STUDIO LEGALE LEPORE
Avv. GAETANO LEPORE
Avv. MARIA CLAUDIA LEPORE
Avv. CARLO LEPORE
Avv. LUCA PARMEGGIANI
Gent.ma Ing.
Elisabetta MAZZI
Attuale conformita’ delle caldaie a due stelle.
All’esito dell’esame della normativa in materia di requisiti di rendimento delle caldaie e’ possibile
affermare la conformita’ delle caldaie a 2 stelle se riferita ai requisiti di rendimento utile previsti
dalla legge ed alle norme in materia di sicurezza degli impianti.
A tal riguardo si rinvia alle disposizioni riportate di seguito nei capoversi Norme in materia di
rendimento caldaie e Norme in materia di sicurezza degli impianti.
La normativa in materia di requisiti di rendimento deve pero’ essere letta ed applicata unitamente
alle norme dettate in materia di rendimento energetico nell’edilizia.
Per quanto sopra deriva che:
1)
A decorrere dall’entrata in vigore del d.p.r.59/2009 (25.6.2009) e’ possibile installare (nuova
installazione, ristrutturazione impianto, sostituzione generatore) una caldaia a due stelle se rientra
nei calcoli del rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico ai sensi del
punto 5 alleg.C d.lgs.192/2005.
2)
Nel caso di mera sostituzione di generatori si intendono rispettate tutte le disposizioni
vigenti in tema di uso razionale dell'energia qualora i nuovi generatori di calore a combustione
abbiano rendimento termico utile, in corrispondenza di un carico pari al 100 per cento della
potenza termica utile nominale, maggiore o uguale al valore limite calcolato con la formula 90 + 2
log Pn, dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa
in kW. Per valori di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW
(art.4 comma 6 lett.a d.p.r.59/2009).
Cio’ esclude, nella mera sostituzione, l’utilizzo delle caldaie a 2 stelle.
Qualora nella mera sostituzione del generatore, per garantire la sicurezza, non fosse possibile
rispettare le suddette condizioni, in particolare nel caso in cui il sistema fumario per l'evacuazione
dei prodotti della combustione è al servizio di più utenze ed è di tipo collettivo ramificato, e qualora
sussistano motivi tecnici o regolamenti locali che impediscano di avvalersi della deroga prevista
all'articolo 2, comma 2, del decreto Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 551, si puo’
procedere alla installazione di generatori di calore che abbiano rendimento termico utile a carico
parziale pari al 30 per cento della potenza termica utile nominale maggiore o uguale a 85 + 3
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log Pn; dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore o dei
generatori di calore al servizio del singolo impianto termico, espressa in kW. Per valori di Pn
maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW.
3) I controlli sul rendimento di combustione sono effettuati secondo la seguente formula:
per i generatori di calore installati a partire dall'8 ottobre 2005, non inferiore di un punto
percentuale rispetto al valore minimo del rendimento termico utile alla potenza nominale definito
con la formula: "X+2 log Pn; dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale
del singolo generatore, espressa in kW, ed X vale 90 per le caldaie a condensazione, e vale 88 per
tutte le altre tipologie di caldaie.
I controlli quindi sulle caldaie a due stelle potrebbero avere esito positivo.
***
• Norme in materia di rendimento caldaie
I requisiti di rendimento delle nuova caldaie vengono indicati nel D.P.R. 660/1996 (- Regolamento
per l'attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie
ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi) all’allegato 6.
Allegato 6 D.P.R. 660/96 - Tabella dei rendimenti utili
Tipo di caldaia
Intervalli di potenza
Rendimento
a potenza nominale
Rendimento
a carico parziale
kW
Temperatura media dell'acqua nella caldaia (°C)
Espressione del requisito di rendimento
(in %)
Temperatura media dell'acqua nella caldaia (°C)
Espressione del requisito di rendimento
(in %)
Caldaie standard
4 - 400
70
> 84 + 2 logPn
> 50
> 80 + 3 logPn
Caldaie a bassa temperatura (*)
4 - 400
70
> 87,5 + 1,5 logPn
40
> 87,5 + 1,5 logPn
Caldaie a gas a condensazione
4 - 400
70
> 91 + 1 logPn
30 (**)
> 91 + 1 logPn
(*) Comprese le caldaie a condensazione che utilizzano i combustibili liquidi.
(**) Temperatura dell'acqua di alimentazione della caldaia.
L’art.6 del d.p.r. 412/1993 (Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione,
l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei
consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10) stabilisce
che negli impianti termici di nuova installazione, nella ristrutturazione degli impianti termici
nonché nella sostituzione di generatori di calore, i generatori di calore ad acqua calda di potenza
nominale utile pari o inferiore a 400 kW devono avere un "rendimento termico utile" conforme a
quanto prescritto dal decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 660. l generatori
ad acqua calda di potenza superiore devono rispettare i limiti di rendimento fissati dal medesimo
decreto del Presidente della Repubblica per le caldaie di potenza pari a 400 kW.
Le due stelle caratterizzano quegli impianti che, in forza dell’allegato II al D.P.R. 660/96 riportano
i seguenti parametri.
Allegato 2 - Attribuzione delle marcature dl rendimento energetico
[Requisiti di rendimento da rispettare contemporaneamente alla potenza nominale e a carico parziale di 0,3 Pn
Marcatura
Requisito di rendimento alla potenza nominale Pn e ad una temperatura media dell'acqua della caldaia di 70°C
%
Requisito di rendimento a carico parziale di 0.3 Pn e ad una temperatura media dell'acqua della caldaia di > C
%
*
> 84 + 2 log Pn
> 80 + 3 log Pn
**
> 87 + 2 log Pn
> 83 + 3 log Pn
***
> 90 + 2 log Pn
> 86 + 3 log Pn
****
> 93 + 2 log Pn
> 89 + 3 log Pn
-----
L'allegato II al d.p.r. 660 e' stato abrogato dall'art. 19 D.Lgs. 06.11.2007, n. 201, con
decorrenza dal 24.11.2007 (decreto adottato in attuazione della Direttiva 2005/32/CE relativa
all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei
prodotti che consumano energia.
• Norme in materia di sicurezza degli impianti
Tra le norme per la sicurezza degli apparecchi vi e’ da ultimo il d.m. 13.8.2009 (Elenco
riepilogativo aggiornato delle norme nazionali che traspongono le norme armonizzate europee, in
materia di apparecchi a gas di cui alla direttiva 90/396/CEE) ove all’allegato 2 troviamo i seguenti
parametri
Allegato 2 Articolo 5 - [UNI EN 303-3:2007 - Caldaie per riscaldamento - Parte 3: Caldaie a
gas per riscaldamento centrale - Assemblaggio di un corpo caldaia con un bruciatore ad aria
soffiata]
5.4 Rendimenti utili
5.4.1 Rendimento utile alla portata termica nominale massima (vedere figura 4)
Nelle condizioni di cui in 6.4.1, il rendimento utile, espresso in percentuale, deve essere almeno
uguale ai valori del prospetto 1:
prospetto 1 Requisiti di rendimento utile alla portata termica nominale massima
Intervalli di potenza nominale
Tipo di caldaia
Espressione del requisito di
rendimento alla portata
termica nominale massima %
84 + 2 log Pn [1]
4 kW Pn 400 kW
Standard
A bassa temperatura
87,5 + 1,5 log Pn [1]
400 kW Pn 1000 kW
Standard
89,2
A bassa temperatura
91,4
[1] Pn è la portata termica nominale massima, espressa in kilowatt (kW).
5.4.2 Rendimento utile a carico parziale (vedere figura 4)
Nelle condizioni di cui in 6.4.2, il rendimento utile per un carico corrispondente al 30% della
portata termica nominale massima, espresso in percentuale, deve essere almeno uguale ai valori
del prospetto 2:
prospetto 2 Requisiti di rendimento utile a carico parziale
Intervalli di potenza nominale
Tipo di caldaia
Espressione del requisito di
rendimento a carico parziale
%
4 kW Pn 400 kW
Standard
80 + 3 log Pn [1]
A bassa temperatura
87,5 + 1,5 log Pn [1]
400 kW Pn 1 000 kW
Standard
87,8
A bassa temperatura
91,4
[1] Pn è la portata termica nominale massima, espressa in kilowatt (kW).
• Norme in materia di rendimento energetico nell’edilizia
Il d.p.r. 59/2009 (Regolamento recante attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del DLG
19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento
energetico in edilizia) interviene sui requisiti di rendimento delle caldaie a decorrere dal 25.6.2009
nei seguenti termini.
Nel caso di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione di generatori di
calore si procede al calcolo del rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico e alla
verifica che lo stesso risulti superiore al valore limite riportato al punto 5 dell'allegato C al decreto
legislativo 192. Pertanto una caldaia a 2 stelle puo’ essere installata se risponde al calcolo del
rendimento globale desio stagionale dell’impianto termico.
Nel caso di mera sostituzione di generatori si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in
tema di uso razionale dell'energia qualora i nuovi generatori di calore a combustione abbiano
rendimento termico utile, in corrispondenza di un carico pari al 100 per cento della potenza termica
utile nominale, maggiore o uguale al valore limite calcolato con la formula 90 + 2 log Pn, dove log
Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW. Per valori
di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW.
Cio’ esclude nella sostituzione, l’utilizzo a decorrere dal 25.6.2009 delle caldaie a 2 stelle.
Qualora, pero’ nella mera sostituzione del generatore, per garantire la sicurezza, non fosse possibile
rispettare le suddette condizioni, in particolare nel caso in cui il sistema fumario per l'evacuazione
dei prodotti della combustione è al servizio di più utenze ed è di tipo collettivo ramificato, e qualora
sussistano motivi tecnici o regolamenti locali che impediscano di avvalersi della deroga prevista
all'articolo 2, comma 2, del decreto Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 551, si puo’
procedere alla installazione di generatori di calore che abbiano rendimento termico utile a carico
parziale pari al 30 per cento della potenza termica utile nominale maggiore o uguale a 85 + 3
log Pn; dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore o dei
generatori di calore al servizio del singolo impianto termico, espressa in kW. Per valori di Pn
maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW.
•
Norme in materia di controlli
Rimangono ferme le disposizioni di cui all’allegato H al decreto 311; l’allegato H contiene i valori
minimi del rendimento di combustione dei generatori di calore rilevato nel corso dei controlli
che comunque fa riferimento al rendimento termico utile.
Il rendimento di combustione, rilevato nel corso dei controlli di cui al comma 5 dell'allegato L,
misurato alla massima potenza termica effettiva del focolare nelle condizioni di normale
funzionamento, in conformità alle norme tecniche UNI, deve risultare non inferiore ai valori limite
riportati di seguito:
a) per i generatori di calore installati antecedentemente al 29 ottobre 1993, non inferiore di due
punti percentuali rispetto al valore minimo del rendimento termico utile alla potenza nominale
previsto ai sensi dell'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412,
e successive modifiche, per caldaie standard della medesima potenza;
b) per i generatori di calore installati a partire dal 29 ottobre 1993 e fino al 31 dicembre 1997, non
inferiore al valore minimo del rendimento termico utile alla potenza nominale previsto ai sensi
dell'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive
modifiche per caldaie standard della medesima potenza;
c) per i generatori di calore installati a partire dal 1 gennaio 1998, non inferiore al valore minimo
del rendimento termico utile alla potenza nominale previsto ai sensi dell'articolo 6 del decreto del
Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive modifiche per caldaie della
medesima potenza coerentemente con il tipo di caldaia installato: caldaie standard, caldaie a bassa
temperatura e caldaie a condensazione.
d) per i generatori di calore installati a partire dall'8 ottobre 2005, non inferiore di un punto
percentuale rispetto al valore minimo del rendimento termico utile alla potenza nominale definito
con la formula: 90 + 2 log Pn, dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale
del generatore, espressa in kW. Per valori di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo
corrispondente a 400 kW;
In attuazione delle norme per il rendimento energetico nell’edilizia troviamo da ultimo il d.m.
26.6.2009 (Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) che all’art.7 modifica
la lettera d) dell’allegato H al decreto 311 nei seguenti termini:
per i generatori di calore installati a partire dall'8 ottobre 2005, non inferiore di un punto
percentuale rispetto al valore minimo del rendimento termico utile alla potenza nominale definito
con la formula: "X+2 log Pn; dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale
del singolo generatore, espressa in kW, ed X vale 90 per le caldaie a condensazione, e vale 88 per
tutte le altre tipologie di caldaie.".
Avv.Maria Claudia Lepore
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Attuale conformita` delle caldaie a due stelle