for 1 Come si masterizza con Nero Burning Rom 6 Per prima cosa, ci sono da chiarire alcuni aspetti fondamentali sulla masterizzazione: Iniziamo con i supporti, comunemente chiamati CD, ma dei quali esistono comunque diversi tipi. Ecco i più conosciuti: TIPO TIPO DI DIFETTI - PREGI SCRITTURA CD-ROM (Read Stampa tramite Facile da leggere da parte del lettore CD, Only pressa in acciaio Memory) CD-R ma molto costoso da produrre. Conviene solo a partire da grosse ordinazioni. Incisione laser Sono (Recordable) permanente i CD per il masterizzatore per eccellenza, si possono scrivere una volta tramite sola, ma vengono letti dalla maggior parte masterizzatore dei lettori CD, ed HiFi e costano meno dei CD-RW. CD-RW Incisione laser Si tratta di CD più avanzati, che si possono (Rewritable) cancellabile max riscrivere in teoria pressoché fino 1000 volte tramite all’infinito, ma hanno il difetto di rovinarsi masterizzatore con molta facilità ed essere inoltre molto più difficili da leggere da parte degli HiFi ed a volte anche da qualche lettore CD o DVD. Costano in media 3 volte un CD-R. CD-AUDIO Incisione laser Si utilizzano solo per CD contenenti musica permanente per HiFi in quanto la loro migliore tramite fabbricazione permette una qualità audio masterizzatore migliore, anche se con costi che in media non né giustificano l’utilizzo se comparati ai CD-R. Il loro costo può essere anche 10 volte più alto di quello di un CD-R!!! 2 Ora chiariamo le modalità di scrittura dei CD: TIPO DI SCRIT TURA PREGI E DIFETTI Scrittura normale (una E’ il tipo di scrittura più sicura, ma che offre anche sessione di scrittura) la minore versatilità. Si scrivono i dati in una volta (unica sessione) e si “chiude il CD” ovvero lo si marca come pieno. In questo modo si garantisce la migliore compatibilità con tutti i lettore CD e HiFi, ma si esclude la possibilità di aggiungere dati al CD. Nei casi dei CD-RW, per mettere nuovi dati, sarà necessario cancellarlo e poi riscriverlo. Multisessione Un CD multisessione è un CD che non è stato “chiuso” alla fine della scrittura precedente, ma mantiene la possibilità di aggiungere dati al CD, anche se questo è di tipo CD-R e quindi non cancellabile. Per fare questo il masterizzatore crea un indice temporaneo dentro al CD, che viene poi rimpiazzato a seguito della scrittura seguente. Il vantaggio ovvio in confronto alla scrittura ad una sessione viene però a contrastare con il fatto che alcuni lettori CD, particolarmente gli HiFi ed i lettore CD più vecchi, potrebbero rifiutarsi di accettare CD scritti in tale modalità. Questo problema di compatibilità rende i CD multisessione sconsigliabili per CD contenenti dati importanti o pacchetti di dati che non verranno comunque ampliati o aggiornati. Scrittura a pacchetti UDF Questa modalità di scrittura è forse la più complicata delle tre. Il CD infatti viene formattato come se si trattasse di un dischetto e da quel momento lo si può anche usare come tale, solo con 450 volte tanto spazio. Con questa funzione infatti, del CD viene fatto una sorta di disco fisso o 3 supporto rimovibile scrivibile e riscrivibile quante volte si vuole tramite i semplici comandi “TAGLIA ; COPIA ; INCOLLA ; ELIMINA” che si utilizzano comunemente con per tutti i dischetti o dischi rigidi . Ciò vale anche per il CD-R che normalmente non ammette la cancellazione dei dati esistenti. Per ovviare a questo problema, i dati all’interno del CD vengono semplicemente nascosti e quindi non sono più leggibili, ma occupano comunque spazio. Per questo motivo se si continua a scrivere e cancellare dati su un CD-R formattato, dopo un po’ il CD risulterà pieno. Nel caso dei CD-RW invece, il masterizzatore, rimpiazza i dati nascosti a seguito della “cancellazione” e li rimpiazza con i nuovi. Uno svantaggio però sta nel fatto che il CD rimane illeggibile per la stragrande maggioranza dei lettore CD finché esso non viene reso appunto “leggibile”, ovvero se non si scrive un indice temporaneo che serve al lettore CD a trovare i dati presenti sul CD. Anche così però potrebbero sorgere problemi nella lettura da parte di un terzo lettore CD o HiFi. Quando poi si ha deciso di chiudere il CD, bisogna “finalizzarlo” ovvero scrivere l’indice definitivo. La finalizzazione non permette futuri processi di scrittura, ha bisogno di un po’ di spazio (20-30Mb) ed inoltre non garantisce al 100% la lettura su tutti i lettori CD, su HiFi e vecchi modelli per PC soprattutto. Questo accade soprattutto nel caso si abbia reso il CD “leggibile” più di una volta. Da notare inoltre che nel caso del CD-R, essendo i dati cancellati semplicemente nascosti, sono ancora 4 “ben visibili” a programmi di recupero dati in possesso di enti statali o di eventuali malintenzionati. Per questo motivo è sconsigliato utilizzare questa modalità di scrittura per dati riservati! A seguito di questa spiegazione, spero abbastanza chiara, passiamo ora all’utilizzo del programma di masterizzazione vero e proprio. Io personalmente preferisco utilizzare Nero Burning Rom, per la sua praticità, versatilità e chiarezza. Per prima cosa aprite il programma ciccando sull’icona chiamata “Nero StartSmart ” all’interno del Menu Avvio, sotto la voce Programmi > Nero. In seguito seguite le seguenti istruzioni presenti nella pagina successiva 5 1) Progettazione di un CD Per prima cosa si deve scegliere nel riquadro evidenziato in giallo che tipo di supporto intende masterizzare. I supporti CD-HD e CD-DD sono rispettivamente i CD ad “alta densità” e quelli a “doppia densità”. Essendo la loro diffusione però estremamente limitata e la loro modalità di masterizzazione praticamente identica, mi limiterò a esplicare la parte riguardante la masterizzazione di supporti CD-R\RW. Per quanto riguarda la masterizzazione dei DVD, preferisco rimandare la spiegazione fino a quando la loro scarsa diffusione e la confusione sui formati esistenti non sarà controbilanciata da una alta presenza nelle case degli utenti a cui la mia guida è dedicata. Per masterizzare dunque un CD contenente dati (siano essi testi, immagini, file MP3 ecc) posizionare il cursore sull’immagine un foglio di carta, mentre per creare un CD Audio, cioè un CD leggibile pure da parte di qualsiasi impianto HiFi, posizionare il cursore sull’immagine rappresentante una nota musicale, come evidenziato dalle immagini. Guardando attentamente le schermate del CD Audio e CD Dati noterete che esistono numerosi modalità di masterizzazione, ognuna con le proprie peculiarità. Molte di queste ripropongono il tipo di CD scelto in più varianti (esempio “Crea CD Audio MP3” o “Crea Disco di Boot”) altre invece propongono veri e propri metodi di masterizzazione (ad esempio la scrittura a pacchetti 6 UDF o la scrittura mista di file audio e dati). Il lettore che desidera conoscere meglio la versatilità del supporto in questione, è invitato a esplorare le singole opzioni offerte (utilizzando magari CD-RW, così da poterli inseguito cancellare). Essendo però questa guida finalizzata all’introdurre l’utente nella masterizzazione, non mi soffermerò a parlare delle singole opzioni. Per domande concernenti tali funzioni, preferisco rimandare il lettore alla guida di Nero Burning Rom presente all’interno del programma. Mi permetto inoltre di suggerire di dare uno sguardo alla schermata che si presenta quando si porta il cursore sull’immagine della stellina (“Preferiti”). Qui si trova infatti una raccolta delle modalità di scrittura più comuni. Note: Il CD Audio non va confuso con il CD Audio presente nella tabella all’inizio di questa guida. In questo caso si tratta infatti di una modalità di scrittura, mentre quello il supporto vero proprio è una varietà di CD. Intendo infine precisare che i file audio in formato MP3, contrariamente a quanto si potrebbe pensare guardando la figura concernente i CD Audio, vengono considerati come DATI e quindi non sono leggibili da parte di normali impianti HiFi. Nel caso si vogliano ascoltare file in formato mp3 pure con lo stereo di casa nostra, bisogna convertirle in formato cda che però occupa 10 volte più memoria. In un CD Audio quindi, anziché 200 canzoni in mp3 possono entrare al massimo 20 canzoni in formato cda. L’operazione di conversione nel formato cda viene eseguito automaticamente da Nero Burning Rom se si seleziona la modalità CD Audio. Riprenderemo questo argomento in seguito, quando parleremo dei CD Audio. Per il momento ci concentreremo invece sui CD Dati il cui processo di masterizzazione è comunque molto simile. Se invece desiderate eseguire una copia di un CD, soprattutto se si tratta di un CD musicale o un CD protetto da diritti d’autore, si consiglia fort emente di utilizzare CloneCD, il programma di cui parlerò inseguito. 7 2) Nero Express Se non impostato diversamente, Nero Burning Rom apre come prima cosa il sottoprogramma Nero Express. Personalmente non sono un grande amante di questo sottoprodotto, perché, anche se forse più semplice da usare, nasconde molte delle funzioni che hanno reso Nero Burning Rom il migliore programma di masterizzazione oggi in circolazione. Per questo motivo esorto il lettore a seguirmi nell’utilizzo della versione “integrale” del nostro programma, cliccando su Nero. 8 3) Nero – Schermata principale In questa figura vengono evidenziati le finestre principali di Nero Burning Rom. I Campi A e B verdi si riferiscono al contenuto del vostro disco fisso, laddove il campo A ne evidenzia la struttura, mentre il campo B visualizza il contenuto delle cartelle selezionate in A. I campi A e B blu invece si riferiscono al CD da masterizzare, laddove A e B evidenziano la stessa logica utilizzata per la gestione del disco fisso (A e B verdi). Il titolo del nuovo CD da masterizzare rappresenta il nome che apparirà in Risorse del Computer quando si andrà a selezionare il CD una volta masterizzato. Per cambiarlo basta selezionarlo e cliccare con il pulsante destro del mouse e selezionare Rinomina dal menu apparso (chiamato menu contestuale ). Per aggiungere o rimuovere cartelle all’interno dei campi A e B blu, utilizzare anche lì il menu contestuale e selezionare le voci dedicate. C’è da notare che i file eliminati dai campi A e B blu non verranno cancellati anche 9 sul disco fisso, bensì solo dal CD in progettazione. Per inserire file all’interno del CD, selezionarli nei campi A o B verdi e poi, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, trascinarli nei campi A e B blu. I file non verranno fisicamente trascinati, ma solo copiati! Questa operazione è comunemente chiamata drag&drop e rappresenta una delle filosofie portanti dei moderni programmi, perché permette una estrema semplicità d’uso ed una notevole velocità nelle operazioni. Nel caso invece si intenda eseguire una copia da CD a CD, cliccare sul pulsante cerchiato in blu e passare al punto 4. Si rammenta che Nero Burning Rom non offre la possibilità di copiare CD protetti da copyright e quindi si sconsiglia di l’utilizzo di tale programma per questo tipo di CD. Lo spazio occupato dai file presenti sul CD viene evidenziato nella stringa in basso. La tacca gialla indica la soglia dei 650Mb, mentre la tacca rossa si riferisce ai 700Mb (le capacità più comuni dei CD-R\RW). 10 Nella seguente figura viene proposto un CD esempio in progettazione. Fate bene caso a tutti i particolari cambiati dalla figura precedente, in modo da capire le operazioni eseguite. Come vedete, avendo inserito dei documenti nel CD, la barra rappresentante la quantità di dati presenti sul CD si è riempita con una colonnina, come fosse un termometro. Una volta raggiunta la tacca gialla, la colonnina diventa gialla ed arrivati al limite dei 700Mb (tacca rossa), la colonnina diventa rossa. A partire da quel punto, i dati inseriti nel CD in progettazione sono troppi pure per i CDR\RW da 700Mb (quelli normali sono da 650Mb) e quindi per continuare la masterizzazione andranno rimossi dei dati dal CD in progettazione. Alcuni masterizzatori supportano pure l’Overburning che consiste nel scrivere più dati su un CD-R\W, di quanti sia in teoria previsto, ma ciò può danneggiare il CD ed in alcuni casi il masterizzatore stesso. Per questo motivo questa operazione non è consigliabile. Una volta che si ha progettato il CD e si vuole iniziare la masterizzazione, cliccare sul pulsante evidenziato in alto al centro (figura precedente). 11 4) Scrittura e modalità di scrittura di un CD Una volta cliccato sull’icona della masterizzazione apparirà questa semplice finestra, dove è possibile impostare la velocità di masterizzazione e le operazioni aggiuntive da compiere. Una volta selezionate le impostazioni desiderate, cliccate su Burn per incominciare la masterizzazione. Mi vorrei però soffermare un po’ per spiegare alcuni importanti concetti presenti in questa schermata: 1) Determinare la “massima velocità” sta a significare che il masterizzatore testerà l’effettiva qualità del CD-R\RW in nostro possesso per ottimizzare il processo di scrittura e ridurre così i rischi di “bruciatura del CD”. 2) Scrittura di prova (Simulation): Si tratta di una scrittura con laser a bassa potenza che non intacca e quindi non incide il CD-R\RW, ma serve solo a testare eventuali problemi riguardanti il CD-R\RW utilizzato o (solo per i vecchi masterizzatori) in generale per prevenire la bruciatura del CD a causa del Buffer Underrun (concetto del quale non starò a parlare essendo stato ormai risolto grazie alle nuove tecnologie come il BurnProof, JustLink, SafeLink ecc. 12 La scrittura in modalità prova non consente quindi di registrare alcun documento sul CD-R\RW! 3) Scrivi (Write): Si tratta del comando standard per iniziare la masterizzazione del CD. Il CD viene inciso fin dall’inizio dell’operazione e la durata dipende solo dalla velocità del masterizzatore o del supporto. 4) Prova e scrivi: Si tratta di un comando che prevede prima il test della scrittura su CD e poi l’effettiva scrittura. Ovviamente la durata dell’operazione è doppia rispetto alla normale scrittura, dato che il masterizzatore compie la stessa operazione due volte, una volta in prova ed una volta incidendo davvero il CD. 5) Virus checking: Questa innovativa funzione di Nero Burning Rom consente far controllare ad un antivirus presente dentro al programma che il CD non contenga file infetti. L’antivirus è aggiornabile ad ogni momento selezionando l’apposita opzione dalla schermata principale (come nella figura sottostante) e rappresenta un utile strumento per coloro che non possiedono un programma antivirus autonomo (cosa che sconsiglio assolutamente!!!) e che scambiano dati con altre persone. 6) Velocità: Dalle pubblicità in televisione e sulle riviste siamo abituati a sentire parlare sempre più spesso di masterizzatore che raggiungono velocità incredibili. Oramai siamo arrivati addirittura ad avere in casa un 13 masterizzatore 54x24x52 senza sapere neanche che cosa significhi e soprattutto cosa possa effettivamente fare. Per prima cosa chiariamo la sigla: la “x” sta per un certo quantitativo di dati al secondo (circa 150kByte al secondo da non confondere con i 1350kByte al secondo delle “x” utilizzate per la velocità dei DVD). Il numero 54, 24 e 52 rappresentano solo dei multipli, che riguardano rispettivamente scrittura CD-R, scrittura CD-RW e lettura CD-ROM\R\ RW. Un masterizzatore 54x24x52 scriverà dunque i CD-R alla velocità di 54x150kByte al secondo, i CD-RW a 24x150kByte al secondo e leggerà tutti i formati 52x150kByte al secondo. Ammetto e non discuto che queste cifre possono non significare niente o quasi niente per la maggior parte degli utenti, ma ho comunque ritenuto fosse importante fornire adeguate informazioni riguardanti il proprio masterizzatore. Per chi si chiedesse gli effetti pratici di tutti questi numeri è dedicata la seguente spiegazione. Chi invece fosse solo interessato al processo di masterizzazione può anche evitare di sorbirsi quello che sto per spiegarvi. Molti di voi avranno probabilmente notato che sugli involucri dei CD vergine da voi comprati per il vostro masterizzatore, appare una sigle del tipo 8x, 12x, 24x ecc. Queste sigle rappresentano anch’esse delle velocità di scrittura, che questa volta si riferiscono al CD stesso. A seconda dei materiali di cui sono fatti i CD infatti, essi possono essere più o meno sensibili alla masterizzazione e quindi più o meno veloci da masterizzare. A differenza delle velocità dei masterizzatori però, le velocità sui CD vergine sono solo indicative e possono spesso essere sorpassate senza rischi particolari, se non quello che forse il CD masterizzato potrebbe essere poco più difficile a leggersi. I masterizzatori dal canto loro possono anche rallentare la propria velocità di scrittura per adattarla a quella del CD vergine, o aumentare la precisione di scrittura. Questo si fa soprattutto nel caso dei CD musicali (CD Audio), in quanto, con l’aumentare della velocità di scrittura diminuisce, la precisione di scrittura e quindi alcuni HiFi o vecchi lettori 14 CD potrebbero non accettare CD masterizzati ad alte velocità o comunque la riproduzione del brano musicale potrebbe venire intaccata da un fastidiosissimo fruscio di sottofondo. Proprio per questi due ultimi motivi inoltre i CD-RW possono finora essere scritti al massimo alla velocità 24x. La loro scarsa sensibilità nel procedimento di scrittura e la loro bassa proprietà riflessiva del raggio laser in fase di lettura e scrittura infatti, rendono d’obbligo una scrittura più accurata. C’è da dire comunque che sul mercato italiano i CD-RW che consentono di essere scritti più veloce di 4x sono purtroppo pressoché introvabili. Vorrei infine anche far notare che a partire dalla velocità di scrittura e lettura 16x, i multipli superiori rappresentano solo la velocità raggiunta nelle parti più esterne del CD. Il CD infatti dentro al masterizzatore gira sempre alla stessa velocità, solo che le tracce presenti ai bordi del CD sono più lunghe (con l’aumentare del raggio, la circonferenza di un cerchio aumenta) e quindi ciò si traduce in più dati alla stessa velocità di rotazione del CD e quindi più dati al secondo. In parole povere: il masterizzatore legge e scrive una parte significante del CD a 16x e poi a incomincia a scrivere sempre più velocemente a ritmo di scaglioni sempre più piccoli, raggiungendo la massima velocità (nel nostro caso 54x o 24x o 52x) solo nelle tracce più esterno. Per questo motivo per i nuovi masterizzatori si parla sempre di una velocità media, che è sempre inferiore a quella massima. In pratica a partire dai 32x in lettura e/o scrittura non cambia più nulla. Da non dimenticarsi inoltre che comunque il masterizzatore ha bisogno sempre di circa 1 o 2 minuti per scrivere i così detti Lead-In e Lead-Out che consistono in degli indici nei quali è scritto dove trovare i singoli dati presenti sul CD. Con ciò finisco la mia spiegazione prettamente tecnica per passare di nuovo alla spiegazione del processo di masterizzazione. 15 5) Schermata di scrittura in corso Una volta decisa le modalità di scrittura del CD e premuto su Burn, ecco che appare la schermata finale di Nero Burning Rom, ovvero dove viene visualizzato l’andamento del processo di masterizzazione. Questa schermata apparentemente piena di dati, parametri e chi ne ha chi ne metta è invece concepita in modo molto semplice e chiaro. In alto vi è la descrizione in breve del CD, quindi tipo (in questo caso ISO-Dati) e quantità di spazio richiesto (riquadro 1). Nel riquadro 2 viene visualizzato un rapporto che mostra ogni passo eseguito dal programma nel masterizzare il CD. Il riquadro 3 indica il file che viene attualmente scritto sul CD. Il riquadro 4 rappresenta il tempo che il programma ha finora impiegato per la masterizzazione. Nel riquadro 5 ci si può rendere conto a che stato sia l’avanzamento della scrittura (nel nostro caso al 7%). La velocità di scrittura viene visualizzata nel riquadro 6, mentre l’opzione 7 serve nel caso si debba per esempio uscire di casa 16 lasciando il computer acceso a masterizzare e si voglia che Nero Burning Rom spenga automaticamente il computer alla fine del processo. A fine masterizzazione apparirà un messaggio di Masterizzazione eseguita e basterà quindi cliccare su OK e poi su Done per tornare alla schermata principale. Il CD uscirà automaticamente dal masterizzatore e sarà pronto per l’utilizzo in qualunque altro lettore CD. 17 6) Differenze fra masterizzare un CD Dati ed un CD Audio Se avete scelto di masterizzare un CD Audio anziché un CD Dati, le poche differenze che incontrerete saranno nella schermata principale. Anziché delle finestre A e B blu, troverete solo una finestra con sopra i pulsanti Esegui (Play) e Modifica (Edit). In basso, sulla barra che indica la quantità di dati presenti sul CD progettazioni, saranno le unità, da Mbyte a minuti. La differenza fondamentale tra CD Audio e CD Dati infatti è proprio che il CD Audio non misura la quantità dei dati presenti in byte, bensì in minuti, quindi un CD Audio da 80 minuti potrebbe in teoria contenere anche una quantità di canzoni superiore che se fossero registrate su un CD Dati, nello stesso formato. La differenza non è enorme, ma, oltre a essere l’unica possibilità per i CD Audio, si guadagna comunque il posto per un paio di canzoni. Per modificare il titolo o eventualmente la pausa tra una canzone e l’altra, basterà selezionare la canzone, cliccare con il pulsante destro del mouse e 18 selezionare la voce Proprietà. Da lì basterà modificare i dati a proprio piacimento. Il pulsante Modifica invece, serve nel caso si intenda modificare sensibilmente il file audio in questione, lavorando quindi con frequenze e toni. Da notare che i file mp3 non vengono considerati come file Audio e quindi vengono trasformati in file wav automaticamente da Nero Burning Rom, dopo che li si ha selezionati e trascinati nella finestra di destra. Per incominciare la masterizzazione, seguire la sezione per i CD Dati. 7) Cancellazione di un CD-RW La cancellazione di un CD-RW è una sezione di questa guida piuttosto importante, non tanto per le nozioni tecniche che cercherò brevemente di spiegare, quanto per l’importanza dell’utilizzo e quindi anche della cancellazione di CD-RW. La tecnologia RW infatti in questi anni ha dimostrato come un CD non debba essere considerato solo un supporto dati “usa e getta”, bensì possa essere utilizzato per qualsiasi scambio dati continuo, per il quale il CD-R a singola sessione, a lungo andare, sarebbe troppo caro. Certo, un CDRW costa almeno 2 volte un CD-R e si rovina con notevole facilità, ma è anche vero che in teoria, in condizione di trattamento ottimale, può essere riscritto fino a 1000 volte!!! Se quindi volete fare un archivio aggiornabile o volete passare poche decine di Mbyte ad un vostro amico, vi conviene farlo su CDRW. Personalmente per esempio, aggiorno il mio archivio di 10 CD ogni 15 giorni e quindi, senza CD-RW, spenderei ogni volta 5€ in CD-R. Con i CD-RW invece la spesa di 14€ cade una volta sola e dura, a seconda di come li si tratta, anche per anni. Basta farsi un po’ di conti. Un anno sono 52 settimane, la durata teorica del CD-RW sono 1000 “riscritture”, quindi aggiornando l’archivio ogni 2 settimane, un CD-RW dovrebbe durare 1000 / 26 anni = 38 anni! Va detto che comunque all’atto pratico, un CD-RW è difficile che superi gli 1-2 anni, perché è spesso maneggiato con poca cura, come fosse un qualunque CD-ROM. 19 Mettendo da parte discorso di qualità/prezzo passiamo ora alla parte pratica. Per la scrittura di un CD-RW, basta leggersi le sezioni precedenti, mentre per la cancellazione basterà seguire i passi sottostanti. Ci sono due modi per cancellare un CD-RW. Il primo metodo è quello di utilizzare direttamente Nero SmartStart e scegliere l’apposita funzione : Il secondo metodo invece serve per quando si è già dentro alla schermata principale di Nero Burning Rom. Basterà allora andare al menù Masterizzatore (Recorder) e scegliere poi l’opzione Cancella riscrivibile (Erase Rewritable Disc). 20 Una volta eseguito, apparirà una finestra che consentirà di selezionare la modalità di cancellazione del CD-RW da noi desiderata. Guardiamo quindi con più attenzione cosa si intenda per Cancellazione-Veloce e CancellazioneCompleta di un CD-RW. In questa schermata si tratta di selezionare la modalità di cancellazione del disco riscrivibile. I CD-RW, infatti, possono essere cancellati in modo totale, (procedimento che equivale alla formattazione di un disco fisso) o in modo 21 veloce. A differenza della cancellazione completa, quella veloce nasconde semplicemente la presenza di dati sul CD-RW, sovrascrivendo l’indice del CDRW. Il CD-RW risulta così vuoto alla lettura, ma in realtà contiene ancora tutti i dati. I vantaggi e svantaggi di ambedue le soluzioni non sono scontati. La cancellazione completa può durare, a seconda del CD-RW o del masterizzatore in nostro possesso, anche 40 minuti, ma cancella ogni traccia dei dati esistenti. Se si intende quindi cancellare per sempre un file in modo che neanche il più sofisticato dei metodi di recupero dati possa essere di aiuto, allora la cancellazione completa è sicuramente l’unica soluzione. Se invece si intende semplicemente cancellare un CD che si ha passato all’amico, allora basta fare la cancellazione rapida. I dati saranno sì ancora presenti sul CD, ma verranno riscritti non appena il masterizzatore avrà bisogno dello spazio da loro occupato. Il vantaggio non marginale della cancellazione rapida è che dura solo 1 o 2 minuti. Da notare che un discorso simile a quello della cancellazione rapida vale anche per i CD-R scritti in modalità UDF (prefazione 2a tabella). La unica differenza sta nel fatto che con il CD-RW il masterizzatore può sovrascrivere il file marcato come non presente e quindi questi file non occupano alcuno spazio. Una volta scelta la modalità di cancellazione, cliccate su Cancella (Erase). 8) Passo finale nella cancellazione Qui la schermata è molto intuitiva. Viene visualizzato il tempo trascorso e quello rimanente. Una volta finito il processo di cancellazione, il CD-RW sarà espulso dal lettore CD-ROM e pronto per essere riscritto. 22 Come si masterizza con CloneCD 4.0.1.10 Per prima cosa vorrei iniziare con una brevissima sulla necessità introduzione di questo splendido programma. Con il passare degli anni, le industrie produttrici di software (termine inglese per “programma”) hanno visto sempre più aumentare le copie pirata dei propri prodotti in circolazione. Questo ha portato, insieme alla grande diffusione di masterizzatori a prezzi modici, ad un aumento dei prezzi, nonché al problema delle licenze, di cui non starò a parlare per non sfociare nel giuridico. Da qui l’aumento ancora progressivo della pirateria che al giorno d’oggi è un fatto più che normale. Per porre rimedio a ciò, le case produttrici di software, e da poco anche le case discografiche, hanno introdotto nei loro programmi, codici camuffati, senza i quali il programma si rifiuta di funzionare. Questi codici infatti si mimetizzano nelle tracce del CD, fingendosi errori causati da graffi o addirittura si nascondono in parti del CD che di solito non vengono lette dai lettori CD. Ma come tutti si sanno, a tutti i lucchetti vi è sempre una chiave e la chiave questa volta la conoscono due programmi famosi tra i pirati informatici: CD-RWIN e Clone CD. Il primo è un programma di masterizzazione completo, nel senso che, oltre e copiare CD crittografati, li può anche creare come Nero Burning Rom. Clone CD invece si è specializzato nel clonare per l’appunto i CD ed è oggi il programma più diffuso per questo genere di operazioni, in quanto il più affidabile sul mercato. Il sistema usato da questo programma è tanto semplice tanto ingegnoso. Clone CD semplicemente crea un immagine speculare del CD, copiando anche i codici camuffati da errori e li riporta sul CD vergine. Questa modalità si chiama DAO RAW ed importante che venga selezionata ogni qual volta si intenda eseguire copie di CD crittografati. Ora non starò a spiegare quale è la differenza i differenti tipi di masterizzazione come SAO, DAO RAW ecc. perché mi ci vorrebbe un’altra guida. L’unica cosa da ricordare è la seguente: i propri CD vanno progettati tramite Nero Burning Rom (o simili) e i CD protetti da copyright andrebbero copiati mediante Clone CD, per non rischiare di fare un lavoro inutile. Incominciamo ora con l’utilizzo di Clone CD. 23 1) Console Eccoci in “console” ovvero la schermata principale di Clone CD, tanto semplice quanto ricca di significati. Il primo bottone da sinistra serve per avviare la creazione dell’immagine del CD (vedi introduzione), il secondo bottone per la sua scrittura, il terzo bottone (in rosso) per la creazione-scrittura contemporanea dell’immagine del CD, mentre il quarto per la cancellazione totale del CD (come in Nero Burning Rom). Le conseguenze portate dalla lettura e scrittura contemporanea del CD sono la minor durata dell’operazione, ma anche il maggior rallentamento del computer, che può portare (nel caso di masterizzatori di vecchia generazione) al Bufferunderran, tema che non starò a trattare, perché sempre meno frequente. Essendo i computer moderni abbastanza potenti ed i masterizzatori odierni dotati di sofisticati meccanismi che evitano lo spiacevole inconveniente appena citato, mi dedicherò a spiegare solo la modalità di lettura-scrittura (in rosso). C’è da dire poi che le altre due modalità sono, tranne che per qualche infinitesima differenza, sostanzialmente molto simili da utilizzare rispetto a quella che sto per spiegare. 24 2) Dispositivo di lettura In questa schermata bisogna scegliere il lettore CD-ROM nel quale si trova il CD da copiare. Naturalmente se si possiede un masterizzatore ed un lettore CD o DVD normale, la periferiche in questione saranno proprio queste ultime. Nota che al lato destro della schermata sono riportate alcune informazioni che possono rivelarsi utili ai fini della masterizzazione, ma che non vengono considerate nella maggior parte dei casi. Una volta scelto la periferica, cliccare su Avanti. 25 3) Tipo di CD Qui viene richiesto di specificare il genere di CD che si intende copiare, in modo che CloneCD possa copiarlo nel modo più consono, cercando i file crittografati tipici di quello specifico tipo di CD. Per esperienza so che generalmente CD Audio possono essere copiati alla perfezione anche con la modalità DATA CD, ma questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che i CD da me copiati non erano crittografati (la crittografia su CD Audio è una cosa piuttosto recente). Da notare sempre sulla destra alcune informazioni riguardanti questa volta anche il supporto stesso, quindi il CD che si intende copiare. Una volta scelto il tipo di CD scegliere Avanti. 26 4)Modalità di scrittura Anche se apparentemente questa schermata può sembrare meno intuitiva delle precedenti, ciò che viene qui richiesto è in realtà molto semplice. Per prima cosa bisogna ricordarsi che CloneCD copia i CD, facendone un’immagine (clonandoli appunto), quindi qui si richiede solo: (1) dove salvare questa immagine (la cui grandezza in Mbyte sarà pari allo spazio occupato dai dati nel CD) (2) se si intende cancellare questa immagine subito dopo la scrittura (se si vuole fare più di una copia dello stesso CD ciò non conviene) (3) se invece, per risparmiare tempo, si intende procedere alla creazione e contemporaneamente alla scrittura dell’immagine (creazione-scrittura vedi sezione 1). La nozione di formato cue non è molto importante da sapere e quindi mi esimerò dal commentarla. Per continuare il processo di masterizzazione cliccare su Avanti. 27 5)Ultimi passi A questo punto si tratta solo di decidere se si intende fare solo una simulazione di scrittura (vedi sezione 7 su Nero Burning Rom sotto la voce Prova) e decidere a che velocità si vuole che Nero scriva il CD (Max sta per: massima velocità ottenibile con l’attuale masterizzatore). La periferica di masterizzazione viene scelta automaticamente, mentre il riquadro bianco riporta la decisone già presa riguardo il genere di CD che si intende copiare. Si tratta quindi di una sorta di sommario prima di dare l’effettivo comando di masterizzazione. Nel riquadro a destra infine sono riportate le informazioni riguardanti questa volta il masterizzatore ed il CD vergine inserito in esso. Per andare avanti, cliccare su OK. 28 6)Fase finale Eccoci giunti alla fase finale. Il CD è in fase di masterizzazione. Per prima cosa viene creata l’immagine e poi, quasi contemporaneamente, viene scritta sul CD. La durata del processo può variare a seconda della velocità di masterizzazione scelta. Da notare che in questa schermata vengono mostrati: - Modalità (in questo caso: lettura Settore 1 di 1 dal CD…) - Avanzamento del processo in % - Il tempo trascorso - Il tempo rimanente - La velocità di scrittura, sia in kByte/s che in x (in questo caso 11x) - Situazione del Buffer principale e secondario (in questo caso è vuoto perché siamo ancora nella fase di lettura) Se per qualsiasi motivo si deve stoppare la masterizzazione, basterà cliccare sul pulsante si STOP (in rosso). Una volta interrotta la masterizzazione però, il CD non sarà più riutilizzabile. Giunti alla fine di questo processo, apparirà un messaggio che confermerà l’avvenuta masterizzazione del CD ed una volta spinto Invio verranno espulsi i CD da entrambe le periferiche (lettore CD e masterizzatore). Dato che ciò accade abbastanza velocemente, si consiglia di togliere qualunque cosa possa ostacolare l’uscita del carrello delle due periferiche, per non rischiare di danneggiarle. 29 Questa guida è stata realizzata a cura di Karol Kinsky Per ogni informazione, commento, errore o imprecisione scrivetemi pure all’indirizzo [email protected] La pubblicazione di questa guida su Internet o su CD è libera, ma ne è vietata la commercializzazione senza la mia esplicita autorizzazione. Riservo inoltre il diritto di apportare qualunque tipo di modifiche, anche sostanziali, al contenuto della guida. 30