Lo sviluppo economico dell’800 Lo sviluppo economico dell’800 • aumento della popolazione (raddoppio in meno di 100 anni) • grandi migrazioni (aumenta la superficie coltivata nel mondo) • urbanizzazione (crescita in particolare delle grandi città) legata al sistema di fabbrica • uso intenso delle risorse europee (carbone, ferro, zolfo) e ricerca di nuove in altri continenti (es. nitrato del Cile, oro, rame, ecc.) • lo sviluppo e diffusione della tecnologia: le innovazioni epocali: «L’applicazione estesa della scienza ai problemi della produzione economica» (Kuznets): in particolare: – a) motori primi e fonti di energia; - b) acciaio a buon mercato Inseguitori e imitatori dello sviluppo economico • Aleksandr Gerschenkron e la arretratezza economica come problema storico: • Raggiungere l’Inghilterra era difficile quanto più un paese mancava dei prerequisiti della industrializzazione . • Si potevano tuttavia mettere in campo fattori sostitutivi: • a) banche; b) spesa militare e investimenti pubblici; c) intervento statale nella vita economica (pianificazione e collettivizzazione) • Il decollo industriale dei paesi inseguitori può essere però notevolmente più rapido grazie ai vantaggi dell’arretratezza. • Il paese inseguitore può agganciare (catching up) il paese più avanzato in quanto si trova ad utilizzare la tecnologia più avanzata e può compiere forti balzi in avanti nella produttività. • I settori guida dell’industrializzazione dei paesi ritardatari furono inoltre spesso diversi. (Fonte: Felloni) Le articolazioni dello sviluppo economico secondo Sidney Pollard (S. Pollard, Peaceful Conquest. The industrialization of Europe, 1760-1970, Oxford 1981) • Il decollo economico e industriale non è uniforme rispetto alla nazione, ma investe soprattutto alcune regioni. • Vi possono essere aree di intenso dinamismo dentro vasti fenomeni di arretratezza. L’analisi aggregata a scala di nazione non può evidenziarli. • Il contesto internazionale costituisce inoltre un fattore importante di interferenza (es: investimenti esteri). • Ma la presenza di paesi più avanzati e di eventi storici può influire sulle decisioni di paesi a differente grado di sviluppo: ad es. la costruzione delle ferrovie fu fatta anche da chi non era in grado di usarle per lo sviluppo (differenziale della contemporaneità).(p. 309ss) Trasporti e comunicazioni • Le ferrovie e lo sviluppo economico (1830-1900): – trasporti veloci, economici, affidabili – domanda di acciaio, legname e macchinari La navigazione a vapore - usata per trasporti interni in quanto poco efficiente fino a: - propulsione a elica (1840-50) - macchina a vapore sistema compound (1850-60) - costruzione di scafi in acciaio (1860-70) - apertura del Canale di Suez (1869) Le ferrovie nel 1840 Fonte: Lesourd-Gérard 1973:208 Le ferrovie nel 1850 Fonte: LesourdGérard 1973 Le ferrovie nel 1880 Fonte: LesourdGérard 1973 Trasformazioni sociali nell’800 • Nuovi contesti istituzionali: – proprietà privata e iniziativa individuale – libera mobilità della terra (abolizione di manomorte e fedecommessi) – eliminazione delle restrizioni corporative – uguaglianza giuridica – Code de commerce napoleonico (1807): a) società semplice; b) in accomandita; c) società anonima – 1825 e 1844 : abrogazione del Bubble Act (1720) – 1862: responsabilità limitata degli azionisti Trasformazioni sociali nell’800 • Struttura e conflitto di classe – – – – i contadini e la terra: le riforme agrarie borghesi la formazione del proletariato di fabbrica e urbano nascita dei sindacati operai (Trade Unions) socialismo e movimenti rivoluzionari (il Manifesto dei comunisti, 1848) – mutuo soccorso e cooperazione – pauperismo e filantropia – il trionfo della borghesia L’età del libero scambio (1860-1875) • Movimenti per l’eliminazione dei dazi doganali interni ed esterni – Zollverein negli stati tedeschi (1833) – Anti-corn Law League di R. Cobden (1839) *abrogazione delle leggi sul grano (R.Peel, 1846) *Trattato anglo-francese del 1860 (CobdenChevalier) *clausola della «nazione più favorita» L’economia internazionale e il problema monetario Il gold standard Il gold standard • La nascita dell’economia internazionale e lo sviluppo degli scambi e del commercio impongono a tutti i paesi la ricerca di soluzione per due problemi: • A) l’equilibrio della bilancia dei pagamenti; • B) l’adozione di un sistema monetario di riferimento per gli scambi internazionali e per i pagamenti in valuta cartacea. • Come sistema monetario si impose quello inglese, già in funzione dal 1717, che aveva come base l’oro (gold standard) e che aveva i seguenti principi: 1) La banca d’Inghilterra doveva convertire a vista le banconote e altre passività in oro; 2) Non vi erano limitazioni alla compravendita e all’esportazione di oro; 3) il cambio tra l’unità di conto (lira sterlina) e l’oro doveva rimanere fisso (parità aurea). • Anche gli altri paesi aderenti al sistema dovevano fissare una parità per le rispettive monete e rispettare le “regole del gioco” Le regole del gioco del gold standard • Per aumentare la circolazione cartacea oltre i limiti fissati dalla legge occorreva avere a disposizione più oro nelle riserve auree. • La bilancia dei pagamenti era automaticamente riaggiustata dai movimenti internazionali dell’oro, a condizione che tutti i paesi rispettassero le regole del gioco. Le regole del gioco del gold standard • Il paese con la bilancia in deficit vedeva defluire oro verso i paesi creditori. Doveva allora restringere la circolazione monetaria (deflazione). I prezzi scendevano, cresceva la competitività verso i creditori, che avevano invece inflazione • I paesi con la bilancia in attivo espandevano la circolazione, con aumento dei prezzi e perdita di competitività. Aumentavano le importazioni e calavano le esportazioni. • La bilancia dei pagamenti tornava in equilibrio salvo che il paese creditore sterilizzasse l’oro affluito. • Le età dell’oro • Il Gold standard classico sostenuto dalla sterlina inglese ebbe il suo momento di efficacia fra il 1870 e il 1914, cioè prima delle gravi perturbazioni economiche generate dalla I guerra mondiale. • Una versione attenuata del gold standard (gold exchange standard) fu creata dopo la prima guerra mondiale e soprattutto entrò in funzione con gli accordi di Bretton Woods del 1944. (sistema di Bretton Woods). • Il sistema dei cambi fissi e delle riserve di oro o di monete convertibili rimase in vigore fino al 1973, quando anche gli USA sospesero la convertibilità in oro del dollaro. I cicli economici • Espansione del commercio e integrazione dell’economia internazionale: il mondo si riempie di merci • fluttuazioni dei prezzi e cicli economici: – cicli Kondratyev (cicli lunghi: 45-50 anni) – cicli Juglar (congiunturali: 6-10 anni) :) (agricolo, industriale, commerciale, finanziario) Fluttuazioni economiche nel XIX secolo Andamento dei prezzi e cicli economici in alcuni paesi 1782-1950 (fonte: Lesourd-Gerard 1973) La Grande Depressione (1873-1896) • La crisi finanziaria del 1873 • sovrapproduzione e carenza di domanda • la crisi come crisi agraria: – arrivo di cereali americani e asiatici sui mercati europei (senza protezione doganale) – caduta dei prezzi agricoli e delle rendite terriere; – crisi dei piccoli produttori e degli affittuari; – caduta degli investimenti, rivolte sociali, emigrazione La Grande Depressione: le risposte • Ritorno al protezionismo: – Germania (1879); Francia (1892): tariffa Méline – Italia (1887); Austria Ungheria e Russia (1891) – Stati Uniti (dopo il 1866). • Conversione delle produzioni agricole carne - latte - frutta - anziché cereali- meccanizzazione e concimi artificiali. • Rinascita dell’imperialismo occidentale - Conferenza di Berlino (1884): spartizione dell’Africa - Guerra dell’oppio (1839-42) (1857-58) e soggezione commerciale della Cina nonostante le rivolte T’ai-p’ing (1850-64 e dei Boxer (1900-1901) Spiegazioni dell’imperialismo • Dominio di popoli stranieri: perché? • Lenin: Imperialismo fase suprema del capitalismo (1915): – concentrazione capitalistica e monopolistica - caduta tendenziale del saggio di profitto – controllo politico di aree in cui investire capitale eccedentario – colonie per assorbire incremento demografico, capitali e per ottenere materie prime – colonie come mercati di sbocco per l’eccesso di merci – politica di potenza e opportunità militare – nazionalismo La spartizione di un continente: Africa 1914 Declino inglese • La perdita di competitività e l’obsolescenza della struttura produttiva inglese. • Dovute a inizio precoce e a sopravvenute rigidità istituzionali • Le merchant banks non finanziarono programmi di sviluppo e ammodernamento • L’istruzione rimase privata e non si rivolse all’istruzione tecnica; • Difficoltà a dare vita alla grande impresa ormai in pieno sviluppo in Germania e USA; • Lo stato più interessato al mantenimento del sistema imperiale. • Il peso della leadership (colonie, sostegno al Gold Standard, predominio delle attività finanziarie, poliziotto del mondo)