- di comune? ogni ricerca d'indole poco del linguaggio. dal trattare la questione dell'origine astenuto positiva,mi sono " certo per" che, a parte lo studio delle condizioni psicofisiche il linguaggio umano, ed evolversi nelle quali e per le quali pot" formarsi antichissimi elementi comuni tanti a gruppi linguisticipotranno gli base eccellente chi desideri di ricercare fornire una quali relazioni per " fra il segno la cosa intercedano e significata. chiaro, infatti, che tali davanti che solo quando s" abbiano elementi relazioni s" possono trovare e per il significato e appariscano veramente primitivi.Nessun per la forma fare. valore le speculazioni che altrimenti si volessero avere possono Scarsamente in questo libro le lingue dell' America. rappresentate sono alcuni attendo La ragione " quella accennata anni a per" pag. 5. Da anche delle la conclusione allo studio americane e comparativo lingue alla quale sono ormai una comune pervenuto " che esse presuppongono di ordine molto un elevato, del valore come origine e, considerate gruppo con africano, sono connesse poi ulteriormente presso a poco del gruppo donde derivarono le lingue dell' Eurasia. del linguaggio umano quel ramo Il materiale comparativo che ho raccolto intorno alle linguedell'America " gi" copioso, ma ha bisogno di essere accuratamente vagliatoe completato. colt" Quel poco che do ora, lo do solo a titolo di primo saggio. Le diffiche s' incontrano nello studio delle americane comparativo lingue assai gravi, perch" mancano del tutto i lavori preliminari e le sintesi sono alquanto larghe.La maggior parte degli " independent stocks " non giungono ragil " valore neo-latino o " Latham) del gruppo (come direbbe finora gliaggruppamenti un germanico e pochi sono po' vasti riconosciuti settentrionale dionale nell'America (Athapaska, Algonchino, Uto-Azteco) e meri(Arawak, Caribico). A ci" si aggiunge la difficolt" d" procurarsi il materiale linguistico necessario, difficolt" maggiore di quella che io sperimentai nello studio delle lingue d' altre regioni, per il quale riuscii, ad letteratura ", pur cos" come approfittaredi quasi tutta la spero, che vasta e dispersa, potesse giovarmi. Perci" mi " caro esprimere anche qui la mia profonda gratitudine per quei generosi che con larghe offerte di libri vollero rendermi pi" facile il compito che mi sono d" Sua lenza Eccelproposto. L'efficace interessamento voluto Avendo evitare in questo lavoro " E. procur" nian S. M. Mayor le Institution. Dal il Re parecchi regioni; e il dovere in Buenos americana, e utili di rendere Aires con per le lo delle inviati pubbliche C. Nagar, Repubbliche studio furono a Washington, da alle Ministro di Residente Centrale, m' Invi" lingue degl'indigeni d" quelle altre parti. Ma sopratutto sento raccoglieree di connazionali ofiTrirmi opere che sorse d" linguistica preziosissima di raccolta copiosa e l"ngue della parte meridionale una mi Smithso- dell'America grazie al Comitato lo scopo di ad esso devo poich" specialmente libri riferent"si il Cav. Guatemala altri libri mi d'Italia preziose pubblicazioni linguistiche della d' Italia presso libri ambasciatore Planches, des splendide dell' Ame- vili " rica del Sud. G. che Con profonda gratitudine si volge il mio pensiero air Ingegnere di quel Comitato, e al Prof. E. Badar", Pelleschi, Presidente fu il solerte ne s" avendo e segretario. d' origine V unit" Quantunque di per " la luce per che del linguaggio abbia trarne possono molte oggetto il linguaggio, che " segno sensibile miglior legame fra le due grandi divisioni in cui sta umano), tuttavia ha importanza anche maggiore sapere per d'ordine Perci" che morale accompagnate ad richiamo dall' un ne derivano. ideale l'attenzione dei di su La bont", certe scienza sono e per deduzioni grande importanza (la glottologia, del pensiero, " il ancora ripartitoil scienze per le conclusioni l'arte, quando lo meno morali cose che non siano imperfette. vengono fatti tanee spon- 73, 95 e altrove),ma sopratutto (pag. 44 segg. dell' unit" della sulla conclusione in favore generale che pu" ricavarsi della anche in favore specie umana (pag. 54 segg.) e per conseguenza reale degli uomini. Tutti debbono fratellanza i buoni augurarsi che non trionfare le teorie fuori in forma abbiano a messe dogmatica sulla pluralit" delle specie umane, che della scienza e piuttosto anche per opera il concetto confermato sublime della fratellanza degli uomini, frutto venga del altro. della intuizione e sentimento, religiosoo esame , Bologna, luglio 1906. Alfredo Trombetti. INTRODUZIONE de' miei Intento fra se ammettere i quali R. lingue di tentarono V affermarono entrasse Riprendendo io problema, che notevoli quello Per esclusi gli e quel dal scritti studi che mio erano rappresentante fu semitiche, di quelle ritenuto (il quale aggiimse Schwabtze, Flexion Ak. d. sua Wiss. forma sia pure, des come poich" affini alle ^ Abel, tanto vicino Berlin, 1900) primitiva, addirittura anche conosciuto afferma lo stesso non come per di da che der A. una Erman k. preuss. considerarlo, di documenti " Ewald altri. Senonch" lingua semitica, ima come lingue turco), Lepsius, o Sitzungsber. dubita lingue scelsi da e stanno le indoeuropee " non cui semitiche, al Semitico mezzo Erman, in lungo tempo Brugsch dei e particolare. delle nordico taggio van- glottologia in la che, al pari le con il gruppo sia da essa altro nuovi semitico, naturalmente aegyptischen Verbums, zu materiali in che indiscusse. e predecessori semitici Egizio-Copto Bunsen, egiziano, quantunque (Die V connesso anche Bekpey, e, riconosciute Mac importantissimo ma Assiro, la lingua semitica pi" antichi; state assodate di no dotti, fra dire pu" compiuto e o gruppi linguistici si non miei il gruppo riguarda Molti due dell'arduo avevano indoeuropei V ma illustri intanto esame dei approfittare potere che i dociunenti camitiche V di si dovesse remoto. scientifiche esame sugli avevo non V mente definitiva- Delitzsch, N"ldechen, V affinit" verit" mia parte progressi generale delle stabilire indoeuropee quanto per risolutamente; parte per le e dimostrare anche far a semitiche Ascoli, Federico Raumek, von di dapprincipio genealogico nesso un CuEDY, e le fu studi lingua e nella tunque quan- antichissimi; molto alterata 2 " " logora,non affatto arcaica. Da ci" la necessit" di ricorrere, per la comparazione,anche agli altri due rami del Camitico, denti comprenassai il Berbero sono conservate, quali meglio lingue appunto dell' Africa settentrionale e le lingue cuscitiche del nord-est del e continente africano. la delimitazione tico. precisadel campo camila maggiore autoPer quel che riguardail gruppo rit", cuscitico, Leo Reinisch, ne tracci" i confini assai pi" larghiche non fatto F. Muellek cuscitico in due avesse ; poich",diviso il gruppo Somali e Galla)e Taltorami, il basso-cuscitico (Begia,Saho-'Afar, solo le lingue Agau (Bilin, in questo comprese non cuscitico, Sidama anche le ma (Kafa,Gonga ecc.), Chamir, Quara ecc.)e d i di Barca cio" il il deir Barea e e Algaden, altipiano lingue Kunama, le qualiformano secondo il Reenisch il passaggiodalle alle nilotiche: Nuba, Bari, Lattuka, Turkana, lingue Sidama ecc. Schuli,Suk, Kawirondo Massai, Dinka, Nuer, Schilluk, (Das chamitisch-semitischen in den vier u. neun Zalwort Sprachen, Wiss. Wien in Ak. d. k. der 1890; WZKM, 1887, Sitziingsber. 13 in F . tratto da 64 errore seg.). Mueller, I, segg. ; Kafaspr.I, alle qualivolle subordinare le certe classificazioni antropologiche, distaccato il Barea, il Kunama classificazioni linguistiche, aveva camitico. A questo invece, le linguenilotiche dal gruppo e piute tosto Ma occorreva avere al ancora ramo il Bleek, cuscitico, collegatoper felice intuizione il lontano affinit" granmiaticali e lessicali che riuscii Boschimano e il Cuscitico non della classificazione. Ed il Lepsius Ottentoto. a Le fra scoprire mi lasciarono ecco altri avevano e alcun nmnerose TOttentoto- dubbio sulF esattezza da questa partestraordinariamente ampliatoil territorio camitico,che dobbiamo supporre interrotto in" tempi antichi da invasioni di Bantu. Senonch" neppure questicosi bili, ampi confini tracciati alle linguecuscitiche sono assoluti e invalicapoich"al contrario si passa gradatamenteal vastissimo campo dell'Africa centrale e meridionale. delle lingueparlatedai negri Bantu Ancor al pi" gradatamentesi Bantu, e cio" dal Berbero del Camitico passa da un altro ramo dell' Africa settentrionale. Infatti, poich" alle linguelibiche o berbere " fatto aveva aggiuntolo Hausa, come vi " alcuna ragioneper escludere non mostrano affinit" non minori stato ormai a' suoi il Teda dello Hausa con definitivamente tempi e le il il Lepsius, Muzuk, che lingue berbere. 3 - " dal disgiungere pu" poi ragionevolmente n" Kanuri questo dal Songhai, Logone, Wandala, Bagrima, Maba pi" vicine al Camitico che al ecc., tutte lingue del Sudan del Pul e di altre lingue,ad Bantu. Quindi si passa, per mezzo vasto un complesso di idiomi dell' Africa occidentale che si possono il Teda Senonch" si non dire semi-bantu In tal modo dal Berbero, col Camitico verit" with un al ancora Bantu stesso inteso in latter the a the circle out the African of those small in which group; he soon language, the whole dose del connection languagesof Africa of the narrow study of one The " necessityto a rami Camitico,cio" dal Cuscitico e forma passa gradatamenteal Bantu, che perdo non assoluto. Sperimentaidunque anch' io la contrasto valente nelle seguentiparole di un semitista, Bertin: many due da si contenuta Giorgio to infine ristretto. senso to e renders wishes who of which there is no Semitic the not tongues study of the to limit himself issue. However, the languagesand populationsis imfortunately it is hardly possibleto confine one 's self if the continent Semitist of the student finds that he wishes must (The Bushmen seg.).E cosi il than one grasp more examine the languages of and to their Language, JEAS Bertin dalle lingue semitiche XVni, 1886, 51 arriv" fino agli idiomi di quegli lo/atot"vSpwv che sono d el i Boschimani. che i Boschimani Ma Bertin e l'ipotesi gli derivino unica che da siano un' razza e Egiziani gliEgiziani venuti proda una sud la al tradizione dell'equatore regioneposta (cfr. conservata " fondata su argomenti troppo dagli scrittori classici) Leo Anche deboli (abilit" nel disegnare, tablier "gyptien). Reinisch, di lingue affini all' egiziano,si cercando di delimitare il gruppo camitosemitico nel territorio delle trov" sospintofuori del campo linguedei negri e afferm" che gliEgizianiprovennero dall'interno del continente africano, del Nilo, andarono donde, seguendo il corso ad occupare le loro sedi storiche;anzi,aggiungendoal ciclo delle dette lingueanche le indoeuropee, di tutte afferm" la comune della regione antico oriunde del mondo originee fece le razze dei grandilaghiequatoriali dell' Africa (Der einheitliche Ursprung der Sprachen der alten Welt, 1873).Ma il libro del Reinisch,che " la prova pi" evidente ispregevoli, pur contiene alcune partinon dei gravi errori in cui cade chiunque,invece di lasciarsi guidare dai fatti, questi a rientrare nell' ambito di idee vogliacostringere " 4 " preconcette.Se ricerche sue un il Reinisch non esposte " chiaro che, se la pi" col solo Semitico con tutte stretto e le e e immediato non le passare Pensai che fondamento a mi considerate era delle avrebbe le ad potuto ragioni finora elementi preziosi l'Indoeuropeo non il Camitosemitico, ina come un subito evidente solo che gruppo un nesso fra le lingueindoeuropee semitiche; poich" queste ultime, considerarsi invece indoeuropee,sono detto,il nella scienza tutto poteva ammettersi naturalmente abbiamo confrontare con Senonch" africane, comprese che, come dovuto Africa assai elevato. dovrebbero pur dalle voletx) rinunziare nemmeno linguedelP Per argomento. non comparazione,avrei per di ordine posto avesse principiofonetico assurdo,certo fare un' opera assai utile. ritorniamo Ma al nostro le " cosi come le meno che lontane profondamentediverse da esse non indoeuropeo-semitico pot" una acquisita. dinanzi hiatus e, girando per a un nesso nozione come trovavo cosi dire la mi diedi a ricercare a quale gruppo o a difficolta, di affine V altro essere quali gruppi linguepotesse prossimamente onde avevo termine del paragone cio" primitivo, preso le mosse, r Indoeuropeo.Ancor prima di aver avuto notizia dei lavori di di altri sulle affinit" indoeuropee-ugroe Anderson, di Koeppen europee finniche,mi ero persuaso che prossimeparentidelle lingueindodovevano le lingue uraliche o ugrofinniche. Alle essere vide rettaalle altre,ma mente une e pi" vicine a queste, sono, come Caldwell, le lingue dravidiche dell' India meridionale (ecco le parole di Caldwell: My own theory is that the Dravidian of their between the languages own languagesoccupy a position of the Indo-Europeanfamilyand those of the Turanian or Scythian but net nearer quitea midway position, one considerably group a lla edizione seconda della the latter than the fonner ; prefazione celebre ComparativeGrammar). Ma il ramo ugrofinnico, quantunque vicino all'indoeuropeo, sia straordinariamente non va per" staccato dal grosso uraloaltaico, gradatamente passandosipi" o meno ceppo dall' Ugrofinnicoal Samojedo, al Turco, al Mongolo, al Mangiu, Dall'Uraloaltaico poisi passa alle linguedell'Estremo al Giapponese. fatti due gruppi,l'Indocinese (Tibeto-BirOriente,di cui si sono che comprende e mano e quellodetto Mon-Elhmer Sino-Siamese) nell' Indocina. Qui i passaggivanno lingueparlateprincipalmente in questo ordine : Tibetano,Birmano, Cinese,Siamese,quindiAnna" " " " mito e Mon-Khmer. Asia o Eurasia 5 " Oriente lingue dell' Estremo (sud-est dell' Asia),particolarmente a quelle del gruppo Mon-Khmer, si (lingueintermedie o miste colleganole linguemaleopolinesiache il il Ciam le rimanenti mentre sono e Nicobarese, altre), lingue in dell' Oceania,che si possono Andamaun comprendere gruppo relazioni le nese-Papua-Australiano, pi" spiccatecon presentano lingue dravidiche e kolhariane dell' India, le quali ultime, del le lingue Mon-Khmer. con connesse resto, sono pure intimamente Partito adunque dalla questione del nesso speciale indoeuropeoin mi semitico, trovai ultimo,per necessit" di cose e perch"ogni limitazione nel campo delle comparazionisarebbe stata arbitraria straordinariamente e dannosa, ad avere ampliati i termini della comparazione,essendo subentrato invece del Semitico il vasto il Semitico stesso, gruppo delle lingueafricane (compreso,s'intende, bench" territorio asiatico) su e invece per la maggior parte esteso dell' Indoeuropeoil gruppo delle ancor pi" vasto linguedell'Europa- problema e in tutta esplorarecampi terra Alle dell' Oceania. la cosi incognitaper io E aSrontai risolutamente il o estensione, quasi; poich"1' aver dovuto vasti,e che in parte rappresentavano una sua la glottologiacomparata, mi altrettanto pel campo immenso tolse allora la di fare finora poco e possibilit" dell' America. La conchiusione alla quale pervenni" che esplorato le lingue dell' Africa presuppongono un' origine comune e formano relativamente un come era prevedibile gruppo puro e omogeneo, l'isolamento continente che del le dell'Eurasia e africano; lingue per e dell' Oceania provengono pure da un ceppo unico, ben distinto dall' altro. Ma quei due vastissimi gruppi distinti fra di loro oppure anche soluzione di questo problema non sono fino ab era soltanto profondamente originedisconnessi? La infine io mi vinsi con- ma facile, insieme col Basco come sono lingue del Caucaso fra le linguecamitosemitiche 1'anello di congiunzione e le rimanenti eurasiatiche. I primi risultati delle mie indagini si trovano colti racDelle in due lettere al professore intitolate H. Schtchardt relazioni delle lingue caucasiche le lingue camitosemitiche con e Asiatica altri gruppi linguistici (Giornale della Societ" con voi. XV e XVI). Dall' altra parte le lingue Bantu, che Italiana, mio giudiziosono le pi" arcaiche di tutte, mentre i loro a per si camitosemitiche riattaccano elementi alle lingue pi" antichi che le " " 6 " - al ramo si connettono (specialmente cuscitico), per altri elementi invece alle lingueoceaniche alle loro affini. Come e esempi dei limitandomi alla grammatica, i possessivi a-ko tuo, primi citer", * a-in- per a-^iri'y* a-kin- vostro ; i suffissi nominali -a (astratti), J (nomina agentis),o (nominaactionis) ; il suffisso del causativo la caratteristica dell' intransitivo-passivo-u; quelladel peri-*f-/ fetto 3 il numerale del sadu. Come dei secondi -7; tipo esempi - - - citer" i numerali del gruppo (tipopi). Molto importante " nel Bantu si presenta sotto Mon-Khmer il suffisso due forme. appmito il eccettuato che possessivo,mio^ prima " -i come La 3 nel ed " la pi" antica, solo nei nomi di conservata Camitosemitico, parentela,per esempio in tate ,mio padre' per * tata-i da tata padre,e in ma-i, ma-yu, me (perma-i)e marne (per"^marna-i),mia madre' da ma, amico (: badid-r-o " -ngu (: Protosem. t"ku ,io'). Cfr. Bantu madre; marna tuo cfr. nel amico).La an-"Tcu e tiku Sandeh seconda forma, hadi"-r-e d'uso ,io',quest'ultimo = mio comune, Maleopol. baba-ngu mio padre: Melan. tamn-ngu id. In tal modo si compie una speciedi ciclo in accordo con la posizionegeograficadei singoligruppi. Mi sono mente, sommariaindugiatoa esporre, bench" pur sempre la storia delle mie ricerche,perch" si veda io non come mi proponessifin da principio fra di loro le lingue di comparare del mondo antico (compresa V Oceania)e quindineanche di sostenere dimostrare la monogenesi del linguaggio, a o ma quellavasta sit" comparazionee alle conseguenze che ne derivarono fossi per necescondotto nel corso delle mie indagini. Perci",mentre spero di andare assolto per V ardimento con cui affrontai il massimo credo che ognuno, nel fatto che io non problema della glottologia, mi proposialcuna tesi ne fui guidato mai da alcun preconcetto, debba vedere una qualche presunzionein favore dell' attendibilit" delle conclusioni. Le qualisi compendiano nel? affermazione cita espliche le lingue dell'Europa, Asia, Africa e Oceania sono camente geneticollegate fra di loro e derivano da un ceppo unico. Anzi, poich" l'esame che finora ho potuto fare delle lingue americane " bastato per rendere evidente la loro connessione reciprocae le mie estendo le lingue dell' Asia con quellaremota orientale, conclusioni fino linguaggioumano. ad affermare 1' or"gine unica o monogenesi del " m' induce che Ci" 7 - fare tali afFermazioni a in luogo,la che possono convinzione parere saldissima (e non sono) ", primo in acquistata lunghi anni di studi assidui e ostinati, convinzione che m' impone V obbligomorale di manifestarla nella sua interezza;in secondo luogo " V accordo in cui,pur procedendo affatto indipendente, nelle mie ricerche in modo mi sono spesso i coloro trovato con qualisi erano proposto il compito di studiare solo le relazioni fra due gruppi linguistici contigui;e, in terzo reazione certamente legittimacontro luogo,confesso che " una di molti i quali,dopo confronti r incredibile audacia linguistici anche curarsi di minuziose difficilianalisi e o senza e superficiali anzi sema di prova possibilit" comparazionigrammaticalie lessicali, irriducibilit" sulla pretesa dei gruppi linguistici sentenziarono e introdussero nella scienza il dogma della pluralit" d' originedel linguaggio. avventate che ho n di Pott, sopratutto la triade, per altre ragionigloriosa, Fu ScHLEicHER del e FEDERICO " fra naturale,da molti, specialmente rinnovellata moderna dubbio ima abbattere un la serenit" " d'origine pluralit" contro dogma se necessaria la dottrina curiosa cosa cre" ne e lo i degna e un furono Fu tradizionale di altro. accettate, seguacidella dell' evoluzione. dal concetto reazione scientifica. Ma la teorie di dotti cosi autorevoli Le linguaggio. come chc afferm" MuELLER essere Peggio scienza questa senza priva di base meditata ancora: " per perduta dotti insigni spiritoscientifico, presero di parlarecon disprezzodella monogenesi del linguaggiocome di un mito (v.A. Giesswein, Die Hauptprobleme un pregiudizio, der Sprachwissenschaft, 1892, pag. 10 e 117).E non si accorsero trascinati dal pregiudizio. che essi stessi erano Eppure " facile comprendere che la pluralit"d' originedel linguaggio,se mai indimostrabile. L' alterazione sarebbe assolutamente sussistesse, continua e spesso assai profonda della costituzione fonetica e del delle parole,le perditedi vocaboli e di forme significato maticali grama e anche infine le nuove V affinit" pi" formazioni rendere irriconoscibile possono In partiradici. delle elementare,quella 8 - colar - degli affissi e in ispeciedei prefissi, come avviene, per esempio,nelle linguepapuane e in molte lingue del nucleo indocinesi,rende difficile il riconoscimento primitivo radice. Per questo le lingue papuane sembrano tanto diverse tra o di loro sotto il rispetto lessicale. Nella lingua di Murray Island da radice ba una ba, ba-r andare, venire* (Cfr. Dravidico di prefissi e venire*)si ottengono circa 70 derivati per mezzo modo poi V accumularsi , , di suffissi (v. A. Graf d. v. Schulenburg, Gramm. Murray Island,pag. Voc. und 18 seg.). Sprachproben der Sprache von Ma, risalendo il linguaggioumano " ad epoca chiaro che remotissima, le diflPerenze attuali tra lingue e lingue,per quanto siano straordinarie, nulla provano contro una primitivaunit" o connessione distinti. Distinto solo ci autorizzano a stabilire gruppilinguistici e di due lingue vuol dire disconnesso. H punto di convergenza non di cosi lontano da sottrarsi al nostro sguardo. Meno pu" essere tutti poi dovrebbero della convergenza a priorila possibilit" negare i poligenisti e stessi,i quali soglionoattribuire all' uomo un' antichit" enorme, al linguaggioumano portandoneessi talvolta formazione la prima apparizione centinaia di migliaiad' anni o a addietro. Come la primitiva potrebbe in questo caso rivelarsi ancora unit" del linguaggio? molto E sviato r uomo, e io credo, istruttivo, dal si pregiudizio, in errori che cada pochi,nel che che caso si fecero allontani si crederebbero non esaminiamo, nel riflettere dalle vie della verit" V Ma possibili. di errore riusci fatale alla scienza. I tentativi di ridurre senso facilit" quanta con il dei numero gruppi guistici lin- indipendenti furono,in generale,giudicati troppo aspramente; avviato pi" o meno bene e molti, che avevano per conseguenza le loro ricerche,spaventatida giudizisfavorevoli,desistettero dal proseguirle. di quei tentativi vuoisi negare che molti Non furono fatti senza scientifico e perci",fino a un alcun metodo certo quelloscetticismo che essi stessi hanno pimto, giustificano fatto nascere; meritato le ma migliorsorte quali purtroppo in terreno ve furono ne e in quasi caddero sterile. Cosi la in tutti obblio parte di pure non poi e quelli che si trovano furono buona come dovuto far dimenticar della critica si fa consistere spesso nel mettere la parte negativadelle opere; ma, per ottime seme fece questa avrebbe buona, mentre avrebbero cose, gettato dimenticare la quella.L'ufficio in evidenza il progresso tanto sol- degli 10 - " Java, Berlino 1836-1839),dopo del quale pur b" trov" un ostinato denegatorein Crawfukd. Insomma, la storia della si procede sempre che non scienza dimostra a passo a passo, di in deduzione, ma che fortunatamente deduzione v' " luogo anche ad un tratto. Del che fa progredireil sapere per V intuizione, zioni, scienza vera, per quel che riguardail rigoredelle dimostraresto ammessi " soltanto la matematica: le altre certi postulati, tendere ad una matematica bolica scienze devono o simrappresentazione lontane. dalla ben delle cose, ancora quale per" sono auf der Perci" Insel dimostrazioni certe che una volta parevano quelle che ora scientifiche " " si danno pi" tali,e molte di per fra qualchetempo ; ma ranno rimarrigoroseapparirannoinvece imperfette fin da principio salde quelle verit" che si manifestarono col ora sono non dell'evidenza. carattere questo dimostra che certa con una bisogna accogliere delle indulgenzagli sforzi che si fanno per allargareil campo orizzonti alla scienza. La e umane conoscenze per aprire nuovi alle spine dell' errore, e chi vuol via della verit" passa attraverso il coraggiodi affrontare le spinea costo di deve avere percorrerla chi sta prudentementea vedere ha l'obbligo almeno ma incespicarvi; di non disanimare gli ardimentosi. Che cosa importano glierrori verit" generale e quando si giunga a scoprireuna particolari, alla glottologia che impormolto importante ? E tanza per tornare hanno gli errori gravissimiin cui cadde spesso il Bopp, e di un metodo la mancanza sicuro,di fronte ai risultati generali da lui ottenuti comparando tra di loro le lingue indoeuropee? Bopp Il medesimo invece falli nel tentativo di collegare Nessuna. meridionale le lingue maleopolinesiache le lingue del Caucaso e alle indoeuropee. L' esito " tutto. Tuttavia anche i tentativi falliti hanno giovato anzich" nociuto alla scienza,sia perch" gli errori vie sia perch" risparmiaronoad altri di tentare ammaestrano, Tutto " " buone. non Del mettere resto, niente di pi" facile che in rilievo le differenze far mostra fra le varie di lingue per scienza col dichiarare iscorgereinvece poco scientifico ogni tentativo di riduzione. Per r unit" reale nella pluralit" apparente e il materiale fondamentale varie forme fa d'uopo approfondire l'analisi tanto accidentali, pi" quanto pi" grande " la divergenza:allora soltanto le linee nelle che prima parevano parallelesi vedraimo convergere verso un 11 " " punto unico lontano. E con pi" o meno quale diritto si vogliono i limiti della scienza? L. Adam, insigneamericanista, prestabilire il quale giustamente negava ai glottorispondendoal Whitney logi il diritto di affermare dogmaticamente la diversit" d' origine delle lingueumane conoscendosi non nemmeno glielementi radicali di molte famiglielinguistiche, n'a scrivere: Si Ton osava pas che molti " achev" achev"f si encore ancora (altro gruppinon per familles les d' isoler dans de les racinestoutes cominciato) langues travail dans "t" avant la famille indoc e assez a cellules, pouss" europ"enne et dans la famille s"mitique(quisi " fatto pochissimo) " " pour qu' dans ces il soit d"montr" domaines deux que toutes les tentatives d' identifications soni condamn"es " un piteux avortement " et la doctrine (La linguistique XV 1882). In verit" questo scienza. Tralasciando soltanto noteremo che il di questo genere, d'inversione, per il quale molti curioso caso fuori della scienza erano alla scienza contrari dichiarare non de Lingu. revolution,Revue " un linguaggiodegno della di citare altre affermazioni in questo modo facevano de i tentativi possibile. pregiudiziopoteva ScHLEiCHER il pensierodella derivazione un ceppo unico; pensieroche per lui era Solo al quanto alla scienza. quale si e Quale fonna " avrebbe " sarebbe Cinese, il Semitico ? indoeuropea, ad avrebbe mai un dovuto Afghano, il Lituano che, per era mai " domandava dovuto potuto svolgereper la tener quellalingua l'Indoeuropeoe il Cree, compiere un ecc. E tutto il Finnico cosa e avrebbe lingua-madre domandato quale forma profano che gli avesse avere quella lingua dalla quale si sarebbe l'Inglese,il Greco dei Veda l'idioma e e es. e ? Avrebbe il Singhalese del preistoriche partiredalle conto nicamente po' iro- un avere es. linguadegli Indiani risalire alle fasi necessario essa conveniente pregiudizio " potuto svolgere per r per allo assurdo parere di tutte le lingueda un (Deutsche Sprache,pag. 39).Che Namaqua ecc. rispostolo ScHLEiCHER, il genialericostruttore della il che far del lo ScHLEiCHER dalla di coloro di era il velo mito, non dubitarono non fasi di tutte minuzioso questo per le risposto linguaggioindoeuropeo, certamente mentate; pi" antiche storicamente docuservate; lingue indoeuropeemeglio condi analisi lavoro poter ricostruire generaliun linguaggiorelativamente indoeuropeonon pu" essere gran che e di nelle molto antico anteriore al 3000 non comparazione linee sue (ilProtoav. Cr.), 12 " donde lingueche provennero da renderle modo forma dovette prima di tutto - poterono quindi trasformarsi non straordinariamente avere il dissimili fra di loro. in della quale momento dovette supporre. Certo non il processo di differenziazione un lo si deve Se Quale linguaggioprimordialedell'umanit"? bisogna fissare in Ma zione evolu- sua scindersi appena formato. po' forte incominci", solo quando quel linguaggioaveva verosimile, raggiunto viene di certo grado di sviluppolessicale e grammaticale,ne un che le lingue da esso derivate dovettero ereditare conseguenza discreta copia di vocaboli e di forme una grammaticali. Se poi " come questa eredit" abbia da essere pu" finora ha " cosa riconoscibile, tuttora risolvere se potuto conservarsi non condotto l'esame con alla dei i secoli in modo attraverso che naturalmente fatti. E riduzione l'esame non dei si fatti dei gruppi linguistici creduti prima indipendenti. Del resto,ben poco valgono nella glottologia le comode e aprioristici gliargomentipi" o meno sizioni disquimetafisiche. E necessario procedere non per la via del via lunga e non ragionamento,ma per quelladei fatti. E una facile,ma sempre " la sola che possa condurre alla meta. m Qualsiasi linguapu" altra;ma chi nelle essere in qualche grado afl"ne a siasi qual- comparazioninon voglia sprecare tempo ed energia deve discernimento,valendosi degli procedere con indizi che possono oltrech" il tipo generalelinguistico, fornirgli, V la geografia, antropologia, 1' etnografia la storia o la tradizione e Die 1901, Sprachwissenschaft', (v.Georg von der Gabelentz, afiSni distribuite In generalele lingue su sono pag. 146 segg.). i connessi fra continue di loro e aree gruppi soglionoessere Gli spostamentidi popoli e di secondo la contiguit" geografica. l'eccezione. Perci" venire dovrebbe a nessuno lingue sono sempre fra di loro,senz' altro, in mente di paragonare lingueparlateagli da Strana fu quindi distanza. grande antipodio comunque separate tiche di confrontare le semir idea del Falb le lingue delle Ande con solo per caso nel suo libro curioso (Die Andes-Sprachen e semitischen in ihrem Sprachstanmie, Zusammenhange mit dem 13 " " paio di raffronti che potrebberonon Kechua collo: Arabo essere e errati,come Aymara cunca "^unq-^ solo perch" parolesimili col significato di e collo,nuca, gola, fauci' si trovano diffusissime in tutte le parti del mondo; per esempio: Africa. Bantu Vei e Mngo, kongo, Mande Jcango;Galla gong",Kafa qiq^, Quara jengn, Egiz. hng (Copto yay), Eurasia. Andi (Cauc.)koriki, Udo qoq, Georg. JcintsH, Suano Lazo diiniki; A. Nordico hnacki;Tibetano e Mingr.kint^/j ^-diing-pa e m-diing-pa; Samojedo yungo, yjfngo, hungo, Mongolo ypgo-lai, Mangiu kongo-lo. 1888, pag. 69) si trova un , " " Oceania. Ma Anudha " gongoni,Bauro r infelice tentativo altri dal percorrere del Falb konokono ha non giovatoa distogliere via cosi falsa. Infatti nel una ecc. 1900 il dottor pubblicatoin Lima un opuscolointitolato Oriy del Aymara ", nel qualepretendedi dimostrare gen del Kechua dal Sumerico che le due lingueperuvianederivano e dall'Assiro che i Kechua e e gliAymara vissero un tempo nella Mesopotamia. dell'America diremo Non esclameremo: soltanto ma cose latina!, Pablo ha " siffatte fantasticherie che un Patb"n valente americanista non meritavano quale " di Samuel confutate essere A. Lafone da Quevedo s"mero-asiria de las lenguas Kechua (Supuesta derivaci"n y Aires Buenos 1901). Aymara, H metodo che si deve seguireper dimostrare la monogenesi che questo: si confrontino fra di del linguaggionon pu" essere loro,a due a due, i gruppi linguistici per le ragioni accennate presuntiaffini;se si dimostra che A " affine a B e B alla sua viene di conseguenza volta " affine a C, quindi C a D ecc., ne cio" V identit" primitiva) l'affinit", col segno : (rappresentando = A=B=C=D= ossia appimto la comune Z origine di tutti i gruppi linguistici. Spesso non si pu" dare della verit" una dimostrazione diretta ma ha poi lo stesso valore di quella. solo indiretta, che oggettivamente " dunque necessario Non ne giusto pretenderela dimostrazione diretta della comune origine,per esempio,dell' Indoeuropeoe del Cinese,del Semitico e della linguadegliIndiani Cree,del Finnico del Namaqua, e neanche dell' Inglesee dell' Osseto ecc. A questo e non hanno alla monogenesi posto mente del neppure coloro linguaggio,ma che non erano bens" favorevoli isperavano che se ne " 14 " raggiungerela dimostrazione. Insisto su questopunto, molto importante.Se ad un naturalista delle seguace potesse mai perch" " dottrine si di Dakwin i mammiferi chiedesse diretta che i credo che eglisarebbe origine, zioni non svolgendo tutta la serie di concatenapoco imbarazzato; ma in zoologicheeglisarebbe in grado di dimostrare la cosa modo gli anelli persuasivoper molti. Non bisogna trascurare di congiunzione. vediamo Ma quelloche finora " stato fatto per ridurre ad un i gruppi linguistici del mondo, esclusa minore numero sempre l'America. Lasciando da parte i gruppettidi poca importanzae le linguecosi dette isolate, che rientrano nei grandi gruppi o ne formano delle appendici, abbiamo: come pescie hanno dimostrazione la comune AFRICA Sud: Nord: lingueBantu. lingueCamitosemit"che. EURASIA Dravidico Lingue del Caucaso Indoeuropeo,Uraloaltaico, Lingue Indocinesi e Mon-Khmer. " " OCEANIA Maleopolinesiaco Andamanese-Papua-Australiano. Sono dieci gruppi perfettamentedistinti e riconosciuti da l'ultimo,che, intraveduto in parte da altri, " lungo tempo, meno da me L'afl"nit" reciproca dei aggiunto come indipendente. gruppo minare componenti di questo gruppo, che per brevit" si potrebbe denocome Papua, apparisce, quella per esempio,da comparazioni che segue, in cui si ha identit" nella radice, nel suffisso e nel prefisso " insieme: orecchio * , Andamanese Juwoi : Bea r"-b"ko,Kol Puchikwar Baie id-p"Jcu, "k-p"ko-da, Kede er-b"ke-cJie^ "r-bu, Chariar ir-""-da, "^-hudh. Per il Senza prefissocfr. anche Ong" iJc-qudg"(Colebrooke Tcw"kd), accanto a prefisso: p"koo presso R"epstorff e-poo^-hoo-da. Eikiri i-pi"co, Koiari i-/?fco, Koita, Papua : (N. Guinea inglese) Favele i-hiko Australia ecc. 37 ilr-po"ci-ta, 38 iH-pocke-rta, i-bagi-ta, (centrale): 39 i"-pucki-ta Cure. il-poca-rta^ " " comparazionigrammaticalie lessicalipotremmo asserzione circa il gruppo la nostra Papua; giustificare altre Moltissime fare per 15 qui siamo nel caso fortunato che un solo raffronto basta per escluso che si tratti ogni dubbio,essendo naturalmente togliere fortuita o di parole prese a prestito. coincidenza di una giamo Aggiunsoltanto che le lingue Andamanesi presentano pure molti elementi lessicali comimi con lingue del gruppo Siamese, sopratutto, ma come Per pare, col Klamti. ridurre ad unit" tutte di da molto lingue del fare, poich" si tratta dunque gruppi, i quali finora resta riduzioni. non ai Accenner" le si mostrati sono tentativi pi" antico mondo solo di una ribelli notevoli non decina a riori ulte- fatti per (Afrikagruppi distinti. A. W. Schleicher fra di nische Petrefakten,1891, e altrove)tent" di ravvicinare le camitosemitiche loro le lingue bantu e sopratutto per mezzo tico camidel Somali, cui colleg"anche il Pul, gi" considerato come dal KJRAUSE. Quantunque lo studio dello Schleicher (perito del la s ia vittima suo amore scienza) superficiale troppo presto per felici. contiene molti raflfronti abbastanza e poco scientifico, pure Del resto, non erano poche analogiedel Bantu col Camitosemitico anche prima. Ai molti che tentarono la comparastate notate zione " si accennato V del Camitosemitico con Indoeuropeo sopra. raffronti fra il Camitosemitico del Caucaso le e e Quanto a lingue fra queste e altre si pu" vedere ilmio lavoro Delle relazioni ecc. al nesso Intorno indoeuropeo-ugrofinnico remo 'parlegi" citato. riferito V opinionedi Caldwell Gi" abbiamo pi" avanti. affinit" delle sulle linguedravidiche,opinionegiustissima specialmente si le mettono se lingue ugrofinnichea rappresentare il scitico "),come uraloaltaico (" turanico dimostrano o gruppo "* M. a-f ,non, non corrispondenzeesatte quali Mordw. " ^ B. Houghton Brahui a-f non (Essay on the language of the southern Chins and its affinities, Rangoon 1892) sostenne col del Dravidico relazione stretta invece,ma a torto, una pi" Cin e perci",implicitamente, tutte le lingueindocinesi (come con Certo " che lingue indocinesi si riattaccano alle Hodgson). uraloaltaiche. Di ci" diedero Schott Boller e parecchieprove lessicali e quest'ultimoistitu" anche raffronti grammaticali,ma collegarefra di loro " " " " " " " = , " poca fortuna. vocalischem und con " Nel lavoro gutturalemAnlaute di Boller in den " Die Prafixe mit Sprachen einsilbigen " " 16 - comparazionifelici anche fra l'Anil B3iasi,che ora nel gruppo namito si pongono e Mon-Khmer, divisione assai recisa le lingueindocinesi. A ogni modo, una e si tennero fra questidue gruppi,che per molto tempo non distinti, si pu" fare. non Infine,T affinit" reciprocafra tutte le lingue dimostrata da fu affermata e quasi sufficientemente deir Oceania ScHNORR Carolsfeld von (Beitragezur SprachenkundeOzeaniens, nei Sitzungsber. dell'Accad. di Monaco, 1890; peccato che l'autore ci abbia ancora dato il lavoro sulle lingue della non promesso si connette certamente con Tasmania).Il gruppo maleopolinesiaco le lingueMon-Khmer Schmidt le mentre e altri), (Himly, P. W. e linguedell'Australia, perci"quelledel nostro gruppo Andamader Gabelentz secondo Or. von sono nese-Papua-Australiano, ticolarmente parfurono affini alle lingueKolh, le quali, alla lor volta, ravvicinate al gruppo da altri. Se poi Mon-Khmer da E. Kuhn e anche le relazioni con ricordiamo le linguedell'Africa, l'immagine che ne risulta " quelladi un rete. ciclo o di una 1869 si trovano invece alcune " Una dimostrazione vera scientifica dell'affinit" esistente fra gruppi certo assai vicini,l'Indoeuropeoe l'Uralico o Ugro" quellache ci fa data da Nikolai Anderson finnico, negliStudien und iadogermanischenSprazur Vergleichungder ugrofinnischen Budenz, chen, Dorpat 1879. A certe obbiezioni che gli mosse Anderson l'opera intitolata Wandcon risposeesaurientemente dentalen Spirans im Ostjakischen lungen der anlautenden blicata ", pubnelle Memorie dell'Accademia imperialedi Pietroburgo stato il solo che aveva sione era (1893).BuDENz degnato di una recenn" ci" fa lavoro dell'Anderson, un po' ampia l'importante meravigliase pensiamo che Simonyi non s'era neanche contentato delle spiegazioni introdotto nel suo date da Donner per avere der finnisch-ugrischen Sprachen VergleichendesW"rterbuch verfasser in raffronti der Was con parecchi paroleindoeuropee(" nella der vorrede diceva Simonyi zur vorbringt entschuldigung critica macht die sache wo sua m"glichnoch verwirrter ").In le ricerche n" si giova si favoriscono certamente non questo modo dusse introal libero svolgimento della scienza. Donner, infatti,non le lingue indoeuropeenel terzo pi" alcun raffironto con nel 1886 volume del suo vocabolario comparativo. Tuttavia Th. MateK"ppen pubblic"a Pietroburgo un libro intitolato o rialyk voprosu pervonacalnojrodinjei pervobitnom rodstvje due " " " " " , " 18 " - Carpazi e ivi acquist"la sua individualit" (Novyja socinenija 1899; cfr. Finnisch-Ugrische o jazykjei kulturje indogermantsev, Forschungen,I. 2, Anz. p. 83). Io non credo per" che TLidoeudiramazione dell' Ugrofimiico come una ropeo si possa considerare sui o dell'Uraloaltaico il : di convergenza collaterali. Del " punto senza dubbio posto gruppi resto, in generale" V aflSnit" di pi" linguerisalendo assai pi" facile scopriree dimostrare anche alla loro comune le vie Ursprache,che determinare formando le singolelingue. i modi e per cui da questa si vennero La questionequi " di sapere se le lingue ugrofinniche(insieme europee con quelletanto affini dei Samojedi)siano pi" prossimealle indole quali sono alle altaiche,con state o generalmente riunite in un Europaeus, hanno fatto delle Alcuni,come gruppo. lingueugrofinnicheun gruppo a s", posto fra V indoeuropeoe le lingueugrofinl'altaico. L'argomento principale niche per separare fuori di questidue dei numerali. Ma la forma sarebbe dalle altaiche questo " errore. un che si dice affatto differente Per esempio,il numerale 3 : ugrofinnico ko-Uma-, Lapp. ko-Uma, Mordw. ko-l-ma, Teo-Urne', Vog. ko-ro-m L. ku-ru-m K. yu-ru-m, Mag. Ostj.yu-li-m,yo-li-m, ecc. hd-ro-m, h"-r-ma(v. Budenz, Magyar-ugor "sszehasonlit" Suomi sz"t"r Ili) n. rale potrebbedesiderare col nume3 da verdrei^gu-r-ma- {cfr. mongolico:gu-r-bagurmu-jm-n incidenza insonderheit Per noter" che dreidr"tige schnur). fachtes, concorda in tutta " diffusissimo e sim. (v.E. M. pu" consta gu-Ui-n da = sostituito da essere : Australian T. Cosi secondo si e pu" mancare spiega,per esempio, il Mong. ^^U-Hj il Nogai olitiz30 da ^^o-l-t-j Tung. go-ii-n30 (cfr.Turco otuz 30 Mang. gU-si-n atti 3 il Turco Curr, The identica IV, 1887, pag. 16 seg.).Dei tre questo numerale, il primo sembra essenziale (cfr.Mong. gu-fagar terzo)e costante, il il terzo 3 di forma voi. Race, Melbourne-London, onde il numerale l'Australia kur-ra-m,ku^r-bagu-li-ba, elementi si meglio non come da = con *70-f-), quali forme le kuu-si,ktai-te-,Cer. ku-t ecc. concorda 6; assai cfr. Osm. * bene U a-l-ty,Jak. Suomi a-Uta^ 60) 70-/-nel numerale ^{O-Uta ; invece ot- da il Samoj. mu-k-te, mu-k-tti- 6. I primi due elementi del Mong. e gu-r-ba-3 ritrovansi nel Samojedo: Ostj.e Kam. nU-gu-r, Tawgy Tung. gi-la-n,i-la-n,Jukag. na-gu-r, Jur. nja-hu-r3. Cfr. ancora Ciuv. o4-ta 6 (da * 19 - 3. ja-lo-n(ancheja-lo-t) mi 6 nel Drav. " Il solo elemento mU- 3 du-r-b"-n 4 trovasi M 6).Le nel Giapp. poi del forme (cfr.Samoj. lingueuraloaltaiche contengono spesso il secondo del numerale elemento e terzo 3, mentre qui V elemento essenziale " rappresentatoda dil' (cfr. Mong. dU-iiig"rquarto) oppure du-. forme mongoliche abbiamo: Prendendo le come esempio 3, mu numerale e 4 nelle gu-r-ha-n3 Cfr. Turco : dlM^'t = gn-Ui-n 30 4 con (Jak.tiUhv-t) : dil-Ui-n 40. T e per terzo elemento mento dell'eledw-i-n 4. Invece Tung. dU-gU-n,di-gi-n, dvrye,Mangiu dii- troviamo nelP Ugrofinnicon"ni-,nj"- e nel oppure Dravidico F. nj"-Uj-a^ wS-, per esempio: Suomi ne-lj-", Lapp. ne-lj-e Mordw. ni'l" E. ni-hj Votj.ni'lj\ Vog. B. nji-l"(ma Sirj.ujo-lj, Tamil 4: Kud. Drav. na-Zn"-li- in n"limen e nU-lu, 40) ecc. 4; Toda Can. nUnku nU-l**,Tam. nUngu Tel. nU-lu-gu (per-gu cfr. Tung. dU-gil-4). Questo nn-lr-ku dubbio identico a wa-, naelemento na-, n"-, nja- " senza (anche 3 abbiamo che numerale del nel Samojedo (v.sopra). ne-)jnjaPare quindi che nja- equivalgaa du-, dil- e che il valore na-, sia ,due*. Col comune primo si confronti il Mong. nai- in Mal. na-fe, Tulu = = = nai-man 6=2X3 e il 8 2 da = come l'Indocinese 10 (anche Tung. njvrgu-n,nU~gii-n,niin-gu-n il Kotto Ina Jen. Yn 2 Mong. d^ir-guga-n), = col ni, nji, na e nja- 2; paio da *tu-i^il Coreano secondo si confronti tu-l 2 (Tung. dyu-l,, Giapp. tsui l'Aino tu, il Malfeop. du-a e Tlndoeur. du-, du-^ 2. dyu-r id.), ai quali se ne potrebberofacilmente aggiunQuesti raffronti, gere sia d imostrano molti altri, staccare il ramo come impossibile dal ceppo uraloaltaico. ugrofinnico Dal nostro apparisceche anche allo stato prerapido esame sente deve riguardarsinon solo come della scienza glottologica come ma probabilela connessione di ciascun possibile, per lo meno circonvicini coi e quindi di tutti fra di linguistico gruppi gruppo hanno condotto loto. I progressidella glottologia costantemente riduzioni e alla formazione di gruppilinguistici a successive sempre pi" vasti e di ordine sempre pi" elevato ; ossia ci hanno condotto la monogenesi del linguaggio, la quale non contro appunto verso obbiezione. si " possibile alcuna N" muovere pu" dire a priori che la differenziazione delle lingue sia tanto progreditada impe- ao " dire il riconoscimento di tutto V antiPrima chit" primitiva. enorme non linguaggio, pu" essere credere. In secondo guaggio luogo, il lin- dell'unit" dell'uomo, e quindi del taluni hanno come in voluto generalesi far altera assai lentamente indefinito certi elementi tempo fonetica il loro e antichissimi che fantastiche conserva e per di concreto significato per alterarsi. Esagerate o soggettiad " per un la loro costituzione rado vanno le notizie che sono rapidissimealterazioni di lingue;gli abbondano ed escludono ogni dubbio. In terzo esempi Per della sono mezzo potentissimi. luogo i metodi glottologici sufficiente esattezza le comparazione" possibilericostruire con lingue-madridi ciascim gruppo. Confrontate fra di loro e prese come punti di partenza, esse permettono poi di risalire alle fasi pi" antiche del linguaggio.L'analisi pu" isolare gli elementi si imirono ad essi, primissimio radici e quelliche successivamente si danno spesso contrari chiaro in mettendo intomo a stratificazioni varie le e certi elementi che che la dimostrazione giovaripetere per cos" dire fossili.Infine, indiretto ; e giovaripedata in modo della monogenesi pu" essere terlo sono per coloro C B, B = anche (cio"A = di fronte alle che provare poich"l'esame le linguepossono essere dei fatti dimostra effettivamente su le ammettere potrebberopoi ecc.), legittimeconseguenze. resto, " inutile insistere Del sono che, dispostiad restare premesse sorpresi come queste considerazioni discendenti in modo di un atte a unico incontrovertibile ceppo, che esse tali. IV il metodo esporre qui minutamente la dimostrare comune origine di pi" " necessario Non seguireper Esso gruppi linguistici. deve " noto. Naturalmente nelle che si lingue o comparazioni bisogna tener conto di tutti gli elementi comimi, grammaticali dando le e lessicali, per" maggiore importanza ai primi. Infatti, grammaticali risultano di solito da composizione,e la valore infinitamente dei composti ha un coincidenza pi" grande L'identit": dei che Altaico semplici. Ugrof. na-gquella forme = inU-g"' = Tamil na-gei = Indoc. wo-fc,n-g" = Andam. y"n-ge 21 - = (Miriam) Papua resistenza ha di valore un , si ridere, sorridere *, donde antichissimo un tema che assai pi" grande composizione.Lo risultasse da non ne-g " bimembre se ina-g- (v. lessico), cio" {i)nag', fosse il tema dicasi stesso deduce del Protobantu (Meinhof, Grundr. 180) Somali fiq da "^pi-q p"iya-g-e hya-ng- spazzare. in composti di tre o pi" membri, la Se poi l'identit" si osserva forza della comparazione" irresistibile.Tale ", per esempio,il caso dormire dell'Altaico "^ udu-k-laCambogiano fe-k-la dormire, Galla i-d-ni^dell' Ugrof.ku-da-nia quale? del Georg, i-si-ni essi A. Ind. ka-ta-m"-^Lat. quo-tu-mo-. (dimolti) Jukag. ko-da-niei orecchio' nelle Abbiamo gi" visto la concordanza mirabile del nome Guinea. dell'Australia e della Nuova e in alcune lingueandamanesi fra le linguedel Caucaso Aggiungeremo la seguente che si osserva usati anche nei pronomi personali il Basco come e copula: pia-ga, pya-ga pya-nga e = spazzare Tibetano = = = = = , Basco Georc"iano Abchazo h-a-"xi noi gti, gu-r- noi w-a-r-th h-a-r-th noi per ^ siamo g-a-ra-tenoi siamo gw-a-r-fh voi HV-a-ra y-a-r-thvoi siete per "^/w-a-r-th {g- e del Basco S' l'Abchazo A- per voi siete H-a-ra-te naturalmente stanno per gic- propriamente detta Essa " (Wurzelverwandtschaft). rappresenta il minimum o -hio- ; non e cosi pure la che pu" essere pi" elementare e di avere possono fa meravigliache alcuni abbiano pi" lingue.Perci" importanza alle J. W. e hw-). L'affinit" lessicale fra le radici voi siete voi, .v-a-^a .su-r- sn^ . sc-a-r-th voi noi,g-a-ra noi siamo PowELL, Indian di ci" che affinit" lessicali families linguistic che of alle due comune dato giore mag- grammaticali. America north of of cognation is derived evidence The Mexico, pag. 11, dice: similarities are not exclusivelyfroin the vocabulary.Grammatic supposed to furnish evidence of cognation,but to be phenomena, in part relatingto stage of culture and in part adventitious Un' opinionepi" contraria di questa a tutti g"'insegnamentidella " ". " 22 " sarebbe stato difficile esporre. Il glottologia vocaboli senza scomporli nei loro elementi riforma del Bopp " la e prescientifico analizzato appunto nell'avere sta di comparar metodo le formazioni riconosce la necessit" Bisogna notare che il Powell grammaticali. le parolenei loro elementi di scomporre per poterle comparare siffatta comparazione fra di loro,ma considera poi erroneamente Anche Georg der Gabelentz, lessicale e non von come granmaaticale. Die Sprachwissenschaft* gerade die lexipag. 162, afferma che der Sprachen kalischen Uebereinstimmnngenfiirdie Verwandtschafb sind ". Eppure, come die entscheidendsten osservava giustamente fino nel 1863 (Die finnischen A. BoLLER Sprachen, Sitzungsber. nit" d. Wiss. in Wien, X, 306) la questionese per l'affid. k. Akad. lessicali o abbiano maggior valore le concordanze linguistica sarebbe neppure le grammaticalinon sorta,se si fosse riconosciuto il carattere organicodel linguaggio. Non bisogna credere che per dimostrare l'affinit" linguistica di prove. In certi sia necessario accumulare un grande nimiero felicemente Nelle lingue trovate. casi bastano poche concordanze comimi le consonanti 8 e 100 sogliono indocinesi i numerali avere " iniziali : iniziale Il gruppo ricevuto un concordante numerali. nei due dell'identit" le forme molto Perci" primitiva del il differenziamento dalle Tibetano scritto ha chi lingueindocinesi,ma potrebbe dubitare,per Newari Ci e del Tibetano fonetico " notevolissimo. Anche parlato {gj"f,dj"t 8 e gja, dja 100) sono scritte. Altre voci quasi omofone significanti del Tibetano diverse nel nelle varie diverso trattamento esempio, brgya? Eppure brgy- conservato cose -as- diversissime lingue indocinesi ed esse vengono trattate in modo simile,per esempio ,io,cinque,pesce* {^9^,nga) orecchio* e {ni,na). Cosi pure occhio* e fuoco* presen,tu, due, tano forme simili {mi-,mit, mik). dell'affinit" linguistica Il riconoscimento dipende dalP evidenza facile dire per" che vuol sia sempre immediata, il che non di viene il lavoro di minuta la ricerca analisi e Dopo scoprirla. dei suoni. Le concordanze allora si regole per la corrispondenza ma e diventano pi" sicure, moltiplicano pu" anche accadere che se ne evidenti. Non abbandonare di quelleche prima parevano debbano Prima bisognaper" esagerare il valore delle leggifonetiche vi sono di tutto, mentre popoli che percepisconoe riproducono sfumature altri di che a noi sfuggono,ve ne sono fonemi certe coscienza di diflTerenze per noi assai grandi.Un che non hanno da E. Sievers pronunci" la parola significante Papua esaminato in cinque modi gersi accor(voka, vokha, vokr/a, ,caflfe* voga, va(a) senza della differenza (E. Sievers,Grundz"ge der Phonetik^," 682). Esempi simili si potrebberocitare in grande quantit".Bisogna dunque tener conto del variabilissimo limite di differenziamento acustico e vocale. Ma anche non dimenticare la cos" poi occorre variazione delle radici*. Nelle linguesemitiche, detta per esempio, di sfumature dell'idea dalle le varie sono tagliare* espresse radice: seguentiforme della medesima vi sono nelle , " , ". , , qat, qat, qad, qa4j qad, qas gad, gaS, gaz yai e hai, ya4, yas La medesima Aax, yaz si trova kas " ^ad largamentediffusa, per esempio nel Suahili kat-a^nel Sumerico qut e yas, nel Tamil kad-i,nel Mong. nel Cinese e mietere)e yas-a- (tagliare), Mang. yad-u- (tagliare, variazione Birm. Anche nelP la delle k"t ecc. kat Indoeuropeo in gel e gJielrisplendere. radici " frequente, E chiaro che come in questi casi l'esatta corrispondenzadei suoni incerta. resta di certi raffronti assoluto la possibilit" Infine,come negare in modo molti evidenti, tutte le leggi quando non ci " dato di conoscere fonetiche che governano ima lingua?H. Osthoff in Etymologische Parerga,I, 1901, pag. 6 dichiara che noi dobbiamo deciderci o a rinunziare fra Cymr. par, pe"H, prydu, Com. al confronto pen/ = radice e " 34 " coir Ario il Lat. Lit. kar- kur"" creare Ce"'uSj troviamo ovvero a fcar-,kuri" ecc. ecc., con " afl"ittoin questo bivio. La (Votj.e Syrj. kar, Tigre,Bilin,Quara, Saho e " ker, donde twer, tur, cosi k"r-u. accanto ker, k"r-u Somali kwer, kur Io credo che kar-, cfr. Sumerico gUr lavoro,opera); accanto sorse a non ci : gar fare, nell'Indoeuropeo ter, t"r-u esiste kur: kwer^ ter, t"r-u = connettere a europeo " kar fuori delP Indo- radice Ora, come ker^ k"r-u a : A ino rinunziare twer, tur ci si non spiega il Cymr. par ecc. Ma ancorch" oflfrissequesta spiegazione, bisognerebbeandare molto a rilento prima di disgiungereparole cos" simili per forma e per significato. " affatto mia Non intenzione di negare l'importanzadelle leggifonetiche. Esse, quando si possono determinare,formano una base solidissima su cui si pu" edificare con sicurezza. Soltanto da non bisogna dimenticare che le leggi fonetiche si deducono base della la vera le qualiperci"formano comparazionievidenti, L' evidenza " sempre glottologia. quando essa non soggettiva ; ma costituisce appunto il criterio di pu" essere negata da nessuno verit" e il fondamento d' ogni scienza. Ora, nel caso di disaccordo dobbiamo .attenerci all'evidenza o alle leggifonetiche? Non sempre Da kwer si " facile risolversi. KZ. ihre wissenschaft Unsere dice " E. Zupitza, nicht ja evidenten diesen von gleichungenaus, entnimmt die diesen gesetzen jene gleichungen, an gesetze und priift grundlage bilden. Es ist keineswegs leicht,dieser ruckwir- XXXVn, heraus: sie geht ihre " kenden kraft der 1901 " ' kommt gesetze immer wenig ist hier ebenso vom die ein gleichungenbeseitigt, zu letzteren fehler muss imsere einem aus das rechte "bel wie h"heres wissenschaft zu recht bei ; ein zuzuwenden mass ein kreislauf viel, das haben. dann diesen In imd einseitiger sche- verfallen unvermeidlich handhabung der lautgesetze Le comparazionievidenti,sulle quali si fonda la glottologia, trovarsi che fra paroleidentiche o poco alterate nel non possono E fortunatamente nel significato. trovano suono e se ne sempre. Certe sillabe si conservano meglio di certe altre,per esempio nm na e meglio di tante altre,ka e ta meglio di "i e ti. Ci" che cagiona i guastipi" profondi" l'intensit" dell'accento,la quale tende a ridurre ogni parola ad un facendo cadere le monosillabo matischer ". Googll delle parole " variabilissimo si e non significato in certe categorie di parole dare regole generali.Tuttavia possono il mutamento di significato che in altre,per esempio " pi" raro nei pronomi, nei nomi di partidel corpo e, per una ragioneovvia, Anche nei il numerali. pi" importanti,alle quali ci atterremo regole metodiche nelle nostre e comparazioni granmiaticali per quanto sar" possibile le seguenti: sono lessicali, secondo 1. Comparare fra di loro i ffi*uppilinguistici l'ordine della loro posizionegeografica. Ristabilire in ciascim gruppo 2. linguistico per mezzo della comparazione intema le forme i significati che avevano e riferire tanto le parole nella relativa Ursprache,o almeno riale mateche basti per toglierei dubbi. Analizzare le parole per distinguere la radice 3. e gli zione fundi determinare la elementi formativi,cercando, se possibile, di questiultimi. delle leggi fonetiche propriedi ciascuna Tener conto 4. di forte divergenza dei suoni. lingua specialmentenel caso tifico Ma, quando con tutti i mezzi che suggerisceil metodo scienidentit" o aflSinit"di paroleo forme si " stabilita l'originaria resiste ad ogni appartenentia lingue di gruppi diversi ed essa che possiamo fame, resta tuttavia da escludere: prova Le " " " " 1. che r identit" 2. che sia effetto di 3. che si possa o affinit" sia effetto del caso; scambi; spiegare con P identit" della fondamentale psiche umana. Esamineremo per toglieredi Dal nostro esame abbiano debba tener un ciascuna di queste tre pregiudizied errori tutti gl'indizi di apparir" come valore pi" o meno grande e come certi mezzo conto, risultando I dubbi colar brevemente ora non possono modo questioni comuni. molto affinit" di stica lingui- tutti dell'affinit" dal loro la prova riferirsi che a casi speciali. In che deUa si plesso. com- partioriginedi comune poi osserveremo della stessa di quelle che si natura sono gruppi linguistici gine oripotrebbero addurre per dimostrare, per esempio, la comune delle lingue indoeuropee,sicch" non " possibilenegar loro fede senza che " quanto distruggerele basi stesse della glottologia, tutti i dire le basi del sapere umano. le prove 27 - V di possibilit" La identiche senz'altro. Parole possono fortuite linguistiche simili per suono in originediverse bench" state essere coincidenze provare la loro diversit" soltanto ad o e non va concessa per significato ci sia dato di state primitiva,oppure possono essere tervento identiche o simili bench" di origine Ma T inindipendente. sempre " credere. del caso non frequentecome qualcimopotrebbe abbia studiato simo Chiunque lingue non prossimamenteaffini sa beniss'incontrino coincidenze di rado che come valgano anche aiutare la memoria. imprudente sicurezza si possono dimostrar si sono Molte date tali. Quelle per coincidenze delle fortuite non sono che con o non superficialisur facemnilarifies " si deve pensare di cosa scompaiono appena esaminate; ma quelleche resistono ad ognianalisi? Che oSwp e sudar siano di origine abbia nessuna non diversissima;che il malese per gi andare,partire relazione col latino pergere ; che il greco moderno occhio (da {j."tt si dimostra assai mata: non ";A"j."Tiov) possa confrontarsi col MP. facilmente. Ma diritto con quale potremmo noi considerare come fortuita la coincidenza ferro col Geordel Protobantu giano tali pietra, tali caillou, t""li pietra, pierre" feuV Cfr. anche Andamanese che " e Choctaw neir America: tulle metal stone, Kizh tuie collina, dobbiamo vel lapis. toli mons Naturalmente non (Brasile) dire che si tratta di lingue d' originediversa,perch"sarebbe ima ci" che dovrebbe essere petizionedi principiodare come prova benissimo credere che coincidenza Noi la fra possiamo provato. il Jurak (Samojedo)sJs formica e il Kechua sissi,che ha lo stesso sia fortuita; si prova la diversa se non origine significato, ma, delle due parole,nulla si pu" affermare. Porremo dunque con quando le coincidenze linguistiche pieno diritto il seguente principio: resistemo ad ogni analisi fonetica, non e semasiologica, morfologica chiamare si possono fortuite. fonetiche v' " di pi". Certe comparazioniche per ragioni Ma furono poi riabilitate. Quante volte " si giudicaronoimpossibili della stessa oridetto che V inglese(to) cali non gine stato pu" essere di del greco xoX"w! la derivazione Eppure ora si ammette Bororo cali e di xaX"o) e di altre forme ancora da una medesima radice. 38 - Si confrontino le che esprimono V paroleseguenti, gridare,chiamare* Ted. o sim. (A. Ted. hallen,holen idea di nare, risuo, : hellan e Gr. ha"^n,hatr.n), x"Xa5o?. calare, xaX"o), Lat. Ted. A. Ted. schallen,ScTiall, Ted. gellen,A. A. - Ted. s-kellan, galan, Irl. groZ. Ted. kaUcn, A. Isl. koMa, Ingl.caZZ. Cfr. Th. 37. KZ. Siebs, Anlautstudien, Il delle mutamento s-. Cosi pure nel Tibetano cagionatodal prefisso il prefisso S' cagiona mutamenti analoghinelle consonanti iniziali. Anche la somiglianzafra il latino habere e Ta. tedesco habtn " difficolt" fonetiche Le eflFettodel caso. troppo grande per essere HolgerPedersen, Kuhn's Zeitschrift, potranno un giornoappianarsi. il latino Jiab"-re coli'irlandese gabi-m prendo e 38, p. 203, connette l'antico tedesco "mb"-n col latino capto, cosicch" il significato tivo primistato quellodi tenere,prendere'. La di hahtre, habtn sarebbe altri con spiegazione" ingegnosa e viene confermata dal Pedersen casi analoghi dell'A. Slavo im"-H avere: Je"*-t" prendere,Lituano tur"'ti a.Yere: tv"r-ii fassen,Ann. kalay ich balte: kaltim prendere. la possibilit" che l'irlandese gabim (cong Ma resta sempre grA, lit. gabenu recare cfr. got. gabei averi,ricchezza e giban dare zione variaMitanni da un'antica gipan dare, ricevere?)provenga della radice kap capere*; cfr. l'a. isl. kefuer,captivus' Anche le difficolt" morfologiche con kr=g. potranno scomparire, m-ihi da ihi urina. dell'Indeur. MP. es. quella mr{' mingere: per fortuite solo finche sembrano Molte coincidenze linguistiche si osservano fra lingueseparate da distanze enormi o finche restano altro riscontro che sporadiche.Se il Figi kere pregare non avesse nel Mangiaro k"r- pregare, si potrebbe pensare al caso; cosi ma vedremo. Il Pott, parlando in Z"hlmethode non ", come pag. 146 fra i numerali della parte che ha il caso nel produrresomiglianze di lingueassai remote, si prende lo spasso di confrontare per inizialisarebbe stato " , = = = , " ischerzo " " Scherzes halber quellidell' Indoeuropeo e e kumi Bantu a trovare 10 dice forme " altri. A con ironicamente afiini: i niunerali " " WoUte propositodel che man che non v'" Bantu Chwana la minima n"mlich Esthn. con "ume colt" diffikiimme geniigendanerkennen,so verl"sst uns doch nicht Hawaiisch Ora, " facile dimostrare (10) und Tah. kumi (10 Faden) esatte i numerali bantu o meglio africani hanno corrispondenze nicht als umi del ". coi numerali del Cfr. limitrofe. Mon-Khmer gruppo deir Indocina Somali B. MON-KHMER mo-^i {*7nuai)jmo-, nme Kolli toei ogni regionedelPAfrica b-ari * " Bari 5 B. B. Mon Som. kumi, talv. non di quello del B. e 88 Nicob. fu-an ecc. tfUhi, Danaw tan-ein, Mon mn, -sun, Amok Jisen Danaw 100 della di ntmiero 6-f-l = 7W0 1 (cfr.le ecc. Kai 9 col Kowiay ecc. 9; Lakadong 1000. ngan si possono mo, nell'Awaiama significa ,solo*e mo-ra kaie-a lingue delF Oceania. e e kenda, denda, senda B. 9 e ka-tai 8 e Suk, tam ^am-Un-, Savara famu-Ji 8. Curioso " colonna : essere, possono Berb. coirAnnam. N. Guinea Lobo B. Samre sam, seconda "iom come fortuite, ka-tai 8 ; Sem. d"am, nel 6 coincidenze certo gana mo-si moi "Mir" pu-an, Nicob. sumi Khmer Nella " Maramasiki Austr. Khasi Hadiya (Galla)Jumsud grande r"m-samoH Bauro Galla Mn contraria, queste Mn, Stieng s"n, Alle forme 1. ar ^un-pu-an, cfr. Nicob. on-fo-an8 altre: tam, Mon inoltre e sono prova d"it,Suk un Rr, Lemet (Khagiima tmn-d") l'incontro di 8 na-ne tsun 4 (sporadico) Ann. Khasi Nicob. Queste a vm pu-on, (uno Nupe fino cfr. B. un-gu-an, B. Mno, sano, 10 ku-atia u-ana, ana, Khasi " talv. mh-ar talv. mb-ari B. mo-t (India) Lakadong a-"oy, h-ar, Kolh " mo-s mo, m"-d, Ann. Savara 60- Copto wai, 4 muai, mue, mi-d 2 ari in regioni : AFRICA 1 B. delle e e 9 e aggiungerequelle esempio: Per Poom ni"i, m-mosi, hunmiai e Tuo-a, mo-t" East-Cape m"Mii nel ecc. ; Kowiay e-vioti 1. Il cosi pure Sesake mo-li e Ulawa mo-la = forme bantu mo-U, mo-n per ,uno*). 30 " 2. Guinea: N. " Mafoor ali. Nel Australiano 4. Ansus Assai * da tt""r bar- nel " Baia dell'Astrolabio icari Giav. = tipo diflfusissimo mo-ano Tasmania la relazione dati ar",ali,Middelburg significadi wali , har-kula *. nuovo 2. m-ano-a. e importante" della - da J. che scoperto fra i ho Milligan quelli del e rali nume- gruppo Mon-Khmer: 1. 181 mata, mal, mari 2. pia-tea 3. lu'tca Kolh " Samre " mada- 6. puggan-na Ann, H d) mot la-oi,loi, Khasi lue, lOe,Wa puan, lui ecc. pturn. Palaung hpan, phan, pUn, " 85 Austr. = Semang beh, be", bi". Mon-Khmer " (manca mM, pea, Nicob. " 4. pagun-ta puon, * prob. per mara-wa Wa hpOn, pdn, pan. dal Wa L'originedel numerale ,tre* apparisce chiaramente * al sempliceoi 3 la-al 2) per la-icoi accanto Amok la-oi (cfr. Danaw wi. Tutte questa tie, Palaung icae, u", oe, Riang {k-)i"ai, altro che gliequisono forme, bench" ora significhino ,tre*,non valenti del Khasi wei ,uno*.Il ,tre*fu dunque espresso in origine anche il pei, pi 3 delle altre lingue 2 -}- 1. Probabilmente con Mon-Khmer sta per "^p-ioei, "^p-wi,cfr. P. W. Schmidt Grundziige einer Lautlehre der Khasi-Sprache,Mtinchen 1904, pag. 769, col in tutto d' accordo. Fra i munerali 4 e 5 sono quale per" non vi " grande analogia, nelle lingueche esaminiamo per esempio: =^ " paguri' 4 Tasm. Ritorniamo e Tasm. ora relazioni strette : 6 pugan- allo scherzo fra i munerali Pai. = dell'Africa sul serio all'identit" del pensare Faden, " lecito comodo. che la foiifi"rement Anzi esistono quelli dell'Indocina dieci nel numerale '," lecito (Tah. kumi 10 , kuvii polinesiano 10) tante col Bantu troviamo kumi, tanto kuma-t, kuma-th e pi" che kume-ffl^ dieci*. fare ne intervenire o escludere il caso secondo de nombre (L'"troite parente des noms Revue Szemle Orientale, II,1901,pag. 92), J. Hal"vy Keleti turco-ougriens, dice Uimi Marqu. e 6. phan , Non toma e nell'isola di Formosa anche per Hawaii Pai. : Poich" del Pott. dell'Oceania,e precisamenteanche 4 phun " somiglianza del illusoire et merita e ne Jakuto meri te slitta pas molta, poich" certamente la col nostro moindre s"tt" sette est " attention deriva per ". assi- 31 " milazione * da " s"p-tU^ che si identifica da parte una la forma con protouralica ^s"b-te^"^s"v-te (cfr.Budenz, Sz"t"r pag. 134) e dair altra con V indoeuropeoo preindoeuropeo* s"p-to-. Del resto, l'elemento sab o del mp numerale 7 trovasi anche nel tico, Semi- altrove. Quanto sette' ugroal numerale e nell'Egiziano Vogulo "at, Mag. Jief,Jieie- (da ^s"t"-)^Ostj. tnhet , finnico: =; "^HUhet ecc., Munkacsi non fa intervenire il caso, lo ma vuole prestitodal sanscrito. preso siano Quando le parole confrontate composte di parecchi suoni che si corrispondano nello stesso ordine, la comparazione ha grande valore; cfr. per esempio (alba barba nel Nord-Est dell'Australia e talaffa id. Cocos Eylandt,indoeur. aerebh- sorbire semitico id. Poco sara" e persuasivesono le coincidenze fra gruppi lontani,quando manchino negliintermedi. Pure " utile registrarle, dei gruppi intermedi perch" le parole corrispondenti possono fatto esperienzalarghissima. i n del che io ho scoprirsi seguito; di nucleo, va In tal caso la prima comparazione,che serve come Ricordo che per lungo tempo avevo pi" confermandosi. sempre fra solo la coincidenza notato teml'indoeuropeo oscuro, essere del Jenissei oscuro* nero' tum Kotto ihum e l'Ostjako oscuro, ad aggiungersiil Khasi insieme dum oscuro' ,nero'.Poi venne notte '. Queste con significanti paroledi altre lingueMon-Khmer mi condussero al Maleop. i-tem,i-tam, i-tom ,nero'.Poi vennero a , = , , , le voci uraloaltaiche in ultimo e le camitosemitiche. La identit" : meravigliosalessicale-grammaticale Indoeur. tem-" f. oscurit" Agau = tem-" f. oscurit" Altaico tum-a id.)fu trovata per ultimo. Avevo volta notato una (cfr. a parolesignificanti lingueparlatenel,naso* appartenenti l'Australia e in isole vicine,il cui tipoera piti. Questo mi ricord" il Cinese pi naso '. Consultata la Introduction to the Study of the Chinese Characters di Edkins trovai che la forma pi" antica di pi fu *6if e quindi molto pi" vicina a piti.Il medcvsimo tipo per ,naso' trovai posciaanche altrove. Nelle linguedell'Australia certe " , " " comunissima mente il Finnico aUa ebbi la radice trovata nakn, nag- (Suomi)n"ge- coincidenza,ma la stessa vedere '. Essa '. Non , le diedi radice vedere nelle mi richiam" in , un valore diedi grande importanza grandissimoquando linguedel Caucaso, dell'Africa 32 " settentrionale di e in tante dormire , sognare, nel Mafoor della Nuova anche pensare al Citer" la radice solo nelle nota era ip col linguedello significato Himalaya al caso; ma pensare intermedi ed ebbi accertato Guinea, potevo in tutti i gruppi un'estensione aveva essa altre. Finch" mi * la riconobbi quando che e " inunensa ep in mi-ep dall' Indoeur. o (probabilmente" rappresentata fu non pi" lecito sw-ep)^ caso. infine esempio che un mi sembra abbastanza ristico. caratte- del Figi mi richiam" kere pregare, kere-kere mendicare il Magiaro k"r- pregare. La distanza giorno alla mente grafica georaffronto il delle due " ma era lingue troppo enorme, H \m senz'altro. Consultai l'opera magistrale per abbandonarlo in Kern De " Fidjitaalvergeleken met hare verwanten seducente di H. Indonesie le Polynesi" (Amsterdam 1886) e vi trovai registrate forme corrispondenti dell'Indonesia: a quelladel Figinelle lingue Giav. ke"'e bedelen; Figi kere-a bedelen, om iets vragen en " " kera-i vragen, eischen,pa-kera afbedelen. consultai Quindi,per l'altro termine del confronto, Sumb^ gleichendesW"rterbuch hasonlit" sz"t"r Mag. k"r- di Donner " di Budenz " e vi trovai k"t'-de- pregare, il e " le il Ver- " Magyar-Ugor "sszeseguentiforme: ker-es- domandare, cercare " Syrj.kor- pregare, invitare,kor-n- pregare, cercare; Votj. kurkur-y-"k-id. (frequentativo) Suomi ker-jU"pregare, esigere, " mendicare, Eston. L'identit" hete-)veniva la fonetica ker-ja-id. Figi kere ad essere Mag. confermata M*- da (da ^k"re- ambedue Altre quanto per la semasiologia. successivamente. Jakuto = Col klyr-dd cercare, Mag. desiderare. k"r-deAnche come le partitanto per conferme si aggiunsero domandare il h"t 7 da Mong. il concorda eri da *Ym cercare, domandare, esigereed altre voci altaiche appartengono alla medesima radice. Importantefu l'aggiimtadel Lazo (Caucaso) kor- cercare (inf.o-koru, imper.kori) e Rosen. o-kor"pu, imper.o-korapi) il kor-ap- ausforschen (inf. Posteriormente aggiunsiancora precari(cfr.Syrj. kor-"-). Copto S. kT"v-s Ultimo il goticoand-hrtiskan venne erforschen,untersuchen. Qui abbiamo hrusk- da "^kr-u-skIl suffisso verbale Votj.kur-y-"k-. d" al verbo un ugrofinnico-sk-,che secondo Budenz significato al suffisso verbale europeo indofrequentativo, corrispondeesattamente -sk'. E notevole che in ambedue i gruppi linguistici esso TEgiz. gr petere e = 34 ^ attribuire probabilit" " il alle fasi pi" antiche umano linguaggio del seguente: l (8) r - n m Forse tutti non " ma mondo linguedel delle che certo 1. di una 2. di una 3. di una -|-vocale sarab sorbire,garab ebbe probabilmentein e vocale {t"dire); consonante {ipdormire); -|-consonante (tam oscuro). vi si e lunga la pi" numerosa gran le radici grattare garap Indoeur. come e serebh Sem. = simili,nelle quali lo ?" originela funzione del tremolio di vocale ; cfr. la radice esprimente lo starnazzare volo, tar, ter (analogamentePA. Ind. tremare da pd8as=Grr. trr izio^ ps8). Il criterio fortuita o mantiene A. bad generalit" composte: assai difiusa par volare da prr suono uccello che si leva di delle ali un a da le radici nella grande.E {iandare); consonante seguitada vocale seguitada una comprendere anche onomatopea distinti soggettivamente, sempre delle combinazioni anche vocale classe " di L'ultima numero risultano 4. di consonante possono il di tre di essi " assai soltanto furono questisuoni col o no " giudicarese una dunque soggettivoe avversione ad uguale in Meillet ammettere tutti i casi. osserva persianobad cattivo' significasse coincidenza sia linguistica varia secondo la predisposizione nessi genealogici, si ne sempre per a propositodella cattivo ' che sarebbe , anche in coincidenza un caso deir strano inglese se bad stando linguaindoeuropea,bar accordo di tre linguenon tere contiguead assicurare il caratindoeuropeo di una parola,cio",aggiungo io,ad escludere " V "tude comparativedes langues indoeuroil caso (Introduction L' esempio non mi pare scelto bene, p"ennes,1903, pag. 346 seg.). perch"non essendo,secondo Meillet,V inglesebad neanche lontano ha alcun valore e non parente del persianobad, la coincidenza che accordo aggiungendosiun terzo bad non vi potrebbe essere accettiamo il principio che basti raccordo tra due lingue.Ma di allora dovremo tre linguenon e contigueper escludere il caso: , " " una terza 35 - - delle coincidenze quasi nessuna fortuita, poich" questo libro pu" essere tre o pi" gruppi distinti. a dire che Potrei si estendono esse coincidenze nvmierosissime. F. negata e invece stesso, in Muelleb dal conoscere monumentale Grundriss sulla base a " del che Noi caso. sola parola non pensa nulla da obbiettare abbiamo non e ad Timukua attribuirla ad : suo gewiss merk- " una ai del volume wurdige Uebereinstimmung quelladel Taensa jVAa 1 col considera notevole come yaTui1. Qui dunque il Mueller in erano avverso comparazioniche a me sembra dogli tipico.PremenTaensa del quale ci fu pag. 168 del IV il Muelleb chiama una Parisot, ralmente gene- quando queste generale cosi fondandosi su nessi,talvolta li ammette paiono insufficienti. H caso seguente mi di difendere la genuinit"contestata in notate saranno citare dei casi in cui V aflRnit" fu affermata di scarsissime fatto che soltanto la coincidenza effetto vorremmo il criterio fosse costante. VI Anche gli scambi di prestiti o materiale devono linguistico esaminati essere intrinseci Tuttavia non caso mancano per caso. estrinseci che possono giovare per o I primi prestito. certi criteri riconoscere le se fonetici, riguardanola di suoni estranei ad una lingua oppure la violazione di presenza " impossibile se qualchelegge fonetica;etimologici, l'etimologia chiara " sostituita da in un'altra oppure in una se essa lingua e I criteri estrinseci riguardanola conoscenza un' etimologia popolare. fino da tempo remoto della cosa che un avuto popolo possa avere espressa dalla parola in questione. parole prese a I. Criteri intrinseci . _ sono linguistici. i suoni estranei: whisky, } violazione di leggi fonetiche : lat. rUfus, k nessuna waina- vino. : Sem. etimologia ^ da arcuballisfa, Ted. Arm"rust / etim. popolare: estrinseci (storici, geografici ecc.). o . ' . n. , Criteri Cfr. Gr. von der . . Gabelentz, Die Sprachw.',pag. 268. " Il latino rUftUidev'essere "^roudho- Roma rosso avrebbe 36 di - originesabina: dato *rubus derivati nella lingua di che sussiste infatti nei rublgo e r"bidtw (cfr.rtibiaindu^), Il semitico icainatcain Geez (Ass.Jnu, Ebr. jajin vino,Ar. tcain- uvae nigricantes, vitis,vinca, vinum) non pu" essere etimologicamentespiegatoin " elementi fu senza dubbio con e plausibile semitici, preso a da qualche linguaindoeuropeain cui vino era prestito espresso cfr. Gr. otvo-c vino, oXyt^ da tcoino-, vite, Alb. r^n*, Lat. v^num, Ann. gini vino (da ^woin-yo-; nelle linguedel Caucaso: Georg. modo * , Thusch ^(icino, Udo ice-, wen-, la medesima che il Lat. t^-ti-scontiene Ora tfl'U'8 id., il , , res Lit. di vy-ti'Sramo in medimi funis tcoi-no- torta donde radice di il Gr. come appartiene, torcere, intrecciare* tardi fi gen. fineidall'Armeno).E ' t-t"a salice,l'A. salice,frustino alla anche radice il Lat. vl-nu-m PA. e = chiaro "^tem-no-. Ted. tr"-da Slavo indoeuropea tceye-, vJ-men e vi-fi iti- mente viere. Certa- in origine tralcio,vite* (cfr.oIvtj) e signific" pi" , ,vino*. le comuni due pi" lingue risalgonoa nei grande antichit" e non ne possiamo rifare la storia e seguirle ci" che " mutuato loro passaggi,riesce impossibiledistinguere Blicke in vorgeschichtliche Wenn da ci" che " ereditato. unsere wir die Reise nicht mehr erkennen, Zeiten zu dringenversuchen,wo verschwinden fur die Sprachen angebunden sind, dann denen an Quando parole a o " uns auch Entlehntes und Ererbtes ineinander * ; H. Schuchardt. origine,quando gli uomini abitavano in im' area relativamente il linguaggio, essendosi formato o per meglio dire evoluto ristretta, si dovette poi diffondere su tutta queirarea. in un punto speciale, sfruttato il territorio cresciuti di numero, In seguitogli uomini diffondendosi genealla periferia lo oltrepassarono che occupavano, ralmente a guisa di onde concentriche. Questa almeno " l'ipotesi tatti pi" probabileche si possa fare. Ora, in quei primi tempi i conmantenuti il materiale era e erano linguistico patrimonio Per quelle epoche remote non e comune pi" o meno omogeneo. riormente Postesi pu" dunque parlaredi vocaboli presio dati a prestito. In ' i contatti furono sciolti per discontinuit" dell'area abitata popolio per la sua grande ampiezza,tanto pi" che,come pare, nelle epoche pi" antiche la popolazione del globo fu rara in tempi piuttosto assai dispersa. Posteriormente ma e ancora, recenti,per effetto di progreditacultura,di conquistee di comdai vari 37 - si ristabilirono merci di manca genti e parole spesso criterio sicuro per giudicarese parola una lingua sia una nulla. Ma siano per in mare affer- da un'altra,non si pu" presa a prestito naturalmente anche le parole sospette di si devono mutuate che un fra le varie in altre. lingua passarono una Quando di relazioni ~ notare con o essere resto, i Lehnw"rter hanno Kulturw"rter pari tempo la storia Del diligenza. tanza grande imporNelle linguekharthweliche preistoria. radice qid comperare* alla quale una una la per (Greorgianoecc.) trovasi corrispondeuna radice cuscitica qid comperare, vendere ^ Tenuto della distanza assai grande dei due gruppilinguistici, " quasi conto impossibilepensare ad un prestitoda una parte o dall'altra; anche cosi non se ma fosse,l'importanzadella identit" kharthw. cusc. qid, risalente a tempi remotissimi, sarebbe qid pur grandissima. sempre In certe lingue il materiale genuino " scarso in confronto di Ci" si osserva, quello preso a prestito. per esempio,nell'Albanese. L' Inglesecontiene mia quantit" assai grande di parolenon niche. germaIl Turco abbonda di elementi presia prestitodal Persiano Nelle lingueugrofinniche il materiale preso a prestito e dall'Arabo. " senza dubbio si di certo ma copiosissimo, quando si esagera considerano il nome mutuate come perfinoparolecome ugrofinnico a dell', acqua', che alcuni vorrebbero prestitoda lingue preso che una indoeuropee.Per ammettere parola esprimenteun' idea cosi primitivaed essenziale come gnerebbe acqua' sia un Lehnwort, bisoinvece affatto. delle forti c he avere mancano ragioni, qui * w"te: "^irede-n Il Suomi vesi acqua vede-n originariamente gen. ha comune l'originecoli'A. Ind. udd-nda * icede-nacqua temente invece, di staccare violenUgrof. * tced"-n. Altri pretenderebbero, tracio ''llS-soaa) il Frigio p"So (cio"ic"d-u,cfr. il nome * l'Armeno dal fiimie e (da "cedo-) gruppo delle altre gei acqua A. Ind. uddn-, tidakd-, paroleindoeuropeesignificanti acqua ',come da lingueugrofinGr. oSct"p, niche per dichiararle voci prese a prestito Einfluss im Armenischen, Keleti ! (A. Gleye, Ugro-finnischer , , = , ' " , ' = " , ' ' , , , Szemle-Revue difficolt" vedasi messe orientale, II, 1901, innanzi Scheftelowitz, pag. 28). Qui abbiamo spesso dalle da pag. Huebschmann 167 segg. " Bezzenberger's un chiaro Beitr"ge,XXEX, che esempio del danno comparazioni troppo alle Quanto riguardoall'Arm. ristrette e della get, 1904, deriva necessit" di 38 " abbracciare tutti i - La gruppi linguistici. col radice "cad,tced,tcod,tid di acqua nel Semitico, o sim. si trova significato Indoeuropeo, Mon-Khmer e Indocinese, Uraloaltaico, Maleopolinesiaco (v.lessico). Basta dalP Ugrofinnicosi passigradatamente, osservare come per del Vogulo vi^ e Utj, al Samojedo tcit e Ut e quindi al mezzo Mongolo fisu- per * utju-,al Turco su, e poi al Tibetano Uhu per * , * * uUu, Cinese utju,al mirabilmente h"" forme Le ecc. intermedie sono vate conser- in come: linguedell'Indocina, Asong, Phana, Li, Kho, Ounhi utiu, Lolo yU", Tigne ut^, Minkia sui; e nel il d primitivo. Maleopolinesiaco uda-n, udja-n pioggia*ritoma , Infine melanesiano nel gruppo la contrazione riapparesenza tced , isole 48 pioggia*,con Marshall le delle iniziale quali Micronesia della nelle forme icat, wet, weta, confronta Codrdioton la radice Islands Banks' Melanesian (The delle il tcut Languages, 86). e da taluni considerati, sono senza ugrofinnici alcuna ragioneplausibile, solo di pochi non come genuini; mentre si pu" dimostrare Pi" in l" di tutti " andato V origineindoeuropea. (Arjahat"s a finn-magyarnyelvek szamper questa via Munkacsi in den neveiben Arischer Einfluss finnisch-magyarischen Zahlw"rtem, Keleti Szemle, I, 1900).J. Hal"vy, L' "troite parente des noms de nombre (K. Sz.,II,1901),ha cercato di turco-ougriens che V uno ', riabilitare parecchinumerali dimostrando ugrofinnici, Molti numerali " , il sette* le desinenze e , decine delle -m"ts --min, elementi sono genuini.Alle ragioniaddotte da Hal"vy, che mi sembrano di gran : Suomi uno valore,se ne possono aggiungerealtre. Il numerale si pu" disgiungeredal Samojedo *T"ka-de yk'si,yh'te- ecc. non (donde Sam. Ostj.zke-r,Tiku-r,okka-r) n" questo dal Telugu "ka, * , oka-ti. U elemento essenziale " o- dimostrano come o'b, o'm ecc. 'ob,Kam. samojede: Jurak ^opai, Tamil ecc. 0-714^u, o-ru solo),e dravidiche: forme gi" ma iraniche. visto anche homo al Quanto sette* , abbia esso come numerale riscontri Samojedo, nel Turco Tunguso noMa-, nada- 7 vino nure = Votj.-min Coreano = = Coreano sal^m. Vog. -man, siul Pehl. vi " tvak dunque e altre abbiamo ugrofinnico, altre in e nell' Indoeuropeo, mente lingue.Probabil- *nabda', ^sabda-^ cfr. e Mangiu njalma (Cineseisie") sta per Infine le desinenze -men, Non soltanto non 'r-fer" (cfr.Jurak "ka-,il Ind. nel il Mangiu TA. fare intervenire ragione per le altre forme -pen = delle decine: Mag. -van, -ven e Syrj.Syr.- Mordw. kiz',Vog. Syrj.-Votj. (in ko-ms 20 -cz Jchl"s, kDs, Ostj. (in Tiai^mi-ncz Mag. htisz) Mag. -ncz, yUs, X^, derivano 10 10 certo 1, nyoUcz 8 2), non 30, kUe-ncz 9 la prima dell'A. Ind. mAna,mass, umfang, gr"sse* e la seconda Noi viamo ritrodall' Av. e Pehl. mas vuole Munkacsi. grande* come M. Mordw. il Syrj.-Votj. nel Suomi -wiri kym-mene- 10 ke-men il Syrj.-Votj. E. k"-men -wfo e (anche in ,otto*e ,nove': Syrj. kdkja-mXse dk-m"s, ok-imXs,Votj. tja-mYse uk-m"'s; cfr. il Magiaro) nel turco alt-mys60 e yet-mt"70. Ora, al niunerale 20 delle lingue turche : Osm. jigir-mi,Ciag. di"r-m", Jak. siir-b" per Votj. -mfo = -m^ = = = = " " , = * siir-md, in cui sponde finale di -m"-n, -m"-s, corri- la consonante manca evidentemente ^ il Tunguso (Ochotsk e Lamuto) diur-men 20 da men 10. Cfr. Mong. nai-man diur-mer 8 e ,due da dieci* forse anche 10 per ^ar-man. arban e Bisogna dunque ammettere nelle che l'elemento di macol significato dieci* " antichissimo lingue uraloaltaiche e ha dato originealle forme m"-n, mas, m"-r suffissi che, almeno in parte, possono con essere segnidel plurale. = , Tutto teoria dei freilich mit ci" dimostra come quando prestiti, nichts leichter einem " sia lecito ricorrere non manchino dice scheine N. alla comoda ragioni plausibili. "s ist Wandl. als " Anderson, 19 " , wissenschaftlichkeit alle iiberein- von gewissen zwischen dem stimmungen ugrofinnischenund indogermanischen einfach durch entlehnung zu erkl"ren; wer jedoch tiefer in die betreflfenden spracheneindringtund sich nicht bloss damit begniigt, uber den bau in den der betreffenden was er sprachen etwa handbiichem dilemma landl"ufigen findet, wird bald vor dem etweder den der ugrofinnischen stehen, selbstandigencharakter sprachen ganz zu leugnen, d. h. dieselben fur einen mischmasch lauter indogermanischen,turkotatarischen, aus samojedischenetc. elementen zu erkl"ren,oder aber eine verwandtschafb, und zwar eine ziemlich nahe, anzunehmen Tuttavia " meglio notare le parole comuni a pi" gruppi, anche la spiegazionedi tale comimanza " sempre se non giusta, che non lente " eccelIn questo senso degnarledi alcima considerazione. il lavoro poderoso di Munkacsi, cosi ricco di materiale e di comparazioni, intitolato finnelemek a 'Arja es kauk"zusi caucasici 1901 arii nyelvekben ", I,Budapest e (Elementi magyar nelle lingue finno-magiare). Veramente che Munkacsi a me pare ". . " veda dei Lehnw"rter anche dove non ci sono. D solo fatto che 40 " dei hanno paroleugrofinniche caucasiche naturalmente Lehnw"rter. Spesso i " riscontri in parole indoeuropeeo dichiarare le prime dei basta non per Lehnw"rter presunti straordinariamente sono 368 Munkacsi deriva esempi.Al numero il Mag. t", tavasuo palude, stagno, lago, il Suomi palude,il dalle voci caucasiche: Mingr. t"ba, Samojedo tu, to lago ecc. Suano t"b, Georg, tba, Lazo t"fta (anche dS)a Adjarian) lago.Ma dove si mette il Giapponese saica mountains, ,a valley between usato in nomi di luogo: Yoko-satm, ? a marsh, swamp (specialmente Berek-s" ecc.). Forse bisognerebbe Tono-sawa ecc., cfr. Mag. SUc-s", anche al goticosaiica- lago e al sanser. savan. acqua, pensare Ma sopratutto non succo. bisogna dimenticare che forme acquosit", in \m similissime al Lazo grande stranumero t"ba,diba lago occorrono di lingue dell' Africa,specialmentebantu, per esempio: Dualla diha acqua, Shambala detca,diwu stagno, palude,Karagwe alcuni diffusi. Recher" * e Nkole ziica,Sumbwa lago (v. Zeitschrift p. 4). Pare dunque Al 325 numero ft"b ecc. s"p bocca di senso , ziba, Suahili afr.,ozean. si tratti di che anche elemento un stagno, ecc. antichissimo. " Vogulo slip bocca ecc.: Arci (Cauc.) nel Khamti, linguaaffine al Siamese, della N. linguemelanesiane labbro' (S. H. Ray, A N. zhca Sprachen,VII, 1903, ostas. u. in e of British f"r troviamo abbiamo Ma Tabwa e Guinea, 1895, compar. pag. (Ass."ap-tu)e spo-tu nel Copto. " 20), Al Guinea vocab. s"ba,sopa nel of the dialects sapa-t nel Semitico come 372 ninner" troviamo strate regi- Lapp. tsuv-dde gen. Uuvhde dito,Samoj. del Jenissei Tsachur indice ecc.: (Cauc.) (hub dito ecc. Ebbene, le forme: dito tjtibae d'V, db' (Copto fg")dito,noi all'Egiz. dobbiamo il Giapp.jubi da "^tjubi, il Coreano rammentare thop a hoof confrontato invece col Aston a fingeror toe-nail, Giapp. (da Il il Tibetano dito. m-diub-nw tmime m-dzub, ^turne)e (n.142) dj-U-l-contiene gli Mag. gyul' accendor, flammesco stessi elementi del sanser. jvat- (dival-)hell brennen, flammen, Io credo che gytil^sia genuino, gl"hen, leuchten, dj-va-l-. di splendere, giorno poich" la radice di col significato splendore, i temi, il magiaro e " molto diffusa e ambedue il sanscrito,, essere con formati,anche indipendentemente, gli stessi possono oltre al Semitico its'ba' e = " = = ' , elementi. La le conchiusione parole,se non vi " sono che non si devono dichiarare indizi sicuri che le facciano Lehnw"rter ritenere tali. 44 - " d. Wien. Sprachen,Sitzungsber. d. Wiss., 79).Ogni formazione Akad. linguistica prende origine dai singoliindividui, la psichedei quali,fondamentalmente identica," in ciascimo diversa e quindireagiscein modo diverso aglistimoli esteriori. Perci",se fosse vera V ipotesidella pluralit" fra i gruppilinguistici d' originedel linguaggio, non indipendenti che quellidovuti al comimi si dovrebbero altri elementi trovare staminbildungin caso o a contatti semitischen den e scambi molti ; il trovarne che non spiegarein questo modo " prova certa di comune Tidea sillaba gel esprime in molti gruppi linguistici ' e certamente non a caso ma : la medesima fu espressa in tanti altri modi di molte bahA), sicch" raccordo espressa sem, e idea si possono origine.La di , dere risplen- poteva essere (per es. indoeur. bJui lingue nella radice gel = pu" essere spiegatoche con la loro derivazione da una comune Ursprache. Solo in un relativamente numero esiguodi casi noi possiamo Chi Tidea. fra il suono intendere e o piuttostosentire il nesso saprebbedire perch"V idea di voltare fu espressa in tante lingue da tab o dah, quelladi seppellireda bang, quelladi porre da teg,quelladi guardare*adipah, quelladi oscuro, nero* da tam ecc.? Le comparazioniche hanno per oggetto paroledi questo genere valore pi" o molto persuasive, anche le altre hanno sono un ma meno grande.Infatti le onomatopee, le paroleinfantili (Lallw"rter) le interjezioni forme svariatissime nelle e perfino assumere possono in guisa da varie linguee per di pi" sogliono essere elaborate adattarsi al resto del materiale linguistico.Sogar im engsten Die Umkreis der Onomatop"ie, dice il Wundt, Sprache,I, Articulationsdie 347 bei der eigentlichen ist Schallnachahmung, der nicht bloss dem von von bewegung objectivenLaut, sondem selbst far k"nnen wird, abh"ngig.Darum Art, wie er appercipirt eine und Worter die nachbildenden dieselbe Schallvorstellung abweichen. Vollends verschiedener einander Sprachen sehr von bei den wie mit Gefuhlsassociationen ins Spiel kommen, wo Gef"hle bald wechselnde natiirlichen Lautmetaphem, da k"nnen eine und dieselbe Vorstellunggekn"pft,bald ubereinstimmende an Perci" dalle in sehr verschiedener Weise ausgedrucktwerden si escludono le parole onomatopeiche,come comparazioninon Gr. xpdiCcoda '^hrtg-yT), Lit. krog-i",krokA", Lett, Lat. crZc-"J^, krdzu da "^krUk-yv(Brigmann, Grundriss, II, 1060). Quanto ai risplenderenon * , * , * * , , , , " " " ". - Lallw"rter,i tipisono Nel ammesse. " nome , 43 " parecchie perci" le comparazioni sono caratteristica di solito padre' la consonante un'esplosivalabiale o dentale, nel nome madre* , " la spondente corri- nasale: Questi diversi variamente distribuiti e in alcune tipi sono " regioniprevaleTuno, in altre T altro. Talvolta il significato ci" che accade spesso nel tipo M, per esempio: Georg. invertito, Mangiu ama, Maleopol.marna, ama marna, padre.Ora, se nessuno contesta il rafifronto dell'Ebr. nb padre coli'Arabo ab- ecc., non si possono contestare gli altri dello stesso genere, come Mangiu H valore il medesimo. Pi" " ama Maleop. ama. persuasivi i raffronti i Lallw"rter sono per" quando presentano qualche elemento formativo t-ama come speciale, Maleop. padre accanto accanto a ama e t-ina madre a ina (prefisso onorifico), Mag. at-ya cfr. padre e an-ya madre (anticheforme diminutive-vezzeggiative, * ata-J * Turco der n"rdl. T"rksprachen, e ana-J, Radloff, Phonetik che noter" Infine,per quel " 84). riguardale interjezioni, soltanto come il Fick attribuisca al Protoindoeuropeo, sulla testimonianza delle lingueda esso come derivate,delle interjezioni, a, si muovono ai ecc. Il fatto " degno di essere notato, perch"mentre le comparazionifra gruppi creduti disconnessi tante difficolt" contro tirando in campo ad ogni istante V argomento dell' allgemein il pregiudizio la preoccupazione menschlich e ; quando manca si accettano occhi chiusi come della disconnessione a linguistica, il sanscrito S e il latino a, ah. urverwandt ", per esempio, furono dunque le possibilit" Nel periodocreativo del linguaggio sembrerebbero elementi che dover anche numerose per quegli il dei universali. essere gestipu" dirsi linguaggio Anzi, nemmeno perch" in gran parte riusci diverso nei vari luoghi universale, dovette essere ove sorse e quello vocale proprio imparato come = " " " " dell' uomo. Ma il nella mente pregiudiziodell' allgemeinmenschlich " di molti, che le conseguenze si notano " " cosi radicato anche in chi 44 " dei propositodelle somiglianze simi, a gruppi diversispronomi personaliin molte lingueappartenenti dice : Diese Lautanalogiender Personalpronominain sonst bisweilen einen weit entfemten genealogischen Sprachen haben solcher Gewiss mit vermuthen lassen. Zusammenhang Sprachen Unrecht (Die Sprache,33).Per quale ragione? Trattandosi di coincidenze le quali,per quelloche abbiamo detto e ammette lo se " liberato. Cosi - ne il Wundt, a " " WuNDT, stesso potevano anche dobbiamo mancare, considerarle valore,tali appunto da far supporre un osserva Infatti,come genealogico. giustamenteil Wl^dt, i indizi di come nesso certo un geh"ren sichtlich zu den fruhesten Bestandtheilen der Sprache,und zugleichzu denjenigen, die am l"ngsten relativ unverandert bleiben erhalten E allora perch" nega valore alla testimonianza dei pronomi ? Vi " contraddizione palese. Il WuNDT realmente distingueil nesso genealogico delle forme pronominaliindoeuropeedall' analogia verisimilmente prodotta solo da metafore foniche che secondo lui esiste,per esempio, fra i pronomi indoeuropeie ugrofinnici. Anche qui si domanda invano il perch".E chiaro che per s" stesso il raffronto: io pronomi , * e tu * " , ". " " " " Ugrof. (Syrj.)me vale io, te tu Indoeur. = quanto qualimqueraffronto si possa te- me-, fare fra le corrispondenti lingue indoeuropee.La differenza " solo che la comune il mentre origine di queste " ammessa, si vorrebbe nesso indoeuropeo-ugrofinnico negare. Il ragionamento che fa il Wundt " in sostanza questo: poich" i pronomi ,io*, assai simili in diversi gruppi linguitu ^, egli presentano forme stici forme pronominalisemplicidi * , , " sottinteso: ha non che una si che non tale somiglianza origine " Ci" per la questionedei nessi genealogici. " appunto quel sottinteso, concedere che costituisce valore pu" petizionedi principioe non dell"i stessa sono vero un Tcpwrov ^e"5o?. vm Per determinare possono di mezzo dare della un altro la natura comime dogma ed estensione delle prove delle necessario " origine lingue che si " introdotto a poco a che si togliere poco nella - circa glottologia di o V evoluzione dato un 45 - ascendente considerate o discendente relativamente gruppo fondamentale (Ursprache,Grundsprache)da evoluzione alla delle lingue linguaprimitiva cui derivano. Si ha discendente quando la linguaprimitivapossedevauna ricca struttura la quale,ereditata dalle linguederivate,and" poi in queste impoverendosiper decadimento pagna fonetico,cui si accomnaturalmente minore forme delle una maggiore o perdita sostituire le quali possono formazioni a nuove ereditate, sorgere Evoluzione discendente si ha, per esempio,nel (Neubildungen). latino rispettoal protoindoeuropeoe, in secondo grado, nelle lingueneolatine rispettoal latino stesso. L'esempio dell'inglese si pu" dire ormai classico. L'inglese infatti " disceso,nel senso solo per la perdita morfologico, quasi al livello del Cinese non della maggior parte delle forme grammaticali,per la riduzione a monosillabi di quasi tutti i vocaboli genuinie per il rigoroso ordine di collocazione delle parole nella frase,ma anche per la fra di distinzione esteriore il il verbo (es.sin, mancanza nome e fenomeno cui si dare voluto " tanta tanza imporpeccato e peccare ) discendente in altre lingue cosi dette ainorfe. Evoluzione attribu" F. Muelleb solo alle lingue indoeuropee, esplicitamente semitiche e dravidiche. Anche alle lingue bantu buisca pare che attrisiffatta evoluzione, poich" dice che la struttura originaria relativa della Ursprache devesi ricavare dall'esame comparativo Di evoluzione di ci" che " comune le bantu. tutte a dente ascenlingue io non sicuro. Il invece Muelleb conosco nessun esempio la trova i seguentigruppi: Camitosemitico entro Caucasico, Poich" Australiano,Azteco-Sonora. Uraloaltaico,Maleopolinesiaco, diffusamente e egliha espresso la sua opinione pi" chiaramente anche le prove, cercando di dame al Maleopolinesiaco, rispetto * * , , , vediamo Nella su che cosa si fonda. dell'operaReise parte linguistica Fregatte Novara um die Erde, Wien, der "sterreichischen pag. 288 intomo alla 1867, e segg., del Mueller Ursprache espressa l'opinione alla relazione dei sottogruppi dell'intero gruppo e maleopolinesiaco fra di detto che le lingue loro. di quellae verso Ivi, dopo aver maleopolinesiache pi" ricche di forme non possono rappresentare il Sanscrito e l'Arabo meglio delle altre la Ursprache, come il gruppo rispettivamente per l'Indoeuropeoe il Semitico,paragona nel quale, seguendo l'autorit" all'uraloaltaico, maleopolinesiaco trovasi 46 " di ScHOTT Castr"n, - di un'evoluzione regola ascendente, (ZDMG, XI, 411 segg.). Da una parte le lingue Tagala e gl'idiomidel Mare del Sud, dall'altra il Suomi e il Mangiu. Le lingue polinesiachecon la lo stato primitivo loro struttura semplicissima rappresenterebbero ossia la relativa Ursprache,limitandosi il del Maleopolinesiaco concedere MuELLER a (era impossibilenegarlo) che riguardoal consonantismo in parte anche riguardoal vocalismo e sono esse che le altre lingue. fedeli all'originale del Mueller meno L'opinione ricevette poi nel Grundriss i questa pi" precisadeterminazione: dello stipite sarebbero derivazioni di tre rami maleopolinesiaco l a il carattere suo una linguaprimitiva, quale per grammaticale sarebbe stata simile alle odierne le mentre lingue polinesiache, evoluzione una verso im rappresenterebbero linguemelanesiane c he avrebbe poi organismo grammaticalealquantopi" complicato, massima nelle la perfezione linguedell'Indonesia, raggiunto cialmente spenelle linguedelle Filippineo Tagaliche. L' unica prova Humboldt di non poich" il riferirsi all'autorit" di Guglielmo sarebbe questa, che nelle lingue polinesiane " una (e prova che si troverebbero elementi rarsi considenon melanesiane) potessero residui di un come periodolinguistico pi" antico. Certo, i residui di sviluppianteriori, gli elementi fossilizzati straordinaria nella storia del hanno un' importajiza o petrificazioni nella storia naturale,si avvertono linguaggio ; poich" in questa, come epoche spesso degliorganismiche, vivi e vegetiin particolari invece estinti in altre. Ma, mentre la loro presenza sono e regioni, " preziosaper la paleontologia in cui linguistica (non nel senso us" questa espressione non pel primo il Pictet),la loro assenza nulla. Perch" l'Armeno del genere manca grammaticale, prova anche dire che questa categoria al Protoindoeuropeo dobbiamo mancasse non e trova di Steinthal l'opposizione ostante " " ? Alla scomparsa invece possono esempio.Nelle La -m- loro trovano e forme questo " per antichit" -wm-, v' " limite nella non che si del materiale appunto il caso nel Nicobarese . tim (-an- e -am-, linguistico pu" un caratteristici sono k e parsi scom- un'analisi presente. Dar" gl'infissi mangiare,da kan. Dayak fra altro, dal apparisce, es. credono cosi dire latenti lingue dell'Indonesia grande anche sussistere per pi" largaconoscenza una rimetterli in luce. E nasali e lingue.Eppoi: quegli elementi storia delle profondao di vocaboli . an -em-, fatto che essi si -om-),nelle lingue 47 - Kolh e (-na- ecc.),nel ecc.j,nello -"m- -m-; Mon Recentemente - f-w- e -ni'),nel Kllimer (-71-, -Un-, Stieng (-on-)ecc. si " annunziato che un Cfr. anche Ciam dialetto del Khasi infissi quanto -cn- -an-. tanto usa nella formazione .delle parole, and thus prefissi throws considerable of the Mon-Khmer light on the structure intem. des XIH. faraily (Verhandlungen Orient.-Kongresses, Leiden ed merito di Schmidt " P. W. di avere 1904, pag. 80); fra cui appunto -nserie di infissi, scoperto nel Khasi stesso una anche dato la spiegazionegiusta (Grrundzuge e -m-, e di averne einer Lautlehre der Khasi-Sprache,1904, pag. 706 segg.). Si di lingueprossimamenteaffini al Maleopolinesiaco, tratta che ma " " fuori di questo gruppo, pure sono risalire ad antichissima. epoca vigorenelle lingue della senza lasciare delle 33 sicch" Essi Melanesia questiinfissinasali hanno e della di cessato lingua della pag. seg. Una of York, conserverebbe anzi in essere non Polinesia,ma Kkrn, De Fidjitaal, evidenti; v. H. Melanesia, quelladelle tracce devono in isole Duke der v. von vigoregl'infissi; Gabelentz, Einiges "ber die Sprache der Nicobaren-Insulaner (Berichteder k. s"chs. Ges. d. Wiss. 1886). E certamente gli infissi occorreranno anche altrove nella Melanesia pi" o meno in vigore. L'unica in sostegno della ragioneaddotta da F. Mueller evoluzione ascendente delle linguemaleopolinesiache che non era che ora appariscecontraddetto dai fatti. un argomento ex sUentio, N" maggior valore hanno le asserzioni del Mueller di altri e intomo allo svolgimentoascendente di altri gruppi.Con la relazione che secondo lui passa fra le lingue pi" ricche di forme e le meno ricche rispetto alla linguafondamentale maleopolinesiaca il Mueller 1. il semitico al rispetto camitico,2. le paragona: a linguecaucasiche del sud rispetto quelledel nord (nellaprefazione all'operadi Erckert, Die Sprachen des kauk. Stammes, Wien, 1896), 3. il Suomi rispettoal Mangiu, 4. il Nawatl o linguadegliAztechi rispetto agl'idiomidella Sonora (Grundriss, n. B., I. Abth.,pag. 271).Anche nelle relazioni che passano fra il Dinka e il Bari Quanto alle nella Novara-Reise Misstrauen loro,nel " vede caso interessante di evoluzione lingue delF Australia,F. Ml^ller, detto di considerare aveva l'idea di Grundriss un Gt. un nesso (II.B., I. delle " lingue Abth.),dopo aver mit dem dente. ascen- il quale gr"ssten australiane affermato fra di quel 48 " nesso, soggiungeche sarebbero ascendente concepitacome affermazioni " " donde linguafondamentale, per evoluzione provenute le lingueaustraliane,dev' essere la formlos vollkommen senza assolutamente " prova. necessario che ". E delle una la scienza tante sue si liberi di questo nei che T evoluzione ascendente solo " certo dogmatismo. Non che " indimostrabile, si pu" dimostrare ma periodipreistorici fu dei casi lo svolgimentolinguistico in senso nel maggior numero le lingue della Polinesia discendente. Il considerare come pi" nesia arcaiche ossia pi" fedeli al tipoprimitivoche quelledella Mela" come considerare V Inglesepi" vicino al dell' Indonesia e che,per esempio,il Lituano. Gi" le linguedella Protoindoeuropeo assai pi" arcaiche di quelledella Polinesia,le Melanesia sono derivazione. Ci" riconobbero Codrington, del resto,ne sono una quali, il migliorconoscitore delle linguemelanesiane,e P. W. Schmidt. ricordato Merita di essere qui ci" che scrisse R. Lepsius Grammatik alla Nubische nella celebre Introduzione a proposito Es ist ohne Zweifel ein Irrthum,wenn deir Ottentoto (LXIX) : wieder immer man geneigtist,dergleichengleichsam in Atome aufgel"ste Sprachen wie es die Hottentottische ist,fur ur"lteste stehen unver"ndert gebliebene, gleichsam adamitische Sprachen zu halten,statt f"r zerst"rte, herabgekommene Verstandlichkeit reducirte Sprachen, und auf die unumg"nglichste Zustande welche erst nach der neu der Stabilirung geschaffenen aufzubauen ihren Triimmem wieder sich aus beginnen Cinese Una si soleva citare il volta come una lingua singolarmente forma primordiale; arcaica e quasi cristallizzata in una dente si sa invece che " una ora linguaritornata per evoluzione discenimmaginare che quasi allo stadio dal quale dobbiamo Infatti il linguaggioprimitivofu il linguaggioimiano. movesse " ". senza dubbio isolante presso a poco come il Cinese indi classico; parole entro la proposizioneperdetterola indipendenza(e spesso anche il loro accento) imirono si subordinarono ad altre parole o come o e e prefissi delle suffissi.Cosi nacquero talune le lingueagglutinanti, come quali divennero poi flessive per intima compenetrazionedegli in ordine elementi della parola.Tale " V evoluzione del linguaggio poco a poco certe loro individualit" e a ascendente. abbiamo Ma visto,ed havvi " anzi anche la un' evoluzione sola che discendente, pome conosciamo con sicurezza. " 50 - radici,cio" nella materia non nella forma delle parole(la forma risultante dal coordinamento sintassi delle della proposizione, o non manca mai).Per la parentelalinguistica parole,naturalmente lessicale " indispensabile una maggiore o minor concordanza solo l'unit" della forma grammaticale" possibile sempre, mentre discendente. Tutto ci" mi sembra entro lingueevolute in senso chiaro e fuori di dubbio; perci"confesso di non molto dere comprenaffermi proprio P opposto: W"hrend perch" F. Muellkr wie schon aus unserer Darstellungauf S. 57 ff. hervorgeht man, cio" che la grammatica vale pi" del lessico nelle questioni di der grammatischen affinit" linguistica liberali die Einheit unerl"sslich far die Verwandtschaft als massgebend und Form zweier oder mehrerer Sprachzweige betrachten muss, kann man innerhalb der Sprachen absteigenderEntwicklungsrichtung nur auch grossere oder geringereUebereinstimmung im lexicalischen fordem Wortvorrathe (Grundriss,I Band, I Abth., pag. 136). d'accordo la classificazione genealogica delle E come con va questo dice fondata soltanto sulla identit" della lingue,che il Mueller materia, cio" delle radici? (pag.71). che si possa Il minimo cercare o esigere come prova di comune originedi due o pi" lingue" di stabilire l'identit" primitiva ulteriormente di queglielementi del linguaggionon ponibili scomdi si dicono stabilire che cio" una radici; (atomi) " " " , " Wurzelverwandtschaft. gli elementi Ove si potesse veramente dimostrare che irriducibili, primitividei gruppiA e B sono fra sussistere afl^t" B sarebbe A nessuna e (e potrebbe questa del linguaggio) della poligenesi invece la sola prova possibile se ; devono in comune A e B risalgonoalla medesima avere origine, almeno gli elementi radicali,sia poi che si possa o non si possa dimostrare Questo " il primo grado dell'affinit", questa comunanza. veramente radicali e puramente lessicale. Alcuni intesero di limitare ad nei suoi Delitzsoh comparazioni.Cosi Federico Wurzelverwandtschaft Studien "ber indogermanisch-semitische ammettendo la possibilit" che i sistemi (Lipsia1873) pure l'indoeuropea e la semitica, grammaticalidelle due lingueprimitive, identico (pag.26) derivino da un volle indagare, comune e germe dice gi" il titolo della sua wandtschaft. come opera, la sola WurzelverNel fatto per" egli estende le comparazionia quei complessiformati da radice -}~ determinativo ',ai qualia torto essa le loro " " , 51 " col Renan, attribuisce, creativo del esistenza una linguaggio(pag.70); mentre propria gi" essi periodo nel appartengono festamente mani- mentale onde la loro identit" fondaperiodoposteriore, in diversi gruppi ha im' importanzagrandissima, maggiore di quelladelle sempliciradici, zione. per il fatto della composiQueste sono gi" comparazionigrammaticali;ma il merito ad assai di " un analizzate acutamente avere comparate e grammaticaliindoeuropeee Mentre alcuni altri pretesero delle si limitarono troppo cercando a semitiche intime spetta all'Ascoli. l'affinit" nelle ricercare Vediamo in che radici, nella flessione concordanze Solo e parole (declinazione coniugazione). vicini si possono trovare intermedio di un grado mazioni for- fra di loro molte fra gruppi assai concordanze vi " di questo genere. Ma del quale poco si " tenuto conto. affinit", consista. formazione guere sviluppodel linguaggiosi possono distintre periodiprincipali: 1. il periodo delle radici (periodocreativo); I 2. il periodo dei temi; -x i f 3. il periodo della flessione ; ( E questa una la mentre speciedi ontogenesidel linguaggio, storia dei vari gruppi ne rappresenta come la filogenesi. E qui abbiamo in ogni parola cronologia,che si rispecchia pure una si trovano scomposta nei suoi singolielementi. Questi,infatti, vicini di cui al nucleo a strati, primitivo disposticome quellipi" i i lontani m entre s ono e (radice) pi" pi" antichi, per cos" dire estemi i pi" recenti. Nelle lingue suffiggenti, sono per esempio, la parolapu" risultare di tre elementi: Nella e . 1. radice; -}~ ^uff. radice -f- suff. . ,. 2. radice tematico (= tema); 3. tematico -f- suff. coniugazione(ossia:tema -|- suff. della della declinazione declinazione o o gazione). coniu- i che cosi acutamente zare grammatici indiani, seppero analizriducibile al della loro lingua,ogni parola finita " tipo morfologico: Per le forme terzo -|" pratyaya -}~ vibhakti dh"tu ossia nome appimto : o radice del verbo o -|" affisso (= tema) -|"flessione del grammatica sanscrita di F. L. Pull", base (v. la 53). Soltanto p. o ambedue dicono essi di dire nel ridotti sono conforme non che osservare mancare, possono che modo da " a secondo terzo e gli elementi i grammatici indiani qual caso virtualmente zero ma presenti: alla realt". ", per esempio, il latino J va ; una parolaparola-radice " il greco Seix-vo imper. mostra; parole prive del secondo tema elemento ico"-i e et-jAi,t-jiev; infine una sono parola completa nel dei grammatici indiani " [t"fy-va-{ia'.. senso Una la formazione Che dei temi nominali e verbali abbia duto prece- flessione propriamente detta," certo e risulta dall'analisi la declinazione la coniugadelle forme. In molte e linguemanca zione, in maggiore o minor le formazioni occorrono numero ma tematiche. E questo " molto naturale. Per distinguereil soggetto sono non dall'oggetto pimto necessari dei segni speciali:basta dicasi della relazione l'ordine delle parole nella fiuse. Lo stesso al verbo, non che l'elemento del genitivo.Quanto " necessario sola parola. predicativosia fuso coli'elemento soggettivoin ima la Anzi, come vedremo nella seconda parte, le relazioni grammaticali Per le modificazioni della stessa propriamente inesprimibili. si creano, in generale,parole diverse idea non soltanto si ma modificano in vario modo (variazionedelle quelle fondamentali si formano dei derivati radici,per es. xp"Co),xpiC""", xfx"Ca)), oppure Anche nei tempi pi" come tagliare: tagliuzzare,tagliatoreecc. vicini alla formazione del linguaggiosi dovette sentire il bisogno di distinguere, generale di ferire' quella per esempio, dall'idea all'idea di andare' di feritore' e di ferito';di esprimereaccanto Infatti anche in lingue mandare' ecc. quella di ,far andare' di forme formazioni tematiche del grammaticalisi trovano povere indicato. la ora L'inglese ha perduto quasi interamente genere conserva non ma flessione, poche forme di temi. Nella lingua dei bata-ssa deriva Sandeh salvarsi da da baia e salvare, liberare, sono , , , , = , hate/fS'i salvatore. questo formazioni Ora Perfino speciali, per esempio si domanda se le nel del medesime Cinese si scoprono tracce causativo-denominativo. forme grammaticali di siano " senza dubbio A priorila cosa pi" gruppi linguistici. si possibile. Infatti,poich" entro i principaligruppi linguistici ha evoluzione discendente erano e le relative lingue fondamentali ricche di conseguenza che di forme, ne viene gi" pi" o meno anche da quel linguaggio primordiale da cui, come tronco, si estese a - 53 - staccarono le varie bene la prova di ci" io vedo nella grande dei temi nominali e verbali ho nella formazione diramazioni,anzich" Ma sviluppato. che fra la rudimentale pot" essere danza concor- notato dei U Bantu, il Camitogruppi linguistici. Caucasico, l'Indoeuropeo, TUraloaltaico,il Dravidico altri gruppi linguistici hanno molti elementi proporzione, e, in minor ereditati da quellostipite grammaticaliin comune, primordiale onde rampollaronotutti quei gruppi. La cosa dapprincipio mi l'aveva preveduta; ma poi riflettendo mi sorprese, perch" non nello naturalissima stesso e tempo mi spiegaiperch" apparve evidenti e diffusissime fossero sfiiggite ai glottante concordanze tologi. delle paroledi rado fu trattata La tematologia o formazione con quell'ampiezzae profondit"di analisi che richiederebbe la straordinaria suo importanza. In molte grammatiche di lingue conosciute affatto. La parola vi " considerata " trattata non poco analisi. come un dato^daricavarsi dal vocabolario. Quindi nessuna i temi, i Eppure dopo le radici gli elementi pi" antichi sono assai pi" persistenti delle forme flessive. qualisoglionoanche essere Perci" fra i temi noi dobbiamo le formazioni cercare grammaticali essere pi" antiche,le quali possono quasi latenti e petrificate. " della il Questo vero linguistica. paleontologia campo l'attenzione si affissi ed Spesso rivolgeagli pi" appariscenti i suffissi giudizio,i pi" antichi sono esteriori, mentre, a mio vocalici a contatto immediato la radice,i qualipi" facilmente con inosservati. Molti suffissi sono composti o appariscono passano di suffissi allora anteriori la parte pi" antica come ampliamenti ; e " quella pi" vicina alla radice, parte che appunto suole richiamar l'attenzione. Cosi,per esempio,frequentissimi e caratteristici meno nelle linguekharthweliche sono (Georgianoecc.)i suffissi -li,-ri, la vocale che hanno fimzione piuttostovaga, mentre per" una maggior parte semitico,il che li precede ne ha una ben definita. X la glottologia d'originedel linguaggio" possibile Sprachgenerale comparativa("allgemeinevergleichende sulle luce viva wissenschaft la "), disciplina quale pu" gettare questioniche pi" agitanolo spiritoimiano. Solo con l'imita " 54 - quale parte del globo si form" o apparve? 0 ebbe esso originein pi" luoghie in l' tempi diversi ? Quali furono le pi" antiche migrazionicompiute dalche noi troviamo cosmopolitafino dai tempi pi" remoti? uomo, di somma A queste e ad altre simili domande importanza hawi mento docusicura finora scienza d" un nessuna risposta;eppure coevo all'uomo, di cui segna il distacco dai bruti: il ininterrottamente trasmesso linguaggio.Il linguaggio, per limghissimo corso di secoli di generazionein generazione fino a noi, " Cosa meravigliosa: l'archivio pi" copiosoe pi" sicuro dell'umanit". le parole che noi usiamo ora quelle quanto alterate, sono, per i primi uomini. Il linguaggio che usarono stesse racchiude,se mi la storia si permetta l'espressione, del pensierofossile ; e il rifame solo esso Ma " rifare la storia del pensiero umano. non pu" Qua!' " l'antichit" dell'uomo illuminarci sulla storia intema sulla terra? In dell'uomo, bens" anche sulle sue accennati. Questa nei problemi dianzi esteriori comprese dupliceutilit" fu intuita gi" dall' acutissimo Leibniz quando scrisse vicende lo specchio migliore dello spiritoumano, e lingue sono d" maggior che a indagare le antiche originidei popoli niente luce che la comparazione delle lingue.Ora " bene riflettere come delle lingueci permetta di risalire solo l'avvenuto differenziamento vicende le principali indietro nel buio dei tempi. Solo per esso dei primi uomini un saranno non giornoignorate.E a noi importa storia dell'umanit" a grandi appunto ricostruire l'antichissima lo che allo modo stesso sguardo verso linee, sogliamo spingere nei loro i luoghi lontani non scrutare l'orizzonte per iscoprire e minuti bens" nel loro insieme. particolari, " la glottologia La questione pi" importante connessa con dubbio senza quella che riguarda l'origineunica o non imica dell' uomo. Delle quattro combinazioni che, astrattamente parlando, che le si possono 1. 2. 3. 4. dimostrata sono fare: del linguaggio; e monogenesi dell'uomo poligenesidell'uomo e monogenesi del linguaggio; monogenesi dell'uomo e poligenesidel linguaggio; poligenesidell'uomo e del linguaggio; la terza e la quarta l'unit" d'originedel linguaggio, eliminate 1. 2. e restano solo le altre due: monogenesi dell'uomo poligenesidell'uomo e e linguaggio; monogenesi del linguaggio. del 55 " Per " la seconda ipotesifarebbe d'uopo supporre il linguaggiosorto presso una specie di uomini e trasmesso poi aglialtri uomini gi" fomiti di un linguaggioproprio(poich" 1' alalo contraddizione in termini).L' ipotesi " una " uomo cosi inverosimile che, per quel eh' io sappia, non " stata finora mantenere " " " " sostenuta da nessuno, di ciascuna mentre valore. Si delle altre ha avuto ripetutofino alla " grande divisioni linguistiche coincidono. Pi" non e antropologiche " dire che possono coincidere. Il linguaggio, " vero, non un carattere necessariamente nella realt" l'accordo ereditabile la come nitori soste- saziet" che struttura le esatto non " fisica, fra il disaccordo " la regola, lingue e razze " l'eccezione. Secondo Race A. H. Sayce, Language and of the che dimostr" il (Journal Anthrop.Inst., V, 1876-76), primo termini fa il Rev. G. C. correlativi lingua e razza non essere ma Geldart in scritto uno intitolato: (1867),nel quale il soggetto Language test no of Race a questi rispetto quattro 2. religious, 3. intellectual, 4. fashionable interpunti: 1. military, riconosciuta stata course era prima da C. (la stessa cosa per" ha dimostrato il De Cattaneo, come Michelis, L'origine degli che discussione Nella Indo-Europei,89, 92, 94-96). segui alla lettura dello scritto di A. H. Sayce osserv" il prof.Whitney giustamente: Civilisation facilitates intermixture;and it is only civilisation and literaryculture that give to any language the race-limits. itself widely beyond its naturai to extend power of the disturbinginfluences introExcept under the govemment historic duced by higher civilisation (and which leave,therefore, records to check and control the linguistic indications), language is the most of institutions E nell'opera clingingand persistent rezza vita La lo sviluppodel linguaggio dice con e grande chiail medesimo Resta sempre autore: vero che,in complesso, la lingua " determinata dalla razza, dappoich" ogni essere umano so)itamente impara a parlaredai suoi genitorie congiunti.E le spiccateeccezioni a questa regola hanno luogo piuttostonella piena luce dei tempi storici;che " la civilt" quella che facilita trattato era " ". " " " le mescolanze di certo, le e le comunicazioni. crea razze selvagge ed molti si e incrociamenti, sieno bens" le una ammenoch" razze colte. Se la trib" vincitrice Non oscure, fuse trib" non o ne sono quelle scambiate barbara assorbisca che le son mai abbian state, fatto lingue; sono soverchia addirittura un' la altra, vinta, 56 " per solito Romani e vi " cambiamento non " di nazioni favella; ma come i la forza di un con gliArabi, che vengono organismo di una estendono la loro e politico letteratura, lingualargamente sui popoli stranieri. Fortunatamente,dunque, la testimonianza della lingua" pi" attendibile giustodove " pi" necessariamente ai popoli consultata;essa " pi" facilmente fallace relativamente che civili, (trad. D'Ovidio, per" son gi" noti per altre vie 329 seg.). Savie parole,che dovrebbero meditare quanti fossero la pluralit" ancora dispostia sostenere d'originedell'uomo mal^ grado l'unit" d'originedel linguaggio.Nei primissimitempi, rari e dispersi, " impossibile aimnettere quando gli uomini erano distrutto tutte una imposizionedi lingue cosi estesa da aver che fossero state di origineradicalmente diversa. quelle Noi dunque consideriamo la monogenesi del linguaggioper " lo meno come un dell'uomo. taluni,come A. DE argomento La Porr, Chav"e, Calle, LA assai forte in il fondandosi favore della nesi monogedel linguaggio" cosi forte che testimonianza generaleFaidherbe, Hovelacque, sulla irriducibilit" pretesa delle lingueconchiusero che anche per l'uomo bisogna ammettere ralit" pluA . Calle dice La d'origine. de la esplicitamente: linguiconclut " la des stique pluralit" originelle langueset,cons"quemnient^ " la pluralit" humaines des races originelle (La Q-lossologie, noi E dire dal la glotcanto nostro: 1881, pag. 366). tologia potremo conchiude l'unit" d elle con lingue e^ per conseoriginaria l'imita d eUe con razze umane originaria gnenza, " " " ". Per mai quanto ho addotto dalla scienza d'originedell'uomo la rendono potuto vedere, nessun e argomento serio " stato la pluralit" provare invece recati innanzi che antropologica per molti se ne sono probabile.Gli antropologiprudentine affermano n" Perch" poi siano proprioi seguacidella negano. dottrina la dell'evoluzione quelli che, per lo pi", combattono comune originedegliuomini e delle lingue," cosa per me inesplicabile. Forse vi " influenza, sia pure inavvertita, di ragioniextrascientifiche; il che " un la gran male di certo. Si pu" accettare teoria dell'evoluzione e mantenere unica dell'uomo. Anzi, l'origine condurre al monogese non erro, appunto quellateoria dovrebbe nismo. ossia la geografia Perch", insegnandocila biogeografia, di ordine che gliorganismi, zoologicae botanica, qxmnto pi" sono vien^ ne elevato,tanto pi" ristretta hanno l'area di abitazione, verosimile o " le antiche " emigrazionio espansioni.Se " che ogni specieivi si vero quelloche ne insegnanoi naturalisti, ebbe mostra ove pi" perfetta, origine,si pu" pensare a qualche centro a regionedell' Eurasia come originariodonde si diflfiisero gli uomini in tutte le direzioni. E invero " pure un fatto degno di nota dalle nostre regioni, tanto che,quanto pi" ci allontaniamo pi" degradatici apparisconogli uomini. Si pensia quegliloyatot che l' sono "vSjxt"v gli Ottentoti e Boschimani, gli abitanti delAustralia e della Tasmania, quelli della Terra del Fuoco ecc. Eppure molti di questipopoliparlanolingueassai bene sviluppate, che si riconnettono derivati da idiomi che a gruppi linguistici furono assai ricchi di forme,sicch" " naturale il pensare che quei decaduti popoli fossero una volta pi" civili e siano moralmente avvennero e fisicamente vennero a pi" 58 intem"edi vaste per influenza trovarsi. Perch" " senza mutati primitivisoltanto come e i dubbio tipi estremi im delle sfavorevole in cui il considerare errore razze ritenere e mescolanze, anzich" gli tipo partireda un medio i tipiestremi come prodottidi differenziazione per ispiegare in vario senso riusciti a fissarsi stabilmente (cfr.Kbetschmeb, der griechischenSprache,46). In Einleitungin die Geschichte come questo modo pi" sicch" Ed " spesso occhio derivati da dell'ambiente strano le differenze cosi gravi da doverle possiamo parlaredi che fra le varie somatiche considerare razze le diffierenze delle esagerate da quei medesimi sulle differenze antropoidi. Tutti gli realmente uomini fratelli. ben razze che pi" notevoli appartengono ad e non razze riscono appacaratteri specifici; come di specie umane. siano umane volentieri che separano una non sola state chiudevano V uomo speciee cosi un dagli sono PARTE PRIMA Le Rispetto al contenuto radici. interjezionali(interjezioni ; voci 1. radici significato le o possono essere: mative, negative, proibitive,affer- interrogative, esortative; particelle); o 2. pronominali 3. predicative: "/verbali, intransitiva radici Le che della tono un Lo dare Jensen ha Frage f. Le radici semplicissime seguita da costituiscono Le loro che uomo una Il disse da sola una classe di o o tono la grave contrario. diverso tono con negative. o semitiche: Ausnif, (nella Zeitschr. Sprachen causa di affermato che in sostanza emissione vocale fonetico sono ad intema di voce, od ima di una di uno e consonante quelli che primordiale. lunga pi" priori, per a impressione estema cio" o " gran gi" monosillabiche sempre caratteristico sistema fa sono sola ima suono predicative monosillabismo Si suir constando il minimo radici basso esclamative lingue semitischen seconda vocale. nelle di singola parola passaggio pronunciato n, di Sono differenze tono un rali gene- dolore. 1888). XVm, della e qualit". una sentimenti al col interrogative, in den Vemeinung V"lkerpsych. o il fenomeno studiato imd voci a da passaggio m come certi nella V esclamazione e indicano piacere quanto transitiva un'azione importanti frase col acuto origine al pi" nella espressa o indicano esprimono presentano e elemento, stesso pu" " alto lo per Tanto interrogazione ad classe prima monosillabiche intonazione. che stato; b) aggettivali,che uno si riducono regola o o dimostrative; o non una pu" sillaba. numerose. Il ragioni psicologiche. unica prodotta corrispondere L'esame dei (50 " " fatti conferma questa teoria, poich" in tutti i gruppi linguistici le radici di sono regola monosillabiche. Non certo mancano le radici il loro bisillabismo ma bisillabe, proviene semplicemente in fine della di vocale una a radice, dall'aggiunta, omogenea che in un niunero quellaprincipale; come, per esempio,in guru infinito di lingue significatuonare^ nelle radici indoeuropee e del tipo hhere (iltipohheir-n contiene il suffisso dei nomi astratti). , Qui il fenomeno sembra di natura fonetica. Certo puramente " l^afab non complessifonetici come apparisconoradicali in Infatti la radice,come detto abbiamo nessun linguistico. gruppo di ima vocale sola vocale, o di una o (pag.34) pu" constare di una vocale o preceduta6 seguitada una consonante semplice, Tre consonanti in una sono possibili posta fra due consonanti. che dei radice soltanto funzione di o come sarap tare. Mal. se fra di kurap, n' " ve garab sem. Battak rogna, gurap che una nell' indoeur. vocale,come nel esse serebh scabbia possa sorbire = Ciam = xarah, sem. gi'at- garaic (pi" lontano rognoso la assumere " ficato pel signi- r indoeur. gereph: greco 7,oa^o" ecc.). Le eccezioni sono esempio,nella base pster- starnutare, che si deduce apparenti.Per lo p^t- iniziale e dal latino sfer-nu-^, soltanto 7rc"("-v'j-Tat dal greco rappresenta la radice " ed ztf donde evidentemente un' onomatopea (cfr.stf o zitto). delle radici predicative fu significato originario sonante H assai sempre materiale,ma con s it. nello stesso tempo certamente indeterminato in solo rispettoalla fimzione grado non grammaticale,ma anche rispetto che si osserv'a ci" all'estensione, analogamente a nel linguaggioinfantile nel quale, per esempio, nanna significa sommo non come solo dormire * , il letto o la ma anche tutto culla,i cuscini ci" che ecc. E si riferisce al dormire, qui bisogna distinguere esprime propriamenteuna parola da ci" che essa pu" mau significare. In molte lingue il monosillabo esprime il anche l'animale miagolare del gatto, ma pu" significare stesso; ossia accanto si adopera pure un verbo al sostantivo mau la differenza che in originenel primo caso tutto al pi" con mau, il tono sar" stato pi" alto e il ritmo pi" vivace che nel secondo il der Gabblentz, Die Sprachw. 311). In tal modo (cfr.G. von delle azioni che glisono secondo una proprie, gatto " denominato il medesimo caratteristica animale saliente e quellapi" pu" essere ; invece designatocon Lo ima parola che ne esprima una qualit". ci" che " " " " 61 - oggetto pu" stesso quindile nelle varie pu" non non vi in sono alcuni interjezionale da sia V azione genere Che la (Aktionsart). relazione linguaveri pochi che provengono " di che vedere di tempo radice se riuscir diverse cosa in se denominata, essere nessuna tranne " possono la lingue;ma nemmeno diversi sotto appeffcepito essere denominazioni sue " non e dal aspetti e lato essendo ci" vuol siologico semasciuta cono- dire che nomi sostantivi. Tutti i sostantivi sono d'originepronominale o predicative. Resta a radici " da espressa una radice verbale di per se non possa indicare altra al quelladella contemporaneit"rispetto non in cui si " evidente e viene confermato l'esame dalproflferisce, di tutte le lingue. Questo per ci" che riguardal'azione considerata oggettivamenteconsiderata l'azione, soggettivamente ; ma riferita al presente, pu" essere momentanea o (aoristica) pur durativa. Io ritengoche in generalele radici abbiano un valore momento aoristico. Una lingue mentre fonne radice indic" " per come dubbio senza indicare tak il battere casi ,dare o durativo " usata battere im in moltissime colpo* (roire"v), adoperarono (t"ictstv)si derivate. Anche comimque indicare la differenza in modo raddoppiate(tak-tak)o in alcuni battere l'accento simbolico, per esempio Xstiretv e Xtirs"v in greco. In generalesi pu" dire che " espressa forma l'azione da momentanea una pi" breve che r azione durativa,per esempio tup, iup" battere im colpo: tup-tup (abbreviatoin iu-iup ecc.),tape (oppure t"pe,f"upe), tupp",fuvipe battere pi" colpi. Quanto al significato modale, la radice ha valore pronunziatacon un tono adatto, a guisa d' interjezione, d'imperativoin tutte le lingue,per esempio lat. 7 va! (cfr.il grido con cui presso di noi si eccitano i cavalli : ih ! oppine toh!); pronunziatocon tono ordinario la radice ha un valore semplicemente serve a " enimciativo. Importa notare che le tre classi di radici da noi distinte in assolutamente base al loro significato fondamentale sono non fisse, all'altra ; del che vedremo il passaggiodall' una essendo possibile in seguitoparecchiesempi. Importante e abbastanza frequente" il passaggiodalla classe pronominale alla predicativa. la radice pu" divenire Senza l'aggiunta di elementi estranei, variazione delle consonanti in mediante la due modi, produttiva della delle vocali o mediante il raddoppiamento.Il principio e variazione delle radici risale certamente agliinizi del linguaggio. " variazione La consonantica straordinaria una ha s"kk" e 62 " abbonda ricchezza nel lessicale. ha prodotto ove Semitico, Citer" pochiesempi.L'arabo varia Saqq- per esprimere con sfumatura il concetto nell'Ebraico il concetto di spingere, tagliare* (lat. secU-r")] da *da/ (donde d-fw,d/p^ d*/?^n-d^ " durfj urtare* " espresso affine di pestare, stritolare* dalla cfr. anche de^), il concetto forma affine *dafc (donde dkk, dk\ dkto e dwk) e *daq (indqq)j der hebr. Sprache,14 seg. V. anche J. Olshausen, Lehrbuch V. di , , , parte si tratta sopra pag. 23. In massima suoni simboliche atte ad esprimerecon certamente pi" o meno di variazioni forti le sfumature fondamentale. del significato Quanto natura alla variazione simbolica lasciando vocalica, ne (xf""C"""" xptCo)), resta da parte un' altra assai quelladi importante, si estende solo alla serie e e origine, soltanto in alcuni a si conserv" a o. Neil' Indoeuropeo la vocale cosicch" di regola la variazione casi speciali, " e : o. (apofonia) invece di e oppure o dicasi del Copto, in cui a appare Lo stesso davanti ad una h, Ji o y. Nel Semitico primitivalaringale(ain), generalmenteconfusi con i,u, ma anche qui a appare e, 0 si sono davanti una deUe laringali invece di u dopo e specialmente (hamza), h Ar. e h^ yd^tul "^yd-qtol (ain), jussivo di per esempio: per qatala,ma yd-ftahper ^yd-ftohjussivodi fataha.Un' influenza simile delle laringali si osserva anche nel Begia. Ci" premesso, esaminiamo alcuni casi di apofonia qualitativain alcuni gruppi linguistici. A propositodell' apofoniaindoeuropeaK. Brugmann scrive: Die Entstehung des Ablautes ist,dariiber sind beute Alle einig, in erster Linie ein lautgeschichtliches, nicht ein morphologischProblem semasiologisches (Grundriss,P, 483). Per quel che riguardala variazione quantitativa (compresii casi come tJ-vTrj-T"n; cfr. ^"va-TO-";) dor. t"^a-T"n;da O-vaa-t"n; per * ^ava-T"-";, e una parte della qualitativa v'" non (casicome dubbio; ma ^pr^v : 4-ypa)v) si spiega cosi. Per tutto si non quale ragione nell'Indoeuropeo del perfetto ha un si 0 nel tema oi8e),se l'accento,come (|i"[j.ovs, ammette di essa vocale? su Quale " la generalmente,posava spiegazionedei presenticome mon-"y-G (lat. moneo)? E delle forme nominali Io credo che si debbano come 'fwp, ^"po-c,^op"n;,rfop"? porre due temi, quello del presente (m"ne) e quello del perfetto " spiegabile in come (m"ne), nei quali la variazione e : o non che sembra di diversa " " ' ' ' " " * - - " di tutt'altra natura : "-ypovs?, ma f (""vsc antica. Noi abbiamo V 63 infatti questo ed immensamente parallelofra pi" l'Indoeuropeoe Egiziano: Indoeur. m"ne Analoga Mk"n cfr. abitare : Indoeur. variazione : me-m"ne Eg. m"ne : Eg. men-ni"ne. presenta il Semitico,per yi-skin(Ass.k"n m"ne = firmus ,bleibend'PEbr. est : U-m"n i-kUn esempio Ebr. * i-k"n) per ; ,clierimane saldo, PEgiz. fermo,vero sicuro,fiducioso ; cfr. Ass. k"n (ma Ar. d-mina essere l' ma esso Quanto al significato, Sd-kin), appariscechiaramente dalEgiziano,poich" a) nei verbi transitivi la forma con Ti (infinito) " un nomen actionis e la forma ha valore intran5 (participio) con indica ossia stato duraturo, per esempio wZn imo sitivo-passivo, sitivi : aperire, aperiri(= apertura^) ic""n patens ; b) nei verbi intranl'infinito indica im' azione assoluta o uno stato incipiente, il participio indica uno mentre non stato duraturo, duraturo, per es. rimanente kmom schwarz werden: Tn"w w?7n rimanere (ji^"vcDv), (jj^ov/j): kem schwarz seiend. In generalesi pu" dire che le forme con e, e indicano l'essere, quellecon U, o il divenire, tanto nel Copto quanto nel Semitico. Al participiocopto corrispondeassai bene il permansivoassiro, per esempio "5w firmus,firmus est (k"n stat, La vocale caratteristica dell'imperativo imper. kUn per *fe7n). ", nei verbi transitivi, per es. Egiz.*'*m^n come o nell'infinito, Sem. Ass. S"'al domanda, stabilisci, ^qf"luccidi (le forme come hanno invece di Ora " notevole che a o, u per ragionefonetica). anche il Tibetano rativo presenta sempre la vocale o appunto nell'impedei verbi transitivi quando il tema verbale o del perfetto contiene un a, nel qual caso la vocale del presente " e oppure o. Per esempio: con * , 64 " vocali Le i, u di variazione - inalterate. restano vocalica fa Questo confrontato gi" meno feno- interessante da Eukins con for the imperative In the fbrm quellocorrispondentedel Semitico: meet we (nelTibetano)curiouslywith a Seinitic pecuThe vowel a or e is changed to o. Za, he eats, becomes liarity. In the Hebrew sol, cure. paradigm, zo, eat. Sei,he cures, becomes becomes in the imperativektol; and sabab, he katai,he killed, sob surrounded, becomes (China's place in philology,135)." libro fondamentalmente buona in \m osservazione una sbagliato. il Tib. sol cura col Copto avrebbe Edkins potuto confrontare nel seUsVl consolare. H fenomeno, ripeto, " interessante anche se Tibetano in modo " sorto indipendente;perci" non comprendo trascurabile lo consideri come (Eine indochineperch" Conrady sische Causativ-Denominativ-Bildung, 26). L' avergli Schiefnbr arbitrio. Come si vede dagli di flessione " un negato il carattere la variazione vocalica " spesso accompagnata nel esempi riferiti, Tibetano variazione nelle consonanti la qualepoi da una iniziali, nelle lingueindocinesi alla alla sua volta " strettamente collegata " " variazione dei toni,come ha dimostrato Conrady. Io credo che P alternanza e:(a):o Tibetano,Indoeuropeo e Camitosemitico abbia avuto originedal tono, cfr. nel Tibetano zo mangia l^ma za non mangiare! Ma per ora basti l'aver richiamato l'attenzione su esempi anche in altri gruppi questo fenomeno,di cui non mancano linguistici. Non variazioni ben note e bisogna credere che le numerose nel vocaliche del Camitosemitico siano tutte della stessa delle natura La precedenti. complicazione" grande e io, per non dilungarmi dare nella prima appendice e quasi in costretto a troppo, sono forma di tesi alcune delle conclusioni alle quali sono pervenuto ne' miei studi camitosemitici. mutamento non isolano L'altro senza deve indica intemo risultato sar" che le formazioni H per vocalico,cosi caratteristiche del affatto questo gruppo che serve alla mezzo dagli altri formazione Camitosemitico, gruppi linguistici. di parolederivate raddoppiamento,che medesima parola e l'aggiuntadi elementi estranei " il la sua della origine alla ripetizione intensit" o frequenzadi imo di un'azione. stato H raddoppiamento o " integroo incompleto,nel quale caso pu" essere medio iniziale, vocalica o o finale. Non consonantica. di rado Affine " al accompagnato da raddoppiamento" la zione varia- gemi- 66 " " I determinativi delle Air infuori della variazione radici. raddoppiamentoogni forma grammaticale" fondata sulla composizione. Nei singoli gruppilinguistici glielementi formativi pi" antichi sono dubbio senza e del i cosi detti determinativi delle radici,elementi determinata,i qualisono prividi vitalit" e di una funzione ben residui importantissimi di periodianteriori in cui essi vigevano ed rimarrebbero La loro funzione,natura ed origine erano produttivi. si trovassero in altri gruppilinguistici in pieno oscure, se essi non H loro esame alla comparazionelessicale e nei vigore. spetta piuttosto di determinativi; pochisaggiche seguirannosi trover" im certo numero forme di citare alcune H verbo qui ci contenteremo importanti. Ebr. nba-d, Sir. "ba-d, Ass. abU-fu (con t) perire signific" senza in origine andarsene*, significato al quale si avvicina dubbio (per es. aufugitfera in desertum); cfr. Ar. spesso l'arabo aba-^ Ebr. hulak, Aram, halaka, Jialika perire,ma h^lak, Ass. al^ku col significato di perire*la forma si trova andare. Nell'Arabo affine b"-da med. y abiit atque a suis separatus foit,periit, Q-eez bad-"ada determinativo perire.Che il (2 sia un appariscedalla sostituzione del t nell'Assiro e dal Galla al ba-d perire,accanto quale probabilmenteesiste anche una forma ba-t Ora il ba-d del ormai * , , , * , Galla andar altro il riflessivo di che E via,andarsene,perire. "a-{2a Ar. 6a " non forme sono chiaro che il sem. riflessive antichissime orig. andare,venire * donde Ebr. , entrare,Ar. bn'a bD^a Geez frequentile forme bo\ Ass. riflessive che hanno lume. " E camitosemitici noto che (lat.l"ix ecc.) deriva Volc"nus); ma che dalle denotano dalla radice linguecuscitiche sono per suffisso -t, -d. Anche l'antico suffisso riflessivo, occorrerebbe per scrivere im trattare grosso dei vo-r il tema da indoeuropeo luk- luce, splendere loelk' (A. Lad. varcai splendore,lat. toelr-k-contiene spiegazionesolo di verbi bn fca'ttandare, venire^ paqa-d inspicerecontiene l'imperativoriflessivo Galla baqa-i^^u. Ma determinativi Afar aba-^, Ass. abn-tu, derivanti ritornare. Nelle il semitico cfr. uscire, cfr. bH un determinativo che riceve nelle quali-k lingueugrofinniche, un'azione momentanea, Eston. micare,abrupte splendere, vdlrlcky' cfr. Suomi v"l-ku- la sua " suffisso vUrUcu-y blitzen,schnell 67 " erscheinen und Il Cerem. verschwinden. al Latino " v"lgo-dolucido corrisponde solo che aggiungeremo ancora al Magiaro vU"-g (aco.vild-go-t) mente luce, mondo corrispondeesattacfr. il Tamil anche id. rila-kku veli-"da-m I minativi detera light*, fre-g-J, fra-g-i-U-s, -ng- e -gr- contenuti nel Lat. fra-ng-D, che alla radice del Greco ecc. parole appartengono '^"pa-YY-sc esattamente lUci-do-, Non : , " Lat. ferl-ree forU-re frequentativo -ng che trovasi delle del be palaDravidico, per suffisso verbale lingueugrofinniche {-nganche in sostantivi pure bruciare,da illustrati dal vengono " bruciare. esempio Tamil Samojedo), pala-ng-u incendio,il Eston. come Anche nel qui soccorre a^a-ng-u to la be concordanza contained,to restrained. temi verbali Kafa U Molti si formarono composizionedi radici verbali. Nelle lingue cuscitiche, specialmenteAgau e Sidama, da si formano delle perifrasi col interjezioni, onomatopee e nomi kuk ye krahen, krachzen, verbo ye, y ,dire',per esempio Kafa h"bu y abbaiare, Chamir tify sputare ; gackem, Bilin fafy soffiare, ma anche ye sorgere, per Bilin diJtb y cadere, firy volare, del Mangiu con (cfr.le perifrasi sembi sembi tremare, ek sembi essere stanco e simili). Ora io credo che, per esempio,lo Afar bog J piangeresia la perifrasi che diede origineal semitico bak-ayapiangeree che il Bilin il prototipo del semitico kaic^-aya, haU y bruciare sia come e Chamir deir indo-europeokato-ye(gr.xato)), del turco ku-y bruciare ecc. Cfr. nel Bantu inaridirsi accanto a irrigidirsi, kak-jacoagularsi, kak-a id.,kok-jalavare,fregarsi, tossire,lak-jagettare kok-j-ola simili. Nelle lingue indoeuropeei temi verbali con e -ye, J sono verbi latini cfr. i come cr^c"ve^ spesso d'origineonomatopeica, Quara kaf y essere dire : dardar alto garrire^ hinnlre,hin^re, dei ecc. mutare, composti di sinonimi. " Molti Nelle, temi verbali lingueindocinesi tano rappresensiffatticomposti anche nel Mangiu, come ha occorrono ma frequenti, der asiatischen Sprachen dimostrato W. Bang, Beitr"gezur Kunde 1891, pag. 20: Zum Princip der Synonym-Composition. La cosa alcuni " di straordinaria importanza,ma qui non posso che recare arabici si esempi. Nella quarta coniugazionedei quadrilitteri radicale. La infisso -n- dopo la seconda consonante ammette un spiegazionegiusta" diversa. E chiaro che V arabo ibra-^aqa to " composto di barto bloom forare,tagliare open (of a flower), di l'arabo to split e itself, thra-ngama in-"saqqa open (ofa flower); sono 68 " to gatheredtogetherin be parte il di flow di gamma i^^a-ngarasi tema Un ecc. tema a pu" verbale crowd or mass be to " contiene heaped together;col confrontare antichissimo garU il e lampeggiare ba-raq risplendere, (gramm., cfr. medio ecc.);accanto mine ter- n-gr to sinonimi sem. A. = ted. brehen secondo composto di due " il semitico ma nella seconda Ind. bh-rng ba-raq a c'" ba-lag splendere Indoeur bhe4eg(A. Lad. bhdrg-as splendore,bliridia-t" splende,riluce,Av. barUza- splendore,Gr. la variazione = Il primo elemento " fulgeo ecc.). flag-ro, bahu risplendel^e indoeur. bhU; il secondo Lat. 'fX"vo), semitica " la elemento = rappresentatonell'arabo raq-raqa scintillare e nel radice Geez sa-raq splendore(l'arabo^a-raqa " applicatoal sorgere del sole);cfr. il Basco arg-iluce,splendore il Berbero e/^^ req ardere,splendere, la radice indoeur. arg- (in "p#Y-o-fjo-;, e argentum ecc., cfr. anche il causativo Al Geez Sa-raq corrisponde A. Ind. ar"'i-" n. raggio). Berb. 8-er{ e a questo il Basco ecc. alqa-tsplendore, l'arabo semplicertd"ort" accanto lampo. Infine nell'Arabo ruscavit " che serie continuata il secondo elemento a is-ark- bruciare. Nello A. bhrid^-t". Indiano Nel Con " l abbiamo il conservato copto abbiamo br"d"e troviamo di significato fulmen a ra' aga col ci" che *. Ma nel composto spesso ,cor- noi preme notare si riduce ad una Cosi prendendo cosi l'aspettodi determinativo. l'Arabo essere bello, lieto sta evidentemente baJia-gasplendere, mutilata ed " forma per adattarla a quel letto per *ba?ia'l{a)ga di Procuste che " il triconsonantismo (perci"anche ba-raq invece di * semitico baha-qa sta per * baha-r(a)qa^ baha-raq) ; cosi pure il tema Per il baha-ra dal quale anche deriv" in altro modo risplendere. il schema stabilire Semitico si pu" dunque : seguente sola consonante i * baha-raqa ba-raqa donde I baha-ra,baha-qa i * baha-laga ba-laga donde \ "^baha-la,baha-ga 69 Le radici " interjezionali. Voci interrogative. ficazione hanno grande importanzaper la classiinterrogative genealogica delle lingue,perch" sogliono conseirvarsi stabilmente. Interniinterrogativi molto pi" diffiisisono quelliche caratteristico indicher" dal suono con K, M (insiemecon V affine N) /. L' origineappariscesopratutto dalle forme nasali, e perch" mm alto voci tono o sono nn interrogative, pronunciaticon ciati pronunvoci esclamative basso sono tono con responsive oppure per il dubbio, l'incertezza e il non denotare cosa una (donde sapere Dai pronomi i pronomi indefiniti) voci negative. ; in altri casi sono indefiniti. relativi e interrogativi soglionoderivare i pronomi Le lingueuraloaltaiche possiedonoi tre temi K, Mei, perci" 1. Le " voci cominciamo da esse il nostro breve esame. Nel uralico ramo e samojedo K si riferisce alle persone e ad altri esseri viventi inanimate M si riferisce alle cose (= chi?),mentre (= che?).I temi uralico-samojedi ku e ki per il maschile-femminile e sono trovasi nelle lingue La medesima mi, ma ripartizione per il neutro. dell'Australia nella forma di nga- (nasalizzazione di ka-) per il maschile-femminile mi-n- per il neutro. e Kauralaig e Saibai nga M " comune, who?, mi what? Nelle lingue Andamanesi per" il Chariar ha ng"d-chu who ? Cfr. anche SinghalesekU, ka-vu,ka-u chi ? f"r ein? che? (: Suomi e mo-ka, mo-ka-da was mi-k"),agg. mo-na (ignorose queste voci possano spiegarsicon elementi arii,perch" nella Etymologie des Singhalesischen del Geiger trovo bens" le forme con non "-, ma quellecon mo-),Serechule kart,kan chi? e man, Nelle che? Passiamo altaico e alle sue al ramo manne appendici. lingue turche K " rappresentatospesso da fca-, ka-j,v. Vambery, Etym. Worterb. 71. Cfr. inoltre: Jak. e Osm. ki-m chi? (Osm. anche fcf), Mong. ke,ke-n, Burj.ke-n,ye-n chi?,Jukaghiroe Aleuto affini al Suomi ke-, ke-ne-^al id.,tutte forme strettamente Votj.ki-n,al Mag. ki ecc. Ancora: Juk. ko-t donde?, ko-da-mei ki-n was fiireiner Aleuto (= Lat. ya-bun quanto?, ka-nin quando?. quo-tu-mo-), iH-qu-^ e ali-quta-qche? Il tema particella interrogativa generica-mi simili nel M " rappresentato dalla del Turco Camitosemitico, Cinese (coi verbi; particelle ecc.),da -m in ki-m e, 70 " " Mong. jagu-via qualche cosa; che? Ma e generalmente M " limitato " sostituito da N^ che per" non al neutro: Ciag. ni, Koib. na-ni Osm. ni rm ne che?, che?, id.,Tung. chi?, Giapp. Aino ni-ni chi? ne-p che?, Ostjako del Jenissei ana, ana-s, ane-t chi? / " rappresentatodal Suomi n tema partitivo ^o-fta, ^o-to ultimo il indef. Con concorda quest' jo-ku qualcuno. pron. rei., il Turco Burj.ju-n ju, mentre Mong. ja-gu,ja-gu-n che? Tunguso ha i-ku-n che? e il Mangiu Ja chi? ja-ja qualcuno,e ai in ai-ba dove ? (ba " luogo*).Giapp. i-kd come ? i-ku quanto ? quale? Samoj. Jur. i-kdga(pron.i-kdnga)come?, cfr. Turco fcangri* ^amg'iche? Vediamo le forme dei tre temi neglialtri gruppilinguistici. ora Nell'Africa non " molto frequente. Si trova, per esempio, K, nel Pul. Kafa nel Serechule e (v.sopra),nel Nupe, nel Sandeh ka-mU krm, kUn, Gonga k"na chi ?, Somali kuma chi ? Semitico fta-, valore con da indefinito, cfr. nel Ciukcio nel -ma niengin chi? minhri " = = , " quest'ultimo come, ki significacosa* anche nelP Ottentoto kha-ma : Nel come. Bantu pref.nominale ki-)e ,che cosa?*. Nelle Forme ki vi sono a poi in tutta V Africa. corrispondenti si- chi? lingue del Caucaso settentrionale K " frequente:Awar che? (per **:!-) e ki-n,ki-na- quale?,Lak tm chi? tsi che?, Ch"rk. "a chi? h" che.? ku-di4 quale?,K"r. wu-" chi? wu-" che? (temi Cec. hu- che?. e-ka che?, Thusch kit' e kw'\ Udo tcubti chi? Circasso '/e-t chi? d-t che? Indoeuropeo ku in avverbi (peres. A. kw-i-. Notevole Ind. k"-t-ra donde ? cfr. Jukaghiro ko-t id.)e kto-o-, , ki^-tu {ki-tu, e " " " TA. chi? Ind. forma La altaico ki-n- ki-m che? ktci-ne (Gr. gen. t"-v-oc gi" visto le corrispondenzedel Turco ki-m all'iu^lo- kto"-ti q\mnt"?{A, Ind. ka-d turco al identica ecc.)" ki-n. All' Indoeur. alPAwar kd-ti,Lat. qtco-t) corrispondeil Abbiamo identico formalmente Lat. *kd-H. da quanto? quotumus. Nelle " *Ao), lingue indocinesi abbiamo: Cinese Ao che? quale? (da *'/p h(ht perch"? Jio-pperch" no? hit come? perch"? ht perch"? ecc.. "i che? ecc. Annam. Siamese khai chi? ki,khi quanto?.Tibetano = " gi che? Nelle dove? ce-h col Neir Nicobarese m. e f. ci chi? lingue Kolh: quale? Samojedo Tawgy America '/i-achi? pure K t"-n chi? chi? o-ko^ "e-^ neutro. se-le chi? che cosa? che? o-ka Notevole " kali" che? e aggettivo come la coincidenza Australiano v. di ce-U sopra. " rappresentato; per esempioK"ggaba yi che? " nga- "an, "u " " M Chwana n " primo tipo chi? *man" mang per il secoi""lanella forma " invece nU N. e 71 nai nel raro Mpongwe e Bantu, man-de per esempio id. Frequente ani chi? Cfr. nel Cuscitico: Begia KD. chi?,Barea na chi? quale?,Nuba Nelle lingueAgau -ni, -n " particella gativa interroil Geez -ww e l'Egiz.jn Copto an num? quale?,Kunama ni chi? M. " " na id. genericacome linguecamitosemitiche,al contrario delle Bantu, M " chi? mt chi? (Ebr.)e pi" frequentedi N: Sem. mU che? ma-nche? (Geez);Egiz. my, m chi? che?,Berbero ma id.,Tamasceq mi, mi'S a chi ? H cuscitico mU " a torto sospettato non genuino. Hausa mi che? mi-ne che? chi? Si noti il significato indefinito nelP Ass. man^ma id. Tamil evan-um e chiunque(cfr. Georg, tcin-me id. da etnn nell'Ar. aina-ma mah-mU chi?), quidquid, dovunque, nelle Ma Ebr. id. NelP m^'U-mU Ottentoto il tema " ma, per es. in ma-H caso quale? Nelle linguedel Caumeridionale Me mi-n, mi-na (Georg,tci-n)^ frequente: Ingiloi mu-ia, Suano Mingr. mi, mi-n, Lazo mi chi?,Mingr. mu. Lazo che? forma nelle lingue Inoltre Cec. altra ma-i mi-la e qualche rt"a, del Caucaso Oriente M settentrionale. Nelle linguedelP Estremo come? ma-ba dove? da ma*^ ma-n " " sembra raro, per settentrionale na which? Khmer es. Mon mu che? Prevale quale? Annam. na, no-na. ana, n"o " che? Per invece per es. Cinese ka-no who? u-no N, Khasi TAustr. mi, mi-n- ecc. ima che? Nell'America,per esempio Kechua ai: Sem. ai- quale?,Egiz. y^i chi? e ist dir?), y'Ah "l'h V'^ ^^ cosa? Copto a-n (ma a-A in "h-ro-k was cfr. Ar. ai'6 cio" ayyu nai' quale cosa? e Kunama dy-Slche cosa? (frale lingue Bantu si pu" confrontare il Lunda e-"i che cosa?). Somali ya, aiya,aiyu chi? quale?,Afar iyU^Z^id.,Saho ay chi? x"he? quale?iyU chi? quale?,Agaumedr ay, Kunama ay chi? che?, Gonga ay. Nelle lingueAgau generalmenteau chi? quale?,nel loi e Georg, id-n Quara anche iti che? (cfr.Berbero chi?). Suano di relativo. Indoeur. yo- con valore (Cauc.)ia-r chi? H neutro- yo-t,yo-d " identico al Suomi jo-ta. Nelle lingue forme dravidiche Le / " quasi il solo tema sono: interrogativo. ye-, yS- (Tamil e Canarese),y"- (Kudagu), "-, e- oppure yeche? chi? aiuh Khasi Annam. ei ai (Tamil e Telugu). chi?, Mal. ya-ng. iza chi?, *iya Malgascio iza-ypron. rei. come per cide Omettiamo i tipimeno H Giapp. (are chi? coinimportanti. col? Ottentoto tare-,tmi-. Fra le forme precedenti certo a caso V. sopra. /. " " Camitosemitico " " " " " si Ti- " devono specialmentequelle composte, sopratutto gli notare ampliamenti mediante Gi" e il Bopp semitico del mn not" mi e Anche -n. e la variazione delle vocali " interessante. l'analogiache intercede fra le vocali kico- (f.kwQ) quelle dell'indoeuropeo km-. Il tema interrogativo apa, cosi diffuso nelle linguemaleopo" probabilmenteaffine agi' bantu come linesiache, pi, interrogativi la coincidenza notata pa-pi dove? Merita poi di essere ideologica che vi " fiu il Bantu il MP. di esprimere,come ti nel modo e chiami?* " ,chi o comune ,qual'"il tuo nome?' l'espressione " " il tuo 2. nome?*. Voci negative. Due : la negazione speciedi negazionisi possono distinguere assoluta (o") e la proibitiva Quest'ultima " spesso espressa da Jf. ({i-tj). Semibantu: Vei M. Ewe ma, ms, per es. too yi tyi vai: ero me-yi-otu non vai. Jekri (Niger Coast)gi "V : ma-gi non dire. Arabo bevve. Egiz.m, ym Cariba eglinon mU Afar, Saho [iV^. * Somali mU {i-tJ, Kunama e mZl-,Barea ma jxn^, Begia b"- prob.per " " " sufi*,neg. dell'aor. -immi, -imme, Masai Thusch, Chiirk.,Lak, verbale. Kiirino nicht,cfr. Lazo m" Ind. mA, es. e me A. Abchazo (xtJ, ma non scrivete. non Pers. dhs-t er mo-^= mi, Alb. nicht jxf^, per es. mi, mai mangia: zo non, N. Khasi ym. enter. Coreano ma-m, mi-nni Sembra " " N.-W. " u-, ne, Got. Cfr. Dido an-u no. ni, Lit. n", Slavo " ne. Teda ke-bu Georg, Indoeur. Pi" nn. n, n-u ne " nicht,m-o": Austr. mi-da Copto "f"i- oi. egli mangia: Lazo pref. (x/^. o": A. forte ne-i. Lad. nd, Mag. ne-m Samojedo Jur. nj-or jxTfJ. Votj.071 kar non fare !,Syrj.en, in Coreano -na. nji 00. Giapp. (nell'imperativo) jj.i(5, non, (x*"]. mangiare,Birm. schliesslich frequente.Egiz, meno suff. del fut. neg. -inni,-nni. ke-bu-in eglinon mangia ; Kanuri -ni. un-, non vio-^, temere! Kunama neg. Lat. za mo-t " tcaiyanon m^ Cinese (htiokqualcuno). nessuno (iij, per " " m"a, mai, Siam, Greco T"Uhs, Turco (Delbrueck). Giapp. (nelfuturo dei verbi)-ma-, setze -ma-, do not *mu, per es. bu oro Dravidico: Gond Giapp. m^t-dii. ma negazione hin bu per Tibetano -m e nicht,m-eji-rmache fare ?). portare (eEgiz.m-yr non : A. Indoeuropeo m^ proibitivo vfi", Arm. negazioneverbale Hong, " -m- Caucasico: " werde me-ie-r oppure mi bere-r diarvb-t Indoeur. Osm. "e-m-ir Armeno Av. Udo ecc. m- me-, " ani. 74 - animali in generaledavanti - ai nomi di Es. si personificate. si angin Mr. le vent. E mia hoaya comp"re le crocodile, speciedi cui nelle lingue della Melanesia articolo personale, corrispondei, Pietra Mota Vat di rado i txit i gale the es. pietra), pi" (o a, per deceiver. Nelle lingue bantu si si adopera con nomi propri di nomi di animali, per es. Tonga Si-media Father con e persona Father Kreli, Tonga s-u-ntue iena, s-tilue Tusks, Cafro S-a-KUi il tigre'. lepre,si-lugueFather tigerossia compare e cose " , Le 1. Pronomi " con in a ora Cominciamo il nostro breve " chiara del Tamil "LONTANANZA ican hic avan aval' illa i"ml* haec " neutro idu neutro phical " la lontananza. Dravidico, perch" in e t VICINANZA fenmi. Plur. masch.-fem. dal esame indica precisa.Nel seguente specchietto inchiusi anche gl'interrogativi: sono " Caldwell chiaro (i,e) denotano pi" spesso contrapposto,ma la distinzione Sing.masch. " dimostrativo, vocale La cupo (u, o) lontananza. indica vicinanza ora lontananza secondo la vocale in delle forme valore suono cui si trova esso adoperatecon quelledi suono sono che generalmentesi osserva vicinanza e quelle di intermedia dimostrative. dimostrativi. vocali le Quando radici hoc INTERROGATIVI ille evan, eval',yaval' quae? illud adu i"xir hi,hae avar ivei haec avei yUvan quis? edu,yUdu quid? illae evar,ynvar qui?quae? illi, illa evei, yUvei quae ? ragione di chiamare di tale sistema di regolarit" ha " beautiful dimostrativi. and Vi philoso" anche media posizioneinter" raro, v. J. Vinson, Manuel de la langue ma {uvan iste), tamoule, 1903, pag. 86 seg. Le semplicivocali caratteristiche sono al nome, usate come aggettiviprefissi per es. a-nti"l' quel giorno un tema da TiUl' e che u i-wur Il PoTT (ZDMG. secondo questa citt" da nello XXXin, Caldwell scritto indicherebbe "r. intitolato 1879) raccolse una " indog. Pronomen grande quantit"di pronomi Das " " dimostrativi i lavoro Le nell'uso sono t", e avverbi con 75 " variazione vocalica. quel seguentiesempi: lingueuraliche delle vocali sa plur. n" si accordano indicare per per , con le dravidiche vicinanza o e a, questo* e to, (so) plur.no sa indocinesi lontananza. per si e, senza vi " pure un tema consonante (contrappostoo). H contrasto appariscechiaramente,per Accanto da Tolgo I temi , quello^ i iniziale, esempio, Magiaro i-ft qui: o-tt l", nel Mordw. i", sa questo (plur.nH): to, to-na quello(plur.no, no-na). Nel Magiaro t"-to-va huc illuc abbiamo uniti insieme due temi. Nelle linguesamojede si trovano forme alle ugrofinniche, corrispondenti per es. Samoj. Ostj.ta-m, Suomi Suomi Ui-mii tuo quello. to questo, ta-p, te-p indocinese Al dravidico, e ugrofinnicoi corrispondeil tema i-d il protodravidico pronominaleindoeuropeo i questo. Infatti, hoc " identico alPindoeur. hoc. Al protodravidico i-d (anche i-t) H contrasto a-d illud corrisponde probabilmenteTA. Ind. a-d(d-s), in si osserva, a-tha questo modo: per esempio, nell'A. Ind. i-ti indica hier: a-tas in quel modo, i-tas von da. L'elemento u von codesto lontananza : A. Ind. a-sU-u am-um ecc. quello accus. al dravidico Ma il tema dort a von {am-U'tas her). corrispondente fu di regolasostituito "a, to e so, cfr. A. Ind. i-dUnlm ta-dUnlm ora: il Cerem. allora. Al neutro to-d corrisponde tti-do quello,il Samoj. nel = = , , 76 " Jen. to-da che in anche nji-todaegli e fu originariamente 190 Wandlungen il f' in questicasi un " il Suomi tode- verum, dimostrativo pronome (cfr.Andebson, ci fanno lingue altaiche segg.).Le certuin, ritenere che il quale pronominaleprefisso, indicherebbe lontananza,cfr. Timg. er questo : t-ar quello,Mangiu nel Mongolo ere questo : t-ere quello,u-"a hoc : t-nba illud. Anche f-ere (plur. ene ede)significa t-ede)significaquello*mentre (p"xxr, sia elemento im , , P altaico t-ere questo*. Con rindoeur. L'elemento te-r che per esempio: Alno lata-re sotto (cfr. Kolh, Ind. in avverbi si trova -re nelPA. " " (o ie-re)non di qui, below; neta-re td-r-hi luogo l", enta-re rata troppo e nel tha-r. Got. nelle anche nel tala-re notevolissime tare confron- ardito lingue mezzo, le affinit" sono Aino e Kolh aeta lingueMon-Khmer, cfr. ancora: Kolh haiu kota-n villaggio Mangiu yoto-n citt", cane, Aino tol terra: Aino muro Orang Benna dui Kolh t",Aino te mano: i locativi come Kolh ti,ti ecc.) bing-rein der Schlange. ; simili sono Per ritornare all'indoeuropeo to-d,aggiungeremo che il Mag. a-z, il t- corrisponO'Z quello per * a-d^ * o-d ci pare la forma senza dente dell'Aino le con = " " * , al dravidico in a-Zy 0-2 Le in e " necessario a-d. Non e-z la caduta supporre di ,v- (per *6-rf)questo. lingue del Caucaso settentrionale la regolagenerale con dimostrativo,per esempio: a-h-ri ii-h-r" Abchazo Lak xc"X questo : : a-r"y quello questo K"rino mU cotesto : a^ a-ma iy i-mi questo, cotesto quello, a-tha,a-tha-""ia quello(pi"lontano);per esempio: i balkhan questo i questo : o quello. Thusch cavallo,a balkhan quel cavallo meridionale Le lingue del Caucaso invece le vocali in senso usano inverso,per esempio: Georg, a-kh, a-kha qui : i-kh,i-kha,i-kki l" ; a-man cosi, in a-m, questo : i-m, i-ma, i-nian quello;a^8e a-ma, codesto : i-se cos", in o quel modo; Lazo a godi questo modo quest'uomo : iy-agodi quell'uomo. Per" il Lazo (kjam-ii-indica delle vocali nell'uso seguono valore " " " lontananza come preverbiGeorg, mo-stila kommen, l'A. Ind. m-i- hin am-u-. m-o- e ankommen, porta l". Questa eccezione akh delle Qui si possono her, per mo-itane lingue es. porta qua di uomo = (cfr.Basco Georg, gison-aV uomo, "^a-gi(cfr.il Sem. : ikh mi-itane kharthweliche perch" essa ha un riscontro nel Berbero, u) designaoggettivicini a chi parla,per es. kalb-a il i fortgehen: mi-sula anche anche notare in cui argaz " notevole (alpari a a questo cane),a-giquesto -g" Georg, i-giquello, per la particella e 77 " - noi,il Mundari atn^e tu stesso,ecc.), questo,Jak. bi-airgi t"-gri / combinato mentre generalmentecon n indica lontananza. Se ci volgiamo alle rimanenti lingue dell'Estremo Oriente e t roviamo che la regola generale" quasi a quelle dell'Oceania, Khasi Nel secondo i temi dei dimostrativi Roberts seguita. sempre il Turco sono this : ne abbiamo: to,ta, ta-i that. Nel Mimdari that yonder, this,en, ne Siamese e ini, ni hen han e secondo Hoffmann that.... yonder (cfr. quello).Nelle lingue Mon-Khmer propriamente dette ina, ne, nei, ni indica vicinanza,no indica lontananza non grande e tu, W, tou ecc. lontananza maggiore dei Sakei delle della tUi e lingue (= tu, Semang penisoladi Malacca),v. P. W. Schmidt, Die Sprachen der Sakei u. Semang auf Malacca imd ihr Verh"ltniss zu den Mon-E[hm"r-Sprachennei v. Ned.-Indi", H. Bijdragen tot de Taal-, Land- en Volkenkimde Volgr.,Deel Vili 577 seg. A questi dimostrativi si collegano parecchidi quelliche appartengono alle linguemaleopolinesiache, i-ni questo, d-ni qui : i-tu quello, si-tu l". Spesso per es. Malese la vocale caratteristica sta alla fine della parola,come nel Giavanese tivamente Ngoko Mki questo, h"ku cotesto, h"ka quello(oppure rispetcfr. ka-na col". ke-ne ko-no kutce e costi, kaJi") qui, kiy", Anche in molte lingue delP Atrica la vocale caratteristica sta alla fine della parola(Bantu,Somali, Galla,Wolof anzi il Wolof ecc.), col Giavanese, poich" -i indica la prima posi" in pieno accordo zione la fondo seconda la in terza -a e (costi) (qui),'U (l");e " le distribuzione tutte comune a lingue dell'Africa. questa abbiamo Nella Melanesia ki questo, qui : ko quello, l" ; : Anaiteum of York Duke kumi, kun quello,l"; questo, qui : kuma, kura Anudha nei, Maramasiki eni, Mahaga ani, eeni, Duauru nena, Cfr. Maori Mafoor nei la ni, ini, ine qui. qui: na (anche o ra) l". questo : nan " i temi Fra dimostrativi i che hanno per caratteristica 11 tema frequenti. P una sonante, con- pi" spesso pi" cfr. per esempio: dimostrativi, luogo che in aggettivi Bantu qui,a-po costi, pa-le,pa-la locativo, prefisso paa-pa, pa-no Ebr. p" qui,e-p" dove ? col",pi^ pa-pi dove ?,ku-pi donde ? ecc. Indoeur. come?, Egiz. p-n qui, questo. "-po che in origine signific" probabilmente,l"* e poi lungi,lungi da* ("tto). Esamineremo alcuni pronomi composti,particolarmente ora ropeo quelliche contengono V elemento Zi,prendendo per base V Indoeusuffisso. Invece di //' si in cui questo li " frequentecome N in avverbi e T sono di " " , occorre 78 " " linguegermaniche e balto-slave. H significato tivi primitivo" l" '. Dai pronomi e avverbi derivano spesso dei sostane degliaggettivi. anche trova II nelle , n L tema bene trovasi rappresentatonel italico delle ramo coi suoni i-Z-, o-Z- e lingueindoeuropeein parole che cominciano dall' elemento w-Z- seguitispesso ancora L, per esempio: Lat. il^Ie, "lrll col", d-li-m,Umbro ulo illuc, ot-lo- quellol", quello,il-lJ, Ur" tano ul-Hmo-, Cfr. il Vedico lontano,lontd-s,uUtra^ ul-ter^ lontano, straniero* ecc., v. da', nrit ,da lontano* dr-anaPronominalstamm J. von RozwADOWSKi, Der demonstrative oZ-, in altri gruppi linguiLe forme latine trovano IF. in, 264-276. stici dei meravigliosi iUi qui^ riscontri,per esempio: Dravidico vlU questo, quello(cfr. alii^ulli l" {dlidove?),Semitico ili-, cialmente speLat. , , l'Assiro Turco ille,illud). tiUU Ula quello. H 7il egli, iZ-Z"", cfr. Indoeur. ud, Av. u-t tt*, A. latino td-s sta u-d per o Pers. ud, quello,Andamanese probabilmenteper ^ul-f-Sj 61 * ul-t * ul-t-s (A. Ind. per durre potersideut, "j?);ci" sembra * o tis^ Got. "Z-rf e u-s dal latino ul-ter confrontato ut-tara- e dal col greco oa-tepo- e colPa. indiano coli'a. indiano ut-tania-. latino ul-timo- confrontato * td-t " Ora, l'indoeuropeo certamente ablativo un di * "Z- signific" e " hinaus dubbio origine di l" donde ex, --hinaus ; e senza la significato pi" antico che ,hinauf*in questa parola,nonostante opinionecontraria di B. Delbeueck, Vergi. Syntax der indog. mato Sprachen I, 690 seg. Con *wZ-^ ex io collegol'Assiro ul-tu (foril sinonimo come is-tu)aus, von weg, seit per esempio: Cfr. l'ablativo Suomi anche dalla casa. illik idtu hiU eglivenne * in ' ' , , , * " , dall'occhio. mlin"-Ut" altro,V. il lessico. Vediamo l'elemento " UhU ora glialtri pronomi Slavo t"'li'^A. diventato un to4* {t"-lUma-entfemt),cfr. (Ireco -Zi- " im avverbio col tema affine. Forme dor. TYj-Xt-xoRusso -Zz-), Russo da-V con ampliatemediante ta-Xi-xo-, A. Slavo to-l*"ko soltanto. Forme l'elemento -ko: Greco di significato lontananza,Osseto A. -Zi-: Lit. to-k-s gen. t"-k-io, ma senza l"Xic gen. taXi^o? fanciulla da ta-li-? 2. Lat. quU'li-j A. Slavo fo"-Z* aw. Forme formati oAi-o- mediante tantum, to4i allora. Il aw. . da a-Ze,donde IL 1. Lat. Lit. all'Indoeur. Quanto " un da-r-d elemento to-li-Jc^tantus col medesimo Slavo lontano ' , (sinoti tano, lon-Aro: che elemento^ ta-k** talis. Greco quantum, fta-Z"quando? A. Slavo ko-li-k**quantiis ^nj-Xi-xo-, 79 " ic"'t"r wie Ted. A. " beschaffen? '^ germ. forma hwi-leir1c'8 qualisrappresenta una "rbAorga-giovanileaccanto Forme "Xt-YO-ecc. Greco a drbha- e Got. "^ cfr. A. Ind. kwe-U-go-^ arbha-k"- piccolo, giovane, -Zi-: Lit. senza '^Ai-ko-, D 'li-fa-= k"-k-s, A. Slavo ka-k** ? qualis 3. A. -li-: A. da oXo- Pruss. * da su-ba- Cimr. id. se-li stesso, Got. d-Uba stesso. A. Ind. = * se-li-bho-.Senza serva-, Greco intiero,integro;cfr. so-l{i)-tix"- omnes),N. ^ Slavo Lat. ion. ooXo- att. soUo- (Osco suUu^ JwU ganz, ali,Lat. 87)lo-e, d'altra parte, salvosll-l(i)-tco(cfr.A. Irl. sUl-n sano). Per altre combinazioni IP. 8. Correlativo V. JoHANSSON so beschaffen. Greco " di tJoe-Ur nelP A. Tedesco da r^Xt-xo-, i^-Xt-" * sicU-li-cfr. " so-t"r plaX'.xu"ir^c " Hes. Gotico swa-lei-k-s talis. oov"'fYjpoi; Kf"fjT6?, Lit. jo-k-s qual4. A. Slavo je-li-k** quantus, ja-k**qualis, cuno. * A. Slavo ve-li-j e ve-li-k^ grande; si-k^ e si-c talis. " * " frequenteanche in altri gruppi linguistici. hanno lontano *. Lo stesso Nel Bantu fe,ku-h significa significato ta-li e ta-li-ka, che in origine dovettero significarequellol" le forme corrispondenti come indoeuropeet"-li- e t"-li-ho-. Come quest'ultimo" formato l'Arabo tH-li-ka f. quella,generalmente l'elemento (ilka per *tl-li-ka. Senza -li-: Ar. ta-ka,tl-ka f. quella; il -ka accenna cfr. l". Si noti hunU a lontananza, qui: hun"-ka che il dimostrativo nel Semitico T presenta corrispondenze esatte e nell'Indoeuropeo: L'elemento li " , * , ARABO tu INDOEUBOPEO ta questa questa t-J " cfr. 8-1 t-iy-(U) " t"rhi ri-Ai, " te-8y-casi obi. " ta- queste due id. ia-i- C5 gen.-acc. ro) = to-i = questidue tot, du. to-i-f. ta-i linguecuscitiche trovasi l'elemento Zi.Nel Dembea Il Bilin sin " jjener*, sin-li ,dort*, propriamente ,jener dort^ in-di-" quellosta per *in-dy-A da *in-di *in-li ,dieser dort^ * nel tema H Begia 6a-flf-quelli ba-li-i- con -li- interposto sta per * del singolare, che " te- da ba-i-. M. tja-kaeben Citeremo Mordw. poche forme ugrofinniche: Suomi E. te-ke dieser, mi-k"-li; td-k"-li,si-k"-li, dieser,derselbe, Anche nelle = 8() " Suomi y-U alto,Talto, Mordw. cfr. Slavo ve-li- M. - da ^ve-U-ka ecc., sopra Jurak hu-r-ka qualis da vdka ve-li-k^. Samojedo: tale. Tawgy ku-raj-equale,ta-raj-e Nel Kolh: di-leka come? die-leka in qualche modo, ne-leka di di-leka col Got. htci-leika-, e en-leka cosi. E curiosa la somiglianza che il Kolh il Got. tanto le-ka pi" significauguale,simile come sia di originepronominale, E probabileche leka stesso (ga)-leika-. cfr. "i'ka-n quale? Santali "e-le id.,en-ka cosi,ecc. Nella lingua di Murray Island sono notevoli i pronomi da-U quello l", plur. da-ra-U; per" anche 7ia-U questo qui. Merita Tuso di -ni- analogo a quello di -Zi-.Nel un cenno abbiamo ba-ni-kd quello,ho-ni-kd quella, Bongo (Africa centrale) dik quelloper ^dS'n(i)'k-,Cfr. Greco y"-ni-kaquelli.Aramaico li e ni si alternano ecc. TYj-vi-xa Nell'Indoeuropeoe Maleopolinesiaco nella parola altro ^ L'elemento N assai serve spesso ad vedremo anche in seguito. ampliarei pronomi, come 2. Pronomi personali. * ku-li-ka^cfr. e ta-ri-tse-a talis e " * , " , Prima a-mi Protobantu enclitico : pronome persona. M Fuori del Bantu si proprio trova, per del Niger,nelle gruppo nel BuUom e del tutto ma gen. mej e-me. * La nel nel lingueKru, Gruppo del nel Tenme, Camitosemitico. Indoeur. forma mi-nd frequentenei esempio,nel? e Serer, invece " " = e-me, ropeo al genitivoindoeucorrispondeetimologicamente che " m"'ne, Manca ecc. ma Syrj. me " Sandeh, Sahara esempio,nel nel Pul Georg, me gen. tSe-m-ij Mingr. mi. Indoeur. Suano gen. Ski-m-i, Indoeur. e Mag. "n da me, Vog. dm Suomi mi-nd, casi obliquimi-n-u- e m-u-. Lazo t^kki-m-ij = "-m mi, assoluto " ecc. un puro tema. pronomi (anche Quanto nella forma A. Ind. s6 cio" sa-u. Greco neirindoeur. -m-, " assai air elemento si trova, per n elP Ind. a-sn-"; A. o6-to-?; -we).Esso s" se-ice Ugro se-we egli(Vog. tava-, Ostj.fet-fi-, Mag. dv"")ecc. Corrispondealla particellageorgianavre, per es., a-k-tce ikha-"c,ikka-ice appunto col". Nel Bantu abbiamo a-k-tie, a-ko forme molte in tu e -o eius,g-ice,di te* per *-a-u, come troviamo,per esempio,l'Azteco per *a-fca-t/. Perfino nell'America te-"va tu Americhe = Indoeur. = te-we,ambedue derivati da fe; e nelle due il possessivo n-umio da ni io. Si frequentissimo di antico. nando Ritortratta elemento straordinariamente un dunque alle lingueuraloaltaiche il tema noteremo samojedo mail concorda Con ma-t ma-t e donde, per esempio, Ostj.ma-n " io Per ' il tema " , e Indoeuropeo nel Dargua: A. Ind. TUi'S Nel o anye Hausa wf,il Basco e nirk Camitosemitico M con io. ne-k ve ne del gruppo Lat. anche e ne^ nye Berb. rie-k Ebr. V luto asso- -m7, lo ^n% infine il Basco e A", con corrispondonoil Sem. ani ed no-s^ - sono enclitico ani,il Begia Somali ani-gi,il Begia ani-h-,il Somali Berb. = queste forme ane-gi.A caucasiche ni-ya corrispondono al m-, il pronome prefissoverbale il come nti-ya, alle forme accanto forme , Cfr. Basco ecc. Bantu e Camitosemitico,Caucasico nel noi '. Le pronome nirsa nu-sa, troviamo che N, il ni-k. Nel del prefisso, poich" il tema di prima persona singolare" a per il nominativo,l per pronome verbale nel Semitico i casi obliqui. Da a (rimasto come e prefisso Cuscitico: nel Protosemitico a-) derivarono A-ku, an-" e an-"-ku. i si Di e V elemento precisamentecon mio ^tata-i per delle conservate sono dal e Bantu " an- valore di marne un anche tracce nel genitivo,per Bantu, Sandeh nel Bantu es. ecc. tate babbo mia mamma -i-tu nostro. fermato per ^mamor-i; e ci" " conA-ku Semitico Assiro (per es. Al il MP. A'kti, K"nig bin ich) corrisponde esattamente s imili che abbiamo nel donde trovato Dracon a prefissi quelli le forme vidico provengono y^ku e in-A-ku,quest'ultima simi- nairr-Uku che an-"-fcw. Da al Sem. lissima anzituto sta per * in-A-Jcn si form" il melanesiano le forme in-a-gu,mentre pi" brevi inau, aw, nau, rispettivamenteper *agrw,n-agu e n-ag, H possessivo" "ku oppure (nellaMelanesia) -ngu, che " identico al possessivo " diffusissimo basta. Nelle lingueindocinesi Bantu -ngu mio. Non il tipo ku per *a-kti e ngu per *w-(a^-fctt. Spesso invece di ngu * troviamo per nagnga, cui corrispondeV Austr. nga- (anche no* a-k". ku Anche ha il l'Aino Melan. come na). probabilmenteper cfr. Khasi Infine il Kolh ing sta per * in-^-g, (Malacca) nga, Senoi na stanno "wgr, Santali In tutte i e, mentre nostro , nel Bahnar e le forme deittico ecc.)e simile il suffisso K a " a oppure quello del si trova Se pertanto V elemento N persona. il dubbio sia essenziale che non neppure che trovasi nelle forme ha mi verosimilmente benissimo valore en essenziale elemento di seconda essenziale,sorge il Bantu precedentiV * ecco ecc. hanno un prefissi (Egiz.yn, Lat. pronome M inj essere accanto = m-i. a Nel ni, e esaminate se rappresentato dal non " mento l'ele- Infatti precedentemente. questo Dravidico anche " = T elemento solo -S- oppure n-i, T altro sar" essenziale pu" -a- come sup- gi" pose forme bantu m-i spiegano benissimo: Bantu si forma u che -w-o, equivale al talvolta spiega come (e M elisione. Accanto U vero Importante ia nga del Khasi Ma " ora presente in Jaintia " qui pronome assai -i la notizia " east nari per na nga da abbiamo dunque i come me, me. " In assente in the queste di pronome a che nei ma-m-i Bantu e Rev. mari usa P elemento si " accanto kcL-i^ dal si Maleopolinesiaco. come cagionato Camitosem. = si nel Schmidt da data " ora = Cosi assente " o oggettivo -tw-w-. sia e anche language, che the to in cui da notevolissimo " noi esci, vi " ka-m-i of the Khassi Grammar per a o Pul talvolta e prima e di seconda persona fu spiegatoerroneamente Il fenomeno west, and M e m-a, m-i, m-u cio" vamente rispetti", oggettivo Bantu ci" che ecc.). ricordare il suffisso verbale e presente N). elemento di vi " ma-L hi-m-o pronome sia cosi pure il medesimo pronomi l'enfatico m dal "-n basta w, cio" sembra tema (Mag. e-me nominali contenenti m o prefissi dei v erbali senza prefissi corrispondano data i. La " spiegazione a, ij Uj w-e, A n-i si e il tema "-go e ai come da nell' Indoeuropeo il vero e, cfr. il nominativo essere Le Anche Caldwell. -i. H. Roberts, valleys to the io,ia-i per nga forme prima dialettali persona, e il che si usa in ma-m" tu me quel medesimo per femm. in tu voi. e morphd per phd morphi per phi Anche mio ^ in molte dell' America vale i lingue di prima persona " dunque a, i. Cadono La radice del pronome fatte perci" le speculazioniglottogonicheche cos" spesso si sono io del tipo M X. Io suppongo che a sia stato sul pronome e in origineun elemento di natura tanto interjezionale, pi" che il di ma-i ma- " maschile,in " , * " , Camitosemitico ah. Quanto permette di risalire anche all'elemento cane me) " senza una dubbio forma il noto aJi oppure tivo dimostra- primitivodel Sem. kalb-J ,ilmio significato il cane dev' essere stato qui, questo cane qui (presso di cfr. in Russo dere u menjd. In modo analogo si potrebbe intencodesto di kalba-ka come cane ,il cane (presso te)*. costi, ^qui,questo ^ * i, esso ad H , * , Seconda H persona. dimostrativo " adoperato per la seconda persona si dilegu" per ragionifonetiche esso e rimase spesso T. Talvolta al suo servito semplicemente posto qualche elemento che in origineaveva il Cominciando lo tema. dall'Indoeuropeo, per ampliare troviamo nella forma te e ampliato te-we, donde tu. A questo tema 84 - " micorrispondeil Lappone tu- e il Suomi per *^/-, cfr. si^n", to-w ecc. H"-nr-U' (formaticome mi-n"^ mi-n-U')^Lapp. e Mordw. Il tema puro " rappresentatodal Syrj.e Mag. te,cui corrisponde il fa- delle linguesamojede: Ostj.to-w, ta-t ecc. A questo ta-t " nel Ciukcio nel Korjako identico poi il Jukaghiro t"-t,mentre e C. Y^-f, Korj. gY-t"' Notevole troviamo dei prefissi: " che eco. C. fw-ri, il tema Korj.tu-juecc., composto tu " conservato nel plurale: * cfr. Mang. sue voi per tue. Nelle linguealtaiche il ^ " conservato abbiamo nel singolare nel Mong. ta voi, mentre t" per * ti, Tung. si-n"),Mangiu si, si-n-,Turco se-m. Nel "^i,"H-^n"r-{"= Suomi il tema MP. noi inclusivo. T sembra ta Anche di seconda nelle nel contenuto essere lingue dell'America persona. Cosi nel ki-ta,i-ta pronome s'incontra il pronome Groenl. abbiamo iwdli-t tu nell'Aleuto tfi-nper "^t/i-t, plur.Groenl. Uiuo-si" per ^Uirpi-ti', Aleuto ecc. Kadjak Irp"t-tH, ir^i-tSi Meraviglioso" il Messicano te, e te^joa e il Tarasco thu (poss.-te,col verbo il pronome ,tu^ Passiamo al Camitosemitico. ora Maya -re = * -de).Nel gruppo " a-t tema per il nominativo an-t" (il corrispondenteen-t" del Berbero " di terza rimasto ossia dimostrativo). Al Galla d-ti tu, persona, accus. si, corrispondel'Ottentoto a-ts,a-s tu (Sohils,Gramm. compl"te de la langue des Namas 32), cfr. Ott. del Capo t"-ts, und ta-ts (v.Planert, Ueber die Sprache der Hottentotten or. Buschm"nner, Mitt. d. Sem. fiir or. Sprachen zu Berlin, 1905, da *ta-ti. U tema sa-ts tu pag. 136) per il Nama per i casi si spiega questo " invece kU, Come obliquinel Camitosemitico kharthweliche. dualismo? Nel " data dalle lingue La spiegazione nel nel Mingrelio " th-kh-w-a e Georgiano ,voi* " th-kh-ic-e-n, " il H tn, donde Lazo sem. t-k-tc-a-^-. Dei molti elementi onde t-k-ic-a, il primo " essenziale, il secondo si trova forme Suano Berbero s-k-a-n- da voi kcMc-e-n '" *si-k- Berbero = * sta t-ka-tc-e-n per cfr. nell' t(a)-k", Egiz. en-t"-k , kn sta pers. per en-t"- * " l' equivalente del in semplificato abbiamo K che Berb. perci"sembra di te* a-ko in cui , ku-, ko-, Berb. assoluto g-ice derivato da " " ka-ic-en voi ecc.)come ^e-k e constano anche e ko vero lare: singo- hi-k. Il Camitosem. terza tu, f. en-t"-d (nella Altrove en-td). il Basco perci"il queste nel tema. il TK " stato Cosi nel Protobantu per "^ka-u (cfr.Cusc. si vede anche dal pronome sta anche ive-we : gtce-gice donde per lo pi" raddoppiato *ka-tc". Il possessivo-in-u e -iny-u,di voi* cor- 85 " rispondeal " ku H ku te. Con te, a ka-u, ka-u-e,per es. Malese an-kau, Dayak i-kau,Giav. Isole e Tonga ka-e,Melan. ko, go, o (cfr.Bantu -feo), " tema Maori kme^^ Marshall il verbale soggettivo " u, l'oggettivo prefisso gite concorda ktce o tu ! del Saho ecc. meravigliosamentesimili troviamo nel Maleopolinesiaco. Somali = Forme " -fciw-.Il Sem. " ktce. Da deriva ka-u plurale,voi*.Sinonimo nelle forme Perci" del accanto * esci, dovette persona Polinesia (nella -w),Mafoor solo indocinese) m-u Nel tu. plurale,ma come m-^ (poss.-m-u il Maba m-U-no e poi Bantu m-u, di seconda sono persona nel " ecc. si trovino da nel gruppo parte col MP. una mnah, Stieng.mei, Annam. ka-i,nia-L e come di pronome il possessivo-m-w (gruppo cfr. Hainan, *, Kwangsi, tuo voi due. Nel Khamti tu , " m-we di pronome seconda singolareil Sandeh persona il Bullom m-w-?i, m-(Mi, il Temne MP.), mi, me ma-u spiega appunto il pronome " ma-u si vedesi come ma, ka-m-i, ma-m-i esistere Cosi singolare. generalmenteper usa " l'elemento , ka-u a m-u noi pronome seconda Kweicheu di ka si che ka-m-u naturale Mon-Khmer dall'altra e m"y, Eliasi poi che spondenti corri- forme che " in stretta col cfr. Mon Bantu; w^, Nicob. zione rela- Kolh me, a-m probabilmenteSemang bo e Bahnar bu per *7no e "^mu. Nelle lingue dell'America questo tipo M " diffusissimo;si notino specialmente le forme Azteco voi come a-me-toa-n (chepresuppone un *me'tca tu accanto E certo che a te-tea), plur.a-m-o-, poss. rw-oriferito alla seconda r elemento -w, -ice fu gi" in tempi remotissimi -i fu riferito alla prima. Infatti i dimostrativi persona, mentre della prima posizione(qui,questo qui) terminano in -i nel Caminel tosemitico e terminano in -o nel Bantu, quellidella seconda e Bantu. Ma Anche nell' Ottentoto " evidente l'opposizione noi esci. tu, voi = MP. ka-m-i ma-i ka-u ka-m-u ma-u (Gran persona Chaco, America del MP. = MP., ka-i della seconda Guaicur" noi sopratutto nel persona. cfr.: (m-u) opportuno segnalarequi la grande somiglianzache i Credo pronomi si riferisce alla seconda -o MP. Le ka-m-i ka-m-iu) fonne noi sono esci. tu, voi " prima pluraledel gruppo spondenti del Sud) presentano coi corriAbipone a-ka-^m ko-m-i,o-ko-mri, della e : a-ka^mCi) tu, Kechua a-ka-mi(i)e ka^mi(i) voi " kJui-m = ecc. Melan. 86 - voi (con-f-w i-ga-m-i-Cu) ,voi^ sembra Restano ad da esaminare deriva " avvenuto lo ni, nOj col da suffissi verbali forme del na e seconda. che A ecc. singolarenJn, nin- La un nel Brahui; e ni Il "-I,cfr. i come Da tu. l che i sia la verbale derivano le noto, pu" che J manca n-" e pronome far sospettare nelle altre preziosoaccordo un non con siano lingue europeo. V Indo- altro che i nella prima persona. gi" trovato il Brahui mentre J tu 7 significhi ^ , sono in della fra due l'accordo radice del vera -/-* del Brahui " io credo ogni modo intendersi deve Dravidico. al e ci" si otterrebbe Con col- nell' Indocinese anche il Tulu che, come " coincide quelledel pluralenJm, nim- (anche prima persona. Non ostante l'accordo terminazione di forme , nang Passiamo " e prefissi y- e n-y- che abbiamo Cosi si spiegaperch" il Tulu significa ,io*.I veri pronomi tema vero Ora, io trovo come e tenere appar- (dualeOstj. wZw, Vog. mn), tu per" -f, -i,-ay la caduta dravidiche. -kumu Le tu ^ per Questo nang. mutamento. stesso il pronome della forme, io non credo di tante Sem. che sembrano tipoN un t-. Probabilmente (i-= wJ-r),cfr. di si trova Vogulo n"ng generalmente" ni, tema altre forme alcune lingue indocinesi w- -in-y-uvostro).Il tipo N. sono pi" comuni rOstjako neng e in cui cfr. Bantu diverso. un Nelle - ambedue sottintesi. i casi seconda persona u lingue cos" lontane nel Tamil e separate dei casi fortuito. Il tema pu" essere obliqui " nel Tamil u-n- plur. w-m-, al quale ultimo corrisponde il Brahui il Telugu J-vu, nJ-vu si pu" citare anche Forse n-u-m. tu (Canar. nl-vu voi),desinenza verbale -t?M, nell' imperativoanche da tempo -rnu ; con cosa immemorabile Ludwig, " l'elemento non w/ d'accordo. Ora, che posso essere abbiamo tanto trovato il solito u che cit.,non op. E spesso applicatoalla seconda persona Caldwell dice che, come dimostrativo,u intermedia E (costi, cotesto). pronomi alla indica elemento seconda posizione. appunto posizione che troviamo l'Indoeuropeo nel- in y-u- e ice- voi. Khagiuna ung tu. personalidravidici furono confrontati da Nohbis, ^ te-ice, Coi lo stesso e e " pronomi personalidelle lingue dell'Australia, nidati generalmentenelle forme di nga- io ( : Drav. na-) e ngir, analisi modificano tu ( : Drav. ni-).Le nostre alquanto queste di prima abbiamo e comparazioni. Del pronome gi" fatto cenno aggiungeremo tosto qualche osservazione. U ,tu^ austrialiano " Bleek e Caldwell i 87 " spesso effettivameute sime sono le forme - ni-,nin- dravidico. Comunisla vocale f, come con tn-da,in-du,imba per coi soliti ^in-baje poi prefissi: ng-inda^n-inda,n-i-na^y-inda ecc. Perfino similissimo al nelle abbiamo n^irna e dat. n-i-to. lingue della Tasmania Kauralaig e Saibai ng-itu, ng-i-^utuo, ng-i-tavoi,Mowat e Kiwai n-i-govoi,Macl. 1 n-i tu, Bongu n-4 tu, w-i-w tuo, Kel. Kai wg^", cominciano voi tu e Bog. w-" tu, ecc. Nelle lingue andamanesi " notevole assai che le lingueaustraliane presentino per wgr-. Ma le dravidiche, la vocale u accanto a ", nelle forme ancora, come L' intima connessione ecc. n-un-^j ng-un-daj"/'Un-do^ ng-u-r-^ un-na col Dravidico E " innegabile. poich" nella seconda persona "-, che possono care manprefissi ng- e y- nelle lingue delP Australia sono lo stesso fenomeno io (per si avverte anche nel pronome e ritenere 62 si Macl. o-rf"), pu" esempio a-tho^"7 a-too,150 a-tta * * , , ' , = che la il tema na- radice vera e sia io * sia da nga- lingue dell'Australia sono Fra I wprefissi confrontare Togliendo cui si pu" e ^n-a-gu mentre per ormai sono il Brahui confrontare il e Perci" per la differenza u sta nga- seconda sarebbe ^ng-d-Cg). ng- si pu" per noti; quanto a Austr. ng-a-). (Miriam ng-a-i,io* il prefissorimane a-i con Savo a-i e ag-niio (inveceDomara e io k-an- dall'australiano ben ng-a- e che le radici nelle M-a- per la prima, i e il melan. -ngu la a l'austr. nga-wgrw sta e y- ci Dravidico. nel come questa, che in , a persona. dividere Maini i-a per *i'ag)^il Kel. Segaar jai, Onim joi^ Mafoor Kai k-a n-a-i a/a,ja. Con ecc. io = Forme ultimo quest' il affini Kern sono front" con- niy-a-ku).Cosi Bugi e Sangir iya per ^iy-a-k (Bulu ai e alle forme giungiamo al Mon aj"^ aje^je e jeh^jeh delle lingue dei Sakei e Semang della penisoladi Malacca. Un certo fra tutte queste forme esiste innegabilmente. Io considero a-i nesso come significante ,io qui*. la stretta affinit" dei Da quanto precede apparisceevidente pronomi di prima e specialmentedi seconda persona dravidici e vidico australiani. Perch" poi il confronto dell'australiano nga- col draindebolito dall'aggiunta della prima persona debba essere nadel Tib. nga e del Cin. ngo (F.Muelleb, Grundriss II,1, pag. 96), varrebbe il anzich" rafforzato, " cosa tanto inesplicabile: per me dire che il confronto aggiunta del fti abbandonato Got. senza del Lat. ik. Certo alcuna ego col Gr. " che il nesso ragionevera. "^o)" indebolito dalla dravidico-australiano G. von der Gabelentz Gbuber) tent" di sostituirvi un le comparazioni da lui fatte sono ma nesso kolario-australiano, il notevole felici. Quanto ai pronomi personali, " soltanto poco fronto rafcol Dippil alen id., raffronto del Kolh aling^alang noi due conosciuto il lavoro fatto io pure prima di aver che avevo assai L sono del Gabelentz. Ma v' ha di pi".Le forme contenenti australiane. Una caratteristiche nelle lingue kolh e spiegazione ingegnosa e quasi esatta per il Kolh pu" vedersi nella Mundari Ersch (nellaenciclopediadi e ' , di G-rammar 11 sam. Spr. sono notevoli duale seg. le Saibai nel (tiga-i) pag. 24 L' elemento L Hoffmann, esci. d. Nepfgen, Gramm. quello di " noi a4e di seguenti forme del pronome di Torres): (stretto esci. prima Ora, persona plur.incl. nga-Upa^ a-Upa esci, ngo-i a-l-bei nga4(a)-b", incl. a-ba " cfr. segg.; " frequente del nga-li-" un tema duale ,noi due* e talvolta del plurale,noi*.H Saibai nga-ly a-l-j confrontato noi esci, Kolh che vi corrisponde, col a-le va (nel noi Saibai due a-ba ali noi).Quanto al Mikir,lingua indocinese, io confronto il Kolh a-frw,Santhal a-6o, a-biMi ,noi* incl., incl., lingue dell' Australia Nelle * , il Mon ha pui noi, il Bahnar della lingua che medesima Saibai a-ba. Elementi Saibai e inclusivo Nicob. del Saibai "-/%,Khasi il numerale afl"ni ,voi due* a-be-n tre 6d"-w * del persona la secondaria. e trovato vocale pe^ a, Mediante Come seconda suffisso si us" persona in i " dall'altro le questo forme come radice Anche una prima d'origine pronome i temi intermedie nel Cfr. anche di pronome si ottennero generalmente -ku. abbiamo del radice prefissinasali "-i,m-i (dall'uno o ,voi* plur., a-pe cfr. pha tu. "^pha-i^ pei, Kolh a-pi-a ecc. vera mentre sopratutto il da contratto come Kolh il pronome Mon-Khmer e -he,-bei nel duale esclusivo del Kolh. Infine, il ^pa del plurale sono , Abbiamo a'^x"'n del precisamente il significato ha ricorda phi Santhal = n-a, n-e, pronome m-a m-"). di vocale, quella che in questo pronome i " anche lontananza,cio" w, mentre d'originesecondaria. Con u si unirono i prefissinasali, donde anche abbiamo trovato un m-u n-u e (n-i).Per" pi" raramente indica 90 - osa (A. Ind. 9"a ecc.), aguzzare indocinesi Mon-Khmer e lingue Cosi per il nome forme che vanno nel Sue, tnim antico fu , ' cane - (A. Ind. Nelle a"-, Lat. ciciesecc.). abbondano di transizione. le forme si trovano da fe" a t"fo, UU fino nelle a so. lingue Mon-Khmer U nell' Annamito, sim nel Khasi gim forma come e nome e primitiva e delle uccello * , nel Kolh " Idem ; nel Cinese fondamentale si deve (cfr.Kolh sJm). Perfino entro il gruppo linguistico indoeuropeoapparisceche spesso lo " " di originesecondaria : si confronti, indoeuropeaktcUs- tossire per esempio,la forma comune col greco Ptj/haz tosse tosse ^hwagh^gtoUgh-e coli'armeno le lingueugrofinniche e si noti che presentano lo stesso fenomeno nella medesima radice. E non bisogna credere che le lingueche ora non possiedonolo 8 lo abbiano possedutoin tempi antichi. Senza dubbio Gebland, Zur Lautlehre der australischen Sprachen, ebbe ragionedi affermare che 8 (come h e f) non " mai esistito nelle fasi pi" antiche delle lingue australiane e che 8 nemmeno porre *klm = va formandosi teoria da ora; = hanno ne valore le obbiezioni fatte questa a Carolsfeld, anzi V esempio da lui addotto Errub-Maer dell'australiano di Moreton Bay giraalbero (cfr. i-gg"r con 5, Palau kir-kar ecc.): Kowrarega s^rU-s^r",Mare sereie gli " addirittura contrario, poich" " evidente che qui la s proviene da A: e non viceversa (Beitrage zur Sprachenkunde Ozeaniens, 286 segg.). La radice " probabilmenterappresentata dalla prima cfr. MP. sillaba, k"y^ kay^ kay-u albero,legna,Lemet ke Annam. Giapp. ki^ Georg, ye, Egiz. /-", Coptx)"e ecc. In seguitosi vedranno molti altri esempi dell'origine daria seconSchnokr dello 8. von Intanto la dimostrazione per un altro lavoro di dare esprimo la mia convinzione ormai riserbandomi " compiuta " primitivo.Ognuno comprende la straordinaria importanzadi questo fatto fisiologicamente lissimo. spiegabiin seguitoricercarsi l'origine. Di ogni 8 dovr" saldissima che non s " un suono I numerali. Tratto sono qui brevemente dei numerali perch", almeno primi, spesso di originepronominale. Al tipobantu m"ie 1. (v.pag. 29)appartieneprobabilmente " anche i il Mangiu emu^ Tung. umu-n^ umi-n. 91 - - Un tipofrequenteha per caratteristica K (spessoIca-t o sim.). Nell'Africa abbiamo, per esempio: Bagrimma Jte-de, Bongo Tco-tu^ Abaka Il Somali ha ke-dai^ke-tai;Efik kie-t;Pul Muznk ke-^; si spiega il gr", go-to ecc. (f.td-ku)^tipo inverso del precedentee assai diffuso : Dinka Kungiara di-k, to-fc, Maba Wandala dchk; Logone te-kU^ fe-fc, te-g"l(in11);Ewe de-ka; Hausa Akra feo, de-Jia, d"-a; Ott. t'guLAl Somali kau corrispondono: Scilluk a-kello, Bari gdeng Ogi e-ko,Yebu o-ko ecc. Fanti e-kol a lingue Mandingo kiling, (formesimilissime bench" appartenenti straordinariamente distanti: il gruppo Mande ha specialiaffinit" ad oriente). Damot lorffu,Dembea la-g: Nguru la-ku, Teda di Protosemitico Kanem Kanuri a-ha-d per ^a-ka-d la-s-ga, las-ge. (Assiroanche con y); Berb. ige-n(Basco -ika in 11?). Abchazo Suomi Onk. a-f"*, yk-si^yh-ie-jSamoj. Ostj. dker da *"ke-de; Ostj.del Jen. yS, Kotto hu-t^a,dial. yu-ta. Telugu oka,oka-fi, Kolami okko-d, Lushai,Magar, Lepcia kd-t^Tengsa Naga klia-tu, Fra Khyeng ho-tjVayu k", Abor-Miri a-fa),Naga a-ka ecc. esservi alcun nesso storico. parecchie di queste forme pu" non Khasi ha si Altri tipisono estesi. Il meno esempio in per kau, donde Galla t"-ko = = " " " " " " 10 H'peu e il MP. Caucaso = Cinese ha d Si-p accanto Kiranti = a kl-pa, Ja-p, Limbu (cfr.sa, t^^a sa, e-s" delle gi-p ecc. lingue del il medesimo Nelle lingue dell'Australia settentrionale?). 28 koo-di-a, 14 koo-the-^, 11, 12 e 16 koa-te-a, olandese: cfr. N. Guinea da ^ku-te-ga, 29 kurddi-e,212 kao-too-k, S ariba Irisam ke-te, Umar ka-ti-m; inglese: ke-se-gaecc.; germanica: Manikam ku-dia-k, Bog. k"-dyai e con (Papua) Bongu ku-dyi, Anal altro prefisso (Kamoka tate,Hatzf. un-da-la e n-da-p lo-taiye elemento " contenuto cfr. Kiriwina in kwai-ta-la) ] il IS 79 ni-dda, 74 ngirty-a, 84 me-tatta,86 manta, 87 i-tcJia ecc. me-ta trovasi pure in Austr. ni-tat (cfr. elemento Errub =^ nella e N. Guinea md-ta). Le forme kharthweliche : Lazo Mingr. ar-thi si colleganoalle forme dravidiche Tumleo = medesimo " or",Malto Tulu A ar, : germanica Georg, er-thi Tamil rr, oru, or-t che cagionedell'importanza hanno i numerali australiani l'esistenza del nostro Andamanese-Papuagruppo per confermare australiano del centro Australiano aggiungeremo che il tcarra (63,Queensland)ritoma tale Augustafluss(Papua) narra. tcara-pim, cfr. Austr. 136 e quale nella Stretto tcarra, 146 N. Guinea di Torres: war-ba, germanica: tca"'a, icura-pu, 146 tcur-ba, 147 92 " Guinea britannica a-buna, 13 nese n-oo-bun = 8 ecc., 207 iT-fta. 2 per se-bona 116 n-u-pun^ kai-u-p^ kai-a-ppa^ 209 ko-p^ cfr. 9 ko-a-puna^10, 11 o-buna^12 ko-Or-punu, Raluana (N. Britannia)ko-pono,Andama- in Erromango n-o-bung e N. saffisso in 113 11 medesimo ecc. war-pur " e 3. Quasi " caratteristica delle tre una il numerale universalmente consonanti ,due' dentali e contiene affini d, Z,r Z e r si trovano mentre (raramenten) e pi" spesso il d " iniziale, che generalmente" a- (pi" di rado /-). dopo una vocale prefissa, Alla vocale iniziale si premette spesso b- corrisponun prefisso dente allo mdel numerale l'Africa nelle " lingue del,uno*. Frequente il suffisso Snelle si trova La -a. distinzione il genere numerale nel Serer vocale del forme di -ka oppure " tema ora / mentre -kti, (e) ora u altrove (o) secondo la Pul, in cui didi 2 e tati 3 valgono per non personalee dido, tato per il genere personale.Il contiene il ,due' come si vede ,tre*che ora esamineremo conservata di-k 2 : nel ta-di-k 3. Invece di ta- troviamo anche *a- forme sar" facile comprendere le seguenti oppure a-. Ci" premesso, delle principali lingueafricane (premettiamoquelledel Serer e del Pul perch" Forme sono le pi" chiare): simili si trovano in le lingue dell'Africa. Ne citer" alcune. Accanto ad a-r"^ a-re-ga (- Lattuka a-re-ga) il Barea ha a-ro-ko secondo, tutti e due, cfr. Tegele e Tua-ro-^ male a-^r-ko.Nelle lingueAgau : Lasta e Damot Chamir, Quara li-ga, Dembea Bilin l"-^-gti^ e d onde si spiegano li-nrgii^ Agaum. lorn-gA, tutte 93 - il Som. la-ba Galla Id-^mU Afar - na-mm" Saho la-mmA da ^U-n-gu-n Beg"a presenta " da *li-n-gU'A), il mentre (come lo Agau li-n-gA forme le ma-l-Jio ecc., cfr. Nuer md-lo^ md-ly-a(secondo), e col Begia rUw^ proprio,nelP rUH Bantu Africa Quanto al rou. del che " occidentale (Temne in k^-bari il tipo pili tanto pi" notevole collegacol bili e pilidel Bantu che le forme ,tre*noteremo gemello,Maba bar ecc.);perci"" del gruppo Mandingo, tipo che si " me-raa Fuori occidentale, prevaleil tipo bari appunto caratteristico del Bantu orientale. il Dinka secondo,altro* , numerale * Bilin s"-^tcUecc. da, sa-d-ku-A Agau: Chamir tsakio", provengono *li'n-kti'A " come (cfr. 2). Ora, importanteassai osservare queste forme concordino dell'Africa del con quelle Mandingo gruppo occidentale : Vei sagba per Mende satea (= Quara satrU), sagira^ * Serechule sikko Prima ecc. di uscire dalP Africa le ancora forme del primitivoe si pu" supporre che significasse in origine questo (e) questo*, cfr. de, de di terza plurale l"-^i pesci, come non personalee i plurali pronome da nomi di terminano U-didi i pesci cose appunto Zi-wgri pesce. I la desinenza in -I, -e nel plurale. Invece di-do 2 e ta-to 3 hanno di persone, cfr. o Bantu u articolo persodei nomi egli,ella nale della prima classe dei nomi donde il prefisso m-u (homines). di Dongola i numerali terminano in -",negli Nel dialetto nubiano Pul. di-di 2 sembra esaminiamo n un elemento vero , * = , altri dialetti in -w, -o. Fuori dell'Africa il numerale con la europeo ,due* " rappresentato dall'Indo- doppia vocalizzazione : de- in * d"-kome 10 di- in Sia Lat. =^ Bantu dis- ecc.)e du donde e (cfr.anche tumentre il Aino Coreano du du corrisponde e sl o tu, Polinesia Melanesia il MP. du-a e generalmente (nella corrisponde 8 2 in in 2. a-lu e -a senza (u)tcd-lu (10) lu-a,ru-a),per" nel di-a del Bolanghitani la vocale /, come si trova Raramente A. Giav. nel li di S. Cruz e altrove a-li (Ponape a-ri). (Celebes), Indoeur. dic-i. Nelle linguedell'Australia dmc-i, Mafoor du-i come di-kumi du-o dtr-i. Al -^ il tema Ansus du " contenuto in 136 ko-too,100 (N. Guinea 11 koo-tthu-rra ku-rfo olandese)ko-du ; ampliatocon ecc., nelle linguedello stretto di per -ra : Torres " *ku-tto,cfr. 10 koo-ta-ra^ uka-m-(ra). mun-de-"m^ 194 mon-d^rUj moon-daxxM*a (N. Guinea olandese)mon-do. ecc., cfr. Wandaraman cfr. 11 mun-gooraba tre, 67 man-goore id.,e Quanto al prefisso Similmente du " contenuto in 56 69 94 " Guinea nella Nuova lingue del ha ne-tetca^Miriam t-qa 20 forma e di per linguepapuane: ne-is(i)ecc. il Circasso " gw-, khu-yma troviamo nel Thusch dtirqpajo, pi" Georgiano tqu-"ngemelli,paio.Pare quindi primitivasia stata du-ku, cfr. Barca do-ku-. nel e Nelle " il tema settentrionale Caucaso t'kOjtrku In germanica mon-gid tre. ne-tauj ne-toa,Kiwai Mowat " che la Mon-Khmer dei 6a-rf del gruppo e e tipo a^ aggiungruppi affini veggasil'introduzione di questo libro. Si pu" gere forse il Georg, ori 2 e il Timguso ori^ 20, poich" Quanto al Georg, ori Cfr. anche maico Lazo : il dravidico irprefisso corrispondenelle lingue = = paio*. ,due' " kiim. Nello per il numerale ina. Indocinese e nel Kotto kitm,donde hinea-mg tipo diverso Un si conserv" kena, Murmi Garo e gni, Tib. ,paio*.H "fc-" certo semitico hini Nel ecc. Arino : Naga Santali nel Tamil inei significa e plurale) prefisso; perci"si pu" aggiungerequi il un ^2W-. ,tre* del tipo africano (cfr. wd-lu,tcd-^ru 8), raramente numerale H to^ru to-luj Bilibili to-li. La gnjps, Mikir {-kodel -kin " suffisso del duale prima kwe-tru,la o " ir- cui Austr. HBantu Papua ir-,il(Australia meridionale) yera significa = linguadi Adelaide ili-.Nella 2 Mong. pure (Egiz.s-n),H tema , Tung. ori- (in20) : Tung. d^ur = che ha un prefisso diverso. L'arafuy-ar d-ar-,mentre le altre lingue semitiche hanno "-inil ha andamanesi dz-ur ritrovasi Preindoeuropeo *te'^ru " forma seconda si deduce Anche " nota. e *kw"-twor- da la i con nel Jabim come *fe-rf 4 forma * ^^= MP. fe-Ztl, t"r-U-a, (anche *fe-re). cfr. kto"-torti^, del femminile te-s-r- ta-d-lo. spiegaassai bene, cfr. Tagala ta-t-lo, Bisaya ta-t-lo, ficato lingueKolh corrispondeturuya, turia,turaya ma col signidi ,sei* tal,Lakadong fhro, (3) -f-3; Mon trou, Khmu sei. Aggiimgasiil dravidico a-dru e il Tibet, dr^u-g ku-dru di ,sei'.Invece TAino col significato tre,re equivaleal t"r^-T si Nelle =^ Savara sempre ,tre*. nostro Un altro tipo per tre ha * , linguenilotiche : Suk, Nandi k"m". Nell'Egizianoy[m-t Copto smurm per *sf""4j-n8 pure una grande somo-k,Wanderobo = = Copto Sem. B. estensione. Nelle samo-k. Nel Kafa "om-t, cfr. Egiz. /iw-w. d^amU-n-" Nel Kharthwelico : 96 - Georg, sant'i,Mingr. ^um-i, Caucaso settentrionale indocinesi: Sunwar e sam, : Suano sem-i sab'/ab-, tum sum, - sang, P. Con Wnga. Gyami ecc. ecc., e con uraloaltaico ku-U-ma nell'introduzione ma $ama. Gurung -ng lingue del lingue Magar song, Nelle e ihung; cfr. Ostjako del Jenissei l'aggiuntadel noto elemento -li- si ha col kur-li-ba, e Lak Karen dong,Kotto nell'Arci x-K-6-, e nell'Awar yj-le-iO' " nelle ecc.; Qui appartieneil tipo -/-fa-ft-. quale abbiamo di questo libro l'australiano gi" confrontato ku-^a-m kunli-"a, ecc. le forme (N. Guinea germanica): Poom papuane h^^Orba, ha-ba, Kel. Kei ka-ror^ie,Bongu a-lu-b,Bog. ^/a4vrb, Hatzf. ng"-ro-^.Si noti la straordinaria importanza della presenza di questo antichissimo numerale ,tre' nelle lingue dei Papua e bassa (fino degliAustraliani: essa dimostra che la numerazione " un fatto primitivo, al due) delle linguepapuane non e australiane Aggiungiamo ma ora " effetto di 4. un grave regresso. Cominciamo con un tipo africano " il due ^ E , che temente eviden- contiene il Forme tipo dell'Egiziano f-dw, copto f-t"u. meglioconservate sono: Muzukjw-dw, Hausa e Bode furdu,Karekare fe-^u,Wandala uford",Pika por-do. Quest' ultima forma ci riporta al Begia far-dig(Heuglin e Kbookow), cfr. Galla di-g-2. Da far-digderiv" la forma comune fd4ig e fdrig.Nel Saho af"r " il cfr. ordine inverso deglielementi il semitico due omesso con *, ar-ba^ (per"anche Galla H GfiUa ordinale). ar-fa- nel numero contiene il fu- dello Hausa Or-ftJM* furdu e perci"" probabileche il Saho af"r provenga Si pu" ajiche supporre da ^a-ftch"r. che forma da ^ar-fucnir che il e questa provenga per dissimilazione , semitico Galla ar-ba^ stia per ^ar-bio-dr. In tale caso sarebbe evidentemente ar il numerale Cfr. il nell'aramaico ^-ar-. ,due* contenuto in cui a-ftir-ri oscuri il Pika labiale forma e -ri por-do e il numerale ori 2. Rimarrebbero rappresenterebbe per" il Begia far-dig. l'elemento A ogni modo due * , fondamentale delle contenuti sono lingue caucasiche insieme con lo a- nella che settentrionali, " H Lazo o-t-'/o al Berbero o-kko-z, OrbCiJ-qu (Andi bo-qo-). rassomiglia t-okos otto e Indoeur. okt" id. duale di o-kko^, cfr. Hausa Ir"ktis, *o-k-t" (invececol Curiosa pundu " la dell'Africa. la forma Turco Osm. somiglianzadel Un Sakei gemello). (Malacca) hmpudu 4 col penisoladi Malacca ha Schmidt secondo si spiegherebbe altro dialetto della interessantissima tanto s-Ukiz otto confronterei "kiz poP* , da cui hmpudu quanto npun di un altro dialetto della 96 " ~ regione e quindi il tipo Mon-Khmer pur^n il delle abbiamo lingue Bantu. collegato quattro col stessa ' quale Io non , attaccarmi fortemente troppo pot^ per fare ulteriori combinazioni r elemento oso rappresentato da quel limito intanto mi e col pu- delPafticano del Mon-Khmer pw- filo al tenue noi ficare identi- a purdu ecc. Del resto, il medesimo few-). pur io trovo in cui pat(i)4 sta per ^pw-atCi)come anche nel Maleopolinesiaco, bo-at,N. Irlanda hu-et, N. Hannover appariscedalP Amberbaki (Flores)irutUjbutu ecc. Or-po^t,Segaar 6o-a,S. Cruz pu-e, Ende dobbiamo dubbio Senza collegareil MP. pic-atcol pot^ gi" citato. alle forme come Malese ampat per Si pensi, an-pw-"t^Hoco infatti, wn-jpw-dn.In parecchie uppat, Negritosad-p^t ecc. : Mon-Khmer della N. Guinea quattro " bani, vani da linguemelanesiane in (nelBantu sua vece * * * , * * pw-ani. un-ku-an di Dimostrer" Bantu ana resta non Intanto ". khun^ Mon kUn che V attenzione dalle di su il MP. corrisponde invece di " V africano con forme t con invece analogo. Al cfr. (Silongk-^itm-ingy caso un anor-k il Mon-Khmer ka-^na) e ecc.).Ora, confronto il infirmato punto richiamo fanciullo diminutivo Bantu altrove ^kw-an (dondeKhasi troviamo d, ^ in parecchi child,ku-od^ ku-ot id. penisoladi Malacca: kv"od zione. Del tipo del Suomi ne-lj-^abbiamo gi" detto nella introduAggiungeremo che V elemento -li " caratteristico anche nell'Indocinese: Lushai e Lepcia pa-li,Mikir phi-li,Gurung p-li, Manip. ma-riy Singpho me-li^Mru ta-li ecc. " sempre l'elemento dialetti della che entra anche due nel numerale * , 6. Oltre " tipo bantu importanza.H MP. al e tre *. , to", *faw,ve n' " altro un che ha ^ mano significacinque e Ora " notevole che per il secondo il Figi ha lir"ga e significato il Maori ringa,cfr. Dayak l^ng" mano, braccio. In parecchielingue melanesiane,specialmentedelle Banks' I., il numerale cinque contiene lo m che Codrington " secondo specialemelanesiano, una certa lima , , , ' , " the link between *Iingd 6 Al and ng y". Si confronti pertantol'Indocinese (TibetanoInga^altrove riga,ng" ecc.). Sem. m yamis' corrispondeil Berb. somiglianzadel Nubiano kems- quattro. corrispondonole seguentiforme : Hausa Scilluk f"ldi, Sui sette , * a-bld numerali E semmus, Al " Serer Pika //faf, notevole la beti-k hetti-k, badi, Bode ecc. 6 " 9 poco e' " da osservare. appartieneprobabilmenteanche Al tipodell'Indoeur. il Siamese t^et e il Cin. siderata diversa da tutte le altre lingue della gi" a ragione come Micronesia. Do del Yap qui i numerali togliendolida Pott, Z"hlmethode 46, e da Mosbley, On the Inhabitants of the Admiralty Islands (Journalof the Anthr. List.,VI), che li riportada inaccessibile: Die Carolinen-Insel lavoro a me un Yap oder Nach den Alf Tetens imd Johann Mittheilimgenvon Guap. Kubary. des Museum Heft Journal Nello Godeflfroy. II,1873 Hamburg. " i numerali nei specchioseguente scompongo, quando possibile, " ". loro elementi grammatica dato da a pongo di Batchelor e confronto i numerali dell' Aino (Tokyo, 1887), salvo tolti dalla il tre-^ che " Dobeotwobski. Si noti: 1. il metodo sottrattivo in 6"9 in ambedue le lingue; -rue potrebbe corrisponde * TAino il thale' e -deli- (per 't"li') tre non pu" tu; ma appunto identificarsi col MP. finale. Lo t"lu,tolu a cagione della vocale canza ine, eni' 4 si collegaal noto tipo 'an(i)ed " notevole la manCon shall d'ogni prefisso. Yap lahl (cio" teZ),ellall cfr. MarIs. ta-lim 5, MP. mente lima. Al re-p del Yap rassomigliacasualil re-be del Jaur (N. Guinea olandese),cfr. re'du 2. Una qualche connessione fra il Hne-p dello Aino e il re-p, da-H-p del forma intermedia il sirp Yap " possibilee si potrebbe citare come delle Isole dell'Ammiragliato. " notevole che nella E veramente lingua di queste isole di cui tratta Moseley op. cit. (" coUected Wild Island ") but partly also on mostly on Dentrecasteaux Isl., 2. il suffisso ^ ; 3. V identit" dei numerali 2 4. Il ru, il MP. anche essere dtui, rua, al quale del resto " 99- - presenta il metodo la numerazione sottrattivo in 7 9 " il noto e suffisso -p: 1 n-p 6 2 7 huor-p tcono he-taro-p (10) anda htui-p " 3 taro 8 4 txi'VU 9 anda 6 lima 10 " si-p " " " 3 2 1 sango-p io ritengo ora che anche ma maleopolinesieu"o, V Aino i-tra (10) 4. Gi" abbiamo questo sia etimologicamente ine-^ca e il Yap ne-l,enni-U,forme^ chiaramente sottrattive. per all'Aino ordine inverso ine-tcu corrispondeto-ono con Ora, degli sia il tea 10 ma elementi ed " possibile che il -era non una ticella paro meno negativao sottrattiva (,senza ')che nel MP. si wd-lu (10) ^2, tea, cfr. MP. presenta nella forma di ma oppure Melan. sp-wa Poi. (h)i-"Joa Indon. d-^i-m 9 ma e sitz-Or-m, (forma Tale particella intermedia : Figi zi-wa). " suffissa. ora ora prefissa Cosi si spiegano,per esempio,le forme : Tag. ani-m, Iloco inne-^m Aino ine 4, Yap enni-U)^Mal. ana-m, e Treasury I. ono-ma (cfr. dell'Indonesia il frequenteono delle e Polinesia; poi il w-ono Is. Amm. di Uripiopresso Malikolo,Ansus (N. G. olandese) to-on Is. o-an (cfr.a^ng 4, Brierly Ponape (Micronesia) uxma, tMma, Naturalmente in tutte Palau o-ang id.,m"Irong 6) ecc. queste forme ani, ana, ono " il numerale quattro del tipo africano. nel MP. forme sottrattive, Poich" dobbiamo vedere 6, 8 e 9 sono anche il si in modo forma 7 La mentale fondase pu" spiegare analogo. " pitu che io scomporreiin pi-tua cagionedel Mal. tu-djo(h) Mak. ai-to e tu-dju(ma Dayak u-dju),Favorlang di Formosa " possibile che sia un' alterazione nai'to. Se tu " la parte essenziale, H 6 " ^^:owo " * * * , " = * " , di t^ Iti di il -tu che possibile a o quellaguisa che nia-tou e ma-tu pitre ancora del tolu,tutu 3. Gi" Buschmann di pi-tu fosse un'alterazione il Polin. noi resterebbe tolu 3 (tre)ecc. per Mon-Khmer ora gruppo " che l'intero mmierale si ridusse Cfr. S. Cruz Che come tre a tou, tu nel Maori Bukaua tu tre. L' elemento esso * , qualche modo indoeuropeo , collegato,come * , corrispondaal pi probabile.Meno probabile poco sia in sette pitu maleopolinesiaco oscuro. " e consider" del numerale voleva il Bopp, col numerale sette ^ - ,, ,' 100-- " I temi I. Prefissi. " nominali sono prefissi Khmer, MP. e Andamanese, I mitico Kharthwelico e Uraloaltaico a- " e e frequentenel a-k^r menzognero, actionis nomina come si trova anche numerosi nel MonBantu, Indocinese, frequentinel Camitosemancano quasi affatto neirindoeuropeo, Cominciamo dai prefissi vocalici. Dravidico. il ronzare, a-zmol- ma nominali. sono meno Camitosemitico. sordo, a-^ammu crudele Mzab in nomi ecc. Nel Arabo a-hmaru rosso, Berbero come Ebr. a-kzHb frequente nei introdurre, sitef neve (cfr. Or-tfil " a- asitefintroduzione concreti a-fkal- il tremare, da Scilcha Nel Begia a- forma parole Georg, thow-li,Suano e Lazo thivi-ri). abituali (cfr. il tipoarabo a-qtalu)^ che indicano qualit" per es. d-ya a-t"h da da t"b morto essere pieno, riempito pieno ya morire, cattivo. Nello ar-vn"g {ttb riempire),a-gAm stupido,istupidito, forma Irob-Saho dei nomina Afar-Saho n-gd"f actionis, per es. Orbs^ flatus ventris da has-ds pedere (basr uccidere,Saho Afar il j)), Indoeur. pes- donde pez-^ pedere;nel Cuscitico manca a-b"h puzzo. Nel Galla poche tracce : interessante " a-boro Saho e boru der friihe Morgen accanto a id.,Afar d-buri Saho d-bori al a-"rnha-t ovest a-bara-t accanto mattino,cfr. Bulusch per Malese a- " comunissimo, e Dayak bara-t,v. lessico. Nel Kunama da nana cantore canto, d-la"a trocken, d-fofa per es. d-nana in lingue semi-bantu schiuma. Anche si trova spesso a-. Georg. * SamoOrbi (cfr. a-ban-o bagno da to-ban io lavo,a-wi cattivo per jedo a-woi,a-^ai cattivo,misero,Ebr. e-by-"-n Copto e-bi^-n misero. Kunama Bantu bi cattivo,bay-a cattiveria bdy-Uecc.).Neil' Ab= * " = chazo a- di tsy/i-la " considerato come articolo definito: la notte, ci-ts'y (Georg, m-is^uy-risera, Ottentoto tsu'fu notte. cfr. il nome A-basci stesso Bantu tuku id.), e Baschi, 'A-^ao^ot, E-usk-. Mingr. ar'dg44i. luogo, ma Vasc-on-es, Georg, a-dg-i-li ed " caratteristico Nelle lingueindocinesi a- " frequentissimo sopratuttonel Birmano, per es. Birm. a-^U cosa, a-tsRh cibo da Anche si trova spesso nelle lingueMon-Khmer tsUh mangiare. il medesimo a-chak Bindeglied,Folge da cJutk ver: Mon prefisso bii\den,Stieng a-glenjverrenkt da glenjverrenken,Sakei a-t"p, notte " " " 101 " : Mal. d-tap tetto, Bis. Or-topid., Maleopolinesiaco Bahnar cfr. Khasi tap coprire, a-top avviluppare.Frequentissimo. si trova spessissimo Anche nelle lingueamericane a-, per es. nel Guaicuru pia e a-pia piede,nel Tupi "ba e a-"ba veste. gruppo a-kam. kam piede e Huaxteca Maya n i-, ampliato per lo pi" mediante (quindini- o in-jper" il prefissoverbale corrispondente" soltanto i-),forma nel Bantu di animali,per es. ingtmosca da * in-ij/i molti nomi e questo da N el quenti freBerbero Berb. i-zi (Tamasceq e-hi). sono i-^ pure i nomi di animali col prefisso Tam. i-zemer agnello i-,come da latte,i-beker agnellopi" adulto. Vi corrisponde il semitico y-a-, nelle varie lingue Carne, animale per es. Sir. y-a-qrUr"rana. " in-ama, iny-ama, ny-ama bantu Hausa e n-^ma, quest'ultimo cfr. forma Il medesimo ham. dei ajiche prefisso Songhai n-ama, nomi di strumento, per es. B. in-goma tamburo. Io lo identifico a-t"b. sera. " " * z= * , = col Cafro in-to H Tamil ancora B. cosa?, i-^i-^to) cosa, cfr. B. corrispondeperfettamenteil * cosa , cfr. n-i che p^-kuku e-du che cosa?, e-n-da pollo si deve chi? Orni Somali Al tn-tu la , quale? nel interpretare = Oraon Cafro cosa ^, e-n-d. di quelloche frase primi(fa)kuku *,irm-btjoa cane quelloche (fa)bu ^ Una tiva soflfia.Cosi pure si comprendono " i-m-pepo i-pepa il vento i nomi di strumento: i-n-gomavale quelloche (fa)gom^ (cfr.il del da nome gom-gom). Ora per questivi sono denze corrispongon^ assai notevoli fuori del Bantu. Semitico Nel qit"l " tipo Ar, UgUmfrequenteper i nomi di strumento. Esso sta per i-qt"l, anche i4gUm, Infatti abbiamo con la funzione medesima briglia cfr. *i-*"awdi Ar. sinUn- per m-4-sann e m-i-qtulf lancia, punta abbiamo tfirUd- per i-srUd- e m-i-Hradr- lesina e sim. Per lingua nel Semitico sta la"-U-n (Copto Ids) e li"-U-n ; quest'ultimo per *t-ia*f-3-w che coincide col Berbero di i-fe-a-w plurale(collettivo) forma nomi di nel Cuscitico i-les per i-las lingua.Anche m-t" anstreichen. colore Som. m-i-dab da deb vole notestrumento, per es. senso , , , * * * = * ' , * la presenza di -w- in m'i-n-fiq scopa da fiqspazzare, coltello da dU uccidere, i-n^"g aridit",i-n-^iir Laus, lacrime ecc. Cfr. anche Assiro n-i-ptU chiave ma accanto " nomi esiste i-Imo alP Ar. anche strumento m-i-ftah-, prefissot- per nelle linguemaleopolinesiache : Figi i-selecoltello da seh tagliare, Mota irgota cutter da got to cut. Florida i-karu baler da karu to baie,Motu (N. Guinea) i-koko martello. Trovasi pure un prefiss" Un di m-i^-dil 102 " " ni-, Cfr. V infisso in Khasi Tag. dnipit "ncora da sipitafferrare, snnd pettineda sUd pettinare. " un wprefissonel Berbero e in molte lingueafincane,sul ho osservazioni da fare. quale per ora non importaiiti Gi" abbiamo visto come nsono me frequentissimi. prefissi essi si uniscano troviamo al prefisso "-. Gli stessi elementi pure in unione Saho Ci" si vede nel a-. con chiaramente, per esempio, uccidere r da accanto e a m-n-gd"f U-gd"f id. Nel Georgiano si i prefissi funzioni usano m-ocon e analoghe a m-, ?w-a-, mr-eche hanno m-iCamitosemii nel e m-uquelle prefissi wi-, w-a-, tico e inoltre n-acui corrispondenel Berbero Accanto a-w-. a attivo si trova m-econ w-osenso con senso piuttosto piuttosto Steuereinsammler : m-o-yark-" Steuerpassivo,per es. m-e-yark-e Lohnzahler, Arbeitgeber:m'0'tS*amag"7*-" zahler, m-e-tS'amagir-e * , Lohnarbeiter. Ci" secondo Dirr, mentre considera Brosset mo- abbiamo Nel Bantu m-i-. m-ue preposizione. Tamil Un anche nel Dravidico,per si trova es. nprefisso fuoco da n-"r accanto Ir id. i^ra-m umidit"),n-eru-ppu a acqua en bruciare,accendere, n-igareguagliareaccanto a igal emulare. Neir Uraloaltaico nasali sono di n- e di m-. Questi prefisssi tracce si nei rimanenti e poi frequentissimi gruppi linguistici spesso trasformarono in infissi.Perfino nelP Azteco vi sono me w-. prefissi ki' nel Bantu significacosa *,per es. Cairo Xosa i "i-flah sedia cio" ^ Qui */- proviene da ki-^cfr. cosa per sedere (ylala) Kunama Tabwa ^ cosa. Spesso ki- forma dei nomi di luogo,come ki-sitUo mercato da siiila commerciare. E probabile che siano formazioni analoghe quelledel Berbero coi prefissi come a-/-, a-*f-, Zuawa si- e a-'/j-en-fu^ bocca, e quelledel Georgiano coi prefissi (e mi") come , , sa-^ sa-k"ili come sa-manlr-e stuzzicadenti saliera da mar"li kbUi dente da ( sale cosa , d-ihb-o , ce calore,d-kud-i-li qui borde, bord lett. ci" che " , ka-^-farlabbro. r Egiz. morte. " formato * della bocca Senza * per i denti per il sale '), ( luogo o posto *), Certo " che il Georg, sor-na-pir-o il Zuawa come labbro, a-"-en-a-fir , (Georg, piri bocca) e V elemento N si trova come la stessa il Geez parolanel- Ar. M-f"r- orlo.Siriaco s-pllrn orlo. orlo,labbro ki-firlabbro. Kiirino d-p'"l Chiirk su-pU SchnurrInd. gi-pra labbro,muso, Kurm. Wakhi zi-m-btl, sa-par, 8-pr = Cfr. Chamir bart; A. m-m-bel invece Schnurrbart in Arabo = Muzuk m-^"^-ib- e nel (a sud Begia del. lago Tsad) ""-m-*eZ id., se-^i-db. Anche nelF Osseto 103 " bil labbro abbiamo Suano = - (A.Irl. Georg, p"ri bocca ha gli elementi pU labbro bsl dell' A. Ind. bocca?). H Georg, pro-Si ^"prR ecc. in ordine inverso. Si tratta di formazioni antichissime. camitosemitico uccello : Afar Io qui riferirei anche il nome e Saho plur.M-m-bir, Somali H-mr"ir, Arabo ^U-fir-da ^ky-U-pir-j nci H La radice significavolare *. Ebr. ^^ppOr ecc. prefissoAraforma ka-ana dei diminutivi, Bantu fanciullo, per es. mu-ana Khmer kUn Khasi bambino; cfr. Silongk-ana-ingragazzo, Mon k"n * , " , khan si bambino ecc. usa ^k-uchan. da il medesimo Altrove suffisso ; cosi appunto nel MP. come di ka- coi numerali. ana-k elemento fanciullo. Merita forma degliavverbi, come parts), Tonga korbUi a second time (invecekurbUi in two Malese forma come ka-tatu a third time; nel MP. degliordinali, ka duwa secondo, Figi ka-^rua id. Nel Khasi e in altre linguedel Mon-Khmer il prefisso ita-,k- fonna dei nomi di animali gruppo i confrontare si possono in generaledi esseri viventi. Forse o ka-buH- After ku-mllra- bambino e composti dell'A. Indiano come il ka312 seg.).Probabilmente (v. per questi ultimi IF. XIV " l'uso cenno un nel contenuto scimmia (donde dell' * orso , il finnico karhu , " usarsi e orecchio. * e Bantu Ora, dal " notevole Hiiei lingue Mon-Khmer: , testa e collegherei k-arhu, cfr. Pers. = samojedi troviamo dialettali greche $pxo-";, le forme forma degP infiniti che possono orecchio ha pure il prefisso ku- , che come ecc. nome * nome nome ursus io k-api europeo indo- dialetti khirs)? Nei kur- del derivato considero icark, cfr. ne"V A. Ind. aper, Al Aff"(Hes."pp"voc). Spxio-^Lat. che sostantivi. H come sembra H Gr. : Perm. xir" (donde korg, kuerge,work Ted. qSp): orso mod. "px-i-Xo-^. x-"irpon;: Lat. Greco Ebr. Nel Bantu * : la stessa Proon mu-tu" cosa tui testa: testa si : k"-tui, k"-tu osserva anche nelle or"cchio, "lon k-Ww Rajm. khe-twai id. Si noti che il nome di questo tipo " diffusissimo: Ibo te"e,Egiz. tp, Georg. testa* tJiawi,Siam, thtca e perfinonella N. Guinea daba, deba ecc. bu- nel Bantu significaluogo ',per es. Bu-ganda paese dei *. Quindi Ganda, Angola bu-a-"oM nel mezzo, lett. luogo di mezzo cfr. nel Basco ihipe luogo dei fu usato gli astratti, per formare " che nel Curioso giunchi,giuncaia ma buru-pe testardaggine. lezza, si forma V astratto bu-nofu belSango da no fu bello,buono nelP Egiziano da ndfr bello, bont" precisamentecome si forma buono bu-fiDfrbellezza,bont" *. cfr. Malto qe-thicue , , , , * * , , * , ' , 104 " Ui' li-, nel Bantu denota " secondo Mktnhof eins " Zweien von ". di cose che in nasi trova tura prefisso spesso in nomi e sono gemello*. Senza abbinate,per esempio in occhio dubbio due ^ A questo prer elemento li " quellodel numerale fisso anche la nelle funzione, corrisponde lingueandamanesi, per Kol Puchikwar il prefisso Chariar Kede Juwoi r"-, "r-, "r-, er-, in Baie Bea es. occhio, orecchio *. id-, i-, f-k-,i-g-,per ir-, ir- due). Abbiamo fondamentale ir- {= Forma Drav. gi" visto Infatti questo * , , , , il orecchio nome * cfr. Austr. 1 , kaUi, Austr. le-kadli accanto a I. i-ka-pa iU-cd-pDabu rese occhio *. Per , ol-mat occhio. n. Suffissi. " forma -a, -a porta i nomi cos" sembra identico Si ecc. degl'infiniti r accento: formati al 16 -A. Nelle aprefisso astratti. dei nomi e talvolta a-fe-" flatus ventris ir-ke-pMurray presente il Nicoba- anche Spesso distinguonoil lingue che regola femminili. di sono ir-agooMiriam tenga o lee-murra, N. Irl. 2 Questo fisso il sufgenere suffisso usati ambedue si trovano tipo camitos. a-qt"l. Nel Bantu terminano in -a tutti i temi verbali che equivalgono ad infiniti o nomi astratti,per es. gel-a risplendere Indoeur. g^IrA id.,pi-a bruciare pi-k-a cuocere, di-a, li-a mangiare g"l-a, cattivo Kunama (Indoeur.e U". ed")]Suah. hay-a cattiveria, dei nomi Nelle lingue cuscitiche -" forma astratti, bdy-U id. Afar hak-^ dalrA Bilin kir-A Saho es. fine, nascita,parto, per ritirato morte. Galla ylldr-n pensieroecc.; nel Begia con accento nel Saho come e nel " = = " dir-a come Barea e uccisione. Nuba. H medesimo Si noti Afar diHm-n suffisso f. e anche Chamir nel Kui"ma, fem-" Quara e corrispondeil suffisso f. tenteizione e Arabo buk-A- pianto Geez makkar-" 't, come Afar. bog-A, niti infisso nel tipo qatAlche forma E divenuto degP infidei nomi e astratti, tipo che si trova anche nel Cuscitico e d " (Coptoak-6 rovina, Berbero o acon senza e nel Copto con Jiebs-6 vestito ecc. nomina actionis come Nel Berbero con suffisso). =: Indoeur. t^wr" f. oscurit". Nel Semitico = = Zuawa a-zgar ^-ar4s-a f. il ridere,il riso da traversata -A. cattivo invece ezger traversare,c^far e e con infisso f. ^^^-^/ar-O- guimento inse- seguireecc. H suffisso semitico -Arn " derivato e^'fer Ebr. "ty-"-nmisero,Egiz. hj-n Copto 6?WMi per *bDy^-n cfr. Bantu e Kunama (anche nel Pul hon- cattivo), b"y-U; il Copto ebi-"-^ misero da un in -". Hausa mutu-a nome da da da e4s ridere; 106 " occhio (cfr.Sy/od),delP angur-iveggente, savio,k"r-i- " * lodi di cantore oktc-i, nello : , A. Ind. hav-i- forma Nella -yo " segue',flwyio-lett. ecc. * s"kic-io- lett. che frequente:Lat. socius da Bari lab-ia labbro, Gr. ay"^-io-j; scorrente ',lab-iosgozzante, Lit. snau-ja- schnell fliessend, ecc. gaidrja-gallo Ampliato con Got. fisk-ja -n: pescatore,t"mr-jaZimmerer; con -ko: Lit. kirt-"rka, = , da Hauer vocale rad. a La o nella Lat. radice,come ricco Got. gab-i-gvort-i-"-), relazione la vocale con esiste nel 'fopfpao), ove " -"- le forme poipodex e donante lett. e * da , del causativo tipo greco pozd-i-k- giban perf.gaf. " evidente. *bhor"-u- di -"i- si come da la con * vert-i-c- accanto yope{)-cda riduzione una soc-io- (invecemed-i-co- pezdr-pedere,mord-i-corelazione notevolissime pret. kirta". Sono keri" medesima La cfr. vede ^op"co, dal Lat. Aggiungasi:Indoeur. otc-i- pecora (per *ob-i- belante da ebe^te onomatopeico), Gr. S^-tn;serpente, Tp"5(-t-"; L"ufer,cfr. ecc. Tpox6""; Ugrofinnico-ja,-j nomina agentis:Suomi anta-ja M. mara-j id. Turco ad-a-japeriens, datore,laula-jacantore,Mordw. min-U-j ascendens. Nelle lingue altaiche il suffisso dei nomina agentis" -t-i\ Turco dur^u-tS-i sentinella da dur stare, Mangiu scrittore. E un suffisso composto come bit/e-"-i quellodello Suahili in m-semu-dj-i cante. parlatoree dello Hausa in nuM'"ka-ts-i mendiNella forma -te si ritrova nel Giapponese{-te, -ta nell^Ostjaco), mese. cercatore; nella forma -te, -se neir Eschiper esempio motome-te in altre lingue americane. Questo suffisso si trova pure i nomi Notevoli di strumento Azteco come no-UaHva-ya il mio * noc-"-vo-. , " strumento, Cahita e Can. Nel hipon-iamartello. " Dravidico -i,per Tamil es. koll^i uccisore. Bantu "i-dot-i sogno. Bilin e Galla -i forma Cosi pure dei anche 4 nel nomi Cuscitico: Duala astratti,come Bilin ink"lri amore, Barca mok-d id, gidd-tviolenza.Galla mork-i lite. Clr. Nuba Pul bddi-i scrittura, Somali kull-i calore guUr-i. Kafa infiniti -i del Somali in dmr-i e Nuba (es. comandare) gP Sem. -i-t col segno del femminile Nel Semitico -e e giti-. Eg. il Nuba Paver ban-4-d T-d KD es. fame, ballare, -y-t (per org-^lr-d cfr. M. kab-i-n il mangiare). en-dir-" Zuawa i-^em-4tintura,Muzuk confrontare doeuropeo Si possono l'amare,mur"-i racconto. amare, per V Ini nomi A. Ind. grAh-i-f. V affisrrare, come yudh-dy-^ verbali nomi Awar: Gr. ac-"Ts, Lat. lite, Sf.-i-"; per combattere, in -i come hdr-i preghiera. =^ = =^ ^^ 107 " Dal nomi suffisso precedente,che distinto va deverbali, derivati da " primario poich" forma dei -i degli aggettivi relativi " il suffisso sostantivi. Esso si nel trova Comitosemitico : Afar- numA la regaleconsorte, Som. gumb"r-i asino selvatico nugiiz-t da gumbur monte) ; Eg. nt-jcittadino ; Ebr. (lett.montano Kanuri mei-r-i terrestre. raglr-l pedestre,Ar. ar^r-iyyregale da Saho ' , dat. mei-rt) al , *. re Georg, okhro-i-ani " sim. aureo ecc. Indoeur. " Mag. atya-ipaterno, ember-i umano, patrAyo-,ogrAyo- e Nelle altre lingueugrofinnichein forme ur-i signorile. ampliate. da "res del Jenissei Ostj. ure^-i piovoso pioggia.(Indoeur.ice"^ff-). ar'am virt" virtuoso Tamil da ecc. aravhiya funzione simile a quella del suffisso -7, ha nel Bantu una -e intransitivo. La differenza si usa ma generalmentecon significato " " si vede in chiaramente casi Shisumbwa come hu-"em-i presa da gonfio^ gonfioreda kur-vimb^ essere Luganda mur-limr-i coltivatore : mu-m"nagiz-equi b"gaye,b"gue, Cfr. nel Temne Suah. m-^od"-e Wachter da Im-ngodSrawachen. In generalenel lo spegnersi. k^-dims-e k^-dim"-i lo spegnere: Bantu forma con -" significato degli aggettivio dei participi cfr. verbi da intransitivo derivano s e attivi), ancora: (passivo, Herero koJiok-e puro, por-e u-n-.^ok-euscito, giusto,mite, Konde u-^n-Huk-e lavato,phy-e cotto, Luganda mu-tum-e inviato,messo, mu-aib-e prigioniero(legato). Begia rab^ carico,ci" che " caricato,de""-" oggetto comprato, gelul-istupido. Galla gllr4 bello Hausa gar-L Nel Berbero gli astratti di qualit"hanno Zuawa la vocalizzazione es. d^fses leggerezzada efim^ e, per f. kam-e piente, nero (cfr.k"m\ s"b-e saessere leggero.Copto kam-e bantu Alle forme Sem. come ecc. qat"lintransitivo. dolce Shisumbwa ^i-kand-e cosa corrispondonoperfettamentele da thethri bianco, fd-ihethr-e bianchezza forma georgiane come si-tsruvhe L"genhaftigkeit si-ma^l-e altezza da magali alto (ji^^"Xo-)^ Indoer. -4 intransitivo, da tsru l"genhaft. per esempio in gran kurlem-a bu-vimb-e prendere: " ^-= " ' , " parte dei verbi negli aoristi come latini in -^-re forti del greco silere,tacere, rubere come in -Tp, ma anche ecc. e altrove. Cfr. i nomi lat. gm-"-*. forma spesso degli e intransitivo-passivo significato Bantu stato o qualit"abituale. aggettiviche indicano uno pel-U terminato,cresciuto da pop-U cieco,kakj'U asciutto,rigido, lib-t prudente,tcird-t largo (Georg. Chamir pel-a terminare. 'U, -U ha " " 108 " Galla ttrt^-e-liid.), " gUt-u pieno,Ai/-" Egiziano: suff. vuoto. del stato o passivo'te. Semitico qdttd e qat"lquando indicano uno duro (spagn.^er non duro, esser qualit" abituale: Ar. MkusAnche nel samtl' vecchio ecc. Berbero; per es. Zuawa estar)j Participiperf. pass, georgiani come leggero, efsus esser tHam-Vnli Indoeuropeo: aggettivi mangiato, 8nV'u4i bevuto. come sottile, curvato, angh-'"stretto,t'n-H disteso, tenue, ank-H ricurvo fi^x-o-pa (donde "^pc-inXo-, ecc.),t^rs-u inaridito,secco, sicZLdr-udolce. Il significato passivo" rimasto in molti casi,cfr. die Heimgef"ihrte A. Ind. vddh-tL sposa ancora *, gr. v"x-oripiegato *,p"k-u bestiame cadavere,Indoeur. gon-u ginocchio Suomi tosato *. kamp-u-ra, k"mp-u-r" curvo, obliquo Nelle lingue ugrofinniche Turco G-r. xajiic-"-Xo-. kamb-Ur^ -va, Suomi dei participi el"-^" '"^" forma anta-va come dante, presenti vivente. L' identificazione coli' Indoeur. -teo (accanto a -u) " sicura, cfr. Eston. j"ge-v gen. j"ge-va fliessend, A. Ind. str"mend con rasch str"mend, eilend e mi-ne-^ Suomi me-^ne-v" vorig, yahr-vd' Indoeur. mi-necon andare, mi-, (Ugrof. andarsene) vergangen mi-n"'U- minuere, lett. andarsene (cfr.A. Slavo minovat" voriibergehen,A. Ind. mlya-t^ mindert sich,vergeht,geht verloren,Lat. meUre; Cinese mai gehen, vorubergehen ecc.).Turco kor-u secco, arido, iol-u pieno,Mangiu ful-umolto per pul-u, Cfr. Indoeur. " " =^ , = , = = " , = = * , * si noti che accanto al Bantu a p"l-u e pul-u,polr-umolto accanto pelr-uterminato,compiuto si ha lo Mpongwe pol-u molto. Per incidenza noter" V idea di come molto, pieno,compiuto * sia , da quale si premettono vari prefissi: pe-l- (Bantu, Indoeuropeo,Uraloaltaico,Dravidico, Indocinese, in parte Indocinese Kolh e con -r-: MP.; Kolh pere riempire, espressa pura un elemento molto), m^oA-, me4Gr. (Bantu -0, e -5 nis),che strumento L al (Bantu, Camitosemitico forse e ropeo: Indoeu- e (l"Xa ecc.),te-I- (Uraloaltaico Dravidico),d/a-Z- Mongolo-Tunguso). forma dei nomina acti si usano come spesso di luogo o tempo. e rei confectae o nomi concreti Bantu: " (anche n. actiospecialmentedi Suahili n-do1rO ci" che " stato sognato, sogno, ki-Kip^ giuramento, Luganda ky-onon-o (donde -itjo, peccato. Concreto: U-lntj-o -itSo,-iso ecc., Pul y-em viso) occhio,cfr. Afar-Saho in-tt Sem. parti del corpo, fra cui bok-o collo Galla gong-"ecc. ko"ig-o =^ mano, Nomi 'ain ; e braccio molti altri nomi di (Indoeur.bhOgh-u), di strumento : Cafro i-m-iol-o 109 " arco, " martello. Galla rag-iracconto, Saho Tonga Un-kand-o maledizione,Afar fam-" gusto, Nuba D. h"nd-o benedizione, wdd-u giare. abluzione,Barca bel-^ caduta, kaUo il mansonno, Somali Galla 4^nk-o bacio 4^ng-6.Etiopico -rf,-^f, Jialair" Nomi di Galla Chamir strumento: -o. giry-o lancia, " abar-" ndl-u = Mehri Nel Galla Schutzgrabenma Som. cintura ecc. (sem. *m-) rab-o porzioneda Georg. si'ihlM) anche -i-??, per Galla es. hir-i-" Jie"^-oenclosure ; cfr. Cafro i zin-y-o dente tere, Hausa -m-o. bug-o colpo da bug-a bat- altrove ma Somali e dividere, principioecc. fara-ic-a sim., cfr. Suah. Jd-ap^ giuramento e rab-a calore e " loci come s-a-^tcin-o per la radice Indoeur. tep- tepere. Nomina cantina luogo del vino *. Indoeuropeo: Lat. dt-vo-^ declivio, , =~ " pi'VO bevanda A. SI. Temi verbali Forse anche acti ( Trunk * , ),Boemo stha-v- contengono come temi verbali nominali e Suomi come (eactionis) -??. " : nomina Ugrofinnico da knol-e- kuol-o morte morire,maks-Oy Lapp. Sv. alg-oprincipio, takk-o fatto, jaka-f per ^jaka-v Gang, E. te-v, opera, ardore da kala-gae sim. Eschimese te-ve fatto. Mongolo kala-g-u-n : mia Azteco la nchcwal-O'ka Groenl. tok-o morte, seg-lo menzogna. creazione o produzione (cfr. dival-O'ni fattibile), no-ma"til'(hka il mio insegnamento;anche kiutil-o-d degliastratti di qualit"come bont" da kiudl-i buono, vemy-o-U vecchiezza ma mO'Vevey-o la tua Dravidico in -ng-u vecchiezza. -u Ugrof. -wgr-w ecc. K. Fra i suffissi caratterizzati da gutturaleciteremo -ka dei diminutivi che forma nell* Indoeuropeo, Uraloaltaico e altrove. al prefisso ka- del Bantu. Probabilmente Corrispondeesattamente che forma dei signific"piccolo*,cfr. Giapp. ko bambino pure diminutivi ko, prefissoai nomi (ko-jumi piccolo arco),Oraon niakS'U pagamento da in zpe-v cantus, sta-v status. suffisso. appunto il nostro maks-d- Mordw. pagare, M. " " - " , ku-k(h bambino. Invece cfr. Turco relativo, il -ktco del Lat. V acqua antl-quo-s " che il pronome nel * (") lago Yak. id. noor-da-ki usun otur-gu seggio,Mong. j"bu-yu Mong. andare : cfr. gP infiniti dravidici in -gu, -kku, per es. Telugu kalu-gu to accrue (Bantu kula crescere, kulu grande). astratti in -ta, -tu: Hausa Nomi T. bau-ta schiavit", g"l-de-kisu , = " " "ium-ta malattia^ del Dravidico omo^a in -to. Cfr. gravit".Pi" 'U, per es. Nuba resto anche nel Camitosemitico -t; Indoeur. -fa, Giapp. -sa, per es. taka-sa altezza, actionis frequentisono gli astratti o nomina banM ballo,Barea sel-H spaccatura, Begia no - - Basco -te negl'infiniti d"-ti sonno. disprezzo, Indoeur. (come nel Kolh). Curioso " Agau gas-tiinimicizia id. (quindi Lat. hosU-s ecc.); Indoeur. sru-ti- corrente. gJios-tiTamil Accanto ai ecc. ke^U'di ruina,Telugu na4i-U condotta femminile V Indoeuropeo ne actionis in -ti di genere nomina possiedeanche di quelliin -tu di genere maschile,cfr. gtis-H-f. e guS'tU' m. gusto. All' indoeur. -tu corrispondeperfettamenteil Magiaro -t, anticamente -tu, -tu, per es. jdr-a-t gang, reise (cfr. Turco kabor-t"' tumulto,dg-u-t consiglio, Jahr),kd-e-t aufgang (T"XXco). vi Nel Turco sim. akin-di corrente,ingil-di osm. sospiroe ab"b-U visita, d"r-ti = dei nomi sono astratti in -" da -i-"F, -y-S con -tj,per bin-t" il es. tamente corrispondonoperfetdi (nom.-o-") genere Turco sevin-di sevin-di. es. gioia per neutro, per gen-e-s- genus. Mong. -ta-l,-te-I,per es. jabu-taiV andare ; Magiaro mene-tei id. Forme nel Dravidico. perf.passivi: Participi corrispondenti Egiz. dj-tw dato,Basco garhi-tuassettato,pulito, gal-duperduto, V indoeur. ar-tu in "p-t"-c ar-tu afferrato. Quest' ultimo coincide con grito, e lat. ar-tu-8,ar-tu. barbuto,Mangiu turga-tudimaMong. sayal-tu cfr. Lat. lucidoAnche la media " molto diflftisa, magro. Cerem. valk-e-da toelk-e-do- col finnico v"lg-o-doe Lat. per Jurak col Suano teb-di caldo e Samoj. Kam. tep'i'dotjib-di, id. L' indoeur. nogto-e-donudo si ritrova nel Samojedo (t)j"p-a-da Cfr. anche Burj.ami-da vivente ecc. Ostjako: njag-e-dje, nj"g-e-die scrittura. Essi la salire, yaz-y" lo scrivere, ai nomi astratti indoeuropeiin es- * " " * e * sim. B. mentre Due Pare " che la media Del frequente. nomi di categorieprincipali: a) Nomi " di animali. '{ur"'be gama-b Generalmente " un labiale sia la tenue elemento bue - resto manca p animali a nomi e Neil' Ottentoto Bantu in suffissinominali, rara molte astratti. gora-b corvo inoltre gom-be; lingue. Arabo = ari-b cane ecc. -b nelP Ottentoto " segno del genere maschile,ma cfr. antichissimo, kJiaro-b letto (Songhai kara id.) donde Sandeh tsara-b polvere probabilmente xp"ppaToc, grabatus, turA-b- id.,fu-b terra Arabo turu'bu Ar. Songhai do-bo = = fu-b ecc. (QuarakamU Bantu vacca, gom-"e capo bestiame,Dembea maiale, cfr. Hausa guru-gusu ehuru, H"ei ch"^u,Kat chur, Xel = = " Semitico -b " id. bestiame accanto kem, Circasso nel e Bahnar frequentenei di gruppo di komo "emy\ guru-be Suk Mon-Khmer: kiur, Xong charu-k nomi a animali, per ecc. es. " Ar. - Ili - Lituano kaUha volpe accanto a ^uUl- id.,kal-b- cane (cfr. discorso). Georg, or-bi aquila(Slavoor*-l^\ ner-bi pecora ecc. settentrionale spesso -b oppure Nelle linguedel Caucaso 6- con Indoeur. -bJioin nomi di ammali: nomi di animali. e sim. Spt-^o-^ actionis (infiniti) b) Nomi astratti. Nel Georgiano nomina astratti di qualit"in -o-ba, -e-ba,per es. Sen-e-ba edificare, e Sav-e-ba diventar nero, "atxhba nerezza, iJiethr-o-ba "en-o-ba edificio, Lituano did-o-ba grandezza. gar-ba onore, A. Slavo bianchezza, ^ala-h " " " cattiveria ^lo-"a U amba sim. e luogo ossia ba bianco, ci" che R. e infiniti in -6a forme apparisca da grande,ci" che cosa In fondo deve " -pa. Mangiu come grande,Khasi H " primo marna ama suffisso anche deir Ebr. essere ha spesso diminutivo. significato padre mama-li " am-i-la maschio gallo, " nel Dravidico. Notevole 'arap-e-l caligo spissa nubiiun " lingueforma di L. In molte il bere N. Nomi " * dei nomina Si noti: di anim. " " la con lo coincidenza col Georg, e Mingr. parola semitica. Forme ^rvb^'linube; V iniziale fu y anche nella simili nel Turco: Ciag. kiiz-e-l, kiiz-e^i bello. R e ba-lih identico il prefisso Forme Georg, ma'^a-li alto corrisponde(le^"-Xo-. Al M e 6a-. Georg. Mangiu stesso che " bianco. pluraleBantu L Tibetano: " origine sembra " spesso sinonimo agentis o instrumenti. astratti in -^la, assai diffusi. cfr. A. Ind. s"-mor- Av. Georg, s-ma Jiao-ma- m. bevanda, su-ma, per il soma, A. Ind. sU-^nd- n. latte, ^Xof-fi"-ce sim. acqua. Greco corrente. Suomi Forme ole-ma sreu-me-nessere ampliatecome = Turco ol-md dl-ii-m,Turco (inf.ol-ma-k), Suomi et-me-k cfr. morte Turco = Al suffisso composto S5-[ie-v-at. corrispondequello del Magiaro tudo-mdny indoeuropeo-me-n sapere, la pane ktwle-mu scienza,t"te-m"nyazione e del Turco il "g-m"n collezione (Lat. ag-men).Analogamente,a -toe-n corrispondeil Mag. -vdny, V indoeur. -t"ny,cfr. de-ven vivo, vivace tonnato da ele-ve come da ai-tee- (Lat. aevo-m ni-ucen " formato ecc.).Tamil peru-mei * Un -ma),Telugu kali-mi ricchezza. suffisso -wa si trova, per esempio,nell^ Indoeuropeoe Uraloaltaico. Una speciedi terminazione indifferente " -" nelle linguealtaiche deriva -figa che si trova nelle medesime Da essa e maleopolinesiache. linguee anche nell'Andamanese. grandezza{-mei = indoeur. " 112 " I temi I. Il transitivo " di verbali. causativo. intransitivi si formano verbi Da o " primo grado (andare:fare transitivi si formano verbi andare I. suffisso quasi sempre come rOttentoto: ma^A di transitivi causativi o da mandare) e secondo grado o vedere verbi causativi mostrare). = semplice. elemento Questo " = transitivi di propriamente detti (vedere:far a) H transitivo o causativo 1. Elemento verbi " diflFusissimo di regola" si e usa Nel- primo grado. stare ma^ (Egiz. mn, Indoeur. far scaldare da sa** far fuoco, se*^-i mene ecc.), sa^-i, cuocere, scaldarsi. Nel Bantu, per es. Suahili ogof-y-aspaventare da da sim-a spegnersiecc. ogop-a temere, Sango sim-y-aspegnere Anche in forma ampliata:-"-ka,-i-ka,per es. Tonga kaz-i-ka far e collocare " da " vestire accanto sedere, B. buA-ka Herero jameka per ^jama-i-ka vestirsi, sedere kala da bu-a-ta Wolof anlehnen. abbattere secondo gen-^ qualcheduno da hin grado ktd-" abbeverare da correre far uscire "rod k"^A correre, kul bUr-aAa di caus. gen-^ uscire. da mettersi da a e jama Bullom hin-" giacere,riposare(di bere). Somali ord-itsr a " far sorgere da k"" sorgere = Galla Kafa Galla = ku-i, ku-y innalzare. ka-y collocare da ka sorgere kuf-iriempireda kuf essere pieno.Nel Nuba -d-re,per es. kaio-i-re aprireda kav"^ essere aperto (= Ottentoto khoto^)^kOs-i-re saziare sazio. Per" anche M. tog-a-yfar battere, da kOs-^ essere doU-a-y far amare sim. Nello Afar-Saho F elemento i si prefiggealla e lo l si da bai vedere. Nel Semitico radice,per es. i-bal mostrare trova infisso. come penso, ts'awl-i insegno da da Georg, " toa-t"f'-e-M?do da to-a-zrax-e'tc monco mangiare da tChU^-Or-m W'tsawl-O'b imparo, e txyzray^a-w mangio, to^-*- causativi numerosi del faccio rompere da w-te-/^rompo, tipo to-a-te/^i-n-^ spezzo. A. Ind. Indoeuropeo-"ye-^-^, e -i-,per es. sveglia bhaudh-dya-ti da b"dha-ti veglia, faccio da fuggo, fuggire, yop"o) ^"pojtat spavento " Lat. tor)*"D, mon"D, si trova A. vart'i-td-, vocale o Got. sat-jafaccio naturalmente Slavo anche Lat. vrat-i-ti, nella radice. " sedere fuori mon-i-to- sita siedo. H da del presente : ecc. Tunguso olg-T-mfar E seccare A. Ind. notevole da fisso suf- la olg-o-m 114 " Ted. A. europeo: s-k"llan g"llan, - v. ecc., 28. pag. vocale La del nel E[aciari {H-khaiinsegnare), " conservata nel Singpho prefisso riscaldare da lUm caldo; {fft-krit spaventare da krit paura, ^4um Come anche suffisso: Birm. ecc. -tse,Gin. S. -"^^ Tib. -*. tsit-) Nuba Dravidico: Nel Kudagu -tM-ru -ki-re, per es. m"^u-tsi-ru Nel Jukaghiro -^, per esempio agre-"- condurre far fare. da agre- andare,ere-S- flossen da ere- fliessen. Nel Giapponese -si,-se, abbeverare da nomi- bere, mi-se mostrare da miper es. nomasi " = " vedere. transitivo b) H causativo o degli elementi t-H e poi J-S,i-s. Come di in originefu sempre Dall'unione formato il suffisso si linguebantu 'i-s-. Quando -i'Si-, con sumb-a e =^ comperare, A:f si ebbe 7 e secondo della grado. radice Angola es. di " e^ sumb-i-s-a * zol-e-s-a far "-kJ, donde naturale, il " presentanella forma la vocale a-i, per doppio. amare causativo Nelle " generalmente cosi singole -i-H-,-t-*f- oppure il suffisso incomincia o far comperare da zol-a-i-s-a da zol-a per deltc-t-s"fare attingereda Analogamente nel Somali: far rafforzare da delw-i attingere(denominativo), ma odk-"-y-sJ harnh-i-s "brig lassen da hamb "brig e nel Galla ddk'"-yrafforzare, sein,ma (jler-^-s allungareper der-a-i-s cfr. Som. der-a-i allungare le forme come Zuawa se-laz-a-i afiamer (nelBerbero corrispondono Nelle altre linguecuscid' habitude,cfr. Som. s-am-a-i herstellen). Kafa Bilin -i-s,Afar-Saho tiche abbiamo: e -i-se, Begia -i-",-i-s, Come Nuba -i-k" e -i-ki-re per es. kull-i-k" e kuU-i-ki-re insegnare. altrove generalmentes-. i-s- nell'Arabo is-ta- della X conj., prefisso Nel Telugu il causativo ha per suffisso -i-ts- (nasalizzato -i-nts-) per -i-sTel. Canarese -i-t"fes. -?-t"fi-, pamp-i-nts-u Kudagu per amare. " * " " = =^ da pamp-u Somali (cfr. far mandare od-u correre far dare ko4u-p-i-iM-r-u al -p- del Kudagu, esso nel suffisso causativo es. Tamil far e(jlu-pp-i Canarese mandare, ord4 far correre da ko^u dare va sollevare con edu da correre), Kudagu Quanto -i-ki-^e). la labiale che si trova -pp-i,-b-i,-v-i. Mal. da correre sollevare. -i,che nel Brahui H -pp-i,per vero segno precedeV elemento mento elelabiale : kun-i-ffar mangiare da kun mangiare.Il medesimo nel futuro del Tamil, Canarese Tulu labiale si trova e (Brahui -Ti da -av, -af).Ora, al Drav. -p-icorrispondeesattamente r A. Ind. -p-i- e -p-dya- dei causativi come sthn-p-dya-H ; cfr. del causativo " naturalmente da "rod il Nuba (cfr. identificato del Tamil o^-i-s-ufar 115 " - da tp-"-icd)^ xX-o-:r-"a): Lat. tp-o-^r-"o) Greco io faccio noto, rivelo too-gna-p-a-re da sim. cl-e-pOe uxhgna-re Lazo comprendo, (Georg. so, fa sapere part. gna-p-^-rinoto, cfr. A. Ind. g'n'n-p-dyor-U Indoeur. 5715- conoscere). gon- pensare = all'affisso dei nomina (identico agentis)probabilmente, di certo signific" in origine fare ^ Cosi elemento M L' elemento r f , il composto pure Ir-kl. Le abbondano. prove * Neil' Ottentoto g"i (prob.per ket)significafare e forma dei causativi. H Suahili isa significafertigmachen (Schleicheb, Die Somali-Sprache, fare nel Bilin " is (Saho anche e 118).Nello Afar-Saho t", Bilin anche $aA significa egli fece secondo is"\ nel Somali ScHLEiOHER1. c. Da "8" dcriv" r Ebr. ^Us'n fare Sabeo ^sy (il retribuire si da deriv" Geez 1'Arabo *), ^asaya^^a"ayasignifica Berbero sa^n per sa^aya fare, operare. e-g^ e-gi- fare,Basco e-gi-n fatto,Georg, ikhs egli fa, ecc. Nelle lingue dravidiche * , * , * , ^ , = , * abbiamo: fee,Ku Gond ke, Can. gri,Kota gf^, Tel. t"l^,Tamil tseyfare; nel Brahui ka-, ka-n- e ka-r-. Seguono le forme altaiche: Turco ki'l-jJak. ky-n-, Mong. ki fare; cfr. Indoeuropeo ke-r-. Quindi le lingue indocinesi: Gin S. saih, Lushai t^ ecc. fare. E " tutt' altro che r elenco fare di * completo. sia antichissimo in questa , pu" non cfr. il nostro , cosare ;roi"-";con -xot"-^ k" io traggo anche e sim., per ki-d il greco es. il Kharthw. Geez = cosa, affare lavorare,Herero notevole Una Nelle da essere sai-da Arabo accanto di Tamil T come -ttu, primo grado, per basso ; il Tulu ki-ta ke-r- a (irpia-[iat) trafficare. sa-ra anche ki-tu, Bari -- ktce-r-"y-atrafficare, comperare diffiisione ha dere ven- cfr. Bantu lavoro ki-da gl-t,Bilin Hausa = si-ta comperare, Kanuri lingue dravidiche: UU'u Kafa = affaticarsi. Neil' Indoeur. ke-n-da dei causativi suffisso del Malay. es. -^w forma tivo. causa- -tt",Can. Can. invece -rfw sare t"l'-du abbasdei causativi seisogrado. Nelle lingueugrofinniche, per es. Suomi collocare da seiso-^i^ stare, Cerem. jam-d- perdere da jam- di secondo ttaa- ^-fa trafficare poi ka-r-ay-aid.,cfr. Sem. gi-d comperare Bantu e ktoe-T" fare abbiamo formano deriva * {saicomperare) -= kl cosa, con probabilmente indefinito ktco- (cfr. e icolo-c interrogativo in Xo70-icoi"-"; elemento e sim.).Dal medesimo verbi che certi significanotrafficare, Ttp"rreiv e = e Ttot"o) che che , vendere, ecc. ki-n-tu identifico k" fare primitivo.Io * serie, pure significato evidente " del pronome dal tema e il essere il Quantunque " 116 " k"r-e-t- far pregare Osm. oku-t- far -ta, -da. Turco perire,Mag. far scrivere da Nel Samojedo pregare. da ohuleggere leggere, jaz-d-yrk"r- da Jak. bys-t-arfar tagliare Nelecc. jaz- scrivere, hatak-thscaldare da es. "te, -de, -re. Nel Kotto -t"i, per V Aino hatag- scaldarsi. Nel Tibetano S'kye-banascere, nvr-d-pasaugen uccidere ' , : Tib. sa-t)sembra Gin. " causativo il causativo " di morire * sembra : Tib. essere Birm. *f"-, una ^", riduzione te^,te-k porre, fare. forme nel Manipuri il suff. del Infatti, Ao-Naga -dak e Lhota-Naga -tak,cfr. Singpho ^' id. Neil' Indoeuropeocorrisponderebbero = L' icXi^-O-d). come intransitivo-passivo. 1. Elemento tand^to-a da sim. H verbo e saugen Oa-^, Gin. ^a-t (anche Mon , di, do fare,Kaciari n. s-kye-d-pagenerare ww-6a tay. Questo sufBsso " -dDk perci"le da Birm. so-^, h-sa-d-, essere ^881,Siam. della radice abbiamo w. " amato essere Nel Bantu -tc-a, per da tand-a, Shambala kund-u-a -vhi, esempio Gafro id. da kund-a. " di vero significato passivo:Gongo idilu ktca ngandu egli fu mangiato da un coccodrillo. La relazione coi nomina acti in -o, fu gi" riconosciuta da H. G. von nella memoria der Gabelentz -u ha significato Ueber das Passivum, 1860. Nel Wolof -u passivoe H riflessivo: sop-u ucciso da imr-a essere amato, amarsi da sop-^ Pul . tcar-o essere felice. Nello uccidere,Jialk-o perire,icell^ essere ha significato Hausa sivo, -u passivoe talvolta medio-passivoo rifleshtcd-u to be open, opened (patere per es. reb-u venir diviso, la nadr-u to be roUed e aperiri), up o rifl. Si distingua da -w terminazione che indica direzione verso andare: chi parla:taff-i -o aik-o far venire e venire,aik-e mandare: taff-o {izb^z"" ;:"ji.:co[i.at), koy-a insegnare:koy-o imparare.A questo -o corrisponde-w nel Masai, V. A. G. Hollis, The Masai, their Language and Folklore, Oxford nel Bari, per 1906, pag. 71. Invece esempio, r"m-ue " salutare. cuscitica che pi" rassoLa forma miglia passivodi rom-an in -o, per esempio al passivobantu " il riflessivo del Somali fug-o allontanarsi da fug lontano. Si vuole che questo -o provenga " da -arf,ma io ne dubito zerlegecorrispondenel assai. Intanto ricordo che al Som. che kal-o come agliimperativi Som. so^o, 8"*od va e Galla kad-u vieni corrispondononel Bantu Suah. nd"oo Her. indyo vieni. Boondei 800 degliimperativicome Nel Semitico cfr. qdtid e qai"lquando hanno tivo-passivo. intransisignificato Altrove untila, prefisso, per esempio Ar. gufilaper Galla e gala-if-u * - cfr. Ebr. y'U-qtalUj 117 h-o^tal ecc. - Si noti che lo -"- si trova anche in forme attive ; per" nel Berbero t-u-, ts-ti- e nel Begia t-D- sono chiaramente del passivo.Egiziano: part. pass, come sft'-w prefissi partorito. Georgiano: part. perf. pass, come il tema bm-u li fegato,U^am-u-li mangiato e forme verbali come del perfetto il perfettopassivo del Basso passivoqwar-"Xhe (cfr. Congo micea-^-e) di fronte all'attivo qwar-e e il tema del futuro Come H. C. von passivoqwar-"c-o di fronte all'attivo qwar-o. scannato, rnss-w " " riconobbe der Gabelentz la stretta relazione dei nomina acti col Verwandtpassivonel Bantu, cosi 0. Donneb, Die gegenseitige schaft der finnisch-ugrischen Sprachcn (Acta soc. scient. fennicae, actionis e acti in -o, X, 1880),riconobbe V identit" dei nomina verbale passivo-riflessivo. col tema nel Lappone e nel Finnico -u tunt-o sensus: coscienza,Lapp. tobd^ cognitio, Esempi: Suomi fiihlbar sein,Lapp. tobd-o- sentiri: Suomi Suomi tuntrU' sentiri, tunt-e- sentire, Lapp. tobd-e- id.;inoltre Suomi murt^ucognoscere, gehortwerden, frangi,rumpi, da murt-afrangere,kunUu- audiri, hukk-uh"rbar sein (xX"siv) da kuuUeperireda hukk-aaudire, perdere.A hukku corrispondepoi il Timguso guku perire. Nel mediante Kolh -", per esempio (Mundari) il passivo" formato battuto ; nel Saltali -o* (formaampliata). dal battere : ctoW- essere anche in lingue ameL'elemento ricane. u, o del passivo trovasi " " 2. Elemento t. Nel " Bantu vi sono in "i-ka,per esempio Tonga ion-i-ka da bon-a vedere, Angola moneka mostrarsi verbi dei sivi neutro-pas- veduto, apparire, esser * per mona-4-ka id. da m-pamb-d adomato, ki-pend-i^amato, favorito, Sem. qatU e qatfl con passivo significato inviato, come conosciuto; o perf. ry-j neutro-passivo. Egiziano:part. pass, cfr. Copto oik pane Basco og-i(Turcoog-, jog- pestare,pinsere, donde farina, Suomi jauho id., anche Ciag. um og-u-m per Chamir ecc.). Georgiano: part. yog mola, Begia hUg macinare battuto da tsem-a na-tsem-i battere,na-ban-i perf. pass, come mon-a, m-tum-e Cfr. Suah. messo. " =: * " pregato e sim. lavato,bagnato, na-""b-i generato, e th/pw-irli Nel io (sono)amato Cfr. ancora : w-i-qwareb io amo. toi-gwar"b-i vien A. Ind. kr-iyd-ts e-karr-i portato. Basco come participi Ann. ber-i-m a-kUr-i fu fatto, fatto, k^-yd-tSviene annientato (^O-ico), sono porto. Cfr. A. Ind. ydj-ya- Gr. a7-ioportato da ber-e-m venerando,Lat. ex-im-io-^Got. brUk-jautile. " 118- - Altre formazioni Alcune linguistici. di temi verbali sono vigentiin certi sono limitate pochi gruppi e come gruppi linguistici a fossilizzate in altri. Cosi,per esempio,nel Suahili abbiamo ogo-pa denominativo ad ogo-pa temere da ogo (anche oga) timore; ora T arabo /a-/" temere, 'fflu-fcorrispondeesattamente timore,cfr. Ebr. gu-r temere, y^-r Ar. loag-i-^a, ancora tmg-i-laid. e Got. Nel Bantu A. Irl. Ugu-r temo. idji, cfr. Indoc. Mon. e U, dj-u-ba significanosapere*, dga-n temere, agis dji-"a,di-ba Khasi e n. paura, , N. Guinea t"'p, inglesedirba,ri-ba,di-pa ecc. sapere. Molto in non prefisse importerebbedeterminare la funzione delle vocali tale determinazione " facile. non poche lingueai temi verbali, ma In parecchie linguebantu vi sono verbale i. di un prefisso tracce che " i- nel Probabilmente " identico il prefissodel riflessivo, Kaguru, Sumbwa, Tabwa, Bakete ecc., e-, ey- nel Ganda; spesso la vocale " precedutada consonanti: Tenga e Cafro zi-^Nika e Pokomo dzir^Suahili e Karanga d"ir^Herero e Angola ri-,Yao lir Probabilmente ecc. stesso,il Saho : la radice iS",t"f sarebbe " id. afl"ne e lo Afar il Somali L Nel Kunama iss ''issi, e is^ = issJ-i issa,issu,iss pronome sivo rifles- hanno il prefisso i verbi che i-, o-, uintransitivi, quelli che hanno i prefissi cfr. g"'imperativi transitivi o intransitivi, : e-dt essere possono corri,i-beni prendi,i-b" ara, o-bar" fora,o-fulu libera,u-gurd conduci. Si possono gl'imperatividel Saho (Irob): paragonare u-b"l u-ktub scrivi, a-kdt accompagnati,i-gdif uccidi,(h"d ascolta, nel partivedi. Identica " la vocalizzazione del perfetto, mentre cipio t-i-kkina tu amasti,kihin la vocale non " prefissa : i-khin ama, amante. Similmente nello Afar le vocali prefisse sono "-, i-,o-, u-, Cfr. nell'Arabo dei tipi i-qtU,i-qtale Ur^ttde la gl'imperativi Molte vocalizzazione semitica dei prefissi cose dell'imperfetto. Come si spiegano,per esempio, le vocali restano ancora oscure. dell' aor. u-ker nello Ahaggar (Berbero) a-ker rubare,tema prefisse nano, basco a- ed e- si alterNel verbo S. y-ti-ker)? (1.pers. U'ker-e-^, andare* -Orbil,pret.-e-bU-,imper. per es. pres. del verbo 2. pers. h-a-bU ma cfr. Begia ba-e-d"r). 3. pers. b^-bU (" un jussivo, e-karr-i porAggiungasi il prefisso tato, e-, i- (j^)dei participicome in i'ktiS'i veduto, e-torr-i venuto. Nel Georgiano,come rale genenelle linguekharthweliche,il tema " preceduto verbale o non da alcuna vocale caratteristica (to-ts'er io scrivo)o " preceduto da a (tc-a-ts'er io scrivo io scrivo qualche cosa)o da " {to-i-ts'er e- sono , " 119 - fa le io sono la vocale -wscritto); {to-e-ts'erebi di -i- per la 3. persona io scrivo per lui).In {tc-u-ts'er generale-a- " transitivo e si riferisce all'oggettodiretto,-t- ha di dativo, -e- " riflessivo. Esempi: totrialeb io mi volto: significato io perdo: ic-i-g"b io guadagno, u""an tchOrtrialeb io volto,to-Org"b per veci me) o io lavo: m. da e to-i-"an pirs io mi lavo il viso. I tempi. pi" tempo il preterito. Le " H forma una spesso " distinto mediante caratteristiche pi" frequenti -i sono che " -de insieme dentale la con media combinazione si trova raramente la media mutata loro in Z o r. Nel " -i-di,-i-de. Invece la tenue -di, della si trova t, pi" spesso il sufl"sso del Bantu ciale spee " perfetto -l-"ie o -l-le,per es. Mpongwe yen-i da yen-a vedere, oppure * Cafro tande per tanda-l da tand-^i amare e anche tand-i-le, Tonga forme dei verbi derivati hanno fu'i-deda fura morire. I perfetti -I i in ambedue Konde phangu-ka ruinare: gli elementi,come I casi come tuxxrla portare: perf.tuce-le(Ugrof. perf.phangtc-irke. Indoeur. sono ft/-,"w-Z-, fw-Z-, importantiperch" potrebbero te-Z-) fornire una soddisfacente del tipoegiziano w^On : rriBn. spiegazione Il perfetto di ka-la (per ika-la, rad. ih-)sedere " k"-de nel Tonga, cfr. Indoeur. s"-de (rad."s Ugrof. is- da *"X"?^fr* L*^o ye-d sedere ecc.).Interessante " imene perfettodi "Mma vedere,accanto al quale vi " muna (cuicorrispondePOtt. mu^) e anche yena, con * = erta occhio. forme '"Z Con ecc. = radice La con * ena n ve ne " io identifico il camitosem. aina probabilmentesoltanto sono pure bai occhio = con l, per es. fonte.Copto phui vedere A (imper. u-b"l, o-bul). questo Udo = 'a 'am-, ^Bt perch"accanto Somali Bullom alle il occhio e /bZ,Afar-Saho corrispondenel Bilin e Dembea qwOl, nel Chamir qwal, gal e ycU, nel Quara X^tvHl, yUl e hai vedere, guardare, Dargua (Cane.)hvli occhio. Berbero icali guardare,a-^wal occhio. Perci" non " impossibile una bai remota connessione con T indoeur. bai aku)-, oktc- = Ktirino aJctOj (cfr.Geez ^Dqa vedere, osservare)vedere,col dravidico occhio,kan- vedere ecc. L'indoeuropeo"ku"-^ acqua ricorda il Sem. ^a-i-n nel senso di fonte *. " probabileche il tipodiflftisissimo nak" vedere provenga da composizione (w-oft-). Oltre al tipo m/in : niSn (che si trova anche nel Mehri : impf.-kun perf. Som. cuscitico come ken-)si confrontino le desinenze del perfetto 2. dig-taAdi fronte al presente sing. 1. dig-a, sing.1. dig-ori, Udo akh' kan , " 120 " 2. dig-ia.Nelle " lingue cuscitiche altre il dittongo" gi" contratto in -?, wX scrive -"y, -t"y ecc. -e; Reinisoh oppure per il Somali. le terminazioni cuscitiche -a-i,-ta-i del perfettoio identifico Con le terminazioni del perfettoegiziano,comunemente detto pseudoparticipio, terminazioni divenute che nel Copto sono Nel Georgiano e nel Berbero da su bere (Georg,imper. -e, -ir". bevi, stir-a-thbevete, Berb. imper.su bevi,su-e-t bevete)deriva 8U il tema stc-i del perfetto1. e 2. pers. singolare (3.sing.-sic-a nel Georgiano e nel Berbero).H perfettonelle lingue kharthweliche termina in -i oppure -e (es.deU-e diede,iceddr-e -", cfr. Cec. aor. da eood- correre Canar. od- f) e -i-"ia, Thusch corse perf.-i,-e, Udo aor. e essere part. pret. -i, perf.-e, Dargua pres. del verbo kharda, ra : pret. di, ri, Ktirino da : do-i id.,ecc. L' imperfetto thwelico termina in -rfi (congiuntivo -de),che " appunto il passato ecc. -j,--t-j " = * , di da *. essere , Quindi anche il passato di come " invece comune verbo un -de,-le " da considerarsi da, la essere (la esiste di fatto; Tamasceq Ui). Si confrontino i verbi * , li,ili,cfr. deboli del Kunama il Bantu cfr. Suomi lingueugrof"nniche ole-n sono : olri^ ecc. ero, ole-t sei : "h-i-t eri, anto-i egli dava l'ottativo indoeuropeo alla mente Quest'ultima forma richiama bhero-l-. Al -di kharthwelico corrispondeil -de,-dy del preterito turco, per es. Osm. s"v-di-m io amai,s"v-di egliam", i^i-m io fui, cfr. Tulu bUr-iy-uesser irdi eglifii. Per il Dravidico caduto, bevuto,Telugu pamp4, pampA-nu e pamp-i-tu aver parAy-^ aver mandato, Cacar. mlU}-i,mO^rir^u aver fatto.Tamil Uey-du,nkk-i-nu fatto. Nelle lingue Kolh -le indica il passato nel verbo. aver Nelle lingue andamanesi abbiamo: Puch. impf. -yd, -ye, Kol -ye; Baie impf. -t",perf.-t, -^t, Bea perf. -r^ e composto -yd-t" o in -dU. " Per le " " " -id't". Neil' Australia da * moA, rubul : KAmilaroi Wiraturai aor. -i,per aor. -i, -e, per es. es. ma- fare aor. n^ Turgoal parlare: goal-e, egli vide, ngin-^ egli mangi", Adelaide ^wgr-"ucciso, 2wdfor-iparlatooi^ipx"xe pung-e-U,pudUyr-e-t" ; Turrubul -ri Bea -r", per es. ya-W egli parl", kulku-ri egli tagli". L' elemento -4 trovasi anche in molte lingueamericane. In altro lavoro esaminer" altre caratteristiche dei tempi e dei modi. Noter" qui soltanto che il verbo negativo termina in -e aor. -l, -", per es. nan-l = " oppure 4 nel Bantu e che -i oppure negativoanche nel Berbero, per ha ucciso. ur i-wiA eglinon es. -p- " la caratteristica del verbo Ahaggar i-wf-a egliha ucciso : 122 - cfr. t"f-w-w - K"rino (Cauc. sett.).Il progruppo nome dimostrativo i-si-ni Georg. i'S(i)plnr. t"f-^7l ,noi* nel e di terza o persona al Galla isi essa corrispondeesattamente plurale"si-ni di genere comune. Nell'Indoeuropeo-I " il noto suffisso del femminile che serve alla mozione, per esempio A. Indiano vrlc4 lupa da tyrkd- lupo,Lat. r'Sg-l-na^ gaU-l^na.H pronome s-J essa corrisponde " al Sem. esattamente rispettoal "-",invece se-toe Sem. = In alcuni il contrasto casi pare conservato Ind. kal-i e kal-p-kU genere. " indifferente s-a u : i, per es. Gr. x"X-o-S m. : A. A. Ind. vart^-ka,Lit. teto"-ka-^ astratti Indoeur. come diminutivi e del spiegano mediante * divenne ame e dei diminutivi Non un m. : f.,Gr. "'pT-o-4 cfr. gli babbo : mam-'"rJce maoMna; nili f. id. ? I femmigus-tu- m. gusto : gus-tida ama madre eme padre, si Mangiu, come * che poi si fece ama-i suffisso -i : da ama " L'elemento -f,-I ecc. forma per assimilazione eme. nelle lingueturche,ugrofinniche e indoeuropee. " (uomo): aru'tti una Mingr. ar-ihi (donna),Malto or-te- uno : or-ti- una (cfr. sponde (cfr.il suff. del femm. -al)corriimo, una).Al Telugu aZ-i donna Kotto pJiengid.). femmina ilK"tto al-i-tdonna {TsuniLpen' Nel Khasi ritoma eie il contrasto u : i, perch" u " maschile di genere comune forma dei diminutivi e e spregiativi, per es. i ing capanna (ka ing f. casa).Nel Mon i- " femminile in i-wii zia, cugina:a-nai zio pi" vecchio,i-tah madre, i-dem sorella minore, i-hm" sorella maggiore ecc. Al Khasi corrisponde ky-poh ventre nel Mikir (Indoc.) i-pok ventre; perci"Khasi ky- da k(a)-i-? 2. L'elemento E il noto suffisso dei nomi ma -3. astratti, so debbano se citarsi qui i casi Tamil come oru-tta-n un = " " fu anche -a si trova Sem. essa Nel Semitico l" per indicare il femminile. nei pronomi : Aram. dU, zU, Arabo t"l,Geez zU questa, usato e qua -*fa,-Aa di lei,an-ti-nU voi f. (: mu-tu-m ni voi m.); {an-tti^nU Bari na. Notevole egli) uomo. Indoeuropeosa essa = = Quindi ektc-U cavalla da vecchio. Invece Sem. ektc-o- cavallo il genero Notevoli neutro. sono ella : uj-u egli, popeU-a sorella aipU vecchia,cfr. " lo Hausa Ciukcio e : -tu in certe forme (d). " id.,ta donna da Arabo tU. Kolh del Kotto empet^-a pi" vecchia: Nel = na -a indica uj-a come aiplt"e-"vecchia popeS fratello, : fu-nper fu-p figlio bu-mo burpJ"ofiglio; figlia. t ma-ta sim. Nel i femminili Kotto 3. L'elemento -*fa Muzuk Bantu * d'origine pronominalecome empetS-inpi" cfr. /w-m figlia; esiste un elemento mu-tu, : mu-n-tu tano Tibe- suffisso uomo, 123 " - (orig. qualcuno,lui o sim.), pa-iu, pa-n-tu luogo,ki-tu,ki-n-tu e Con irf"niucosa. t-n-tu io ho gi" identificato il Somali quest'ultimo il prefisso egiz.n-t- in nUhsb Rechnungswesen cosa, e ora aggiungerei * , e sim. Bantu A murtu uomo il -tu ogni modo del Somali distanza che si vuole noto elemento essa genere da indicare " Tarticolo femminile secondo e -ta,-ti,-tu. Siamo suona f. ma-ta. mu-tu- la davanti al " ora e ora Camitosemitico, prefisso suffisso, del femminile Nel Semitico il (e dell'astratto). -at egli.Nel femminile. si crede come kalba-. Perfino ni Hausa = che nel il segno pi" comune suffisso " 't non kcUha-t da Ass. mu-tu = nel Muzuk Bari vi sono Neil' Ottentoto qatala-tda qatala e abbiamo, per esempio,ni-ta spesso: nomi astratti in -e-t,-i-t di del femminile il segno " -* e nel Berbero Nelle linguedel Caucaso nale settentriot-i-. plurale-t-i d (talvolta del femminile del neutro. e r, l) " il segno I pronomi neutri indoeuropeiir-to i-d questo, to-t o t(hd id. corrispondono = " " esattamente ai neutri quello.L'indoeuropeokw-i-t del Bantu Nuba i-d k-i-tu cosa. id..Berbero Con che dravidici cosa? come i-t,i-d cfr. Somali i-du gente, Wolof i-d- questo, Ord- " l'esatto n-irt corrispondente qualcuno, homo; Nuba og-id", Basco g^-, g-is-on i-d uomo, Berbero og"-d"vir ugg-id",^Q^i^ uomo. cos" via via e homo. Copto dio-is,d"-is signore,Sum. g-i" uomo nelle linguedel Caucaso,nel Samojedo e Turco e perfino in lingue * * dell'America. H Zenaga idi uomo spiegail secondo i-dj, i-tj per termine. Quanto al primo elemento, io faccio la seguente supposizione. fusa E improbabileche una antica cosi e difparolacomposta manchi nell' Indoeuropeo. sponde corrikioi-t qualchecosa Ora, come al Bantu k-i-tu cosa, cosi kwo-s, kto-is qualcuno corrisponde al Nuba alle altre forme citate. e og"^i e og-idiqualcuno,uomo Una conferma meravigliosatrovo nelle lingueKolh, le cui strette relazioni coli'Indoeuropeomi si fanno sempre pi" chiare (cfr. per Mundari itoXX" esempioGiuang amb-ar 2 con $(190), 72, purd-ge Santali marang-t"grandezza:Indoeur. -t"t come in pap"-r/jtecc.). sponde e corriOra, nelle lingue Kolh "kO'i'(U)significaqualcuno,tU a ll'Indoeur. al Nuba ktc-i-s ecc. tU, perfettamente ogCoJ-i-d" c he ci" la conseguenza lo Da del nominativo -s importantissima anzitutto sta indoeuropeo per -t"fe questoper -tj,cfr. "ktcos cavallo : -U nei suffissi come e l'alternarsi di -*- e di -ti, gen-ti-, gen. ekuxhsy-o = = * , gene-ii-, gene-t-e kuyi-s col Kolh gene-s-. Che la nostra identificazione dell'Indoeur. sia esatta,apparisce oko-e per * oko-i- e oko-i-^tS) 124 " Mundari " qualche cosa* e Indoeur. Santali t^-e-Ct) ktJChi't n. quale*.Altre numerose combinazioni, ^n"-^ id. devo riserbare Ebr. *Z-*f come (Wolof n-i-t) ecc., uomo, il nostro Nelle lingueugrofinniche elemento per un altro lavoro. l'accusativo vo e dal -t del" rappresentatodal -ta (-t")dell'indefinito o partiti Indoeur. ktci-t Jakuto -fa. magiaro,per es. Mag. ki-t si colleganoi nomi dravidici in -U-i,-i-t-i ecc. Ai femminili come gi" vide propri femminili in -tu delle lingueaustraliane, da Indoeur. k"jo-n f. = = "ko-d n., , " = " Bleek. bantu (Herero v4 Vr-ku-,ku-; che qortuitesta orecchio,mu-tice n. " Il ku- si identifica col fisso precfr. il prefissoi-i- plur.6-J- per * kb-"- Kolh L'elemento " cosa? cio" o-fco-Indoeur. ^kv-i).Una prova " anche il * ktchOr-tui testa: Bantu kpa-tui per = ku-tui testa. numero. si distinse primieramentenei il genere duale e plurale. il numero Come anche siano melane- 1. Elemento i. " Nell'Ottentoto -t-i = Berb. pronomi, cosi t-i- esse. Nel plur.m-i- (ci.2' e 3'). poche tracce, per es. sing.m-uTerminazione " frequente. del pluraleebraico Nel Camitosemitico * aramaico e -ai,del duale semitico -ai; anche arabo -ai in plurali fratti. Plur. aram. -V-n, ebr. -"-m. Suff. del duale egiziano-t. nili, dei pluralimaschili, Nel Berbero i- " il prefisso t-i- dei femmicfr. toa egli: toi essi,ta essa : ti esse. Anche nel Wolof i " Nel Nubiano in -i, pluraliin -", nel Kunama segno del plurale. f. articoli del nazione nel Masai i-I- m. sono e i-n pluralee -i " la termi-ai solita del pluraledei nomi. L'elemento anche nello -i, ecc. Quanto Hausa, nel Teda, Songhai, Muzuk, Logone, Maba alle lingue del Caucaso, il suffisso del plurale-i " frequentenel Cfr. inoltre -i nei suffissi del nel Thusch. nel Ceceno e Chiirkila, pluralecosi diffusi -mi e -bi. Lak ta-i plur.di t"l egli.Arci the-b * iJia-i-b plur.di iJia- egli.Lazo en-ie-be, (cfr. gen. ihor-i-men) per del pluralenei nomi: Georg, -e-bi Mingr. en-te-peessi. Desinenza -e-phiLazo -e-pfhjecon -"-da * -ai-,per es. Georg, mamebi plur. di marna padre per * mama-i-bi. Col dativo pluralekharthwelico in -^-bi-s si confronti l'istrumentale pluraleindoeuropeoin -oi-bhis. Indoeur. to-i pluraledi to- questo, ekiva-i duale di ekwU cavalla, Suomi Indoeur. -o-i) ektco4 in "7rot ecc. kalo-i- (cfr. pluraledi di kala pesce, silmA- occhi Lapp. t"alm-i" ecc. Nei pronomi perio : m-e : Syrj.me noi; Lapp. S. mo-i noi due, to-i voi personali Bantu " " " " = 125 - due, so-i essi due Indoeur. " ecc.).Cos" pure nelle linguesamojede: rn"S,mi noi due, tS,ti voi due. Nel Mangiu W io he "=* me : plur. me-i; nel Jukaghiromo-t io : m"-t noi,t"-t tu: per i si trova tk'-t voi. L'elemento in altre e perfinonello Eschimese Khasi nga io : lingueamericane. Eschimese duale -i-k,plur.-i-t f. voi tu : ph-i ka essa : A:-i essi,esse. ng-i noi,pJia (Nicob.i/JX), dell'elemento si Quanto all'origine i, pu" fare questa supposizione. delle forme pi" diffuse " ta-i duale e plurale. Probabilmente Una in origine questo (e)questo *. ta-i signific" T. 2. Elemento Spesso -" " ampliatomediante V aggiunta (= so-i : Gr. ot * " " , " di elemento un che T si trova anche da solo come del segno Suomi, Mordwino, Vogulo -/,Ostj.-ti; Samoj. Ostj. -d, * -t (cosipure, probabilmente, -",Aleuto -w per Kotto Combinazione del Jenissei e Ostj. -n). -i-fe,-i-de : indef. sUm-i-" per Suomi sUmr-i-d" (da sUm" occhio, nom. plur. * Mm-i-e-n silm-t-de-m,Lapp. indef. mlm/t't)^ gen. e accns. per indef. me-i-t" noi, te-i-t" voi, gen. me-i-d"^, Ualm-i'ti ; Suomi cfn Juk. m-t-t -t a te-ir-d"-n; noi,M-t voi e Esch. -i-t accanto mi-d", Osm. hi-z noi per mi-di, cfr. Jak. Mong. bi-d" noi per Osm. Jak. -mi-t, -bi-t e -pi-t -mi-z di noi, nostro bi'S"'(gi)j V indoeuropeo Ora, al turco -wi-",-mi-z corrispondeesattamente noi e la desinenza verbale della 1' persona me-s plurale-me-sCi), plurale. " 't, -de-. Eschimese * * ^ * = Si noti che indoeur. e uraloalt. i " normale. = che importantissima da -(/,-t" come Semitico ekico-s che plur.a'fp-ta, madre eme imm^t Anche incl. ?).L' vocali,mentre plur.emette i pluraliin -fa al uso fu in fu collettivi e col gi" supposto, come dimostrativo n. gene^- plurale to-i, cavalli coincide di del Barca -mi-z i-m"s origine,cfr. sono o -mti-z imus bh"ro-mos e madre: plur. degliastratti-collettivi. -me-Sj noteremo che -tyio-s bh"ro-mos ma a^f"-tsorelle. (cfr.Mangiu muse delle dipende dall' armonia di -me-s -mo-s e rebbe dipende- indoeur. -mu-z l'ebr. "m indoeur. = = coli' ebraico si confronti -mi-z turco ekicd-^ l'uso nell'Indoeuropeo dall'accento: non : formalmente la forma vi " anche cavallo : Ritornando noi guenza conse- (cfr.du. ektc^) H Mangiu ha dei plurali malika-t regina: malika-t regine. e a*/"-wfratello maggiore : se, si (rar.-W), per es. m, ta-i. Indoeur. Con astratti l'identificazione probabile" in 'ta "te -s ci" la Da pluraleindoeuropeo deriva del Esso ", come singolare. al suffisso dei nomi identico Meno quellodel lo ferimus; hh"re-te. Nel Turco ma cosi poi lo si z nomi muta spessissimo in in da -ar ^-az r, spiegano *-arf. La questo da e si onde stessa i cosa plurali dei afferm" gi" (Az altajinyelvek sz"mk"pz"se)che mi " che per" suffisso -n-^ir nel Mongolo vi " un inaccessibile. Anche tolto a prestitodal Turco; del resto i suffissi sono sembra -f,-d * -d-z ha esatto Plndoeur. Turco -e-" e -". H -a-0, per corrispondente lo s che per" del plurale(duale-"). Alle linguedravidiche manca nel Brahui, Ora " e /" si alternano nel Brahui. si trova spesso voi vedete : '/an-i-re per es. -/jm-"s tu vedi (Indoeur.hh"r-e-si) essi non vedono essi vedono : '/an-pchs (Indoeur.bh"r-e-t"), -/an-i-r egli non va), ose (come nel Turco or. bar-"'-r egli va: bar-mas 3 Toda mUdu. Can. muru, L'origine are e egli "; cfr. mu^ dentale di 8 (e quindi di r appariscechiara in *) da esplosiva molti casi,per es. nello -*- del piuccheperfetto{-/an-ns-)cfr. Identica " l'origine battuto per *ati-ttu. Malayalam a^-USu aver dello -"- dell' aoristo bilissima probaindoeuropeo. Ci" premesso, appare da d. Certo dello r del pluraledravidico la derivazione in MuNKACsi un lavoro * " = = " che il suffisso dravidico -ar per la forma " identico al turco -ar indoeur. -es, H suffisso -ar (masch.-femm.)" si trova poi perfino in lingue dell' Australia,per esempio ad Encounter-Bay. Nel MP. r (talv.d) " l'elemento del pluralenei pronomi, per es. Ibanag ia egli: plur. i-ra, Malg. i-n" quello: notevole Florida ini plur. ra-ini. E "re-ni quelli, che, secondo e per la funzione CoDRiNGTON 120, = is Thcrc " languages generallyto the use certain a of ra for dislike in inanimate Melanesian things. In pluralform is introOra, " bei^e ricordare che i pluraliin -e-s dell'Indoeur. duced, i in -a-r che i pluralidravidici mai di genere neutro e non sono femminile soltanto ossia per gli esseri e servono per il maschile ragionevoli(castasuperiore). Nelle lingue del Caucaso if " un del pluralee parecchifatti indurrebbero elemento frequentissimo identificarlo col medesimo elemento delle lingue dravidiche. Vi a " per" anche T. Nelle lingue kharthweliche -ih,-t " il segno del pluralenel verbo e corrisponde al -te del Basco e al -t del Berbero. nel plurale Probabilmente " affine lo -e-ta- che si trova some parts of the Solomon Islands another ". " dei nomi baschi. Barea -ta, Afar-Saho -t, -i-t ecc. lingueugrofinnichee samojede " il del duale: Vog. -g, Ostj.S. -ka-n, -ke-n, -ga-n ecc., Samoj. segno del Jenissei -Teo,-go, -ho, Ostj.-k, valore di plurale Con : -g ecc. 3. Elemento K. " Nelle 127 " - Lappone -fc,-A, Magiaro -fc; anche Juk. -gi,-k, -*/. Indicano il duale In e -ii-g (e -i-7)nello Aleuto -k, -i-k nelP Eschimese. in cui in T del " generaleadunque quellelingue plurale segno si trova K come del duale. del duale Al -ko Samojedo segno corrispondeper" -ko del plurale nelle lingue Kolh, neUe quali -kin (Mundari -king) " il segno del duale, cfr. Ostj.S. -fce-n. Nelle dravidiche lingue plurale -k (Gond, Ku, Brahui ecc.), donde i suffissi composti -ka-l', -ga-l'ecc. Notevole " che il Brahui ha -k nel nominativo casi obliqui. -t- nei plurale,ma La stessa cosa si osserva nel Basco: -k ma -e-ta- (Georg,-fha). Un'altra coincidenza passaggio:le Sehen, Basco curiosa costruzioni fra il Brahui come Brahui e il Basco noter" yaning-U u-f ich bin di im ikus-te-n d-u-t io lo vedo. 4. Elemento pronomi dimostrativi egizianihanno nel plurale e per caratteristica nel singolare p- masch., t- femm. nelle lingue ugrofinnichea ^ o *- del generalmenten-. Anche Questo elemento N trovasi singolaresi contrappone w- del plurale. da solo in unione altri o con come poi segno del plurale.Come tale si trova nelle lingue degli Ottentoti dei Boschimani, in e tutto il Camitosemitico nelle lingue del Caucaso. e Spesso serve la del plurale, -3 semplicemente ad ampliare la terminazione " altro che la terminazione dei femminili e quale non degli N. " I astratti-collettivi. Esaminiamo in cui " molto Neir la cosa cominciando dall' Indoeuropeo evidente. Indoeuropeo i neutri pluraliin -n dei temi in -o, come jug-A (A. Ind. ved. yug-",Gr. Ci"T-",Lat. jug-a ecc) da jug-"-m giogo,sono degli astratti-collettivi originariamentecostruiti col verbo al singolare. Nei temi in consonante la terminazione " -a. Nelle linguearie forme ampliate con V elemento iV,per esempio A. Ind. f/ug-Ae yug-"-ni. " probabile Non che tali forme ampliate siano sorte per analogiadi nArri"n-i e sim., cfr. Tpiv-axpta. Del diffusi. Nelle linguedravidiche, molto resto tali ampliamenti sono le qualidistinguonocome le indoeuropeela categoria del neutro, la terminazione alla corrispondente indoeuropea -a (Ario -i)si vede nei pluralineutri dei dimostrativi: Tamil ant. iv-a, av-a^ mod. iv-ei,av-ei, Mal. i""a, av-a, Tel. iv-i,athi (anche per il Tamil femm.),cfr. Kud. f. sing.ivha, av-a. periy-a e periy-a-na La terza persona {isY"Xa. pluraledi genere neutro termina in -", nel Tamil in nel Tulu e Kudagu. Nelle -a-wa -a e lingue cami- 128 " - troviamo tosemitiche terminazioni pure -a, -Un come Il passaggiodall' astratto-collettivo al loat"d- Ar. come Semitico nel -zi, m. -U-n -a, e e Chamir nei casi inflisse -a-; nel Berbero come infisso -a-; nel -a-w, nel Barea -a. -a-n plurale. plurale si vede "ab"b- giovent", parentela, parenti, giovani.Nel abbiamo -a, del come Begia -a, nello mente simil- Afar-Saho I casi. " 1. Nominativo ergativo. La maggior parte delle lingue " priva segni specialiper il nominativo. Quando vi sono, dei semplici soglionoessere dimostrativi, per es. Sem. kaOh-u canis cfr. Berbero In certe lingue si distingueil argaz u quest'uomo. e " di caso del del soggetto agente coi verbi soggetto non agente; nominativo,aita-k " V indic" transitivi cosi nel Basco dal (ergativo) aita Probabilmente ergativo. padre lo -" " il caso semplice dell' Indoeuropeo in originesolo V ergativo,in contrapposto allo -m nel Georgiano pare che -" e -m si contrappondei neutri. Anche gano, in altro modo : i-s ye queiralbero : erg. i-m ye-m. Nelle ma nel Basco il verbo transitivo " concepito e linguedel Caucaso come passivo.Lo stesso avviene nel gruppo Andamanese-Papuain cui il suffisso dell' ergativo" T. Australiano, l'elemento ha pi" 2. L' accusativo M. L' accusativo e H suffisso pi" diffiiso " un spesso del nominativo segno speciale. e generalmente-m. -me sativo Indoeuropeo: suffisso deU' accu-ma, Anche Finnico limitato nel e singolare-m. Lappone -m " nel Ceremisso al singolare, nel ma e Vogulo si trova il medesimo suffisso anche nel plurale. Tale accusativo suole essere determinato. Suomi Le forme sono: -6 per -m, Cer. -w e per *-7n,Lapp. -m A. Ind. ta-m, Samojedo: Lapp. ta-m -m, Vog. 'me; per es. -m ^ Mangiu -he per Lapp. -fe). -p (cfr. me^ Tunguso -ma, -^md e Mongolo -ha, '"xi, "Vd, Giapp. -vo; tutti accusativi determinati. mese in -m, -p dell'Eschi'be (done -M-n A me ecc.). pare che il caso spondenze sia stato in origineun accusativo. Esso ha poi delle corriin altre lingueamericane. Quanto alle lingue turche, -ni ecc. si trasform" in -w, donde Anche nelle lingue dralo -m " " --^ * vidiche lo -m antico. Perfino che come -w si trasform" nel Mitanni, nel sia il segno nel Lepcia dell' accusativo. Nel in -w^ Prearmeno dell' accusativo. e nel Gin si conserv" ma Dophla, In -ni e alcune " nello Canarese Arzawi pare lingueindocinesi, conservato S. il suffisso " -ni. nel come segno 130 " meridionale " del padre, la di lui casa B-A)^ oppure (America settentrionale; B-A). relazione le relazioni del genitivoessendo, come La tutte in originefu indicata grammaticali,propriamente inesprimibile, Tutti dalla collocazione delle parole,dal senso del discorso ecc. zione. i cosi detti alcuna relasegnacasi in originenon espressero che pronomi sono Quanto a quellidel genitivo,essi non i quali servono il nome della a anaforici, ripeterevirtualmente del possescosa posseduta(la casa, quella del padre) o il nome sore (ilpadre, di questo la casa).Talvolta i segni del genitivo, nomi sono genericicome specialmentepossessivo, cosa, possesso ^ che sono Io esaminer" qui i segni del genitivopi" diflfiisi, a, i,n di regola con combinato (quest'ultimo i). forma A, il genitivonelle linguebantu, Questo elemento per es. -^-ngu di me, -a-ko di te. Si trova anche in molte lingue ' ; , " " , " semibantu. * Nel -Orina cfr. inna * Somali noi -^Sna -enna, nostro inclus. Probabilmente * inclus. anche * Tebr. -"nU -a-inna, nostro Ar. l-a-hu) Geez : ecc. (cfr. eg^-Orbeh""' ecc., e cosi anche sfl-a-yamio, sfl-a-ka tuo, f. entl-Or-ya Dio, lett. signoredella terra,negU^-anaga^tre dei re (propriamente anche in varie H nostro elemento negus a naga"t), pare contenuto che servono ad esprimereil genitivo, Geez come particelle z-a, Amh. elemento n-a (f.t-a). Il medesimo y-a, Ass. S-a, Hausa si trova Nel Maori, per poi nelle lingue maleopolinesiache. esempio,si dice te kupu a te tangata il discorso dell'uomo; -a-ku di me, mio, -a-u (Bantu -Or-ngu) (Bantu -a-k")di te, tuo ecc. Nella Micronesia: Marshall Nelle lingue I. a-o mio, Or-m tuo, a-n suo. " largamente in uso della Melanesia ad altri elementi accanto aindicanti possesso. Il medesimo si trova, bench" api" raramente, in linguedell' Indonesia,per es. Malg. a-hi mio, cMiau tuo, a-zi suo. Tanto vi " il nelle lingue polinesianequanto nelle melanesiane mento composto w-a (anchen-o). In generalepossiamo dire che l'elela si trova nei gruppi linguistici conservato che hanno a costruzione indica pi" specialmenteil primitivaA-B e che esso d'uso essendo come frequente coi pronomi possessivi, possesso a-i di a-ka di mio, d-ku, a-ngu, me, te, tuo. N loro combinazioni Suffisso del genitivo I, e (n-i, i^J, semitico -e, per es. kalb-i del cane. Nel Cuscitico: Begia -i, -y, femm. la partiBerbero -t-i,Afar-Saho,Bilin e Chamir -f. Nel sta per e cosi -Or-inU, -6 per -a-hu da " " " 131 - " cella del ' genitivonel possessivo mio Egiziano" ni. Nuba f"b-inur des " , Neil' talvolta N 'in, -w. L'elemento Logone, Wandala, Maba, Teda genitivokharthwelico me di me-i solito me-^ne Tung. me-ni nel " nel e nelle della nel casa)e -n-gi. " nello Hausa, La " forma dell' uomo. gison-a-r-^-n europeo Indo- " me-y-oforma di mio e col genitivo" con piede -ni;cfr. anche es. suffisso -n eqvr-l,cfr. equ-l^no- Lat. nel Suomi, Mordvino e e sim. Ceremisso Vog. K. levale-^ -fum signore lingueugre, come Nelle Samojedo. lingue altaiche i suffissi sono: relativo Turco -4n-g, del pronome l'aggiunta Tunguso Dravidico kul-in" del ecc. id. Un'antica me-4-n(h per (tracceanche e anche pi" antica del suffisso, per es. Georg, tsem-i di d'oro,aureo. Gruppo K"rino -i,-in, Latino,per genitivoha A, 'iny-ni poi di me, cui corrisponde il Mangiu mi-^i, perfettamente L'antico in -o termina in -4 ecc. genitivodei nomi Celtico Il y-a-. Kunama Haupt. Nel (cfr.Georg. Ue-m-i)^donde me ampliamento anche si trova ni-r-e di me, -i-la.Basco Vaters -i per cfr. "khroA-Orni (nom. me\ altrove ha i-,in-, cfr. Amh. Tam. : = A. Mong. -yi,-g-d? k"l-in id. -in- ecc., per Indocinese: Bodo " es. e Tam. Garo genitivoassai frequenti I. sono e Malg.ni,Marshall lacrima. Mota ime qoe a pig's in,Maori ro-i-mata acqua dell'occhio, ima i qoe. E un house (ima casa) per vero esempio di flessione, Gli elementi i, ni e in pi" intima che nel Geez negala naga"t. nelle Tib. -in,Tel. -ni,Can. " Particelle del i e ni,cfr. Battak linguemelanesiane * " si vede, sono, come derivato " il suffisso straordinariamente diffiisi.Affine relativi del degliaggettivi a " o da esso tipo indoeuropeo di pronomi dimostrativi. Nel Mangiu i significaegli e fa in- nei casi obliqui. letteralmente Nel Goldico, dialetto tunguso, Oisa ami-ni significa vale il il ^ Nuba lui Il padre,(di) Oisa, f"h-inur padre (di) albero K Gli lui la testa *. Figi drau ni kai foglia,questa (di) elementi i, ni e in trovandosi generalmentepostifra i jdue termini al primo, concepitiin relazione di genitivosi unirono spesso Che tale sia in origineriferire al secondo. bench" si dovessero dal fatto anche elementi del d i l'origine questi genitivoapparisce che i pronomi possessivi di terza sono spesso identici o persona affini ad essi;per es. Bantu -i, -ina suo (in nomi di parentela). Turco -i -i,-in,Burj. -w, -nji,Tung. -ni, -n, MP. -na, Makassar di in Cfr. ancora in quello,Cuscitico : Berbero suo. questo (pron. ia MP. Bilin Ott. terza ri" egli. questo, w7), persona patr-p-O'.Quanto si tratta all'origine, evidentemente * , , , = , 132 - un' osservazione Aggiungeremo in 'O'S, -es, (cfr.me-y-oin uso anche " per mio da es. forme delle sui 7ro5-"-c. Essi me-i di senza me). In europei genitivisingolariindohanno di tivi aggetdovettero essere origine -s, cfr. lo carattere ttoS-o- in composti e il genitivoha di plur.ttoS-c"-v.Anche nelle linguedravidiche Nel Tamil il sufl"sso -a, -adu forma regolail carattere di aggettivo. Con -a io identifico lo -o deir Indoeur. e dei genitivi. degliaggettivi Ai. up"r-i)e sim., lo -d delPA. Ind. uper-O' da upe"' (Gr. "ir"p, di ttoS-o-. Con da manasmUnas-d" -cmIu (idene lo -ospirituale tico io identifico -o-s, -e-s del genitivo, a-du illud) a per es. pod-"-s armonia vocalica. Io trovo e ped-"s con poi il suffisso -o anche in certe forme in cui finora non " stato riconosciuto. L'ai, panca-t-hdquinto deriva da pancd-t- cinquinae lo -A- s' introdusse quasi per non precedenteche per il senso separare lo -a- dalla consonante nel ad essa, al contrario di quelloche avveniva andava unita forma suffisso -to. Si pu" anche supporre -ha. Qui una patica-if* " importante notare l'originesecondaria del th. In generaleio credo che le esplosive aspirateindoeuropeesiano tutte d'origine bah-^ come secondaria. La radice bh-U risplendere sta per risce appadal Semitico; "hu-dh- ,far odore, odorare; aver sentore* sta si di altri del MP. come e pu" dimostrare per mezzo per bahiJirH Mongolo e' insegnache l'indoeur. dha-, donde gruppilinguistici. duht. Altre volte l 'aspianche il nome della rata polvere*^ sta per sim. lavoro da In altro proviene geminazione:"ir^","x^"-^e secondaria tenter" di dare la dimostrazione completa dell'origine delle aspirateindoeuropee. tere Grli altri casi hanno 4. Altri casi. generalmenteun carate pi" concreto designano relazioni locali. Gli esponentidi tali relazioni ebbero un significato generico(qui,l") e soltanto il da o verso verbo poteva in origineindicare la quiete o il moto qualche cosa. Perci" avviene non di rado che lo stesso elemento designiil quo in una lingua e Vtind^ in un'altra. Tuttavia la gen. * * , " funzione in un in molti casi " determinata gran numero ku. L'elemento di " e fissata nello stesso modo lingue. Nel Bantu ku indica moto preposizione gli questo ultimo significato la da luogo e moto luogo. In corrispondela posposizioneAfar -ku, Saho -k", Barea -g". Nel ku indica moto da luogo. Somali verso luogo o quiete,ka moto Inoltre in molte lingue dell'Africa il dativo " espresso da un verso 133 " " significherebbe ,a*. Il suffisso ugrofinnicodel lativo e spesso anche quello del dativo ha per caratteristica una cfr. Mag. -n^-A:, gutturale, Vog. -a-g ecc. I suffissi turchi del dativo sono -ha, -ke,-ga ecc. Kotto -ga, Juk. -ga (loc), Coreano -kei. Nelle lingue dravidiche riappareassai chiaramente elemento K, r elemento Nel Sumerico con funzione ku 'ke, Tel. -kUj -ki Pai. di dativo Brahui D ecc. -ku Mal. -kka, -few, Tamil : fino is-kn a Can. ricorda (73 verso) rfcAa,il il susiano ikka^ greco "'a-ts,il lat. tis-que e anche in lingue indocinesi si trovano suffissi simili ai dra- ikki. Anche vidici,per -feAo,Tib. Bodo es. deir Australia: L. Cosi -gya. in pure Kam. molte lingue -^o^ Turr. -n-gu, di dativo. significato Wir. -fco, Macqu: -gu, Austr. occid. -a-k tutti con Dippil -go, ecc., L'elemento L'ablativo singolareindoeuropeodei -fa, -te, " in temi termina in -rf esempio ekic^Hl^dal cavallo; da me. md-d Nelle lingueugrofinniche e samojede il suffisso primitivodell'ablativo " -to, donde -t, -d. Nel Jukaghiro kO't significa woher?* da si i esso e spiegano suffissi dell'ablativo nel nome la rispostaalla : -go-t,-gu-t e come -ga-t^ che sono domanda ko-t" La stessa si osserva nel Samojedo: Tawgy cosa 'ka-ta ecc. Nel Giapp. corrisponde-ka-ra,con nel r per d come Sam. del Jenissei -ko-ro. Nelle lingueturche il suffisso " ampliato: vi " anche -du-k ; ma 'ta-n, -te-7i ecc. Cosi pure nel Tunguso : -tu-k, forma una -gi-tMong. -eUe, Burj. -osa, -as, -ese ecc. Mangiu -t"i; -o o -^, per cfr. A. Ind. , cfr. Indoeur. -o-*, -es^ accanto -s a. -t e Mundari e Kolh -aie,-eie -die esprime il dativo, -t", -te-k e -k"-te (nellelingue andamanesi V ablativo). Eschimese dai -^,per es. qaqa-mi-tdal monte^ qaqa-ni't monti. Il " funzioni, per il moto medesimo es. con , ^u^un-a-s * dallo scritto. In come suffisso il medesimo ultima di analisi L'elemento avverbi Got. di tha-r -ra, -re, lo stato anche con altre in gli ablativi pod^s, ped-"-s indoeur. devono contenere (orig. -t)tanto nella funzione Coi genitividel tipo cavallo si possono confrontare gli elemento genitivo quanto tO'Hyo di questo, ekwosyo ablativi del Mangiu come in poi luogo e perfino come podr"-s^ del ablativi a coincidere con Burjato gli udu-d-s id.), Oros-o-s dal Russo, biifig-e-s Si noti " dal si trova quelladi indicare luogo. piede vengono dall'acqua (A. Ind. verso ped-"-s elemento quella di del bira-Ui " ablativo. dal fiume. Nell'Indoeuropeosono luogo terminati in -r come: ivi,hwa-r ove. Spesso si frequentigli up"-^ sopra, ent"-r inter, trovano declinati, per es. : 134 " " strum. loc.p"^'idat. jp*-r-di, p^^-d; donde gen.-abl. p^r"-^ da p-r^ pros, forma pe-^, e e nominale accanto a p^-o pr"-H. La radice di queste forme cfr. en-, ina " ep-, ap-, donde anche "p-i, p-Oy po-s e dp-o; il in suflT.locativo dentro, (donde -na, -w"; cfr. Ass. an- in, Sem. da),et-, at- e sim. La radice 6p-, apsi riconnette col Georgiano |w-r" bocca, viso, in composizione -pi-ro np" (cfr.Egiziano ro bocca invece di pr", perch" il pfriscambiato donde pirto-e4i A. Slavo prh^ con l'articolo), primo A. Ind. p"rva- ecc. radice si trova La medesima ancora, per es., nell'Ebraico p" bocca,st. costr. e davanti a suffissipH Arabo ft in (quindifi-lr-bait" in casa, lett, bocca della casa ^) Turco uze-r Talto: cfr. A. Lad. mt-ta-rapi" alto, su, alto,dat. iiz-r^ verso uda-rd" ventre, rigonfiamento, der "ussere Ut-ra iis-t (Turco Ags. Osm. rnng-ra dietro,dopo, Ciag.iU : cfr. So-te-po-). parte superiore innen,et"f-re hinein per int(e)-re A. Ind. anidri,Indoeur. ente^-i. Turco He-rii id.,hdt-^a riickw"rts. Magiaro "l"-re in avanti nord, Mangiu amor^-gi indietro, nord, cfr. A. Ind. Mongolo uma-ra di luogo come kd-r-hi. Kolh : avverbi ne-ta-^e td-r-hiy qui,et^torre l" (formalmentecfr. Indoeur. ni-ie-ro- pi" basso,en-te-ro- iijteriore), e ana em-ina = = = " , * = = dove? oko-re cfr. Indoeur. Got. =^ nel formativi forma Sfiunojedo H-na, tsH-na,Arabo -"hi e Sem. where abouts? formalmente ktco-te-ro-. Altri elementi e htcoHr,"ko-td-^e U di casi,come La che nell' Ugrofinnico locativo ai-ma,bai-na pi-,hi-\ saranno -wa da (cfr.Lat. p"-ne, super-^ne, Georg. ecc.), Ugro -pi,-hi (= Indoeur. -pi, noi flessione esaminati in altro lavoro. verbale. rappresentano il soggetto del verbo sono suffissi nelle lingue bantu e semibantu, ora ora e prefissi prefissi nelle linguedel nelle linguecamitosemitiche, generalmenteprefissi Gli Caucaso e elementi soltanto e dravidiche. che Ma le desinenze forme di che un tema suffissi nelle le cose della A vanno flessione lingueindoeuropee,uraloaltaiche spesso in modo afformativa non coniugatoper mezzo di da farci ritenere siano altro che Tali prefissi. forme 135- - tuttora sono dinuna usate fuori di il primitivo" composizionenello H para- seguente: IMPEBF. PERF. GONG. 3 a^ a-u 2. tu ta-i ta-u 3. yU, f. Ul ya-i,f. ta-i ya-u, f. ta-u Sing.1. Afar-Saho. IMPEB. . Plur. 1. wa a-i,neg. m-i-n na-i n-au 2. tn-n ta-i-n ta-Ur-n 3. yn-n ya-i-n ya-u-n a-y-3,neg. w-i-n-a In composizionela terza persona maschile singolare" generalmente Saho f. alla Anche la ab-ta. es. ab-", prima, per uguale terza plurale" priva di y-. I dittonghisi contraggono, ai in 5 in 27. Le forme si devono e a" dell'imperfetto concepirecome Ora, che a " una che indica il passato ta-a ecc. Noteremo particella nelle linguebantu,per es. Tonga u-bona eglivede: pret.u-a-"ona, Ganda y-a-la"baid. Le forme del congiuntivo contengono un che d" al verbo elemento valore coortativo, u un jussivoo di talvolta anche di modo relativo. Si possono congiuntivo, gonare paradell'Ottentoto come mu^-o e mu^-ts-o gl'imperativi energici Her. indy^ va e quelli vedi,vedete, g"'imperatividel Bantu come del Galla come del resto gl'imperativi nel Galla e nell" kotjlru; terminano in Galla god^i(anchegod^) fa, -i,-4, come lingueAgau termina Bilin tc"s-l ascolta, nelle bantu in -" il modo e lingue finale o soggiuntivoche mento si usa come imperativo.L' elepure anche nell'Assiro in proposizionirelative e -tt si trova tanto nel permansivo qatlruquanto nel presente e congiunzionali preterito. cuscitico corrispondonoquelle Alle desinenze dell'imperfetto del perfetto del cuscitico corrisponalle desinenze semitico, perfetto dono abbiamo del detto,queUe pseudoparticipio invece,come " che si il ritrovare le tre ci" M a " egiziano. pi" meraviglioso serie cuscitiche La La perfetto. di desinenze,cio" prima serie prima persona jorjdn-a da ge-gon-a, -a, la seconda termina " in -", cfr. Cusc. in -a 3. -iha e e -o-u anche rappresentata dalle del invece termina -a, -Ori europeo. nell'Indo- desinenze del singolaretermina in -'a (A. Lad. sing.ja-jAna da ge-gone) Cusc. per Sem. = -f-a -a. La = Cusc. seconda -t-U, la ten" serie " rappre- " 136 - sing. -a-" del ecc. presente da -5),2. -s-a-i,3. -t-a-d, La dalle sentata desinenze dalle desinenze (2. SLQg. 1. l'accordo di -u singolaresono Le del dalle desinenze e dell' imperativoecc. col cuscitico -u. " sentata rappre- (3.pers. sing.), gotiche-au 1. Notevolissimo " serie nel ecc. per Le tre pertanto: -s-i,-t-i,-t-u del tono. sembrano ecc. nella funzione desinenze recessione serie terza dell' imperativoA. Ind. -t-u medio) -dau 3. sing.dell' ottativo, 'S-v-a del perfetto(cfr.-5-i derivate forme Le da forme antiche derivarono ecc. in -o come forme in da -so, -a -H"-i (donde -io oppure -s, -t) -e. indoeuropeocorrispondonoalle forme del permansivo assiro, del pseudoparticipio egizianoe del perfetto cuscitico. Infatti la vocalizzazione " e. L' indoeuropeo m"ne-ti e all' egiziano t"iSn-tei m"ne-t"i rimane corrispondeesattamente anche per il significato. bh"re-t (cosi detto ingiimUna forma come tivo)si pu" paragonare con l'assiro k"na-t firma est, col Mehri del perfetto Il tema ke"i'S ecc. un (v"-Yova^ oi8a)sembra essere del in -A (cfr. astratto nome e "otSi^ sim.).Cfr. il tema yovkj, permansivo assiro kUn-U'? Nella conservazione della serie i e uV Indoeuropeosi mostra motto arcaico. Anche molto in un altro punto sarebbe arcaico, cio" negli ottativi come le forme jussive bJier-oi- confrontati con coortative dello Afar-Saho,come o ab-iy,se si potesse ammettere anche nell'Indoeuropeo la derivazione di -o- da -au-. dravidiche La flessione verbale delle lingue uraloaltaiche e vi " traccia, salvo che non " assai simile all'indoeuropea, come dei fare necessario credo deUe serie Non i fronti cone u. qui pare, desinenze le molto che sono riproducono facili, poich" si Alcime concordanze fedelmente i pronomi personali. abbastanza della quale ci occuvedranno nella flessione del verbo peremo essere Le del presente * , " ' , ora La brevemente copula e tanti elementi del il verbo , essere linguaggioche ^ non " La copula " possono essere imo di quei diretespressi 138 " " Nell'Indoeuropeoaccanto a es- trovasi i"-: Arm. Ushe-m che io sia,is-k in realt",Q-r. to-^t sii,Ceco jse-m io sono, A. Slavo isP*^ questo, quello genuino ', ist"na verit". ; medesimo ; vero, L' originepronominale " evidente, cfr. Umbro e-s-to- e Lat. "s-to-. frase come Una in origine dovette essere pater est bonus concepitacos" : pater, iste bonus '. Anche dal Dravidico traspare V originepronominale,cfr. Oraon Us egli,femm.-neutro 7ld,plur. , * , , nr. Non so vi se citerei dubbioso eav-dh sei tu 1'Arm. e Uig. ""-,Osm. Sing. 1. donde per i-m e-ir yr" egli". Jak. * le forme del verbo ir- indicativo Plur. 2. ^i-w 3. d'ir 3. ir-mi di * s\ eri),V Ags. indoeuropee essere (Ciag. dell' Osmano 1. Uz per 2. si'Z * invece r {e-irtu Con " turche ir-mi con egliera 11 presente "-). per queste forme Di "r il Lit. e forme nell' Indoeur. in parte le forme concordano e siano " : ir-^mi-z " corrispondeal Preindoeur. "s-nie * il Turco ir-mi-z. H si-n della seconda pluralees-m"-s " se-m) si avvicina al Preindoeur. ese singolare( tu persona il plurale ese-t" donde Turco si-z da *^f-rf che " identico al voi *. La prima persona singolare del preterito " i-di-m, pronome cui io confronterei, il Canarese fra altro, idde io fui,iddi tu con idda eglifu. H presente del condizionale " is"-m. fosti, ipotetico Il tema cfr. perci" turco ir- pare che abbia un significato locale, il Giapp. ari, ori abitare, esserci. esistere, io non E la somiglianzache ha il Timguso esi-m strana *. Anche le forme coU' Indoeur. io sono es-mi sono negative := * , = , , ' , del Suomi Sing. 1. il ricordano * * e-m io , es-m". La La seconda e-m per * Plur. e-m 1. e-mme 2. e-t 2. e-tte 3. e-i 3. presente del verbo , essere * " indoeuropeo.La il plurale emme e forma da potrebbeprovenire es-m terza singolaree4 potrebbederivare da *eA-t, es-i. pluraleette si avvicina assai all'Indoeur. est". Anche sono * * * 139 " nella " coniugazionenegativadel Tamil la negazione" dire latente, fare ": non per es. spesso per * cos" , Sing. 1. "eyy-^ 2. notate ich komme og io non "; non es-ir^ tuie ich kam , H r. *. Basco verbo del dativo , a si alternano. r e ari, li e nel as, h-is tu rito prete- sei ; nel sono, affine, ha per caratteristica u, (come in i-nda-k dammi, lett. a me " ma noi tu il contrario come Aram, = sei,o-z , *,i-gu-kdacci,lett. "Wesen * " io n-is n-a^, avere , talvolta i segno a, formato Sirjenoabbiamo "), o-d non (dial. ig ecc.). essere tuie e-n non preterito egr,e-d e e-z nelle e lingue del Caucaso ari, Mingr. e Lazo are, re, Suano ar, -a estonico nicht. Nel Basco flw U^U dialetto un nel ma Georg, tu di (Cerem. og^olag-alnon, sono Nel resto "eyy-Cm "eyy-Jr 3. "eyy-Ur,n. 2. forme come nicht: 1. "eyy-Uy deyy-U- 3. Trovo Plur. ). y-^ ci" che ", il y Ebr. " aji-n,e-n; Assiro yat; Ar. e' ", Tamil t"-du * la-i^a Ula-du non id. Cosi i^U ", essere, avere, Aram, lor-it:cfr. si conferma 1*origine non Telugu ^ essere pronominale delle forme gi" viste del verbo Nelle il tema lingue uraloaltaiche " rappresentato anche Latino indoeuropeohhu, bheio-H del? A. Ind. "hclv"-mi.Greco ^p"o). fui ecc. Nel Burjato il presente indicativo ": , Sing. 1. "^jp per H e * ^bi-m Plur. 2. bir^ 1. bi-bdi per 2. bi't 3. bi 3. fri bi sta tema per bui. Infatti nel Mongolo *bi-n"(i)di la radice che io sono presente fa bui, bi. Vi " anche amui io prendo per abu-m-"ui a-m-bui, cfr. abu-mui il * sta formato " bil per come ^ Ora, il essere scrivo,dove fri" il verbo fru-i corrispondeall' indoeuropeo bhu-d-,bhtod- in Gr. ^"o), tema H Burjato fri-^ tu sei corrispondeall'Ags. e ^t-To, Lat. /to ecc. A. Ted. bis tu sei e al Lat. fls. H Tunguso bi-si-m io sono pu" confrontarsi col futuro Mangiu bisir^e e col futuro A. Ind. bTiam-^a-.Nelle lingue ugrofinniche il Mangiu pare che ara^-m-bi io si trovi il verbo , b(u) nelle forme del presente come 140 " Suomi saa-pi egli riceve (Olon. soa-bi),saa-vat leggete,du. lokke-beten. Cfr. S. lokke-bet voi Lapp. amU-ho e essi ricevono, le forme come del Latino. amU-"am radice La " entr" bu anche in radice una composizione con Mong. b-ol- divenire,Uig. o^ e "w-oZ, 6-oZ; ol, donde ft-oZ-essere, esistere, dimorare, ol-tur- sedere, abitare,rimanere, Jak. olr-or dimorare, vivere, sedere, bu-^l divenire; Suomi oleessere^ Eston. ole- essere, rimanere, olo,olu stato, posizione(Jak. Liv. "M"Z-, vu-ol' essere, Vog. oZ- essere, dimorare,vivere, olo-k), oZ vi " el: Suomi eM- vivere, Accanto a Mag. tvoZ-,v-al' essere. Cer. iZ- vivere,abitare,Mordw. eraid.,Mag. "l- vivere; e con aferesi della vocale iniziale: Suomi lie- Est. t"- essere, divenire, sinonima Lapp. t"' essere, Cer. li- fieri, Sirj.lo- Votj. tu- id.,Mag. le-vLat. aZo, Greco Jukaghiro le- essere. fieri,esse; perfinonel e "X-^-oxo)cresco, prospero, "X-"aiva) e "X-d-atvo)faccio "X-STJ-oxo) crescere (cfr.Suomi el"-ttU- sustentare, alere,nutrire),A. Isl. ala far crescere, nutrire,Lat. ale-scOjolesco,ad-olesco (cfr. crescere, forse Suomi ole-ske-le morari,versari), e sub-ot"s^ prDt"s^ ind-ol"s, anche su-oleo. Aggiungerei a soleo per questa serie il greco ")w-"i)Xs-xs non sono insuperabili, 5X-a)Xs, ; le difficolt" semasiologiche analisi la radice cfr. del resto Mong. ala- perire. In ultima si trova nel Sem. ed " quellache al significa alto, su ^aZ, il Lapp. vuol-ai sotto) su, ^al-ai (formato come ^ap-al e come Zuawa al-i id., salire,Ar. 'ula alere,Copto ale^atei salire, ^al-ay-a Afar e Saho ^ar, ar crescere, prosperare, nutrirsi; Begia Ur Sandeh ali-" sopra; Mangiu ala altezza, ali-n monte, ecc. morire H verbo nelle lingue uraloaltaiche con " espresso la perifrasi non iigei essere, divenir nulla ^ Nel Mongolo si usa nulla divenir ^ nel alla ak" o-me Ora, bol-'/u, Mangiu negazione affine far alla " uk iikii come morire, iigei perire, negazioneturca esistere " affine jyk distruggere, jok non, non jyk-yl essere distrutto, Ciag.jok-laperire; cfr. Mangiu guku morire, Suomi hukku kU- morire perire,Samojedo ktui- morire. La radice wfc"-, si trova in tutte le lingue dell' Africa ; cfr. Georg. nel Bantu e " * " * , = * , , , ku-d- morire, Kolh affini. Da ku in id. e infinite altre forme go^ Suomi ku-ole- morire,Ceremisso ol derivarono: composizionecon k-ol- ecc., cfr. Ostj.v-el- uccidere v-if) morire, Samoj. Jen. karaancora Tamil AroZZ-uccidere. Mag. "*Z-,Turco uccidere = Giapp. = "'Z (Ciuv. koro-. Cfr. PARTE SECONDA lessicali. Saggi I da copiosissimo anche relazioni delle elementi si dei alla (per preziosi ecc. mio lessicali lavoro difiusione. storia del si Delle " di brevit", taluni Importanti tartaruga*), perch" , l'antichissima per del Per ". grande es. il materiale comparazioni parte caucasiche solo accenna seconda fra scelti sono seguono Parecchie nella lingue Kulturw"rter dati che raccolto. me vedere possono certi lessicali pochi saggi sono fornire possono umano. genere VERBI Andare. Bantu. Konde Tipo " Ewe ecc., ei, andare, Bantu Zenaga : edda Naina Pul Zuawa (con eddu andare ecc. nd y, yy, i, ya, ye-nda, e-nda " eddu Bougie ya, andare. Copto Probabilmente le dd) corrispondono ^^ Peli yi, yic, ytc-t andare, andare. 7 idda, aor. Herero il Protobantu Kunama " ye-^nda, e-nda Berbero Cfr. Egiziano " venire. andare: i, y-a yi, Camitosemitico. i (i, ya). Protobantu " ja / n. al forme actionis del ^4ddi, ^ , 7 i-hu andare, yUha Caucasico. andare, qui idi va, ! * imper. yUh^ Lazo " vieni per te-idi yUh. andai. Cfr. sopratutto il Berbero. Indoeuropeo. A. Ind. "-mi, Radice " i-m"s e i, "i, donde y"-mi, yU-vim, Gr. y", y" e y" ei-[i.'.,t-jisv, Lat. andare: 2. sing. 142 - " ei'S,Tr-s,Got. iddjaegliand" da *ijja(= A. Ind. d-yU-to iy"-t), Gr. w-po-"; anno, cavalco ^ Cfr. anche Lit. ei-m" vado e j"-ju Got. je-r anno, A. Slavo ja-^**primavera, w-pa stagione(da y5-), determinativi Gr. T-O^jia il Lat. jU-nvrS,jU-ntui.Con ": e passo, A. SI. i-d-a^ vado (ma inf. i-ti) e ja-d-a^ fahre,vehor (ma inf. * , , " con ja-ch-a-ti -eh- da -*f- o -"-). S. j"g-id.,B. Riandare, Ostj.jity venire,divenire, venire,divenire,Vog. jl- venire,K. jej-,j^jv-id.,Mag. Suomi F. i-tte-provenire, i-tdj"V' venire,Lapp. ji-tteemergere, germinare, germen agere. Mag. jd-r- camminare, Lapp. jo-rreSuomi Cerem. jo^- fluere, andare attorno, girare. effluere, defluere; joke- fiume, Eston jD-m corrente, torrente,Lapp. jokka ruscello, Syrj.ju fiume,Ostj.jeaga B. joga-nfiumicello, Vog. jU L. ja, jd cfr. Ted. jag-^n eilen, TA. fiume,Mag. -j" (in nomi di fiumi); eilend rasch (:"Eston j"ge-v jagen,PA. Ind. yah-vdstr"mend, ereilen, yaTt-v-i str"mend), strom, e col Suomi juo-ksegen. jdge-vafliessend, Eston. jT^-kselaufen,rennen, fliessen cfr. TA. Indiano yor-ks-in prd-yak^'scimeli vordringen,hindringen.Ostj.j"y^t-S.j^chd- B. jogo-t-venire,pervenire,Vog. joy-t- id.,Lapp. jo-tte-migrare, andare,passare. progredi,Mordvino jo-ta-E. jur-taJurak Samojedo: juda-m, judd-^m vado, jada-na pedone, jienga passo, jaJiafiume,Jen. jarar"*,jadado^andare {jarungaro\ jadungad""vado),jdha,j"ha fiume. Mong. or. e Calm. jd-bu-,Burj.ja-ba-,Mangiu ja-bu-,andare; Twcco ja-ja-ua piedi(Radloff,Phon. d. n"rdl. T"rkspr.pag 167), Osm. ja-ja pedone, Mangiu ja-fa in jaf"'/a-na piedi,pedone, andare a cavallo;Orkhon jo-ry-andare. Turco jo- andare,ja-ltir(Mang. d"u-ra- andarsene). Giapp. Tung. su-ru jii-ru-id. rad. i to go (away),yo-ri to be going (away),caus. yo-se to send, yti-ki pres. yu-ku to go. Ambon Maleopolinesiaco. oi, yoi andare (oi-maivenire), Uraloaltaico. " =-^ " " Jabim Karkar tor-i^ ka-uoi,I. Marsh, i-ao,Tumleo i-veng, icea, Jotafa andare, Duauru id, Uea iuu venire. MP. ai (Ibanag ai) andare,venire (v.Kern, Fidjitaal um-ai venire,Ib. e II. pag. 28): Ib. um-ai andare, venire,Hoko andare, Mak. ang-ai,andata, venuta. Bui. ang-e vicino,mang-e id.;Sangir m-^i, Bui. m-ei venire,qua (huc),Sumb. r""Hii mnng-e m"^i venire; Mal. mar-i qua (?); venire,Mak. m-oe qua, Niasch. Palau m-ai Fate Maram. ra (=- Dobu, m-ai, Figi,Mahaga, m-e, wi-nt, Erromango * " aw-i, uv-e, Bauro ae 14^ " N. Guinea m-e qua britannica Edd. inglese, rontnai)^ m-ai id. (huc),Samoa Mekeo " venire m-iyoecc. arcaiche Forme nella N. um-ai^ venire om-ai , * um-e-na. * , Vunmar. t?-^, Errom. A-",Duauru ra-"o Perci" illuc). ecc. le ora mai mai Queste dopo forme di wt?-", ato-i a ecc. sembra me Khamti Anudha (cfr. txi, va-n, Mah. grande importanzacitare di venire,mai qua, huc (es.md' mai fa m4 t" come andare. here).Siamese ma venire: j)62i ricevono luce dal MP. e messe perci"le abbiamo " ma esso. Aia)AM.-PAPUA-AusTR. Juwoi , seguentiforme: Indocinese. opp. m-ai, Guinea ', anche Tagula Contrappostoa m-a" venire sembra essere ^"-ai andare : v-ai (alMP. jp corrisponde nella Melanesia A-a",Yehen t?), : Maiva *,Melan , "-I imper. vieni ' " ! Per Audamaucse: incidenza Puchikwar noter" e il curioso Kol I, accordo del kui k" col go, kdi go away ! di queste tre linguerispettivamente del Khamti. go, kJi"i go away America. Nord: Dakota yoy" ya andare,ya-iyayajCaddo " andare (a piedi),camminare, viaggiare,Tehua yuyeyd id.,Ayook (Mixe)yoi andare; Sud: Lule Andare (camminare;piede,uomo). Caiotosemitico. fece " Radice semitica misit legavit, " II yau Tipo lak, donde yaJiOjTaos andare. LAK. 1. Ar. alaka IV mu-^luk(aluk-, nuncius), legatus, misit legavit, nuncium; 2. Ebraico hu-lak e yU-lak andare, Aram. Pa. JiaU"k id., 3. Ar. sa-laka viaggiare, Ass. a-lQku id.,Ar. ha-laka,ha-lika periit; trasl. perdidit. Cfr. Ar. sa-laqa e sa-lqU^ Ebr. Sn-lak Hiph. jecit, deiecit aliquem in tergum, resupinum prostravit ; 4. Ebr. "a-lay, Aram, s^-lay^misit (Ebr.Mlny telum missile,arma, Ar. sU"h-). affine rag: Ar. ragga commotus Forma fuit, tremuit, agitatusve trans, tremuit, tremefecit, movit, agitavit, fuit, agitatus rag-raga vit ; Ar. rig-l-, Ebr. r"g-"l, Syr. vacillavit, rug4-da tremuit,trepida che cammina base vir L a *). reg-t"piede;Ar. rag-u-l-uomo, (, raqA ss. Ebr. saltare es. i-^dq-u-d, (per rllq-^a-d saltavit, significa cfr. rokA r. e i-rq-vrd, Georg, ballare). raq-^-za ecc.; raq-a-sa saltellare, Begia ragddj Saho fngidpiede da ragad calpestare, ballare (Lehnwort: cfr. Geez rag-Or^, Amh. rag-a-ia e rag-a-^a, motitavit Ar. rak-a,'^ pedes, pede percussit). *Afar e Saho Dembea lak piede,gamba, Bilin Chamir Agaimi.luk] Quara lek^ andare,mand", id. la^aka IV Geez nuncius), {ma-Vak-legatio, la'aka * , " , 144 " " luk^, Galla luk-n^Somali luk^ lug^ forma fondamentale lak*^ (v. Praetorius Gallaspr.7). Caucasico. Circasso Ab. thlak-o Agul lak,l^k,Tab. lik fuss, Chiirk. thoayper *thloay fuss. Kab. thlaq-o Schaps.iJUak-a fuss,piote, Abch. Chinai, lig-id, lyg-Mann, Awar, Lak, Arci ecc. laghschiavo, Agul lukh, Rut. likh,Cec. lai'id. Ctr. Osseto Tag. lUg,Digor.lag homo, vir ; Curdo luu giovine; Mag. leg-"nygiovine, garzone, servo. Indoeuropeo. A. Ind. la^^gJia-ti, lu^ghaya-t" springen"ber, ra^hontt beeilt, uberschreiten, hin"bergehen, beschleunigt, ra^gha-ts, A. Irl. lingidspringtauf,l"im da leng-^mensalto,A. Ted. lingan Khamta * " " * lingen (pass,lang) vorw"rts gehep, vorw"rts kommen, Mod. Cfr. A. Ind. l"ig"i-'"^ ragh-u veloce, leggero, ge-Ungen,miss-lingen, svelto Gr. "-Xay-", Lat. leve,Lit. lengva-leggero,e Gr. "-Xa^p-f^"M. mandare. A. SI. t"g-U-^e lez- gradi,laz-i-ti repere, iz-l"sH "xicopet"sodat, "icopaivstv (Serbo e iz-ljez-j Bulg. iz-lego"), iZ'ljegUraloaltaico. I. tang- N. lang- (e Uony-, Ostj.S. tla"igtlong-)da ^Ijang-eingehen,Vog. K. layv- gehen, einhergehen, lakv-ea- kommen, herantreten, herankommen, herantreten, layt^-es-, Syrj. lok-ny,lok-tynykommen, gehen, Votj. Ijog-^^y schreiten, auf etwas, Ijog-o-m treten stufe, treten, Ijog-Orfiy lyk-tynykommen, lek-t- egredi, exire,abire,Mordw. E. liv-iems, gehen, Cerem. l"k-t-, Uv'lems herausbringen, fuhren,nehmen, lls-ems ausgehen,fortgehen, A. = Ted. Lat. lung-arrasch,munter. " M. l"ie-kommen, herauskommen, Uh-te- Suomi hervorziehen, l"h-de-n lUh'te-U viam (pret. l"k-d-n e l/ih-di-n) egredior,loco decedo, abeo, exeo, Eston. l"h-k-mu,l"h-t-ma,lUk-ma gehen, weggehen. cfr. N. Anderson, Wandlungen der ani. dent. Base lag-e Ijang-; Ostj.flek weg, lek, ley, Ijey Spirans im Ostj.pag. 18 segg. pfad,wegspur, S. t"k spur, Vog. Ijang weg K. Ijonk, Ijony- id. Lapp. S. lavke gradus,passus, N. lavkke id. (secondo Anderson da *l"gja), Votj.Ijog-o^nstufe (cfr.Ostj. N. fhng-y-m eingang). T. la'-e-lda *l4i^-^l, Vog. Za'-"7, Anderson, Wandl. p. 53 seg. l"lh *la'/-"l piede,Ostj.lakke' piede dell'orso,Mag. Z^ per Sz"tar n. 727 cfr. le forme voguliche). V. Budenz piede (da la^-l, il Mag. Elemek 232. Secondo IcA-b avrebbe Budenz n. e Munkacsi le forme del in origine inferius *,secondo Munkacsi significato dalle forme Vogulo, dell' Ostjaco e del Magiaro deriverebbero " " * * * , registrate sopra e i suffissi -el e pluralepropridelle lingue del Caucaso: caucasiche del -b sarebbero quelli opinioniambedue 146 - caldo,heiss,Lit. heirz kais-H - heiss werden. Cfr. anche Got. Jiais fiaccola. Dravidico. " Tamil Telugu kUgu, klUu, Can. becomes My kUyu to to be hot, to bum, kn-ngeibeat, bum, kUge beat. Tamil ku-mbu smoked. Uealoaltaico. Suomi " kei-tt"- cuocere, Eston. ardere,k"-b beiss, kocbend, kS-t- trans, cuocere, Cerem. rescere, coqui,assari,Aw-w maturus, ku-k-t- maturare, caldo. Ostj.'/pj-e-m da H ku- matu- concoquere, vare caldo,calore,vien fatto dericaucasiche Cec. hev^Jioecc. come Magiaro dalle voci MuNKACSi fe- cuocere, Ji"v (v.sopra). Samoj. Ostj.kue-tjeHitze. kui'jguj- bruciare, Ciag.kiij-, accendere,kuj- id.,kuj-e,k"j-e Osm. Kir. Alt. kuj- id..Alt. klN" e guj-iin-ardere, scottatura, Jak. ciare, incendio, kuj-ascaldo,giornatacalda,K. Kar. k"j-erbenbruKoib. Tar. Kas. k"j- id.,Ciuvasso Mj-a fiaccola di legno, Osm. kd-z K. Kar. k"^. Cfr. k"uhar carbone ardente fuliggine: forma fondamentale secondo Tar. ku" Alt. ko Koib. k"j"Kir. kiij", *kt"b" (ioporreipiuttosto Gr"nbech ^kov-"). Lushai e Birm. kko,Naga ku fumo. Gin S. kkil, Indocinese. Caribe America. v. L. Adam, Mat. Gruppo Tupi kai br"ler, " * = , " " 113, n. 196. (ktir^j kaurTjku-ar). B) Tipo KUR focolare Ebr. kur fornace,Ar. kUr- fornace, : Fornace, fucina, Sir. id. hrJHn Geez fcwr-a (Egiz.qr^^ Copto Ars, fornace) kaur, fornace lare, A war qwer-(bi) focolare, Sirj. Georg. qor gur focoVotj.gur ofen,Mag. kiir-td rauchfang,esse, Ostj.kOr^ kUr, focolare. Cfr. Siriaco Lett. (ugguns-JkurVog. ku"r, kur ofen etrkawar aestuavit,incaluit;Ostj. kur-ek dunst, dampf, kur-t brandgeruch,Suomi kar-u^ kar-u id. e la seguente serie: A. Ind. cUr- brennen, sengen, kuiaya-tiper ^kUr-d- versengt, pag. * , = = =: * kur-ak per carbone, A. Nord, hyrr fuoco,carbone acceso, rogo, Got. hauH fuoco, Lit. kur-ti heizen,A. SI. kur-i-ti kur fumo, v. sopra). fumare, Serbo kur fumo (Cec.e Thusch brennen, Lapp. Sv. kor-de- N. goar-dde-brennen,Mordw. kyr-h-taaduri. kur-tavoroden E. Samoj. Ostj.kur- sengen. Da un nome *kor-va o ^kor-ba derivano le forme ugrofinniche: Suomi korventa-, reif k"ncent"machen, kormtta-^ braten,dorren, sengen, versengen, Liv. kuorb, korb brennen,versengt werden, Lapp. Sv. kuorb, kvorb, kvorba waldbrand,kvarbe- bruciare, Mordw. E. ku"^vaz'ams brennen. Arm. krak " 147 - lodem N. ecc. Anderson, Aggiungasi il Samoj. Pu" essere una Studien 0. kur-d- variazione " p. 266, confront" il Lat. car-bo. (Holz)sengen. di KUR la serie seguente: Sem. bruciare. Indoeur. ghicerGeorg, hur KAI tipo appartieneprobabilmente kai legna albero: Egiz. /-^ Copto $e legna, albero (da ardere), Q-eorg. M otor 7i" Annam. Lemet MP. ke ki, (?), albero, G iapp. k"y, kai, ye e Polinesia). kay-u (questodifiusissimo neir Indonesia,Melanesia " frequenteanche nelle due Americhe,per es. in quelladel Nord: Kotzebue's Hudson Sund Kulanapo kaih, kaikh, Bay kaiy-u, keiy-u, Kiliwi Yimia Mohave ai per kai e cosi : Holz, hhairpak gruppo caduta del k- (attraverso h-, cfr. Kiliwi)Kutchan et, pure con l legna,Cocopa iya ecc.; in quella del Sud: ei-tch, Tupi gruppo foresta (L. Adam, Mat. Tupi pag. 112, n. 192)? kad erba,foglia, htcar-,harNota. = == Al " = * V. anche 90. pag. Coprire (nascondere, chiudere). Tipo jff!4P(spessokop, kup). Shambala invers. gub-Uriascoprire, Bantu. coprire, gvh-i-ka Tabwa ka-kupo bonnet,plur.tu-kupo. aprire(peres. una cassetta). Camitosemitico. Ebr. knp-a-rtexit, operuit Ar. kaf-a^a texit,abscondit,Ebr. kUp-a-s Hiph. obruit,Ebr. kUb-U^ extinxit abdidit, ignem,cfr.Ar. kaih-a-^a cinere texit ignem; Ebr. qUlha-texit, defraudavit abscondit le Ar. qa"-a-^a sono (caput).Numerose iniziale : Ebr. yUb-lfoccultavit, forme con abscondit,ynb-H^ spirante abscondit Ar. yab-a-a occultavit (Geez yab-^a id.), se yab-a-a abscondit, Assiro yab-U id.; Ebr. yUp-"f clam fecit,occultavit, yJlp'U^texit,operuit,velavit Syr.'ip-Uoperuit Ar. yaf-i-ya Ebr. abscondit,occultavit, yUp-a-p texit, protexit Assiro i-yapup^ sich auf etwas ^af-a-ra decken; Ar. ^ab-il*texit,occultavit, i'/jpup texit,obtexit,condonavit, ^af-OrlaII texit,velavit,I neglexit, Probabilmente Ebr. gup Hiph. clausit Ebr. %p tegere (?). anche Ar. gufa med. w II clausit (portam), (valvas), Syr,gUp Ethpa.occlusus, obseratus est; cfr. Mischna m^-^i^p-a* coperchio. (anche celare, AA'^,h^ppe h^pw) tegere, occultare, h^p Egiz. kp hb-s tegere,protegere, Copto kap S. k^p M. ypp, occultare, operire, hop tegere, celare,M. yjPp-itectum. (cfr.Shambala gub-i-ka). ricoprire Begia g**b-i coprire, chiudere Thusch Caucasico. (per es. gli hap-,hep-coprire, Awar occhi), qiiph'chiudere, coprire,khaph nascosto, coperto. " " = " = = = = = " " 148 " credo, il 6 (che nell'Indoeuropeo Se, come doeuropeo, " relativamente raro)si mut" in alcuni casi in v gi" nel Preinsi pu" citare qui la radice kev- della base s-kev-^ s-kevUsku-n"-H Ind. sku-nA-t", : A. coprire,nascondere copre, .cJiavivi " un tema Lat. obscUrus ecc. Nell'Armeno kaph-u.chiudere. pelle, Ciuv. Ubaloaltaico. Tiu-co kapa-,kap-la-coprire, chiudere, kop- chiudere; Q-iapp.kah-u-se- coprire,kab-u-sa- essere coperto (cfr.Mangiu "/o-^- envelopper da * jav/S"^^* yaf-si-e ya-SaDerivati: Osm. kap-u Uig. kap-u-k envelopper da -/af-"a^?). portone, Ciag. Burj. e Tung. kap-ka-k Mong. yah-yor-kcoperchio, Ciag. kep-e-k involucro,mantello. Alt. k"b-i-s id. Quest' ultimo ricorda insieme col Q-iapp.kob-ti-S'e col Mangiu yp-si ycif-sistranamente Jief-s^ FEgiz. hbs Copto Jieb-s,h"b-s^,Jiof-s, veste, Indoeuropeo. " * , " * * = mantello. Per incidenza noteremo V accordo seguente: Orkhon K. Karag. ked-erket-i-m vestito, vestito, Uig. keir vestirsi, Jak. k"t- id. Nuba M. kit- vestirsi, kitt^i vestito,KD. vestirsi, kddr-" id.,Kulfan kut-ei vestirsi. Cfr. Ebr. k^t"net, kelro; Barea kutt"net tunica,yizm. Dravidico. Telugu kapp-u to cover over, a covering. Tib. gab-pa nascondersi, Indocinese. s-gab-pa^^-ge"hs-pa Mikir kh"b-s coperchio,^-kJieb-pa ricoprire, coprire(imper.kJiob), d'kup to cover, A. Cinese hap coperchio(e con mutamento lare regok"dri-m = " " della finale in del mutamento causa dell'accento: hUm, h"m; Coubant), Cinese mod. kni Shanghai ke Hokk. Amoy kai Punti forma fondamentale secondo Edkins 143 kiwi coprire, n. (Introd. vuole Conrady. e 646) fc'opo kap, non ^klob come of the bud, Khasi kop cover Khmer Mon-Khmer. kap coprire, affini: Khasi nascondersi. Forme Mon ga-kuip coperchio, StiengA:2(p l'hopchiuso.Khmer hap riparatodal vento, 8op coprire(un tetto), Bahnar hf)pavviluppare. Griav. rad. kup coprire,nascondere, Maleopolinesiaco. chiudersi : ing-kupchiudersi, fung-kup coprirecon la mano, ku-kup, kU'kub coperchio,ngu-kup, ngur-kub nascondere. Mafoor ^'-o-A:*'/*, kap-u verschliessen. j'O-kfnascondere,kob coperchio;Anudha Nancowry kUp verschliessen. Natick kuppi dose, shut in,inclosed, America. a kuppu-Jihou the shut shut the to door, door,k"phash door, Narrag. kuph"mmin Grroenl. door. Delaware kepik, Maya hep^ kpa-hiid.,kpa-hoon a Kechua e Aym. kapi chiudere. chhip-coprire, Jiepak, kipjAym. ccaphi-y " " " " Cuocere 149 - Tipo PI (donde pi-k^pi-s). j?"-a,py-a bruciare,py-" riscaldato, (fuoco; maturo). " Bantu. " Protobantu Mj:inhof, Grundriss pag. 179. Cafro i-pik-a,Suah. e Senna piU-a, Sagara e pek-a, Rua Boondei m-bik-a,Karanga e Angola WA-a (6 am-Mk'"i, Pokomo *. Causativo di invece cuocere ecc. pi-s-a. p per dissimilazione) , antic. radd. Camitosemitico. p-fs e ps-f fs, Egiz. ps, caldo,py-" cotto. V. " Copto pise (da un tema psy),pas-t- cuocere, pose cuocente. Col Copto pi'S-ecfr. il Bantu pi-s-a. base Assiro "pa, Ebr. QpU*^ Aram. UpU cuocere; a-pay-a-. bSal, Mei, Tipo con "-: Ebr. bn^al esser cotto, maturare, Aram. base ba^-a-Iu Assiro ha"Ulu, Geez basala coctus est, maturuit, coqui igne vel solis ardore, da *ba-s (cfr.^ba-^ nell'Ar. fa-ba/a Gr. ^cd-yUdo e feo-/-cuocere questo *ba-/ sembra cuocere; in 'fwYo), ywCo),^a)7vo[j.i terreo, asso, Ted. backen pass. buck). Barca fu-s sieden,kochen. Dinka pie-" perf. p"-" cuocere, Bari pa-p" caldo,pe-l-arrostire. Kanuri ba-fecuocere, Teda ba-f maturare. backen. Caucasico. Chinalug^Aw-^ backen, Mingr.fe-"-a braten ba-s id. (bo-'/jAwar " b-ei- col prefisso be^Udo cuocere). cuocere, * , = " " " del genere. Udo Indoeubopeo. a-pi e ba-pi maturo. da *pe-k-u:A. pek^e- cuocere a-p- maturare, " Jn". pdca-ti cuoce, pakv"r maturo, Gr. Trsaot", x"^tw, Lat. coqtto, A. SI. peka^ Cfr. anche Gr. "tt-t"-ccotto, irjxo Gr. x"-z-cov maturo. cuocio,s^O-"c, Base " . epJiem (alcunitraggono per" i^w da sttw). Gr. x"-fjfuoco, * Umbro hu-r fuoco, fiaccola, Arm. igne,Irl. w-r = pU^, pur-r-e fuoco. A. Ted. fui-r^ fiu-r;Got. /"-w gen. fu-^in-s Mordw. Uraloaltaico. pi-, pije- cuocere, pi-de- kochen, backen, pi-f maturo, ^"-^'^siedend,heiss,Syrj.^V heiss,gl"hend Arm. " " pd-i- d"mpfen, schmoren (P.pi'Z'-kochen, sieden), cuocere, pu(donde poi-ai-backen, braten),Vog. paj-U, p"-t- cuocere, Mag. calefacere Lapp. pi-k-te/S-,f"-U,f"-Zn(vocalelunga) cuocere. pi'Ve-calere,Ostj.peji-l-Irt. pS-g-d-sich baden, id.), (F. bt-f-teSyrj.p"-l-sifu-t'calefacere (vocalelunga). id.,Mag. fU-l-calefieri, del Suomi La radice Lapp. p"i-viisole,pai-s-ta-splendere, lucere Votj.pir-s-tgl"nzen, sole,pai-te(F. bai-tie-), pei-ve(F.b"i-ve) " P. biixi focolare) leuchten e forse anche del Syrj.M fuoco (cfr. diversa ed " affine alla radice indoeuropea bhu risplendere ioc ecc.) ('f Sem. baM id..Galla Egiz. b\ cfr. Saho J-fbluce,Som. i-f-ti-n " " = 150 - e la i-frisplendere les dialeetes sur radice berbera berb"res,pag. - (R. Basset, Etudes risplendere F 69 segg.). * Jur. pi-ri-eu,pi-H-u, pi-rj-eu, : Samojedo cuocere Tawgy Jenissei Jur. cotto': fe-ri-^Or-bOy pi-ici/; fa-^ir^e-ma^ fe-di-^a-"o; maturo : Jur. pJ^m, T. fi-^e-ni, : Jur. pi, Kam. phi-n"; maturare Jen. fi-e-^Oy Kam. phi-ljU-m (cfr.pJia^ja-m sich baden); fi-e-do^ far maturare Cfr. caldo : Jen. fi-ri-bo, : T. fi-ri-* fi-re-bo. e-ma, Ostj.p"; riscaldare : Ostj.p"-ti-a-p,p"-t^-a-m^po-ttrOrm ecc. Uiguro hi-S' kochen, sieden, reif werden, pi-s-i-k,hi-S'i-k pi-"-kochen, maturare, Osm. maturo, Ciag. "n-^-,pi-"- cuocere, vocale Jak. con braten,reif werden, Ciuv. pi-z-ercuocere: cupa , , * * , , * ' , , * , bfi-S' maturare, bu-s-ar di adirarsi *. , maturo essere Mangiu Mong. "m-t^-al, (Turco o-U m"rir). Giapp. fi fuoco. Indocinese. ardere, Tib. fuoco * bu-d"-u col traslato senso Mong. cuocere. bo-U "^ h-mai ftd fuoco, caus. per cfr. s-min-pa maturare. pe, " * generalmente me pihj poh (Canton, Amoy pi-kjpo-k) = , s-pai Nelle (cfr.il pe al cuocere al sole. Mon-Khmer. fi == " bo-^- id. a-be * fuoco me Siamese). Cinese o Aino " Siamese " lingue indocinesi forno Affine cuocere. fuoco *. Nord " Ciam " delF Indocina Maleopolinesiaco. MP. " Khong, Khmer ha-")ai cuocere, , : a-pu, Faille W, Yang bai riso cotto. a-pui, a-pi fuoco , * : Tag. Giav. Mad. e Day. a-pui,A. a-putjy Malg. a-fu (Ciam. a-pwei pron. a-pui^Silong a-poi^a-pol); generalmente a-pi: Mal. Giav. Bai. Batt. Bug. a-pi,Melanesia a-vl,a-v, e-v ecc., Polinesia a-/?, a-hi. Cfr. ancora : Ulawa pi^pi-pi,Mahaga pui-pui,N. Cai. pu-et, Mafoor fiapapeerid. Ambrym fa-na cuocere, Ses. ve-ni arrostire, Andam.-Papua-Austr. Andamanese " to , bum * : Puchikwar 6/,Juwoi bi-k-a,Kol bi-k-a-k. Amebica. Maya opah. Tupi apy bruciare,Kariri pu "tre Botocudo api, Aym. pha-. chauff",cuit,grill", op braten. Kechua " e PAK. (osservare). Tipo BAK Camitosemitico. Egiz. bq vedere, s-bq occhio,6y vedere. Galla bek' sapere, venire a sapere apprendere;Kafa b"q (anche tcdq)vedere. Sem. respexit,obserbaq-:Ar. baq-H ult. te vel y spectavit, Sir. bq-a priifte, untersuchte,Ethpa.betrachtete. vavit,exspectavit, Guardare " " " = - 151 - Ebr. biqq-"-rdiligenter inspexit,providit,circumspexit, vit;Ebr. "nqq-^-Squaesivit(cfr. baqq-a-^^ inquisivit, investiga Sir. bk-a-^ id).Sem. bah-: Ebr. 6a/-, bll'/j-a-n exploravit,examinavit,speculatusest,bayan specula,Sir. ha-f^-n examinavit ; Ebr. Aram. 6^ y-a-r investigavit, bUy-a-^ examinavit, exsploravit, elegit, erwog. Aram, scrutatus My-a-S inquisivit, est,Ar. bah-a-ba id. ftaY-:Ar. ha'^-nult. w intuitus fuit,considera vit observavitque, Aram. exploravit; Sem. ult. y aspexit, quaesivit. contemplatusfuit,observavit,expectavit, Sem. Assiro nel tema i-p"qid^i-pqid paq-a-da inspicere: paqbewahren,beaufsichtigen, beobachten,mustern, Ebr. pUqad aspexit, visit, exploravit, prospexit,respexit,inspexit(LXX "7rtax"^T0|j,at), A r. pUg/ld ispettore, faqada quaesivit(rem perditam), visitavit, Vin id. e inquisivit, inspexit,Geez faqada invisere,prospicere, respicere, requirere. recensere, Caucasico. Udo " be^- vedere, be^-sun vedere, viso,be^-alo bag-ar vedere, bag-balarmostrarsi. vedere, beg-iocchio. Rad. pek-^s-pek-: A. Judien"o p"g-ya-H vede, Thusch spettatore,ispettore, Basco b"h-a Indoeuropeo. " Sp"her,Av. spasye *'H vede, pa^'n9-m Augenlid,Alb. pa^z io Lat. specio, vidi, Gr. ax"7rT0|iat : OTteicoxoTr"o), (metatesi per OTcex-), Variante weiden. Ted. SI. A. A. sp"'h"n(opp.spehcn)spiare, pas-a^ prestare attenzione,A. Isl. spak-r prudente peg-^ 8-peg- : A. SI. paz-i-ti invece A. Sass. sp"hi id.). (cfr. "raloaltaico. Osm. bak- vedere, b"k-l"- attendere,osservare, b"k-di guardiano, Ciag.bak- prestare attenzione, curare, Uiguro spag^ " bak-la- guardare guardare,prestare attenzione,bak-nii vigile, ubbidire, attorno, bak-"i ispettore, veggente. Aitai pak- attendere, Ciuv. pik-, pei;- vedere, guardare,osservare, pik-ni ispezione. Con riserva registro Amebica. Tupi epidka qui il tema vedere (L. Adam, Mat. Tupi pag. 101).La radice pu" essere piak. bak- " Legare. Bantu. * Cafro " legato."Wolof Cfr. Tipo " TEK tek-"la donde tekeUeza tekel-eka essere legare, tak^lier,lien. Herero ^ka legare,Angola sok-eka to join,sok-ola to disjoin. Berbero giungere. duk-el,sok-el conEgiz. Ilelegare. Galla Geez tak-ala legare. legare. tag-a-ra fag-a^na legare. ma-tegar corda. Amh. Camitosemitico. Teda donde tuk-i " * " 162 " " Nuba deg- legare,M. deg-i-^eK. dig-Ure. Maba dokku^u, duku-nu Indocinese. Tibet, " corda. (perf.b-tag-s^imper. thogs) q^-dog-s-pa di Ho-Kyen tek legare. teh legare,Mon dak id., "Jiak verbinden, ch"ng. Cinese anbinden, festbinden, befestigen, Mon-Khmer. Ciam dak Khasi " binden Legare. Bantu. " " Khmer = Tipo KUT, Angola kut-a Camitosemitico. Geez bind. to Aram, " kot to tie. q^t-a-^rligavit(Ebr. qU"-n-r id.), q"^a^-a-^a^Amh. ^a^-a-^a^ Temne q^^Ut-a-ra funibus conligavit, strinxit nodis, coUigavit ; Ar. qat-a-ra rei partem unam tenax coniunxit,inhaesit, fuit,Geez qat-a-ra obseravit. Indoeubopeo. Lat. " Ubaloaltaico. altera cum cat"na. Suoni k"yt"-legare,k"yte- legame, corda, numella ligare, k"/t-kgkyt'ke-j Lapp. kat-ke- coUigare,constringere, Cer. ked'k' curru jungere equum, Syrj.kuta- legare,Mag. k"tk"t-"l funis,vinculum. ligare, vincire, Mangia ypwaita-,yUaitaben anbinden kutekutu-lelegar (cfr. bene, guidare,condurre Mong. kiite-). Aino kut a belt,a girdle, u-kot to join,to come together. Tamil Dbavidioo. kattu to bind, to tie,Oraon kuf to tie. Indocinese. Cinese kit, Punti kit legare. Mon-Kjimeb. Mon th-kat in ein Tuch knoten,d-kat sraknoten, kot Bahnar Stieng festbinden, k"t, k"t legare,annodare. Maleopolinesiaco. Malese i-kat binden,Ciam a-kak per " " = " " " " * a-kat anheften. Negare (ricusare). Tipo " Bantu. Grundriss Protobantu " KAN. kana negare, ricusare. V. Meinhof, vemeinen, Suahili kaTUi yana Konde khana sich weigem, leugnen, verneinen, leugnen,verleugnen, Sango pag. 161. 'fcma sich Indocinese. khan, Cinese es. Peli weigem. Cin " kJiaion (cio"khan) to reject, oppose, Birm. kan. Mon-Khmer. parole sono Grundzuge Per Khasi " considerate einer Lautlehre Andamanese. " Bea kan come to impede, khang to bar. affini tra di loro da P. "W. der 1904, pag. Khasi-Sprache, ab-k"tm-,Baie "b-ko"no- Le due Schmidt, 729" to forbid. 154 " Ubalo spesso ALTAICO. Anche " fare ^ Base neir ~ teg- , porre, fare , ' Ugrofiimicoda ' Vog. : , porre si ebbe B. tt"glegen,stecken, schieben,Utg-es- id., t"k-t-^tak-t-,tay^-t-hinreichen,hinhalten, zeigen,K. tay-t-ephingehen,reichen,(propr. ,apponere, proponere'), Irt. Ostj.B. tag-,tay-"-ltgettare, tag-am- werfen,auswerfen,Syrj. t"^esk- frequ. setzen da te"j-P. t"df'legen,stellen, Mag. te-szSuomi t"^e-sk' in t"'eskentde-^ e te^e-: tenni pres. Mag. teve- da 1. pers. te-sz-^'k, te-sz-e-rn facere, preverbi ponere (neicomposticon vale tekeSuomi t"tel t"v-d faciens, positio, a ctio, spesso porre % 1. pers. tee-n facere,tek-o opus, factum.Est. tege-tun, teg-u,teg-o tat, werk, arbeit,Lapp. takke- facere,takk-o factum,Mordw. tijeid. fare,tev azione,E. teje-e teve- (rispettivamente^ Tunguso teg- collocare, tegeUim, tevum ecc.). porre {tegetjim, * = * * , Dravidico. Indocinese. Gin tank , Brahui " ti/-porre. Lushai thu, Lepcia t"iD, Birmano " porre ^ forme Queste ricordano du, Vayu t^, V Indoeur. dh". " Singpho rf7,dn fare, Kaciari (fa'id. Andamanese Juwoi : t"ch,Kede America. Bantu. Nahuatl " Portare Baie t"g,Puchik. e t"g-i, Chariar teich-i to put t"ich-i^ Camitosemitico. ^tek-i^ down. BAK. Tipo " Temne t"ich da teka porre. (tragen). " Kol Bea baJc load,reversivo unload, discharge. fai,S. fei,fi e bai bdk-i Egizianof\ Copto B. buh tragen, bringen A. bi tragen (rad./a' e ba'). 'Afar e Saho buh id.,Galla 6a' o bu Som. (n. actionis. 'A. bay-n"n S. bUy-n"n)^ = " " tragen in bu-a carico Indoeuropeo. baiulus facchino e nel riflessivo Da " * radice una 6a-f,6s-^ tragen. ba^ tragen deriv" il Lat. , 22 seg.) ^bag-io-lo(v.F. Solmsen KZ. XXXVII del mulo, A. Frane. Lat. bag-a carico : Spagn. boga soma e il M. bague fascio,in dialetti delP Italia settentrionale boga otre, It. radice " la medesima bagaglio;Gael. bag pacco. Probabilmente da in 3^x-Tpo-ve baculus Cfr. anche paoT"Cw? Indocinese. Mon-Khmer. da Cinese " " Klasi * bak'(t)lo bastone - bok bah a * cio" , che , porta *. package. Gin. (Sud) afe* id. tragen, dUng bah Biirde, Khmer Mon la-^ak collo, Bahnar b"k portare appeso al portare (abiti), Silong Stieng n-bak portare (abiti). Nancowry pUk tragen. bak tragen, Ciam bak pieno;portare sulla spallao sul dorso. buk " " 155 " Maleopolinesiaco. Giav. k^-b^k. Is. Marshall Malese s^-bak colmo, sovrabbondante, jpofctragen, Sesake vau da * vagu id.; " Mafoor " " boge tragen. Prendere, afferrare. KAP Tipo (forma secondaria "ap). Bantu. Protobantu vedi kop-l flache Hand iZ?-, Z"-), (pref. dubbio un nomen Meinhof, Grundriss pag. 163. E senza agentis che signific" in origine,aflferrante^ (o,in questo caso, d* istrumento) Cos" pure il Uig. e Ciag. el-irk mano (senza sufiSsso : Osm. el Ciuv. ala)signific" Greifer in origine Nehmer secondo Vamb"ry in seguitomolti esempi simili. Intanto W. pag. 14 seg. Troveremo " " * , * , che noteremo kin-o il Bantu , origine del kOn-uicU = dunque da confronta k6n-U Kunama , mano mano, ' " evidentemente braccio * dello e col 'Afar fcow,kaHn^ ka"n-A , cinque*. Il B. k"n* kaun-, katon-, L. Reinisch, Kunamaspr. DJ Saho * della stessa * cuscitico kazcn- Ebraico '/"p-envola sarebbe *kap-n- il Geez manata. manus, La k"n^ deriva p. 62, hef-n.Arabo forma haf-na-f., primitiva comune manata. Camitosemitico. " Arabo kaff- mano, manata, Ebr. kapppiede.Cfr. Geez wa-kafa ET. 1. excipere. palma, mano, pianta del tivi Spesso la radice si presenta nella forma qab con vari determinaEbr. qibb^-laccepit, : Ar. qab-a-laaccepit, acceptavit, recepit, Aram. Ar. e xtremis qaM"-"-l qab-a-^^a digitiscepit(qabsaaccepit; f. manata, Syrj.qafsa,qafsarecipiente di qui il Lat. capaa ?), ; qab'a-4a e qab-^t-fa comprehendit,Ebr. qibb-"-s prehendit,recepit, Ar. qabn ult. te digitis Per la forma hap v. sopra Ar. collegit. ecc. liaf-naEgiz. kp^ kp-t mano, kop Copto B. d^p S. t"op pianta del piede,y/* (Copto ^f-t) pugno, qb e g^b braccio, kf e qf capere, S. t"b^i S. B. Copto t^op^ tsDpi capere, smnere, ts"p,sop sumere. B. diph'Oi braccio. Copto anche kap capere? (C. Abel, K. U. = pag. 682). Galla e Som. piede; *Afar e Quara SUnp-n^ SUmb-", Bilin sAf-U ecc. qab fassen,nehmen; Som. kob Anche gab-A mano. Galla kob-a ecc. sandalo del dalo san(cfr.Som. Araft, piede, pianta Dinka ? kab togliere. Arop, prendere,aflferrare, ; Reinisch) kub^ Hausa Teda k"b^ k"fa-W, Logone Fuss, Huf, mano, id. e tenere, braccio,kamb^ Klaue, Songhai k"b^, k"b^ mano, kob-si sabot (de cheval). Saho , ' " 156 " Caucasico. Xap-, t^op, d"op afferrare. Lazo " -- kaph' prendere,afferrare. Lat. capio perf. c^pJ, Indoeuropeo. e Ch"rk. Udo Gr. manubrio, Irl. cacht serva (cio" capta % Got. Tiqffaprendo su, sollevo, Ted. Jiaf't gefangen,Lett. kampju afferro. Cfr. A. Ind. kapafi misura di due manate, Waklii kapd cucchiaio da ^kap-a-Jca" A. Awar " xwjoj , A. una Invece origine). dese anche g- (A. Isl. kefsercapti vus) e gh- (A. IrlanIrl. gabim: gaUm prendo).Lat. hab"-re: A. Ted. hab"-m A. Ind. qaphd- Av. safa- Huf, Osseto Lat. capio. sdf Klaue, 8"f-fagHuf, A. Ted. huof Huf. Cfr. A. SI. kop-y-toHuf (se non appartienea x"irto)). capax, Arm. di k' si trova " d' altra kap-ut preda {kap legame = " Uraloaltaico. " Suomi kopa kaappaa- afferrare, greifen,Mordw. kUpa- mit der Hand kap-uHlje-afferrare, Mag. kap- greifen,Eston. mit H"nden M. kap-e-djeafferrare. Cfr. Suomi E. Tiaappaa^ Suomi scimeli etwas anfassen,tasten. ka^ppa, kapea, greifen, unghia^kop-ra die hohle kapio unghia del cavallo,kop-a^a artigli, Hand, kopponen mano, zampa, k"p-"-l",kUp-y zampa, k"pp^-r" id., " Vepso kab-l Vot. kap-io Est. kab-i Huf, Est. kttpp-U,kUpp-i mano, k"pp gen. k"pa artigli,zampa, Lappone N. guopp-e-r mano. Sv. kuepp-e-rHuf, Klaue. Turco kap afferrare : Ciag. Osm. kap- afferrare, acchiappare, Alt. kap- acchiappare,ghermire, Jak. afferrare, fto"-,ka"ainn Ciuv. kip-acchiappare, mordere (cfr.ktp-"t-kZange, Anfasser e Ciag. kab-u, kap-a, kab-a Bissen,Griff,Fang, kap-ka-n Falle W. Erhascher; v. Vambeey t"fop-e Mangiu pag. 76).Cfr. Turco == diaf-a-prendere,afferrare. Aino kob-a-i afferrare. Indocinese. kip hoof. Khamti " Cinese kieh (Amoy kiep)orig. kap afferrare, strappare. Mon-Khmer. Khasi " Sakeie ka-tsaic)] Semang t^ap packen (Ciam grasp; t^ap tenere,afferrare. Khasi kh.n,apHuf. kop to Day. tang-kap,Giav. (EIromo) nang-kep,Bisaya da-kop prendere,afferrare ; Lifu kap-a, kep-e Maleopolinesiaco. " Mal. Sirnd. prendere. America. kap-i , del Sud. " frequenteil tipo kap^ ^ mano Nota. Neil' America " " H appartenere, come semitico kapp- palma della mano, mano, pu" generalmente si crede, alla radice semitica 157 " - kapp- (cfr. Egiz. gb curvare, Copto S. kebbe plicatura) curvare, la quale nell* Indoeuropeoe Uraloaltaico si presenta, con zione risolunasale della doppia,nella forma kamp-, per es. Gr. xotftmj piega (pfr.Lit. kampas angolo, regione = Lat. campus^ ma ricurvo = Suomi piego,xajtx-'jXoTt"xo-c,xr^iro-c), x"jtirTO) curvo, Turco kamb-u-r curvo. kamp-u^ra curvo, incurvato,obliquo = Cfr. la radice e kam la curvare, quale si trova nel Indoeuropeo Semitico, Uraloaltaico. Sorridere. Tipo SIM, " Caucasico. I. Awar " HIM e SIN, HIN. himi-ze sorridere. Georgiano Ij^im-i sorriso, io sorrido. '^imi-li sorriso,w-i-^im-"b-i '^im-iy Indoeuropeo. I. Tema sorridere: A. Indiano *mi-, "m^amante [letSt"wsorride, smd"/a-t"sorride,Gr. (xecSduo, ^tXo(t|i6t8i(5"; del sorriso, A. Ind. sm"-rdLat. ml-TUr-s^mlrUrl sorridente e (cfr. voci le ridere, germaniche),A. Ted. smie-r-enjsmie-l-en Ingl.smi-le sorrido Lett. sm"ijUj sm"ju smai^da (infinito smi-t), sorriso, A. SI. smija-H rifl.ridere. smai-d-i't sorridere, " Uraloaltaico. per per I. Suomi Tema hymy sorridere. wa-, ma*hma'j * hm"-i Vog. K. ma-g-i-ntridere,sorridere L. m"int * * A. Magiaro m"-g-i-ntsorridere B. muint per Tna-wi-nt- ridere, " cio" m"-v-"-t meveU Turco riso. " n. or. Tema ridere. jemi- per Coreano * semi- ridere. Um wa-, " n"- per irridere * " sorridere. Aino hnd-, * " mi-^na hn"- : Giapp. emi sorridere, ridere. Finnico na-g-ra ridere. cfr. Suomi (denominativo, Lappone nauro-tetiauro, nauru scherno da -"icon Ostj.Irt. njU-garidere,nja-fj^ riso, -gr-), w;S-'/ cio" nevetN. n"-v-^-tr"o-y-taridere.Magiaro riso, nja-'f^ta^ le forme mevetambedue ridere. Cosi il Magiaro conserva e nevetfa Budenz Sz"t"r n. 426, che " punto esatto il dire,come e non al vog. magint-, m"int- dimostra Pantico magiaro mevetaccanto mellett memtr che la forma " pi" primitiva("A regi m. con malak az azt a mutatja,hogy itt is az m-es vog. magint-, m"intsi scambio eredetibb come m-:n"). Qui non si tratta di uno crede generalmente. Altaico in- per hin : Mong. ine-ge-^ ini-ge-^ inje-Burj.inj"id. in-dzeridere,Tung. ine-k-te- ridere, Mangiu (v. Grunzel, Entwurf p. 70). n. Tamil Dravidico. na-g-eito laugh,laughter. * " Googl( 158 " " I. Siamese yim sorridere, Rangkhol mi, Lushai n, e noi,Naga wm, Manip.nd-A:, Cepang hni^ Newari hny-u,Singpho morgui (I.e II. ?),Taungthu n-gdy Murrai nt/e-t^ Mong. infe-du-nBurj.inj"-de Gurung nye-d(cfr. Mikir ingn"-kHodgson. Da altre fonti : Kac. rad. ni-,Murmi riso), Newari am-nhwi nhjfu (= ny"^ snyu)^ Khyeng a-mci-, Kumi (cfr.Singpho),Sokpa en^a nui. ; Meitei o Manipuri no-k,Lushei Indocinese. , " Ridere,sorridere ' : Gin * Lai noi, Kachin nilj Sh" ni, Khami Maleopolinesiaco. " ridere. Cfr. Newari Papua. Andam. to Udire e Kumi). (Murray Island)ne-g ridere,deridere. to laugh.Bea y"ngiBaie y"ng" y"ng"-k Baie y"ng" Bea joke da (cfr. Singpho hny", II. Miriam " nia-n" sinyum sorridere. Lifu hnima Malese * yene-ge. Cfr. TAltaico ine-ge-. (talvolta kur). (orecchio). Tipo KUL act. qur-e-ba), Lazo o n. Georg, qur- (inf. " Caucasico. " udire,Georg, gur-i = Indoeuropeo. Tema " gur- kiir-e orecchio. Tsach. Mu-, klu- per kul-,kul- : A. Ind. grur-dhi Lat. cZw-o^ c/t^-^-^J, (MessapicoA:/o-Ai), xX"-O-t id. Gr. imper. , ascolta*, dire, laut,Lit. klau-s-y-ti udire,ubbiforma ktcol- sembra potersi dedurre dall*A. Indiano orecchio probabilmente da k"r-ria' m. k"""l-no- (cfr. gr-"i-"-ti egliode). Urat.oai.taico. Suomi kuule- audire,auscultare, obedire, kimlu- audiri, h"rbar sein, kuulo auditus,Eston. kule- udire,apprendere, kulu' h"rbar S. kriUesein,kala- informarsi, audire, Lapp. knllo Mordw. kulloF . sentire, fama, audiri, guUa--udire,sentire, M. kulje-udire, pass. kulUvY-,E. kul-tso-nch obbedire,ktdjavoaudiri,Cer. kol- (1.pers. kol-a-m)udire,Syrj.e Votj.kit- udire, A. Irl. da rumor, Slavo A. A. Ted. hlu-t slu'ti heissen. Una * " audire,yolv-audiri,N. kuol- (kul-, kT/l-) audire,kuolauVog. K. '/piB. id. halU audiri,Ostj. '/ni-audire,Mag. Si pu" supporre che l'Indoeuropeo allo klu-, klu- corrisponda ktllu- audiri,h"rbar sein. Per la intransitivo-passivo ugrofinnico si pu" forse citare PAv. surU'nao'''t" egliode, per il signiforma ficato " caduto un il Lat. clu^ (se non cfr. A. Ind. -j-, gru-y"-t" " udito) sono che ha spesso anche il chiamato,nominato *,senso l'A. Slavo slu-ti essere Gr. xX'ki), e chiamato,nominato, celebre *. , , coir A. Corrispondenzespeciali: , odo, ascolto ^ cfr. Mordw. M. Ind. A. Irl. clu-n-i-m e gr-n-"-mi frequ.udire,Ostj.B. kule-n-de- 159 - " . yuli'n-t', h"ren, anh"ren, S. kule-n-d- horchen (Suomi -/pU-n-t" auscultare da * kunle-^-te-le', kuunteUB. knonUVog. K. yontlr* * knole-n-t-l', e cosi pure id., da '/ple-n-t-l-, Magiaro hall= A. Lapp. Magiaro F. JiacU- da * hat-d-l- Cer. kole-d- gulor-de= -d- con -nd- --^^ frequ.udire);con Lit. da = Suomi kuide-s-ke-le- kunlus-taauscultare, E. kolo-^'t'auscultare, obedire id. (conquestie col Suomi A. = Ind. cfr. udito,orecchio Giova M. verh"ren, k"i-s-tkola-H-t-^ koU-^-tn^ kuul-te4e- auscultare = Eston. kule-te-le- cfr. A. Ted. lu-s-t-r"- behorchen, lauem rumore hlo-s-"-n ascoltare, M"-S'U, klaus-y-ti id.,A. SI. sl"/S-a-t" id.,e Arm. Is-e-m * * M. Ted. lu-sche da * klas-klus-e-m, klu-s-k- lausche)cfr. Mordw. nel Mur^-, klu-s-k- ode,ascolta,obbedisce,A. Ted. (:A. Ind. qr"-"-a-ti ascolto come ricordare laustem,horchen e lio-dar Got. hliu-ma gr"-t^d-udito, orecchio);con Suomi kuule-ma udire,udito,suono. orecchio. Trovo kor-va qui anche il Suomi poi citata una forma sumerica yvla udire che mi sembra dubbia. Osm. kulni-k^kvl-p (cfr. Uiguro kul-ka-k,Ciag.kid-Or-k, Vog. udito. kol-p audiens).Alt. kul-a-k,Ciuv. kul-gaorecchio, Tung. kor-a-t,kor-o-t orecchio (cfr.Suomi kar-va), Tamil Deavidico. Can. A"Z*- udire,ktl'-vhi hearing. e Mon-Khmer. Mon k'ia-ngto hearken,to listen. Melanesia Oceania. Ysabel kuli : Vaturanga, Florida e orecchio. H tipo rappresentatodal Mota qoro-i (Vanna Lava M. afl"ne. goro-gi^Whits. ecc.) sembra qero, Lepers' I. qerch-gi Australia : 194 koori;10 korul-ka,ko"l-ga, 27 godila,28 ko"l-ga, 29 kul-kor-r orecchio (cfr. Ciuvasso : ktilr-ga).N. Guinea inglese Kauralaige Saibai kaura, Kiwai (Daudai)gare^ Mir. ger-ip(cfr. irk-epeye-ball, (N. Guinea te-po te ip lip)orecchio ; anche Valman mok""l (se mo-k"ol). germanica) * , " " " " " " " -^ Urinare Bantu. WuERTz (urina). " kodea Pokomo e koz-a urinare,m-kozo mp-kods"),Uzaramo ma-k"zOy Shambala koz-a,Taweta urina (Kbapf; koz-a^mor-kozo,Nika kos-oa,ma-kozOj Suahili sec. koz-"la, kodj-"a, m-k"djo, Camitosemitico. * h"" urinare, n. actionis Begia T)^ per hass-t Saho has-t, urina,'Afar Tiays-" ^t"-t", i""a,t"-a,tS-ay urina, M. "s urinare. id..Somali kadi urina, kad2 urinare; Nuba {h)ic8 (h)tc^, Egiz. tcss, ic^"i urinare,radice Copto "fa^ per opp. " " * * 160 " * latrina. " Begia cita anche V Arabo " una svista perch", ma va^a (med. w) urinatus ftiit, " noto, urinari in latino significaimmergersio tuffarsi come sott' acqua *,ci" che significa appunto ^Usa. Quanto a ha^S- latrina u^a^ nel L. Reinisch " vocabolario del , (anche Tit"^-e hu"s-)^che cita il Reinisch pure, esso " d'altra origine. koh"s urina kaye-ndeurina con -y- per -^- o -2-. ALTAICO. urina, lotium, urinare,Est. kuzi urina,Lapp. kodd"a- lotium,kodd^-y ko"d^-temingere,F. Cerem. kuiid.,Syrj.kud" gud^ urina,gudd"a-,goddia-urinare, kiz ku"L. kun".urina,Vog. urinare,Ostj.^^os- id., Votj. urina, Samoj. Kam. kkimi-tj"-murinare. Mag. hugy cio" hudj urina. Sumerico Qui si pu" citare il kas^ ka^, kisi urina. Teda Ubalo {?). " Pul Suomi " kuse- " " " . America. Kolosch " Opata kua, ke, Tepehuana k^ass urina. ku-kuisce " urinare Messicano ktie^kueza^ (?). (andare). Tipo BA^ BAR. e Assanti,Abron, Zema, Afema Baule]ba venire,arrivare,imperativoe soggiuntivobra o bla (Zema baia). Cfr. M. Delafosse, Essai de manuel de la langue Agni 83 e Vocabulaires dialectes de de 60 langues ou comparatifs plus parl"s" la C"te d' Ivoire 124 e 126. Camitosemitico. Dinka bo venire, imperativosing.bar (plur.bak)^Bari p" venire,imper. p". Ebr. b"\ Ass. bn^u andare, venire,Geez b6*a entrare (questo ritornare. anche nell' A rabo " bn^a significatofrequente Ebraico), Galla bn uscire,Afar bn andar via, andarsene, perire.Alcuni Venire " Semibantu. " " derivati v. a pag. Uraloaltaico. andare, andar 66. Ciag. bar- andare, Osm. " via, K. Kar. bar- andare, Ciuv. id.,Jak. barminare, pir andare, camvar- arrivare. Dravidico. imper.vU per * vieni venire,va-ndu essendo venuto, (vHr-um venite),Telugu vattsu venire, imper. r" " Tamil var- ba-,Toda "Hira, Canarese Malto bare venire, Brauhi bar. ba-fa,pret. ba-ff. Papua. Murray " I. Kurukh o trai,Oraon w"^ Gond ban4ng id.,imper.bar-ak proib, (Miriam)"a-,bar- andare, venire. ambo, Ebr. Jci'Vajimduae res diversae,e alius,alter,diversus,secundus,socius ("ta"po*;). Jci'laini Indoeubopeo. I. Base " nel a-li " conservata Geez ka-le' donde a4i Latino: biale aly-o-.La forma avveralir-ter^ cUi-quis,ali-cubi ecc. * F. Sommeb Die im v. ali-tero-j {alterda Komparationssuffixe IP. XI p. 2 segg.). La forma Lateinischen, aggettivale" ali-o-, aU aly-o- (cfr.A. Ind. arya- compagno): Ann. gen. ailo-yda * Gr. "XXo-c,Lat. alio-,A. Irl. a le,Got. alji-s, atja-, alja-. * n. Base A. anych a-ni donde Ario any-o-: aniya-).Probabilmente Pers. alter)nelle forme: altro,secondo,Lit. Ubaloaltaico. retoumer, da una se anya- (A. Ind. anyd- cadde Av. -4- (come nel Lat. A. Ind. an-tararGot. an-^ar altro,differente, an-tra-- V altro. La sincopesarebbe antichissima. I. Mangia aliya^ changer,ub^iya- changer, " transformer. Quest'ultimo sinonimi,cfr. ubor"a- composizionedi changer.I composti di sinonimi tiba- cfr. Malese u"ah verbo sono sembra risultare retoumer, renverser, frequentinel Mangiu. Con change, changed, altered, n. Samojedo Jur. 'ani,''Unji, 'ani,'anji, njt-bi, nj-abi,nj-"bi un altro,Jen. nd-ke,"n-gau, 0. wand, umenel, inend, manel, id. hanno dialetti ostjachi ar-k, arar-ng ecc.). (altri Khamti lai to chajige. Indocinese. I. Base Maleopolinesiaco. vari li, li-h, pi" spesso con Senza prefissi, prefissi. per esempio,nel Mal. lai-n other,another, Tag. lain-lain id.,Giav. liy-a,Uy-a-n altrimenti, altro,Figi li-a Annatom le-pdi nuovo. cambiarsi,mutarsi,Sesake li-li-u indietro, Col Mangiu a-Uy-aprefissoa- (cfr.Indoeur. a-li,a-li-oMal. Bilin a-ri') a-li-h mutare : (specialmente mutar posto *), Giav. a-li-h ; cfr. Ciam H-"lik (o ""-lih ?) vertauschen.Mal. s-alin id. (per es. un vestito;anche travasare, trascrivere e tradurre), Giav. h-alih,ng-alih, s-alin id. {s-ilih si4ih abwechselnd). opp. Col ulih prefissou-: Figi uli-a, uli-va antwoorden op, MP. 't begrip van waarin terug, keeren,ligt (Kern, De Fidjitaal cfr. Giav. tca-li e ica-lih, p. 187),Giav. (h)u4ihritornare indietro; to " " = = , " Ambon " ha-ri,ha-li e Mafoor w"r * per toa-r" di nuovo, ancora. prefissi: Figi ta-le,ta-le-gadi nuovo, ta-le ritornare indietro,Ibanag ta-li cambiare,mutare, succedere,Giav. to-lih; Giav. mu-lih ritornare indietro,Vunmar. mu-le, Eddystone mu-lee cfr. Giav. ma-lth cambiar forma,mutarsi,alterarsi ; Giav. indietro, Lifu khe-le di nuovo. ka-lih (anche ka-liyan) gi-l, e, anche, Vimmar. Con altri li. -lea- Base ni (nel Giavanese) ne-h. Col prefissoa- (cfr. Indoeur. a-ni):Giav. a^"eh vreemd (come talvolta "XXoc),Figi via a-wi,ya-ni via, andato (weg,heengegaan; Dit moet eigenlijk beteekenen elders Kkrn, Fidjitaalp. 201).Giav. tcorneh altro, ancora diverso,altrimenti, ma-neh, ma-n"Hfigdi nuovo, Figi ma-ni id. Figi ta-ni diverso, altro,in altro modo o luogo,strano. Probabilmente appartienealla base K, li-h anche il verbo MP. scegliere: Mal. Giav. Sund. pi-Uh, Malg. fi4i,Batt. Tag. Bis. pi-li, Mak. pi-le,Day. mi-leh,i-lih, i-leh,Alf. i-li, i-le,Bugi Vi Polin. difficolt" " Il i-le, per" qualche fi-li. semasiologica. Giav. pa-lih vale dividere in due parti'. La maggior parte delle comparazioni precedentirelative al trovansi nei lavori di H. Kebn, Over de maleopolinesiaco campo het Mafoorsch de taalen tot verhoudingvan maleisch-polynesische 269 201. De H Fidjitaal seg. e p. p. 126, 149, 176, 177, 187, Kern riconobbe anche V accordo del Maleopolinesiaco coU' Indoeuropeo : Hoogst opmerkelijk is het dat het begrip ander op Indogermaansch taalgebieddoor twe naverwante stamwoorden, ani {anya)en ali {alya)wordt uitgedrukt,en dat juistdiezelfde stammen en Papoesch gebied met elkaar op Maleisch-Polynesisch afwisselen: li of Uh (waarvan Kawi Jav. en u-lih,mu-lih,aiih, Jav. Ic"lih, malih, enz.)en ni, of althans neh, waarvan vmneh; e " * " , = * , , " * " , maneh voorts malih = Andamanese. fra il Bea La meraviglioso. Nota. " p. 270. td-li-k.Baie t""-U Bea " td-li-k Mafoor ". il e forma Figi ta-le-ga di del Baie Si confronti , il numerale * nuovo il Giav. ricorda again. L' " accordo veramente to-lih (Figiia-le). due *. , del (crepuscolo Buio Camitosemitico. morgen della sera, est o o ovest). Galla hor grauen (vom Tage), bar, bar" la b ui id.), passare notte,Afar e Saho bUr bora der friihe Morgen, bari,beri aurora, a-boru, a-boro, " (Somalib^ri notte ; Galla Afar d-buri Saho Indoeuropeo. bruno mattino (A. Nord, d-bor",b"ra mattino,Som. A. " bra-nn Ind. nero, ba-bhru- Ags. birri mattino,bari est. bruno, A. Ted. bru^n Gr. -fp"-vo-;, yp"-voj id.), agg. brU-n rospo, Indoeur. bhe-bhrti- castoro. Uraloaltaico. Mong. biiril-k,bilri-k oscuro, " grigio,Mangiu bum bara oscuro, bum-, btiri- oscurare Mong. bara-gu-n,Burj. bam-n, Tung baro-n, baro-n-ta. cupo, ; baro ovest , * : 164 " Maleopounesiaco. " N. Caledonia " hora-n oscuro, S. Cristoval Savo bora-ga, Malanta pul-pulur^a ovest : Fag. huru^-bwrth-ga, nero; Mal. e Day. haror-t, Ambon hala-to,Bulusch a-waha-t da Orbara-t, Ibanaga-baga-kper ^a-bara-k,Mafoor barirk,Is. Marshall ka-bili-ng, Palau anga-"ar-d nella N. Q-uinea britannica ecc., per" significanoest il Motu tcala-u e il Daudai (Papua) tcara, * , * ' , Australia. m-orroo H ecc. da * Caldo MP. ^^ e Healesville Protobantu Senna e Ui-kala KAR, e kaUl-nga carbone,kalr-a-i"ga n bruciare con Ar. " ferro un pag. 160. id. 3 k"la-ma il caldo. n-karu-ma Camitosbmitico. fisso pre- ma-itam. trasl. kal-i feroce. V. Meinhof, Grundriss arrostire, Mandingo k"ln-le dial. k"lu-ma caldo,Bambara Cfr. Tette A cfr. 98 " " paro-in,208 boro-in. Con * (scaldare, arrostire). Tipo KAL, Bantu. I G, m-tcore, warra, per in a nche 147 meta, 151 meeto prefisso medesimo marcita 207 204: porrti^, H porro-in,E pooroo-in, 167 m4:ore ma-) (=: MP. ma- oscuro : , B paroo-ng, 29 ' Oscuro " jot" ult. w (n.actionis qalr-tc-) friggere, incandescente,cauterizzare, qai" ult. y friggere (ambedue i temi (n.act. qat-y-) anche nel traslato di senso odiare,abborrire *,cfr.Bantu kal'i\Geez qal-aicaseccare, qal-aya bruciare (metaforico, della coscienza). Ebraico qUla^ussit,torruit, frixit. Aram Assiro ja/S pres. q'in^ bruciare, ardere, abbrustolire. verbrennen. i-qdlu Egiz. qrr bruciare,fornace,Copto S, tsere , " B. diere urere. Songhaikor-no,koro-n kur-bu, Wandala o aver il caldo, caldo,korondi H caldo. kara " Pul scaldare, Bagrima ^ul-de essere gull-icalore, caldo. Caucasico. Lak " khi7n caldo. ^ra-H cuoce, grAya-Hcuoce, arrostisce, A Ted. Ino, gr"-nA-Hcuoce, Lat. caU-re, calidus,color,cale-fado, Lit. szil-H riscaldarsi, lUicer tiepido da ^ht"-wa-z, sziUtas *k""-"co-8, Indoeuropeo. A. Ind. " caldo. Lat. A. Ted. cremare her-d da un tema focolore,Lit. * kre-mti kiir-H calore,Got. ha"ri carbone, k"r-sz-ta-s caldo, riscaldare, in Badestuben kr"'S-ni-s Steinofen (v.per" bruciare tipoKUR). Uralo altaico. Mong. yala-, Burj. yaU-, kale- scaldarsi, Mong. kala-ga bruciare,kala-gu-n ardore,caldo (cfr. gal fuoco), * , " Mangiu yal-u-nga,yal-yu-n caldo. 165 " Indocinese. S'kolrba Tibet, " " qi-khol-baessere cuocersi, caldo,bollire, far bollire, cuocere. riscaldare, Freddo Tipo KAL, KAR (gelare, gelo). " come per caldo*. , Frigus urit. Bantu. MU, k"rl*^ freddo. fc//*m^.Bute Ukambani " " Landogho k"r-a-ngofi^ddo. Mende Camitosemitico. Rad. " sem. q^ar, qar: Geez q^arra, q^ arara freddo, freddo,gelare,q^er qarra essere il Ebr. il freddo,m^-gl"rU freddo, qCr-, qUrU qarr-, qurrqar freddo, fresco Aram, essere refrigerio, freddo, (Sir.qar essere freddo, q^rar freddo intenso,gelare,Aram, Ar. qar-a-sa essere gelare). q^r-a-s cfr. Sir. sa-grU gelare,g*r-7-^-a freddo,gelo.Geez sa-qT^rUr frigus, cfr. Ebr. vehemens. da frigus ^qar-^ freddo,gelo,ghiaccio, q"ra^ Saho qala^-"il freddo,qala'-Ufar freddo (L.Reinisch,Sahospr.Il freddo,gelo,Ar. essere pag. 232). " kall-i il freddo. Barca Teda kulU k"ri-d" k"ri agg. il freddo. gard fresco. freddo,karor" il Nama essere In freddo,Maba fonti meno k"ra sicure freddo,Bagrima trovo anche kara freddo. gelo,fresco,freddo, ^-gira-sfrescura, sz"t-ta-s freddo, sz"l-ti gelare, szalr-n" A. Slavo sla-na brina. Tipo afl"ne con g-: Av. gar'-nu-s Got. kal^H glacies, freddo,A. Isl. kala gelo,Lat. g"lu,gelidus, il Ted. fresco. kuUde A. kttoli freddo, gelare, Arm. sar'-n A. Isl. hjar-nneve ghiaccio, freddo,sar-num gelato, freddo. da *ser-^^ indurita,Lit. szar-m" brina,N. Slov. srtn Probabilmente qui va posto anche TAv. sar^-tafreddo,Pers. Indoeuropeo. A. Isl. h"la da mod. A. Ind. " ^hi-h"^n- brina,Lit. sar-d. Uraloaltaico. Suomi kyl-m" freddo,Lapp. N. galr"ma-t, gal-bmo-tSv. kah-me-t gelare,Syrj.Mn da *Ml-m freddo,Mordw. E. keV^me freddo. Cfr. Suomi M. keUm" kal-ve-a,kal-pe-afreddo, fresco,pallido, kclo,kolu fresco,freddo. kul-pe-afreddo,pallido, Ciuv. k"l il freddo,Mong. kiil freddo, kul-de-,Cairn. kiilHlii', kiiUdekul'd"-^Burj. k"lr-de-, gefrieren, congelare, Tung. ypl-de-, keUde freddo. Con r: Tung. Mong. kiir,k"r"-, Burj. k""'-m"-n^ 'fpr-^ne-'p, congelare; Ciag.kira-gu,kira-u brina, yur-ne-p, kilr-n"-p gelo,Jak. k"r"-a brina,Mong. kiru-gabrina,gelo.Tunguso kero-u, kero-fbrina. " 166 " " Icori gelare, r opp. l). Giapponesefcsr"gelare, ghiaccio(con r Kotto Ual freddo,il freddo. Dbavidico. freddo. Tamil Can. Jctd'-irfreddo,diventar e Tipo afl"ne: Telugu e Can. chali freddo. Indocinese. Tibetano freddo.Birmano Jcyam da gra-ng = " " *kra'm id. Maleopolinesiaco. id. Icari-^ Savo Ceram " freddo: ma-kaH-ld gaule, Ysabel (Bugotu) gaula Maori freddo. vm- Palau Peleliu ma-Jcele-kol-f id. Motu N. Guinea mcL-Jcera-ssem, inglese: JcerU'Jceru (delcibo si dice generalmenteJceru-ma), con Jceru, perdita del k- Naia elu Doura eru, Bula'a e Kerepunu na-kula, Keapara " e Aroma na-gula,Sinaug.e Papua-Austr. na-gvle. : Mairu inglese Guinea N. " Tarova na-kura, Domara lu-kuru; na-gura, Eikiri e Fa vele li-kuru,Koita ru-kuru, Maiari Dabu 181 kan-l^ 120 gero-le, ka-kir , cold *. Australia : 107 gile-a, " Namoi R. kuree-l,123 Amebica. Maya e Kechua chiri. (sudicio). Camitosemitico. Barca kirroo. qtieel ; Aym. kara, " Nero 149 sur-ko hoiri sterco, "r^ Copto JiDrij Kungiara koru nero, sudicio. Dinka " nero. diventare oscuro, Indoeuropeo. immondo. dol^ "u"l sudicio nero, A. (a-"uol). kr-s-nd-^Pruss. Ind. " A. kir-s-^na-, Slavo afl"ne con Ind. knla- nero, Forma l : A. nero. annerito, kal-ka- sporcizia, kala-na- macchia. Greco macchia, xr^X"c xr^Xt-c Slavo sterco. A. kal^ Lat. xeXatv"c; nebbia, sporcizia, cU-ll-gTi^ nero, Arm. kek-t sporcizia, macchia. Ann. kor-k schmutz,kot, Pehlev" kar-"c mist,N. Pers. karah, kar" schmutz,Lit. kimos pi.sumpf,morast, A. Ingl.Jior-h schmutz. A. Ind. kar-da- e kar-da-maschlamm, schmutz, dunger. Latino dr*w" -cerda. Forme Greco Russo sktch col sprefisso sterco, Lat. oxwp : (Indoeur.s-kicei*essere surdtis sordeo, Germ. schmutz, dunger.Il e skwemyj sudicio e sor^ si semplific" in alcuni casi Ubalo Mangiu kuro-ki ALTAICO. kara Turco " nero , Giapp in kura-i so"* Mag. escrementi, szar yara^ oscuro nero. Cerem, sordido). swar-ta- gruppo nero, iniziale sue-. kara^ Mong. . nero, id. , Burj. yara^ kara, kura-sa oscurit", - Dravidico. rati Oraon karo\ IcUrU Indocinese. Vr^'^m Lava, Malese " Melanesia)Icor-kor AusTBALiA, oscuro, kolli id. Cfr. 202 Oscuro. Bantu. color (Guze- nero k^lam oscuro. " fcZ**m oscurare, Tc^lam. Vureas (Vanua nero. Turrubul " k'r^m oscuro, Cfr. il Malese Flum, semioscuro. ombroso, Tcl^m Maleopolinesiaco. Team fcflr, nero, nero. Siamese " - Icaru diventar Tamil " 167 kUrun tenebre, oscurit", qole-qole^ gUU-gUlinero. JcErum-kurum I. Murray a) Tipo TAM, " Cafro " tan-tum Temne Yoruba nero, durdu id. Cfr. Logone * be tum, dark,prob. per Camitosemitico. essere Copto B. tem-thOm S. h-t^m-tOm S. S . tom-t^m B. tem-thCm tem-tOm oscurit", nebbia, caligo, oscuro, h-t^m-t^m h-tmw. tem essere obscurari;Egiz. Quara oscuro, Chamir Chamir Hm notti e Quara tem-A oscurit", oscuro, oscurarsi, Kafa tMm essere oscurit", sera, oscure; sera, t"m-C oscuro, essere durn-U Con d- : 'Afar dum notte. oscurarsi, notte,Gonga tum dUm-" Saho dum oscuramento, oscurarsi, oscurit", buio,tenebre, trasl. rovina, d"m-a buio ; Begia dUm-e-r schmutzigsein. Anche tu nero. sum " " " nel Semitico Geez ftiit, d- con dem-us Indoeuropeo. cfr. temere ta^^ra- Arabo ddm-asa dem-a-nU oscuro, A. Ind. t"m-as " tim-i-rd- oscuro, Avestico : t"m-^doscurit", * da orig. , tam-s-ra- all' oscuro rosso oscuro; * poi , a nube, n., obscurus dam-d-sa Geez Sir. dlm-tn t"m-is-rU f. nebbia. oscurit", notte, cupo, tam-Uj tam-l Lat. tenetyraeda * tem-as-rU-^ casaccio ' ; A. Irl. temen oscuro, dinstar grigio,temei oscurit";A. Ted. demar oscurit", crepuscolo, * da binstro- (= tem-s-ro-) oscuro; Lit. oscuro, Anglosass.Otmm wird tam-s-" timdunkel, t"m-ti oscurarsi, oscurit",t"m-s-ta es wird tu^m-t Lett. tum-s-t tum-s-a a-ra-s es oscurarsi, dimkel, sauro, t^ Anche Slavo dh- per tA . oscurit". t**ma con oscurit", ma, (cfr.Camitos. d- per if-, v. sopra):Gr. 6e(t-s-p"-c cupo, 66[t6p-("7c-t-c dallo sguardo cupo; M. Irl. deime oscurit";A. Ingl.dim{m\ A. Isl. dimm-r, A. Ted. t"nd)er oscuro 388). (Zupitza,KZ. XXXVII Ubaloaltaico. Suomi h aud tumma ( fuscus, clarus,umma-va Estonico tume-da- (nom. tumme-neoscurarsi,spegnersi. subftiscus, tume) oscuro, torbido. Uiguro tum-li-qoscuro, tum-l"t-maq^ tum-ri-t-maqoscurare, offuscare, Ciagataie Jacuto tumni-n nebbia, Osm. dum-a-n nebbia,ftmio (Mordvino tum-a-n nebbia,Lehnwort), * " " " 168 - Ciuvasso - oscurit" forno).Con -w da -m: Uig. (cfr.tU^um Jak. dun Osm. tUn tun e ieri. Ciag. t"n, notte, notte,oscurit", donde Alt. iun-")* Alt. tun oscuro, notte,K. Karag. tiin notte,ieri; nebbia. oscurarsi,tUn-er-ik oscurit" ecc. Tunguso tamnaksa Ostjacodel Jenissei tum nero, oscuro (dial.Imbazk tuom, nube Kotto donde temporalesca, tuoma^an divenni nero),tum-"s tU'iUm " fhum nero. Indocinese. Siamese " Mon-Khmer. Khasi " d"m nero. dum^ dum, dMng-dum oscurit", ba dum b-tam d"m id. (anche il Khasi diingnotte,Annam. oscuro, Mon Cfr. ancora dum notte *). Lemet disserri,ie-ssem pu" significare , Palaung ka-isem notte. Nancowry ha-t"m notte (= ^pa-tUm, cfr. Ciam ha-tam nero (cfr.MP.). e Maleopolinesiaco. ' Malese " Giav. i'tem,Battak is-tem,Mak. nero Tag. i'tinij Bisaya i-tom ecc. Mon b-tam)" " i-tam^ hi-tam^ Dayak pi-tanij * in-iim^ e-tang,Malg. in-H per Frequentissimele forme col ma-itom (accantoa iioni\ Sangir '. , esempio: Timor Lobo mo-itan^Kowiay metan, Ansus ineta,Salawati meimor-itun, miten, N. Hannover miting; Sesake ma-^to, Esp. Santo na-eto, Whitsuntide metan, Mayapo meto, Leper'sIsl. ma-eto; Is. Sulu mitijIs. Kei mete-meten, Flores metang, Ambon inete^mite;Mysol Tumleo Unta (con b per m\ Mi, Misima mit; Malg. ma4nti e prefisso wia-, ma-intin" , per '. Mota nero ma-eto black volcanic stone. Florida *. Con kil-med lett. pellenera (Micronesia) Efate tam-tam porisim grigioscuro, nero. evening,lit. time dusky, or of dusk. nell' Australia: anche col prefisso Forme ma- sporco. Isole Marshall Mafoor altro prefisso: dusky, ragi tam-tam Australia. 147 meta, 161 b) Tipo Bantu. *tum " , " meetta SAM oscuro. a TAil). (affine Temne " be sum dark, per" pu" che stare per (v.sopra). Camitosemitico. ^"m-a Kunama Nama s"m-i Uraloaltaico. ombra, A. " " oscuro, sumea torbido,Lapp. F. sobm-o summa werden ombra, "llm-r schattig nebbia. Egiz. sm-y oscurit", Bilin t"w-3 " oscurit". Indoeuropeo. aere, meta " fare ombra. som-som Slavo smed^ Suomi = ; sum-u, Eston. nebbia. Con nero. Serbo sum-o sum-e-dala vocale sm"'do pallido. nebula,vapores in (nom. sume) cupo, radicale a: Suomi 170- - Giapponesekura-si- accecare, nie-kura cieco (lett. , dall'occhio * Tai7*a4 oscuro). Cfr. anche scuro : Mong. so-yor, Tung. so-kor cieco : Tung. yeso occhio. Dravidico. Tamil " cieco. kuru'4u cecit", SOSTANTIVI Acqua. Bantu. Tipo " " MA. Protobantu naturalmente compreso dei prefisso a-ma- ma-^ il nome stesso , nomi acqua*. Forma di dei liquidi, pluralia m"ma e Rua Lunda; Mbunda acqua da ^ma-inia Bihe Nel Protobantu ma-ma. un va-va (Lunda per peu d'eau); il nome e acqua* fu mxi'i% ma-in"gt ma-jl^ ma-ngl. Le forme attuali pi" frequentisono: ma-nzi,m-inzi, ma-dji e m^dji tantum. Cfr. -ima nel * lu-ima , = *ma'idji.Sono compostidi sinonimi. si trova da solo,per esempio,nel Kanuri nel "ngi e nfft, gruppo Mandingo nelle forme g", ng"a, d"i,yi,ya, nel Teda eyl, nel Maba end"i,ind"i,nel Nuba K. esd D. esse, nel Mor" isi ecc. acqua*; cfr. Bagr. idU, Maba issi urina*. Il secondo termine nJkl dial. , , Fuori dell'Africa appartieneprobabilmentea questo tipo il tema s"na semitico "l-n urinare (Ass.slnU-tu,Ebr. "ajin urina, Geez ma-^Una^ Sir. vesica sen-t Ar. mingere, urina, urinaria). tyuim urina, il Fra le linguecaucasiche seguirebbe Dargua con la qui gruppo forma si-n acqua* (Chiirk. gen. e istrum. si-i plur.sina-ni)che trovasi pure nel Lak; poi viene TAwar thli-n (istrum. thle-tsa con e Dido thli,quindiUdo ye gen. yenei Cec. e Thusch gen. thle-l) Tab. se-d.Circasso p-si,Abchazo Eutul K "r. e Agul -/e-d '//, tsi, lo stesso elemento a-dz,a-dz^ (Schiefner: probabilmente day,a-dzy)] nel Georg, ts'qa-li " contenuto Mingr. e Lazo ts'qa-riacqua*, Georg, ts'qa-rosorgente, ruscello* (anchenel Suano lits acqua?). alle linguealtaiche troviamo: mingere, Osm. iM-, ise- e sijPassando Ciuv* Jak. Jk si'di-k urina,Ciag. sij-, ^"'-r id., sij-mingere, da *sig-ik)] urina da *sJl' (e questo secondo Gr"nbech Mong. si-ke, urina; urina,Burj.s"n"m s"h"ng Mangiu sige-sil mingere, si-/e urina,si-te mingere, si-fuluHamblase. urina. Cinese seu ihi urina (Tagalae Bisaya)donde um-ihi,m-ihi Maleopolinesiaco Ciam: nel Mak. mingere (anche moik; m:"ya ecc.). , = = , , ^ 171 " Ambedue " i termini bantu in componenti il nome dell'acqua, diffusi per tutta straordinariamente sono composizioneo isolati, come l'Africa, pu" vedersi dalla Polyglottadi Koelle. Cfr. anche l'articolo del missionario nella Z. f"r Aug. und afr.,ozean. sul Clebcq De nome bantu Sprachen,VII ostas. l'acqua del- (1903) 1 pag. segg. Notevole " che tita: posizionedei due termini " inverndiy-am acqua; cfr. diye,diye-licoli. massa d'acquai Nel i nomi Pul terminano in -am dei liquidi, i quali,come abbiamo ma-. detto,nel Bantu presentano il pref"sso Camitosemitico. Ar. mU'-, Geez mHy, Ebr. plur. may-im m" Aram, Fenicio (anche m"y^ ma-, mt", my) st. constr. me, Assiro mU-mi Aram. l'Arabo Nele wie m"-^m"j (plur.), mayy-U acqua. il pluraledi mU' " a-mwah-, cfr. il diminutivo mutcaih" nel Pul la , " = " e il verbo puteus, (certamente denominativo) malia n effudit,onde aquam fuit lac, IV mah- = aqua diluit vinum Cfr. leniter fluxit Ar. ma^a liquefieri. per fluctibus commotum fluidus,liquidus ; mOga med. habuit aquam Inoltre: mahutca w acqua. Geez meh^tca liquescere, superficiem terrae,mayf est mare^ m/iug- unda, Ebr. Ebr. fluctus, mM'as, mOsa^, fluere, diffluere, liquefieri; mug Geez masas masawa liquefactus liquefecit diffluxit, est, (similea meh^wa) ecc, S. mo-u M. ma-u Egiz.m-w (plur.). Copto B. m^u aqua, S. //m, mu-me fons,aqua, Eg. m^yw urina. Copto S. ni" (B. rwS-tt) id., cfr. Eg. m'yw aqua, mare, lacus. Probabili derivati : Eg. m-r aqua, inundatio S. B . ni"-re mn^va-n Nili,Copto lacus,flumen, inundatio, cistemae. mara-n l avacrum, canales, piscina, m^ra-n, fa supporre che sia una H Begia yam zione deriva(plur.) acqua del ,mare*: Ebr. del tipo M anche il nome egizio-semitico Aram. Ar. yamm-. Copto iam, iom plur. iammaiu, amaiu. Cfr. aquosum Bantu 4ma , H Lo man, -w acqua'. Berbero " segno tantum) (plur. Cfr. Bantu plurale. a-ma-n del Logone marie, a-man, Indoeuropeo. Col " am, nome Dor " acqua a-ma-. mini , semitico = Nuba Muzuk M. um, a-ma-n. Bagr. acqua*. dell'acquaF. Delitzsch l'A. Ind. mU-t"^aurina, il pag. 66 seg. confront" SI. l'A. lavare. Queste comparazioninon sono my-ja** {i.tatva)e la base del verbo inverosimili, poich" inquinare" secondo jitaivo) Wurzelverw. Gr. A. Bezzenberger e a. metca- (cfr.Siaivo) bagno, base detca-: Ss"w 172 " " semplice" per" confrontare il tema simile a quelladelPA. Ind. vUht" acqua): ma-r" n. mare (formazione Lat. mare^ Gali, more^ A. Irl. mu^r^ Got. mari- (inmaHsaitcs See), trovasi medesima nel Finnico SI. A. L a meri : mareij niorje. parola Cfr. la base mitrarnel Samojedo Jurako : mUri Binnensee. e mare, mUnnre bagnare propr. dare acqua : Gr. (laSawLat. madeo (cfr. ecc. per *m"adnU'') Ukaloaltaico. golo MonSamojedo Jurako e Tawgy jam mare. omo lago,Tunguso mu, muja^ mu-ke acqua, Mangiu mu-ke id., con n-: pioggia.Forme Giapp. umi mare, ame Mong. n-amu-k^ onda. Ciukcio n-ami n-ama-k^ Mangiu n-amu Giapp. mare, mimU, mimelj Korjako mima^ mimel^ mimai acqua. e Ted. A. Pi" tinctura). zaioa ' , * * , , " " Indocinese. Cinese " ma Forma acqua. con Siam, w-: n-am (6* tono)acqua. Mon-Khmer. Khmu, " Lemet ?iom,Palaung Vm, em, Khasi Lakadong am acqua. Cfr. Stieng um bagnarsi,prendere Kiorr ome, Quene, Muk, Lemet, Bit um, Yao un e bagno. Konkeu Tine Pane icom, Q. Lime e e Degne l-um acqua. Nel? India : Malto Uraon am-te to bathe another, e amamu, acqua. Malto am-ye to bathe one self. Cfr. mi, pioggia*: Sue ma, Stieng e Bahnar Annam. mu'a, H"ei mea; Semang mi; Nancowry ami, Nelle linguedella Melanesia m"Maleopolinesiaco. " un nome genericoper cose da bere usato coi suflSssi possessivi. Andamanese-Papua-Austr. Il nome acqua* o pioggia* del tipoMA " largamentediffuso nel gruppo Andamanese-Papuaum dial. , " " , , Australiano. Andamanese: N. Guinea: yt"m pioggia. ieme, Mekeo Kowiay omo, jamu, Mairassi yamo, Manukolu imu, Naia Jr-amu,Poom Elema ma pioggia;Toaripi,Motumotu, mu, Manukolu Domara Maini Forme Uma me mare. ama, mami, acqua; kUtan. Lobo k-om con un k-omah, Jabim k-omu, prefisso : pioggia. Cfr. Savo k-uma Bea id. yum-da, " Australia: Frequentissimele forme k-amoo Baie con " 131, 143, k-, per es. ammoo c-ommo, 114 acqua. k-omoo, ecc. America. " Dialetti Eskimo: inia-k,imme-k, immi-k, mu-k, Cinanteco Taino mui, ama, mmy^k. Ciugatsimma-k, acqua. Chunupi mad, Ajnnara umu, ma, fiume) acqua. Cfr. gruppo Tupi amen, Mat. Tupi p. 88 n. 38). - Vilela 99 153 " Kechua am"na (cfr.mayu pioggia(L. Adam, muy 173 " Acqua. WAD Tipo " " (tcad,iced,wod), UD, lare, bagnare,tcad^-fagocciocadere stillare (il Geez tcadaqa significa ma toad-a-qapiovere, letto di fiume ? cfr. Anche tcndi*^ " "JCOr-daqa da-daqa). valle, fiume, (si i nomi della base tcdy^ i vari significati vedano come loadyu^ecc.). Camitosemitico Arabo " todd-a-na * , uddn-, uda-^kd- acqua, u.nd.d-^mi, u.n.drn-mi io bagno, ut-s-a- sorgente,Ann. gei strum. geto-vfiume ruscello). Frigio p"S-oacqua (cfr. (da *vedo-jcfr. vt^Jc fiumicello, Greco Tracio ''ESsooa,B"Soc, BsS"oipo?), oS-wp gen. oSat-oc (dat. * Alb. uje da * udnin, Lat. oSst da oSoc;presso Esiodo), "AXoa-'iSvr^, Indoeuropeo. toatO A. Ted. unda^ Gotico fx"d'a acqua. Ubaloaltaico. (e da tcazzar un Lit. vandw^ umido), Inglesewet A. Fris. t""t Mordw. Ind. A. " Protogerm. * tb"ta- : A. Slavo dial. undu^ , veai gen. vede-n acqua, Eston. vezi, vUt M. vit,vid e md"n, Vog. B. vit L. Suomi " ved, vedj,Cerem. uitjK. vit,Magiaro viz vize-t accus. e nebbia,Eston ud-u id., udu-tcnna tidZ'U feiner regen, nebelregen, nebligsein,fein regnen, vdj umido, fresco Syrj.ul"8 da * vdis nebbia,umidit",ulj da (cfr.Syrj e Votj.mlj da * v^dj,Votj. anche riZ da ^ vid fresco, nude: Suomi UljUy Udja nuovo uja-tda nuovo, Mag. t";accus. od, Lapp. oddo id.). Samojedo : Jurak loit acqua, nuovo, Mordw. Altaico usu utju: Mong. usu, usu-n, Ostj.Ut, "t acqua' da e Uiguro sur",Tar. Alt. Osm. su^ Kir. Burj. oso, uha-n; Orkhon sU, Jak. u da *sa, Ciag "w, sju^sui, Koibal su-g, K. Karag.su, su-k, = Cfr. Schwarz-wasser. Suomi ilgy cio" iidjin Fekete-iigy ancora ut-u * * * " * * " , surg, Ciuvasso ma t"fw-^ aor. Cfr. stu^e. lavare , * : tsu-r. Affine " l'altaico juv-, Jak. sU-i-,Koibal * mucco UsU , latte * da : Caliitju * su^t, Jak. ii-t da sUr-d, Osm. * iisii-n, Mong. sii,ffii^,Turco " * toizu f (manca nel Giapp. un). acqua per Tibetano tShu acqua Indocinese. (da * uUhu\ anche t"ha-h t"fw- lavare si confronti il Tib. 8U'h)\ col Koibal (cfr.Orkhon Giapp. mizu * , " Edkins nel * pronuncia antica secondo L'esplosivadentale " conservata su-p, tu-i, Kami tii, Shandu, Vayu, Cepang, Cinese w"ssem. (fr-tshurba * su-t oppure Mru, Lushai ^"-i acqua, " Cin, Taungthu ti. Magar d", seguentidel gruppo Bodo do-i, forme strettamente affini alle Annam. do. So d^^-i, thu-y;Shobceng (centrodell'isola G. Nicobar)dll-i;Orang Benna daii,d'hu, Mon-Khmer. Orang Utan " Sue, Nanhar diao, diau. 174 " forme Le settentrionale intermedie primitive e mirabilmente sono nelle conservate dell'Altaico Indocinese e seguentilinguedell'Indocina : Asong, Phana, Li, Kho, Minkia " Ounhi ut"u, Lolo yii"^Tigne wt"fw, su-i. Malbopolinesiaco. A. Giav. Kawi hudan,N. Giav. udan (secondo che Kawi sarebbe tolto a uda perci"non acqua Battak, Rotti udan. Bui., Pamp. ecc. uran^ sanscrito), Fate,Sesake ecc. usa (donde altrove uJia,wa), Figi Dayak udjan,uzan^ dal RooRDA uda-njitdja-n pioggia: Mal. hudjan^ MP. " o * , dal prestito Malg. uran^ " uSa; Maori Samoa e tui. arcaiche Forme " nelle Banks' Islands : tvat,loet,toetUjtoed,nelle Isole Marshall in : tcut e (Micronesia) Nada invece N. Guinea : Murua k-wes (cfr. k-toesi, g-ut ecc.).Mairassi (N. Guinea) tcata,e con 6York 6ato,N. Georgia albata ecc" isole ad est della Wari k'Use^Tami Duke te-: per Cane. of Tipo " Bantu. (ampliatokuroriyku-^ KU Shambala " ku4L forma La ecc.). nel Bantu comune " bwa^ onomatopeico. Camitosemitico. La Egiz. whr^ Copto uhor^ S. uhar e probabilmente* hu-"r^ cfr. il Basco " primitivafu le linguecaucasiche,il forma or e, fra elemento secondo " contenuto (paoo"ptat" ba^-OTjba^-ar Gek nel "Xa"7c"%ia TcoLfj"KopTjvaiot? Esicmo), Afar-Saho e ycMir della nome , hor, 'fp-r, H volpe*: Copto Ai^oe? X"ifooote pooo"pT) teak-ari, Agaum. tctig-elij Ty. " oi as-ari,a"-^ri,Ostj. S. tces'Urya, Basco Buduch hoor. Per il primo vxmq-iy bnns hois-i tcong-"volpe,sciacallo, Copto ic^M, lupo, (Siriaco W-b) Ar. radice la s i in bai-itrova a ore graveolens volpe: predicativa di termine questicomposti cfr. Afar fuit,cfr. Ebr. bWai Geez bUy^ -bay^a^ stinkend Saho Im-na Galla sciacallo, * baurla puzzare, med. tr, faulen, imputridire. far Indoeuropeobheu-dhbuoi puzzare, wak-^ oluit,foetuit e anche Ar. bUfa bah perf. u-buM, Quara boh^ male (Protobantub"-la da werden tca^s^r. odore, odorare, aver sentore,Nicobarese bahu^ bau odore,odorare,ma Battak bau e Figi MP. puzzare). Galla Nama sare arl-b appartenga citare cane, a Saho cane, sari questa le forme kdre^ Hausa aizzare serie il Sem. simili un kare cane. e Non kala-b,per indoeuropee:A. Ind, kale^Muzuk " her-ge, probabileche quale si possono kala-bhd-,kara-bhdil 175 ~ " animale Albanese favoloso, junges kamel, gara-bTidelefantenkalb, col-oin 'HXe"ot Hes., Com. ox"XoS kdjiis catulus,Gr. x"XXa Lit. kdle cagna. Bret. "col-en M. Irl. aiil-"n catulus, Caucasico. Nelle linguecaucasiche settentrionali "/""/? '/y^ji " . " fua^ luM'j(MT. sim. e yoa^ /w , Arci " cane ko" Indoeuropeo. *. fp-ar^ Buduch Gek " yip^ Basco = ecc. quelladi Osthofp proposte,compresa che logie ku-n-. Le etimoZrw-C, disfano. sodParerga I, non fondamentale Forma " tipo del Lat. canina (gen.plur.can-um) si trova Meonio Lidio Ican- in Kav-Sa"XTjcstrozza-cani o Kafa del Cuscitico: Sidama anche nel gruppo k^n-dno^ Gonga War. Ya. karia^e nel Samojedo: Ostj.kana-k, kana-ng^ e l'dnJO, k"nna-ng. Scighnikud, kudh, kild.Sanglici kod, Yaghnobi kuU cane. curioso E il * = , Secondo Pamird. Tomaschek dall' Avestico piccolo,cfr. Pers. kUdak e Curdo sono per" diffiise fino al Tunguso Dig. khuy cane. Tag. khudz,khtidi^ Uhaloaltaico. Alt. kudU'k e koi-ra kutjUjPerm. Mordw. kut"/acane, Suomi " kudik al Pers gruppo ecc.; tibetano. koe-r cane. Turco " Osm. kudak simili cagnolino.Forme Eston. kuti kutctka- Osseto Mag. kudU-k cagnolino,Mong. kidi-kjTunguso ka^i-kan,kadikan- V. MuNKAcsi, Elemek pag. 430 segg. che il nome Io suppongo : cane no-ypjy mongolico del qui " indicato e che il no-koi,no-^fajsi debba analizzare come ha al nostro termine secondo tipo KTJ, H Sumerico appartenga w3y (Toda noi) probabilmenteper *w3gr.Col primo nug^ il Tamil si confronti il Giapp. inu cane. V. Schott, termine del Mong. no-'/pj Ueber einigeTiemamen, pag. 13 seg. Cinese in due forme : Tibet, khyi^Birm. khide^ Indocinese. Comunissimo: k"u (Canton k"u) e khiu-en. Manipuri htii,Cepang Limbu khia, Serpa,Bhut.,Gyarung e Takpa khij kui,Singpho gui, Gyami kau^ Sak ku, Thotshu khtca ecc. Pahri kudiUy Kiranti kot"u,Lambichong kotsu,Sunwar kUUang ecc. * , " (anche Brahui kuUak). a-cho-r,Hiiei cAo, cho-r,Kat, Suk cho^ Stieng sou, Bahnar cho, ko, cho, Sedang tchOjAnnam. Lemet chU^ Orang B. Mi, Khmu, so, Palaung tsao,soie, Semang Mon-Khmer. koihj cho-Tj chooh gradualidel So, " ecc. Nanhar In A: fino allo s^ questo gruppo v. pag. 90. sono notevoli i passaggi 176 " Maleopolinesiaco. e - MP. " OrSU cane. a-^, Rancio sopratuttoSue a-mu^ Cfr. Ciam il gruppo a-thau. dente preceLo " a- nel MP., v. pag. 101. prefisso frequentissimo in molte La gutturaleprimitiva " conservata lingue, per Arfak in Maramasiki Anudha /tm", esempio kaua^ kau^ N. Guinea britannica Jcau-lOHi ecc. germanica gaur^j N. Guinea Jcaur-Jca, Forme Sesake fcw-n,Figi Ico-li, ampliate:Annatom k(MHia, Fate Jco-ri e ku-ri (anche koria e kuria),Futuna ku-li,Tana frw-ri, Epi ku4iy Malekula ku-ri, Maori ku-rijTonga ku-li ecc. America. Possono appartenere a questo tipo,per esempio, Tonkawa ukuen L., ekktuin R., Pueblos: Jemes Mano, Isl. kuiycmird"^ Acoma I tchi"^ Il fee,Tesuque tsai; Navajo e Queres gia^Tehua Wichita Cfr. Azteco kheichae kitcJia ecc. coyo-U coyote (lupo) Kolosh kou-tS,khu-tSj x^'^ ^^P^ Ugalentz kuu-tH id. un " " = = = Capelli. SUR. e Tipo TUR Bantu. Ki-kongo lu-suki un capello, plur.tusuki^ collettivo Kanioka Mimboma nr^uki chioma, Bena Ivrsuiki pelo, capello, (KoELLE,Polygl.afr.)lurz"ki plur. zin-zuki,Kanyika (id.)mki hair *. Cfr. 'tue testa ? plur.l'suki ecc. Pul mku-ndu plur.^uku-lL Indoeuropeo. Osseto A. Ind. st"k-U treccia, st'ug riccio, il Mag. iist"k Schopf,Stimhaar), Locke (donde secondo Munkacsi " " , " Gr. OT"irry] stoppa da ^ stukic-ll, tukk-a Vepso iuk chioma, capelli,Suomi ciuffo di capelli, tokk-a fascio, takk-u peliarruffati, ciuffo, capelli, ciuffo di capelli, capellinon pettinati, Lapp. N. duokk-o S. ttiogg-e Syrj.tug ciuffo, treccia, pennello.Con s-: Suomi suk-a spazzola, Anderson fondamentale nel Turco W. 31. Forma stregghia, iuk secondo Osm. tuj (anche Gr"nbech chioma, tug Haar: Alt. tiik^ cfr. vocale anche Osm. tus lunga); lana, penne), Jak. tii (con Con antico secondo documenti Turco cinesi. suk s: piumino. Cfr. anche Turco Sa", Ciuv. siis,Jak. as (per sas) capelli. Mon-Khmer. Mon sok, Stieng sok, chok, Bahnar xok, Sakei dial. suk. Khmer Utan sak suk, sok, Semang Orang Nicob Teressa sak, hehok^ Shoboeng to. iu"k, h"ka^ 8okj Con tok. Il Suk tuok significatesta *. t" solo Annam. America. Athapaska: Umpqua suga ecc., Khwakhlamayu "iuka capelli. Uraloaltaico. " " * " " " , " 178 " " taJio-dOj Ostj. tal', taio-ne^ tag das hinten belegene, Kam. tak das Hintere, taJck-a-n von hinten, hinten, taM'CM", tagoHfi e del Samojedo hinten,tak-ie nach hinten. Base delP Ugrofinnico taka-da Jen. = talv. takn4 Tunguso (Jakutsk) Maxeopolinesiaco. " riickw"rts. Fate taJcu the after,behind, e-taku,i-taku at the Riicken,e daku dietro, Api taka. Ciam MP. tok to be tak" anus. tahi escrementi? Eskimo Kadjak takJca nachher,Groenl. Aymara thakha,Kechua takia sterco. Amebica. After. back,taku,i-taku back, behind,Sesake Donna. " i-t"k Tipo NA (nai), ni frau, weib,Vog. B. ri",ne, neu weib,weibchen, Vog. K. ne weib, Ostj.S. ne, ni weib, frau,Ostj.Irt. neng, Ostj. B. Tie,vis id.,Mag. n" (voc.lunga),n" uxor, femina,ncMn o S uomi nd-sZ" n ei-to uxor uxorem nei-U, virgo, ducere, nej~e-m mea, nei-hti, nei-tti, nympha, sponsa, nei-tsi, net-dsyid.,Lapp. nei-ta, nei-t filia, Syij.e Votj.nt-l id. m"dchen,tochter, virgoF. niej-da T. e Jen. n", 0. n"l-gum, Samoj.Jur. nje,nie,njie, (=: *wi-d). ndi-gum,nei-kum, K. ne, rie Weib, 0. ne", K. nH-k" Frau, 0. Suomi n"dek, netengM"dchen, n"d"k heirathen, ne, nie Tochter. nai- uxorem maturus naima-runo ducere,nai-pa coniugio(vir), femina nai-tta-verheiraten, naise- (nom. riai-ne-w) Carmen nuptiale, femina brutorum, f. nupta,uxor, naa-ra nubilis, adultera, meretrix, E. nai-tte-verheiraten, Lapp. ni-sun uxor, femina,F. ni-sson id., nd-sz K. N. Mag. nuptiae. Vog. najje-heiraten, njur^ njuo-p " Mordw. " " sposare. donna. Mong. nai-dU compagna, amica,naid"i-nar (plur.) Weib. e Korj.new-gan, netoan Cinese niil, Anche na-p sposare? njU,nil donna,niu-M figlia. Ciam nai signorina, Giav. principessa njai signorina, pessa, princiMafoor nai figlia. nonna che al Suomi ducere e alle E poco probabile nai- uxorem le seguenti voci affinisopra citate siano collegate : egizio-semitiche farebbe c onnubium Egiz.nh'p accoppiarsi (ilCopto Jiopnuptiae, a n-hp) Ebr. nU'orp adulterium commisit, pensare piuttosto Ar. na'/a-ba adulteravit aliquam (cfr. accoppiarsi)Vog. nju-pf " Ciukcio = = = = 179 - - Copto nDi-k adultero,adulterio (questo Egiz. n-k accoppiarsi, confermerebbe V analisi nh-p) Ar. nU-ka futuit, nai-k- concubitus lessicodi id.?Manca nel questo senso Feeytag). (anchenUrqa, nau-qSomali na-g donna. Sumerico ni-n donna,donna insigne, dea,sorella. Questo tipo" derivato dalla voce infantile ana (varianti: anna^ madre diSusa largamenteaccanto a ama. nana^ nanna) mamma, cfr.il tipo La forma nor-i" propriadel diminutivo-vezzeggiativo, madre (at-yapadre). aw-ya Tipo BA (bai). Malg.vavi^Bugi hai^Tag.baye femmina deglianimali, babdye Is. dell'Amm. donna, bibi^ Negritos3 babi^Kowiay e Mairassi Duauru Bauro t?io, w?ai,Jabim a-ioi^Tami di-"joidonna, "-irei, Roua bla female, woman. = ^ , " Puchikwar Juwoi d-"p-^Kol "-"p-^he db-"}thda, female,wife,woman. KauralaigTpi, Saibai ipijMowat upi Austr. WW, ba"a e sim. , donna ^ woman. wife,Kiwai upi female, una voce Questo tipo6a,bai,ba"a,babai ecc. " propriamente cfr. Isl. A. Ted. M. b"be donna Grecoinfantile, boba, vecchia, Andamanese: " " FrigioBa^o)ecc. Composti di Assai (kui,kua, v. la " , V uomo NA " composizionenel Ciam Prau, F"rstin formato vornehme chen KU evidente m"-k madre). (cfr. Nel Mongolo a kil-mU- , ka-mei,ku-mei Frau,M"d- come ' uomo (nai): ka-nai,ku-nai si kii-^i contrappone kvHfiej, e nel Turco ^ww-a^ donna* (con cui Schott confront" grt"n cavalla , o jun-da lett. , cavallo femmina *). troviamo Quanto all'Indoeropeo, g"s homo e forma gu nel Lit. imouna Cret. Tcps"o-Ytx(cfr. per" il Lat. Tup"a-po-? " il rapporto fra il Lit. imo-g"-s uomo e imo-n" nel Greco Curioso prls-co-). donna. Comunque sia,il nome anzich" per gU' Beot. pav" da ^ per un Alto Cuscitico ogtnU,Khamta d^enA,Khamta Il cowry Gr. ku-: Ann. gtcan", nobile che ha il Ciam gnu- moglie di della indoeuropeo , donna * comincia if"vatplur.ifova"-x-s?, ^ov/^voc. plur.kanai-kh ecc. ka-nai, ku-nai si ha anche H significato nelP A. Indiano dio,cfr. Ingl.queen. , donna * equ"n; , madre : Dembea * : ktclnH, Agaum. Bilin Dembea A-"wfl,Bilin Quara ganzi,Chamir Forme assai vicine alle indoeuropee. gn" in yi-gn". medesimo tipo" rappresentatoanche nelP Oceania: Nan- knn, kUne donna. " Guad. Ulawa Maram. keni donna. " Googl^ 180 " chana donna, signora,Bea North-West-Coast glnaia; a Wide Andamanese Australia: Tasmania " proprifemminili (3(y)nomi Balonne " in chdna-da madre. " Bay (Queensland)e Urgilla-gun, -gun, come quartidonna. Composti di BA {bai,habi)e NA (nai): Questa composizione" evidente nel MP. bi-na,bi-nai e babinai (donde bi-ne e ba"i-ne) donna *. La prova " data dalle forme con raddoppiamento,giaccheba-bine (questa" 1'analisi che si fa Ciam ba-nai e senza analogia. comunemente) sarebbe inesplicabile Whitsuntide Mal. iW-wi^Bum e Leper'sI. ka-nai,Jcu-nai), fi-na, (cfr. Polin. fafi-ne vavir-ne, watoi-ne, ecc. vavi-ne,N. Ouinea ingl.babi-ne, il -ne. Le forme australiane 96 poi-nu, Il Malg. ha vehi-vavi senza 99 bu-nyah,100, 141 btMfiya v. Carolsfeld paragonate da Schnorr termine. nel sono un primo po' diverse,specialmente , asiatico si trovano continente Sul D"gne beune, Kon-Keu peune Tamil pen-; neirOstj.del Dravidico: feng femmina. Lime e forme simili nell'Indocina: donna Jen. (pron.b(m,p"nf)]nel fang e nel Kotto pheng, L"ngua (Zunge). Tunguso ingni,inni,Lamuto enga. fuso Ignoro la parentelaeurasiatica di questo tipo che " cosi difTuttavia ricorder" il Georg, ena in tutta l'America. Mingr. il Tamil id. n"kku La radice nina Lazo nena e nn, nnvu, lingua dire*,cfr. Berb. ini ecc. signific" probabilmenteparlare, predicativa Aleuto agna-kch, Nord. America. agna-k,a^gna-f^agono^, ahna-k, Saste ahana, ehena^ann"h^ahheKnoo. Gruppo Yuma: Diegu.Bartl. ana-pal-tch, Diegu.Loew ane-p"il-gh Cocopa inya-pa-tch, UhaloaI"Taico. . " , " " " " ha-para, Coch. hhena-pail,Kiliwi nehhn-pal,Coch. Gabb termine in : Tonto Bartl. a-bil-g(il solo secondo pala, Marie. Moh. Gibbs hi-palu, i-pailya, e-pal-tch, Hualapai i-pal,Moh. Loew Kutch. Gabb Kutch. Wh. i-pail-tche, "'pul-tche, me-pal; il tema " pala, paUya donde nanu-riti, nene-t, Cora pail), Eudeve Tepehuana nuin, nunu, Pima neuen^ Azteco nene-pilU(incui -pilli della mano " Yuma -pati;cfr. Azt. ma-pillidito,lett. figlio *, cuiUa-pilUcoda, da cuiUa-tl Koth e pilliSohn, Kind). Sud. Gruppo caribico : nu-ri,nu-"nt^ unu-^"^u^ enu^ru, unu-m, L. Adam, Mat. Car.,pag. 125. V. Gruppo Kariri : nunu, onnUj cfr. nunuh, njeeng parlare. Gruppo Arawak Gruppo Tupi : H'taam * " = , " " " " 181 " * (mia)lingua : Moxa e Cariay nu nehn^ Martius,nana Spix, Jabaana , Uirina li nene ecc., v. " neny^ Jumana nu niint/, neni, Canamirim nene, n Martius, Beitrage z. Bare nu Ethn. u. Sprachenkunde Jiana,Cui. ine,ana, fam. lingu. la Con. De la Pano, Grasserie, 4. Araucana Tacana, Mar., Sap. eana. que-uun^ ke-"cttn^ pag. Pampa ya-hun. I 628 Gruppo Pano seg. Pacav. jana, R. de "na, " : Max. " "na, Pano " Piede. GANGA, Tipo " Indoeuropeo. A. Ind. jdnghu gamba, Unterbein,Av. zangaArm. cunkjcung(n) Afghano zangan, Oss. z"ngd ginocchio, id. La radice predicativa io vado, " rappresentatadal Got. ganga Lit. iengi"io cammino t- invece di gh- M. Irl. cingim vado, ; con (cfr.Zupitza, KZ. XXXVII 388). Ricorder" qui Kymr. rhy-gt/ngu " Kn"chel. anche il Quara gUng Indocinese. correre. Tib. A. Tib. volgaree Serpa kdng", r-kai"g-pa, Lhopa ka"ig-lep Singpho la-g"ng, Mikir k"ng. ; Manipuri kko"ig, Siamese khe"iggamba. Cinese hing, Shanghai ging, Canton hang, Cinese antico gang andare;cfr. G. Schlegel, Sinico-Aryaca p. 39. Mon-Khmer. Mon diuing gamba, piede,Stiengd^Ung,d"ong e Bahnar piede,coscia,Khmer diong^Kantscho diung, Rode d^ng^ Semang t^an ecc. piede;Kolh d^Ung,diang gamba. La forma pi" antica insieme col significato nel Mon e primitivo" conservata " " Ciam gang andare. Australia. " V. pag. America. torme 90 ganga, Piede. " Bantu. " che Kechua " changa,99 janna^ chanca^ a Quito changa Tipo PAT. Nella Polyglottadi 120 genna ecc. possono altre. H valore " Caucasico si cita anche bogh Erckert Koelle a scarso. Camitosemitico. Teda coscia. si trovano le seguenti Isubu Marawi : /ato, tipo questo G-oali f"du^Musung e p"ta e alcune appartenere Bulanda pAse plur.ma-ptrse, Anche 94 25. " Egiz. pd^ Copto S. pai B. phaf piede. bidde-di? " una Georg, phe/i forma (Klaproth per pher/L Per" pog; * Schiefner phed-yifAccanto a, pheyi nell'Awar piede " box, ' , box' Bein). 182 - Indoeubopeo, " radice verbale ped-,pod- piede^ Come moto, cfr. A. Ind. abhi-pad-sich heramnachen, Tema " , indica ped- pad-ya-tscade. cavallo,Huf, Syrj. voci tolte a prestito da pod Votj.plidpiede (siconsiderano come qualchelinguaindoeuropea). Turco di Kaschgar e Jarkand put Jak. but anca, K. Karag. hut piede,anca, piede,Osm. hud coscia, Ciag.put anca, coscia,piede posteriore degli animali,Sojotput piede.Cfr. Ciuv. p"z" piede,coscia. Derivato : Osm. bud-aJc Kir. but'dk Jak. lut-uJc (e mut-uk) ramo Turco had^r"k Unter; anche schenkel? fat-^-npianta Mangiu fotfa piede d'animale,zampa, del piede,het-ye Samoj. K. budjiSchritt? Ostj. piede umano. del Jenissei bui Kotto pul piede, Turco probabilmentecon l=zd (cfr. bud^put) come, nel campo indoeuropeo,Mingianipala e Afghano lz=dh tissima frequenpai piede^ Cfr. Coreano pai. La corrispondenza Uhaxoaltaico. Suomi " del pot-ka piede " ' , " , nelP Uraloaltaico. Maram phai^ Koreng "a-pi Ciamphung a-p7iai, riduzione sarebbe analogaa quelladel Pers. pni, pH, Indocinese. , piede^ Zaza La pai, " Kurm. pS, pe, pH. Maleopolinesiaco. pai, Malg. f",Ceram pai)]senza (da *pa; Figi va sono cfr. Timor da suffisso Forse la vocale derivato u"; Sam. es. per propriodi nomi ^ gamba (forme notevoli : , Kawi che potrebbe stare e bet-ye. fat-'/a neir America : Tag. " op) e delle to-ae. iniziale tuita sostispesso Mafoor ha u^e-si con un corpo, cfr. Sumba molto -si trovasi nel nome pad-g; per tcp^. simile b^ti-s,Tag. biti e bitO^ toenti-s e Day. bonUs). base p"dg-dapiede.La cfr. il Caucasico Frequentissimesono e {ai,ae, sembra parti del w^tirs. Mal. * H pa, forme yor-va. Altre della consonante Maori paha, ecc. che intermedia?) e settentrionale : Day. precedenti mentale fondaecc. (forma Mal. Bui. treden per la nasale : Giav. : Bea pdg-da. Baie Andamanese Amebica. : va-t-a elemento il medesimo della -i la caduta per qualeforma Aa" vai fai-n (Jiai-n), Mahaga chiare meno assai simili alle Forme " meridionale. le forme Mi del limito a e il ecc. " pUg Mangiu nostro tipo citare alcune Gruppo caribico : piti e puta, putu, puta-ri piede, cfr. peti, u-pu, pu'pu, pu-pu-re Mat"riaux... L. anche forse Adam, coscia,gamba, e pa)*e gamba (v. Caribe,pag. 129, 131, 133); gruppo Tupi.-^y e py-ta piede,calforme regione. appartenentia quest'ultima " 183 - " Kariri : bui, b", by, (L. Adam, Tupi, p. 127 seg.) ; gruppo puth piede,be-ru, bae-i^u calcagno,Kipea pe-pete piantadel piede (L. Adam, Kariri,p. 80, 100 e 105); gruppo Guaicuni : pia,a-pia (L. Adam, Guaicuru, p. 166); Vilela a-pe, plur.pia-te,a-pior-ie Guato e Capocho (gruppoTapuya) Orpoo, Chiquitopo-pe, Machacali cagno patd ecc. Polvere. Bantu. Pokomo " A-Madi t"ru-^, Nama : sostantivo (Nyam-Nyam) tur-"-b terra,polvere;col medesimo polvere. polvereda * twar-dr" Ywr-"-"- Ebr. Ar. tvcar-^. Nel Nama * Sandeh " e altre forme tur, (or tsar-d-b gor-drbcorvo terra). tair-a-b^ tar-b-,tur-b-,taur-a-b-, Dinka " polvere. polvere. Arabo " anche significato (da TU t"ri a-i"ru-bo Camitosemitico. ancora. TUR Tipo TWAR, " = Ar. tur-A-"- (cfr. Nama La 'or-"-"). base " comune un da fw si ha tsu,per esempio: Nama bantu Capo thoughou(cio"thughu) Prototuku (nellesingolelingue bantu tuJcu,suku ecc.) notte Georg, ts^ux"sera, Abch. fey/" biotte,Aku. duge per *iugenotte. Suano hcer Caucasico. polvere,Mingr. tweri,Georg, e m-tweri. Cfr. Georg, ihiri pietrafriabile? Lazo Ubaloaltaico. Uiguro tar polvere,Mong. torOj Mangiu tar(Mi id.,Tunguso tuoTy turu, tar terra (sostanza). Giapponese tiri polvere,da * tiri opp. * twin. Nel Giapponese le sillabe ti,tu sostituite sempre da mancano e sono fei, tsu. Samoj. 0. tjUre notte, dialetto del tfs"TfVrb = = " " " (accanto Col tjU)sabbia. a Hiung-nu tumulus * Grabem "ber cinesi teu-lo dei documenti Schott confront" le voci tunguse , e il Tib. Mundari " Andam.-Papua-Austr. taro" Puchikwar toOTHcar,Bojigiabtnutcery Kol. tsmcer-che,Kede Utan. tiri terra. N. Bantu. Urtutu cenere. f) rite rife- sabbia t"ro, Chariar Austr. 176 ' Bea t"ra-da^ Juwoi tuahcer-da, tOUtoer-, tdro. " : Papua : Kowiay e tauri,196 ihoora,doorla,176 taree, tarri terra. England Terra " su tu"v cenere. Andamanese " , Baie o Grabstatte,Grabmal. dur Mon-Khmsb. (per teuro cenere). (argilla, " Protobantu " tue Tipo cenere. TU. Con raddoppiamento: Cafro 184 " Camitosej"itico. " tho S. fo terra, paese, dD (?)Kulfan tao, Songhai efe id.. Egiz. t' Copto " M. do terra, paese, Nuba te paese. H Begia d5' argillaci Barea Teda fango) tegole(cfr.Sem. tJ-f,tl-n argilla, id.,cfr. tD-be Songhai dD-bo Cafro all'Arabo conduce ffJ-fr- S. im-be, Copto B. to-bi, = to-b paese, Nama fu-" terra, paese, tsa"-b cenere.. Nama do) id. Kulfan Nuba (accanto Caucasico. = B. a iuei cenere, Lazo " " raddoppiamento m-tuta con u-iutu. Jenissei Samqjedo Jurak tuijacenere, argilla. Il Samojedo di Mangaseiskdijaargilla to-bo Obdorsk to-b argilla. (Kxapeoth) si collegaprobabilmenteal Georgiano thi/a argilla, al Begia ^A;"* airindoeur. a Thonplattezimi dA^A- (ts'yog,tor/oc), (cfr.Ebr. fw*/obduBrodbacken, Galla "J!^^"Quara da^^A argilla Tiinche,Ar. bUya ecc.). cere, oblinere calce vel adipe,fi/ tectorium, Aino toi terra. Samojedo Kam. tjUjOstj.tju,t^u ecc. terra. Uraloaltaico. " " " . Indocinese. ha ma paese, dui, Nicobarese du, Annam. terra dia ecc. cupa: KJiasi dew, tho terra, Mon ti,Khmer Sakei ; dialetti dei ^, te, teh,tei,tek : Orang Benna U, Xong fe, della penisola Semang vocale Con " Bahnar di Malacca vocale terra. Mon-Khmee. teh cupa in th" terra, ti (cfr. thi-"n campo). significato presentala lo stesso con pure ka-^i Koreng Il Cinese " e anche terra, paese. Annamito ecc. : Sue, Nahang ko-the,Lemet ke-tt", Kuy prefissi ka-di) ke-ihek Porrh ka-teh (cfr.Koreng k-tay, Semang ; "oa-t" Mundari Korku Kolh Ho (cfr. : e o-t", Lingue pe-tt". diat e Ntoh Con . Khmu Orang Utan Papua. Koiari il a-t",a-tei - N. Guinea - t"a-to terra. Cfr. prefisso. Nel r Indonesia Mak. N. Nella le forme un (Mal. Giav. N. ba-tano ecc.). o-ti,Koita Motumotu va-tau, t'a senza Land. tipo tanah, tano Bai. Mad. * terra diffusissimo Sesake Nell'Australia nel- , Day. tanah, Sund. tano, Malg. tani ecc.) e nella (Efate, Mota, Motu, Suau, Sariba tea : germanica:Valman Guinea Sund. Bugi tana, Battak papuane). britannica Caledonia trovasi MP. e tano, Tana troviamo Melanesia tana, Mare : 181 Day. tene, taon, Namo vocalismo (per"201 town, 83 tuni con cupo assai notevole thanni) che ricorda quellodei sinonimi 175 tauri,196 thoora,doorla River Caholsda Schnorb N. England tarri) collegati v. (per"176 ta"^ee, Utanata tiri,H tipo tanah pi" puro ritrovasi poi nelle FELD con terra in coan-tana,gun-fa, nal-ta ecc. (cfr. linguedella Tasmania 185 " Uomo " (propr. qualcuno,tU V Tipo ~ , Camitosemitico. KU e derivati. Kunama Egiz. Icw homo (?j. IcU^Icio-U Jco"C'A uomo, coli, gente, popolo. Barca Jcu plur. (collettivo) e Nuba ku-a uomo; M. teJ persona, stesso, Kungiara plur."cu-a Fur Kitnuri kda plur. Jc(mI homines, Dinka koy, ku-a-t gente,trib". kTkiica vir, Dalla in aze-gu piede dell' uomo, ktc^ id., Muzuk " " " viso ar-ku dell' uomo, Ottentoto: Maba kai homines. T'kora kui- (anche "/a/-), dialetto del Capo kne, que, quie, Nama hue^ keu e cfiai /ai-), qui^ dialetto orientale ku^ kiie,keu, kui, koe, koL Boschimano: T' kham Nama f-kui homo (goaivir /oi-j,C'nusa f-ku,f-kuL Nama kh"in (anche kov- e = = Dinka tof"f, koytS (accanto a koff)gente. Nuba M. og"d^ KD. ogidi vir (derivato:MK. ogd^r, odd"-ir valoroso, prode).Berbero: Tementit homo ecc. oggid",Tim. tiggitj {ar-gazvir).Copto d"ois, d"is,U"8 signore,S. Soid" M. SMi (Kircher anche tMd") eroe.. Caucasico. Abchazo guvi in ghva vir, eroe, Tabassarano Ktirino mur-guvi eroe (cfr.Aku. mur-td Kait. mur-gul vir,marito), " marito ecc. Circasso Kab. ghil'l '/uo M"nnchen, Ktir. in ghi-^/(U, in gurlu,gu-Uu ajghur e Chinalug in khi-phiM Hengst, Dido Cec. gi-la Hengst, Pferd Buduch (Khasi ku-leU 'fi-UlPferd cavallo;anche Jakuto ktdun poledro?). Georg, katsi,Mingr. kot^, Lazo kod"i,got"i,Suano ghva" in gliva"-marevir; Ch"rk. ghicavza, ghuavza vir,Abchazo yatsa vir, = = Varkun eroe, giS'Onhomo, gis-arravir; kotso,kot"o M"nnchen. Basco Indoeuropeo. qualcuno ha Urai.oaltaico. spesso il qualcuno,ktoi-s qualcimo, kvDO-s kio-U ecc.).Il N. di significato Ostj.I. " ' Kunama qualcuna (= * , Indoeur. " qualcuna, ku"-n kasJ eroe. gavza '/ui,S. Pers. kas, ^ persona ku, kui Mann, , Mensch, Mann, Eheyui,-/pi, yo Mann, M"nnchen, bei kralligen Thieren,D. kui,ku-m, gatte: Vog. N. '/ujM"nnchen ku-m kai-m maschio,K. yu-m id., homo; Mag. hi-m (accus.hi-me-^f) Lapp. Kola maschio,Syrj.e Perm ko-mi appellazionenazionale, Samojedo Ostj.ku-m, ku-me e con p da m anche kujj marito. Mongolo kil-mu,ku-mil-n uomo. ku'p, ko-p homo. M"nnchen, K. N. khu " " Qui uomo viene (accanto Suomi a opportuno gi^. ko-tti il confronto pusio,pusus; Koib. gu'to fanciullo, e cfr. Sumerico col Tung. hu-tto e figlio, hu-dd. Giapp. ko chu-tta Karag. kii-do,kii-s" e kU, gu-m 187 " - cfr.Burj.Aro-"o, (Oraon Tcu-ko- voc. Ico id.), yu-'/en.^Tung. Turco kai-ku,kaj-"v(Mong. kii-bdgun ku-ngHjktui'kan, id.)e probabilmente fanciullo anche notevole d^u-i Mangiu la coincidenza del plur. d"u-se fanciullo. E Turco kiii-ku coli'A. Indiano assai fi-fw- Junges,Kind. con Uiguro kit"u,Kirg. keze,Jak. kizi^Kazan kiH uomo; vocale cupa Koibal kud^i (cfr.Uiguro kotS forte,valoroso).Sakuza homo, Jurak hUsa-tca, mojedo : Jenissei kOsa vir, Kam. A quest'ultima forma si collegail Mikmak (America del Nord, Algonohino)kess-ua. gruppo Mon-Khmer. Lingue Kolh oko4,oko-e e oko4'(U) qualcuno, "ko-a qualchecosa. Nota. Tutta " di origine questa serie importantissima 123 V . pronominale. pag. seg. m. " " Uomo (vir.). Tipo " Camitosemitico. homo, MAR. Arabo " Sir. mUr^ mUryU mar'- anche e mu"'\ mir'- vir talv. cfr. Ebr. signore,femm. mllr-tU (Map^D-a, Aram, biblico Maf/t"[i, Ma(iia), Miryor-m Sir. Ar. Et. Marya-m^ iwSrg' signore. Caucasico. Suano " mare vir maira da (cfr. Ch"rk. mur-ul prodezza, m"ring plur.mUr-uos vir,ma?''0'l il secondo termine cfr. il K"r. e homo. *mar-ia = Cec. " mUr vir gen. prode),Thusch Vark. mur-gul vir mar (per ^{ill vir,marito),Tab. mur-guvi^ probabileche il nostro elemento si trovi anche Georg,e gmiH eroe, Mingr.e Lazo kJiomoli eroe, prode. Lazo anche kkimoli, e nel Georg, khmari marito,Mingr.qomodii, Lazo komodii e kimodU cfr. Suano id., ghva"-marevir,marito. A. Ind. mdr-ya- vir,giovane(Scheptelowitz, Indoeubopeo. KZ. 38, confronterebbe il Kosseo mali^meli mann, knecht;presso "n"li F. Delitzsch,Die Spracheder Koss"er, trovo mali Mensch e dei il Knecht, quali primo ricorda il Sum. mulu Mensch: tutte forme pi" vicine alle caucasiche riferite sopra), ku-mUrabambino, f. dim. Gr. (xs"paj fanciullo, marya-kd- m"nnchen, figlio, ku-mUr-Jj divinit" cretese, ragazzo, ragazza, Cret. [lap-tt- virgo in BpiT"-(xapTtc secondo Solino dulois virgo (Cret.ppit" yXox" Hes.), Lat. mxirJtus (?),A. Irl. muir-mo"'u sirena,Cymr. mo"nvyn Com. moroin maid, virgin(da *ma"'-"ina)j Cymr. Bret. mer-ch Com. myr-gh Lit. mar-fi braut, figlia, junge frau,mer-g" ragazza. ragazza, mur^iii nel eroe. E Suano " ' , " 188 - Dravidico. Canarese " Cfr. figlio. mnr ragazzo, f. nial-ni. Indocinese. child,Gond mnri anche Malto Efate figlio ; Brahui pluralenwle-r mani male Sunwar Lepcia maro, " " nomo Mru muru, m'i'u man. homo, mera-i vir, mera Ysabel (Gao) mae mera maschio, Guadalcanar Kind, virile, virilia, Oba a-niera Malo muera a male, vir, Mahaga mura vir,homo, vir. Nuova Guinea olandese : Utanata e Lobo Eddystone mara-an Maleopolinesiaco. homo maro-icana mero mar-ua""e, cfr. Utan. e Papua. Daudai cfr. vir maschio mar-uane ragazzo, mere ecc.). inglese:Mowat Domara child,boy, son, a ogoe-megichief),man-omnio Errub = kai-^mir homo, Kind, Caribico " Accawai mure^r, murey , dono corrispon- Bongu g"-mare Chayma Caraib. muru, Macusi Aparai mu-mwm, mure, (per-megi maschio, Knabe. ,fils,enfant*: Galibi forme lai-mar child, mere child l'i-miar queste ultime germanica: Maclay-Kuste 1 kiV-mar America. Miriam Manikam Aroma mar-uicane, Kiway e mara-ra child, Motu mera mare-megi man, vir. A nella N. Guinea cfr. Onim vir), (= Kerepunu Guinea N. " mare (= Papua Kowiay mur-wana inglese:Lavai muori, Nada Guinea N. homo; " u-mur, mur, wm/w, Ouayana mu- . mule, Tamanaco Caribi e-mwu, i-mu"ni,Bakairi i-meri,Cumanag. u-mnr, u-mre-r, i-mre-r. Inoltre: Crichana u-muru nipote,miare-niqui Ipurocotemore-^nequy petit = garden. Uovo " Indoeuropeo. (Ved. Utidd')m. nel Kalasha o ma^-do Hode. n. * andr"- ondra-k Bashgali(Kafiristan) sono : Lat. Urai.oai.taico. Mordw. Slavo da testicolo, uovo, testicolo. I temi Anche ^n-d-r"'). A. " (con suffissi: mu-n, UMU (testicolo).Tipo Vvo- per Suomi ^mn-d-r"- e * tuttora uovo; A. ecc.). Ind. atj4"' conservato S". oppure ^m-d-r"- Cerem. muno je^dro (donde 7)***vo- ? mumi uovo, M. muna F. manne testicolo, Lapp. monne uovo, Cfr. accus. testicolo,Mag. mony Vog. monya-t uovo. anche B. Vog. L. mau mo""gi uovo (v. per" Budenz, Sz"tar Samojedo : Tawgy pag. 462). pag. 598 e Munkacsi, Elemek Jen. Kam. miinii\ miirnVi,munii'i,uovo. m"nu, mona, umu-k-ia, Tung. umu-t-ka, umta, Mangiu um-ga-n, um-ya-n, Nei dialetti turchi si notano uovo. Mong. um-dU-ge-n,iin-dii-ge-n uovo, L. E. " mon-d- A. mu-r mona m"nci " 189 " " varie consonanti iniziali : Osm. j-umu-r-taGmg, j-umu-r-t-Jca, Ciuv. Jak. s-tm"'-t, K. Karag. n-u"mi-^'-t-ka uovo; tutte per" sj-tma-r-da, equivarrebberoa j-. Nel Giapponese abbiamo tamago uovo, proInabilmente t-ama-go. = Dr^vidico. Tamil " mu-ttei Canar. mo-tte,Gond menj (plur. mensk) uovo. MP. uccello. manu Andamanese-Papua-Austral. Andamanese Bea m"lo-da, dr-rnUUliXl-ch, Bojig.mula, Puchik. dr-m"le-^, Juwoi rd-mule-,Kol La radice " td-m"le-che,Kede mulo uovo. cui si aggiunge un suffisso L, invece del quale TAustr. usa mU' " : "r-rnnulo-da,Baie cui fa suffisso K : 204 mm^ek, 199 mirkoo ecc. un seguireancora Senza tale aggiuntasono le forme papuane Maini : Domara muru, Non " improbabileche Taustr. 92 taum muruu. Manuuovo kolu (Papua,N. Guinea inglese) tomi uovo sia ia-um ancora (cfr. Austr. 91, 97 tandoo,99 tand").Il ta- sarebbe un come prefisso il td- del Kol td-m"le-che. Cfr. Giapp. tamago? R = = America. Nord : dialetti Eskimo mannij manni-k, manni-t ecc. Galibi Aparai imon, Ipur. imu, Carij.imo, Crich. imuin, Bakairi imo"^u,uovo; Ouayana y-emurve, Cumanag. ch-emu-^ ChajTna ch-omu-^,Bak. k-f-^imuecc. uovo. " caribico Sud, gruppo testicolo. Patagonico"m^ des patag. Granam. upia,apia Delle der uovo (Platzmann, Der Sprachstoff Schmid, Leipzig 1903).Gruppo Tupi : Th. apia testicoli uovo, con p e di seguenti, per amore approssimative. Accompagnare, condurre. condurre, uxorem tirare,accompagnare, Le accompagnare. sono Ouayana voci sommarie non : a prese voci f brevit",do solo indicazioni Indoeur. pagnare, tcedhe-,icede- accomducere; Ugrofiimicoved-^ vedj- condurre, Mong. e Mangiu iide- da * wede" altaiche prestitoda //? = dimostrano linguearie,come che (KeletiSzemle, IV, 383, Elemek p. 630 seg.). Indoeur. aV-, fc'5-aguzzare, essere Aguzzare. " MP. a^a le ugrofinniche vorrebbe Munkacsi aguzzo, acuto aguzzare. Amare. Bantu, Camitosemitico Tibetano tad,dad. Anche Jensen, Vorstudien zur des Mitanni, Z. fur Assyr. V, pag. 197 nota. Entzifferung nel Mitanni " tat-,tad- amare secondo e P. ; 190 " Battere. Sono " si riferisce spesso Bere " diffusi i molto al battere particolare in Camitosemitico (mangiare). " Assai pi" diffuso " 'fu, su, su. ^ forma. della stessa acqua , Bollire. affini nell'Uraloaltaico Forme Brucl^re, Indocinese ardere. e nome Indoeuropeober^ber-"er. Indocinese. e Semitico, Indoeuropeo,Uraloaltaico " pai (anche par, sico Cauca- tipoM collegatocol Camitosemitico Bantu, " tipotap il tamburo. (anche Ottent"to)e un " Il tipipat, tap, tak. "-).Cfr. con bollire e tico, Camitosemi- * " , Georgiano e Indoeuropeohuxir,hur o sim. de"hse-. Indoeuropeo e Altaico cfeft-, Calcare, calpestare. Camminare. Tibetano groc^. IndoeuropeoghredJi-, Cantare (degliuccelli). Turco tUr-ki canto, Mangiu dur^ cantare (del gallo), Mong. do^or- cantare (spec.degli uccelli), del gallo; Kolh dori il cantare Giapp. tori uccello, dur-angcanto, Malayta (Is.Salomone) do-dorro cantare; Bilibili (N. Guinea germanica) " " doru uccello. Coltivare la terra. Protobantu " Bilin hoe,zappare ; Amh. arama^ sarchiare. Interessante, ma lima^ rima ar"m, Chamir beackem, to imper.arim arem incerto. Comperare (vendere;trafficare). Indoeur. o Preindoeuropeo tobantu kwer"yU comperare. Semitico karaya comperare, affittare.Al Proil si avvicina assai gtda comperare Tunguso kulu- Mong. " kiiliiraffittare. Forme di to exchange ^ , si possono ecc. " forme mijems Conoscere, m"i pensare. mdi comperare, come ugrofinniche vendita. qid comperare, lingueafricane In molte col lingueandamanesi id.,mime Kharthwelico " vendere. nelle Col Cinese molte collegare vendere, Mordvino scambio simili Cfr. Suomi Lit. Cuscitico fte,kai = cato signifivendere muU-d"mat-na-s qid comperare, sai e sim. Mangiu g"n-irn Georg, gon-ipensiero, " Indoeur. id..Magiarogondolnii pensare; si trovi gan pare che la radice affini. Khmer con significati anche gnJ) conoscere. in lingue Nella forma Bantu e Mon- (affrettarsi).Camitosemitico, Indoeuropeo,Ugrofinnico ret,rot e sim. Anche mt correre. Rangkhol (Indocinese) Indoeur. e Uraloaltaico der, dar e sim. Cfr. particolarmente Il Mon Ostj.ter-Tna-de- affrettarsi con V Indoeur. dre-me- correre. Correre " " ha drep laufen Cucire. " e dau entlaufen. Indoeur. sJv- e sim., Turco sib. Anche altrove. " CuLLABE, UBRARE. 191 " Somali " hi Galla move, loH-o-s in cullare (v.Hibt, Ablaut lui muovere, 152 lolX pag. seg.);Ostj. hangen,schweben ecc. pag. 136, e (v. N. Aia)ERS0N, Wandl., 80 seg.),Mong. ulu-geiculla, Giapp. setzen; Indoeur. Schwanken IP. culla. l) hin und her bewegen,juri-Jcago Dare. Lingue dell'Africa e Basco wa, wa^. Probabilmente anche Uraloaltaico e Kolh. H tipo Lingue dell'Africa pa. " diffiiso in del mondo da. ogni parte pi" Desiderare. Semitico,Indoeur.,Dravidico e prob. Indoc. Col significato di sim. ateao desiderare, appetire,gustare, fame aver Basco, Indoeuropeoe Uraloaltaico. gus, gos : Caucasia", juri (con r = " " " " " , * Dire, parlare. Indocinese parlare(di un Bari de,Uraloaltaico tf-, t",fe-to, fe-. MP. t"nta dire, parlare, ordinare,comandare, Bantu " t", t"" sovrano *),Caribico per" ; Baluana to-t" semplicemente , lare par- toA,tai^tor-teu ecc. dire (L. Adam, Caribe 136). Tib. tei,ter. (stemere). Indoeur.,Uraloaltaico, Distendere " Dormire. Uraloaltaico, Dravidico,Mon-Khmer " Oceania wd-, udukSaibai utui,Daudai sim. e forme Le dormire uiuo sono e l' linguedel- papuane : Miriam assai vicine al Jacuto uieid, uiui collegatoa questo il tipo dur, tur (oppure Australiano. MP. con e o) dormire: Indoeuropeo,Uraloaltaico, Tipo ip,ipi,ipu dormire,sognare : Indoeuropeo(?), Indocinese, derivato il E MP. da Mon-Khmer, tipo pi-t,pu-t delle questo isole Andamani, dell' Australia e della Melanesia. addormentare ecc. E " Fare. Farsi Forme V. " giorno. simili in pag. 105. Bantu " fc"-, Ugrof.koi- (Mong.gei- leuchten). lingueamericane. Basco Tamasceq ireray, iru-,uru-, Samojedo Kam. Indoeur. e Ugrof.pin-,pan-. "r^-, Mong. ere-y Turco z"-,ilr-. taico Forare (tagliare). Camitosemitico,Indoeuropeoe UraloalFilare. " " " bar, bar. Gioire. Altaico Bantu " seb- tab-,sobForme e sim. Wolof gioire, simili altrove assai sop- amare, diffuse col gioire, di buono ^ Il tipo pi" frequenteper gioire*" significato Suomi Ho gioia, quellorappresentatodall'Arabo laha,Gr. Xikiio^oLi, Sembra Efate lai-lai gioireecc. d'origineinterjezionale. Inseguire sur (seguire). Iranico,Tibetano e Melanesiano sim. (Malese turut seguire). o Indoeur. klu,Tibetano kru lavare,pulirelavando. Lavare. amare. " , , " " 192 " Legabe. - Indoeuropeotcey"-intrecciare ; Mong. uja- legare, annodare, allacciare, Tung. Griapp. jui id. Mangiabe di mangiare e pi" raramente (bere). Col significato i significati in con quello di ,bere'oppure con ambedue forme leggermentedifferenziate " diffusissimo in tutte le partidel mondo il tipo ede^ di e sim. Morire. Una sione Tipo uku^ ku v. pag. 140. grande diffuhanno anche i tipitai e macome (quest'ultimo, ku, affine alla negazione?). Nascere, generare. Indoeur.,Ugrof. Ottentoto, Caucasico, " ui' ' " , " " " e Dravidico su. Pangere, bak e coagularsi. Indoeur.,Uraloaltaico " MP. e pak, sim. Patere, essere aprire. aperto, Cfr. Sumerico bad, Siam, p"t pai. americane. " Recare, dare. portare, Indoeuropeo Camitosemitico, in A nche aprire. lingue Indoeuropeobhere portare, recare, " Turco ber,bir dare. Indocinese pire dare, Australia)bari to bring. (Queensland, Rimanere. MP. Il tipo delP Indoeuropeomene lingue deir Africa,delPEurasia RisPLENDERE. Uraloaltaico Bantu, Indoeur., Rotolare (rotondo ecc.). Tipo kwel, ktoer " si trova diffuso in e e " " id., Kabi beri mente larga- dell'Oceania. MP. tipogd. ikor ecc.) molto diflfiiso. Rubare. kal o Vi " Russare. Tipo kar, kor " Sbadigliare. Sedere. La " Vi " " " identico Tagliare. essere Il pi" diffuso parecchitipi. sono sembra essere sim. kat o Temere. " Vi forma ogni parte del pi" tipo assai un a in teg porre sono comune comune (pag. 163 mondo. " nga, ga o sim. teg,tek, t"k che babilmente pro- seg.). parecchitipi.Il pi" diffuso sembra sim. Ebr. yjlrag, Uraloaltaico kork, kolk,Tibetano krag, krog. simili al Lat. Toccare, raggiungere(attingere). Forme nel Indocinese Mon-Khmer. e Uraloaltaico, Cuscitico, tang-,tagCfr. anche Turco Tibetano Ciam fino tak a. thug, tek, Tremare. altaico Camitosemitico,Caucasico,Indoeuropeo,Uralo" " " tur, ter. 194 " Albero. Tipo mod-, moraltaico, Dravidico,Indocinese. - (anche muk): Caucasico,UraloH tipopi" comune " Arai, vedi " " 147. pag. (corvo, cornacchia Aquila sim.). Ottentoto, Semitico, Aror-, gor-. e " Indoeuropeo,Dravidico,Uraloaltaico Bile. Sumerico, Caucasico " Bocca. Il " cfr. mu, mu-n Indocinese MP. e e ecc. mun^ , H o sim. " ap, pi, NelF Uraloaltaico, nelle lingue deirOceania man e ama, * davanti nelP Uraloaltaico,Dravidico, tipo pi" Mon-Khmer Indocinese, Uraloaltaico e comune diflfuso " anche 134). Assai (cfr. pag. un tipo Hausa baki bocca, buco, porta.Cfr. particolarmente Cec. bagi bocca, Georg, bage (Muzuk d-"g-um becco) Siam, pak bocca ; con Churk. bocca. Tutte muxh-li m- a"y ba, ba-ba bocca = labbra = queste forme sembrano Protobantu Taperturadella bocca. ka-mtca Braccio. Arabo fra di loro. Cfr. anche connesse Bantu " boko braccio, mano, Bagrimma bhUghu-m. bn' boki mano. braccio. Spanne, Elle, Indoeur. Capelli. Ar. "ar-; Egiz. ^ry, Kab. a-sgar, Geez sag*^'er, Lett. zera^ Lit. sz"rtis, Cauc. sett. t"^ar ecc., Georg, ts^ioeri(barba); forme Numerose nelle lingue A. Ind. -gala-ecc. corrispondenti Composti significantipeli della bocca : Chiirk. ugrofinniche. Geez e " * , mu-ts'ur^Arci bo-Uor ecc. (v.Erckert p. 44) barba,Circasso Kab. Mag. baju-sz\ paa-^e Schnurrbart,Abch ph-ts'yid. (Ossetobo'-dsOj Alb. Lit. Ind. A. Basco bi-sar (?) mje-krsj sma-kr"j gnid-^ru (con ; cfr. Ch"rk. Anche il Jacuto -ts^ur). by-tyk -gru prob.per -gur, ' barba probabilmente peli della significa bocca ^ " , sam " Tipo tom^ Camitosemitico,Caucasico,Indocinese e linguedell'America. Dravidico (?), Samojedo (barba), Tipo mudj mus: Andamanese, : Papua del Nord linguedelP America e e del Sud (per es. gruppo Caribico). Cavallo. hanno i Caucasico " mxiri tipima, Collo. Dito. " e e Altaico ktida,kudara V. pag. 13. Suomi sor-mi,Mordv. una-. e Grande " dijflfusione sim. dito; Turco jiiru-k, anello,Mangiu sor-ko ditale;Tib. sor, sor-mo dito; dito indice,Nias tti-turu dito. Il significato Sunda Uuru-k tivo primidito indice *,cfr. Mangiu diori- mostrare " a dito,indicare dito. Alf. Tag. Malg. turu mostrare V. pag, 40. a Ciuv. " sur, sor siiru , = " Fanciullo. " Bantu e MP. ana. " Suomi 195 " guso Samojedo tu, tui,TunCfr. CaucatU e ti (per tici), sico to-gOjMangiu iu-a; Dravidico f^'w,tsa(j).Con vocale iniziale : Arci uts^ Turco ot fuoco, simili in molte lingue Forme Mong. Ut divinit" del fuoco ecc. Fuoco. " delPAfrica tu-li^ Ostj.t"-t ecc., dell'Oceania. e Altaico konko campana, conchiglia, Annam. kai kong Siam, ghong grande cembalo, MP. gong. Lancia (giavellotto). Tuareg ta-^edalancia, Copto kato Osra. e Mongolo diida lancia sagitta Mangiu ; Uiguro,Ciagatai, Tami (N. Guinea gida.N. Guinea britannica Dobu gita lancia 20, 21, 24 gid-geeecc. germanica)it per * git,Australia : 25 gidi-gi, Cfr. Georg, gde-ha gettare, lanciare. America del Nord : Aleuto a-hatha-k,Eskimo kJiot,Saste a-kidi, Cochimi a-gida-k, (gruppo Yuma) kata ecc. freccia. America del Sud : Kariri kot" giavellotto, Gong. Indoeur. " konTcho- " = = Puelche quii arrow. dU lingua,M"ng. dolo- leccare ; (leccare). Turco til, MP. dila o sim. lingua (forme affini per leccare v. Brandes, (anche Andamanese). Bijdrage 19); Austr. toZ-,tipo comunissimo affini Mon-Khmer nel in molte Forme e lingue africane. gruppo Mano. Tipo ti nel Giapponese,Alno e Mon-Khmer. Tipo deirOceania. nelle lingue tang Lingua " * , " Monte. Somali " ftwr,Galla Aino, Mon-Khmer Occhio in tutte forme Cfr. le e bor-gi.Forme simili nel Samojedo, Andamanese-Australiano. (viso). tipo del MP. mata occhio,viso " diffuso linguedell'Oceania. Sul continente asiatico si trovano Il " dubbio senza Suomi anche Copto mtho^ mio affini almeno nell'Indocinese e forma, aspetto, Lapp. muoto significa pure viso , Mon-Khmer. viso muotto (il '). Indoeuropeobase palU-^MP. base pala-. Caucasico guli, Pelle. Galla kaU^ kal",Berb. a-guli-m, kuli, * kala Altaico kalja-"ti kara col di significato guscio, (Giapp. per buccia *,cfr. Mag. haj per * halj scorza, Vog. '/"lj-pid. ecc.), liane. MP. anche in linguepapuane kuli't. Voci corrispondenti e austrasi Forme spiegano le composte : Canarese to^alu^ donde forme contratte Udo Tamil toL come tDl^Vog. to-nlje ta-uljj anche Piede. Tipi abbastanza diffiisisono tor, kak, kok al tipoganga?) e quellodel Bantu (affine gtdu, H tipokot significa dell'Africa nelle lingue mano e piede nelle lingue Palma della mano. " " , " * * , dell' Eurasia. , 196 - forme - tah e kal. tofc, Schiavo. Bantu biJcajWandala baka, Hausa batca plur. hah-yi,Egiz. bjk^bk, Copto bDk plur.^hiaik (anche b"ki)]Lushai Pietra. Le " pi" frequentisono " Im; Giapp. "toku ; Cahita Tartaruga. .s'ir"-goe ; Bantu Abch. a-kua Malese breve kula kura o Cinese ; (America del Nord) del Capo cere-gou^ fh"ro^ kuin ; Georg, ku^ kuvi^ Mingr. tw, e secondo (orig.ku ku^i (cfr.A. Ind. kUr-nia').Vi kura ku^ kuvi Testa. e Tipo " forma una fal^: Uraloaltaico e " ampliatakur-, " " thtca Anche Suomi b oppure con Cin. tuu-i, fui^Ka (raram.) p invece hiin^ Lapp. mjera, ^Isig. eg"r da. di theil ir. ''^ se'nigere-, topo). Forme (N. Guinea, Papua) Hingir,Augustafluss Ostj.lengir; Mangiu mngeri simili nelPAino. pi" gu-do. : Siam, " Cfr. Pul hovo; forma una Samojedo e linguedell' Oceania. Tipo Dravidico. Il tipopi" diffuso " quellodel uhi Uie, tui,Georg, tham^ Hiiei,Proon Topo. Kolh Edkins): dunque Bantu ecc. buki. dialetto Ottentoto " Valman (cfr.lengerispecie di tsikir. "nygotoro; Turco buga^ buka toro, Ciuvasso "kil-z^ ogii-zdi altre lingue turche (donde Indoeur. il Mongolo come bue). Il Ciagataifmgu significacervo Toro. cugu-r Bantu " bue f(k'S-"n- = ' , : cfr. Kiriri fmke^ Guarani fK"gho Uccello. africane in Protobantu " (anche Ottentoto linguepapuane Uovo. e ani-),Cfr. simili in uguuni, uguni molte e sim. lingue ,uovo* australiane. Shambala " daku, Rubaci cervo. ptiai uni. Forme e altre lingue bantu tagi.Warkun (Cauc.) dake. Mong. kel"e-li^ Mangiu /efe-U; Arfak kapu-ri, cfr. Errub-Maer k^ba-lo: W. Australia (Papua) habe-ra^ kup^r ombelico, Kauralaig kupa-r, Middelburg koupo-re id. ombelico Som. bu^^Md^T bagli;Ostj. jp?/A:-/^?-w Telugu^A:A:"-//id.; Indocinese puk e sim. ; Khmer "H"h^Khasi kg-poh. Questo tipo, l'inverso del precedente (abbiamo gi" trovato che sembra non Ventre. " Kabana " = si trova pochi tipimetatetici), Verme. Bantu " anche dudu^ Arabo in lingueamericane. dud-, Cfr. Kechua tuta^Aymara fuiha^fhutha. djila^MP. djala-.Incerto. qrb^ Arabo q"reb, Egiz. ^^7^per cfr. Afar Saho e (ipocondrio; qalb- cuore), garba; Lazo Via. " Viscere. A. Ind. Bantu " * Ebr. e gr"rbha- forme affini. qurubkorba ; APPENDICE Della Il furono antichi 1. in data dai araba radice La fra verbo significa uscire*, dell' e transitivo la per la radice la contro ne vocalizzazione un' azione ossia l'essere 2. come infinito. Esso stat, del perfetto = nomina del bambino del medesimo * non T" sono, per del kUn-u, actionis transitiva non boMura. Di hai"ira o capitale compiuto stato o ostante o incompiuto, incipiente o momentaneo, stato perfetto qatal corrisponde inf. tipo qatala uccidere; " un'azione distinguere si generalmente re-tu, ta-qatal " agentis o " perch" appunto il divenire. e Il tema " agentis, kUn il invece " duraturo del scorgere perfetto, che del importanza da ft-vr vedere, " variazioni dalle vocalizzazione transitivi dei quella come 'faraga alla alcuna intransitivo o gi" non ha , sia il imperfetto. non " intransitiva che vocalismo, intransitivo, e Semitico, radice, ^frg uscire ostante non perfetto nel tricon- specialmente significatotransitivo dalla unicamente vocaliche. del il riguarda Esamineremo temi il che quel per i temi che generale questo importanza tanta morfologia, perch" determinato camitosemitica. biconsonantici. distinzione La " si " la per modellati, temi cominciando Semitico quale vocalica variazione principio esplicativo " sonantici sugli PRIMA alle pres. i-kUn, tipo qatul^ r"xoc, Perci" quindi garab- , tvcUad- generante r"xvov. scabbia Nomi il = , uccide- = si possono esempio nessun " di (e tcoM-) nomen fanciullo, , ma piuttosto verbali assai grattare di recare sicuro * o Ass. come qat"l-ta esempi tipo. Il protosem. t" nomen un nomen actionis biconsonantiche Molti signific"certamente esempio, radici participio o un bensi crede, tu-uccidere. " non * e , razione*, gene- antichi mafar- ^ 198 - " pioggia,il piovere.I temi intransitivi di questa forma indicano il divenire, perci"di rado si trovano nel perfetto comuni sono e invece nelP imperfetto. L'arabo 'agab-meraviglia vale propriamente t" d-aofi"oai*, t" "p^tal^vat', ^adab-ira " l'adirarsi, ,ilmeravigliarsi, i perfetti mentre corrispondenti agibae ^adibaesprimonorispettivamente *. essere essere e meravigliato, adirato, "fiviCsoO-ai \}aD|i."Csiv facciano ya-gabPerci" si comprende benissimo perch"gP imperfetti e ya-'agab-meravigliarsi "^ya-^ai"b-adirarsi. Gi" ya-^dab, ' * , , = = abbiamo detto stico. Ora che che la forma le radici ebbero qatal " presentano qualche cosa in generale un valore aori- pi" primitivadi qatile qatul certo di accessorio nella forma e nel significato. 3. I temi " con e, o) sono del perfettoqatile qatul (oppurerispettivamente indicano o participi e o una aggettivi qualit" transitivo. qatulnon pare che sia usato come Fra qatal e qatilquando sono transitivi e' " diflFerenza : qatalindica semplicementel'azione, qatill'essere, la durata; per esempio Ebr. pUqad inspicere osservare come : Ass. paqid essere ispettore, 'Ehr. pUg^ inspector), Sir. h^rab devastare : h^reb un ispettore (cfr. devastato. Cfr. Ass. k^n firmus (est). La differenza fra qatal essere e qatul apparisce, per esempio,dall'Ass. i-zaqap ,eglierige*ma essere i'Zaqup ,eglisi erige,sorge'.Aram, h^i^ arido,desolato. Vi sono per" anche aggettividel tipo qatal,spesso accanto ad aggettivi del tipo qatile qatul.Per esempio nell'Ebraico: o uno stato. Il tema gUdal perf.gUd"l perf. grande (gUd"l) Una in origine dev'esserci stata. significato L'accentuazione sembra 4. dei temi del perfetto essere cfr. nel hJ"d" s"ss werden, ma qatal ma qdtil,qdtul, Copto assiro s"ss o qdtel, a qdt"l (simile permansivo kd.sid) seiend qualche differenza di " stata h"hd" donde " hl"d"e dolcezza 5. La " a " variazione h"be^ vestito vocalica con quellodel perfetto ecc. nel tema tivamente reladell'imperfetto /,u " spesso soltanto apparente. 199 - - Al perfettocon i corrispondenell'Assiro nn imperfettopure con i un e imperativoqitil * qaUl; nel Semitico occidentale T imperfetto i ha in questo caso lo la ma era originariamente dopo a, * ya-qitaljcfr. V imperativo qitdl.Al prima radicale : yiqtal perfettocon u corrispondenell'Assiro e nell'Arabo un imperfetto nelle altre linguesemitiche l'imperfetto presenta u, mentre pure con = = anche allo ^ = in questo caso Lo a. spostamento della vocale " dovuto : q"tilma qitdl (Assiroimper. qittl spostamento dell' accento in qatil)e qdtul ma qutdl (sostituito parte dall'affine attestato,fra altro,dagli gran E lo spostamento dell'accento " qitdl), Ass. ^ib, Aram, teb,Ebr. ^b, Ar. lid,Geez ktd da imperativicome * verbi primae w, invece di w"ib ecc. Ci" produce una differenza fra il tema assai spiccatanel significato del perfettoe quello dell' imperfetto : mdri4 essere ammalato, vooe"v : mirdd ammalarsi,voof^oai Quest'ultimo come mard4, donde Ar. ya-mrad' (v. sopra agab- e '(adab-al n. 1.).Tutto ci" " in perfettoaccordo col Copto : Ji"ledi ' che si " dolce : hl"d" pu" L'alternanza si osserva di qualit": fra i dolce. diventar confrontare Xstxetv il simbolismo Per dell'accento iXtite"v. della qdtil: qitdl" e seguentiaggettivi AGGETTIVI stessa i quella che nomi corrispondenti ASTRATTI DI kabJr- vecchio Ebr. sn'lr piccolo kub"d pesante Geez Jcebad pesantezza MpSl (fu)basso Ebr. S^pal essere " Cfr. Zuawa 6. fra il tema semir " Reale versare " : " invece perfettocon perfettoqatdl si del kibar- vecchiaia si'^ar piccolezza basso i-semar. aor. la variazione a astratti QUALIT" Ar. " Ar. di natura e vocalica che si osserva Infatti,al quello dell'imperfetto. qut"l, quello dell'imperfetto " qut"l propriamenteqtol. seconda I verbi con terza o laringalefanno qtal,che deriva da qtoL La vocalizzazione 5 " quellastessa degliantichi temi biconsoBerbero Assiro i-mut nantici : Ass. kun per * km, Egiz.mm ecc. i-mmut " morto. esso Quanto al paradimma qatal : ya-qt"l, senta rappreCome si piega. il caso inverso del paradimma qatil: ya-qtal. tema del Gi" (talvoltaqitil). abbiamo oppone detto che = 200 " - per es., P arabo galas- sedere : E chiaro che -gliscorrisponde non ya-glissedersi,mettersi a sedere? * a galas-bens" a gaZisstar seduto cfr. imper.piqid)corrisponde l'Assiro -^id (ini-pqid, a paqid, "arith bere ecc. non uguale alPAr. 'amiU fare (tcois"v icotf^oai), come forma ai confronti Oltre gi" fatti, possiamo ravvicinare alcune altre forme egizio-copte forme semitiche. Agli infiniti egiziani transitivi con del tipo mise-t generare tiche (da msy) corrispondonoforme semiarabo 'iza-t- schiera d'uomini come (da 'zy)\ a quelli intransitivi del tipo roMce-t dilettarsi corrispondono le forme arabo saltoa-tEbr. ^alwU l'essere tranquillo come tranquillit", lat. salvo-). Col copto s-k"rker trans, rotolare concorda V imperativo (cfr. = arabo si paragonare Nel Berbero u parecchi temi a) la conservano (talvolta regola le che abbia ancora volta,mentre vocali governa con H. Schilhischen von intrans, rotolarsi saltavit. subsiluit, verbali contenenti immutata la vocale i nella ma flessione, Quale sia il prinsono cipio soggettea mutamento. siJBFattomutamento e quale corrispondenzaesso quellodelle oscuro. s-k"rker con l'ebraico kir-k"r pu" oppure di kdr-kir forme semitiche Stumme nel Tazerwalt d" suo esaminate accuratissimo gli schemi si possono (pag.72 segg.).I principali sopra, " per me Handbuch des dei verbi ordinare dello nel modo Scilha seguente: compiuta negativa" caratterizzata da 'i oppure 'i',cui corrispondenel Bantu -e oppure -i (v.pag. 120). bilmente Caratteristica dell' azione compiuta positiva" u oppure a. Probalo schema primo, per esempio: fiens i-r"r (per *e-rrfr): Chiaro " che l'azione ^02 - " che certi prefissi affissi vocalici fossero penetrati e supposero il corpo della radice,divenendo infissi. " La entro tendenza a ad unit" intima concorsi mare forelementi a gli pi" portare sempre la scriveva T Ascoli parola gi" nel 1864 nella lettera al tendenza che " pi" pronunziata tanto professoreA. Kuhn quanto " pi" vivace la potenza creativa dei loquenti,giimge a fare accoglieredentro alla radice qualche accessorio che le fii Anche il Reinisch nei suoi lavori imprima esteriormente annesso sulle linguecuscitiche, specialmentenella grammatica del Begia, e parla spesso di vocali infisse. La teoria " semplicee razionale, si pu" anche applicarein alcuni casi di infissi vocalici derivanti da prefissi ma (pre-infissi); gravi difficolt" di ordine fonetico vietano di estenderla ad altri casi. Molto ingegnosamenteV Ascoli * smar-l-a traeva un e un passivosemitico 8^ mira da * smr-"-a " " , ". = causativo poi il causativo fasi pi" da asrti"ra confrontare ^ snir-^-a col Hmr-ai-a * = primo il passivosanscr. ^mUr-aya-; antiche = ^ ma e per col secondo Hmar-yaci autorizza ad attribuire nulla del Semitico mnar-ai-a delle alterazioni fonetiche cosi alle gravi Dobbiamo linguistico. per" notare che e "jxeivoDv greche come [laivsTai.che non fanno al caso nostro, citava anche ^analogiadell* a. indiano yun"j-mi infisso nasale che, come con vedremo, " d'origineperfettamente simile a quella degliinfissi vocalici delle lingue semitiche. Io sono lica gi" da molto tempo convinto che la variazione vocasemitica provienein massima state le radici parte dalP essere nelle triconsonantiche generalmentemodellate sulle biconsonantiche, i suffissi vocalici. La vocale variabile, infatti, frequenti qualierano radicale,cio" quasi sempre si trova dopo la seconda consonante era quel posto che nelle antiche radici biconsonantiche occupa di analogia occupato dai suffissivocalici. Si tratta di im fenomeno di cui le lingueberbere ci danno la migliorprova. Nel Berbero, mediante le vocali a, i,u ora suffisse ora infisse si formano infatti, dei temi verbali che secondo R. Basset indicano abitudine, energia Le intensit". dette vocali si usano di regolanelle forme derivate e infissi precedono suffissi.Come speciahnentecome (causativo ecc.), insolite in questo gruppo r Ascoli, oltre alle forme e r ultima consonante soltanto suffissi il tema radicale. Senza adesso suffissi; quando verbale il tema dubbio si trovano verbale " bisillabo. Nel a, di " monosillabo primo caso i, u furono regola ancora e come gine in oricome infissi quando le consonanti del tema 203 " " soglionoessere pi" di due, nel secondo caso soglionoessere tre o pi". Queste formazioni verbali sono identiche a quelle dei nomina nei qualiper",pi" spesso che nei temi verbali, actionis, si trovano anche i prefissi vocalici a, i, ti. Dar" lo schema dei nomina actionis di due temi arbitrari eqt (= qet)e eqtel(= qetel). non La vocale Vi " indifferente. e anche sono regolarisono, Zuawa ma da vendere z-enz le forme per a-qt e zioni Formau-qt coi soli prefissi. esempio,Mzab rottura a-rz-a Eccezioni da analogiasecondo pere, rom- ataf ingressoda nero. zodf essere Esempi del plurale. Nel Tamasceq come simili si possono trovare nella formazione da a-nub-i bastardo si forma il pluralei-nvb-a,ma carico e"'z z-enz-a a-bgas cintura da ebges cingersi;Zuawa * causativo di enz s-enz essere venduto, ma per se-knafda se-kneffare arrostire. atefentrare,Nefusa zodf-i nerezza da da si forma la il pluralei-mnas, E da un a-mnis mello cam- fenomeno di proporzione: a-nub-i : i-nub^ = a-mnis : i-mnaft originedi molti infissi vocalici nelle linguecamitotica temasemitiche,originefavorita dal fatto che la terza consonante formativo fu di regola un elemento solidificatosi con la radice. Da notare sono specialmentele forme dei verbi med. gem. Tale come Ebr. " V sUb-a-h,sTb, sT"b^-b,sUb-l-" ecc. Un processo simile " quelloche ha prodottoil tipodell'a. indiano yundj-misull'analogia Air analogia " dovuta di * i/u-nA-mi^ "hu-ntt-mi,mr-n"-mi ecc. nelle anche la genesi dei pre-infissi lingue Mon-Khmer, v. P. W. Lautlehre einer der Khasi-Sprache,708. ScHMiDT, Grundziige teoria diametralmente Una opposta alla nostra pu" sembrare (NominalbildungII, 370 segg.) che i sufi"ssi quelladi J. Barth " vocalici del vocaliche Semitico dei nomi 204 " provengano per analogiadalle terminazioni ult. io e y. Per esempio, i suffissi del Geez in dovuti all'analogia met" e fesUm^ compimento sarebbero nefq-tt di parole come .^agU dono (da sgic, forma qatUl)e datcS malattia Combatt" (da dwt/,forma qatal). questa teoria il Lindberg, Studier "fver de semitiska Ijuden w och y, Lund 1893, pag. 66 nota. Noi soltanto osserveremo che le terminazioni dei verbi stesse e nomi elementi suffissi. {e anche ult. aleph o hamza) sono il Barth, l'analogia L' ebraico rd^-i-tprincipio secondo seguirebbe, di b^rt-t foedus (ab hostiis dissectis dictum) e k^^iUt-t stoltezza simili si Forme quelladi k^sU-t vestito (Ar. kistoa-t- e kuswa-t-). anche trovano amore con nell'Egiziano, per es. mr-y-t e mr-w-t " b che delP ebraico r-i-t suffissi. lo ferita Ma certo l w orig. y e " un suffisso precisamentecome i nell' ital. fer-i-ta dal lat. fer-i-re. Nell'arabo buk-lf pianto abbiamo suffisso come nello 'Afar un bog-A lacrima da bog lacrimare (Temne b^k piangere).Cfr. le basi bheic-U,teUn. indoeuropeecome ult. w e y * " , Per ultimo radicali, come, cfr. Basco resta da notare per esempio,ti buk-a fine. che talvolta nel Berbero le vocali a, i,u sono fuk finire, terminare, APPENDICE I pronomi lo. io Tipo " NI Athapaska. riatskanai Noi " : il nin-aicin, Lenni-Lennape Cippew. pure per d, 8", forma senza col di pronome r America nischen seconda sprachen vuole come persona, Algonchino. Mikmak ni-4 (n-) e w-o-. TiMUKUA Coreano na, Shushwapumsh naij Sahaptin in, Walawala e dat. wi-^, YuMA. copa " n"-s. Tonto inyd'fs,Kutchan " Poss. nya-a nya-t : suo. n-ai-ka, nel Selish in-k. na-t di prima zweiten col. 46). ni-n, Algonchino e Il nee-n, possessivo Klamath verbo nelle -na, -7"^-y-. -wo-, T"n-ats^ Killamuk in-, Shushw. wf, ni e ^n-tso^ Kill. w-, ww, n"^ "w-. accus. ecc. (poss. ni^ na), Hualapai Wh. nel- amerika- ni-, n-, possessivo Tsihailish nai-ka, " V omofonia pronome der * ni-, n-, Cinuk wa, io , ni-t-,possessivo ni-fs-, cfr. o-, o-ts- verbale in^-k, Plur. Apace ni, vielen del verbo sona per- eccezionale sehr ni, Ogibwe generalmente n-Ua-Utta. -k e pronome forma in Ogibwe e seconda evitare altaische,pag. n^-s-t"-a, col Coast. Pacific per na-yeni^ ni-ta, ni-ra, ni-l^,ni-ya, Natick quest'ultimo " H tu. na-nna, li"vre di (Die sprache das ho-ni'he, sogg. NoRTH Cfr. Winkler (per ni-n), Kri lingue algonchine neni una ** de pronome sorta E n-te, Kinai esempio Navajo per Lenni-Lenape " Con americane. Algonchino caratteristica imd (n""-n),Blackfoot ne-n, ni- H. H li"vre che vero la dreispr. inschriften der n, persona. sia " Peaux esclus. recente affatto " nu-uni, ecc. de dubbio non e Apace plurale Peaux nen, my-o, nil-una caratteristica Kinai e Umkwa Cippew. ; Cfr. nti-^icun. ha principali lingue (talvolta IN), nai-o-kica Loucheux nelle tu e SECONDA nye-t G., H'ta"m anyd-a nya-t ; ; MariMari- 306 " copa Mohave nye-p^ inya-u L., Kiliwi PuEBLOs. inie-pa L. ainya-pi G., Diega, " ne-a-. poss. ne, , ne, Tep. e Tarahumara Cah. Tehua ne; poss. hin; Jemes hi-no-me (cfr. h"^-me , tu). Diggers ne, poss. ne-t, poss. na^, Nahuatl verbale prefisso ne, ne-tca, ne-ica-tl, Tepew. "-o-. o-w/^Cahita a-me, Pima Opata ne; ne-e, ne-ye, Eudeve Cora Tarah. e ni-, e ne-, Eudeve in-,Pima I na" ne, ni-, ogg. -ne-ts-,poss. Cora B. nya-pa riya-pa. Isleta na^ " poss. "ia-tn, n na** ; Acoma Uto-Azteco. Utah Comance - e possessivo: Opata "-o-. (?, cfr. Selish prefissoverbale ki-n-)] Matl. poss. ni'te-, ni-tu-;Zapoteco wo-a (plur.ta-o-^"w,t-o-no). Maya. Maya en, t-en,Ixil,Quiche,Pokonchi e Cakchiquel in.Marne a-in,Washt. na-na, Tzental an (= Maya on noi),Quiche Possessivo davanti a consonante n-u. : Maya, Usp. in-,Pokonchi, Quiche e Cakchiquelw-tt-, Ixil ung-, Marne "ia- (davantia vocale : Maya, Cakch. u-, Ixil,Pok., Usp. vu-j Quiche v-). poss. ki-n- Totonaco " Mosquito ammalato o nel -ne verbo, per es. sauras-ne io sono (3'persona Chibcha. non Miskito sauras-a). Koggaba na-s, na-s-ki,possessivo personalena-, " personalena'/i-. Kechua Yunca Aymara na, na-a, mo-inj nj-o-kca, al suffisso verbo -e-mj, (plur.m"-it^), Botocudo Tapuya. njl-k,poss. mi-nj-u-k; plur.nenur-k, Arawak. Moxa Baure nu-H, ni-ii^ ni-ti-ye, Maipure nu-ya, delle donne sessivo isole) ka-na, Calinago (Carib. i-nu-ra,nu-koya. PosPer". " " " " Moxa Yarura nu-, n-, Baure n-, ni-, Maipure noi, ChiquitoaS-njiaccus. njidat. Mosetenes /yw-,v, nju Herrero. Cile. ano-i"e Molu-che " esempio elu-n Terra del io n-ti-, Calinago n-, nostro. -ano in-enio, Poss. nj-,nj-a-^nj-u,ecc. suffisso it"-"e, (Cili-dengu) verbale -n (per do), poss. nji-. Fuoco. Ona " aind (anche//a, pluraleigtcae yicowd). Tu. NoRTH " Tipo Pacific M. Coast. " Cinuk m-ai-Jka,poss. me-T)-, imi-, im*^ -k\ ini-k (plur.S. ima, W. ima-k), Sahaptin /m, Walawala mi Sbasti Tnai. Klamath suff. -m, nia-h. Calapuya ma-ha, tuo, Yuki di meh, te m mi'.^,mi-s voi). (ma-la mi, Kulanapo o te, a 207 " - mi tu. (Copehan) /"", me tu, me-t tuo, Miwok mi-h. Costano Mutsun me-ne, me-n^ plur.ma-kam^ Tshokoyem YuMA. Tonto e Hualapai ma-a, Utah Uto-Azteco. en e-tim^ Diggers mi^ Oomance per * em (plur.m-u-em), poss. em-, e-nia-j Moqui (Pueblo delF Arizona) omij Kechi e Netela omj Kizh orna ; Kioway am, Nahuatl ame-tca-n verbale amvoi, prefisso id.,poss. m-otuo, am-ovostro, ogg. -mi-ts- te, plur. 'am^-U-, Tar. mu-fe plur.e-me-/e^ Opata ma^ Cahita Eudeve (plur.emi-de,cfr. Opata emi-do) em-pOj mu-p Cab. Pima Possessivo Pima Tar. Cora e : a-pij Tep. e pe. em-, e (Tep. m-, Cora a-). Opata am-om-M-, Eudeve Totonaco poss. min-; Ciapaneco si-mo? Pomo Wint"n ma. " " = Maya. Ixil " Mosquito tu, ma-n (davanti a consonante verbo, per es. sauras-ma ma- nel -ma a-) tu tuo. sei ammalato; poss. -ka-m, Chibcha. Chibcha " verbale prefisso Guamaka plur.m-/e,poss. wm-, m- plur.mi-, plur.mi-. Koggaba ma, ma-n-ki, poss. 7w/, mxt- m-ue ma. Per". Kechua " Ica-m, Aymara hur^ia,poss. -ma, Goa/ira ^i-a, Moxa pi-ti,Baure pi-tijpi-ti-ye, pi-, p-, H p sembra Maipure pi-ya,ka-pi,Manao pi; possessivo derivato da m, cfr. Tepew. e Pima a-pi,Cora pe. Il Moxa, MaiArawak. pure " coincide con Maya e-, i- del gruppo ye- vostro fronte Eudeve Tarah. di vostro e e-meOpata e-^mo-, e-, Baure (cfr.anche Eudeve Opata a-motuo).H Moxa, Maipure ecc. n-ti- mio alP n-ue Azteco, Eudeve corrispondeesattamente Opata n-odi parecchielingueMaya. Queste relazioni del gruppo Arawak coi gruppi Uto-Azteco assai importanti. e Maya sono a e = Caribico. a-m- : Tam. ama-re, Mac. L. Adam, Yarura Mosetenes Pano. Gran aka-m", mi-ve. mi, " amo-re, Mac, ";me-/o. 10. me-ne, Maropa " amo-ra. Caribe Car. aman-^e, Caribi,Aparai amo-ro, Gal. amo-ro, amo-le,Ouay. amo-r",amo-l",mu"; Cum., Chayma amue-^e; Crich.,Ipur.ame-r" ; Balz. ama, Palm, homo; Paravilhana aman-le ; Acc. Base " " poss. -me. Jivaro quen-ma, cfr. Cholona mi, ma tuo. Tacana mia-da, mi-da. me-vi,plur.mi-vombi. Pano Chaco. Koinu-cunos " Abipone anhd-mi, e aka-mi, Mbaya aka-mi, ahd-m, ahd-n (Thouar am). Mocovi Toba Mataco Lule Payagu" am^ ham Cfr. il Kechua ecc. e il Caribico. " plur.mi-I. Cile. verbale Molu-che " (Cili-dengu) e-imi^possessivomi-^ suflSsso -mi, Patagonia. Terra " del Tsoneka Fuoco. " possessivoTiia-^ m-. ma^ Ona ma, poss. ma-k. l' regionipi" settentrionali delgiungono fino all'estremit" L'elenco meridionale del nuovo alla Terra del Fuoco. continente, " riuscito tutt' altro che completo per insuflftcienza del materiale nostra basta certamente a ma disposizione, per dare un' idea della grande diffusione di questi elementi antichissimi ed essenziali. Nota. America Talvolta e Come " i pare si pronomi che quelle per ,tu*. vede, dalle NI io sia avvenuto e M tu uno scambio fra le forme per ,io* 210 " " " rappresentatoda gr o da j. Noi dobbiamo porre come il almeno il davanti ad in distennon come protobantu gr, gal-dere, y, a, ausbreiten Bari a4u-galan^ (Masai ala largo, disteso,ma bantu, ma breit.Somali a-na-galan go-golausbreiten,Sandeh dere, gudra-da disten- stendere),in gab- dividere,distribuire (gi"nel Suahili gauxi ; cfr Mong. ytfba-dividere,partire, buire) Giapp. kuba-ri dividere,distrile ecc. Meinhop, del resto, esclude a torto dal Protobantu vocali come iniziali, preponendo un 7 anche in quelleparole che concordemente egliascrive ad '^ana puramente esso MP. e ana-k senza suoni tre mentre fanciullo), base. Quanto : l, r e d. Io '^(ana " allo l di Mbinhof, credo non una che la sia abolita in tutte le usciamo dal chiara. Cosi bir- teorica confusi sono distinzione per vocale in tutte le linguebantu; cosi fanciullo al Protobantu invece di ana attestato anche (cfr. esuberanza forma in cominciano Bantu linguebantu : certo " che appena propriamente detto la distinzione apparisce invece del Protobantu (CusciticoMr, Copto invece bollire), bil- bollire si dovrebbe porre ber,Indoeuropeo bJier- ber-ber,Berbero di li- scrivere di-,forma mangiare si dovrebbe da molte bantu attestata linguebantu e da un'infinit" di lingue semiIndoeur. ede-,Uraloaltaico ede-, ide- eco; (Berberot-ett frequ., in altri casi lo Z " confermato anche dalle comparazioniun poco vaste. Il Protobantu adunque possedettele tre esplosivemedie in tutte le lingue bantu poi conservate (g,d, b), le quali sono " primitiva essa non dopo nasale. Quanto alla nasale gutturale, in nessun di ma linguistico, proviene dall'adattamento gruppo n (m) a ima gutturaleseguente.Per ragioneetimologicaio preferisco di scrivere ng anche " parsa quando l'esplosiva gutturale scomnella pronuncia, cio" tanto nel caso dell' inglesesinger {= si-nger) finger(= fin-ger). quanto in quellodell'inglese fonetico il sistema In tal modo del Protobantu apparisce conforme che noi riteniamo il fonetico sistema a essere quello Una sola differenza vi sarebbe primordialedel linguaggioumano. relativa alle vocali. Meinhof considera e, 0 come " vocali miste " innegabileche e, 0 sono spesso derivate dalla di ai, au, ma contrazione vocali primitive.Fu spessissimosono assai comune quellodi credere che fossero primitive gi" un errore solo le vocali a, i, u e questo errore in molti. perdura ancora Quanto all'Indoeuropeo, gi" da parecchiotempo i glottologisi liberati dal dogma della trinit" primordialea, e, u, E sono non nel Protobantu. E " di verso a " siano sorte per diflferenziamento la fine del periodo unitario indoeuropeo,che anzi alla bisogna credere che 211 le vocali e, o in e corrispondegeneralmentenon a nelP Uraloaltaico altri gruppi linguistici, ma piuttostoe e spesso L La radice ede" nel ide Mr- recare, Mongolico, hher- portare " feer, mangiare ede, " noto, F. de Saussure altri dare nelle lingue turche. Come e riconosciuto hanno vocali primitive(accentate)o e o, non come soltanto e; dimodoch", essendo considerate ma come provenienti vocali "s, y e w le i e w, la lingua primitiva indoeuropea non avrebbe possedutopropriamenteche la sola vocale e. Ma ci" " inverosimile sarebbe come una inverosimile, Alpha-Sprache.NelV Indoeuropeo la vocale a si trova conservata: 1. in parole del linguaggioinfantile (Gr. Srca, tara babbo),che presentano spesso delle consonanti geminate; 2. all'inizio di molte parole(Gr."an^p, di a"3Tpov, Lat. stella;Gr. Sy/w, Lat. angli ecc.); 3. neir intemo isolate (Lat. faba^ far ecc.); 4. in alcune certe parolepi" o meno desinenze,per es. Greco -tai (terzapersona singolaredel medio). Cfr. A. Meillet, Introd. a T"tude des langues indo-eurocomp. che a si trova anche Si 137 osservare pu" p"ennes pag. segg. in dge-t" alle gutturali, accanto come agit,kakhspesso conservato ha una cachinnari. Nelle lingue camitosemitiche certa a zione predilenotevoli e sono a ogni modo laringali, per le consonanti aufwachsen Indoeur. le corrispondenze alcome (Lat. afo, Got. vocale " alari ecc.):Sem. a ; Greco 'al sopra, "v", Svco : Arabo 'al-ay-salire;Lat. ad : Sem. 'ad a, fino Quanto alle vocali 'an, Assiro ana. come riduzioni,generalnell'Indoeuropeosi considerano mente di "i e di "u. Seguendo i grammatici indiani,i glottologi tcid- e hhudh-^ europei ammisero per molto tempo delle radici come fenomeni delPAblaut si ritennero che i ma poi potessero meglio bh"udh-. radici delle tc"idVeramente " come e spiegareponendo * facile o difficile spiegare, i-mi quanto tanto per esempio,"i-^mi da * i-m"s da ei-^m"s;anzi numerosi esempi desunti dalla fonetica di forse il passaggioda * i-nii dialetti moderni renderebbero lingue e "i-mi pi" probabileche quello da * ei-m"s a i-m"s. Lia,questione a le forme come ha grande importanza,ma tcidad ogni modo non hhudJi- corrispondonomolto cetto e meglio che to"id e bh"udh al confonetici farci delle radici come che dobbiamo di complessi costanti nella formazione delle parole. Io perci"scrivo i-, jtig-ecc. i e tt, L' obbiezione che in tal caso si dovrebbe anche scrivere pt- invece 214 " di pet" ecc. teorico e ha non valore si trova non possono siflfatto schematismo : applicatoin e spek't"-s(Lat. apectus) j"ug-si " forme le forme paragonare puramente lingua,cfr. Indoeur. nessuna i-t"-s. Alle " indoeuropeecome semitiche come niauU "^Z-e morte ^ perf.g^Wi per (impf. y"'qam\ k"da per qauma *kaida Del (impf.y"-kJd). resto, le comparazioni un po' vaste V originesecondaria dimostrano di molti dittonghi ; v. per Tindoda mut^ Geez con andare i-,"i- europeo Georgiano comperare kharthwelico n dum- (con e qid da 140 pag. tacere, Geez t"um- e ctr. Sem. e segg. cuscitico ai),ma Amh. e qid d"m e Mum tacere "f"ia vendere, comperare, vendere = comperare. vocalismo indoeuropeopresenta dunque come primitivele comuni alla sono grandissimamaggioranza delle facile il determinare vocalismo lingue.Non " primitivosemitico, furono indicate le vocali nella perch" nei tempi pi" antichi non che nell'Assiro-Babilonese. tanto, solI pi" ammettono tranne scrittura, le relative lunghe e i dittonghi per il Protosemitico,a, i, u con Per" der sem. H. Zimmeen, Vergi.Gramm. ai e au. Sprachen pag. 42 seg., considera come possibileche il per lo meno Protosemitico abbia posseduto anche die anscheinend e^ o e che cinque vocali che " ausschliesslich Nomens auf die Verbums und e ". nell' Aramaico Le i,u a, vielmehr ausgleichung beruhen r Ebraico Vokale erst vocali (e anche weisenden auf e, einer Grundformen sp"teren Formen- si trovano o nelP des Assiro) in nelspesso casi in cui PEgiziano-Coptopresenta le stesse vocali. L'egizianokop zampa (Copto B. e S. dop pianta del piede)concorda anche nella vocale col Bantu kop-" flache Hand. Molti altri esempi simili si potrebbero combattere teoria dell' la secondaria di recare origine per L. Reinisch, Begia II pag. 53, ogni e, o nel Camitosemitico. in tutte afferma che le vocali brevi o e w si trovano le lingue cuscitiche ed etiopichesolo presso le gutturalilabializzate o in vicinanza di labiali come oscuramenti di a ed e; perci"o e u non sarebbero vocali mi sono primitive.Di questo io non potuto " che i suffissi 107 chissimi. antiCerto -o sono persuadere. -e, segg.) (pag. bero BerV. anche pag. 62 segg. e 1' appendice prima. Nel relativamente vi sono le cinque vocali normali,ma o sembra Tazerwalt des Schilhischen H. Stumme, Handbuch von raro. " 17, considera come quattro vocali base del vocalismo a, e, u, e; anzi del Scilcha parecchi e dice di Tazerwalt derivati da le a. " Quanto e ora a da o, sarebbe esso Si osservi u. 213 sempre per" che " secondario taluni e derivato ora da a di dialetti berberi corrispondono o del Copto,per es. Mzab i-v""k di me: Copto an-"k io. sembrano realmente suoni e e"o linguemaleopolinesiache dei fatti sarebbe necessario accurato non ma un esame primitivi, prima di escludere dal sistema fonetico del MP. queste vocali cosi diffuse. E se noi le abbiamo entro messe parentesinelF elenco dei suoni presumibilmente abbiamo ci" voluto soltanto con primordiali, indicare che assai spesso e appariscecome equivalentedi a i, e o come equivalentedi a oppure u. oppure le esplosive tenui e medie Quanto alle consonanti, appariscono si pu" dire la distinzione di esse ma equivalenti, spesso come normale. Le tenui sono pi" frequentinell'inizio delle parole,le medie nel mezzo in posizioneintervocalica. Nelle lingueuraloaltaiche esistevano in originesecondo taluni (per es. F. Mueller) soltanto le esplosive sorde,ma a me par certa anche V esistenza delle sonore certissima poi quella delle sonore caliche. intervoiniziali, in generale H Giapponeseletterario non le sonore ammette neir inizio, solo nel delle denza ma mezzo paroledopo vocale; e la tenpropriadella lingua si manifesta chiaramente in casi come kuni-gunipluraleper raddoppiamentodi kuni paese. Che le medie esistessero originariamente in tutto il campo oraloaltaico " provato dalla comparazionecon altri gruppi linguistici temo solo per P innon della parolain casi come ropeo IndoeuMong. wfe,ede mangiare l'inizio anche in casi come ma ede, Burj. Mong. deb-se-^ per Lat. depso, Mong. bara-gu-nTung. bar(Mi ovest: dep'Se- Gr. 8"(j"w Malese e Dayak bara-t id. Anche nelle linguedravidiche F. Muellee altri ammettono l'esistenza in origine delle sole esplosive sorde. e H Mueller si fonda,fra altro,sul criterio deUa scrittura, criterio a 0 Nelle = = fallace anche considerato il Tamil nel campo ha di mira sopratuttoil Tamil, e altaico, il Sanscrito delle linguedravidiche. Intanto per" come si comporta presenta le tenui come poco nell'inizio generalmente presso il a e Giapponese,cio" le medie nell'interno in tutte comuni le parola,nella quale posizioneesse sono linguedravidiche. Ma che le medie esistessero in origineanche nell' inizio " provato tanto dalla comparaz/one delle singolelingue dravidiche tra di loro,quanto dalla comparazionepi" larga con altri gruppi linguistici. Il nome bocca che " vHy nel Tamil, della " bai nell' Oraon e nel Toda e bn " nel lontano Brahui non ebbe forse 1214 " iniziale consonante per fta,ha-ba polinesiaco deduzioni ricavate b- nei un " Protodravidico Cfr. pag. bocca? venire ^ 160 nei Maleo- come Al le solito, , fallaci. comparazionitroppo ristrette sono Dal Dravidico che con esse passando alle lingue dell' Australia, hanno relazioni non molto che F. Mukller ricorder" indirette, ritenne g, d, h come al primitivo probabilmentenon appartenenti sistema fonetico australiano, fondandosi per" sull'osservazione di fatti solo alcuni dialetti. In realt" le medie si pochi riguardanti il assai trovano negl'idiomiaustraliani, specialmente 6 spesso che occorre, per esempio,nel nome huttu e sim.) stella {hotho, nel Maleopolinesiaco precisamentecome (Malese bintang,Tagala Wolof coincidenza nel bideo e bidew, bitoingecc. fortuita?) numerale due btd-,dove per" V Andamanese, che " tanto affine da * , " * , all'Australiano,presenta il p- relativamente due ' delle lingueaustraliane. raro nel numerale , Fin come qui abbiamo visto negata l'esistenza delle esplosive in alcuni gruppilinguistici. suoni primitivi Nelle lingueindocinesi fu invece Il negata l'esistenza delle esplosivesorde primitive. CoNRADY a pag. indochinesische 85 del eccellente suo lavoro intitolato " Eine und ihr Zusammencausativ-denominativ-Bildung mare hang mit den Tonaccenten (Leipzig1896) non dubita di afferche i suoni sordi del Tibetano letterario sono di origine secondaria ed estende anzi questa affermazione a tutta la famiglia indocinese. In nota poi egliosserva fatto inaudito che non " un che una interamente manchi fino dall'origine famiglialinguistica di una classe di suoni e cita l'esempio Hause von aus Ausweis del Giapponese e del Dravidico che nach kl"rlichem ihrer Schrift ursp"nglich keine Mediae besessen e l'esempio delle infine alle quali mancano linguepolinesiache, jr, d, ft,e ricorda che il Birmano, il Siamese e il Cinese hanno perdutointeramente ci" che il Tibetano o a e quasi le esplosivee spirantisonore abbiamo visto,il Dravidico possedette pure si avvia. Ma, come le possiede ora lo stesso deve le medie come e originariamente dirsi del Giapponese,lingua uraloaltaica : l'argomentopoi della " " " " " " " scrittura non nella scrittura suoni che siaco,la resto g, non ha valore,come invece povert" odierna d, b non mancano facile dimostrare. Anche segnispeciali per 6, d, J, 2, gr, pronuncia.Quanto al Poline" affatto primitivae del dei suoni non in tutte le linguepolinesiane. Le sonore mancano coreana mancano sarebbe nella - perdute sono ma ci" delle o si vanno ^15 " " vero, perdendo nelle lingueindocinesi, Lo prova nulla per la tesi del Conbady. antiche iniziali sonore che passarono in sorde non spostamento " avvenuto indipendentementenelle singolelingue ed " recente, risalendo i secolo dell'E V. nelle lingue principidi esso, come pare, al VII il Tibetano. eccettuato In molte lingue(anche meglio conosciute, deir America) mancano le medie, ma difficilmente si potrebbe citare un di lingueo anche lingue isolate possedentile gruppo medie le tenui. H Conbady e non poi considera tanto le tenui non aspiratequanto le tenui aspiratedel Tibetano e delle lingueaffini come Spaltungen di uno stesso suono (pag. 117, 133 fine, vare 160, 163 ecc.);eglianunette, per esempio,che da sg- possa deri" " tanto si form" k' quanto M-. Per kh- k- ? Fenomeni simili si notano finora sufficientemente sono Le medie Nella nelle sono non certamente vi sono difficolt"; ma nell' Indoeuropeo, ma come non studiati. antichissime parte lessicale si possono in tutti i osservare guistici. gruppi linmolte voci, concordano nell'uso della media. qualipi" gruppilinguistici medie in certe posizioni certo sono e per" che le pi" frequenti si dire combinazioni che nei che in altre, e pu" periodipi" spesso antichi tenui e medie, acusticamente furono usate come molto simili, Nei Lallw"rter, equivalenti. per es., si trova ab, ahba, boba padre accanto a ap, appa, papa. Degno di nota " per" il fatto che nelle pi" antiche radici pronominalisono usate le tenui e non le medie. Pu" farsi la questionese il linguaggioprimitivoabbia posseduto ambedue le liquideZ, r o una sola e quale.Lo Z " certamente " fatto ed U notevole che nelle un suono primordiale pi" si l antiche formazioni c he trova piuttosto pronominali r, per es. si pu" in ta-li e torli-ka. Ma anche r " un suono come primitivo, vedere dagliesempi dati nella parte lessicale. Talvolta r e Z si scambiano fra di loro. In parecchielinguesi trova usato soltanto si tratta di impoverimento seriore. Nel Nama, per es., r o Z^ ma e' " che r, per" glialtri dialetti ottentoti posseggono anche Z,e non la comparazionedimostra,per es., che nel Nama tsaror" polvere lo r " antico,mentre in toro^ guerra (Teda tulo guerra, battaglia. Galla dal- guerreggiare, tm^e per" Maba battaglia)e in dururb topo (Nuba K. dui) esso sta per Z. In tal modo il minimo di suoni apparisce, credo,giustificato che abbiamo esso sopra attribuito al linguaggioprimitivo;ma E " 216 " rappresentacon anche ogni probabilit" merita attenzione maggior " la totale il massimo. fatto che H di suoni mancanza spiranti. escludere detto le ragioni che ci fanno pag. 89 seg. abbiamo molti s dal sistema fonetico priijaitivo anche la spirante8. Di A abbiamo potuto dimostrare secondaria l'origine analisi nelle nostre l'origine grammaticalie lessicali. In altro lavoro esamineremo delle spiranti di altri suoni non Intanto due parole e primitivi. sui suoni avulsivi (clicks, cosi caratteristici dell' OtSchnalzlaute) loro origine" senza dubbio tentoto. La presso a poco quale Tha trasformati dinanzi supposta lo ScHiLS : si tratta di suoni esplosivi certi altri suoni, coi qualinon a potevano combinarsi agevolmente. Cosi,per esempio,fgui uno deriva da * tguie questo da taguio sim. (v.pag. 91).Spesso per" gli avulsivi sono dei veri prefissi, bastarda da gama-s vacca, c^-horo-r" Weniges per es. f-gamorsvacca * vollends c-go austrinken biasimare In alcuni Caucasico,le da horo-ro da go-a lodare. Vieles nach austrinken, einander gruppi linguistici, sopratuttonel Camitosemitico H consonanconsonanti divenute assai copiose. tismo sono camitosemitico concorda assai bene col caucasico. E e sario neces- che per" fare qualche osservazione. H suono protosemitico te'delle generalmentesi rappresentacon h va considerato come linguecaucasiche. Suoni affricati sono pure quelliche gliegittologi trascrivono generalmentecon t e d sottolineati. Essi valgono il Copto) e cosi si dovrebbero trascrivere per ragione t" e di (cfr. suffisso H della seconda etimologica. singolaremaschile persona h 'k Semitico femminile " -" ossia -t"f -fta,il corrispondente Sem. -M. H nome dinh ala (Copto tenh)sta (donde -t)da -kl * ala. Altre volte dian"fjtgnh e corrispondeall'Arabo gan"f^-y per dito (p.40). quei suoni derivano da dentale, per esempionel nome Anche i suoni del Protosemitico che si considerano come spiranti dentali (G,S) appariscono accordo derivati da. Un di. tS e spesso = = = * , " notevole fra il Camitosemitico e il Caucasico si ha nelle nanti conso- pronunciatea laringechiusa. H Camitosemitico doeuropeo. l'Inlabializzate come possiedele gutturali Prima che fosse pubblicato il lavoro di Grimme: ancora Theorie der ursemitischen labialisierten Gutturale (ZDMG. 1901) io era pervenuto, per altra via, alla conclusione che le gutturali labializzate dell'Etiopico devono considerate dinariamente straoressere come labializzate antiche. Io mi fondavo sulle gutturali 218 " (cfr. uomo " * tipoKU), H luogo dell^ articolazione non gioverebbe affatto a spiegarela labializzazione, perch" gutturaliarticolate nello stesso luogo ora la presentano e ora no : cfr., per esempio, Geez lottare accusare e e gradala s"kaya s"k^aya ferire, godala Del resto la comparazione, mancare. quando sia estesa a pi" gruppi dimostra chiaramente che il w susseguente a gutturale linguistici, di transizione (Greez " un suono Cfr. anche k^el: Georg, qotceli). non i casi come Greco tiXXo) (da ktcel) xoXia). e Le labializzate in originedevono state assai essere gutturali , diffuse. Citer" alcuni fatti.A pag. 14 abbiamo confrontato solo per il lo Oeng" ik-qu"g"orecchio con prefisso paroledelle.altre lingue andamanesi aventi Ora sono ficare a identisignificato. propenso la paroladelPOeng" con le altre, ritenendo che TOeng" abbia la gutturalelabializzata trasformata altrove in labiale. conservato ScHNORB dubita che la forma originaria di qudg" (CoV. Carolsfeld che si avvicinerebbe sia stata "^kvarg", al tipomelanesiano LEBROOKE Icuodka) qoro^, V. pag. 169. A ogni modo " notevole l'accordo che nella trasformazione labializzata in labiale mostrano della gutturale la maggior parte delle lingueandamanesi con lingue papuane e australiane e pimto, come delle lo stesso il carattere in molti * stata gara ; " Al Malese la forma cfr. il Bantu gwara, dobbiamo attribuire in alP Oeng", la pi" meridionale altri, lingueandamanesi. il Battak che arcaico kala bara carbone fondamentale o e questo isolata sponde corri- acceso dev'essere comune carbone,carbone acceso. Salwen (gruppoMon-Khmer) kara Nelle linguedella regionedel medio troviamo donna Wa : Palaung i-pan,i-blm, m-pnn^ n-pim, b"n, per derare A mok Lwe i-k"n. E ovvio consima i'"c"n, firn, Angku e Mong forma come quest'ultima pi" arcaica delle altre e ritenere che le labiali delle altre forme da kw. Come tipo provengano valere il allora il Tamil intermedio E Kotto Riang k'pon, pu" pen-, Ciam il donna MP. banai ecc. binai bina,bini, (v.p. 180), pheng ecc., coll'Indoeur. gtoen"^ si possono direttamente gtcenaidonna collegare si pu" ritenere che il numerale (Tasmania guani ecc.).Similmente ecc. : puon, (pag.29 quattro del gruppo Mon-EIhmer puan al seg. e 96) stia per ^kto-an e perci" corrispondainteramente mente Bantu ktMina poi naturalquattro. La stessa originesi dovrebbe * , * , al p del MP. assegnare da *ktc-at,forma che indoeuropeo,col qualeper" pai quattro,che ricorda sembra deriverebbe mirabilmente il , avere in comune solo tutto anzi- quattro* il primo " termine,elemento 219 - antichissimo ^ anche il numerale tre del tipo (cfr. ku-li-ma e ku-^i-ba propriodelle lingue uraloaltaiche, e papuane 18 anche E come australiane, p. seg. e 96). probabile suppose gi" il Bopp che il p del pronome MP. interrogativo a-pa provenga da kw. H Bugi, infatti, ha a-ga was il Makassar ? {k"ga id.), ha , " " (cfr.Bahnar ki kiU was ?, Ciam k", k^y wo ?).In tal caso sorgerebbepoi la questionedella forma primitivadegP interrogativi bantu come pi^pa-pi dove ? (v. pag. 72).Certo " che i gruppi cosi caratteristicinelle lingue dei negri dell'Africa : kp, gb ecc. derivano esempio abbiamo veduto a p. 93 spesso da kw, gw ; un ristico (Vei sagba).Anche il suono q (cio"kptc^kp o sim.) pure caratte- he k""'e delle da hv, gw. E linguedella qui conviene Melanesia osservare deriva evidentemente spesso che il sistema fonetico delle linguemelanesiane concorda anche in un altro punto importante cio" nell'uso delle medie con lizzate. nasaquellodei negri dell'Africa, labializzate in labiali La trasformazione poi delle gutturali " ben conosciuta nell' Indoeuropeo,ma anche altrove. Al occorre Saho Bilin Galla tdkaU, dow, dwtc,Ebr. duq ecc. Begia deg** dug, io credo,il Kunama esaminare come corrisponde, osservare, spiare, dtba guardia,vedetta e lo Hausa duba osservare (donde ma-^u"-i al Chamir occhiali); dtiqdial. duk parlarecorrispondeil Bilin e , Quara duwj Galla duo. Lo importanzae Poca attenzione studio io lo tenter" di siffattifenomeni " di straordinaria in altro lavoro. si " rivolta finora alle consonanti geminate nasalizzate. Nel Bantu invece delle esplosive e geminateabbiamo di regoladelle esplosive nasalizzate, generalmentemedie ; per es. lamba enda andare, tanda, tonda amare, leccare,lambire,linda It-da il li-da cavere, Kunama custodire, proteggere (ma Sandeh Anche ropeo l'Indoeuproteggere). guardare,cfr. Kanuri li-fu- custodire, il Camitosemitico mentre la nasalizzazione, risce prefepreferisce Neil' Uraloaltaico il raddoppiamento delle consonanti. e che si possono derare consiambedue i processi, Dravidico in uso sono Talvolta come kamp piegare, {kapp equivalenti curvare). da sembrano sostituite neU' le geminate aspirate Indoeuropeo, per Abbiamo detto rutto in "'ethcorrere ecc.). (Suomi esempio che il Giapponese usa generalmentele consonanti sorde sopra della parola.H fatto " per" che nel mezzo nell' inizio e le sonore allora anche in posizioneintervocalica, le sorde si trovano ma derivano,come pare, da geminata che spesso " poi il prodottodi = " - un^ assimilazione. H 2^ - Giapp. Ic"ku-re = Jcaku-si abscondo, delitesco, Jc"tke" abscondo; tata-mi ctr. Suomi Icatku-^ takia-^cfr. Samoj. Jen. tokata- piegare; plico sta per (attataUta-je (tipo tal- pieno, v. tatajeriempio abbondantemente cfr. Jak. kurduk id.; kata-d duro: anche pag. 108);gotokusicut, sta per kakku- = = = Mong. yata-ghu,Turco katy^ ma x"pToc ecc.) Nel Coreano,nel geminate sono sempre sorde, e Samojedo Tawgy Dravidico e nel Dravidico nelP kartd-ga (cfr. Ugrofinnicole le tenui liche intervoca- si dice soltanto se geminate.Cosi nel Tamil possibili nel Canarese invece si dice hulipuri'ttDl pelledi tigre{Wl pelle); dogalu e similmente procede il Telugu. Di molte altre questioni delle qualinon fonetiche, posso qui fare neppure lavoro. tratter" in altro un ampiamente cenno, sono CORREZIONI 2. Pag. Cuscitico che comparativo formato posposizione -Ica inchiuderlo del di un le la ordine 46, Pag. 73. Il e che In alcune Pag. che cfr. A. Ted. il MP. americane esempio, cfr. me; di-h particella g" il bene ecc. e a, greco Magiaro Mag. Anche pag. anche 123 che es. en-gete lingue abbiamo per con Kolh di i nomi Manuel di un Tamil la de pronome tam-appan di valore A iji"-Ys. canti. man- tratta analizzato Vinson, contiene t"-ge-d le ha legga capitolo e J. si probabilmente tratterebbe e-go a riuscirebbe che plurale. significasemplicemente t-ama nel nel raccolto che nomia fisio- una contrapporlo " t- plurale (per ra- L'indoeuropeo " assai en-ge-m thi-k spesso padre), trovasi, per poi di assunto scomparsi ta-, Si segg. forma ha lingue 83. 68 pag. se altri. stare cfr. feribile pre- anzich" seguendo l'esempio gruppo di ha Caldwell prefisso onorifico; langue tamoule, fag-appan invece dovrebbe perci" e un a modo ogni a il la forse " gruppo ha onorifico prefisso al confronto di fatto rispetto agli basso: dal dimostrative. col un come affine pi" tuttavia Nama), entro elevato 1. 8-7 " termine io ho bisognerebbe e troppo Pag. possessivo ya camitosemitiche lingue dravidici nel l'Ottentoto-Boschimano propria radici e Camitosemitico, origine pronominale delle al aggiungere Begia Infatti Lepsius. tutte coli' nel sia linguistico (cfr.perfino gruppo dell' Ottentoto-Boschimano nel sua altro qualsiasi a fare V Ottentoto-Boschimano Bench" " AGGIUNTE E " ,uomo*. particella stessa sponde "{i"-7s corri- questo sativo nell'accu"^entfe"-geGreco os posseggono notato la ys, A. Isl. la medesima meravigliosa " tzoIX"l 75. Perci" purd-ge col Greco corrispondenzadel Mundari stia per ^in-a-g (pag. 82) ma possibileche il Kolh ing io non Grammar corrispondaal Magiaro en-ge-. Anche Hofpmann, Mundari enfatica 22, vede nel -g di in-g la particella g". del pluralesi trova 126. L^ elemento Pag. ra come segno di Murray Island ; per es. da-li anche nel Miriam, lingua papuana that, he there: plur.da-ra-U those there (cfr.il prefissoverbale einer dient Dieses Pr"fix da-ra-i dazu, die Richtung nach und diese gleichzeitig in Vielheit von Regimina auszudrucken " " zusammenzufassen eins und Voc. Sprachproben 140. Pag. lessicali ", essi siano der Sarebbe " maggior un A. Graf nello d. Schulenbubg, Grammatik, di tempo qua Island,pag. 24). fra i saggi accogliere Murray Sprache von stato numero stesso v. interessante Kulturworter, bench" e l" anche molti di Lehnw"rter, poich" pi" preziosi per la storia della discreta quantit" di siflFatte parole, cultura. Ho gi" raccolto una straordinariamente le quali spesso sono diffuse,come, per es., questa il talvolta qualit"li rende del nome miele* o di altre bevande , affini mei- o med-, si dolci che, nel Semitico, Cuscitico, in parecchielingue del Caucaso, neirindoeuropeo,nell'Ugrofinnico,nell'Altaico (Turco e Mong. bai per *mal\ nel Cinese (mit) in parecchie lingue americane. Notevole mi e, come pare, sembra la serie seguente: Ceceno ragh gregge, Avaro reye-d, Avaro Karata schiera, plur.rey(a-bi)] reye-thid. (cfr. reye-n esercito, Semitico Osseto ra^a^ ra^aya Tag. r"^f-au Dig. "r^-au gregge: Avaro reyed). pascolareil gregge, Ebr. ma-r^ 7^ pascolo,gregge (cfr. " P accordo Notevole dello 206. Pag. Achagua (gruppo Arawak, regione dell' Orenoco) col Kri (gruppo Algonchino) nei pronomi: nelle forme idromele* o , nel trova " " Cfr. IO TU EGLI Kri niya A:/ya wiya Achagua niya kiya piya di Ellis, Peruvia scythica1875, pag. 51. Il pronome terza " nel i-m Cahuillo nel i-pi Sahaptin {i-nio, tu),peh persona nel Kechua (Nuovo Messico),pay (Aymara poss. -pa). R. INDICE Pag. Prefazione Introduzione Parte " v 1 Prima Le radici I determinativi Le Le I radici delle " 59 " 66 69 radici inteijezionali " radici dimostrative " 74 ^ 90 numerali 1 temi nominali " 100 I verbali " 112 temi La flessione La Parte nominale flessione verbale Seconda Saggi " " 121 " 134 lessicali Verbi " 141 Aggettivi " 161 " 170 " 189 " 197 " 206 " 209 " 221 Sostantivi Altri Appendice saggi Prima lessicali Della " vocalica variazione camitosemitica . " Seconda " Terza " I pronomi io e tu nelle principali lingue americane Correzioni e " Aggiunte Appunti di fonologia generale 4 i"W8x % 9015 " n + 3 + 02"98 M 8320 I + + TAT RAVS^ + H i"Vffy,. DO NOI REMOVE DAli*^ OR MUTILATE CARD M