Parte Prima
Prova tecnico-professionale
Sezione Prima
Quiz assegnati alle precedenti prove di concorso
 Prova n. 1
Quesiti assegnati al concorso 2011
Pag.
6
 Prova n. 2
Quesiti assegnati al concorso 2009
Pag.
34
 Prova n. 3
Quesiti assegnati al concorso 2008
Pag.
62
Sezione Seconda
Altre batterie di quiz per esercitarsi
ad affrontare la prova oggettiva tecnico-professionale
 Simulazione n. 1
Pag.
 Simulazione n. 2
Pag. 117
90
Sezione Prima
Quiz assegnati alle precedenti
prove di concorso
 Prova n. 1 
Quesiti assegnati al concorso 2011

1) Secondo il D.Lgs. n. 196 del 2003, i presupposti, le modalità e i limiti per
l’esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi contenenti dati
personali sono disciplinati:
❏❏ A) Solo dalla legge n. 142 del 1990 e successive modifiche, fatta eccezione per
ciò che concerne i tipi di dati sensibili e giudiziari
❏❏ B) Dalla legge n. 241 del 1990 e successive modifiche, dai relativi regolamenti
di attuazione e dalle altre disposizioni di legge in materia
❏❏ C) In via esclusiva dai regolamenti di attuazione
2) Per capitale di funzionamento si intende:
❏❏ A) La configurazione del capitale aziendale determinata in sede di liquidazione dell’impresa
❏❏ B) La configurazione del capitale aziendale determinata al termine di ciascun
esercizio allo scopo di conoscerne il risultato economico conseguito
❏❏ C) La configurazione del capitale aziendale determinata in sede di trasferimento dell’impresa
3) Le somme dovute a titolo di imposta, sanzioni ed interessi, a seguito della
conciliazione giudiziale, possono essere versate in un massimo di 12 rate trimestrali:
❏❏ A) In ogni caso
❏❏ B) Se le somme dovute superano 50.000 euro
❏❏ C) Se le somme dovute superano 50.000 euro e previa prestazione di idonea
garanzia
4) In caso di massima concentrazione del carattere, il rapporto di concentrazione, detto anche del Gini, assume il valore di:
❏❏ A) 1
❏❏ B) 0
❏❏ C) –1
Prova n. 1: Quesiti assegnati al concorso 2011
7
5) La riscossione delle somme indicate nell’avviso di accertamento ai fini IVA
relativo all’anno 2008, può essere affidata dall’Agenzia delle entrate all’agente della riscossione, in presenza di fondato pericolo per la riscossione:
❏❏ A) Decorsi almeno 60 giorni dalla notifica dell’avviso
❏❏ B) Decorsi almeno 90 giorni dalla notifica dell’avviso
❏❏ C) Decorsi almeno 180 giorni dalla notifica dell’avviso
6) La base imponibile è:
❏❏ A) Il valore sul quale va calcolata un’imposta
❏❏ B) Il fatto al cui verificarsi si rende dovuto il tributo
❏❏ C) Il valore corrispondente all’ammontare del tributo dovuto
7) Se la prestazione è divenuta impossibile solo in parte:
❏❏ A) Il debitore si libera dall’obbligazione eseguendo la prestazione per la parte
che è rimasta possibile
❏❏ B) Il debitore non è liberato dall’obbligazione eseguendo la prestazione per la
parte che è rimasta possibile
❏❏ C) Il creditore non può pretendere l’esecuzione parziale della prestazione
8) L’IRAP è dovuta sulle attività produttive:
❏❏ A) Esercitate nel territorio delle regioni
❏❏ B) Ovunque esercitate
❏❏ C) Esercitate nel territorio delle regioni italiane ad esclusione delle regioni a
statuto speciale
9) I compensi spettanti ai componenti il C.d.A. di una società per azioni sono fiscalmente deducibili:
❏❏ A) Nell’esercizio di competenza
❏❏ B) Nell’esercizio in cui sono stanziati anche se solo parzialmente corrisposti
❏❏ C) Nell’esercizio in cui sono corrisposti
10) Secondo le disposizioni in materia di IVA, in caso di cessione di beni mobili,
di norma la fattura è emessa:
❏❏ A) Al momento della consegna o spedizione dei beni
❏❏ B) Entro 30 giorni dalla stipula del contratto
❏❏ C) Al momento di ricezione dell’ordine effettuato dal cessionario
11) Tra i pregi delle strutture divisionali rientra:
❏❏ A) Un’elevata adattabilità alle imprese di piccole dimensioni
❏❏ B) Un’elevata specializzazione orizzontale
❏❏ C) Un’elevata specializzazione verticale
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PARTE I • Prova oggettiva tecnico-professionale - Sezione Prima
12) Il vizio dell’atto amministrativo può essere eccepito:
❏❏ A) Soltanto in sede giurisdizionale
❏❏ B) Sia in sede amministrativa che in sede giurisdizionale
❏❏ C) Soltanto in sede amministrativa mediante apposito reclamo
13) Il principio in base al quale la Pubblica Amministrazione è obbligata a rispettare le norme giuridiche prende il nome di:
❏❏ A) Principio di legalità
❏❏ B) Principio di buona amministrazione
❏❏ C) Principio di trasparenza
14) È valida la cessione del credito senza il consenso del debitore?
❏❏ A) Sì, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge
❏❏ B) No, salvo che la cessione sia a titolo oneroso
❏❏ C) No, salvo che la cessione sia a titolo gratuito
15) Il giudizio di ottemperanza consente al giudice amministrativo di:
❏❏ A) Imporre sanzioni pecuniarie nei confronti della P.A.
❏❏ B) Imporre sanzioni pecuniarie nei confronti del responsabile del procedimento
❏❏ C) Nominare un commissario «ad acta»
16) I meccanismi operativi di pianificazione e controllo riguardano:
❏❏ A) La definizione degli obiettivi, il periodico monitoraggio degli stessi e la misurazione dei risultati complessivi conseguiti
❏❏ B) La valutazione delle prestazioni dei singoli operatori per l’erogazione di incentivi/disincentivi
❏❏ C) Le modalità con cui i membri dell’organizzazione comunicano le informazioni per lo svolgimento dei compiti assegnati
17) Ai sensi dell’art. 43 del codice penale quando l’evento, anche se preveduto,
non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza, imprudenza o imperizia, il delitto è:
❏❏ A) Secondo l’intenzione
❏❏ B) Contro l’intenzione
❏❏ C) Oltre l’intenzione
18) La particolare efficacia degli atti amministrativi che consiste nella possibilità, per la Pubblica Amministrazione, di dare immediata e diretta esecuzione dell’atto amministrativo senza previa pronunzia giurisdizionale si definisce:
❏❏ A) Autoritarietà
❏❏ B) Esecutività
❏❏ C) Esecutorietà
Prova n. 1: Quesiti assegnati al concorso 2011
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19) L’utile netto o la perdita netta che costituisce il risultato della gestione appare:
❏❏ A) Solo nel conto economico
❏❏ B) Solo nello stato patrimoniale
❏❏ C) Sia nello stato patrimoniale che nel conto economico
20) Il contratto preliminare, se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo:
❏❏ A) È annullabile
❏❏ B) È nullo
❏❏ C) È inefficace
21) Rientra nel concetto di autotutela amministrativa riconosciuta dalla legge
alla Pubblica Amministrazione:
❏❏ A) La possibilità di risolvere conflitti di giurisdizione
❏❏ B) La possibilità di difendersi in giudizio senza l’ausilio di legali
❏❏ C) La possibilità di risolvere i conflitti relativi ai suoi provvedimenti o alle sue
pretese con i mezzi amministrativi a sua disposizione
22) L’opzione per l’applicazione dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di fabbricati acquistati da non più di cinque anni, si esercita:
❏❏ A) In sede di dichiarazione di redditi
❏❏ B) All’atto della cessione e su richiesta della parte venditrice resa al notaio
❏❏ C) In via telematica prima della stipula dell’atto di compravendita
23) Non sono soggetti passivi IRAP:
❏❏ A) Le Amministrazioni Pubbliche
❏❏ B) I Fondi Pensioni
❏❏ C) Le società semplici
24) Se si verifica una perdita del capitale sociale di una società in nome collettivo, può farsi luogo a ripartizione di utili?
❏❏ A) Sì, purché vi sia il consenso degli amministratori
❏❏ B) No, fino a che il capitale sociale non sia stato reintegrato o ridotto in misura corrispondente
❏❏ C) Sì, senza limite alcuno
25) Quale dei seguenti conti non è voce del conto economico?
❏❏ A) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
❏❏ B) Stipendi al personale
❏❏ C) Riserve statutarie
Risposte commentate alla prova n. 1
1) Risposta esatta: B
Quando si chiede di accedere ai documenti amministrativi che investono posizioni di soggetti terzi si
pone il problema di conciliare il diritto di questi ultimi alla riservatezza dei propri dati personali con il
diritto di accesso dell’istante. Il legislatore ha codificato una serie di principi-guida che devono essere
eseguiti per trovare, nei casi concreti, un punto di equilibrio tra accesso e riservatezza: si tratta di un
sistema di bilanciamento di opposti interessi che può portare ad una graduazione del diritto di accesso
in relazione alla tipologia dei dati personali che nello specifico viene in rilievo. In particolare, l’art. 59
del D.Lgs. 196/2003 stabilisce che i presupposti, le modalità, i limiti per l’esercizio del diritto di accesso
a documenti amministrativi contenenti dati personali e la relativa tutela giurisdizionale sono disciplinati
dalla L. 241/1990 e successive modificazioni e dalle altre disposizioni di legge in materia, nonché dai relativi
regolamenti di attuazione, anche per ciò che concerne i tipi di dati sensibili e giudiziari. Dal combinato
disposto degli artt. 59 e 60 D.Lgs. 196/2003 e 24, comma 7, L. 241/1190 si evince, pertanto, che:
— è possibile accedere ai documenti contenenti dati comuni allorquando la loro conoscenza è necessaria per curare o per difendere interessi giuridici dell’istante;
— i documenti contenenti dati sensibili e giudiziari sono accessibili solo dove strettamente indispensabili per la tutela degli interessi dell’istante;
— l’accesso a documenti contenenti dati ultra-sensibili è consentito solo se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso è di rango almeno pari ai diritti
dell’interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale ed inviolabile.
2) Risposta esatta: B
Il capitale di funzionamento rappresenta le fonti di finanziamento, ovvero i flussi che raggiungono
l’azienda per alimentare la propria attività, e sono dati dal capitale proprio e dal capitale di finanziamento.
Le passività possono anche essere chiamate capitale di terzi o capitale di finanziamento.
Il capitale di funzionamento è quindi il sistema di valori positivi o negativi che esprimono il valore delle
condizioni patrimoniali di un’azienda.
Il capitale di funzionamento è il capitale proprio misurato in sede di un sistema contabile con il fine
della determinazione del reddito.
3) Risposta esatta: B
Ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. 546/92 il pagamento delle somme dovute dal contribuente a seguito della conciliazione giudiziale può essere effettuato sia in un’unica soluzione che in forma rateale. Il numero massimo
di rate trimestrali consentito è di 8 di pari importo estensibile a 12 se la somma determinata è superiore
a 50.000 euro. È stato soppresso l’obbligo di prestare idonea garanzia per gli importi superiori a 50.000
rendendo di fatto più agevole il ricorso alla conciliazione (art. 23, co. 19, D.L. 98/2011, conv. in L. 111/2011).
4) Risposta esatta: A
In statistica l’indice di concentrazione misura la ridistribuzione di un bene nella popolazione.
Consideriamo la ridistribuzione del reddito dei cittadini. Ovviamente se il reddito fosse omogeneo fra
i cittadini, tutti avrebbero lo stesso reddito; il caso opposto si ha quando la concentrazione è massima,
cioè un solo soggetto ha tutto e gli altri nulla.
L’indice comunemente utilizzato per misurare il grado di disuguaglianza di grandezze quali reddito,
ricchezza, voci di spesa ecc. è l’indice di Gini.
L’indice di Gini può variare tra 0 e 1. Un indice di Gini basso indica la tendenza all’equidistribuzione,
0 indica la perfetta uguaglianza, mentre un valore alto indica una forte diseguaglianza, 1 indica la
massima concentrazione.
Risposte commentate alla prova n. 1
19
5) Risposta esatta: B
L’avviso di accertamento, titolo esecutivo ai fini della riscossione delle imposte, deve contenere l’intimazione ad adempiere al pagamento entro 60 giorni dalla notifica. Decorsi ulteriori 30 giorni dalla
su citata scadenza, la riscossione delle somme è «affidata in carico» agli agenti della riscossione. L’esecuzione forzata è sospesa per 180 giorni dall’affidamento dopodiché l’agente della riscossione inizierà
l’esecuzione coattiva senza aspettare la formazione del ruolo.
6) Risposta esatta: A
La base imponibile è la ricchezza intesa quale valore di riferimento (reddito, patrimonio) su cui l’imposta viene applicata. Essa è un elemento costitutivo dell’imposta. Altri elementi sono: il soggetto attivo,
il soggetto passivo, l’aliquota, il presupposto.
7) Risposta esatta : A
Così dispone l’art. 1258, co. 1, c.c.
La prestazione oggetto dell’obbligazione deve essere possibile, lecita e determinabile (ciò si deduce
ex art. 1346 c.c., in tema di contratto).
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione non imputabile al creditore estingue l’obbligazione; ne
deriva che se l’impossibilità è solamente parziale, anche l’estinzione è solo parziale, sempre che la parte
residua della prestazione che sia ancora possibile sia anche economicamente utile per il creditore.
8) Risposta esatta: A
L’IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) è un tributo di carattere reale il cui gettito garantisce
l’autonomia finanziaria delle Regioni. Il suo presupposto è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione e allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.
La base imponibile è costituita dal valore aggiunto della produzione realizzato nel territorio regionale
in cui il soggetto esercita l’attività.
9) Risposta esatta: C
Ai sensi dell’art. 95 del D.P.R. 917/86 i compensi spettanti agli amministratori di società sono deducibili nell’esercizio in cui sono corrisposti; quelli erogati sotto forma di partecipazione agli utili, anche
spettanti ai promotori e soci fondatori, sono deducibili anche se non imputati a conto economico.
10) Risposta esatta: A
La fattura è emessa al momento dell’effettuazione dell’operazione (art. 21 d.P.R. 633/72). Nel caso si tratti
di cessione di beni mobili, l’art. 6 del d.P.R. 633772 stabilisce che si considerano effettuate al momento
della consegna o della spedizione dei beni stessi. Essa può essere emessa in forma cartacea o elettronica.
È ammessa poi la fatturazione differita, da effettuarsi entro il giorno 15 del mese successivo a quello
dell’effettuazione dell’operazione, per le cessioni di beni risultanti dal documento di trasporto o altro
documento idoneo ad identificare i soggetti tra cui è avvenuta l’operazione.
11) Risposta esatta: C
La struttura divisionale è articolata in un complesso di attività autonome, corrispondenti generalmente
alle singole aree di affari. La sua caratteristica principale è la specializzazione delle funzioni in base
alla tipologia di prodotto, oppure per grandi aree geografiche.
Tra i punti di forza di tale struttura vi è certamente la capacità di rispondere in maniera efficace rispetto alla presenza di più linee di prodotto e mercato, ma soprattutto un livello di flessibilità operativa
molto elevato, tale da permettere all’azienda di adattarsi rapidamente e a costi bassi alle variazioni che
provengono dall’ambiente esterno.
20
PARTE I • Prova oggettiva tecnico-professionale - Sezione Prima
12) Risposta esatta: B
Per garanzie giustiziali si intende il complesso degli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale
riconosciuto ai soggetti titolari di interessi protetti avverso atti e comportamenti contra jus rispettivamente illegittimi e illeciti della P.A.
La tutela amministrativa è attuata dalla stessa amministrazione, attraverso un procedimento amministrativo, instaurato a seguito di un ricorso dell’interessato. Forme dei ricorsi amministrativi sono:
— il ricorso gerarchico (proprio ed improprio), consistente nell’impugnativa di un atto non definitivo proposta dal soggetto all’organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l’atto, sia
a tutela di vizi di legittimità che di merito, facendo valere sia i vizi di legittimità che di merito;
— il ricorso in opposizione, rivolto alla stessa autorità che ha emanato l’atto, proposto per motivi di
legittimità e di merito e a tutela di interessi legittimi e diritti soggettivi;
— il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, consistente nell’impugnativa di un atto
amministrativo definitivo, solo per motivi di legittimità e per la tutela sia di diritti soggettivi che di
interessi legittimi.
Per quanto concerne la tutela in sede giurisdizionale, è possibile eccepire i vizi di legittimità dell’atto
amministrativo (violazione di legge, eccesso di potere ed incompetenza) a mezzo di ricorso proposto
al giudice amministrativo; in ordine ai vizi di merito, è contemplata l’impugnativa dell’atto affetto dal
vizio in oggetto innanzi al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva estesa al merito.
13) Risposta esatta: A
Il principio di legalità risponde all’esigenza che l’azione amministrativa sia assoggettata alla legge,
quale espressione massima della volontà popolare. Alla legge spetta il compito di indicare i fini e gli
interessi pubblici che la pubblica amministrazione è tenuta a perseguire.
Il principio di legalità può essere inteso in tre modi diversi:
— in senso debolissimo, potendosi definire conforme alla legge ogni atto che non si ponga in contrasto
con essa;
— in senso debole, potendosi definire conforme alla legge ogni atto che sia positivamente fondato su
di essa (legalità formale);
— in senso forte, potendosi definire conforme alla legge ogni atto la cui forma e il cui contenuto siano
predeterminati dalla legge, almeno nelle loro linee essenziali (legalità sostanziale).
14) Risposta esatta: A
La cessione del credito è un contratto mediante il quale il creditore (cedente) trasferisce ad altro soggetto
(cessionario) il proprio diritto di credito.
Per effetto della cessione si sostituisce un nuovo creditore a quello originario e, pertanto, si verifica un
caso di successione a titolo particolare nel credito.
Per la validità della cessione, normalmente, non è necessaria l’accettazione o il consenso del debitore
ceduto (art. 1260, co. 1), al quale è solitamente indifferente adempiere all’uno o all’altro creditore, a meno
che il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge.
15) Risposta esatta: C
Il giudizio di ottemperanza costituisce il mezzo per ottenere l’esecuzione, da parte della P.A., delle sentenze
da quest’ultima non spontaneamente eseguite.
In ordine al contenuto della decisione di accoglimento del ricorso per l’ottemperanza, l’art. 114 c.p.a.
prevede che con essa il giudice:
a) ordina l’ottemperanza, prescrivendo le relative modalità, anche mediante la determinazione del contenuto del provvedimento amministrativo o l’emanazione dello stesso in luogo dell’amministrazione;
b) dichiara nulli gli eventuali atti in violazione o elusione del giudicato;
c) nel caso di ottemperanza di sentenze non passate in giudicato o di altri provvedimenti, determina
le modalità esecutive, considerando inefficaci gli atti emessi in violazione o elusione e provvede di
conseguenza, tenendo conto degli effetti che ne derivano;
d) nomina, ove occorra, un commissario ad acta;
Risposte commentate alla prova n. 1
21
e) salvo che ciò sia manifestamente iniquo, e se non sussistono altre ragioni ostative, fissa, su richiesta
di parte, la somma di denaro dovuta dal resistente per ogni violazione o inosservanza successiva,
ovvero per ogni ritardo nell’esecuzione del giudicato; tale statuizione costituisce titolo esecutivo.
16) Risposta esatta: A
Per meccanismi operativi (o meccanismi organizzativi) s’intende l’insieme dei processi che fanno
funzionare il sistema organizzativo. La differenza tra la struttura organizzativa ed i meccanismi
operativi sta nel fatto che mentre la prima definisce gli elementi di base relativamente stabili del sistema, i meccanismi operativi ne rappresentano l’elemento dinamico, con compiti, modalità del loro
svolgimento e di tecniche individuati con riferimento a funzioni (osservabili in termini di processi)
tipicamente trasversali o diffusi rispetto all’articolazione dei compiti e degli organi definiti dalla
struttura organizzativa.
I meccanismi operativi sono: il sistema di pianificazione e controllo; il sistema di gestione delle risorse
umane; i sistemi informativi e di decisione.
Il sistema di pianificazione e controllo si estrinseca nella definizione di obiettivi, nella scelta delle modalità
ritenute più opportune per il loro raggiungimento e nel monitoraggio e nella valutazione dei risultati.
17) Risposta esatta: B
L’articolo 43 del codice penale delinea le tre diverse tipologie soggettive del reato: quello doloso, quello
preterintenzionale e quello colposo. Orbene, ai sensi del terzo comma di tale previsione, il delitto
è colposo, o contro l’intenzione, quando l’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si
verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia (configurando la c.d. colpa generica, connessa
alla violazione di generiche regole cautelari, provenienti da fonti sociali generalmente riconosciute
dalla collettività) ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (si parla in, tal
caso, di colpa specifica, pur se occorre verificare di volta in volta se le norme scritte esauriscano la
misura della diligenza richiesta all’agente in una determinata situazione o si imponga il rispetto anche
di ulteriori, generiche, regole di prudenza, diligenza e perizia). In sostanza, per l’esistenza del reato
colposo occorre che la condotta sia attribuibile alla volontà del soggetto, che l’evento non sia voluto,
neanche in modo indiretto e che il fatto sia riconducibile all’agente per l’inosservanza delle regole di
condotta anzidette.
18) Risposta esatta: C
L’esecutorietà del provvedimento amministrativo viene intesa come l’attitudine del provvedimento
amministrativo ad essere portato ad esecuzione coattivamente, cioè anche contro la volontà dell’interessato, e senza la necessità di ottenere una previa pronuncia giurisdizionale.
La disciplina dell’esecutorietà degli atti amministrativi si rinviene nell’art. 21ter L. 241/1990 ai sensi del
quale: «1. Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge, le pubbliche amministrazioni possono imporre
coattivamente l’adempimento degli obblighi nei loro confronti. Il provvedimento costitutivo di obblighi
indica il termine e le modalità dell’esecuzione da parte del soggetto obbligato. Qualora l’interessato non
ottemperi, le pubbliche amministrazioni, previa diffida, possono provvedere all’esecuzione coattiva nelle
ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge.
2. Ai fini dell’esecuzione delle obbligazioni aventi ad oggetto somme di denaro si applicano le disposizioni
per l’esecuzione coattiva dei crediti dello Stato».
19) Risposta esatta: C
L’utile netto (o la perdita netta) rappresenta il risultato economico della gestione. Esso viene calcolato
come differenza tra i ricavi e i costi di competenza economica di un dato periodo amministrativo, generalmente della durata di un anno e viene messo in evidenza nel conto economico. Esso costituisce anche
una parte ideale del patrimonio netto dell’impresa: rappresenta, infatti, la variazione che il patrimonio
netto subisce durante un periodo amministrativo proprio per effetto della gestione e pertanto compare
nel passivo dello Stato patrimoniale.
22
PARTE I • Prova oggettiva tecnico-professionale - Sezione Prima
20) Risposta esatta: B
Contratto preliminare è l’accordo con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto, detto
definitivo. Il suo oggetto consiste, dunque, nell’obbligazione di prestare un futuro consenso mentre gli
effetti concreti nella sfera giuridica delle parti derivano dal contratto definitivo.
Per l’art. 1351 il contratto preliminare è nullo se non è stipulato nella stessa forma che la legge prescrive
per il contratto definitivo (forma ad substantiam).
Peraltro, nei contratti per i quali è prevista la forma scritta ad substantiam la volontà delle parti deve
rivestire tale forma soltanto per quanto riguarda gli elementi essenziali dell’accordo (consenso, res e
prezzo), che devono risultare dall’atto stesso e non possono ricavarsi aliunde, non potendo applicarsi
l’art. 1362 c.c. laddove stabilisce che l’intenzione dei contraenti può essere ricavata anche dal loro
comportamento complessivo successivo alla stipulazione del contratto.
21) Risposta esatta: C
Per autotutela si intende il potere dell’amministrazione di risolvere da sé i conflitti, eventuali o attuali,
che possono sorgere in relazione a provvedimenti o proprie pretese, salvo, comunque, il sindacato giurisdizionale. Generalmente, l’autotutela si distingue in decisoria ed esecutiva: la prima si attua attraverso
l’emanazione di una decisione amministrativa che incide su atti in precedenza emanati ovvero su rapporti
posti in essere dalla stessa amministrazione; l’autotutela esecutiva, invece, consiste nell’attività diretta
all’attuazione di decisioni già emanate dalla P.A.
22) Risposta esatta: B
L’art. 1, co. 496, l. 266/2005 ha introdotto un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito applicabile
in caso di cessioni a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni.
L’imposta è dovuta all’atto della cessione e su richiesta della parte venditrice resa al notaio nella misura
del 20%. A seguito della richiesta, il notaio provvede anche all’applicazione e al versamento dell’imposta
sostitutiva della plusvalenza di cui al precedente periodo, ricevendo la provvista dal cedente. Il notaio
comunica altresì all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle cessioni di cui al primo periodo, secondo le
modalità stabilite con provvedimento del direttore della predetta Agenzia.
23) Risposta esatta: B
Il 2 comma dell’art. 3 del D.Lgs. 446/1997 (istitutivo dell’IRAP) stabilisce che non sono soggetti passivi
IRAP:
— gli organismi di investimento collettivo ad esclusione delle società di investimento a capitale variabile;
— i fondi pensione di cui al D.Lgs. 124/1993;
— i gruppi europei di interesse economico (GEIE).
24) Risposta esatta: B
Nelle S.n.c., la tutela dell’integrità del capitale sociale — seppure limitata rispetto a quella prevista
per le società di capitali — è attuata attraverso:
— il divieto di distribuzione di utili fittizi (art. 2303 c.c.), non corrispondenti, cioè, ad una plusvalenza
attiva del patrimonio rispetto al capitale sociale: possono ripartirsi, pertanto, solo utili realmente
conseguiti;
— il divieto di distribuzione di utili, se si verifica una perdita, finché il capitale non è corrispondentemente reintegrato o ridotto (art. 2303, 2º comma, c.c.). Se la società intende tornare a distribuire
gli utili ai propri soci, l’alternativa posta dalla legge è la seguente: ridurre il capitale fino a completo
ripianamento delle perdite; reintegrare il capitale da parte dei soci;
— l’obbligo, per gli amministratori, di tenere scritture contabili e di redigere annualmente l’inventario
(art. 2302 c.c.);
— il divieto, a carico degli amministratori, di restituire i conferimenti ai soci o di liberarli dall’obbligo
di esecuzione, se non dopo la riduzione del capitale sociale (art. 2306 c.c.).
Risposte commentate alla prova n. 1
23
25) Risposta esatta: C
Le riserve statutarie compaiono nel Patrimonio netto. Esse sono una quota ideale del patrimonio e sono
costituite da utili accantonati e quindi non distribuiti agli aventi diritto, in conformità a quanto previsto
nello statuto della società. Tali riserve hanno lo scopo di rafforzare l’apparato economico-finanziario
dell’impresa e, al pari della riserva legale, rientrano tra le riserve obbligatorie.
26) Risposta esatta : A
Secondo quanto sancito dall’art. 2408 c.c. ogni socio può denunziare i fatti che ritiene censurabili al
collegio sindacale, il quale deve tener conto della denunzia nella relazione all’assemblea. Sono considerati
fatti censurabili tutti i presunti rilievi, irregolarità, e in generale qualsiasi questione si ritenga costituire
un fatto irregolare o illecito, compiuto da persone o organi della società e derivante da deviazioni dalla
norma giuridica o dalla norma statutaria.
Se la denunzia è fatta da tanti soci che rappresentino un ventesimo del capitale sociale o un cinquantesimo nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il collegio sindacale deve indagare
senza ritardo sui fatti denunziati e presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all’assemblea;
deve altresì, nelle ipotesi previste dal secondo comma dell’art. 2406 c.c. (omissioni degli amministratori),
convocare l’assemblea. Lo statuto può prevedere per la denunzia percentuali minori di partecipazione.
27) Risposta esatta: C
I risconti sono quote di costi o di ricavi non ancora maturate ma che hanno già avuto la loro manifestazione finanziaria. I risconti attivi riguardano costi da rinviare ai prossimi esercizi; sono quindi
costi sospesi (es. quota di interessi passivi bancari quando questi maturano a cavallo di due esercizi).
I risconti passivi riguardano, invece, ricavi da rinviare ai prossimi esercizi; sono quindi ricavi sospesi
(es. quota di fitti attivi quando questi maturano a cavallo di due esercizi).
28) Risposta esatta: B
Il socio può essere escluso, cioè estromesso dalla società per volontà degli altri soci, quando ricorrano determinate cause di esclusione previste dalla legge (art. 2286 c.c.), quali:
— gravi inadempienze agli obblighi di legge (es.: mancata esecuzione dei conferimenti);
— gravi inadempienze agli obblighi contrattuali (es.: utilizzazione per fini personali delle cose appartenenti al patrimonio sociale, sistematico comportamento ostruzionistico);
— interdizione, inabilitazione o condanna a pena che comporti l’interdizione, anche temporanea, dai
pubblici uffici;
— impossibilità sopravvenuta di esecuzione del conferimento, non imputabile al socio (es.: sopravvenuta
inidoneità del socio a svolgere l’opera conferita, perimento della cosa conferita in godimento per
causa non imputabile agli amministratori, perimento della cosa conferita in proprietà prima che la
stessa sia trasferita alla società).
L’esclusione deve essere deliberata dalla maggioranza degli altri soci e questa si calcola per numero
e non per valore: ogni socio, cioè, ha un voto, non computandosi nel numero di questi soci il socio
da escludere (art. 2287 c.c.).
La deliberazione ha effetto soltanto 30 giorni dopo la comunicazione al socio: questi — entro il termine anzidetto
— ha facoltà di proporre opposizione davanti al tribunale, il quale può sospendere l’esecuzione della delibera.
29) Risposta esatta: B
Lo scarto quadratico medio è una misura di dispersione, in pratica è la media quadratica degli scarti
dalla media aritmetica e si usa per vedere quanto i dati distano dal valore medio della distribuzione.
30) Risposta esatta: A
Ai sensi dell’art. 38, co. 3, D.Lgs. 546/92 se nessuna delle parti provvede alla notificazione della sentenza
il ricorso deve essere effettuato, ai sensi dell’art. 327, co. 1 del codice di procedura civile, entro 6 mesi
dalla data di pubblicazione della sentenza.
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