OSSERVARE:
REGISTRARE FENOMENI
PRENDERE ATTO:
SITUAZIONI CONTESTI CONDIZIONI
in cui i fenomeni hanno luogo
OSSERVAZIONE
♣ GUIDATA
↓
Protocolli
♣ LIBERA
♣ CONTATTO EMOZIONALE
↓
Tempo e libertà intellettuale
FASI ATTUATIVE DELL’AERC
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Colloquio con i genitori. Valutazione delle abilità e delle capacità
relazionali all’interno del nucleo familiare
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Ridefinizione in positivo delle abilità presenti nel bambino
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Ridefinizione in positivo della capacità genitoriali
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Modulazione della voce per catturare l’attenzione del bambino
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Presenza (quando possibile) di due terapeuti/educatori
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Uso dello specchio unidirezionale
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Esposizione a situazioni emozionali intense
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Attivazione motoria e corporea
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Tempi brevi di relazione diretta
DURANTE IL TRATTAMENTO L’EDUCATORE PONE IN ATTO LE
SEGUENTI RISORSE:
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Il proprio sguardo
La modulazione della voce
La guida motoria
Il contatto corporeo
L’espressione del viso
Modalità relazionali poco intrusive
Anticipazione di alcuni comportamenti problematici
Far finta di essere poco interessato ai suoi comportamenti per alcuni
momenti (anticiparli per disorientare il bambino e per orientarlo verso
modi comportamentali più positivi)
 Modalità creative
 Indurre graduali modificazioni
CARATTERISTICHE PROFESSIONALI
DELL’EDUCATORE
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Sensibilità
Flessibilità pedagogica
Saper attendere
Creatività
Capacità di improvvisare
Saper modulare la voce
Dare senso a ciò che avviene
Cogliere i cambiamenti
Ricostruire la scena proposta dal bambino e reinterpretare il copione
Saper introdurre gradualmente le nuove proposte
Non essere intrusivo quando non necessario
Essere consapevole dei propri canali di espressione e del linguaggio corporeo
usato
 Conoscenza approfondita del percorso evolutivo normale di un bambino
L’EDUCATORE DEVE ESSERE CAPACE DI CONDURRE CON
EFFICACIA LE SEGUENTI AZIONI PROFESSIONALI:
- Parlare con i bambini
- Attendere le risposte – condotte
- Non pretendere di spiegate tutto
- Svolgere una adeguata raccolta dei dati comportamentali
- Possedere modi applicativi personali
- Richiedere e accogliere le informazioni dei genitori
- Accogliere il contributo delle altre discipline umane
- Prendere atto delle situazioni, dei contesti in cui i
comportamenti si manifestano
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
RISCONTRABILI NEI BAMBINI CON AUTISMO
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Disturbo globale della comunicazione
Incapacità a stabilire e a sviluppare relazioni interpersonali
Mancanza di spontaneità
Disturbi della socializzazione
Viso apparentemente inespressivo
Non va dai genitori per essere consolato
Ha reazioni di collera se non si assecondano i suoi desideri
Evitamento corporeo
Ridotta comprensione del linguaggio
Tendenza a ripetere movimenti
Dondolamento, roteare su se stesso, mettere in fila oggetti in modo ossessivo
Attaccamento eccessivo a oggetti o parti di esso
Anormalità della postura e della motricità
Anomalie dello sguardo
Evitamento dello sguardo
SEGNI COMPORTAMENTALI SIGNIFICATIVI:
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Assenza della attitudine anticipatrice
Assenza dell’aggiustamento posturale
Scarsa reazione ai suoni
Evitamento corporeo
Variabilità esagerata dell’umore
Attitudine a rimanere solo per ore senza lamentarsi
Emissione di suoni strani e monotoni
Incapacità ad organizzare un semplice gioco
Assenza o ridotta capacità del gioco simbolico
Assenza o ridotta curiosità
Ridotto coinvolgimento emotivo con l’altro
Assenza o ridotta restituzione dello sguardo
ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE DIRETTA E PARTECIPATA
OSSERVIAMO:
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Accettazione contatto corporeo
Interazione dello sguardo
Motricità fine
Uso degli oggetti
Guarda gli oggetti
Riconosce la propria immagine allo
specchio
Accetta l’oggetto dall’altro
Consegna l’oggetto all’altro
Scambia l’oggetto con l’altro
Ripete un’azione per ottenere un effetto
conosciuto
Permanenza di una attività
Ripete un’attività senza apparente
scopo
Osserva un’azione dell’altro e cerca di
imitarla
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Accetta i cambiamenti introdotti
dall’altro
Si adatta all’azione dell’altro
Accetta di essere interrotto nella sua
azione
Mostra allegria durante un gioco
Riconosce persone familiari
Senso del pericolo
Accetta semplici regole
Manifesta emozioni e affetti
Condivide esperienze con l’altro
Collega le azioni con le parole e
viceversa
Accetta le proposte
Consapevolezza delle proprie azioni
Comunica con il linguaggio verbale
Comunica con linguaggi alternativi
AERC e FAMIGLIA
 Correre insieme
 Saltare
 Cantare canzoncine
 Tentare di guardarsi negli occhi
 Fare carezze e piccoli massaggi di contatto
 Proporre modalità applicative
 Far vedere semplici libricini illustrati
 Giocare con semplici oggetti per favorire lo scambio
relazionale
AERC E GIOCO
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Gioca da solo
Giaco solo con adulto
Gioca con i bambini
Propone giochi
Accetta le proposte del gioco da un altro
Compie giochi senso-motori
Compie giochi di costruzione
Si diverte ad imitare
Usa i giocattoli per lo scopo per cui sono stati costruiti
Fa giochi simbolici con il corpo
Fa giochi simbolici con gli oggetti
Organizza un gioco da solo o con un altro
ESAME FUNZIONALE DELLE
CONDOTTE LUDICHE AUTISTICHE
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Uso non funzionale degli oggetti
Allineamento degli oggetti
Reiterazione di uno stesso comportamento
Povertà nel gioco simbolico
Modesta attività imitativa
Modesta/assenza capacità nell’organizzare una situazione di gioco
Attrazione eccessiva verso un giocattolo o parte di esso
Gioco iper-selettivo
Difficoltà nel rispetto della turnazione
Lancio improvviso di oggetti durante il gioco
Apparente poca partecipazione emotiva
Giochi bizzarri
Difficoltà nel rispetto delle regole
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