Parliamo di orientamento
La normativa italiana prevede per tutti i ragazzi/e l’obbligo di istruzione per
almeno 10 anni, cioè fino a 16 anni di età, e il diritto-dovere all’istruzione e
alla formazione secondo cui si è tenuti a proseguire gli studi per conseguire
un Diploma o una Qualifica Professionale entro il compimento dei 18 anni.
Al termine della Scuola Secondaria di Primo grado è possibile assolvere
l’obbligo di istruzione iscrivendosi:a un percorso di Istruzione e Formazione
Professionale Regionale della durata di tre anni, a un percorso di Istruzione
nella Scuola Secondaria di Secondo grado (Licei, Istituti Tecnici, Istituti
Professionali) della durata di cinque anni.
Se si è compiuto 15 anni e si è abbandonata la Scuola è possibile assolvere
l’obbligo di istruzione andando a lavorare con un contratto di apprendistato.
Gli studenti che scelgono la formazione liceale possono scegliere tra 6 diversi percorsi:
- LICEO ARTISTICO (prevede 6 diversi indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente,
Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica, Scenografia);
- LICEO CLASSICO (approfondisce la cultura liceale dal punto di vista dello studio della
civiltà classica e delle cultura umanistica. );
- LICEO LINGUISTICO (approfondire la cultura liceale dal punto di vista della
conoscenza coordinata di più sistemi linguistici e culturali. Viene dato un maggiore
spazio all'insegnamento delle lingue straniere;
- LICEO MUSICALE E COREUTICO;
- LICEO SCIENTIFICO (è prevista l'opzione Scienze Applicate, che non prevede il latino
ed è caratterizzata da un più alto numero di ore dedicate a biologia, chimica e scienze
della terra. Inoltre prevede lo studio dell'informatica);
- LICEO DELLE SCIENZE UMANE (è prevista un'opzione economico-sociale, con lo
studio delle seguenti materie: antropologia, metodologia della ricerca, psicologia e
sociologia, seconda lingua straniera al posto del latino, diritto ed economia politica).
Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono scegliere tra due
diversi settori di studio:
- ISTITUTO TECNICO ECONOMICO, suddiviso in due indirizzi: Amministrazione,
Finanza e Marketing;Turismo;
- ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO, suddiviso in 9 indirizzi: Meccanica,
meccatronica ed energia; Trasporti e logistica; Elettronica ed elettrotecnica;
Informatica e telecomunicazioni; Grafica e comunicazione; Chimica, materiali
e biotecnologie; Sistema moda; Agraria, agroalimentare e agroindustria;
Costruzioni, ambiente e territorio.
Gli studenti che scelgono la formazione professionale possono scegliere tra
due diversi settori di studio:
- ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO, suddiviso in due
indirizzi: Produzioni industriali e artigianali; Manutenzione eassistenza
tecnica;
- ISTUTITO PROFESSIONALE SERVIZI, suddiviso in quattro indirizzi: Servizi per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Servizi socio-sanitari; Servizi per
l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera; Servizi commerciali.
I C.F.P. hanno lo scopo di fornire in un breve periodo di 3 anni competenze,
conoscenze e abilità immediatamente spendibili nel mondo del lavoro,
facendo acquisire una qualifica professionale giuridicamente valida a livello
nazionale ed europeo. I corsi, in base alla durata e ai requisiti d’accesso
richiesti, sono diretti al rilascio di: a) attestato di qualifica (titolo riconosciuto
a livello nazionale per la partecipazione a pubblici concorsi e talvolta
indispensabile per l’avvio di determinate attività a livello regionale); b)
attestato di specializzazione; c) attestato di frequenza e di profitto.
A Varese i corsi attivati offrono attività formative nei settori: Acconciatura ed
Estetica; Alberghiero – Alimentazione; Servizi Socio–assistenziali; Floro/edile.
L’unico caso in cui l’obiettivo è stato rispettato è quello relativo al tasso dei
laureati nel settore scientifico e tecnologico
È ancora troppo alto il tasso degli abbandoni
scolastici precoci:
La media europea si è attestata al 15,3%. La
percentuale italiana, invece, rimane ancora
tristemente al di sopra del 20% (20,8%), anche
se migliora rispetto agli anni passati
LA SCUOLA NON FORMA TECNICI QUINDI …
…. L’IMPRESA NON TROVA I TECNICI
Istituzione degli ITS (Istruzione Tecnica Superiore)
Sono "scuole speciali di tecnologia“
Costituiscono un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai
percorsi accademici
Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo
sviluppo economico e la competitività
Destinatari: giovani e adulti in età lavorativa in possesso di diploma di
istruzione secondaria superiore.
Ne sono presenti due in provincia, per la formazione di tecnici specializzati
nella manutenzione di aeromobili e nella costruzione di elicotteri.
Nonostante la crisi economica la provincia di Varese si trova in un situazione
migliore se confrontata col resto della Lombardia.
I settori ove si registra il maggior numero si imprese sono i servizi (60%)e
industria e costruzioni (37%).
Nel settore dei servizi, i comparti che offrono e offriranno nei prossimi anni,
più opportunità sono quelli turistico, sanità/assistenza e ristorazione.
Oggi il mondo del lavoro richiede persone in grado di soddisfare più esigenze.
Avvantaggiato sarà chi, oltre ad avere una specifica professionalità, avrà
spiccate doti di autonomia e di auto-organizzazione, unite ad una notevole
flessibilità, cioè alla capacità di affrontare situazioni nuove.
Le aziende, una volta assunti i nuovi dipendenti in possesso dei requisiti di cui
sopra, “formano” i dipendenti che, in genere, sono assunti con contratto a
tempo determinato ma che, nell’80% c/a dei casi, diventano in seguito
contratti a tempo indeterminato.
Si può …
lavorare con i DATI, quando si ha a che fare con la registrazione, il
calcolo, l’elaborazione di dati statistici, dati anagrafici, dati di
mercato, calcoli numerici… Lavorano con i dati soprattutto gli
impiegati amministrativi, i ragionieri, i segretari, i ricercatori di
mercato, gli economisti.
Lavorare con la GENTE, quando si hanno frequenti o continui
rapporti con molte persone (con i clienti, con i pazienti, con gli
allievi,..). Star bene con la gente ed avere facilità di rapporti con le
persone è una caratteristica indispensabile per tanti professionisti
diversi: gli insegnanti, i negozianti, i medici, i parrucchieri, …
Lavorare con le COSE, quando si devono manipolare
materiali o oggetti per produrre manufatti (materiali come il
legno, il ferro, la stoffa, oggetti come l’automobile, il
televisore,..). Lavorano soprattutto con le cose gli agricoltori
o gli artigiani come i sarti, i fabbri, i ceramisti,
gli orafi...
Lavorare con le IDEE, quando si producono concetti astratti,
idee artistiche, scientifiche, o si riflette su di esse. In tutte le
professioni si deve in qualche modo lavorare con le idee, ma
certi lavori richiedono una capacità particolarmente
sviluppata di riflettere, ragionare, inventare ed
è il caso degli artisti, degli scienziati, dei filosofi,..
Come scegliere?
1) fare un’attenta esplorazione di sé
2) Informarsi
3) Progettarsi
Fare un’attenta esplorazione di sé
Quali sono le mie materie preferite, quelle in cui riesco meglio? Perché?
Quali quelle che amo di meno? Perché?
Quali sono i miei punti di forza?
E gli aspetti di me che vorrei migliorare?
Quali sono i miei interessi?
Che cosa mi caratterizza (qualità, attitudini)?
Come mi immagino “da grande”?
Quali caratteristiche ha il mio “lavoro ideale”?
Che cosa pensano di me le persone che mi conoscono bene (familiari, amici,
insegnanti)? Condivido la visione che hanno di me? Perché?
Informarsi
Le professioni: Quali sono gli ambiti professionali che conosco?
Come posso aumentare il numero di professioni di cui sono a conoscenza?
Quali attività si svolgono in queste professioni? Quali tra quelle individuate mi
interessano di più? Perché?
Posso individuare degli “ambiti lavorativo-professionali” in cui si concentrano
le professioni che mi interessano di più?
Le Scuole e le Agenzie Formative:
Quali Scuole e Agenzie ci sono sul mio territorio?
Quali indirizzi scolastici e formativi hanno?
Che differenza c’è tra Agenzie Formative e Scuole Superiori?
Quali possibilità formative e lavorative hanno le differenti Scuole/Agenzie?
Per trovare la risposta a queste domande, suggeriamo di:rivolgersi ad un
operatore che si occupa in modo specifico di orientamento (sicuramente nel
tuo territorio potrai trovare un “professionista” che si occupa di aiutare chi si
trova in questa fase di scelta)
rivolgersi agli insegnanti, responsabili dell’orientamento consultare la guida
regionale (cartacea e on-line)
partecipare ai saloni di orientamento
Progettarsi
Metto in relazione la conoscenza che ho di me stesso e le informazioni
raccolte: in quali ambiti professionali mi interesserebbe lavorare “da grande”?
Perché?
Individuo i punti di forza e i vincoli degli ambiti professionali di mio interesse.
Metto in relazione gli ambiti professionali di mio interesse e le informazioni
raccolte sull’offerta formativa: quali percorsi formativi possono avvicinarmi
maggiormente agli ambiti professionali che mi interessano?
Individuo i punti di forza e i vincoli di questi percorsi formativi.
Sulla base dei criteri di scelta elaborati attraverso il percorso, decido dove
iscrivermi.
Riferimenti:
www.regione.piemonte.it/orientamento/s1g/cms/
www.studenti.it
www.relisys.it/Anno3/3_UD3_Orientamento%20Scolastico.pdf
Appunti forniti dalla referente per l’Orientamento ai coordinatori delle classi terze dell’Istituto
comprensivo Statale di Germignaga
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03.Orientamento