FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Comitato Regionale Campano
Comunicato Stampa 03-02-2015
“NON POTEVO PIÙ GIOCARE E MI SONO CHIESTO: PERCHÉ NON ARBITRARE?”
Storia di Giuseppe, giovane fischietto all’esordio
Napoli - “Ho giocato sei anni, ma a causa di un infortunio ho dovuto smettere.
Passavano i mesi ma non riuscivo a stare lontano dal terreno di gioco. Un giorno mi
sono chiesto: se non posso più giocare, allora perché non arbitrare?”
Questa è una storia in apparenza banale, probabilmente già compiuta in maniera più
o meno similare in qualche angolo d’Italia, ma è una storia così semplice che nutre
proprio nella sua genuinità la passione del popolo ovale per il suo amato sport.
Questa è la storia di Giuseppe, diciotto anni compiuti, un esame di maturità come
ragioniere da affrontare tra pochi mesi ed arbitro di rugby a tutti gli effetti dallo
scorso weekend.
Nativo di Nocera Inferiore, scopre il mondo della bislunga grazie al fratello a soli
dieci anni. Quel pallone dalla forma strana e dai rimbalzi imprevedibili lo fa
innamorare del gioco, che inizia a praticare con tanti piccoli amici tra la scuola ed i
compiti a casa, tra la domenica mattina in tribuna a seguire le gare della prima
squadra del Nuceria Rugby e qualche capatina di rado nella Capitale per assistere al
grande spettacolo del Six Nations. E proprio quando l’agonismo inizia a divenire una
costante crescente di quello che anni prima era soltanto un gioco, un infortunio lo
blocca impedendogli di riprendere a giocare. I mesi senza rugby trascorrono
inesorabili, ma non diminuisce la passione per l’ovale: “Non potevo più stare
lontano dal mio sport, soffrivo troppo. Un giorno ho deciso di tornare in campo, ma
questa volta volevo dirigere il gioco e così mi sono iscritto al corso per arbitri” –
ricorda Giuseppe, che supportato da amici e familiari inizia a seguire con entusiasmo
i vari step formativi – “Già dal primo giorno mi è sembrato di entrare a far parte di
una grande famiglia. In sezione a Salerno le lezioni erano programmate con criterio
e divise per argomenti, che affrontavamo di volta in volta. Gli arbitri più esperti ci
trasmettevano non solo regole e prassi di gestione gara, ma anche consigli personali
sul come comportarci in campo. Sono talmente disponibili anche per piccoli
chiarimenti e mi hanno trasmesso una passione tale per il ruolo, che sono divenuti i
miei modelli di riferimento”.
Via A. Longo n.46/E – 80127 NAPOLI – Tel. 0813773711 – Fax 0815799057 – P.IVA 02151961006
[email protected] – www.federugbycampania.it
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Comitato Regionale Campano
Il debutto di Giuseppe Pepe è avvenuto sabato 31 in un luogo storico del rugby
campano, il rinnovato Albricci di Napoli, dove l’esordiente fischietto ha diretto la
gara di Under14 tra la Partenope Napoli ed i Bufalotti Brezza: “Sono tornato a
calcare un campo da rugby dopo due anni: nei primi minuti ero emozionato ma poi
mi sono integrato rapidamente col gioco. Credo sia andata abbastanza bene come
prima volta, anche perché i preziosi consigli di Lucio Radetich, Maurizio Bertolotto e
Michele Giannattasio mi hanno concesso di approcciare la gara con tutta
tranquillità. Mi è piaciuto davvero molto”.
Giuseppe ha le idee ben chiare sul suo futuro, dentro e fuori dal campo: “Da grande
mi piacerebbe lavorare in banca e continuare ad arbitrare. In questo sport si insegna
ad accogliere la decisione del direttore di gara, a sacrificarsi per il compagno di
squadra e ad accettare le sconfitte. È tutto così bello e divertente che ora consiglierò
anche ai miei amici di entrare a far parte della grande famiglia degli arbitri”.
GIANCLAUDIO ROMEO
Responsabile Comunicazione
Comitato Regionale Campano Federazione Italiana Rugby
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