ALFREDO
PROFESSORE
TROMBETTI
ORDINARIO
NELLA
L'UNITA
UNIVERSIT"
BOLOGNA
D'ORIGINE
DEL
LINGUAGGIO
^
TREVES
LIBRERIA
DI
DI
LUIGI
BELTRAMI
BOLOGNA
1905
^00
l'autore
tutti
i
Tipi dello
diritti
Stab.
si
sanciti
riserva
legge
dalla
Tip. Augusto Cacciari
-
Bologna
Digitizedby
LjOOQ
IC
L
k.
GRAZIADIO
ASCOLI
E
HUGO
SCHUCHARDT
CON
PROFONDA
DEVOZIONE
170734
^
.
PREFAZIONE
Alla
del
fine
Nessi
"
V
comprendere
possono
studio
le
altri
di
l'analisi
proponevo
dal
quale
e
pi" antichi
mi
pi"
fosse
e
quei
da
bile
possiio
linguaggio,
fatti
dei
si
condotte
state
del
base
cui
di
lessicale
erano
quanto
sulla
doveva
in
dell'Oceania,
e
grammaticale
sintesi
vasta
una
intitolato
quale
principali gruppi
approfondendo
e
il
",
dell' Eurasia
al
punto
iscoprire gli elementi
rivedere
al
ritornare
mi
ad
sottoposti
questo
degli
studi
libro
i
altri
di
principali
bastasse
per
ci"
cui
inaugurai
mi
il
prove
materiale
di
Perci"
necessario.
in
principi generali,
di
seguendo
parlano,
raccolta
come
e
e
per
ho
apprezzata
la
che
in
connessione
per
mentre
da
che
s".
per
chiunque,
reciproca
parte,
"
raccolto
E,
spazio
se
il
per
di
io
m'
non
quantit"
i
e
ero
quale
la
non
"
gere
aggiun-
e
"
neppure
cui
espongo
di
fatti,
spiegazioni,
evidenza
qualit"
gruppi
quali
copia
inganno,
dell'
carattere
tutti
in
lunghe
con
Presentare
dubbio.
grande
una
che
principi
necessario
impossibile
richiedono
non
alle
introduzione
una
breve
dei
importante
parso
ogni
togliere
a
libro, dopo
raccolto
"
questo
il discorso
conclusioni
m'
conto
in
pensato
avevo
cos"
cedere
pro-
maticale
gram-
necessario
trattando
dottrina
linguaggio,
bastino
questo
qualche
far
tener
intanto
espongo
delle
e
una
comparazione
dice, di
comparata,
studi
sar"
anche
Dapprincipio
in
di
era
poich"
universitario
corso
del
preferenza quelli
si
1902,
ampliandolo
sostenere
d'origine
tali
al
lavoro.
ne' miei
guidato
e
mio
il mio
anno
Senonch",
tante
dei
risultati
Ma
credo
stampa,
categoria
dovendo
breve,
non
posteriori
pubblicare,
dell'unit"
quella
miei
e
quest'
avevano
pervenuto.
tempo
che
ciascuna
per
lessicali.
elementi
di
spazio
cosi
la
per
dell'opera,
disegno
sintesi
e
lavoro
il mio
completare
primitivo
i vari
per
uno
e
analisi
pari passo
come
provare
dei
comparazione
glottologiche
ora
di
intesa
ciascuno
lavoro
un
antico
analisi.
opportuno
i
di
mondo
dell'Africa,
lingue
tentare
Dovendo
tutto
di
d"
parte
gran
del
lingue
Partendo
per
di
accurata
che
le
loro.
indagini
le
analitico
esame
sintetico
fra
gruppi
compiuto
avevo
fra
distribuire
uno
per
1902
genealogici
materia
pu"
solo
linguistici
e
ma
cosi
essere
basta
la
a
loro
VI
"
discendenza
comune
da
prima base
una
per la
tendere
con
dobbiamo
della
Conscio
un
"
unico,
ceppo
forse
serve
ma
quale
forze.
le nostre
straordinaria
costituire
a
disciplinaalla
glottologiagenerale comparata,
tutte
anche
importanza
che
V affermazione
ha
nuta
conte-
.
nel
gi"
titolo di questo
libro, mi
forse trattenuto
sarei
saldissima, si fosse formata
convinzione, pur essendo
prematur in annum
spazio di tempo. Ma il vero " che il nonum
solo
la mia
io r ho
ampiamente
ricerche, tanto
mie
infine
ho
quanto pi"
pi" gagliarda " divenuta
osservato
si " trasformata
in
e
la
E
assoluta.
certezza
esteso
taluni
nessun
altro
con
a
metterne
mal, ad
se
vero
Io
non
e
non
altri
certo
dubito
che
dinanzi
fortunato
storia
dimostra
volte
Pi"
che
mi
il
fossero
di
appena
comune
di
senza
come
mai
troppo
opposizione.La
incontrasse
non
trionfa
stati
parte mi stimerei
D'altra
sostengo
non
vero
n"
i fatti
domandato
sono
lingue
disposta ad accogliereil
ingombra da preconcetti,quando
che vengono
loro
posti innanzi,
il valore.
che
di
nulla
la mente
air evidenza
la dottrina
se
hanno
disconoscere
potranno
che
senza
superficialebast" poi
parentela; apparir" che,
di precipitazione.
potr" rivolgere T accusa
si
esaminato
affermata
anche
esame
un
me
a
e
avevano
non
molteplicirelazioni
quanti
attentamente
ne
mentre
le
chiusa
abbiano
non
idioma,
in chiaro
non
che
assicurare
osarono
persuasione, che
si pensi che la
enfasi
pluralit"d' origine del linguaggio fu con grande
che fosse nemmeno
poss"bileuna
qualsiasiprova,
conosciute
mia
in breve
di Orazio
approfonditole
e
quando
farla, se
dal
contrasto.
tanti
comuni
elementi
La
riconosciuti
pi"
spiegazione
pluralit"di
a
gruppi linguisticinon
prima.
fatale alla scienza
della
" difficile. Il preconcetto
non
nello
origine del linguaggio non
invogliava certo molti ad abbracciare
di
vasta
stesso tempo lo studio di parecchi gruppi lingu"stici
per uno
scopo
ad
comparazione, e quellesomiglianze che non potevano sfuggire neppure
affatto. Inoltre
attribuite al caso
o trascurate
un
esame
erano
superficiale
accadeva
che qualcuno avvertiva
bens"
ai gruppi linguicomune
essere
stici
"
^
a
B
jB
e
e
C,
a
attraverso
Pi"
confuso
un
ma
non
tutti i
a
volte
elemento
certo
anche
il concetto
v'
"
a?
e
altro
un
chi pensasse
era
di
trovava
che
x
comune
era
elemento
perseguire il medesimo
gruppi lingu"stici.
di
disconnesso
il dubbio
" venuto
mi
"
distinto
"
o
"
che
diverso
si pensa
molti
"
che
con
le
glottologiabbiano
quello di
dente
indipenl"ngue dell' America
"
Quando
" lecito
stocks",
quasi 200 "independent
pendenti
dei gruppi indidomandarsi
con
se
questo si " voluto proprio indicare
disconness"
o
(s'intende fino ab origine, altrimenti non
distinti fra di loro. Certo
sarebbero
tali)o soltanto dei gruppi pi" o meno
dei gruppi ritenuti per
dobbiamo
intendere
sotto
quella denominazione
il momento
The
American
irriducibili (cfr.Brinton,
Race, pag. 56 s"'g.),
centinaia
che
il
si
s"a
formato
credere
vorr"
perch" nessuno
linguaggio
modo
di volte in modo
A
ogni
per" l'espressione
indipendente sul globo.
da parecchio tempo di chiamare
hanno
" infelicissima.
cessato
1 chimici
semplicicerti corpi che ora dicono prudentemente indecomposti. Cos" pure
"
si sono
o
"
distribuite
in
".
VII
"
in
"
finch"
distinti
possiamo parlare di gruppi linguistici
glottologia
mai
non
a
di
noi
gruppi
cos"
indipendenti. Perch"
diversi, dobbiamo
il carbone
dire
che
il diamante
e
hanno
non
nulla
si
vuole,
scono
appari-
di comune?
ogni ricerca d'indole
poco
del linguaggio.
dal trattare
la questione dell'origine
astenuto
positiva,mi sono
" certo per" che, a parte lo studio delle condizioni
psicofisiche
il linguaggio umano,
ed evolversi
nelle quali e per le quali pot" formarsi
antichissimi
elementi
comuni
tanti
a
gruppi linguisticipotranno
gli
base
eccellente
chi desideri di ricercare
fornire una
quali relazioni
per
"
fra il segno
la cosa
intercedano
e
significata. chiaro, infatti, che tali
davanti
che
solo quando s" abbiano
elementi
relazioni
s" possono
trovare
e per il significato
e
appariscano veramente
primitivi.Nessun
per la forma
fare.
valore
le speculazioni che altrimenti
si volessero
avere
possono
Scarsamente
in questo libro le lingue dell' America.
rappresentate sono
alcuni
attendo
La ragione " quella accennata
anni
a
per"
pag. 5. Da
anche
delle
la
conclusione
allo studio
americane
e
comparativo
lingue
alla quale sono
ormai
una
comune
pervenuto " che esse
presuppongono
di ordine
molto
un
elevato, del valore
come
origine e, considerate
gruppo
con
africano, sono
connesse
poi ulteriormente
presso a poco del gruppo
donde
derivarono
le lingue dell' Eurasia.
del linguaggio umano
quel ramo
Il materiale
comparativo che ho raccolto intorno alle linguedell'America
" gi" copioso, ma
ha bisogno di essere
accuratamente
vagliatoe completato.
colt"
Quel poco che do ora, lo do solo a titolo di primo saggio. Le diffiche s' incontrano
nello studio
delle
americane
comparativo
lingue
assai gravi, perch" mancano
del tutto i lavori preliminari e le sintesi
sono
alquanto larghe.La maggior parte degli " independent stocks " non
giungono
ragil " valore
neo-latino
o
"
Latham) del gruppo
(come direbbe
finora gliaggruppamenti un
germanico e pochi sono
po' vasti riconosciuti
settentrionale
dionale
nell'America
(Athapaska, Algonchino, Uto-Azteco) e meri(Arawak, Caribico). A ci" si aggiunge la difficolt" d" procurarsi
il materiale
linguistico necessario, difficolt" maggiore di quella che io
sperimentai nello studio delle lingue d' altre regioni, per il quale riuscii,
ad
letteratura ", pur cos"
come
approfittaredi quasi tutta la
spero,
che
vasta
e
dispersa,
potesse giovarmi.
Perci"
mi " caro
esprimere anche qui la mia profonda gratitudine per
quei generosi che con larghe offerte di libri vollero rendermi
pi" facile
il compito che mi sono
d" Sua
lenza
Eccelproposto. L'efficace interessamento
voluto
Avendo
evitare
in
questo
lavoro
"
E.
procur"
nian
S.
M.
Mayor
le
Institution. Dal
il Re
parecchi
regioni;
e
il dovere
in
Buenos
americana,
e
utili
di rendere
Aires
con
per
le
lo
delle
inviati
pubbliche
C. Nagar,
Repubbliche
studio
furono
a
Washington,
da
alle
Ministro
di
Residente
Centrale, m' Invi"
lingue degl'indigeni d" quelle
altre parti. Ma
sopratutto sento
raccoglieree
di connazionali
ofiTrirmi opere
che
sorse
d"
linguistica
preziosissima di
raccolta
copiosa e
l"ngue della parte meridionale
una
mi
Smithso-
dell'America
grazie al Comitato
lo scopo di
ad esso
devo
poich"
specialmente
libri riferent"si
il Cav.
Guatemala
altri libri mi
d'Italia
preziose pubblicazioni linguistiche della
d' Italia presso
libri
ambasciatore
Planches,
des
splendide
dell' Ame-
vili
"
rica
del
Sud.
G.
che
Con
profonda gratitudine si volge il mio pensiero air Ingegnere
di quel Comitato, e al Prof. E. Badar",
Pelleschi, Presidente
fu il solerte
ne
s"
avendo
e
segretario.
d' origine
V unit"
Quantunque
di per
"
la luce
per
che
del
linguaggio abbia
trarne
possono
molte
oggetto il linguaggio, che " segno sensibile
miglior legame fra le due grandi divisioni in cui sta
umano), tuttavia ha importanza anche maggiore
sapere
per
d'ordine
Perci"
che
morale
accompagnate
ad
richiamo
dall'
un
ne
derivano.
ideale
l'attenzione
dei
di
su
La
bont",
certe
scienza
sono
e
per
deduzioni
grande importanza
(la glottologia,
del pensiero, " il
ancora
ripartitoil
scienze
per
le conclusioni
l'arte, quando
lo
meno
morali
cose
che
non
siano
imperfette.
vengono
fatti
tanee
spon-
73, 95 e altrove),ma
sopratutto
(pag. 44 segg.
dell' unit" della
sulla conclusione
in favore
generale che pu" ricavarsi
della
anche
in favore
specie umana
(pag. 54 segg.) e per conseguenza
reale degli uomini.
Tutti
debbono
fratellanza
i buoni
augurarsi che non
trionfare
le teorie
fuori
in
forma
abbiano
a
messe
dogmatica sulla pluralit"
delle specie umane,
che
della scienza
e
piuttosto anche
per opera
il concetto
confermato
sublime della fratellanza
degli uomini, frutto
venga
del
altro.
della intuizione
e
sentimento, religiosoo
esame
,
Bologna,
luglio 1906.
Alfredo
Trombetti.
INTRODUZIONE
de' miei
Intento
fra
se
ammettere
i
quali R.
lingue
di
tentarono
V affermarono
entrasse
Riprendendo
io
problema,
che
notevoli
quello
Per
esclusi
gli
e
quel
dal
scritti
studi
che
mio
erano
rappresentante
fu
semitiche,
di
quelle
ritenuto
(il quale aggiimse
Schwabtze,
Flexion
Ak.
d.
sua
Wiss.
forma
sia
pure,
des
come
poich"
affini alle
^
Abel,
tanto
vicino
Berlin, 1900)
primitiva, addirittura
anche
conosciuto
afferma
lo
stesso
non
come
per
di
da
che
der
A.
una
Erman
k. preuss.
considerarlo,
di documenti
"
Ewald
altri. Senonch"
lingua semitica,
ima
come
lingue
turco), Lepsius,
o
Sitzungsber.
dubita
lingue
scelsi
da
e
stanno
le
indoeuropee
"
non
cui
semitiche,
al Semitico
mezzo
Erman,
in
lungo tempo
Brugsch
dei
e
particolare.
delle
nordico
taggio
van-
glottologia in
la
che, al pari
le
con
il gruppo
sia
da
essa
altro
nuovi
semitico, naturalmente
aegyptischen Verbums,
zu
materiali
in
che
indiscusse.
e
predecessori
semitici
Egizio-Copto
Bunsen,
egiziano, quantunque
(Die
V
connesso
anche
Bekpey,
e,
riconosciute
Mac
importantissimo
ma
Assiro, la lingua semitica
pi" antichi;
state
assodate
di
no
dotti, fra
dire
pu"
compiuto
e
o
gruppi linguistici
si
non
miei
il gruppo
riguarda
Molti
due
dell'arduo
avevano
indoeuropei
V
ma
illustri
intanto
esame
dei
approfittare
potere
che
i dociunenti
camitiche
V
di
si dovesse
remoto.
scientifiche
esame
sugli
avevo
non
V
mente
definitiva-
Delitzsch, N"ldechen,
V affinit"
verit"
mia
parte
progressi
generale
delle
stabilire
indoeuropee
quanto
per
risolutamente;
parte
per
le
e
dimostrare
anche
far
a
semitiche
Ascoli, Federico
Raumek,
von
di
dapprincipio
genealogico
nesso
un
CuEDY,
e
le
fu
studi
lingua
e
nella
tunque
quan-
antichissimi;
molto
alterata
2
"
"
logora,non affatto arcaica. Da ci" la necessit" di ricorrere,
per
la comparazione,anche agli altri due rami del Camitico,
denti
comprenassai
il
Berbero
sono
conservate,
quali
meglio
lingue
appunto
dell' Africa settentrionale e le lingue cuscitiche del nord-est del
e
continente
africano.
la delimitazione
tico.
precisadel campo camila maggiore autoPer quel che riguardail gruppo
rit",
cuscitico,
Leo
Reinisch, ne tracci" i confini assai pi" larghiche non
fatto F. Muellek
cuscitico in due
avesse
; poich",diviso il gruppo
Somali e Galla)e Taltorami, il basso-cuscitico (Begia,Saho-'Afar,
solo
le lingue Agau (Bilin,
in questo comprese
non
cuscitico,
Sidama
anche
le
ma
(Kafa,Gonga ecc.),
Chamir, Quara ecc.)e
d
i
di
Barca
cio"
il
il
deir
Barea
e
e
Algaden,
altipiano
lingue
Kunama, le qualiformano secondo il Reenisch il passaggiodalle
alle nilotiche: Nuba, Bari, Lattuka, Turkana,
lingue Sidama
ecc.
Schuli,Suk, Kawirondo
Massai, Dinka, Nuer, Schilluk,
(Das
chamitisch-semitischen
in den
vier u. neun
Zalwort
Sprachen,
Wiss.
Wien
in
Ak.
d.
k.
der
1890; WZKM,
1887,
Sitziingsber.
13
in
F
.
tratto
da
64
errore
seg.). Mueller,
I,
segg. ; Kafaspr.I,
alle qualivolle subordinare le
certe classificazioni antropologiche,
distaccato il Barea, il Kunama
classificazioni linguistiche,
aveva
camitico. A questo invece,
le linguenilotiche dal gruppo
e piute
tosto
Ma
occorreva
avere
al
ancora
ramo
il Bleek,
cuscitico,
collegatoper felice intuizione il lontano
affinit" granmiaticali
e lessicali che riuscii
Boschimano
e
il Cuscitico
non
della classificazione. Ed
il Lepsius
Ottentoto.
a
Le
fra
scoprire
mi lasciarono
ecco
altri avevano
e
alcun
nmnerose
TOttentoto-
dubbio
sulF esattezza
da questa partestraordinariamente
ampliatoil territorio camitico,che dobbiamo supporre interrotto in"
tempi antichi da invasioni di Bantu. Senonch" neppure questicosi
bili,
ampi confini tracciati alle linguecuscitiche sono assoluti e invalicapoich"al contrario si passa gradatamenteal vastissimo campo
dell'Africa centrale e meridionale.
delle lingueparlatedai negri Bantu
Ancor
al
pi" gradatamentesi
Bantu, e
cio" dal Berbero
del Camitico
passa da un altro ramo
dell' Africa settentrionale. Infatti,
poich" alle linguelibiche o berbere "
fatto
aveva
aggiuntolo Hausa, come
vi " alcuna ragioneper escludere
non
mostrano
affinit"
non
minori
stato
ormai
a' suoi
il Teda
dello Hausa
con
definitivamente
tempi
e
le
il
il
Lepsius,
Muzuk, che
lingue berbere.
3
-
"
dal
disgiungere
pu" poi ragionevolmente
n"
Kanuri
questo dal Songhai, Logone, Wandala, Bagrima,
Maba
pi" vicine al Camitico che al
ecc., tutte lingue del Sudan
del Pul e di altre lingue,ad
Bantu.
Quindi si passa, per mezzo
vasto
un
complesso di idiomi dell' Africa occidentale che si possono
il Teda
Senonch"
si
non
dire semi-bantu
In tal modo
dal
Berbero,
col Camitico
verit"
with
un
al
ancora
Bantu
stesso
inteso
in
latter
the
a
the
circle out
the African
of those
small
in which
group;
he
soon
language,
the whole
dose
del
connection
languagesof Africa
of the
narrow
study of
one
The
"
necessityto
a
rami
Camitico,cio" dal Cuscitico e
forma
passa gradatamenteal Bantu, che perdo non
assoluto. Sperimentaidunque anch' io la
contrasto
valente
nelle seguentiparole di un
semitista,
Bertin:
many
due
da
si
contenuta
Giorgio
to
infine
ristretto.
senso
to
e
renders
wishes
who
of which
there is
no
Semitic
the
not
tongues
study
of
the
to limit himself
issue.
However,
the
languagesand populationsis imfortunately
it is hardly possibleto confine one
's self
if the
continent
Semitist
of the
student
finds that he
wishes
must
(The Bushmen
seg.).E cosi il
than one
grasp more
examine
the languages of
and
to
their
Language, JEAS
Bertin
dalle lingue semitiche
XVni,
1886, 51
arriv" fino agli idiomi
di quegli lo/atot"vSpwv che
sono
d
el
i Boschimani.
che
i
Boschimani
Ma
Bertin
e
l'ipotesi
gli
derivino
unica
che
da
siano
un'
razza
e
Egiziani
gliEgiziani
venuti
proda una
sud
la
al
tradizione
dell'equatore
regioneposta
(cfr.
conservata
" fondata su argomenti troppo
dagli scrittori classici)
Leo
Anche
deboli (abilit"
nel disegnare,
tablier "gyptien).
Reinisch,
di lingue affini all' egiziano,si
cercando
di delimitare il gruppo
camitosemitico
nel territorio delle
trov" sospintofuori del campo
linguedei negri e afferm" che gliEgizianiprovennero dall'interno
del continente africano,
del Nilo, andarono
donde, seguendo il corso
ad occupare
le loro sedi storiche;anzi,aggiungendoal ciclo
delle dette lingueanche le indoeuropee,
di tutte afferm" la comune
della regione
antico oriunde
del mondo
originee fece le razze
dei grandilaghiequatoriali
dell' Africa (Der einheitliche Ursprung
der Sprachen der alten Welt, 1873).Ma il libro del Reinisch,che
" la prova pi" evidente
ispregevoli,
pur contiene alcune partinon
dei gravi errori in cui cade chiunque,invece di lasciarsi guidare
dai fatti,
questi a rientrare nell' ambito di idee
vogliacostringere
"
4
"
preconcette.Se
ricerche
sue
un
il Reinisch
non
esposte " chiaro che, se
la
pi"
col solo Semitico
con
tutte
stretto
e
le
e
e
immediato
non
le
passare
Pensai
che
fondamento
a
mi
considerate
era
delle
avrebbe
le
ad
potuto
ragioni finora
elementi
preziosi
l'Indoeuropeo non
il Camitosemitico,
ina
come
un
subito evidente
solo
che
gruppo
un
nesso
fra le lingueindoeuropee
semitiche; poich" queste ultime,
considerarsi
invece
indoeuropee,sono
detto,il
nella scienza
tutto
poteva ammettersi
naturalmente
abbiamo
confrontare
con
Senonch"
africane,
comprese
che, come
dovuto
Africa
assai elevato.
dovrebbero
pur
dalle
voletx) rinunziare
nemmeno
linguedelP
Per
argomento.
non
comparazione,avrei
per
di ordine
posto
avesse
principiofonetico assurdo,certo
fare un' opera assai utile.
ritorniamo
Ma
al nostro
le
"
cosi
come
le
meno
che
lontane
profondamentediverse da
esse
non
indoeuropeo-semitico
pot"
una
acquisita.
dinanzi
hiatus e, girando per
a
un
nesso
nozione
come
trovavo
cosi dire la
mi diedi a ricercare a quale gruppo
o
a
difficolta,
di
affine
V
altro
essere
quali gruppi
linguepotesse
prossimamente
onde avevo
termine
del paragone
cio"
primitivo,
preso le mosse,
r Indoeuropeo.Ancor
prima di aver avuto notizia dei lavori di
di altri sulle affinit" indoeuropee-ugroe
Anderson, di Koeppen
europee
finniche,mi ero persuaso che prossimeparentidelle lingueindodovevano
le lingue uraliche o ugrofinniche.
Alle
essere
vide rettaalle altre,ma
mente
une
e
pi" vicine a queste, sono, come
Caldwell, le lingue dravidiche dell' India meridionale (ecco
le parole di Caldwell:
My own
theory is that the Dravidian
of
their
between
the languages
own
languagesoccupy a position
of the Indo-Europeanfamilyand those of the Turanian
or
Scythian
but
net
nearer
quitea midway position, one considerably
group
a
lla
edizione
seconda
della
the latter than the fonner
; prefazione
celebre ComparativeGrammar). Ma il ramo
ugrofinnico,
quantunque
vicino all'indoeuropeo,
sia straordinariamente
non
va
per" staccato
dal grosso
uraloaltaico,
gradatamente
passandosipi" o meno
ceppo
dall' Ugrofinnicoal Samojedo, al Turco, al Mongolo, al Mangiu,
Dall'Uraloaltaico poisi passa alle linguedell'Estremo
al Giapponese.
fatti due gruppi,l'Indocinese (Tibeto-BirOriente,di cui si sono
che comprende
e
mano
e
quellodetto Mon-Elhmer
Sino-Siamese)
nell' Indocina. Qui i passaggivanno
lingueparlateprincipalmente
in questo ordine : Tibetano,Birmano, Cinese,Siamese,quindiAnna"
"
"
"
mito
e
Mon-Khmer.
Asia
o
Eurasia
5
"
Oriente
lingue dell' Estremo
(sud-est
dell' Asia),particolarmente
a
quelle del gruppo Mon-Khmer, si
(lingueintermedie o miste
colleganole linguemaleopolinesiache
il
il
Ciam
le rimanenti
mentre
sono
e
Nicobarese,
altre),
lingue
in
dell' Oceania,che si possono
Andamaun
comprendere
gruppo
relazioni
le
nese-Papua-Australiano,
pi" spiccatecon
presentano
lingue dravidiche e kolhariane dell' India, le quali ultime, del
le lingue Mon-Khmer.
con
connesse
resto, sono
pure intimamente
Partito adunque dalla questione
del nesso
speciale
indoeuropeoin
mi
semitico, trovai
ultimo,per necessit" di cose e perch"ogni
limitazione nel campo
delle comparazionisarebbe
stata arbitraria
straordinariamente
e
dannosa, ad avere
ampliati i termini della
comparazione,essendo subentrato invece del Semitico il vasto
il Semitico stesso,
gruppo delle lingueafricane (compreso,s'intende,
bench"
territorio asiatico)
su
e invece
per la maggior parte esteso
dell' Indoeuropeoil gruppo
delle
ancor
pi" vasto
linguedell'Europa-
problema
e
in tutta
esplorarecampi
terra
Alle
dell' Oceania.
la
cosi
incognitaper
io
E
aSrontai
risolutamente
il
o
estensione,
quasi; poich"1' aver dovuto
vasti,e che in parte rappresentavano una
sua
la
glottologiacomparata, mi
altrettanto pel campo
immenso
tolse
allora
la
di fare
finora poco
e
possibilit"
dell'
America.
La
conchiusione
alla
quale pervenni" che
esplorato
le lingue dell' Africa presuppongono
un' origine
comune
e formano
relativamente
un
come
era
prevedibile
gruppo
puro e omogeneo,
l'isolamento
continente
che
del
le
dell'Eurasia
e
africano;
lingue
per
e
dell' Oceania
provengono
pure
da
un
ceppo
unico, ben
distinto
dall' altro.
Ma
quei
due
vastissimi
gruppi
distinti fra di loro oppure
anche
soluzione di questo problema non
sono
fino ab
era
soltanto
profondamente
originedisconnessi?
La
infine io mi
vinsi
con-
ma
facile,
insieme
col Basco
come
sono
lingue del Caucaso
fra le linguecamitosemitiche
1'anello di congiunzione
e le rimanenti
eurasiatiche. I primi risultati delle mie indagini si trovano
colti
racDelle
in due lettere al professore
intitolate
H. Schtchardt
relazioni delle lingue caucasiche
le lingue camitosemitiche
con
e
Asiatica
altri gruppi linguistici (Giornale della Societ"
con
voi. XV
e
XVI). Dall' altra parte le lingue Bantu, che
Italiana,
mio giudiziosono
le pi" arcaiche di tutte, mentre
i loro
a
per
si
camitosemitiche
riattaccano
elementi
alle lingue
pi" antichi
che
le
"
"
6
"
-
al ramo
si connettono
(specialmente
cuscitico),
per altri elementi
invece alle lingueoceaniche
alle loro affini. Come
e
esempi dei
limitandomi
alla grammatica, i possessivi
a-ko tuo,
primi citer",
*
a-in- per
a-^iri'y* a-kin- vostro ; i suffissi nominali -a (astratti),
J (nomina agentis),o (nominaactionis)
; il suffisso del causativo
la caratteristica dell' intransitivo-passivo-u; quelladel peri-*f-/
fetto
3
il
numerale
del
sadu.
Come
dei
secondi
-7;
tipo
esempi
-
-
-
citer" i numerali
del gruppo
(tipopi). Molto
importante "
nel Bantu
si
presenta sotto
Mon-Khmer
il suffisso
due
forme.
appmito il
eccettuato
che
possessivo,mio^
prima " -i come
La
3
nel
ed " la pi" antica,
solo nei nomi
di
conservata
Camitosemitico,
parentela,per esempio in tate ,mio padre' per * tata-i da tata
padre,e in ma-i, ma-yu, me (perma-i)e marne
(per"^marna-i),mia
madre'
da
ma,
amico
(: badid-r-o
" -ngu
(: Protosem.
t"ku ,io').
Cfr.
Bantu
madre;
marna
tuo
cfr. nel
amico).La
an-"Tcu
e
tiku
Sandeh
seconda
forma,
hadi"-r-e
d'uso
,io',quest'ultimo
=
mio
comune,
Maleopol.
baba-ngu mio
padre: Melan. tamn-ngu id.
In tal modo
si compie una
speciedi ciclo in accordo con la
posizionegeograficadei singoligruppi.
Mi sono
mente,
sommariaindugiatoa esporre, bench" pur sempre
la storia delle mie ricerche,perch" si veda
io non
come
mi proponessifin da principio
fra di loro le lingue
di comparare
del mondo
antico (compresa V Oceania)e quindineanche
di sostenere
dimostrare
la monogenesi del linguaggio,
a
o
ma
quellavasta
sit"
comparazionee alle conseguenze che ne derivarono fossi per necescondotto
nel corso
delle mie indagini.
Perci",mentre
spero
di andare
assolto
per
V ardimento
con
cui
affrontai
il massimo
credo
che ognuno, nel fatto che io non
problema della glottologia,
mi proposialcuna tesi ne
fui guidato mai da alcun
preconcetto,
debba
vedere una
qualche presunzionein favore dell' attendibilit"
delle conclusioni. Le qualisi compendiano nel? affermazione
cita
espliche le lingue dell'Europa, Asia, Africa e Oceania sono
camente
geneticollegate
fra di loro e derivano da un ceppo unico. Anzi,
poich" l'esame che finora ho potuto fare delle lingue americane
" bastato per rendere
evidente
la loro connessione
reciprocae
le mie
estendo
le lingue dell' Asia
con
quellaremota
orientale,
conclusioni
fino
linguaggioumano.
ad
affermare
1' or"gine unica
o
monogenesi
del
"
m' induce
che
Ci"
7
-
fare tali afFermazioni
a
in
luogo,la
che possono
convinzione
parere
saldissima
(e non sono) ",
primo
in
acquistata lunghi anni di studi assidui e ostinati,
convinzione
che m' impone V obbligomorale
di manifestarla nella
sua
interezza;in secondo luogo " V accordo in cui,pur procedendo
affatto indipendente,
nelle mie ricerche in modo
mi
sono
spesso
i
coloro
trovato
con
qualisi erano
proposto il compito di studiare
solo le relazioni fra due gruppi linguistici
contigui;e, in terzo
reazione
certamente
legittimacontro
luogo,confesso che " una
di molti i quali,dopo confronti
r incredibile audacia
linguistici
anche
curarsi di minuziose
difficilianalisi e
o
senza
e
superficiali
anzi sema
di prova
possibilit"
comparazionigrammaticalie lessicali,
irriducibilit"
sulla pretesa
dei gruppi linguistici
sentenziarono
e
introdussero
nella scienza il dogma della pluralit"
d' originedel
linguaggio.
avventate
che
ho
n
di Pott,
sopratutto la triade,
per altre ragionigloriosa,
Fu
ScHLEicHER
del
e
FEDERICO
"
fra
naturale,da molti, specialmente
rinnovellata
moderna
dubbio
ima
abbattere
un
la serenit"
"
d'origine
pluralit"
contro
dogma
se
necessaria
la dottrina
curiosa
cosa
cre"
ne
e
lo
i
degna
e
un
furono
Fu
tradizionale
di
altro.
accettate,
seguacidella
dell' evoluzione.
dal concetto
reazione
scientifica. Ma
la
teorie di dotti cosi autorevoli
Le
linguaggio.
come
chc afferm"
MuELLER
essere
Peggio
scienza
questa
senza
priva di base
meditata
ancora:
"
per
perduta
dotti insigni
spiritoscientifico,
presero
di
parlarecon disprezzodella monogenesi del linguaggiocome
di un
mito (v.A. Giesswein, Die Hauptprobleme
un
pregiudizio,
der Sprachwissenschaft,
1892, pag. 10 e 117).E non si accorsero
trascinati dal pregiudizio.
che essi stessi erano
Eppure " facile
comprendere che la pluralit"d' originedel linguaggio,se mai
indimostrabile.
L' alterazione
sarebbe
assolutamente
sussistesse,
continua
e
spesso assai profonda della costituzione fonetica e del
delle parole,le perditedi vocaboli e di forme
significato
maticali
grama
e
anche
infine le
nuove
V affinit"
pi"
formazioni
rendere irriconoscibile
possono
In partiradici.
delle
elementare,quella
8
-
colar
-
degli affissi e in ispeciedei prefissi,
come
avviene, per esempio,nelle linguepapuane e in molte lingue
del nucleo
indocinesi,rende difficile il riconoscimento
primitivo
radice. Per questo le lingue papuane
sembrano
tanto diverse tra
o
di loro sotto il rispetto
lessicale. Nella lingua di Murray Island
da
radice
ba
una
ba, ba-r
andare, venire* (Cfr. Dravidico
di prefissi
e
venire*)si ottengono circa 70 derivati per mezzo
modo
poi
V accumularsi
,
,
di suffissi
(v.
A.
Graf
d.
v.
Schulenburg, Gramm.
Murray Island,pag.
Voc.
und
18 seg.).
Sprachproben der Sprache von
Ma,
risalendo il linguaggioumano
"
ad epoca
chiaro
che
remotissima,
le diflPerenze attuali tra lingue e lingue,per quanto siano straordinarie,
nulla provano
contro
una
primitivaunit" o connessione
distinti. Distinto
solo ci autorizzano a stabilire gruppilinguistici
e
di due lingue
vuol dire disconnesso.
H punto di convergenza
non
di
cosi lontano da sottrarsi al nostro
sguardo. Meno
pu" essere
tutti poi dovrebbero
della convergenza
a
priorila possibilit"
negare
i poligenisti
e
stessi,i quali soglionoattribuire all' uomo
un' antichit" enorme,
al linguaggioumano
portandoneessi talvolta
formazione
la prima apparizione
centinaia di migliaiad' anni
o
a
addietro. Come
la primitiva
potrebbe in questo caso rivelarsi ancora
unit" del linguaggio?
molto
E
sviato
r uomo,
e
io credo,
istruttivo,
dal
si
pregiudizio,
in errori che
cada
pochi,nel
che
che
caso
si fecero
allontani
si crederebbero
non
esaminiamo,
nel
riflettere
dalle vie
della verit"
V
Ma
possibili.
di
errore
riusci fatale alla scienza. I tentativi
di ridurre
senso
facilit"
quanta
con
il
dei
numero
gruppi
guistici
lin-
indipendenti
furono,in generale,giudicati
troppo aspramente;
avviato pi" o meno
bene
e
molti, che avevano
per conseguenza
le loro ricerche,spaventatida giudizisfavorevoli,desistettero
dal proseguirle.
di quei tentativi
vuoisi negare
che molti
Non
furono fatti senza
scientifico e perci",fino a un
alcun metodo
certo
quelloscetticismo che essi stessi hanno
pimto, giustificano
fatto nascere;
meritato
le
ma
migliorsorte
quali purtroppo
in terreno
ve
furono
ne
e
in
quasi
caddero
sterile. Cosi
la
in
tutti
obblio
parte
di
pure
non
poi
e
quelli che
si trovano
furono
buona
come
dovuto
far dimenticar
della critica si fa consistere
spesso
nel mettere
la parte
negativadelle
opere;
ma,
per
ottime
seme
fece
questa avrebbe
buona, mentre
avrebbero
cose,
gettato
dimenticare
la
quella.L'ufficio
in
evidenza
il progresso
tanto
sol-
degli
10
-
"
Java, Berlino 1836-1839),dopo del quale pur b"
trov" un ostinato denegatorein Crawfukd.
Insomma, la storia della
si procede sempre
che non
scienza dimostra
a
passo a passo, di
in deduzione, ma
che fortunatamente
deduzione
v' " luogo anche
ad un
tratto.
Del
che fa progredireil sapere
per V intuizione,
zioni,
scienza vera, per quel che riguardail rigoredelle dimostraresto
ammessi
" soltanto la matematica:
le altre
certi postulati,
tendere ad una
matematica
bolica
scienze devono
o simrappresentazione
lontane.
dalla
ben
delle cose,
ancora
quale per" sono
auf
der
Perci"
Insel
dimostrazioni
certe
che
una
volta parevano
quelle che ora
scientifiche
"
"
si danno
pi" tali,e molte di
per
fra qualchetempo ; ma
ranno
rimarrigoroseapparirannoinvece imperfette
fin da principio
salde quelle verit" che si manifestarono
col
ora
sono
non
dell'evidenza.
carattere
questo dimostra
che
certa
con
una
bisogna accogliere
delle
indulgenzagli sforzi che si fanno per allargareil campo
orizzonti alla scienza. La
e
umane
conoscenze
per aprire nuovi
alle spine dell' errore, e chi vuol
via della verit" passa attraverso
il coraggiodi affrontare le spinea costo
di
deve avere
percorrerla
chi sta prudentementea vedere ha l'obbligo
almeno
ma
incespicarvi;
di non
disanimare
gli ardimentosi. Che cosa importano glierrori
verit" generale e
quando si giunga a scoprireuna
particolari,
alla glottologia che impormolto importante
? E
tanza
per tornare
hanno
gli errori gravissimiin cui cadde spesso il Bopp, e
di un
metodo
la mancanza
sicuro,di fronte ai risultati generali
da lui ottenuti comparando tra di loro le lingue indoeuropee?
Bopp
Il medesimo
invece falli nel tentativo di collegare
Nessuna.
meridionale
le lingue maleopolinesiache
le lingue del Caucaso
e
alle indoeuropee.
L' esito " tutto. Tuttavia anche i tentativi falliti
hanno
giovato anzich" nociuto alla scienza,sia perch" gli errori
vie
sia perch" risparmiaronoad altri di tentare
ammaestrano,
Tutto
"
"
buone.
non
Del
mettere
resto, niente
di
pi"
facile che
in rilievo le differenze
far mostra
fra le varie
di
lingue per
scienza
col
dichiarare
iscorgereinvece
poco scientifico ogni tentativo di riduzione. Per
r unit" reale nella pluralit"
apparente e il materiale fondamentale
varie forme
fa d'uopo approfondire
l'analisi tanto
accidentali,
pi" quanto pi" grande " la divergenza:allora soltanto le linee
nelle
che
prima
parevano
parallelesi
vedraimo
convergere
verso
un
11
"
"
punto unico
lontano. E con
pi" o meno
quale diritto si vogliono
i limiti della scienza? L. Adam, insigneamericanista,
prestabilire
il quale giustamente negava
ai glottorispondendoal Whitney
logi
il diritto di affermare dogmaticamente la diversit" d' origine
delle lingueumane
conoscendosi
non
nemmeno
glielementi radicali
di molte famiglielinguistiche,
n'a
scrivere:
Si Ton
osava
pas
che
molti
"
achev"
achev"f
si
encore
ancora
(altro
gruppinon
per
familles
les
d'
isoler
dans
de
les
racinestoutes
cominciato)
langues
travail
dans
"t"
avant
la famille indoc
e
assez
a
cellules,
pouss"
europ"enne et dans la famille s"mitique(quisi " fatto pochissimo)
"
"
pour
qu'
dans
ces
il soit d"montr"
domaines
deux
que toutes les tentatives d' identifications
soni condamn"es
" un piteux avortement
"
et la doctrine
(La linguistique
XV
1882). In verit" questo
scienza. Tralasciando
soltanto
noteremo
che
il
di questo genere,
d'inversione,
per il quale molti
curioso
caso
fuori della scienza
erano
alla scienza
contrari
dichiarare
non
de Lingu.
revolution,Revue
" un
linguaggiodegno della
di citare altre affermazioni
in questo modo
facevano
de
i tentativi
possibile.
pregiudiziopoteva
ScHLEiCHER
il pensierodella derivazione
un
ceppo unico; pensieroche per lui era
Solo
al
quanto
alla scienza.
quale si
e
Quale fonna
"
avrebbe
"
sarebbe
Cinese, il Semitico
?
indoeuropea, ad
avrebbe
mai
un
dovuto
Afghano, il Lituano
che, per
era
mai
"
domandava
dovuto
potuto svolgereper
la
tener
quellalingua
l'Indoeuropeoe il
Cree,
compiere un
ecc.
E
tutto
il Finnico
cosa
e
avrebbe
lingua-madre
domandato
quale forma
profano che gli avesse
avere
quella lingua dalla quale si sarebbe
l'Inglese,il Greco
dei Veda
l'idioma
e
e
es.
e
? Avrebbe
il Singhalese
del
preistoriche
partiredalle
conto
nicamente
po' iro-
un
avere
es.
linguadegli Indiani
risalire alle fasi
necessario
essa
conveniente
pregiudizio
"
potuto svolgere per
r
per
allo
assurdo
parere
di tutte le lingueda un
(Deutsche Sprache,pag. 39).Che
Namaqua ecc.
rispostolo ScHLEiCHER, il genialericostruttore della
il
che
far
del
lo ScHLEiCHER
dalla
di coloro
di
era
il velo
mito, non
dubitarono
non
fasi
di tutte
minuzioso
questo per
le
risposto
linguaggioindoeuropeo,
certamente
mentate;
pi" antiche storicamente docuservate;
lingue indoeuropeemeglio condi analisi
lavoro
poter ricostruire
generaliun linguaggiorelativamente
indoeuropeonon pu" essere
gran che
e
di
nelle
molto
antico
anteriore
al 3000
non
comparazione
linee
sue
(ilProtoav.
Cr.),
12
"
donde
lingueche
provennero
da renderle
modo
forma
dovette
prima
di tutto
-
poterono quindi trasformarsi
non
straordinariamente
avere
il
dissimili fra di loro.
in
della
quale momento
dovette
supporre. Certo non
il processo
di differenziazione un
lo si deve
Se
Quale
linguaggioprimordialedell'umanit"?
bisogna fissare
in
Ma
zione
evolu-
sua
scindersi appena formato.
po' forte incominci",
solo quando quel linguaggioaveva
verosimile,
raggiunto
viene di
certo grado di sviluppolessicale e grammaticale,ne
un
che le lingue da esso
derivate
dovettero
ereditare
conseguenza
discreta copia di vocaboli e di forme
una
grammaticali. Se poi
"
come
questa eredit" abbia
da
essere
pu"
finora ha
" cosa
riconoscibile,
tuttora
risolvere
se
potuto conservarsi
non
condotto
l'esame
con
alla
dei
i secoli in modo
attraverso
che
naturalmente
fatti. E
riduzione
l'esame
non
dei
si
fatti
dei
gruppi linguistici
creduti prima indipendenti.
Del resto,ben poco valgono nella glottologia
le comode
e
aprioristici
gliargomentipi" o meno
sizioni
disquimetafisiche. E necessario
procedere non
per la via del
via lunga e non
ragionamento,ma per quelladei fatti. E una
facile,ma
sempre
" la sola che
possa
condurre
alla meta.
m
Qualsiasi linguapu"
altra;ma
chi nelle
essere
in
qualche grado
afl"ne
a
siasi
qual-
comparazioninon voglia sprecare tempo
ed energia deve
discernimento,valendosi degli
procedere con
indizi che possono
oltrech" il tipo generalelinguistico,
fornirgli,
V
la geografia, antropologia,
1' etnografia
la storia o la tradizione
e
Die
1901,
Sprachwissenschaft',
(v.Georg von der Gabelentz,
afiSni
distribuite
In generalele lingue
su
sono
pag. 146 segg.).
i
connessi
fra
continue
di
loro
e
aree
gruppi soglionoessere
Gli spostamentidi popoli e di
secondo
la contiguit"
geografica.
l'eccezione. Perci"
venire
dovrebbe
a nessuno
lingue sono
sempre
fra di loro,senz' altro,
in mente
di paragonare
lingueparlateagli
da
Strana fu quindi
distanza.
grande
antipodio comunque
separate
tiche
di confrontare
le semir idea del Falb
le lingue delle Ande
con
solo per caso
nel suo
libro curioso (Die Andes-Sprachen
e
semitischen
in ihrem
Sprachstanmie,
Zusammenhange mit dem
13
"
"
paio di raffronti che potrebberonon
Kechua
collo: Arabo
essere
e
errati,come
Aymara cunca
"^unq-^
solo perch" parolesimili col significato
di
e
collo,nuca, gola,
fauci'
si trovano
diffusissime in tutte le parti del mondo; per
esempio:
Africa.
Bantu
Vei
e
Mngo, kongo, Mande
Jcango;Galla
gong",Kafa qiq^, Quara jengn, Egiz. hng (Copto yay),
Eurasia.
Andi (Cauc.)koriki,
Udo qoq, Georg. JcintsH,
Suano
Lazo diiniki;
A. Nordico hnacki;Tibetano
e Mingr.kint^/j
^-diing-pa
e
m-diing-pa; Samojedo yungo, yjfngo, hungo, Mongolo ypgo-lai,
Mangiu kongo-lo.
1888,
pag.
69)
si trova
un
,
"
"
Oceania.
Ma
Anudha
"
gongoni,Bauro
r infelice tentativo
altri dal percorrere
del Falb
konokono
ha
non
giovatoa distogliere
via cosi falsa. Infatti nel
una
ecc.
1900
il dottor
pubblicatoin Lima un opuscolointitolato Oriy del Aymara ", nel qualepretendedi dimostrare
gen del Kechua
dal Sumerico
che le due lingueperuvianederivano
e dall'Assiro
che i Kechua
e
e gliAymara vissero un
tempo nella Mesopotamia.
dell'America
diremo
Non
esclameremo:
soltanto
ma
cose
latina!,
Pablo
ha
"
siffatte fantasticherie
che
un
Patb"n
valente
americanista
non
meritavano
quale
"
di
Samuel
confutate
essere
A.
Lafone
da
Quevedo
s"mero-asiria
de
las lenguas Kechua
(Supuesta derivaci"n
y
Aires
Buenos
1901).
Aymara,
H metodo
che si deve seguireper dimostrare
la monogenesi
che questo: si confrontino
fra di
del linguaggionon
pu" essere
loro,a due a due, i gruppi linguistici
per le ragioni accennate
presuntiaffini;se si dimostra che A " affine a B e B alla sua
viene
di conseguenza
volta " affine a C, quindi C a D ecc., ne
cio" V identit" primitiva)
l'affinit",
col segno
:
(rappresentando
=
A=B=C=D=
ossia appimto
la
comune
Z
origine di
tutti
i
gruppi linguistici.
Spesso non si pu" dare della verit" una dimostrazione diretta ma
ha poi lo stesso valore di quella.
solo indiretta,
che oggettivamente
" dunque necessario
Non
ne
giusto pretenderela dimostrazione
diretta della comune
origine,per esempio,dell' Indoeuropeoe del
Cinese,del Semitico e della linguadegliIndiani Cree,del Finnico
del Namaqua, e neanche
dell' Inglesee dell' Osseto ecc. A questo
e
non
hanno
alla
monogenesi
posto
mente
del
neppure
coloro
linguaggio,ma
che
non
erano
bens" favorevoli
isperavano che
se
ne
"
14
"
raggiungerela dimostrazione. Insisto su questopunto,
molto importante.Se ad un
naturalista
delle
seguace
potesse mai
perch" "
dottrine
si
di Dakwin
i mammiferi
chiedesse
diretta
che
i
credo che eglisarebbe
origine,
zioni
non
svolgendo tutta la serie di concatenapoco imbarazzato; ma
in
zoologicheeglisarebbe in grado di dimostrare la cosa
modo
gli anelli
persuasivoper molti. Non bisogna trascurare
di congiunzione.
vediamo
Ma
quelloche finora " stato fatto per ridurre ad un
i gruppi linguistici
del mondo, esclusa
minore
numero
sempre
l'America.
Lasciando
da parte i gruppettidi poca
importanzae
le linguecosi dette isolate,
che rientrano nei grandi gruppi o ne
formano
delle appendici,
abbiamo:
come
pescie
hanno
dimostrazione
la
comune
AFRICA
Sud:
Nord:
lingueBantu.
lingueCamitosemit"che.
EURASIA
Dravidico
Lingue del Caucaso
Indoeuropeo,Uraloaltaico,
Lingue Indocinesi e Mon-Khmer.
"
"
OCEANIA
Maleopolinesiaco Andamanese-Papua-Australiano.
Sono
dieci gruppi perfettamentedistinti e riconosciuti
da
l'ultimo,che, intraveduto
in parte da altri,
"
lungo tempo, meno
da me
L'afl"nit" reciproca
dei
aggiunto come
indipendente.
gruppo
minare
componenti di questo gruppo, che per brevit" si potrebbe denocome
Papua, apparisce,
quella
per esempio,da comparazioni
che segue, in cui si ha identit" nella radice,
nel suffisso e nel prefisso
"
insieme:
orecchio
*
,
Andamanese
Juwoi
:
Bea
r"-b"ko,Kol
Puchikwar
Baie id-p"Jcu,
"k-p"ko-da,
Kede
er-b"ke-cJie^
"r-bu, Chariar
ir-""-da,
"^-hudh.
Per
il
Senza
prefissocfr. anche Ong" iJc-qudg"(Colebrooke Tcw"kd),
accanto
a
prefisso:
p"koo presso R"epstorff
e-poo^-hoo-da.
Eikiri i-pi"co,
Koiari i-/?fco,
Koita,
Papua : (N. Guinea inglese)
Favele
i-hiko
Australia
ecc.
37 ilr-po"ci-ta,
38 iH-pocke-rta,
i-bagi-ta,
(centrale):
39 i"-pucki-ta
Cure.
il-poca-rta^
"
"
comparazionigrammaticalie lessicalipotremmo
asserzione
circa il gruppo
la nostra
Papua;
giustificare
altre
Moltissime
fare per
15
qui siamo nel caso fortunato che un solo raffronto basta per
escluso che si tratti
ogni dubbio,essendo naturalmente
togliere
fortuita o di parole prese a prestito.
coincidenza
di una
giamo
Aggiunsoltanto che le lingue Andamanesi
presentano pure molti
elementi lessicali comimi
con
lingue del gruppo Siamese, sopratutto,
ma
come
Per
pare, col Klamti.
ridurre ad unit" tutte
di
da
molto
lingue del
fare, poich" si tratta
dunque
gruppi, i quali finora
resta
riduzioni.
non
ai
Accenner"
le
si
mostrati
sono
tentativi
pi"
antico
mondo
solo di
una
ribelli
notevoli
non
decina
a
riori
ulte-
fatti per
(Afrikagruppi distinti. A. W. Schleicher
fra di
nische Petrefakten,1891, e altrove)tent" di ravvicinare
le
camitosemitiche
loro le lingue bantu e
sopratutto per mezzo
tico
camidel Somali, cui colleg"anche il Pul, gi" considerato come
dal KJRAUSE. Quantunque lo studio dello Schleicher
(perito
del
la
s
ia
vittima
suo
amore
scienza)
superficiale
troppo presto
per
felici.
contiene
molti
raflfronti abbastanza
e poco
scientifico,
pure
Del resto, non
erano
poche analogiedel Bantu col Camitosemitico
anche prima.
Ai molti che tentarono
la comparastate notate
zione
"
si
accennato
V
del Camitosemitico
con
Indoeuropeo
sopra.
raffronti
fra
il
Camitosemitico
del
Caucaso
le
e
e
Quanto a
lingue
fra queste e altre si pu" vedere ilmio lavoro
Delle relazioni ecc.
al nesso
Intorno
indoeuropeo-ugrofinnico
remo
'parlegi" citato.
riferito V opinionedi Caldwell
Gi" abbiamo
pi" avanti.
affinit"
delle
sulle
linguedravidiche,opinionegiustissima
specialmente
si
le
mettono
se
lingue ugrofinnichea rappresentare il
scitico "),come
uraloaltaico (" turanico
dimostrano
o
gruppo
"*
M.
a-f ,non, non
corrispondenzeesatte quali Mordw.
" ^ B. Houghton
Brahui
a-f non
(Essay on the language of
the southern
Chins
and
its affinities,
Rangoon 1892) sostenne
col
del Dravidico
relazione
stretta
invece,ma a torto, una pi"
Cin e perci",implicitamente,
tutte le lingueindocinesi (come
con
Certo " che lingue indocinesi
si riattaccano alle
Hodgson).
uraloaltaiche. Di ci" diedero
Schott
Boller
e
parecchieprove
lessicali e quest'ultimoistitu" anche
raffronti grammaticali,ma
collegarefra
di loro
"
"
"
"
"
"
"
=
,
"
poca fortuna.
vocalischem
und
con
"
Nel
lavoro
gutturalemAnlaute
di
Boller
in den
"
Die
Prafixe
mit
Sprachen
einsilbigen
"
"
16
-
comparazionifelici anche fra l'Anil B3iasi,che ora
nel gruppo
namito
si pongono
e
Mon-Khmer,
divisione assai recisa
le lingueindocinesi. A ogni modo, una
e
si tennero
fra questidue gruppi,che per molto tempo non
distinti,
si pu" fare.
non
Infine,T affinit" reciprocafra tutte le lingue
dimostrata
da
fu affermata e quasi sufficientemente
deir Oceania
ScHNORR
Carolsfeld
von
(Beitragezur SprachenkundeOzeaniens,
nei Sitzungsber.
dell'Accad. di Monaco, 1890; peccato che l'autore
ci abbia ancora
dato
il lavoro
sulle lingue della
non
promesso
si connette certamente
con
Tasmania).Il gruppo maleopolinesiaco
le lingueMon-Khmer
Schmidt
le
mentre
e altri),
(Himly, P. W.
e
linguedell'Australia,
perci"quelledel nostro gruppo Andamader Gabelentz
secondo
Or. von
sono
nese-Papua-Australiano,
ticolarmente
parfurono
affini alle lingueKolh, le quali,
alla lor volta,
ravvicinate al gruppo
da altri. Se poi
Mon-Khmer
da E. Kuhn
e
anche le relazioni con
ricordiamo
le linguedell'Africa,
l'immagine
che ne risulta " quelladi un
rete.
ciclo o di una
1869
si trovano
invece
alcune
"
Una
dimostrazione
vera
scientifica dell'affinit" esistente
fra
gruppi certo assai vicini,l'Indoeuropeoe l'Uralico o Ugro" quellache ci fa data da Nikolai Anderson
finnico,
negliStudien
und iadogermanischenSprazur
Vergleichungder ugrofinnischen
Budenz,
chen, Dorpat 1879. A certe obbiezioni che gli mosse
Anderson
l'opera intitolata
Wandcon
risposeesaurientemente
dentalen Spirans im Ostjakischen
lungen der anlautenden
blicata
", pubnelle Memorie
dell'Accademia
imperialedi Pietroburgo
stato il solo che aveva
sione
era
(1893).BuDENz
degnato di una recenn"
ci" fa
lavoro dell'Anderson,
un
po' ampia l'importante
meravigliase pensiamo che Simonyi non s'era neanche contentato
delle spiegazioni
introdotto nel suo
date da
Donner
per avere
der finnisch-ugrischen
Sprachen
VergleichendesW"rterbuch
verfasser
in
raffronti
der
Was
con
parecchi
paroleindoeuropee("
nella
der vorrede
diceva Simonyi
zur
vorbringt
entschuldigung
critica
macht
die sache wo
sua
m"glichnoch verwirrter ").In
le ricerche n" si giova
si favoriscono certamente
non
questo modo
dusse
introal libero svolgimento della scienza. Donner, infatti,non
le lingue indoeuropeenel terzo
pi" alcun raffironto con
nel
1886
volume
del suo
vocabolario
comparativo. Tuttavia
Th.
MateK"ppen
pubblic"a Pietroburgo un libro intitolato
o
rialyk voprosu
pervonacalnojrodinjei pervobitnom rodstvje
due
"
"
"
"
"
,
"
18
"
-
Carpazi e ivi acquist"la sua individualit" (Novyja socinenija
1899; cfr. Finnisch-Ugrische
o jazykjei kulturje
indogermantsev,
Forschungen,I. 2, Anz. p. 83). Io non credo per" che TLidoeudiramazione
dell' Ugrofimiico
come
una
ropeo si possa considerare
sui
o
dell'Uraloaltaico
il
:
di convergenza
collaterali. Del
"
punto
senza
dubbio
posto
gruppi
resto, in generale"
V aflSnit" di pi" linguerisalendo
assai pi" facile scopriree dimostrare
anche alla loro comune
le vie
Ursprache,che determinare
formando
le singolelingue.
i modi
e
per cui da questa si vennero
La questionequi " di sapere se le lingue ugrofinniche(insieme
europee
con
quelletanto affini dei Samojedi)siano pi" prossimealle indole quali sono
alle altaiche,con
state
o
generalmente
riunite in un
Europaeus, hanno fatto delle
Alcuni,come
gruppo.
lingueugrofinnicheun gruppo a s", posto fra V indoeuropeoe
le lingueugrofinl'altaico. L'argomento principale
niche
per separare
fuori di
questidue
dei numerali.
Ma
la forma
sarebbe
dalle altaiche
questo
"
errore.
un
che
si dice affatto differente
Per
esempio,il numerale
3
:
ugrofinnico
ko-Uma-, Lapp. ko-Uma, Mordw.
ko-l-ma,
Teo-Urne',
Vog. ko-ro-m L. ku-ru-m K. yu-ru-m, Mag.
Ostj.yu-li-m,yo-li-m,
ecc.
hd-ro-m, h"-r-ma(v. Budenz, Magyar-ugor "sszehasonlit"
Suomi
sz"t"r
Ili)
n.
rale
potrebbedesiderare col nume3
da
verdrei^gu-r-ma- {cfr.
mongolico:gu-r-bagurmu-jm-n
incidenza
insonderheit
Per
noter" che
dreidr"tige
schnur).
fachtes,
concorda
in tutta
" diffusissimo
e
sim.
(v.E.
M.
pu"
consta
gu-Ui-n
da
=
sostituito da
essere
:
Australian
T. Cosi
secondo
si
e
pu" mancare
spiega,per esempio,
il Mong.
^^U-Hj il Nogai olitiz30 da ^^o-l-t-j
Tung. go-ii-n30 (cfr.Turco otuz 30
Mang. gU-si-n
atti 3
il Turco
Curr,
The
identica
IV, 1887, pag. 16 seg.).Dei tre
questo numerale, il primo sembra essenziale
(cfr.Mong. gu-fagar terzo)e costante, il
il terzo
3 di forma
voi.
Race, Melbourne-London,
onde
il numerale
l'Australia
kur-ra-m,ku^r-bagu-li-ba,
elementi
si
meglio non
come
da
=
con
*70-f-),
quali forme
le
kuu-si,ktai-te-,Cer.
ku-t
ecc.
concorda
6;
assai
cfr. Osm.
*
bene
U
a-l-ty,Jak.
Suomi
a-Uta^
60)
70-/-nel numerale
^{O-Uta
; invece ot- da
il Samoj. mu-k-te, mu-k-tti- 6. I primi due elementi del Mong.
e
gu-r-ba-3 ritrovansi nel Samojedo: Ostj.e Kam. nU-gu-r, Tawgy
Tung. gi-la-n,i-la-n,Jukag.
na-gu-r, Jur. nja-hu-r3. Cfr. ancora
Ciuv.
o4-ta
6
(da
*
19
-
3.
ja-lo-n(ancheja-lo-t)
mi
6
nel Drav.
"
Il solo elemento
mU-
3
du-r-b"-n
4
trovasi
M
6).Le
nel
Giapp.
poi del
forme
(cfr.Samoj.
lingueuraloaltaiche contengono spesso il secondo
del numerale
elemento
e terzo
3, mentre
qui V elemento essenziale
" rappresentatoda dil' (cfr.
Mong. dU-iiig"rquarto) oppure du-.
forme mongoliche abbiamo:
Prendendo
le
come
esempio
3,
mu
numerale
e
4 nelle
gu-r-ha-n3
Cfr. Turco
:
dlM^'t
=
gn-Ui-n 30
4 con
(Jak.tiUhv-t)
:
dil-Ui-n 40.
T
e
per terzo elemento
mento
dell'eledw-i-n 4. Invece
Tung. dU-gU-n,di-gi-n,
dvrye,Mangiu
dii- troviamo
nelP Ugrofinnicon"ni-,nj"- e nel
oppure
Dravidico
F. nj"-Uj-a^
wS-, per esempio: Suomi ne-lj-",
Lapp. ne-lj-e
Mordw.
ni'l" E. ni-hj Votj.ni'lj\
Vog. B. nji-l"(ma
Sirj.ujo-lj,
Tamil
4:
Kud.
Drav.
na-Zn"-li- in n"limen
e
nU-lu,
40) ecc. 4;
Toda
Can.
nUnku
nU-l**,Tam.
nUngu
Tel. nU-lu-gu (per-gu cfr. Tung. dU-gil-4). Questo
nn-lr-ku
dubbio
identico a wa-, naelemento
na-, n"-, nja- " senza
(anche
3
abbiamo
che
numerale
del
nel
Samojedo (v.sopra).
ne-)jnjaPare quindi che
nja- equivalgaa du-, dil- e che il valore
na-,
sia ,due*. Col
comune
primo si confronti il Mong. nai- in
Mal.
na-fe, Tulu
=
=
=
nai-man
6=2X3
e
il
8
2 da
=
come
l'Indocinese
10
(anche Tung. njvrgu-n,nU~gii-n,niin-gu-n
il Kotto Ina
Jen. Yn 2
Mong. d^ir-guga-n),
=
col
ni, nji, na e nja- 2;
paio da *tu-i^il Coreano
secondo
si confronti
tu-l 2 (Tung. dyu-l,,
Giapp. tsui
l'Aino tu, il Malfeop.
du-a e Tlndoeur.
du-, du-^ 2.
dyu-r id.),
ai quali se ne potrebberofacilmente aggiunQuesti raffronti,
gere
sia
d
imostrano
molti altri,
staccare il ramo
come
impossibile
dal ceppo uraloaltaico.
ugrofinnico
Dal nostro
apparisceche anche allo stato prerapido esame
sente
deve riguardarsinon
solo come
della scienza glottologica
come
ma
probabilela connessione di ciascun
possibile,
per lo meno
circonvicini
coi
e quindi di tutti fra di
linguistico gruppi
gruppo
hanno
condotto
loto. I progressidella glottologia
costantemente
riduzioni e alla formazione
di gruppilinguistici
a successive
sempre
pi" vasti e di ordine sempre pi" elevato ; ossia ci hanno condotto
la monogenesi del linguaggio,
la quale non
contro
appunto verso
obbiezione.
si
" possibile
alcuna
N"
muovere
pu" dire a priori
che la differenziazione delle lingue sia tanto
progreditada impe-
ao
"
dire il riconoscimento
di tutto V antiPrima
chit"
primitiva.
enorme
non
linguaggio,
pu" essere
credere. In secondo
guaggio
luogo, il lin-
dell'unit"
dell'uomo, e quindi del
taluni hanno
come
in
voluto
generalesi
far
altera assai lentamente
indefinito certi elementi
tempo
fonetica
il loro
e
antichissimi
che
fantastiche
conserva
e
per
di
concreto
significato
per
alterarsi. Esagerate o
soggettiad
"
per un
la loro costituzione
rado
vanno
le notizie che
sono
rapidissimealterazioni di lingue;gli
abbondano
ed escludono
ogni dubbio. In terzo
esempi
Per
della
sono
mezzo
potentissimi.
luogo i metodi glottologici
sufficiente esattezza
le
comparazione" possibilericostruire con
lingue-madridi ciascim gruppo. Confrontate fra di loro e prese
come
punti di partenza, esse permettono poi di risalire alle fasi
pi" antiche del linguaggio.L'analisi pu" isolare gli elementi
si imirono
ad essi,
primissimio radici e quelliche successivamente
si danno
spesso
contrari
chiaro
in
mettendo
intomo
a
stratificazioni
varie
le
e
certi elementi
che
che la dimostrazione
giovaripetere
per cos" dire fossili.Infine,
indiretto ; e giovaripedata in modo
della monogenesi pu" essere
terlo
sono
per coloro
C
B, B =
anche
(cio"A
=
di fronte
alle
che
provare
poich"l'esame
le
linguepossono
essere
dei fatti dimostra
effettivamente
su
le
ammettere
potrebberopoi
ecc.),
legittimeconseguenze.
resto, " inutile insistere
Del
sono
che, dispostiad
restare
premesse
sorpresi
come
queste considerazioni
discendenti
in modo
di
un
atte
a
unico
incontrovertibile
ceppo,
che esse
tali.
IV
il metodo
esporre qui minutamente
la
dimostrare
comune
origine di pi"
" necessario
Non
seguireper
Esso
gruppi linguistici.
deve
" noto.
Naturalmente
nelle
che
si
lingue o
comparazioni
bisogna tener conto di tutti gli elementi comimi, grammaticali
dando
le
e
lessicali,
per" maggiore importanza ai primi. Infatti,
grammaticali risultano di solito da composizione,e la
valore
infinitamente
dei composti ha un
coincidenza
pi" grande
L'identit":
dei
che
Altaico
semplici.
Ugrof. na-gquella
forme
=
inU-g"'
=
Tamil
na-gei
=
Indoc.
wo-fc,n-g"
=
Andam.
y"n-ge
21
-
=
(Miriam)
Papua
resistenza
ha
di
valore
un
,
si
ridere, sorridere *, donde
antichissimo
un
tema
che
assai
pi" grande
composizione.Lo
risultasse da
non
ne-g
"
bimembre
se
ina-g- (v. lessico),
cio"
{i)nag',
fosse
il tema
dicasi
stesso
deduce
del
Protobantu
(Meinhof, Grundr.
180)
Somali
fiq da "^pi-q
p"iya-g-e hya-ng- spazzare.
in composti di tre o pi" membri, la
Se poi l'identit" si osserva
forza della comparazione" irresistibile.Tale ", per esempio,il caso
dormire
dell'Altaico "^ udu-k-laCambogiano fe-k-la dormire,
Galla i-d-ni^dell' Ugrof.ku-da-nia quale?
del Georg, i-si-ni essi
A. Ind. ka-ta-m"-^Lat. quo-tu-mo-.
(dimolti) Jukag. ko-da-niei
orecchio' nelle
Abbiamo
gi" visto la concordanza mirabile del nome
Guinea.
dell'Australia e della Nuova
e in alcune
lingueandamanesi
fra le linguedel Caucaso
Aggiungeremo la seguente che si osserva
usati
anche
nei pronomi personali
il Basco
come
e
copula:
pia-ga, pya-ga
pya-nga
e
=
spazzare
Tibetano
=
=
=
=
=
,
Basco
Georc"iano
Abchazo
h-a-"xi noi
gti, gu-r-
noi
w-a-r-th
h-a-r-th noi
per
^
siamo
g-a-ra-tenoi siamo
gw-a-r-fh
voi
HV-a-ra
y-a-r-thvoi siete
per "^/w-a-r-th
{g- e
del Basco
S'
l'Abchazo
A- per
voi siete
H-a-ra-te
naturalmente
stanno
per gic-
propriamente detta
Essa "
(Wurzelverwandtschaft).
rappresenta il minimum
o
-hio-
;
non
e
cosi pure
la
che
pu" essere
pi" elementare e
di
avere
possono
fa meravigliache alcuni abbiano
pi" lingue.Perci"
importanza alle
J. W.
e
hw-).
L'affinit" lessicale
fra le radici
voi siete
voi, .v-a-^a
.su-r-
sn^
.
sc-a-r-th voi
noi,g-a-ra noi siamo
PowELL, Indian
di ci" che
affinit"
lessicali
families
linguistic
che
of
alle
due
comune
dato
giore
mag-
grammaticali.
America
north
of
of cognation is derived
evidence
The
Mexico, pag. 11, dice:
similarities are
not
exclusivelyfroin the vocabulary.Grammatic
supposed to furnish evidence of cognation,but to be phenomena,
in part relatingto stage of culture
and in part adventitious
Un' opinionepi" contraria di questa a tutti g"'insegnamentidella
"
".
"
22
"
sarebbe stato difficile esporre. Il
glottologia
vocaboli senza
scomporli nei loro elementi
riforma
del Bopp
"
la
e
prescientifico
analizzato
appunto nell'avere
sta
di comparar
metodo
le formazioni
riconosce la necessit"
Bisogna notare che il Powell
grammaticali.
le parolenei loro elementi
di scomporre
per poterle comparare
siffatta comparazione
fra di loro,ma
considera poi erroneamente
Anche Georg
der Gabelentz,
lessicale e non
von
come
granmaaticale.
Die Sprachwissenschaft*
gerade die lexipag. 162, afferma che
der Sprachen
kalischen Uebereinstimmnngenfiirdie Verwandtschafb
sind ". Eppure, come
die entscheidendsten
osservava
giustamente
fino nel 1863 (Die finnischen
A. BoLLER
Sprachen, Sitzungsber.
nit"
d. Wiss. in Wien, X, 306) la questionese per l'affid. k. Akad.
lessicali o
abbiano
maggior valore le concordanze
linguistica
sarebbe neppure
le grammaticalinon
sorta,se si fosse riconosciuto
il carattere
organicodel linguaggio.
Non
bisogna credere che per dimostrare l'affinit" linguistica
di prove. In certi
sia necessario accumulare
un
grande nimiero
felicemente
Nelle lingue
trovate.
casi bastano
poche concordanze
comimi
le consonanti
8 e 100 sogliono
indocinesi i numerali
avere
"
iniziali :
iniziale
Il gruppo
ricevuto
un
concordante
numerali.
nei due
dell'identit"
le forme
molto
Perci"
primitiva del
il differenziamento
dalle
Tibetano
scritto ha
chi
lingueindocinesi,ma
potrebbe dubitare,per
Newari
Ci
e
del
Tibetano
fonetico " notevolissimo.
Anche
parlato {gj"f,dj"t 8 e gja, dja 100) sono
scritte. Altre voci quasi omofone
significanti
del Tibetano
diverse
nel
nelle varie
diverso
trattamento
esempio,
brgya? Eppure
brgy- conservato
cose
-as-
diversissime
lingue indocinesi ed esse vengono
trattate in modo
simile,per esempio ,io,cinque,pesce* {^9^,nga)
orecchio*
e
{ni,na). Cosi pure occhio* e fuoco* presen,tu, due,
tano
forme
simili {mi-,mit, mik).
dell'affinit" linguistica
Il riconoscimento
dipende dalP evidenza
facile
dire per" che
vuol
sia sempre
immediata, il che non
di
viene
il
lavoro
di
minuta
la
ricerca
analisi
e
Dopo
scoprirla.
dei suoni. Le concordanze
allora si
regole per la corrispondenza
ma
e diventano
pi" sicure,
moltiplicano
pu" anche accadere che se ne
evidenti. Non
abbandonare
di quelleche prima parevano
debbano
Prima
bisognaper" esagerare il valore delle
leggifonetiche
vi sono
di tutto, mentre
popoli che percepisconoe riproducono
sfumature
altri
di
che a noi sfuggono,ve ne sono
fonemi
certe
coscienza di diflTerenze per noi assai grandi.Un
che non
hanno
da E. Sievers
pronunci" la parola significante
Papua esaminato
in cinque modi
gersi
accor(voka, vokha, vokr/a,
,caflfe*
voga, va(a) senza
della differenza (E. Sievers,Grundz"ge der Phonetik^," 682).
Esempi simili si potrebberocitare in grande quantit".Bisogna
dunque tener conto del variabilissimo limite di differenziamento
acustico e vocale. Ma
anche non
dimenticare
la cos"
poi occorre
variazione delle radici*. Nelle linguesemitiche,
detta
per esempio,
di
sfumature
dell'idea
dalle
le varie
sono
tagliare*
espresse
radice:
seguentiforme della medesima
vi
sono
nelle
,
"
,
".
,
,
qat, qat, qad, qa4j qad, qas
gad, gaS, gaz
yai e hai, ya4, yas
La
medesima
Aax, yaz
si trova
kas
"
^ad
largamentediffusa,
per esempio nel
Suahili kat-a^nel Sumerico
qut e yas, nel Tamil kad-i,nel Mong.
nel Cinese
e
mietere)e yas-a- (tagliare),
Mang. yad-u- (tagliare,
variazione
Birm.
Anche
nelP
la
delle
k"t ecc.
kat
Indoeuropeo
in gel e gJielrisplendere.
radici " frequente,
E chiaro che
come
in questi casi l'esatta corrispondenzadei suoni
incerta.
resta
di certi raffronti
assoluto la possibilit"
Infine,come
negare in modo
molti evidenti,
tutte le leggi
quando non ci " dato di conoscere
fonetiche che governano
ima
lingua?H. Osthoff in Etymologische
Parerga,I, 1901, pag. 6 dichiara che noi dobbiamo deciderci o a
rinunziare
fra Cymr. par, pe"H, prydu, Com.
al confronto
pen/
=
radice
e
"
34
"
coir Ario
il Lat.
Lit.
kar-
kur""
creare
Ce"'uSj
troviamo
ovvero
a
fcar-,kuri"
ecc.
ecc.,
con
"
afl"ittoin questo bivio. La
(Votj.e Syrj. kar,
Tigre,Bilin,Quara, Saho e
"
ker, donde
twer, tur, cosi
k"r-u.
accanto
ker, k"r-u
Somali
kwer,
kur
Io
credo
che
kar-, cfr. Sumerico
gUr lavoro,opera);
accanto
sorse
a
non
ci
:
gar fare,
nell'Indoeuropeo
ter, t"r-u esiste
kur:
kwer^
ter, t"r-u
=
connettere
a
europeo
" kar fuori delP Indo-
radice
Ora, come
ker^ k"r-u
a
:
A ino
rinunziare
twer,
tur
ci si
non
spiega il Cymr. par ecc. Ma ancorch"
oflfrissequesta spiegazione,
bisognerebbeandare molto a rilento
prima di disgiungereparole cos" simili per forma e per significato.
" affatto mia
Non
intenzione
di negare
l'importanzadelle
leggifonetiche. Esse, quando si possono determinare,formano una
base solidissima su cui si pu" edificare con
sicurezza. Soltanto
da
non
bisogna dimenticare che le leggi fonetiche si deducono
base della
la vera
le qualiperci"formano
comparazionievidenti,
L' evidenza
" sempre
glottologia.
quando essa non
soggettiva
; ma
costituisce appunto il criterio di
pu" essere
negata da nessuno
verit" e il fondamento
d' ogni scienza. Ora, nel caso
di disaccordo
dobbiamo
.attenerci all'evidenza o alle leggifonetiche? Non sempre
Da
kwer
si
" facile risolversi.
KZ.
ihre
wissenschaft
Unsere
dice
"
E.
Zupitza,
nicht
ja
evidenten
diesen
von
gleichungenaus, entnimmt
die
diesen gesetzen jene gleichungen,
an
gesetze und priift
grundlage bilden. Es ist keineswegs leicht,dieser ruckwir-
XXXVn,
heraus: sie geht
ihre
"
kenden
kraft
der
1901
"
'
kommt
gesetze immer
wenig ist hier ebenso vom
die ein
gleichungenbeseitigt,
zu
letzteren
fehler
muss
imsere
einem
aus
das rechte
"bel
wie
h"heres
wissenschaft
zu
recht
bei
; ein
zuzuwenden
mass
ein
kreislauf
viel, das
haben.
dann
diesen
In
imd
einseitiger
sche-
verfallen
unvermeidlich
handhabung der lautgesetze
Le comparazionievidenti,sulle quali si fonda la glottologia,
trovarsi che fra paroleidentiche o poco alterate nel
non
possono
E fortunatamente
nel significato.
trovano
suono
e
se
ne
sempre.
Certe sillabe si conservano
meglio di certe altre,per esempio nm
na
e
meglio di tante altre,ka e ta meglio di "i e ti. Ci" che
cagiona i guastipi" profondi" l'intensit" dell'accento,la quale
tende a ridurre ogni parola ad un
facendo
cadere le
monosillabo
matischer
".
Googll
delle parole " variabilissimo
si
e
non
significato
in certe categorie
di parole
dare regole generali.Tuttavia
possono
il mutamento
di significato
che in altre,per esempio
" pi" raro
nei pronomi, nei nomi
di partidel corpo e, per una
ragioneovvia,
Anche
nei
il
numerali.
pi" importanti,alle quali ci atterremo
regole metodiche
nelle nostre
e
comparazioni granmiaticali
per quanto sar" possibile
le seguenti:
sono
lessicali,
secondo
1.
Comparare fra di loro i ffi*uppilinguistici
l'ordine della loro posizionegeografica.
Ristabilire in ciascim gruppo
2.
linguistico
per mezzo
della comparazione intema
le forme
i significati
che avevano
e
riferire tanto
le parole nella relativa Ursprache,o almeno
riale
mateche basti per toglierei dubbi.
Analizzare
le parole per distinguere
la radice
3.
e
gli
zione
fundi
determinare
la
elementi
formativi,cercando, se possibile,
di questiultimi.
delle leggi fonetiche propriedi ciascuna
Tener conto
4.
di forte divergenza dei suoni.
lingua specialmentenel caso
tifico
Ma, quando con tutti i mezzi che suggerisceil metodo scienidentit" o aflSinit"di paroleo forme
si " stabilita l'originaria
resiste ad ogni
appartenentia lingue di gruppi diversi ed essa
che possiamo fame, resta
tuttavia da escludere:
prova
Le
"
"
"
"
1. che
r identit"
2. che
sia effetto di
3. che
si possa
o
affinit" sia effetto del
caso;
scambi;
spiegare con
P identit"
della
fondamentale
psiche umana.
Esamineremo
per
toglieredi
Dal
nostro
esame
abbiano
debba
tener
un
ciascuna
di queste tre
pregiudizied errori
tutti gl'indizi
di
apparir" come
valore pi" o meno
grande e come
certi
mezzo
conto, risultando
I dubbi
colar
brevemente
ora
non
possono
modo
questioni
comuni.
molto
affinit"
di
stica
lingui-
tutti
dell'affinit" dal loro
la prova
riferirsi che a casi speciali.
In
che
deUa
si
plesso.
com-
partioriginedi
comune
poi osserveremo
della stessa
di quelle che si
natura
sono
gruppi linguistici
gine
oripotrebbero addurre per dimostrare, per esempio, la comune
delle lingue indoeuropee,sicch" non
" possibilenegar
loro
fede senza
che " quanto
distruggerele basi stesse della glottologia,
tutti i
dire
le basi
del
sapere
umano.
le prove
27
-
V
di
possibilit"
La
identiche
senz'altro. Parole
possono
fortuite
linguistiche
simili per suono
in originediverse bench"
state
essere
coincidenze
provare
la loro diversit"
soltanto
ad
o
e
non
va
concessa
per significato
ci sia dato di
state
primitiva,oppure possono essere
tervento
identiche o simili bench"
di origine
Ma T inindipendente.
sempre
"
credere.
del caso
non
frequentecome
qualcimopotrebbe
abbia
studiato
simo
Chiunque
lingue non prossimamenteaffini sa beniss'incontrino
coincidenze
di rado
che
come
valgano anche
aiutare
la memoria.
imprudente sicurezza
si possono
dimostrar
si
sono
Molte
date
tali. Quelle
per
coincidenze
delle
fortuite
non
sono
che
con
o
non
superficialisur facemnilarifies
"
si deve pensare di
cosa
scompaiono appena esaminate; ma
quelleche resistono ad ognianalisi? Che oSwp e sudar siano di origine
abbia nessuna
non
diversissima;che il malese per gi andare,partire
relazione col latino pergere ; che il greco moderno
occhio (da
{j."tt
si dimostra
assai
mata:
non
";A"j."Tiov)
possa confrontarsi col MP.
facilmente. Ma
diritto
con
quale
potremmo noi considerare come
fortuita la coincidenza
ferro col Geordel Protobantu
giano
tali pietra,
tali caillou,
t""li pietra,
pierre" feuV Cfr. anche Andamanese
che
"
e
Choctaw
neir America:
tulle metal
stone, Kizh
tuie
collina,
dobbiamo
vel lapis.
toli mons
Naturalmente
non
(Brasile)
dire che si tratta di lingue d' originediversa,perch"sarebbe ima
ci" che dovrebbe
essere
petizionedi principiodare come
prova
benissimo
credere
che
coincidenza
Noi
la
fra
possiamo
provato.
il Jurak
(Samojedo)sJs formica e il Kechua sissi,che ha lo stesso
sia fortuita;
si prova
la diversa
se
non
origine
significato,
ma,
delle due parole,nulla si pu" affermare.
Porremo
dunque con
quando le coincidenze linguistiche
pieno diritto il seguente principio:
resistemo ad ogni analisi fonetica,
non
e
semasiologica,
morfologica
chiamare
si possono
fortuite.
fonetiche
v' " di pi". Certe comparazioniche per ragioni
Ma
furono poi riabilitate. Quante volte "
si giudicaronoimpossibili
della stessa oridetto che V inglese(to) cali non
gine
stato
pu" essere
di
del greco xoX"w!
la derivazione
Eppure ora si ammette
Bororo
cali
e
di xaX"o)
e
di altre forme
ancora
da
una
medesima
radice.
38
-
Si confrontino
le
che esprimono V
paroleseguenti,
gridare,chiamare*
Ted.
o
sim.
(A. Ted.
hallen,holen
idea
di
nare,
risuo,
:
hellan
e
Gr.
ha"^n,hatr.n),
x"Xa5o?.
calare,
xaX"o), Lat.
Ted.
A. Ted.
schallen,ScTiall,
Ted.
gellen,A.
A.
-
Ted.
s-kellan,
galan, Irl. groZ.
Ted.
kaUcn, A. Isl. koMa, Ingl.caZZ.
Cfr. Th.
37.
KZ.
Siebs, Anlautstudien,
Il
delle
mutamento
s-. Cosi pure nel Tibetano
cagionatodal prefisso
il prefisso
S' cagiona mutamenti
analoghinelle consonanti iniziali.
Anche
la somiglianzafra il latino habere e Ta. tedesco habtn "
difficolt" fonetiche
Le
eflFettodel caso.
troppo grande per essere
HolgerPedersen, Kuhn's Zeitschrift,
potranno un giornoappianarsi.
il latino Jiab"-re coli'irlandese gabi-m prendo e
38, p. 203, connette
l'antico tedesco "mb"-n col latino capto, cosicch" il significato
tivo
primistato quellodi tenere,prendere'. La
di hahtre, habtn sarebbe
altri
con
spiegazione" ingegnosa e viene confermata dal Pedersen
casi analoghi dell'A. Slavo im"-H avere:
Je"*-t"
prendere,Lituano
tur"'ti a.Yere:
tv"r-ii fassen,Ann.
kalay ich balte: kaltim prendere.
la possibilit"
che l'irlandese gabim (cong
Ma resta sempre
grA,
lit. gabenu recare
cfr. got. gabei averi,ricchezza e giban dare
zione
variaMitanni
da un'antica
gipan dare, ricevere?)provenga
della radice
kap capere*; cfr. l'a. isl. kefuer,captivus'
Anche
le difficolt" morfologiche
con
kr=g.
potranno scomparire,
m-ihi da ihi urina.
dell'Indeur.
MP.
es.
quella
mr{' mingere:
per
fortuite solo finche
sembrano
Molte coincidenze
linguistiche
si osservano
fra lingueseparate da distanze enormi o finche restano
altro riscontro che
sporadiche.Se il Figi kere pregare non avesse
nel Mangiaro k"r- pregare, si potrebbe pensare al caso;
cosi
ma
vedremo.
Il Pott, parlando in Z"hlmethode
non
", come
pag. 146
fra i numerali
della parte che ha il caso
nel produrresomiglianze
di lingueassai remote, si prende lo spasso
di confrontare
per
inizialisarebbe
stato
"
,
=
=
=
,
"
ischerzo
"
"
Scherzes
halber
quellidell' Indoeuropeo e
e
kumi
Bantu
a
trovare
10
dice
forme
"
altri. A
con
ironicamente
afiini:
i niunerali
"
"
WoUte
propositodel
che
man
che
non
v'"
Bantu
Chwana
la minima
n"mlich
Esthn.
con
"ume
colt"
diffikiimme
geniigendanerkennen,so verl"sst uns doch nicht Hawaiisch
Ora, " facile dimostrare
(10) und Tah. kumi (10 Faden)
esatte
i numerali
bantu o meglio africani hanno corrispondenze
nicht als
umi
del
".
coi numerali
del
Cfr.
limitrofe.
Mon-Khmer
gruppo
deir Indocina
Somali
B.
MON-KHMER
mo-^i
{*7nuai)jmo-,
nme
Kolli
toei
ogni regionedelPAfrica
b-ari
*
"
Bari
5 B.
B.
Mon
Som.
kumi, talv.
non
di
quello del
B.
e
88
Nicob.
fu-an
ecc.
tfUhi,
Danaw
tan-ein,
Mon
mn,
-sun, Amok
Jisen
Danaw
100
della
di
ntmiero
6-f-l
=
7W0
1
(cfr.le
ecc.
Kai
9 col
Kowiay
ecc.
9;
Lakadong
1000.
ngan
si possono
mo,
nell'Awaiama
significa
,solo*e
mo-ra
kaie-a
lingue delF Oceania.
e
e
kenda, denda, senda
B.
9
e
ka-tai
8 e Suk,
tam
^am-Un-,
Savara
famu-Ji 8. Curioso "
colonna
:
essere,
possono
Berb.
coirAnnam.
N. Guinea
Lobo
B.
Samre
sam,
seconda
"iom
come
fortuite,
ka-tai 8 ; Sem.
d"am,
nel
6
coincidenze
certo
gana
mo-si
moi
"Mir"
pu-an,
Nicob.
sumi
Khmer
Nella
"
Maramasiki
Austr.
Khasi
Hadiya (Galla)Jumsud
grande
r"m-samoH
Bauro
Galla Mn
contraria,
queste
Mn, Stieng s"n,
Alle forme
1.
ar
^un-pu-an, cfr. Nicob. on-fo-an8
altre:
tam, Mon
inoltre
e
sono
prova
d"it,Suk
un
Rr, Lemet
(Khagiima tmn-d")
l'incontro
di
8
na-ne
tsun
4
(sporadico)
Ann.
Khasi
Nicob.
Queste
a
vm
pu-on,
(uno
Nupe
fino
cfr. B.
un-gu-an,
B. Mno, sano,
10
ku-atia
u-ana,
ana,
Khasi
"
talv. mh-ar
talv. mb-ari
B.
mo-t
(India)
Lakadong
a-"oy,
h-ar, Kolh
"
mo-s
mo,
m"-d, Ann.
Savara
60-
Copto wai,
4
muai,
mue,
mi-d
2 ari in
regioni
:
AFRICA
1 B.
delle
e
e
9
e
aggiungerequelle
esempio:
Per
Poom
ni"i,
m-mosi,
hunmiai
e
Tuo-a,
mo-t"
East-Cape
m"Mii
nel
ecc.
;
Kowiay
e-vioti
1. Il
cosi pure Sesake mo-li e Ulawa
mo-la =
forme
bantu
mo-U, mo-n
per ,uno*).
30
"
2.
Guinea:
N.
"
Mafoor
ali. Nel
Australiano
4.
Ansus
Assai
*
da
tt""r
bar- nel
"
Baia
dell'Astrolabio
icari
Giav.
=
tipo diflfusissimo
mo-ano
Tasmania
la relazione
dati
ar",ali,Middelburg
significadi
wali
,
har-kula
*.
nuovo
2.
m-ano-a.
e
importante"
della
-
da
J.
che
scoperto fra i
ho
Milligan
quelli del
e
rali
nume-
gruppo
Mon-Khmer:
1.
181
mata,
mal, mari
2.
pia-tea
3. lu'tca
Kolh
"
Samre
"
mada-
6. puggan-na
Ann,
H
d)
mot
la-oi,loi, Khasi
lue, lOe,Wa
puan,
lui
ecc.
pturn.
Palaung hpan, phan, pUn,
"
85
Austr.
=
Semang beh, be", bi".
Mon-Khmer
"
(manca
mM,
pea,
Nicob.
"
4. pagun-ta
puon,
*
prob. per
mara-wa
Wa
hpOn, pdn,
pan.
dal Wa
L'originedel numerale ,tre* apparisce chiaramente
*
al sempliceoi 3
la-al 2) per
la-icoi accanto
Amok
la-oi (cfr.
Danaw
wi. Tutte questa
tie, Palaung icae, u", oe, Riang {k-)i"ai,
altro che gliequisono
forme, bench" ora significhino
,tre*,non
valenti
del Khasi
wei ,uno*.Il ,tre*fu dunque espresso in origine
anche
il pei, pi 3 delle altre lingue
2 -}- 1. Probabilmente
con
Mon-Khmer
sta per "^p-ioei,
"^p-wi,cfr. P. W. Schmidt Grundziige
einer Lautlehre
der Khasi-Sprache,Mtinchen
1904, pag. 769, col
in tutto d' accordo.
Fra i munerali
4 e 5
sono
quale per" non
vi " grande analogia,
nelle lingueche esaminiamo
per esempio:
=^
"
paguri' 4
Tasm.
Ritorniamo
e
Tasm.
ora
relazioni
strette
:
6
pugan-
allo scherzo
fra i munerali
Pai.
=
dell'Africa
sul serio all'identit" del
pensare
Faden,
" lecito
comodo.
che
la
foiifi"rement
Anzi
esistono
quelli dell'Indocina
dieci
nel numerale
'," lecito
(Tah. kumi 10
,
kuvii
polinesiano
10)
tante
col Bantu
troviamo
kumi,
tanto
kuma-t, kuma-th
e
pi"
che
kume-ffl^
dieci*.
fare
ne
intervenire
o
escludere
il
caso
secondo
de nombre
(L'"troite parente des noms
Revue
Szemle
Orientale,
II,1901,pag. 92),
J. Hal"vy
Keleti
turco-ougriens,
dice
Uimi
Marqu.
e
6.
phan
,
Non
toma
e
nell'isola di Formosa
anche
per
Hawaii
Pai.
:
Poich"
del Pott.
dell'Oceania,e precisamenteanche
4
phun
"
somiglianza del
illusoire et
merita
e
ne
Jakuto
meri te
slitta
pas
molta, poich" certamente
la
col
nostro
moindre
s"tt"
sette
est
"
attention
deriva
per
".
assi-
31
"
milazione
*
da
"
s"p-tU^ che si identifica da
parte
una
la forma
con
protouralica
^s"b-te^"^s"v-te (cfr.Budenz, Sz"t"r pag. 134) e
dair altra con
V indoeuropeoo preindoeuropeo* s"p-to-.
Del resto,
l'elemento
sab
o
del
mp
numerale
7
trovasi
anche
nel
tico,
Semi-
altrove. Quanto
sette' ugroal numerale
e
nell'Egiziano
Vogulo "at, Mag. Jief,Jieie- (da ^s"t"-)^Ostj. tnhet
,
finnico:
=;
"^HUhet ecc., Munkacsi
non
fa
intervenire
il caso,
lo
ma
vuole
prestitodal sanscrito.
preso
siano
Quando le parole confrontate
composte di parecchi
suoni che si corrispondano
nello stesso
ordine, la comparazione
ha grande valore; cfr. per esempio (alba barba
nel Nord-Est
dell'Australia e talaffa
id. Cocos Eylandt,indoeur. aerebh- sorbire
semitico
id.
Poco
sara"
e
persuasivesono le coincidenze fra gruppi
lontani,quando manchino
negliintermedi. Pure " utile registrarle,
dei gruppi intermedi
perch" le parole corrispondenti
possono
fatto esperienzalarghissima.
i
n
del
che
io
ho
scoprirsi seguito;
di nucleo, va
In tal caso
la prima comparazione,che serve
come
Ricordo
che per lungo tempo avevo
pi" confermandosi.
sempre
fra
solo la coincidenza
notato
teml'indoeuropeo
oscuro, essere
del
Jenissei
oscuro*
nero'
tum
Kotto ihum
e
l'Ostjako
oscuro,
ad aggiungersiil Khasi
insieme
dum
oscuro'
,nero'.Poi venne
notte '. Queste
con
significanti
paroledi altre lingueMon-Khmer
mi condussero
al Maleop. i-tem,i-tam, i-tom ,nero'.Poi vennero
a
,
=
,
,
,
le voci
uraloaltaiche
in ultimo
e
le camitosemitiche.
La
identit"
:
meravigliosalessicale-grammaticale
Indoeur.
tem-"
f. oscurit"
Agau
=
tem-"
f. oscurit"
Altaico tum-a id.)fu trovata per ultimo. Avevo
volta
notato
una
(cfr.
a
parolesignificanti
lingueparlatenel,naso* appartenenti
l'Australia e in isole vicine,il cui tipoera piti.
Questo mi ricord"
il Cinese pi naso
'. Consultata
la
Introduction
to the Study of
the Chinese
Characters
di Edkins
trovai che la forma pi" antica
di pi fu *6if e quindi molto pi" vicina a piti.Il medcvsimo
tipo
per ,naso' trovai posciaanche altrove. Nelle linguedell'Australia
certe
"
,
"
" comunissima
mente
il Finnico
aUa
ebbi
la radice
trovata
nakn, nag-
(Suomi)n"ge-
coincidenza,ma
la stessa
vedere
'. Essa
'. Non
,
le diedi
radice
vedere
nelle
mi
richiam"
in
,
un
valore
diedi
grande importanza
grandissimoquando
linguedel Caucaso,
dell'Africa
32
"
settentrionale
di
e
in tante
dormire
, sognare,
nel Mafoor
della
Nuova
anche
pensare al
Citer"
la radice
solo nelle
nota
era
ip
col
linguedello
significato
Himalaya
al caso; ma
pensare
intermedi ed ebbi accertato
Guinea, potevo
in tutti i
gruppi
un'estensione
aveva
essa
altre. Finch"
mi
*
la riconobbi
quando
che
e
"
inunensa
ep in mi-ep
dall' Indoeur.
o
(probabilmente" rappresentata
fu
non
pi" lecito
sw-ep)^
caso.
infine
esempio che
un
mi
sembra
abbastanza
ristico.
caratte-
del Figi mi richiam"
kere pregare, kere-kere mendicare
il Magiaro k"r- pregare.
La distanza
giorno alla mente
grafica
georaffronto
il
delle due
"
ma
era
lingue
troppo
enorme,
H
\m
senz'altro. Consultai l'opera
magistrale
per abbandonarlo
in
Kern
De
"
Fidjitaalvergeleken met hare verwanten
seducente
di
H.
Indonesie
le
Polynesi" (Amsterdam 1886) e vi trovai registrate
forme corrispondenti
dell'Indonesia:
a quelladel Figinelle lingue
Giav. ke"'e bedelen;
Figi kere-a bedelen, om iets vragen
en
"
"
kera-i vragen, eischen,pa-kera afbedelen.
consultai
Quindi,per l'altro termine del confronto,
Sumb^
gleichendesW"rterbuch
hasonlit"
sz"t"r
Mag.
k"r-
di Donner
"
di Budenz
"
e
vi trovai
k"t'-de-
pregare,
il
e
"
le
il
Ver-
"
Magyar-Ugor "sszeseguentiforme:
ker-es-
domandare,
cercare
"
Syrj.kor- pregare, invitare,kor-n- pregare, cercare; Votj. kurkur-y-"k-id. (frequentativo) Suomi
ker-jU"pregare, esigere,
"
mendicare, Eston.
L'identit"
hete-)veniva
la fonetica
ker-ja-id.
Figi kere
ad
essere
Mag.
confermata
M*-
da
(da
^k"re-
ambedue
Altre
quanto per la semasiologia.
successivamente.
Jakuto
=
Col
klyr-dd cercare,
Mag.
desiderare.
k"r-deAnche
come
le
partitanto per
conferme
si aggiunsero
domandare
il
h"t 7 da
Mong.
il
concorda
eri da
*Ym
cercare, domandare, esigereed altre voci altaiche appartengono
alla medesima
radice. Importantefu l'aggiimtadel Lazo
(Caucaso)
kor-
cercare
(inf.o-koru, imper.kori) e
Rosen.
o-kor"pu, imper.o-korapi)
il
kor-ap- ausforschen
(inf.
Posteriormente
aggiunsiancora
precari(cfr.Syrj. kor-"-).
Copto S. kT"v-s
Ultimo
il goticoand-hrtiskan
venne
erforschen,untersuchen. Qui
abbiamo
hrusk- da "^kr-u-skIl suffisso verbale
Votj.kur-y-"k-.
d" al verbo
un
ugrofinnico-sk-,che secondo Budenz
significato
al suffisso verbale
europeo
indofrequentativo,
corrispondeesattamente
-sk'. E notevole che in ambedue
i gruppi linguistici
esso
TEgiz.
gr
petere
e
=
34
^
attribuire
probabilit"
" il
alle fasi
pi"
antiche
umano
linguaggio
del
seguente:
l
(8)
r
-
n
m
Forse
tutti
non
"
ma
mondo
linguedel
delle
che
certo
1. di
una
2. di
una
3. di
una
-|-vocale
sarab
sorbire,garab
ebbe
probabilmentein
e
vocale
{t"dire);
consonante
{ipdormire);
-|-consonante
(tam oscuro).
vi si
e
lunga la pi" numerosa
gran
le radici
grattare
garap
Indoeur.
come
e
serebh
Sem.
=
simili,nelle quali lo
?"
originela funzione
del tremolio
di vocale ; cfr. la radice
esprimente lo starnazzare
volo, tar, ter
(analogamentePA.
Ind.
tremare
da
pd8as=Grr.
trr
izio^
ps8).
Il criterio
fortuita
o
mantiene
A.
bad
generalit"
composte:
assai difiusa par volare da prr
suono
uccello
che
si
leva
di
delle ali
un
a
da
le radici nella
grande.E
{iandare);
consonante
seguitada
vocale seguitada una
comprendere anche
onomatopea
distinti soggettivamente,
sempre
delle combinazioni
anche
vocale
classe " di
L'ultima
numero
risultano
4. di consonante
possono
il
di tre di essi " assai
soltanto
furono
questisuoni
col
o
no
"
giudicarese una
dunque soggettivoe
avversione
ad
uguale in
Meillet
ammettere
tutti i casi.
osserva
persianobad
cattivo'
significasse
coincidenza
sia
linguistica
varia secondo
la predisposizione
nessi genealogici,
si
ne
sempre
per
a
propositodella
cattivo
'
che
sarebbe
,
anche
in
coincidenza
un
caso
deir
strano
inglese
se
bad
stando
linguaindoeuropea,bar accordo di tre linguenon
tere
contiguead assicurare il caratindoeuropeo di una parola,cio",aggiungo io,ad escludere
" V "tude comparativedes langues indoeuroil caso
(Introduction
L' esempio non
mi pare scelto bene,
p"ennes,1903, pag. 346 seg.).
perch"non essendo,secondo Meillet,V inglesebad neanche lontano
ha alcun valore e
non
parente del persianobad, la coincidenza
che
accordo
aggiungendosiun terzo bad non vi potrebbe essere
accettiamo
il principio
che basti raccordo
tra due lingue.Ma
di
allora dovremo
tre linguenon
e
contigueper escludere il caso:
,
"
"
una
terza
35
-
-
delle coincidenze
quasi nessuna
fortuita,
poich"
questo libro pu" essere
tre o pi" gruppi distinti.
a
dire che
Potrei
si estendono
esse
coincidenze
nvmierosissime.
F.
negata
e
invece
stesso, in
Muelleb
dal
conoscere
monumentale
Grundriss
sulla base
a
"
del
che
Noi
caso.
sola
parola
non
pensa
nulla da obbiettare
abbiamo
non
e
ad
Timukua
attribuirla ad
:
suo
gewiss merk-
"
una
ai
del
volume
wurdige Uebereinstimmung quelladel Taensa jVAa 1 col
considera
notevole
come
yaTui1. Qui dunque il Mueller
in
erano
avverso
comparazioniche a me
sembra
dogli
tipico.PremenTaensa
del
quale ci fu
pag. 168 del IV
il Muelleb
chiama
una
Parisot,
ralmente
gene-
quando queste
generale cosi
fondandosi
su
nessi,talvolta li ammette
paiono insufficienti. H caso seguente mi
di difendere la genuinit"contestata
in
notate
saranno
citare dei casi in cui V aflRnit" fu affermata
di scarsissime
fatto
che
soltanto
la coincidenza
effetto
vorremmo
il criterio fosse costante.
VI
Anche
gli scambi
di
prestiti
o
materiale
devono
linguistico
esaminati
essere
intrinseci
Tuttavia non
caso
mancano
per caso.
estrinseci che possono
giovare per
o
I primi
prestito.
certi criteri
riconoscere
le
se
fonetici,
riguardanola
di suoni estranei ad una
lingua oppure la violazione di
presenza
" impossibile
se
qualchelegge fonetica;etimologici,
l'etimologia
chiara
"
sostituita da
in un'altra oppure
in una
se
essa
lingua e
I criteri estrinseci riguardanola conoscenza
un' etimologia
popolare.
fino da tempo remoto
della cosa
che un
avuto
popolo possa avere
espressa dalla parola in questione.
parole prese
a
I. Criteri intrinseci
.
_
sono
linguistici.
i suoni estranei: whisky,
} violazione di leggi fonetiche : lat. rUfus,
k nessuna
waina- vino.
: Sem.
etimologia
^
da arcuballisfa,
Ted. Arm"rust
/ etim. popolare:
estrinseci (storici,
geografici
ecc.).
o
.
'
.
n.
,
Criteri
Cfr. Gr.
von
der
.
.
Gabelentz,
Die
Sprachw.',pag.
268.
"
Il latino
rUftUidev'essere
"^roudho-
Roma
rosso
avrebbe
36
di
-
originesabina:
dato
*rubus
derivati
nella
lingua di
che sussiste infatti nei
rublgo e r"bidtw (cfr.rtibiaindu^), Il semitico icainatcain
Geez
(Ass.Jnu, Ebr. jajin vino,Ar. tcain- uvae
nigricantes,
vitis,vinca, vinum) non
pu" essere
etimologicamentespiegatoin
"
elementi
fu senza
dubbio
con
e
plausibile
semitici,
preso a
da qualche linguaindoeuropeain cui vino
era
prestito
espresso
cfr. Gr. otvo-c vino, oXyt^
da tcoino-,
vite, Alb. r^n*, Lat. v^num,
Ann.
gini vino (da ^woin-yo-; nelle linguedel Caucaso:
Georg.
modo
*
,
Thusch
^(icino,
Udo
ice-, wen-,
la medesima
che il Lat. t^-ti-scontiene
Ora
tfl'U'8
id., il
,
,
res
Lit.
di
vy-ti'Sramo
in medimi
funis
tcoi-no-
torta
donde
radice di
il Gr.
come
appartiene,
torcere, intrecciare*
tardi
fi gen. fineidall'Armeno).E
'
t-t"a
salice,l'A.
salice,frustino
alla
anche
radice
il Lat.
vl-nu-m
PA.
e
=
chiaro
"^tem-no-.
Ted.
tr"-da
Slavo
indoeuropea tceye-,
vJ-men
e
vi-fi
iti-
mente
viere. Certa-
in origine tralcio,vite* (cfr.oIvtj)
e
signific"
pi"
,
,vino*.
le
comuni
due
pi" lingue risalgonoa
nei
grande antichit" e non ne possiamo rifare la storia e seguirle
ci" che " mutuato
loro passaggi,riesce impossibiledistinguere
Blicke in vorgeschichtliche
Wenn
da ci" che " ereditato.
unsere
wir die Reise nicht mehr erkennen,
Zeiten zu dringenversuchen,wo
verschwinden
fur
die Sprachen angebunden sind, dann
denen
an
Quando
parole
a
o
"
uns
auch
Entlehntes
und
Ererbtes
ineinander
*
; H.
Schuchardt.
origine,quando gli uomini abitavano in im' area relativamente
il linguaggio,
essendosi formato o per meglio dire evoluto
ristretta,
si dovette poi diffondere su tutta queirarea.
in un punto speciale,
sfruttato il territorio
cresciuti di numero,
In seguitogli uomini
diffondendosi genealla periferia
lo oltrepassarono
che occupavano,
ralmente
a
guisa di onde concentriche. Questa almeno " l'ipotesi
tatti
pi" probabileche si possa fare. Ora, in quei primi tempi i conmantenuti
il materiale
era
e
erano
linguistico
patrimonio
Per quelle epoche remote
non
e
comune
pi" o meno
omogeneo.
riormente
Postesi pu" dunque parlaredi vocaboli presio dati a prestito.
In
'
i contatti furono
sciolti per discontinuit"
dell'area abitata
popolio per la sua grande ampiezza,tanto pi" che,come
pare, nelle epoche pi" antiche la popolazione del globo fu rara
in tempi piuttosto
assai dispersa.
Posteriormente
ma
e
ancora,
recenti,per effetto di progreditacultura,di conquistee di comdai vari
37
-
si ristabilirono
merci
di
manca
genti e
parole
spesso
criterio sicuro
per
giudicarese
parola
una
lingua sia
una
nulla. Ma
siano
per
in
mare
affer-
da un'altra,non
si pu"
presa a prestito
naturalmente
anche
le parole sospette di
si devono
mutuate
che
un
fra le varie
in altre.
lingua passarono
una
Quando
di
relazioni
~
notare
con
o
essere
resto, i Lehnw"rter
hanno
Kulturw"rter
pari tempo
la storia
Del
diligenza.
tanza
grande imporNelle linguekharthweliche
preistoria.
radice qid comperare* alla quale
una
una
la
per
(Greorgianoecc.) trovasi
corrispondeuna radice cuscitica qid comperare, vendere ^ Tenuto
della distanza assai grande dei due gruppilinguistici,
" quasi
conto
impossibilepensare ad un prestitoda una
parte o dall'altra;
anche
cosi non
se
ma
fosse,l'importanzadella identit" kharthw.
cusc.
qid, risalente a tempi remotissimi, sarebbe
qid
pur
grandissima.
sempre
In certe lingue il materiale genuino " scarso
in confronto di
Ci" si osserva,
quello preso a prestito.
per esempio,nell'Albanese.
L' Inglesecontiene mia
quantit" assai grande di parolenon
niche.
germaIl Turco
abbonda
di elementi
presia prestitodal Persiano
Nelle lingueugrofinniche
il materiale preso a prestito
e dall'Arabo.
" senza
dubbio
si
di certo
ma
copiosissimo,
quando si
esagera
considerano
il nome
mutuate
come
perfinoparolecome
ugrofinnico
a
dell',
acqua', che alcuni vorrebbero
prestitoda lingue
preso
che
una
indoeuropee.Per ammettere
parola esprimenteun' idea
cosi primitivaed essenziale come
gnerebbe
acqua' sia un Lehnwort, bisoinvece
affatto.
delle
forti
c
he
avere
mancano
ragioni,
qui
* w"te: "^irede-n
Il Suomi
vesi acqua
vede-n
originariamente
gen.
ha comune
l'originecoli'A. Ind. udd-nda * icede-nacqua
temente
invece, di staccare violenUgrof. * tced"-n. Altri pretenderebbero,
tracio ''llS-soaa)
il Frigio p"So (cio"ic"d-u,cfr. il nome
*
l'Armeno
dal
fiimie
e
(da "cedo-) gruppo delle altre
gei
acqua
A. Ind. uddn-, tidakd-,
paroleindoeuropeesignificanti
acqua ',come
da lingueugrofinGr. oSct"p,
niche
per dichiararle voci prese a prestito
Einfluss im Armenischen, Keleti
! (A. Gleye, Ugro-finnischer
,
,
=
,
'
"
,
'
=
"
,
'
'
,
,
,
Szemle-Revue
difficolt"
vedasi
messe
orientale,
II, 1901,
innanzi
Scheftelowitz,
pag. 28). Qui abbiamo
spesso
dalle
da
pag.
Huebschmann
167
segg.
"
Bezzenberger's
un
chiaro
Beitr"ge,XXEX,
che
esempio del danno
comparazioni troppo
alle
Quanto
riguardoall'Arm.
ristrette
e
della
get,
1904,
deriva
necessit"
di
38
"
abbracciare
tutti i
-
La
gruppi linguistici.
col
radice
"cad,tced,tcod,tid
di acqua
nel Semitico,
o sim. si trova
significato
Indoeuropeo,
Mon-Khmer
e
Indocinese,
Uraloaltaico,
Maleopolinesiaco
(v.lessico).
Basta
dalP Ugrofinnicosi passigradatamente,
osservare
come
per
del Vogulo vi^ e Utj, al Samojedo tcit e Ut e quindi al
mezzo
Mongolo fisu- per * utju-,al Turco su, e poi al Tibetano Uhu per
*
,
*
*
uUu,
Cinese
utju,al
mirabilmente
h""
forme
Le
ecc.
intermedie
sono
vate
conser-
in
come:
linguedell'Indocina,
Asong, Phana,
Li, Kho, Ounhi utiu, Lolo yU", Tigne ut^, Minkia sui; e nel
il d primitivo.
Maleopolinesiaco
uda-n, udja-n pioggia*ritoma
,
Infine
melanesiano
nel
gruppo
la contrazione
riapparesenza
tced
,
isole
48
pioggia*,con
Marshall
le
delle
iniziale
quali
Micronesia
della
nelle forme
icat, wet, weta,
confronta
Codrdioton
la radice
Islands
Banks'
Melanesian
(The
delle
il tcut
Languages,
86).
e
da taluni considerati,
sono
senza
ugrofinnici
alcuna ragioneplausibile,
solo di pochi
non
come
genuini; mentre
si pu" dimostrare
Pi" in l" di tutti " andato
V origineindoeuropea.
(Arjahat"s a finn-magyarnyelvek szamper questa via Munkacsi
in den
neveiben
Arischer
Einfluss
finnisch-magyarischen
Zahlw"rtem, Keleti Szemle, I, 1900).J. Hal"vy, L' "troite parente
des noms
de nombre
(K. Sz.,II,1901),ha cercato di
turco-ougriens
che V uno ',
riabilitare parecchinumerali
dimostrando
ugrofinnici,
Molti
numerali
"
,
il
sette*
le desinenze
e
,
decine
delle
-m"ts
--min,
elementi
sono
genuini.Alle ragioniaddotte da Hal"vy, che mi sembrano di gran
: Suomi
uno
valore,se ne possono aggiungerealtre. Il numerale
si pu" disgiungeredal Samojedo *T"ka-de
yk'si,yh'te- ecc. non
(donde Sam. Ostj.zke-r,Tiku-r,okka-r) n" questo dal Telugu "ka,
*
,
oka-ti. U
elemento
essenziale
"
o-
dimostrano
come
o'b, o'm ecc.
'ob,Kam.
samojede: Jurak ^opai,
Tamil
ecc.
0-714^u, o-ru
solo),e dravidiche:
forme
gi"
ma
iraniche.
visto
anche
homo
al
Quanto
sette*
,
abbia
esso
come
numerale
riscontri
Samojedo, nel Turco
Tunguso noMa-, nada- 7
vino
nure
=
Votj.-min
Coreano
=
=
Coreano
sal^m.
Vog. -man,
siul
Pehl.
vi
"
tvak
dunque
e
altre
abbiamo
ugrofinnico,
altre
in
e
nell' Indoeuropeo,
mente
lingue.Probabil-
*nabda', ^sabda-^ cfr.
e Mangiu njalma
(Cineseisie")
sta
per
Infine le desinenze
-men,
Non
soltanto
non
'r-fer"
(cfr.Jurak
"ka-,il
Ind.
nel
il
Mangiu
TA.
fare intervenire
ragione per
le altre forme
-pen
=
delle decine:
Mag.
-van,
-ven
e
Syrj.Syr.-
Mordw.
kiz',Vog.
Syrj.-Votj.
(in ko-ms 20
-cz
Jchl"s,
kDs,
Ostj.
(in Tiai^mi-ncz
Mag. htisz) Mag. -ncz,
yUs,
X^,
derivano
10
10
certo
1, nyoUcz 8
2), non
30, kUe-ncz 9
la prima dell'A. Ind. mAna,mass, umfang, gr"sse* e la seconda
Noi
viamo
ritrodall' Av. e Pehl. mas
vuole Munkacsi.
grande* come
M.
Mordw.
il Syrj.-Votj.
nel Suomi
-wiri
kym-mene- 10
ke-men
il Syrj.-Votj.
E. k"-men
-wfo
e
(anche in ,otto*e ,nove':
Syrj. kdkja-mXse dk-m"s, ok-imXs,Votj. tja-mYse uk-m"'s; cfr. il
Magiaro) nel turco alt-mys60 e yet-mt"70. Ora, al niunerale 20
delle lingue turche : Osm. jigir-mi,Ciag. di"r-m", Jak. siir-b" per
Votj. -mfo
=
-m^
=
=
=
=
"
"
,
=
*
siir-md, in cui
sponde
finale di -m"-n, -m"-s, corri-
la consonante
manca
evidentemente
^
il
Tunguso (Ochotsk e Lamuto) diur-men
20 da men
10. Cfr. Mong. nai-man
diur-mer
8
e
,due da dieci*
forse anche
10 per ^ar-man.
arban
e
Bisogna dunque ammettere
nelle
che l'elemento
di
macol significato
dieci* " antichissimo
lingue uraloaltaiche e ha dato originealle forme m"-n, mas, m"-r
suffissi che, almeno
in parte, possono
con
essere
segnidel plurale.
=
,
Tutto
teoria
dei
freilich
mit
ci" dimostra
come
quando
prestiti,
nichts
leichter
einem
"
sia lecito ricorrere
non
manchino
dice
scheine
N.
alla comoda
ragioni plausibili. "s
ist
Wandl.
als
"
Anderson,
19
"
,
wissenschaftlichkeit
alle iiberein-
von
gewissen
zwischen
dem
stimmungen
ugrofinnischenund indogermanischen
einfach
durch
entlehnung zu erkl"ren; wer
jedoch tiefer in die
betreflfenden spracheneindringtund sich nicht bloss damit begniigt,
uber
den
bau
in den
der
betreffenden
was
er
sprachen etwa
handbiichem
dilemma
landl"ufigen
findet, wird bald vor dem
etweder
den
der ugrofinnischen
stehen,
selbstandigencharakter
sprachen ganz zu leugnen, d. h. dieselben fur einen mischmasch
lauter indogermanischen,turkotatarischen,
aus
samojedischenetc.
elementen
zu
erkl"ren,oder aber eine verwandtschafb, und zwar
eine ziemlich
nahe, anzunehmen
Tuttavia
" meglio notare
le parole comuni
a
pi" gruppi,
anche
la spiegazionedi tale comimanza
" sempre
se
non
giusta,
che non
lente
" eccelIn questo senso
degnarledi alcima considerazione.
il lavoro poderoso di Munkacsi, cosi ricco di materiale
e
di comparazioni, intitolato
finnelemek
a
'Arja es kauk"zusi
caucasici
1901
arii
nyelvekben ", I,Budapest
e
(Elementi
magyar
nelle lingue finno-magiare).
Veramente
che
Munkacsi
a
me
pare
".
.
"
veda
dei
Lehnw"rter
anche
dove
non
ci
sono.
D
solo
fatto che
40
"
dei
hanno
paroleugrofinniche
caucasiche
naturalmente
Lehnw"rter.
Spesso i
"
riscontri in
parole indoeuropeeo
dichiarare le prime dei
basta
non
per
Lehnw"rter
presunti
straordinariamente
sono
368
Munkacsi
deriva
esempi.Al numero
il Mag. t", tavasuo
palude, stagno, lago, il Suomi
palude,il
dalle voci caucasiche:
Mingr. t"ba,
Samojedo tu, to lago ecc.
Suano
t"b, Georg, tba, Lazo t"fta (anche dS)a Adjarian) lago.Ma
dove si mette
il Giapponese saica
mountains,
,a valley between
usato in nomi di luogo: Yoko-satm,
?
a marsh, swamp
(specialmente
Berek-s" ecc.).
Forse bisognerebbe
Tono-sawa
ecc., cfr. Mag. SUc-s",
anche al goticosaiica- lago e al sanser.
savan.
acqua,
pensare
Ma sopratutto non
succo.
bisogna dimenticare che forme
acquosit",
in \m
similissime al Lazo
grande
stranumero
t"ba,diba lago occorrono
di lingue dell' Africa,specialmentebantu, per esempio:
Dualla
diha acqua, Shambala
detca,diwu stagno, palude,Karagwe
alcuni
diffusi. Recher"
*
e
Nkole
ziica,Sumbwa
lago (v. Zeitschrift
p. 4). Pare dunque
Al
325
numero
ft"b ecc.
s"p
bocca
di
senso
,
ziba, Suahili
afr.,ozean.
si tratti di
che
anche
elemento
un
stagno,
ecc.
antichissimo.
"
Vogulo slip bocca ecc.: Arci (Cauc.)
nel Khamti, linguaaffine al Siamese,
della N.
linguemelanesiane
labbro' (S. H. Ray, A
N.
zhca
Sprachen,VII, 1903,
ostas.
u.
in
e
of British
f"r
troviamo
abbiamo
Ma
Tabwa
e
Guinea, 1895,
compar.
pag.
(Ass."ap-tu)e spo-tu nel Copto.
"
20),
Al
Guinea
vocab.
s"ba,sopa nel
of
the
dialects
sapa-t nel Semitico
come
372
ninner"
troviamo
strate
regi-
Lapp. tsuv-dde gen. Uuvhde dito,Samoj. del Jenissei
Tsachur
indice ecc.:
(Cauc.) (hub dito ecc. Ebbene,
le forme:
dito
tjtibae
d'V, db' (Copto fg")dito,noi
all'Egiz.
dobbiamo
il Giapp.jubi da "^tjubi,
il Coreano
rammentare
thop a
hoof
confrontato
invece
col
Aston
a
fingeror toe-nail,
Giapp.
(da
Il
il
Tibetano
dito.
m-diub-nw
tmime
m-dzub,
^turne)e
(n.142)
dj-U-l-contiene gli
Mag. gyul' accendor, flammesco
stessi elementi
del sanser.
jvat- (dival-)hell brennen, flammen,
Io credo
che gytil^sia genuino,
gl"hen, leuchten,
dj-va-l-.
di splendere,
giorno
poich" la radice di col significato
splendore,
i temi, il magiaro e
" molto
diffusa e ambedue
il sanscrito,,
essere
con
formati,anche indipendentemente,
gli stessi
possono
oltre al Semitico
its'ba' e
=
"
=
=
'
,
elementi.
La
le
conchiusione
parole,se
non
vi
"
sono
che
non
si devono
dichiarare
indizi sicuri che le facciano
Lehnw"rter
ritenere tali.
44
-
"
d. Wien.
Sprachen,Sitzungsber.
d. Wiss., 79).Ogni formazione
Akad.
linguistica
prende origine
dai singoliindividui,
la psichedei quali,fondamentalmente
identica," in ciascimo diversa e quindireagiscein modo diverso
aglistimoli esteriori. Perci",se fosse vera V ipotesidella pluralit"
fra i gruppilinguistici
d' originedel linguaggio,
non
indipendenti
che quellidovuti al
comimi
si dovrebbero
altri elementi
trovare
staminbildungin
caso
o
a
contatti
semitischen
den
e
scambi
molti
; il trovarne
che
non
spiegarein questo modo " prova certa di comune
Tidea
sillaba gel esprime in molti gruppi linguistici
'
e
certamente
non
a
caso
ma
:
la medesima
fu espressa in tanti altri modi
di molte
bahA), sicch" raccordo
espressa
sem,
e
idea
si possono
origine.La
di
,
dere
risplen-
poteva essere
(per es. indoeur. bJui
lingue nella radice gel
=
pu" essere
spiegatoche con la loro derivazione
da una
comune
Ursprache.
Solo in un
relativamente
numero
esiguodi casi noi possiamo
Chi
Tidea.
fra il suono
intendere
e
o
piuttostosentire il nesso
saprebbedire perch"V idea di voltare fu espressa in tante lingue
da tab o dah, quelladi
seppellireda bang, quelladi porre da
teg,quelladi guardare*adipah, quelladi oscuro, nero* da tam ecc.?
Le comparazioniche hanno
per oggetto paroledi questo genere
valore pi" o
molto persuasive,
anche
le altre hanno
sono
un
ma
meno
grande.Infatti le onomatopee, le paroleinfantili (Lallw"rter)
le interjezioni
forme svariatissime nelle
e perfino
assumere
possono
in guisa da
varie linguee per di pi" sogliono essere
elaborate
adattarsi al resto
del materiale
linguistico.Sogar im engsten
Die
Umkreis
der Onomatop"ie,
dice il Wundt,
Sprache,I,
Articulationsdie
347
bei der eigentlichen
ist
Schallnachahmung,
der
nicht
bloss
dem
von
von
bewegung
objectivenLaut, sondem
selbst far
k"nnen
wird, abh"ngig.Darum
Art, wie er appercipirt
eine und
Worter
die nachbildenden
dieselbe Schallvorstellung
abweichen.
Vollends
verschiedener
einander
Sprachen sehr von
bei den
wie
mit
Gefuhlsassociationen
ins Spiel kommen,
wo
Gef"hle
bald wechselnde
natiirlichen Lautmetaphem, da k"nnen
eine und dieselbe Vorstellunggekn"pft,bald ubereinstimmende
an
Perci" dalle
in sehr verschiedener
Weise
ausgedrucktwerden
si escludono
le parole onomatopeiche,come
comparazioninon
Gr. xpdiCcoda '^hrtg-yT),
Lit. krog-i",krokA", Lett,
Lat. crZc-"J^,
krdzu da "^krUk-yv(Brigmann, Grundriss, II, 1060). Quanto ai
risplenderenon
*
,
*
,
*
*
,
,
,
,
"
"
"
".
-
Lallw"rter,i tipisono
Nel
ammesse.
"
nome
,
43
"
parecchie perci" le comparazioni sono
caratteristica di solito
padre' la consonante
un'esplosivalabiale
o
dentale, nel
nome
madre*
,
"
la
spondente
corri-
nasale:
Questi
diversi
variamente
distribuiti e in alcune
tipi sono
"
regioniprevaleTuno, in altre T altro. Talvolta il significato
ci" che accade spesso nel tipo M, per esempio: Georg.
invertito,
Mangiu ama, Maleopol.marna, ama
marna,
padre.Ora, se nessuno
contesta
il rafifronto dell'Ebr. nb padre coli'Arabo
ab- ecc., non
si possono
contestare
gli altri dello stesso genere, come
Mangiu
H
valore
il
medesimo.
Pi"
"
ama
Maleop. ama.
persuasivi
i
raffronti
i
Lallw"rter
sono
per"
quando
presentano qualche
elemento
formativo
t-ama
come
speciale,
Maleop.
padre accanto
accanto
a
ama
e t-ina madre
a ina
(prefisso
onorifico),
Mag. at-ya
cfr.
padre e an-ya madre (anticheforme diminutive-vezzeggiative,
* ata-J
*
Turco
der n"rdl. T"rksprachen,
e
ana-J, Radloff, Phonetik
che
noter"
Infine,per quel
" 84).
riguardale interjezioni,
soltanto come
il Fick attribuisca al Protoindoeuropeo,
sulla testimonianza
delle lingueda esso
come
derivate,delle interjezioni,
a,
si muovono
ai ecc. Il fatto " degno di essere
notato, perch"mentre
le comparazionifra gruppi creduti disconnessi
tante difficolt" contro
tirando in campo
ad ogni istante V argomento dell' allgemein
il pregiudizio
la preoccupazione
menschlich
e
; quando manca
si accettano
occhi chiusi come
della disconnessione
a
linguistica,
il sanscrito S e il latino a, ah.
urverwandt
", per esempio,
furono dunque
le possibilit"
Nel periodocreativo del linguaggio
sembrerebbero
elementi
che
dover
anche
numerose
per quegli
il
dei
universali.
essere
gestipu" dirsi
linguaggio
Anzi, nemmeno
perch" in gran parte riusci diverso nei vari luoghi
universale,
dovette essere
ove
sorse
e
quello vocale proprio
imparato come
=
"
"
"
"
dell' uomo.
Ma
il
nella mente
pregiudiziodell' allgemeinmenschlich
"
di
molti, che
le conseguenze
si notano
"
" cosi radicato
anche
in chi
44
"
dei
propositodelle somiglianze
simi,
a gruppi diversispronomi personaliin molte lingueappartenenti
dice :
Diese Lautanalogiender Personalpronominain sonst
bisweilen
einen
weit entfemten
genealogischen
Sprachen haben
solcher
Gewiss
mit
vermuthen
lassen.
Zusammenhang
Sprachen
Unrecht
(Die Sprache,33).Per quale ragione? Trattandosi di
coincidenze
le quali,per quelloche abbiamo
detto e ammette
lo
se
" liberato. Cosi
-
ne
il Wundt,
a
"
"
WuNDT,
stesso
potevano
anche
dobbiamo
mancare,
considerarle
valore,tali appunto da far supporre un
osserva
Infatti,come
genealogico.
giustamenteil Wl^dt, i
indizi di
come
nesso
certo
un
geh"ren sichtlich zu den fruhesten Bestandtheilen der Sprache,und zugleichzu denjenigen,
die am
l"ngsten
relativ unverandert
bleiben
erhalten
E
allora perch" nega
valore alla testimonianza
dei pronomi ? Vi " contraddizione
palese.
Il WuNDT
realmente
distingueil nesso
genealogico delle forme
pronominaliindoeuropeedall' analogia verisimilmente
prodotta
solo da metafore
foniche
che secondo
lui esiste,per esempio,
fra i pronomi indoeuropeie ugrofinnici.
Anche
qui si domanda
invano
il perch".E chiaro che per s" stesso
il raffronto:
io
pronomi
,
*
e
tu
*
"
,
".
"
"
"
"
Ugrof. (Syrj.)me
vale
io, te
tu
Indoeur.
=
quanto qualimqueraffronto si possa
te-
me-,
fare fra le
corrispondenti
lingue indoeuropee.La differenza
" solo che la comune
il
mentre
origine di queste " ammessa,
si vorrebbe
nesso
indoeuropeo-ugrofinnico
negare. Il ragionamento
che fa il Wundt
" in sostanza
questo: poich" i pronomi ,io*,
assai simili in diversi gruppi linguitu ^, egli presentano forme
stici
forme
pronominalisemplicidi
*
,
,
"
sottinteso:
ha
non
che
una
si
che
non
tale somiglianza
origine
"
Ci"
per la questionedei nessi genealogici.
" appunto quel sottinteso,
concedere
che costituisce
valore
pu"
petizionedi principioe
non
dell"i stessa
sono
vero
un
Tcpwrov
^e"5o?.
vm
Per
determinare
possono
di mezzo
dare della
un
altro
la natura
comime
dogma
ed
estensione
delle
prove
delle
necessario
"
origine
lingue
che
si " introdotto
a
poco
a
che
si
togliere
poco
nella
-
circa
glottologia
di
o
V evoluzione
dato
un
45
-
ascendente
considerate
o
discendente
relativamente
gruppo
fondamentale
(Ursprache,Grundsprache)da
evoluzione
alla
delle
lingue
linguaprimitiva
cui derivano.
Si ha
discendente
quando la linguaprimitivapossedevauna
ricca struttura
la quale,ereditata dalle linguederivate,and" poi
in queste impoverendosiper decadimento
pagna
fonetico,cui si accomnaturalmente
minore
forme
delle
una
maggiore o
perdita
sostituire le quali possono
formazioni
a
nuove
ereditate,
sorgere
Evoluzione
discendente
si ha, per esempio,nel
(Neubildungen).
latino rispettoal protoindoeuropeoe, in secondo
grado, nelle
lingueneolatine rispettoal latino stesso. L'esempio dell'inglese
si pu" dire ormai classico. L'inglese infatti " disceso,nel senso
solo per la perdita
morfologico,
quasi al livello del Cinese non
della maggior parte delle forme
grammaticali,per la riduzione a
monosillabi di quasi tutti i vocaboli
genuinie per il rigoroso
ordine di collocazione delle parole nella frase,ma
anche per la
fra
di
distinzione
esteriore
il
il verbo (es.sin,
mancanza
nome
e
fenomeno
cui
si
dare
voluto
"
tanta
tanza
imporpeccato e peccare )
discendente
in altre lingue cosi dette ainorfe. Evoluzione
attribu" F. Muelleb
solo alle lingue indoeuropee,
esplicitamente
semitiche e dravidiche. Anche
alle lingue bantu
buisca
pare che attrisiffatta evoluzione,
poich" dice che la struttura originaria
relativa
della
Ursprache devesi ricavare dall'esame
comparativo
Di
evoluzione
di ci" che " comune
le
bantu.
tutte
a
dente
ascenlingue
io non
sicuro.
Il
invece
Muelleb
conosco
nessun
esempio
la trova
i seguentigruppi: Camitosemitico
entro
Caucasico,
Poich"
Australiano,Azteco-Sonora.
Uraloaltaico,Maleopolinesiaco,
diffusamente
e
egliha espresso la sua opinione pi" chiaramente
anche
le prove,
cercando
di
dame
al Maleopolinesiaco,
rispetto
*
*
,
,
,
vediamo
Nella
su
che
cosa
si fonda.
dell'operaReise
parte linguistica
Fregatte Novara
um
die
Erde, Wien,
der
"sterreichischen
pag. 288
intomo
alla
1867,
e
segg.,
del Mueller
Ursprache
espressa l'opinione
alla relazione dei sottogruppi
dell'intero gruppo
e
maleopolinesiaco
fra
di
detto che le lingue
loro.
di quellae
verso
Ivi, dopo aver
maleopolinesiache
pi" ricche di forme non possono rappresentare
il Sanscrito e l'Arabo
meglio delle altre la Ursprache, come
il gruppo
rispettivamente
per l'Indoeuropeoe il Semitico,paragona
nel quale, seguendo l'autorit"
all'uraloaltaico,
maleopolinesiaco
trovasi
46
"
di ScHOTT
Castr"n,
-
di
un'evoluzione
regola ascendente,
(ZDMG, XI, 411 segg.).
Da una
parte le lingue Tagala e gl'idiomidel Mare del Sud,
dall'altra il Suomi
e il Mangiu. Le
lingue polinesiachecon la
lo stato primitivo
loro struttura
semplicissima
rappresenterebbero
ossia la relativa Ursprache,limitandosi
il
del Maleopolinesiaco
concedere
MuELLER
a
(era impossibilenegarlo) che riguardoal
consonantismo
in parte anche riguardoal vocalismo
e
sono
esse
che le altre lingue.
fedeli all'originale
del Mueller
meno
L'opinione
ricevette poi nel Grundriss
i
questa pi" precisadeterminazione:
dello stipite
sarebbero
derivazioni di
tre rami
maleopolinesiaco
l
a
il
carattere
suo
una
linguaprimitiva, quale per
grammaticale
sarebbe stata simile alle odierne
le
mentre
lingue polinesiache,
evoluzione
una
verso
im
rappresenterebbero
linguemelanesiane
c
he
avrebbe
poi
organismo grammaticalealquantopi" complicato,
massima
nelle
la
perfezione
linguedell'Indonesia,
raggiunto
cialmente
spenelle linguedelle Filippineo Tagaliche.
L' unica prova
Humboldt
di
non
poich" il riferirsi all'autorit" di Guglielmo
sarebbe questa, che nelle lingue polinesiane
" una
(e
prova
che
si
troverebbero
elementi
rarsi
considenon
melanesiane)
potessero
residui di un
come
periodolinguistico
pi" antico.
Certo, i residui di sviluppianteriori,
gli elementi fossilizzati
straordinaria nella storia del
hanno
un' importajiza
o
petrificazioni
nella storia naturale,si avvertono
linguaggio
; poich" in questa, come
epoche
spesso degliorganismiche, vivi e vegetiin particolari
invece estinti in altre. Ma, mentre
la loro presenza
sono
e
regioni,
" preziosaper la paleontologia
in cui
linguistica
(non nel senso
us" questa espressione
non
pel primo il Pictet),la loro assenza
nulla. Perch"
l'Armeno
del genere
manca
grammaticale,
prova
anche
dire che questa categoria
al Protoindoeuropeo
dobbiamo
mancasse
non
e
trova
di Steinthal
l'opposizione
ostante
"
"
? Alla
scomparsa
invece
possono
esempio.Nelle
La
-m-
loro
trovano
e
forme
questo
"
per
antichit"
-wm-,
v' " limite nella
non
che
si
del materiale
appunto
il
caso
nel Nicobarese
.
tim
(-an- e -am-,
linguistico
pu"
un
caratteristici
sono
k
e
parsi
scom-
un'analisi
presente. Dar"
gl'infissi
mangiare,da kan.
Dayak
fra altro,
dal
apparisce,
es.
credono
cosi dire latenti
lingue dell'Indonesia
grande
anche
sussistere per
pi" largaconoscenza
una
rimetterli in luce. E
nasali
e
lingue.Eppoi: quegli elementi
storia delle
profondao
di vocaboli
.
an
-em-,
fatto che
essi si
-om-),nelle lingue
47
-
Kolh
e
(-na- ecc.),nel
ecc.j,nello
-"m-
-m-;
Mon
Recentemente
-
f-w- e -ni'),nel Kllimer (-71-,
-Un-,
Stieng (-on-)ecc.
si " annunziato
che
un
Cfr. anche
Ciam
dialetto del Khasi
infissi quanto
-cn-
-an-.
tanto
usa
nella formazione
.delle parole, and thus
prefissi
throws
considerable
of the Mon-Khmer
light on the structure
intem.
des
XIH.
faraily (Verhandlungen
Orient.-Kongresses,
Leiden
ed
merito
di
Schmidt
"
P.
W.
di avere
1904, pag. 80);
fra cui appunto -nserie di infissi,
scoperto nel Khasi stesso una
anche dato la spiegazionegiusta (Grrundzuge
e
-m-, e di averne
einer Lautlehre
der Khasi-Sprache,1904, pag. 706
segg.). Si
di lingueprossimamenteaffini al Maleopolinesiaco,
tratta
che
ma
"
"
fuori di questo gruppo,
pure sono
risalire ad
antichissima.
epoca
vigorenelle lingue della
senza
lasciare delle
33
sicch"
Essi
Melanesia
questiinfissinasali
hanno
e
della
di
cessato
lingua della
pag.
seg. Una
of York, conserverebbe
anzi
in
essere
non
Polinesia,ma
Kkrn, De
Fidjitaal,
evidenti; v. H.
Melanesia, quelladelle
tracce
devono
in
isole Duke
der
v.
von
vigoregl'infissi;
Gabelentz, Einiges "ber die Sprache der Nicobaren-Insulaner
(Berichteder k. s"chs. Ges. d. Wiss. 1886). E certamente
gli
infissi occorreranno
anche
altrove
nella Melanesia
pi" o meno
in vigore.
L'unica
in sostegno della
ragioneaddotta da F. Mueller
evoluzione
ascendente
delle linguemaleopolinesiache
che
non
era
che ora appariscecontraddetto
dai fatti.
un
argomento ex sUentio,
N" maggior valore hanno
le asserzioni
del Mueller
di altri
e
intomo
allo svolgimentoascendente
di altri gruppi.Con
la relazione
che secondo
lui passa fra le lingue pi" ricche di forme e
le meno
ricche rispetto
alla linguafondamentale
maleopolinesiaca
il Mueller
1.
il
semitico
al
rispetto camitico,2. le
paragona:
a
linguecaucasiche del sud rispetto
quelledel nord (nellaprefazione
all'operadi Erckert, Die Sprachen des kauk. Stammes,
Wien, 1896), 3. il Suomi
rispettoal Mangiu, 4. il Nawatl o
linguadegliAztechi rispetto
agl'idiomidella Sonora (Grundriss,
n. B., I. Abth.,pag. 271).Anche
nelle relazioni che passano
fra
il Dinka
e
il Bari
Quanto
alle
nella Novara-Reise
Misstrauen
loro,nel
"
vede
caso
interessante
di evoluzione
lingue delF Australia,F. Ml^ller,
detto di considerare
aveva
l'idea di
Grundriss
un
Gt.
un
nesso
(II.B.,
I.
delle
"
lingue
Abth.),dopo aver
mit
dem
dente.
ascen-
il
quale
gr"ssten
australiane
affermato
fra di
quel
48
"
nesso,
soggiungeche
sarebbero
ascendente
concepitacome
affermazioni
"
"
donde
linguafondamentale,
per evoluzione
provenute le lingueaustraliane,dev' essere
la
formlos
vollkommen
senza
assolutamente
"
prova.
necessario
che
".
E
delle
una
la scienza
tante
sue
si liberi di questo
nei
che
T evoluzione
ascendente
solo " certo
dogmatismo. Non
che
" indimostrabile,
si pu" dimostrare
ma
periodipreistorici
fu
dei casi lo svolgimentolinguistico in senso
nel maggior numero
le lingue della Polinesia
discendente. Il considerare
come
pi"
nesia
arcaiche ossia pi" fedeli al tipoprimitivoche quelledella Mela" come
considerare
V Inglesepi" vicino al
dell' Indonesia
e
che,per esempio,il Lituano. Gi" le linguedella
Protoindoeuropeo
assai pi" arcaiche
di quelledella Polinesia,le
Melanesia
sono
derivazione. Ci" riconobbero Codrington,
del resto,ne sono
una
quali,
il migliorconoscitore delle linguemelanesiane,e P. W. Schmidt.
ricordato
Merita di essere
qui ci" che scrisse R. Lepsius
Grammatik
alla Nubische
nella celebre Introduzione
a
proposito
Es ist ohne Zweifel ein Irrthum,wenn
deir Ottentoto
(LXIX) :
wieder
immer
man
geneigtist,dergleichengleichsam in Atome
aufgel"ste
Sprachen wie es die Hottentottische ist,fur ur"lteste
stehen
unver"ndert
gebliebene, gleichsam adamitische
Sprachen zu halten,statt f"r zerst"rte, herabgekommene
Verstandlichkeit
reducirte Sprachen,
und auf die unumg"nglichste
Zustande
welche
erst nach
der neu
der Stabilirung
geschaffenen
aufzubauen
ihren Triimmem
wieder
sich aus
beginnen
Cinese
Una
si
soleva
citare
il
volta
come
una
lingua singolarmente
forma primordiale;
arcaica e quasi cristallizzata in una
dente
si sa invece che " una
ora
linguaritornata per evoluzione discenimmaginare che
quasi allo stadio dal quale dobbiamo
Infatti il linguaggioprimitivofu
il linguaggioimiano.
movesse
"
".
senza
dubbio
isolante presso
a
poco
come
il Cinese
indi
classico;
parole entro la proposizioneperdetterola
indipendenza(e spesso anche il loro accento)
imirono
si subordinarono
ad altre parole o come
o
e
e
prefissi
delle
suffissi.Cosi nacquero
talune
le lingueagglutinanti,
come
quali divennero
poi flessive per intima compenetrazionedegli
in ordine
elementi della parola.Tale " V evoluzione del linguaggio
poco a poco certe
loro individualit" e
a
ascendente.
abbiamo
Ma
visto,ed
havvi
" anzi
anche
la
un' evoluzione
sola
che
discendente, pome
conosciamo
con
sicurezza.
"
50
-
radici,cio" nella materia non nella forma delle parole(la forma
risultante dal coordinamento
sintassi delle
della proposizione,
o
non
manca
mai).Per la parentelalinguistica
parole,naturalmente
lessicale " indispensabile
una
maggiore o minor concordanza
solo
l'unit" della forma grammaticale" possibile
sempre, mentre
discendente.
Tutto ci" mi sembra
entro
lingueevolute in senso
chiaro e fuori di dubbio; perci"confesso di non
molto
dere
comprenaffermi proprio P opposto:
W"hrend
perch" F. Muellkr
wie schon aus
unserer
Darstellungauf S. 57 ff. hervorgeht
man,
cio" che la grammatica vale pi" del lessico nelle questioni
di
der grammatischen
affinit" linguistica liberali die Einheit
unerl"sslich
far die Verwandtschaft
als massgebend und
Form
zweier oder mehrerer
Sprachzweige betrachten muss, kann man
innerhalb
der Sprachen absteigenderEntwicklungsrichtung
nur
auch grossere oder geringereUebereinstimmung im lexicalischen
fordem
Wortvorrathe
(Grundriss,I Band, I Abth., pag. 136).
d'accordo
la classificazione genealogica
delle
E come
con
va
questo
dice fondata soltanto sulla identit" della
lingue,che il Mueller
materia, cio" delle radici? (pag.71).
che
si possa
Il minimo
cercare
o
esigere come
prova di
comune
originedi due o pi" lingue" di stabilire l'identit" primitiva
ulteriormente
di queglielementi del linguaggionon
ponibili
scomdi
si
dicono
stabilire
che
cio"
una
radici;
(atomi)
"
"
"
,
"
Wurzelverwandtschaft.
gli elementi
Ove
si potesse veramente
dimostrare
che
irriducibili,
primitividei gruppiA e B sono
fra
sussistere
afl^t"
B
sarebbe
A
nessuna
e
(e
potrebbe
questa
del linguaggio)
della poligenesi
invece
la sola prova possibile
se
;
devono
in comune
A e B risalgonoalla medesima
avere
origine,
almeno
gli elementi radicali,sia poi che si possa o non si possa
dimostrare
Questo " il primo grado dell'affinit",
questa comunanza.
veramente
radicali
e
puramente
lessicale. Alcuni
intesero
di
limitare
ad
nei suoi
Delitzsoh
comparazioni.Cosi Federico
Wurzelverwandtschaft
Studien
"ber
indogermanisch-semitische
ammettendo
la possibilit"
che i sistemi
(Lipsia1873)
pure
l'indoeuropea
e la semitica,
grammaticalidelle due lingueprimitive,
identico (pag.26)
derivino da un
volle indagare,
comune
e
germe
dice gi" il titolo della sua
wandtschaft.
come
opera, la sola WurzelverNel fatto per" egli estende le comparazionia quei
complessiformati da radice -}~ determinativo ',ai qualia torto
essa
le
loro
"
"
,
51
"
col Renan,
attribuisce,
creativo
del
esistenza
una
linguaggio(pag.70); mentre
propria gi"
essi
periodo
nel
appartengono
festamente
mani-
mentale
onde la loro identit" fondaperiodoposteriore,
in diversi gruppi ha im' importanzagrandissima,
maggiore
di quelladelle sempliciradici,
zione.
per il fatto della composiQueste sono
gi" comparazionigrammaticali;ma il merito
ad
assai
di
"
un
analizzate
acutamente
avere
comparate
e
grammaticaliindoeuropeee
Mentre
alcuni
altri pretesero
delle
si limitarono
troppo
cercando
a
semitiche
intime
spetta all'Ascoli.
l'affinit" nelle
ricercare
Vediamo
in che
radici,
nella flessione
concordanze
Solo
e
parole (declinazione
coniugazione).
vicini si possono
trovare
intermedio
di
un
grado
mazioni
for-
fra di loro molte
fra
gruppi
assai
concordanze
vi "
di questo genere. Ma
del quale poco si " tenuto
conto.
affinit",
consista.
formazione
guere
sviluppodel linguaggiosi possono distintre periodiprincipali:
1. il periodo delle radici (periodocreativo);
I
2. il periodo dei temi;
-x
i
f
3. il periodo della flessione ; (
E questa una
la
mentre
speciedi ontogenesidel linguaggio,
storia dei vari gruppi ne rappresenta come
la filogenesi.
E qui
abbiamo
in ogni parola
cronologia,che si rispecchia
pure una
si trovano
scomposta nei suoi singolielementi. Questi,infatti,
vicini
di
cui
al
nucleo
a strati,
primitivo
disposticome
quellipi"
i
i
lontani
m
entre
s
ono
e
(radice)
pi"
pi" antichi,
per cos" dire
estemi
i pi" recenti. Nelle lingue suffiggenti,
sono
per esempio,
la parolapu" risultare di tre elementi:
Nella
e
.
1.
radice;
-}~ ^uff.
radice -f- suff.
.
,.
2. radice
tematico
(= tema);
3.
tematico
-f- suff.
coniugazione(ossia:tema
-|- suff.
della
della
declinazione
declinazione
o
o
gazione).
coniu-
i
che cosi acutamente
zare
grammatici indiani,
seppero analizriducibile
al
della loro lingua,ogni parola finita "
tipo morfologico:
Per
le forme
terzo
-|" pratyaya -}~ vibhakti
dh"tu
ossia
nome
appimto :
o
radice
del verbo
o
-|" affisso (= tema) -|"flessione del
grammatica sanscrita di F. L. Pull",
base
(v. la
53). Soltanto
p.
o
ambedue
dicono
essi
di dire
nel
ridotti
sono
conforme
non
che
osservare
mancare,
possono
che
modo
da
"
a
secondo
terzo
e
gli elementi
i grammatici indiani
qual caso
virtualmente
zero
ma
presenti:
alla realt".
", per esempio, il latino J va ; una parolaparola-radice
" il greco
Seix-vo imper. mostra; parole prive del
secondo
tema
elemento
ico"-i e et-jAi,t-jiev; infine una
sono
parola completa nel
dei grammatici indiani " [t"fy-va-{ia'..
senso
Una
la formazione
Che
dei
temi
nominali
e
verbali
abbia
duto
prece-
flessione
propriamente detta," certo e risulta dall'analisi
la declinazione
la coniugadelle forme. In molte
e
linguemanca
zione,
in maggiore o minor
le formazioni
occorrono
numero
ma
tematiche.
E questo " molto
naturale. Per distinguereil soggetto
sono
non
dall'oggetto
pimto necessari dei segni speciali:basta
dicasi della relazione
l'ordine delle parole nella fiuse. Lo stesso
al verbo, non
che
l'elemento
del genitivo.Quanto
" necessario
sola parola.
predicativosia fuso coli'elemento soggettivoin ima
la
Anzi,
come
vedremo
nella seconda
parte, le relazioni
grammaticali
Per le modificazioni
della stessa
propriamente inesprimibili.
si creano,
in generale,parole diverse
idea non
soltanto si
ma
modificano
in vario
modo
(variazionedelle
quelle fondamentali
si formano
dei derivati
radici,per es. xp"Co),xpiC""",
xfx"Ca)),
oppure
Anche
nei tempi pi"
come
tagliare:
tagliuzzare,tagliatoreecc.
vicini alla formazione
del linguaggiosi dovette sentire il bisogno
di distinguere,
generale di ferire' quella
per esempio, dall'idea
all'idea di andare'
di feritore' e di ferito';di esprimereaccanto
Infatti anche
in lingue
mandare'
ecc.
quella di ,far andare'
di forme
formazioni
tematiche
del
grammaticalisi trovano
povere
indicato.
la
ora
L'inglese ha perduto quasi interamente
genere
conserva
non
ma
flessione,
poche forme di temi. Nella lingua dei
bata-ssa
deriva
Sandeh
salvarsi
da
da baia
e
salvare, liberare,
sono
,
,
,
,
=
,
hate/fS'i salvatore.
questo
formazioni
Ora
Perfino
speciali,
per esempio
si domanda
se
le
nel
del
medesime
Cinese
si scoprono
tracce
causativo-denominativo.
forme
grammaticali
di
siano
" senza
dubbio
A priorila cosa
pi" gruppi linguistici.
si
possibile.
Infatti,poich" entro i principaligruppi linguistici
ha evoluzione
discendente
erano
e le relative
lingue fondamentali
ricche
di conseguenza
che
di forme, ne
viene
gi" pi" o meno
anche
da
quel linguaggio primordiale da cui, come
tronco, si
estese
a
-
53
-
staccarono
le varie
bene
la prova di ci" io vedo nella grande
dei temi nominali e verbali ho
nella formazione
diramazioni,anzich"
Ma
sviluppato.
che
fra la
rudimentale
pot"
essere
danza
concor-
notato
dei
U Bantu, il Camitogruppi linguistici.
Caucasico, l'Indoeuropeo,
TUraloaltaico,il Dravidico
altri gruppi linguistici
hanno
molti elementi
proporzione,
e, in minor
ereditati da quellostipite
grammaticaliin comune,
primordiale
onde rampollaronotutti quei gruppi. La cosa
dapprincipio
mi
l'aveva
preveduta; ma poi riflettendo mi
sorprese, perch" non
nello
naturalissima
stesso
e
tempo mi spiegaiperch"
apparve
evidenti e diffusissime fossero sfiiggite
ai glottante concordanze
tologi.
delle paroledi rado fu trattata
La tematologia
o formazione
con
quell'ampiezzae profondit"di analisi che richiederebbe la
straordinaria
suo
importanza. In molte grammatiche di lingue
conosciute
affatto. La parola vi " considerata
" trattata
non
poco
analisi.
come
un
dato^daricavarsi dal vocabolario. Quindi nessuna
i temi, i
Eppure dopo le radici gli elementi pi" antichi sono
assai pi" persistenti
delle forme flessive.
qualisoglionoanche essere
Perci" fra i temi noi dobbiamo
le formazioni
cercare
grammaticali
essere
pi" antiche,le quali possono
quasi latenti e petrificate.
"
della
il
Questo
vero
linguistica.
paleontologia
campo
l'attenzione
si
affissi
ed
Spesso
rivolgeagli
pi" appariscenti
i suffissi
giudizio,i pi" antichi sono
esteriori,
mentre, a mio
vocalici a contatto
immediato
la radice,i qualipi" facilmente
con
inosservati. Molti
suffissi sono
composti o appariscono
passano
di
suffissi
allora
anteriori
la parte pi" antica
come
ampliamenti
; e
" quella pi" vicina alla radice,
parte che appunto suole richiamar
l'attenzione. Cosi,per esempio,frequentissimi
e caratteristici
meno
nelle linguekharthweliche
sono
(Georgianoecc.)i suffissi -li,-ri,
la vocale
che hanno
fimzione
piuttostovaga, mentre
per" una
maggior parte
semitico,il
che
li
precede
ne
ha
una
ben
definita.
X
la glottologia
d'originedel linguaggio" possibile
Sprachgenerale comparativa("allgemeinevergleichende
sulle
luce
viva
wissenschaft
la
"), disciplina quale pu" gettare
questioniche pi" agitanolo spiritoimiano.
Solo
con
l'imita
"
54
-
quale parte del
globo si form" o apparve? 0 ebbe esso originein pi" luoghie in
l'
tempi diversi ? Quali furono le pi" antiche migrazionicompiute dalche noi troviamo
cosmopolitafino dai tempi pi" remoti?
uomo,
di somma
A queste e ad altre simili domande
importanza
hawi
mento
docusicura
finora
scienza
d"
un
nessuna
risposta;eppure
coevo
all'uomo, di cui segna il distacco dai bruti: il
ininterrottamente
trasmesso
linguaggio.Il linguaggio,
per limghissimo corso
di secoli di generazionein generazione fino a noi, "
Cosa meravigliosa:
l'archivio pi" copiosoe pi" sicuro dell'umanit".
le parole che noi usiamo
ora
quelle
quanto alterate,
sono,
per
i primi uomini.
Il linguaggio
che usarono
stesse
racchiude,se mi
la storia
si permetta l'espressione,
del pensierofossile ; e il rifame
solo esso
Ma
" rifare la storia del pensiero umano.
non
pu"
Qua!' " l'antichit" dell'uomo
illuminarci
sulla storia intema
sulla terra?
In
dell'uomo, bens"
anche
sulle
sue
accennati. Questa
nei problemi dianzi
esteriori comprese
dupliceutilit" fu intuita gi" dall' acutissimo Leibniz quando scrisse
vicende
lo specchio migliore dello spiritoumano,
e
lingue sono
d" maggior
che a indagare le antiche originidei popoli niente
luce che la comparazione delle lingue.Ora " bene riflettere come
delle lingueci permetta di risalire
solo l'avvenuto differenziamento
vicende
le principali
indietro nel buio dei tempi. Solo per
esso
dei primi uomini
un
saranno
non
giornoignorate.E a noi importa
storia dell'umanit"
a
grandi
appunto ricostruire l'antichissima
lo
che
allo
modo
stesso
sguardo verso
linee,
sogliamo spingere
nei loro
i luoghi lontani non
scrutare
l'orizzonte per iscoprire
e
minuti
bens" nel loro insieme.
particolari,
"
la glottologia
La questione pi" importante connessa
con
dubbio
senza
quella che riguarda l'origineunica o non imica
dell' uomo.
Delle quattro combinazioni
che, astrattamente
parlando,
che
le
si possono
1.
2.
3.
4.
dimostrata
sono
fare:
del linguaggio;
e
monogenesi dell'uomo
poligenesidell'uomo e monogenesi del linguaggio;
monogenesi dell'uomo e poligenesidel linguaggio;
poligenesidell'uomo e del linguaggio;
la terza e la quarta
l'unit" d'originedel linguaggio,
eliminate
1.
2.
e
restano
solo le altre due:
monogenesi dell'uomo
poligenesidell'uomo
e
e
linguaggio;
monogenesi del linguaggio.
del
55
"
Per
"
la seconda
ipotesifarebbe d'uopo supporre
il linguaggiosorto presso una
specie di uomini e trasmesso
poi aglialtri uomini gi" fomiti di un linguaggioproprio(poich"
1'
alalo
contraddizione
in termini).L' ipotesi
" una
"
uomo
cosi inverosimile
che, per quel eh' io sappia, non " stata finora
mantenere
"
"
"
"
sostenuta
da
nessuno,
di
ciascuna
mentre
valore.
Si
delle altre ha avuto
ripetutofino
alla
"
grande
divisioni linguistiche
coincidono. Pi"
non
e
antropologiche
" dire che possono
coincidere.
Il linguaggio,
" vero,
non
un
carattere
necessariamente
nella realt" l'accordo
ereditabile
la
come
nitori
soste-
saziet" che
struttura
le
esatto
non
"
fisica,
fra
il disaccordo
" la regola,
lingue e razze
" l'eccezione. Secondo
Race
A. H. Sayce, Language and
of
the
che
dimostr"
il
(Journal
Anthrop.Inst.,
V, 1876-76), primo
termini
fa il Rev. G. C.
correlativi lingua e razza
non
essere
ma
Geldart
in
scritto
uno
intitolato:
(1867),nel quale il soggetto
Language
test
no
of
Race
a questi
rispetto
quattro
2. religious,
3. intellectual,
4. fashionable interpunti: 1. military,
riconosciuta
stata
course
era
prima da C.
(la stessa cosa
per"
ha
dimostrato
il De
Cattaneo, come
Michelis, L'origine degli
che
discussione
Nella
Indo-Europei,89, 92, 94-96).
segui alla
lettura dello scritto di A. H. Sayce
osserv"
il prof.Whitney
giustamente: Civilisation facilitates intermixture;and it is only
civilisation and literaryculture that give to any language the
race-limits.
itself widely beyond its naturai
to
extend
power
of the disturbinginfluences introExcept under the govemment
historic
duced
by higher civilisation (and which leave,therefore,
records to check and control the linguistic
indications),
language
is the most
of institutions
E nell'opera
clingingand persistent
rezza
vita
La
lo sviluppodel linguaggio dice con
e
grande chiail medesimo
Resta sempre
autore:
vero
che,in complesso,
la lingua " determinata
dalla razza, dappoich" ogni essere
umano
so)itamente
impara a parlaredai suoi genitorie congiunti.E le
spiccateeccezioni a questa regola hanno
luogo piuttostonella
piena luce dei tempi storici;che " la civilt" quella che facilita
trattato
era
"
".
"
"
"
le mescolanze
di certo, le
e
le comunicazioni.
crea
razze
selvagge ed
molti
si
e
incrociamenti,
sieno
bens"
le
una
ammenoch"
razze
colte.
Se
la trib" vincitrice
Non
oscure,
fuse
trib"
non
o
ne
sono
quelle
scambiate
barbara
assorbisca
che
le
son
mai
abbian
state,
fatto
lingue; sono
soverchia
addirittura
un'
la
altra,
vinta,
56
"
per solito
Romani
e
vi " cambiamento
non
"
di
nazioni
favella; ma
come
i
la forza di un
con
gliArabi, che vengono
organismo
di una
estendono
la
loro
e
politico
letteratura,
lingualargamente
sui popoli stranieri. Fortunatamente,dunque, la testimonianza
della lingua" pi" attendibile giustodove " pi" necessariamente
ai popoli
consultata;essa " pi" facilmente fallace relativamente
che
civili,
(trad. D'Ovidio,
per" son
gi" noti per altre vie
329 seg.).
Savie parole,che dovrebbero
meditare
quanti fossero
la pluralit"
ancora
dispostia sostenere
d'originedell'uomo mal^
grado l'unit" d'originedel linguaggio.Nei primissimitempi,
rari e dispersi,
" impossibile
aimnettere
quando gli uomini erano
distrutto tutte
una
imposizionedi lingue cosi estesa da aver
che
fossero state di origineradicalmente diversa.
quelle
Noi dunque consideriamo
la monogenesi del linguaggioper
"
lo
meno
come
un
dell'uomo.
taluni,come
A.
DE
argomento
La
Porr, Chav"e,
Calle,
LA
assai forte in
il
fondandosi
favore
della nesi
monogedel linguaggio" cosi forte che
testimonianza
generaleFaidherbe, Hovelacque,
sulla
irriducibilit"
pretesa
delle
lingueconchiusero che anche per l'uomo bisogna ammettere
ralit"
pluA
.
Calle
dice
La
d'origine. de la
esplicitamente: linguiconclut
"
la
des
stique
pluralit"
originelle langueset,cons"quemnient^
" la pluralit"
humaines
des
races
originelle
(La Q-lossologie,
noi
E
dire
dal
la glotcanto
nostro:
1881, pag. 366).
tologia
potremo
conchiude
l'unit"
d
elle
con
lingue e^ per conseoriginaria
l'imita
d
eUe
con
razze
umane
originaria
gnenza,
"
"
"
".
Per
mai
quanto ho
addotto
dalla scienza
d'originedell'uomo
la rendono
potuto vedere, nessun
e
argomento
serio " stato
la pluralit"
provare
invece recati innanzi che
antropologica
per
molti
se
ne
sono
probabile.Gli antropologiprudentine
affermano
n"
Perch"
poi siano proprioi seguacidella
negano.
dottrina
la
dell'evoluzione
quelli che, per lo pi", combattono
comune
originedegliuomini e delle lingue," cosa per me inesplicabile.
Forse vi " influenza,
sia pure inavvertita,
di ragioniextrascientifiche;
il che " un
la
gran male di certo. Si pu" accettare
teoria dell'evoluzione e mantenere
unica dell'uomo. Anzi,
l'origine
condurre al monogese
non
erro, appunto quellateoria dovrebbe
nismo.
ossia la geografia
Perch", insegnandocila biogeografia,
di ordine
che gliorganismi,
zoologicae botanica,
qxmnto pi" sono
vien^
ne
elevato,tanto pi" ristretta hanno l'area di abitazione,
verosimile
o
"
le
antiche
"
emigrazionio
espansioni.Se "
che ogni specieivi si
vero
quelloche ne insegnanoi naturalisti,
ebbe
mostra
ove
pi" perfetta,
origine,si pu" pensare a qualche
centro
a
regionedell' Eurasia come
originariodonde si diflfiisero
gli uomini in tutte le direzioni. E invero " pure un fatto degno
di nota
dalle nostre regioni,
tanto
che,quanto pi" ci allontaniamo
pi" degradatici apparisconogli uomini. Si pensia quegliloyatot
che
l'
sono
"vSjxt"v
gli Ottentoti e Boschimani, gli abitanti delAustralia e della Tasmania, quelli della Terra del Fuoco
ecc.
Eppure molti di questipopoliparlanolingueassai bene sviluppate,
che si riconnettono
derivati
da idiomi che
a
gruppi linguistici
furono assai ricchi di forme,sicch" " naturale il pensare
che quei
decaduti
popoli fossero una volta pi" civili e siano moralmente
avvennero
e
fisicamente
vennero
a
pi"
58
intem"edi
vaste
per influenza
trovarsi. Perch" " senza
mutati
primitivisoltanto
come
e
i
dubbio
tipi estremi
im
delle
sfavorevole
in cui
il considerare
errore
razze
ritenere
e
mescolanze, anzich"
gli
tipo
partireda un
medio
i tipiestremi come
prodottidi differenziazione
per ispiegare
in vario senso
riusciti a fissarsi stabilmente
(cfr.Kbetschmeb,
der griechischenSprache,46). In
Einleitungin die Geschichte
come
questo modo
pi"
sicch"
Ed
"
spesso
occhio
derivati da
dell'ambiente
strano
le differenze
cosi
gravi
da
doverle
possiamo parlaredi
che
fra le varie
somatiche
considerare
razze
le diffierenze delle
esagerate da quei medesimi
sulle differenze
antropoidi.
Tutti gli
realmente
uomini
fratelli.
ben
razze
che
pi" notevoli
appartengono
ad
e
non
razze
riscono
appacaratteri specifici;
come
di
specie umane.
siano
umane
volentieri
che separano
una
non
sola
state
chiudevano
V
uomo
speciee
cosi
un
dagli
sono
PARTE
PRIMA
Le
Rispetto
al
contenuto
radici.
interjezionali(interjezioni
; voci
1.
radici
significato le
o
possono
essere:
mative,
negative, proibitive,affer-
interrogative, esortative; particelle);
o
2.
pronominali
3.
predicative: "/verbali,
intransitiva
radici
Le
che
della
tono
un
Lo
dare
Jensen
ha
Frage
f.
Le
radici
semplicissime
seguita
da
costituiscono
Le
loro
che
uomo
una
Il
disse
da
sola
una
classe
di
o
o
tono
la
grave
contrario.
diverso
tono
con
negative.
o
semitiche:
Ausnif,
(nella Zeitschr.
Sprachen
causa
di
affermato
che
in sostanza
emissione
vocale
fonetico
sono
ad
intema
di
voce,
od
ima
di
una
di
uno
e
consonante
quelli
che
primordiale.
lunga
pi"
priori, per
a
impressione
estema
cio"
o
"
gran
gi"
monosillabiche
sempre
caratteristico
sistema
fa
sono
sola
ima
suono
predicative
monosillabismo
Si
suir
constando
il minimo
radici
basso
esclamative
lingue
semitischen
seconda
vocale.
nelle
di
singola parola
passaggio
pronunciato
n,
di
Sono
differenze
tono
un
rali
gene-
dolore.
1888).
XVm,
della
e
qualit".
una
sentimenti
al
col
interrogative,
in den
Vemeinung
V"lkerpsych.
o
il fenomeno
studiato
imd
voci
a
da
passaggio
m
come
certi
nella
V esclamazione
e
indicano
piacere
quanto
transitiva
un'azione
importanti
frase
col
acuto
origine
al
pi"
nella
espressa
o
indicano
esprimono
presentano
e
elemento,
stesso
pu"
"
alto
lo
per
Tanto
interrogazione
ad
classe
prima
monosillabiche
intonazione.
che
stato; b) aggettivali,che
uno
si riducono
regola
o
o
dimostrative;
o
non
una
pu"
sillaba.
numerose.
Il
ragioni psicologiche.
unica
prodotta
corrispondere
L'esame
dei
(50
"
"
fatti conferma
questa teoria, poich" in tutti i gruppi linguistici
le radici
di
sono
regola monosillabiche.
Non
certo
mancano
le
radici
il loro bisillabismo
ma
bisillabe,
proviene semplicemente
in
fine
della
di
vocale
una
a
radice,
dall'aggiunta,
omogenea
che in un
niunero
quellaprincipale;
come, per esempio,in guru
infinito di lingue significatuonare^
nelle radici indoeuropee
e
del tipo hhere (iltipohheir-n contiene il suffisso dei nomi astratti).
,
Qui
il fenomeno
sembra
di
natura
fonetica. Certo
puramente
"
l^afab non
complessifonetici come
apparisconoradicali in
Infatti la radice,come
detto
abbiamo
nessun
linguistico.
gruppo
di ima
vocale
sola vocale, o di una
o
(pag.34) pu" constare
di una
vocale
o
preceduta6 seguitada una consonante
semplice,
Tre
consonanti
in una
sono
possibili
posta fra due consonanti.
che
dei
radice
soltanto
funzione
di
o
come
sarap
tare. Mal.
se
fra di
kurap,
n' "
ve
garab
sem.
Battak
rogna,
gurap
che
una
nell' indoeur.
vocale,come
nel
esse
serebh
scabbia
possa
sorbire =
Ciam
=
xarah,
sem.
gi'at-
garaic
(pi" lontano
rognoso
la
assumere
"
ficato
pel signi-
r indoeur.
gereph: greco 7,oa^o" ecc.). Le eccezioni sono
esempio,nella base pster- starnutare, che si deduce
apparenti.Per
lo p^t- iniziale
e dal latino sfer-nu-^, soltanto
7rc"("-v'j-Tat
dal greco
rappresenta la radice
"
ed
ztf donde
evidentemente
un'
onomatopea
(cfr.stf o
zitto).
delle
radici predicative
fu
significato
originario
sonante
H
assai
sempre
materiale,ma
con
s
it.
nello
stesso
tempo
certamente
indeterminato
in
solo rispettoalla fimzione
grado non
grammaticale,ma
anche rispetto
che si osserv'a
ci"
all'estensione,
analogamente a
nel linguaggioinfantile nel quale, per esempio, nanna
significa
sommo
non
come
solo
dormire
*
,
il letto
o
la
ma
anche
tutto
culla,i cuscini
ci" che
ecc.
E
si riferisce al
dormire,
qui bisogna distinguere
esprime
propriamenteuna parola da ci" che essa pu"
mau
significare. In molte lingue il monosillabo
esprime il
anche
l'animale
miagolare del gatto, ma pu" significare
stesso;
ossia accanto
si adopera pure un
verbo
al
sostantivo
mau
la differenza che in originenel primo caso
tutto al pi" con
mau,
il tono
sar" stato pi" alto e il ritmo pi" vivace che nel secondo
il
der Gabblentz, Die Sprachw. 311). In tal modo
(cfr.G. von
delle azioni che glisono
secondo
una
proprie,
gatto " denominato
il
medesimo
caratteristica
animale
saliente
e
quellapi"
pu" essere
;
invece designatocon
Lo
ima
parola che ne esprima una qualit".
ci" che
"
"
"
"
61
-
oggetto pu"
stesso
quindile
nelle varie
pu"
non
non
vi
in
sono
alcuni
interjezionale
da
sia V azione
genere
Che
la
(Aktionsart).
relazione
linguaveri
pochi che
provengono
"
di che
vedere
di tempo
radice
se
riuscir diverse
cosa
in
se
denominata,
essere
nessuna
tranne
"
possono
la
lingue;ma
nemmeno
diversi
sotto
appeffcepito
essere
denominazioni
sue
"
non
e
dal
aspetti e
lato
essendo
ci" vuol
siologico
semasciuta
cono-
dire
che
nomi
sostantivi. Tutti i sostantivi
sono
d'originepronominale o
predicative. Resta a
radici
"
da
espressa
una
radice
verbale
di
per se non
possa indicare altra
al
quelladella contemporaneit"rispetto
non
in cui si
" evidente e viene confermato
l'esame
dalproflferisce,
di tutte le lingue.
Questo per ci" che riguardal'azione considerata
oggettivamenteconsiderata l'azione,
soggettivamente
; ma
riferita
al presente, pu" essere
momentanea
o
(aoristica)
pur
durativa. Io ritengoche in generalele radici abbiano un valore
momento
aoristico. Una
lingue
mentre
fonne
radice
indic"
"
per
come
dubbio
senza
indicare
tak
il battere
casi
,dare
o
durativo
"
usata
battere
im
in
moltissime
colpo* (roire"v),
adoperarono
(t"ictstv)si
derivate. Anche
comimque
indicare
la differenza in modo
raddoppiate(tak-tak)o
in alcuni
battere
l'accento
simbolico,
per esempio Xstiretv e Xtirs"v in greco. In generalesi pu" dire che
" espressa
forma
l'azione
da
momentanea
una
pi" breve che
r azione durativa,per esempio tup, iup" battere im colpo: tup-tup
(abbreviatoin iu-iup ecc.),tape (oppure t"pe,f"upe),
tupp",fuvipe
battere pi" colpi.
Quanto al significato
modale, la radice
ha valore
pronunziatacon un tono adatto, a guisa d' interjezione,
d'imperativoin tutte le lingue,per esempio lat. 7 va! (cfr.il
grido con cui presso di noi si eccitano i cavalli : ih ! oppine toh!);
pronunziatocon tono ordinario la radice ha un valore semplicemente
serve
a
"
enimciativo.
Importa notare che le tre classi di radici da noi distinte in
assolutamente
base al loro significato
fondamentale
sono
non
fisse,
all'altra ; del che vedremo
il passaggiodall' una
essendo possibile
in seguitoparecchiesempi. Importante e abbastanza
frequente"
il passaggiodalla classe pronominale alla predicativa.
la radice pu" divenire
Senza
l'aggiunta di elementi
estranei,
variazione
delle consonanti
in
mediante
la
due
modi,
produttiva
della
delle vocali o mediante
il raddoppiamento.Il principio
e
variazione
delle radici risale certamente
agliinizi del linguaggio.
"
variazione
La
consonantica
straordinaria
una
ha
s"kk"
e
62
"
abbonda
ricchezza
nel
lessicale.
ha prodotto
ove
Semitico,
Citer" pochiesempi.L'arabo
varia
Saqq- per esprimere con
sfumatura
il concetto
nell'Ebraico
il concetto
di spingere,
tagliare*
(lat.
secU-r")]
da *da/ (donde d-fw,d/p^ d*/?^n-d^ " durfj
urtare* " espresso
affine di pestare, stritolare* dalla
cfr. anche
de^), il concetto
forma affine *dafc (donde dkk, dk\ dkto e dwk) e *daq (indqq)j
der hebr. Sprache,14 seg. V. anche
J. Olshausen, Lehrbuch
V.
di
,
,
,
parte si tratta
sopra pag. 23. In massima
suoni
simboliche
atte ad esprimerecon
certamente
pi"
o
meno
di variazioni
forti le sfumature
fondamentale.
del significato
Quanto
natura
alla variazione
simbolica
lasciando
vocalica,
ne
(xf""C""""
xptCo)),
resta
da parte
un' altra assai
quelladi
importante,
si estende solo alla serie e
e
origine,
soltanto in alcuni
a si conserv"
a
o. Neil' Indoeuropeo la vocale
cosicch" di regola la variazione
casi speciali,
" e : o.
(apofonia)
invece di e oppure o
dicasi del Copto, in cui a appare
Lo stesso
davanti ad una
h, Ji o y. Nel Semitico
primitivalaringale(ain),
generalmenteconfusi con i,u, ma anche qui a appare
e, 0 si sono
davanti una
deUe laringali
invece di u dopo e specialmente
(hamza),
h
Ar.
e
h^
yd^tul
"^yd-qtol
(ain),
jussivo di
per esempio:
per
qatala,ma yd-ftahper ^yd-ftohjussivodi fataha.Un' influenza
simile delle laringali
si osserva
anche nel Begia. Ci" premesso,
esaminiamo
alcuni casi di apofonia qualitativain alcuni gruppi
linguistici.
A propositodell' apofoniaindoeuropeaK. Brugmann
scrive:
Die Entstehung des Ablautes ist,dariiber sind beute Alle einig,
in erster Linie ein lautgeschichtliches,
nicht ein morphologischProblem
semasiologisches
(Grundriss,P, 483). Per quel che
riguardala variazione quantitativa
(compresii casi come
tJ-vTrj-T"n;
cfr. ^"va-TO-";)
dor. t"^a-T"n;da
O-vaa-t"n; per * ^ava-T"-";,
e una
parte
della qualitativa
v'"
non
(casicome
dubbio; ma
^pr^v : 4-ypa)v)
si spiega cosi. Per
tutto
si
non
quale ragione nell'Indoeuropeo
del perfetto
ha un
si
0 nel tema
oi8e),se l'accento,come
(|i"[j.ovs,
ammette
di essa
vocale?
su
Quale " la
generalmente,posava
spiegazionedei presenticome
mon-"y-G (lat.
moneo)? E delle forme
nominali
Io credo che si debbano
come
'fwp, ^"po-c,^op"n;,rfop"?
porre due temi, quello del presente (m"ne) e quello del perfetto
" spiegabile
in
come
(m"ne), nei quali la variazione e : o non
che
sembra
di
diversa
"
"
'
'
'
"
"
*
-
-
" di tutt'altra natura
: "-ypovs?,
ma
f (""vsc
antica. Noi abbiamo
V
63
infatti questo
ed
immensamente
parallelofra
pi"
l'Indoeuropeoe
Egiziano:
Indoeur.
m"ne
Analoga
Mk"n
cfr.
abitare
:
Indoeur.
variazione
:
me-m"ne
Eg.
m"ne
:
Eg. men-ni"ne.
presenta il Semitico,per
yi-skin(Ass.k"n
m"ne
=
firmus
,bleibend'PEbr.
est
:
U-m"n
i-kUn
esempio Ebr.
*
i-k"n)
per
;
,clierimane saldo,
PEgiz.
fermo,vero
sicuro,fiducioso ; cfr. Ass. k"n
(ma Ar. d-mina essere
l'
ma
esso
Quanto al significato,
Sd-kin),
appariscechiaramente dalEgiziano,poich" a) nei verbi transitivi la forma con Ti (infinito)
" un nomen
actionis e la forma
ha valore intran5 (participio)
con
indica
ossia
stato duraturo, per esempio wZn
imo
sitivo-passivo,
sitivi
:
aperire,
aperiri(= apertura^) ic""n patens ; b) nei verbi intranl'infinito indica im' azione assoluta o uno
stato
incipiente,
il participio
indica uno
mentre
non
stato duraturo,
duraturo,
per es.
rimanente
kmom
schwarz werden:
Tn"w
w?7n rimanere
(ji^"vcDv),
(jj^ov/j):
kem schwarz
seiend. In generalesi pu" dire che le forme con e, e
indicano l'essere, quellecon
U, o il divenire, tanto nel Copto
quanto nel Semitico. Al participiocopto corrispondeassai bene
il permansivoassiro,
per esempio "5w firmus,firmus est (k"n stat,
La vocale caratteristica dell'imperativo
imper. kUn per *fe7n).
",
nei verbi transitivi, per es. Egiz.*'*m^n
come
o
nell'infinito,
Sem.
Ass. S"'al domanda,
stabilisci, ^qf"luccidi (le forme come
hanno
invece
di
Ora " notevole che
a
o, u per ragionefonetica).
anche il Tibetano
rativo
presenta sempre la vocale o appunto nell'impedei verbi transitivi
quando il tema verbale o del perfetto
contiene un a, nel qual caso
la vocale del presente " e oppure
o.
Per esempio:
con
*
,
64
"
vocali
Le
i, u
di variazione
-
inalterate.
restano
vocalica
fa
Questo
confrontato
gi"
meno
feno-
interessante
da
Eukins
con
for the imperative
In the fbrm
quellocorrispondentedel Semitico:
meet
we
(nelTibetano)curiouslywith a Seinitic pecuThe vowel a or e is changed to o. Za, he eats, becomes
liarity.
In the Hebrew
sol, cure.
paradigm,
zo, eat. Sei,he cures, becomes
becomes
in the imperativektol; and
sabab, he
katai,he killed,
sob
surrounded, becomes
(China's place in philology,135)."
libro fondamentalmente
buona
in \m
osservazione
una
sbagliato.
il Tib. sol cura
col Copto
avrebbe
Edkins
potuto confrontare
nel
seUsVl consolare. H fenomeno, ripeto,
" interessante anche
se
Tibetano
in modo
" sorto
indipendente;perci" non
comprendo
trascurabile
lo consideri come
(Eine indochineperch" Conrady
sische Causativ-Denominativ-Bildung,
26). L' avergli Schiefnbr
arbitrio. Come
si vede dagli
di flessione " un
negato il carattere
la variazione vocalica " spesso accompagnata nel
esempi riferiti,
Tibetano
variazione nelle consonanti
la qualepoi
da una
iniziali,
nelle lingueindocinesi alla
alla sua
volta " strettamente
collegata
"
"
variazione
dei
toni,come
ha
dimostrato
Conrady.
Io
credo
che
P alternanza e:(a):o
Tibetano,Indoeuropeo e Camitosemitico
abbia avuto
originedal tono, cfr. nel Tibetano zo mangia l^ma za
non
mangiare! Ma per ora basti l'aver richiamato l'attenzione su
esempi anche in altri gruppi
questo fenomeno,di cui non mancano
linguistici.
Non
variazioni
ben note
e
bisogna credere che le numerose
nel
vocaliche
del Camitosemitico
siano
tutte
della stessa
delle
natura
La
precedenti.
complicazione" grande e io, per non dilungarmi
dare nella prima appendice e quasi in
costretto
a
troppo, sono
forma
di tesi alcune
delle conclusioni alle quali sono
pervenuto
ne' miei
studi camitosemitici.
mutamento
non
isolano
L'altro
senza
deve
indica
intemo
risultato sar" che le formazioni
H
per
vocalico,cosi caratteristiche del
affatto questo gruppo
che serve
alla
mezzo
dagli altri
formazione
Camitosemitico,
gruppi linguistici.
di parolederivate
raddoppiamento,che
medesima
parola e
l'aggiuntadi elementi estranei " il
la sua
della
origine alla ripetizione
intensit" o frequenzadi imo
di un'azione.
stato
H raddoppiamento
o
" integroo incompleto,nel quale caso
pu" essere
medio
iniziale,
vocalica
o
o
finale. Non
consonantica.
di
rado
Affine
"
al
accompagnato
da
raddoppiamento"
la
zione
varia-
gemi-
66
"
"
I determinativi
delle
Air infuori della variazione
radici.
raddoppiamentoogni forma
grammaticale" fondata sulla composizione.
Nei singoli
gruppilinguistici
glielementi formativi pi" antichi
sono
dubbio
senza
e
del
i cosi detti determinativi
delle
radici,elementi
determinata,i qualisono
prividi vitalit" e di una funzione ben
residui importantissimi
di periodianteriori in cui essi vigevano ed
rimarrebbero
La loro funzione,natura
ed origine
erano
produttivi.
si trovassero
in altri gruppilinguistici
in pieno
oscure, se essi non
H loro esame
alla comparazionelessicale e nei
vigore.
spetta piuttosto
di determinativi;
pochisaggiche seguirannosi trover" im certo numero
forme
di
citare
alcune
H verbo
qui ci contenteremo
importanti.
Ebr. nba-d, Sir. "ba-d, Ass. abU-fu (con t) perire signific"
senza
in origine andarsene*, significato
al quale si avvicina
dubbio
(per es. aufugitfera in desertum); cfr. Ar.
spesso l'arabo aba-^
Ebr. hulak, Aram,
halaka, Jialika perire,ma
h^lak, Ass. al^ku
col significato
di perire*la forma
si trova
andare. Nell'Arabo
affine b"-da med. y abiit atque a suis separatus foit,periit,
Q-eez
bad-"ada
determinativo
perire.Che il (2 sia un
appariscedalla
sostituzione del t nell'Assiro e dal Galla
al
ba-d perire,accanto
quale probabilmenteesiste anche una forma ba-t Ora il ba-d del
ormai
*
,
,
,
*
,
Galla
andar
altro
il riflessivo di
che
E
via,andarsene,perire.
"a-{2a
Ar.
6a
"
non
forme
sono
chiaro che il sem.
riflessive antichissime
orig. andare,venire
*
donde
Ebr.
,
entrare,Ar. bn'a
bD^a
Geez
frequentile
forme
bo\
Ass.
riflessive che
hanno
lume.
"
E
camitosemitici
noto
che
(lat.l"ix ecc.) deriva
Volc"nus);
ma
che
dalle
denotano
dalla radice
linguecuscitiche
sono
per suffisso -t, -d. Anche
l'antico suffisso riflessivo,
occorrerebbe
per
scrivere
im
trattare
grosso
dei
vo-r
il tema
da
indoeuropeo luk- luce, splendere
loelk' (A. Lad. varcai
splendore,lat.
toelr-k-contiene
spiegazionesolo
di verbi
bn
fca'ttandare, venire^
paqa-d inspicerecontiene
l'imperativoriflessivo Galla baqa-i^^u. Ma
determinativi
Afar
aba-^, Ass. abn-tu,
derivanti
ritornare. Nelle
il semitico
cfr.
uscire, cfr.
bH
un
determinativo
che
riceve
nelle quali-k
lingueugrofinniche,
un'azione
momentanea,
Eston.
micare,abrupte splendere,
vdlrlcky'
cfr. Suomi
v"l-ku-
la
sua
" suffisso
vUrUcu-y
blitzen,schnell
67
"
erscheinen
und
Il Cerem.
verschwinden.
al Latino
"
v"lgo-dolucido corrisponde
solo
che
aggiungeremo ancora
al Magiaro vU"-g (aco.vild-go-t)
mente
luce, mondo
corrispondeesattacfr.
il Tamil
anche
id.
rila-kku
veli-"da-m
I
minativi
detera
light*,
fre-g-J,
fra-g-i-U-s,
-ng- e -gr- contenuti nel Lat. fra-ng-D,
che
alla
radice del
Greco
ecc.
parole
appartengono
'^"pa-YY-sc
esattamente
lUci-do-, Non
:
,
"
Lat.
ferl-ree forU-re
frequentativo
-ng
che
trovasi
delle
del
be
palaDravidico, per
suffisso verbale
lingueugrofinniche
{-nganche
in sostantivi
pure
bruciare,da
illustrati dal
vengono
"
bruciare.
esempio
Tamil
Samojedo),
pala-ng-u incendio,il
Eston.
come
Anche
nel
qui soccorre
a^a-ng-u to
la
be
concordanza
contained,to
restrained.
temi
verbali
Kafa
U
Molti
si formarono
composizionedi radici
verbali. Nelle lingue cuscitiche,
specialmenteAgau e Sidama, da
si formano
delle perifrasi
col
interjezioni,
onomatopee e nomi
kuk ye krahen, krachzen,
verbo ye, y ,dire',per esempio Kafa
h"bu y abbaiare,
Chamir
tify sputare ;
gackem, Bilin fafy soffiare,
ma
anche
ye
sorgere,
per
Bilin
diJtb y
cadere, firy volare,
del Mangiu con
(cfr.le perifrasi
sembi
sembi tremare, ek sembi essere
stanco e simili).
Ora io credo che, per esempio,lo Afar bog J piangeresia la perifrasi
che diede origineal semitico bak-ayapiangeree che il Bilin
il prototipo
del semitico kaic^-aya,
haU y bruciare sia come
e Chamir
deir indo-europeokato-ye(gr.xato)),
del turco ku-y bruciare
ecc.
Cfr. nel Bantu
inaridirsi accanto
a
irrigidirsi,
kak-jacoagularsi,
kak-a id.,kok-jalavare,fregarsi,
tossire,lak-jagettare
kok-j-ola
simili. Nelle lingue indoeuropeei temi verbali con
e
-ye, J sono
verbi
latini
cfr.
i
come
cr^c"ve^
spesso d'origineonomatopeica,
Quara
kaf
y essere
dire : dardar
alto
garrire^ hinnlre,hin^re,
dei
ecc.
mutare,
composti di sinonimi.
"
Molti
Nelle,
temi
verbali
lingueindocinesi
tano
rappresensiffatticomposti
anche
nel Mangiu, come
ha
occorrono
ma
frequenti,
der asiatischen Sprachen
dimostrato W. Bang, Beitr"gezur Kunde
1891, pag. 20: Zum
Princip der Synonym-Composition. La cosa
alcuni
" di straordinaria
importanza,ma qui non posso che recare
arabici si
esempi. Nella quarta coniugazionedei quadrilitteri
radicale. La
infisso -n- dopo la seconda
consonante
ammette
un
spiegazionegiusta" diversa. E chiaro che V arabo ibra-^aqa to
" composto di barto bloom
forare,tagliare
open (of a flower),
di
l'arabo
to split
e
itself,
thra-ngama
in-"saqqa
open (ofa flower);
sono
68
"
to
gatheredtogetherin
be
parte il
di
flow
di gamma
i^^a-ngarasi
tema
Un
ecc.
tema
a
pu"
verbale
crowd
or
mass
be
to
"
contiene
heaped together;col
confrontare
antichissimo
garU
il
e
lampeggiare
ba-raq risplendere,
(gramm.,
cfr. medio
ecc.);accanto
mine
ter-
n-gr to
sinonimi
sem.
A.
=
ted. brehen
secondo
composto di due
" il semitico
ma
nella seconda
Ind.
bh-rng
ba-raq
a
c'"
ba-lag splendere Indoeur bhe4eg(A. Lad. bhdrg-as
splendore,bliridia-t" splende,riluce,Av. barUza- splendore,Gr.
la variazione
=
Il primo elemento
"
fulgeo ecc.).
flag-ro,
bahu risplendel^e indoeur.
bhU; il secondo
Lat.
'fX"vo),
semitica
"
la
elemento
=
rappresentatonell'arabo
raq-raqa
scintillare
e
nel
radice
Geez
sa-raq
splendore(l'arabo^a-raqa " applicatoal sorgere del sole);cfr.
il Basco arg-iluce,splendore
il Berbero
e/^^ req ardere,splendere,
la radice indoeur. arg- (in "p#Y-o-fjo-;,
e
argentum ecc., cfr. anche
il causativo
Al Geez Sa-raq corrisponde
A. Ind. ar"'i-" n. raggio).
Berb.
8-er{
e
a
questo il Basco
ecc.
alqa-tsplendore,
l'arabo
semplicertd"ort" accanto
lampo. Infine nell'Arabo
ruscavit
"
che
serie continuata
il secondo
elemento
a
is-ark- bruciare.
Nello
A.
bhrid^-t".
Indiano
Nel
Con
"
l abbiamo
il
conservato
copto abbiamo
br"d"e
troviamo
di
significato
fulmen
a
ra' aga col
ci" che
*. Ma
nel composto
spesso
,cor-
noi preme notare
si riduce ad una
Cosi
prendendo cosi l'aspettodi determinativo.
l'Arabo
essere
bello, lieto sta evidentemente
baJia-gasplendere,
mutilata
ed " forma
per adattarla a quel letto
per *ba?ia'l{a)ga
di Procuste che " il triconsonantismo
(perci"anche ba-raq invece di
*
semitico baha-qa sta per * baha-r(a)qa^
baha-raq)
; cosi pure il tema
Per il
baha-ra
dal quale anche deriv" in altro modo
risplendere.
il
schema
stabilire
Semitico
si pu" dunque
:
seguente
sola consonante
i
*
baha-raqa
ba-raqa
donde
I baha-ra,baha-qa
i
*
baha-laga
ba-laga
donde
\ "^baha-la,baha-ga
69
Le
radici
"
interjezionali.
Voci
interrogative.
ficazione
hanno
grande importanzaper la classiinterrogative
genealogica delle lingue,perch" sogliono conseirvarsi
stabilmente. Interniinterrogativi
molto
pi" diffiisisono quelliche
caratteristico
indicher"
dal suono
con
K, M (insiemecon V affine N)
/. L' origineappariscesopratutto dalle forme nasali,
e
perch" mm
alto
voci
tono
o
sono
nn
interrogative,
pronunciaticon
ciati
pronunvoci esclamative
basso sono
tono
con
responsive
oppure
per
il dubbio, l'incertezza e il non
denotare
cosa
una
(donde
sapere
Dai pronomi
i pronomi indefiniti)
voci negative.
; in altri casi sono
indefiniti.
relativi
e
interrogativi
soglionoderivare i pronomi
Le lingueuraloaltaiche possiedonoi tre temi K, Mei,
perci"
1.
Le
"
voci
cominciamo
da
esse
il nostro
breve
esame.
Nel
uralico
ramo
e
samojedo K si riferisce alle persone e ad altri esseri viventi
inanimate
M
si riferisce alle cose
(= chi?),mentre
(= che?).I
temi uralico-samojedi
ku e ki per il maschile-femminile
e
sono
trovasi nelle lingue
La medesima
mi, ma
ripartizione
per il neutro.
dell'Australia
nella forma
di nga- (nasalizzazione di ka-) per il
maschile-femminile
mi-n- per il neutro.
e
Kauralaig e Saibai nga
M
" comune,
who?, mi what? Nelle lingue Andamanesi
per" il
Chariar ha ng"d-chu who ? Cfr. anche SinghalesekU, ka-vu,ka-u chi ?
f"r ein?
che? (: Suomi
e mo-ka, mo-ka-da
was
mi-k"),agg. mo-na
(ignorose queste voci possano spiegarsicon elementi arii,perch"
nella Etymologie des Singhalesischen
del Geiger
trovo bens" le forme
con
non
"-, ma
quellecon mo-),Serechule kart,kan chi? e man,
Nelle
che? Passiamo
altaico e alle sue
al ramo
manne
appendici.
lingue turche K " rappresentatospesso da fca-,
ka-j,v. Vambery,
Etym. Worterb. 71. Cfr. inoltre: Jak. e Osm. ki-m chi? (Osm.
anche fcf),
Mong. ke,ke-n, Burj.ke-n,ye-n chi?,Jukaghiroe Aleuto
affini al Suomi
ke-, ke-ne-^al
id.,tutte forme strettamente
Votj.ki-n,al Mag. ki ecc. Ancora: Juk. ko-t donde?, ko-da-mei
ki-n
was
fiireiner
Aleuto
(=
Lat.
ya-bun quanto?, ka-nin quando?.
quo-tu-mo-),
iH-qu-^ e ali-quta-qche?
Il tema
particella
interrogativa
generica-mi
simili nel
M
" rappresentato dalla
del Turco
Camitosemitico, Cinese
(coi verbi; particelle
ecc.),da
-m
in
ki-m
e,
70
"
"
Mong. jagu-via qualche cosa;
che? Ma
e
generalmente M
" limitato
" sostituito da N^ che per" non
al neutro:
Ciag. ni,
Koib.
na-ni
Osm.
ni
rm
ne
che?,
che?,
id.,Tung.
chi?, Giapp.
Aino
ni-ni chi? ne-p che?, Ostjako del Jenissei ana, ana-s, ane-t
chi?
/ " rappresentatodal Suomi
n tema
partitivo
^o-fta,
^o-to
ultimo
il
indef.
Con
concorda
quest'
jo-ku
qualcuno.
pron. rei.,
il
Turco
Burj.ju-n
ju, mentre
Mong. ja-gu,ja-gu-n che?
Tunguso ha i-ku-n che? e il Mangiu Ja chi? ja-ja qualcuno,e ai
in ai-ba dove ? (ba "
luogo*).Giapp. i-kd come ? i-ku quanto ?
quale? Samoj. Jur.
i-kdga(pron.i-kdnga)come?, cfr. Turco fcangri*
^amg'iche?
Vediamo
le forme dei tre temi neglialtri gruppilinguistici.
ora
Nell'Africa non
" molto frequente.
Si trova, per esempio,
K,
nel Pul. Kafa
nel Serechule
e
(v.sopra),nel Nupe, nel Sandeh
ka-mU
krm, kUn, Gonga k"na chi ?, Somali kuma chi ? Semitico fta-,
valore
con
da
indefinito,
cfr. nel Ciukcio
nel
-ma
niengin chi?
minhri
"
=
=
,
"
quest'ultimo
come,
ki significacosa*
anche
nelP Ottentoto
kha-ma
:
Nel
come.
Bantu
pref.nominale ki-)e ,che cosa?*.
Nelle
Forme
ki vi sono
a
poi in tutta V Africa.
corrispondenti
si- chi?
lingue del Caucaso settentrionale K " frequente:Awar
che? (per **:!-)
e
ki-n,ki-na- quale?,Lak tm chi? tsi che?, Ch"rk.
"a chi? h" che.? ku-di4
quale?,K"r. wu-" chi? wu-" che? (temi
Cec.
hu- che?.
e-ka che?, Thusch
kit' e kw'\ Udo
tcubti chi?
Circasso '/e-t
chi? d-t che?
Indoeuropeo ku in avverbi (peres. A.
kw-i-. Notevole
Ind. k"-t-ra donde ? cfr. Jukaghiro ko-t id.)e kto-o-,
,
ki^-tu
{ki-tu,
e
"
"
" TA.
chi?
Ind.
forma
La
altaico ki-n-
ki-m
che?
ktci-ne
(Gr. gen.
t"-v-oc
gi"
visto le
corrispondenzedel
Turco
ki-m
all'iu^lo-
kto"-ti q\mnt"?{A, Ind.
ka-d
turco
al
identica
ecc.)"
ki-n. All' Indoeur.
alPAwar
kd-ti,Lat. qtco-t)
corrispondeil
Abbiamo
identico
formalmente
Lat.
*kd-H.
da
quanto?
quotumus.
Nelle
"
*Ao),
lingue indocinesi abbiamo: Cinese Ao che? quale? (da *'/p
h(ht perch"? Jio-pperch" no? hit come?
perch"? ht perch"? ecc..
"i che? ecc.
Annam.
Siamese
khai chi? ki,khi quanto?.Tibetano
=
"
gi
che?
Nelle
dove?
ce-h
col
Neir
Nicobarese
m.
e
f.
ci chi?
lingue Kolh:
quale?
Samojedo Tawgy
America
'/i-achi?
pure K
t"-n chi?
chi?
o-ko^
"e-^ neutro.
se-le chi?
che
cosa?
che?
o-ka
Notevole
"
kali" che?
e
aggettivo
come
la coincidenza
Australiano
v.
di ce-U
sopra.
" rappresentato; per esempioK"ggaba yi che?
"
nga-
"an, "u
"
"
M
Chwana
n
"
primo tipo
chi?
*man"
mang
per
il secoi""lanella forma
" invece
nU
N.
e
71
nai
nel
raro
Mpongwe
e
Bantu,
man-de
per esempio
id. Frequente
ani chi? Cfr. nel Cuscitico:
Begia
KD.
chi?,Barea na chi? quale?,Nuba
Nelle lingueAgau -ni, -n " particella
gativa
interroil Geez
-ww
e
l'Egiz.jn Copto an num?
quale?,Kunama
ni chi? M.
"
"
na
id.
genericacome
linguecamitosemitiche,al contrario delle Bantu, M "
chi? mt
chi? (Ebr.)e
pi" frequentedi N: Sem. mU che? ma-nche? (Geez);Egiz. my, m
chi? che?,Berbero
ma
id.,Tamasceq
mi, mi'S a chi ? H cuscitico mU " a torto sospettato non genuino.
Hausa
mi che? mi-ne che? chi? Si noti il significato
indefinito
nelP Ass. man^ma
id.
Tamil
evan-um
e
chiunque(cfr.
Georg, tcin-me
id. da etnn
nell'Ar.
aina-ma
mah-mU
chi?),
quidquid,
dovunque,
nelle
Ma
Ebr.
id. NelP
m^'U-mU
Ottentoto
il tema
" ma,
per
es.
in
ma-H
caso
quale? Nelle linguedel Caumeridionale
Me
mi-n, mi-na (Georg,tci-n)^
frequente:
Ingiloi
mu-ia, Suano
Mingr. mi, mi-n, Lazo mi chi?,Mingr. mu. Lazo
che?
forma
nelle lingue
Inoltre
Cec.
altra
ma-i
mi-la
e qualche
rt"a,
del Caucaso
Oriente M
settentrionale.
Nelle linguedelP Estremo
come?
ma-ba
dove?
da
ma*^
ma-n
"
"
sembra
raro, per
settentrionale na
which?
Khmer
es.
Mon
mu
che?
Prevale
quale? Annam.
na,
no-na.
ana,
n"o
"
che?
Per
invece
per es. Cinese
ka-no
who?
u-no
N,
Khasi
TAustr.
mi, mi-n-
ecc.
ima
che?
Nell'America,per esempio Kechua
ai: Sem.
ai- quale?,Egiz. y^i chi? e
ist dir?),
y'Ah "l'h V'^ ^^ cosa? Copto a-n (ma a-A in "h-ro-k was
cfr. Ar. ai'6 cio" ayyu nai' quale cosa? e Kunama
dy-Slche cosa?
(frale lingue Bantu si pu" confrontare il Lunda e-"i che cosa?).
Somali
ya, aiya,aiyu chi? quale?,Afar iyU^Z^id.,Saho ay chi?
x"he? quale?iyU chi? quale?,Agaumedr ay, Kunama
ay chi? che?,
Gonga ay. Nelle lingueAgau generalmenteau chi? quale?,nel
loi e Georg, id-n
Quara anche iti che? (cfr.Berbero
chi?).
Suano
di relativo.
Indoeur. yo- con
valore
(Cauc.)ia-r chi?
H neutro- yo-t,yo-d " identico
al Suomi
jo-ta. Nelle lingue
forme
dravidiche
Le
/ " quasi il solo tema
sono:
interrogativo.
ye-,
yS- (Tamil e Canarese),y"- (Kudagu), "-, e- oppure
yeche?
chi?
aiuh
Khasi
Annam.
ei
ai
(Tamil e Telugu).
chi?,
Mal. ya-ng.
iza
chi?,
*iya
Malgascio
iza-ypron. rei. come
per
cide
Omettiamo
i tipimeno
H Giapp. (are chi? coinimportanti.
col? Ottentoto tare-,tmi-. Fra le forme precedenti
certo a caso
V.
sopra.
/.
"
"
Camitosemitico
"
"
"
"
"
si
Ti-
"
devono
specialmentequelle composte, sopratutto gli
notare
ampliamenti mediante
Gi"
e
il Bopp
semitico
del
mn
not"
mi
e
Anche
-n.
e
la variazione
delle vocali
" interessante.
l'analogiache intercede fra le vocali
kico- (f.kwQ)
quelle dell'indoeuropeo
km-.
Il tema
interrogativo
apa, cosi diffuso nelle linguemaleopo" probabilmenteaffine agi'
bantu come
linesiache,
pi,
interrogativi
la coincidenza
notata
pa-pi dove? Merita poi di essere
ideologica
che vi " fiu il Bantu
il MP.
di esprimere,come
ti
nel modo
e
chiami?*
" ,chi
o
comune
,qual'"il tuo nome?'
l'espressione
"
" il tuo
2.
nome?*.
Voci
negative.
Due
: la negazione
speciedi negazionisi possono distinguere
assoluta (o")
e la proibitiva
Quest'ultima " spesso espressa da Jf.
({i-tj).
Semibantu:
Vei
M.
Ewe
ma,
ms,
per es. too yi tyi vai:
ero
me-yi-otu non vai. Jekri (Niger Coast)gi "V : ma-gi non dire.
Arabo
bevve. Egiz.m, ym
Cariba eglinon
mU
Afar, Saho
[iV^.
*
Somali mU {i-tJ,
Kunama
e
mZl-,Barea ma jxn^,
Begia b"- prob.per
"
"
"
sufi*,neg.
dell'aor.
-immi, -imme, Masai
Thusch, Chiirk.,Lak,
verbale.
Kiirino
nicht,cfr.
Lazo
m"
Ind.
mA,
es.
e
me
A.
Abchazo
(xtJ,
ma
non
scrivete.
non
Pers.
dhs-t
er
mo-^=
mi, Alb.
nicht
jxf^,
per
es.
mi, mai
mangia:
zo
non,
N.
Khasi
ym.
enter.
Coreano
ma-m,
mi-nni
Sembra
"
"
N.-W.
"
u-,
ne, Got.
Cfr. Dido
an-u
no.
ni, Lit. n", Slavo
"
ne.
Teda
ke-bu
Georg,
Indoeur.
Pi"
nn.
n,
n-u
ne
"
nicht,m-o":
Austr.
mi-da
Copto "f"i- oi.
egli mangia:
Lazo
pref.
(x/^.
o": A.
forte ne-i.
Lad.
nd,
Mag. ne-m
Samojedo Jur. nj-or
jxTfJ.
Votj.071 kar non fare !,Syrj.en, in
Coreano
-na.
nji 00. Giapp. (nell'imperativo)
jj.i(5,
non,
(x*"].
mangiare,Birm.
schliesslich
frequente.Egiz,
meno
suff. del fut. neg. -inni,-nni.
ke-bu-in eglinon
mangia ; Kanuri -ni.
un-,
non
vio-^,
temere!
Kunama
neg.
Lat.
za
mo-t
"
tcaiyanon
m^
Cinese
(htiokqualcuno).
nessuno
(iij,
per
"
"
m"a, mai, Siam,
Greco
T"Uhs,
Turco
(Delbrueck).
Giapp. (nelfuturo dei verbi)-ma-,
setze
-ma-,
do not
*mu, per es. bu oro
Dravidico:
Gond
Giapp. m^t-dii.
ma
negazione
hin
bu per
Tibetano
-m
e
nicht,m-eji-rmache
fare ?).
portare (eEgiz.m-yr non
: A.
Indoeuropeo m^ proibitivo
vfi", Arm.
negazioneverbale
Hong,
"
-m-
Caucasico:
"
werde
me-ie-r
oppure
mi bere-r
diarvb-t
Indoeur.
Osm.
"e-m-ir
Armeno
Av.
Udo
ecc.
m-
me-,
"
ani.
74
-
animali
in
generaledavanti
-
ai nomi
di
Es. si
personificate.
si angin Mr. le vent.
E mia
hoaya comp"re le crocodile,
speciedi
cui nelle lingue della Melanesia
articolo personale,
corrispondei,
Pietra
Mota
Vat
di
rado
i
txit
i gale the
es.
pietra),
pi"
(o
a, per
deceiver.
Nelle lingue bantu si si adopera con
nomi
propri di
nomi
di animali, per es. Tonga Si-media
Father
con
e
persona
Father
Kreli, Tonga s-u-ntue iena, s-tilue
Tusks, Cafro S-a-KUi
il tigre'.
lepre,si-lugueFather tigerossia compare
e
cose
"
,
Le
1.
Pronomi
"
con
in
a
ora
Cominciamo
il nostro
breve
" chiara
del Tamil
"LONTANANZA
ican hic
avan
aval' illa
i"ml* haec
"
neutro
idu
neutro
phical
"
la
lontananza.
Dravidico, perch" in
e
t VICINANZA
fenmi.
Plur. masch.-fem.
dal
esame
indica
precisa.Nel seguente specchietto
inchiusi anche gl'interrogativi:
sono
"
Caldwell
chiaro (i,e) denotano
pi" spesso
contrapposto,ma
la distinzione
Sing.masch.
"
dimostrativo,
vocale
La
cupo (u, o) lontananza.
indica vicinanza ora lontananza
secondo
la vocale
in
delle forme
valore
suono
cui si trova
esso
adoperatecon
quelledi suono
sono
che
generalmentesi osserva
vicinanza
e
quelle di
intermedia
dimostrative.
dimostrativi.
vocali
le
Quando
radici
hoc
INTERROGATIVI
ille
evan,
eval',yaval'
quae?
illud
adu
i"xir hi,hae
avar
ivei haec
avei
yUvan quis?
edu,yUdu quid?
illae evar,ynvar qui?quae?
illi,
illa
evei,
yUvei quae ?
ragione di chiamare
di tale sistema di
regolarit"
ha
"
beautiful
dimostrativi.
and
Vi
philoso" anche
media
posizioneinter" raro, v. J. Vinson, Manuel
de la langue
ma
{uvan iste),
tamoule, 1903, pag. 86 seg. Le semplicivocali caratteristiche sono
al nome,
usate
come
aggettiviprefissi
per es. a-nti"l' quel giorno
un
tema
da
TiUl' e
che
u
i-wur
Il PoTT
(ZDMG.
secondo
questa citt" da
nello
XXXin,
Caldwell
scritto
indicherebbe
"r.
intitolato
1879) raccolse
una
"
indog. Pronomen
grande quantit"di pronomi
Das
"
"
dimostrativi
i
lavoro
Le
nell'uso
sono
t",
e
avverbi
con
75
"
variazione
vocalica.
quel
seguentiesempi:
lingueuraliche
delle vocali
sa
plur.
n"
si accordano
indicare
per
per
,
con
le dravidiche
vicinanza
o
e
a,
questo* e to, (so) plur.no
sa
indocinesi
lontananza.
per
si e, senza
vi " pure un
tema
consonante
(contrappostoo). H contrasto appariscechiaramente,per
Accanto
da
Tolgo
I temi
,
quello^
i
iniziale,
esempio,
Magiaro i-ft qui: o-tt l", nel Mordw. i", sa questo (plur.nH):
to, to-na quello(plur.no, no-na). Nel Magiaro t"-to-va huc illuc
abbiamo
uniti insieme
due temi. Nelle linguesamojede si trovano
forme
alle
ugrofinniche,
corrispondenti
per es. Samoj. Ostj.ta-m,
Suomi
Suomi
Ui-mii
tuo quello.
to
questo,
ta-p, te-p
indocinese
Al dravidico,
e
ugrofinnicoi corrispondeil tema
i-d
il protodravidico
pronominaleindoeuropeo i questo. Infatti,
hoc " identico alPindoeur.
hoc. Al protodravidico
i-d (anche i-t)
H contrasto
a-d illud corrisponde
probabilmenteTA. Ind. a-d(d-s),
in
si osserva,
a-tha
questo modo:
per esempio, nell'A. Ind. i-ti
indica
hier: a-tas
in quel modo, i-tas von
da.
L'elemento
u
von
codesto
lontananza : A. Ind. a-sU-u
am-um
ecc.
quello accus.
al
dravidico
Ma
il
tema
dort
a
von
{am-U'tas
her).
corrispondente
fu di regolasostituito "a, to e so, cfr. A. Ind. i-dUnlm
ta-dUnlm
ora:
il Cerem.
allora. Al neutro
to-d corrisponde
tti-do quello,il Samoj.
nel
=
=
,
,
76
"
Jen.
to-da
che
in
anche
nji-todaegli e
fu
originariamente
190
Wandlungen
il f' in questicasi
un
"
il Suomi
tode- verum,
dimostrativo
pronome
(cfr.Andebson,
ci fanno
lingue altaiche
segg.).Le
certuin,
ritenere
che
il quale
pronominaleprefisso,
indicherebbe
lontananza,cfr. Timg. er questo : t-ar quello,Mangiu
nel Mongolo
ere
questo : t-ere quello,u-"a hoc : t-nba illud. Anche
f-ere (plur.
ene
ede)significa
t-ede)significaquello*mentre
(p"xxr,
sia
elemento
im
,
,
P altaico t-ere
questo*. Con
rindoeur.
L'elemento
te-r
che
per esempio:
Alno
lata-re sotto (cfr.
Kolh,
Ind.
in avverbi
si trova
-re
nelPA.
"
"
(o ie-re)non
di
qui,
below;
neta-re
td-r-hi
luogo
l",
enta-re
rata
troppo
e
nel
tha-r.
Got.
nelle
anche
nel
tala-re
notevolissime
tare
confron-
ardito
lingue
mezzo,
le affinit"
sono
Aino e Kolh aeta
lingueMon-Khmer, cfr. ancora:
Kolh
haiu
kota-n villaggio
Mangiu yoto-n citt",
cane, Aino
tol terra:
Aino
muro
Orang Benna dui Kolh t",Aino te mano:
i locativi come
Kolh ti,ti ecc.)
bing-rein der Schlange.
; simili sono
Per
ritornare all'indoeuropeo
to-d,aggiungeremo che il Mag. a-z,
il t- corrisponO'Z
quello per * a-d^ * o-d ci pare la forma senza
dente
dell'Aino
le
con
=
"
"
*
,
al dravidico
in a-Zy
0-2
Le
in
e
" necessario
a-d. Non
e-z
la caduta
supporre
di
,v-
(per *6-rf)questo.
lingue del Caucaso
settentrionale
la
regolagenerale
con
dimostrativo,per esempio:
a-h-ri
ii-h-r"
Abchazo
Lak
xc"X questo :
:
a-r"y
quello
questo
K"rino
mU
cotesto
: a^
a-ma
iy i-mi questo, cotesto
quello,
a-tha,a-tha-""ia quello(pi"lontano);per esempio: i balkhan questo
i questo : o quello.
Thusch
cavallo,a balkhan quel cavallo
meridionale
Le lingue del Caucaso
invece le vocali in senso
usano
inverso,per esempio: Georg, a-kh, a-kha qui : i-kh,i-kha,i-kki l" ;
a-man
cosi, in
a-m,
questo : i-m, i-ma, i-nian quello;a^8e
a-ma,
codesto
: i-se cos", in
o
quel modo; Lazo a godi
questo modo
quest'uomo : iy-agodi quell'uomo. Per" il Lazo (kjam-ii-indica
delle vocali
nell'uso
seguono
valore
"
"
"
lontananza
come
preverbiGeorg,
mo-stila
kommen,
l'A. Ind.
m-i- hin
am-u-.
m-o-
e
ankommen,
porta l". Questa eccezione
akh
delle
Qui si possono
her, per
mo-itane
lingue
es.
porta qua
di
uomo
=
(cfr.Basco
Georg,
gison-aV uomo,
"^a-gi(cfr.il
Sem.
:
ikh mi-itane
kharthweliche
perch" essa ha un riscontro nel Berbero,
u) designaoggettivicini a chi parla,per es.
kalb-a il
i
fortgehen:
mi-sula
anche
anche
notare
in cui
argaz
" notevole
(alpari
a
a
questo
cane),a-giquesto
-g"
Georg, i-giquello, per la particella
e
77
"
-
noi,il Mundari atn^e tu stesso,ecc.),
questo,Jak. bi-airgi
t"-gri
/ combinato
mentre
generalmentecon n indica lontananza.
Se ci volgiamo alle rimanenti
lingue dell'Estremo Oriente e
t
roviamo
che la regola generale" quasi
a
quelle dell'Oceania,
Khasi
Nel
secondo
i temi dei dimostrativi
Roberts
seguita.
sempre
il Turco
sono
this
: ne
abbiamo:
to,ta, ta-i that. Nel
Mimdari
that
yonder,
this,en,
ne
Siamese
e
ini, ni
hen
han
e
secondo
Hoffmann
that.... yonder
(cfr.
quello).Nelle
lingue Mon-Khmer
propriamente dette ina, ne, nei, ni indica vicinanza,no indica
lontananza
non
grande e tu, W, tou ecc. lontananza
maggiore
dei
Sakei
delle
della
tUi
e
lingue
(= tu,
Semang
penisoladi
Malacca),v. P. W. Schmidt, Die Sprachen der Sakei u. Semang
auf Malacca
imd ihr Verh"ltniss zu den Mon-E[hm"r-Sprachennei
v. Ned.-Indi", H.
Bijdragen tot de Taal-, Land- en Volkenkimde
Volgr.,Deel Vili 577 seg. A questi dimostrativi si collegano
parecchidi quelliche appartengono alle linguemaleopolinesiache,
i-ni questo, d-ni qui : i-tu quello,
si-tu l". Spesso
per es. Malese
la vocale caratteristica sta alla fine della parola,come
nel Giavanese
tivamente
Ngoko Mki questo, h"ku cotesto, h"ka quello(oppure rispetcfr.
ka-na
col".
ke-ne
ko-no
kutce
e
costi,
kaJi")
qui,
kiy",
Anche
in molte lingue delP Atrica la vocale caratteristica sta alla
fine della parola(Bantu,Somali, Galla,Wolof
anzi il Wolof
ecc.),
col Giavanese, poich" -i indica la prima posi" in pieno accordo
zione
la
fondo
seconda
la
in
terza
-a
e
(costi)
(qui),'U
(l");e
"
le
distribuzione
tutte
comune
a
lingue dell'Africa.
questa
abbiamo
Nella Melanesia
ki questo, qui : ko quello,
l" ;
: Anaiteum
of York
Duke
kumi, kun
quello,l";
questo, qui : kuma, kura
Anudha
nei, Maramasiki
eni, Mahaga ani, eeni, Duauru
nena,
Cfr.
Maori
Mafoor
nei
la
ni,
ini, ine qui.
qui: na (anche o ra) l".
questo
:
nan
"
i temi
Fra
dimostrativi
i
che hanno
per caratteristica
11 tema
frequenti.
P
una
sonante,
con-
pi" spesso
pi"
cfr. per esempio:
dimostrativi,
luogo che in aggettivi
Bantu
qui,a-po costi,
pa-le,pa-la
locativo,
prefisso
paa-pa, pa-no
Ebr. p" qui,e-p" dove ?
col",pi^ pa-pi dove ?,ku-pi donde ? ecc.
Indoeur.
come?, Egiz. p-n qui, questo.
"-po che in origine
signific"
probabilmente,l"* e poi lungi,lungi da* ("tto).
Esamineremo
alcuni pronomi composti,particolarmente
ora
ropeo
quelliche contengono V elemento Zi,prendendo per base V Indoeusuffisso. Invece di //' si
in cui questo li " frequentecome
N
in avverbi
e
T
sono
di
"
"
,
occorre
78
"
"
linguegermaniche e balto-slave. H significato
tivi
primitivo" l" '. Dai pronomi e avverbi derivano spesso dei sostane
degliaggettivi.
anche
trova
II nelle
,
n
L
tema
bene
trovasi
rappresentatonel
italico delle
ramo
coi suoni i-Z-,
o-Z- e
lingueindoeuropeein parole che cominciano
dall' elemento
w-Z- seguitispesso ancora
L, per esempio: Lat. il^Ie,
"lrll col", d-li-m,Umbro
ulo illuc,
ot-lo- quellol", quello,il-lJ,
Ur"
tano
ul-Hmo-, Cfr. il Vedico
lontano,lontd-s,uUtra^ ul-ter^
lontano, straniero* ecc., v.
da', nrit ,da lontano* dr-anaPronominalstamm
J. von
RozwADOWSKi, Der demonstrative
oZ-,
in altri gruppi linguiLe
forme
latine trovano
IF. in, 264-276.
stici
dei meravigliosi
iUi qui^
riscontri,per esempio: Dravidico
vlU questo, quello(cfr.
alii^ulli l" {dlidove?),Semitico ili-,
cialmente
speLat.
,
,
l'Assiro
Turco
ille,illud).
tiUU
Ula quello.
H
7il egli,
iZ-Z"",
cfr. Indoeur.
ud,
Av.
u-t
tt*, A.
latino td-s sta
u-d per
o
Pers.
ud,
quello,Andamanese
probabilmenteper ^ul-f-Sj
61
*
ul-t
* ul-t-s
(A. Ind.
per
durre
potersideut, "j?);ci" sembra
*
o
tis^ Got.
"Z-rf e
u-s
dal latino ul-ter confrontato
ut-tara-
e
dal
col greco oa-tepo- e colPa. indiano
coli'a. indiano ut-tania-.
latino ul-timo- confrontato
* td-t "
Ora, l'indoeuropeo
certamente
ablativo
un
di
*
"Z-
signific"
e
"
hinaus
dubbio
origine di l" donde
ex, --hinaus ; e senza
la
significato
pi" antico che ,hinauf*in questa parola,nonostante
opinionecontraria di B. Delbeueck, Vergi. Syntax der indog.
mato
Sprachen I, 690 seg. Con *wZ-^ ex io collegol'Assiro ul-tu (foril sinonimo
come
is-tu)aus, von
weg, seit per esempio:
Cfr.
l'ablativo Suomi
anche
dalla casa.
illik idtu hiU eglivenne
*
in
'
'
,
,
,
*
"
,
dall'occhio.
mlin"-Ut"
altro,V.
il lessico. Vediamo
l'elemento
"
UhU
ora
glialtri pronomi
Slavo
t"'li'^A.
diventato
un
to4*
{t"-lUma-entfemt),cfr.
(Ireco
-Zi- "
im
avverbio
col
tema
affine. Forme
dor.
TYj-Xt-xoRusso
-Zz-),
Russo
da-V
con
ampliatemediante
ta-Xi-xo-, A.
Slavo
to-l*"ko soltanto. Forme
l'elemento
-ko: Greco
di
significato
lontananza,Osseto
A.
-Zi-: Lit. to-k-s gen. t"-k-io,
ma
senza
l"Xic gen. taXi^o? fanciulla da ta-li-?
2. Lat. quU'li-j
A. Slavo fo"-Z* aw.
Forme
formati
oAi-o-
mediante
tantum, to4i allora. Il
aw.
.
da
a-Ze,donde
IL
1. Lat.
Lit.
all'Indoeur.
Quanto
"
un
da-r-d
elemento
to-li-Jc^tantus
col medesimo
Slavo
lontano
'
,
(sinoti
tano,
lon-Aro:
che
elemento^
ta-k** talis. Greco
quantum, fta-Z"quando?
A. Slavo ko-li-k**quantiis
^nj-Xi-xo-,
79
"
ic"'t"r wie
Ted.
A.
"
beschaffen?
'^
germ.
forma
hwi-leir1c'8 qualisrappresenta una
"rbAorga-giovanileaccanto
Forme
"Xt-YO-ecc.
Greco
a
drbha-
e
Got.
"^
cfr. A. Ind.
kwe-U-go-^
arbha-k"- piccolo,
giovane,
-Zi-: Lit.
senza
'^Ai-ko-, D
'li-fa-=
k"-k-s, A.
Slavo
ka-k**
?
qualis
3. A.
-li-: A.
da
oXo-
Pruss.
*
da
su-ba-
Cimr.
id.
se-li stesso, Got. d-Uba
stesso.
A.
Ind.
=
*
se-li-bho-.Senza
serva-, Greco
intiero,integro;cfr.
so-l{i)-tix"-
omnes),N.
^
Slavo
Lat.
ion. ooXo- att.
soUo-
(Osco
suUu^
JwU
ganz, ali,Lat. 87)lo-e, d'altra parte, salvosll-l(i)-tco(cfr.A. Irl. sUl-n sano). Per altre combinazioni
IP. 8. Correlativo
V.
JoHANSSON
so
beschaffen.
Greco
"
di
tJoe-Ur nelP A. Tedesco
da
r^Xt-xo-,
i^-Xt-"
*
sicU-li-cfr.
" so-t"r
plaX'.xu"ir^c
"
Hes. Gotico
swa-lei-k-s talis.
oov"'fYjpoi;
Kf"fjT6?,
Lit. jo-k-s qual4. A. Slavo je-li-k**
quantus, ja-k**qualis,
cuno.
*
A. Slavo ve-li-j e ve-li-k^ grande; si-k^ e si-c talis.
"
*
"
frequenteanche in altri gruppi linguistici.
hanno
lontano *. Lo stesso
Nel Bantu fe,ku-h significa
significato
ta-li e ta-li-ka,
che
in origine dovettero
significarequellol"
le forme corrispondenti
come
indoeuropeet"-li- e t"-li-ho-. Come
quest'ultimo" formato l'Arabo tH-li-ka f. quella,generalmente
l'elemento
(ilka per *tl-li-ka. Senza
-li-: Ar. ta-ka,tl-ka f. quella;
il -ka accenna
cfr.
l". Si noti
hunU
a
lontananza,
qui: hun"-ka
che il dimostrativo
nel
Semitico
T presenta corrispondenze
esatte
e
nell'Indoeuropeo:
L'elemento
li "
,
*
,
ARABO
tu
INDOEUBOPEO
ta
questa
questa
t-J
"
cfr. 8-1
t-iy-(U)
"
t"rhi
ri-Ai,
"
te-8y-casi obi.
"
ta-
queste due
id.
ia-i-
C5
gen.-acc.
ro)
=
to-i =
questidue
tot, du. to-i-f. ta-i
linguecuscitiche trovasi l'elemento Zi.Nel Dembea
Il Bilin
sin " jjener*,
sin-li ,dort*, propriamente ,jener dort^
in-di-" quellosta per *in-dy-A da *in-di
*in-li ,dieser dort^
*
nel tema
H Begia 6a-flf-quelli
ba-li-i- con
-li- interposto
sta per
*
del singolare,
che " te- da
ba-i-.
M. tja-kaeben
Citeremo
Mordw.
poche forme ugrofinniche:
Suomi
E. te-ke dieser,
mi-k"-li;
td-k"-li,si-k"-li,
dieser,derselbe,
Anche
nelle
=
8()
"
Suomi
y-U alto,Talto, Mordw.
cfr. Slavo
ve-li-
M.
-
da ^ve-U-ka
ecc.,
sopra
Jurak
hu-r-ka
qualis da
vdka
ve-li-k^.
Samojedo:
tale.
Tawgy ku-raj-equale,ta-raj-e
Nel Kolh:
di-leka come?
die-leka in qualche modo, ne-leka
di di-leka col Got. htci-leika-,
e en-leka cosi. E curiosa la somiglianza
che
il
Kolh
il Got.
tanto
le-ka
pi"
significauguale,simile come
sia di originepronominale,
E probabileche leka stesso
(ga)-leika-.
cfr. "i'ka-n quale? Santali "e-le id.,en-ka cosi,ecc.
Nella lingua
di Murray Island sono
notevoli i pronomi da-U
quello l", plur.
da-ra-U; per" anche 7ia-U questo qui.
Merita
Tuso
di -ni- analogo a quello di -Zi-.Nel
un
cenno
abbiamo
ba-ni-kd quello,ho-ni-kd quella,
Bongo (Africa centrale)
dik quelloper ^dS'n(i)'k-,Cfr. Greco
y"-ni-kaquelli.Aramaico
li e ni si alternano
ecc.
TYj-vi-xa
Nell'Indoeuropeoe Maleopolinesiaco
nella parola altro ^ L'elemento
N
assai
serve
spesso ad
vedremo
anche in seguito.
ampliarei pronomi, come
2. Pronomi
personali.
*
ku-li-ka^cfr.
e
ta-ri-tse-a talis e
"
*
,
"
,
Prima
a-mi
Protobantu
enclitico
: pronome
persona.
M
Fuori del Bantu
si
proprio
trova, per
del
Niger,nelle
gruppo
nel BuUom
e
del tutto
ma
gen.
mej
e-me.
*
La
nel
nel
lingueKru,
Gruppo del
nel
Tenme,
Camitosemitico.
Indoeur.
forma
mi-nd
frequentenei
esempio,nel?
e
Serer,
invece
"
"
=
e-me,
ropeo
al genitivoindoeucorrispondeetimologicamente
che "
m"'ne,
Manca
ecc.
ma
Syrj. me
"
Sandeh,
Sahara
esempio,nel
nel Pul
Georg, me gen. tSe-m-ij
Mingr.
mi.
Indoeur.
Suano
gen. Ski-m-i,
Indoeur.
e
Mag. "n da
me, Vog. dm
Suomi
mi-nd, casi obliquimi-n-u- e m-u-.
Lazo
t^kki-m-ij
=
"-m
mi, assoluto
"
ecc.
un
puro
tema.
pronomi (anche
Quanto
nella forma
A. Ind. s6 cio" sa-u. Greco
neirindoeur.
-m-, " assai
air elemento
si trova, per
n
elP
Ind. a-sn-";
A.
o6-to-?;
-we).Esso
s"
se-ice
Ugro se-we
egli(Vog. tava-, Ostj.fet-fi-,
Mag. dv"")ecc. Corrispondealla particellageorgianavre, per es.,
a-k-tce
ikha-"c,ikka-ice appunto col". Nel Bantu abbiamo
a-k-tie,
a-ko
forme
molte
in
tu
e
-o
eius,g-ice,di te*
per *-a-u, come
troviamo,per esempio,l'Azteco
per *a-fca-t/. Perfino nell'America
te-"va
tu
Americhe
=
Indoeur.
=
te-we,ambedue
derivati
da
fe;
e
nelle due
il possessivo n-umio
da ni io. Si
frequentissimo
di
antico.
nando
Ritortratta
elemento
straordinariamente
un
dunque
alle lingueuraloaltaiche
il
tema
noteremo
samojedo mail
concorda
Con
ma-t
ma-t
e
donde, per esempio, Ostj.ma-n
"
io
Per
'
il tema
"
,
e
Indoeuropeo nel
Dargua:
A.
Ind.
TUi'S
Nel
o
anye
Hausa
wf,il
Basco
e
nirk
Camitosemitico
M
con
io.
ne-k
ve
ne
del gruppo
Lat.
anche
e
ne^ nye
Berb.
rie-k
Ebr.
V
luto
asso-
-m7, lo
^n% infine
il Basco
e
A",
con
corrispondonoil Sem.
ani ed
no-s^
-
sono
enclitico
ani,il Begia
Somali
ani-gi,il Begia ani-h-,il
Somali
Berb.
=
queste forme
ane-gi.A
caucasiche
ni-ya corrispondono al
m-, il pronome
prefissoverbale
il
come
nti-ya,
alle forme
accanto
forme
,
Cfr. Basco
ecc.
Bantu
e
Camitosemitico,Caucasico
nel
noi '. Le
pronome
nirsa
nu-sa,
troviamo
che
N,
il
ni-k. Nel
del
prefisso,
poich" il tema
di prima persona
singolare" a per il nominativo,l per
pronome
verbale nel Semitico
i casi obliqui.
Da
a (rimasto
come
e
prefisso
Cuscitico:
nel Protosemitico
a-) derivarono
A-ku, an-" e an-"-ku.
i si
Di
e
V elemento
precisamentecon
mio
^tata-i
per
delle
conservate
sono
dal
e
Bantu
"
an-
valore
di
marne
un
anche
tracce
nel
genitivo,per
Bantu,
Sandeh
nel Bantu
es.
ecc.
tate babbo
mia
mamma
-i-tu nostro.
fermato
per ^mamor-i; e ci" " conA-ku
Semitico
Assiro
(per es.
Al
il MP.
A'kti,
K"nig bin ich) corrisponde esattamente
s
imili
che
abbiamo
nel
donde
trovato
Dracon
a
prefissi
quelli
le forme
vidico provengono
y^ku e in-A-ku,quest'ultima simi-
nairr-Uku
che
an-"-fcw. Da
al Sem.
lissima
anzituto
sta
per
*
in-A-Jcn si form"
il melanesiano
le forme
in-a-gu,mentre
pi"
brevi
inau,
aw, nau,
rispettivamenteper *agrw,n-agu e n-ag, H possessivo"
"ku oppure
(nellaMelanesia) -ngu, che " identico al possessivo
" diffusissimo
basta. Nelle lingueindocinesi
Bantu
-ngu mio. Non
il tipo ku per *a-kti e ngu per *w-(a^-fctt.
Spesso invece di ngu
*
troviamo
per
nagnga, cui corrispondeV Austr. nga- (anche no* a-k".
ku
Anche
ha
il
l'Aino
Melan.
come
na).
probabilmenteper
cfr. Khasi
Infine il Kolh ing sta per * in-^-g,
(Malacca)
nga, Senoi
na
stanno
"wgr, Santali
In tutte
i
e, mentre
nostro
,
nel
Bahnar
e
le forme
deittico
ecc.)e
simile
il suffisso K
a
"
a
oppure
quello del
si trova
Se pertanto V elemento
N
persona.
il dubbio
sia essenziale
che non
neppure
che trovasi nelle forme
ha
mi
verosimilmente
benissimo
valore
en
essenziale
elemento
di seconda
essenziale,sorge
il Bantu
precedentiV
*
ecco
ecc.
hanno
un
prefissi
(Egiz.yn, Lat.
pronome
M
inj
essere
accanto
=
m-i.
a
Nel
ni, e
esaminate
se
rappresentato dal
non
"
mento
l'ele-
Infatti
precedentemente.
questo
Dravidico
anche
"
=
T elemento
solo -S-
oppure
n-i, T altro
sar"
essenziale
pu"
-a-
come
sup-
gi"
pose
forme
bantu
m-i
spiegano benissimo:
Bantu
si forma
u
che
-w-o,
equivale al
talvolta
spiega come
(e
M
elisione.
Accanto
U
vero
Importante
ia nga
del
Khasi
Ma
"
ora
presente
in Jaintia
"
qui
pronome
assai
-i
la notizia
"
east
nari per na nga da
abbiamo
dunque i come
me,
me.
"
In
assente
in the
queste
di
pronome
a
che
nei
ma-m-i
Bantu
e
Rev.
mari
usa
P elemento
si "
accanto
kcL-i^
dal
si
Maleopolinesiaco.
come
cagionato
Camitosem.
=
si
nel
Schmidt
da
data
"
ora
=
Cosi
assente
"
o
oggettivo
-tw-w-.
sia
e
anche
language, che
the
to
in cui da
notevolissimo
"
noi esci, vi "
ka-m-i
of the Khassi
Grammar
per
a
o
Pul
talvolta
e
prima e di seconda persona
fu spiegatoerroneamente
Il fenomeno
west, and
M
e
m-a, m-i, m-u
cio"
vamente
rispetti",
oggettivo Bantu
ci" che
ecc.).
ricordare
il suffisso verbale
e
presente
N).
elemento
di
vi " ma-L
hi-m-o
pronome
sia
cosi pure
il medesimo
pronomi
l'enfatico
m
dal
"-n
basta
w, cio"
sembra
tema
(Mag.
e-me
nominali
contenenti
m
o
prefissi
dei
v
erbali
senza
prefissi
corrispondano
data
i.
La
"
spiegazione
a, ij Uj
w-e,
A
n-i si
e
il tema
"-go e
ai
come
da
nell' Indoeuropeo il vero
e, cfr. il nominativo
essere
Le
Anche
Caldwell.
-i.
H.
Roberts,
valleys to the
io,ia-i
per nga
forme
prima
dialettali
persona,
e
il
che si usa
in ma-m"
tu
me
quel medesimo
per
femm.
in
tu
voi.
e
morphd per phd
morphi per phi
Anche
mio ^
in molte
dell'
America
vale
i
lingue
di prima persona
" dunque a, i. Cadono
La radice del pronome
fatte
perci" le speculazioniglottogonicheche cos" spesso si sono
io del tipo M
X.
Io suppongo
che a sia stato
sul pronome
e
in origineun
elemento
di natura
tanto
interjezionale,
pi" che il
di ma-i
ma-
"
maschile,in
"
,
*
"
,
Camitosemitico
ah.
Quanto
permette di risalire anche
all'elemento
cane
me)
"
senza
una
dubbio
forma
il noto
aJi oppure
tivo
dimostra-
primitivodel Sem. kalb-J ,ilmio
significato
il cane
dev' essere
stato
qui, questo cane
qui (presso di
cfr. in Russo
dere
u
menjd. In modo
analogo si potrebbe intencodesto
di
kalba-ka
come
cane
,il cane
(presso te)*.
costi,
^qui,questo ^
*
i, esso
ad
H
,
*
,
Seconda
H
persona.
dimostrativo
"
adoperato per la seconda
persona
si dilegu" per ragionifonetiche
esso
e rimase
spesso T. Talvolta
al suo
servito semplicemente
posto qualche elemento che in origineaveva
il
Cominciando
lo
tema.
dall'Indoeuropeo,
per ampliare
troviamo
nella forma
te e
ampliato te-we, donde tu. A questo
tema
84
-
"
micorrispondeil Lappone tu- e il Suomi
per *^/-, cfr. si^n",
to-w ecc.
H"-nr-U' (formaticome
mi-n"^ mi-n-U')^Lapp. e Mordw.
Il tema
puro " rappresentatodal Syrj.e Mag. te,cui corrisponde
il fa- delle linguesamojede: Ostj.to-w, ta-t ecc.
A questo ta-t "
nel Ciukcio
nel Korjako
identico poi il Jukaghiro t"-t,mentre
e
C. Y^-f, Korj. gY-t"'
Notevole
troviamo
dei prefissi:
" che
eco.
C. fw-ri,
il tema
Korj.tu-juecc.,
composto tu " conservato nel plurale:
*
cfr. Mang. sue voi per
tue. Nelle linguealtaiche il ^ " conservato
abbiamo
nel singolare
nel Mong. ta voi, mentre
t" per * ti,
Tung.
si-n"),Mangiu si, si-n-,Turco se-m. Nel
"^i,"H-^n"r-{"= Suomi
il tema
MP.
noi
inclusivo.
T
sembra
ta
Anche
di seconda
nelle
nel
contenuto
essere
lingue dell'America
persona.
Cosi
nel
ki-ta,i-ta
pronome
s'incontra il pronome
Groenl.
abbiamo
iwdli-t tu
nell'Aleuto
tfi-nper "^t/i-t,
plur.Groenl. Uiuo-si" per ^Uirpi-ti',
Aleuto
ecc.
Kadjak Irp"t-tH,
ir^i-tSi
Meraviglioso" il Messicano te,
e
te^joa e il Tarasco
thu
(poss.-te,col
verbo
il pronome
,tu^
Passiamo
al Camitosemitico.
ora
Maya
-re
=
*
-de).Nel
gruppo
"
a-t
tema
per
il nominativo
an-t"
(il corrispondenteen-t" del Berbero "
di terza
rimasto
ossia dimostrativo).
Al Galla d-ti tu,
persona,
accus.
si, corrispondel'Ottentoto
a-ts,a-s tu (Sohils,Gramm.
compl"te de la langue des Namas
32), cfr. Ott. del Capo t"-ts,
und
ta-ts (v.Planert, Ueber
die Sprache der Hottentotten
or.
Buschm"nner, Mitt. d. Sem. fiir or. Sprachen zu Berlin, 1905,
da *ta-ti. U
tema
sa-ts
tu
pag. 136) per il Nama
per i casi
si spiega questo
" invece
kU, Come
obliquinel Camitosemitico
kharthweliche.
dualismo?
Nel
" data dalle lingue
La spiegazione
nel
nel Mingrelio " th-kh-w-a
e
Georgiano ,voi* " th-kh-ic-e-n,
"
il
H
tn, donde
Lazo
sem.
t-k-tc-a-^-. Dei molti elementi onde
t-k-ic-a,
il primo " essenziale,
il secondo
si trova
forme
Suano
Berbero
s-k-a-n- da
voi
kcMc-e-n
'"
*si-k-
Berbero
=
*
sta
t-ka-tc-e-n
per
cfr.
nell'
t(a)-k",
Egiz. en-t"-k
,
kn
sta
pers.
per
en-t"-
*
" l' equivalente
del
in
semplificato
abbiamo
K
che
Berb.
perci"sembra
di te*
a-ko
in cui
,
ku-, ko-, Berb.
assoluto g-ice
derivato da
"
"
ka-ic-en voi
ecc.)come
^e-k
e
constano
anche
e
ko
vero
lare:
singo-
hi-k. Il
Camitosem.
terza
tu, f. en-t"-d (nella
Altrove
en-td).
il
Basco
perci"il
queste
nel
tema.
il TK
" stato
Cosi nel Protobantu
per "^ka-u (cfr.Cusc.
si vede anche dal pronome
sta
anche ive-we
: gtce-gice donde
per lo pi" raddoppiato
*ka-tc". Il possessivo-in-u e -iny-u,di voi* cor-
85
"
rispondeal
" ku
H
ku
te. Con
te, a
ka-u, ka-u-e,per es. Malese an-kau, Dayak i-kau,Giav.
Isole
e
Tonga ka-e,Melan. ko, go, o (cfr.Bantu -feo),
"
tema
Maori
kme^^
Marshall
il
verbale soggettivo
" u, l'oggettivo
prefisso
gite concorda ktce o tu ! del Saho ecc.
meravigliosamentesimili troviamo nel Maleopolinesiaco.
Somali
=
Forme
"
-fciw-.Il
Sem.
"
ktce. Da
deriva
ka-u
plurale,voi*.Sinonimo
nelle forme
Perci"
del
accanto
*
esci,
dovette
persona
Polinesia
(nella
-w),Mafoor
solo
indocinese)
m-u
Nel
tu.
plurale,ma
come
m-^
(poss.-m-u
il
Maba
m-U-no
e
poi
Bantu
m-u,
di seconda
sono
persona
nel
"
ecc.
si trovino
da
nel gruppo
parte col MP.
una
mnah, Stieng.mei, Annam.
ka-i,nia-L
e
come
di
pronome
il
possessivo-m-w
(gruppo
cfr.
Hainan,
*,
Kwangsi,
tuo
voi due. Nel Khamti
tu
,
"
m-we
di
pronome
seconda
singolareil Sandeh
persona
il Bullom
m-w-?i, m-(Mi, il Temne
MP.),
mi, me
ma-u
spiega
appunto il pronome
"
ma-u
si
vedesi
come
ma,
ka-m-i, ma-m-i
esistere
Cosi
singolare.
generalmenteper
usa
" l'elemento
,
ka-u
a
m-u
noi
pronome
seconda
Kweicheu
di ka
si
che
ka-m-u
naturale
Mon-Khmer
dall'altra
e
m"y,
Eliasi
poi
che
spondenti
corri-
forme
che " in stretta
col
cfr. Mon
Bantu;
w^, Nicob.
zione
rela-
Kolh
me,
a-m
probabilmenteSemang bo e Bahnar bu per *7no e "^mu. Nelle
lingue dell'America
questo tipo M " diffusissimo;si notino specialmente
le forme
Azteco
voi
come
a-me-toa-n
(chepresuppone un
*me'tca
tu accanto
E certo che
a
te-tea),
plur.a-m-o-,
poss. rw-oriferito alla seconda
r elemento
-w, -ice fu gi" in tempi remotissimi
-i fu riferito alla prima. Infatti i dimostrativi
persona, mentre
della prima posizione(qui,questo qui) terminano
in -i nel Caminel
tosemitico e
terminano
in -o nel
Bantu, quellidella seconda
e
Bantu.
Ma
Anche
nell' Ottentoto
" evidente
l'opposizione
noi
esci.
tu, voi
=
MP.
ka-m-i
ma-i
ka-u
ka-m-u
ma-u
(Gran
persona
Chaco, America
del MP.
=
MP.,
ka-i
della seconda
Guaicur"
noi
sopratutto nel
persona.
cfr.:
(m-u)
opportuno segnalarequi la grande somiglianzache i
Credo
pronomi
si riferisce alla seconda
-o
MP.
Le
ka-m-i
ka-m-iu)
fonne
noi
sono
esci.
tu, voi
"
prima pluraledel gruppo
spondenti
del Sud) presentano coi corriAbipone a-ka-^m
ko-m-i,o-ko-mri,
della
e
:
a-ka^mCi) tu, Kechua
a-ka-mi(i)e ka^mi(i) voi
"
kJui-m
=
ecc.
Melan.
86
-
voi (con-f-w
i-ga-m-i-Cu)
,voi^ sembra
Restano
ad
da esaminare
deriva
" avvenuto
lo
ni, nOj
col
da
suffissi verbali
forme
del
na
e
seconda.
che
A
ecc.
singolarenJn,
nin-
La
un
nel
Brahui;
e
ni
Il
"-I,cfr. i
come
Da
tu.
l
che i sia la
verbale
derivano
le
noto,
pu"
che
J
manca
n-"
e
pronome
far sospettare
nelle altre
preziosoaccordo
un
non
con
siano
lingue
europeo.
V Indo-
altro che i
nella prima persona.
gi" trovato
il Brahui
mentre
J
tu
7 significhi
^
,
sono
in
della
fra due
l'accordo
radice del
vera
-/-* del Brahui
"
io credo
ogni modo
intendersi
deve
Dravidico.
al
e
ci" si otterrebbe
Con
col-
nell' Indocinese
anche
il Tulu
che, come
"
coincide
quelledel pluralenJm, nim- (anche
prima persona. Non ostante l'accordo
terminazione
di
forme
,
nang
Passiamo
"
e
prefissi
y- e n-y- che abbiamo
Cosi si spiegaperch" il Tulu
significa
,io*.I veri pronomi
tema
vero
Ora, io trovo come
e
tenere
appar-
(dualeOstj. wZw, Vog. mn),
tu
per"
-f, -i,-ay
la caduta
dravidiche.
-kumu
Le
tu ^
per
Questo
nang.
mutamento.
stesso
il pronome
della
forme, io non credo
di tante
Sem.
che sembrano
tipoN
un
t-. Probabilmente
(i-=
wJ-r),cfr.
di
si trova
Vogulo n"ng
generalmente" ni,
tema
altre forme
alcune
lingue indocinesi
w-
-in-y-uvostro).Il
tipo N.
sono
pi" comuni
rOstjako neng e
in cui
cfr. Bantu
diverso.
un
Nelle
-
ambedue
sottintesi.
i casi
seconda
persona u
lingue cos" lontane
nel Tamil
e
separate
dei casi
fortuito. Il tema
pu" essere
obliqui " nel Tamil u-n- plur. w-m-, al quale ultimo corrisponde
il Brahui
il Telugu J-vu, nJ-vu
si pu" citare anche
Forse
n-u-m.
tu (Canar. nl-vu
voi),desinenza verbale -t?M, nell' imperativoanche
da
tempo
-rnu
; con
cosa
immemorabile
Ludwig,
" l'elemento
non
w/
d'accordo.
Ora, che
posso essere
abbiamo
tanto
trovato
il solito u che
cit.,non
op.
E
spesso applicatoalla seconda
persona
Caldwell
dice che, come
dimostrativo,u
intermedia
E
(costi,
cotesto).
pronomi
alla
indica
elemento
seconda
posizione.
appunto posizione
che
troviamo
l'Indoeuropeo
nel-
in y-u- e ice- voi.
Khagiuna ung tu.
personalidravidici furono confrontati da Nohbis,
^
te-ice,
Coi
lo stesso
e
e
"
pronomi personalidelle lingue dell'Australia,
nidati generalmentenelle forme
di nga- io ( : Drav. na-) e ngir,
analisi modificano
tu
( : Drav. ni-).Le nostre
alquanto queste
di prima abbiamo
e
comparazioni. Del pronome
gi" fatto cenno
aggiungeremo tosto qualche osservazione. U ,tu^ austrialiano "
Bleek
e
Caldwell
i
87
"
spesso effettivameute
sime sono
le forme
-
ni-,nin- dravidico. Comunisla vocale f, come
con
tn-da,in-du,imba per
coi
soliti
^in-baje poi
prefissi:
ng-inda^n-inda,n-i-na^y-inda ecc.
Perfino
similissimo
al
nelle
abbiamo
n^irna e dat. n-i-to.
lingue della Tasmania
Kauralaig e Saibai ng-itu, ng-i-^utuo, ng-i-tavoi,Mowat e Kiwai
n-i-govoi,Macl. 1 n-i tu, Bongu n-4 tu, w-i-w tuo, Kel. Kai wg^",
cominciano
voi
tu
e
Bog. w-" tu, ecc. Nelle lingue andamanesi
" notevole assai che le lingueaustraliane presentino
per wgr-. Ma
le dravidiche,
la vocale u accanto
a
", nelle forme
ancora, come
L' intima connessione
ecc.
n-un-^j ng-un-daj"/'Un-do^
ng-u-r-^ un-na
col Dravidico
E
" innegabile.
poich" nella seconda persona "-,
che possono
care
manprefissi
ng- e y- nelle lingue delP Australia sono
lo stesso fenomeno
io (per
si avverte
anche nel pronome
e
ritenere
62
si
Macl. o-rf"), pu"
esempio
a-tho^"7 a-too,150 a-tta
*
*
,
,
'
,
=
che
la
il tema
na-
radice
vera
e
sia
io * sia da
nga-
lingue dell'Australia
sono
Fra
I
wprefissi
confrontare
Togliendo
cui si pu"
e
^n-a-gu mentre
per
ormai
sono
il Brahui
confrontare
il
e
Perci"
per la
differenza
u
sta
nga-
seconda
sarebbe
^ng-d-Cg).
ng- si pu"
per
noti; quanto
a
Austr. ng-a-).
(Miriam
ng-a-i,io* il prefissorimane a-i con
Savo
a-i e ag-niio (inveceDomara
e
io
k-an-
dall'australiano
ben
ng-a- e che
le radici nelle
M-a-
per la prima, i e
il melan. -ngu la
a
l'austr. nga-wgrw sta
e y- ci
Dravidico.
nel
come
questa, che
in
,
a
persona.
dividere
Maini
i-a per *i'ag)^il Kel.
Segaar jai, Onim joi^ Mafoor
Kai
k-a
n-a-i
a/a,ja. Con
ecc.
io
=
Forme
ultimo
quest'
il
affini
Kern
sono
front"
con-
niy-a-ku).Cosi
Bugi e Sangir iya per ^iy-a-k (Bulu
ai e alle forme
giungiamo al Mon
aj"^ aje^je e jeh^jeh delle
lingue dei Sakei e Semang della penisoladi Malacca. Un certo
fra tutte queste forme esiste innegabilmente.
Io considero a-i
nesso
come
significante
,io qui*.
la stretta affinit" dei
Da quanto precede apparisceevidente
pronomi di prima e specialmentedi seconda persona dravidici e
vidico
australiani. Perch"
poi il confronto dell'australiano nga- col draindebolito dall'aggiunta
della prima persona debba essere
nadel Tib. nga e del Cin. ngo (F.Muelleb, Grundriss
II,1, pag. 96),
varrebbe
il
anzich" rafforzato,
" cosa
tanto
inesplicabile:
per me
dire che
il confronto
aggiunta del
fti abbandonato
Got.
senza
del Lat.
ik. Certo
alcuna
ego col Gr.
" che il nesso
ragionevera.
"^o)" indebolito
dalla
dravidico-australiano
G.
von
der
Gabelentz
Gbuber) tent" di sostituirvi un
le comparazioni da lui fatte sono
ma
nesso
kolario-australiano,
il
notevole
felici. Quanto ai pronomi personali,
" soltanto
poco
fronto
rafcol Dippil alen id.,
raffronto del Kolh
aling^alang noi due
conosciuto
il lavoro
fatto io pure prima di aver
che avevo
assai
L sono
del Gabelentz.
Ma
v' ha di pi".Le forme contenenti
australiane. Una
caratteristiche
nelle lingue kolh
e
spiegazione
ingegnosa e quasi esatta per il Kolh pu" vedersi nella Mundari
Ersch
(nellaenciclopediadi
e
'
,
di
G-rammar
11
sam.
Spr.
sono
notevoli
duale
seg.
le
Saibai
nel
(tiga-i)
pag.
24
L' elemento
L
Hoffmann,
esci.
d.
Nepfgen, Gramm.
quello di
"
noi
a4e
di
seguenti forme del pronome
di Torres):
(stretto
esci.
prima
Ora,
persona
plur.incl. nga-Upa^ a-Upa
esci, ngo-i
a-l-bei
nga4(a)-b",
incl. a-ba
"
cfr.
segg.;
"
frequente del
nga-li-" un tema
duale ,noi due* e talvolta del plurale,noi*.H Saibai nga-ly
a-l-j
confrontato
noi
esci,
Kolh
che vi corrisponde,
col
a-le
va
(nel
noi
Saibai
due
a-ba
ali noi).Quanto al
Mikir,lingua indocinese,
io confronto
il Kolh
a-frw,Santhal a-6o, a-biMi ,noi* incl.,
incl.,
lingue dell' Australia
Nelle
*
,
il Mon
ha
pui noi, il Bahnar
della
lingua che
medesima
Saibai
a-ba. Elementi
Saibai
e
inclusivo
Nicob.
del
Saibai
"-/%,Khasi
il numerale
afl"ni
,voi due*
a-be-n
tre
6d"-w
*
del
persona
la
secondaria.
e
trovato
vocale
pe^
a,
Mediante
Come
seconda
suffisso
si us"
persona
in
i "
dall'altro
le
questo
forme
come
radice
Anche
una
prima
d'origine
pronome
i temi
intermedie
nel
Cfr. anche
di
pronome
si ottennero
generalmente -ku.
abbiamo
del
radice
prefissinasali
"-i,m-i (dall'uno o
,voi* plur.,
a-pe
cfr. pha tu.
"^pha-i^
pei, Kolh a-pi-a ecc.
vera
mentre
sopratutto il
da
contratto
come
Kolh
il pronome
Mon-Khmer
e
-he,-bei nel duale esclusivo del
Kolh.
Infine, il ^pa del plurale
sono
,
Abbiamo
a'^x"'n
del
precisamente il significato
ha
ricorda
phi
Santhal
=
n-a,
n-e,
pronome
m-a
m-").
di
vocale, quella che
in questo pronome
i " anche
lontananza,cio" w, mentre
d'originesecondaria. Con u si unirono i prefissinasali, donde
anche
abbiamo
trovato
un
m-u
n-u
e
(n-i).Per"
pi" raramente
indica
90
-
osa
(A. Ind. 9"a ecc.),
aguzzare
indocinesi
Mon-Khmer
e
lingue
Cosi
per il nome
forme
che vanno
nel
Sue, tnim
antico
fu
,
'
cane
-
(A. Ind.
Nelle
a"-, Lat. ciciesecc.).
abbondano
di transizione.
le forme
si trovano
da fe" a t"fo,
UU
fino
nelle
a
so.
lingue Mon-Khmer
U
nell' Annamito, sim nel Khasi
gim
forma
come
e
nome
e
primitiva e
delle
uccello
*
,
nel Kolh
" Idem
; nel Cinese
fondamentale
si deve
(cfr.Kolh sJm). Perfino entro il gruppo linguistico
indoeuropeoapparisceche spesso lo " " di originesecondaria : si
confronti,
indoeuropeaktcUs- tossire
per esempio,la forma comune
col greco Ptj/haz tosse
tosse
^hwagh^gtoUgh-e coli'armeno
le lingueugrofinniche
e si noti che
presentano lo stesso fenomeno
nella medesima
radice. E non
bisogna credere che le lingueche
ora
non
possiedonolo 8 lo abbiano
possedutoin tempi antichi.
Senza
dubbio Gebland, Zur Lautlehre
der australischen Sprachen,
ebbe ragionedi affermare che 8 (come h e f) non
" mai esistito
nelle fasi pi" antiche
delle lingue australiane e che 8
nemmeno
porre
*klm
=
va
formandosi
teoria da
ora;
=
hanno
ne
valore
le obbiezioni
fatte
questa
a
Carolsfeld, anzi V esempio da lui addotto
Errub-Maer
dell'australiano di Moreton
Bay giraalbero (cfr.
i-gg"r
con
5, Palau kir-kar ecc.):
Kowrarega s^rU-s^r",Mare sereie gli
" addirittura contrario,
poich" " evidente che qui la s proviene
da A: e non
viceversa
(Beitrage zur
Sprachenkunde Ozeaniens,
286 segg.).
La radice " probabilmenterappresentata dalla prima
cfr. MP.
sillaba,
k"y^
kay^ kay-u albero,legna,Lemet ke Annam.
Giapp. ki^ Georg, ye, Egiz. /-", Coptx)"e ecc.
In seguitosi vedranno
molti altri esempi dell'origine
daria
seconSchnokr
dello
8.
von
Intanto
la dimostrazione
per un altro lavoro di dare
esprimo la mia convinzione ormai
riserbandomi
"
compiuta
"
primitivo.Ognuno comprende la
straordinaria importanzadi questo fatto fisiologicamente
lissimo.
spiegabiin seguitoricercarsi l'origine.
Di ogni 8 dovr"
saldissima
che
non
s
"
un
suono
I numerali.
Tratto
sono
qui
brevemente
dei numerali
perch", almeno
primi,
spesso di originepronominale.
Al tipobantu m"ie
1.
(v.pag. 29)appartieneprobabilmente
"
anche
i
il
Mangiu
emu^
Tung.
umu-n^
umi-n.
91
-
-
Un
tipofrequenteha per caratteristica K (spessoIca-t o sim.).
Nell'Africa
abbiamo, per esempio: Bagrimma Jte-de,
Bongo Tco-tu^
Abaka
Il Somali
ha
ke-dai^ke-tai;Efik kie-t;Pul
Muznk
ke-^;
si
spiega il
gr", go-to ecc.
(f.td-ku)^tipo
inverso del precedentee assai diffuso : Dinka
Kungiara di-k,
to-fc,
Maba
Wandala
dchk; Logone te-kU^
fe-fc,
te-g"l(in11);Ewe de-ka;
Hausa
Akra feo,
de-Jia,
d"-a; Ott. t'guLAl Somali kau corrispondono:
Scilluk a-kello,
Bari gdeng
Ogi e-ko,Yebu o-ko ecc. Fanti e-kol
a lingue
Mandingo kiling,
(formesimilissime bench" appartenenti
straordinariamente
distanti: il gruppo
Mande
ha specialiaffinit"
ad oriente).
Damot
lorffu,Dembea
la-g: Nguru la-ku, Teda di
Protosemitico
Kanem
Kanuri
a-ha-d per ^a-ka-d
la-s-ga,
las-ge.
(Assiroanche con y); Berb. ige-n(Basco -ika in 11?). Abchazo
Suomi
Onk.
a-f"*,
yk-si^yh-ie-jSamoj. Ostj. dker da *"ke-de;
Ostj.del Jen. yS, Kotto hu-t^a,dial. yu-ta.
Telugu oka,oka-fi,
Kolami
okko-d,
Lushai,Magar, Lepcia kd-t^Tengsa Naga klia-tu,
Fra
Khyeng ho-tjVayu k", Abor-Miri a-fa),Naga a-ka ecc.
esservi alcun nesso
storico.
parecchie di queste forme pu" non
Khasi
ha
si
Altri tipisono
estesi.
Il
meno
esempio in
per
kau,
donde
Galla
t"-ko
=
=
"
"
"
"
"
"
10
H'peu
e
il MP.
Caucaso
=
Cinese
ha
d
Si-p
accanto
Kiranti
=
a
kl-pa, Ja-p, Limbu
(cfr.sa, t^^a
sa, e-s"
delle
gi-p
ecc.
lingue del
il medesimo
Nelle lingue dell'Australia
settentrionale?).
28 koo-di-a,
14 koo-the-^,
11, 12 e 16 koa-te-a,
olandese:
cfr. N. Guinea
da ^ku-te-ga,
29 kurddi-e,212 kao-too-k,
S
ariba
Irisam ke-te,
Umar
ka-ti-m; inglese:
ke-se-gaecc.; germanica:
Manikam
ku-dia-k, Bog. k"-dyai e con
(Papua) Bongu ku-dyi,
Anal
altro prefisso
(Kamoka tate,Hatzf. un-da-la e n-da-p
lo-taiye
elemento
" contenuto
cfr. Kiriwina
in
kwai-ta-la)
] il
IS
79 ni-dda, 74
ngirty-a,
84
me-tatta,86 manta, 87
i-tcJia ecc.
me-ta
trovasi
pure in
Austr.
ni-tat (cfr.
elemento
Errub
=^
nella
e
N.
Guinea
md-ta). Le forme kharthweliche : Lazo
Mingr. ar-thi si colleganoalle forme dravidiche
Tumleo
=
medesimo
"
or",Malto
Tulu
A
ar,
:
germanica
Georg, er-thi
Tamil
rr, oru,
or-t
che
cagionedell'importanza
hanno
i numerali
australiani
l'esistenza del nostro
Andamanese-Papuagruppo
per confermare
australiano
del centro
Australiano
aggiungeremo che il tcarra
(63,Queensland)ritoma tale
Augustafluss(Papua) narra.
tcara-pim,
cfr. Austr.
136
e
quale nella
Stretto
tcarra,
146
N. Guinea
di Torres:
war-ba,
germanica:
tca"'a, icura-pu,
146 tcur-ba, 147
92
"
Guinea
britannica
a-buna, 13
nese
n-oo-bun
=
8
ecc.,
207
iT-fta.
2
per
se-bona
116
n-u-pun^
kai-u-p^ kai-a-ppa^ 209 ko-p^ cfr.
9 ko-a-puna^10, 11 o-buna^12
ko-Or-punu,
Raluana
(N. Britannia)ko-pono,Andama-
in
Erromango n-o-bung e
N.
saffisso in 113
11 medesimo
ecc.
war-pur
"
e
3.
Quasi
"
caratteristica
delle tre
una
il numerale
universalmente
consonanti
,due'
dentali
e
contiene
affini
d, Z,r
Z e r si trovano
mentre
(raramenten) e pi" spesso il d " iniziale,
che generalmente" a- (pi" di rado /-).
dopo una vocale prefissa,
Alla vocale iniziale si premette spesso
b- corrisponun
prefisso
dente
allo mdel numerale
l'Africa
nelle
"
lingue del,uno*. Frequente
il suffisso Snelle
si trova
La
-a.
distinzione
il genere
numerale
nel Serer
vocale
del
forme
di -ka oppure
"
tema
ora
/
mentre
-kti,
(e) ora
u
altrove
(o) secondo
la
Pul, in cui didi 2 e tati 3 valgono per
non
personalee dido, tato per il genere personale.Il
contiene il ,due' come
si vede
,tre*che ora esamineremo
conservata
di-k 2
:
nel
ta-di-k
3.
Invece
di
ta-
troviamo
anche
*a-
forme
sar" facile comprendere le seguenti
oppure a-. Ci" premesso,
delle principali
lingueafricane (premettiamoquelledel Serer e del
Pul
perch"
Forme
sono
le
pi" chiare):
simili si trovano
in
le
lingue dell'Africa. Ne
citer" alcune. Accanto
ad a-r"^ a-re-ga
(- Lattuka
a-re-ga) il
Barea
ha a-ro-ko secondo,
tutti e due, cfr. Tegele e Tua-ro-^
male a-^r-ko.Nelle lingueAgau : Lasta e Damot
Chamir, Quara
li-ga,
Dembea
Bilin l"-^-gti^
e
d
onde
si spiegano
li-nrgii^
Agaum. lorn-gA,
tutte
93
-
il Som.
la-ba Galla
Id-^mU Afar
-
na-mm"
Saho
la-mmA
da
^U-n-gu-n
Beg"a presenta
" da *li-n-gU'A),
il
mentre
(come lo Agau li-n-gA
forme
le
ma-l-Jio ecc., cfr. Nuer
md-lo^ md-ly-a(secondo),
e
col
Begia rUw^
proprio,nelP
rUH
Bantu
Africa
Quanto
al
rou.
del
che
"
occidentale
(Temne in k^-bari
il tipo pili
tanto pi" notevole
collegacol bili e pilidel Bantu
che le forme
,tre*noteremo
gemello,Maba bar ecc.);perci""
del gruppo
Mandingo, tipo che si
"
me-raa
Fuori
occidentale,
prevaleil tipo bari
appunto caratteristico del Bantu
orientale.
il Dinka
secondo,altro*
,
numerale
*
Bilin s"-^tcUecc.
da, sa-d-ku-A
Agau: Chamir tsakio",
provengono
*li'n-kti'A
"
come
(cfr.
2). Ora, importanteassai osservare
queste
forme concordino
dell'Africa
del
con
quelle
Mandingo
gruppo
occidentale : Vei sagba per
Mende
satea
(= Quara satrU),
sagira^
*
Serechule
sikko
Prima
ecc.
di uscire dalP Africa
le
ancora
forme
del
primitivoe si pu" supporre
che significasse
in origine questo (e) questo*, cfr. de, de
di terza plurale
l"-^i pesci,
come
non
personalee i plurali
pronome
da
nomi
di
terminano
U-didi i pesci
cose
appunto
Zi-wgri
pesce. I
la desinenza
in -I, -e nel plurale.
Invece di-do 2 e ta-to 3 hanno
di persone, cfr. o
Bantu u articolo persodei nomi
egli,ella
nale
della prima classe dei nomi
donde
il prefisso
m-u
(homines).
di Dongola i numerali
terminano
in -",negli
Nel dialetto nubiano
Pul.
di-di 2 sembra
esaminiamo
n
un
elemento
vero
,
*
=
,
altri dialetti in -w, -o.
Fuori dell'Africa il numerale
con
la
europeo
,due* " rappresentato dall'Indo-
doppia vocalizzazione
:
de- in
*
d"-kome
10
di- in Sia Lat.
=^
Bantu
dis- ecc.)e du donde
e
(cfr.anche
tumentre
il
Aino
Coreano
du
du corrisponde
e
sl
o
tu,
Polinesia
Melanesia
il
MP.
du-a
e
generalmente
(nella
corrisponde
8
2
in
in
2.
a-lu
e
-a
senza
(u)tcd-lu
(10)
lu-a,ru-a),per"
nel di-a del Bolanghitani
la vocale /, come
si trova
Raramente
A. Giav.
nel li di S. Cruz e altrove a-li (Ponape a-ri).
(Celebes),
Indoeur. dic-i. Nelle linguedell'Australia
dmc-i, Mafoor du-i come
di-kumi
du-o
dtr-i. Al
-^
il tema
Ansus
du
" contenuto
in 136
ko-too,100
(N. Guinea
11 koo-tthu-rra
ku-rfo
olandese)ko-du ; ampliatocon
ecc., nelle linguedello stretto di
per
-ra
:
Torres
"
*ku-tto,cfr.
10 koo-ta-ra^
uka-m-(ra).
mun-de-"m^ 194
mon-d^rUj
moon-daxxM*a
(N. Guinea olandese)mon-do.
ecc., cfr. Wandaraman
cfr. 11 mun-gooraba tre, 67 man-goore
id.,e
Quanto al prefisso
Similmente
du
" contenuto
in
56
69
94
"
Guinea
nella Nuova
lingue del
ha
ne-tetca^Miriam
t-qa 20
forma
e
di
per
linguepapuane:
ne-is(i)ecc.
il Circasso
" gw-, khu-yma
troviamo
nel Thusch
dtirqpajo,
pi"
Georgiano tqu-"ngemelli,paio.Pare quindi
primitivasia stata du-ku, cfr. Barca do-ku-.
nel
e
Nelle
"
il tema
settentrionale
Caucaso
t'kOjtrku
In
germanica mon-gid tre.
ne-tauj ne-toa,Kiwai
Mowat
"
che
la
Mon-Khmer
dei
6a-rf del gruppo
e
e
tipo a^
aggiungruppi affini veggasil'introduzione di questo libro. Si pu" gere
forse il Georg, ori 2 e il Timguso ori^ 20, poich"
Quanto
al
Georg, ori
Cfr. anche
maico
Lazo
:
il
dravidico
irprefisso
corrispondenelle lingue
=
=
paio*.
,due' " kiim. Nello
per il numerale
ina. Indocinese
e nel Kotto
kitm,donde hinea-mg
tipo diverso
Un
si conserv"
kena, Murmi
Garo
e
gni, Tib.
,paio*.H
"fc-" certo
semitico
hini
Nel
ecc.
Arino
:
Naga
Santali
nel Tamil
inei significa
e
plurale)
prefisso;
perci"si pu" aggiungerequi il
un
^2W-.
,tre* del tipo africano
(cfr.
wd-lu,tcd-^ru 8), raramente
numerale
H
to^ru
to-luj
Bilibili to-li.
La
gnjps, Mikir
{-kodel
-kin " suffisso del duale
prima
kwe-tru,la
o
" ir- cui
Austr. HBantu
Papua ir-,il(Australia
meridionale)
yera significa
=
linguadi Adelaide
ili-.Nella
2
Mong.
pure
(Egiz.s-n),H tema
,
Tung. ori- (in20) : Tung. d^ur
=
che ha un prefisso
diverso. L'arafuy-ar
d-ar-,mentre le altre lingue semitiche hanno "-inil
ha
andamanesi
dz-ur
ritrovasi
Preindoeuropeo *te'^ru
"
forma
seconda
si
deduce
Anche
" nota.
e
*kw"-twor-
da
la
i
con
nel
Jabim
come
*fe-rf
4
forma
*
^^=
MP.
fe-Ztl,
t"r-U-a,
(anche *fe-re).
cfr.
kto"-torti^,
del femminile
te-s-r-
ta-d-lo.
spiegaassai bene, cfr. Tagala ta-t-lo,
Bisaya ta-t-lo,
ficato
lingueKolh corrispondeturuya, turia,turaya ma col signidi ,sei*
tal,Lakadong fhro,
(3) -f-3; Mon trou, Khmu
sei. Aggiimgasiil dravidico a-dru e il Tibet, dr^u-g
ku-dru
di ,sei'.Invece
TAino
col significato
tre,re equivaleal
t"r^-T si
Nelle
=^
Savara
sempre
,tre*.
nostro
Un
altro
tipo per
tre
ha
*
,
linguenilotiche : Suk, Nandi
k"m".
Nell'Egizianoy[m-t
Copto smurm
per *sf""4j-n8
pure
una
grande
somo-k,Wanderobo
=
=
Copto
Sem.
B.
estensione. Nelle
samo-k.
Nel
Kafa
"om-t, cfr. Egiz. /iw-w.
d^amU-n-"
Nel
Kharthwelico
:
96
-
Georg, sant'i,Mingr. ^um-i,
Caucaso
settentrionale
indocinesi:
Sunwar
e
sam,
:
Suano
sem-i
sab'/ab-,
tum
sum,
-
sang, P.
Con
Wnga.
Gyami
ecc.
ecc.,
e
con
uraloaltaico
ku-U-ma
nell'introduzione
ma
$ama.
Gurung
-ng
lingue del
lingue
Magar song,
Nelle
e
ihung; cfr. Ostjako del Jenissei
l'aggiuntadel noto elemento -li- si ha
col
kur-li-ba,
e
Lak
Karen
dong,Kotto
nell'Arci x-K-6-,
e nell'Awar
yj-le-iO'
"
nelle
ecc.;
Qui appartieneil tipo
-/-fa-ft-.
quale abbiamo
di questo libro l'australiano
gi" confrontato
ku-^a-m
kunli-"a,
ecc.
le forme
(N. Guinea germanica): Poom
papuane
h^^Orba, ha-ba, Kel. Kei ka-ror^ie,Bongu a-lu-b,Bog. ^/a4vrb,
Hatzf. ng"-ro-^.Si noti la straordinaria importanza della presenza
di questo antichissimo
numerale
,tre' nelle lingue dei Papua e
bassa (fino
degliAustraliani: essa dimostra che la numerazione
" un fatto primitivo,
al due) delle linguepapuane
non
e australiane
Aggiungiamo
ma
ora
" effetto di
4.
un
grave regresso.
Cominciamo
con
un
tipo africano
"
il due ^ E
,
che
temente
eviden-
contiene
il
Forme
tipo dell'Egiziano f-dw, copto f-t"u.
meglioconservate sono: Muzukjw-dw, Hausa e Bode furdu,Karekare
fe-^u,Wandala
uford",Pika por-do. Quest' ultima forma ci riporta
al Begia far-dig(Heuglin e Kbookow), cfr. Galla
di-g-2. Da
far-digderiv" la forma comune
fd4ig e fdrig.Nel Saho af"r "
il
cfr.
ordine
inverso deglielementi il semitico
due
omesso
con
*,
ar-ba^ (per"anche Galla
H
GfiUa
ordinale).
ar-fa- nel numero
contiene il fu- dello Hausa
Or-ftJM*
furdu e perci"" probabileche
il Saho af"r provenga
Si pu" ajiche supporre
da ^a-ftch"r.
che
forma
da ^ar-fucnir
che il
e
questa
provenga
per dissimilazione
,
semitico
Galla
ar-ba^ stia per ^ar-bio-dr. In tale caso
sarebbe evidentemente
ar
il numerale
Cfr. il
nell'aramaico
^-ar-.
,due* contenuto
in cui
a-ftir-ri
oscuri
il Pika
labiale
forma
e
-ri
por-do
e
il numerale
ori 2. Rimarrebbero
rappresenterebbe
per"
il Begia far-dig.
l'elemento
A ogni modo
due
*
,
fondamentale
delle
contenuti
sono
lingue
caucasiche
insieme
con
lo
a-
nella
che
settentrionali,
"
H Lazo o-t-'/o
al Berbero o-kko-z,
OrbCiJ-qu
(Andi bo-qo-).
rassomiglia
t-okos otto e Indoeur. okt" id. duale di
o-kko^, cfr. Hausa Ir"ktis,
*o-k-t"
(invececol
Curiosa
pundu
" la
dell'Africa.
la forma
Turco
Osm.
somiglianzadel
Un
Sakei
gemello).
(Malacca) hmpudu 4 col
penisoladi Malacca ha
Schmidt
secondo
si spiegherebbe
altro dialetto della
interessantissima
tanto
s-Ukiz otto confronterei "kiz
poP* , da cui
hmpudu quanto
npun
di
un
altro
dialetto
della
96
"
~
regione e quindi il tipo Mon-Khmer
pur^n
il
delle
abbiamo
lingue Bantu.
collegato quattro
col
stessa
'
quale
Io
non
,
attaccarmi
fortemente
troppo
pot^ per fare ulteriori combinazioni
r elemento
oso
rappresentato da quel
limito intanto
mi
e
col pu- delPafticano
del Mon-Khmer
pw-
filo
al tenue
noi
ficare
identi-
a
purdu
ecc.
Del resto, il medesimo
few-).
pur io trovo
in cui pat(i)4 sta per ^pw-atCi)come
anche nel Maleopolinesiaco,
bo-at,N. Irlanda hu-et, N. Hannover
appariscedalP Amberbaki
(Flores)irutUjbutu ecc.
Or-po^t,Segaar 6o-a,S. Cruz pu-e, Ende
dobbiamo
dubbio
Senza
collegareil MP. pic-atcol pot^ gi" citato.
alle forme come
Malese ampat per
Si pensi,
an-pw-"t^Hoco
infatti,
wn-jpw-dn.In parecchie
uppat, Negritosad-p^t ecc. : Mon-Khmer
della N. Guinea
quattro " bani, vani da
linguemelanesiane
in
(nelBantu
sua
vece
*
*
*
,
*
*
pw-ani.
un-ku-an
di
Dimostrer"
Bantu
ana
resta
non
Intanto
".
khun^
Mon
kUn
che
V attenzione
dalle
di
su
il MP.
corrisponde
invece
di
"
V africano
con
forme
t
con
invece
analogo. Al
cfr.
(Silongk-^itm-ingy
caso
un
anor-k
il Mon-Khmer
ka-^na) e
ecc.).Ora,
confronto
il
infirmato
punto
richiamo
fanciullo
diminutivo
Bantu
altrove
^kw-an
(dondeKhasi
troviamo
d, ^ in parecchi
child,ku-od^ ku-ot id.
penisoladi Malacca: kv"od
zione.
Del tipo del Suomi
ne-lj-^abbiamo
gi" detto nella introduAggiungeremo che V elemento -li " caratteristico anche
nell'Indocinese:
Lushai
e
Lepcia pa-li,Mikir phi-li,Gurung p-li,
Manip. ma-riy Singpho me-li^Mru ta-li ecc. " sempre l'elemento
dialetti della
che
entra
anche
due
nel numerale
*
,
6.
Oltre
"
tipo bantu
importanza.H MP.
al
e
tre *.
,
to", *faw,ve
n' "
altro
un
che
ha
^
mano
significacinque e
Ora " notevole che per il secondo
il Figi ha lir"ga
e
significato
il Maori ringa,cfr. Dayak l^ng" mano,
braccio. In parecchielingue
melanesiane,specialmentedelle Banks' I., il numerale
cinque
contiene lo m
che
Codrington
"
secondo
specialemelanesiano,
una
certa
lima
,
,
,
'
,
"
the link between
*Iingd 6
Al
and
ng y". Si confronti pertantol'Indocinese
(TibetanoInga^altrove riga,ng" ecc.).
Sem.
m
yamis' corrispondeil
Berb.
somiglianzadel Nubiano kems- quattro.
corrispondonole seguentiforme : Hausa
Scilluk
f"ldi,
Sui
sette
,
*
a-bld
numerali
E
semmus,
Al
"
Serer
Pika
//faf,
notevole
la
beti-k
hetti-k,
badi,
Bode
ecc.
6
"
9 poco
e' " da
osservare.
appartieneprobabilmenteanche
Al
tipodell'Indoeur.
il Siamese
t^et
e
il Cin.
siderata
diversa da tutte le altre lingue della
gi" a ragione come
Micronesia.
Do
del Yap
qui i numerali
togliendolida Pott,
Z"hlmethode
46, e da Mosbley, On the Inhabitants of the Admiralty Islands (Journalof the Anthr. List.,VI), che li riportada
inaccessibile:
Die
Carolinen-Insel
lavoro a me
un
Yap oder
Nach
den
Alf
Tetens
imd
Johann
Mittheilimgenvon
Guap.
Kubary.
des
Museum
Heft
Journal
Nello
Godeflfroy.
II,1873
Hamburg.
"
i numerali
nei
specchioseguente scompongo,
quando
possibile,
"
".
loro
elementi
grammatica
dato
da
a
pongo
di Batchelor
e
confronto
i numerali
dell' Aino
(Tokyo, 1887), salvo
tolti dalla
il tre-^ che
"
Dobeotwobski.
Si noti:
1. il metodo
sottrattivo in 6"9
in ambedue
le
lingue;
-rue
potrebbe
corrisponde
*
TAino
il
thale' e -deli- (per 't"li')
tre non
pu"
tu; ma
appunto
identificarsi col MP.
finale.
Lo
t"lu,tolu a cagione della vocale
canza
ine, eni' 4 si collegaal noto
tipo 'an(i)ed " notevole la manCon
shall
d'ogni prefisso.
Yap lahl (cio" teZ),ellall cfr. MarIs. ta-lim 5, MP.
mente
lima. Al re-p del Yap rassomigliacasualil re-be del Jaur (N. Guinea
olandese),cfr. re'du 2. Una
qualche connessione fra il Hne-p dello Aino e il re-p, da-H-p del
forma intermedia
il sirp
Yap " possibilee si potrebbe citare come
delle Isole dell'Ammiragliato.
" notevole
che nella
E veramente
lingua di queste isole di cui tratta Moseley
op. cit. (" coUected
Wild
Island ")
but partly also on
mostly on Dentrecasteaux
Isl.,
2. il suffisso ^ ; 3. V identit" dei numerali
2
4. Il ru,
il MP.
anche
essere
dtui, rua, al quale del resto
"
99-
-
presenta il metodo
la numerazione
sottrattivo in 7
9
"
il noto
e
suffisso -p:
1 n-p
6
2
7
huor-p
tcono
he-taro-p (10)
anda
htui-p
"
3 taro
8
4
txi'VU
9 anda
6
lima
10
"
si-p
"
"
"
3
2
1
sango-p
io ritengo ora
che
anche
ma
maleopolinesieu"o,
V Aino
i-tra
(10) 4. Gi" abbiamo
questo sia etimologicamente
ine-^ca e il Yap ne-l,enni-U,forme^ chiaramente
sottrattive.
per
all'Aino
ordine
inverso
ine-tcu
corrispondeto-ono con
Ora,
degli
sia il tea 10 ma
elementi
ed " possibile
che il -era non
una
ticella
paro
meno
negativao sottrattiva (,senza
')che nel MP. si
wd-lu (10) ^2,
tea, cfr. MP.
presenta nella forma di ma
oppure
Melan. sp-wa
Poi. (h)i-"Joa
Indon.
d-^i-m 9 ma
e
sitz-Or-m,
(forma
Tale particella
intermedia : Figi zi-wa).
"
suffissa.
ora
ora
prefissa
Cosi si spiegano,per esempio,le forme : Tag. ani-m, Iloco inne-^m
Aino
ine 4, Yap enni-U)^Mal. ana-m,
e
Treasury I. ono-ma
(cfr.
dell'Indonesia
il frequenteono
delle
e
Polinesia; poi il w-ono
Is. Amm.
di Uripiopresso Malikolo,Ansus (N. G. olandese)
to-on
Is.
o-an
(cfr.a^ng 4,
Brierly
Ponape (Micronesia)
uxma,
tMma,
Naturalmente
in tutte
Palau o-ang id.,m"Irong 6) ecc.
queste
forme ani, ana, ono
" il numerale
quattro del tipo africano.
nel MP.
forme sottrattive,
Poich"
dobbiamo
vedere
6, 8 e 9 sono
anche
il
si
in
modo
forma
7
La
mentale
fondase
pu" spiegare
analogo.
" pitu che io scomporreiin pi-tua cagionedel Mal. tu-djo(h)
Mak.
ai-to e
tu-dju(ma Dayak u-dju),Favorlang di Formosa
" possibile
che sia un' alterazione
nai'to. Se tu " la parte essenziale,
H
6 "
^^:owo
"
*
*
*
,
"
=
*
"
,
di t^ Iti
di
il -tu
che
possibile
a
o
quellaguisa che
nia-tou
e
ma-tu
pitre
ancora
del
tolu,tutu 3. Gi" Buschmann
di pi-tu fosse un'alterazione
il Polin.
noi
resterebbe
tolu 3
(tre)ecc.
per
Mon-Khmer
ora
gruppo
" che l'intero mmierale
si ridusse
Cfr. S. Cruz
Che
come
tre
a
tou, tu nel Maori
Bukaua
tu tre. L' elemento
esso
*
,
qualche modo
indoeuropeo
,
collegato,come
*
,
corrispondaal pi
probabile.Meno
probabile
poco
sia in
sette
pitu
maleopolinesiaco
oscuro.
"
e
consider"
del numerale
voleva
il
Bopp,
col
numerale
sette ^
-
,,
,'
100--
"
I temi
I.
Prefissi.
"
nominali
sono
prefissi
Khmer, MP. e Andamanese,
I
mitico
Kharthwelico
e
Uraloaltaico
a-
"
e
e
frequentenel
a-k^r
menzognero,
actionis
nomina
come
si trova
anche
numerosi
nel
MonBantu, Indocinese,
frequentinel Camitosemancano
quasi affatto neirindoeuropeo,
Cominciamo
dai prefissi
vocalici.
Dravidico.
il ronzare,
a-zmol-
ma
nominali.
sono
meno
Camitosemitico.
sordo,
a-^ammu
crudele
Mzab
in nomi
ecc.
Nel
Arabo
a-hmaru
rosso,
Berbero
come
Ebr.
a-kzHb
frequente nei
introdurre,
sitef
neve
(cfr.
Or-tfil
"
a-
asitefintroduzione
concreti
a-fkal- il tremare,
da
Scilcha
Nel Begia a- forma
parole
Georg, thow-li,Suano e Lazo thivi-ri).
abituali (cfr.
il tipoarabo a-qtalu)^
che indicano qualit"
per es. d-ya
a-t"h
da
da
t"b
morto
essere
pieno, riempito
pieno
ya morire,
cattivo.
Nello
ar-vn"g
{ttb riempire),a-gAm stupido,istupidito,
forma
Irob-Saho
dei nomina
Afar-Saho
n-gd"f
actionis,
per es.
Orbs^ flatus ventris da has-ds pedere (basr uccidere,Saho
Afar
il j)),
Indoeur. pes- donde pez-^ pedere;nel Cuscitico manca
a-b"h puzzo. Nel Galla poche tracce : interessante " a-boro
Saho
e
boru
der friihe Morgen accanto
a
id.,Afar d-buri Saho d-bori
al
a-"rnha-t ovest
a-bara-t accanto
mattino,cfr. Bulusch
per
Malese
a- " comunissimo,
e
Dayak bara-t,v. lessico. Nel Kunama
da nana
cantore
canto, d-la"a trocken, d-fofa
per es. d-nana
in lingue semi-bantu
schiuma.
Anche
si trova spesso a-.
Georg.
*
SamoOrbi (cfr.
a-ban-o bagno da to-ban io lavo,a-wi cattivo per
jedo a-woi,a-^ai cattivo,misero,Ebr. e-by-"-n
Copto e-bi^-n misero.
Kunama
Bantu
bi cattivo,bay-a cattiveria
bdy-Uecc.).Neil' Ab=
*
"
=
chazo
a-
di
tsy/i-la
"
considerato
come
articolo
definito:
la notte,
ci-ts'y
(Georg, m-is^uy-risera, Ottentoto tsu'fu notte.
cfr. il nome
A-basci
stesso
Bantu
tuku id.),
e
Baschi,
'A-^ao^ot,
E-usk-.
Mingr. ar'dg44i.
luogo, ma
Vasc-on-es,
Georg, a-dg-i-li
ed " caratteristico
Nelle lingueindocinesi a- " frequentissimo
sopratuttonel Birmano, per es. Birm. a-^U cosa, a-tsRh cibo da
Anche
si trova spesso
nelle lingueMon-Khmer
tsUh mangiare.
il medesimo
a-chak Bindeglied,Folge da cJutk ver: Mon
prefisso
bii\den,Stieng a-glenjverrenkt da glenjverrenken,Sakei a-t"p,
notte
"
"
"
101
"
: Mal.
d-tap tetto, Bis. Or-topid.,
Maleopolinesiaco
Bahnar
cfr. Khasi
tap coprire,
a-top avviluppare.Frequentissimo.
si trova spessissimo
Anche
nelle lingueamericane
a-, per es. nel
Guaicuru
pia e a-pia piede,nel Tupi "ba e a-"ba veste.
gruppo
a-kam.
kam
piede e Huaxteca
Maya
n
i-, ampliato per lo pi" mediante
(quindini- o in-jper" il
prefissoverbale corrispondente" soltanto i-),forma nel Bantu
di animali,per es. ingtmosca
da * in-ij/i
molti nomi
e questo da
N
el
quenti
freBerbero
Berb. i-zi (Tamasceq e-hi).
sono
i-^
pure
i nomi
di animali col prefisso
Tam.
i-zemer agnello
i-,come
da latte,i-beker agnellopi" adulto. Vi corrisponde
il semitico y-a-,
nelle varie lingue
Carne, animale
per es. Sir. y-a-qrUr"rana.
" in-ama, iny-ama, ny-ama
bantu
Hausa
e n-^ma,
quest'ultimo
cfr.
forma
Il
medesimo
ham.
dei
ajiche
prefisso
Songhai
n-ama,
nomi
di strumento, per es. B. in-goma tamburo.
Io lo identifico
a-t"b.
sera.
"
"
*
z=
*
,
=
col Cafro
in-to
H
Tamil
ancora
B.
cosa?, i-^i-^to)
cosa,
cfr. B.
corrispondeperfettamenteil
*
cosa
,
cfr.
n-i che
p^-kuku
e-du
che
cosa?, e-n-da
pollo si deve
chi?
Orni
Somali
Al
tn-tu
la
,
quale?
nel
interpretare
=
Oraon
Cafro
cosa
^,
e-n-d.
di
quelloche
frase primi(fa)kuku *,irm-btjoa cane
quelloche (fa)bu ^ Una
tiva
soflfia.Cosi pure
si comprendono
" i-m-pepo i-pepa il vento
i nomi
di strumento:
i-n-gomavale quelloche (fa)gom^ (cfr.il
del
da
nome
gom-gom). Ora per questivi sono
denze
corrispongon^
assai notevoli fuori del Bantu.
Semitico
Nel
qit"l " tipo
Ar, UgUmfrequenteper i nomi di strumento. Esso sta per i-qt"l,
anche
i4gUm, Infatti abbiamo con la funzione medesima
briglia
cfr.
*i-*"awdi
Ar. sinUn- per
m-4-sann
e
m-i-qtulf
lancia,
punta
abbiamo
tfirUd- per
i-srUd- e m-i-Hradr- lesina e sim. Per
lingua
nel Semitico
sta
la"-U-n (Copto Ids) e li"-U-n ; quest'ultimo
per
*t-ia*f-3-w che coincide col Berbero
di
i-fe-a-w plurale(collettivo)
forma
nomi
di
nel Cuscitico
i-les per
i-las lingua.Anche
m-t"
anstreichen.
colore
Som.
m-i-dab
da
deb
vole
notestrumento, per es.
senso
,
,
,
*
*
*
=
*
'
,
*
la presenza
di -w- in m'i-n-fiq
scopa da fiqspazzare,
coltello da dU uccidere,
i-n^"g aridit",i-n-^iir Laus,
lacrime
ecc.
Cfr.
anche
Assiro
n-i-ptU chiave
ma
accanto
"
nomi
esiste
i-Imo
alP Ar.
anche
strumento
m-i-ftah-,
prefissot- per
nelle linguemaleopolinesiache
: Figi i-selecoltello da seh tagliare,
Mota
irgota cutter da got to cut. Florida i-karu baler da karu to
baie,Motu (N. Guinea) i-koko martello. Trovasi pure un prefiss"
Un
di
m-i^-dil
102
"
"
ni-, Cfr. V infisso in
Khasi
Tag. dnipit "ncora da sipitafferrare,
snnd pettineda sUd pettinare.
" un
wprefissonel Berbero e in molte lingueafincane,sul
ho osservazioni
da fare.
quale per ora non
importaiiti
Gi" abbiamo
visto come
nsono
me
frequentissimi.
prefissi
essi si uniscano
troviamo
al prefisso
"-. Gli stessi elementi
pure
in unione
Saho
Ci"
si
vede
nel
a-.
con
chiaramente, per esempio,
uccidere
r
da
accanto
e
a
m-n-gd"f
U-gd"f id. Nel Georgiano si
i prefissi
funzioni
usano
m-ocon
e
analoghe a
m-, ?w-a-, mr-eche
hanno
m-iCamitosemii
nel
e m-uquelle
prefissi
wi-, w-a-,
tico e inoltre n-acui corrispondenel Berbero
Accanto
a-w-.
a
attivo
si
trova
m-econ
w-osenso
con
senso
piuttosto
piuttosto
Steuereinsammler
: m-o-yark-" Steuerpassivo,per es. m-e-yark-e
Lohnzahler, Arbeitgeber:m'0'tS*amag"7*-"
zahler, m-e-tS'amagir-e
*
,
Lohnarbeiter.
Ci"
secondo
Dirr,
mentre
considera
Brosset
mo-
abbiamo
Nel Bantu
m-i-.
m-ue
preposizione.
Tamil
Un
anche
nel Dravidico,per
si trova
es.
nprefisso
fuoco
da
n-"r
accanto
Ir id. i^ra-m umidit"),n-eru-ppu
a
acqua
en
bruciare,accendere, n-igareguagliareaccanto a igal emulare.
Neir Uraloaltaico
nasali sono
di n- e di m-. Questi prefisssi
tracce
si
nei rimanenti
e
poi frequentissimi
gruppi linguistici
spesso
trasformarono in infissi.Perfino nelP Azteco vi sono
me w-.
prefissi
ki' nel Bantu
significacosa *,per es. Cairo Xosa i "i-flah
sedia cio"
^ Qui */- proviene da ki-^cfr.
cosa
per sedere (ylala)
Kunama
Tabwa
^
cosa.
Spesso ki- forma dei nomi di luogo,come
ki-sitUo mercato
da siiila commerciare.
E
probabile che siano
formazioni analoghe quelledel Berbero coi prefissi
come
a-/-, a-*f-,
Zuawa
si- e
a-'/j-en-fu^
bocca, e quelledel Georgiano coi prefissi
(e mi") come
,
,
sa-^
sa-k"ili
come
sa-manlr-e
stuzzicadenti
saliera da
mar"li
kbUi dente
da
(
sale
cosa
,
d-ihb-o
,
ce
calore,d-kud-i-li
qui borde, bord
lett.
ci" che
"
,
ka-^-farlabbro.
r
Egiz.
morte.
" formato
*
della bocca
Senza
*
per i denti
per il sale
'),
( luogo o posto
*),
Certo " che il Georg, sor-na-pir-o
il Zuawa
come
labbro,
a-"-en-a-fir
,
(Georg, piri bocca) e
V elemento
N
si trova
come
la stessa
il Geez
parolanel-
Ar. M-f"r- orlo.Siriaco s-pllrn orlo.
orlo,labbro
ki-firlabbro. Kiirino d-p'"l Chiirk su-pU SchnurrInd. gi-pra labbro,muso,
Kurm.
Wakhi
zi-m-btl,
sa-par,
8-pr
=
Cfr. Chamir
bart; A.
m-m-bel
invece
Schnurrbart
in Arabo
=
Muzuk
m-^"^-ib-
e
nel
(a sud
Begia
del.
lago Tsad) ""-m-*eZ id.,
se-^i-db.
Anche
nelF Osseto
103
"
bil labbro
abbiamo
Suano
=
-
(A.Irl.
Georg, p"ri bocca
ha gli elementi
pU
labbro
bsl
dell' A. Ind.
bocca?). H Georg, pro-Si
^"prR ecc. in ordine inverso. Si tratta di formazioni antichissime.
camitosemitico
uccello : Afar
Io qui riferirei anche il nome
e
Saho
plur.M-m-bir, Somali H-mr"ir, Arabo ^U-fir-da ^ky-U-pir-j
nci
H
La radice significavolare *.
Ebr. ^^ppOr ecc.
prefissoAraforma
ka-ana
dei diminutivi,
Bantu
fanciullo,
per es. mu-ana
Khmer
kUn Khasi
bambino; cfr. Silongk-ana-ingragazzo, Mon k"n
*
,
"
,
khan
si
bambino
ecc.
usa
^k-uchan.
da
il medesimo
Altrove
suffisso ; cosi appunto nel MP.
come
di ka- coi numerali.
ana-k
elemento
fanciullo. Merita
forma
degliavverbi,
come
parts),
Tonga korbUi a second time (invecekurbUi in two
Malese
forma
come
ka-tatu a third time; nel MP.
degliordinali,
ka duwa
secondo, Figi ka-^rua id. Nel Khasi e in altre linguedel
Mon-Khmer
il prefisso
ita-,k- fonna dei nomi di animali
gruppo
i
confrontare
si possono
in generaledi esseri viventi. Forse
o
ka-buH- After
ku-mllra- bambino
e
composti dell'A. Indiano come
il ka312
seg.).Probabilmente
(v. per questi ultimi IF. XIV
"
l'uso
cenno
un
nel
contenuto
scimmia
(donde
dell'
*
orso
,
il finnico karhu
,
"
usarsi
e
orecchio.
*
e
Bantu
Ora,
dal
" notevole
Hiiei
lingue Mon-Khmer:
,
testa
e
collegherei
k-arhu, cfr. Pers.
=
samojedi troviamo
dialettali greche $pxo-";,
le forme
forma
degP infiniti che possono
orecchio
ha pure il prefisso
ku-
,
che
come
ecc.
nome
*
nome
nome
ursus
io
k-api
europeo
indo-
dialetti
khirs)? Nei
kur- del
derivato
considero
icark, cfr.
ne"V A. Ind.
aper,
Al
Aff"(Hes."pp"voc).
Spxio-^Lat.
che
sostantivi. H
come
sembra
H
Gr.
:
Perm.
xir" (donde
korg, kuerge,work
Ted.
qSp):
orso
mod.
"px-i-Xo-^.
x-"irpon;: Lat.
Greco
Ebr.
Nel Bantu
*
:
la stessa
Proon
mu-tu"
cosa
tui testa:
testa
si
:
k"-tui, k"-tu
osserva
anche
nelle
or"cchio,
"lon k-Ww
Rajm. khe-twai id. Si noti che il nome
di questo tipo " diffusissimo: Ibo te"e,Egiz. tp, Georg.
testa*
tJiawi,Siam, thtca e perfinonella N. Guinea daba, deba ecc.
bu- nel Bantu
significaluogo ',per es. Bu-ganda paese dei
*. Quindi
Ganda, Angola bu-a-"oM nel mezzo, lett. luogo di mezzo
cfr. nel Basco ihipe luogo dei
fu usato
gli astratti,
per formare
" che
nel
Curioso
giunchi,giuncaia ma buru-pe testardaggine.
lezza,
si forma
V astratto
bu-nofu belSango da no fu bello,buono
nelP Egiziano da ndfr bello,
bont"
precisamentecome
si forma
buono
bu-fiDfrbellezza,bont" *.
cfr. Malto
qe-thicue
,
,
,
,
*
*
,
,
*
,
'
,
104
"
Ui'
li-,
nel Bantu
denota
"
secondo
Mktnhof
eins
"
Zweien
von
".
di cose
che in nasi trova
tura
prefisso
spesso in nomi
e
sono
gemello*. Senza
abbinate,per esempio in occhio
dubbio
due ^ A questo prer elemento
li " quellodel numerale
fisso
anche
la
nelle
funzione,
corrisponde
lingueandamanesi,
per
Kol
Puchikwar
il prefisso
Chariar
Kede
Juwoi
r"-,
"r-,
"r-,
er-,
in
Baie
Bea
es.
occhio, orecchio *.
id-,
i-, f-k-,i-g-,per
ir-,
ir- due). Abbiamo
fondamentale
ir- {=
Forma
Drav.
gi" visto
Infatti questo
*
,
,
,
,
il
orecchio
nome
*
cfr. Austr.
1
,
kaUi, Austr.
le-kadli accanto
a
I.
i-ka-pa
iU-cd-pDabu
rese
occhio
*. Per
,
ol-mat
occhio.
n.
Suffissi.
"
forma
-a, -a
porta
i nomi
cos"
sembra
identico
Si
ecc.
degl'infiniti
r accento:
formati
al
16
-A. Nelle
aprefisso
astratti.
dei nomi
e
talvolta
a-fe-" flatus ventris
ir-ke-pMurray
presente il Nicoba-
anche
Spesso
distinguonoil
lingue che
regola femminili.
di
sono
ir-agooMiriam
tenga
o
lee-murra, N. Irl. 2
Questo
fisso
il sufgenere
suffisso
usati ambedue
si trovano
tipo camitos. a-qt"l.
Nel Bantu
terminano
in -a tutti i temi verbali che equivalgono
ad infiniti o nomi
astratti,per es. gel-a risplendere Indoeur.
g^IrA id.,pi-a bruciare pi-k-a cuocere, di-a, li-a mangiare
g"l-a,
cattivo
Kunama
(Indoeur.e U". ed")]Suah. hay-a cattiveria,
dei nomi
Nelle lingue cuscitiche -" forma
astratti,
bdy-U id.
Afar
hak-^
dalrA
Bilin
kir-A
Saho
es.
fine,
nascita,parto,
per
ritirato
morte. Galla ylldr-n
pensieroecc.; nel Begia con accento
nel Saho
come
e
nel
"
=
=
"
dir-a
come
Barea
e
uccisione.
Nuba.
H
medesimo
Si noti Afar
diHm-n
suffisso
f.
e
anche
Chamir
nel
Kui"ma,
fem-"
Quara
e
corrispondeil suffisso
f. tenteizione e Arabo
buk-A- pianto
Geez
makkar-"
't, come
Afar. bog-A,
niti
infisso nel tipo qatAlche forma
E divenuto
degP infidei nomi
e
astratti,
tipo che si trova anche nel Cuscitico e
d
" (Coptoak-6 rovina,
Berbero
o
acon
senza
e nel Copto con
Jiebs-6 vestito ecc.
nomina
actionis come
Nel Berbero
con
suffisso).
=:
Indoeur.
t^wr"
f. oscurit". Nel
Semitico
=
=
Zuawa
a-zgar
^-ar4s-a f. il ridere,il riso da
traversata
-A.
cattivo
invece
ezger
traversare,c^far
e
e
con
infisso
f.
^^^-^/ar-O-
guimento
inse-
seguireecc. H suffisso semitico -Arn " derivato
e^'fer
Ebr. "ty-"-nmisero,Egiz. hj-n Copto 6?WMi
per *bDy^-n
cfr. Bantu
e Kunama
(anche nel Pul hon- cattivo),
b"y-U;
il Copto ebi-"-^ misero
da un
in -". Hausa
mutu-a
nome
da
da
da
e4s ridere;
106
"
occhio
(cfr.Sy/od),delP
angur-iveggente, savio,k"r-i-
"
*
lodi
di
cantore
oktc-i, nello
:
,
A. Ind.
hav-i-
forma
Nella
-yo "
segue',flwyio-lett.
ecc.
*
s"kic-io- lett. che
frequente:Lat. socius da
Bari lab-ia labbro, Gr. ay"^-io-j;
scorrente
',lab-iosgozzante,
Lit. snau-ja- schnell fliessend,
ecc.
gaidrja-gallo
Ampliato con
Got. fisk-ja
-n:
pescatore,t"mr-jaZimmerer; con -ko: Lit. kirt-"rka,
=
,
da
Hauer
vocale
rad.
a
La
o
nella
Lat.
radice,come
ricco
Got. gab-i-gvort-i-"-),
relazione
la vocale
con
esiste nel
'fopfpao),
ove
"
-"-
le forme
poipodex
e
donante
lett.
e
*
da
,
del causativo
tipo greco
pozd-i-k-
giban perf.gaf.
" evidente.
*bhor"-u-
di -"i-
si
come
da
la
con
*
vert-i-c- accanto
yope{)-cda
riduzione
una
soc-io-
(invecemed-i-co-
pezdr-pedere,mord-i-corelazione
notevolissime
pret. kirta". Sono
keri"
medesima
La
cfr.
vede
^op"co,
dal
Lat.
Aggiungasi:Indoeur. otc-i- pecora (per *ob-i- belante
da ebe^te onomatopeico),
Gr. S^-tn;serpente, Tp"5(-t-";
L"ufer,cfr.
ecc.
Tpox6"";
Ugrofinnico-ja,-j nomina agentis:Suomi anta-ja
M. mara-j id. Turco ad-a-japeriens,
datore,laula-jacantore,Mordw.
min-U-j ascendens. Nelle lingue altaiche il suffisso dei nomina
agentis" -t-i\ Turco dur^u-tS-i sentinella da dur stare, Mangiu
scrittore. E un
suffisso composto come
bit/e-"-i
quellodello Suahili in m-semu-dj-i
cante.
parlatoree dello Hausa in nuM'"ka-ts-i mendiNella forma -te si ritrova nel Giapponese{-te,
-ta nell^Ostjaco),
mese.
cercatore; nella forma -te, -se neir Eschiper esempio motome-te
in altre lingue americane.
Questo suffisso si trova
pure
i nomi
Notevoli
di strumento
Azteco
come
no-UaHva-ya il mio
*
noc-"-vo-.
,
"
strumento, Cahita
e
Can.
Nel
hipon-iamartello.
"
Dravidico
-i,per
Tamil
es.
koll^i uccisore.
Bantu
"i-dot-i sogno.
Bilin e Galla
-i forma
Cosi
pure
dei
anche
4
nel
nomi
Cuscitico:
Duala
astratti,come
Bilin
ink"lri amore,
Barca
mok-d
id,
gidd-tviolenza.Galla mork-i lite.
Clr.
Nuba
Pul
bddi-i scrittura,
Somali
kull-i calore
guUr-i.
Kafa
infiniti
-i
del
Somali
in
dmr-i
e Nuba
(es.
comandare)
gP
Sem.
-i-t col segno del femminile
Nel Semitico
-e
e
giti-.
Eg.
il
Nuba
Paver
ban-4-d
T-d
KD
es.
fame,
ballare,
-y-t
(per
org-^lr-d
cfr. M. kab-i-n il mangiare).
en-dir-"
Zuawa
i-^em-4tintura,Muzuk
confrontare
doeuropeo
Si possono
l'amare,mur"-i racconto.
amare,
per V Ini nomi
A. Ind. grAh-i-f. V affisrrare,
come
yudh-dy-^
verbali
nomi
Awar:
Gr.
ac-"Ts,
Lat.
lite,
Sf.-i-";
per combattere,
in -i come
hdr-i preghiera.
=^
=
=^
^^
107
"
Dal
nomi
suffisso
precedente,che
distinto
va
deverbali,
derivati
da
"
primario poich" forma dei
-i degli aggettivi
relativi
"
il suffisso
sostantivi. Esso
si
nel
trova
Comitosemitico
:
Afar-
numA
la regaleconsorte, Som. gumb"r-i asino selvatico
nugiiz-t
da gumbur monte) ; Eg. nt-jcittadino ; Ebr.
(lett.montano
Kanuri
mei-r-i
terrestre.
raglr-l
pedestre,Ar. ar^r-iyyregale da
Saho
'
,
dat.
mei-rt)
al
,
*.
re
Georg, okhro-i-ani
"
sim.
aureo
ecc.
Indoeur.
"
Mag. atya-ipaterno, ember-i umano,
patrAyo-,ogrAyo- e
Nelle altre lingueugrofinnichein forme
ur-i signorile.
ampliate.
da
"res
del
Jenissei
Ostj.
ure^-i piovoso
pioggia.(Indoeur.ice"^ff-).
ar'am
virt"
virtuoso
Tamil
da
ecc.
aravhiya
funzione
simile a quella del suffisso -7,
ha nel Bantu
una
-e
intransitivo. La differenza
si usa
ma
generalmentecon significato
"
"
si vede
in
chiaramente
casi
Shisumbwa
come
hu-"em-i
presa
da
gonfio^
gonfioreda kur-vimb^ essere
Luganda mur-limr-i coltivatore : mu-m"nagiz-equi b"gaye,b"gue,
Cfr. nel Temne
Suah. m-^od"-e Wachter
da Im-ngodSrawachen.
In generalenel
lo spegnersi.
k^-dims-e
k^-dim"-i
lo spegnere:
Bantu
forma
con
-"
significato
degli aggettivio dei participi
cfr.
verbi
da
intransitivo
derivano
s
e
attivi), ancora:
(passivo,
Herero
koJiok-e puro, por-e
u-n-.^ok-euscito,
giusto,mite, Konde
u-^n-Huk-e lavato,phy-e cotto, Luganda mu-tum-e
inviato,messo,
mu-aib-e
prigioniero(legato). Begia rab^ carico,ci" che "
caricato,de""-" oggetto comprato, gelul-istupido. Galla gllr4
bello
Hausa
gar-L Nel Berbero gli astratti di qualit"hanno
Zuawa
la vocalizzazione
es.
d^fses leggerezzada efim^
e, per
f. kam-e
piente,
nero
(cfr.k"m\ s"b-e saessere
leggero.Copto kam-e
bantu
Alle forme
Sem.
come
ecc.
qat"lintransitivo.
dolce
Shisumbwa
^i-kand-e
cosa
corrispondonoperfettamentele
da
thethri bianco,
fd-ihethr-e bianchezza
forma
georgiane come
si-tsruvhe L"genhaftigkeit
si-ma^l-e altezza da magali alto (ji^^"Xo-)^
Indoer. -4 intransitivo,
da tsru l"genhaft.
per esempio in gran
kurlem-a
bu-vimb-e
prendere:
"
^-=
"
'
,
"
parte dei verbi
negli aoristi
come
latini
in
-^-re
forti del greco
silere,tacere, rubere
come
in -Tp,
ma
anche
ecc.
e
altrove. Cfr. i nomi
lat. gm-"-*.
forma spesso degli
e
intransitivo-passivo
significato
Bantu
stato
o
qualit"abituale.
aggettiviche indicano uno
pel-U terminato,cresciuto da
pop-U cieco,kakj'U asciutto,rigido,
lib-t prudente,tcird-t largo (Georg.
Chamir
pel-a terminare.
'U, -U
ha
"
"
108
"
Galla
ttrt^-e-liid.),
"
gUt-u pieno,Ai/-"
Egiziano: suff.
vuoto.
del
stato
o
passivo'te. Semitico qdttd e qat"lquando indicano uno
duro (spagn.^er
non
duro, esser
qualit" abituale: Ar. MkusAnche
nel
samtl' vecchio ecc.
Berbero; per es. Zuawa
estar)j
Participiperf. pass, georgiani come
leggero,
efsus esser
tHam-Vnli
Indoeuropeo: aggettivi
mangiato, 8nV'u4i bevuto.
come
sottile,
curvato,
angh-'"stretto,t'n-H disteso,
tenue, ank-H
ricurvo
fi^x-o-pa
(donde "^pc-inXo-,
ecc.),t^rs-u inaridito,secco,
sicZLdr-udolce. Il significato
passivo" rimasto in molti casi,cfr.
die Heimgef"ihrte
A. Ind. vddh-tL sposa
ancora
*, gr. v"x-oripiegato
*,p"k-u bestiame
cadavere,Indoeur. gon-u ginocchio
Suomi
tosato *.
kamp-u-ra, k"mp-u-r" curvo,
obliquo
Nelle lingue ugrofinniche
Turco
G-r. xajiic-"-Xo-.
kamb-Ur^
-va,
Suomi
dei participi
el"-^"
'"^" forma
anta-va
come
dante,
presenti
vivente. L' identificazione coli' Indoeur. -teo (accanto
a -u) " sicura,
cfr. Eston. j"ge-v gen. j"ge-va fliessend,
A. Ind.
str"mend
con
rasch str"mend, eilend e mi-ne-^
Suomi
me-^ne-v"
vorig,
yahr-vd'
Indoeur.
mi-necon
andare,
mi-,
(Ugrof.
andarsene)
vergangen
mi-n"'U- minuere, lett. andarsene
(cfr.A. Slavo minovat" voriibergehen,A. Ind. mlya-t^ mindert sich,vergeht,geht verloren,Lat.
meUre; Cinese mai gehen, vorubergehen ecc.).Turco kor-u secco,
arido, iol-u pieno,Mangiu ful-umolto per
pul-u, Cfr. Indoeur.
"
"
=^
,
=
,
=
=
"
,
=
=
*
,
*
si noti che accanto
al Bantu
a p"l-u e
pul-u,polr-umolto accanto
pelr-uterminato,compiuto si ha lo Mpongwe pol-u molto. Per
incidenza
noter"
V idea di
come
molto, pieno,compiuto * sia
,
da
quale si premettono vari prefissi:
pe-l- (Bantu, Indoeuropeo,Uraloaltaico,Dravidico, Indocinese,
in parte Indocinese
Kolh
e
con
-r-:
MP.; Kolh
pere riempire,
espressa
pura
un
elemento
molto), m^oA-, me4Gr.
(Bantu
-0,
e
-5
nis),che
strumento
L
al
(Bantu, Camitosemitico
forse
e
ropeo:
Indoeu-
e
(l"Xa ecc.),te-I- (Uraloaltaico
Dravidico),d/a-Z-
Mongolo-Tunguso).
forma
dei nomina
acti
si usano
come
spesso
di luogo o tempo.
e
rei confectae
o
nomi
concreti
Bantu:
"
(anche n. actiospecialmentedi
Suahili
n-do1rO ci" che
" stato
sognato, sogno, ki-Kip^ giuramento, Luganda ky-onon-o
(donde -itjo,
peccato. Concreto:
U-lntj-o
-itSo,-iso ecc., Pul y-em
viso) occhio,cfr. Afar-Saho
in-tt Sem.
parti del corpo, fra cui bok-o
collo
Galla gong-"ecc.
ko"ig-o
=^
mano,
Nomi
'ain ;
e
braccio
molti
altri nomi
di
(Indoeur.bhOgh-u),
di strumento
:
Cafro
i-m-iol-o
109
"
arco,
"
martello.
Galla rag-iracconto, Saho
Tonga Un-kand-o
maledizione,Afar fam-" gusto, Nuba D. h"nd-o benedizione,
wdd-u
giare.
abluzione,Barca bel-^ caduta, kaUo il mansonno,
Somali
Galla
4^nk-o bacio
4^ng-6.Etiopico -rf,-^f,
Jialair"
Nomi
di
Galla
Chamir
strumento:
-o.
giry-o
lancia,
"
abar-"
ndl-u
=
Mehri
Nel
Galla
Schutzgrabenma
Som.
cintura
ecc.
(sem. *m-)
rab-o
porzioneda
Georg. si'ihlM)
anche
-i-??,
per
Galla
es.
hir-i-"
Jie"^-oenclosure ; cfr. Cafro i zin-y-o
dente
tere,
Hausa
-m-o.
bug-o colpo da bug-a bat-
altrove
ma
Somali
e
dividere,
principioecc.
fara-ic-a
sim., cfr. Suah. Jd-ap^ giuramento e
rab-a
calore
e
"
loci come
s-a-^tcin-o
per la radice Indoeur. tep- tepere. Nomina
cantina
luogo del vino *.
Indoeuropeo: Lat. dt-vo-^ declivio,
,
=~
"
pi'VO bevanda
A. SI.
Temi
verbali
Forse
anche
acti
(
Trunk
*
,
),Boemo
stha-v- contengono
come
temi
verbali
nominali
e
Suomi
come
(eactionis)
-??.
"
: nomina
Ugrofinnico
da knol-e-
kuol-o morte
morire,maks-Oy
Lapp. Sv. alg-oprincipio,
takk-o fatto,
jaka-f per ^jaka-v Gang, E. te-v,
opera,
ardore da kala-gae sim. Eschimese
te-ve fatto. Mongolo kala-g-u-n
:
mia
Azteco
la
nchcwal-O'ka
Groenl. tok-o morte, seg-lo
menzogna.
creazione o produzione (cfr.
dival-O'ni fattibile),
no-ma"til'(hka il
mio insegnamento;anche
kiutil-o-d
degliastratti di qualit"come
bont" da kiudl-i buono, vemy-o-U vecchiezza
ma
mO'Vevey-o la tua
Dravidico
in -ng-u
vecchiezza.
-u
Ugrof. -wgr-w ecc.
K.
Fra i suffissi caratterizzati da gutturaleciteremo
-ka
dei diminutivi
che forma
nell* Indoeuropeo,
Uraloaltaico e altrove.
al prefisso
ka- del Bantu. Probabilmente
Corrispondeesattamente
che forma
dei
signific"piccolo*,cfr. Giapp. ko bambino
pure
diminutivi
ko,
prefissoai nomi (ko-jumi piccolo arco),Oraon
niakS'U
pagamento da
in
zpe-v cantus, sta-v status.
suffisso.
appunto il nostro
maks-d-
Mordw.
pagare,
M.
"
"
-
"
,
ku-k(h
bambino.
Invece
cfr. Turco
relativo,
il -ktco del Lat.
V acqua
antl-quo-s "
che
il pronome
nel
*
(")
lago
Yak.
id.
noor-da-ki
usun
otur-gu seggio,Mong. j"bu-yu
Mong.
andare : cfr. gP infiniti dravidici
in -gu, -kku, per es. Telugu
kalu-gu to accrue
(Bantu kula crescere, kulu grande).
astratti in -ta, -tu: Hausa
Nomi
T.
bau-ta
schiavit",
g"l-de-kisu
,
=
"
"
"ium-ta
malattia^ del
Dravidico
omo^a
in
-to.
Cfr.
gravit".Pi"
'U, per
es.
Nuba
resto
anche
nel
Camitosemitico
-t; Indoeur.
-fa,
Giapp. -sa, per es. taka-sa altezza,
actionis
frequentisono
gli astratti o nomina
banM
ballo,Barea sel-H spaccatura, Begia
no
-
-
Basco -te negl'infiniti
d"-ti sonno.
disprezzo,
Indoeur.
(come nel Kolh). Curioso " Agau gas-tiinimicizia
id. (quindi Lat. hosU-s ecc.); Indoeur. sru-ti- corrente.
gJios-tiTamil
Accanto ai
ecc.
ke^U'di ruina,Telugu na4i-U condotta
femminile
V Indoeuropeo ne
actionis in -ti di genere
nomina
possiedeanche di quelliin -tu di genere maschile,cfr. gtis-H-f.
e guS'tU' m.
gusto. All' indoeur. -tu corrispondeperfettamenteil
Magiaro -t, anticamente -tu, -tu, per es. jdr-a-t gang, reise (cfr.
Turco
kabor-t"' tumulto,dg-u-t consiglio,
Jahr),kd-e-t aufgang (T"XXco).
vi
Nel
Turco
sim.
akin-di corrente,ingil-di
osm.
sospiroe
ab"b-U
visita,
d"r-ti
=
dei nomi
sono
astratti in
-" da
-i-"F,
-y-S con
-tj,per
bin-t" il
es.
tamente
corrispondonoperfetdi
(nom.-o-") genere
Turco
sevin-di
sevin-di.
es.
gioia per
neutro, per
gen-e-s- genus.
Mong. -ta-l,-te-I,per es. jabu-taiV andare ; Magiaro mene-tei id.
Forme
nel Dravidico.
perf.passivi:
Participi
corrispondenti
Egiz. dj-tw dato,Basco garhi-tuassettato,pulito,
gal-duperduto,
V indoeur. ar-tu in "p-t"-c
ar-tu afferrato. Quest' ultimo coincide con
grito,
e lat. ar-tu-8,ar-tu.
barbuto,Mangiu turga-tudimaMong. sayal-tu
cfr. Lat. lucidoAnche
la media
" molto diflftisa,
magro.
Cerem.
valk-e-da
toelk-e-do- col finnico
v"lg-o-doe Lat.
per
Jurak
col Suano
teb-di caldo
e
Samoj. Kam.
tep'i'dotjib-di,
id. L' indoeur. nogto-e-donudo
si ritrova nel Samojedo
(t)j"p-a-da
Cfr. anche Burj.ami-da vivente
ecc.
Ostjako: njag-e-dje,
nj"g-e-die
scrittura. Essi
la
salire,
yaz-y" lo scrivere,
ai nomi
astratti
indoeuropeiin
es-
*
"
"
*
e
*
sim.
B.
mentre
Due
Pare
"
che
la media
Del
frequente.
nomi
di
categorieprincipali:
a) Nomi
"
di animali.
'{ur"'be
gama-b
Generalmente
"
un
labiale sia
la tenue
elemento
bue
-
resto
manca
p
animali
a
nomi
e
Neil' Ottentoto
Bantu
in suffissinominali,
rara
molte
astratti.
gora-b corvo
inoltre
gom-be;
lingue.
Arabo
=
ari-b
cane
ecc.
-b nelP Ottentoto
" segno
del genere maschile,ma
cfr.
antichissimo, kJiaro-b letto (Songhai kara id.)
donde
Sandeh
tsara-b polvere
probabilmente
xp"ppaToc,
grabatus,
turA-b- id.,fu-b terra
Arabo
turu'bu
Ar.
Songhai do-bo
=
=
fu-b
ecc.
(QuarakamU
Bantu
vacca,
gom-"e capo
bestiame,Dembea
maiale, cfr. Hausa guru-gusu
ehuru, H"ei ch"^u,Kat chur,
Xel
=
=
"
Semitico
-b "
id.
bestiame
accanto
kem, Circasso
nel
e
Bahnar
frequentenei
di
gruppo
di
komo
"emy\ guru-be
Suk
Mon-Khmer:
kiur, Xong charu-k
nomi
a
animali, per
ecc.
es.
"
Ar.
-
Ili
-
Lituano kaUha
volpe accanto a ^uUl- id.,kal-b- cane (cfr.
discorso). Georg, or-bi aquila(Slavoor*-l^\ ner-bi pecora ecc.
settentrionale spesso -b oppure
Nelle linguedel Caucaso
6- con
Indoeur. -bJioin nomi di ammali:
nomi di animali.
e sim.
Spt-^o-^
actionis (infiniti)
b) Nomi astratti. Nel Georgiano nomina
astratti di qualit"in -o-ba, -e-ba,per es.
Sen-e-ba edificare,
e
Sav-e-ba diventar nero, "atxhba nerezza, iJiethr-o-ba
"en-o-ba edificio,
Lituano
did-o-ba grandezza.
gar-ba onore, A. Slavo
bianchezza,
^ala-h
"
"
"
cattiveria
^lo-"a
U
amba
sim.
e
luogo ossia
ba
bianco, ci" che
R.
e
infiniti in -6a
forme
apparisca da
grande,ci" che
cosa
In fondo
deve
"
-pa.
Mangiu
come
grande,Khasi
H
"
primo
marna
ama
suffisso anche
deir Ebr.
essere
ha
spesso
diminutivo.
significato
padre
mama-li
"
am-i-la
maschio
gallo,
"
nel
Dravidico.
Notevole
'arap-e-l
caligo spissa nubiiun
"
lingueforma
di L. In molte
il bere
N.
Nomi
"
*
dei
nomina
Si noti:
di anim.
"
"
la
con
lo
coincidenza
col
Georg, e Mingr.
parola semitica. Forme
^rvb^'linube; V iniziale fu y anche nella
simili nel Turco: Ciag. kiiz-e-l,
kiiz-e^i bello. R
e
ba-lih
identico il prefisso
Forme
Georg, ma'^a-li alto corrisponde(le^"-Xo-.
Al
M
e
6a-.
Georg.
Mangiu
stesso
che
" bianco.
pluraleBantu
L
Tibetano:
"
origine sembra
" spesso sinonimo
agentis o
instrumenti.
astratti in -^la, assai diffusi.
cfr. A. Ind. s"-mor- Av.
Georg, s-ma
Jiao-ma- m. bevanda,
su-ma,
per
il soma, A. Ind. sU-^nd- n. latte,
^Xof-fi"-ce sim.
acqua. Greco
corrente.
Suomi
Forme
ole-ma
sreu-me-nessere
ampliatecome
=
Turco
ol-md
dl-ii-m,Turco
(inf.ol-ma-k), Suomi
et-me-k
cfr.
morte
Turco
=
Al
suffisso composto
S5-[ie-v-at.
corrispondequello del Magiaro tudo-mdny
indoeuropeo-me-n
sapere, la
pane
ktwle-mu
scienza,t"te-m"nyazione
e
del Turco
il
"g-m"n collezione
(Lat. ag-men).Analogamente,a -toe-n corrispondeil Mag. -vdny,
V indoeur.
-t"ny,cfr. de-ven vivo, vivace tonnato da ele-ve come
da ai-tee- (Lat. aevo-m
ni-ucen " formato
ecc.).Tamil peru-mei
*
Un
-ma),Telugu kali-mi ricchezza.
suffisso -wa
si trova, per esempio,nell^ Indoeuropeoe Uraloaltaico.
Una
speciedi terminazione indifferente " -" nelle linguealtaiche
deriva -figa che si trova nelle medesime
Da essa
e
maleopolinesiache.
linguee anche nell'Andamanese.
grandezza{-mei
=
indoeur.
"
112
"
I temi
I.
Il transitivo
"
di
verbali.
causativo.
intransitivi si formano
verbi
Da
o
"
primo grado (andare:fare
transitivi si formano
verbi
andare
I.
suffisso
quasi sempre come
rOttentoto:
ma^A
di
transitivi
causativi
o
da
mandare) e
secondo grado o
vedere
verbi
causativi
mostrare).
=
semplice.
elemento
Questo
"
=
transitivi di
propriamente detti (vedere:far
a) H transitivo o causativo
1. Elemento
verbi
"
diflFusissimo
di
regola"
si
e
usa
Nel-
primo grado.
stare
ma^
(Egiz. mn, Indoeur.
far
scaldare
da sa** far fuoco,
se*^-i
mene
ecc.),
sa^-i,
cuocere,
scaldarsi.
Nel Bantu, per es.
Suahili ogof-y-aspaventare da
da sim-a
spegnersiecc.
ogop-a temere, Sango sim-y-aspegnere
Anche
in forma
ampliata:-"-ka,-i-ka,per es. Tonga kaz-i-ka far
e
collocare
"
da
"
vestire accanto
sedere, B. buA-ka
Herero
jameka per ^jama-i-ka
vestirsi,
sedere
kala
da
bu-a-ta
Wolof
anlehnen.
abbattere
secondo
gen-^
qualcheduno da hin
grado ktd-" abbeverare
da
correre
far uscire
"rod
k"^A
correre,
kul
bUr-aAa
di
caus.
gen-^ uscire.
da
mettersi
da
a
e
jama
Bullom
hin-"
giacere,riposare(di
bere). Somali ord-itsr
a
"
far sorgere da k"" sorgere =
Galla
Kafa
Galla
=
ku-i, ku-y innalzare.
ka-y collocare da ka sorgere
kuf-iriempireda kuf essere pieno.Nel Nuba -d-re,per es. kaio-i-re
aprireda kav"^ essere aperto (= Ottentoto khoto^)^kOs-i-re saziare
sazio. Per" anche M. tog-a-yfar battere,
da kOs-^ essere
doU-a-y
far amare
sim. Nello Afar-Saho
F elemento
i si prefiggealla
e
lo l si
da bai vedere. Nel Semitico
radice,per es. i-bal mostrare
trova
infisso.
come
penso,
ts'awl-i
insegno da
da
Georg,
"
toa-t"f'-e-M?do
da
to-a-zrax-e'tc monco
mangiare da tChU^-Or-m
W'tsawl-O'b
imparo, e
txyzray^a-w
mangio,
to^-*-
causativi
numerosi
del
faccio rompere
da w-te-/^rompo,
tipo to-a-te/^i-n-^
spezzo.
A.
Ind.
Indoeuropeo-"ye-^-^, e -i-,per es.
sveglia
bhaudh-dya-ti
da b"dha-ti veglia,
faccio
da
fuggo,
fuggire,
yop"o)
^"pojtat
spavento
"
Lat.
tor)*"D,
mon"D,
si
trova
A.
vart'i-td-,
vocale
o
Got.
sat-jafaccio
naturalmente
Slavo
anche
Lat.
vrat-i-ti,
nella radice.
"
sedere
fuori
mon-i-to-
sita siedo. H
da
del
presente :
ecc.
Tunguso olg-T-mfar
E
seccare
A. Ind.
notevole
da
fisso
suf-
la
olg-o-m
114
"
Ted.
A.
europeo:
s-k"llan
g"llan,
-
v.
ecc.,
28.
pag.
vocale
La
del
nel E[aciari {H-khaiinsegnare),
" conservata
nel Singpho
prefisso
riscaldare da lUm caldo;
{fft-krit
spaventare da krit paura, ^4um
Come
anche
suffisso: Birm.
ecc.
-tse,Gin. S. -"^^ Tib. -*.
tsit-)
Nuba
Dravidico:
Nel Kudagu -tM-ru
-ki-re,
per es. m"^u-tsi-ru
Nel Jukaghiro -^, per esempio agre-"- condurre
far fare.
da
agre- andare,ere-S- flossen da ere- fliessen. Nel Giapponese -si,-se,
abbeverare
da nomi- bere, mi-se mostrare
da miper es. nomasi
"
=
"
vedere.
transitivo
b) H
causativo
o
degli elementi
t-H e poi J-S,i-s. Come
di
in originefu sempre
Dall'unione
formato
il suffisso si
linguebantu
'i-s-. Quando
-i'Si-,
con
sumb-a
e
=^
comperare,
A:f si ebbe
7 e
secondo
della
grado.
radice
Angola
es.
di
" e^
sumb-i-s-a
*
zol-e-s-a far
"-kJ, donde
naturale, il
"
presentanella forma
la vocale
a-i, per
doppio.
amare
causativo
Nelle
"
generalmente
cosi
singole
-i-H-,-t-*f- oppure
il suffisso incomincia
o
far comperare
da
zol-a-i-s-a da zol-a
per
deltc-t-s"fare
attingereda
Analogamente nel Somali:
far rafforzare da
delw-i attingere(denominativo),
ma
odk-"-y-sJ
harnh-i-s "brig lassen da hamb "brig
e nel Galla
ddk'"-yrafforzare,
sein,ma (jler-^-s
allungareper der-a-i-s cfr. Som. der-a-i allungare
le forme come
Zuawa
se-laz-a-i afiamer
(nelBerbero corrispondono
Nelle altre linguecuscid' habitude,cfr. Som. s-am-a-i herstellen).
Kafa
Bilin -i-s,Afar-Saho
tiche abbiamo:
e
-i-se,
Begia -i-",-i-s,
Come
Nuba
-i-k" e -i-ki-re per es. kull-i-k" e kuU-i-ki-re insegnare.
altrove generalmentes-.
i-s- nell'Arabo is-ta- della X conj.,
prefisso
Nel Telugu il causativo ha per suffisso -i-ts- (nasalizzato
-i-nts-)
per
-i-sTel.
Canarese
-i-t"fes.
-?-t"fi-,
pamp-i-nts-u
Kudagu
per
amare.
"
*
"
"
=
=^
da pamp-u
Somali
(cfr.
far mandare
od-u
correre
far dare
ko4u-p-i-iM-r-u
al -p- del Kudagu, esso
nel suffisso causativo
es.
Tamil
far
e(jlu-pp-i
Canarese
mandare,
ord4
far
correre
da ko^u dare
va
sollevare
con
edu
da
correre),
Kudagu
Quanto
-i-ki-^e).
la labiale che si trova
-pp-i,-b-i,-v-i. Mal.
da
correre
sollevare.
-i,che nel Brahui
H
-pp-i,per
vero
segno
precedeV elemento
mento
elelabiale : kun-i-ffar mangiare da kun mangiare.Il medesimo
nel futuro
del Tamil, Canarese
Tulu
labiale si trova
e
(Brahui -Ti da -av, -af).Ora, al Drav. -p-icorrispondeesattamente
r A. Ind. -p-i- e -p-dya- dei causativi
come
sthn-p-dya-H
; cfr.
del causativo
" naturalmente
da "rod
il Nuba
(cfr.
identificato
del Tamil
o^-i-s-ufar
115
"
-
da tp-"-icd)^
xX-o-:r-"a): Lat.
tp-o-^r-"o)
Greco
io faccio noto, rivelo
too-gna-p-a-re
da
sim.
cl-e-pOe
uxhgna-re
Lazo
comprendo,
(Georg.
so,
fa sapere
part. gna-p-^-rinoto, cfr. A. Ind. g'n'n-p-dyor-U
Indoeur.
5715- conoscere).
gon- pensare =
all'affisso dei nomina
(identico
agentis)probabilmente,
di certo signific"
in origine fare ^ Cosi
elemento
M
L' elemento
r
f
,
il composto
pure
Ir-kl. Le
abbondano.
prove
*
Neil' Ottentoto
g"i
(prob.per
ket)significafare e forma dei causativi. H Suahili
isa significafertigmachen
(Schleicheb, Die Somali-Sprache,
fare
nel Bilin
" is (Saho anche
e
118).Nello Afar-Saho
t",
Bilin anche
$aA
significa egli fece secondo
is"\ nel Somali
ScHLEiOHER1. c. Da "8" dcriv" r Ebr. ^Us'n fare
Sabeo
^sy (il
retribuire
si
da
deriv"
Geez
1'Arabo
*),
^asaya^^a"ayasignifica
Berbero
sa^n per
sa^aya fare, operare.
e-g^ e-gi- fare,Basco
e-gi-n fatto,Georg, ikhs egli fa, ecc. Nelle lingue dravidiche
*
,
*
,
*
,
^
,
=
,
*
abbiamo:
fee,Ku
Gond
ke, Can.
gri,Kota
gf^, Tel. t"l^,Tamil
tseyfare; nel Brahui ka-, ka-n- e ka-r-. Seguono le forme altaiche:
Turco
ki'l-jJak. ky-n-, Mong. ki fare; cfr. Indoeuropeo ke-r-.
Quindi le lingue indocinesi: Gin S. saih, Lushai t^ ecc. fare. E
" tutt' altro che
r elenco
fare
di
*
completo.
sia antichissimo
in questa
,
pu"
non
cfr. il nostro
,
cosare
;roi"-";con
-xot"-^
k" io traggo anche
e
sim., per
ki-d
il greco
es.
il Kharthw.
Geez
=
cosa,
affare
lavorare,Herero
notevole
Una
Nelle
da
essere
sai-da
Arabo
accanto
di
Tamil
T
come
-ttu,
primo grado, per
basso ; il Tulu
ki-ta
ke-r-
a
(irpia-[iat)
trafficare.
sa-ra
anche
ki-tu,
Bari
--
ktce-r-"y-atrafficare,
comperare
diffiisione ha
dere
ven-
cfr. Bantu
lavoro
ki-da
gl-t,Bilin
Hausa
=
si-ta comperare,
Kanuri
lingue dravidiche:
UU'u
Kafa
=
affaticarsi. Neil' Indoeur.
ke-n-da
dei causativi
suffisso del
Malay.
es.
-^w forma
tivo.
causa-
-tt",Can.
Can.
invece
-rfw
sare
t"l'-du abbasdei causativi
seisogrado. Nelle lingueugrofinniche,
per es. Suomi
collocare da seiso-^i^ stare, Cerem.
jam-d- perdere da jam-
di secondo
ttaa-
^-fa trafficare
poi
ka-r-ay-aid.,cfr.
Sem.
gi-d comperare
Bantu
e
ktoe-T" fare abbiamo
formano
deriva
*
{saicomperare)
-=
kl cosa,
con
probabilmente
indefinito ktco- (cfr.
e
icolo-c
interrogativo
in Xo70-icoi"-";
elemento
e
sim.).Dal medesimo
verbi
che
certi
significanotrafficare,
Ttp"rreiv
e
=
e
Ttot"o) che
che
,
vendere,
ecc.
ki-n-tu
identifico k" fare
primitivo.Io
*
serie, pure
significato
evidente
"
del pronome
dal tema
e
il
essere
il
Quantunque
"
116
"
k"r-e-t- far pregare
Osm.
oku-t- far
-ta, -da. Turco
perire,Mag.
far scrivere
da
Nel
Samojedo
pregare.
da
ohuleggere
leggere,
jaz-d-yrk"r-
da
Jak. bys-t-arfar tagliare
Nelecc.
jaz- scrivere,
hatak-thscaldare da
es.
"te, -de, -re. Nel Kotto -t"i,
per
V Aino
hatag- scaldarsi. Nel Tibetano
S'kye-banascere, nvr-d-pasaugen
uccidere
'
,
:
Tib.
sa-t)sembra
Gin.
"
causativo
il causativo
"
di
morire
*
sembra
:
Tib.
essere
Birm.
*f"-,
una
^",
riduzione
te^,te-k porre, fare.
forme
nel Manipuri il suff. del
Infatti,
Ao-Naga -dak e Lhota-Naga -tak,cfr. Singpho
^' id. Neil' Indoeuropeocorrisponderebbero
=
L'
icXi^-O-d).
come
intransitivo-passivo.
1. Elemento
tand^to-a
da
sim. H verbo
e
saugen
Oa-^, Gin. ^a-t (anche Mon
,
di, do fare,Kaciari
n.
s-kye-d-pagenerare
ww-6a
tay. Questo sufBsso
" -dDk
perci"le
da
Birm.
so-^, h-sa-d-,
essere
^881,Siam.
della radice
abbiamo
w.
"
amato
essere
Nel
Bantu
-tc-a, per
da tand-a, Shambala
kund-u-a
-vhi,
esempio
Gafro
id. da kund-a.
" di vero
significato
passivo:Gongo idilu ktca ngandu egli fu
mangiato da un coccodrillo. La relazione coi nomina acti in -o,
fu gi" riconosciuta da H. G. von
nella memoria
der Gabelentz
-u
ha significato
Ueber das Passivum, 1860. Nel Wolof
-u
passivoe
H
riflessivo: sop-u
ucciso da imr-a
essere
amato, amarsi
da
sop-^ Pul
.
tcar-o
essere
felice. Nello
uccidere,Jialk-o perire,icell^ essere
ha significato
Hausa
sivo,
-u
passivoe talvolta medio-passivoo rifleshtcd-u to be open, opened (patere
per es. reb-u venir diviso,
la
nadr-u to be roUed
e
aperiri),
up o rifl. Si distingua da -w
terminazione
che indica direzione verso
andare:
chi parla:taff-i
-o
aik-o far venire
e
venire,aik-e mandare:
taff-o
{izb^z""
;:"ji.:co[i.at),
koy-a insegnare:koy-o imparare.A questo -o corrisponde-w nel
Masai, V. A. G. Hollis, The Masai, their Language and Folklore,
Oxford
nel Bari, per
1906, pag. 71. Invece
esempio, r"m-ue "
salutare.
cuscitica che pi" rassoLa forma
miglia
passivodi rom-an
in -o, per esempio
al passivobantu " il riflessivo del Somali
fug-o allontanarsi da fug lontano. Si vuole che questo -o provenga
"
da
-arf,ma
io
ne
dubito
zerlegecorrispondenel
assai. Intanto
ricordo
che
al Som.
che
kal-o
come
agliimperativi
Som.
so^o, 8"*od va e Galla kad-u vieni corrispondononel Bantu
Suah. nd"oo Her. indyo vieni.
Boondei
800
degliimperativicome
Nel Semitico
cfr. qdtid e qai"lquando hanno
tivo-passivo.
intransisignificato
Altrove
untila,
prefisso,
per esempio Ar. gufilaper
Galla
e
gala-if-u
*
-
cfr.
Ebr.
y'U-qtalUj
117
h-o^tal ecc.
-
Si noti che
lo
-"-
si trova
anche
in forme
attive ; per" nel Berbero
t-u-, ts-ti- e nel Begia t-D- sono
chiaramente
del passivo.Egiziano: part. pass, come
sft'-w
prefissi
partorito. Georgiano: part. perf. pass, come
il tema
bm-u li fegato,U^am-u-li
mangiato e forme verbali come
del perfetto
il perfettopassivo del Basso
passivoqwar-"Xhe (cfr.
Congo micea-^-e) di fronte all'attivo qwar-e e il tema del futuro
Come
H. C. von
passivoqwar-"c-o di fronte all'attivo qwar-o.
scannato,
rnss-w
"
"
riconobbe
der Gabelentz
la stretta
relazione
dei nomina
acti col
Verwandtpassivonel Bantu, cosi 0. Donneb, Die gegenseitige
schaft der finnisch-ugrischen
Sprachcn (Acta soc. scient. fennicae,
actionis e acti in -o,
X, 1880),riconobbe V identit" dei nomina
verbale passivo-riflessivo.
col tema
nel Lappone e nel Finnico
-u
tunt-o
sensus:
coscienza,Lapp. tobd^ cognitio,
Esempi: Suomi
fiihlbar sein,Lapp. tobd-o- sentiri: Suomi
Suomi
tuntrU'
sentiri,
tunt-e- sentire,
Lapp. tobd-e- id.;inoltre Suomi murt^ucognoscere,
gehortwerden,
frangi,rumpi, da murt-afrangere,kunUu- audiri,
hukk-uh"rbar sein (xX"siv)
da kuuUeperireda hukk-aaudire,
perdere.A hukku corrispondepoi il Timguso guku perire. Nel
mediante
Kolh
-", per esempio
(Mundari) il passivo" formato
battuto ; nel Saltali -o* (formaampliata).
dal battere : ctoW- essere
anche
in lingue ameL'elemento
ricane.
u, o del passivo trovasi
"
"
2. Elemento
t.
Nel
"
Bantu
vi
sono
in "i-ka,per esempio Tonga ion-i-ka
da bon-a vedere, Angola moneka
mostrarsi
verbi
dei
sivi
neutro-pas-
veduto, apparire,
esser
*
per
mona-4-ka
id. da
m-pamb-d adomato, ki-pend-i^amato, favorito,
Sem. qatU e qatfl
con
passivo
significato
inviato,
come
conosciuto;
o
perf.
ry-j
neutro-passivo.
Egiziano:part.
pass,
cfr. Copto oik pane
Basco og-i(Turcoog-, jog- pestare,pinsere,
donde
farina, Suomi
jauho id., anche
Ciag. um
og-u-m
per
Chamir
ecc.). Georgiano: part.
yog mola, Begia hUg macinare
battuto
da
tsem-a
na-tsem-i
battere,na-ban-i
perf. pass, come
mon-a,
m-tum-e
Cfr.
Suah.
messo.
"
=:
*
"
pregato e sim.
lavato,bagnato, na-""b-i generato, e th/pw-irli
Nel
io (sono)amato
Cfr. ancora
: w-i-qwareb io amo.
toi-gwar"b-i
vien
A. Ind. kr-iyd-ts
e-karr-i portato.
Basco
come
participi
Ann. ber-i-m
a-kUr-i fu fatto,
fatto,
k^-yd-tSviene annientato (^O-ico),
sono
porto. Cfr. A. Ind. ydj-ya- Gr. a7-ioportato da ber-e-m
venerando,Lat. ex-im-io-^Got. brUk-jautile.
"
118-
-
Altre
formazioni
Alcune
linguistici.
di temi
verbali
sono
vigentiin certi
sono
limitate
pochi gruppi
e come
gruppi linguistici
a
fossilizzate in altri.
Cosi,per esempio,nel Suahili abbiamo
ogo-pa
denominativo
ad ogo-pa
temere
da ogo (anche oga) timore; ora
T arabo /a-/" temere, 'fflu-fcorrispondeesattamente
timore,cfr.
Ebr. gu-r temere, y^-r
Ar. loag-i-^a,
ancora
tmg-i-laid. e Got.
Nel
Bantu
A. Irl. Ugu-r temo.
idji,
cfr.
Indoc.
Mon.
e
U,
dj-u-ba significanosapere*,
dga-n temere, agis
dji-"a,di-ba
Khasi
e
n.
paura,
,
N. Guinea
t"'p,
inglesedirba,ri-ba,di-pa ecc.
sapere. Molto
in non
prefisse
importerebbedeterminare la funzione delle vocali
tale determinazione
" facile.
non
poche lingueai temi verbali,
ma
In parecchie linguebantu vi sono
verbale i.
di un prefisso
tracce
che " i- nel
Probabilmente
" identico il prefissodel riflessivo,
Kaguru, Sumbwa, Tabwa, Bakete ecc., e-, ey- nel Ganda; spesso
la vocale " precedutada consonanti:
Tenga e Cafro zi-^Nika e
Pokomo
dzir^Suahili e Karanga d"ir^Herero e Angola ri-,Yao
lir
Probabilmente
ecc.
stesso,il Saho
:
la radice
iS",t"f
sarebbe
"
id.
afl"ne
e
lo Afar
il Somali
L Nel
Kunama
iss
''issi,
e
is^
=
issJ-i
issa,issu,iss pronome
sivo
rifles-
hanno
il prefisso
i verbi
che
i-, o-, uintransitivi,
quelli che hanno i prefissi
cfr. g"'imperativi
transitivi o intransitivi,
: e-dt
essere
possono
corri,i-beni prendi,i-b" ara, o-bar" fora,o-fulu libera,u-gurd
conduci.
Si possono
gl'imperatividel Saho (Irob):
paragonare
u-b"l
u-ktub scrivi,
a-kdt accompagnati,i-gdif
uccidi,(h"d ascolta,
nel partivedi. Identica " la vocalizzazione
del perfetto,
mentre
cipio
t-i-kkina tu amasti,kihin
la vocale non
" prefissa
: i-khin ama,
amante.
Similmente
nello Afar le vocali prefisse
sono
"-, i-,o-, u-,
Cfr. nell'Arabo
dei tipi i-qtU,i-qtale Ur^ttde la
gl'imperativi
Molte
vocalizzazione
semitica
dei prefissi
cose
dell'imperfetto.
Come
si spiegano,per esempio, le vocali
restano
ancora
oscure.
dell' aor. u-ker
nello Ahaggar (Berbero)
a-ker rubare,tema
prefisse
nano,
basco a- ed e- si alterNel verbo
S. y-ti-ker)?
(1.pers. U'ker-e-^,
andare* -Orbil,pret.-e-bU-,imper.
per es. pres. del verbo
2. pers. h-a-bU ma
cfr. Begia ba-e-d"r).
3. pers. b^-bU (" un jussivo,
e-karr-i porAggiungasi il prefisso
tato,
e-, i- (j^)dei participicome
in
i'ktiS'i veduto, e-torr-i venuto.
Nel Georgiano,come
rale
genenelle linguekharthweliche,il tema
" preceduto
verbale o non
da alcuna vocale caratteristica (to-ts'er
io scrivo)o " preceduto
da a (tc-a-ts'er
io scrivo
io scrivo qualche cosa)o da " {to-i-ts'er
e-
sono
,
"
119
-
fa le
io sono
la vocale -wscritto);
{to-e-ts'erebi
di -i- per la 3. persona
io scrivo per lui).In
{tc-u-ts'er
generale-a- " transitivo e si riferisce all'oggettodiretto,-t- ha
di dativo,
-e- " riflessivo. Esempi: totrialeb io mi volto:
significato
io perdo: ic-i-g"b
io guadagno, u""an
tchOrtrialeb io volto,to-Org"b
per
veci
me)
o
io lavo:
m.
da
e
to-i-"an
pirs io mi lavo il viso.
I
tempi.
pi"
tempo
il preterito.
Le
"
H
forma
una
spesso " distinto mediante
caratteristiche pi" frequenti
-i
sono
che
"
-de insieme
dentale
la
con
media
combinazione
si trova
raramente
la media
mutata
loro
in Z
o
r.
Nel
"
-i-di,-i-de. Invece
la tenue
-di,
della
si trova
t, pi" spesso
il sufl"sso del
Bantu
ciale
spee
"
perfetto
-l-"ie o -l-le,per es. Mpongwe
yen-i da yen-a vedere,
oppure
*
Cafro tande per
tanda-l da tand-^i amare
e anche
tand-i-le,
Tonga
forme
dei verbi derivati hanno
fu'i-deda fura morire. I perfetti
-I
i in ambedue
Konde
phangu-ka ruinare:
gli elementi,come
I casi come
tuxxrla portare: perf.tuce-le(Ugrof.
perf.phangtc-irke.
Indoeur.
sono
ft/-,"w-Z-,
fw-Z-,
importantiperch" potrebbero
te-Z-)
fornire una
soddisfacente
del tipoegiziano
w^On : rriBn.
spiegazione
Il perfetto
di ka-la (per ika-la,
rad. ih-)sedere " k"-de nel Tonga,
cfr. Indoeur. s"-de (rad."s
Ugrof. is- da *"X"?^fr* L*^o ye-d
sedere ecc.).Interessante
" imene perfettodi "Mma vedere,accanto
al quale vi " muna
(cuicorrispondePOtt. mu^) e anche yena,
con
*
=
erta
occhio.
forme
'"Z
Con
ecc.
=
radice
La
con
*
ena
n
ve
ne
"
io identifico il camitosem.
aina
probabilmentesoltanto
sono
pure
bai occhio =
con
l, per
es.
fonte.Copto
phui
vedere
A
(imper. u-b"l, o-bul). questo
Udo
=
'a
'am-, ^Bt
perch"accanto
Somali
Bullom
alle
il occhio
e
/bZ,Afar-Saho
corrispondenel
Bilin e Dembea
qwOl, nel Chamir
qwal, gal e ycU, nel Quara
X^tvHl,
yUl e hai vedere, guardare, Dargua (Cane.)hvli occhio.
Berbero
icali guardare,a-^wal occhio. Perci" non
" impossibile
una
bai
remota
connessione
con
T indoeur.
bai
aku)-, oktc-
=
Ktirino
aJctOj
(cfr.Geez ^Dqa vedere, osservare)vedere,col dravidico
occhio,kan- vedere ecc. L'indoeuropeo"ku"-^ acqua ricorda
il Sem.
^a-i-n nel senso
di
fonte *. " probabileche il tipodiflftisissimo nak" vedere provenga
da composizione (w-oft-). Oltre
al tipo m/in : niSn (che si trova anche nel Mehri : impf.-kun perf.
Som.
cuscitico come
ken-)si confrontino le desinenze del perfetto
2. dig-taAdi fronte al presente sing. 1. dig-a,
sing.1. dig-ori,
Udo
akh'
kan
,
"
120
"
2.
dig-ia.Nelle
"
lingue cuscitiche
altre
il
dittongo" gi" contratto
in -?, wX
scrive -"y, -t"y ecc.
-e; Reinisoh
oppure
per il Somali.
le terminazioni
cuscitiche -a-i,-ta-i del perfettoio identifico
Con
le terminazioni
del
perfettoegiziano,comunemente
detto pseudoparticipio,
terminazioni
divenute
che nel Copto sono
Nel Georgiano e nel Berbero
da su bere (Georg,imper.
-e, -ir".
bevi, stir-a-thbevete, Berb. imper.su bevi,su-e-t bevete)deriva
8U
il tema
stc-i del perfetto1. e 2. pers. singolare
(3.sing.-sic-a nel
Georgiano e nel Berbero).H perfettonelle lingue kharthweliche
termina
in -i oppure
-e
(es.deU-e diede,iceddr-e
-", cfr. Cec. aor.
da eood- correre
Canar. od- f) e -i-"ia,
Thusch
corse
perf.-i,-e,
Udo
aor.
e
essere
part. pret. -i, perf.-e, Dargua pres. del verbo
kharda, ra : pret. di, ri, Ktirino da : do-i id.,ecc. L' imperfetto
thwelico
termina
in -rfi (congiuntivo
-de),che " appunto il passato
ecc.
-j,--t-j
"
=
*
,
di da
*.
essere
,
Quindi anche
il passato di
come
" invece
comune
verbo
un
-de,-le " da considerarsi
da, la essere
(la esiste di fatto;
Tamasceq Ui). Si confrontino i verbi
*
,
li,ili,cfr.
deboli del Kunama
il Bantu
cfr. Suomi
lingueugrof"nniche
ole-n sono
: olri^
ecc.
ero, ole-t sei : "h-i-t eri, anto-i egli dava
l'ottativo indoeuropeo
alla mente
Quest'ultima forma richiama
bhero-l-. Al -di kharthwelico
corrispondeil -de,-dy del preterito
turco, per es. Osm. s"v-di-m io amai,s"v-di egliam", i^i-m io fui,
cfr. Tulu bUr-iy-uesser
irdi eglifii.
Per il Dravidico
caduto,
bevuto,Telugu pamp4, pampA-nu e pamp-i-tu aver
parAy-^ aver
mandato, Cacar. mlU}-i,mO^rir^u aver fatto.Tamil Uey-du,nkk-i-nu
fatto.
Nelle lingue Kolh -le indica il passato nel verbo.
aver
Nelle lingue andamanesi
abbiamo:
Puch.
impf. -yd, -ye, Kol -ye;
Baie impf. -t",perf.-t, -^t, Bea
perf. -r^ e composto -yd-t" o
in -dU.
"
Per
le
"
"
"
-id't". Neil' Australia
da
*
moA,
rubul
:
KAmilaroi
Wiraturai
aor.
-i,per
aor.
-i, -e, per
es.
es.
ma-
fare
aor.
n^
Turgoal parlare: goal-e,
egli vide, ngin-^ egli mangi",
Adelaide ^wgr-"ucciso,
2wdfor-iparlatooi^ipx"xe
pung-e-U,pudUyr-e-t"
;
Turrubul
-ri
Bea
-r", per es. ya-W egli parl", kulku-ri egli
tagli". L' elemento -4 trovasi anche in molte lingueamericane.
In altro lavoro esaminer"
altre caratteristiche dei tempi e dei
modi. Noter"
qui soltanto che il verbo negativo termina in -e
aor.
-l, -", per
es.
nan-l
=
"
oppure
4 nel Bantu
e
che -i oppure
negativoanche nel Berbero, per
ha ucciso.
ur
i-wiA eglinon
es.
-p-
" la caratteristica del verbo
Ahaggar i-wf-a egliha
ucciso
:
122
-
cfr. t"f-w-w
-
K"rino
(Cauc. sett.).Il progruppo
nome
dimostrativo
i-si-ni
Georg. i'S(i)plnr.
t"f-^7l ,noi* nel
e
di terza
o
persona
al Galla isi essa
corrispondeesattamente
plurale"si-ni di genere
comune.
Nell'Indoeuropeo-I " il noto suffisso del femminile
che serve
alla mozione, per
esempio A. Indiano vrlc4 lupa da
tyrkd- lupo,Lat. r'Sg-l-na^
gaU-l^na.H pronome s-J essa corrisponde
"
al Sem.
esattamente
rispettoal
"-",invece
se-toe
Sem.
=
In alcuni
il contrasto
casi pare conservato
Ind. kal-i e kal-p-kU
genere.
" indifferente
s-a
u
:
i,
per es. Gr. x"X-o-S m. : A.
A. Ind. vart^-ka,Lit. teto"-ka-^
astratti
Indoeur.
come
diminutivi
e
del
spiegano mediante
*
divenne
ame
e
dei diminutivi
Non
un
m.
:
f.,Gr. "'pT-o-4
cfr. gli
babbo : mam-'"rJce maoMna;
nili
f. id. ?
I femmigus-tu- m. gusto : gus-tida ama
madre
eme
padre, si
Mangiu, come
*
che poi
si fece
ama-i
suffisso -i : da ama
"
L'elemento
-f,-I ecc. forma
per assimilazione eme.
nelle lingueturche,ugrofinniche
e indoeuropee.
"
(uomo):
aru'tti una
Mingr. ar-ihi
(donna),Malto or-te- uno : or-ti- una (cfr.
sponde
(cfr.il suff. del femm. -al)corriimo, una).Al Telugu aZ-i donna
Kotto pJiengid.).
femmina
ilK"tto al-i-tdonna {TsuniLpen'
Nel Khasi
ritoma
eie
il contrasto
u
: i, perch" u " maschile
di genere comune
forma
dei diminutivi
e
e
spregiativi,
per es. i
ing capanna (ka ing f. casa).Nel Mon i- " femminile in i-wii zia,
cugina:a-nai zio pi" vecchio,i-tah madre, i-dem sorella minore,
i-hm" sorella maggiore ecc.
Al Khasi
corrisponde
ky-poh ventre
nel Mikir (Indoc.)
i-pok ventre; perci"Khasi ky- da k(a)-i-?
2. L'elemento
E il noto suffisso dei nomi
ma
-3.
astratti,
so
debbano
se
citarsi
qui i casi
Tamil
come
oru-tta-n
un
=
"
"
fu anche
-a
si trova
Sem.
essa
Nel Semitico
l" per indicare il femminile.
nei pronomi : Aram.
dU, zU, Arabo t"l,Geez zU questa,
usato
e
qua
-*fa,-Aa di lei,an-ti-nU voi f.
(:
mu-tu-m
ni
voi m.);
{an-tti^nU
Bari na. Notevole
egli)
uomo.
Indoeuropeosa essa
=
=
Quindi
ektc-U cavalla
da
vecchio.
Invece
Sem.
ektc-o- cavallo
il genero
Notevoli
neutro.
sono
ella : uj-u egli,
popeU-a sorella
aipU vecchia,cfr.
" lo Hausa
Ciukcio
e
:
-tu in certe
forme
(d).
"
id.,ta
donna
da
Arabo
tU.
Kolh
del Kotto
empet^-a pi" vecchia:
Nel
=
na
-a
indica
uj-a
come
aiplt"e-"vecchia
popeS fratello,
: fu-nper
fu-p figlio
bu-mo
burpJ"ofiglio;
figlia.
t
ma-ta
sim. Nel
i femminili
Kotto
3. L'elemento
-*fa
Muzuk
Bantu
*
d'origine
pronominalecome
empetS-inpi"
cfr.
/w-m figlia;
esiste
un
elemento
mu-tu,
:
mu-n-tu
tano
Tibe-
suffisso
uomo,
123
"
-
(orig. qualcuno,lui o sim.),
pa-iu, pa-n-tu luogo,ki-tu,ki-n-tu e
Con
irf"niucosa.
t-n-tu
io ho gi" identificato il Somali
quest'ultimo
il prefisso
egiz.n-t- in nUhsb Rechnungswesen
cosa, e ora aggiungerei
*
,
e
sim. Bantu
A
murtu
uomo
il -tu
ogni modo
del Somali
distanza che si vuole
noto
elemento
essa
genere
da
indicare
" Tarticolo femminile
secondo
e
-ta,-ti,-tu. Siamo
suona
f. ma-ta.
mu-tu-
la
davanti
al
"
ora
e ora
Camitosemitico,
prefisso
suffisso,
del femminile
Nel Semitico il
(e dell'astratto).
-at
egli.Nel
femminile.
si crede
come
kalba-. Perfino
ni
Hausa
=
che nel
il segno pi" comune
suffisso " 't non
kcUha-t da
Ass. mu-tu
=
nel Muzuk
Bari
vi
sono
Neil' Ottentoto
qatala-tda qatala e
abbiamo, per esempio,ni-ta
spesso:
nomi
astratti in -e-t,-i-t di
del femminile
il segno
"
-*
e
nel
Berbero
Nelle linguedel Caucaso
nale
settentriot-i-.
plurale-t-i
d (talvolta
del femminile
del neutro.
e
r, l) " il segno
I pronomi neutri indoeuropeiir-to i-d questo, to-t o t(hd id. corrispondono
=
"
"
esattamente
ai neutri
quello.L'indoeuropeokw-i-t
del Bantu
Nuba
i-d
k-i-tu
cosa.
id..Berbero
Con
che
dravidici
cosa?
come
i-t,i-d cfr. Somali
i-du gente, Wolof
i-d- questo, Ord-
" l'esatto
n-irt
corrispondente
qualcuno,
homo; Nuba og-id",
Basco
g^-, g-is-on
i-d uomo,
Berbero
og"-d"vir
ugg-id",^Q^i^ uomo.
cos" via via
e
homo. Copto dio-is,d"-is signore,Sum. g-i" uomo
nelle linguedel Caucaso,nel Samojedo e Turco e perfino
in lingue
*
*
dell'America. H Zenaga idi uomo
spiegail secondo
i-dj,
i-tj
per
termine. Quanto al primo elemento, io faccio la seguente supposizione.
fusa
E improbabileche una
antica
cosi
e difparolacomposta
manchi
nell' Indoeuropeo.
sponde
corrikioi-t qualchecosa
Ora, come
al Bantu
k-i-tu cosa, cosi kwo-s, kto-is qualcuno corrisponde
al Nuba
alle altre forme citate.
e
og"^i e og-idiqualcuno,uomo
Una
conferma
meravigliosatrovo nelle lingueKolh, le cui strette
relazioni coli'Indoeuropeomi si fanno sempre
pi" chiare (cfr.
per
Mundari
itoXX"
esempioGiuang amb-ar 2 con $(190),
72,
purd-ge
Santali marang-t"grandezza:Indoeur. -t"t come
in pap"-r/jtecc.).
sponde
e corriOra, nelle lingue Kolh "kO'i'(U)significaqualcuno,tU
a
ll'Indoeur.
al
Nuba
ktc-i-s
ecc.
tU,
perfettamente
ogCoJ-i-d"
c
he
ci" la conseguenza
lo
Da
del
nominativo
-s
importantissima
anzitutto
sta
indoeuropeo
per -t"fe questoper -tj,cfr. "ktcos cavallo :
-U nei suffissi come
e l'alternarsi di -*- e di -ti,
gen-ti-,
gen. ekuxhsy-o
=
=
*
,
gene-ii-,
gene-t-e
kuyi-s
col Kolh
gene-s-. Che la nostra identificazione dell'Indoeur.
sia esatta,apparisce
oko-e per * oko-i- e oko-i-^tS)
124
"
Mundari
"
qualche cosa* e Indoeur.
Santali t^-e-Ct)
ktJChi't
n.
quale*.Altre numerose
combinazioni,
^n"-^
id.
devo
riserbare
Ebr.
*Z-*f
come
(Wolof n-i-t)
ecc.,
uomo,
il nostro
Nelle lingueugrofinniche
elemento
per un altro lavoro.
l'accusativo
vo
e dal -t del" rappresentatodal -ta (-t")dell'indefinito o partiti
Indoeur. ktci-t Jakuto -fa.
magiaro,per es. Mag. ki-t
si colleganoi nomi
dravidici in -U-i,-i-t-i ecc.
Ai femminili
come
gi" vide
propri femminili in -tu delle lingueaustraliane,
da Indoeur.
k"jo-n f. =
=
"ko-d
n.,
,
"
=
"
Bleek.
bantu
(Herero v4
Vr-ku-,ku-;
che
qortuitesta
orecchio,mu-tice
n.
"
Il
ku- si identifica col fisso
precfr. il prefissoi-i- plur.6-J- per * kb-"-
Kolh
L'elemento
"
cosa?
cio"
o-fco-Indoeur.
^kv-i).Una prova " anche il
* ktchOr-tui testa:
Bantu
kpa-tui
per
=
ku-tui
testa.
numero.
si distinse primieramentenei
il genere
duale e plurale.
il numero
Come
anche
siano
melane-
1. Elemento
i.
"
Nell'Ottentoto
-t-i
=
Berb.
pronomi, cosi
t-i-
esse.
Nel
plur.m-i- (ci.2' e 3').
poche tracce, per es. sing.m-uTerminazione
" frequente.
del pluraleebraico
Nel Camitosemitico
*
aramaico
e
-ai,del duale semitico -ai; anche arabo -ai in plurali
fratti. Plur. aram.
-V-n, ebr. -"-m. Suff. del duale egiziano-t.
nili,
dei pluralimaschili,
Nel Berbero
i- " il prefisso
t-i- dei femmicfr. toa egli: toi essi,ta essa : ti esse.
Anche
nel Wolof
i "
Nel Nubiano
in -i,
pluraliin -", nel Kunama
segno del plurale.
f.
articoli
del
nazione
nel Masai i-I- m.
sono
e i-n
pluralee -i " la termi-ai
solita del pluraledei nomi. L'elemento
anche
nello
-i,
ecc.
Quanto
Hausa, nel Teda, Songhai, Muzuk, Logone, Maba
alle lingue del Caucaso, il suffisso del plurale-i " frequentenel
Cfr. inoltre -i nei suffissi del
nel Thusch.
nel Ceceno
e
Chiirkila,
pluralecosi diffusi -mi e -bi. Lak ta-i plur.di t"l egli.Arci the-b
* iJia-i-b
plur.di iJia- egli.Lazo en-ie-be,
(cfr.
gen. ihor-i-men)
per
del pluralenei nomi: Georg, -e-bi Mingr.
en-te-peessi. Desinenza
-e-phiLazo -e-pfhjecon -"-da * -ai-,per es. Georg, mamebi plur.
di marna
padre per * mama-i-bi. Col dativo pluralekharthwelico
in -^-bi-s si confronti l'istrumentale pluraleindoeuropeoin -oi-bhis.
Indoeur.
to-i pluraledi to- questo, ekiva-i duale di ekwU cavalla,
Suomi
Indoeur. -o-i)
ektco4 in "7rot ecc.
kalo-i- (cfr.
pluraledi
di kala pesce, silmA- occhi
Lapp. t"alm-i" ecc. Nei pronomi perio : m-e
: Syrj.me
noi; Lapp. S. mo-i noi due, to-i voi
personali
Bantu
"
"
"
"
=
125
-
due,
so-i essi due
Indoeur.
"
ecc.).Cos" pure nelle
linguesamojede: rn"S,mi noi due, tS,ti voi due. Nel Mangiu W io
he "=*
me
: plur.
me-i; nel Jukaghiromo-t io : m"-t noi,t"-t tu:
per
i si trova
tk'-t voi. L'elemento
in altre
e
perfinonello Eschimese
Khasi nga io :
lingueamericane. Eschimese duale -i-k,plur.-i-t
f.
voi
tu : ph-i
ka essa : A:-i essi,esse.
ng-i noi,pJia
(Nicob.i/JX),
dell'elemento
si
Quanto all'origine
i,
pu" fare questa supposizione.
delle forme pi" diffuse " ta-i duale e plurale.
Probabilmente
Una
in origine questo (e)questo *.
ta-i signific"
T.
2. Elemento
Spesso -" " ampliatomediante V aggiunta
(=
so-i : Gr.
ot
*
"
"
,
"
di
elemento
un
che
T
si trova
anche
da
solo
come
del
segno
Suomi, Mordwino, Vogulo -/,Ostj.-ti; Samoj. Ostj.
-d, * -t (cosipure, probabilmente,
-",Aleuto -w per
Kotto
Combinazione
del
Jenissei
e
Ostj.
-n).
-i-fe,-i-de :
indef. sUm-i-" per
Suomi
sUmr-i-d" (da sUm"
occhio, nom.
plur.
*
Mm-i-e-n
silm-t-de-m,Lapp. indef.
mlm/t't)^
gen. e accns.
per
indef. me-i-t" noi, te-i-t" voi, gen. me-i-d"^,
Ualm-i'ti ; Suomi
cfn
Juk.
m-t-t
-t
a
te-ir-d"-n;
noi,M-t voi e Esch. -i-t accanto
mi-d", Osm. hi-z noi per
mi-di, cfr. Jak.
Mong. bi-d" noi per
Osm.
Jak. -mi-t, -bi-t e -pi-t
-mi-z di noi, nostro
bi'S"'(gi)j
V indoeuropeo
Ora, al turco -wi-",-mi-z corrispondeesattamente
noi e la desinenza
verbale della 1' persona
me-s
plurale-me-sCi),
plurale.
"
't, -de-. Eschimese
*
*
^
*
=
Si noti che
indoeur.
e
uraloalt. i " normale.
=
che
importantissima
da
-(/,-t"
come
Semitico
ekico-s
che
plur.a'fp-ta,
madre
eme
imm^t
Anche
incl. ?).L'
vocali,mentre
plur.emette
i pluraliin -fa
al
uso
fu in
fu
collettivi
e
col
gi" supposto,
come
dimostrativo
n.
gene^-
plurale to-i,
cavalli
coincide
di
del Barca
-mi-z
i-m"s
origine,cfr.
sono
o
-mti-z
imus
bh"ro-mos
e
madre:
plur.
degliastratti-collettivi.
-me-Sj
noteremo
che
-tyio-s
bh"ro-mos
ma
a^f"-tsorelle.
(cfr.Mangiu muse
delle
dipende dall' armonia
di -me-s
-mo-s
e
rebbe
dipende-
indoeur.
-mu-z
l'ebr. "m
indoeur.
=
=
coli' ebraico
si confronti
-mi-z
turco
ekicd-^
l'uso
nell'Indoeuropeo
dall'accento:
non
:
formalmente
la forma
vi " anche
cavallo
:
Ritornando
noi
guenza
conse-
(cfr.du. ektc^)
H Mangiu ha dei plurali
malika-t regina: malika-t regine.
e
a*/"-wfratello maggiore :
se, si (rar.-W), per es.
m,
ta-i. Indoeur.
Con
astratti
l'identificazione
probabile"
in 'ta "te
-s
ci" la
Da
pluraleindoeuropeo deriva
del
Esso ", come
singolare.
al suffisso dei nomi
identico
Meno
quellodel
lo
ferimus;
hh"re-te. Nel
Turco
ma
cosi
poi lo
si
z
nomi
muta
spessissimo in
in
da
-ar
^-az
r,
spiegano
*-arf. La
questo da
e
si
onde
stessa
i
cosa
plurali dei
afferm" gi"
(Az altajinyelvek sz"mk"pz"se)che mi "
che per"
suffisso -n-^ir
nel Mongolo vi " un
inaccessibile. Anche
tolto a prestitodal Turco; del resto i suffissi sono
sembra
-f,-d
* -d-z ha
esatto Plndoeur.
Turco
-e-"
e -". H
-a-0,
per corrispondente
lo s che per"
del plurale(duale-"). Alle linguedravidiche
manca
nel Brahui,
Ora " e /" si alternano
nel Brahui.
si trova
spesso
voi vedete
: '/an-i-re
per es. -/jm-"s tu vedi (Indoeur.hh"r-e-si)
essi non
vedono
essi vedono
: '/an-pchs
(Indoeur.bh"r-e-t"),
-/an-i-r
egli non
va), ose
(come nel Turco or. bar-"'-r egli va: bar-mas
3
Toda
mUdu.
Can. muru,
L'origine
are
e
egli "; cfr. mu^
dentale
di 8 (e quindi di r
appariscechiara in
*) da esplosiva
molti
casi,per es. nello -*- del piuccheperfetto{-/an-ns-)cfr.
Identica
" l'origine
battuto per *ati-ttu.
Malayalam a^-USu aver
dello -"- dell' aoristo
bilissima
probaindoeuropeo. Ci" premesso,
appare
da d. Certo
dello r del pluraledravidico
la derivazione
in
MuNKACsi
un
lavoro
*
"
=
=
" che
il suffisso dravidico
-ar
per
la forma
" identico
al turco
-ar
indoeur. -es, H suffisso -ar
(masch.-femm.)"
si trova
poi perfino in lingue dell' Australia,per esempio ad
Encounter-Bay. Nel MP. r (talv.d) " l'elemento del pluralenei
pronomi, per es. Ibanag ia egli: plur. i-ra, Malg. i-n" quello:
notevole
Florida
ini plur. ra-ini. E
"re-ni quelli,
che, secondo
e
per
la funzione
CoDRiNGTON
120,
=
is
Thcrc
"
languages generallyto
the
use
certain
a
of
ra
for
dislike
in
inanimate
Melanesian
things. In
pluralform is introOra, " bei^e ricordare che i pluraliin -e-s dell'Indoeur.
duced, i
in -a-r
che i pluralidravidici
mai di genere
neutro
e
non
sono
femminile
soltanto ossia per gli esseri
e
servono
per il maschile
ragionevoli(castasuperiore). Nelle lingue del Caucaso if " un
del pluralee parecchifatti indurrebbero
elemento
frequentissimo
identificarlo col medesimo
elemento
delle lingue dravidiche. Vi
a
" per" anche
T. Nelle lingue kharthweliche
-ih,-t " il segno del
pluralenel verbo e corrisponde al -te del Basco e al -t del
Berbero.
nel plurale
Probabilmente
" affine lo -e-ta- che si trova
some
parts of the Solomon
Islands
another
".
"
dei nomi
baschi.
Barea
-ta, Afar-Saho
-t, -i-t
ecc.
lingueugrofinnichee samojede " il
del duale: Vog. -g, Ostj.S. -ka-n, -ke-n, -ga-n ecc., Samoj.
segno
del Jenissei -Teo,-go, -ho, Ostj.-k,
valore di plurale
Con
:
-g ecc.
3. Elemento
K.
"
Nelle
127
"
-
Lappone -fc,-A, Magiaro -fc; anche Juk. -gi,-k, -*/. Indicano il
duale
In
e
-ii-g (e -i-7)nello Aleuto
-k, -i-k nelP Eschimese.
in
cui
in
T
del
"
generaleadunque
quellelingue
plurale
segno
si trova
K come
del
duale.
del
duale
Al
-ko
Samojedo
segno
corrispondeper" -ko del plurale nelle lingue Kolh, neUe quali
-kin (Mundari -king) " il segno
del duale, cfr. Ostj.S. -fce-n.
Nelle
dravidiche
lingue
plurale -k (Gond, Ku, Brahui
ecc.),
donde
i suffissi composti -ka-l', -ga-l'ecc.
Notevole
" che il
Brahui
ha -k nel nominativo
casi obliqui.
-t- nei
plurale,ma
La stessa cosa
si osserva
nel Basco:
-k ma
-e-ta- (Georg,-fha).
Un'altra
coincidenza
passaggio:le
Sehen, Basco
curiosa
costruzioni
fra il Brahui
come
Brahui
e
il Basco
noter"
yaning-U u-f ich
bin
di
im
ikus-te-n d-u-t io lo vedo.
4. Elemento
pronomi dimostrativi egizianihanno
nel plurale
e
per caratteristica nel singolare
p- masch., t- femm.
nelle lingue ugrofinnichea ^ o *- del
generalmenten-. Anche
Questo elemento N trovasi
singolaresi contrappone w- del plurale.
da
solo
in
unione
altri
o
con
come
poi
segno del plurale.Come
tale si trova nelle lingue degli Ottentoti
dei Boschimani, in
e
tutto il Camitosemitico
nelle lingue del Caucaso.
e
Spesso serve
la
del plurale,
-3
semplicemente ad ampliare la terminazione
" altro che
la terminazione
dei femminili
e
quale non
degli
N.
"
I
astratti-collettivi. Esaminiamo
in cui " molto
Neir
la
cosa
cominciando
dall' Indoeuropeo
evidente.
Indoeuropeo i neutri pluraliin -n dei temi in -o, come
jug-A (A. Ind. ved. yug-",Gr. Ci"T-",Lat. jug-a ecc) da jug-"-m
giogo,sono
degli astratti-collettivi originariamentecostruiti col
verbo al singolare.
Nei temi in consonante
la terminazione
" -a.
Nelle linguearie forme ampliate con
V elemento
iV,per esempio
A. Ind. f/ug-Ae yug-"-ni.
" probabile
Non
che tali forme ampliate
siano sorte per analogiadi nArri"n-i e sim., cfr. Tpiv-axpta.
Del
diffusi. Nelle linguedravidiche,
molto
resto tali ampliamenti sono
le qualidistinguonocome
le indoeuropeela categoria
del neutro,
la terminazione
alla
corrispondente
indoeuropea -a (Ario -i)si
vede nei pluralineutri dei dimostrativi:
Tamil
ant. iv-a, av-a^
mod.
iv-ei,av-ei, Mal. i""a, av-a, Tel. iv-i,athi (anche per il
Tamil
femm.),cfr. Kud. f. sing.ivha, av-a.
periy-a e periy-a-na
La terza persona
{isY"Xa.
pluraledi genere neutro termina in -",
nel
Tamil
in
nel Tulu e Kudagu. Nelle
-a-wa
-a
e
lingue cami-
128
"
-
troviamo
tosemitiche
terminazioni
pure -a, -Un come
Il passaggiodall' astratto-collettivo al
loat"d-
Ar.
come
Semitico
nel
-zi,
m.
-U-n
-a,
e
e
Chamir
nei casi
inflisse -a-; nel Berbero
come
infisso -a-; nel
-a-w, nel Barea -a.
-a-n
plurale.
plurale si vede
"ab"b- giovent",
parentela,
parenti,
giovani.Nel
abbiamo
-a,
del
come
Begia
-a, nello
mente
simil-
Afar-Saho
I casi.
"
1. Nominativo
ergativo. La maggior parte delle lingue
" priva
segni specialiper il nominativo. Quando vi sono,
dei semplici
soglionoessere
dimostrativi,
per es. Sem. kaOh-u canis
cfr. Berbero
In certe lingue si distingueil
argaz u quest'uomo.
e
"
di
caso
del
del soggetto agente coi verbi
soggetto
non
agente;
nominativo,aita-k " V
indic"
transitivi
cosi nel Basco
dal
(ergativo)
aita
Probabilmente
ergativo.
padre
lo
-"
" il
caso
semplice
dell' Indoeuropeo
in
originesolo V ergativo,in contrapposto allo -m
nel Georgiano pare che -" e -m
si contrappondei neutri. Anche
gano,
in altro modo : i-s ye queiralbero : erg. i-m ye-m. Nelle
ma
nel Basco
il verbo
transitivo " concepito
e
linguedel Caucaso
come
passivo.Lo stesso avviene nel gruppo Andamanese-Papuain cui il suffisso dell' ergativo" T.
Australiano,
l'elemento
ha pi"
2. L' accusativo
M.
L' accusativo
e
H suffisso pi" diffiiso "
un
spesso del nominativo
segno speciale.
e generalmente-m.
-me
sativo
Indoeuropeo: suffisso deU' accu-ma,
Anche
Finnico
limitato
nel
e
singolare-m.
Lappone -m "
nel
Ceremisso
al singolare,
nel
ma
e
Vogulo si trova il medesimo
suffisso anche nel plurale.
Tale accusativo suole essere
determinato.
Suomi
Le forme sono:
-6 per -m, Cer.
-w
e
per *-7n,Lapp. -m
A. Ind. ta-m, Samojedo:
Lapp. ta-m
-m, Vog. 'me;
per es.
-m
^
Mangiu -he per
Lapp. -fe).
-p (cfr.
me^ Tunguso -ma, -^md
e
Mongolo -ha,
'"xi, "Vd, Giapp. -vo; tutti accusativi determinati.
mese
in -m, -p dell'Eschi'be (done -M-n
A me
ecc.).
pare che il caso
spondenze
sia stato in origineun
accusativo. Esso ha poi delle corriin altre lingueamericane.
Quanto alle lingue turche,
-ni ecc.
si trasform"
in -w, donde
Anche
nelle lingue dralo -m
"
"
--^
*
vidiche
lo
-m
antico. Perfino
che
come
-w
si trasform"
nel
Mitanni, nel
sia il segno
nel
Lepcia
dell' accusativo.
Nel
in -w^
Prearmeno
dell' accusativo.
e
nel
Gin
si conserv"
ma
Dophla,
In
-ni
e
alcune
"
nello
Canarese
Arzawi
pare
lingueindocinesi,
conservato
S. il suffisso " -ni.
nel
come
segno
130
"
meridionale
"
del padre, la di lui casa
B-A)^ oppure
(America
settentrionale;
B-A).
relazione
le relazioni
del genitivoessendo, come
La
tutte
in originefu indicata
grammaticali,propriamente inesprimibile,
Tutti
dalla collocazione delle parole,dal senso
del discorso
ecc.
zione.
i cosi detti
alcuna relasegnacasi in originenon
espressero
che pronomi
sono
Quanto a quellidel genitivo,essi non
i quali servono
il nome
della
a
anaforici,
ripeterevirtualmente
del possescosa
posseduta(la casa, quella del padre) o il nome
sore
(ilpadre, di questo la casa).Talvolta i segni del genitivo,
nomi
sono
genericicome
specialmentepossessivo,
cosa, possesso ^
che sono
Io esaminer"
qui i segni del genitivopi" diflfiisi,
a, i,n
di regola con
combinato
(quest'ultimo
i).
forma
A,
il genitivonelle linguebantu,
Questo elemento
per es. -^-ngu di me, -a-ko di te. Si trova anche in molte lingue
'
;
,
"
"
,
"
semibantu.
*
Nel
-Orina cfr. inna
*
Somali
noi
-^Sna
-enna,
nostro
inclus. Probabilmente
*
inclus.
anche
*
Tebr. -"nU
-a-inna,
nostro
Ar. l-a-hu)
Geez :
ecc.
(cfr.
eg^-Orbeh""'
ecc., e cosi anche
sfl-a-yamio, sfl-a-ka tuo, f. entl-Or-ya
Dio, lett. signoredella terra,negU^-anaga^tre dei re (propriamente
anche
in varie
H nostro
elemento
negus a naga"t),
pare contenuto
che servono
ad esprimereil genitivo,
Geez
come
particelle
z-a,
Amh.
elemento
n-a
(f.t-a). Il medesimo
y-a, Ass. S-a, Hausa
si trova
Nel
Maori, per
poi nelle lingue maleopolinesiache.
esempio,si dice te kupu a te tangata il discorso dell'uomo; -a-ku
di me, mio, -a-u
(Bantu -Or-ngu)
(Bantu -a-k")di te, tuo ecc. Nella
Micronesia:
Marshall
Nelle lingue
I. a-o mio, Or-m
tuo, a-n suo.
" largamente in uso
della Melanesia
ad altri elementi
accanto
aindicanti possesso. Il medesimo
si trova, bench"
api" raramente,
in linguedell' Indonesia,per es. Malg. a-hi mio, cMiau
tuo, a-zi suo.
Tanto
vi " il
nelle lingue polinesianequanto nelle melanesiane
mento
composto w-a (anchen-o). In generalepossiamo dire che l'elela
si trova nei gruppi linguistici
conservato
che hanno
a
costruzione
indica pi" specialmenteil
primitivaA-B e che esso
d'uso
essendo
come
frequente coi pronomi possessivi,
possesso
a-i
di
a-ka
di
mio, d-ku,
a-ngu,
me,
te, tuo.
N
loro
combinazioni
Suffisso del genitivo
I,
e
(n-i, i^J,
semitico -e, per es. kalb-i del cane.
Nel
Cuscitico: Begia -i, -y,
femm.
la partiBerbero
-t-i,Afar-Saho,Bilin e Chamir
-f. Nel
sta
per
e cosi
-Or-inU,
-6 per
-a-hu
da
"
"
"
131
-
"
cella del
'
genitivonel possessivo mio
Egiziano" ni. Nuba f"b-inur des
"
,
Neil'
talvolta
N
'in, -w. L'elemento
Logone, Wandala, Maba, Teda
genitivokharthwelico
me
di
me-i
solito
me-^ne
Tung.
me-ni
nel
"
nel
e
nelle
della
nel
casa)e
-n-gi.
"
nello
Hausa,
La
"
forma
dell' uomo.
gison-a-r-^-n
europeo
Indo-
"
me-y-oforma
di
mio
e
col
genitivo"
con
piede
-ni;cfr. anche
es.
suffisso
-n
eqvr-l,cfr. equ-l^no-
Lat.
nel
Suomi,
Mordvino
e
e
sim.
Ceremisso
Vog. K. levale-^ -fum signore
lingueugre, come
Nelle
Samojedo.
lingue altaiche i suffissi sono:
relativo Turco -4n-g,
del pronome
l'aggiunta
Tunguso
Dravidico
kul-in" del
ecc.
id. Un'antica
me-4-n(h
per
(tracceanche
e
anche
pi" antica del
suffisso,
per es. Georg, tsem-i di
d'oro,aureo.
Gruppo K"rino -i,-in,
Latino,per
genitivoha
A, 'iny-ni
poi
di me, cui corrisponde
il Mangiu mi-^i,
perfettamente
L'antico
in -o termina in -4
ecc.
genitivodei nomi
Celtico
Il
y-a-.
Kunama
Haupt. Nel
(cfr.Georg. Ue-m-i)^donde
me
ampliamento
anche
si trova
ni-r-e di me,
-i-la.Basco
Vaters
-i per
cfr. "khroA-Orni
(nom. me\
altrove
ha
i-,in-, cfr. Amh.
Tam.
:
=
A.
Mong.
-yi,-g-d?
k"l-in id.
-in- ecc., per
Indocinese: Bodo
"
es.
e
Tam.
Garo
genitivoassai frequenti
I.
sono
e Malg.ni,Marshall
lacrima. Mota ime qoe a pig's
in,Maori ro-i-mata acqua
dell'occhio,
ima
i qoe. E un
house (ima casa) per
vero
esempio di flessione,
Gli elementi i, ni e in
pi" intima che nel Geez negala naga"t.
nelle
Tib.
-in,Tel. -ni,Can.
"
Particelle del
i e ni,cfr. Battak
linguemelanesiane
*
"
si
vede,
sono, come
derivato " il suffisso
straordinariamente
diffiisi.Affine
relativi del
degliaggettivi
a
"
o
da
esso
tipo indoeuropeo
di pronomi
dimostrativi. Nel Mangiu i significaegli e fa in- nei casi obliqui.
letteralmente
Nel Goldico, dialetto tunguso, Oisa ami-ni significa
vale
il
il
^
Nuba
lui
Il
padre,(di)
Oisa,
f"h-inur
padre (di)
albero
K Gli
lui la testa *. Figi drau ni kai
foglia,questa (di)
elementi
i, ni e in trovandosi generalmentepostifra i jdue termini
al primo,
concepitiin relazione di genitivosi unirono
spesso
Che
tale sia
in origineriferire al secondo.
bench"
si dovessero
dal
fatto
anche
elementi
del
d
i
l'origine questi
genitivoapparisce
che i pronomi possessivi
di terza
sono
spesso identici o
persona
affini ad essi;per es. Bantu
-i, -ina suo (in nomi di parentela).
Turco
-i
-i,-in,Burj. -w, -nji,Tung. -ni, -n, MP. -na, Makassar
di
in
Cfr. ancora
in quello,Cuscitico
: Berbero
suo.
questo (pron.
ia
MP.
Bilin
Ott.
terza
ri"
egli.
questo,
w7),
persona
patr-p-O'.Quanto
si tratta
all'origine,
evidentemente
*
,
,
,
=
,
132
-
un' osservazione
Aggiungeremo
in 'O'S, -es,
(cfr.me-y-oin
uso
anche
"
per
mio da
es.
forme
delle
sui
7ro5-"-c. Essi
me-i
di
senza
me). In
europei
genitivisingolariindohanno
di tivi
aggetdovettero
essere
origine
-s, cfr.
lo
carattere
ttoS-o- in
composti e
il genitivoha di
plur.ttoS-c"-v.Anche nelle linguedravidiche
Nel Tamil il sufl"sso -a, -adu forma
regolail carattere di aggettivo.
Con -a io identifico lo -o deir Indoeur.
e dei genitivi.
degliaggettivi
Ai. up"r-i)e sim., lo -d delPA.
Ind.
uper-O' da upe"' (Gr. "ir"p,
di ttoS-o-. Con
da manasmUnas-d"
-cmIu (idene lo -ospirituale
tico
io identifico -o-s, -e-s del genitivo,
a-du illud)
a
per es. pod-"-s
armonia
vocalica. Io trovo
e ped-"s con
poi il suffisso -o anche
in certe forme in cui finora non
" stato riconosciuto. L'ai, panca-t-hdquinto deriva da pancd-t- cinquinae lo -A- s' introdusse quasi per
non
precedenteche per il senso
separare lo -a- dalla consonante
nel
ad essa, al contrario di quelloche avveniva
andava
unita
forma
suffisso -to. Si pu" anche supporre
-ha. Qui
una
patica-if*
" importante notare
l'originesecondaria del th. In generaleio
credo che le esplosive
aspirateindoeuropeesiano tutte d'origine
bah-^ come
secondaria. La radice bh-U risplendere
sta per
risce
appadal Semitico;
"hu-dh- ,far odore, odorare; aver
sentore* sta
si
di altri
del MP.
come
e
pu" dimostrare per mezzo
per bahiJirH Mongolo e' insegnache l'indoeur. dha-, donde
gruppilinguistici.
duht. Altre volte l 'aspianche il nome
della
rata
polvere*^ sta per
sim.
lavoro
da
In
altro
proviene
geminazione:"ir^","x^"-^e
secondaria
tenter" di dare la dimostrazione
completa dell'origine
delle aspirateindoeuropee.
tere
Grli altri casi hanno
4. Altri casi.
generalmenteun carate
pi" concreto
designano relazioni locali. Gli esponentidi
tali relazioni ebbero un
significato
generico(qui,l") e soltanto il
da o verso
verbo poteva in origineindicare la quiete o il moto
qualche cosa. Perci" avviene non di rado che lo stesso elemento
designiil quo in una
lingua e Vtind^ in un'altra. Tuttavia la
gen.
*
*
,
"
funzione
in
un
in molti
casi " determinata
gran numero
ku.
L'elemento
di
"
e
fissata nello
stesso
modo
lingue.
Nel
Bantu
ku indica moto
preposizione
gli
questo ultimo significato
la
da
luogo e moto
luogo. In
corrispondela posposizioneAfar -ku, Saho -k", Barea -g". Nel
ku indica moto
da luogo.
Somali
verso
luogo o quiete,ka moto
Inoltre in molte
lingue dell'Africa il dativo " espresso da un
verso
133
"
"
significherebbe
,a*. Il suffisso
ugrofinnicodel lativo e spesso anche quello del dativo ha per
caratteristica una
cfr. Mag. -n^-A:,
gutturale,
Vog. -a-g ecc. I suffissi
turchi del dativo sono
-ha, -ke,-ga ecc. Kotto -ga, Juk. -ga (loc),
Coreano
-kei. Nelle lingue dravidiche
riappareassai chiaramente
elemento
K,
r elemento
Nel
Sumerico
con
funzione
ku
'ke, Tel. -kUj -ki
Pai.
di dativo
Brahui
D
ecc.
-ku
Mal. -kka,
-few,
Tamil
:
fino
is-kn
a
Can.
ricorda
(73 verso)
rfcAa,il
il susiano
ikka^
greco "'a-ts,il lat. tis-que e anche
in lingue indocinesi si trovano
suffissi simili ai dra-
ikki. Anche
vidici,per
-feAo,Tib.
Bodo
es.
deir Australia:
L.
Cosi
-gya.
in
pure
Kam.
molte
lingue
-^o^ Turr. -n-gu,
di dativo.
significato
Wir.
-fco,
Macqu:
-gu,
Austr.
occid.
-a-k
tutti
con
Dippil -go,
ecc.,
L'elemento
L'ablativo
singolareindoeuropeodei
-fa, -te,
"
in
temi
termina
in -rf
esempio ekic^Hl^dal cavallo;
da me.
md-d
Nelle lingueugrofinniche
e
samojede il
suffisso primitivodell'ablativo " -to, donde
-t, -d. Nel Jukaghiro
kO't significa
woher?*
da
si
i
esso
e
spiegano suffissi dell'ablativo
nel nome
la rispostaalla
: -go-t,-gu-t e
come
-ga-t^ che sono
domanda
ko-t" La stessa
si osserva
nel Samojedo: Tawgy
cosa
'ka-ta ecc.
Nel Giapp. corrisponde-ka-ra,con
nel
r
per d come
Sam.
del Jenissei -ko-ro. Nelle lingueturche il suffisso " ampliato:
vi " anche
-du-k ; ma
'ta-n, -te-7i ecc. Cosi pure nel Tunguso : -tu-k,
forma
una
-gi-tMong. -eUe, Burj. -osa, -as, -ese ecc. Mangiu -t"i;
-o
o
-^, per
cfr. A. Ind.
,
cfr. Indoeur.
-o-*, -es^
accanto
-s
a.
-t
e
Mundari
e
Kolh
-aie,-eie
-die esprime il dativo, -t", -te-k e -k"-te
(nellelingue andamanesi
V ablativo).
Eschimese
dai
-^,per es. qaqa-mi-tdal monte^ qaqa-ni't
monti.
Il
"
funzioni,
per
il moto
medesimo
es.
con
,
^u^un-a-s
*
dallo
scritto. In
come
suffisso il medesimo
ultima
di
analisi
L'elemento
avverbi
Got.
di
tha-r
-ra,
-re,
lo stato
anche
con
altre
in
gli ablativi
pod^s,
ped-"-s
indoeur.
devono
contenere
(orig.
-t)tanto nella funzione
Coi
genitividel tipo
cavallo
si possono
confrontare
gli
elemento
genitivo quanto
tO'Hyo di questo, ekwosyo
ablativi del Mangiu come
in
poi
luogo e perfino
come
podr"-s^
del
ablativi
a coincidere
con
Burjato
gli
udu-d-s id.),
Oros-o-s dal Russo, biifig-e-s
Si noti
"
dal
si trova
quelladi indicare
luogo.
piede vengono
dall'acqua
(A. Ind.
verso
ped-"-s
elemento
quella di
del
bira-Ui
"
ablativo.
dal
fiume.
Nell'Indoeuropeosono
luogo terminati in -r come:
ivi,hwa-r ove.
Spesso si
frequentigli
up"-^ sopra, ent"-r inter,
trovano
declinati,
per es. :
134
"
"
strum.
loc.p"^'idat. jp*-r-di,
p^^-d;
donde
gen.-abl.
p^r"-^ da
p-r^
pros,
forma
pe-^,
e
e
nominale
accanto
a
p^-o
pr"-H. La
radice di queste forme
cfr. en-,
ina
" ep-, ap-, donde anche "p-i,
p-Oy po-s e dp-o;
il
in
suflT.locativo
dentro,
(donde
-na, -w"; cfr. Ass.
an-
in, Sem.
da),et-, at- e sim. La radice 6p-, apsi riconnette
col Georgiano |w-r" bocca, viso, in composizione
-pi-ro
np" (cfr.Egiziano ro bocca invece di pr", perch" il pfriscambiato
donde pirto-e4i
A. Slavo prh^
con
l'articolo),
primo
A. Ind. p"rva- ecc.
radice si trova
La medesima
ancora, per es.,
nell'Ebraico p" bocca,st. costr. e davanti a suffissipH
Arabo
ft
in (quindifi-lr-bait"
in casa, lett, bocca della casa ^)
Turco
uze-r
Talto:
cfr. A. Lad. mt-ta-rapi" alto,
su, alto,dat. iiz-r^ verso
uda-rd" ventre, rigonfiamento,
der
"ussere
Ut-ra
iis-t
(Turco
Ags.
Osm. rnng-ra dietro,dopo, Ciag.iU
: cfr. So-te-po-).
parte superiore
innen,et"f-re hinein per int(e)-re A. Ind. anidri,Indoeur. ente^-i.
Turco
He-rii id.,hdt-^a riickw"rts.
Magiaro "l"-re in avanti
nord, Mangiu amor^-gi indietro,
nord, cfr. A. Ind.
Mongolo uma-ra
di luogo come
kd-r-hi. Kolh : avverbi
ne-ta-^e
td-r-hiy
qui,et^torre
l" (formalmentecfr. Indoeur. ni-ie-ro- pi" basso,en-te-ro- iijteriore),
e
ana
em-ina
=
=
=
"
,
*
=
=
dove?
oko-re
cfr. Indoeur.
Got.
=^
nel
formativi
forma
Sfiunojedo
H-na, tsH-na,Arabo
-"hi
e
Sem.
where
abouts?
formalmente
ktco-te-ro-.
Altri elementi
e
htcoHr,"ko-td-^e
U
di
casi,come
La
che
nell' Ugrofinnico
locativo
ai-ma,bai-na
pi-,hi-\ saranno
-wa
da
(cfr.Lat. p"-ne, super-^ne, Georg.
ecc.),
Ugro -pi,-hi (= Indoeur. -pi,
noi
flessione
esaminati
in altro lavoro.
verbale.
rappresentano il soggetto del verbo sono
suffissi
nelle lingue bantu e semibantu, ora
ora
e
prefissi
prefissi
nelle linguedel
nelle linguecamitosemitiche,
generalmenteprefissi
Gli
Caucaso
e
elementi
soltanto
e
dravidiche.
che
Ma
le desinenze
forme
di
che
un
tema
suffissi nelle
le
cose
della
A
vanno
flessione
lingueindoeuropee,uraloaltaiche
spesso in modo
afformativa
non
coniugatoper
mezzo
di
da
farci ritenere
siano
altro che
Tali
prefissi.
forme
135-
-
tuttora
sono
dinuna
usate
fuori di
il
primitivo"
composizionenello
H para-
seguente:
IMPEBF.
PERF.
GONG.
3
a^
a-u
2. tu
ta-i
ta-u
3. yU, f. Ul
ya-i,f. ta-i
ya-u, f. ta-u
Sing.1.
Afar-Saho.
IMPEB.
.
Plur. 1. wa
a-i,neg. m-i-n
na-i
n-au
2. tn-n
ta-i-n
ta-Ur-n
3. yn-n
ya-i-n
ya-u-n
a-y-3,neg. w-i-n-a
In
composizionela terza persona maschile singolare" generalmente
Saho
f.
alla
Anche
la
ab-ta.
es.
ab-",
prima, per
uguale
terza plurale" priva di y-. I dittonghisi contraggono, ai in 5
in 27. Le forme
si devono
e a"
dell'imperfetto
concepirecome
Ora,
che a " una
che indica il passato
ta-a ecc.
Noteremo
particella
nelle linguebantu,per es. Tonga u-bona eglivede: pret.u-a-"ona,
Ganda
y-a-la"baid. Le forme del congiuntivo contengono un
che d" al verbo
elemento
valore coortativo,
u
un
jussivoo di
talvolta anche
di modo
relativo. Si possono
congiuntivo,
gonare
paradell'Ottentoto come
mu^-o
e mu^-ts-o
gl'imperativi
energici
Her. indy^ va e quelli
vedi,vedete, g"'imperatividel Bantu come
del Galla come
del resto gl'imperativi
nel Galla e nell"
kotjlru;
terminano
in
Galla god^i(anchegod^) fa,
-i,-4, come
lingueAgau
termina
Bilin tc"s-l ascolta,
nelle
bantu
in -" il modo
e
lingue
finale o soggiuntivoche
mento
si usa
come
imperativo.L' elepure
anche
nell'Assiro
in proposizionirelative e
-tt si trova
tanto nel permansivo qatlruquanto nel presente e
congiunzionali
preterito.
cuscitico corrispondonoquelle
Alle desinenze
dell'imperfetto
del perfetto
del
cuscitico corrisponalle
desinenze
semitico,
perfetto
dono
abbiamo
del
detto,queUe
pseudoparticipio
invece,come
"
che
si
il
ritrovare le tre
ci"
M
a
"
egiziano.
pi" meraviglioso
serie cuscitiche
La
La
perfetto.
di
desinenze,cio"
prima serie
prima persona
jorjdn-a da ge-gon-a,
-a, la seconda
termina
"
in -", cfr. Cusc.
in
-a
3.
-iha
e
e
-o-u
anche
rappresentata dalle
del
invece
termina
-a, -Ori
europeo.
nell'Indo-
desinenze
del
singolaretermina in -'a (A. Lad.
sing.ja-jAna da ge-gone) Cusc.
per
Sem.
=
-f-a
-a.
La
=
Cusc.
seconda
-t-U, la
ten"
serie " rappre-
"
136
-
sing. -a-"
del
ecc.
presente da -5),2. -s-a-i,3. -t-a-d,
La
dalle
sentata
desinenze
dalle desinenze
(2. SLQg.
1.
l'accordo
di
-u
singolaresono
Le
del
dalle desinenze
e
dell' imperativoecc.
col cuscitico
-u.
"
sentata
rappre-
(3.pers. sing.),
gotiche-au
1.
Notevolissimo
"
serie
nel
ecc.
per
Le
tre
pertanto:
-s-i,-t-i,-t-u
del tono.
sembrano
ecc.
nella funzione
desinenze
recessione
serie
terza
dell' imperativoA. Ind. -t-u
medio)
-dau 3.
sing.dell' ottativo,
'S-v-a
del
perfetto(cfr.-5-i
derivate
forme
Le
da
forme
antiche
derivarono
ecc.
in
-o
come
forme
in
da
-so,
-a
-H"-i
(donde
-io
oppure
-s,
-t)
-e.
indoeuropeocorrispondonoalle forme
del permansivo assiro,
del pseudoparticipio
egizianoe del perfetto
cuscitico. Infatti la vocalizzazione
" e. L' indoeuropeo m"ne-ti e
all' egiziano t"iSn-tei
m"ne-t"i
rimane
corrispondeesattamente
anche per il significato.
bh"re-t (cosi
detto ingiimUna forma come
tivo)si pu" paragonare con l'assiro k"na-t firma est, col Mehri
del perfetto
Il tema
ke"i'S ecc.
un
(v"-Yova^
oi8a)sembra essere
del
in -A (cfr.
astratto
nome
e
"otSi^
sim.).Cfr. il tema
yovkj,
permansivo assiro kUn-U'?
Nella conservazione
della serie i e uV Indoeuropeosi mostra
motto arcaico. Anche
molto
in un
altro punto sarebbe
arcaico,
cio" negli ottativi come
le forme jussive
bJier-oi- confrontati con
coortative dello Afar-Saho,come
o
ab-iy,se si potesse ammettere
anche nell'Indoeuropeo
la derivazione
di -o- da -au-.
dravidiche
La flessione verbale delle lingue uraloaltaiche
e
vi " traccia,
salvo che non
" assai simile all'indoeuropea,
come
dei
fare
necessario
credo
deUe
serie
Non
i
fronti
cone u.
qui
pare,
desinenze
le
molto
che sono
riproducono
facili,
poich"
si
Alcime concordanze
fedelmente
i pronomi personali.
abbastanza
della quale ci occuvedranno
nella flessione del verbo
peremo
essere
Le
del presente
*
,
"
'
,
ora
La
brevemente
copula e
tanti elementi
del
il verbo
,
essere
linguaggioche
^
non
"
La
copula "
possono
essere
imo
di
quei
diretespressi
138
"
"
Nell'Indoeuropeoaccanto a es- trovasi i"-: Arm. Ushe-m che
io sia,is-k in realt",Q-r. to-^t sii,Ceco jse-m io sono, A. Slavo
isP*^ questo, quello
genuino ', ist"na verit".
; medesimo
; vero,
L' originepronominale " evidente,
cfr. Umbro
e-s-to- e Lat. "s-to-.
frase come
Una
in origine dovette
essere
pater est bonus
concepitacos" : pater, iste bonus '. Anche dal Dravidico traspare
V originepronominale,cfr. Oraon
Us egli,femm.-neutro
7ld,plur.
,
*
,
,
nr.
Non
so
vi
se
citerei dubbioso
eav-dh
sei
tu
1'Arm.
e
Uig. ""-,Osm.
Sing. 1.
donde
per
i-m
e-ir
yr" egli".
Jak.
*
le forme
del verbo
ir-
indicativo
Plur.
2. ^i-w
3. d'ir
3.
ir-mi
di
*
s\
eri),V Ags.
indoeuropee
essere
(Ciag.
dell' Osmano
1. Uz
per
2. si'Z
*
invece
r
{e-irtu
Con
"
turche
ir-mi
con
egliera
11 presente
"-).
per
queste forme
Di
"r
il Lit.
e
forme
nell' Indoeur.
in parte le forme
concordano
e
siano
"
:
ir-^mi-z
"
corrispondeal
Preindoeur.
"s-nie
*
il
Turco
ir-mi-z. H
si-n della seconda
pluralees-m"-s
" se-m) si avvicina
al Preindoeur.
ese
singolare( tu
persona
il plurale ese-t"
donde
Turco
si-z da *^f-rf che " identico al
voi *. La prima persona singolare
del preterito
" i-di-m,
pronome
cui io confronterei,
il Canarese
fra altro,
idde io fui,iddi tu
con
idda eglifu. H presente del condizionale
" is"-m.
fosti,
ipotetico
Il tema
cfr. perci"
turco ir- pare che abbia un
significato
locale,
il Giapp. ari, ori abitare,
esserci.
esistere,
io non
E
la somiglianzache ha il Timguso esi-m
strana
*. Anche
le forme
coU' Indoeur.
io sono
es-mi
sono
negative
:=
*
,
=
,
,
'
,
del Suomi
Sing. 1.
il
ricordano
*
*
e-m
io
,
es-m".
La
La
seconda
e-m
per
*
Plur.
e-m
1.
e-mme
2. e-t
2. e-tte
3. e-i
3.
presente
del verbo
,
essere
*
"
indoeuropeo.La
il plurale emme
e
forma
da
potrebbeprovenire es-m
terza
singolaree4 potrebbederivare da *eA-t, es-i.
pluraleette si avvicina assai all'Indoeur. est". Anche
sono
*
*
*
139
"
nella
"
coniugazionenegativadel Tamil la negazione"
dire latente,
fare
":
non
per es.
spesso
per
*
cos"
,
Sing. 1. "eyy-^
2.
notate
ich komme
og io
non
";
non
es-ir^ tuie ich kam
,
H
r.
*. Basco
verbo
del dativo
,
a
si alternano.
r
e
ari, li
e
nel
as, h-is tu
rito
prete-
sei ; nel
sono,
affine, ha per caratteristica u,
(come in i-nda-k dammi, lett. a me
"
ma
noi tu
il contrario
come
Aram,
=
sei,o-z
,
*,i-gu-kdacci,lett.
"Wesen
*
"
io
n-is
n-a^,
avere
,
talvolta i segno
a, formato
Sirjenoabbiamo
"), o-d non
(dial.
ig ecc.).
essere
tuie
e-n
non
preterito
egr,e-d e e-z
nelle
e
lingue del Caucaso
ari, Mingr. e Lazo are, re, Suano
ar,
-a
estonico
nicht. Nel
Basco
flw
U^U
dialetto
un
nel
ma
Georg,
tu
di
(Cerem. og^olag-alnon,
sono
Nel
resto
"eyy-Cm
"eyy-Jr
3. "eyy-Ur,n.
2.
forme
come
nicht:
1.
"eyy-Uy
deyy-U-
3.
Trovo
Plur.
).
y-^ ci" che ", il y
Ebr.
"
aji-n,e-n; Assiro
yat; Ar.
e' ", Tamil
t"-du
*
la-i^a
Ula-du
non
id. Cosi
i^U
",
essere, avere,
Aram,
lor-it:cfr.
si conferma
1*origine
non
Telugu
^
essere
pronominale delle forme gi" viste del verbo
Nelle
il tema
lingue uraloaltaiche " rappresentato anche
Latino
indoeuropeohhu, bheio-H del? A. Ind. "hclv"-mi.Greco ^p"o).
fui ecc. Nel Burjato il presente indicativo ":
,
Sing. 1. "^jp per
H
e
*
^bi-m
Plur.
2. bir^
1. bi-bdi per
2. bi't
3. bi
3. fri
bi sta
tema
per
bui. Infatti
nel
Mongolo
*bi-n"(i)di
la
radice
che
io sono
presente fa bui, bi. Vi " anche amui
io prendo per
abu-m-"ui
a-m-bui, cfr. abu-mui
il
*
sta
formato
"
bil
per
come
^ Ora, il
essere
scrivo,dove fri" il verbo
fru-i corrispondeall' indoeuropeo bhu-d-,bhtod- in Gr. ^"o),
tema
H Burjato fri-^ tu sei corrispondeall'Ags. e
^t-To, Lat. /to ecc.
A. Ted. bis tu sei e al Lat. fls.
H Tunguso bi-si-m io sono
pu" confrontarsi col futuro Mangiu
bisir^e e col futuro A. Ind. bTiam-^a-.Nelle lingue ugrofinniche
il
Mangiu
pare
che
ara^-m-bi io
si
trovi
il verbo
,
b(u) nelle forme
del
presente
come
140
"
Suomi
saa-pi egli
riceve
(Olon. soa-bi),saa-vat
leggete,du. lokke-beten. Cfr.
S. lokke-bet voi
Lapp.
amU-ho
e
essi
ricevono,
le forme
come
del Latino.
amU-"am
radice
La
"
entr"
bu
anche
in
radice
una
composizione con
Mong. b-ol- divenire,Uig. o^ e
"w-oZ, 6-oZ;
ol, donde
ft-oZ-essere, esistere,
dimorare, ol-tur- sedere, abitare,rimanere,
Jak. olr-or dimorare, vivere, sedere, bu-^l divenire; Suomi
oleessere^ Eston. ole- essere, rimanere, olo,olu stato, posizione(Jak.
Liv. "M"Z-,
vu-ol' essere, Vog. oZ- essere, dimorare,vivere,
olo-k),
oZ vi " el: Suomi
eM- vivere,
Accanto
a
Mag. tvoZ-,v-al' essere.
Cer. iZ- vivere,abitare,Mordw.
eraid.,Mag. "l- vivere; e con
aferesi della vocale iniziale: Suomi
lie- Est. t"- essere,
divenire,
sinonima
Lapp.
t"' essere,
Cer.
li-
fieri,
Sirj.lo- Votj. tu- id.,Mag. le-vLat. aZo, Greco
Jukaghiro le- essere.
fieri,esse; perfinonel
e
"X-^-oxo)cresco, prospero, "X-"aiva) e "X-d-atvo)faccio
"X-STJ-oxo)
crescere
(cfr.Suomi el"-ttU- sustentare, alere,nutrire),A. Isl. ala
far crescere, nutrire,Lat. ale-scOjolesco,ad-olesco (cfr.
crescere,
forse
Suomi
ole-ske-le morari,versari),
e
sub-ot"s^
prDt"s^ ind-ol"s,
anche
su-oleo. Aggiungerei a
soleo per
questa serie il greco
")w-"i)Xs-xs
non
sono
insuperabili,
5X-a)Xs,
; le difficolt" semasiologiche
analisi la radice
cfr. del resto Mong. ala- perire.
In ultima
si trova
nel Sem.
ed " quellache
al significa alto, su
^aZ,
il Lapp. vuol-ai sotto) su,
^al-ai (formato come
^ap-al e come
Zuawa
al-i id.,
salire,Ar. 'ula alere,Copto ale^atei salire,
^al-ay-a
Afar e Saho
^ar, ar crescere, prosperare, nutrirsi;
Begia Ur
Sandeh
ali-" sopra; Mangiu ala altezza,
ali-n monte, ecc.
morire
H verbo
nelle lingue uraloaltaiche con
" espresso
la perifrasi
non
iigei
essere, divenir nulla ^ Nel Mongolo si usa
nulla
divenir
^
nel
alla
ak"
o-me
Ora,
bol-'/u, Mangiu
negazione
affine
far
alla
"
uk
iikii
come
morire,
iigei
perire,
negazioneturca
esistere " affine jyk distruggere,
jok non, non
jyk-yl essere
distrutto,
Ciag.jok-laperire; cfr. Mangiu guku morire, Suomi
hukku
kU- morire
perire,Samojedo ktui- morire. La radice wfc"-,
si trova
in tutte le lingue dell' Africa ; cfr. Georg.
nel Bantu
e
"
*
"
*
,
=
*
,
,
,
ku-d-
morire, Kolh
affini. Da ku in
id. e infinite altre forme
go^
Suomi
ku-ole- morire,Ceremisso
ol derivarono:
composizionecon
k-ol- ecc., cfr. Ostj.v-el- uccidere
v-if) morire, Samoj. Jen. karaancora
Tamil
AroZZ-uccidere.
Mag. "*Z-,Turco
uccidere =
Giapp.
=
"'Z
(Ciuv.
koro-.
Cfr.
PARTE
SECONDA
lessicali.
Saggi
I
da
copiosissimo
anche
relazioni
delle
elementi
si
dei
alla
(per
preziosi
ecc.
mio
lessicali
lavoro
difiusione.
storia
del
si
Delle
"
di
brevit",
taluni
Importanti
tartaruga*), perch"
,
l'antichissima
per
del
Per
".
grande
es.
il materiale
comparazioni
parte
caucasiche
solo
accenna
seconda
fra
scelti
sono
seguono
Parecchie
nella
lingue
Kulturw"rter
dati
che
raccolto.
me
vedere
possono
certi
lessicali
pochi saggi
sono
fornire
possono
umano.
genere
VERBI
Andare.
Bantu.
Konde
Tipo
"
Ewe
ecc.,
ei,
andare,
Bantu
Zenaga
:
edda
Naina
Pul
Zuawa
(con
eddu
andare
ecc.
nd
y,
yy,
i, ya,
ye-nda,
e-nda
"
eddu
Bougie
ya,
andare.
Copto
Probabilmente
le
dd) corrispondono
^^
Peli
yi, yic, ytc-t andare,
andare.
7
idda,
aor.
Herero
il Protobantu
Kunama
"
ye-^nda, e-nda
Berbero
Cfr.
Egiziano
"
venire.
andare:
i, y-a
yi,
Camitosemitico.
i
(i, ya).
Protobantu
"
ja
/
n.
al
forme
actionis
del
^4ddi,
^
,
7
i-hu
andare,
yUha
Caucasico.
andare,
qui
idi
va,
!
*
imper. yUh^
Lazo
"
vieni
per
te-idi
yUh.
andai.
Cfr.
sopratutto
il
Berbero.
Indoeuropeo.
A.
Ind.
"-mi,
Radice
"
i-m"s
e
i, "i, donde
y"-mi, yU-vim,
Gr.
y", y"
e
y"
ei-[i.'.,t-jisv, Lat.
andare:
2.
sing.
142
-
"
ei'S,Tr-s,Got. iddjaegliand" da *ijja(= A. Ind. d-yU-to iy"-t),
Gr. w-po-"; anno,
cavalco ^ Cfr. anche
Lit. ei-m"
vado
e j"-ju
Got. je-r anno, A. Slavo ja-^**primavera,
w-pa stagione(da y5-),
determinativi
Gr. T-O^jia
il Lat. jU-nvrS,jU-ntui.Con
":
e
passo,
A. SI. i-d-a^ vado (ma inf. i-ti)
e ja-d-a^ fahre,vehor
(ma inf.
*
,
,
"
con
ja-ch-a-ti
-eh- da
-*f- o
-"-).
S. j"g-id.,B. Riandare,
Ostj.jity venire,divenire,
venire,divenire,Vog. jl- venire,K. jej-,j^jv-id.,Mag.
Suomi
F. i-tte-provenire,
i-tdj"V' venire,Lapp. ji-tteemergere,
germinare, germen
agere. Mag. jd-r- camminare, Lapp. jo-rreSuomi
Cerem. jo^- fluere,
andare attorno, girare.
effluere,
defluere;
joke- fiume, Eston jD-m corrente, torrente,Lapp. jokka ruscello,
Syrj.ju fiume,Ostj.jeaga B. joga-nfiumicello,
Vog. jU L. ja, jd
cfr.
Ted. jag-^n eilen,
TA.
fiume,Mag. -j" (in nomi di fiumi);
eilend
rasch
(:"Eston j"ge-v
jagen,PA. Ind. yah-vdstr"mend,
ereilen,
yaTt-v-i
str"mend),
strom, e col Suomi juo-ksegen. jdge-vafliessend,
Eston. jT^-kselaufen,rennen, fliessen cfr. TA. Indiano
yor-ks-in
prd-yak^'scimeli vordringen,hindringen.Ostj.j"y^t-S.j^chd- B.
jogo-t-venire,pervenire,Vog. joy-t- id.,Lapp. jo-tte-migrare,
andare,passare.
progredi,Mordvino jo-ta-E. jur-taJurak
Samojedo:
juda-m, judd-^m vado, jada-na pedone,
jienga passo, jaJiafiume,Jen. jarar"*,jadado^andare {jarungaro\
jadungad""vado),jdha,j"ha fiume.
Mong. or. e Calm. jd-bu-,Burj.ja-ba-,Mangiu ja-bu-,andare;
Twcco ja-ja-ua piedi(Radloff,Phon. d. n"rdl. T"rkspr.pag 167),
Osm. ja-ja pedone, Mangiu ja-fa in jaf"'/a-na piedi,pedone,
andare
a
cavallo;Orkhon jo-ry-andare. Turco
jo- andare,ja-ltir(Mang. d"u-ra- andarsene). Giapp.
Tung. su-ru
jii-ru-id.
rad. i to go (away),yo-ri to be going (away),caus.
yo-se to send,
yti-ki
pres. yu-ku to go.
Ambon
Maleopolinesiaco.
oi, yoi andare (oi-maivenire),
Uraloaltaico.
"
=-^
"
"
Jabim
Karkar
tor-i^
ka-uoi,I. Marsh,
i-ao,Tumleo
i-veng,
icea, Jotafa
andare, Duauru id, Uea iuu
venire.
MP.
ai (Ibanag ai) andare,venire (v.Kern, Fidjitaal
um-ai
venire,Ib. e II.
pag. 28): Ib. um-ai andare, venire,Hoko
andare, Mak.
ang-ai,andata, venuta. Bui. ang-e vicino,mang-e
id.;Sangir m-^i, Bui. m-ei venire,qua (huc),Sumb. r""Hii
mnng-e
m"^i venire; Mal. mar-i qua
(?);
venire,Mak. m-oe
qua, Niasch.
Palau
m-ai
Fate
Maram.
ra
(=- Dobu,
m-ai,
Figi,Mahaga,
m-e,
wi-nt, Erromango
*
"
aw-i,
uv-e,
Bauro
ae
14^
"
N. Guinea
m-e
qua
britannica
Edd.
inglese,
rontnai)^
m-ai id.
(huc),Samoa
Mekeo
"
venire
m-iyoecc.
arcaiche
Forme
nella N.
um-ai^
venire
om-ai
,
*
um-e-na.
*
,
Vunmar.
t?-^, Errom.
A-",Duauru
ra-"o
Perci"
illuc).
ecc.
le
ora
mai
mai
Queste
dopo
forme
di
wt?-", ato-i
a
ecc.
sembra
me
Khamti
Anudha
(cfr.
txi, va-n, Mah.
grande importanzacitare
di
venire,mai qua, huc (es.md' mai fa
m4
t" come
andare.
here).Siamese ma venire: j)62i
ricevono
luce dal MP.
e
messe
perci"le abbiamo
"
ma
esso.
Aia)AM.-PAPUA-AusTR.
Juwoi
,
seguentiforme:
Indocinese.
opp.
m-ai,
Guinea
', anche Tagula
Contrappostoa m-a" venire sembra essere ^"-ai andare :
v-ai (alMP. jp corrisponde
nella Melanesia
A-a",Yehen
t?),
:
Maiva
*,Melan
,
"-I
imper. vieni
'
"
! Per
Audamaucse:
incidenza
Puchikwar
noter"
e
il curioso
Kol
I,
accordo
del kui
k"
col
go, kdi go away ! di queste tre linguerispettivamente
del Khamti.
go, kJi"i go away
America.
Nord:
Dakota
yoy"
ya andare,ya-iyayajCaddo
"
andare
(a piedi),camminare, viaggiare,Tehua
yuyeyd id.,Ayook (Mixe)yoi andare; Sud: Lule
Andare
(camminare;piede,uomo).
Caiotosemitico.
fece
"
Radice
semitica
misit
legavit,
"
II
yau
Tipo
lak, donde
yaJiOjTaos
andare.
LAK.
1. Ar. alaka
IV
mu-^luk(aluk-,
nuncius),
legatus,
misit
legavit,
nuncium; 2. Ebraico hu-lak e yU-lak andare, Aram. Pa. JiaU"k id.,
3. Ar. sa-laka viaggiare,
Ass. a-lQku id.,Ar. ha-laka,ha-lika periit;
trasl. perdidit.
Cfr. Ar. sa-laqa e sa-lqU^
Ebr. Sn-lak Hiph. jecit,
deiecit aliquem in tergum, resupinum prostravit ; 4. Ebr. "a-lay,
Aram,
s^-lay^misit (Ebr.Mlny telum missile,arma, Ar. sU"h-).
affine rag: Ar. ragga commotus
Forma
fuit,
tremuit,
agitatusve
trans,
tremuit,
tremefecit,
movit, agitavit,
fuit,
agitatus
rag-raga
vit ; Ar. rig-l-,
Ebr. r"g-"l,
Syr.
vacillavit,
rug4-da tremuit,trepida
che
cammina
base
vir
L
a
*).
reg-t"piede;Ar. rag-u-l-uomo,
(,
raqA
ss.
Ebr.
saltare
es.
i-^dq-u-d,
(per
rllq-^a-d
saltavit,
significa
cfr.
rokA
r.
e
i-rq-vrd,
Georg,
ballare).
raq-^-za ecc.;
raq-a-sa
saltellare,
Begia ragddj Saho fngidpiede da ragad calpestare,
ballare (Lehnwort: cfr. Geez
rag-Or^, Amh. rag-a-ia e rag-a-^a,
motitavit
Ar. rak-a,'^
pedes, pede percussit). *Afar e Saho
Dembea
lak piede,gamba, Bilin Chamir
Agaimi.luk] Quara lek^
andare,mand",
id.
la^aka IV
Geez
nuncius),
{ma-Vak-legatio,
la'aka
*
,
"
,
144
"
"
luk^, Galla luk-n^Somali luk^ lug^ forma fondamentale
lak*^ (v. Praetorius
Gallaspr.7).
Caucasico.
Circasso Ab. thlak-o
Agul lak,l^k,Tab. lik fuss,
Chiirk. thoayper *thloay
fuss.
Kab. thlaq-o
Schaps.iJUak-a fuss,piote,
Abch.
Chinai, lig-id,
lyg-Mann, Awar, Lak, Arci ecc. laghschiavo,
Agul lukh, Rut. likh,Cec. lai'id. Ctr. Osseto Tag. lUg,Digor.lag
homo, vir ; Curdo luu giovine; Mag. leg-"nygiovine,
garzone, servo.
Indoeuropeo.
A. Ind. la^^gJia-ti,
lu^ghaya-t"
springen"ber,
ra^hontt beeilt,
uberschreiten,
hin"bergehen,
beschleunigt,
ra^gha-ts,
A. Irl. lingidspringtauf,l"im da
leng-^mensalto,A. Ted. lingan
Khamta
*
"
"
*
lingen (pass,lang) vorw"rts
gehep, vorw"rts
kommen, Mod.
Cfr. A. Ind. l"ig"i-'"^
ragh-u veloce, leggero,
ge-Ungen,miss-lingen,
svelto
Gr. "-Xay-",
Lat. leve,Lit. lengva-leggero,e Gr. "-Xa^p-f^"M.
mandare.
A. SI.
t"g-U-^e
lez- gradi,laz-i-ti repere, iz-l"sH "xicopet"sodat,
"icopaivstv
(Serbo
e
iz-ljez-j
Bulg. iz-lego"),
iZ'ljegUraloaltaico.
I. tang- N. lang- (e Uony-,
Ostj.S. tla"igtlong-)da ^Ijang-eingehen,Vog. K. layv- gehen, einhergehen,
lakv-ea- kommen, herantreten,
herankommen, herantreten,
layt^-es-,
Syrj. lok-ny,lok-tynykommen, gehen, Votj. Ijog-^^y schreiten,
auf etwas, Ijog-o-m
treten
stufe,
treten, Ijog-Orfiy
lyk-tynykommen,
lek-t- egredi,
exire,abire,Mordw. E. liv-iems,
gehen, Cerem. l"k-t-,
Uv'lems herausbringen,
fuhren,nehmen, lls-ems ausgehen,fortgehen,
A.
=
Ted.
Lat.
lung-arrasch,munter.
"
M. l"ie-kommen,
herauskommen,
Uh-te-
Suomi
hervorziehen,
l"h-de-n
lUh'te-U
viam
(pret. l"k-d-n e l/ih-di-n)
egredior,loco decedo,
abeo, exeo, Eston. l"h-k-mu,l"h-t-ma,lUk-ma
gehen, weggehen.
cfr. N. Anderson, Wandlungen der ani. dent.
Base lag-e Ijang-;
Ostj.flek weg, lek, ley, Ijey
Spirans im Ostj.pag. 18 segg.
pfad,wegspur, S. t"k spur, Vog. Ijang weg K. Ijonk, Ijony- id.
Lapp. S. lavke gradus,passus, N. lavkke id. (secondo Anderson
da *l"gja),
Votj.Ijog-o^nstufe (cfr.Ostj. N. fhng-y-m eingang).
T. la'-e-lda *l4i^-^l,
Vog. Za'-"7,
Anderson, Wandl.
p. 53 seg.
l"lh
*la'/-"l
piede,Ostj.lakke' piede dell'orso,Mag. Z^ per
Sz"tar n. 727
cfr. le forme voguliche).
V. Budenz
piede (da la^-l,
il Mag.
Elemek
232. Secondo
IcA-b avrebbe
Budenz
n.
e Munkacsi
le forme
del
in origine inferius *,secondo
Munkacsi
significato
dalle forme
Vogulo, dell' Ostjaco e del Magiaro deriverebbero
"
"
*
*
*
,
registrate
sopra e i suffissi -el e
pluralepropridelle lingue del Caucaso:
caucasiche
del
-b
sarebbero
quelli
opinioniambedue
146
-
caldo,heiss,Lit.
heirz
kais-H
-
heiss werden.
Cfr. anche
Got. Jiais
fiaccola.
Dravidico.
"
Tamil
Telugu kUgu, klUu, Can.
becomes
My
kUyu
to
to
be
hot, to bum, kn-ngeibeat,
bum, kUge beat. Tamil ku-mbu
smoked.
Uealoaltaico.
Suomi
"
kei-tt"- cuocere,
Eston.
ardere,k"-b beiss,
kocbend, kS-t- trans, cuocere, Cerem.
rescere, coqui,assari,Aw-w maturus, ku-k-t- maturare,
caldo.
Ostj.'/pj-e-m
da
H
ku-
matu-
concoquere,
vare
caldo,calore,vien fatto dericaucasiche
Cec. hev^Jioecc.
come
Magiaro
dalle voci
MuNKACSi
fe- cuocere,
Ji"v
(v.sopra). Samoj. Ostj.kue-tjeHitze.
kui'jguj- bruciare,
Ciag.kiij-,
accendere,kuj- id.,kuj-e,k"j-e
Osm.
Kir.
Alt. kuj- id..Alt. klN"
e
guj-iin-ardere,
scottatura,
Jak.
ciare,
incendio,
kuj-ascaldo,giornatacalda,K. Kar. k"j-erbenbruKoib. Tar. Kas. k"j- id.,Ciuvasso
Mj-a fiaccola di legno,
Osm. kd-z K. Kar. k"^. Cfr.
k"uhar carbone ardente
fuliggine:
forma fondamentale
secondo
Tar. ku" Alt. ko Koib. k"j"Kir. kiij",
*kt"b" (ioporreipiuttosto
Gr"nbech
^kov-").
Lushai e Birm. kko,Naga ku fumo.
Gin S. kkil,
Indocinese.
Caribe
America.
v. L. Adam, Mat.
Gruppo Tupi kai br"ler,
"
*
=
,
"
"
113, n. 196.
(ktir^j
kaurTjku-ar).
B) Tipo KUR
focolare
Ebr.
kur fornace,Ar. kUr- fornace,
:
Fornace,
fucina,
Sir.
id.
hrJHn
Geez
fcwr-a
(Egiz.qr^^ Copto Ars,
fornace)
kaur,
fornace
lare,
A
war
qwer-(bi)
focolare,
Sirj.
Georg.
qor
gur focoVotj.gur ofen,Mag. kiir-td rauchfang,esse, Ostj.kOr^ kUr,
focolare. Cfr. Siriaco
Lett. (ugguns-JkurVog. ku"r, kur ofen
etrkawar
aestuavit,incaluit;Ostj. kur-ek dunst, dampf, kur-t
brandgeruch,Suomi kar-u^ kar-u id. e la seguente serie:
A. Ind. cUr- brennen, sengen, kuiaya-tiper ^kUr-d- versengt,
pag.
*
,
=
=
=:
*
kur-ak
per
carbone, A. Nord, hyrr
fuoco,carbone acceso, rogo, Got. hauH
fuoco, Lit. kur-ti heizen,A. SI. kur-i-ti
kur fumo, v. sopra).
fumare, Serbo kur fumo (Cec.e Thusch
brennen,
Lapp. Sv. kor-de- N. goar-dde-brennen,Mordw.
kyr-h-taaduri.
kur-tavoroden E.
Samoj. Ostj.kur- sengen. Da un nome
*kor-va o ^kor-ba derivano le forme ugrofinniche:
Suomi
korventa-,
reif
k"ncent"machen,
kormtta-^
braten,dorren,
sengen, versengen,
Liv. kuorb, korb brennen,versengt werden, Lapp. Sv. kuorb, kvorb,
kvorba waldbrand,kvarbe- bruciare,
Mordw.
E. ku"^vaz'ams brennen.
Arm.
krak
"
147
-
lodem
N.
ecc.
Anderson,
Aggiungasi il Samoj.
Pu"
essere
una
Studien
0. kur-d-
variazione
"
p.
266,
confront"
il Lat. car-bo.
(Holz)sengen.
di KUR
la serie seguente: Sem.
bruciare.
Indoeur. ghicerGeorg, hur
KAI
tipo
appartieneprobabilmente kai legna
albero: Egiz. /-^ Copto $e legna, albero
(da ardere),
Q-eorg.
M
otor
7i"
Annam.
Lemet
MP.
ke
ki,
(?),
albero,
G
iapp.
k"y,
kai,
ye
e
Polinesia).
kay-u (questodifiusissimo neir Indonesia,Melanesia
" frequenteanche nelle due Americhe,per es. in quelladel Nord:
Kotzebue's
Hudson
Sund
Kulanapo kaih, kaikh,
Bay kaiy-u,
keiy-u,
Kiliwi
Yimia
Mohave
ai per
kai e cosi
:
Holz,
hhairpak
gruppo
caduta
del k- (attraverso
h-, cfr. Kiliwi)Kutchan
et,
pure con
l legna,Cocopa iya ecc.; in quella del Sud:
ei-tch,
Tupi
gruppo
foresta (L. Adam, Mat. Tupi pag. 112, n. 192)?
kad erba,foglia,
htcar-,harNota.
=
==
Al
"
=
*
V.
anche
90.
pag.
Coprire (nascondere,
chiudere). Tipo jff!4P(spessokop, kup).
Shambala
invers. gub-Uriascoprire,
Bantu.
coprire,
gvh-i-ka
Tabwa
ka-kupo bonnet,plur.tu-kupo.
aprire(peres. una cassetta).
Camitosemitico.
Ebr. knp-a-rtexit,
operuit Ar. kaf-a^a
texit,abscondit,Ebr. kUp-a-s Hiph. obruit,Ebr. kUb-U^ extinxit
abdidit,
ignem,cfr.Ar. kaih-a-^a cinere texit ignem; Ebr. qUlha-texit,
defraudavit
abscondit
le
Ar. qa"-a-^a
sono
(caput).Numerose
iniziale : Ebr. yUb-lfoccultavit,
forme con
abscondit,ynb-H^
spirante
abscondit
Ar. yab-a-a occultavit (Geez yab-^a id.),
se
yab-a-a
abscondit, Assiro yab-U id.; Ebr. yUp-"f clam fecit,occultavit,
yJlp'U^texit,operuit,velavit
Syr.'ip-Uoperuit Ar. yaf-i-ya
Ebr.
abscondit,occultavit, yUp-a-p texit,
protexit Assiro i-yapup^
sich auf etwas
^af-a-ra
decken; Ar. ^ab-il*texit,occultavit,
i'/jpup
texit,obtexit,condonavit, ^af-OrlaII texit,velavit,I neglexit,
Probabilmente
Ebr. gup Hiph. clausit
Ebr. %p tegere (?).
anche
Ar. gufa med. w II clausit (portam),
(valvas),
Syr,gUp Ethpa.occlusus,
obseratus est; cfr. Mischna
m^-^i^p-a*
coperchio.
(anche
celare,
AA'^,h^ppe h^pw) tegere,
occultare,
h^p
Egiz. kp
hb-s tegere,protegere, Copto kap S. k^p M. ypp,
occultare,
operire,
hop tegere, celare,M. yjPp-itectum.
(cfr.Shambala
gub-i-ka).
ricoprire
Begia g**b-i coprire,
chiudere
Thusch
Caucasico.
(per es. gli
hap-,hep-coprire,
Awar
occhi),
qiiph'chiudere,
coprire,khaph nascosto, coperto.
"
"
=
"
=
=
=
=
=
"
"
148
"
credo, il 6 (che nell'Indoeuropeo
Se, come
doeuropeo,
" relativamente
raro)si mut" in alcuni casi in v gi" nel Preinsi pu" citare qui la radice kev- della base s-kev-^
s-kevUsku-n"-H
Ind. sku-nA-t",
: A.
coprire,nascondere
copre, .cJiavivi " un tema
Lat. obscUrus ecc. Nell'Armeno
kaph-u.chiudere.
pelle,
Ciuv.
Ubaloaltaico.
Tiu-co kapa-,kap-la-coprire,
chiudere,
kop- chiudere; Q-iapp.kah-u-se- coprire,kab-u-sa- essere
coperto
(cfr.Mangiu "/o-^- envelopper da * jav/S"^^* yaf-si-e ya-SaDerivati:
Osm.
kap-u Uig. kap-u-k
envelopper da
-/af-"a^?).
portone, Ciag. Burj. e Tung. kap-ka-k Mong. yah-yor-kcoperchio,
Ciag. kep-e-k involucro,mantello. Alt. k"b-i-s id. Quest' ultimo
ricorda
insieme
col Q-iapp.kob-ti-S'e col Mangiu yp-si
ycif-sistranamente
Jief-s^
FEgiz. hbs Copto Jieb-s,h"b-s^,Jiof-s,
veste,
Indoeuropeo.
"
*
,
"
*
*
=
mantello.
Per
incidenza
noteremo
V accordo
seguente:
Orkhon
K. Karag. ked-erket-i-m vestito,
vestito,
Uig. keir vestirsi,
Jak. k"t- id.
Nuba
M. kit- vestirsi,
kitt^i vestito,KD.
vestirsi,
kddr-" id.,Kulfan
kut-ei vestirsi. Cfr. Ebr. k^t"net,
kelro; Barea
kutt"net tunica,yizm.
Dravidico.
Telugu kapp-u to cover
over, a covering.
Tib. gab-pa nascondersi,
Indocinese.
s-gab-pa^^-ge"hs-pa
Mikir
kh"b-s coperchio,^-kJieb-pa
ricoprire,
coprire(imper.kJiob),
d'kup to cover, A. Cinese hap coperchio(e con mutamento
lare
regok"dri-m
=
"
"
della finale in
del mutamento
causa
dell'accento:
hUm, h"m;
Coubant), Cinese mod. kni Shanghai ke Hokk. Amoy kai Punti
forma
fondamentale
secondo
Edkins
143
kiwi coprire,
n.
(Introd.
vuole Conrady.
e
646) fc'opo kap, non ^klob come
of the bud,
Khasi kop cover
Khmer
Mon-Khmer.
kap coprire,
affini: Khasi
nascondersi. Forme
Mon
ga-kuip coperchio,
StiengA:2(p
l'hopchiuso.Khmer
hap riparatodal vento,
8op coprire(un tetto),
Bahnar
hf)pavviluppare.
Griav. rad. kup coprire,nascondere,
Maleopolinesiaco.
chiudersi : ing-kupchiudersi,
fung-kup coprirecon la mano, ku-kup,
kU'kub
coperchio,ngu-kup, ngur-kub nascondere. Mafoor ^'-o-A:*'/*,
kap-u verschliessen.
j'O-kfnascondere,kob coperchio;Anudha
Nancowry kUp verschliessen.
Natick kuppi dose, shut in,inclosed,
America.
a
kuppu-Jihou
the
shut
shut
the
to
door,
door,k"phash
door, Narrag. kuph"mmin
Grroenl.
door.
Delaware
kepik, Maya hep^
kpa-hiid.,kpa-hoon a
Kechua
e Aym. kapi chiudere.
chhip-coprire,
Jiepak,
kipjAym. ccaphi-y
"
"
"
"
Cuocere
149
-
Tipo PI (donde pi-k^pi-s).
j?"-a,py-a bruciare,py-" riscaldato,
(fuoco; maturo).
"
Bantu.
"
Protobantu
Mj:inhof, Grundriss
pag. 179.
Cafro
i-pik-a,Suah. e Senna piU-a, Sagara e
pek-a, Rua
Boondei
m-bik-a,Karanga e Angola WA-a (6
am-Mk'"i, Pokomo
*. Causativo
di
invece
cuocere
ecc.
pi-s-a.
p per dissimilazione)
,
antic.
radd.
Camitosemitico.
p-fs e ps-f
fs,
Egiz. ps,
caldo,py-" cotto.
V.
"
Copto pise (da un tema psy),pas-t- cuocere, pose cuocente.
Col Copto pi'S-ecfr. il Bantu
pi-s-a.
base
Assiro "pa, Ebr. QpU*^ Aram.
UpU cuocere;
a-pay-a-.
bSal, Mei,
Tipo con "-: Ebr. bn^al esser cotto, maturare, Aram.
base
ba^-a-Iu
Assiro ha"Ulu, Geez
basala
coctus
est, maturuit,
coqui igne vel solis ardore, da *ba-s (cfr.^ba-^ nell'Ar. fa-ba/a
Gr. ^cd-yUdo
e
feo-/-cuocere
questo *ba-/ sembra
cuocere;
in 'fwYo), ywCo),^a)7vo[j.i
terreo, asso, Ted. backen pass. buck).
Barca
fu-s sieden,kochen.
Dinka
pie-" perf.
p"-" cuocere, Bari pa-p" caldo,pe-l-arrostire.
Kanuri
ba-fecuocere, Teda ba-f maturare.
backen.
Caucasico.
Chinalug^Aw-^ backen,
Mingr.fe-"-a
braten
ba-s id. (bo-'/jAwar
" b-ei- col prefisso
be^Udo
cuocere).
cuocere,
*
,
=
"
"
"
del genere.
Udo
Indoeubopeo.
a-pi e ba-pi maturo.
da *pe-k-u:A.
pek^e- cuocere
a-p- maturare,
"
Jn".
pdca-ti
cuoce, pakv"r maturo, Gr. Trsaot", x"^tw, Lat. coqtto, A. SI. peka^
Cfr. anche Gr. "tt-t"-ccotto, irjxo
Gr. x"-z-cov maturo.
cuocio,s^O-"c,
Base
"
.
epJiem (alcunitraggono per" i^w da sttw). Gr. x"-fjfuoco,
*
Umbro
hu-r fuoco, fiaccola,
Arm.
igne,Irl. w-r =
pU^,
pur-r-e
fuoco.
A. Ted. fui-r^
fiu-r;Got. /"-w gen. fu-^in-s
Mordw.
Uraloaltaico.
pi-, pije- cuocere, pi-de- kochen,
backen, pi-f maturo, ^"-^'^siedend,heiss,Syrj.^V heiss,gl"hend
Arm.
"
"
pd-i- d"mpfen, schmoren
(P.pi'Z'-kochen, sieden),
cuocere,
pu(donde poi-ai-backen, braten),Vog. paj-U, p"-t- cuocere, Mag.
calefacere
Lapp. pi-k-te/S-,f"-U,f"-Zn(vocalelunga) cuocere.
pi'Ve-calere,Ostj.peji-l-Irt. pS-g-d-sich baden,
id.),
(F. bt-f-teSyrj.p"-l-sifu-t'calefacere (vocalelunga).
id.,Mag. fU-l-calefieri,
del Suomi
La radice
Lapp.
p"i-viisole,pai-s-ta-splendere,
lucere
Votj.pir-s-tgl"nzen,
sole,pai-te(F. bai-tie-),
pei-ve(F.b"i-ve)
"
P. biixi focolare)
leuchten e forse anche
del Syrj.M fuoco (cfr.
diversa ed " affine alla radice indoeuropea bhu risplendere
ioc ecc.)
('f
Sem. baM
id..Galla
Egiz. b\ cfr. Saho J-fbluce,Som. i-f-ti-n
"
"
=
150
-
e la
i-frisplendere
les dialeetes
sur
radice berbera
berb"res,pag.
-
(R. Basset, Etudes
risplendere
F
69
segg.).
*
Jur. pi-ri-eu,pi-H-u, pi-rj-eu,
:
Samojedo cuocere
Tawgy
Jenissei
Jur.
cotto':
fe-ri-^Or-bOy
pi-ici/;
fa-^ir^e-ma^
fe-di-^a-"o;
maturo
: Jur. pJ^m, T. fi-^e-ni,
: Jur. pi, Kam.
phi-n"; maturare
Jen. fi-e-^Oy
Kam.
phi-ljU-m (cfr.pJia^ja-m sich baden);
fi-e-do^
far maturare
Cfr.
caldo :
Jen. fi-ri-bo,
: T. fi-ri-*
fi-re-bo.
e-ma,
Ostj.p"; riscaldare : Ostj.p"-ti-a-p,p"-t^-a-m^po-ttrOrm ecc.
Uiguro hi-S' kochen, sieden, reif werden, pi-s-i-k,hi-S'i-k
pi-"-kochen,
maturare, Osm.
maturo, Ciag. "n-^-,pi-"- cuocere,
vocale
Jak.
con
braten,reif werden, Ciuv. pi-z-ercuocere:
cupa
,
,
*
*
,
,
*
'
,
,
*
,
bfi-S' maturare, bu-s-ar
di
adirarsi *.
,
maturo
essere
Mangiu
Mong. "m-t^-al,
(Turco o-U m"rir).
Giapp. fi fuoco.
Indocinese.
ardere, Tib.
fuoco
*
bu-d"-u
col
traslato
senso
Mong.
cuocere.
bo-U
"^
h-mai
ftd fuoco, caus.
per
cfr. s-min-pa maturare.
pe,
"
*
generalmente me
pihj poh (Canton, Amoy pi-kjpo-k)
=
,
s-pai
Nelle
(cfr.il
pe
al
cuocere
al sole.
Mon-Khmer.
fi
==
" bo-^-
id.
a-be
*
fuoco
me
Siamese). Cinese
o
Aino
"
Siamese
"
lingue indocinesi
forno
Affine
cuocere.
fuoco *.
Nord
"
Ciam
"
delF Indocina
Maleopolinesiaco.
MP.
"
Khong,
Khmer
ha-")ai cuocere,
,
:
a-pu,
Faille
W, Yang
bai riso cotto.
a-pui, a-pi
fuoco
,
*
:
Tag.
Giav.
Mad.
e
Day. a-pui,A.
a-putjy Malg. a-fu (Ciam. a-pwei
pron. a-pui^Silong a-poi^a-pol); generalmente a-pi: Mal. Giav.
Bai. Batt. Bug. a-pi,Melanesia
a-vl,a-v, e-v ecc., Polinesia a-/?,
a-hi. Cfr. ancora
: Ulawa
pi^pi-pi,Mahaga pui-pui,N. Cai. pu-et,
Mafoor
fiapapeerid.
Ambrym fa-na cuocere, Ses. ve-ni arrostire,
Andam.-Papua-Austr.
Andamanese
"
to
,
bum
*
:
Puchikwar
6/,Juwoi
bi-k-a,Kol bi-k-a-k.
Amebica.
Maya opah. Tupi apy bruciare,Kariri pu "tre
Botocudo
api, Aym. pha-.
chauff",cuit,grill",
op braten. Kechua
"
e PAK.
(osservare). Tipo BAK
Camitosemitico.
Egiz. bq vedere, s-bq occhio,6y vedere.
Galla bek' sapere, venire a sapere
apprendere;Kafa b"q (anche
tcdq)vedere.
Sem.
respexit,obserbaq-:Ar. baq-H ult. te vel y spectavit,
Sir. bq-a priifte,
untersuchte,Ethpa.betrachtete.
vavit,exspectavit,
Guardare
"
"
"
=
-
151
-
Ebr.
biqq-"-rdiligenter
inspexit,providit,circumspexit,
vit;Ebr. "nqq-^-Squaesivit(cfr.
baqq-a-^^
inquisivit,
investiga
Sir. bk-a-^ id).Sem.
bah-:
Ebr.
6a/-,
bll'/j-a-n
exploravit,examinavit,speculatusest,bayan specula,Sir. ha-f^-n examinavit ; Ebr.
Aram. 6^ y-a-r investigavit,
bUy-a-^ examinavit, exsploravit,
elegit,
erwog.
Aram,
scrutatus
My-a-S inquisivit,
est,Ar. bah-a-ba id.
ftaY-:Ar. ha'^-nult. w intuitus fuit,considera vit observavitque,
Aram.
exploravit;
Sem.
ult. y aspexit,
quaesivit.
contemplatusfuit,observavit,expectavit,
Sem.
Assiro
nel
tema
i-p"qid^i-pqid
paq-a-da inspicere:
paqbewahren,beaufsichtigen,
beobachten,mustern, Ebr. pUqad aspexit,
visit,
exploravit,
prospexit,respexit,inspexit(LXX "7rtax"^T0|j,at),
A
r.
pUg/ld ispettore,
faqada quaesivit(rem perditam),
visitavit,
Vin
id. e inquisivit,
inspexit,Geez faqada invisere,prospicere,
respicere,
requirere.
recensere,
Caucasico.
Udo
"
be^- vedere, be^-sun vedere, viso,be^-alo
bag-ar vedere, bag-balarmostrarsi.
vedere, beg-iocchio.
Rad. pek-^s-pek-: A. Judien"o p"g-ya-H vede,
Thusch
spettatore,ispettore,
Basco
b"h-a
Indoeuropeo.
"
Sp"her,Av. spasye *'H vede, pa^'n9-m Augenlid,Alb. pa^z io
Lat. specio,
vidi, Gr. ax"7rT0|iat
: OTteicoxoTr"o),
(metatesi
per OTcex-),
Variante
weiden.
Ted.
SI.
A.
A.
sp"'h"n(opp.spehcn)spiare,
pas-a^
prestare attenzione,A. Isl. spak-r prudente
peg-^ 8-peg- : A. SI. paz-i-ti
invece
A.
Sass.
sp"hi id.).
(cfr.
"raloaltaico.
Osm.
bak- vedere, b"k-l"- attendere,osservare,
b"k-di guardiano,
Ciag.bak- prestare attenzione,
curare, Uiguro
spag^
"
bak-la- guardare
guardare,prestare attenzione,bak-nii vigile,
ubbidire,
attorno, bak-"i ispettore,
veggente. Aitai pak- attendere,
Ciuv. pik-, pei;- vedere, guardare,osservare,
pik-ni ispezione.
Con
riserva registro
Amebica.
Tupi epidka
qui il tema
vedere
(L. Adam, Mat. Tupi pag. 101).La radice pu" essere piak.
bak-
"
Legare.
Bantu.
*
Cafro
"
legato."Wolof
Cfr.
Tipo
"
TEK
tek-"la donde
tekeUeza
tekel-eka essere
legare,
tak^lier,lien.
Herero
^ka
legare,Angola
sok-eka
to
join,sok-ola
to
disjoin.
Berbero
giungere.
duk-el,sok-el conEgiz. Ilelegare.
Galla
Geez
tak-ala
legare.
legare.
tag-a-ra
fag-a^na legare.
ma-tegar corda. Amh.
Camitosemitico.
Teda
donde
tuk-i
"
*
"
162
"
"
Nuba
deg- legare,M. deg-i-^eK. dig-Ure.
Maba
dokku^u, duku-nu
Indocinese.
Tibet,
"
corda.
(perf.b-tag-s^imper. thogs)
q^-dog-s-pa
di Ho-Kyen tek legare.
teh legare,Mon
dak id.,
"Jiak verbinden,
ch"ng.
Cinese
anbinden, festbinden,
befestigen,
Mon-Khmer.
Ciam
dak
Khasi
"
binden
Legare.
Bantu.
"
"
Khmer
=
Tipo KUT,
Angola kut-a
Camitosemitico.
Geez
bind.
to
Aram,
"
kot to
tie.
q^t-a-^rligavit(Ebr. qU"-n-r id.),
q"^a^-a-^a^Amh.
^a^-a-^a^
Temne
q^^Ut-a-ra funibus
conligavit,
strinxit
nodis, coUigavit
; Ar. qat-a-ra rei partem unam
tenax
coniunxit,inhaesit,
fuit,Geez qat-a-ra obseravit.
Indoeubopeo.
Lat.
"
Ubaloaltaico.
altera
cum
cat"na.
Suoni
k"yt"-legare,k"yte- legame, corda,
numella ligare,
k"/t-kgkyt'ke-j
Lapp. kat-ke- coUigare,constringere,
Cer. ked'k' curru
jungere equum,
Syrj.kuta- legare,Mag. k"tk"t-"l funis,vinculum.
ligare,
vincire,
Mangia ypwaita-,yUaitaben
anbinden
kutekutu-lelegar
(cfr.
bene,
guidare,condurre
Mong. kiite-).
Aino kut a belt,a girdle,
u-kot to join,to come
together.
Tamil
Dbavidioo.
kattu to bind, to tie,Oraon
kuf to tie.
Indocinese.
Cinese kit, Punti kit legare.
Mon-Kjimeb.
Mon th-kat in ein Tuch knoten,d-kat sraknoten,
kot
Bahnar
Stieng
festbinden,
k"t, k"t legare,annodare.
Maleopolinesiaco.
Malese
i-kat binden,Ciam
a-kak
per
"
"
=
"
"
"
"
*
a-kat
anheften.
Negare (ricusare). Tipo
"
Bantu.
Grundriss
Protobantu
"
KAN.
kana
negare,
ricusare. V.
Meinhof,
vemeinen, Suahili kaTUi
yana
Konde khana sich weigem, leugnen,
verneinen,
leugnen,verleugnen,
Sango
pag.
161.
'fcma sich
Indocinese.
khan, Cinese
es.
Peli
weigem.
Cin
"
kJiaion
(cio"khan) to reject,
oppose,
Birm.
kan.
Mon-Khmer.
parole sono
Grundzuge
Per
Khasi
"
considerate
einer Lautlehre
Andamanese.
"
Bea
kan
come
to
impede, khang
to
bar.
affini tra di loro da P. "W.
der
1904, pag.
Khasi-Sprache,
ab-k"tm-,Baie
"b-ko"no-
Le
due
Schmidt,
729"
to forbid.
154
"
Ubalo
spesso
ALTAICO.
Anche
"
fare ^ Base
neir
~
teg- , porre, fare
,
'
Ugrofiimicoda
'
Vog.
:
,
porre
si ebbe
B. tt"glegen,stecken,
schieben,Utg-es- id., t"k-t-^tak-t-,tay^-t-hinreichen,hinhalten,
zeigen,K. tay-t-ephingehen,reichen,(propr.
,apponere, proponere'),
Irt.
Ostj.B. tag-,tay-"-ltgettare,
tag-am- werfen,auswerfen,Syrj.
t"^esk- frequ.
setzen da
te"j-P. t"df'legen,stellen,
Mag. te-szSuomi
t"^e-sk' in t"'eskentde-^
e
te^e-: tenni pres.
Mag. teve- da
1. pers. te-sz-^'k,
te-sz-e-rn facere,
preverbi
ponere (neicomposticon
vale
tekeSuomi
t"tel
t"v-d
faciens,
positio,
a
ctio,
spesso
porre %
1. pers. tee-n
facere,tek-o opus, factum.Est. tege-tun, teg-u,teg-o
tat, werk, arbeit,Lapp. takke- facere,takk-o factum,Mordw.
tijeid.
fare,tev azione,E. teje-e teve- (rispettivamente^
Tunguso teg- collocare,
tegeUim, tevum
ecc.).
porre {tegetjim,
*
=
*
*
,
Dravidico.
Indocinese.
Gin
tank
,
Brahui
"
ti/-porre.
Lushai
thu, Lepcia t"iD,
Birmano
"
porre ^
forme
Queste
ricordano
du, Vayu t^,
V Indoeur.
dh".
"
Singpho rf7,dn fare, Kaciari (fa'id.
Andamanese
Juwoi
:
t"ch,Kede
America.
Bantu.
Nahuatl
"
Portare
Baie t"g,Puchik. e
t"g-i,
Chariar
teich-i to put
t"ich-i^
Camitosemitico.
^tek-i^
down.
BAK.
Tipo
"
Temne
t"ich da
teka porre.
(tragen).
"
Kol
Bea
baJc
load,reversivo
unload, discharge.
fai,S. fei,fi e bai
bdk-i
Egizianof\ Copto B.
buh tragen, bringen
A. bi tragen (rad./a' e ba'). 'Afar e Saho
buh id.,Galla 6a' o bu
Som.
(n. actionis. 'A. bay-n"n S. bUy-n"n)^
=
"
"
tragen in bu-a
carico
Indoeuropeo.
baiulus facchino
e
nel riflessivo
Da
"
*
radice
una
6a-f,6s-^ tragen.
ba^ tragen deriv"
il Lat.
,
22 seg.)
^bag-io-lo(v.F. Solmsen KZ. XXXVII
del mulo, A. Frane.
Lat. bag-a carico : Spagn. boga soma
e il M.
bague fascio,in dialetti delP Italia settentrionale boga otre, It.
radice "
la medesima
bagaglio;Gael. bag pacco. Probabilmente
da
in
3^x-Tpo-ve baculus
Cfr. anche
paoT"Cw?
Indocinese.
Mon-Khmer.
da
Cinese
"
"
Klasi
*
bak'(t)lo
bastone
-
bok
bah
a
*
cio"
,
che
,
porta *.
package. Gin. (Sud) afe* id.
tragen, dUng bah
Biirde, Khmer
Mon
la-^ak
collo,
Bahnar
b"k portare appeso al
portare (abiti),
Silong
Stieng n-bak portare (abiti). Nancowry pUk tragen.
bak tragen, Ciam
bak pieno;portare sulla spallao sul dorso.
buk
"
"
155
"
Maleopolinesiaco.
Giav.
k^-b^k.
Is. Marshall
Malese
s^-bak
colmo, sovrabbondante,
jpofctragen, Sesake vau da * vagu id.;
"
Mafoor
"
"
boge tragen.
Prendere,
afferrare.
KAP
Tipo
(forma secondaria "ap).
Bantu.
Protobantu
vedi
kop-l flache Hand
iZ?-,
Z"-),
(pref.
dubbio
un
nomen
Meinhof, Grundriss pag. 163. E senza
agentis
che signific"
in origine,aflferrante^
(o,in questo caso, d* istrumento)
Cos" pure il Uig. e Ciag. el-irk mano
(senza sufiSsso : Osm. el
Ciuv. ala)signific"
Greifer
in origine Nehmer
secondo Vamb"ry
in seguitomolti esempi simili. Intanto
W. pag. 14 seg. Troveremo
"
"
*
,
*
,
che
noteremo
kin-o
il Bantu
,
origine del
kOn-uicU
=
dunque
da
confronta
k6n-U
Kunama
,
mano
mano,
'
" evidentemente
braccio
*
dello
e
col
'Afar
fcow,kaHn^ ka"n-A , cinque*. Il B. k"n*
kaun-, katon-, L. Reinisch, Kunamaspr. DJ
Saho
*
della stessa
*
cuscitico
kazcn-
Ebraico
'/"p-envola
sarebbe
*kap-n-
il Geez
manata.
manus,
La
k"n^
deriva
p.
62,
hef-n.Arabo
forma
haf-na-f.,
primitiva comune
manata.
Camitosemitico.
"
Arabo
kaff- mano,
manata, Ebr. kapppiede.Cfr. Geez wa-kafa ET. 1. excipere.
palma, mano, pianta del
tivi
Spesso la radice si presenta nella forma qab con vari determinaEbr. qibb^-laccepit,
: Ar.
qab-a-laaccepit,
acceptavit,
recepit,
Aram.
Ar.
e
xtremis
qaM"-"-l
qab-a-^^a
digitiscepit(qabsaaccepit;
f. manata, Syrj.qafsa,qafsarecipiente
di
qui il Lat. capaa ?),
;
qab'a-4a e qab-^t-fa
comprehendit,Ebr. qibb-"-s
prehendit,recepit,
Ar. qabn ult. te digitis
Per la forma
hap v. sopra Ar.
collegit.
ecc.
liaf-naEgiz. kp^ kp-t mano, kop
Copto B. d^p S. t"op pianta
del piede,y/* (Copto ^f-t) pugno, qb e g^b braccio,
kf e qf capere,
S. t"b^i
S.
B.
Copto
t^op^ tsDpi capere, smnere,
ts"p,sop
sumere.
B. diph'Oi braccio. Copto anche
kap capere? (C. Abel, K. U.
=
pag.
682).
Galla
e
Som.
piede; *Afar e
Quara SUnp-n^ SUmb-", Bilin sAf-U ecc.
qab fassen,nehmen;
Som.
kob
Anche
gab-A mano.
Galla
kob-a ecc.
sandalo
del
dalo
san(cfr.Som. Araft,
piede,
pianta
Dinka
?
kab
togliere.
Arop,
prendere,aflferrare,
; Reinisch)
kub^
Hausa
Teda
k"b^
k"fa-W, Logone
Fuss, Huf,
mano,
id. e tenere,
braccio,kamb^
Klaue, Songhai k"b^, k"b^ mano,
kob-si sabot (de cheval).
Saho
,
'
"
156
"
Caucasico.
Xap-,
t^op, d"op afferrare.
Lazo
"
--
kaph' prendere,afferrare.
Lat. capio perf. c^pJ,
Indoeuropeo.
e
Ch"rk.
Udo
Gr.
manubrio,
Irl. cacht serva
(cio" capta % Got. Tiqffaprendo su, sollevo,
Ted. Jiaf't
gefangen,Lett. kampju afferro. Cfr. A. Ind. kapafi
misura
di due manate, Waklii
kapd cucchiaio da ^kap-a-Jca"
A.
Awar
"
xwjoj
,
A.
una
Invece
origine).
dese
anche g- (A. Isl. kefsercapti
vus) e gh- (A. IrlanIrl. gabim:
gaUm prendo).Lat. hab"-re: A. Ted. hab"-m
A. Ind. qaphd- Av. safa- Huf, Osseto
Lat. capio.
sdf Klaue,
8"f-fagHuf, A. Ted. huof Huf. Cfr. A. SI. kop-y-toHuf (se non
appartienea x"irto)).
capax, Arm.
di k' si trova
" d' altra
kap-ut preda {kap legame
=
"
Uraloaltaico.
"
Suomi
kopa
kaappaa- afferrare,
greifen,Mordw.
kUpa- mit der Hand
kap-uHlje-afferrare,
Mag. kap-
greifen,Eston.
mit H"nden
M.
kap-e-djeafferrare. Cfr. Suomi
E.
Tiaappaa^
Suomi
scimeli etwas
anfassen,tasten.
ka^ppa, kapea,
greifen,
unghia^kop-ra die hohle
kapio unghia del cavallo,kop-a^a artigli,
Hand, kopponen mano, zampa, k"p-"-l",kUp-y zampa, k"pp^-r" id.,
"
Vepso kab-l Vot. kap-io Est. kab-i Huf, Est.
kttpp-U,kUpp-i mano,
k"pp gen. k"pa artigli,zampa,
Lappone N. guopp-e-r
mano.
Sv. kuepp-e-rHuf, Klaue.
Turco
kap afferrare : Ciag. Osm. kap- afferrare,
acchiappare,
Alt. kap- acchiappare,ghermire, Jak.
afferrare,
fto"-,ka"ainn
Ciuv. kip-acchiappare,
mordere
(cfr.ktp-"t-kZange, Anfasser e
Ciag. kab-u, kap-a, kab-a Bissen,Griff,Fang, kap-ka-n Falle
W.
Erhascher; v. Vambeey
t"fop-e Mangiu
pag. 76).Cfr. Turco
==
diaf-a-prendere,afferrare.
Aino
kob-a-i afferrare.
Indocinese.
kip hoof.
Khamti
"
Cinese
kieh
(Amoy kiep)orig.
kap afferrare,
strappare.
Mon-Khmer.
Khasi
"
Sakeie
ka-tsaic)]
Semang
t^ap packen (Ciam
grasp;
t^ap tenere,afferrare. Khasi kh.n,apHuf.
kop
to
Day. tang-kap,Giav. (EIromo)
nang-kep,Bisaya da-kop prendere,afferrare ; Lifu kap-a, kep-e
Maleopolinesiaco.
"
Mal. Sirnd.
prendere.
America.
kap-i
,
del Sud.
"
frequenteil tipo kap^
^
mano
Nota.
Neil' America
"
"
H
appartenere, come
semitico
kapp- palma della mano, mano, pu"
generalmente si crede, alla radice semitica
157
"
-
kapp- (cfr.
Egiz. gb curvare, Copto S. kebbe plicatura)
curvare,
la quale nell* Indoeuropeoe Uraloaltaico
si presenta, con
zione
risolunasale della doppia,nella forma kamp-, per es. Gr. xotftmj
piega (pfr.Lit. kampas angolo, regione = Lat. campus^
ma
ricurvo =
Suomi
piego,xajtx-'jXoTt"xo-c,xr^iro-c),
x"jtirTO)
curvo,
Turco
kamb-u-r
curvo.
kamp-u^ra curvo, incurvato,obliquo
=
Cfr. la radice
e
kam
la
curvare,
quale si
trova
nel
Indoeuropeo
Semitico,
Uraloaltaico.
Sorridere.
Tipo SIM,
"
Caucasico.
I. Awar
"
HIM
e
SIN, HIN.
himi-ze sorridere. Georgiano
Ij^im-i
sorriso,
io sorrido.
'^imi-li
sorriso,w-i-^im-"b-i
'^im-iy
Indoeuropeo.
I. Tema
sorridere: A. Indiano
*mi-, "m^amante
[letSt"wsorride,
smd"/a-t"sorride,Gr. (xecSduo,
^tXo(t|i6t8i(5";
del sorriso,
A. Ind. sm"-rdLat. ml-TUr-s^mlrUrl
sorridente e
(cfr.
voci
le
ridere,
germaniche),A. Ted. smie-r-enjsmie-l-en Ingl.smi-le sorrido
Lett. sm"ijUj sm"ju
smai^da
(infinito
smi-t),
sorriso,
A. SI. smija-H rifl.ridere.
smai-d-i't sorridere,
"
Uraloaltaico.
per
per
I. Suomi
Tema
hymy sorridere.
wa-, ma*hma'j * hm"-i Vog. K. ma-g-i-ntridere,sorridere L. m"int
*
*
A. Magiaro
m"-g-i-ntsorridere B. muint per Tna-wi-nt- ridere,
"
cio" m"-v-"-t
meveU
Turco
riso.
"
n.
or.
Tema
ridere.
jemi- per
Coreano
*
semi-
ridere.
Um
wa-,
"
n"-
per
irridere
*
"
sorridere.
Aino
hnd-,
*
"
mi-^na
hn"-
:
Giapp. emi sorridere,
ridere.
Finnico
na-g-ra
ridere.
cfr. Suomi
(denominativo,
Lappone nauro-tetiauro, nauru
scherno
da
-"icon
Ostj.Irt. njU-garidere,nja-fj^
riso,
-gr-),
w;S-'/
cio"
nevetN.
n"-v-^-tr"o-y-taridere.Magiaro
riso,
nja-'f^ta^
le forme mevetambedue
ridere. Cosi il Magiaro conserva
e nevetfa Budenz
Sz"t"r n. 426, che
" punto esatto il dire,come
e
non
al vog. magint-, m"int- dimostra
Pantico magiaro mevetaccanto
mellett
memtr
che la forma
" pi" primitiva("A regi m.
con
malak az
azt
a
mutatja,hogy itt is az m-es
vog. magint-, m"intsi
scambio
eredetibb
come
m-:n"). Qui non si tratta di uno
crede generalmente.
Altaico in- per
hin : Mong. ine-ge-^
ini-ge-^
inje-Burj.inj"id.
in-dzeridere,Tung. ine-k-te- ridere, Mangiu
(v. Grunzel,
Entwurf
p. 70).
n. Tamil
Dravidico.
na-g-eito laugh,laughter.
*
"
Googl(
158
"
"
I. Siamese
yim sorridere,
Rangkhol mi,
Lushai
n,
e
noi,Naga wm, Manip.nd-A:,
Cepang hni^ Newari hny-u,Singpho morgui
(I.e II. ?),Taungthu
n-gdy Murrai nt/e-t^
Mong. infe-du-nBurj.inj"-de
Gurung nye-d(cfr.
Mikir ingn"-kHodgson.
Da altre fonti : Kac. rad. ni-,Murmi
riso),
Newari
am-nhwi
nhjfu (=
ny"^
snyu)^ Khyeng a-mci-, Kumi
(cfr.Singpho),Sokpa en^a
nui.
; Meitei o Manipuri no-k,Lushei
Indocinese.
,
"
Ridere,sorridere
'
: Gin
*
Lai
noi, Kachin
nilj Sh"
ni, Khami
Maleopolinesiaco.
"
ridere. Cfr. Newari
Papua.
Andam.
to
Udire
e
Kumi).
(Murray Island)ne-g ridere,deridere.
to
laugh.Bea y"ngiBaie y"ng"
y"ng"-k Baie y"ng"
Bea
joke da
(cfr.
Singpho
hny",
II. Miriam
"
nia-n"
sinyum sorridere. Lifu hnima
Malese
*
yene-ge. Cfr. TAltaico
ine-ge-.
(talvolta
kur).
(orecchio). Tipo KUL
act. qur-e-ba),
Lazo
o n.
Georg, qur- (inf.
"
Caucasico.
"
udire,Georg, gur-i
=
Indoeuropeo.
Tema
"
gur-
kiir-e orecchio.
Tsach.
Mu-, klu- per kul-,kul- : A. Ind. grur-dhi
Lat. cZw-o^
c/t^-^-^J,
(MessapicoA:/o-Ai),
xX"-O-t id.
Gr.
imper. , ascolta*,
dire,
laut,Lit. klau-s-y-ti
udire,ubbiforma
ktcol- sembra
potersi
dedurre
dall*A. Indiano
orecchio probabilmente
da
k"r-ria' m.
k"""l-no- (cfr.
gr-"i-"-ti
egliode).
Urat.oai.taico.
Suomi
kuule- audire,auscultare,
obedire,
kimlu- audiri,
h"rbar sein,
kuulo auditus,Eston. kule- udire,apprendere,
kulu' h"rbar
S.
kriUesein,kala- informarsi,
audire,
Lapp.
knllo
Mordw.
kulloF
.
sentire,
fama,
audiri, guUa--udire,sentire,
M. kulje-udire, pass. kulUvY-,E. kul-tso-nch obbedire,ktdjavoaudiri,Cer. kol- (1.pers. kol-a-m)udire,Syrj.e Votj.kit- udire,
A.
Irl. da
rumor,
Slavo
A.
A. Ted.
hlu-t
slu'ti heissen.
Una
*
"
audire,yolv-audiri,N. kuol- (kul-,
kT/l-)
audire,kuolauVog. K. '/piB.
id.
halU
audiri,Ostj.
'/ni-audire,Mag.
Si pu" supporre che l'Indoeuropeo
allo
klu-, klu- corrisponda
ktllu- audiri,h"rbar
sein. Per la
intransitivo-passivo
ugrofinnico
si pu" forse citare PAv.
surU'nao'''t" egliode, per il signiforma
ficato
" caduto un
il Lat. clu^ (se non
cfr.
A.
Ind.
-j-,
gru-y"-t"
" udito) sono
che ha spesso anche il
chiamato,nominato *,senso
l'A. Slavo slu-ti essere
Gr. xX'ki),
e
chiamato,nominato, celebre *.
,
,
coir A.
Corrispondenzespeciali:
,
odo, ascolto
^
cfr. Mordw.
M.
Ind.
A. Irl. clu-n-i-m
e
gr-n-"-mi
frequ.udire,Ostj.B.
kule-n-de-
159
-
"
.
yuli'n-t',
h"ren, anh"ren, S. kule-n-d- horchen (Suomi
-/pU-n-t"
auscultare
da * kunle-^-te-le',
kuunteUB. knonUVog. K. yontlr*
*
knole-n-t-l', e
cosi pure
id., da
'/ple-n-t-l-,
Magiaro hall=
A.
Lapp.
Magiaro
F.
JiacU- da
*
hat-d-l-
Cer. kole-d-
gulor-de=
-d-
con
-nd-
--^^
frequ.udire);con
Lit.
da
=
Suomi
kuide-s-ke-le-
kunlus-taauscultare,
E. kolo-^'t'auscultare,
obedire
id. (conquestie col Suomi
A.
=
Ind.
cfr.
udito,orecchio
Giova
M.
verh"ren,
k"i-s-tkola-H-t-^
koU-^-tn^
kuul-te4e- auscultare
=
Eston.
kule-te-le-
cfr. A. Ted. lu-s-t-r"-
behorchen, lauem
rumore
hlo-s-"-n ascoltare,
M"-S'U, klaus-y-ti
id.,A. SI. sl"/S-a-t"
id.,e Arm. Is-e-m
*
*
M. Ted.
lu-sche da * klas-klus-e-m, klu-s-k-
lausche)cfr.
Mordw.
nel
Mur^-, klu-s-k-
ode,ascolta,obbedisce,A. Ted.
(:A. Ind. qr"-"-a-ti
ascolto
come
ricordare
laustem,horchen e lio-dar
Got. hliu-ma
gr"-t^d-udito, orecchio);con
Suomi
kuule-ma
udire,udito,suono.
orecchio. Trovo
kor-va
qui anche il Suomi
poi citata una forma sumerica yvla udire che mi sembra dubbia.
Osm. kulni-k^kvl-p (cfr.
Uiguro kul-ka-k,Ciag.kid-Or-k,
Vog.
udito.
kol-p audiens).Alt. kul-a-k,Ciuv. kul-gaorecchio,
Tung.
kor-a-t,kor-o-t orecchio (cfr.Suomi
kar-va),
Tamil
Deavidico.
Can. A"Z*- udire,ktl'-vhi hearing.
e
Mon-Khmer.
Mon
k'ia-ngto hearken,to listen.
Melanesia
Oceania.
Ysabel
kuli
: Vaturanga, Florida
e
orecchio. H tipo rappresentatodal Mota
qoro-i (Vanna Lava M.
afl"ne.
goro-gi^Whits.
ecc.) sembra
qero, Lepers' I. qerch-gi
Australia : 194 koori;10 korul-ka,ko"l-ga,
27 godila,28 ko"l-ga,
29 kul-kor-r orecchio (cfr.
Ciuvasso
:
ktilr-ga).N. Guinea inglese
Kauralaige Saibai kaura, Kiwai (Daudai)gare^ Mir. ger-ip(cfr.
irk-epeye-ball,
(N. Guinea
te-po te ip lip)orecchio ; anche Valman
mok""l
(se
mo-k"ol).
germanica)
*
,
"
"
"
"
"
"
"
-^
Urinare
Bantu.
WuERTz
(urina).
"
kodea
Pokomo
e
koz-a
urinare,m-kozo
mp-kods"),Uzaramo
ma-k"zOy Shambala
koz-a,Taweta
urina
(Kbapf;
koz-a^mor-kozo,Nika
kos-oa,ma-kozOj Suahili
sec.
koz-"la,
kodj-"a,
m-k"djo,
Camitosemitico.
*
h"" urinare, n. actionis
Begia T)^ per
hass-t
Saho
has-t,
urina,'Afar Tiays-"
^t"-t",
i""a,t"-a,tS-ay urina,
M. "s urinare.
id..Somali kadi urina, kad2 urinare; Nuba
{h)ic8
(h)tc^,
Egiz. tcss, ic^"i urinare,radice
Copto "fa^ per
opp.
"
"
*
*
160
"
*
latrina.
"
Begia cita
anche V Arabo
" una
svista perch",
ma
va^a (med. w) urinatus ftiit,
" noto, urinari in latino significaimmergersio
tuffarsi
come
sott' acqua *,ci" che significa
appunto ^Usa. Quanto a ha^S- latrina
u^a^
nel
L. Reinisch
"
vocabolario
del
,
(anche Tit"^-e hu"s-)^che
cita
il Reinisch
pure,
esso
"
d'altra
origine.
koh"s urina
kaye-ndeurina con -y- per -^- o -2-.
ALTAICO.
urina, lotium, urinare,Est.
kuzi urina,Lapp. kodd"a- lotium,kodd^-y ko"d^-temingere,F.
Cerem.
kuiid.,Syrj.kud"
gud^ urina,gudd"a-,goddia-urinare,
kiz
ku"L.
kun".urina,Vog.
urinare,Ostj.^^os- id.,
Votj.
urina,
Samoj. Kam. kkimi-tj"-murinare.
Mag. hugy cio" hudj urina.
Sumerico
Qui si pu" citare il
kas^ ka^, kisi urina.
Teda
Ubalo
{?).
"
Pul
Suomi
"
kuse-
"
"
"
.
America.
Kolosch
"
Opata kua, ke, Tepehuana
k^ass
urina.
ku-kuisce
"
urinare
Messicano
ktie^kueza^
(?).
(andare). Tipo BA^ BAR.
e
Assanti,Abron, Zema, Afema
Baule]ba
venire,arrivare,imperativoe soggiuntivobra o bla (Zema baia).
Cfr. M. Delafosse, Essai
de manuel
de la langue Agni 83 e
Vocabulaires
dialectes
de
de
60 langues ou
comparatifs
plus
parl"s" la C"te d' Ivoire 124 e 126.
Camitosemitico.
Dinka
bo venire, imperativosing.bar
(plur.bak)^Bari p" venire,imper. p".
Ebr. b"\ Ass. bn^u andare, venire,Geez b6*a entrare
(questo
ritornare.
anche
nell'
A
rabo
"
bn^a
significatofrequente
Ebraico),
Galla bn uscire,Afar
bn
andar
via, andarsene, perire.Alcuni
Venire
"
Semibantu.
"
"
derivati
v.
a
pag.
Uraloaltaico.
andare, andar
66.
Ciag. bar- andare, Osm.
"
via, K.
Kar.
bar-
andare, Ciuv.
id.,Jak. barminare,
pir andare, camvar-
arrivare.
Dravidico.
imper.vU
per
*
vieni
venire,va-ndu essendo venuto,
(vHr-um venite),Telugu vattsu venire, imper. r"
"
Tamil
var-
ba-,Toda
"Hira, Canarese
Malto bare venire,
Brauhi
bar.
ba-fa,pret. ba-ff.
Papua.
Murray
"
I.
Kurukh
o
trai,Oraon
w"^ Gond
ban4ng id.,imper.bar-ak proib,
(Miriam)"a-,bar- andare, venire.
ambo, Ebr. Jci'Vajimduae res diversae,e
alius,alter,diversus,secundus,socius ("ta"po*;).
Jci'laini
Indoeubopeo.
I. Base
"
nel
a-li " conservata
Geez
ka-le'
donde
a4i
Latino:
biale
aly-o-.La forma avveralir-ter^
cUi-quis,ali-cubi ecc.
*
F. Sommeb
Die
im
v.
ali-tero-j
{alterda
Komparationssuffixe
IP. XI p. 2 segg.).
La forma
Lateinischen,
aggettivale" ali-o-,
aU
aly-o- (cfr.A. Ind. arya- compagno): Ann.
gen. ailo-yda
*
Gr. "XXo-c,Lat. alio-,A. Irl. a le,Got. alji-s,
atja-,
alja-.
*
n.
Base
A.
anych
a-ni donde
Ario
any-o-:
aniya-).Probabilmente
Pers.
alter)nelle forme:
altro,secondo,Lit.
Ubaloaltaico.
retoumer,
da
una
se
anya-
(A. Ind. anyd-
cadde
Av.
-4-
(come nel Lat.
A. Ind. an-tararGot. an-^ar
altro,differente,
an-tra-- V altro. La sincopesarebbe
antichissima.
I. Mangia aliya^
changer,ub^iya- changer,
"
transformer.
Quest'ultimo
sinonimi,cfr. ubor"a-
composizionedi
changer.I composti di sinonimi
tiba- cfr. Malese
u"ah
verbo
sono
sembra
risultare
retoumer,
renverser,
frequentinel Mangiu. Con
change, changed, altered,
n. Samojedo Jur. 'ani,''Unji,
'ani,'anji,
njt-bi,
nj-abi,nj-"bi
un
altro,Jen. nd-ke,"n-gau, 0. wand, umenel, inend, manel, id.
hanno
dialetti ostjachi
ar-k, arar-ng ecc.).
(altri
Khamti
lai to chajige.
Indocinese.
I. Base
Maleopolinesiaco.
vari
li, li-h,
pi" spesso con
Senza
prefissi,
prefissi.
per esempio,nel Mal. lai-n other,another,
Tag. lain-lain id.,Giav. liy-a,Uy-a-n altrimenti,
altro,Figi li-a
Annatom
le-pdi nuovo.
cambiarsi,mutarsi,Sesake li-li-u indietro,
Col
Mangiu a-Uy-aprefissoa- (cfr.Indoeur. a-li,a-li-oMal.
Bilin a-ri')
a-li-h mutare
:
(specialmente mutar
posto *),
Giav. a-li-h ; cfr. Ciam
H-"lik (o ""-lih ?) vertauschen.Mal. s-alin
id. (per es. un
vestito;anche travasare, trascrivere e tradurre),
Giav. h-alih,ng-alih,
s-alin id. {s-ilih
si4ih abwechselnd).
opp.
Col
ulih
prefissou-: Figi uli-a, uli-va antwoorden
op, MP.
't begrip van
waarin
terug, keeren,ligt (Kern, De Fidjitaal
cfr. Giav. tca-li e ica-lih,
p. 187),Giav. (h)u4ihritornare indietro;
to
"
"
=
=
,
"
Ambon
"
ha-ri,ha-li
e
Mafoor
w"r
*
per
toa-r"
di
nuovo,
ancora.
prefissi:
Figi ta-le,ta-le-gadi nuovo, ta-le ritornare
indietro,Ibanag ta-li cambiare,mutare, succedere,Giav. to-lih;
Giav. mu-lih ritornare indietro,Vunmar.
mu-le, Eddystone mu-lee
cfr. Giav. ma-lth cambiar
forma,mutarsi,alterarsi ; Giav.
indietro,
Lifu khe-le di nuovo.
ka-lih (anche ka-liyan)
gi-l,
e, anche, Vimmar.
Con
altri
li.
-lea-
Base
ni
(nel Giavanese) ne-h.
Col
prefissoa- (cfr.
Indoeur. a-ni):Giav. a^"eh
vreemd
(come talvolta "XXoc),Figi
via
a-wi,ya-ni via, andato
(weg,heengegaan; Dit moet eigenlijk
beteekenen
elders
Kkrn, Fidjitaalp. 201).Giav. tcorneh altro,
ancora
diverso,altrimenti,
ma-neh, ma-n"Hfigdi nuovo,
Figi
ma-ni id. Figi ta-ni diverso,
altro,in altro modo o luogo,strano.
Probabilmente
appartienealla base K, li-h anche il verbo
MP.
scegliere: Mal. Giav. Sund. pi-Uh, Malg. fi4i,Batt. Tag.
Bis. pi-li,
Mak. pi-le,Day. mi-leh,i-lih,
i-leh,Alf. i-li,
i-le,Bugi
Vi
Polin.
difficolt"
"
Il
i-le,
per" qualche
fi-li.
semasiologica.
Giav. pa-lih vale
dividere in due parti'.
La maggior parte delle comparazioni precedentirelative al
trovansi nei lavori di H. Kebn, Over
de
maleopolinesiaco
campo
het
Mafoorsch
de
taalen
tot
verhoudingvan
maleisch-polynesische
269
201.
De
H
Fidjitaal
seg. e
p.
p. 126, 149, 176, 177, 187,
Kern
riconobbe anche V accordo del Maleopolinesiaco
coU' Indoeuropeo
:
Hoogst opmerkelijk is het dat het begrip ander
op
Indogermaansch taalgebieddoor twe naverwante
stamwoorden,
ani {anya)en ali {alya)wordt
uitgedrukt,en dat juistdiezelfde
stammen
en
Papoesch gebied met elkaar
op Maleisch-Polynesisch
afwisselen: li of Uh (waarvan Kawi
Jav.
en
u-lih,mu-lih,aiih,
Jav.
Ic"lih,
malih, enz.)en ni, of althans neh, waarvan
vmneh;
e
"
*
"
,
=
*
,
,
"
*
"
,
maneh
voorts
malih
=
Andamanese.
fra
il Bea
La
meraviglioso.
Nota.
"
p. 270.
td-li-k.Baie t""-U
Bea
"
td-li-k
Mafoor
".
il
e
forma
Figi
ta-le-ga di
del Baie
Si confronti
,
il numerale
*
nuovo
il Giav.
ricorda
again. L'
"
accordo
veramente
to-lih (Figiia-le).
due *.
,
del
(crepuscolo
Buio
Camitosemitico.
morgen
della sera, est
o
o
ovest).
Galla
hor grauen
(vom Tage), bar, bar"
la
b
ui
id.), passare
notte,Afar e Saho bUr
bora der friihe Morgen, bari,beri aurora,
a-boru, a-boro,
"
(Somalib^ri
notte
; Galla
Afar
d-buri
Saho
Indoeuropeo.
bruno
mattino
(A. Nord,
d-bor",b"ra mattino,Som.
A.
"
bra-nn
Ind.
nero,
ba-bhru-
Ags.
birri
mattino,bari
est.
bruno, A. Ted. bru^n
Gr. -fp"-vo-;,
yp"-voj
id.),
agg.
brU-n
rospo, Indoeur. bhe-bhrti- castoro.
Uraloaltaico.
Mong. biiril-k,bilri-k oscuro,
"
grigio,Mangiu bum bara oscuro, bum-, btiri- oscurare
Mong. bara-gu-n,Burj. bam-n, Tung baro-n, baro-n-ta.
cupo,
;
baro
ovest
,
*
:
164
"
Maleopounesiaco.
"
N. Caledonia
"
hora-n oscuro, S. Cristoval
Savo bora-ga,
Malanta pul-pulur^a
ovest
:
Fag. huru^-bwrth-ga,
nero;
Mal. e Day. haror-t,
Ambon
hala-to,Bulusch a-waha-t da
Orbara-t,
Ibanaga-baga-kper ^a-bara-k,Mafoor barirk,Is. Marshall ka-bili-ng,
Palau anga-"ar-d
nella N. Q-uinea britannica
ecc., per" significanoest
il Motu
tcala-u e il Daudai
(Papua) tcara,
*
,
*
'
,
Australia.
m-orroo
H
ecc.
da
*
Caldo
MP.
^^
e
Healesville
Protobantu
Senna
e
Ui-kala
KAR,
e
kaUl-nga
carbone,kalr-a-i"ga
n
bruciare
con
Ar.
"
ferro
un
pag. 160.
id.
3 k"la-ma
il caldo.
n-karu-ma
Camitosbmitico.
fisso
pre-
ma-itam.
trasl. kal-i feroce. V. Meinhof, Grundriss
arrostire,
Mandingo k"ln-le dial. k"lu-ma caldo,Bambara
Cfr. Tette
A
cfr. 98
"
"
paro-in,208
boro-in. Con
*
(scaldare,
arrostire). Tipo KAL,
Bantu.
I
G,
m-tcore,
warra,
per
in
a
nche
147
meta, 151 meeto
prefisso
medesimo
marcita
207
204: porrti^,
H
porro-in,E pooroo-in,
167
m4:ore
ma-)
(=: MP.
ma-
oscuro
:
,
B
paroo-ng,
29
'
Oscuro
"
jot" ult. w (n.actionis qalr-tc-)
friggere,
incandescente,cauterizzare,
qai" ult. y
friggere
(ambedue i temi
(n.act. qat-y-)
anche
nel
traslato di
senso
odiare,abborrire *,cfr.Bantu kal'i\Geez qal-aicaseccare, qal-aya
bruciare (metaforico,
della coscienza).
Ebraico
qUla^ussit,torruit,
frixit. Aram
Assiro ja/S pres.
q'in^ bruciare,
ardere, abbrustolire.
verbrennen.
i-qdlu
Egiz. qrr bruciare,fornace,Copto S, tsere
,
"
B.
diere
urere.
Songhaikor-no,koro-n
kur-bu, Wandala
o
aver
il caldo,
caldo,korondi
H caldo.
kara
"
Pul
scaldare,
Bagrima
^ul-de
essere
gull-icalore,
caldo.
Caucasico.
Lak
"
khi7n caldo.
^ra-H cuoce, grAya-Hcuoce, arrostisce,
A Ted. Ino,
gr"-nA-Hcuoce, Lat. caU-re, calidus,color,cale-fado,
Lit. szil-H riscaldarsi,
lUicer tiepido
da ^ht"-wa-z,
sziUtas
*k""-"co-8,
Indoeuropeo.
A. Ind.
"
caldo.
Lat.
A.
Ted.
cremare
her-d
da
un
tema
focolore,Lit.
*
kre-mti
kiir-H
calore,Got. ha"ri carbone,
k"r-sz-ta-s caldo,
riscaldare,
in Badestuben
kr"'S-ni-s Steinofen
(v.per" bruciare
tipoKUR).
Uralo altaico.
Mong. yala-, Burj. yaU-, kale- scaldarsi,
Mong. kala-ga bruciare,kala-gu-n ardore,caldo (cfr.
gal fuoco),
*
,
"
Mangiu yal-u-nga,yal-yu-n caldo.
165
"
Indocinese.
S'kolrba
Tibet,
"
"
qi-khol-baessere
cuocersi,
caldo,bollire,
far bollire,
cuocere.
riscaldare,
Freddo
Tipo KAL, KAR
(gelare,
gelo).
"
come
per
caldo*.
,
Frigus urit.
Bantu.
MU,
k"rl*^ freddo.
fc//*m^.Bute
Ukambani
"
"
Landogho
k"r-a-ngofi^ddo.
Mende
Camitosemitico.
Rad.
"
sem.
q^ar, qar: Geez
q^arra, q^ arara
freddo,
freddo,gelare,q^er
qarra essere
il
Ebr.
il
freddo,m^-gl"rU
freddo,
qCr-, qUrU
qarr-, qurrqar freddo,
fresco
Aram,
essere
refrigerio,
freddo,
(Sir.qar essere freddo,
q^rar
freddo intenso,gelare,Aram,
Ar. qar-a-sa essere
gelare).
q^r-a-s
cfr. Sir. sa-grU
gelare,g*r-7-^-a freddo,gelo.Geez sa-qT^rUr frigus,
cfr.
Ebr.
vehemens.
da
frigus
^qar-^ freddo,gelo,ghiaccio,
q"ra^
Saho
qala^-"il freddo,qala'-Ufar freddo (L.Reinisch,Sahospr.Il
freddo,gelo,Ar.
essere
pag.
232).
"
kall-i il freddo.
Barca
Teda
kulU
k"ri-d"
k"ri agg.
il freddo.
gard fresco.
freddo,karor" il
Nama
essere
In
freddo,Maba
fonti
meno
k"ra
sicure
freddo,Bagrima
trovo
anche
kara
freddo.
gelo,fresco,freddo,
^-gira-sfrescura,
sz"t-ta-s freddo,
sz"l-ti gelare,
szalr-n" A. Slavo sla-na brina. Tipo afl"ne con
g-: Av. gar'-nu-s
Got. kal^H
glacies,
freddo,A. Isl. kala
gelo,Lat. g"lu,gelidus,
il
Ted.
fresco.
kuUde
A.
kttoli
freddo,
gelare,
Arm. sar'-n
A. Isl. hjar-nneve
ghiaccio,
freddo,sar-num
gelato,
freddo.
da *ser-^^
indurita,Lit. szar-m" brina,N. Slov. srtn
Probabilmente
qui va posto anche TAv. sar^-tafreddo,Pers.
Indoeuropeo.
A.
Isl. h"la da
mod.
A. Ind.
"
^hi-h"^n-
brina,Lit.
sar-d.
Uraloaltaico.
Suomi
kyl-m" freddo,Lapp. N. galr"ma-t,
gal-bmo-tSv. kah-me-t gelare,Syrj.Mn da *Ml-m
freddo,Mordw.
E. keV^me
freddo. Cfr. Suomi
M. keUm"
kal-ve-a,kal-pe-afreddo,
fresco,pallido,
kclo,kolu fresco,freddo.
kul-pe-afreddo,pallido,
Ciuv. k"l il freddo,Mong. kiil freddo,
kul-de-,Cairn.
kiilHlii',
kiiUdekul'd"-^Burj. k"lr-de-,
gefrieren,
congelare,
Tung.
ypl-de-,
keUde
freddo.
Con
r:
Tung.
Mong. kiir,k"r"-, Burj. k""'-m"-n^
'fpr-^ne-'p,
congelare; Ciag.kira-gu,kira-u brina,
yur-ne-p, kilr-n"-p
gelo,Jak. k"r"-a brina,Mong. kiru-gabrina,gelo.Tunguso kero-u,
kero-fbrina.
"
166
"
"
Icori gelare,
r opp. l).
Giapponesefcsr"gelare,
ghiaccio(con r
Kotto
Ual freddo,il freddo.
Dbavidico.
freddo.
Tamil
Can. Jctd'-irfreddo,diventar
e
Tipo afl"ne: Telugu e Can. chali freddo.
Indocinese.
Tibetano
freddo.Birmano
Jcyam da
gra-ng
=
"
"
*kra'm
id.
Maleopolinesiaco.
id.
Icari-^
Savo
Ceram
"
freddo:
ma-kaH-ld
gaule, Ysabel
(Bugotu) gaula
Maori
freddo.
vm-
Palau
Peleliu ma-Jcele-kol-f id.
Motu
N. Guinea
mcL-Jcera-ssem,
inglese:
JcerU'Jceru (delcibo si dice generalmenteJceru-ma),
con
Jceru,
perdita
del k- Naia elu Doura
eru, Bula'a e Kerepunu na-kula, Keapara
"
e
Aroma
na-gula,Sinaug.e
Papua-Austr.
na-gvle.
: Mairu
inglese
Guinea
N.
"
Tarova
na-kura, Domara
lu-kuru;
na-gura, Eikiri e Fa vele li-kuru,Koita ru-kuru, Maiari
Dabu
181 kan-l^
120 gero-le,
ka-kir , cold *.
Australia : 107 gile-a,
"
Namoi
R.
kuree-l,123
Amebica.
Maya
e
Kechua
chiri.
(sudicio).
Camitosemitico.
Barca
kirroo.
qtieel
; Aym. kara,
"
Nero
149
sur-ko
hoiri sterco, "r^
Copto JiDrij
Kungiara koru nero, sudicio. Dinka
"
nero.
diventare
oscuro,
Indoeuropeo.
immondo.
dol^ "u"l
sudicio
nero,
A.
(a-"uol).
kr-s-nd-^Pruss.
Ind.
"
A.
kir-s-^na-,
Slavo
afl"ne con
Ind. knla- nero,
Forma
l : A.
nero.
annerito,
kal-ka- sporcizia,
kala-na- macchia. Greco
macchia, xr^X"c
xr^Xt-c
Slavo
sterco.
A.
kal^
Lat.
xeXatv"c;
nebbia,
sporcizia,
cU-ll-gTi^
nero,
Arm.
kek-t sporcizia,
macchia.
Ann.
kor-k schmutz,kot, Pehlev" kar-"c mist,N. Pers. karah,
kar" schmutz,Lit. kimos pi.sumpf,morast, A. Ingl.Jior-h schmutz.
A. Ind. kar-da- e kar-da-maschlamm, schmutz, dunger. Latino
dr*w"
-cerda.
Forme
Greco
Russo
sktch
col
sprefisso
sterco, Lat.
oxwp
:
(Indoeur.s-kicei*essere
surdtis
sordeo, Germ.
schmutz, dunger.Il
e
skwemyj sudicio e sor^
si semplific"
in alcuni casi
Ubalo
Mangiu
kuro-ki
ALTAICO.
kara
Turco
"
nero
,
Giapp
in
kura-i
so"*
Mag.
escrementi,
szar
yara^
oscuro
nero.
Cerem,
sordido).
swar-ta-
gruppo
nero,
iniziale
sue-.
kara^ Mong.
.
nero,
id.
,
Burj. yara^ kara,
kura-sa
oscurit",
-
Dravidico.
rati
Oraon
karo\
IcUrU
Indocinese.
Vr^'^m
Lava,
Malese
"
Melanesia)Icor-kor
AusTBALiA,
oscuro,
kolli id. Cfr.
202
Oscuro.
Bantu.
color
(Guze-
nero
k^lam
oscuro.
"
fcZ**m oscurare,
Tc^lam.
Vureas
(Vanua
nero.
Turrubul
"
k'r^m
oscuro,
Cfr. il Malese
Flum,
semioscuro.
ombroso, Tcl^m
Maleopolinesiaco.
Team
fcflr,
nero,
nero.
Siamese
"
-
Icaru diventar
Tamil
"
167
kUrun
tenebre,
oscurit",
qole-qole^
gUU-gUlinero.
JcErum-kurum
I.
Murray
a) Tipo TAM,
"
Cafro
"
tan-tum
Temne
Yoruba
nero,
durdu
id. Cfr.
Logone
*
be
tum,
dark,prob. per
Camitosemitico.
essere
Copto B. tem-thOm S. h-t^m-tOm
S.
S
.
tom-t^m
B.
tem-thCm
tem-tOm
oscurit",
nebbia,
caligo,
oscuro,
h-t^m-t^m
h-tmw.
tem
essere
obscurari;Egiz.
Quara
oscuro,
Chamir
Chamir
Hm notti
e Quara tem-A oscurit",
oscuro, oscurarsi,
Kafa
tMm
essere
oscurit",
sera,
oscure;
sera, t"m-C
oscuro, essere
durn-U
Con
d- : 'Afar dum
notte.
oscurarsi,
notte,Gonga tum
dUm-"
Saho
dum
oscuramento,
oscurarsi,
oscurit",
buio,tenebre,
trasl. rovina,
d"m-a buio ; Begia dUm-e-r schmutzigsein.
Anche
tu
nero.
sum
"
"
"
nel Semitico
Geez
ftiit,
d-
con
dem-us
Indoeuropeo.
cfr. temere
ta^^ra-
Arabo
ddm-asa
dem-a-nU
oscuro,
A. Ind. t"m-as
"
tim-i-rd- oscuro,
Avestico
:
t"m-^doscurit",
*
da
orig.
,
tam-s-ra-
all' oscuro
rosso
oscuro;
*
poi
,
a
nube,
n.,
obscurus
dam-d-sa
Geez
Sir.
dlm-tn
t"m-is-rU
f.
nebbia.
oscurit",
notte,
cupo, tam-Uj tam-l
Lat. tenetyraeda * tem-as-rU-^
casaccio
'
; A. Irl. temen
oscuro,
dinstar
grigio,temei oscurit";A. Ted. demar oscurit",
crepuscolo,
*
da
binstro- (=
tem-s-ro-)
oscuro; Lit.
oscuro, Anglosass.Otmm
wird
tam-s-"
timdunkel, t"m-ti oscurarsi,
oscurit",t"m-s-ta es
wird
tu^m-t
Lett.
tum-s-t
tum-s-a
a-ra-s
es
oscurarsi,
dimkel,
sauro,
t^
Anche
Slavo
dh- per tA
.
oscurit".
t**ma
con
oscurit",
ma,
(cfr.Camitos. d- per if-,
v. sopra):Gr. 6e(t-s-p"-c
cupo, 66[t6p-("7c-t-c
dallo sguardo cupo; M. Irl. deime oscurit";A. Ingl.dim{m\ A. Isl.
dimm-r, A. Ted. t"nd)er oscuro
388).
(Zupitza,KZ. XXXVII
Ubaloaltaico.
Suomi
h
aud
tumma
(
fuscus,
clarus,umma-va
Estonico tume-da- (nom.
tumme-neoscurarsi,spegnersi.
subftiscus,
tume) oscuro, torbido.
Uiguro tum-li-qoscuro, tum-l"t-maq^
tum-ri-t-maqoscurare, offuscare,
Ciagataie Jacuto tumni-n
nebbia,
Osm.
dum-a-n
nebbia,ftmio (Mordvino tum-a-n nebbia,Lehnwort),
*
"
"
"
168
-
Ciuvasso
-
oscurit"
forno).Con -w da -m:
Uig.
(cfr.tU^um
Jak.
dun
Osm.
tUn
tun
e
ieri.
Ciag.
t"n,
notte,
notte,oscurit",
donde Alt. iun-")*
Alt. tun oscuro, notte,K. Karag. tiin notte,ieri;
nebbia.
oscurarsi,tUn-er-ik oscurit" ecc.
Tunguso tamnaksa
Ostjacodel Jenissei tum nero, oscuro
(dial.Imbazk
tuom,
nube
Kotto
donde
temporalesca,
tuoma^an divenni nero),tum-"s
tU'iUm
"
fhum
nero.
Indocinese.
Siamese
"
Mon-Khmer.
Khasi
"
d"m
nero.
dum^
dum, dMng-dum oscurit",
ba dum
b-tam
d"m id. (anche il Khasi
diingnotte,Annam.
oscuro, Mon
Cfr. ancora
dum
notte *).
Lemet
disserri,ie-ssem
pu" significare
,
Palaung ka-isem notte.
Nancowry ha-t"m notte (= ^pa-tUm, cfr.
Ciam
ha-tam
nero
(cfr.MP.).
e
Maleopolinesiaco.
'
Malese
"
Giav.
i'tem,Battak is-tem,Mak.
nero
Tag. i'tinij
Bisaya i-tom ecc.
Mon
b-tam)"
"
i-tam^ hi-tam^ Dayak pi-tanij
*
in-iim^
e-tang,Malg. in-H per
Frequentissimele forme col
ma-itom (accantoa iioni\
Sangir
'.
,
esempio: Timor
Lobo
mo-itan^Kowiay metan, Ansus ineta,Salawati meimor-itun,
miten, N. Hannover
miting; Sesake ma-^to, Esp. Santo na-eto,
Whitsuntide
metan, Mayapo
meto, Leper'sIsl. ma-eto; Is. Sulu
mitijIs. Kei mete-meten, Flores metang, Ambon
inete^mite;Mysol
Tumleo
Unta (con b per m\
Mi, Misima
mit; Malg. ma4nti e
prefisso
wia-,
ma-intin"
,
per
'. Mota
nero
ma-eto
black
volcanic
stone. Florida
*. Con
kil-med lett. pellenera
(Micronesia)
Efate tam-tam
porisim grigioscuro, nero.
evening,lit. time dusky, or of dusk.
nell' Australia:
anche
col prefisso
Forme
ma-
sporco. Isole Marshall
Mafoor
altro prefisso:
dusky, ragi
tam-tam
Australia.
147
meta, 161
b) Tipo
Bantu.
*tum
"
,
"
meetta
SAM
oscuro.
a
TAil).
(affine
Temne
"
be
sum
dark,
per" pu"
che
stare
per
(v.sopra).
Camitosemitico.
^"m-a
Kunama
Nama
s"m-i
Uraloaltaico.
ombra,
A.
"
"
oscuro, sumea
torbido,Lapp. F. sobm-o
summa
werden
ombra, "llm-r schattig
nebbia.
Egiz. sm-y oscurit",
Bilin t"w-3
"
oscurit".
Indoeuropeo.
aere,
meta
"
fare ombra.
som-som
Slavo
smed^
Suomi
=
;
sum-u,
Eston.
nebbia.
Con
nero.
Serbo
sum-o
sum-e-dala vocale
sm"'do
pallido.
nebula,vapores in
(nom. sume) cupo,
radicale
a:
Suomi
170-
-
Giapponesekura-si-
accecare, nie-kura cieco (lett. , dall'occhio
*
Tai7*a4 oscuro). Cfr. anche
scuro
:
Mong. so-yor, Tung. so-kor
cieco : Tung. yeso occhio.
Dravidico.
Tamil
"
cieco.
kuru'4u cecit",
SOSTANTIVI
Acqua.
Bantu.
Tipo
"
"
MA.
Protobantu
naturalmente
compreso
dei
prefisso
a-ma-
ma-^
il nome
stesso
,
nomi
acqua*. Forma
di
dei
liquidi,
pluralia
m"ma
e Rua
Lunda; Mbunda
acqua da ^ma-inia
Bihe
Nel Protobantu
ma-ma.
un
va-va
(Lunda
per
peu d'eau);
il nome
e
acqua* fu mxi'i% ma-in"gt
ma-jl^ ma-ngl. Le
forme attuali pi" frequentisono:
ma-nzi,m-inzi, ma-dji e m^dji
tantum.
Cfr. -ima nel
*
lu-ima
,
=
*ma'idji.Sono
compostidi
sinonimi.
si trova da solo,per esempio,nel Kanuri
nel
"ngi e nfft, gruppo
Mandingo nelle forme g", ng"a,
d"i,yi,ya, nel Teda eyl, nel Maba end"i,ind"i,nel Nuba K. esd
D. esse, nel Mor"
isi ecc.
acqua*; cfr. Bagr. idU, Maba issi urina*.
Il secondo
termine
nJkl dial.
,
,
Fuori
dell'Africa
appartieneprobabilmentea questo tipo il tema
s"na
semitico "l-n urinare (Ass.slnU-tu,Ebr. "ajin urina, Geez
ma-^Una^
Sir.
vesica
sen-t
Ar.
mingere,
urina,
urinaria).
tyuim urina,
il
Fra le linguecaucasiche seguirebbe
Dargua con la
qui
gruppo
forma si-n acqua* (Chiirk.
gen. e istrum. si-i plur.sina-ni)che
trovasi pure nel Lak; poi viene TAwar
thli-n (istrum.
thle-tsa
con
e Dido
thli,quindiUdo ye gen. yenei Cec. e Thusch
gen. thle-l)
Tab. se-d.Circasso p-si,Abchazo
Eutul
K
"r.
e Agul -/e-d
'//,
tsi,
lo stesso elemento
a-dz,a-dz^ (Schiefner:
probabilmente
day,a-dzy)]
nel Georg, ts'qa-li
" contenuto
Mingr. e Lazo ts'qa-riacqua*,
Georg, ts'qa-rosorgente, ruscello* (anchenel Suano lits acqua?).
alle linguealtaiche troviamo:
mingere,
Osm. iM-, ise- e sijPassando
Ciuv*
Jak.
Jk
si'di-k urina,Ciag. sij-,
^"'-r
id.,
sij-mingere,
da *sig-ik)]
urina da *sJl' (e questo secondo
Gr"nbech
Mong.
si-ke,
urina;
urina,Burj.s"n"m
s"h"ng
Mangiu
sige-sil
mingere,
si-/e urina,si-te mingere, si-fuluHamblase.
urina.
Cinese
seu
ihi urina (Tagalae Bisaya)donde
um-ihi,m-ihi
Maleopolinesiaco
Ciam:
nel
Mak.
mingere (anche
moik;
m:"ya ecc.).
,
=
=
,
,
^
171
"
Ambedue
"
i termini
bantu
in
componenti il nome
dell'acqua,
diffusi per tutta
straordinariamente
sono
composizioneo isolati,
come
l'Africa,
pu" vedersi dalla Polyglottadi Koelle. Cfr. anche
l'articolo del missionario
nella Z. f"r
Aug.
und
afr.,ozean.
sul
Clebcq
De
nome
bantu
Sprachen,VII
ostas.
l'acqua
del-
(1903)
1
pag.
segg.
Notevole
" che
tita:
posizionedei due termini " inverndiy-am acqua; cfr. diye,diye-licoli. massa
d'acquai Nel
i nomi
Pul terminano
in -am
dei liquidi,
i quali,come
abbiamo
ma-.
detto,nel Bantu presentano il pref"sso
Camitosemitico.
Ar. mU'-, Geez
mHy, Ebr. plur. may-im
m"
Aram,
Fenicio
(anche
m"y^ ma-,
mt", my) st. constr. me,
Assiro
mU-mi
Aram.
l'Arabo
Nele
wie
m"-^m"j
(plur.),
mayy-U
acqua.
il pluraledi mU' " a-mwah-, cfr. il diminutivo
mutcaih"
nel Pul
la
,
"
=
"
e
il verbo
puteus,
(certamente denominativo) malia
n
effudit,onde
aquam
fuit lac,
IV
mah-
=
aqua diluit vinum
Cfr.
leniter
fluxit
Ar.
ma^a
liquefieri.
per
fluctibus
commotum
fluidus,liquidus
; mOga
med.
habuit
aquam
Inoltre: mahutca
w
acqua.
Geez meh^tca
liquescere,
superficiem
terrae,mayf
est mare^
m/iug- unda,
Ebr.
Ebr.
fluctus,
mM'as, mOsa^,
fluere,
diffluere,
liquefieri;
mug
Geez
masas
masawa
liquefactus
liquefecit
diffluxit,
est,
(similea
meh^wa) ecc,
S. mo-u
M. ma-u
Egiz.m-w (plur.).
Copto B. m^u
aqua, S. //m,
mu-me
fons,aqua, Eg. m^yw urina. Copto S. ni" (B. rwS-tt)
id.,
cfr. Eg. m'yw aqua, mare, lacus. Probabili derivati : Eg. m-r
aqua,
inundatio
S.
B
.
ni"-re
mn^va-n
Nili,Copto
lacus,flumen,
inundatio,
cistemae.
mara-n
l
avacrum,
canales,
piscina,
m^ra-n,
fa supporre
che sia una
H Begia yam
zione
deriva(plur.)
acqua
del ,mare*: Ebr.
del tipo M anche il nome
egizio-semitico
Aram.
Ar. yamm-.
Copto iam, iom plur. iammaiu, amaiu. Cfr.
aquosum
Bantu
4ma
,
H
Lo
man,
-w
acqua'.
Berbero
" segno
tantum)
(plur.
Cfr.
Bantu
plurale.
a-ma-n
del
Logone
marie, a-man,
Indoeuropeo.
Col
"
am,
nome
Dor
"
acqua
a-ma-.
mini
,
semitico
=
Nuba
Muzuk
M.
um,
a-ma-n.
Bagr.
acqua*.
dell'acquaF.
Delitzsch
l'A. Ind. mU-t"^aurina, il
pag. 66 seg. confront"
SI.
l'A.
lavare.
Queste comparazioninon sono
my-ja**
{i.tatva)e
la
base
del
verbo
inverosimili,
poich"
inquinare" secondo
jitaivo)
Wurzelverw.
Gr.
A. Bezzenberger
e
a.
metca-
(cfr.Siaivo) bagno, base
detca-: Ss"w
172
"
"
semplice" per" confrontare il tema
simile a quelladelPA. Ind. vUht" acqua):
ma-r" n. mare
(formazione
Lat. mare^ Gali, more^ A. Irl. mu^r^ Got. mari- (inmaHsaitcs
See),
trovasi
medesima
nel
Finnico
SI.
A.
L
a
meri
:
mareij
niorje.
parola
Cfr. la base mitrarnel Samojedo Jurako : mUri Binnensee.
e
mare,
mUnnre
bagnare propr. dare acqua : Gr. (laSawLat. madeo (cfr.
ecc.
per *m"adnU'')
Ukaloaltaico.
golo
MonSamojedo Jurako e Tawgy jam mare.
omo
lago,Tunguso mu, muja^ mu-ke acqua, Mangiu mu-ke id.,
con
n-:
pioggia.Forme
Giapp. umi mare, ame
Mong. n-amu-k^
onda.
Ciukcio
n-ami
n-ama-k^ Mangiu n-amu
Giapp.
mare,
mimU, mimelj Korjako mima^ mimel^ mimai
acqua.
e
Ted.
A.
Pi"
tinctura).
zaioa
'
,
*
*
,
,
"
"
Indocinese.
Cinese
"
ma
Forma
acqua.
con
Siam,
w-:
n-am
(6* tono)acqua.
Mon-Khmer.
Khmu,
"
Lemet
?iom,Palaung
Vm,
em,
Khasi
Lakadong am acqua. Cfr. Stieng um bagnarsi,prendere
Kiorr ome, Quene, Muk, Lemet, Bit um, Yao
un
e
bagno. Konkeu
Tine Pane icom, Q. Lime
e
e Degne l-um
acqua. Nel? India : Malto
Uraon
am-te
to bathe another,
e
amamu,
acqua. Malto
am-ye to
bathe one
self. Cfr.
mi,
pioggia*: Sue ma, Stieng e Bahnar
Annam.
mu'a, H"ei mea; Semang mi; Nancowry ami,
Nelle linguedella Melanesia m"Maleopolinesiaco.
" un
nome
genericoper cose da bere usato coi suflSssi possessivi.
Andamanese-Papua-Austr.
Il nome
acqua* o pioggia*
del tipoMA
" largamentediffuso nel gruppo
Andamanese-Papuaum
dial.
,
"
"
,
,
Australiano.
Andamanese:
N. Guinea:
yt"m pioggia.
ieme, Mekeo
Kowiay omo, jamu, Mairassi yamo, Manukolu
imu,
Naia Jr-amu,Poom
Elema
ma
pioggia;Toaripi,Motumotu,
mu,
Manukolu
Domara
Maini
Forme
Uma
me
mare.
ama, mami,
acqua;
kUtan.
Lobo
k-om
con
un
k-omah, Jabim
k-omu,
prefisso :
pioggia.
Cfr. Savo
k-uma
Bea
id.
yum-da,
"
Australia:
Frequentissimele forme
k-amoo
Baie
con
"
131, 143,
k-, per
es.
ammoo
c-ommo,
114
acqua.
k-omoo,
ecc.
America.
"
Dialetti
Eskimo:
inia-k,imme-k, immi-k, mu-k,
Cinanteco
Taino
mui,
ama,
mmy^k. Ciugatsimma-k, acqua.
Chunupi mad, Ajnnara umu,
ma,
fiume) acqua. Cfr. gruppo Tupi amen,
Mat. Tupi p. 88 n. 38).
-
Vilela
99
153
"
Kechua
am"na
(cfr.mayu
pioggia(L. Adam,
muy
173
"
Acqua.
WAD
Tipo
"
"
(tcad,iced,wod), UD,
lare,
bagnare,tcad^-fagocciocadere
stillare (il
Geez tcadaqa significa
ma
toad-a-qapiovere,
letto
di
fiume
?
cfr.
Anche
tcndi*^
" "JCOr-daqa da-daqa).
valle,
fiume,
(si
i nomi
della base tcdy^
i vari significati
vedano
come
loadyu^ecc.).
Camitosemitico
Arabo
"
todd-a-na
*
,
uddn-, uda-^kd- acqua, u.nd.d-^mi,
u.n.drn-mi io bagno, ut-s-a- sorgente,Ann. gei strum. geto-vfiume
ruscello).
Frigio p"S-oacqua (cfr.
(da *vedo-jcfr. vt^Jc fiumicello,
Greco
Tracio ''ESsooa,B"Soc, BsS"oipo?),
oS-wp gen. oSat-oc (dat.
*
Alb. uje da * udnin, Lat.
oSst da
oSoc;presso Esiodo),
"AXoa-'iSvr^,
Indoeuropeo.
toatO A. Ted.
unda^ Gotico
fx"d'a acqua.
Ubaloaltaico.
(e da
tcazzar
un
Lit. vandw^
umido),
Inglesewet
A. Fris. t""t
Mordw.
Ind.
A.
"
Protogerm.
*
tb"ta-
:
A. Slavo
dial. undu^
,
veai gen. vede-n acqua, Eston. vezi,
vUt M. vit,vid e md"n, Vog. B. vit L.
Suomi
"
ved, vedj,Cerem.
uitjK. vit,Magiaro
viz
vize-t
accus.
e
nebbia,Eston ud-u id.,
udu-tcnna
tidZ'U feiner regen, nebelregen,
nebligsein,fein regnen,
vdj umido, fresco
Syrj.ul"8 da * vdis nebbia,umidit",ulj da
(cfr.Syrj e Votj.mlj da * v^dj,Votj. anche riZ da ^ vid fresco,
nude: Suomi
UljUy Udja nuovo
uja-tda
nuovo, Mag. t";accus.
od, Lapp. oddo id.). Samojedo : Jurak loit acqua,
nuovo, Mordw.
Altaico
usu
utju: Mong. usu, usu-n,
Ostj.Ut, "t
acqua' da
e
Uiguro sur",Tar. Alt. Osm. su^ Kir.
Burj. oso, uha-n; Orkhon
sU, Jak. u da *sa, Ciag "w, sju^sui, Koibal su-g, K. Karag.su, su-k,
=
Cfr.
Schwarz-wasser.
Suomi
ilgy cio" iidjin Fekete-iigy
ancora
ut-u
*
*
*
"
*
*
"
,
surg, Ciuvasso
ma
t"fw-^
aor.
Cfr.
stu^e.
lavare
,
*
:
tsu-r. Affine " l'altaico
juv-, Jak. sU-i-,Koibal
*
mucco
UsU , latte * da
: Caliitju
*
su^t,
Jak. ii-t da
sUr-d,
Osm.
*
iisii-n,
Mong. sii,ffii^,Turco
"
*
toizu f (manca nel Giapp. un).
acqua
per
Tibetano tShu acqua
Indocinese.
(da * uUhu\ anche t"ha-h
t"fw- lavare si confronti il Tib.
8U'h)\ col Koibal
(cfr.Orkhon
Giapp. mizu
*
,
"
Edkins
nel
*
pronuncia antica secondo
L'esplosivadentale " conservata
su-p,
tu-i, Kami
tii, Shandu, Vayu, Cepang,
Cinese
w"ssem.
(fr-tshurba
*
su-t
oppure
Mru, Lushai
^"-i
acqua,
"
Cin,
Taungthu ti. Magar d",
seguentidel gruppo
Bodo
do-i, forme
strettamente
affini alle
Annam.
do. So d^^-i,
thu-y;Shobceng (centrodell'isola G. Nicobar)dll-i;Orang Benna daii,d'hu,
Mon-Khmer.
Orang
Utan
"
Sue, Nanhar
diao, diau.
174
"
forme
Le
settentrionale
intermedie
primitive e
mirabilmente
sono
nelle
conservate
dell'Altaico
Indocinese
e
seguentilinguedell'Indocina
:
Asong, Phana, Li, Kho,
Minkia
"
Ounhi
ut"u, Lolo
yii"^Tigne wt"fw,
su-i.
Malbopolinesiaco.
A. Giav.
Kawi
hudan,N. Giav. udan (secondo
che
Kawi
sarebbe
tolto a
uda
perci"non
acqua
Battak, Rotti udan. Bui., Pamp. ecc. uran^
sanscrito),
Fate,Sesake ecc. usa (donde altrove uJia,wa), Figi
Dayak udjan,uzan^
dal
RooRDA
uda-njitdja-n
pioggia: Mal. hudjan^
MP.
"
o
*
,
dal
prestito
Malg. uran^
"
uSa; Maori
Samoa
e
tui.
arcaiche
Forme
"
nelle Banks'
Islands
:
tvat,loet,toetUjtoed,nelle Isole Marshall
in
: tcut
e
(Micronesia)
Nada
invece
N. Guinea : Murua
k-wes (cfr.
k-toesi,
g-ut ecc.).Mairassi (N. Guinea) tcata,e con 6York
6ato,N. Georgia albata ecc"
isole ad est della
Wari
k'Use^Tami
Duke
te-:
per
Cane.
of
Tipo
"
Bantu.
(ampliatokuroriyku-^
KU
Shambala
"
ku4L
forma
La
ecc.).
nel Bantu
comune
"
bwa^ onomatopeico.
Camitosemitico.
La
Egiz. whr^ Copto uhor^ S. uhar e
probabilmente* hu-"r^ cfr. il Basco
"
primitivafu
le linguecaucasiche,il
forma
or
e, fra
elemento
secondo
"
contenuto
(paoo"ptat"
ba^-OTjba^-ar
Gek
nel
"Xa"7c"%ia
TcoLfj"KopTjvaiot?
Esicmo), Afar-Saho
e
ycMir
della
nome
,
hor,
'fp-r, H
volpe*: Copto
Ai^oe? X"ifooote pooo"pT)
teak-ari,
Agaum. tctig-elij
Ty.
"
oi
as-ari,a"-^ri,Ostj. S.
tces'Urya, Basco
Buduch
hoor.
Per
il
primo
vxmq-iy
bnns
hois-i
tcong-"volpe,sciacallo,
Copto ic^M,
lupo,
(Siriaco
W-b)
Ar.
radice
la
s
i
in
bai-itrova
a
ore
graveolens
volpe:
predicativa
di
termine
questicomposti cfr. Afar
fuit,cfr. Ebr. bWai
Geez
bUy^ -bay^a^
stinkend
Saho
Im-na
Galla
sciacallo,
*
baurla
puzzare,
med.
tr,
faulen,
imputridire.
far
Indoeuropeobheu-dhbuoi puzzare,
wak-^
oluit,foetuit e anche Ar. bUfa
bah
perf. u-buM, Quara boh^
male
(Protobantub"-la da
werden
tca^s^r.
odore, odorare, aver
sentore,Nicobarese
bahu^ bau odore,odorare,ma Battak bau e Figi
MP.
puzzare).
Galla
Nama
sare
arl-b
appartenga
citare
cane,
a
Saho
cane,
sari
questa
le forme
kdre^ Hausa
aizzare
serie il Sem.
simili
un
kare
cane.
e
Non
kala-b,per
indoeuropee:A.
Ind,
kale^Muzuk
"
her-ge,
probabileche
quale si possono
kala-bhd-,kara-bhdil
175
~
"
animale
Albanese
favoloso,
junges kamel, gara-bTidelefantenkalb,
col-oin
'HXe"ot Hes., Com.
ox"XoS
kdjiis catulus,Gr. x"XXa
Lit. kdle cagna.
Bret. "col-en M. Irl. aiil-"n catulus,
Caucasico.
Nelle linguecaucasiche settentrionali "/""/?
'/y^ji
"
.
"
fua^
luM'j(MT.
sim.
e
yoa^ /w
,
Arci
"
cane
ko"
Indoeuropeo.
*.
fp-ar^ Buduch
Gek
"
yip^
Basco
=
ecc.
quelladi Osthofp
proposte,compresa
che
logie
ku-n-. Le etimoZrw-C,
disfano.
sodParerga I, non
fondamentale
Forma
"
tipo del Lat. canina (gen.plur.can-um)
si trova
Meonio
Lidio
Ican- in Kav-Sa"XTjcstrozza-cani
o
Kafa
del Cuscitico:
Sidama
anche nel gruppo
k^n-dno^ Gonga
War.
Ya. karia^e nel Samojedo: Ostj.kana-k, kana-ng^
e
l'dnJO,
k"nna-ng.
Scighnikud, kudh, kild.Sanglici kod, Yaghnobi kuU cane.
curioso
E
il
*
=
,
Secondo
Pamird.
Tomaschek
dall' Avestico
piccolo,cfr. Pers. kUdak e Curdo
sono
per" diffiise fino al Tunguso
Dig. khuy cane.
Tag. khudz,khtidi^
Uhaloaltaico.
Alt. kudU'k
e
koi-ra
kutjUjPerm.
Mordw.
kut"/acane,
Suomi
"
kudik
al
Pers
gruppo
ecc.;
tibetano.
koe-r
cane.
Turco
"
Osm.
kudak
simili
cagnolino.Forme
Eston.
kuti
kutctka-
Osseto
Mag.
kudU-k
cagnolino,Mong. kidi-kjTunguso ka^i-kan,kadikan- V. MuNKAcsi, Elemek
pag. 430 segg.
che il nome
Io suppongo
:
cane
no-ypjy
mongolico del
qui " indicato e che il
no-koi,no-^fajsi debba analizzare come
ha
al
nostro
termine
secondo
tipo KTJ, H Sumerico
appartenga
w3y (Toda noi) probabilmenteper *w3gr.Col primo
nug^ il Tamil
si confronti il Giapp. inu cane.
V. Schott,
termine del Mong. no-'/pj
Ueber
einigeTiemamen, pag. 13 seg.
Cinese in due forme :
Tibet, khyi^Birm. khide^
Indocinese.
Comunissimo:
k"u (Canton k"u) e khiu-en.
Manipuri htii,Cepang
Limbu
khia, Serpa,Bhut.,Gyarung e Takpa khij
kui,Singpho gui,
Gyami kau^ Sak ku, Thotshu khtca ecc.
Pahri kudiUy Kiranti kot"u,Lambichong kotsu,Sunwar
kUUang
ecc.
*
,
"
(anche Brahui
kuUak).
a-cho-r,Hiiei cAo, cho-r,Kat,
Suk cho^ Stieng sou, Bahnar
cho,
ko, cho, Sedang tchOjAnnam.
Lemet
chU^
Orang B.
Mi, Khmu,
so, Palaung tsao,soie, Semang
Mon-Khmer.
koihj cho-Tj chooh
gradualidel
So,
"
ecc.
Nanhar
In
A: fino allo s^
questo gruppo
v.
pag.
90.
sono
notevoli i
passaggi
176
"
Maleopolinesiaco.
e
-
MP.
"
OrSU
cane.
a-^, Rancio
sopratuttoSue
a-mu^
Cfr.
Ciam
il gruppo
a-thau.
dente
preceLo
"
a-
nel MP., v. pag. 101.
prefisso
frequentissimo
in molte
La gutturaleprimitiva " conservata
lingue, per
Arfak
in
Maramasiki
Anudha
/tm",
esempio
kaua^
kau^ N. Guinea
britannica
Jcau-lOHi ecc.
germanica gaur^j N. Guinea
Jcaur-Jca,
Forme
Sesake
fcw-n,Figi Ico-li,
ampliate:Annatom
k(MHia, Fate
Jco-ri e ku-ri (anche koria e kuria),Futuna
ku-li,Tana frw-ri,
Epi
ku4iy Malekula
ku-ri, Maori ku-rijTonga ku-li ecc.
America.
Possono
appartenere a questo tipo,per esempio,
Tonkawa
ukuen L., ekktuin R., Pueblos: Jemes
Mano, Isl. kuiycmird"^
Acoma
I tchi"^
Il fee,Tesuque tsai; Navajo
e
Queres gia^Tehua
Wichita
Cfr. Azteco
kheichae
kitcJia ecc.
coyo-U coyote (lupo)
Kolosh
kou-tS,khu-tSj
x^'^ ^^P^
Ugalentz kuu-tH id.
un
"
"
=
=
=
Capelli.
SUR.
e
Tipo TUR
Bantu.
Ki-kongo lu-suki un capello,
plur.tusuki^ collettivo
Kanioka
Mimboma
nr^uki chioma, Bena
Ivrsuiki pelo, capello,
(KoELLE,Polygl.afr.)lurz"ki plur. zin-zuki,Kanyika (id.)mki
hair *. Cfr. 'tue testa ?
plur.l'suki ecc.
Pul mku-ndu
plur.^uku-lL
Indoeuropeo.
Osseto
A. Ind. st"k-U treccia,
st'ug riccio,
il Mag. iist"k Schopf,Stimhaar),
Locke
(donde secondo Munkacsi
"
"
,
"
Gr.
OT"irry]
stoppa
da
^
stukic-ll,
tukk-a
Vepso iuk chioma, capelli,Suomi
ciuffo di capelli,
tokk-a fascio,
takk-u peliarruffati,
ciuffo,
capelli,
ciuffo di capelli,
capellinon pettinati,
Lapp. N. duokk-o S. ttiogg-e
Syrj.tug ciuffo,
treccia,
pennello.Con s-: Suomi suk-a spazzola,
Anderson
fondamentale
nel Turco
W.
31.
Forma
stregghia,
iuk
secondo
Osm. tuj (anche
Gr"nbech
chioma,
tug Haar: Alt. tiik^
cfr.
vocale
anche Osm.
tus
lunga);
lana, penne), Jak. tii (con
Con
antico
secondo
documenti
Turco
cinesi.
suk
s:
piumino.
Cfr. anche Turco
Sa", Ciuv. siis,Jak. as (per sas) capelli.
Mon-Khmer.
Mon
sok, Stieng sok, chok, Bahnar
xok,
Sakei
dial. suk.
Khmer
Utan
sak
suk,
sok, Semang
Orang
Nicob
Teressa
sak,
hehok^ Shoboeng to.
iu"k, h"ka^
8okj
Con
tok. Il Suk
tuok significatesta *.
t" solo Annam.
America.
Athapaska: Umpqua suga ecc., Khwakhlamayu
"iuka capelli.
Uraloaltaico.
"
"
*
"
"
"
,
"
178
"
"
taJio-dOj
Ostj.
tal',
taio-ne^
tag das hinten belegene,
Kam. tak das Hintere,
taJck-a-n
von
hinten,
hinten,
taM'CM",
tagoHfi
e del Samojedo
hinten,tak-ie nach hinten. Base delP Ugrofinnico
taka-da
Jen.
=
talv.
takn4
Tunguso (Jakutsk)
Maxeopolinesiaco.
"
riickw"rts.
Fate
taJcu the
after,behind, e-taku,i-taku at the
Riicken,e daku dietro,
Api taka.
Ciam
MP.
tok
to be
tak"
anus.
tahi escrementi?
Eskimo
Kadjak takJca nachher,Groenl.
Aymara thakha,Kechua takia sterco.
Amebica.
After.
back,taku,i-taku
back, behind,Sesake
Donna.
"
i-t"k
Tipo NA (nai),
ni frau,
weib,Vog. B. ri",ne, neu weib,weibchen,
Vog. K. ne weib, Ostj.S. ne, ni weib, frau,Ostj.Irt. neng, Ostj.
B. Tie,vis id.,Mag. n" (voc.lunga),n" uxor, femina,ncMn
o
S
uomi
nd-sZ"
n
ei-to
uxor
uxorem
nei-U,
virgo,
ducere,
nej~e-m
mea,
nei-hti,
nei-tti,
nympha, sponsa, nei-tsi,
net-dsyid.,Lapp. nei-ta,
nei-t filia,
Syij.e Votj.nt-l id.
m"dchen,tochter,
virgoF. niej-da
T. e Jen. n", 0. n"l-gum,
Samoj.Jur. nje,nie,njie,
(=: *wi-d).
ndi-gum,nei-kum, K. ne, rie Weib, 0. ne", K. nH-k" Frau, 0.
Suomi
n"dek, netengM"dchen, n"d"k heirathen,
ne, nie Tochter.
nai- uxorem
maturus
naima-runo
ducere,nai-pa
coniugio(vir),
femina
nai-tta-verheiraten,
naise- (nom. riai-ne-w)
Carmen
nuptiale,
femina brutorum,
f. nupta,uxor, naa-ra
nubilis,
adultera,
meretrix,
E.
nai-tte-verheiraten,
Lapp. ni-sun uxor, femina,F. ni-sson id.,
nd-sz
K.
N.
Mag.
nuptiae. Vog.
najje-heiraten,
njur^ njuo-p
"
Mordw.
"
"
sposare.
donna.
Mong. nai-dU compagna, amica,naid"i-nar (plur.)
Weib.
e Korj.new-gan, netoan
Cinese niil,
Anche na-p sposare?
njU,nil donna,niu-M figlia.
Ciam nai signorina,
Giav.
principessa
njai signorina,
pessa,
princiMafoor nai figlia.
nonna
che al Suomi
ducere e alle
E poco probabile
nai- uxorem
le seguenti
voci affinisopra citate siano collegate
:
egizio-semitiche
farebbe
c
onnubium
Egiz.nh'p accoppiarsi
(ilCopto Jiopnuptiae,
a
n-hp) Ebr. nU'orp adulterium commisit,
pensare piuttosto
Ar. na'/a-ba
adulteravit aliquam (cfr.
accoppiarsi)Vog. nju-pf
"
Ciukcio
=
=
=
=
179
-
-
Copto nDi-k adultero,adulterio (questo
Egiz. n-k accoppiarsi,
confermerebbe V analisi nh-p) Ar. nU-ka futuit,
nai-k- concubitus
lessicodi
id.?Manca
nel
questo senso
Feeytag).
(anchenUrqa, nau-qSomali na-g donna. Sumerico ni-n donna,donna insigne,
dea,sorella.
Questo tipo" derivato dalla voce infantile ana (varianti:
anna^
madre
diSusa largamenteaccanto a ama.
nana^ nanna) mamma,
cfr.il tipo
La forma nor-i" propriadel diminutivo-vezzeggiativo,
madre
(at-yapadre).
aw-ya
Tipo BA (bai).
Malg.vavi^Bugi hai^Tag.baye femmina deglianimali,
babdye
Is. dell'Amm.
donna,
bibi^
Negritos3 babi^Kowiay e Mairassi
Duauru
Bauro
t?io,
w?ai,Jabim a-ioi^Tami di-"joidonna,
"-irei,
Roua bla female,
woman.
=
^
,
"
Puchikwar
Juwoi d-"p-^Kol "-"p-^he
db-"}thda,
female,wife,woman.
KauralaigTpi, Saibai ipijMowat upi
Austr. WW, ba"a e sim. , donna ^
woman.
wife,Kiwai upi female,
una
voce
Questo tipo6a,bai,ba"a,babai ecc. " propriamente
cfr.
Isl.
A.
Ted.
M.
b"be
donna
Grecoinfantile,
boba,
vecchia,
Andamanese:
"
"
FrigioBa^o)ecc.
Composti di
Assai
(kui,kua, v.
la
"
,
V
uomo
NA
"
composizionenel Ciam
Prau, F"rstin formato
vornehme
chen
KU
evidente
m"-k madre).
(cfr.
Nel Mongolo a kil-mU-
,
ka-mei,ku-mei Frau,M"d-
come
'
uomo
(nai):
ka-nai,ku-nai
si
kii-^i
contrappone kvHfiej,
e nel Turco ^ww-a^
donna* (con cui Schott confront" grt"n
cavalla
,
o jun-da lett. , cavallo femmina
*).
troviamo
Quanto all'Indoeropeo,
g"s
homo
e
forma gu nel Lit. imouna
Cret.
Tcps"o-Ytx(cfr.
per" il Lat.
Tup"a-po-?
" il rapporto fra il Lit. imo-g"-s
uomo
e imo-n"
nel Greco
Curioso
prls-co-).
donna. Comunque sia,il nome
anzich"
per gU'
Beot. pav" da
^
per
un
Alto Cuscitico
ogtnU,Khamta
d^enA,Khamta
Il
cowry
Gr.
ku-:
Ann.
gtcan",
nobile che ha il Ciam
gnu- moglie di
della
indoeuropeo
,
donna
*
comincia
if"vatplur.ifova"-x-s?,
^ov/^voc.
plur.kanai-kh
ecc.
ka-nai, ku-nai si ha anche
H
significato
nelP A. Indiano
dio,cfr. Ingl.queen.
,
donna
*
equ"n; , madre
:
Dembea
*
:
ktclnH,
Agaum.
Bilin Dembea
A-"wfl,Bilin
Quara ganzi,Chamir
Forme assai vicine alle indoeuropee.
gn" in yi-gn".
medesimo
tipo" rappresentatoanche nelP Oceania: Nan-
knn, kUne donna.
"
Guad.
Ulawa
Maram.
keni donna.
"
Googl^
180
"
chana
donna, signora,Bea
North-West-Coast
glnaia; a Wide
Andamanese
Australia:
Tasmania
"
proprifemminili
(3(y)nomi
Balonne
"
in
chdna-da
madre.
"
Bay (Queensland)e
Urgilla-gun,
-gun, come
quartidonna.
Composti di BA {bai,habi)e NA (nai):
Questa composizione" evidente nel MP. bi-na,bi-nai e babinai (donde bi-ne e ba"i-ne) donna *. La prova " data dalle forme
con
raddoppiamento,giaccheba-bine (questa" 1'analisi che si fa
Ciam ba-nai
e
senza
analogia.
comunemente) sarebbe inesplicabile
Whitsuntide
Mal. iW-wi^Bum
e Leper'sI.
ka-nai,Jcu-nai),
fi-na,
(cfr.
Polin. fafi-ne
vavir-ne,
watoi-ne,
ecc.
vavi-ne,N. Ouinea ingl.babi-ne,
il -ne. Le forme australiane 96 poi-nu,
Il Malg. ha vehi-vavi senza
99 bu-nyah,100, 141 btMfiya
v. Carolsfeld
paragonate da Schnorr
termine.
nel
sono
un
primo
po' diverse,specialmente
,
asiatico si trovano
continente
Sul
D"gne beune, Kon-Keu
peune
Tamil pen-; neirOstj.del
Dravidico:
feng femmina.
Lime
e
forme
simili nell'Indocina:
donna
Jen.
(pron.b(m,p"nf)]nel
fang e nel Kotto pheng,
L"ngua (Zunge).
Tunguso ingni,inni,Lamuto enga.
fuso
Ignoro la parentelaeurasiatica di questo tipo che " cosi difTuttavia
ricorder" il Georg, ena
in tutta l'America.
Mingr.
il
Tamil
id.
n"kku
La
radice
nina Lazo
nena
e
nn, nnvu,
lingua
dire*,cfr. Berb. ini ecc.
signific"
probabilmenteparlare,
predicativa
Aleuto agna-kch,
Nord.
America.
agna-k,a^gna-f^agono^,
ahna-k,
Saste ahana, ehena^ann"h^ahheKnoo.
Gruppo Yuma:
Diegu.Bartl. ana-pal-tch,
Diegu.Loew ane-p"il-gh
Cocopa inya-pa-tch,
UhaloaI"Taico.
.
"
,
"
"
"
"
ha-para, Coch.
hhena-pail,Kiliwi nehhn-pal,Coch. Gabb
termine
in : Tonto
Bartl. a-bil-g(il solo secondo
pala, Marie.
Moh. Gibbs hi-palu,
i-pailya,
e-pal-tch,
Hualapai i-pal,Moh. Loew
Kutch.
Gabb
Kutch. Wh.
i-pail-tche,
"'pul-tche,
me-pal; il tema
" pala, paUya donde
nanu-riti,
nene-t, Cora
pail), Eudeve
Tepehuana nuin, nunu, Pima neuen^ Azteco nene-pilU(incui -pilli
della mano
"
Yuma
-pati;cfr. Azt. ma-pillidito,lett. figlio
*,
cuiUa-pilUcoda, da cuiUa-tl Koth e pilliSohn, Kind).
Sud.
Gruppo caribico : nu-ri,nu-"nt^ unu-^"^u^ enu^ru, unu-m,
L. Adam, Mat. Car.,pag. 125.
V.
Gruppo Kariri : nunu,
onnUj
cfr.
nunuh,
njeeng parlare. Gruppo Arawak
Gruppo Tupi :
H'taam
*
"
=
,
"
"
"
"
181
"
*
(mia)lingua : Moxa e Cariay nu
nehn^
Martius,nana
Spix, Jabaana
,
Uirina
li
nene
ecc.,
v.
"
neny^ Jumana
nu
niint/,
neni, Canamirim
nene,
n
Martius, Beitrage z.
Bare
nu
Ethn.
u.
Sprachenkunde
Jiana,Cui. ine,ana,
fam. lingu.
la
Con.
De
la
Pano,
Grasserie,
4.
Araucana
Tacana, Mar., Sap. eana.
que-uun^ ke-"cttn^
pag.
Pampa ya-hun.
I 628
Gruppo Pano
seg.
Pacav.
jana, R. de
"na,
"
:
Max.
"
"na,
Pano
"
Piede.
GANGA,
Tipo
"
Indoeuropeo.
A. Ind. jdnghu gamba, Unterbein,Av. zangaArm. cunkjcung(n)
Afghano zangan, Oss. z"ngd ginocchio,
id. La radice predicativa
io vado,
" rappresentatadal Got. ganga
Lit. iengi"io cammino
t- invece di gh- M. Irl. cingim vado,
; con
(cfr.Zupitza, KZ. XXXVII
388). Ricorder" qui
Kymr. rhy-gt/ngu
"
Kn"chel.
anche
il Quara
gUng
Indocinese.
correre.
Tib.
A.
Tib. volgaree Serpa kdng",
r-kai"g-pa,
Lhopa ka"ig-lep
Singpho la-g"ng, Mikir k"ng.
; Manipuri kko"ig,
Siamese
khe"iggamba. Cinese hing, Shanghai ging, Canton hang,
Cinese antico gang andare;cfr. G. Schlegel, Sinico-Aryaca
p. 39.
Mon-Khmer.
Mon
diuing gamba, piede,Stiengd^Ung,d"ong
e Bahnar
piede,coscia,Khmer
diong^Kantscho diung, Rode d^ng^
Semang t^an ecc. piede;Kolh d^Ung,diang gamba. La forma pi"
antica insieme
col significato
nel Mon
e
primitivo" conservata
"
"
Ciam
gang andare.
Australia.
"
V.
pag.
America.
torme
90 ganga,
Piede.
"
Bantu.
"
che
Kechua
"
changa,99 janna^
chanca^ a Quito changa
Tipo
PAT.
Nella
Polyglottadi
120
genna
ecc.
possono
altre. H
valore
"
Caucasico
si cita anche
bogh Erckert
Koelle
a
scarso.
Camitosemitico.
Teda
coscia.
si trovano
le seguenti
Isubu
Marawi
:
/ato,
tipo
questo
G-oali
f"du^Musung e
p"ta e alcune
appartenere
Bulanda
pAse plur.ma-ptrse,
Anche
94
25.
"
Egiz. pd^ Copto
S. pai
B.
phaf piede.
bidde-di?
"
una
Georg, phe/i
forma
(Klaproth
per
pher/L Per"
pog;
*
Schiefner
phed-yifAccanto a, pheyi
nell'Awar
piede " box,
'
,
box'
Bein).
182
-
Indoeubopeo,
"
radice verbale
ped-,pod- piede^ Come
moto, cfr. A. Ind. abhi-pad-sich heramnachen,
Tema
"
,
indica
ped-
pad-ya-tscade.
cavallo,Huf, Syrj.
voci tolte a prestito
da
pod Votj.plidpiede (siconsiderano come
qualchelinguaindoeuropea). Turco di Kaschgar e Jarkand put
Jak. but anca, K. Karag. hut piede,anca,
piede,Osm. hud coscia,
Ciag.put anca, coscia,piede posteriore
degli animali,Sojotput
piede.Cfr. Ciuv. p"z" piede,coscia. Derivato : Osm. bud-aJc Kir.
but'dk Jak. lut-uJc (e mut-uk) ramo
Turco had^r"k Unter; anche
schenkel?
fat-^-npianta
Mangiu fotfa piede d'animale,zampa,
del piede,het-ye
Samoj. K. budjiSchritt? Ostj.
piede umano.
del Jenissei bui Kotto pul piede,
Turco
probabilmentecon l=zd (cfr.
bud^put) come, nel campo indoeuropeo,Mingianipala e Afghano
lz=dh
tissima
frequenpai piede^ Cfr. Coreano pai. La corrispondenza
Uhaxoaltaico.
Suomi
"
del
pot-ka piede
"
'
,
"
,
nelP Uraloaltaico.
Maram
phai^ Koreng "a-pi
Ciamphung a-p7iai,
riduzione sarebbe analogaa quelladel Pers. pni, pH,
Indocinese.
,
piede^
Zaza
La
pai,
"
Kurm.
pS, pe, pH.
Maleopolinesiaco.
pai, Malg. f",Ceram
pai)]senza
(da *pa;
Figi va
sono
cfr. Timor
da
suffisso
Forse
la vocale
derivato
u";
Sam.
es.
per
propriodi
nomi
^
gamba
(forme notevoli
:
,
Kawi
che
potrebbe stare
e bet-ye.
fat-'/a
neir America
:
Tag.
"
op) e
delle
to-ae.
iniziale
tuita
sostispesso
Mafoor ha u^e-si con
un
corpo, cfr. Sumba
molto
-si trovasi nel nome
pad-g;
per
tcp^.
simile
b^ti-s,Tag. biti e bitO^
toenti-s e Day. bonUs).
base
p"dg-dapiede.La
cfr. il Caucasico
Frequentissimesono
e
{ai,ae,
sembra
parti del
w^tirs. Mal.
*
H
pa,
forme
yor-va. Altre
della consonante
Maori
paha,
ecc.
che
intermedia?)
e
settentrionale
: Day.
precedenti
mentale
fondaecc.
(forma
Mal.
Bui.
treden
per la nasale : Giav.
: Bea
pdg-da. Baie
Andamanese
Amebica.
:
va-t-a
elemento
il medesimo
della
-i
la caduta
per
qualeforma
Aa"
vai
fai-n (Jiai-n),
Mahaga
chiare
meno
assai simili alle
Forme
"
meridionale.
le forme
Mi
del
limito
a
e
il
ecc.
" pUg
Mangiu
nostro
tipo
citare alcune
Gruppo caribico :
piti
e puta, putu, puta-ri piede, cfr. peti,
u-pu,
pu'pu,
pu-pu-re
Mat"riaux...
L.
anche
forse
Adam,
coscia,gamba, e
pa)*e gamba (v.
Caribe,pag. 129, 131, 133); gruppo Tupi.-^y e py-ta piede,calforme
regione.
appartenentia quest'ultima
"
183
-
"
Kariri : bui, b", by,
(L. Adam, Tupi, p. 127 seg.)
; gruppo
puth piede,be-ru, bae-i^u calcagno,Kipea pe-pete piantadel piede
(L. Adam, Kariri,p. 80, 100 e 105); gruppo Guaicuni : pia,a-pia
(L. Adam, Guaicuru, p. 166); Vilela a-pe,
plur.pia-te,a-pior-ie
Guato
e Capocho (gruppoTapuya)
Orpoo, Chiquitopo-pe, Machacali
cagno
patd
ecc.
Polvere.
Bantu.
Pokomo
"
A-Madi
t"ru-^,
Nama
:
sostantivo
(Nyam-Nyam)
tur-"-b terra,polvere;col medesimo
polvere.
polvereda * twar-dr"
Ywr-"-"- Ebr.
Ar.
tvcar-^. Nel Nama
*
Sandeh
"
e
altre
forme
tur, (or
tsar-d-b
gor-drbcorvo
terra).
tair-a-b^
tar-b-,tur-b-,taur-a-b-,
Dinka
"
polvere.
polvere.
Arabo
"
anche
significato
(da TU
t"ri
a-i"ru-bo
Camitosemitico.
ancora.
TUR
Tipo TWAR,
"
=
Ar. tur-A-"- (cfr.
Nama
La
'or-"-").
base
"
comune
un
da fw si ha tsu,per
esempio: Nama
bantu
Capo thoughou(cio"thughu) Prototuku (nellesingolelingue bantu
tuJcu,suku ecc.) notte
Georg, ts^ux"sera, Abch. fey/" biotte,Aku. duge per *iugenotte.
Suano
hcer
Caucasico.
polvere,Mingr. tweri,Georg, e
m-tweri. Cfr. Georg, ihiri pietrafriabile?
Lazo
Ubaloaltaico.
Uiguro tar polvere,Mong. torOj Mangiu
tar(Mi id.,Tunguso tuoTy turu, tar terra
(sostanza). Giapponese
tiri polvere,da * tiri opp. * twin. Nel Giapponese le sillabe ti,tu
sostituite sempre
da
mancano
e
sono
fei, tsu. Samoj. 0. tjUre
notte, dialetto del
tfs"TfVrb
=
=
"
"
"
(accanto
Col
tjU)sabbia.
a
Hiung-nu
tumulus
*
Grabem
"ber
cinesi
teu-lo dei documenti
Schott
confront"
le voci tunguse
,
e
il Tib.
Mundari
"
Andam.-Papua-Austr.
taro"
Puchikwar
toOTHcar,Bojigiabtnutcery
Kol.
tsmcer-che,Kede
Utan.
tiri terra.
N.
Bantu.
Urtutu
cenere.
f)
rite
rife-
sabbia
t"ro, Chariar
Austr.
176
'
Bea
t"ra-da^
Juwoi
tuahcer-da,
tOUtoer-,
tdro.
"
:
Papua : Kowiay
e
tauri,196 ihoora,doorla,176 taree,
tarri terra.
England
Terra
"
su
tu"v
cenere.
Andamanese
"
,
Baie
o
Grabstatte,Grabmal.
dur
Mon-Khmsb.
(per teuro
cenere).
(argilla,
"
Protobantu
"
tue
Tipo
cenere.
TU.
Con
raddoppiamento: Cafro
184
"
Camitosej"itico.
"
tho S. fo terra, paese,
dD (?)Kulfan tao, Songhai efe id..
Egiz. t' Copto
"
M.
do terra, paese, Nuba
te paese. H
Begia d5' argillaci
Barea
Teda
fango)
tegole(cfr.Sem. tJ-f,tl-n argilla,
id.,cfr.
tD-be
Songhai
dD-bo
Cafro
all'Arabo
conduce
ffJ-fr-
S. im-be,
Copto B. to-bi,
=
to-b paese, Nama
fu-" terra, paese,
tsa"-b cenere..
Nama
do) id.
Kulfan
Nuba
(accanto
Caucasico.
=
B.
a
iuei cenere,
Lazo
"
"
raddoppiamento m-tuta
con
u-iutu.
Jenissei
Samqjedo Jurak tuijacenere, argilla.
Il Samojedo di Mangaseiskdijaargilla
to-bo Obdorsk
to-b argilla.
(Kxapeoth) si collegaprobabilmenteal Georgiano thi/a argilla,
al Begia ^A;"*
airindoeur.
a Thonplattezimi
dA^A- (ts'yog,tor/oc),
(cfr.Ebr. fw*/obduBrodbacken, Galla "J!^^"Quara da^^A argilla
Tiinche,Ar. bUya ecc.).
cere, oblinere calce vel adipe,fi/ tectorium,
Aino
toi terra.
Samojedo Kam. tjUjOstj.tju,t^u ecc. terra.
Uraloaltaico.
"
"
"
.
Indocinese.
ha
ma
paese,
dui, Nicobarese
du, Annam.
terra
dia
ecc.
cupa: KJiasi dew,
tho terra, Mon
ti,Khmer
Sakei
; dialetti dei
^, te, teh,tei,tek
:
Orang Benna
U, Xong fe,
della
penisola
Semang
vocale
Con
"
Bahnar
di Malacca
vocale
terra.
Mon-Khmee.
teh
cupa in th" terra,
ti (cfr.
thi-"n campo).
significato
presentala
lo stesso
con
pure
ka-^i
Koreng
Il Cinese
"
e
anche
terra, paese. Annamito
ecc.
: Sue, Nahang ko-the,Lemet
ke-tt",
Kuy
prefissi
ka-di)
ke-ihek
Porrh
ka-teh
(cfr.Koreng
k-tay, Semang
;
"oa-t"
Mundari
Korku
Kolh
Ho
(cfr.
:
e
o-t",
Lingue
pe-tt".
diat
e
Ntoh
Con
.
Khmu
Orang
Utan
Papua.
Koiari
il
a-t",a-tei
-
N. Guinea
-
t"a-to terra.
Cfr.
prefisso.
Nel
r Indonesia
Mak.
N.
Nella
le forme
un
(Mal. Giav.
N.
ba-tano
ecc.).
o-ti,Koita
Motumotu
va-tau,
t'a
senza
Land.
tipo tanah, tano
Bai.
Mad.
*
terra
diffusissimo
Sesake
Nell'Australia
nel-
,
Day. tanah, Sund.
tano, Malg. tani ecc.) e nella
(Efate, Mota, Motu, Suau,
Sariba
tea
:
germanica:Valman
Guinea
Sund.
Bugi tana, Battak
papuane).
britannica
Caledonia
trovasi
MP.
e
tano, Tana
troviamo
Melanesia
tana, Mare
:
181
Day.
tene,
taon, Namo
vocalismo
(per"201
town, 83 tuni con
cupo assai notevole
thanni) che ricorda quellodei sinonimi 175 tauri,196 thoora,doorla
River
Caholsda Schnorb
N. England tarri) collegati
v.
(per"176 ta"^ee,
Utanata
tiri,H tipo tanah pi" puro ritrovasi poi nelle
FELD
con
terra
in coan-tana,gun-fa, nal-ta ecc.
(cfr.
linguedella Tasmania
185
"
Uomo
"
(propr. qualcuno,tU V
Tipo
~
,
Camitosemitico.
KU
e
derivati.
Kunama
Egiz. Icw homo (?j.
IcU^Icio-U
Jco"C'A uomo,
coli, gente, popolo. Barca
Jcu plur. (collettivo)
e
Nuba
ku-a uomo;
M. teJ persona, stesso, Kungiara plur."cu-a Fur
Kitnuri kda plur.
Jc(mI homines, Dinka
koy, ku-a-t gente,trib".
kTkiica vir, Dalla
in aze-gu piede dell' uomo,
ktc^
id., Muzuk
"
"
"
viso
ar-ku
dell' uomo,
Ottentoto:
Maba
kai homines.
T'kora
kui- (anche
"/a/-),
dialetto del Capo kne, que, quie,
Nama
hue^ keu e cfiai
/ai-),
qui^ dialetto orientale ku^ kiie,keu, kui, koe, koL Boschimano:
T' kham
Nama
f-kui homo
(goaivir
/oi-j,C'nusa f-ku,f-kuL
Nama
kh"in
(anche kov-
e
=
=
Dinka
tof"f,
koytS (accanto a koff)gente. Nuba M. og"d^ KD.
ogidi vir (derivato:MK. ogd^r, odd"-ir valoroso,
prode).Berbero:
Tementit
homo
ecc.
oggid",Tim. tiggitj
{ar-gazvir).Copto d"ois,
d"is,U"8 signore,S. Soid" M. SMi
(Kircher anche tMd") eroe..
Caucasico.
Abchazo
guvi in
ghva vir, eroe, Tabassarano
Ktirino
mur-guvi eroe (cfr.Aku. mur-td Kait. mur-gul vir,marito),
"
marito ecc.
Circasso Kab.
ghil'l
'/uo M"nnchen, Ktir. in ghi-^/(U,
in gurlu,gu-Uu
ajghur e Chinalug in khi-phiM Hengst, Dido
Cec. gi-la Hengst, Pferd
Buduch
(Khasi ku-leU
'fi-UlPferd
cavallo;anche Jakuto ktdun poledro?).
Georg, katsi,Mingr. kot^, Lazo kod"i,got"i,Suano ghva" in
gliva"-marevir; Ch"rk. ghicavza,
ghuavza vir,Abchazo
yatsa vir,
=
=
Varkun
eroe,
giS'Onhomo, gis-arravir; kotso,kot"o M"nnchen.
Basco
Indoeuropeo.
qualcuno
ha
Urai.oaltaico.
spesso
il
qualcuno,ktoi-s qualcimo,
kvDO-s
kio-U ecc.).Il N.
di
significato
Ostj.I.
"
'
Kunama
qualcuna (=
*
,
Indoeur.
"
qualcuna, ku"-n
kasJ
eroe.
gavza
'/ui,S.
Pers.
kas,
^
persona
ku, kui Mann,
,
Mensch,
Mann, Eheyui,-/pi,
yo Mann, M"nnchen,
bei kralligen
Thieren,D. kui,ku-m,
gatte: Vog. N. '/ujM"nnchen
ku-m
kai-m maschio,K. yu-m id.,
homo; Mag. hi-m (accus.hi-me-^f)
Lapp. Kola
maschio,Syrj.e Perm ko-mi appellazionenazionale,
Samojedo Ostj.ku-m, ku-me e con p da m anche
kujj marito.
Mongolo kil-mu,ku-mil-n uomo.
ku'p, ko-p homo.
M"nnchen,
K.
N.
khu
"
"
Qui
uomo
viene
(accanto
Suomi
a
opportuno
gi^.
ko-tti
il confronto
pusio,pusus;
Koib.
gu'to fanciullo,
e
cfr.
Sumerico
col
Tung.
hu-tto e
figlio,
hu-dd. Giapp. ko
chu-tta
Karag. kii-do,kii-s"
e
kU, gu-m
187
"
-
cfr.Burj.Aro-"o,
(Oraon Tcu-ko- voc. Ico id.),
yu-'/en.^Tung.
Turco kai-ku,kaj-"v(Mong. kii-bdgun
ku-ngHjktui'kan,
id.)e probabilmente
fanciullo
anche
notevole
d^u-i
Mangiu
la coincidenza
del
plur. d"u-se fanciullo. E
Turco
kiii-ku coli'A. Indiano
assai
fi-fw-
Junges,Kind.
con
Uiguro kit"u,Kirg. keze,Jak. kizi^Kazan kiH uomo;
vocale cupa Koibal kud^i (cfr.Uiguro kotS forte,valoroso).Sakuza homo, Jurak
hUsa-tca,
mojedo : Jenissei kOsa vir, Kam.
A quest'ultima forma
si collegail Mikmak
(America del Nord,
Algonohino)kess-ua.
gruppo
Mon-Khmer.
Lingue Kolh oko4,oko-e e oko4'(U) qualcuno,
"ko-a qualchecosa.
Nota.
Tutta
" di origine
questa serie importantissima
123
V
.
pronominale. pag.
seg.
m.
"
"
Uomo
(vir.). Tipo
"
Camitosemitico.
homo,
MAR.
Arabo
"
Sir. mUr^ mUryU
mar'-
anche
e
mu"'\ mir'- vir talv.
cfr. Ebr.
signore,femm. mllr-tU (Map^D-a,
Aram,
biblico
Maf/t"[i,
Ma(iia),
Miryor-m Sir. Ar. Et. Marya-m^
iwSrg'
signore.
Caucasico.
Suano
"
mare
vir
maira da
(cfr.
Ch"rk.
mur-ul
prodezza,
m"ring plur.mUr-uos
vir,ma?''0'l
il secondo
termine
cfr. il K"r.
e
homo.
*mar-ia
=
Cec.
"
mUr
vir gen.
prode),Thusch
Vark.
mur-gul
vir
mar
(per
^{ill
vir,marito),Tab. mur-guvi^
probabileche il nostro elemento si trovi anche
Georg,e
gmiH eroe, Mingr.e Lazo kJiomoli eroe, prode.
Lazo anche kkimoli,
e nel Georg, khmari
marito,Mingr.qomodii,
Lazo komodii e kimodU
cfr.
Suano
id.,
ghva"-marevir,marito.
A. Ind. mdr-ya- vir,giovane(Scheptelowitz,
Indoeubopeo.
KZ. 38, confronterebbe
il Kosseo mali^meli mann, knecht;presso
"n"li
F. Delitzsch,Die Spracheder Koss"er,
trovo mali Mensch
e
dei
il
Knecht,
quali primo ricorda il Sum. mulu Mensch: tutte
forme pi" vicine alle caucasiche riferite sopra),
ku-mUrabambino,
f.
dim.
Gr.
(xs"paj
fanciullo,
marya-kd- m"nnchen,
figlio, ku-mUr-Jj
divinit" cretese,
ragazzo, ragazza, Cret. [lap-tt- virgo in BpiT"-(xapTtc
secondo Solino
dulois virgo (Cret.ppit" yXox" Hes.),
Lat.
mxirJtus
(?),A. Irl. muir-mo"'u sirena,Cymr. mo"nvyn Com. moroin
maid, virgin(da *ma"'-"ina)j
Cymr. Bret. mer-ch Com. myr-gh
Lit.
mar-fi
braut,
figlia,
junge frau,mer-g" ragazza.
ragazza,
mur^iii
nel
eroe.
E
Suano
"
'
,
"
188
-
Dravidico.
Canarese
"
Cfr.
figlio.
mnr
ragazzo,
f. nial-ni.
Indocinese.
child,Gond
mnri
anche
Malto
Efate
figlio
; Brahui
pluralenwle-r
mani
male
Sunwar
Lepcia maro,
"
"
nomo
Mru
muru,
m'i'u
man.
homo, mera-i
vir, mera
Ysabel (Gao) mae
mera
maschio, Guadalcanar
Kind,
virile,
virilia,
Oba a-niera
Malo
muera
a
male, vir, Mahaga mura
vir,homo,
vir. Nuova
Guinea
olandese : Utanata
e Lobo
Eddystone mara-an
Maleopolinesiaco.
homo
maro-icana
mero
mar-ua""e,
cfr. Utan.
e
Papua.
Daudai
cfr.
vir
maschio
mar-uane
ragazzo,
mere
ecc.).
inglese:Mowat
Domara
child,boy, son,
a
ogoe-megichief),man-omnio
Errub
=
kai-^mir
homo,
Kind,
Caribico
"
Accawai
mure^r,
murey
,
dono
corrispon-
Bongu g"-mare
Chayma
Caraib.
muru,
Macusi
Aparai mu-mwm,
mure,
(per-megi
maschio,
Knabe.
,fils,enfant*:
Galibi
forme
lai-mar
child,
mere
child
l'i-miar
queste ultime
germanica:
Maclay-Kuste 1 kiV-mar
America.
Miriam
Manikam
Aroma
mar-uicane,
Kiway
e
mara-ra
child, Motu
mera
mare-megi
man,
vir. A
nella N. Guinea
cfr.
Onim
vir),
(= Kerepunu
Guinea
N.
"
mare
(= Papua Kowiay mur-wana
inglese:Lavai muori, Nada
Guinea
N.
homo;
"
u-mur,
mur,
wm/w, Ouayana
mu-
.
mule,
Tamanaco
Caribi
e-mwu,
i-mu"ni,Bakairi i-meri,Cumanag. u-mnr, u-mre-r, i-mre-r. Inoltre:
Crichana
u-muru
nipote,miare-niqui Ipurocotemore-^nequy petit
=
garden.
Uovo
"
Indoeuropeo.
(Ved. Utidd')m.
nel Kalasha
o
ma^-do
Hode.
n.
*
andr"-
ondra-k
Bashgali(Kafiristan)
sono
:
Lat.
Urai.oai.taico.
Mordw.
Slavo
da
testicolo,
uovo,
testicolo. I temi
Anche
^n-d-r"').
A.
"
(con suffissi: mu-n,
UMU
(testicolo).Tipo
Vvo-
per
Suomi
^mn-d-r"-
e
*
tuttora
uovo;
A.
ecc.).
Ind. atj4"'
conservato
S".
oppure
^m-d-r"-
Cerem.
muno
je^dro
(donde
7)***vo- ?
mumi
uovo,
M.
muna
F. manne
testicolo,
Lapp. monne
uovo,
Cfr.
accus.
testicolo,Mag. mony
Vog.
monya-t uovo.
anche
B.
Vog. L. mau
mo""gi uovo
(v. per" Budenz, Sz"tar
Samojedo : Tawgy
pag. 462).
pag. 598 e Munkacsi, Elemek
Jen.
Kam.
miinii\ miirnVi,munii'i,uovo.
m"nu,
mona,
umu-k-ia,
Tung.
umu-t-ka, umta, Mangiu um-ga-n, um-ya-n,
Nei dialetti turchi si notano
uovo.
Mong. um-dU-ge-n,iin-dii-ge-n
uovo,
L.
E.
"
mon-d-
A.
mu-r
mona
m"nci
"
189
"
"
varie consonanti iniziali : Osm. j-umu-r-taGmg, j-umu-r-t-Jca,
Ciuv.
Jak. s-tm"'-t,
K. Karag. n-u"mi-^'-t-ka uovo; tutte per"
sj-tma-r-da,
equivarrebberoa j-. Nel Giapponese abbiamo
tamago uovo, proInabilmente
t-ama-go.
=
Dr^vidico.
Tamil
"
mu-ttei
Canar.
mo-tte,Gond
menj (plur.
mensk) uovo.
MP.
uccello.
manu
Andamanese-Papua-Austral.
Andamanese
Bea
m"lo-da,
dr-rnUUliXl-ch,
Bojig.mula, Puchik. dr-m"le-^,
Juwoi rd-mule-,Kol
La radice "
td-m"le-che,Kede mulo uovo.
cui si aggiunge un
suffisso L, invece del quale TAustr. usa
mU'
"
:
"r-rnnulo-da,Baie
cui fa
suffisso K : 204 mm^ek,
199 mirkoo ecc.
un
seguireancora
Senza tale aggiuntasono
le forme papuane
Maini
: Domara
muru,
Non
" improbabileche Taustr. 92 taum
muruu.
Manuuovo
kolu (Papua,N. Guinea inglese)
tomi uovo
sia
ia-um
ancora
(cfr.
Austr. 91, 97 tandoo,99 tand").Il ta- sarebbe un
come
prefisso
il td- del Kol td-m"le-che. Cfr. Giapp. tamago?
R
=
=
America.
Nord
: dialetti Eskimo
mannij manni-k, manni-t ecc.
Galibi Aparai imon, Ipur.
imu, Carij.imo, Crich. imuin, Bakairi
imo"^u,uovo;
Ouayana
y-emurve, Cumanag. ch-emu-^ ChajTna ch-omu-^,Bak. k-f-^imuecc.
uovo.
"
caribico
Sud, gruppo
testicolo.
Patagonico"m^
des
patag. Granam.
upia,apia
Delle
der
uovo
(Platzmann, Der Sprachstoff
Schmid, Leipzig 1903).Gruppo Tupi :
Th.
apia testicoli
uovo,
con
p
e
di
seguenti,
per amore
approssimative.
Accompagnare, condurre.
condurre, uxorem
tirare,accompagnare,
Le
accompagnare.
sono
Ouayana
voci
sommarie
non
:
a
prese
voci
f
brevit",do solo indicazioni
Indoeur.
pagnare,
tcedhe-,icede- accomducere; Ugrofiimicoved-^ vedj- condurre,
Mong. e Mangiu iide- da * wede"
altaiche
prestitoda
//?
=
dimostrano
linguearie,come
che
(KeletiSzemle, IV, 383, Elemek
p. 630 seg.).
Indoeur. aV-, fc'5-aguzzare, essere
Aguzzare.
"
MP.
a^a
le
ugrofinniche
vorrebbe
Munkacsi
aguzzo, acuto
aguzzare.
Amare.
Bantu, Camitosemitico
Tibetano
tad,dad. Anche
Jensen, Vorstudien zur
des Mitanni, Z. fur Assyr. V, pag. 197 nota.
Entzifferung
nel Mitanni
"
tat-,tad-
amare
secondo
e
P.
;
190
"
Battere.
Sono
"
si riferisce spesso
Bere
"
diffusi i
molto
al battere
particolare
in
Camitosemitico
(mangiare).
"
Assai pi" diffuso "
'fu, su, su.
^
forma.
della stessa
acqua
,
Bollire.
affini nell'Uraloaltaico
Forme
Brucl^re,
Indocinese
ardere.
e
nome
Indoeuropeober^ber-"er.
Indocinese.
e
Semitico, Indoeuropeo,Uraloaltaico
"
pai (anche
par,
sico
Cauca-
tipoM collegatocol
Camitosemitico
Bantu,
"
tipotap
il tamburo.
(anche Ottent"to)e
un
"
Il
tipipat, tap, tak.
"-).Cfr.
con
bollire
e
tico,
Camitosemi-
*
"
,
Georgiano e Indoeuropeohuxir,hur o sim.
de"hse-.
Indoeuropeo e Altaico cfeft-,
Calcare, calpestare.
Camminare.
Tibetano groc^.
IndoeuropeoghredJi-,
Cantare
(degliuccelli). Turco tUr-ki canto, Mangiu dur^
cantare
(del gallo),
Mong. do^or- cantare
(spec.degli uccelli),
del gallo; Kolh
dori il cantare
Giapp. tori uccello,
dur-angcanto,
Malayta (Is.Salomone) do-dorro cantare; Bilibili (N. Guinea germanica)
"
"
doru
uccello.
Coltivare
la
terra.
Protobantu
"
Bilin
hoe,zappare ; Amh. arama^
sarchiare. Interessante,
ma
lima^ rima
ar"m, Chamir
beackem, to
imper.arim
arem
incerto.
Comperare
(vendere;trafficare). Indoeur. o Preindoeuropeo
tobantu
kwer"yU comperare. Semitico karaya comperare, affittare.Al Proil
si avvicina
assai
gtda comperare
Tunguso kulu- Mong.
"
kiiliiraffittare. Forme
di
to exchange ^
,
si possono
ecc.
"
forme
mijems
Conoscere,
m"i
pensare.
mdi
comperare,
come
ugrofinniche
vendita.
qid comperare,
lingueafricane
In molte
col
lingueandamanesi
id.,mime
Kharthwelico
"
vendere.
nelle
Col Cinese
molte
collegare
vendere, Mordvino
scambio
simili
Cfr.
Suomi
Lit.
Cuscitico
fte,kai
=
cato
signifivendere
muU-d"mat-na-s
qid comperare,
sai
e
sim.
Mangiu g"n-irn
Georg, gon-ipensiero,
"
Indoeur.
id..Magiarogondolnii
pensare;
si trovi
gan pare che la radice
affini.
Khmer
con
significati
anche
gnJ) conoscere.
in
lingue
Nella forma
Bantu
e
Mon-
(affrettarsi).Camitosemitico,
Indoeuropeo,Ugrofinnico ret,rot e sim. Anche
mt
correre.
Rangkhol (Indocinese)
Indoeur. e Uraloaltaico
der, dar e sim. Cfr. particolarmente
Il Mon
Ostj.ter-Tna-de- affrettarsi con V Indoeur. dre-me- correre.
Correre
"
"
ha
drep
laufen
Cucire.
"
e
dau
entlaufen.
Indoeur.
sJv-
e
sim., Turco
sib. Anche
altrove.
"
CuLLABE,
UBRARE.
191
"
Somali
"
hi
Galla
move,
loH-o-s
in
cullare (v.Hibt, Ablaut
lui muovere,
152
lolX pag.
seg.);Ostj.
hangen,schweben ecc.
pag. 136, e
(v. N. Aia)ERS0N, Wandl., 80 seg.),Mong. ulu-geiculla, Giapp.
setzen; Indoeur.
Schwanken
IP.
culla.
l) hin und her bewegen,juri-Jcago
Dare.
Lingue dell'Africa e Basco wa, wa^. Probabilmente
anche Uraloaltaico e Kolh.
H tipo
Lingue dell'Africa pa.
"
diffiiso
in
del
mondo
da.
ogni parte
pi"
Desiderare.
Semitico,Indoeur.,Dravidico e prob. Indoc.
Col significato
di
sim.
ateao
desiderare,
appetire,gustare,
fame
aver
Basco, Indoeuropeoe Uraloaltaico.
gus, gos : Caucasia",
juri (con
r
=
"
"
"
"
"
,
*
Dire,
parlare.
Indocinese
parlare(di un
Bari de,Uraloaltaico tf-,
t",fe-to,
fe-.
MP.
t"nta
dire, parlare,
ordinare,comandare,
Bantu
"
t", t""
sovrano
*),Caribico
per"
;
Baluana
to-t"
semplicemente
,
lare
par-
toA,tai^tor-teu ecc. dire (L. Adam, Caribe 136).
Tib. tei,ter.
(stemere). Indoeur.,Uraloaltaico,
Distendere
"
Dormire.
Uraloaltaico,
Dravidico,Mon-Khmer
"
Oceania
wd-, udukSaibai utui,Daudai
sim.
e
forme
Le
dormire
uiuo
sono
e
l'
linguedel-
papuane : Miriam
assai vicine al Jacuto
uieid,
uiui
collegatoa questo il tipo dur, tur (oppure
Australiano.
MP.
con
e
o) dormire:
Indoeuropeo,Uraloaltaico,
Tipo ip,ipi,ipu dormire,sognare : Indoeuropeo(?),
Indocinese,
derivato
il
E
MP.
da
Mon-Khmer,
tipo pi-t,pu-t delle
questo
isole Andamani, dell' Australia e della Melanesia.
addormentare
ecc.
E
"
Fare.
Farsi
Forme
V.
"
giorno.
simili in
pag.
105.
Bantu
"
fc"-,
Ugrof.koi- (Mong.gei- leuchten).
lingueamericane.
Basco
Tamasceq ireray,
iru-,uru-, Samojedo Kam.
Indoeur. e Ugrof.pin-,pan-.
"r^-, Mong. ere-y Turco z"-,ilr-.
taico
Forare
(tagliare). Camitosemitico,Indoeuropeoe UraloalFilare.
"
"
"
bar, bar.
Gioire.
Altaico
Bantu
"
seb-
tab-,sobForme
e
sim.
Wolof
gioire,
simili altrove
assai
sop- amare,
diffuse col
gioire,
di buono ^
Il tipo pi" frequenteper
gioire*"
significato
Suomi
Ho gioia,
quellorappresentatodall'Arabo laha,Gr. Xikiio^oLi,
Sembra
Efate lai-lai gioireecc.
d'origineinterjezionale.
Inseguire
sur
(seguire). Iranico,Tibetano e Melanesiano
sim. (Malese turut seguire).
o
Indoeur. klu,Tibetano kru lavare,pulirelavando.
Lavare.
amare.
"
,
,
"
"
192
"
Legabe.
-
Indoeuropeotcey"-intrecciare ; Mong. uja- legare,
annodare, allacciare,
Tung.
Griapp.
jui id.
Mangiabe
di mangiare e pi" raramente
(bere). Col significato
i significati
in
con
quello di ,bere'oppure con ambedue
forme leggermentedifferenziate " diffusissimo in tutte le partidel
mondo
il tipo ede^ di e sim.
Morire.
Una
sione
Tipo uku^ ku v. pag. 140.
grande diffuhanno
anche i tipitai e macome
(quest'ultimo,
ku, affine
alla negazione?).
Nascere, generare.
Indoeur.,Ugrof.
Ottentoto,
Caucasico,
"
ui'
'
"
,
"
"
"
e
Dravidico
su.
Pangere,
bak
e
coagularsi.
Indoeur.,Uraloaltaico
"
MP.
e
pak,
sim.
Patere,
essere
aprire.
aperto,
Cfr.
Sumerico
bad, Siam, p"t
pai.
americane.
"
Recare,
dare.
portare,
Indoeuropeo
Camitosemitico,
in
A
nche
aprire.
lingue
Indoeuropeobhere portare, recare,
"
Turco
ber,bir dare. Indocinese pire dare,
Australia)bari to bring.
(Queensland,
Rimanere.
MP.
Il tipo delP Indoeuropeomene
lingue deir Africa,delPEurasia
RisPLENDERE.
Uraloaltaico
Bantu, Indoeur.,
Rotolare
(rotondo ecc.).
Tipo kwel, ktoer
"
si trova
diffuso in
e
e
"
"
id., Kabi
beri
mente
larga-
dell'Oceania.
MP.
tipogd.
ikor ecc.) molto
diflfiiso.
Rubare.
kal
o
Vi
"
Russare.
Tipo kar, kor
"
Sbadigliare.
Sedere.
La
"
Vi
"
"
" identico
Tagliare.
essere
Il pi" diffuso
parecchitipi.
sono
sembra
essere
sim.
kat
o
Temere.
"
Vi
forma
ogni parte del
pi"
tipo assai
un
a
in
teg porre
sono
comune
comune
(pag. 163
mondo.
" nga, ga
o
sim.
teg,tek, t"k che
babilmente
pro-
seg.).
parecchitipi.Il pi"
diffuso sembra
sim.
Ebr.
yjlrag, Uraloaltaico
kork, kolk,Tibetano
krag, krog.
simili al Lat.
Toccare, raggiungere(attingere). Forme
nel
Indocinese
Mon-Khmer.
e
Uraloaltaico,
Cuscitico,
tang-,tagCfr. anche Turco
Tibetano
Ciam
fino
tak
a.
thug,
tek,
Tremare.
altaico
Camitosemitico,Caucasico,Indoeuropeo,Uralo"
"
"
tur, ter.
194
"
Albero.
Tipo mod-, moraltaico,
Dravidico,Indocinese.
-
(anche muk): Caucasico,UraloH tipopi" comune
" Arai,
vedi
"
"
147.
pag.
(corvo, cornacchia
Aquila
sim.).
Ottentoto, Semitico,
Aror-,
gor-.
e
"
Indoeuropeo,Dravidico,Uraloaltaico
Bile.
Sumerico, Caucasico
"
Bocca.
Il
"
cfr. mu, mu-n
Indocinese
MP.
e
e
ecc.
mun^
,
H
o
sim.
" ap, pi, NelF Uraloaltaico,
nelle lingue deirOceania
man
e
ama,
*
davanti
nelP Uraloaltaico,Dravidico,
tipo pi"
Mon-Khmer
Indocinese,
Uraloaltaico
e
comune
diflfuso " anche
134). Assai
(cfr.
pag.
un
tipo
Hausa
baki
bocca, buco, porta.Cfr. particolarmente
Cec. bagi bocca, Georg, bage
(Muzuk d-"g-um becco)
Siam, pak bocca ; con
Churk.
bocca. Tutte
muxh-li
m-
a"y ba, ba-ba
bocca
=
labbra
=
queste forme
sembrano
Protobantu
Taperturadella bocca.
ka-mtca
Braccio.
Arabo
fra di loro. Cfr. anche
connesse
Bantu
"
boko
braccio,
mano,
Bagrimma
bhUghu-m.
bn'
boki mano.
braccio.
Spanne, Elle, Indoeur.
Capelli.
Ar. "ar-;
Egiz. ^ry, Kab. a-sgar, Geez sag*^'er,
Lett. zera^ Lit. sz"rtis,
Cauc. sett. t"^ar ecc., Georg, ts^ioeri(barba);
forme
Numerose
nelle lingue
A. Ind. -gala-ecc.
corrispondenti
Composti significantipeli della bocca : Chiirk.
ugrofinniche.
Geez
e
"
*
,
mu-ts'ur^Arci bo-Uor ecc. (v.Erckert p. 44) barba,Circasso Kab.
Mag. baju-sz\
paa-^e Schnurrbart,Abch ph-ts'yid. (Ossetobo'-dsOj
Alb.
Lit.
Ind.
A.
Basco bi-sar (?)
mje-krsj
sma-kr"j
gnid-^ru (con
;
cfr.
Ch"rk.
Anche
il
Jacuto
-ts^ur).
by-tyk
-gru prob.per -gur,
'
barba
probabilmente peli della
significa
bocca ^
"
,
sam
"
Tipo tom^
Camitosemitico,Caucasico,Indocinese e linguedell'America.
Dravidico
(?),
Samojedo (barba),
Tipo mudj mus:
Andamanese,
:
Papua
del Nord
linguedelP America
e
e
del Sud
(per es.
gruppo
Caribico).
Cavallo.
hanno
i
Caucasico
"
mxiri
tipima,
Collo.
Dito.
"
e
e
Altaico
ktida,kudara
V. pag. 13.
Suomi
sor-mi,Mordv.
una-.
e
Grande
"
dijflfusione
sim.
dito; Turco
jiiru-k,
anello,Mangiu sor-ko ditale;Tib. sor, sor-mo
dito;
dito indice,Nias tti-turu dito. Il significato
Sunda
Uuru-k
tivo
primidito indice *,cfr. Mangiu diori- mostrare
"
a
dito,indicare
dito.
Alf. Tag. Malg. turu mostrare
V. pag, 40.
a
Ciuv.
"
sur,
sor
siiru
,
=
"
Fanciullo.
"
Bantu
e
MP.
ana.
"
Suomi
195
"
guso
Samojedo tu, tui,TunCfr. CaucatU e ti (per tici),
sico
to-gOjMangiu iu-a; Dravidico
f^'w,tsa(j).Con vocale iniziale : Arci uts^ Turco ot fuoco,
simili in molte lingue
Forme
Mong. Ut divinit" del fuoco ecc.
Fuoco.
"
delPAfrica
tu-li^
Ostj.t"-t
ecc.,
dell'Oceania.
e
Altaico konko campana,
conchiglia,
Annam.
kai kong Siam, ghong grande cembalo, MP. gong.
Lancia
(giavellotto). Tuareg ta-^edalancia, Copto kato
Osra. e Mongolo diida lancia
sagitta
Mangiu
; Uiguro,Ciagatai,
Tami
(N. Guinea
gida.N. Guinea britannica Dobu gita lancia
20, 21, 24 gid-geeecc.
germanica)it per * git,Australia : 25 gidi-gi,
Cfr. Georg, gde-ha gettare, lanciare. America
del Nord : Aleuto
a-hatha-k,Eskimo
kJiot,Saste a-kidi, Cochimi
a-gida-k,
(gruppo
Yuma) kata ecc. freccia. America del Sud : Kariri kot" giavellotto,
Gong.
Indoeur.
"
konTcho-
"
=
=
Puelche
quii arrow.
dU lingua,M"ng. dolo- leccare ;
(leccare). Turco til,
MP.
dila o sim. lingua (forme affini per
leccare v. Brandes,
(anche Andamanese).
Bijdrage 19); Austr. toZ-,tipo comunissimo
affini
Mon-Khmer
nel
in
molte
Forme
e
lingue africane.
gruppo
Mano.
Tipo ti nel Giapponese,Alno e Mon-Khmer.
Tipo
deirOceania.
nelle
lingue
tang
Lingua
"
*
,
"
Monte.
Somali
"
ftwr,Galla
Aino, Mon-Khmer
Occhio
in tutte
forme
Cfr.
le
e
bor-gi.Forme
simili nel Samojedo,
Andamanese-Australiano.
(viso).
tipo del MP. mata occhio,viso " diffuso
linguedell'Oceania. Sul continente asiatico si trovano
Il
"
dubbio
senza
Suomi
anche
Copto mtho^
mio
affini almeno
nell'Indocinese
e
forma, aspetto, Lapp.
muoto
significa
pure
viso
,
Mon-Khmer.
viso
muotto
(il
').
Indoeuropeobase palU-^MP. base pala-.
Caucasico guli,
Pelle.
Galla kaU^ kal",Berb. a-guli-m,
kuli,
* kala
Altaico kalja-"ti
kara
col
di
significato guscio,
(Giapp.
per
buccia *,cfr. Mag. haj per * halj scorza,
Vog. '/"lj-pid. ecc.),
liane.
MP.
anche in linguepapuane
kuli't. Voci corrispondenti
e austrasi
Forme
spiegano le
composte : Canarese
to^alu^ donde
forme contratte
Udo
Tamil
toL
come
tDl^Vog. to-nlje ta-uljj
anche
Piede.
Tipi abbastanza diffiisisono
tor, kak, kok
al tipoganga?) e quellodel Bantu
(affine
gtdu, H tipokot significa
dell'Africa
nelle lingue
mano
e
piede nelle lingue
Palma
della
mano.
"
"
,
"
*
*
,
dell' Eurasia.
,
196
-
forme
-
tah e kal.
tofc,
Schiavo.
Bantu
biJcajWandala
baka, Hausa batca plur.
hah-yi,Egiz. bjk^bk, Copto bDk plur.^hiaik (anche b"ki)]Lushai
Pietra.
Le
"
pi" frequentisono
"
Im; Giapp. "toku ; Cahita
Tartaruga.
.s'ir"-goe
; Bantu
Abch.
a-kua
Malese
breve
kula
kura
o
Cinese
;
(America del Nord)
del Capo cere-gou^
fh"ro^
kuin ; Georg, ku^ kuvi^ Mingr. tw,
e
secondo
(orig.ku
ku^i
(cfr.A. Ind. kUr-nia').Vi
kura
ku^ kuvi
Testa.
e
Tipo
"
forma
una
fal^: Uraloaltaico
e
"
ampliatakur-,
"
"
thtca
Anche
Suomi
b oppure
con
Cin.
tuu-i,
fui^Ka
(raram.)
p
invece
hiin^ Lapp. mjera, ^Isig.
eg"r da.
di
theil
ir.
''^
se'nigere-,
topo). Forme
(N. Guinea, Papua) Hingir,Augustafluss
Ostj.lengir; Mangiu mngeri
simili nelPAino.
pi"
gu-do.
:
Siam,
"
Cfr. Pul
hovo;
forma
una
Samojedo e linguedell' Oceania.
Tipo
Dravidico.
Il tipopi" diffuso " quellodel
uhi
Uie, tui,Georg, tham^ Hiiei,Proon
Topo.
Kolh
Edkins):
dunque
Bantu
ecc.
buki.
dialetto
Ottentoto
"
Valman
(cfr.lengerispecie di
tsikir.
"nygotoro; Turco buga^ buka toro, Ciuvasso
"kil-z^
ogii-zdi altre lingue turche (donde Indoeur.
il Mongolo
come
bue). Il Ciagataifmgu significacervo
Toro.
cugu-r
Bantu
"
bue
f(k'S-"n-
=
'
,
: cfr. Kiriri fmke^ Guarani
fK"gho
Uccello.
africane
in
Protobantu
"
(anche
Ottentoto
linguepapuane
Uovo.
e
ani-),Cfr.
simili
in
uguuni, uguni
molte
e
sim.
lingue
,uovo*
australiane.
Shambala
"
daku, Rubaci
cervo.
ptiai
uni. Forme
e
altre
lingue bantu tagi.Warkun
(Cauc.)
dake.
Mong. kel"e-li^
Mangiu /efe-U; Arfak kapu-ri,
cfr. Errub-Maer
k^ba-lo:
W.
Australia
(Papua) habe-ra^
kup^r ombelico, Kauralaig kupa-r, Middelburg koupo-re id.
ombelico
Som. bu^^Md^T bagli;Ostj.
jp?/A:-/^?-w
Telugu^A:A:"-//id.;
Indocinese puk e sim. ; Khmer
"H"h^Khasi
kg-poh. Questo tipo,
l'inverso del precedente (abbiamo gi" trovato
che sembra
non
Ventre.
"
Kabana
"
=
si trova
pochi tipimetatetici),
Verme.
Bantu
"
anche
dudu^ Arabo
in
lingueamericane.
dud-, Cfr. Kechua
tuta^Aymara
fuiha^fhutha.
djila^MP. djala-.Incerto.
qrb^ Arabo
q"reb, Egiz. ^^7^per
cfr.
Afar
Saho
e
(ipocondrio; qalb- cuore),
garba; Lazo
Via.
"
Viscere.
A.
Ind.
Bantu
"
*
Ebr.
e
gr"rbha-
forme
affini.
qurubkorba ;
APPENDICE
Della
Il
furono
antichi
1.
in
data
dai
araba
radice
La
fra
verbo
significa uscire*,
dell'
e
transitivo
la
per
la
radice
la
contro
ne
vocalizzazione
un' azione
ossia
l'essere
2.
come
infinito.
Esso
stat,
del
perfetto
=
nomina
del
bambino
del
medesimo
*
non
T"
sono,
per
del
kUn-u,
actionis
transitiva
non
boMura.
Di
hai"ira
o
capitale
compiuto
stato
o
ostante
o
incompiuto, incipiente o momentaneo,
stato
perfetto qatal
corrisponde
inf.
tipo qatala uccidere;
"
un'azione
distinguere
si
generalmente
re-tu, ta-qatal "
agentis
o
"
perch"
appunto
il divenire.
e
Il tema
"
agentis,
kUn
il
invece
"
duraturo
del
scorgere
perfetto, che
del
importanza
da
ft-vr vedere,
"
variazioni
dalle
vocalizzazione
transitivi
dei
quella
come
'faraga
alla
alcuna
intransitivo
o
gi"
non
ha
,
sia
il
imperfetto.
non
" intransitiva
che
vocalismo,
intransitivo,
e
Semitico,
radice,
^frg uscire
ostante
non
perfetto
nel
tricon-
specialmente
significatotransitivo
dalla
unicamente
vocaliche.
del
il
riguarda
Esamineremo
temi
il
che
quel
per
i temi
che
generale questo
importanza
tanta
morfologia, perch"
determinato
camitosemitica.
biconsonantici.
distinzione
La
"
si "
la
per
modellati,
temi
cominciando
Semitico
quale
vocalica
variazione
principio esplicativo "
sonantici
sugli
PRIMA
alle
pres.
i-kUn,
tipo qatul^
r"xoc,
Perci"
quindi
garab-
,
tvcUad-
generante
r"xvov.
scabbia
Nomi
il
=
,
uccide-
=
si possono
esempio
nessun
"
di
(e tcoM-)
nomen
fanciullo,
,
ma
piuttosto
verbali
assai
grattare
di
recare
sicuro
*
o
Ass.
come
qat"l-ta
esempi
tipo. Il protosem.
t"
nomen
un
nomen
actionis
biconsonantiche
Molti
signific"certamente
esempio,
radici
participio o
un
bensi
crede,
tu-uccidere.
"
non
*
e
,
razione*,
gene-
antichi
mafar-
^
198
-
"
pioggia,il piovere.I temi intransitivi di questa forma indicano
il divenire, perci"di rado si trovano
nel perfetto
comuni
sono
e
invece nelP imperfetto.
L'arabo 'agab-meraviglia
vale propriamente
t" d-aofi"oai*,
t" "p^tal^vat',
^adab-ira " l'adirarsi,
,ilmeravigliarsi,
i perfetti
mentre
corrispondenti
agibae ^adibaesprimonorispettivamente
*.
essere
essere
e
meravigliato,
adirato,
"fiviCsoO-ai
\}aD|i."Csiv
facciano ya-gabPerci" si comprende benissimo perch"gP imperfetti
e
ya-'agab-meravigliarsi
"^ya-^ai"b-adirarsi. Gi"
ya-^dab,
'
*
,
,
=
=
abbiamo
detto
stico. Ora
che
che
la forma
le
radici ebbero
qatal "
presentano qualche
cosa
in
generale un
valore
aori-
pi" primitivadi qatile qatul
certo
di
accessorio
nella
forma
e
nel
significato.
3.
I temi
"
con
e,
o) sono
del
perfettoqatile qatul (oppurerispettivamente
indicano
o participi
e
o
una
aggettivi
qualit"
transitivo.
qatulnon pare che sia usato come
Fra qatal e qatilquando sono
transitivi e' " diflFerenza : qatalindica
semplicementel'azione, qatill'essere, la durata; per esempio
Ebr. pUqad inspicere
osservare
come
: Ass. paqid essere
ispettore,
'Ehr. pUg^ inspector),
Sir. h^rab devastare : h^reb
un
ispettore
(cfr.
devastato. Cfr. Ass. k^n firmus (est).
La differenza fra qatal
essere
e
qatul apparisce,
per esempio,dall'Ass. i-zaqap ,eglierige*ma
essere
i'Zaqup ,eglisi erige,sorge'.Aram, h^i^
arido,desolato.
Vi sono
per" anche aggettividel tipo qatal,spesso accanto
ad aggettivi
del tipo qatile qatul.Per esempio nell'Ebraico:
o
uno
stato.
Il tema
gUdal perf.gUd"l perf.
grande (gUd"l)
Una
in origine
dev'esserci stata.
significato
L'accentuazione
sembra
4.
dei temi del perfetto
essere
cfr.
nel
hJ"d"
s"ss
werden, ma
qatal ma
qdtil,qdtul,
Copto
assiro
s"ss
o qdtel,
a qdt"l
(simile
permansivo
kd.sid) seiend
qualche differenza
di
"
stata
h"hd"
donde
"
hl"d"e dolcezza
5.
La
"
a
"
variazione
h"be^ vestito
vocalica
con
quellodel perfetto
ecc.
nel tema
tivamente
reladell'imperfetto
/,u " spesso soltanto apparente.
199
-
-
Al
perfettocon i corrispondenell'Assiro nn imperfettopure con i
un
e
imperativoqitil * qaUl; nel Semitico occidentale T imperfetto
i
ha in questo caso
lo
la
ma
era
originariamente
dopo
a,
*
ya-qitaljcfr. V imperativo qitdl.Al
prima radicale : yiqtal
perfettocon u corrispondenell'Assiro e nell'Arabo un imperfetto
nelle altre linguesemitiche l'imperfetto
presenta
u, mentre
pure con
=
=
anche
allo
^
=
in
questo
caso
Lo
a.
spostamento della vocale " dovuto
: q"tilma
qitdl (Assiroimper. qittl
spostamento dell' accento
in
qatil)e qdtul ma
qutdl (sostituito
parte dall'affine
attestato,fra altro,dagli
gran
E lo spostamento dell'accento "
qitdl),
Ass. ^ib, Aram,
teb,Ebr. ^b, Ar. lid,Geez ktd da
imperativicome
*
verbi primae w, invece di
w"ib ecc.
Ci" produce una
differenza
fra il tema
assai spiccatanel significato
del perfettoe quello
dell' imperfetto
:
mdri4 essere
ammalato, vooe"v : mirdd ammalarsi,voof^oai
Quest'ultimo come
mard4, donde Ar. ya-mrad' (v. sopra
agab- e
'(adab-al n. 1.).Tutto ci" " in perfettoaccordo col Copto : Ji"ledi
'
che
si
" dolce
:
hl"d"
pu"
L'alternanza
si
osserva
di
qualit":
fra i
dolce.
diventar
confrontare
Xstxetv
il simbolismo
Per
dell'accento
iXtite"v.
della
qdtil: qitdl"
e
seguentiaggettivi
AGGETTIVI
stessa
i
quella che
nomi
corrispondenti
ASTRATTI
DI
kabJr-
vecchio
Ebr.
sn'lr
piccolo
kub"d
pesante
Geez
Jcebad
pesantezza
MpSl
(fu)basso
Ebr.
S^pal
essere
"
Cfr. Zuawa
6.
fra il tema
semir
"
Reale
versare
"
:
" invece
perfettocon
perfettoqatdl si
del
kibar-
vecchiaia
si'^ar
piccolezza
basso
i-semar.
aor.
la variazione
a
astratti
QUALIT"
Ar.
"
Ar.
di
natura
e
vocalica
che
si
osserva
Infatti,al
quello dell'imperfetto.
qut"l,
quello dell'imperfetto
"
qut"l propriamenteqtol.
seconda
I verbi con
terza
o
laringalefanno qtal,che deriva da
qtoL La vocalizzazione 5 " quellastessa degliantichi temi biconsoBerbero
Assiro i-mut
nantici : Ass. kun per * km, Egiz.mm
ecc.
i-mmut
" morto.
esso
Quanto al paradimma qatal : ya-qt"l,
senta
rappreCome
si piega.
il caso
inverso del paradimma qatil: ya-qtal.
tema
del
Gi"
(talvoltaqitil).
abbiamo
oppone
detto
che
=
200
"
-
per es., P arabo galas- sedere :
E chiaro che -gliscorrisponde
non
ya-glissedersi,mettersi a sedere?
*
a galas-bens" a
gaZisstar seduto
cfr. imper.piqid)corrisponde
l'Assiro -^id (ini-pqid,
a paqid,
"arith bere ecc.
non
uguale alPAr. 'amiU fare (tcois"v
icotf^oai),
come
forma
ai confronti
Oltre
gi" fatti,
possiamo ravvicinare alcune altre
forme egizio-copte
forme
semitiche. Agli infiniti egiziani
transitivi
con
del tipo mise-t generare
tiche
(da msy) corrispondonoforme semiarabo
'iza-t- schiera
d'uomini
come
(da 'zy)\ a quelli
intransitivi del tipo roMce-t
dilettarsi corrispondono le forme
arabo saltoa-tEbr. ^alwU
l'essere tranquillo
come
tranquillit",
lat. salvo-).
Col copto s-k"rker trans, rotolare concorda
V imperativo
(cfr.
=
arabo
si
paragonare
Nel
Berbero
u
parecchi temi
a) la conservano
(talvolta
regola le
che
abbia
ancora
volta,mentre
vocali
governa
con
H.
Schilhischen
von
intrans, rotolarsi
saltavit.
subsiluit,
verbali
contenenti
immutata
la
vocale
i
nella
ma
flessione,
Quale sia il prinsono
cipio
soggettea mutamento.
siJBFattomutamento
e
quale corrispondenzaesso
quellodelle
oscuro.
s-k"rker
con
l'ebraico kir-k"r
pu"
oppure
di
kdr-kir
forme
semitiche
Stumme
nel
Tazerwalt
d"
suo
esaminate
accuratissimo
gli schemi
si possono
(pag.72 segg.).I principali
sopra, " per me
Handbuch
des
dei verbi
ordinare
dello
nel modo
Scilha
seguente:
compiuta negativa" caratterizzata da
'i oppure
'i',cui corrispondenel Bantu -e oppure -i (v.pag. 120).
bilmente
Caratteristica dell' azione compiuta positiva" u oppure a. Probalo schema
primo, per esempio: fiens i-r"r (per *e-rrfr):
Chiaro
" che
l'azione
^02
-
"
che
certi prefissi
affissi vocalici fossero penetrati
e
supposero
il corpo
della radice,divenendo
infissi. " La
entro
tendenza
a
ad
unit"
intima
concorsi
mare
forelementi
a
gli
pi"
portare
sempre
la
scriveva T Ascoli
parola
gi" nel 1864 nella lettera al
tendenza
che
" pi" pronunziata
tanto
professoreA. Kuhn
quanto " pi" vivace la potenza creativa dei loquenti,giimge a
fare accoglieredentro
alla radice qualche accessorio
che le fii
Anche
il Reinisch
nei suoi lavori
imprima esteriormente annesso
sulle linguecuscitiche,
specialmentenella grammatica del Begia,
e
parla spesso di vocali infisse. La teoria " semplicee razionale,
si pu" anche
applicarein alcuni casi di infissi vocalici derivanti
da prefissi
ma
(pre-infissi);
gravi difficolt" di ordine fonetico
vietano di estenderla ad altri casi. Molto ingegnosamenteV Ascoli
* smar-l-a
traeva
un
e un
passivosemitico 8^ mira da * smr-"-a
"
"
,
".
=
causativo
poi
il causativo
fasi
pi"
da
asrti"ra
confrontare
^ snir-^-a
col
Hmr-ai-a
*
=
primo il passivosanscr.
^mUr-aya-;
antiche
=
^
ma
e
per
col secondo
Hmar-yaci autorizza ad attribuire
nulla
del Semitico
mnar-ai-a
delle alterazioni fonetiche
cosi
alle
gravi
Dobbiamo
linguistico.
per" notare che
e
"jxeivoDv
greche come
[laivsTai.che non
fanno al caso
nostro, citava anche ^analogiadell* a. indiano yun"j-mi
infisso nasale che, come
con
vedremo, " d'origineperfettamente
simile a quella degliinfissi vocalici delle lingue semitiche.
Io sono
lica
gi" da molto tempo convinto che la variazione vocasemitica provienein massima
state le radici
parte dalP essere
nelle
triconsonantiche
generalmentemodellate sulle biconsonantiche,
i suffissi vocalici. La vocale variabile,
infatti,
frequenti
qualierano
radicale,cio"
quasi sempre si trova dopo la seconda consonante
era
quel posto che nelle antiche radici biconsonantiche
occupa
di analogia
occupato dai suffissivocalici. Si tratta di im fenomeno
di cui le lingueberbere ci danno
la migliorprova. Nel Berbero,
mediante
le vocali a, i,u ora suffisse ora infisse si formano
infatti,
dei temi verbali che secondo R. Basset
indicano abitudine,
energia
Le
intensit".
dette vocali si usano
di regolanelle forme derivate
e
infissi precedono
suffissi.Come
speciahnentecome
(causativo
ecc.),
insolite in questo gruppo
r Ascoli, oltre alle forme
e
r ultima
consonante
soltanto
suffissi
il tema
radicale. Senza
adesso
suffissi;
quando
verbale
il tema
dubbio
si trovano
verbale
" bisillabo. Nel
a,
di
" monosillabo
primo caso
i, u
furono
regola ancora
e
come
gine
in oricome
infissi quando
le consonanti
del tema
203
"
"
soglionoessere
pi" di due, nel secondo caso
soglionoessere
tre o pi". Queste formazioni
verbali sono
identiche a quelle dei
nomina
nei qualiper",pi" spesso che nei temi verbali,
actionis,
si trovano
anche i prefissi
vocalici a, i, ti. Dar"
lo schema
dei
nomina
actionis di due temi arbitrari eqt (= qet)e eqtel(= qetel).
non
La
vocale
Vi
" indifferente.
e
anche
sono
regolarisono,
Zuawa
ma
da
vendere
z-enz
le forme
per
a-qt
e
zioni
Formau-qt coi soli prefissi.
esempio,Mzab
rottura
a-rz-a
Eccezioni
da
analogiasecondo
pere,
rom-
ataf ingressoda
nero.
zodf essere
Esempi
del plurale.
Nel Tamasceq
come
simili si possono trovare
nella formazione
da a-nub-i bastardo si forma
il pluralei-nvb-a,ma
carico
e"'z
z-enz-a
a-bgas cintura da ebges cingersi;Zuawa
*
causativo
di enz
s-enz
essere
venduto, ma
per
se-knafda se-kneffare arrostire.
atefentrare,Nefusa zodf-i nerezza
da
da
si forma
la
il
pluralei-mnas,
E
da
un
a-mnis
mello
cam-
fenomeno
di
proporzione:
a-nub-i
:
i-nub^
=
a-mnis
:
i-mnaft
originedi molti infissi vocalici nelle linguecamitotica
temasemitiche,originefavorita dal fatto che la terza consonante
formativo
fu di regola un
elemento
solidificatosi con
la
radice. Da notare
sono
specialmentele forme dei verbi med. gem.
Tale
come
Ebr.
" V
sUb-a-h,sTb, sT"b^-b,sUb-l-"
ecc.
Un
processo
simile
"
quelloche ha prodottoil tipodell'a. indiano yundj-misull'analogia
Air analogia " dovuta
di * i/u-nA-mi^
"hu-ntt-mi,mr-n"-mi
ecc.
nelle
anche la genesi dei pre-infissi
lingue Mon-Khmer, v. P. W.
Lautlehre
einer
der Khasi-Sprache,708.
ScHMiDT, Grundziige
teoria diametralmente
Una
opposta alla nostra
pu" sembrare
(NominalbildungII, 370 segg.) che i sufi"ssi
quelladi J. Barth
"
vocalici
del
vocaliche
Semitico
dei nomi
204
"
provengano
per analogiadalle terminazioni
ult. io e y. Per esempio, i suffissi del Geez
in
dovuti all'analogia
met" e fesUm^ compimento sarebbero
nefq-tt
di parole come
.^agU dono (da sgic, forma qatUl)e datcS malattia
Combatt"
(da dwt/,forma qatal).
questa teoria il Lindberg, Studier
"fver de semitiska
Ijuden w och y, Lund 1893, pag. 66 nota. Noi
soltanto
osserveremo
che
le terminazioni
dei verbi
stesse
e
nomi
elementi
suffissi.
{e anche ult. aleph o hamza) sono
il Barth, l'analogia
L' ebraico rd^-i-tprincipio
secondo
seguirebbe,
di b^rt-t foedus (ab hostiis dissectis dictum) e k^^iUt-t stoltezza
simili si
Forme
quelladi k^sU-t vestito (Ar. kistoa-t- e kuswa-t-).
anche
trovano
amore
con
nell'Egiziano,
per es. mr-y-t e mr-w-t
"
b
che
delP
ebraico
r-i-t
suffissi.
lo
ferita
Ma
certo
l
w
orig.
y e
" un suffisso precisamentecome
i nell' ital. fer-i-ta
dal lat. fer-i-re.
Nell'arabo
buk-lf pianto abbiamo
suffisso come
nello 'Afar
un
bog-A lacrima da bog lacrimare (Temne b^k piangere).Cfr. le basi
bheic-U,teUn.
indoeuropeecome
ult.
w
e
y
*
"
,
Per
ultimo
radicali,
come,
cfr. Basco
resta
da
notare
per esempio,ti
buk-a fine.
che
talvolta
nel Berbero
le vocali a,
i,u
sono
fuk finire,
terminare,
APPENDICE
I
pronomi
lo.
io
Tipo
"
NI
Athapaska.
riatskanai
Noi
"
:
il
nin-aicin, Lenni-Lennape
Cippew.
pure
per
d, 8", forma
senza
col
di
pronome
r America
nischen
seconda
sprachen
vuole
come
persona,
Algonchino.
Mikmak
ni-4
(n-) e
w-o-.
TiMUKUA
Coreano
na,
Shushwapumsh
naij
Sahaptin in, Walawala
e
dat.
wi-^,
YuMA.
copa
"
n"-s.
Tonto
inyd'fs,Kutchan
"
Poss.
nya-a
nya-t
:
suo.
n-ai-ka, nel
Selish
in-k.
na-t
di
prima
zweiten
col.
46).
ni-n,
Algonchino
e
Il
nee-n,
possessivo
Klamath
verbo
nelle
-na,
-7"^-y-.
-wo-,
T"n-ats^ Killamuk
in-, Shushw.
wf,
ni
e
^n-tso^
Kill.
w-,
ww,
n"^
"w-.
accus.
ecc.
(poss. ni^ na), Hualapai
Wh.
nel-
amerika-
ni-, n-, possessivo
Tsihailish
nai-ka,
"
V omofonia
pronome
der
*
ni-, n-,
Cinuk
wa,
io
,
ni-t-,possessivo ni-fs-,
cfr. o-, o-ts-
verbale
in^-k,
Plur.
Apace ni,
vielen
del
verbo
sona
per-
eccezionale
sehr
ni, Ogibwe
generalmente
n-Ua-Utta.
-k
e
pronome
forma
in
Ogibwe
e
seconda
evitare
altaische,pag.
n^-s-t"-a, col
Coast.
Pacific
per
na-yeni^
ni-ta, ni-ra, ni-l^,ni-ya, Natick
quest'ultimo
"
H
tu.
na-nna,
li"vre
di
(Die sprache
das
ho-ni'he, sogg.
NoRTH
Cfr.
Winkler
(per ni-n), Kri
lingue algonchine
neni
una
**
de
pronome
sorta
E
n-te, Kinai
esempio Navajo
per
Lenni-Lenape
"
Con
americane.
Algonchino
caratteristica
imd
(n""-n),Blackfoot
ne-n,
ni-
H.
H
li"vre
che
vero
la
dreispr. inschriften
der
n,
persona.
sia
"
Peaux
esclus.
recente
affatto
"
nu-uni,
ecc.
de
dubbio
non
e
Apace
plurale
Peaux
nen,
my-o,
nil-una
caratteristica
Kinai
e
Umkwa
Cippew.
;
Cfr.
nti-^icun.
ha
principali lingue
(talvolta IN),
nai-o-kica
Loucheux
nelle
tu
e
SECONDA
nye-t G., H'ta"m
anyd-a
nya-t
;
;
MariMari-
306
"
copa
Mohave
nye-p^
inya-u L., Kiliwi
PuEBLOs.
inie-pa L. ainya-pi G., Diega,
"
ne-a-.
poss.
ne,
,
ne,
Tep. e
Tarahumara
Cah.
Tehua
ne;
poss. hin; Jemes
hi-no-me (cfr.
h"^-me
,
tu).
Diggers ne, poss. ne-t,
poss. na^,
Nahuatl
verbale
prefisso
ne, ne-tca, ne-ica-tl,
Tepew.
"-o-.
o-w/^Cahita
a-me, Pima
Opata ne;
ne-e,
ne-ye, Eudeve
Cora
Tarah.
e
ni-,
e
ne-, Eudeve
in-,Pima
I na"
ne,
ni-, ogg. -ne-ts-,poss.
Cora
B.
nya-pa
riya-pa.
Isleta na^
"
poss. "ia-tn, n na** ; Acoma
Uto-Azteco.
Utah
Comance
-
e
possessivo:
Opata "-o-.
(?, cfr. Selish prefissoverbale ki-n-)]
Matl. poss. ni'te-,
ni-tu-;Zapoteco wo-a
(plur.ta-o-^"w,t-o-no).
Maya.
Maya en, t-en,Ixil,Quiche,Pokonchi e Cakchiquel
in.Marne a-in,Washt.
na-na, Tzental an (= Maya on noi),Quiche
Possessivo
davanti a consonante
n-u.
: Maya, Usp. in-,Pokonchi,
Quiche e Cakchiquelw-tt-, Ixil ung-, Marne "ia- (davantia vocale :
Maya, Cakch. u-, Ixil,Pok., Usp. vu-j Quiche v-).
poss. ki-n-
Totonaco
"
Mosquito
ammalato
o
nel
-ne
verbo, per
es.
sauras-ne
io
sono
(3'persona
Chibcha.
non
Miskito
sauras-a).
Koggaba na-s, na-s-ki,possessivo
personalena-,
"
personalena'/i-.
Kechua
Yunca
Aymara na, na-a,
mo-inj
nj-o-kca,
al
suffisso
verbo -e-mj,
(plur.m"-it^),
Botocudo
Tapuya.
njl-k,poss. mi-nj-u-k;
plur.nenur-k,
Arawak.
Moxa
Baure
nu-H,
ni-ii^
ni-ti-ye,
Maipure nu-ya,
delle
donne
sessivo
isole)
ka-na, Calinago (Carib.
i-nu-ra,nu-koya. PosPer".
"
"
"
"
Moxa
Yarura
nu-,
n-,
Baure
n-,
ni-, Maipure
noi,
ChiquitoaS-njiaccus. njidat.
Mosetenes
/yw-,v, nju Herrero.
Cile.
ano-i"e
Molu-che
"
esempio elu-n
Terra
del
io
n-ti-,
Calinago n-,
nostro.
-ano
in-enio, Poss.
nj-,nj-a-^nj-u,ecc.
suffisso
it"-"e,
(Cili-dengu)
verbale
-n
(per
do), poss. nji-.
Fuoco.
Ona
"
aind
(anche//a, pluraleigtcae
yicowd).
Tu.
NoRTH
"
Tipo
Pacific
M.
Coast.
"
Cinuk
m-ai-Jka,poss. me-T)-,
imi-,
im*^ -k\ ini-k (plur.S. ima, W.
ima-k),
Sahaptin /m, Walawala
mi
Sbasti
Tnai.
Klamath
suff. -m,
nia-h.
Calapuya ma-ha,
tuo,
Yuki
di
meh,
te
m
mi'.^,mi-s
voi).
(ma-la
mi,
Kulanapo o
te, a
207
"
-
mi tu.
(Copehan) /"", me tu, me-t tuo, Miwok
mi-h.
Costano
Mutsun
me-ne,
me-n^ plur.ma-kam^ Tshokoyem
YuMA.
Tonto
e
Hualapai ma-a,
Utah
Uto-Azteco.
en
e-tim^ Diggers mi^ Oomance
per
*
em
(plur.m-u-em), poss. em-, e-nia-j Moqui (Pueblo delF Arizona)
omij Kechi e Netela omj Kizh orna ; Kioway am, Nahuatl ame-tca-n
verbale amvoi, prefisso
id.,poss. m-otuo, am-ovostro, ogg.
-mi-ts- te, plur. 'am^-U-,
Tar. mu-fe
plur.e-me-/e^ Opata ma^
Cahita
Eudeve
(plur.emi-de,cfr. Opata emi-do)
em-pOj
mu-p
Cab.
Pima
Possessivo
Pima
Tar.
Cora
e
:
a-pij
Tep. e
pe.
em-,
e
(Tep. m-, Cora a-).
Opata am-om-M-, Eudeve
Totonaco
poss. min-; Ciapaneco si-mo?
Pomo
Wint"n
ma.
"
"
=
Maya.
Ixil
"
Mosquito
tu,
ma-n
(davanti a consonante
verbo, per es. sauras-ma
ma-
nel
-ma
a-)
tu
tuo.
sei
ammalato;
poss. -ka-m,
Chibcha.
Chibcha
"
verbale
prefisso
Guamaka
plur.m-/e,poss. wm-, m- plur.mi-,
plur.mi-. Koggaba ma, ma-n-ki, poss. 7w/,
mxt-
m-ue
ma.
Per".
Kechua
"
Ica-m, Aymara
hur^ia,poss.
-ma,
Goa/ira ^i-a, Moxa
pi-ti,Baure pi-tijpi-ti-ye,
pi-, p-, H p sembra
Maipure pi-ya,ka-pi,Manao pi; possessivo
derivato da m, cfr. Tepew. e Pima
a-pi,Cora pe. Il Moxa, MaiArawak.
pure
"
coincide con
Maya
e-, i- del gruppo
ye- vostro
fronte
Eudeve
Tarah.
di
vostro
e
e-meOpata e-^mo-,
e-, Baure
(cfr.anche
Eudeve
Opata a-motuo).H Moxa, Maipure ecc. n-ti- mio
alP
n-ue
Azteco, Eudeve
corrispondeesattamente
Opata n-odi parecchielingueMaya. Queste relazioni del gruppo
Arawak
coi gruppi Uto-Azteco
assai importanti.
e
Maya sono
a
e
=
Caribico.
a-m-
:
Tam.
ama-re,
Mac.
L.
Adam,
Yarura
Mosetenes
Pano.
Gran
aka-m",
mi-ve.
mi,
"
amo-re,
Mac,
";me-/o.
10.
me-ne,
Maropa
"
amo-ra.
Caribe
Car.
aman-^e,
Caribi,Aparai amo-ro, Gal. amo-ro,
amo-le,Ouay. amo-r",amo-l",mu"; Cum., Chayma amue-^e;
Crich.,Ipur.ame-r" ; Balz. ama, Palm, homo; Paravilhana
aman-le
; Acc.
Base
"
"
poss. -me.
Jivaro
quen-ma,
cfr. Cholona
mi,
ma
tuo.
Tacana
mia-da, mi-da.
me-vi,plur.mi-vombi.
Pano
Chaco.
Koinu-cunos
"
Abipone
anhd-mi,
e
aka-mi, Mbaya aka-mi,
ahd-m, ahd-n (Thouar am).
Mocovi
Toba
Mataco
Lule
Payagu"
am^
ham
Cfr. il Kechua
ecc.
e
il Caribico.
"
plur.mi-I.
Cile.
verbale
Molu-che
"
(Cili-dengu)
e-imi^possessivomi-^ suflSsso
-mi,
Patagonia.
Terra
"
del
Tsoneka
Fuoco.
"
possessivoTiia-^ m-.
ma^
Ona
ma,
poss. ma-k.
l'
regionipi" settentrionali delgiungono fino all'estremit"
L'elenco
meridionale
del nuovo
alla Terra del Fuoco.
continente,
" riuscito tutt' altro che completo per insuflftcienza del materiale
nostra
basta certamente
a
ma
disposizione,
per dare un' idea della
grande diffusione di questi elementi antichissimi ed essenziali.
Nota.
America
Talvolta
e
Come
"
i
pare
si
pronomi
che
quelle per ,tu*.
vede, dalle
NI
io
sia avvenuto
e
M
tu
uno
scambio
fra le forme
per
,io*
210
"
"
"
rappresentatoda
gr o da j. Noi dobbiamo
porre come
il
almeno
il
davanti
ad
in
distennon
come
protobantu gr,
gal-dere,
y,
a,
ausbreiten
Bari a4u-galan^
(Masai ala largo, disteso,ma
bantu, ma
breit.Somali
a-na-galan
go-golausbreiten,Sandeh
dere,
gudra-da disten-
stendere),in gab- dividere,distribuire (gi"nel Suahili gauxi ;
cfr Mong. ytfba-dividere,partire,
buire)
Giapp. kuba-ri dividere,distrile
ecc.
Meinhop, del resto, esclude a torto dal Protobantu
vocali come
iniziali,
preponendo un 7 anche in quelleparole che
concordemente
egliascrive
ad
'^ana
puramente
esso
MP.
e
ana-k
senza
suoni
tre
mentre
fanciullo),
base. Quanto
:
l,
r
e
d. Io
'^(ana "
allo l di
Mbinhof,
credo
non
una
che
la
sia abolita in tutte le
usciamo
dal
chiara.
Cosi
bir-
teorica
confusi
sono
distinzione
per vocale in tutte le linguebantu; cosi
fanciullo al Protobantu
invece di ana
attestato
anche
(cfr.
esuberanza
forma
in
cominciano
Bantu
linguebantu : certo " che appena
propriamente detto la distinzione apparisce
invece
del Protobantu
(CusciticoMr, Copto
invece
bollire),
bil- bollire si dovrebbe
porre
ber,Indoeuropeo bJier-
ber-ber,Berbero
di li-
scrivere di-,forma
mangiare si dovrebbe
da molte
bantu
attestata
linguebantu e da un'infinit" di lingue semiIndoeur. ede-,Uraloaltaico ede-,
ide- eco;
(Berberot-ett frequ.,
in altri casi lo Z " confermato
anche
dalle comparazioniun poco
vaste. Il Protobantu
adunque possedettele tre esplosivemedie
in tutte le lingue bantu
poi conservate
(g,d, b), le quali sono
" primitiva
essa
non
dopo nasale. Quanto alla nasale gutturale,
in nessun
di
ma
linguistico,
proviene dall'adattamento
gruppo
n
(m) a ima
gutturaleseguente.Per ragioneetimologicaio preferisco
di scrivere ng anche
"
parsa
quando l'esplosiva
gutturale scomnella pronuncia, cio" tanto
nel caso
dell' inglesesinger
{= si-nger)
finger(= fin-ger).
quanto in quellodell'inglese
fonetico
il sistema
In tal modo
del Protobantu
apparisce
conforme
che
noi
riteniamo
il
fonetico
sistema
a
essere
quello
Una
sola differenza vi sarebbe
primordialedel linguaggioumano.
relativa
alle vocali. Meinhof
considera
e,
0
come
"
vocali miste
"
innegabileche e, 0 sono spesso derivate dalla
di ai, au, ma
contrazione
vocali primitive.Fu
spessissimosono
assai comune
quellodi credere che fossero primitive
gi" un errore
solo le vocali a, i, u e questo errore
in molti.
perdura ancora
Quanto all'Indoeuropeo,
gi" da parecchiotempo i glottologisi
liberati dal dogma della trinit" primordialea, e, u, E
sono
non
nel Protobantu.
E
"
di
verso
a
"
siano sorte per diflferenziamento
la fine del periodo unitario indoeuropeo,che anzi alla
bisogna credere
che
211
le vocali
e,
o
in
e
corrispondegeneralmentenon a nelP Uraloaltaico
altri gruppi linguistici,
ma
piuttostoe e spesso L La radice ede"
nel
ide
Mr- recare,
Mongolico, hher- portare " feer,
mangiare ede,
" noto, F. de
Saussure
altri
dare nelle lingue turche. Come
e
riconosciuto
hanno
vocali primitive(accentate)o e o,
non
come
soltanto e; dimodoch", essendo
considerate
ma
come
provenienti
vocali
"s, y e w le
i e w, la lingua primitiva indoeuropea non
avrebbe
possedutopropriamenteche la sola vocale e. Ma ci" "
inverosimile
sarebbe
come
una
inverosimile,
Alpha-Sprache.NelV Indoeuropeo la vocale a si trova
conservata:
1. in parole del
linguaggioinfantile (Gr. Srca, tara babbo),che presentano spesso
delle consonanti
geminate; 2. all'inizio di molte parole(Gr."an^p,
di
a"3Tpov, Lat. stella;Gr. Sy/w, Lat. angli ecc.); 3. neir intemo
isolate (Lat. faba^ far ecc.);
4. in alcune
certe parolepi" o meno
desinenze,per es. Greco -tai (terzapersona singolaredel medio).
Cfr. A. Meillet, Introd. a T"tude
des langues indo-eurocomp.
che a si trova
anche
Si
137
osservare
pu"
p"ennes pag.
segg.
in dge-t"
alle gutturali,
accanto
come
agit,kakhspesso conservato
ha una
cachinnari. Nelle lingue camitosemitiche
certa
a
zione
predilenotevoli
e
sono
a
ogni modo
laringali,
per le consonanti
aufwachsen
Indoeur.
le corrispondenze
alcome
(Lat. afo, Got.
vocale
"
alari ecc.):Sem.
a
;
Greco
'al sopra,
"v", Svco : Arabo
'al-ay-salire;Lat. ad : Sem. 'ad a, fino
Quanto alle vocali
'an, Assiro ana.
come
riduzioni,generalnell'Indoeuropeosi considerano
mente
di "i e di "u. Seguendo i grammatici indiani,i glottologi
tcid- e hhudh-^
europei ammisero
per molto tempo delle radici come
fenomeni
delPAblaut
si
ritennero
che
i
ma
poi
potessero meglio
bh"udh-.
radici
delle
tc"idVeramente
"
come
e
spiegareponendo
*
facile o difficile spiegare,
i-mi quanto
tanto
per esempio,"i-^mi da
*
i-m"s da
ei-^m"s;anzi numerosi
esempi desunti dalla fonetica di
forse il passaggioda * i-nii
dialetti
moderni
renderebbero
lingue e
"i-mi pi" probabileche quello da * ei-m"s a i-m"s. Lia,questione
a
le forme come
ha grande importanza,ma
tcidad ogni modo
non
hhudJi- corrispondonomolto
cetto
e
meglio che to"id e bh"udh al confonetici
farci delle radici come
che dobbiamo
di complessi
costanti nella formazione
delle parole.
Io perci"scrivo i-,
jtig-ecc.
i
e
tt,
L' obbiezione
che
in tal
caso
si dovrebbe
anche
scrivere pt- invece
214
"
di pet"
ecc.
teorico
e
ha
non
valore
si trova
non
possono
siflfatto schematismo
:
applicatoin
e
spek't"-s(Lat. apectus)
j"ug-si
"
forme
le forme
paragonare
puramente
lingua,cfr. Indoeur.
nessuna
i-t"-s. Alle
"
indoeuropeecome
semitiche
come
niauU
"^Z-e
morte
^
perf.g^Wi per
(impf. y"'qam\ k"da per
qauma
*kaida
Del
(impf.y"-kJd).
resto, le comparazioni un
po' vaste
V originesecondaria
dimostrano
di molti dittonghi
; v. per Tindoda
mut^ Geez
con
andare
i-,"i-
europeo
Georgiano
comperare
kharthwelico
n
dum-
(con e
qid
da
140
pag.
tacere, Geez
t"um-
e
ctr. Sem.
e
segg.
cuscitico
ai),ma
Amh.
e
qid
d"m
e
Mum
tacere
"f"ia vendere,
comperare,
vendere
=
comperare.
vocalismo
indoeuropeopresenta dunque come
primitivele
comuni
alla
sono
grandissimamaggioranza delle
facile
il
determinare
vocalismo
lingue.Non "
primitivosemitico,
furono
indicate le vocali nella
perch" nei tempi pi" antichi non
che nell'Assiro-Babilonese.
tanto,
solI pi" ammettono
tranne
scrittura,
le relative lunghe e i dittonghi
per il Protosemitico,a, i, u con
Per"
der sem.
H. Zimmeen, Vergi.Gramm.
ai e au.
Sprachen pag. 42 seg., considera
come
possibileche il
per lo meno
Protosemitico
abbia posseduto anche
die anscheinend
e^ o e che
cinque vocali
che
"
ausschliesslich
Nomens
auf
die
Verbums
und
e
".
nell' Aramaico
Le
i,u
a,
vielmehr
ausgleichung beruhen
r Ebraico
Vokale
erst
vocali
(e anche
weisenden
auf
e,
einer
Grundformen
sp"teren Formen-
si trovano
o
nelP
des
Assiro)
in
nelspesso
casi in cui
PEgiziano-Coptopresenta le stesse vocali. L'egizianokop zampa
(Copto B. e S. dop pianta del piede)concorda anche nella vocale
col Bantu
kop-" flache Hand. Molti altri esempi simili si potrebbero
combattere
teoria
dell'
la
secondaria
di
recare
origine
per
L. Reinisch, Begia II pag.
53,
ogni e, o nel Camitosemitico.
in tutte
afferma che le vocali brevi o e w si trovano
le lingue
cuscitiche ed etiopichesolo presso le gutturalilabializzate o in
vicinanza
di labiali come
oscuramenti
di a ed e; perci"o e u non
sarebbero
vocali
mi
sono
primitive.Di questo io non
potuto
"
che
i
suffissi
107
chissimi.
antiCerto
-o
sono
persuadere.
-e,
segg.)
(pag.
bero
BerV. anche
pag. 62 segg. e 1' appendice prima. Nel
relativamente
vi sono
le cinque vocali normali,ma
o sembra
Tazerwalt
des Schilhischen
H. Stumme, Handbuch
von
raro.
" 17,
considera
come
quattro vocali
base
del vocalismo
a, e, u,
e;
anzi
del
Scilcha
parecchi e
dice
di
Tazerwalt
derivati
da
le
a.
"
Quanto
e
ora
a
da
o,
sarebbe
esso
Si osservi
u.
213
sempre
per" che
"
secondario
taluni
e
derivato
ora
da
a
di dialetti berberi corrispondono
o
del
Copto,per es. Mzab i-v""k di me: Copto an-"k io.
sembrano
realmente suoni
e e"o
linguemaleopolinesiache
dei fatti sarebbe necessario
accurato
non
ma
un
esame
primitivi,
prima di escludere dal sistema fonetico del MP. queste vocali cosi
diffuse. E se noi le abbiamo
entro
messe
parentesinelF elenco dei
suoni presumibilmente
abbiamo
ci" voluto soltanto
con
primordiali,
indicare
che assai spesso
e
appariscecome
equivalentedi a
i, e o come
equivalentedi a oppure u.
oppure
le esplosive
tenui e medie
Quanto alle consonanti,
appariscono
si pu" dire
la distinzione di esse
ma
equivalenti,
spesso come
normale.
Le tenui sono
pi" frequentinell'inizio delle parole,le
medie
nel mezzo
in posizioneintervocalica. Nelle lingueuraloaltaiche esistevano in originesecondo
taluni (per es. F. Mueller)
soltanto le esplosive
sorde,ma a me par certa anche V esistenza
delle sonore
certissima poi quella delle sonore
caliche.
intervoiniziali,
in generale
H Giapponeseletterario non
le sonore
ammette
neir inizio,
solo
nel
delle
denza
ma
mezzo
paroledopo vocale; e la tenpropriadella lingua si manifesta chiaramente in casi come
kuni-gunipluraleper raddoppiamentodi kuni paese. Che le medie
esistessero originariamente
in tutto il campo
oraloaltaico " provato
dalla comparazionecon
altri gruppi linguistici
temo
solo per P innon
della parolain casi come
ropeo
IndoeuMong. wfe,ede mangiare
l'inizio
anche
in casi come
ma
ede,
Burj.
Mong. deb-se-^
per
Lat. depso, Mong. bara-gu-nTung. bar(Mi ovest:
dep'Se- Gr. 8"(j"w
Malese e Dayak bara-t id. Anche nelle linguedravidiche F. Muellee
altri ammettono
l'esistenza in origine
delle sole esplosive
sorde.
e
H Mueller
si fonda,fra altro,sul criterio deUa scrittura,
criterio
a
0
Nelle
=
=
fallace anche
considerato
il Tamil
nel campo
ha di mira sopratuttoil Tamil,
e
altaico,
il Sanscrito delle linguedravidiche. Intanto per"
come
si
comporta
presenta le tenui
come
poco
nell'inizio
generalmente
presso
il
a
e
Giapponese,cio"
le medie
nell'interno
in tutte
comuni
le
parola,nella quale posizioneesse sono
linguedravidiche. Ma che le medie esistessero in origineanche
nell' inizio " provato tanto dalla comparaz/one delle singolelingue
dravidiche
tra di loro,quanto dalla comparazionepi" larga con
altri gruppi linguistici.
Il nome
bocca
che " vHy nel Tamil,
della
"
bai nell' Oraon
e
nel Toda
e
bn
"
nel lontano
Brahui
non
ebbe
forse
1214
"
iniziale
consonante
per
fta,ha-ba
polinesiaco
deduzioni
ricavate
b- nei
un
"
Protodravidico
Cfr. pag.
bocca?
venire ^
160
nei Maleo-
come
Al
le
solito,
,
fallaci.
comparazionitroppo ristrette sono
Dal Dravidico
che con
esse
passando alle lingue dell' Australia,
hanno
relazioni non
molto
che F. Mukller
ricorder"
indirette,
ritenne g, d, h come
al primitivo
probabilmentenon appartenenti
sistema fonetico australiano,
fondandosi
per" sull'osservazione di
fatti
solo alcuni dialetti. In realt" le medie
si
pochi
riguardanti
il
assai
trovano
negl'idiomiaustraliani,
specialmente 6
spesso
che occorre, per esempio,nel nome
huttu e sim.)
stella {hotho,
nel Maleopolinesiaco
precisamentecome
(Malese bintang,Tagala
Wolof
coincidenza
nel
bideo
e
bidew,
bitoingecc.
fortuita?)
numerale
due
btd-,dove per" V Andamanese, che " tanto affine
da
*
,
"
*
,
all'Australiano,presenta il p- relativamente
due ' delle lingueaustraliane.
raro
nel
numerale
,
Fin
come
qui abbiamo visto negata l'esistenza delle esplosive
in alcuni gruppilinguistici.
suoni primitivi
Nelle lingueindocinesi
fu invece
Il
negata l'esistenza delle esplosivesorde primitive.
CoNRADY
a
pag.
indochinesische
85
del
eccellente
suo
lavoro
intitolato
"
Eine
und ihr Zusammencausativ-denominativ-Bildung
mare
hang mit den Tonaccenten
(Leipzig1896) non dubita di afferche i suoni sordi del Tibetano
letterario sono
di origine
secondaria ed estende anzi questa affermazione a tutta la famiglia
indocinese. In nota poi egliosserva
fatto inaudito
che non
" un
che una
interamente
manchi
fino dall'origine
famiglialinguistica
di una
classe di suoni e cita l'esempio
Hause
von
aus
Ausweis
del Giapponese e del Dravidico
che
nach
kl"rlichem
ihrer Schrift ursp"nglich
keine Mediae
besessen
e l'esempio delle
infine
alle quali mancano
linguepolinesiache,
jr, d, ft,e ricorda
che il Birmano, il Siamese e il Cinese hanno perdutointeramente
ci"
che il Tibetano
o
a
e
quasi le esplosivee spirantisonore
abbiamo
visto,il Dravidico
possedette
pure si avvia. Ma, come
le possiede ora
lo stesso deve
le medie
come
e
originariamente
dirsi del Giapponese,lingua uraloaltaica : l'argomentopoi della
"
"
"
"
"
"
"
scrittura
non
nella scrittura
suoni che
siaco,la
resto
g,
non
ha
valore,come
invece
povert" odierna
d, b non mancano
facile
dimostrare.
Anche
segnispeciali
per 6, d, J, 2, gr,
pronuncia.Quanto al Poline" affatto primitivae del
dei suoni non
in tutte le linguepolinesiane.
Le sonore
mancano
coreana
mancano
sarebbe
nella
-
perdute
sono
ma
ci"
delle
o
si
vanno
^15
"
" vero,
perdendo nelle lingueindocinesi,
Lo
prova nulla per la tesi del Conbady.
antiche iniziali sonore
che passarono
in sorde
non
spostamento
"
avvenuto
indipendentementenelle singolelingue ed " recente, risalendo i
secolo dell'E V. nelle lingue
principidi esso, come
pare, al VII
il
Tibetano.
eccettuato
In molte lingue(anche
meglio conosciute,
deir America) mancano
le medie, ma
difficilmente si potrebbe
citare un
di lingueo anche lingue isolate possedentile
gruppo
medie
le tenui. H Conbady
e
non
poi considera tanto le tenui non
aspiratequanto le tenui aspiratedel Tibetano e delle lingueaffini
come
Spaltungen di uno stesso suono
(pag. 117, 133 fine,
vare
160, 163 ecc.);eglianunette, per esempio,che da sg- possa deri"
"
tanto
si form"
k'
quanto M-. Per kh-
k- ? Fenomeni
simili si notano
finora sufficientemente
sono
Le
medie
Nella
nelle
sono
non
certamente
vi
sono
difficolt";
ma
nell' Indoeuropeo,
ma
come
non
studiati.
antichissime
parte lessicale si possono
in tutti i
osservare
guistici.
gruppi linmolte voci,
concordano
nell'uso della media.
qualipi" gruppilinguistici
medie
in certe posizioni
certo
sono
e
per" che le
pi" frequenti
si
dire
combinazioni
che
nei
che in altre,
e
pu"
periodipi"
spesso
antichi tenui e medie, acusticamente
furono usate come
molto simili,
Nei Lallw"rter,
equivalenti.
per es., si trova ab, ahba, boba padre
accanto
a
ap, appa, papa. Degno di nota " per" il fatto che nelle
pi" antiche radici pronominalisono usate le tenui e non le medie.
Pu"
farsi la questionese il linguaggioprimitivoabbia posseduto
ambedue
le liquideZ, r o una
sola e quale.Lo Z " certamente
"
fatto
ed
U
notevole
che
nelle
un
suono
primordiale
pi"
si
l
antiche formazioni
c
he
trova
piuttosto
pronominali
r, per es.
si pu"
in ta-li e torli-ka. Ma
anche r " un
suono
come
primitivo,
vedere dagliesempi dati nella parte lessicale. Talvolta r e Z si
scambiano
fra di loro. In parecchielinguesi trova usato soltanto
si
tratta di impoverimento seriore. Nel Nama, per es.,
r
o
Z^ ma
e' " che r, per" glialtri dialetti ottentoti posseggono
anche Z,e
non
la comparazionedimostra,per es., che nel Nama
tsaror" polvere
lo r " antico,mentre
in toro^ guerra (Teda tulo guerra, battaglia.
Galla dal- guerreggiare,
tm^e
per" Maba
battaglia)e in dururb
topo (Nuba K. dui) esso sta per Z.
In tal modo
il minimo
di suoni
apparisce,
credo,giustificato
che abbiamo
esso
sopra attribuito al linguaggioprimitivo;ma
E
"
216
"
rappresentacon
anche
ogni probabilit"
merita
attenzione
maggior
" la totale
il massimo.
fatto che
H
di suoni
mancanza
spiranti.
escludere
detto le ragioni che ci fanno
pag. 89 seg. abbiamo
molti s
dal sistema fonetico priijaitivo
anche
la spirante8. Di
A
abbiamo
potuto dimostrare
secondaria
l'origine
analisi
nelle nostre
l'origine
grammaticalie lessicali. In altro lavoro esamineremo
delle spiranti
di altri suoni non
Intanto due parole
e
primitivi.
sui suoni avulsivi (clicks,
cosi caratteristici dell' OtSchnalzlaute)
loro origine" senza
dubbio
tentoto. La
presso a poco quale Tha
trasformati dinanzi
supposta lo ScHiLS : si tratta di suoni esplosivi
certi altri suoni,
coi qualinon
a
potevano combinarsi agevolmente.
Cosi,per esempio,fgui uno deriva da * tguie questo da
taguio
sim. (v.pag. 91).Spesso per" gli avulsivi sono
dei veri prefissi,
bastarda da gama-s vacca, c^-horo-r" Weniges
per es. f-gamorsvacca
*
vollends
c-go
austrinken
biasimare
In alcuni
Caucasico,le
da
horo-ro
da go-a
lodare.
Vieles
nach
austrinken,
einander
gruppi linguistici,
sopratuttonel Camitosemitico
H consonanconsonanti
divenute assai copiose.
tismo
sono
camitosemitico
concorda
assai bene
col caucasico.
E
e
sario
neces-
che
per" fare qualche osservazione. H suono
protosemitico
te'delle
generalmentesi rappresentacon h va considerato come
linguecaucasiche. Suoni affricati sono pure quelliche gliegittologi
trascrivono generalmentecon
t e d sottolineati. Essi valgono
il Copto) e cosi si dovrebbero
trascrivere per ragione
t" e di (cfr.
suffisso
H
della seconda
etimologica.
singolaremaschile
persona
h 'k
Semitico
femminile
" -" ossia -t"f
-fta,il corrispondente
Sem. -M. H nome
dinh ala (Copto tenh)sta
(donde -t)da -kl
*
ala. Altre volte
dian"fjtgnh e corrispondeall'Arabo gan"f^-y
per
dito (p.40).
quei suoni derivano da dentale,
per esempionel nome
Anche
i suoni del Protosemitico
che si considerano
come
spiranti
dentali (G,S) appariscono
accordo
derivati
da.
Un
di.
tS
e
spesso
=
=
=
*
,
"
notevole
fra il Camitosemitico
e
il Caucasico
si ha
nelle
nanti
conso-
pronunciatea laringechiusa.
H Camitosemitico
doeuropeo.
l'Inlabializzate come
possiedele gutturali
Prima
che fosse pubblicato
il lavoro di Grimme:
ancora
Theorie
der ursemitischen
labialisierten Gutturale
(ZDMG. 1901)
io era pervenuto, per altra via, alla conclusione
che le gutturali
labializzate dell'Etiopico
devono
considerate
dinariamente
straoressere
come
labializzate
antiche. Io mi fondavo
sulle gutturali
218
"
(cfr. uomo
"
*
tipoKU), H luogo dell^ articolazione non gioverebbe
affatto a spiegarela labializzazione,
perch" gutturaliarticolate
nello stesso luogo ora
la presentano e ora
no
: cfr.,
per esempio,
Geez
lottare
accusare
e
e gradala
s"kaya
s"k^aya ferire,
godala
Del resto la comparazione,
mancare.
quando sia estesa a pi" gruppi
dimostra
chiaramente
che il w susseguente a gutturale
linguistici,
di transizione (Greez
" un suono
Cfr. anche
k^el: Georg, qotceli).
non
i casi come
Greco
tiXXo) (da ktcel)
xoXia).
e
Le
labializzate in originedevono
state assai
essere
gutturali
,
diffuse. Citer" alcuni fatti.A pag. 14 abbiamo
confrontato solo per il
lo Oeng" ik-qu"g"orecchio con
prefisso
paroledelle.altre lingue
andamanesi
aventi
Ora sono
ficare
a identisignificato.
propenso
la paroladelPOeng" con le altre,
ritenendo che TOeng" abbia
la gutturalelabializzata trasformata altrove in labiale.
conservato
ScHNORB
dubita che la forma originaria
di qudg" (CoV. Carolsfeld
che si avvicinerebbe
sia stata "^kvarg",
al tipomelanesiano
LEBROOKE
Icuodka)
qoro^, V. pag. 169. A ogni modo " notevole l'accordo che
nella trasformazione
labializzata in labiale mostrano
della gutturale
la maggior parte delle lingueandamanesi
con
lingue papuane e
australiane
e
pimto, come
delle
lo stesso
il carattere
in molti
*
stata
gara ;
"
Al
Malese
la forma
cfr. il Bantu
gwara,
dobbiamo
attribuire in
alP Oeng", la pi" meridionale
altri,
lingueandamanesi.
il Battak
che
arcaico
kala
bara
carbone
fondamentale
o
e
questo
isolata
sponde
corri-
acceso
dev'essere
comune
carbone,carbone acceso.
Salwen
(gruppoMon-Khmer)
kara
Nelle
linguedella regionedel medio
troviamo
donna
Wa
: Palaung i-pan,i-blm,
m-pnn^ n-pim, b"n,
per
derare
A
mok
Lwe
i-k"n.
E ovvio consima
i'"c"n,
firn,
Angku e Mong
forma
come
quest'ultima
pi" arcaica delle altre e ritenere
che le labiali delle altre forme
da kw. Come
tipo
provengano
valere
il
allora
il
Tamil
intermedio
E
Kotto
Riang k'pon,
pu"
pen-,
Ciam
il
donna
MP.
banai ecc.
binai
bina,bini,
(v.p. 180),
pheng ecc.,
coll'Indoeur. gtoen"^
si possono direttamente
gtcenaidonna
collegare
si pu" ritenere che il numerale
(Tasmania guani ecc.).Similmente
ecc.
: puon,
(pag.29
quattro del gruppo Mon-EIhmer
puan
al
seg. e 96) stia per ^kto-an e perci" corrispondainteramente
mente
Bantu
ktMina
poi naturalquattro. La stessa originesi dovrebbe
*
,
*
,
al p del MP.
assegnare
da *ktc-at,forma
che
indoeuropeo,col qualeper"
pai quattro,che
ricorda
sembra
deriverebbe
mirabilmente
il
,
avere
in
comune
solo
tutto
anzi-
quattro*
il primo
"
termine,elemento
219
-
antichissimo
^
anche il numerale
tre
del tipo
(cfr.
ku-li-ma e ku-^i-ba propriodelle lingue uraloaltaiche,
e
papuane
18
anche
E
come
australiane,
p.
seg. e 96). probabile
suppose gi"
il Bopp
che il p del pronome
MP.
interrogativo a-pa provenga
da kw. H Bugi, infatti,
ha a-ga was
il Makassar
? {k"ga id.),
ha
,
"
"
(cfr.Bahnar ki kiU was ?, Ciam k", k^y wo ?).In tal caso
sorgerebbepoi la questionedella forma primitivadegP interrogativi
bantu come
pi^pa-pi dove ? (v. pag. 72).Certo " che i gruppi
cosi caratteristicinelle lingue dei negri dell'Africa : kp, gb ecc.
derivano
esempio abbiamo veduto a p. 93
spesso da kw, gw ; un
ristico
(Vei sagba).Anche il suono
q (cio"kptc^kp o sim.) pure caratte-
he k""'e
delle
da
hv, gw.
E
linguedella
qui conviene
Melanesia
osservare
deriva
evidentemente
spesso
che il sistema fonetico delle
linguemelanesiane concorda anche in un altro punto importante
cio" nell'uso delle medie
con
lizzate.
nasaquellodei negri dell'Africa,
labializzate in labiali
La trasformazione
poi delle gutturali
" ben conosciuta
nell' Indoeuropeo,ma
anche altrove. Al
occorre
Saho
Bilin
Galla
tdkaU,
dow,
dwtc,Ebr. duq ecc.
Begia deg** dug,
io credo,il Kunama
esaminare
come
corrisponde,
osservare, spiare,
dtba guardia,vedetta e lo Hausa duba osservare
(donde ma-^u"-i
al Chamir
occhiali);
dtiqdial. duk parlarecorrispondeil Bilin e
,
Quara duwj Galla
duo. Lo
importanzae
Poca
attenzione
studio
io lo tenter"
di siffattifenomeni
" di straordinaria
in altro lavoro.
si " rivolta finora
alle consonanti
geminate
nasalizzate. Nel Bantu
invece delle esplosive
e
geminateabbiamo
di regoladelle esplosive
nasalizzate,
generalmentemedie ; per es.
lamba
enda andare, tanda, tonda amare,
leccare,lambire,linda
It-da il
li-da cavere, Kunama
custodire,
proteggere (ma Sandeh
Anche
ropeo
l'Indoeuproteggere).
guardare,cfr. Kanuri li-fu- custodire,
il Camitosemitico
mentre
la nasalizzazione,
risce
prefepreferisce
Neil' Uraloaltaico
il raddoppiamento delle consonanti.
e
che si possono
derare
consiambedue
i processi,
Dravidico
in uso
sono
Talvolta
come
kamp piegare,
{kapp
equivalenti
curvare).
da
sembrano
sostituite
neU'
le geminate
aspirate
Indoeuropeo,
per
Abbiamo
detto
rutto
in
"'ethcorrere
ecc.).
(Suomi
esempio
che
il
Giapponese usa generalmentele consonanti sorde
sopra
della parola.H fatto " per" che
nel mezzo
nell' inizio e le sonore
allora
anche
in posizioneintervocalica,
le sorde si trovano
ma
derivano,come
pare, da geminata che spesso " poi il prodottodi
=
"
-
un^ assimilazione.
H
2^
-
Giapp. Ic"ku-re
=
Jcaku-si abscondo,
delitesco,
Jc"tke" abscondo; tata-mi
ctr. Suomi
Icatku-^
takia-^cfr. Samoj. Jen. tokata- piegare;
plico sta per (attataUta-je (tipo tal- pieno, v.
tatajeriempio abbondantemente
cfr. Jak. kurduk
id.; kata-d duro: anche
pag. 108);gotokusicut,
sta
per
kakku-
=
=
=
Mong. yata-ghu,Turco katy^ ma
x"pToc ecc.) Nel Coreano,nel
geminate sono sempre sorde, e
Samojedo Tawgy
Dravidico
e
nel Dravidico
nelP
kartd-ga (cfr.
Ugrofinnicole
le tenui
liche
intervoca-
si dice
soltanto se geminate.Cosi nel Tamil
possibili
nel Canarese
invece si dice hulipuri'ttDl
pelledi tigre{Wl pelle);
dogalu e similmente procede il Telugu.
Di molte altre questioni
delle qualinon
fonetiche,
posso qui
fare neppure
lavoro.
tratter"
in
altro
un
ampiamente
cenno,
sono
CORREZIONI
2.
Pag.
Cuscitico
che
comparativo
formato
posposizione
-Ica
inchiuderlo
del
di
un
le
la
ordine
46,
Pag.
73.
Il
e
che
In
alcune
Pag.
che
cfr.
A.
Ted.
il MP.
americane
esempio,
cfr.
me;
di-h
particella g"
il
bene
ecc.
e
a,
greco
Magiaro
Mag.
Anche
pag.
anche
123
che
es.
en-gete
lingue
abbiamo
per
con
Kolh
di
i nomi
Manuel
di
un
Tamil
la
de
pronome
tam-appan
di
valore
A
iji"-Ys.
canti.
man-
tratta
analizzato
Vinson,
contiene
t"-ge-d
le
ha
legga
capitolo
e
J.
si
probabilmente
tratterebbe
e-go
a
riuscirebbe
che
plurale.
significasemplicemente
t-ama
nel
nel
raccolto
che
nomia
fisio-
una
contrapporlo
"
t-
plurale (per
ra-
L'indoeuropeo
"
assai
en-ge-m
thi-k
spesso
padre),
trovasi, per
poi
di
assunto
scomparsi
ta-,
Si
segg.
forma
ha
lingue
83.
68
pag.
se
altri.
stare
cfr.
feribile
pre-
anzich"
seguendo l'esempio
gruppo
di
ha
Caldwell
prefisso onorifico;
langue tamoule,
fag-appan
invece
dovrebbe
perci"
e
un
a
modo
ogni
a
il
la
forse
"
gruppo
ha
onorifico
prefisso
al
confronto
di
fatto
rispetto agli
basso:
dal
dimostrative.
col
un
come
affine
pi"
tuttavia
Nama),
entro
elevato
1. 8-7
"
termine
io ho
bisognerebbe
e
troppo
Pag.
possessivo
ya
camitosemitiche
lingue
dravidici
nel
l'Ottentoto-Boschimano
propria
radici
e
Camitosemitico,
origine pronominale
delle
al
aggiungere
Begia
Infatti
Lepsius.
tutte
coli'
nel
sia
linguistico (cfr.perfino
gruppo
dell' Ottentoto-Boschimano
nel
sua
altro
qualsiasi
a
fare
V Ottentoto-Boschimano
Bench"
"
AGGIUNTE
E
"
,uomo*.
particella
stessa
sponde
"{i"-7s corri-
questo
sativo
nell'accu"^entfe"-geGreco
os
posseggono
notato
la
ys,
A.
Isl.
la medesima
meravigliosa
"
tzoIX"l 75. Perci"
purd-ge col Greco
corrispondenzadel Mundari
stia per ^in-a-g (pag. 82) ma
possibileche il Kolh ing io non
Grammar
corrispondaal Magiaro en-ge-. Anche Hofpmann, Mundari
enfatica
22, vede nel -g di in-g la particella
g".
del pluralesi trova
126.
L^ elemento
Pag.
ra
come
segno
di Murray Island ; per es. da-li
anche
nel Miriam, lingua papuana
that, he there: plur.da-ra-U those there (cfr.il prefissoverbale
einer
dient
Dieses
Pr"fix
da-ra-i
dazu, die Richtung nach
und
diese gleichzeitig
in
Vielheit von
Regimina auszudrucken
"
"
zusammenzufassen
eins
und
Voc.
Sprachproben
140.
Pag.
lessicali
",
essi siano
der
Sarebbe
"
maggior
un
A. Graf
nello
d.
Schulenbubg, Grammatik,
di
tempo
qua
Island,pag. 24).
fra i saggi
accogliere
Murray
Sprache von
stato
numero
stesso
v.
interessante
Kulturworter, bench"
e
l" anche
molti
di
Lehnw"rter, poich"
pi" preziosi per la storia della
discreta quantit" di siflFatte parole,
cultura. Ho
gi" raccolto una
straordinariamente
le quali spesso
sono
diffuse,come, per es.,
questa
il
talvolta
qualit"li rende
del
nome
miele*
o
di
altre
bevande
,
affini mei-
o
med-, si
dolci
che,
nel Semitico,
Cuscitico,
in parecchielingue del Caucaso, neirindoeuropeo,nell'Ugrofinnico,nell'Altaico (Turco e Mong. bai per *mal\ nel Cinese (mit)
in parecchie lingue americane.
Notevole
mi
e, come
pare,
sembra
la serie seguente: Ceceno
ragh gregge, Avaro
reye-d,
Avaro
Karata
schiera,
plur.rey(a-bi)]
reye-thid. (cfr.
reye-n esercito,
Semitico
Osseto
ra^a^ ra^aya
Tag. r"^f-au Dig. "r^-au gregge:
Avaro
reyed).
pascolareil gregge, Ebr. ma-r^ 7^ pascolo,gregge (cfr.
" P accordo
Notevole
dello
206.
Pag.
Achagua (gruppo
Arawak, regione dell' Orenoco) col Kri (gruppo Algonchino) nei
pronomi:
nelle
forme
idromele*
o
,
nel
trova
"
"
Cfr.
IO
TU
EGLI
Kri
niya
A:/ya
wiya
Achagua
niya
kiya
piya
di
Ellis, Peruvia scythica1875, pag. 51. Il pronome
terza
"
nel
i-m
Cahuillo
nel
i-pi
Sahaptin {i-nio,
tu),peh
persona
nel
Kechua
(Nuovo Messico),pay
(Aymara poss. -pa).
R.
INDICE
Pag.
Prefazione
Introduzione
Parte
"
v
1
Prima
Le
radici
I determinativi
Le
Le
I
radici
delle
"
59
"
66
69
radici
inteijezionali
"
radici
dimostrative
"
74
^
90
numerali
1 temi
nominali
"
100
I
verbali
"
112
temi
La
flessione
La
Parte
nominale
flessione
verbale
Seconda
Saggi
"
"
121
"
134
lessicali
Verbi
"
141
Aggettivi
"
161
"
170
"
189
"
197
"
206
"
209
"
221
Sostantivi
Altri
Appendice
saggi
Prima
lessicali
Della
"
vocalica
variazione
camitosemitica
.
"
Seconda
"
Terza
"
I
pronomi
io
e
tu
nelle
principali lingue
americane
Correzioni
e
"
Aggiunte
Appunti
di
fonologia
generale
4
i"W8x
%
9015
"
n
+
3
+
02"98
M
8320
I
+
+
TAT
RAVS^
+
H
i"Vffy,.
DO NOI REMOVE
DAli*^
OR
MUTILATE CARD
M
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