LA GAZZETTA Lunedì 16 gennaio 2012 DI PUGLIA - CORRIERE DELLE www.lagazzettadelmezzogiorno.it PUGLIE Quotidiano fondato nel 1887 La Gazzetta del Mezzogiorno A 1,20 Con Guida ai Vini di Puglia A 11,20* Con Magazine Oroscopo A 1,70 lunedì $ ' %%#'" ! BARI Edisud S.p.A. - Redazione, Amministrazione, Tipografia e Stampa: Viale Scipione l’Africano 264 - 70124 Bari. 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Post. - 45% - Art. 2 C 20/B L. 662/96 - Filiale Bari - tassa pagata - *promozioni valide solo in Puglia e Basilicata - Anno 125° Numero 15 LE CIFRE DEL 2011 DANNO IN CRESCITA DEL 2-3% IL TREND DEI FURTI Trenta auto al giorno svaniscono nel nulla Bocciati Regione e Comune di Bari devono anche pagare tremila euro Il poco invidiabile record nella provincia di Bari NATILE IN CRONACA >> Ticket sanità, il Tar dà ragione ai disabili AUTO In ripresa il fenomeno dei furti PEPE A PAGINA 11 >> LA CROCIERA DELLA MORTE CORSA CONTRO IL MALTEMPO PER TROVARE 11 PASSEGGERI E 6 MEMBRI D’EQUIPAGGIO CHE MANCANO ALL’APPELLO. SI CERCANO ANCHE UNA BAMBINA E IL SUO PAPÀ Giglio, angoscia per due pugliesi Dispersi dopo il naufragio un giovane di Alberobello e una donna di Corato l Ore d’angoscia per due pugliesi che erano a bordo della nave affondata all’isola del Giglio. Il bilancio dei dispersi è sceso a 17: sono 11 passeggeri e 6 uomini di equipaggio. Salvati, invece, il commissario di bordo e due fidanzatini. Si aggrava la posizione del comandante. In salvo commissario di bordo e due sposini bloccati in cabina SERVIZI A PAGINA 4 >> «Giallo» allarme: dato in ritardo e a chiamare fu la Capitaneria SERVIZI DA PAGINA 2 A 7 >> IL COMANDANTE NON PUÒ TRADIRE LA SUA VERA COMPAGNA di NICOLÒ CARNIMEO F orse sono cambiati i tempi, forse sono cambiati gli uomini. Di certo non sono mutate le leggi scritte e non scritte del mare. Tutte o quasi si appuntano sulla figura del comandante, in guerra e in pace. Chi abbandona la nave prima che l'ultimo marinaio e l'ultimo passeggero ne siano scesi, come avvenuto secondo le accuse per la «Costa Concordia», viola per sempre un «codice» paragonabile a un giuramento di fedeltà. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOtSZy8+Lqqd7NMOiUuT0Q5s= SEGUE A PAGINA 14 >> SERVIZIO A PAGINA 7 >> L’incubo del carburante in mare «No a maxi-navi in aree sensibili» L’AGONIA DEL GIGANTE La «Concordia» potrebbe lentamente scivolare dallo scoglio su cui è adagiata VIGILE DI MILANO Arrestato in Ungheria l’autista del Suv killer A PAGINA 12 >> AVEVA 85 ANNI Torino, addio a Fruttero l’altra metà di Lucentini IN CULTURA >> SERVIZI A PAGINA 6 >> LA STRATEGIA ANTI-CRISI OGGI A PALAZZO CHIGI I LEADER DI PDL, PD E TERZO POLO SERIE A INIEZIONE DI FIDUCIA PER I SALENTINI Merkel, un nuovo spot per l’Italia Liberalizzazioni, proteste continue l Angela Merkel non esita a difendere a spada tratta l’Italia dopo il declassamento di Standard&Poor’s. Oggi l’atteso giudizio dei mercati, mentre il governo Monti si prepara a varare le prime misure in tema di liberalizzazioni: per oggi previsti incontri con tassisti e Ordini professionali. NON SPARATE SUL TASSISTA SERVIZI A PAGINA 8 >> di VITTORIO B. STAMERRA FESTIVAL UN PRESENTATORE E SEI CANTANTI Sanremo nel segno di pugliesi e lucani SANREMO Morandi annuncia cantanti e ospiti SERVIZIO NEGLI SPETTACOLI >> Il Lecce non si fa rimontare parte da Firenze il rilancio Derbissimo all’Inter. Juve ferma sul pari N on mi sono mai imbattuto in un tassista che andava in vacanza a Cortina, o che si era fatta una villa a Porto Cervo o a Rosa Marina. Né ho mai incontrato un tassista che, alla domanda di ricevuta fiscale –per noi dei rimborsi a “piè di lista” è indispensabile- abbia risposto: “ne possiamo fare a meno così le faccio lo sconto?”. Eppure, dentro tutti i buoni propositi che si annunciano per liberare l’Italia dalle corporazioni, rendere più libero il mercato e favorire la concorrenza, si parla sempre dei tassisti come la categoria che prima di ogni altra va liberalizzata. l Il Lecce esce con tre punti d’oro dal difficile campo di Firenze. Anche se il gol partita è arrivato su rigore, i salentini hanno meritato di vincere mostrando gioco e volontà. A Torino, invece, la Juve non è andata oltre il pari, mentre il derbissimo milanese l’ha vinto l’Inter con un gol di Milito. SEGUE A PAGINA 15 >> L’INVIATO BARBANO E ALTRI SERVIZI NELLO SPORT >> FIORENTINA-LECCE Di Michele insacca il rigore 2 PRIMO PIANO Lunedì 16 gennaio 2012 IL NAUFRAGIO Secondo i dati ufficiali sono ancora introvabili 17 persone. Da giovedì cattive condizioni meteo: lotta contro il tempo LE OPERAZIONI DI SOCCORSO Due cadaveri nella «Concordia» il bilancio è salito a 5 vittime Recuperati i corpi di uno spagnolo e di un anziano sardo. Ricerche ancora per 48 ore CALCOLI COMPLESSI Risarcimenti astronomici divisi tra decine di assicurazioni l ROMA. Una decina di assicurazioni, un gigante del mare, migliaia di persone e qualche miliardo di euro: dopo il naufragio della Costa Concordia si è aperto il complesso capitolo dei rimborsi assicurativi che, nel caso specifico ha una copertura del rischio condiviso da una decina di assicurazioni: lo ha detto una portavoce di XL Insurance, uno dei giganti del settore che a Londra non ha voluto confermare, citando «il rapporto di confidenzialità coi clienti», se il gruppo sia coinvolto nella tragedia. Sempre secondo fonti londinesi le Assicurazioni Generali sarebbero nel pool coinvolto nella copertura dei danni della nave: «Si usa nel settore assicurativo dividere il rischio. Una società assicura la nave, un altra i passeggeri, un’altra le opere d’arte che potrebbero trovarsi a bordo». «Coprire questo tipo di rischi – afferma un portavoce di Generali, interpellato in merito all’esposizione del gruppo triestino – fa parte della nostra attività. Al contempo una prudente politica di riassicurazione limiterà l’impatto netto dello specifico sinistro a un livello molto marginale». Di cifre, comunque, ne girano molte: si è parlato di un disastro di mezzo miliardo di euro considerati i soli i costi diretti della Costa Concordia, ma per gli assicuratori di Londra è ancora troppo prematuro fare qualsiasi valutazione: «Dobbiamo prima accertare tutti i fatti, capire ad esempio se c'‚ stato un errore del pilota o un guasto della nave: sono tutti elementi che possono influenzare l’entità dei risarcimenti». Altre cifre parlano di 450 milioni di euro per il valore della nave, 3 miliardi di euro per il valore risarcitorio, suddiviso in un miliardo per l’equipaggio e 2 per i passeggeri. Quanto a questi ultimi ed alle famiglie delle vittime, ci saranno richieste di risarcimento danni sulle quali deciderà la magistratura, come ha rilevato Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, l’associazione nazionale delle agenzie di viaggio e turismo aderenti a Confindustria. «Io credo che Costa – ha detto Giannetti – metterà in campo tutto l’impegno e tutte le risorse possibili per rimborsare quanti hanno avuto un danno dalla crociera, in modo da salvaguardare l’immagine della compagnia». Poi, ha aggiunto ancora Giannetti, «bisognerà attendere gli accertamenti della magistratura per capire se ci sono colpe, danni materiali, morali, la loro entità ed altro. Si vedrà se ci saranno cause individuali o di gruppo da parte dei passeggeri. «Ma – ricorda – spesso questo cose vanno per lunghe: basti pensare che per il disastro della Moby Prince (140 morti), avvenuto 21 anni fa, ancora le famiglie delle vittime, riuniti in associazione, stanno portando avanti le loro battaglie nei tribunali perch‚ non hanno avuto soddisfatte le richieste di risarcimento». k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOjwXx+Aa9H82o6bl6G/NQCc= l ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO). Altri due morti, e fanno cinque. A 48 ore dal naufragio, dalla pancia della «Costa Concordia» piegata a 90 gradi davanti all’isola del Giglio, riemergono i primi due cadaveri, che si vanno ad aggiungere ai tre recuperati in acqua la sera di venerdì. Un bilancio destinato probabilmente a salire ancora, visto che i numeri ufficiali parlano di 17 dispersi. Il ritrovamento dei due corpi è avvenuto nel pomeriggio La perlustrazione delle zone della nave completamente sommerse, iniziata ieri, ha dato le risposte che si temevano: non tutti ce l’hanno fatta a mettersi in salvo e qualcuno – quanti ancora non si sa – è rimasto intrappolato a 20 metri di profondità. Due sfortunati li hanno trovati i sub della Guardia Costiera. Stavano perlustrando la zona di poppa della murata di dritta: in quello che era il terzo ponte, nei pressi del punto di raccolta indicato con la lettera «A», c'erano i cadaveri di due uomini anziani. Entrambi avevano il giubbotto salvagente, segno inequivocabile che non hanno fatto in tempo a raggiungere le zone più sicure della nave, per mettersi in salvo. Identificarli è stato quasi facile: lo spagnolo Guillermo Gual, 69 anni, aveva i documenti in tasca; Giovanni Masia, 86 anni, invece, aveva al collo una piastrina con le sue generalità. Giovanni era in crociera con la moglie Giuseppina. Il figlio Claudio, cassintegrato dell’Ilva, aveva deciso di accompagnarli nel loro «primo» viaggio fuori dalla Sardegna dopo il viaggio di nozze. A casa son tornati lui, sua moglie e i suoi figli, una nipotina, Giuseppina. Giovanni no. Ed è molto probabile che non sia l’unico. Secondo il presidente della provincia di Grosseto e la «Costa», mancano all’appello 17 persone: 11 passeggeri e 6 membri di equipaggio. Se siano sfuggiti ai conteggi, come due giapponesi rintracciati ieri a Roma, è quello che tutti sperano, ma più passano le ore e più sono quelli che temono che siano intrappolati là sotto. Tra loro dovrebbe esserci William Arlotti e sua figlia di 5 anni, partiti da Rimini, due coppie di francesi, due americani, una peruviana. E due donne siciliane, Maria Grazia Trecanico e Luisa Virzì: risulterebbero conteggiate tra quelli salvati dopo il naufragio, ma di loro non c'è traccia. Ritrovarli, vivi o morti, è sempre più una corsa contro il tempo: mercoledì le condizioni del tempo peggioreranno e questo potrebbe creare problemi seri. Non solo, infatti, sarà più difficile muoversi attorno e dentro la nave, ma il mare mosso potrebbe spostare la «Concordia» e farla scivolare verso un punto di non ritorno. Al lavoro senza sosta l’Unità di crisi allestita nella sala operativa della Protezione civile della Provincia di Grosseto, presieduta dal prefetto Giuseppe Linardi. L’Unità in un comunicato ha reso noto ieri sera che le operazioni di ricerca «sarebbero proseguite per tutta la notte». Sull'isola, si spiega, «sono operativi insieme ai sommozzatori dei vigili del fuoco gruppi di Speleo sub del Cnsas e della Fias che utilizzano attrezzature avanzate per la ricerca mirata di dispersi, grazie anche al possesso della mappatura della nave». Proprio per i soccorritori, si spiega ancora, la Protezione civile ha allestito nella scuola elementare di Giglio Porto 20 posti letto – messi a disposizione dalla parrocchia di Giglio Castello – per accogliere il personale impiegato nelle operazioni di ricerca e soccorso. «Sempre nel cortile della scuola è stata allestita una tenda pneumatica a servizio del personale, per la distribuzione delle derrate alimentari ai soccorritori dei corpi specializzati». Riguardo ai problemi di rischio ambientale, si spiega che «prima del cambiamento delle condizioni meteo, previsto per giovedì, la Capitaneria di porto Livorno ha programmato di intervenire con un sistema di perimetrazione per prevenire il pericolo di eventuali sversamenti di carburante e altri inquinanti in mare. Sono già sul posto 3 rimorchiatori per iniziare le operazioni. La Capitaneria di porto ha inoltre informato di aver ordinato a Costa Crociere la messa in sicurezza e la rimozione della nave. La Compagnia ha fatto sapere che per questa operazione ha già incaricato un gruppo di imprese specializzate. LE IDENTIFICAZIONI SAREBBERO 11 PASSEGGERI E SEI COMPONENTI DELL’EQUIPAGGIO. MA ORA NON SI TROVANO ANCHE DUE SICILIANE E DUE AMERICANI Un continuo balletto di cifre negli elenchi di passeggeri rintracciati o «scomparsi» l GROSSETO. Ore di ricerche e di affannosi calcoli per stabilire via via il numero esatto e i nomi dei presunti dispersi della Costa Concordia. Secondo l'elenco messo a punto da Costa Crociere, sono 17 le persone che mancano all’appello: 11 passeggeri e 6 componenti l’equipaggio. Ma qualcosa ancora non quadra: due croceriste siciliane, Lucia Virzì, 49 anni, dipendente comunale, e Maria Grazia Trecarico, 50 anni, risulterebbero censite a terra dopo il naufragio anche se di loro si sono perse la tracce. La prima scrematura era avvenuta nelle ore immediatamente successive il naufragio: erano 4.232 le persone imbarcate sulla Concordia, secondo gli elenchi forniti all’Unità di crisi, presieduta dal prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi, dalla Costa Crociere. Sabato sera, alle 20, risultavano 4.191 i naufraghi soccorsi e trasportati sulla costa, a Porto Santo Stefano, dall’isola del Giglio. Quarantuno, dunque, le persone da rintracciare. «Ma è stato molto complicato – spiegano fonti locali -, con questo ampio numero di persone, molte delle quali straniere e con nomi complicati da trascrivere, riuscire a mettere a punto un elenco completo». Si è lavorato, spiegano dall’Unità di crisi, su liste provvisorie cercando di incrociare l’elenco di nomi messi a disposizione dalla compagnia ar- matoriale con quelli delle persone identificate. Ma alcuni nomi, soprattutto quelli stranieri, potrebbero essere stati trascritti non correttamente, nella concitazione delle operazioni di accoglienza a Porto Santo Stefano. Inoltre, si fa rilevare, non c'era un unico punto, ben determinato, di identificazione e non tutte le persone sono state subito trasportate sulla costa dall’Isola del Giglio come dimostra il caso dei 4 americani che si erano fermati sull'isola e rischiavano di essere computati tra i presunti dispersi. Dal numero 41 di ieri sera, il calcolo è stato modificato ieri a 17. In nottata, infatti, sono stati tratti in salvo dalla Concordia tre persone, una coppia di sposini coreani in viaggio di nozze, e il capo commissario di bordo Marrico Giampetroni. In mattinata, a Roma, sono stati rintracciati anche due giapponesi, un uomo ed una donna di 33 e 34 anni, che si sono presentati negli uffici del commissariato Viminale, nel centro di Roma. I due si sono rivolti alla polizia perchè, non avendo i documenti, non potevano alloggiare in un albergo a Termini, dove avevano chiesto una stanza. La coppia, probabilmente saltando le procedure di identificazione, era salita su un autobus di linea e aveva raggiunto Roma. Due i cadaveri recuperati ieri, quelli di due passeg- AGONIA La Costa Concordia piegata su se stessa dopo la collisione con lo scoglio geri, uno italiano e l’altro spagnolo. Mentre i passeggeri britannici sarebbero stati tutti messi in salvo, come ha comunicato il ministro degli esteri William Hague, mancano sicuramente all’appello, oltre alle due turiste siciliane, anche due americani (120 quelli presenti sulla Concordia, secondo l'ambasciata americana, 118 quelli contattati). Tra i dispersi anche William Arlotti, 36 anni e la sua bambina di 5 anni. Padre e figlia erano in crociera insieme alla fidanzata dell’uomo che, nelle scorse ore, ha fatto ritorno a casa, a Villa Verucchio, paese della Valmarecchia nell’entroterra riminese. Sparite dopo il censimento Il «giallo» di due siciliane PALERMO. Giallo sulla sorte di due donne siciliane che erano a bordo della nave Costa Concordia naufragata venerdì serà a largo dell’isola del Giglio. Risultano censite, ovvero già in salvo ma di loro non si hanno più tracce. I loro familiari hanno così lanciato un appello per avere notizie dopo avere presentato una denuncia di scomparsa agli inquirenti. Potrebbero essere cadute in acqua Maria Grazia Trecarico, 50 anni, originaria di Leonforte ma residente da anni a Priolo che era insieme a Luisa Virzì 49 anni, impiegata comunale a Enna, sposata e madre di tre figli. La signora Trecarico era partita con l’amica e la figlia unica insieme al suo ragazzo per festeggiare il suo 50esimo compleanno. PRIMO PIANO 3 Lunedì 16 gennaio 2012 LA DIRETTA La signora scomparsa, Maria D’Introno, era in vacanza con la famiglia per i 50 anni di matrimonio dei suoceri VIDEO E AGGIORNAMENTI . Con il tuo telefono cellulare vedi video e aggiornamenti sul disastro. Istruzioni a pagina 15 Nella lista dei dispersi una crocerista di Corato Il marito: l’ho vista buttarsi con il salvagente in mare e non si trova più GIANPAOLO BALSAMO INTERVENTI IN MARE Due momenti delle operazioni di salvataggio dei passeggeri della «Costa Concordia»: in alto con l’utilizzo dell’elicottero e, qui a sinistra, con l’intervento di una delle squadre di sommozzatori per gli interventi nei ponti sommersi della nave da crociera . l CORATO. «Rimanete tranquilli, è un piccolo inconveniente all’impianto elettrico della nave». E intanto la «Concordia» si adagiava su di un lato. Il racconto, drammatico e straziante, è dei componenti della famiglia Roselli di Corato, anche loro a bordo della nave e anche loro protagonisti di quel maledetto naufragio di venerdì sera. Di quel gruppo di coratini, però, non si hanno ancora notizie di Maria D’Introno che, purtroppo, risulta nella lista dei croceristi dispersi. «Ho visto mia moglie buttarsi in acqua con il salvagente, poi non ho avuto più notizie. Trovatela, vi prego»: l’appello del marito, Vincenzo Roselli di 40 anni è straziante. Maria, come detto, fa parte di quei croceristi che, nonostante siano ormai trascorse più di 48 ore dal tremendo boato e dal naufragio, mancano ancora all’appello. Lei, insieme al marito Vincenzo, si trovava sulla «Concordia» insieme ai suoceri (Martire Roselli di 74 anni e Lucia Perrone di 72) ed ai cognati Antonio Roselli di 32 anni e la moglie Luciana di 30. SALVATAGGIO I passeggeri con i giubbotti durante l’evacuazione Tutti di Corato e tutti su quella nave per festeggiare i 50 anni di matrimonio degli anziani suoceri. I figli avevano pensato bene di regalare ai genitori la crociera, per trascorrere insieme qualche giorno di svago. Maria D’Introno ed il marito, già da tempo avevano lasciato Corato e la Puglia per trasferirsi in Piemonte, in un paese vicino Biella dove i fratelli Roselli lavorano come piastrellisti. «Conosco bene sia la famiglia Roselli sia la giovane Maria D’Introno», dice il sindaco di Corato, Luigi Perrone che, insieme a tutti i coratini, sta vivendo ore di apprensione e di grande attesa, seguendo tutte le notizie che rimbalzano sui vari organi di stampa. «Mi auguro che Maria possa essere ritrovata sana e salva nel più breve tempo possibile e che suo marito e i suoi familiari possano tornare ad abbracciarla presto». Che cosa sia accaduto a Maria nessuno lo sa. La nave della «Co- sta Crociere» ha cominciato a imbarcare acqua intorno alle 21.30 di venerdì all'altezza dell'Isola del Giglio, dopo aver urtato uno scoglio quando era al largo delle coste toscane. «Trovate mia moglie», continua a ripetere il marito Vincenzo. Sentiamo la sua voce mentre parliamo al telefono con fratello che ci aggiorna sulle ricerche. In Toscana ieri sono arrivati anche i familiari di Anna (la madre, la sorella ed il cognato) che hanno raggiunto il marito di Anna ed i suoi parenti , fortunatamente sopravvissuti al naufragio. Ieri sera si trovavano tutti in un albergo di Orbetello, vicino Grosseto, in attesa di notizie. In attesa di conoscere che fine abbia fatto la sfortunata 30enne coratina. Venerdì sera, apprendiamo, i coratini riuscirono ad indossare i giubbotti salvagenti e a buttarsi in mare, nelle scialuppe. «Maria aveva la fobia del mare», ci dicono alcuni amici. «Non so come possa aver fatto a buttarsi in mare». A Corato si spera, si prega e nessuno vuole pensare al peggio. Ma, intanto, le ore dell’attesa diventano sempre più pesanti ed estenuanti. TRENTENNE, DIPLOMATO COME BASSISTA AL CONSERVATORIO, A BORDO SUONAVA CON UNO DEI GRUPPI DELL’ANIMAZIONE Manca ancora all’appello un musicista di Alberobello DOMENICO GILIBERTI l ALBEROBELLO (BARI). Sono ore di angoscia quelle che l’intera comunità della capitale dei trulli sta vivendo in questi giorni. Tutti seguono ora per ora l’evolversi delle ricerche dei dispersi della Costa Concordia, naufragata la sera di venerdì scorso sulla scogliera dell’isola del Giglio. Fra i dispersi, infatti, risulta anche Giuseppe Girolamo (nella foto qui accanto), un trentenne alberobellese che da qualche giorno era riuscito ad entrare nello staff della nave come musicista. Entrare nel mondo della musica è stata da sempre la sua grande passione. Diplomatosi come bassista al conservatorio, continuava a coltivare questa sua passione orga- nizzando serate con un gruppo di amici presso pub o discoteche della zona. Agli inizi del mese di dicembre la svolta. Tramite internet inoltra domanda presso una agenzia specializzata e finalmente riceve una risposta positiva che lo porterà ad imbarcarsi sulla Concordia come batterista in uno dei gruppi di animazione della nave. Per Giuseppe era il momento tanto atteso. Insomma si trattava di dare una svolta alla vita, per giunta continuando a dedicarsi alla musica. Ecco perché si trovava su quella nave, accompagnato soltanto da un fardello carico di speranza e nel cuore tanto desiderio di sfondare nel lavoro grazie alla passione per la musica. Il resto è cronaca, di quella che non si vorrebbe mai sentire, ma che purtroppo rattrista tutti coloro che ne restano coinvolti. La speranza dei famigliari, dei suoi amici, dei concittadini è quella che si risolva tutto con il suo ritrovamento. Ma le ore continuano a passare inesorabilmente e purtroppo dalle affannose ricerche nessuna notizia: Giuseppe Girolamo resta incluso ufficialmente nella lista dei 17 dispersi. POTENZA IL PRESIDENTE LUCANO DI ASSOTURISMO RASSICURA: MA DOPO QUESTA TRAGEDIA LE CROCIERE SARANNO PIÙ SICURE Avventura finita, i lucani già tornati a casa La Costa Crociere per questioni di privacy si rifiuta però di fornire i loro nominativi l POTENZA. Tra i passeggeri della crociera del terrore c’erano anche cinque lucani, sulle cui generalità l’unità di crisi, allestita nella prefettura di Grosseto, mantiene il più stretto riserbo. Una questione di privacy. Non è chiaro se si tratta di cittadini nati e residenti in Basilicata oppure di lucani emigrati. L’unica certezza - considerando che non sono pervenute segnalazioni di dispersi o feriti alle prefetture di Potenza e Matera - è che stanno tutti bene e si trovano già nelle rispettive case dopo aver vissuto in prima persona un vero e proprio incubo. Sarebbe stato importante raccogliere una loro testimonianza diretta dell’accaduto, ma la stessa Costa Crociere si è sempre rifiutata di fornire i loro nomi. Non solo. Non ha voluto neppure chiarire se i lucani avevano prenotato presso agenzie viaggi della Basilicata o fuori regione. Un «mistero» solo in parte svelato da k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOpP0TfC2VqKmnlF1ZsOQLg0= Rosa Pafundi, presidente di Assoviaggi-Assoturismo (Confesercenti di Potenza). L’associazione ha avviato fin da sabato scorso una capillare ricerca tra le agenzie viaggio operanti in Basilicata per una verifica sulla vendita di pacchetti di crociera Costa, oltre ad aver preso contatti, attraverso Assoviaggi nazionale, con la direzione di Costa Crociere. Fino ad ora nessun riscontro, a parte l’indiscrezione secondo cui almeno due dei cinque lucani avrebbero prenotato il viaggio attraverso internet. «Siamo in contatto telefonico costante – dice Pafundi – per saperne di più in modo da accertare ogni possibilità e poter prestare la massima assistenza ad eventuali passeggeri lucani. La difficoltà deriva sia dall’assoluto riserbo imposto dalla Costa Crociere perché ci sono ancora alcune decine di dispersi e sia dalla possibilità di prenotazione ed acquisto della crociera direttamente via Internet e quindi non attraverso il canale delle agenzie di viaggio. Inoltre non è escluso che qualche passeggero sia nato in Basilicata ma residente altrove. Comunque – riferisce Pafundi – le offerte vantaggiose, dovute alla bassa stagione, relative alla crociera della Concordia hanno visto un buon numero di clienti in agenzie chiedere informazioni che, almeno per quello che riguarda la rete associata ad Assoviaggi, non si è trasformata in acquisto». La vicenda rischia di riverberarsi sulle prenotazioni future e sul rapporto tra i lucani e la crociera, una delle forme di vacanza più gettonate soprattutto dalle coppie in viaggio di nozze. Lo conferma Piero Scutari, presidente lucano di Assoturismo: «Sì, il rischio c’è, ma proprio sulla scia di questa tragedia le crociere saranno più sicure. La stessa Costa farà di tutto perché non accadano più cose del genere». [ma.bra.] 13 GENNAIO La nave prima del «tracollo» totale 4 PRIMO PIANO IL NAUFRAGIO LA VOCE DEI SOPRAVVISSUTI Lunedì 16 gennaio 2012 Dopo aver aiutato altri passeggeri a salire sulle scialuppe è scivolato gravemente: non poteva più risalire sul ponte Con la gamba fratturata in tanti gli devono la vita Il commissario «eroe» recuperato con l’elicottero: 36 ore di incubo l GROSSETO. Le polemiche e le accuse dei naufraghi per «il caos» e i ritardi dei soccorsi a bordo della Costa Concordia, non sembrano proprio riguardare Marrico Giampietroni, il capo commissario di bordo salvato dopo 36 ore dai vigili del fuoco. Per molti già un «eroe» della tragedia di due giorni fa, lui nel ristorante del ponte 3 della nave, dove lo hanno trovato i soccorritori, c'era tornato per verificare che tutti fossero usciti dalle cabine, dopo aver aiutato altri passeggeri a salire sulle scialuppe, e aver dato ordini agli altri membri dell’equipaggio. Lì ha rischiato di morire: non poteva risalire sul ponte. È scivolato, si è rotto una gamba, ma nonostante l’“incubo» ha «sempre sperato nella salvezza», come ha detto all’arrivo all’ospedale di Grosseto. Giampietroni, 56 anni, di Ameglia (La Spezia), è riuscito a rimanere vigile, ad ascoltare quanto succedeva intorno, a richiamare l’attenzione dei vigili del fuoco quando li ha sentiti vicini nonostante per un giorno e due notti fosse rimasto al buio e al freddo. Le immagini della barella issata con il verricello a bordo di un elicottero hanno fatto il giro del mondo. Al suo arrivo a Grosseto è stato subito visitato dai medici che lo hanno ricoverato, a scopo precauzionale, in rianimazione: ha una sindrome da schiacciamento, una frattura scomposta e uno stato di ipotermia, ma non è in pericolo. Lo ha sicuramente aiutato l’esperienza maturata a bordo delle navi della Costa dove, ha spiegato la mamma, Giovanna Lazzerini, 78 anni, raggiunta al telefono dall’emittente locale ligure Primocanale, appena appresa la notizia del suo ritrovamento, «Marrico è entrato alla Costa a 18 anni subito dopo il diploma. È stato macchinista poi è diventato 'hotel director' con la qualifica di capo commissario». Una vita sulle navi della Costa, in mezzo a gente che vuole pensare solo divertirsi, che per una settimana non vuole problemi e che venerdì sera, improv- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOpP0TfC2VqKm9yzb/P6xXu4= SALVATAGGIO Marrico Giampietroni, il capo commissario di bordo salvato dopo 36 ore dai vigili del fuoco. Accanto, l’azione di salvataggio, con la barella issata con il verricello a bordo di un elicottero . visamente, si è trovata a vivere gli incubi visti fino ad allora solo al cinema o in tv. La mamma lo ha sentito solo per pochi minuti «mi ha detto che ha un po’ male alla gamba, ma che sta bene. Parlargli è stato come rinascere. Se mi avessero detto che era morto, morivo anch’io». Ed è l’anziana donna a spiegare cosa ha fatto il figlio, consapevole di rischiare la propria vita, confermando i racconti di molti passeggeri: «mi ha detto di avere aiutato molte persone a salire sulle scialuppe di salvataggio. Era mezzanotte. Poi è andato a cercare nelle cabine se era rimasto qualcuno. Ma è scivolato e si è rotto una gamba, rimanendo bloccato». Giampietroni dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico Monito del ministro Clini «Stop a maxi-navi in aree sensibili» Stop ai giganti turistici del mare nelle aree particolarmente sensibili delle nostre coste. Ed è polemica sulle rotte sotto costa delle maxi-navi da crociera. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, interviene dopo il naufragio della nave Costa Crociere, Concordia, all’Isola del Giglio in Toscana. Area di parco nazionale e Santuario dei Cetacei. E proprio l’Arcipelago Toscano è tra le aree più a rischio in Italia insieme alla Laguna di Venezia. «Basta con la gestione di queste navi che vengono usate come se fossero dei vaporetti», ha detto Clini. «Questo – ha sottolineato il ministro – non è turismo sostenibile ma è turismo pericoloso. Dobbiamo intervenire rapidamente e con decisione per evitare che queste grandi navi arrivino vicino ad aree ambientalmente sensibili». Il ministro porta avanti una battaglia nella Laguna di Venezia per la quale ha rilanciato una proposta (datata 2004) di un terminal off-shore da realizzare fuori della laguna dove far approdare le navi passeggeri lunghe centinaia di metri e alte come palazzi. In Laguna con le crociere transitano 1,6 milioni di passeggeri l’anno, ed è il quarto scalo a livello europeo per transiti e il primo 'homeport' (imbarco-sbarco). In campo scendono gli ambientalisti che lanciano l’allarme. Da parte degli armatori «le regole ci sono, basta rispettarle», ha detto la compagnia di navigazione Grimaldi Lines. TESTIMONIANZA HANNO RESISTITO AL FREDDO E SENZA CIBO NELLA LORO CABINA. «TORNEREMO IN ITALIA PER UN ALTRO VIAGGIO» Salvi due coreani in viaggio di nozze «Nessun allarme, poi è calato il buio» l ROMA. Insieme al Commissario di bordo, sono i veri «miracolati» della crociera maledetta. Sono stati estratti vivi dalla Costa Concordia dopo circa 24 ore dall’incidente. Hye Jim Jeong e Kideok Han, i due sposini coreani superstiti del naufragio del Giglio, hanno passato quelle ore di terrore, al freddo e senza cibo, con la speranza che qualcuno si accorgesse di loro in quell'angusto corridoio davanti alla loro cabina. Solo la scorsa notte, al terzo tentativo, i soccorritori sono riusciti a raggiungerli e a portarli in salvo. Ora, ad otto giorni dalle nozze, sono tornati a Roma, la città che avevano visitato qualche giorno prima della partenza. d’uscita da una parte all’altra del Questa volta sono ospiti dell’amcorridoio, facendosi luce con il basciata coreana in un lussuoso flash della macchinetta fotografihotel dei Parioli. Il telo termico lo ca. «Volevamo tornare in cabina hanno lasciato a Grosseto ed ora per prendere i vestiti – dicono -, sulle spalle hanno due caldi giubstavamo morendo di fame e fredbotti, ai piedi scarpe da ginnastido. Purtroppo però non riuscivaca e indosso una tuta. «La sera mo, la nave era troppo inclinata. dell’incidente ci eravamo appena Abbiamo cercato anche di ragaddormentati dopo aver cenato – giungere i piani superiori ma c'eraccontano i due ragazzi di 29 anra il rischio di ni -. Poi ad un cadere nel vuocerto punto abto». «La fortuna biamo avuto la – sottolinea Hye sensazione che Jim – è stata che qualcosa non la nostra cabina andava. Una non si trovava persona è entranella parte somta nella nostra mersa della nacabina dicendove, ma in quella ci qualcosa in fuori dall’acitaliano. Tutte le qua». cose cominciaFuori dall’hovano a cadere a tel, i due sposini terra e ad un continuano a ritratto ci siamo spondere alle doritrovati con i mande sempre piedi in aria». con il sorriso «Non abbiamo SPOSI La coppia di coreani sulle labbra. Ma sentito alcun allarme – cerca di ricordare Kideok l’espressione cambia di colpo quando lui mostra ai giornalisti -, all’improvviso si sono spente le foto dell’interno della nave: i tutte le luci. Abbiamo avuto molcorridoi, il pavimento, le pareti ta paura. Vivevamo con la speilluminate solo dal flash. Ora nei ranza che qualcuno ci trovasse, loro programmi c'è un secondo ma anche con la consapevolezza viaggio di nozze, magari insieme di avere accanto la persona amaal figlio che hanno in cantiere: ta». Faremo una nuova luna di miele I due ragazzi, che a Seul lavoma non in crociera. Torneremo rano come insegnanti di chimica in Italia – assicura lei - i vostri e fisica, raccontano di aver pasvigili del fuoco sono troppo belli». sato il tempo cercando una via PRIMO PIANO 5 Lunedì 16 gennaio 2012 Crociere, ieri lusso a buon prezzo, oggi nient’altro che un ammasso di rottami in cui cercare altri cadaveri Tende e tovaglie «volano» nell’acqua come fantasmi, assieme a bicchieri, posate, mobili, sedie, stoviglie NAUFRAGIO Nelle due foto, e in quella centrale, alcuni particolari della nave «Concordia»: le speranze di ritrovare qualcuno in vita si affievoliscono sempre più . Nel ventre del gigante alla ricerca dei dispersi Il dolore dei sommozzatori: solo silenzio, nessun segno di vita IL CASO LO SKIPPER DI «AZZURRA»: GLI SCOGLI SONO LÌ DA SECOLI Ricci: un errore da principiante l ROMA. «Un principiante lì non ci va. E' quasi un assurdo», gli scogli «sono lì da secoli». E poi «c'e questa corsa a chi porta più passeggeri, ma quando c'è un incidente in mare è difficile gestire il momento tragico». A parlare è Cino Ricci, classe '34, skipper della gloriosa imbarcazione italiana Azzurra, e grande esperienza di mare. Il tragico naufragio del Costa Crociere Concordia a pochi metri dalla costa dell’Isola del Giglio, in Toscana, «è un evento possibile – dice – perchè in mare qualsiasi cosa può generare un disastro». Lo skipper punta quindi il dito sui giganti che solcano il mare e li chiama «paesi galleggianti». «Fare navi con una capienza enorme è un errore. Per me questa corsa a riempire le navi di moltissima gente non va», dice. Tanti gli interrogativi. «Non giudico il comandante, occorre attendere le risposte delle inchieste ma le domande sono tante. Navigava con gli strumenti, o con il timoniere che teneva la ruota, o la nave è teleguidata. Perchè è andato lì? Le rotte delle navi sono scritte». Poi il viaggio di notte: «La partenza notturna non ha dato il modo di far dare e recepire le istruzioni. Deve essere chiaro come comporSKIPPER Cino Ricci tarsi e dove ci si deve radunare. Di giorno – spiega Cino Ricci – c'è tutto il tempo perchè i passeggeri possano scoprire la nave. È come se su un aereo si dessero le istruzioni dopo sette ore di volo, in caso di incidente neanche si saprebbe allacciare la cintura di sicurezza!». Nel caso della Concordia il mare calmo e la vicinanza alle rocce hanno aiutato. Quindi il messaggio di abbandono della nave. «Ho letto molto dettagliatamente l’affondamento dell’Andrea Doria ed è sempre difficile dare giudizi e dire cosa sia successo realmente in plancia. In quel caso, a differenza del Concordia, il comandante non diede il segnale di abbandono nave per non creare panico. L'abbandono nave – dice Ricci – crea maggiore panico perchè la gente si butta in mare». k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOgADVtLZ3+8zKmL2Q0F8gxE= l ISOLA DEL GIGLIO. Nella pancia scura della Concordia, a quasi venti metri di profondità, le sedie sono al posto dei lampadari e i materassi galleggiano assieme ai vestiti eleganti e mai indossati, che ora imputridiscono in fondo al mare. Benvenuti in quel che non si vede, in quel che resta del gigante della Costa Crociere, ieri lusso a buon prezzo oggi nient'altro che un ammasso di rottami in cui cercare cadaveri. Il viaggio nei ponti sommersi all’interno della nave naufragata venerdì sera all’Isola del Giglio inizia laddove è finito il suo sogno di grandezza: il gommone dei sommozzatori si ferma proprio sotto la gigantesca scritta «Costa Condordia» che svettava sul tetto della nave, proprio davanti alla ciminiera, e oggi è perpendicolare alla superficie del mare, nel lato più vicino all’isola. I sub della Guardia Costiera rompono una delle vetrate panoramiche della terrazza ed entrano nel regno del silenzio. «Scendere laggiù vuol dire lavorare in condizioni estreme – raccontano dopo un’ora d’immersione – il buio e la visibilità ridotta al minimo è soltanto il primo dei pro- blemi con cui ti trovi a confrontarsi. E non c'è nessuno a cui chiedere: sei solo». L’altro, problema, è il rovesciamento della realtà. Quello che stava sopra nel mondo reale, qui sta sotto. Quello che era sul pavimento, ora è sul muro. «Si chiama perdita d’orientamento – dicono i sub – è impossibile non incapparci e per questo bisogna stare molto attenti a come ci si muove, cercando sempre dei punti di riferimento». Difficile, quando si entra nel salone ristorante, che la megalomania dei costruttori di queste corazzate del divertimento ha frazionato su tre ponti, lasciando al centro un enorme buco. Quel che non era ancorato al pavimento, galleggia. O è finito in fondo al mare, che in questo caso è la murata di dritta della nave, se si è staccato. «Stavo nuotando e a mezzo metro da me è passato un tavolo: le cerniere che lo tenevano inchiodato al pavimento hanno ceduto. Sono stato fortunato» sorride il sommozzatore, come se non avesse rischiato la vita. Non c'è più nulla di naturale, laggiù: le tende e le tovaglie «volano» nell’acqua come fantasmi, assieme a bicchieri, po- sate, mobili, sedie, stoviglie, qualche oggetto personale lasciato lì nella fretta della fuga. Nel ventre della nave, non c'è rumore. E invece servirebbero: vorrebbe dire che qualcuno sepolto a 20 metri di profondità lotta disperatamente contro la morte per poter riemergere e tornare a guardare il sole. «No – dicono sconsolati i sub – non abbiamo sentito nulla». Nulla nel salone e nulla nelle cabine. Percorrere i corridoi è come scendere in un pozzo nero e chissà se questi ragazzi ricordano il povero Alfredino cui toccò la sorte più dura: morire di paura. Perchè quei corridoi stretti e neri sono come il pozzo di Vermicino, un incubo senza fine. Ma tu non ci sei cascato per sbaglio: ti ci sei infilato per lavoro, perchè speri di trovare la luce. Di salvare una vita, anche solo una. Bisogna controllare cabina per cabina e non è semplice visto che in qualche caso i mobili sono finiti proprio davanti alla porta. In un’ora i sub ne hanno viste sette, sommerse ce ne sono centinaia: all’interno nuotano i materassi e le valige, qualche documento e gli abiti portati per una vacanza divenuta tragedia. 6 PRIMO PIANO Lunedì 16 gennaio 2012 IL NAUFRAGIO Il ministro dell’Ambiente Clini: «È necessario evitare che il combustibile finisca in mare» FRA INCREDULITÀ E TIMORI Scatta l’allarme ambientale per 2.300 tonnellate di gasolio Se la nave scivolasse in profondità i serbatoi potrebbero rompersi «Troppo facile accusare l’equipaggio» L’ANSIA La vicinanza della nave alle abitazioni dell’isola del Giglio: è ben visibile quanto alto sia il rischio cui sono esposti gli abitanti per un eventuale sversamento del gasolio in mare La tragedia L'IMPATTO - venerdì ore 21,30 La Costa Concordia impatta gli scogli "le Scole" a circa 500 metri dal porto. Dopo l'urto la nave tenta di entrare in rada Genova SAVONA LIGURIA Rotta prevista TT Giglio Porto ta ve hi cc Livorno aSa na lo squarcio sulla fiancata sinistra vo 70 metri ivi passeggeri + equipaggio -C 4.232 A l ROMA. Troppo facile accusare gli uomini che erano a bordo, il «disordine non è stato creato dall’equipaggio, ma dal panico». È il racconto del cappellano di bordo della Costa Concordia, don Raffaele Malena, che a Radio Vaticana ha raccontato quello che è successo a bordo dopo l'urto della nave con gli scogli. «Quei momenti sono momenti di panico... Forse non hanno dato subito l’allarme, l’abbandono nave... Cercavano un’altra cosa, quando si è verificato il fatto, lo squarcio alla nave: erano, infatti, andati a vedere in sala macchina se potevano risolvere il black out... Ma è stato troppo tardi, perché‚ in meno di 20 minuti la sala macchina era invasa dall’acqua: non c'è stato niente da fare. Il comandante ha cercato di arrivare con la nave sottoriva, vicino al porto: ma la nave ha incominciato ad inclinarsi a 150-200 metri dal porto, non più lontano». Sull'equipaggio don Malena non ha dubbi: «E' troppo facile dire “impreparazione": il disordine non è stato creato dall’equipaggio, l’ha creato il panico, l’ha creato la paura tra i passeggeri. Il panico fa quello che fa. Per carità di Dio, lì, in quei momenti, si vede la propria vita in pericolo. L'equipaggio si è prodigato, non è vero che era passivo. Ma io, quando ho capito che c'era stato uno squarcio di 60-70 metri, ho detto a Gesù: Pensaci Tu!». Don Raffaele ha anche raccontato quale è stato il suo ruolo con i passeggeri in quei momenti: «Il cappellano dove è chiamato deve correre. Li ho incoraggiati. C'erano tanti bambini, una bambina me la sono presa in braccio, ho chiamato la mamma e ho detto di mandarla subito nella scialuppa e la mamma l'hanno fatta evacuare per prima. Sono momenti di panico e di paura per i passeggeri». Il cappellano ha poi ringraziato «molto il parroco del Giglio, che ha aperto subito la chiesa. Questa è un’isola di mille e 200 persone in estate e 700 in inverno. Tutti volevano dare un mano: hanno aperto gli alberghi, ci hanno dato da mangiare, ci hanno dato coperte». imbragarla con delle catene rotanti in grado di segarla in quattro e poi portarla via un pezzo per volta. Sul versante del rischio inquinamento, che potrebbe effettivamente esserci se le condizioni meteorologiche peggiorassero, invece, dopo la diffida della Guardia costiera all’armatore affinchè vengano al più presto rimosse le 2.400 tonnellate di carburante presenti nei serbatoi senza compromettere la stabilità della nave, gli esperti dei quattro battelli (Tirreno, Tito, Ievoleco, Eco-Giglio) del ministero dell’Ambiente – ipotizzando un loro intervento, che al momento non è preso in considerazione – assicurano tempi brevi. Operazioni che verrebbero svolte, per esempio, in 4 ore per circoscrivere l’area con le panne di contenimento (oltre 1.200 metri subito disponibili) per delimitare l’olio combustibile, la stesura di quelle di assorbimento, e in 24 ore per la pulitura (grazie all’aspirazione con lo skimmer). L’esperto anti-inquinamento marino del ministero ha ribadito che i mezzi sono «in stand-by» ma «pronti a intervenire». Un lavoro di nervi che tiene sotto pressione uomini e mezzi i quali – ha ricordato Clini – devono fare i conti anche con la mancanza di risorse: «I tagli della legge di stabilità del 2010 fanno sì che siamo oggi a un impegno più di volontariato che a strutture ordinarie». E per questo che serve, mai come in questo momento, un «piano urgente». In questo momento però «dobbiamo evitare che esca» carburante in mare», un problema «serio in una zona di parco naturale molto pregiato». Infine il ministro da Livorno, nelle prossime ore per un vertice in Prefettura, ha deciso di mettere all’ordine del giorno l’emergenza ambientale nelle acque dell’Isola del Giglio, gli interventi da compiere. RO IL GIGANTE DEL MARE La Costa Concordia l ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO). A vederla così, poggiata su un fianco, sembra che da un momento all’altro si sdraierà. Il salotto del mare, la nave Costa Concordia naufragata la sera di venerdì di fronte le acque dell’Isola del Giglio, è diventata un rischio anche per la salvaguardia dell’ambiente e per le acque del Parco nazionale che la ospita in questa tragica circostanza. Nella sua pancia sono stipate circa 2.300 tonnellate di olio combustibile sorvegliate a vista dalla nostra «Protezione civile del mare», i mezzi e gli uomini del ministero dell’Ambiente per l’anti-inquinamento marino (nell’ambito del progetto Castalia). Si teme che la nave possa, per il mare grosso, scivolare in profondità: i serbatoi del combustibile potrebbero rompersi. Ma adesso per almeno 24 ore soccorsi e operazioni di salvataggio si concentreranno sul recupero di vite umane. Soltanto dopo, e quando sarà il momento, inizierà la corsa per recuperare il combustibile dal serbatoio. Il responsabile anti-inquinamento marino del ministero, Lorenzo Barone, ha anche «ribadito» l’intenzione di mantenere questo «presidio con il maggior numero di mezzi possibili», non dimenticando che «ci troviamo all’interno di un’area protetta». Per il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è necessario «evitare» che il combustibile finisca in mare. La nave ferita e affondata della Costa è lunga 280 metri per 65 di larghezza, ed almeno 80 di pescaggio. Gli uomini dei soccorsi – a sentirli raccontare – hanno trovato tutto capovolto. Lì dentro si cammina nel vuoto con le porte che si sono trasformate in pavimento. Un gigante del mare abbattuto dal piccolo Golia delle terre emerse, uno scoglio. Tra le ipotesi, che si prendono in considerazione tra i tecnici c'è anche quella di farne uno «spezzatino»: LA k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOgADVtLZ3+8zXKcKVHergeI= IL CAPPELLANO DI BORDO ISOLA DEL GIGLIO Rotta effettuata 80 gradi l'inclinazione sulla fiancata destra TOSCANA LA CROCIERA "Profumo d'agrumi" (8 giorni e 7 notti) Civitavecchia, Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari, Palermo, Civitavecchia Isola d'Elba NOVEMBRE 2008, IL PRECEDENTE Porto di Palermo: durante le manovre di ormeggio la Concordia, a causa di una forte raffica di vento, urta contro un bacino galleggiante e si squarcia tra la prua e la fiancata destra. Nessun ferito Grosseto LAZIO CIVITAVECCHIA Mar Tirreno ROMA ANSA-CENTIMETRI LA CONFERMA I DOCUMENTI DEVONO PER LEGGE ESSERE SULLE NAVI. LA ROTTA DI SICUREZZA PASSA A CIRCA 5 MIGLIA DALL’ISOLA DEL GIGLIO Lo scoglio della tragedia è segnato sulle carte nautiche ufficiali di bordo NICOLÒ CARNIMEO l Lo scoglio nell’isola del Giglio in località «Le scole» dove ad una velocità di circa 20 nodi ha urtato la «Costa Concordia» è segnato sulle carte nautiche ufficiali del nostro Istituto Idrografico della Marina che devono per legge essere a bordo di tutte le navi mercantili, in particolare quella che abbiamo consultato è la 5D «Dal Canale di Piombino al promontorio Argentario e scoglio Africa» (scala 1/100mila). E ciò contrariamente a quanto affermato dal comandante Francesco Schettino alla vigilia del sinistro. Con l’ausilio delle squadrette nautiche abbiamo tracciato la rotta di sicurezza che partendo da Civitavecchia passa al largo del Giglio, quella che ogni comandante di buon senso avrebbe dovuto seguire con più di quattromila persone a bordo, questa passa a circa 5 miglia dall’isola su fondali assolutamente sicuri e batimetriche (le linee che uniscono le medesime profondità marine) che superano i 150 metri. La nave da crociera si trovava, invece, dove non avrebbe mai dovuto essere e cioè molto vicina alla costa nei pressi del porto, qui in verità ci si può anche avvicinare perché la profondità si mantiene alta raggiungendo i 98 metri, ma la carta nautica segna espressamente la rotta che bisogna obbligatoriamente seguire per farlo in sicurezza. Se per imprudenza, negligenza o imperizia questa rotta non viene seguita è molto facile finire su un piccolo gruppo di scogli tra i quali uno affiorante che rimane poco a Nord. Il problema è che ormai anche gli equipaggi più esperti si fidano molto della strumentazione e delle carte elettroniche e consultano sempre più raramente i portolani e le carte nautiche tradizionali dove nel tracciare la rotta con la matita ci si accorge immediatamente se si traguarda un ostacolo, specialmen- te uno scoglio affiorante o una secca, che è un improvviso innalzamento della profondità. Vi era poi, a nostro avviso, la consapevolezza di avvicinarsi alla costa perché a bordo di questa tipologia di navi da crociera ci sono ben due radar con il sistema Arpa che se correttamente impostati segnalano l’approssimarsi degli scogli e lo «sforamento» della distanza di sicurezza con un allarme del quale è impossibile non tenere conto. Quanto probabilmente è successo è che la nave come spesso avviene per alcune località di mare che hanno alti fondali nelle vicinanze – il barese Pasquale Trizio esperto di marineria è stato testimone della stessa manovra a Meta di Sorrento e nella nostra Polignano – si è avvicinata troppo alla costa per realizzare una specie di operazione di marketing e poi con un «eccesso di confidenza» visto che la stessa manovra era stata ripetuta in quel tratto di mare chissà quante volte non sono state verificate le insidie dei fondali pur abbondantemente segnalate. PRIMO PIANO 7 Lunedì 16 gennaio 2012 k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOgADVtLZ3+8zVR1R6nLNiW4= I primi soccorritori della Guardia costiera Tra l'allarme per una falla dato alle 21,45 avrebbero invitato il comandante a risalire e la prima comunicazione alle autorità sulla nave ricordandogli i suoi compiti marittime sarebbe trascorsa un’ora I riflettori sono puntati sulla «scatola nera» Dalla Concordia non sarebbe mai partito il «may day» l PORTO SANTO STEFANO (GROSSETO). C'è tutto nella scatola nera della Costa Concordia, l’inchiesta sul naufragio all’isola del Giglio parte da qui. Rotta seguita; comandi impartiti dal comandante dopo l’impatto con gli scogli; comunicazioni con la Capitaneria di porto e con i soccorritori: la scatola nera ha già cominciato a parlare su tutto questo. Entro un giorno avrà svelato la sua verità tecnica, oggettiva, agli specialisti della Guardia costiera, che svolgono le indagini insieme ai Carabinieri sotto il coordinamento della procura di Grosseto, e che stanno elaborando una relazione determinante per il proseguimento dell’inchiesta. E' un’attività di riscontro febbrile e complessa, basata su precisi calcoli matematici che secondo il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, starebbe già determinando che tra l'allarme per una falla dato alle 21,45 e la prima comunicazione alle autorità marittime dell’incidente sarebbe trascorsa circa un’ora. Il secondo orario corrisponderebbe alle 22.43. MARCHIO «INFAMIA» PENDE SU COMANDANTE -Più che le sue parole, quelle del suo difensore o quelle di altri membri dell’equipaggio, dopo le accuse dei passeggeri, saranno le «scatole nere» a dare le prime risposte certe sul comportamento del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, arrestato sabato sera. Di certo, come ha detto il procuratore Francesco Verusio, «poco dopo la mezzanotte, mentre erano ancora in corso le Il napoletano travolto dalle polemiche Abbandono della nave: la più infamante e grave delle accuse per il comandante IL COMANDANTE Francesco Schettino, in carcere a Grosseto . Tra le accuse rivolte al comandante Francesco Schettino la più infamante e grave per un ufficiale della marina mercantile quella di abbandono della nave, non si tratta solo di rispettare un codice romantico o una antichissima consuetudine marinaresca, perché vi è una espressa previsione legislativa nel nostro Codice della navigazione. Al secondo comma dell’articolo 303 si legge: «Il comandante deve abbandonare la nave per ultimo, provvedendo in quanto possibile a salvare le carte e i libri di bordo e gli oggetti di valore affidati alla sua custodia». La pena, in caso di inosservanza, si trova nell’articolo 1097 che punisce il comandante con la reclusione sino a due anni, ma se – come nel caso in questione – la nave è adibita al trasporto passeggeri e dal sinistro deriva l’affondamento la pena può essere aumentata sino a dodici anni. La stessa pena è prevista anche per qualunque componente della nave che senza il consenso del comandante abbandoni la nave in pericolo. La nave secondo il codice non può essere lasciata se non dopo l’esperimento di tutti i mezzi suggeriti dall’arte nautica. Il comandante Schettino è accusato anche di omicidio colposo plurimo e disastro, queste previsioni si trovano nel nostro codice penale, ma in questo caso il codice della navigazione che è materia speciale, ovvero prevale ed integra il diritto comune, prevede alcune aggravanti e aumenta le pene sino a un terzo. [nic. carn.] IL RADAR DELLA CONCORDIA Sotto accusa operazioni di salvataggio, lui era già sugli scogli dell’Isola del Giglio», mentre alcuni dei suoi uomini, e primo tra questi Marrico Giampetroni, il capo commissario di bordo recuperato ieri dopo 36 ore, rischiavano la vita per salvare i passeggeri. Anche i primi soccorritori della Guardia costiera avrebbero invitato Schettino a risalire sulla nave ricordandogli i compiti di coordinamento affidati a lui per l’evacuazione. «Una vera infamia» ricordano gli uomini di mare per il comandante di una nave, un mar- chio che fa passare in secondo piano la manovra di avvicinamento alle coste, «che ha permesso di salvare tante persone», che il suo avvocato Giulio Leporatti aveva sottolineato. Oltretutto dalla Concordia non sarebbe mai partito il «may day». L’allarme, tra l’altro, sarebbe partito dai Carabinieri di Prato ai quali aveva telefonato la figlia di una passeggera informata di quanto stava succedendo a bordo mentre dalla nave veniva detto che si trattava solo di «un guasto tecnico». Solo tra le 22,42 e le 22,43, ha detto Verusio, sarebbe partito l’allarme dalla Concordia. E Schettino, oltre al pericolo di fuga e possibile inquinamento delle prove, le accuse che lo hanno portato in carcere, potrebbe dover rispondere anche della manovra di avvicinamento all’isola del Giglio che avrebbe fatto, impattando negli scogli, per rispettare la prassi marinara dell’«inchino» che consiste nel far passare una nave vicino un porto e salutare con la sirena le persone a terra. «Inchino» che, almeno nell’agosto scorso la stessa Concordia aveva già fatto, «in sicurezza». Un fatto confermato da uno scambio di messaggi tra il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, che assicura «non è una prassi», e l’allora comandante Massimo Calisto Garbarino che nella risposta al primo cittadino che lo ringraziava dello «spettacolo» non nasconde la speranza «che possa diventare una tradizione». E ieri in serata anche Costa Crociere ha preso le distanze da Schettino parlando esplicitamente di «errori di giudizio» da parte del comandante. 8 PRIMO PIANO Lunedì 16 gennaio 2012 L’AZIONE DEL GOVERNO UNA NUOVA APERTURA DI CREDITO DALLA GERMANIA Merkel: ho fiducia nell’Italia riuscirà a convincere i mercati SI APRE UNA SETTIMANA DECISIVA Dopo il taglio di Standard & Poor's, la cancelliera Angela Merkel ci riporta, almeno per un giorno, in 'serie A'. Da un lato ci accosta alla Spagna, il cui merito creditizio non è sceso in 'serie B' come il nostro, dall’altro ci separa nettamente dalla Grecia, vista come la maggior preoccupazione del momento, da risolvere velocemente se si vuol cercare di mettere la parola fine alla crisi del debito europeo. Mentre il suo omologo Nicolas Sarkozy sceglie di rivolgersi ai francesi, chiedendo «volontà collettiva e coraggio di riformare il Paese», Merkel si rivolge ai mercati: gli investitori, ha spiegato in un’intervista ad una radio tedesca, riconosceranno le riforme adottate da Italia e Spagna. E le misure prese sul fronte della riduzione del debito dai MERKEL La cancelliera tedesca sarà nei prossimi giorni in Italia due Governi «convinceranno i mercati nel medio termine». Un salvagente non di poco conto alla vigilia del primo giorno di contrattazioni dopo che la scure di S&P si è abbattuta su mezzo Vecchio Continente, salvando fra i big proprio solo la Ger mania. GOVERNO Da sinistra: il coordinatore del Pdl, Alfano, il premier Mario Monti e il segretario del Pd, Bersani Oggi a Palazzo Chigi il vertice con Alfano, Bersani e Casini Settimana cruciale per l’Italia che affronta oggi il giudizio dei mercati dopo i downgrading di S&P. Forte delle parole di incoraggiamento della cancelliera tedesca, Angela Merkel, sicura che ce la potremo fare «a convincere» le piazze finanziarie, Mario Monti si prepara ad una serie di incontri decisivi a livello europeo ed inaugura quello che da domani potrebbe essere il nuovo metodo di lavoro con le forze che sostengono l’esecutivo. Un inedito tavolo a quattro, con i leader di Pdl, Pd e Terzo Polo, Alfano, Bersani e Casini, per avviare un percorso di confronto sull'Europa che potrebbe essere l’anticamera di un confronto condiviso più generale. Dopo una domenica di lavoro a palazzo Chigi con il sottosegretario Catricalà, Monti oggi avvierà una serie di incontri con le istituzioni europee e con i primi ministri di Gran Bretagna, Francia e Germania per chiarire il punto di vista e il percorso che l’Italia intende seguire. E, proprio per non dare alibi ai mercati e alle agenzie di rating che speculano sulla natura e possibile durata del governo, il premier incontrerà all’ora di pranzo anche i leader dei principali partiti che sostengono il governo. Con Alfano, Bersani e Casini, Monti intende mettere a punto le linee di quella che sarà ufficialmente la posizione dell’Italia in Europa, una linea nazionale che dovrà essere unitaria, condivisa e, soprattutto, certificata il prima possibile in Parlamento. Monti sederà al tavolo con i rappresentanti di Pdl, Pd e Terzo Polo subito dopo aver incontrato il presidente permanente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy: e nel menù non ci sarà soltanto il punto sulla strategia europea da seguire dopo i giudizi negativi ad opera delle agenzie di rating. Collegato a questi temi c'è, infatti, quello centrale della crescita e dello sviluppo e, quindi, anche quello delle liberalizzazioni. Sulle quali il governo intende rispettare il calendario che prevede il varo di un provvedimento per il 19. E su quel fronte non è escluso che possano esserci novità, a partire dalla riconsiderazione della possibilità di scorporare dall’Eni la rete gas di Snam. Un progetto su cui insistono le forze LA BORSA Grande attesa per la risposta dei mercati dopo la brutta pagella di S&P I prezzi di seguito elencati debbono intendersi per ogni parola e per un minimo di 10 parole ad annuncio. (*) AVVISI EVIDENZIATI maggiorazione di 15,00 euro Per annunci in grassetto/neretto tariffa doppia. 1 Acquisti appartamenti e locali, Euro 3,00-3,50; 2 Acquisti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 3 Affitti appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 4 Affitti uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 5 Affitti locali commerciali, Euro 3,00-3,50; 6 Affitti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 7 Auto, Euro 3,00-3,50; 8 Avvisi commerciali, Euro 3,00-3,50; 9 Camere, Pensioni, Euro 3,00-3,50; 10 Capitali, Società, Finanziamenti, Euro 14,00-16,20; 11 Cessioni rilievi aziende, Euro 14,00-16,20; 12 Concorsi, Aste, Appalti, Euro 14,00-16,20; 13 Domande lavoro, Euro 0,60-0,60; 14 Matrimoniali, Euro 3,00-3,50; 15 Offerte impiego e lavoro, Euro 4,50-5,50; 16 Offerte rappresentanze, Euro 4,50-5,50; 17 Professionali, Euro 7,00-9,00; 18 Vendita appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 19 Vendita uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 20 Vendita locali commerciali, Euro 3,00-3,50; 21 Vendita ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 22 Vendita Fitti immobili industriali, Euro 3,00-3,50; 23 Villeggiatura, Euro 3,00-3,50; 24 Varie, Euro 7,00-9,00. (*) Il secondo prezzo si riferisce agli avvisi pubblicati giovedì, domenica e festività nazionali. Si precisa che tutti gli avvisi relativi a «Ricerca di Personale» o «Offerte di Impiego e Lavoro» debbono intendersi riferiti a personale sia maschile che femminile. Ai sensi dell’art.1 legge 9-12-’77 n. 903, è vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso, per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività. I TEMI SUL TAPPETO Europa e relazioni internazionali dopo i giudizi delle agenzie di rating I PARTECIPANTI Mario Monti presidente del Consiglio Pier Luigi Bersani Pd Liberalizzazioni: Ecco le principali misure allo studio del governo. TAXI. Licenze fornite dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture e possibilità di detenere più di un permesso. SALDI SENZA LIMITI. I commercianti potranno decidere quando effettuare sconti, saldi o vendite straordinarie, la durata delle promozioni e l’entità degli sconti. UNA FARMACIA OGNI 3.000 ABITANTI. Inoltre nelle Regioni con numero di farmacie inferiore al fabbisogno stimato, i farmaci di fascia C potranno essere venduti negli esercizi commerciali. PIU' NOTAI ENTRO 2013. Si pensa a due concorsi da 500 posti l'uno, nel 2012 e nel 2013. PROFESSIONISTI, VIA TARIFFE MINIME. Sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime. Cambiano anche le regole sui tirocini. BENZINA. I benzinai potranno decidere di acquistare i carburanti presso i grossisti meno cari, anche se non hanno il marchio a cui l’impianto fa riferimento. Presso le pompe di carburante sarà anche possibile vendere tabacchi e giornali. A Splendidi total boyd tantra soap massage integrali. 349/094.87.59. BARI transex molto affascinante, educata, raffinata, dolce, femminile, completissima. 345/069.97.82. 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Angelino Alfano Pdl DAI TASSISTI ALLE FARMACIE BARI Bibi trans bambola indimenticabile fisico da capogiro. 388/835.11.29. 17 PROFESSIONALI ECONOMICI k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOldqY60s+xVWSpPyq+Mqiw8= politiche che chiedono di bilanciare gli sforzi che verranno richiesti alle altre categorie. «Noi contiamo che il governo lo faccia perchè lo scorporo avrebbe effetti non solo sul mercato ma anche politici e simbolici», sostiene il finiano Benedetto Della Vedova mentre per la rutelliana Linda Lanzillotta «occorre intervenire su grandi gestori di utilities, a partire dal gas» anche perchè, sostiene il centrista Gianluca Galletti, «alla luce dei rating diventa indispensabile un’accelerazione anche sulla qualità degli interventi di liberalizzazione». Altre novità sono attese sui farmaci, per i quali potrebbe essere superata la misura prevista bozza a favore di un sistema che preveda di affidare all’Aifa, l’agenzia per il farmaco, l'identificazione di un elenco di farmaci di fascia C vendibili nelle parafarmacie. Il tutto mentre sale la protesta dei tassisti, dei medici di famiglia e dei rivenditori di carburante e mentre verrebbero escluse modifiche sull'assegnazione delle frequenze. Prima di procedere con il decreto, in ogni caso, il governo dovrebbe ricontattare le forze politiche. Tra le quali il Pd che punta a collegare le misure di liberalizzazione e di crescita con interventi di politica industriale, incentivi e investimenti. QUANDO Oggi, ora di pranzo ANSA-CENTIMETRI Monti stringe i tempi per varare la «fase due» L'incontro MATERA appena arrivata, disponibilissima, vero relax vieni a trovarmi. 347/715.47.02. MONOPOLI super novità italianissima sensuale trasgressiva bionda carina dolcissima ti aspetto. 380/901.31.77. 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BARI: 080/5485111 BARLETTA: 0883/531313 MONOPOLI: 080/9303177 FOGGIA: 0881/772500 BRINDISI: 0831/587047 LECCE: 0832/314185 TARANTO: 099/4532982 POTENZA: 0971/418536 MATERA: 0835/331548 PRIMO PIANO 9 Lunedì 16 gennaio 2012 BUFERA NELLA LEGA L’EX MINISTRO IN TV «Bossi mi ha chiamato e ha detto di non sapere nulla; certo il divieto è stato tolto dopo la risposta di affetto dei militanti» Maroni: «Contro di me una fatwa incomprensibile» «È giusto fare i congressi. Il Carroccio da solo alle amministrative» l ROMA. Il divieto non c'è più e domenica Umberto Bossi e Roberto Maroni saranno insieme in piazza del Duomo per protestare contro le tasse del governo dei Professori. Ma la tensione nel Carroccio resta alta e l’ex ministro dell’Interno, pur negando lo scontro con il Senatur, non è tenero contro la «fatwa inaccettabile» poi ritirata «vista l'onda d’affetto» dei militanti. E soprattutto apre all’ipotesi di rompere l’unanimismo della Lega, condividendo come «giusta» la richiesta di congressi arrivata dalla base. E' durato meno di 24 ore il diktat arrivato dall’alto per impedire a Roberto Maroni di partecipare a incontri con i militanti. Ma la vicenda sembra destinata a lasciare un solco nella Lega e nei rapporti tra il Senatur e l’ex ministro. Ospite di Che tempo che fa, Maroni ricostruisce la vicenda fino alla telefonata con il gran Capo del Carroccio. «Sono stato colpito da una fatwa incomprensibile – racconta – Che cosa c'è‚ di peggio di non poter incontrare i propri militanti, il popolo? Non so da dove sia arrivato, forse c'è‚ qualcuno a cui non sono simpatico, nei piani alti della Lega». Poi ieri, continua, k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOldqY60s+xVWPCZ+7GNjqNs= «Bossi mi ha chiamato e ha detto di non sapere nulla della cosa; certo il divieto è stato tolto dopo la risposta di affetto dei militanti e oltre i 200 inviti a partecipare a comizi». Se Maroni non sembra intenzionato a indicare gli autori della fatwa, il Senatur tuona contro «la strumentalizzazione fatta montare dalla stampa, dai giornali fantasma» che mirano «a rompere la Lega». E sulla telefonata con Bobo fa sapere attraverso la Padania di averlo invitato a manifestare insieme consigliandogli «di essere più cauto in un momento così delicato». Maroni, però, è convinto che la Lega è «casa» sua e di avere l’appoggio dei militanti. Anche oggi solo in Lombardia sono stati 320 gli inviti delle sezioni a partecipare a cene e manifestazioni. Reazioni che rendono l’ex ministro consapevole della sua forza anche per ribadire punto per punto le critiche sia alla decisione contro l’arresto di Nicola Cosentino, sia sui fondi in Tanzania («meglio usarli per le nostre sezioni»). Fino ad arrivare a toccare l’alleanza di ferro tra Bossi e Berlusconi in vista delle elezioni amministrative di primavera: «ora possiamo de- cidere in autonomia e se il Pdl è in maggioranza e noi in minoranza, a mio avviso l’alleanza per le amministrative è innaturale e credo che la Lega debba andare sola alle amministrative». Posizioni diverse da quelle del Senatur, tali da offrire argomenti per una conta congressuale. «Dalla base è arrivata con forza la richiesta di fare i congressi e io la condivido, è una via importante e giusta perch‚ è la via della democrazia interna». LA BASE SOLLIEVO PER LE PAROLE DEL SENATUR MA RESTA LA MOBILITAZIONE. MERCOLEDÌ CONFERMATO L’INCONTRO PUBBLICO CON «BOBO» «Non scegliamo, siamo con tutti e due» I sindaci del Varesotto: salvaguardare l’unità del movimento e decidere la linea futura l VARESE. Mobilitazione c'è stata e continuerà anche ad allarme rientrato, e non sarà, assicura chiunque ne parli, contro Bossi, sarà invece per «salvaguardare l’unità del Movimento» e dargli una scossa dal basso. Per farsi un’idea di che cosa è accaduto nella base leghista dopo il caso Maroni, bastava ascoltare la ventina fra sindaci e amministratori del Varesotto che si sono dati informalmente appuntamento nella sede storica di piazza del Podestà a Varese. Obiettivo, pianificare l’incontro pubblico annunciato per mercoledì sera in un teatro poco distante con l’ex ministro dell’Interno ospite d’onore, una iniziativa per dare un palco a Maroni, dopo che il direttivo della Lega Lombarda aveva vietato i suoi incontri pubblici, e che è confermata nonostante il dietrofront del Senatur. Anzi, gli organizzatori sperano che anche il Capo decida di partecipare. «Perchè noi – hanno detto all’unisono i sindaci – siamo sia con Bossi sia con Maroni, non possiamo scegliere». Nelle stanze della vecchia sede che conserva le foto storiche «dell’Umberto» anni '80 e '90 e che ha fra i suoi iscritti «il Bobo» Maroni, ieri c'era anche il sindaco di Varese, Attilio Fontana, a dire di aver «sempre pensato che fra Bossi e Maroni non possa esistere una guerra, hanno un rapporto che va al di là della politica». Il sindaco della città che ha visto nascere la Lega Lombarda, nel 1984, è tornato a chiedere la convocazione dei congressi, perchè «bisogna chiarire certe cose e decidere la linea futura», ma certo non vuole immaginare una scelta personale: «Noi stiamo con Bossi, con Maroni e con la Lega, queste tre cose sono imprescindibili». «Bossi è Maroni sono i personaggi che mi hanno fatto cambiare modo di pensare e di votare», ha ricordato Dino Macchi, uno dei militanti della prima ora. «Sicuramente il Capo non ascolta i consigli della base ma di qualcun altro», ha aggiunto Stefano Candiani, sindaco di Tradate e segretario provinciale fino all’ottobre scorso, fino al contestato congresso che ha nominato Canton su indicazione bossiana. Partecipate all’aumento di capitale UniCredit: i diritti si negoziano dal 9 al 20 gennaio. Succede tutto solo fino al 27 gennaio, non sono cose da tutti i giorni. Se avete voglia di azioni concrete, partecipate all’aumento di capitale UniCredit. È il momento di investire in una grande banca, per far crescere insieme un grande Paese: il nostro. Possono aderire tutti gli attuali azionisti, ma possono parteciparvi anche coloro che ne acquisiscano i diritti di opzione. Ecco le caratteristiche: • Rapporto di opzione: 2 nuove azioni ordinarie per ogni azione ordinaria e/o di risparmio posseduta. • Prezzo di sottoscrizione: 1,943 euro per azione. • Periodo di offerta: dal 9 al 27 gennaio. • Periodo di negoziazione dei diritti: dal 9 al 20 gennaio. Prima dell’adesione leggere il Prospetto (composto dalla Nota di Sintesi, dal Documento di Registrazione e dalla Nota Informativa), disponibile presso la sede sociale e la direzione generale di UniCredit, sul sito internet www.unicreditgroup.eu e presso Borsa Italiana. Per saperne di più: www.unicreditgroup.eu Numero verde: 800.18.90.39 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00 Aumento di capitale UniCredit: è utile entrare a far parte di una grande banca, al servizio del made in Italy nel mondo. UniCredit, la banca made in Italy nel mondo. 10 PUGLIA E BASILICATA Lunedì 16 gennaio 2012 BONIFICA IL DOSSIER IN GIUNTA Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Li Foggi in rosso per 273 milioni OGGI IL DDL IN COMMISSIONE Ugento E la Regione ne ha già anticipati 125 Riforma dei Consorzi la Regione accelera Il commissario Stanco: debiti record, meglio scioglierli BEPI MARTELLOTTA l BARI. Una relazione impietosa approda oggi sulle scrivanie dei consiglieri regionali, chiamati a riunirsi in quarta commissione per riprendere l’iter del ddl del luglio 2010 «Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi di bonifica». A firmarla è Giuseppantonio Stanco, ex procuratore della Corte dei Conti regionale e, da luglio scorso, commissario straordinario dei Consorzi di bonifica. Che, ormai da anni, rappresentano un vero e proprio bubbone nei conti della Regione. Ben 124,4 milioni sono stati anticipati dalla Regione negli ultimi 4 anni per far fronte ai debiti accumulati dai 4 consorzi Arneo, Stornara e Tara, Terre D’Apulia e Ugento Li Foggi. E ammonta a 273,5 milioni di euro complessivi il deficit accumulato dagli enti preposti all’attività di bonifica, tra infiniti conteziosi con gli agricoltori per le cartelle esattoriali, altolà dei giudici di Cassazione sull’esercizio di riscossione e quasi 200 dipendenti ormai allo sbando. La norma straordinaria, fortemente voluta dall’assessore all’Agricoltura Dario Stefàno, nel 2010, ha dato una scossa ad una montagna che sembrava inscalabile, nominando Stanco e dandogli pieno mandato a fare le pulci nei 4 Consorzi indebitati. I risultati di quel lavoro, celere ed efficace, sono stati esaminati dalla giunta a fine dicembre ed ora passano in Consiglio, con l’idea di varare in tempi brevi una legge di riforma che metta la parola fine. Con un suggerimento dello stesso commissario straordinario che, forse, non va sottovalutato: vista l’impossibilità di recuperare i crediti vantati dalla Regione e di scalare i debiti accumulati dai Consorzi, «potrebbe rivelarsi utile un approfondimento sulla praticabilità, mediante apposita normativa regionale, della regolamentazione adottata dallo Stato per il dissesto degli Enti locali, passata indenne in vari giudizi della Consulta». Della serie: se non c’è più niente da salvare, tanto vale scioglierli. La riforma, attesa da anni e mai sdoganata, dovrebbe consentire da un lato la nascita dei nuovi cda chiamati a guidare i Consorzi e dall’altro, sulla base dei piani di classifica che il commissario straordinario sta predisponendo, metterli nelle condizioni di emanare i nuovi ruoli (le cartelle esattoriali), questa volta finalmente agganciati agli effettivi servizi resi ai RIFORMA L’assessore all’Agricoltura Dario Stefàno MOZIONE DEI SENATORI PDL Macroregione Adriatico-jonica pressing di Costa sul governo l Il Senato ha approvato alla quasi unanimità la mozione del parlamentare salentino Rosario Giorgio Costa e di un gruppo di senatori (Mazzaracchio, Azzolini, Nessa, Gallo, Pastore, Morra, Amato, Mantica) per accelerare le procedute di riconoscimento della macroregione Adriatico-Ionica e non perdere i fondi comunitari 2014-2020. Ad illustrare la mozione a Palazzo Madama è stato Cosimo Gallo. La Macroregione adriatico-ionica comprende tre Stati membri, Grecia, Slovenia e Italia, con dieci regioni, dal Friuli alla Sicilia, due Stati candidati, Croazia e Montenegro e tre in preadesione, Albania, Serbia, Bosnia- Erzegovina. «Per l'Italia - dice Costa nella premessa della mozione - opportunità di partecipazione a questo nuovo processo di coesione è rappresentata dall'iniziativa adriatico-ionica, la cui strategia e stata avviata ormai da più . di un decennio. A Bruxelles e stato varato il primo atto europeo di definizione dell'iniziativa, con l'approvazione, da parte del Comitato delle regioni, del parere sul riconoscimento della succitata Macroregione adriatico-ionica, che dovrà avvenire entro il 2014, in coincidenza con l'avvio della nuova programmazione dei fondi strutturali 2014-2020». «A tal fine occorrerebbe ripristinare il Corridoio 8 sino a Lecce - dice Gallo - garantendo ogni possibile tutela ambientale ed evitando trivellazione, e potenziare i collegamenti ferroviari». . ACQUA VENERDÌ PETRELLA TORNA A BARI. PALESE: LA REGIONE TROVI LE RISORSE PER GLI SGRAVI AI POVERI Polemica referendari-Amati Pdl: sì al taglio delle tariffe proprietari dei terreni. Da almeno 10 anni, invece, il «bubbone» dei costi è stato tutto a carico dei cittadini, con i presunti beneficiari dei servizi (gli agricoltori) che impugnavano dinanzi ai giudici le cartelle perché chiamati a pagare per servizi non resi. La Regione, dal canto suo, non ha fatto altro che scucire soldi: l’ultima anticipazione, sino a giugno 2012, è quella di 11 milioni di euro decisi nel Bilancio di previsione per far fronte al pagamento degli stipendi, ma vi sono - come detto - almeno altri 125 milioni di euro che risultano a tutt’oggi crediti vantati dalla Puglia nei confronti dei Consorzi, a favore dei quali fu fatta una sanatoria dei debiti pregressi sino a dicembre 2006. Stornara e Tara (con 80,7 milioni) e Terre d’Apulia (con 119 milioni) sono quelli più indebitati, ma non se la passa certo bene anche l’Arneo, che ai 44 milioni di debiti affianca «un’operatività alquanto limitata» e, per tali ragioni, potrebbe secondo Stanco essere tranquillamente unificato a Ugento Li Foggi (38 milioni di euro di ruoli non riscossi e 29 milioni di debito certificato). «La loro sopravvivenza sta costando in media 30 milioni di euro l’anno alla Regione e non è stata sufficiente la norma di svalutazione dei crediti per ripianare la situazione. Come opposizione - scandisce il capogruppo Pdl Rocco Palese - siamo per un iter velocissimo della riforma». l «Tutti, il 10 ottobre del 2011, votammo in consiglio regionale un ordine del giorno in tal senso e adesso è il caso di passare dalle parole ai fatti». Così Rocco Palese, capogruppo Pdl, commenta la volontà annunciata dal governatore Vendola di rivedere al ribasso le tariffe per l’acqua, supportata dal Pd. «Prendiamo atto con favore che di necessità di abbassare le tariffe parlino oggi sia il Presidente Vendola sia la sua maggioranza» aggiunge Palese, sottolineando la spinta che in tale direzione sarebbe arrivata anche dall’iniziativa organizzata dal comitato «Acqua bene comune». Venerdì prossimo (alle 17 nell’Aula magna dell’Università di Bari), infatti, si terrà un convegno dedicato alla ripubblicizzazione dell’Aqp cui il comitato ha invitato anche l’ex manager dell’Acquedotto Riccardo Petrella. L’evento, atteso da molti, nasce all’indomani delle 27 milioni di firme raccolte per il referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua ma non manca di sollevare polemiche anche nei ASSESSORE Fabiano Amati confronti della Regione. «Anche nella "progressista" Puglia - scrivono in una nota - il voto referendario non è stato rispettato. Non solo le bollette non sono diminuite del 7%, ma secondo i dati forniti dal Piano d’Ambito 2010-2018 la remunerazione del capitale dovrebbe costare alle tasche dei pugliesi circa 24 milioni di euro. La remunerazione del capitale risulta ancora in tariffa e, sulla base dei dati, sembra essere l’unica voce in tariffa destinata ad aumentare vertiginosamente arrivando, nel 2018, ad MANIFESTAZIONE A MONOPOLI C’È IL PD PUGLIESE CONSIGLIO VA A BUCCOLIERO. SALTA IL PROGETTO DEI FINIANI SURICO E CURTO DI COSTITUIRE IL GRUPPO FLI «No alle trivelle» Vendola e Introna coi parlamentari Moderati e Popolari, Olivieri cede il posto di capogruppo l Oggi, alle 11, nella sala Guaccero del consiglio regionale, i presidenti della Regione e del Consiglio regionale, Nichi Vendola e Onofrio Introna, presenteranno la manifestazione popolare contro le trivellazioni petrolifere in Adriatico, in programma a Monopoli sabato 21. Alla conferenza stampa interverrà l’assessore regionale all’ambiente Lorenzo Nicastro e sono stati invitati i capigruppo della Regione, i parlamentari pugliesi, il presidente della Provincia di Bari, i sindaci di Bari Michele Emiliano, di Monopoli Emilio Romani, e i rappresentanti di Legambiente, Wwf e dei movimenti e associazioni che aderiscono alla mobilitazione. Nel pomeriggio, alle 15, presso la Sala della biblioteca dei ragazzi in piazza Garibaldi a Monopoli, in vista della manifestazione il Pd pugliese illustrerà il disegno di legge del senatore Salvatore Tomaselli che vieta «prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nel mare Adriatico». Interverranno il segretario regionale del Pd Sergio Blasi e diversi parlamentari democratici (tra gli altri, Francesco Boccia, Giusy Servodio, Cinzia Capano e Dario Ginefra). l BARI. I finiani ci hanno provato sino all’ultimo a tirarselo dentro, ma alla fine Antonio Buccoliero ha deciso: resterà nel gruppo dei Moderati e Popolari e ne assumerà la guida, con l’attuale capogruppo Giacomo Olivieri che gli affida l’incarico. Tutto nasce settimane orsono, quando Giammarco Surico, esponente di Fli in consiglio regionale dopo la diaspora dei finiani dal Pdl, ottiene l’adesione al partito del centrista Euprepio Curto, da sempre vicino agli ex An (di cui è stato parlamentare) e dal 2010 consigliere regionale dell’Udc. Com’è Giacomo Olivieri noto, per poter costituire un gruppo in consiglio regionale è necessario essere almeno in tre, donde i tentativi dei due finiani di un avvicinamento all’esponente salentino dei Moderati e Popolari, il movimento messo in piedi da Olivieri e da Nicola Canonico alle ultime elezioni k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOpk6D9rW19y1OWv5j5hJGFQ= PDL il senatore salentino Rosario Giorgio Costa regionali dopo l’addio, rispettivamente, all’Idv e al Pd. Nulla da fare: la decisione di Olivieri di abbandonare la postazione di capogruppo a favore del collega di banco, ha fatto saltare i piani dei colonelli di Fini nell’emiciclo di via Capruzzi. «I Moderati e Popolari - dice Buccoliero - intendono svolgere un ruolo importante in seno all’assemblea regionale, al fine di centrare un doppio obiettivo: la promozione di una concreta proposta politica attraverso iniziative legislative a favore dei pugliesi da una parte e il ruolo di sprone e di controllo nei confronti del Presidente della Regione Antonio Buccoliero e della sua Giunta dall’altra». Dai «ritardi sulla sanità» al «dramma della disoccupazione giovanile», Mep intende continuare ad essere, se non ago della bilancia nella risicata forbice che separa maggioranza e opposizione, un «pungolo» nei confronti dei Poli. [b. mart.] oltre il 225% rispetto al 2010, che tradotto in cifre è pari a una somma di oltre 56 milioni di euro, una cifra maggiore rispetto agli investimenti previsti per lo stesso anno. La “remunerazione del capitale” deve esser scorporata dalla tariffa, in quanto la volontà popolare ne ha sancito l’abrogazione ed è quindi illegittimo pretenderla». Un appello in direzione opposta, ovvero a «favorire l'incremento del finanziamento della Regione in favore degli investimenti nel servizio idrico integrato», arriva dall’assessore Fabiano Amati. «Come avevo avuto modo di rilevare più volte, per ultimo con la lettera aperta inviata qualche giorno fa al professor Petrella e al movimento Acqua bene comune, questa è l’unica iniziativa possibile e plausibile per conseguire la tanto auspicata riduzione delle tariffe, che mi pare cosa buona e giusta anche a prescindere dall’esito del referendum, senza alcuna alterazione del piano degli investimenti». le altre notizie DOMANI ASSEMBLEA A BARI Ordine dei giornalisti tra riforma e incertezze n Assemblea domani a Bari sulla riforma delle professioni annunciata dal governo e il futuro dell’Ordine dei giornalisti. Alle 9,30, in strada palazzo di Città 5, ne discuteranno i rappresentanti regionali e i consiglieri nazionali dell’Ordine, che hanno convocato un consiglio monotematico dal 18 al 20 gennaio. 300 MILIONI ALLE PMI PUGLIESI Oggi in Confindustria Bari intesa col Banco di Napoli n Sarà sottoscritto oggi un accordo fra Confindustria Bari-Bat e Banco di Napoli per sostenere lo sviluppo delle imprese pugliesi. L’accordo, che prevede un plafond di 300 milioni di euro in Puglia, sarà presentato alle 15,30 dal presidente di Confindustria Michele Vinci, dalla vice Laura Ruggiero, dal presidente del comitato Piccola Industria Vincenzo Carpentiere, dal direttore dell’Area Puglia del Banco di Napoli Alessandro D’Oria e da Roberto Penna (Reti e Ricerca di Mediocredito Italiano). PUGLIA E BASILICATA 11 Lunedì 16 gennaio 2012 SANITÀ IN PUGLIA LA SENTENZA La norma nazionale e gli «errori» commessi dalla Regione e dal Comune di Bari STOP ALLE NORME DELLA REGIONE TICKET DA RIFARE I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso di alcuni pazienti e del sindacato «Sfida» contro le tariffe applicate dalla Puglia per gli utenti dei centri diurni dedicati a disabili gravi e anziani La norma statale sui servizi sociali (il d. lgs. 109/98) ha stabilito come principio generale per l’erogazione di prestazioni sociali il riferimento al reddito del singolo utente rapportato alla condizione familiare. Per particolari situazioni prevede il riferimento al reddito del solo singolo interessato. Tale disciplina doveva essere rinviata, per i disabili gravi (art. 3, comma 3, legge 104/1992) e ultra 65enni non autosufficienti dal punto di vista fisico e psichico, ma la giurisprudenza ha chiarito che la norma è chiara. La Regione con il regolamento varato nel 2007, e aggiornato nel 2008, ha stabilito le fasce di redditi Isee per l’accesso alla prestazioni sociali, introducendo i cosiddetti ticket sociali. Per i disabili gravi, ha previsto che si tenesse conto della situazione del singolo utente, rapportata a quella familiare per giunta comprendente even- tuali redditi non fiscalmente rilevanti (indennità accompagnamento Inps, le pensioni di invalidità, le rendite Inail). Il Comune di Bari, pur prevedendo le fasce di reddito Isee, non ha previsto alcuna condizione particolare per i disabili gravi. Ha scelto la strada di un welfare ripartito in base alle disponibilità familiari. Di qui la decisione del Tar: i giudici baresi hanno accolto il ricorso di un sindacato disabili (Sfida) e ha annullato le linee guida del comune di Bari e quelle della Regione laddove quest’ultima, avrebbe “svuotato” il principio della norma nazionale introducendo un principio in base al quale il reddito del singolo utente (quelli che rientrano nelle categorie dei disabili gravi) deve essere rapportato a quello familiare per giunta integrato di eventuali redditi non validi per il fisco ma rilevanti per la Regione. Ticket per i disabili c’è l’altolà del Tar «Calcoli errati per i contributi ai centri diurni» NICOLA PEPE l BARI. Il Tar boccia i ticket sociali della Regione sui disabili: svuota i principi della norma nazionale. I giudici amministrativi pugliesi hanno infatti annullato quella parte di regolamento pugliese (2007 e 2008) che prevede le fasce di compartecipazione per l’accesso ai servizi dei centri diurni da parte delle famiglie dei cosiddetti disabili gravi (soggetti con handicap permanente grave o ultra-65enni non autosufficienti dal punto di vista fisico e psichico) prendendo come riferimento il reddito familiare incluse le somme non fiscalmente rilevanti, quali l’indennità di accompagnamento dell’Inps, le pensioni di invalidità, le rendite Inail. La sentenza n. 169/2012 della III sezione (presidente Pietro Morea, relatore Pietro Amovilli) ha accolto un ricorso presentato da alcuni utenti e loro familiari, nonchè del sindacato «Sfida» (sindacato famiglie italiane diverse abilità) contro le linee guida del Comune di Bari, ispirate appunto alla disciplina della stessa Regione (entrambi gli enti condannati a pagare complessivamente 3mila euro di spese). Attualmente l’accesso dei disabili ai centri di assistenza diurni è regolamentato attraverso differenti fasce tariffarie in base alla reddito Isee familiare, introducendo il cosiddetto «ticket sociale». Il nodo è proprio questo: la disciplina nazionale (che risale al 1998 e che prevedeva comunque un decreto attuativo mai emesso) lascia spazio a interpretazioni ormai consolidate nella giurisprudenza - secondo le quali il parametro economico da considerare è quello del singolo disabile per i casi più particolari (handicap grave o ultra-65enni), non il reddito familiare Isee. Il ragionamento del Tar parte dai principi della convenzione di New York sui diritti del disabile e si snoda attraverso le leggi che si sono susseguite nel tempo fino ad arrivare a quella del 1998, secondo la quale «limitatamente alle prestazioni sociali agevolate assicurate» alla persone con handicap permanente grave (art. 3, legge 104/1992) nonchè ultra 65enni non autosufficienti, doveva essere prevista un’apposita regola- ESENTI E NO Per i pazienti gravi e gli over-65 anni va considerato il reddito del singolo mentazione con «decreto del Presidente del consiglio, su proposta dei ministri per la solidarietà sociale e la sanità». Di anni ne sono passati ormai 12, di governi se ne sono susseguiti cinque e di quel decreto non c’è stata alcuna traccia. Tuttavia, le varie sentenze BARI ORGANIZZATO DALL’ASL SANITÀ L’assessore Tommaso Fiore e il presidente Nichi Vendola dei giudici (tra cui quelle recenti del Consiglio di stato) hanno ritenuto che la norma del 1998 «pur demandando in parte la sua attuazione a un decreto, abbia introdotto un principio immediatamente applicabile» che tiene conto della situazione economica del solo assistito in riferimento «alle persone con handicap permanente grave e ai soggetti ultra sessantacinquenni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle aziende unità sanitarie locali». Il regolamento regionale varato nel 2007 e modificato poi nel 2008 ha stabilito tre fasce di reddito ai fini dell’esenzione: 7mila e 500 euro quale soglia di gratuità, e 30mila euro limite oltre il quale la retta è a totale carico della famiglie. Fin qui nessun problema, il caso nasce per i disabili cosiddetti gravi: in tal caso la Regione ha sì fatto riferimento alla situazione del singolo, ma rapportandola comunque a quella familia- re, inserendo nei calcoli anche quei redditi non fiscalmente rilevanti (assegni invalidità accompagnamento, ecc.). Principio, appunto, bocciato dal Tar. E veniamo a a Bari. Il Comune ha individuato, nel range tra 7.500 e 30mila euro, altri quattro criteri (oltre a quelli regionali), ma non ha tutelato quei singoli gravi comunque «protetti» anche dal regolamento regionale. «Il Comune - scrive il Tar - non ha previsto casi di rilevanza della situazione del solo assistito, omettendo così di operare una valutazione e una distribuzione delle risorse diverse per i casi di disabilità più grave». Nel caso di Bari, ci sono almeno 150 assistiti sui 300 dell’intera provincia che impattano sulla spesa (in parte la quota è anche a carico della Asl). La Regione dovrà farsi carico di tale problema soprattutto ora che si appresta ad approvare un nuovo regolamento sui servizi sociali. SANITÀ PUGLIA FANALINO DI CODA TRA LE REGIONI. PASTORE (PSI): BASTA, BISOGNA INTERVENIRE. DURE ACCUSE DA LANZILLOTTA (PDL) Pagamenti in ritardo ai fornitori Assobiomedica: ultimatum alle Asl l Calabria, Campania, Lazio e Puglia sono in ritardo con i pagamenti alle aziende produttrici di dispositivi medici, arrivando fino a 600 giorni di ritardo. È quanto emerge da unare cente indagine del Centro Studi Assobiomedica, in base al quale le regioni più virtuose sono Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana (circa 100 giorni). L’allarme viene rilanciato dall’Associazione regionale, che minaccia lo sciopero bianco nelle forniture agli ospedali visti i tempi dilatati dei pagamenti (1 anno e 7 mesi) e gli oltre 400 milioni di euro di crediti vantati dai fornitori nei confronti delle sei Asl pugliesi. Sul tema interviene il consigliere regionale Psi Franco Pastore: «in questo momento i ritardi sono letali per le imprese. Oggi otto aziende su dieci hanno problemi a pagare, a loro volta, fornitori e dipendenti, e i soggetti pubblici - dice - non possono languire nel saldare i propri conti: è un dovere anche etico essere celeri». «Ogni giorno le cro- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOmWgBTVn1hLkfTlmqSZAgYY= nache giornalistiche riferiscono di casi di malasanità, di ospedali da chiudere e da smantellare - attacca il consigliere Pdl Domi Lanzillotta - mentre le direzioni delle Asl proseguono il loro lavoro senza una visione di lungo periodo, oggi indicendo una gara per poi revocarla. La sanità di questo governo regionale è lo specchio dell’incapacità di amministrare: i pugliesi pagano le tasse, sempre più onerose, per ottenere servizi sempre più scadenti. Nei territori il disagio si tocca con mano con servizi che resistono solo grazie alla buona volontà degli operatori», conclude Lanzilotta. «Reparti accorpati, attività ambulatoriale ridotta, ambulanze con soli soccorritori, attese anni di luce nei pronto soccorso, turni massacranti nelle rianimazioni - denuncia Nicola Brescia del sindacato Usppi -, sale operatorie chiuse, attese per visite specialistiche di mesi». In Puglia, ed in particolar modo nella provincia di Bari (Asl Bari, Azienda Policlinico-Giovanni XXIII ed Ospedale Oncologico) «non è stato rinnovato il contratto a quasi 1000 infermieri, nel corso del 2011. Questo personale precario da 36 mesi - aggiunge - ormai a casa, era la struttura ossea del sistema Sanità. Infatti mancando concorsi da più di 15 anni, le Asl hanno assunto solo personale a tempo determinato. La politica di non prorogare i contratti degli storici infermieri precari ha una logica, ovvero evitare di dover applicare la normativa europea che sanziona le aziende per lo sfruttamento dei precari e impone la trasformazione del rapporto di lavoro di detto personale pre- POCHI INFERMIERI Allarme dell’Usppi: poco personale, sistema Asl sulle spalle dei precari INFERMIERI Carenza di personale nelle Asl cario, dopo 36 mesi e 21 giorni. Gli stessi direttori - continua l’Usppi - affermano “di aver affrontato la prima emergenza infermieri prolungando tutti i contratti a tempo determinato, compresi quelli destinati alla sostituzione delle ferie” e la carenza del personale è tale che, si legge nella delibera “risulta inevitabile il ricorso alla proroga dei contratti a tempo determinato, pur in presenza delle disposizioni in materia di riduzione della spesa per assunzioni a termine che, nel caso specifico, non possono essere perseguite pena la compromissione dei livelli essenziale di assistenza». Cardiopatia summit di esperti il 20 e 21 l BARI. Venerdì 20 e sabato 21 cardiologi, amministratori e politici si confronteranno sulle cure più adeguate per i cardiopatici. Sede del convegno, la sala multimediale del Comando della Polizia Municipale di Bari. All’incontro, organizzato e presieduto da Giuseppe Lonardelli, direttore del D.S.6 dell’ASL BA, parteciperanno i maggiori esperti, ospedalieri, universitari e territoriali della cardiologia pugliese. La cardiopatia cronica costituisce una causa frequente di mobilità, ospedalizzazione ed elevata domanda di assistenza sanitaria. Tutto ciò si traduce in un eccessivo ricorso alla medicina difensiva con l’invio del paziente al pronto soccorso, cui segue spesso un inappropriato ricovero. La risposta alla mancata ospedalizzazione è un’eccessiva richiesta di analisi cliniche, consulenze specialistiche ed indagini diagnostiche, talora inappropriate e non finalizzate alla reale cura del malato. Le conseguenze sono incremento delle liste d’attesa, aumento della spesa sanitaria, disagio per pazienti e familiari. L’evento, patrocinato dall’ASL Ba, dall’ANCE, la società scientifica della Cardiologia del territorio, dal Comune, dall’Università degli studi e dall’Ordine dei Medici di Bari, «ha per obiettivo - spiega Annamaria De Giosa, dirigente cardiologo dell’ASL BA e responsabile della segreteria scientifica - quello di mostrare come la possibilità di un intervento assistenziale integrato e continuo, ospedale-territorio, permette di fornire al malato le cure più idonee, anche a domicilio». Altro aspetto del simposio è saper determinare le comorbilità, gli aspetti preclinici, le priorità e l’appropriatezza prescrittiva delle prestazioni cardiologiche. Riccardo Guglielmi, responsabile delle attività cardiologiche ambulatoriali del Policlinico, spiega che «è importante proporre agli amministratori ed ai politici regole di semplificazione e di facilitazione per l’accesso ai servizi, ma è necessario che si stipulino protocolli gestionali condivisi e sottoscritti». 12 CRONACHE ITALIANE L’ASSASSINO COL SUV L’ORRORE DI MILANO Lunedì 16 gennaio 2012 CRUDELE E SPIETATO È un truffatore che fornisce diverse identità e ha una rete di appoggi, Goico Jovanovic, 24 anni, il nomade arrestato Preso all’Est lo zingaro che ha ucciso il vigile Lo slavo era in Ungheria, pronto a fuggire in Sud America l MILANO. È un truffatore abituato a fornire sempre diverse identità e con una vasta rete di appoggi, Goico Jovanovic, 24 anni, il nomade di passaporto tedesco arrestato in Ungheria con l’accusa di essere stato alla guida del Suv che lo scorso 12 gennaio ha volutamente investito e ucciso a Milano il vigile Niccolò Savarino di 42 anni, trascinandolo per 300 metri. Nonostante la sua abilità nel far perdere le tracce, però, gli investigatori della Polizia locale e della Polizia di Stato lo hanno preceduto sul tempo riuscendo a farlo bloccare in una località denominata Kelebia, al confine con la Serbia, prima che potesse dirigersi in Sudamerica. Jovanovic, la cui identità era nota già la mattina seguente l’omicidio, grazie agli accertamenti-lampo della Polizia locale sul suv ritrovato da una pattuglia di vigili motociclisti, è stato provvidenzialmente trattenuto dagli agenti della polizia di frontiera ungherese per dei controlli, probabilmente imbeccati in modo informale dalla Squadra mobile milanese che stavano alle costole del fuggitivo. Ma è stato solo grazie all’arrivo di un mandato che è stato possibile arrestarlo. Dalle intercettazioni, infatti, risulta che Jovanovic voleva tornare in Serbia, dove aveva soldi e amicizie, per poi organizzare una fuga in Sudamerica. Quando ha capito che per lui era finita, Goico Jovanovic, alias Reni Nikolic, alias Goico Nikolc, era trattenuto negli uffici della polizia di frontiera ungherese da quasi 20 ore. La sua speranza, quindi, era che venisse presto rilasciato. Invece, grazie al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, è stato possibile coordinare le indagini e far giungere in tempi strettissimi l’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di omicidio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’ordine di custodia cautelare e il mandato di cattura europeo (Mae), sono stati firmati dal gip di Milano Giuseppe Vanore, su richiesta del pm Mauro Clerici. «Siamo orgogliosi di avere collaborato con la Polizia locale e di essere arrivati a questo risultato – ha detto in conferenza stampa il dirigente della Squadra Mobile, Alessandro Giuliano – ora però le indagini RATZINGER NELLA GIORNATA MONDIALE «Gli immigrati sono uomini che vanno in cerca di pace» Il Papa: non sono numeri, serve più carità FALCIATO Il luogo dell’omicidio col suv. A destra in alto, il nomade Goico Jovanovic proseguono per definire le posizioni rimanenti». Che però, come è stato fatto notare a margine della conferenza, riguarderebbero reati meno centrali, come il favoreggiamento per l’altro nomade che stava in auto con Jovanovic. Quello che invece rimane da capire è per quale motivo Jovanovic si sia spinto a uccidere per non essere controllato, quel giorno, nel parcheggio. «Certamente doveva avere un buon motivo», si è limitato a rispondere il comandante della Polizia Locale, Tullio Mastrangelo. Di certo nè lui nè il suo amico in auto con lui erano ricercati. E i cani e i rilievi scientifici nell’abitacolo non hanno evidenziato tracce di droga. Però non si esclude che nella vettura ci potessero essere molti soldi, veri o facsimile, che vengono usati nelle cosiddette «truffe veloci». Jovanovic, pur risiedendo formalmente a Busto Arsizio (Varese) gravitava proprio su Milano e operava in quel contesto criminale. «Milano non dimenticherà Niccolò – ha detto il sindaco, Giuliano Pisapia – E il lutto cittadino nel giorno del suo funerale sarà solo il primo omaggio che la città gli dedicherà». Oggi, tramite il ministero della Giustizia, il mandato di cattura verrà trasmesso alla magistratura ungherese che in tre o quattro giorni dovrebbe estradare Jovanovic. Morte con giallo a Napoli Marito porta in clinica la moglie strangolata NAPOLI. È giallo nel Napoletano sulla morte di una donna di 33 anni, Enza Cappuccio. La donna, residente nel comune di Marano, è arrivata priva di vita all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è stata accompagnata dal marito, un pregiudicato di 33 anni, dal cognato e da un amico, tutti e tre messi sotto torchio dagli inquirenti nel corso della serata e della nottata di ieri. Il marito ha detto di averla trovata a terra in casa in preda a un malore, ma i medici hanno riscontrato sul corpo della donna varie contusioni e sul collo segni di strangolamento. La coppia, che abitava a Marano in via San Tommaso, ha sei figli. Per i medici, che non nutrono dubbi sul fatto che la donna sia stata ammazzata, la signora era anche mal nutrita. Sull'episodio indagano i carabinieri che stano sentendo oltre al marito anche le altre persone che hanno accompagnato la donna all’ospedale e che potrebbero essere in qualche modo coinvolte nel presunto assassinio. l CITTA' DEL VATICANO. Gli immigrati «non sono numeri» ma esseri umani «che cercano un luogo dove vivere in pace». Verso di loro, quindi, occorre «vivere concretamente la solidarietà e la carità cristiana». Parole semplici e di profonda umanità quelle usate da Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, per riaffermare che verso i «fratelli» che giungono da altri Paesi, specie se fuggono da fame, guerre, privazioni e persecuzioni, l’atteggiamento non può essere che quello di «testimoni autentici del Vangelo», e «non solo con la preghiera ma anche con gli atti». Subito dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha ricordato ai fedeli come la Chiesa celebri la Giornata del Migrante e del Rifugiato. «Milioni di persone sono coinvolte nel fenomeno delle migrazioni, ma esse non sono numeri!», ha esclamato. «Sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace». Richiamando il suo messaggio per questa Giornata, dedicato al tema «Migrazioni e nuova evangelizzazione», il Papa ha anche sottolineato che «i migranti non sono soltanto destinatari, ma anche protagonisti dell’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo». Ad ascoltarlo, nell’assolata Piazza San Pietro, anche i rappresentanti delle comunità migranti di Roma, ai quali si è detto «lieto di rivolgere un cordiale saluto». Poi, salutando in francese i pellegrini di quella lingua, ha continuato il suo appello, spiegando che la Giornata di ieri «ci invita a essere portatori infaticabili della Buona Novella verso i nostri fratelli rifugiati e migranti». «Dobbiamo essere testimoni autentici del Vangelo – ha sottolineato ancora papa Ratzinger – vivendo concretamente la solidarietà e la carità cristiana, non soltanto con la preghiera ma anche con gli atti». Non è mancata, nel saluto ai pellegrini polacchi, anche l’esortazione a «ricordare nella preghiera tutti coloro che vivono in terra straniera» e a «comprendere meglio i bisogni dei migranti e dei rifugiati». L’INTERVENTO ORA È IN IN TERAPIA INTENSIVA AIROLO STAVA SCENDENDO INSIEME AL PADRE: SOCCORSI INUTILI IL BLITZ NICOLA IMBRIANI ERA PROTETTO DA UNA RETE DI FIANCHEGGIATORI Don Mazzi ricoverato e operato a Milano Bambino di dieci anni muore sciando lungo una pista nera Camorra, arrestato vicino a Padova il braccio destro del boss Polverino Angioplastica urgente alle coronarie Violentissimo impatto contro un cumulo di neve k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOmWgBTVn1hLkuzKJhPz5zSg= l ROMA. Don Antonio Mazzi, 82 anni, è stato ricoverato nella clinica cardiologica Monzino di Milano dove ieri mattina ha subito un intervento urgente di angioplastica alle coronarie. «E' andato tutto bene ma per sicurezza ora è in terapia intensiva» dice Giovanni Mazzi, nipote del sacerdote, fondatore della comunità Exodus, noto anche per i suoi interventi in tv. «Da qualche giorno – spiega il nipote - non stava bene. Ero a Parma con lui e aveva forti dolori al torace. A Milano ha fatto un controllo ed è stato ricoverato». «Dopo l’intervento abbiamo visto bene lo zio. È sveglio, cosciente. Non sembrano esserci problemi». Certo, continua il nipote, «è difficile tenerlo fermo, ma sicuramente per un po’ dovrà stare tranquillo. Ha la pressione alta e fa una vita troppo frenetica. La scorsa settimana era in Honduras, per fortuna non si è sentito male mentre stava lì». l MILANO. Un bambino di 10 anni è morto in un incidente sulla neve sulle piste di Airolo in Svizzera. Secondo quanto riferisce la polizia cantonale il giovane sciatore, residente nel varesotto, è andato a sbattere violentemente contro un cumulo di neve. L'incidente prima di mezzogiorno su una pista in zona Ravina. Il bambino stava sciando insieme al padre quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha sbattuto contro l’ostacolo. È stato immediatamente soccorso ma dopo un’ora di tentativi per rianimarlo è morto. Sul posto sono intervenuti, oltre i soccorritori, agenti del Reparto Mobile Sopraceneri e della Polizia Scientifica, per poter stabilire le cause della disgrazia. La società Valbianca SA che gestisce gli impianti di Airolo Pesciuem in Svizzera, in serata ha comunicato che l’infortunio sugli sci che ha visto vittima il bimbo è accaduto lungo la pista numero 3 in zona Varozzei-Ravina. Si tratta di una pista nera, pertanto adatta a sciatori esperti, ed era regolarmente preparata e demarcata. «Alla partenza della seggiovia – precisa la società – vi è un cartello indicante che nel settore servito da quell'impianto vi sono solo piste nere. L’incidente è avvenuto sulla pista e non durante una discesa fuoripista». La Valbianca SA esprime tutto il suo cordoglio ai famigliari e sottolinea la volontà di garantire la massima disponibilità nei confronti delle Autorità inquirenti, al fine di poter definire in tempi brevi l’esatta dinamica dell’accaduto. Reinvestiva il denaro del clan nel settore dell’edilizia privata l NAPOLI. Era in Veneto, nel Padovano. la camorra, ormai, fa affari anche lì. Era protetto, Nicola Imbriani. Del resto è ritenuto il braccio destro del boss Giuseppe Polverino, vale a dire vertice di uno dei clan camorristici ormai più potenti. Un clan che uccide poco, che così non dà nell’occhio, ma che gestisce affari da miliardi di euro, in Italia come in Spagna. Neanche un anno fa, nel maggio 2011, al boss Giuseppe Polverino, i carabinieri sequestrarono un impero da un miliardo di euro: impero costruito attraverso il traffico di droga, le speculazioni edilizie, l’imposizione sul mercato dei propri prodotti, il pane e la carne ad esempio. E sempre a maggio scorso la cosca fu decimata, con ben 40 arresti, tra loro anche due candidati del centrodestra al consiglio comunale di Quarto. In quel blitz, sfuggirono sia il boss che il suo braccio destro, quest’ultimo oggi preso. I carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, hanno arrestato Imbriani, 56 anni, originario di Quarto, in un appartamento di Brugine, in provincia di Padova. Era con il suo autista-guardiaspalle, Giorgio Cecere, 36 anni, con precedenti, e con Salvatore Sciccone, 51 anni, residente a Brugine ma originario di Mugnano (Napoli). Imbriani aveva un compito ben preciso: quello di reinvestire i soldi del clan nel settore dell’edilizia privata. Del resto, l’edilizia, è uno degli affari centrali dell’attività del clan Polverino. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, nel quartier generale del clan, l’hinterland a nord di Napoli, c'è una unica e incontrastata «compagnia di costruzioni», associazione di diverse imprese edili tutte riconducibili ai Polverino. Ed è proprio per condizionare qualsiasi decisione politica legata allo sviluppo dell’edilizia nell’area flegrea, che Imbriani, nel 2007, finanziò anche la campagna elettorale di un candidato sindaco di una lista civica. È proprio dal 2007 che la Direzione distrettuale antimafia di Napoli coordina l'indagine che ha portato ai 40 arresti, al sequestro di oltre un miliardo di euro ed oggi all’arresto di Imbriani. Ora manca all’appello il boss, Giuseppe Polverino. ESTERI 13 Lunedì 16 gennaio 2012 LA REPRESSIONE DAMASCO: AMNISTIA PER TUTTI I dissidenti incarcerati durante la rivolta «potranno lasciare il carcere». Ma gli oppositori non ci credono UN REGIME SOTTO ACCUSA «Assad tiranno, ora smetta d’uccidere il popolo siriano» Un drammatico appello dal Segretario generale dell’Onu l BEIRUT. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha lanciato ieri un appello al presidente siriano Bashar al Assad perché «smetta di uccidere il suo popolo». Mentre il regime di Damasco ha annunciato un’amnistia generale per gli arrestati durante la rivolta, che però è stata accolta con scetticismo dall’opposizione, poiché altre iniziative di questo genere erano state prese negli ultimi mesi senza significativi risultati. Il segretario generale della Lega Araba, Nabil al Arabi, ha detto intanto che l’ipotesi di inviare truppe arabe per fermare lo spargimento di sangue in Siria potrebbe essere tra gli argomenti discussi nella prossima riunione dei ministri degli Esteri dell’organizzazione, il 22 gennaio al Cairo. «Tutte le idee sono suscettibili di essere discusse», ha risposto al Arabi a chi gli chiedeva un commento alla possibilità di una tale iniziativa ventilata dall’emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa al Thani. Tuttavia all’interno dello schieramento arabo stanno emergendo profonde divisioni sull'argomento. «Al momento non c'è nessuna richiesta per inviare soldati arabi», ha detto all’agenzia Reuters un rappresentante della Lega che ha voluto mantenere l’anonimato. Mentre il presidente tunisino, Moncef Marzouki, ha affermato che un intervento armato sarebbe «un suicidio» che provocherebbe «un’esplosione» nell’intera regione. L’ex segretario generale Amr Mussa, candidato alle prossime presidenziali in Egitto, afferma invece che l’iniziativa del Qatar «è molto importante». Sul terreno, nel frattempo, continua a scorrere A 9 ANNI ERA GIÀ IN MICROSOFT Addio ad Arfa bimba-genio dei computer Nazarbaiev vince le elezioni in Kazakhstan Trionfa il despota kazaco, ma «brogli nel voto». ASTANA. Vittoria schiacciante come nelle attese alle elezioni legislative anticipate tenutesi ieri in Kazakhstan per Nur Otan (Luce della Patria), il partito fondato dal presidente Nursultan Nazarbaiev con lo slogan «Prima l'economia, poi la politica» dopo un anno difficile per la Repubblica ex sovietica più ricca e più stabile d’Asia Centrale. Le elezioni a un mese dai sanguinosi scontri nell’ovest del Paese che hanno fatto 16 morti, a 20 anni dall’indipendenza dall’Urss, e dopo una serie di attentati terroristici di matrice islamistica. I primi exit poll assegnano a Nur Otan più dell’80%, rispetto all’88% dell’ultimo voto nel 2007. Ora i partiti denunciano brogli e annunciano manifestazioni di protesta in tutto il Paese, sfidando i divieti. Sostengono le loro tesi anche gli osservatori dell’Osce e del Consiglio d’Europa, i quali denunciano numerose irregolarità il sangue. L'agenzia Sana ha detto che sei operai sono morti nell’esplosione di una bomba che ha fatto ribaltare l’autobus che li portava al lavoro, nella provincia nord-occidentale di Idlib, mentre a Homs si sono svolti i funerali di sei soldati uccisi da «terroristi». Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra, sette persone sono state invece uccise dalle forze governative. I Comitati locali di coordinamento parlano di feriti nel quartiere di Baba Amr a Homs, preso di mira dall’artiglieria durante funerali di altri oppositori, di sparatorie contro dimostranti a Ka- Si è spenta all’età di 76 anni Santina Nerini nata De Florio Ne danno il triste annuncio il marito ULISSE, i figli NANDO e ALBERTO, i familiari e i nipoti tutti. Il rito funebre sarà celebrato oggi 16 gennaio alle ore 16,00 presso la Basilica di S. Fara, muovendo dalla clinica La Madonnina. Bari, 16 gennaio 2012 Onoranze Funebri Boccabella Tel. 080/565.07.67 ALBERTO e ANNAMARIA con i diletti nipoti ALESSIA e ULISSE affranti dal dolore piangono pregando la perdita della amatissima mamma e nonna Santina Bari, 16 gennaio 2012 ARFA È morta a 16 anni l ISLAMABAD. Un’immensa folla ha partecipato ieri a Lahore (Pakistan) ai funerali di Arfa Karim Randhawa, la ragazza divenuta famosa per essere un genio dell’informatica e diventata a nove anni la più giovane «programmatrice certificata» da Microsoft. Arfa è morta sabato scorso in un ospedale di Lahore per le conseguenze di un attacco epilettico con conseguente arresto cardiaco. Delle condizioni della ragazza, che aveva 16 anni, si era interessato giorni fa lo stesso Bill Gates che si era offerto di coprire il costo del suo trasferimento in un ospedale degli Stati Uniti. I medici tuttavia l’avevano dichiarata intrasportabile. La giovane è rimasta in ospedale per 26 giorni prima del decesso. Arfa era nata in una famiglia povera. Il padre operaio aveva fatto grandi sacrifici per comprarle un computer, dopo aver scoperto per caso lo straordinario talento della figlia nell’informatica. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOoQ37vFn4LZEUZ4rFatoNPU= MICHELE, ANGELA DE FLORIO e figli si stringono affettuosamente ad Ulisse, Nando e Alberto per la perdita dell’amata sorella e zia Santina Bari, 16 gennaio 2012 La cognata ANNA DE FLORIO e i figli ROSA, ANGELO, ANNALISA stringono affettuosamente Ulisse Nando e Alberto per la perdita della dolcissima Santina Bari, 16 gennaio 2012 I cognati VITO, LUCIA, FRANCO e CHIARA con i loro figli e nipoti si stringono commossi intorno a Ulisse, Nando e Alberto per la perdita dell’amata Santina De Florio Nerini Bari, 16 gennio 2012 WANDA con ROSA e STEFANO, GRAZIA e ATTILIO, ANTONELLA e FILIPPO e nipoti tutti, stringono con infinito amore, Ulisse, Nando, Alberto e familiari tutti per la perdita dell’amata Santina Prato, 16 gennaio 2012 Santina De Florio Nerini Bari, 16 gennaio 2012 MEDICI, OSTETRICHE e tutto il PERSONALE della Divisione di Ostetricia e Ginecologia della Casa di cura La Madonnina partecipano al dolore della famiglia Nerini per la dipartita della N.D. Santina De Florio Bari, 16 gennaio 2012 Il professor CARLO con GIUSEPPE e LUIGI PANNARALE, ADRIANA LA TEGOLA, LORENZO CUONZO, ANGELO L’ABBATE, ANGELO AUFIERI si uniscono a Nando, Alberto e Ulisse Nerini nel dolore per la perdita della cara Santina Bari, 16 gennaio 2012 GIANNA LEO, EDGARDO e TERESA, GIULIO e CLAUDIA sono particolarmente vicini ad Ulisse, Nando, Alberto ed alle loro famiglie per la perdita della cara ed amata moglie, mamma ed amica esemplare Santina De Florio Bari, 16 gennaio 2012 Con affetto ci uniamo al grande dolore di Ulisse e figli per la scomparsa della cara Santina ANNA e MIMMO CONTE. Bari, 16 gennaio 2012 ELBANO e LAURA DE NUCCIO partecipano commossi al dolore della famiglia Nerini e si stringono affettuosamente ad Ulisse, Nando e Alberto per la scomparsa dell’amata Santina Nerini GIGI e FRANCESCA PUTIGNANO con ALESSANDRA e ANTONELLA, DOMENICO e TERESA PALERMO sono vicini ad Ulisse Alberto Annamaria e Nando per la dipartita della cara Santina Bari, 16 gennaio 2012 FRANCESCO e NIETTA PICCININNI sono vicini ad Ulisse, Alberto con Annamaria e Nando per la perdita della cara e indimenticabile Santina Bari, 16 gennaio 2012 SANTE FRANCA NARDELLI e figli piangono con i carissimi Ulisse Nando e Alberto i familiari tutti la perdita dell’indimenticabile insostituibile moglie madre e amica di sempre Santina Ci mancheranno la Tua dolcezza, la Tua serenità e i Tuoi messaggi di amore. Santina Nerini Bari, 16 gennaio 2012 Pittella e De Castro verso la conferma Il «kapò» Shultz sarà presidente l BRUXELLES. È stato conosciuto dai più, in Italia e in Europa nell’ormai lontano 2003, in seguito allo scontro avuto con l’allora presidente del Consiglio e dell’Ue Silvio Berlusconi, che voleva suggerirlo per il ruolo di «kapò» in un film sul nazismo: ora Martin Schulz, europarlamentare socialdemocratico tedesco di lungo corso, si appresta ad assumere la guida del Parlamento europeo per due anni e mezzo. Martedì prossimo, infatti, in assenza di improbabili sorprese, gli oltre 730 deputati europei, in occasione della sessione plenaria di Strasburgo, lo eleggeranno presidente dell’assemblea al posto del popolare polacco Jerzy Buzek. Ma il giro di boa di metà legislatura prevede il rinnovo anche dei vicepresidenti (14 in tutto). Le indicazioni della vigilia parlano di una riconferma in arrivo per Gianni Pittella (S&D-Pd), finora vicepresidente vicario del Pe. Saldo al suo posto resterebbe anche Paolo de Castro (S&D-Pd), che guida la commissione agricoltura. VITO e GIOVANNA CAMPOBASSO, con PEPPINO e SILVIA, PASQUALE e PATRIZIA, STELLA e MAURO, sono vicini con affetto ad Ulisse, Nando, Alberto e familiari tutti per la scomparsa dell’indimenticabile MARCO e GIULIA JACOBINI, con GIANLUCA, AMALIA, LUIGI e SILVANA sono affettuosamente vicini a Modesto Scagliusi e familiari tutti nel dolore per la scomparsa della cara Santina Nerini Maria Carmela Bellipario Scagliusi Bari, 16 gennaio 2012 GIOVANNI VITTORIO NARDELLI con vero profondo affetto fraterno è vicino a Nando e Alberto in questo momento di dolore per la perdita della mamma N.D. Santina Nerini e si stringe al cordoglio del prof. Ulisse Nerini. PIERO ROSA e ANTONELLA NOBILE commossi si associano al dolore di Ulisse Nando e Alberto Nerini per la scomparsa della cara amica Santina Bari, 16 gennaio 2012 N.D. Polignano, 16 gennaio 2012 Prossima a compiere 103 anni, dopo una vita dedicata alla famiglia e ai Suoi amati bambini, ha ritrovato la luce celeste La SOCIETÀ FERROVIE DEL SUD - EST S.r.l. partecipa al cordoglio della famiglia per la scomparsa del Amelia Andreassi Prof. Ing. Maestra e Direttrice di Scuola Materna La ricordano con grande affetto i nipoti GIUSEPPE, NICOLA con VIVIANA, ANGELA; ed i pronipoti MARIO con MIRELLA, ADRIANO, GIULIO e MATILDE; GIANLUCA con STEFANIA e DAVIDE; ROSSELLA con PASQUALE, EDUARDO, EMANUELA ed ENRICO GIUSEPPE. Il rito di saluto sarà celebrato presso la Parrocchia del Sacro Cuore alle ore 10,30 di lunedì 16 gennaio. Bari, 16 gennaio 2011 Carlo Perrone già Direttore di Esercizio, ricordandone le grandi capacità professionali. Bari, 15 gennaio 2012 17 Gennaio 2008 17 Gennaio 2012 Nel quarto triste anniversario della scomparsa di Franco Gentile la sorella Lo ricorda con una Santa Messa che sarà celebrata domani martedì 17 gennaio, alle ore 8,30, presso la Chiesa di San Ferdinando. ANTONELLO NITTI VITO RADICCI sono fraternamente vicini a Simone e Modesto nel dolore per la perdita della loro amatissima Mamma Polignano, 16 gennaio 2012 Bari, 16 gennaio 2012 Bari, 16 gennaio 2012 GIULIANO, ROSALIA e MARIA PIA GENCHI partecipano con vivo cordoglio al dolore che ha colpito Ulisse, Nando e Alberto per la perdita dell’amata EUROPARLAMENTO . froma e Haysh, nella provincia di Idlib, e di violenze a Zabadani, sobborgo di Damasco, dopo che gli osservatori della Lega Araba avevano concluso una visita. Gli osservatori presenteranno il 19 gennaio il loro rapporto, che il 22 sarà discusso dai ministri degli Esteri. Tra le possibili soluzioni vi è quella che la Lega Araba decida di chiedere un intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove però la Russia sembra più che mai decisa a bloccare ogni condanna troppo severa del regime di Assad. Alberto Zanconato Bari, 16 gennaio 2012 CECILIA e TONIO, COCCA, LELLA e ORAZIO, IOLE e PINO, ROSA ed ETTORE, PAOLA e MARIO, sono vicini ad Ulisse, Nando, Alberto e ai familiari tutti nel dolore per la scomparsa della cara CONTRO ASSAD Dimostranti davanti all’ambasciata siriana ad Ankara levano in alto le scarpe in segno di protesta I COLLEGHI ed i COLLABORATORI della Facoltà e dei Dipartimenti Giuridici dell’Università di Foggia prendono parte al dolore che ha colpito il prof. Alfredo Calderale per la scomparsa dell’adorato padre Dott. PACUCCI Onoranze Funebri di Leonardo Pacucci LA CULTURA DEL RISPETTO Via Cagnazzi, 7 ang. via G. Petroni BARI - tel. 080 5041172 Associato Consorzio Achille Calderale Bari, 17 gennaio 2012 Il segretario regionale Fimmg Puglia FILIPPO ANELLI e il Segretario provinciale Fimmg GIOVANNI SPORTELLI e tutto il CONSIGLIO PROVINCIALE partecipano al dolore che ha colpito l’amico Luigi, per la scomparsa del caro Papà Molfetta, 16 gennaio 2012 Per la pubblicità su BARI: 080/5485111 BARLETTA: 0883/531313 MONOPOLI: 080/9303177 FOGGIA: 0881/772500 BRINDISI: 0831/587047 LECCE: 0832/314185 TARANTO: 099/4532982 POTENZA: 0971/418536 MATERA: 0835/331548 14 LETTERE E COMMENTI Lunedì 16 gennaio 2012 LETTERE ALLA GAZZETTA Quotidiano fondato nel 1887 Direttore responsabile: GIUSEPPE DE TOMASO Direttore: CARLO BOLLINO S.p.A. Editrice del Sud-Edisud Redazione, Amministrazione, e Stampa: Viale Scipione l’Africano, 264 70124 Bari Presidente: Mario Ciancio Sanfilippo Consigliere delegato: Giuseppe Ursino Consigliere: Domenico Ciancio Sanfilippo Responsabile del trattamento dei dati personali: Giuseppe De Tomaso Che bello con i bimbi nel segno di San Nicola n'emozione! È quella che ci hanno regalato gli alunni della scuola primaria dell'Istituto U Preziosissimo Sangue di Bari, lo scorso 16 e 17 dicembre, in occasione del tradizionale scambio degli auguri. Nella splendida cornice del teatro scolastico oltre cento alunni si sono alternati sul palco calcando la scena da veri mattatori coordinati in maniera sapiente da tutto il corpo docente. Con canti natalizi, balletti e scene teatrali gli alunni, dai più piccini della prima elementare ai fratelli più grandi della quinta, si sono alternati in un perfetto sincronismo. Non è stata solo una festa ma anche l'occasione per approfondire la conoscenza della città, sulle tracce del Santo Patrono, alla scoperta dei luoghi, delle storie, delle tradizioni che hanno reso Bari nota in tutto il mondo come l'interessante progetto annuale della suola primaria propone. I bambini, infatti, hanno alternato scene teatrali e canti in italiano, inglese, spagnolo e vernacolo barese integrando il progetto scolastico di valorizzazione e memoria della Puglia, incentrato sull'incontro con il Santo Patrono San Nicola, con un originale parallelo con Santa Claus. Si è trattato di un mix ben riuscito a testimonianza dell'impegno e della dedizione che, secondo l'insegnamento di Santa Maria de Mattias, anima tutto il corpo docente di una delle scuole di maggiore tradizione in città. I bambini sono stati tutti molto bravi e non ci sarebbe da meravigliarsi se tra qualche anno qualche giovane talento, nel solco della lunga tradizione teatrale barese, possa essere anche uno dei giovanissimi visti in scena. Il lungo applauso finale, sulle note di Sanda Necòle va pe mmare, ha visto l'arrivo di Babbo Natale con i doni per tutti gli alunni e nella penombra del teatro non poche sono stati i luccichii di emozione e commozione. È stato bello tornare ad emozionarsi, essere pervasi dallo spirito del Natale nel solco rivisitato delle nostre profonde tradizioni. Un ringraziamento sincero alle maestre ed ai maestri della scuola, a Suor Annamaria, a Suor Anna Grazia, a Suor Donata, a Suor Lucia, a Maria Attolico, ad Antonietta Fatone e Davide Scaiola, al coordinatore didattico prof. Giuseppe De Pasquale ed all'IPS che, con amore, accompagnano le giovani vite loro affidate, con saggezza e competenza, in un percorso di formazione completo e rassicurante, serio ed attento. Con Amore appunto perché, come insegnava San Filippo Smaldone, non si può educare se non si ama. Ignazio Lagrotta un papà Bari Sede centrale di Bari: Informazioni tel. 080/5470200 Direzione generale: tel. 5470316 Direzione responsabile: tel. 5470250, fax 5502130, [email protected] Redattori capo: 5470447, fax 5502031, [email protected] Segreteria di redazione: 5470400, fax 5502440, [email protected] Cronache italiane: 5470413, fax 5502080, cronaca.it@gazzettamez zogiorno.it Economia: 5470265, fax 5502150, [email protected] Esteri: 5470247, fax 5502160, [email protected] Interni: 5470209, fax 5502270, [email protected] Attualità regionali e Speciali: 5470364, fax 5502090, [email protected] 5470448, fax 5502210, [email protected] Spettacoli: 5470418, fax 5502100, [email protected] Sport: 5470225, fax 5502490, [email protected] Vita culturale: 5470239, fax 5502100, [email protected] Servizio informazione on line: 5470444, fax 5502220, [email protected] REDAZIONI Bari: (080/5470430) Nordbarese: Barletta (0883/341011) Foggia: (0881/779911) Brindisi: (0831/223111) Lecce: (0832/463911) Taranto: (099/4580211) Matera: (0835/251311) Potenza: (0971/418511) ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. 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Cosentino non andrà in galera, ha detto il Parlamento; la Consulta ha dichiarato inammissibili i referendum infischiandosene d’un milione e passa di italiani che avevano firmato perché fossero indetti. Mancano dieci anni e nove mesi al centenario di quel triste 1922. È possibile, non per festeggiarlo - Dio non voglia - almeno ricordarlo chiedendoci sconfortati quando passerà la «nuttata» per il nostro povero Paese? Lettera firmata Conversano (Bari) Da Napoli una lezione anche per Bari Ciò che non accade a Bari, avviene a Napoli. Dopo 5 anni di commissariamento, il Teatro San Carlo di Napoli ha visto recentemente l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione. Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, nonché presidente della Fondazione, allo scopo di ampliare la platea di partecipanti ha annunciato che il teatro è dei napoletani e, pur di averli vicino, faciliterà fra l’altro l’ingresso ai meno abbienti con prezzi ridotti.De Magistris inoltre ha intenzione di portare in giro l’orchestra per i diversi quartieri di Napoli come San Giovanni e Teduccio, Spagnoli, Scampia, ecc. con l’obiettivo anche di spronare il partenariato con le numerose imprese locali. Perché un fatto del genere non può succedere anche a Bari? Vincenzo Quattromini Altamura (Bari) Un consiglio ai controllori sugli autobus Come la racconta il signor Stea la disavventura dei due maltrattati comandanti della nave turca ignari ed incolpevoli sulla mancata obliterazione dei biglietti sul bus la dice lunga, è l’ennesima conferma dello strano modo di comportarsi di alcuni dipendenti dell’Am- Le lettere vanno indirizzate a La Gazzetta del Mezzogiorno Viale Scipione l’Africano 264, 70124 Bari [email protected] fax 080/54.70.442 V. T. Bari I De Salvo chiedevano sostegno più che assistenza Tutte le istituzioni dalla più piccola alla più grande, sono unanimi nel dire che i coniugi De Salvo avevano bisogno non solo di assistenza ma soprattutto di sostegno. È troppo comodo parlare così dopo la loro morte, tutti i responsabili, che involontariamente con il loro silenzio, hanno contribuito a questa sorta di angusta passione, devono sentirsi in colpa per una vicenda che profumava di morte già da tanto tempo. Adesso tocca sostenere un esame di coscienza per evi- tare nuove tragedie, riprendere il cammino della speranza in un mondo dove la stessa sembra ormai svanita e senza che nessuno dica che non avrebbe mai percepito il profumo di quella morte annunciata. L’uomo sa essere silenzioso nel sopportare il dolore. Carmelo Costanzo Santo Spirito (Bari) I soldi siano destinati esclusivamente allo sviluppo Per quanto riguarda la riduzione della spesa pubblica si vede ancora poco.Si sta discutendo di dismissioni degli immobili degli enti pubblici e si assiste all'acquisto dell'autosilo del Policlinico di Bari ad un prezzo superiore di 1 milione di euro rispetto a quanto pagato dal precedente proprietario poco tempo prima. Chi autorizza questi acquisti onerosi, come se si trattasse di semplice cancelleria? I soldi, se ci sono nelle casse della Regione ,devono essere finalizzati alla crescita di posti di lavoro necessari per rimettere in moto l'economia. I nostri figli reclamano il lavoro e se non glielo diamo le cose si metteranno male per tutti, perchè ora stiamo assistendo ai suicidi di chi perde il posto di lavoro, domani, quando i genitori non ci saranno più,cosa avverrà? Biagio Sannicandro Bari Va riscoperto il senso della legalità Bari aggredita dalla crisi e dall’escalation della malavita anche extracomunitaria. Quello che è successo in Piazza Umberto, questa città ci fa più paura. Insomma, stiamo sotto assedio, adesso basta. Effettivamente c’è stato un balzo crescente che rende Bari irriconoscibile, la soglia della violenza si è alzata, sono un segnale anche la sporcizia!!. Si è sfilacciata la rete di solidarietà che caratterizzava la città e in tutti i quartieri è difficile uscire la sera. Cosa fare allora? Riscoprire l’educazione, la solidarietà, il rispetto della legalità. Per esempio, si può cominciare anche dall’evitare un parcheggio in doppia o terza fila. Le lettere, di lunghezza non superiore alle 15 righe, devono indicare nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del Lettore. Le lettere anonime non saranno pubblicate. Sarà invece rispettata la volontà di quei Lettori che, in casi eccezionali chiederanno la riservatezza pur indicando le loro generalità. >> SEGUE DALLA PRIMA N tab, specie controllori ed autisti. Lo dico purtroppo per esperienza diretta. Stiano attenti quei dipendenti che trattano i viaggiatori come se fossero loro sudditi. Se dovesse riaccadere con altri ufficiali turchi di passaggio una cosa sarebbe prendere uno schiaffo dalla mano d’un offeso passeggero barese ben altra - più dolorosa - prenderli da due ottomani. perire con lei piuttosto vederla affondare. La storia e la letteratura marinara citano centinaia di episodi che hanno visto il comandante di una nave in procinto di perdersi mantenere sino all'ultimo istante la sua posizione e dunque il suo ruolo, il più delle volte seguendola sul fondo del mare. Ricordiamo lo straordinario coraggio dimostrato dal comandante dell’«Andrea Dodi NICOLÒ CARNIMEO ria», Piero Calamai, che, dopo lo speronamento in Atlantico da parte del transatlantico svedese Stockholm, nel 1956, restò a bordo sino a pochi minuti prima che l'oceano inghiottisse l'orgoglio della marina mercantile italiana, convinto solo dalle preghiere dei suoi ufficiali, tornati a bordo e forti della «minaccia» di affondare con lui se non si fosse messo in salvo. Non sappiamo quali considerazioni abbiano indotto il comandante Francesco Schettino a mettersi in salvo prima del tempo. Né se queste responsabilità gli sia realmente addebitabili oppure se dopo aver messo in sicurezza migliaia di persone non si sia realmente reso conto che a bordo c’era ancora qualcuno. Egli ne risponderà a breve al suo armatore, alla legge e alla sua coscienza. Ma certo è che la tragedia del Giglio, allo stato dei fatti, sembra imputabile solo a un marchiano errore umano. Anche un velista dilettante conosce l'orografia dei fondali prospicienti la zona di Giglio Porto. E dunque, se davvero la causa è stata la volontà di avvicinarsi alla costa oltre ogni ragionevole limite per consentire ai passeggeri di sventolare i fazzoletti, c'è da chiedersi cosa sia rimasto, in questo caso, dell'arte marinara che è anche e soprattutto senso di responsabilità, prudenza e, perché no, preveggenza. IL COMANDANTE NON PUÒ TRADIRE LA SUA COMPAGNA on è la semplice inosservanza di una norma prevista anche nel nostro codice della navigazione, ma una questione d’onore e dunque non è negoziabile. Comandanti si diventa dopo lunghi anni di navigazione nei quali si impara a conoscere il mare, ma soprattutto se stessi, si misurano le capacità e il carattere, l’equilibrio e la consapevolezza del ruolo che implica una responsabilità enorme, in gergo si chiama «attitudine al comando». E non importa neppure che si navighi a bordo di una grande nave da crociera o di una piccola vela. Il primo comandamento è sempre la sicurezza e la salvezza dell’equipaggio che deve essere perseguita ad ogni costo, sino al sacrificio estremo. Per questo il comandante a bordo è Papa, Re e Cardinale, ha ancora – e così è da sempre – il potere assoluto, egli può arrestare e confinare equipaggio e passeggeri in cabina, può celebrare matrimoni e funerali, può decidere di sacrificare parte del carico, può persino ipotecare la nave senza il consenso del suo armatore. E la responsabilità non è solo verso la sua nave, ma per qualunque altra che si trovi in pericolo, per la quale egli ha l’obbligo morale e giuridico di intervenire. Ma c’è di più, un legame fortissimo che lo lega alla sua nave, che è una cosa viva, ha un nome e spesso un’anima, il comandante vi si affeziona come fosse la sua compagna, è lei a portarlo a salvamento nelle condizioni più estreme, è con lei che parla nelle lunghe ore di navigazione di notte nella solitudine della plancia di comando. Anche per questo non solo non deve, ma non vuole abbandonarla, preferisce Nico Pesce Bari LETTERE E COMMENTI 15 Lunedì 16 gennaio 2012 STAMERRA CHE SUD FA Non sparate sul tassista >> CONTINUA DALLA PRIMA È fuor di dubbio che il numero dei taxi in Italia (ma si tratta solo di dati statistici, come quella del mezzo pollo a testa, perché sicuramente poi la realtà varia da città a città) è inferiore a quello degli altri paesi con i quali siamo chiamati a confrontarci, ma mettere in testa a tutte le liberalizzazioni necessarie quella del servizio dei taxi, appare un discutibile accanimento. Qualche anno fa, invece, ho incontrato, in vacanza invernale, un gondoliere a Malindi, in Kenia. Era, ospite con signora, di un albergo a cinque stelle e, tra le varie escusioni, ne fece, con un piccolo aereo privato preso a nolo, una a Zanzibar, meglio nota come “isola delle spezie”. Tra una chiacchiera e l’altra, ci parlò del suo lavoro, di quanto riusciva a guadagnare (tantissimo, anche grazie alle mance dei turisti), di come le licenze fossero così rigidamente contingentate che i titolari se le tramandavano di generazione in generazione o, se proprio erano costretti a venderle, valevano palate di soldi. Non conosco se a Venezia, patria delle gondole e dei gondolieri, la situazione in questi anni è cambiata o se sopravviva ancora questa corporazione di vogatori che si possono permettere certi lussi, ma va preso atto soltanto che, parlando di privilegi e corporazioni, la situazione in Italia appare simile a quella dei vaso di Pandora. La ragione è una ed una sola: il ritardo con cui la politica ha affrontato negli anni certe situazioni, vocati dal presidente Monti nei prossimi sino a farle poi diventare mostruose in- giorni, ma nessuno si illuda che ciò possa crostazioni, che è pressochè impossibile bastare. Non stiamo parlando di metalmeccanici, di braccianti ossia di larimuovere. Personalmente, pur ritenendo che le voratori come gli altri, inquadrati e diliberalizzazioni (tutte a partire da quelle sciplinati in strutture organizzate e dipiù pesanti, di sistema) siano necessarie, rette gerarchicamente da apparati. Come non ritengo che i torti stiano solo dalla è avvenuto nel passato, e come accade parte dei tassisti. Né penso –ho già avuto quasi sempre, ad esempio, nelle vertenze modo di scriverlo più ampiamente su che riguardano gli autotrasportatori, i cosiddetti “padronciqueste stesse colonne ni”, gli accordi presi qualche settimana faai tavoli di trattativa che i guai in cui si poi vengono respinti dibatte l’Italia dipendalla base e basta una dano dal basso numesemplice protesta ro di licenze di taxi. spontanea e minoriTutto ciò sarebbe taria ad avere effetti semplicemente pueridevastanti. E’ un rile, il tema delle lischio reale, basta riberalizzazioni è molto cordare cosa accadde più ampio e complesdopo le “lenzuolate” so, e meriti le dovute di Bersani e quanto è gerarchizzazioni. Ma già successo in questi è fuori discussione giorni di fronte a semperò che anche i tasplici anticipazioni sisti devono fare la giornalistiche. E’ vero loro parte e devono TAXI Per ora protesta congelata che all’epoca delle accettare il cambio di quelle regole che nella società contem- “lenzuolate” il clima politico generale era poranea rappresentano un ingombro, il diverso, che dietro le marce dei tassisti fastidioso retaggio di un passato che non infuriati c’era anche la strumentalizzapuò più tornare. Si faccia però in modo zione del centrodestra (e i professori non che non ricadano sulla categoria gli er- devono chiedere il voto a nessun eletrori, le omissioni e, perché no, anche le torato), e la situazione economica geconnivenze che nel passato la politica ha nerale del Paese non era quella di oggi. commesso. Entrambe le parti devono fare Ma se il buongiorno si vede dal mattino un passo indietro. E’ positivo che i rap- c’è poco da stare allegri! presentanti di categoria siano stati conVittorio Bruno Stamerra VITO SPADA Il rating non è il giudizio di Dio I l declassamento del rating per l’Italia è solo una parte di quello più generale e significativo sulle condizioni del debito nell’Eurozona, deciso da Standard and Poor’s. Inevitabilmente la diversa percezione del tempo nel mondo della politica ed in quello del mercato, ha fortemente influito sulle decisioni della società di rating. Gli analisti non sembrano tenere conto delle decisioni già prese dai vari Governi Nazionali e dal Consiglio Europeo per fronteggiare la crisi del debito pubblico europeo. Eppure , fra tante reticenze, intoppi ed incomprensioni sulla reciproca disciplina di bilancio, numerosi passi avanti sono stati conclusi. Il pareggio di bilancio come regola di prudenza nelle singole legislazioni nazionali dei Paesi dell’Euro, una più qualificata sorveglianza sugli andamenti e scostamenti dei singoli conti pubblici da quelli programmati, ed un rilancio anche se ancora poco particolareggiato, dei Fondi cosiddetti salva Stati, sono certamente buone nuove per qualsiasi valutazione della sostenibilità del debito dell’eurozona. Eppure , secondo Standard and Poor’s , sono le prospettive poco lusinghiere sulla crescita economica che spingono verso il declassamento del debito pubblico europeo. La divergenza delle valutazioni fra Stati e mercato, cosi’ come li riassume Standard and Poor’s, , riporta alla ribalta le polemiche sulla importanza e correttezza operativa delle stesse società di rating. Queste sono a volte ritenute troppo compiacenti rispetto ai rischi, come nel caso delle valutazioni su taluni strumenti di mercato , o troppo conservatrici nella valutazione dell’andamento dei bilanci statali. Dobbiamo forse cancellare dall’orizzonte finanziario i loro ratings perché parziali o comunque imprecisi? Conviene ricordare che l’importanza del giudizio del rating , non è secondario nel mercato , dal momento che è stata proprio la domanda di rating indotta dai regolatori a governare il complesso sistema della regolamentazione finanziaria mondiale. La quantificazione del capitale necessario alle banche per fronteggiare il rischio di credito nel sistema di Basilea, è legata indissolubilmente al rating emesso dalle maggiori società internazionali. E a garanzia dei risparmiatori , molti strumenti del mercato monetario devono avere un rating di “investment grade” per essere distribuiti sul mercato. Il rating insomma ha ottenuto dalla Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea , sede dei singoli regolatori nazionali, un ruolo pubblico che è essenziale per il funzionamento della disciplina di mercato. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOijLmP20yTFZIsJlDtJLBGU= Dinanzi alle falle rilevate dalla crisi finanziaria del 2008, la disciplina di vigilanza sulle società di rating si è stretta, ma ha conservato il ruolo del rating rafforzando i vincoli sulle attività delle società di rating. L’obbligo di registrazione delle stesse, la prevenzione dei conflitti di interesse, la comunicazione dei modelli e dei metodi di valutazione al pubblico, il rispetto di un codice di condotta dello IOSCO (per la verità già in essere in molte di queste) ed una maggiore frequenza degli obblighi di informazione, sono taluni dei nuovi requisiti per le società di rating. E alla nuova Agenzia Europea di controllo sul sistema finanziario l’ESMA, è stato attribuita la competenza per la vigilanza e l’applicazione di sanzioni. L’attribuzione di un ruolo pubblico al rating ha certamente ribaltato sulle società di rating un ruolo che le stesse vorrebbero forse non avere, dal momento che questo enfatizza enormemente le ripercussioni negative del loro rischio di reputazione sul mercato. La semplificazione cognitiva del giudizio di rating è comunque essenziale per avere una iniziale bussola di orientamento sui mercati. Certo, i ratings non possono essere infallibili e certi ma vanno considerati come uno degli strumenti dell’analisi di investimento. Tale presunta infallibilità ha certamente un limite negli strumenti cognitivi delle metodologie applicate alle valutazioni e si accompagna alla eguale impossibile infallibilità del mercato e dei suoi controllori. Considerare il rating, nonostante il suo rilievo pubblico, come una opinione invece che un giudizio di Dio dovrebbe diventare una prassi più consolidata nel mercato. D’altra parte il declassamento degli Usa che hanno pure loro perso la tripla A non ha avuto effetto sui prezzi dei titoli pubblici americani. Dobbiamo peraltro accettare il segnale che ci viene dal mercato, e procedere più velocemente a mettere in pratica quanto deliberato in sede europea per il funzionamento del Fondo salva stati(EFSF) e per quello del suo successore (ESM). Tanto per rispondere alle attese di una risposta europea che dovrà riguardare anche la crescita economica e non solo quello della disciplina di bilancio. Il punto essenziale è che se gli Stati devono avere come compito quello di essere la risposta finale alla crisi finanziaria, questi devono, come dice Jaime Caruana direttore generale della BIS, “ recuperare la loro reputazione di prenditori risk free,(…) dal momento che la solvibilità del debito sovrano è la precondizione della Banca Centrale per combatterebbe le minacce alla stabilità monetaria e finanziaria”. di RAFFAELE NIGRO Così Notte illuminò il futurismo del Sud T rent’anni fa moriva a Napoli Emilio Notte. Di lui mi avevano parlato più volte Michele Prisco che gli aveva presentato varie personali e la figlia Adriana, che dai primi anni ottanta era venuta a vivere nelle campagne di Cisternino col pittore Giulio Marchioli. Adriana conservava una piccola collezione di opere del padre, per esempio i ritratti della Bambina che legge e della Bambina che scrive realizzati intorno al 1930, da lui aveva imparato a dipingere e ne seguiva da sempre la maniera, estremizzando il cubismo, impastandolo col surrealismo e dividendosi tra pittura e poesia. In quanto a Emilio Notte, era nato il 30 gennaio del 1891 a Ceglie Messapica, città che ha allestito per lui un piccolo museo e che ha tenuto a battesimo nel 2010 un libro edito da Manni, E.Notte. La vita, le opere. Il libro lo si deve a Riccardo Notte, critico d’arte e docente all’accademia di Brera e poi a Napoli e figlio del pittore e di una sua assistente, Maria Palliggiani, morta suicida a metà anni sessanta. LAVORO -Da Ceglie i Notte erano passati a Bovino, poi a Lagonegro e infine a Sant’Angelo dei Lombardi, costretti dal lavoro del capofamiglia, Giovanni, originario di Marostica e Ricevitore dell’Ufficio del Registro. Emilio seguì a Napoli le lezioni di disegno di Vincenzo Volpe e nel 1907, passato il padre a Prato, si iscrisse all’Accademia di Firenze dove conobbe Adolfo De Carolis e Giovanni Fattori nei cui studi conobbe D’Annunzio. Anni in cui Emilio studia il geometrismo dei grandi del “400, da Filippo Lippi al Pontormo. Ma è già un pittore apprezzato. Nel 1912 è alla Biennale di Venezia, aderisce al Futurismo toscano e stringe amicizia con Rosai, Dino Campana e Ardengo Soffici. Fu Soffici a portare Notte alla storica serata futurista del Teatro Verdi, dove conobbe Boccioni, Marinetti, Carrà e Palazzeschi, la cui amicizia durerà per sempre. Tra le opere di quegli anni, tutte di grandi dimensioni e a soggetti sociali, come L’orfana, Funerale, Gli Idioti, un Manichino nero, di impianto metafisico e più tardi adottato da De Chirico e Carrà. Su questa linea sono le Maschere, vicine ai fantocci di Ensor e Il burattinaio di cui scrisse Roberto Longhi. Notte aderisce dunque al Manifesto Futurista di Marinetti, ma sposa prevalentemente il dinamismo plastico di Boccioni più che i temi del modernismo, nella sua riflessione ci sono infatti Nietzsche, Sorel e D’Annunzio, perché non ama la retorica bellicistica e se dipinge scene di guerra i suoi soldati sono di una umanità sofferente. Ricoverato a Bologna conobbe Giorgio Morandi. Il ritorno dalla guerra significa anche un suo temporaneo allontanamento dal Futurismo e l’adesione al cubismo, quasi un passaggio dal dinamismo alla fissità. Lo si vede in quella Strada bianca che nel 1917 fu acquistata da casa Savoia. A guerra finita Notte si trasferisce a Milano in cerca di nuove esperienze di vita. Qui è a stretto contatto con Marinetti, si riapre al fronte futurista mentre realizza personali che verranno ospitate da importanti gallerie della città lombarda e di Roma e approda a una collettiva a Ginevra organizzata da Prampolini. Milano significa anche l’ amicizia di Funi, Semeghini, Sironi e Martini. Nel ’23 vince la cattedra di Pittura al Liceo Artistico di Venezia e nel ’24 è a quella di Roma, dove stringe amicizia con Bontempelli, Longhi, Balla e partecipa alla prima Quadriennale. Nel 1929 ottiene la cattedra di Pittura all’Accademia di Napoli. ROMA -Ma l’ambiente gli è ostile e il pittore continuerà a risiedere a Roma conducendo vita da pendolare. Fino al ’36, anno in cui si trasferisce definitivamente in Campania. Ma i colleghi non riescono ad abbassare la guardia, perché Notte è considerato un futurista, uno che non apprezza il realismo e la classicità, un avanguardista. Per vent’anni infatti non farà personali a Napoli e tuttavia avvierà mostre di impressionisti e di futuristi in una città refrattaria alla modernità e troppo prona all’800. Intanto nel ’39 è nominato Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, carica che manterrà per un decennio. Mentre alla Biennale di Venezia del ’42 gli verrà offerta una sala personale dove presenterà ben trenta dipinti. E’ solo nel dopoguerra che Napoli apre le braccia a Emilio Notte e l’amicizia del filosofo Cleto Carbonara, del matematico Renato Caccioppoli e dello storico dell’arte Raffaello Causa. Intanto produce una pittura di tipo postcubista, dalle grandi dimensioni. Nei temi c’è il dolore, individuale e collettivo, l’impenetrabilità del destino, come dicono La strage di Melissa, dedicato all’uccisione dei contadini durante un’occupazione di terre in SicilIa, i Mendicanti, i Giocolieri,il Corteo del Primo Maggio e i Contadini. Nel ’47 si iscrive al Partito Comunista e nel ’51 è candidato nelle liste del Pci per le comunali partenopee. Non viene eletto, ma l’ amicizia di Giorgio Amendola, Abdon Alinovi e Giorgio Napolitano dicono del suo nuovo impegno e spiegano la scelta di dipingere le miserie e i ritardi culturali del Mezzogiorno. 16 Lunedì 16 gennaio 2012 LA MORTE DELLO SCRITTORE A 85 ANNI. AVEVA COSTITUITO IL TANDEM PIÙ CLEBRE DELLA LETTERATURA ITALIANA L’INTERVISTA DEL LUNEDÌ Fruttero, addio Se la memoria non è pelle morta da fantascienza di GINO DATO BUONI MAESTRI IL NOTO GIORNALISTA È AUTORE DI «IL RAGAZZO CHE IO FUI» A colloquio con Sergio Zavoli Q ual è l’eredità più preziosa che possiamo lasciare ai giovani? La memoria, come scrigno di valori e come esercizio di ricordi, in un Paese che spesso si fa gioco del passato. Quando vi si cimenta un maestro di giornalismo come Sergio Zavoli, traghettando il nipote sul fiume della vita, la storia torna un grande scenario su cui si affaccia il controcanto della propria esistenza. Il ragazzo che io fui (Mondadori ed.) cui Sergio Zavoli ha affidato il racconto delle sue esperienze restituisce al lettore un paradigmatico documento di sobrietà, ma, insieme, le passioni mai gridate. Dal ragazzo che sognava a colori, ai bambini di oggi che spesso non ridono più perché non si riconoscono «in un tempo che divora la sua innocenza». Perché, dietro il disincanto dei loro sguardi, c’è l’avviso di una eclissi che avanza e «non sappiamo fino a quando ci terrà nell’ombra». Quali sono i sentimenti pressanti che spingono un giornalista a raccontare una storia che non è più quella degli altri, ma la propria? personaggi modesti possono avere una carica simbolica che continua a rappresentarti il passato persino più di altri più importanti, ma non altrettanto capaci di conservare l’odore di un tempo». È stato così anche, ad esempio, per «La notte della Repubblica»? O sono soltanto tracce, e quindi ormai fantasmi? «È una bella, difficile domanda. Ne suscita molte altre: quando comincia la memoria? Che cosa è memorabile per tutta la vita? Che cosa, della storia, cancella la memoria? E infine a che cosa serve? La memoria, in genere, continua a essere la fotocopia sempre più stinta di un momento un attimo o un periodo, non importa - della nostra esistenza, una certificazione fugace o durevole della tua identità, un ritorno o una restituzione di qualcosa che ti ha segnato nella mente e nell’animo. Quanto più i materiali della memoria sono vicini, tanto più confinano con la tua storia». L’esempio che le porto, cioè «La notte della Repubblica»? «Rappresenta un passato in bilico tra la Storia e la sua memoria. Per esse«Credo d’essere in buore un ricordo, insieme, na compagnia pensando storico e personale deve che la storia non stia solo trascorrere una generazione, ed è il motivo per il nell'esperienza esemplare quale storici e memoriadei grandi uomini e delle listi, psicologi e documengrandi cose, ma che si antaristi non sono abbastannidi anche nella vita quoza vicini, o sufficientetidiana dell’umanità; che SERGIO ZAVOLI Il noto cioè possa trovare un mogiornalista. Sopra, l’immagine mente lontani, per poter prendere le cosiddette do suo di esprimere qualdi copertina del suo volume “distanze storiche”. La cosa che ne fa un segno di storia è previdente: prima quell’universo in cui la storia sa cogliere, del comune, gli aspetti, di finire e durare nei libri esige che si diversi, della vita di ciascuno». tenga sveglia, il più possibile, la presenza ammonitrice, o soltanto pedagogica, del Se queste storie rimangono nell’ombra? passato». «Appunto, la Storia resta priva degli invisibili, innumerevoli rivoli che vanno a Che cos’è, secondo lei, per il nostro Paese formare il suo grande fiume. Ed è comunl’esercizio della memoria? que vero ciò che dice il critico letterario «È una domanda molto pertinente, e in Massimo Onofri, secondo cui “si possa questi tempi persino opportuna. Gli itasempre parlare di qualcosa per parlare di liani non coltivano il culto, né il timore, di tutto”». ciò che è stato. Si privano della memoria come farebbero di una pelle invecchiata. Lei ha paura di non vedere più il mondo a Non dico che se ne liberano come nelle colori? O nel modo in cui lo vedeva da mute gli animali, o come fanno i serpenti ragazzo? lasciando, inservibile, la loro guaina non «Da ragazzo, per aver sognato a colori, più luminosa e sgusciante. Ricordiamo ciò ho messo in subbuglio la famiglia. Ma non che ci è piaciuto perché corrisponde ai noera un “fenomeno” soltanto mio, o nostro, stri istinti più vitali, egoistici, appaganti». era una metafora che andava diretta anche verso la politica, identificandola nel Qual è la salute del giornalismo italiano? “bianco e nero” imperante ai tempi di «Il grande commentatore americano quella temeraria visionarietà notturna». della guerra del Vietnam, Walter Cronki«La vita è quello che è?», «La vita è dove te, che incontrai nel Circolo della stampa stai». I suoi personaggi si industriano a di New York, mi disse: “Avete a vostro vandefinire la vita. E lei come la definirebbe? taggio immaginazione e scrittura, curiosità e cultura, vi manca solo l’attenzione e «“La vita è quello che è” fu il risultato l’approfondimento dovuti alle cose che apfilosofico-esistenziale di un mio zio “penpaiono meno, ma spesso sono le più insatore”. Per quella frase venni costretto, sidiose. Siete, nel complesso, più adescanti nella mia prima infanzia, a farmi un’idea e suggestivi rispetto allo stile che chiamiacomplicata di una frase astrusa e inconmo anglosassone, meno seriosi di quello cludente. Nel libro, che attraversa la mitedesco, meno enfatici di quello spagnolo e steriosa complessità dell’esser vivo, e del meno a rischio d’incredulità, per eccesso vivere, cerco di spiegarmi la sentenza dello zio filosofo, e qui lascio al lettore il giudi brillantezza, di quello francese”. Se è vero, non c’è male, teniamoci il nostro dicare se vi sono riuscito». “stile”, chiamiamolo magari solo linguagBoccastorta, Pieroz, La Gran Via sono i gio, aggiungendovi un po’ più di voglia soprannomi di alcuni dei personaggi che d’informare e un po’ meno di sorprendere. lei ricorda. Ci sono ancora in giro perTroppe notizie in pillole, e troppo gossip, sonaggi che hanno questa energia evosono le nostre malattie infantili, come la cativa? O a renderli tali è solo la forza del scarlattina e il morbillo. Ma scriviamo ansuo ricordo? che pagine esemplari. Buon anno al no«Il ricordo conserva anche cose margistro lavoro, ai nostri giornali e, soprattutnali, ma che avevano la natura per restare to, ai nostri lettori». nella tua immaginazione. A volte anche k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOijLmP20yTFZq1KGSzD6doQ= Dopo dieci anni dall’amico Franco Lucentini di MAURETTA CAPUANO S e ne va anche l’altra metà di uno di più celebri sodalizi letterari italiani. Dieci anni dopo Franco Lucentini, è morto ieri, a 85 anni, Carlo Fruttero. Lo scrittore torinese, nato nel 1926, aveva dato vita con Lucentini nel 1952 alla famosa «ditta» di giallisti, giornalisti e traduttori Fruttero & Lucentini che si muoveva nel crocevia intellettuale della Torino einaudiana dell’epoca. Lo «zapping notturno tra i libri nel letto»; il fritto di paranza, «quei pescetti meravigliosi» da prendere «con le mani, non con la forchetta!», le camminate con il padre e con l’amico Lucentini con il quale «ridevamo delle stesse cose» e così «capimmo che eravamo fatti per collaborare», erano per Fruttero tra le cose fondamentali della vita e tra i ricordi più belli, come aveva raccontato nel 2010 in un appuntamento speciale di «Che tempo che fa» di Fabio Fazio su Rai3. E ancora, parlando del rapporto con Lucentini: «L’ho capito in ufficio, a Torino (da Einaudi, ndr), che potevamo essere amici. Lui faceva il lettore, lo scout, pagato 3 lire per Einaudi a Parigi, abitava a Monmartre, naturalmente, e veniva fino a Torino in moto... un viaggio spaventoso. Alla fine si stabilì anche lui a Torino, per essere vicino alla casa e... alla cassa, se non andavi tu a chiedere i soldi... Capimmo che eravamo fatti per collaborare. E poi abbiamo deciso di provare a met- tere insieme un romanzo. Facemmo La donna della domenica e fu una fortuna». Uscito nel 1972, il bestseller di ambientazione torinese diventò uno dei film più amati di quegli anni, diretto da Luigi Comencini nel 1975. Appassionato di fantascienza, sempre con Lucentini, dal 1961 al 1986, Fruttero ha diretto la collana di fantascienza «Urania» per Mondadori con cui sono usciti i suoi ultimi libri: Mutandine di chiffon. Memorie retribuite del 2010 e, nello stesso anno, La patria, bene o male, scritto con Massimo Gramellini. La morte di Franco nel 2002 fu un duro colpo. Fruttero smise di scrivere per alcuni anni. Riprese nel 2006, quando uscì Donne informate sui fatti (Mondadori) che, dato per superfavorito al Premio Campiello nel 2007, arrivò in- Dal successo della «Donna della domenica» fino alla delusione del Campiello nel 2007. Non solo romanzi vece ultimo con 28 voti lasciando il podio alla giovane sceneggiatrice lucana Mariolina Venezia. Una delusione per lo scrittore che commentò: «La gente che amava i nostri libri, lo comprerà almeno per vedere come me la cavo senza di lui». E aggiunse anche: «La giuria popolare è orientata verso un certo tipo di narrativa, diversa dalla mia. Sono lettori medi, o medio bassi. Il pubblico popolare preferisce quello, non sto a tormentarmi molto». Ma subito dopo era arrivato un altro riconoscimento: il Premio Chiara alla carriera e nel 2010 Fruttero è stato il primo vincitore del Campiello alla carriera. LA STORIA L’INCIDENTE DI COSTA CROCIERE NEL MARE IN CUI AVVENNE LA BATTAGLIA DI FEDERICO II (1241) Isola del Giglio, lì colarono a picco le navi del papa di BIANCA TRAGNI L’ Isola del Giglio oggi è diventata famosa per il naufragio della più grande nave da crociera italiana, che ha buttato in mare migliaia di turisti innocenti. In passato fu famosa per la più grande battaglia navale del Medioevo che buttò in mare migliaia di ecclesiastici innocenti, che viaggiavano verso Roma per obbedire al loro papa. La battaglia del Giglio la combatté Federico II, re di Sicilia e imperatore del Sacro romano impero, contro papa Gregorio IX e i suoi cardinali da lui convocati per un concilio ecumenico che aveva lo scopo di deporlo, dopo averlo scomunicato. La rabbia di Federico fu tale che predispose la contromossa. La sua lotta titanica col papa era ormai pluridecennale e combattuta con tutti i mezzi: la diplomazia, l’astuzia, le scomuniche e tant’altro. La posta in gioco: il potere assoluto. Il pontefice rivendicava il suo come rappresentante di Cristo in terra; Federico rivendicava il suo come erede dell’Impero romano. L’Europa stava a guardare attonita. I due si scambiavano complimenti-invettive: «Federico è la Bestia che sorge dal mare carica di nomi blasfemi», diceva Gregorio IX; «Questo papa è il fariseo assiso sulla cattedra di un dogma perverso, unto con l’olio della malvagità», diceva Federico II. All’Isola del Giglio questo grande conflitto esplose. L’imperatore chiuse le vie terrestri al convoglio di legati, cardinali, abati, arcivescovi e diplomatici di tutt’Europa che si recavano a Roma. Il suo esercito ghibellino sbarrò tutte le strade. Allora il Papa dette ordine di farli arrivare via mare, con l’aiuto delle navi della fedele Genova il cui comandante Jacopo Malocello li avrebbe condotti, scortati e difesi con le sue armi fino al porto di Civitavecchia-Ostia. Egli si recò a Nizza a imbarcare spagnoli e francesi (gli inglesi, esperti di marineria, si rifiutarono) e poi a Genova imbarcò i prelati lombardi. Federico fece partire dalla Sicilia la sua flotta di 27 navi guidate dall’ammiraglio Ansaldo de’ Mari (una nobile famiglia d’origine proprio genovese, le cui propaggini si impiantarono in Puglia). Erano con lui il figlio Andreolo e il pisano Buzzacarino. E dalla Pisa ghibellina giunsero altre 40 navi in appog- PUER APULIAE Federico di Svevia, un’immagine del sovrano nel suo codice sugli uccelli gio: uno spiegamento enorme per bloccare la flottiglia guelfo-pontificia. Quando Malocello, giunto dopo una settimana di navigazione all’altezza delle coste Toscane, ne ebbe notizia, cercò di virare verso la Corsica, ma l’agguato era già teso nelle acque dell’arcipelago toscano. Le navi imperiali erano nascoste dietro l’Isola del Giglio e la piccola isola di Montecristo, quasi un imbuto. Sbucarono improvvisamente da dietro gli scogli e accerchiarono e arrembarono le navi genovesi, sconfiggendole clamorosamente. Alcune colarono a picco, tutte le altre furono trascinate fin nel porto di Pisa. Era il 3 maggio 1241, ricorrenza dell’esaltazione della Croce. E siccome nel Medioevo tutto veniva letto in chiave religiosa, Federico credette di leggere nella sua vittoria la volontà di Dio e il favore della Divina Provvidenza che puniva il papa indegno. Nello scontro alcuni prelati morirono, la maggior parte venne presa pri- 17 Lunedì 16 gennaio 2012 CULTURA&SPETTACOLI Tutte le opere a. quattro mani (e anche a due) È morto ieri nella sua casa di Castiglione della Pescaia, a 85 anni, lo scrittore Carlo Fruttero. Nato a Torino nel 1926, in coppia con Franco Lucentini diede vita a uno dei sodalizi più celebri della nostra letteratura. Tra i titoli più noti, «La donna della domenica». Con la sigla Fruttero & Lucentini, i due scrittori hanno firmato a quattro mani una ricca produzione che spazia un po’ tra tutti i generi, dalla poesia al teatro, dalla raccolta di articoli e elzeviri al romanzo giallo, dalla riflessione saggistica di costume alle antologie, le più celebri delle quali sono i quattro «Libri della fantascienza», editi da Einaudi. Dopo l’uscita di un libro già a doppia firma, ma che raccoglie poesie distinte dell’uno e dell’altro autore, «L’idraulico non verrà» (Melangolo 1971), la collaborazione darà vita a titoli celebri. Ecco i più importanti. «La donna della domenica» (Mondadori 1972), «A che punto è la notte (Mondadori 1979). «Il Palio delle contrade morte» (Mondadori 1983), «La cosa in sé» (Einaudi 1983), «La prevalenza del cretino» (Mondadori 1985), «L’amante senza fissa dimora» (Mondadori 1986), «Il colore del destino» (Mondadori 1987), «La verità sul caso D» (Einaudi 1989), «Enigma in luogo di mare» (Mondadori 1991), «La manutenzione del sorriso» (Mondadori 1994), «I ferri del mestiere» (Einaudi 2003), «Il manuale involontario di scrittura con esercizi svolti» in cui Fruttero l’anno successivo alla morte di Lucentini - riunì alcuni scritti del sodalizio. THRILLER DI MARCO CESATI CASSIN Ricercatori di emozioni perdute Così si prendeva gioco della sua vecchiaia «P Per molti anni traduttore di autori come Beckett e Salinger, prima di incontrare Lucentini, Fruttero - che ha curato, con Sergio Solmi, Le meraviglie del possibile. Antologia della fantascienza (Einaudi, 1959) - negli ultimi anni aveva raccontato in una postilla la storia di come era nata la favola Il calabrone che ci vedeva poco (Gallucci ed.). Unico e inedito testo per i bambini scritto da Franco Lucentini partendo da una piccola storia che Fruttero aveva inventato per suo nipote. Il suo finale, rivela nella postilla, era più cattivo di quello di Lucentini, notoriamente il più buono della ditta F&L. LA COPPIA Fruttero insieme a Lucentini; e accanto alla bra dell’amico. Sopra, lo scrittore tra i finalisti del «Campiello» 2007 assati gli ottant’anni nessuno osa più scrivere di te “il vecchio Fruttero”, ancor meno “l’anziano Fruttero”. Così si passa a un sinonimo lusinghiero: “il grande Fruttero”. Per far capire che è solo un modo di dire, si può ricorrere a un superlativo: il “grandissimo” Fruttero, che qui saluta e lascia la scena col suo più bel sorriso». Così ironizzava sui vantaggi della vecchiaia Carlo Fruttero, morto ieri, in un elenco scritto per «Vieni via con me», il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Con la consueta, raffinata e sagace ironia, Fruttero aveva scritto: «Un vecchio è il solo ad avere i titoli per parlar male della sua età. Potrà dire: “Mi fanno ridere questi precari. E io allora, che sono più di là che di qua?”». Anche sulla morte riusciva a scherzare. «Se anche volessi, non potrei suicidarmi: sono invalido, e bloccato a casa al pianterreno», aveva detto nel novembre 2010, parlando del suicidio di Mario Monicelli. Una scelta - simile a quella di Franco Lucentini, legato allo scrittore torinese da un sodalizio lungo una vita, che si ammazzò nel 2002 a 82 anni - che Fruttero allora definì come il gesto di una «personalità molto indipendente», ma forse anche il frutto della «solitudine». Parlando di sé, poi, in quell’occasione aggiunse: «Ho la fortuna di avere due figlie che amo moltissimo e che si occupano intensamente di me, tre nipoti meravigliosi che anche loro si occupano di me: un gesto del genere li rattristerebbe, per loro sarebbe una tragedia. Quando hai una cerchia di affetti importantissimi, magari non lo fai. E dunque, penso che tirerò avanti così». [Angela Majoli] PASSATE IN RIVISTA Vetrina di PASQUALE TEMPESTA ANDRÀ NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE Nel sistema periodico con poesia Da «La Vallisa» a «Città di vita» a «Contrappunti» gioniera e, dopo essere stata messa ai remi a mo’ di sfregio, fu sbarcata a Pisa, dove il figlio di Federico II, re Enzo, tributò il trionfo ai vincitori, ma anche il rispetto ai vinti. Cosa che Federico non gradì molto; il suo trionfo sapeva di vendetta. E smistò nelle carceri pugliesi e lucane i prelati prigionieri, pensando di farne oggetto di scambio col pontefice. Il quale invece, più irriducibile di prima, esortava i suoi al martirio. La sfida e la vittoria dell’imperatore sul papa fecero scalpore in tutta l’ecumene cristiana, suscitando scandalo e apprensione. L’Isola del Giglio rimase per secoli sinonimo di sfida laica al potere temporale dei papi. E il suo fedele comandante che fine fece? Jacopo Malocella fuggì prima che la battaglia fosse conclusa: quasi come - a quel che alcuni hanno sostenuto - il comandante della Costa Crociere che è stato arrestato anche per questo! k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOjAxMAppxYVCjnqPHpID/78= l «La Vallisa», quadrimestrale di letteratura e altro. La rubrica di apertura della rivista diretta da Daniele Giancane ha come titolo «Dall’Italia» e ospita due interventi: uno dello stesso direttore e l’altro di Anna Santoliquido su argomenti di viva attualità. La Santoliquido si sofferma sulle recenti celebrazioni per l’unità nazionale con l’articolo «Le italiane dell’unità: patriote, brigantesse, letterate»; Giancane invece pubblica alcune sue «poesie di rabbia sul Sud». Molto ricco, come sempre il sommario, con interventi, fra gli altri, nella rubrica «Critica letteraria» di E. Castrovilli, G. Poli Di Santo, C. De Sario, G. S. Elia, M. I. De Santis, E. Bagnato, G. Sallustio, T. Mastromauro, G. Napoletano e G. Notarangelo. Per la «Poesia serba», spazio agli autori Milan Mihajlovic e Milos Terentic. l «Città di vita», bimestrale di religione, arte e scienza. Nel suo editoriale il direttore Massimiliano G. Rosito riprende e commenta un articolo di Sergio Zavoli, «Facciamo pace sulla terra», nel quale il noto giornalista e uomo politico, riferendosi alle tante «cattive azioni» di cui l’umanità si rende colpevole nei confronti della natura, afferma che «si fa largo la richiesta di una nuova civiltà che rifondi l’antica alleanza» tra gli uomini e l’ambiente in cui essi vivono. Rosito conclude che ormai si fanno sempre più numerose e forti le voci di coloro che ci chiamano, tutti, alla nostra «responsabilità planetaria», ricordandoci che «della terra noi non siamo padroni, ma semplici custodi». l «Contrappunti», mensile di cultura, spettacolo, costume. Il direttore Franco Chieco, in un editoriale che ha per titolo «Ricchi e poveri, e adesso si salvi chi può. Fra tagli e spese il “sistema musica” è inquinato dall’invadenza della politica», afferma tra l’altro: «Non sono tantissimi i milioni che lo Stato elargisce per lo spettacolo. Anzi, di anno in anno la quota si assottiglia, quest’anno in nome dei sacrifici e della sobrietà imposti dall’Italia da salvare. Comunque, se questo passa il convento, bisogna almeno chiedersi come questi soldi vengono spesi». Leonardo da Vinci, un film come una mostra d’arte n Leonardo superstar al cinema: non DiCaprio ma Da Vinci: il primo tour della storia di una mostra d’arte approderà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, tra cui l’Italia, grazie a una collaborazione di Phil Grabsky con la National Gallery di Londra dove è in corso la straordinaria esposizione sugli anni passati alla Corte di Ludovico il Moro dal maestro dell’Ultima Cena. «Leonardo pittore alla corte di Milano» è una mostra «sold out» di cui i biglietti si vendono per centinaia di sterline su eBay: da qui nasce l’iniziativa Leonardo Live, la speciale visita guidata cinematografica che il 16 febbraio e alcune date successive consentirà agli appassionati d’arte in 500 sale di 15 paesi di ammirare in alta definizione, ma senza aver fatto la fila, le opere raccolte dai curatori a Londra. Il film è presentato da due importanti giornalisti d’arte anglosassoni, Mariella Frostrup e Tim Marlow. La mostra è eccezionale anche perché riunisce in un unico spazio opere e disegni di Leonardo, per la prima volta le une accanto agli altri come nemmeno il pittore avrebbe potuto vederli nel corso della sua vita: tra queste, le due versioni della «Vergine delle Rocce» della stessa National Gallery e del Louvre, quest’ultima al centro di una feroce polemica sul restauro, ma anche la «Dama con ermellino» del Museo di Cracovia e «La Belle Ferronière» del Louvre. di ANACLETO LUPO T utto quel che accadde, accadde in tempi straordinari, in una stagione di sogni. Caso o destino? Intuizioni o emozioni? Sugestioni o il subconscio che transla, in realtà e coincidenze, nella matematica e fisica? Il ricercatore di emozioni di Marco Cesati Cassin è un thriller immaginario per descrizioni, ma si avvicendano fatti reali con un flash back all’americana (ed. La Lepre, pp. 375, euro 200). Tutto ha inizio secondo un detto indiano: «la fortuna arriva quando il destino si è stancato di aspettare…». La storia narrata è proiettata nel lontano 2021; il mondo occidentale del nuovo e vecchio continente ha disperato bisogno di una nuova morale ed etica dove tutti i valori antichi ora persi in una società dove solo lo stretto necessario fa muovere i pensieri e le emozioni; l’istinto e l’intuito umano è giunto al suo termine ultimo, e come l’ultima fermata di un convoglio senza conducente non ha più meta da raggiungere. E al dunque del romanzo pian piano prendono forma due personaggi: Matteo Corsi, ricercatore di emozioni, e il newyorkese John Stewart; sono a capo, rispettivamente, di una fondazione e di una rivista che rivoluzionano il mondo. In questo thriller sono descritti fatti realmente capitati a persone che in circostanze misteriose hanno visto rivelarsi loro l’intervento di una potenza superiore; e ne hanno dedotto di conseguenza che l’uomo è strumento passivo, piuttosto che cagione diretta. E così avvenimenti soprannaturali si susseguono vorticosamente a donne e uomini, i quali sono guidati da angeli e da Dio che intervengono entrambi con meccanismi intricati, quali la tecnologia e la scienza che soppiantano tutto ciò che era fondato sull’umanesimo d’un tempo ormai dimenticato. Oggi, siam tutt’uno con lo scibile esattamente come un orologio nel quale è intrinseco un meccanismo particolareggiato a cui ognuno appartiene ed è differente da altri. Il pensiero di ciascun di noi equivale a srotolare un gomitolo di filo. La trama, scandita a ritmi veloci e senza sosta, si dipana tra amore e ragione, e colpi di scena pieni di suspence dove tutte le coincidenze narrate, sono documentate dall’autore. Nell’attuale società post-moderna sono molti i problemi che ci occupano e tanto il tempo che abbiamo perso per scoprire che non possiamo risolverli. Metterli da parte è cosa insana, ma solo nel riordino di una morale e di Dio potrà aiutarci per il prossimo futuro. 18 SPETTACOLI RAIUNO 06.00 06.10 06.30 06.45 07.00 07.30 07.35 08.00 09.00 09.30 10.55 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 15.15 16.50 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 20.35 NEWS Euronews RUBRICA Unomattina Caffè con Guido Barlozzetti TG 1 RUBRICA Unomattina TG 1 TG 1 L.I.S. NEWS TG Parlamento TG 1 TG 1 TG 1 - FLASH Che tempo fa TG 1 RUBRICA Occhio alla spesa con Alessandro Di Pietro GIOCO La prova del cuoco con Antonella Clerici TG 1 RUBRICA TG1 Economia RUBRICA Verdetto Finale con Veronica Maya RUBRICA La vita in diretta con Mara Venier e Marco Liorni RUBRICA TG Parlamento TG 1 Che Tempo fa GIOCO L'Eredità con Carlo Conti TG 1 RUBRICA Qui Radio Londra con Giuliano Ferrara GIOCO I soliti ignoti con Fabrizio Frizzi PRIMA SERATA 21.10 Lunedì 16 gennaio 2012 RAIDUE 06.30 09.30 10.00 10.15 10.25 10.35 10.40 10.50 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.15 16.50 17.50 18.15 18.45 19.30 20.30 CARTONI ANIMATI - Captain Flamingo - Manny tuttofare - Jack e i pirati dell’isola che non c’è - Fish Hooks - Phineas and Ferb - Cuccioli - The DaVincibles - SamSam il cosmoeroe - Iggy Piggy Ranger - Loopdidoo - Blu Baloon RUBRICA Protestantesino RUBRICA TG2punto.it TG 2 - Dossier RUBRICA TG2 Medicina 33 RUBRICA Non solo soldi RUBRICA TG 2 Sì, Viaggiare TG 2 Costume e Società SHOW I Fatti Vostri TG 2 - GIORNO TG 2 Costume e Società RUBRICA Medicina 33 RUBRICA Italia sul Due TELEFILM Desperate Housewives TELEFILM Hawaii Five-0 RUBRICA Rai TG Sport TG 2 TELEFILM Numb3rs TELEFILM Squadra Speciale Cobra 11 TG2 - 20.30 RAITRE 06.00 06.30 07.00 07.30 08.00 09.50 10.00 11.00 11.10 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.20 14.50 15.00 15.05 15.55 17.40 19.00 19.30 20.00 20.15 20.35 RETE4 NEWS Rai Morning News - Rassegna stampa RUBRICA Il caffè di Corradino Mineo RUBRICA TGR Buongiorno Italia RUBRICA TGR Buongiorno Regione RUBRICA Agorà RUBRICA Dieci minuti di... programmi dell’accesso RUBRICA Rai 150 anni - La storia siamo noi RUBRICA Apprescindere TG3 Minuti TG3 RUBRICA TG3 Fuori TG RUBRICA Le storie - Diario italiano TELEFILM La strada per la felicità TG Regione TG3 RUBRICA TGR Leonardo TG3 LIS TELEFILM Lassie RUBRICA Cose dell'altro Geo RUBRICA Geo & Geo TG3 TG Regione RUBRICA Blob Per ridere insieme con Stanlio e Ollio SOAP Un posto al sole 06.35 07.20 07.25 08.20 09.40 10.50 11.25 11.30 11.54 11.58 12.00 12.02 13.00 13.50 14.05 15.10 16.15 17.00 18.50 18.55 19.19 19.35 20.30 PRIMA SERATA PRIMA SERATA 21.05 CANALE5 TgCom 24 DOC Flashback TELEFILM Nash Bridges TELEFILM Hunter TELEFILM R.I.S. - Roma delitti imperfetto RUBRICA Benessere - il ritratto della salute Anteprima tg4 Tg4 NEWS Meteo Tg4 NEWS Vie d'italia - Notizie sul traffico TELEFILM Detective in corsia TELEFILM La signora in giallo RUBRICA Il tribunale di Forum - Anteprima RUBRICA Sessione pomeridiana - il tribunale di Forum TELEFILM Hamburg distretto 21 SOAP Sentieri FILM Commissario Cordier - Un avvocato scomodo Anteprima tg4 Tg4 NEWS Meteo SOAP Tempesta d'amore TELEFILM Walker Texas Ranger PRIMA SERATA 21.10 21.05 06.00 07.55 07.57 07.58 08.00 08.40 08.50 10.05 10.10 10.15 11.00 13.00 13.39 13.41 14.10 14.45 16.15 16.55 18.05 18.10 18.50 19.44 19.45 20.00 20.30 20.30 ITALIA1 Prima pagina NEWS Traffico NEWS Meteo 5 NEWS Borse e monete Tg5 - Mattina NEWS La telefonata di Belpietro SHOW Mattino cinque con Federica Panicucci e Paolo Del Debbio REALITY Grande Fratello Tg5 - Ore 10 SHOW Mattino cinque RUBRICA Forum Tg5 NEWS Meteo 5 SOAP Beautiful SOAP Centovetrine TALK SHOW Uomini e donne con Maria De Filippi TALENT SHOW Amici NEWS Pomeriggio cinque con Barbara D’Urso Tg5 minuti NEWS Pomeriggio cinque GIOCO The Money Drop con Gerry Scotti Tg5 - Anticipazione GIOCO The Money Drop Tg5 NEWS Meteo 5 SHOW Striscia la notizia - La voce della contingenza PRIMA SERATA 21.10 06.50 08.40 10.35 12.25 12.58 13.02 13.40 15.30 15.40 16.20 16.45 17.45 18.30 18.58 19.00 19.25 LA7 06.00 CARTONI ANIMATI - Draghi e draghetti - I puffi - Scooby Doo - Heidi - Picchiarello - Lupo De Lupis TELEFILM Una mamma per amica TELEFILM Grey’s Anatomy - Camminare sull’acqua - Annegare sulla terraferma Studio aperto NEWS Meteo NEWS Studio sport CARTONI ANIMATI - I Simpson - What's my destiny Dragon Ball - Dragon Ball - Bugs Bunny SITCOM Camera Cafè - Ristretto SITCOM Camera Cafè con Luca e Paolo TELEFILM The middle SITCOM La vita secondo Jim QUIZ Trasformat con Enrico Papi Studio aperto NEWS Meteo NEWS Studio sport TELEFILM C.S.I. - Scena del crimine 06.55 07.00 07.30 07.50 09.45 11.10 12.30 13.30 14.05 16.15 17.25 17.30 19.25 20.00 20.30 PRIMA SERATA Tg La7 - meteo - oroscopo - traffico RUBRICA Movie Flash ATTUALITÀ Omnibus Programma di informazione e approfondimento Tg La7 ATTUALITÀ Omnibus RUBRICA Coffee Break con Tiziana Panella RUBRICA L'aria che tira con Myrta Merlino RUBRICA I menù di Benedetta con Benedetta Parodi Tg La7 FILM Il dominatore con Charlton Heston, Yvette Mimieux, George Chakiris - regia di Guy Green DOCUMENTARIO Atlantide - Storie di uomini e di mondi con Natascha Lusenti RUBRICA Movie Flash TELEFILM L’ispettore Barnaby - Morte di uno sconosciuto SHOW G’ Day con Geppi Cucciari Tg La7 ATTUALITA’ Otto e Mezzo PRIMA SERATA 21.10 21.10 MINISERIE ANITA GARIBALDI SHOW SEMPRE PIÙ CONVINTO… DALLA CANTINA AL SISTINA FILM IL MONDO DEI REPLICANTI FILM TRUE LIES REALITY SHOW GRANDE FRATELLO TELEFILM CSI NEW YORK ATTUALITA’ L’INFEDELE Sarà Valeria Solarino (per la prima volta protagonista in una produzione televisiva) a vestire gli impegnativi panni di “Anita”, nella miniserie di Rai Fiction. Il ruolo di Giuseppe Garibaldi verrà interpretato da Giorgio Pasotti. Ma stavolta, la vera protagonista è lei, la brasiliana Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, per tutti Anita: la donna che, appena diciottenne, si innamorò perdutamente di un uomo tanto più grande, lo sostenne nei suoi ideali, lo seguì nelle sue pericolose avventure, gli diede quattro figli e morì con il quinto ancora in grembo. Un donna combattiva, coraggiosa, che non si è arresa davanti a nessun ostacolo. In prima serata su Rai2 lo spettacolo del comico romano Maurizio Battista. Non mancheranno le spietate analisi socio-comiche sull’eterna guerra tra uomini e donne, la vivace romanità, la musica, i monologhi, le gag e i filmati: tutti ingredienti per una serata esilarante all’insegna della schiettezza e del divertimento, dove la parola semplice e sincera non può che far sorridere. Maurizio Battista, oltre ad esibirsi tra i più prestigiosi teatri italiani, non è certamente un debuttante nel piccolo schermo, basta ricordare l’esperienza dal 2004 al 2008 a “Colorado café live” su Italia 1 e quella a “Ballando con le stelle” su Rai1 nel 2010. (Usa, 2009) di Jonathan Mostow, con Bruce Willis, Radha Mitchell e Rosamund Pike. Film di fantascienza basato sulla miniserie a fumetti “The Surrogates”. In un futuro non troppo lontano, vengono inventati dei robot (definiti “surrogati”) che sono del tutto simili agli esseri umani: sono capaci di trasmettere tutte le sensazioni del mondo esterno a chi li comanda a distanza seduto su una comoda poltrona. Contemporaneamente nasce anche un movimento nell’opinione pubblica che condanna e rifiuta l'uso dei surrogati: guidato dal leader, che viene detto il Profeta, definisce la vita attraverso un surrogato come un inganno e una finzione. (Usa, 1994) di James Cameron, con Arnold Schwarzenegger, Jamie Lee Curtis e Tom Arnold. Harry è una spia che è riuscita a mantenere il segreto sulla sua professione persino con la sua famiglia. Per la moglie Helen e la figlia Dana, Harry è un noioso venditore di computer, ma nella realtà l'uomo è un agente segreto che lavora per la sicurezza degli Stati Uniti d'America. Durante le indagini per fermare un gruppo di terroristi in possesso di una testata nucleare, Harry scopre che la moglie, stanca della solita routine, inizia a provare interesse per un altro uomo. Nel tentativo di riconquistare il cuore di Helen la coinvolgerà nella missione... Smentite da parte degli autori le voci su una possibile chiusura anticipata del programma visto il calo d’ascolti, ci aspetta questa sera un nuovo appuntamento con il Grande Fratello. Ad accompagnarci nella casa più spiata d’Italia Alessia Marcuzzi insieme ad Alfonso Signorini. Al GF12 un bacio ha suggellato un nuovo amore: quello tra Vito e Sabrina. I due ragazzi hanno cominciato a conoscersi meglio e non nascondono l’attrazione reciproca, sguardi intensi e carezze fanno presagire una nuova storia. Fabrizio, intanto, è infastidito dalle malelingue che circolano all’interno della Casa: la sua storia con Monica è una faccenda privata che non riguarda tutti. “Csi New York” è la seconda serie tv (dopo “Csi Miami”) derivata da Csi, una delle serie più viste in America. Come i suoi precedenti, aderisce strettamente alle logiche del “procedural drama”: la narrazione verte esclusivamente sul caso da risolvere, con pochissime incursioni sulla vita relazionale dei personaggi. Ma a differenza delle altre due serie vede in azione non una squadra di detective forensi ma una coppia di agenti, un uomo e una donna, interpretati da Gary Sinise e Melina Kanakaredes, nei panni dei detective Mack “Mac” Taylor e Stella Buonasera, alla guida di un team di esperti, tra cui Danny Messer, detective di Brooklyn. Nuovo appuntamento con la trasmissione di Gad Lerner dedicata all’informazione culturale, storica e religiosa. Approdato a La7 nel 2001, Lerner ne dirige il telegiornale e vara con Giuliano Ferrara “Otto e mezzo”. Dal 2002 conduce “L’Infedele”. Per quanto riguarda la carta stampata, Lerner lavora nella redazione dell’Espresso dal 1983 al 1990. Chiamato da Ezio Mauro a La Stampa come vicedirettore nel 1993, collaborerà successivamente come inviato e editorialista con il Corriere della sera e Repubblica. Tra i suoi libri: “Operai” (1987); “Crociate. Il millennio dell’odio” (2000); “Tu sei un bastardo. Contro l’abuso d’identità” (2005). 22.45 23.15 23.10 23.25 22.35 00.00 00.10 01.00 01.05 00.05 00.15 23.00 23.45 00.50 01.01 01.20 01.25 01.30 02.00 02.30 02.31 04.15 04.50 Tg 1 60 secondi ATTUALITA’ Porta a Porta con Bruno Vespa Tg1 Notte Tg1 Focus Che tempo fa RUBRICA Qui Radio Londra con Giuliano Ferrara (Replica) RUBRICA Sottovoce con Gigi Marzullo RUBRICA Rai Educational Visioni private RUBRICA Mille e una notte - Cinema FILM Luisa, Carla, Lorenza e... le affettuose lontananze CORTI ITALIANI VIDEOFRAMMENTI Da Da Da TELE NORBA 7 07.30 08.00 08.30 09.15 12.45 13.00 13.15 13.30 14.00 14.30 15.30 18.00 19.00 19.15 20.30 20.45 21.00 Tg Norba 24 Tg Norba 24 Sud Tg Norba 24 Rassegna Stampa Shopping In Tv RUBRICA Concerti Ed Eventi Tgnorba 24 Tg Norba 24 Prima Tg Norba 24 Sud Tg Norba 24 TELENOVELA Esmeralda TELENOVELA Pantanal Cartoni Animati Tg Norba 24 Sud La Focara di Novoli Diretta RUBRICA Buonvento SITCOM Mudù 7 FILM Il senso dell’Amore 01.05 01.15 01.45 01.50 03.55 04.10 04.11 05.00 05.40 Tg2 TELEFILM L’Ispettore Coliandro RUBRICA Tg Parlamento RUBRICA Sorgente di vita Meteo2 RUBRICA Italia sul due con Lorena Bianchetti e Milo Infante (Rubrica) RUBRICA Secondo canale RUBRICA Università Telematica Internazionale UniNettuno Dentro l’anima dell’artista Lezioni speciali della letteratura - Clara Sanchez RUBRICA Secondo canale 01.15 03.00 03.16 03.17 03.18 03.40 03.45 03.46 03.47 05.10 05.15 06.00 ANTENNA SUD 05.30 07.25 08.15 12.30 13.25 15.00 15.15 15.45 15.50 19.45 19.50 20.15 21.00 21.15 RUBRICA Antenna 7 Giorni NEWS Antenna Mattina NEWS Cnr-Tv News TELENOVELA Manuela Antenna Pomeriggio RUBRICA Pronto dottore SITCOM E.R. Medici al capolinea NEWS Cnr-Tv News TELEVENDITA Teleshopping NEWS Cnr-Tv News FICTION Le battagliere Dietro le Quinte Antenna Notizie Vitamina B FILM Banlieue 13 Tg3 Linea notte TG Regione Meteo 3 RUBRICA Fuori Orario. Cose (mai) viste FILM Je suis Simone - La condition ouvrière Rainews Meteo 3 America Today Shownet Riflettendo con Usa 24 H Dentro la Notizia Magazine Tematico di Rainews America Today Superzap Rai News Morning News 00.10 02.28 02.50 03.30 03.40 04.40 04.55 TELE NORBA 8 05.15 07.00 07.15 08.30 12.45 13.15 14.00 14.30 15.00 15.30 16.00 19.00 20.30 Tgnorba 24 Cartoni Animati TELENOVELA Pantanal Shopping In Tv Telefilm TELENOVELA Esmeralda SITCOM Mudù 4 Tg Norba 24 Tgnorba 24 Prima Tg Norba 24 Flash La Focara di Novoli Diretta Cartoni Animati La Focara di Novoli Diretta SHOW I Bellissimi di Rete 4 FILM The corruptor - indagine a Chinatown con Yun-Fat Chow, Mark Wahlberg, Ric Young, Paul Ben-Victor RUBRICA Pianeta Mare con Tessa Gelisio RUBRICA Pianeta mare - Sulle rotte dei gabbiani con Tessa Gelisio SHOW Vivere meglio - Anteprima SHOW Vivere meglio con Fabrizio Trecca TELEVENDITA Mediashopping SHOW Peste e corna 06.45 07.00 09.00 10.45 12.30 14.00 16.05 17.35 19.20 21.00 21.10 00.55 k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOjAxMAppxYVCxSvMmsYZTvk= Tg Norba Notte SITCOM Mudù 7 FILM Executor Programmazione Notturna 23.05 23.10 23.15 23.45 Antenna Notizie NEWS Cnr-Tv News I Cavalieri della Tavola Calda On Race TV 02.55 04.55 Programmi Non Stop 02.14 03.40 04.21 05.02 05.15 SKY CINEMA 1 23.05 23.00 23.15 23.45 01.45 01.00 01.29 01.30 SHOW Mai dire Grande Fratello Un programma della Gialappa’s Band Tg5 Notte METEO Meteo5 SHOW Striscia la notizia - La Voce della contingenza con Ezio Greggio ed Michelle Hunziker (Replica) TALK SHOW Uomini e donne con Maria De Filippi TALENT SHOW Amici con Maria De Filippi (Replica) SITCOM Still Standing - La mascotte REALITY Grande Fratello Tg5 notte SPECIALE Mission Impossible FILM The Green Hornet FILM Unstoppable - Fuori controllo FILM Femmine contro maschi FILM Birds of America - Una famiglia... FILM Il discorso del re FILM Le avventure di Sammy FILM Femmine contro maschi FILM Unstoppable - Fuori controllo con Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson Sky Cine News FILM Amici, amanti e... con Natalie Portman, Ashton Kutcher FILM La vita facile con Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino FILM L'immortale con Jean Reno, Kad Mérad FILM The Green Hornet con Cameron Diaz FILM Birds of America - Una famiglia... 00.50 01.25 01.40 03.10 03.25 04.55 05.00 05.30 TELEFILM White Collar Fascino criminale - Sulle tracce di Fowler - Sette di Burke RUBRICA Modamania NEWS Studio Aperto - La Giornata TELEFILM The Shield - Terzo grado - Guerra tra le bande TELEVENDITA Mediashopping FILM Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer TELEVENDITA Mediashopping TELEFILM Phil dal futuro - Carissimo papà TELEVENDITA Mediashopping SKY SPORT 1 09.15 09.30 09.45 10.00 10.15 10.30 10.45 11.00 11.15 11.30 12.00 12.30 13.30 14.30 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 19.00 20.00 20.30 21.00 23.00 00.00 00.30 Juventus - Cagliari Parma - Siena Chievo - Palermo Cesena - Novara Catania - Roma Genoa - Udinese Lazio - Atalanta Fiorentina - Lecce Chievo - Palermo Serie A Remix Ep. 18 Euro Calcio Show I Signori Del Calcio - Speciale Derby Terzo Tempo, in onda con noi Serie A Remix Ep. 18 Fan Club Milan Fan Club Roma Fan Club Inter Fan Club Lazio Fan Club Napoli Fan Club Juventus Serie A Remix Ep. 18 FIFA World Cup Mondo Gol (diretta) Serie A Remix Ep. 18 Serie B Remix Wigan - Man City (diretta) Speciale Calciomercato (diretta) Serie A Remix Ep. 18 Napoli - Bologna 00.20 00.30 01.30 02.05 02.45 04.40 MAGAZINE Innovation Il magazine che racconta la tecnologia al servizio dell'uomo con Lucia Loffredo e Ivo Mej Tg La7 RUBRICA (Ah)iPiroso con Antonello Piroso SHOW G’ Day con Geppi Cucciari ATTUALITA’ Otto e Mezzo con Lilli Gruber (Replica) ATTUALITÀ Omnibus Programma di informazione e approfondimento (Replica) RUBRICA Coffee Break con Tiziana Panella (Replica) TELEREGIONE 06.30 07.00 07.25 07.30 12.30 13.30 14.30 15.00 15.15 15.30 17.00 17.15 19.30 20.00 20.15 Tg Sette Tr Sport Oroscopo Buongiorno Regione Tr Shopping Contro Corrente Tr Notizie Tr Sport Il Punto Tr Shopping Tg Flash Tr Shopping Tr Notizie Tr Sport Il Punto 20.30 21.30 23.00 23.30 23.45 00.00 00.30 01.00 01.15 Contro Corrente FILM Pierino colpisce ancora Tr Notizie Tr Sport Il Punto Contro Corrente Tr Notizie Tr Sport Buongiorno Regione SPETTACOLI 19 Lunedì 16 gennaio 2012 LA SQUADRA DEL FESTIVAL Pugliesi e lucani quanto Sud La salentina Dolcenera a Sanremo 2012 «La mia canzone PUGLIESI ALLA RIBALTA Le due salentine Emma Marrone (a sinistra) e Dolcenera tra i big del prossimo Sanremo . INTERVISTA NATA A GALATINA NEL ‘77: IL MIO RITORNO AL FESTIVAL Tra i big già i primi favoriti per la voglia di famiglia» Più presenze femminili Noemi: viva le quote rosa P remesso che è scontato che sarà Adriano Celentano a segnare questa edizione del festival di Sanremo, che peraltro a causa di Enzo Iacchetti si è pure guadagnata un «vaffa» preventivo e un pò eccessivo, e che le valutazioni sono provvisorie fino a che non si ascoltano le canzoni, si può dire che Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi hanno messo insieme un mix di novità e tradizione. Ieri sono stati ufficializzati tutti i nomi del festival che si apre il 14 febbraio. Alla presenza di Rocco Papaleo, che rappresenta una scelta originale, fa da contraltare quella delle due vedette femminili, la super ereditiera Tamara Ecclestone e la super model Ivana Mrazova, due donne bellissime ma con scarsa confidenza con l'italiano. E' nella tradizione del festival il nuovo melodramma targato Loredana Bertè (che si presenta in coppia con Gigi D’Alessio). Loredana, al festival, e non solo, negli ultimi anni ne ha fatte di tutti i colori. E sempre verso la tradizione va la scelta dei Matia Bazar, cui è stata assegnata la casella di una categoria che una volta è stata definita classic. Partendo dal presupposto che Francesco Renga, per qualità, capacità, esperienza e carisma, è un più che legittimo candidato alla vittoria, una delle caratteristiche più interessanti è la virata al femminile del cast in gara: Nina Zilli è uno dei personaggi più interessanti, eleganti e di talento della canzone italiana, k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOuxU0HHhItgjLxVnQZZKpuo= ARISA Cantante lucana MOU Di Bisceglie «Finalmente le quote rosa si rialzano dentro al festival, forse è un segno dei tempi»: Noemi, tra i Big del prossimo Sanremo, plaude l’arrivo di tante presenze femminili sul palco dell’Ariston. «Non vivo la musica come «maschi contro femmine» – precisa la cantante lanciata da X Factor e al suo secondo festival -, ma forse le canzoni delle artiste sono state casualmente giudicate più piacevoli. Con questo non vogliamo dire che abbiamo più gusto degli uomini, assolutamente», aggiunge ironica. A Sanremo torna con «Sono solo parole», un brano scritto per lei da Fabrizio Moro e arrangiato da Corrado Rustici. «Spero di essere all’altezza – dice con modestia -. È un testo sull'incomunicabilità, sull'importanza dei gesti al di là delle parole». CARONE Tarantino BAND Di Monopoli Noemi una delle voci più convincenti della nuova generazione, Chiara Civello è una scelta da applausi: ha una formazione jazzistica, ha inciso per una delle etichette storiche del jazz, gode di stima e notorietà internazionali. Una rassicurante apertura a proposte musicali di spessore diverso. Le quote rosa sono poi occupate dalla lucana Arisa, sicuramente rilanciata da X Factor, Irene Fornaciari, sempre in cerca del lancio definitivo e promossa tra i Big e da Emma, la PAPALEO Lucano salentina anche lei favorita d’obbligo della vigilia. C'è poi un’altra pugliese, Dolcenera, che rientra nella tradizione dei ripescaggi sanremesi: lei ha pensato bene di far precedere il suo ritorno all’Ariston dal servizio di copertina su Playboy. È evidente anche l’attenzione alla musica d’autore con la presenza di Samuele Bersani, Eugenio Finardi. Lucio Dalla farà il padrino del tarantino Pierdavide Carone (la sua presenza è un evidente omaggio all’amicizia con Gianni Morandi) e il direttore d’orchestra. Ai Marlene Kuntz è stata offerta la casella che da qualche anno il festival offre al rock indie. Tornando alla lite con Iacchetti, questa è avvenuta su Facebook, dove Iacchetti ha attaccato Morandi per la selezione delle canzoni dei sei giovani in gara e l’esclusione di alcuni brani di Sanremo Social che pure sono stati molto votati sul web. La replica: non merita risposte. [Paolo Biamonte] «T orno a Sanremo con una canzone per me importante, che esprime la voglia e l’urgenza di poter costruire un progetto di vita insieme alla persona che si ama, nel diritto di ognuno di avere una casa, una famiglia in un contesto storico e culturale di crisi che sottrae opportunità di realizzazione». Così Dolcenera la bella e brava cantante salentina (nata a Galatina nel 1977) commenta la sua presenza tra i 14 big del festival 2012, annunciati da Gianni Morandi, con il brano Ci vediamo a casa. «Con me – continua Dolcenera – ci sarà il più importante rapper anglosassone, Professor Green», con cui si esibirà, durante la serata del giovedì dedicata ai duetti internazionali, sulle note di My life is mine (Vita spericolata). «E' un motivo di orgoglio – continua la cantautrice salentina – visto che è la prima volta che un artista inglese, conosciuto in tutta Europa, decide di collaborare con una artista italiana senza costruzioni discografiche. È una collaborazione umana e artistica vera, sincera e sentita, iniziata con il duetto del brano Read all about it (Tutto quello che devi sapere), cresciuta in qualche live insieme e che adesso sarà celebrata anche sul più importante palco della canzone italiana». Dolcenera torna per la quarta volta a Sanremo: ha debuttato proprio al Festival nel 2003 (si classificò al primo posto tra i giovani con Siamo tutti là fuori, brano che si aggiudicò anche il premio assegnato dalla Sala Stampa, Radio e Tv) e è tornata all’Ariston nel 2006 con Com'è straordinaria la vita e poi nel 2009 con Il mio amore unico. Sabato sono stati annunciati i nomi dei sei giovani che hanno passato le selezioni (pubblicati sulla Gazzzetta di ieri): ci sono anche Erica Mou, nata a Bisceglie (Bari) e la band di Monopoli Io ho sempre voglia. [r.sp.] TEATRO PER «PUGLIA IN SCENA» DA DOMANI A ROMA LO SPETTACOLO DEL KISMET . . NANNI RICORDI Era affetto da una grave malattia DISCOGRAFIA LANCIÒ IL FENOMENO CANTAUTORI È morto a Roma Nanni Ricordi scopritore di talenti l «Si è spento nella sua casa di Sala Monferrato Carlo Emanuele (Nanni) Ricordi, dopo aver lottato per oltre dieci anni contro una spietata malattia neurodegenerativa: la paralisi sopranucleare progressiva». Lo ha reso noto il figlio Camillo. Nato a Milano l’11 febbraio 1932, Nanni era discendente diretto di Giovanni Ricordi, fondatore della leggendaria Casa, che celebrato il bicentenario nel 2008. Nanni Ricordi lanciò il fenomeno dei cantautori che hanno caratterizzato la scena musicale italiana e internazionale. Dopo l'improvvisa morte del padre Camillo, nel 1955 Nanni venne inviato dalla Ricordi a New York per esplorare l’allora emergente business della discografia. E’ così che lanciò poi la casa discografica della Ricordi. Tra Carofiglio e Ludovico il paradosso Tex Willer I racconti Il Paradosso del Poliziotto e Intervista impossibile a Tex Willer di Gianrico Carofiglio arrivano sul palco del Piccolo Eliseo di Roma nello spettacolo inedito della compagnia Teatro Kismet Opera Il paradosso del poliziotto e Tex Willer, che debutta domani con adattamento e regia di Teresa Ludovico. La pièce, con Augusto Masiello e Michele Cipriani e la partecipazione di Giulio De Leo, sarà in scena fino al 22 gennaio nell’ambito del progetto «Puglia in Scena». «Il Paradosso del Poliziotto e Intervista impossibile a Tex Willer hanno dei contenuti per certi aspetti simili. Se dovessi – sottolinea Carofiglio nel video di presentazione – indicare una sorta di filo rosso fra questi due dialoghi direi che c'è una riflessione atipica sulla parola». Lo scrittore-magistrato spiega anche che la storia di questi due dialoghi è diversissima: «Intervista impossibile a Tex Willer è stata scritta perchè me l’hanno chiesta. C'era chi voleva riproporre quell'iniziativa bellissima della radio pubblica italiana d’inizio anni Settanta delle in- terviste impossibili a personaggi di fumetti o del passato. Mi hanno chiesto di partecipare e mi hanno detto che potevo scegliere chi intervistare. Non ho avuto molti dubbi. Avevo qualche conto in sospeso, che risaliva alla mia infanzia, con Tex Willer». Per Il Paradosso del Poliziotto Carofiglio aveva invece «un accordo con gli amici della casa editrice Nottetempo per scrivere un breve saggio, leggibile a tutti, sull'arte dell’interrogatorio». Dall’incontro fra la scrittura di Carofiglio e la regia poetica della Ludovico è nato dunque questo inedito dittico che vede, nella prima parte, il confronto fra un poliziotto d’esperienza e un giovane scrittore alla ricerca del segreto per un buon interrogatorio. Tra ricordi e domande, due generazioni si ritrovano faccia a faccia e la narrazione cede il passo all’esplorazione della propria storia. Sullo sfondo la sagoma di un’icona noir, immortale personaggio-simbolo dell’investigatore duro e solitario che si muove al limite fra l’immaginario e la vita. Ed è proprio da quel limbo fuori TEATRO Da domani lo spettacolo del Kismet dal testo di Carofiglio dal reale che arriva in scena il secondo personaggio-protagonista, il ranger Tex Willer. Anche in questo secondo momento la parola è il cardine di un’intervista impossibile in un gioco di rimandi e flashback fra un bambino ormai diventato adulto e il mito della sua infanzia. Sono i ricordi di chi è cresciuto leggendo le prodezze di Tex attraverso i quali si svela quel lato che si nasconde negli «spazi bianchi» nei quali si annidano le storie più belle e intime. «Tex Willer parlando con il suo intervistatore, che poi sarei io, – dice Carofiglio – annuncia la teoria dello spazio fra le vignette» e proprio in quello spazio delle cose non raccontate «che però esistono – spiega lo scrittore -, a volte è possibile trovare la ragione o il segreto di alcune cose che non capiamo». «Uno scrittore, una scrittura che si annida negli interstizi delle tavole disegnate, nei vuoti, nelle sospensioni del racconto, della memoria» come sottolinea nelle note di regia la barese Ludovico. Lo spettacolo sarà poi in tournée in Puglia, Campania, Emilia Romagna, Toscana, con chiusura a fine maggio a Milano. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOuxU0HHhItgj7VWnPFvKO/Y= LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20 21 Lunedì 16 gennaio 2012 LUNEDÌSPORT BASKET Legadue: Brindisi sbanca Imola Ostuni non sfrutta il fattore campo Dna: derby al Matera VOLLEY Scivolone Castellana Ma Molfetta continua la corsa in alto ALLE PAGINE 36, 37 E 38 >> A PAG. 39 >> IL PUNTO ESPUGNATO IL «FRANCHI» Di Michele festeggia insieme ai compagni il gol partita su rigore La Juve frena ma resta al comando Udinese ko . C LECCE SI RILANCIA l Importante successo a Firenze per il Lecce, grazie a un rigore trasformato a un quarto d’ora dalla fine da Di Michele: la squadra giallorossa comincia a raccogliere i frutti del lavoro di Serse Cosmi e la vittoria al «Franchi», contro la Fiorentina guidata dall’ex allenatore Delio Rossi può essere un buon viatico per la non facile strada della salvezza. Prima conseguenza del risultato positivo di ieri pomeriggio è l’aggancio operato dai salentini a spese del Novara, sconfitto 3-1 dal Cesena. Certo, il quartultimo posto, che vuol, dire salvezza, dista ancora sei punti, ma l’iniezione di fiducia dopo un successo insperato alla vigilia e gli innesti che arriveranno con il mercato di gennaio possono rendere possibile un’impresa che fino a ieri pareva quasi impossibile. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsI/6l3Gop/QpLG3+4zSukk= DERBY AI NERAZZURRI Un gol di Milito nella ripresa ha costretto allo stop il Milan. Gli interisti sono a sei punti dalla vetta C ’È ANCHE L’INTER on un gol di Milito in apertura di ripresa, l'Inter si aggiudica il derby e si porta a sei punti dalla Juventus capolista. I nerazzurri conquistano la sesta vittoria consecutiva (l'ottava nelle ultime nove gare) battendo un Milan che ha tenuto il pallino del gioco ma non ha trovato mai il guizzo giusto, eccezion fatta per una traversa di Van Bommel al 45' e l'assalto finale, dove Julio Cesar ha salvato il risultato su Seedorf e Robinho. La Juve frena ma resta al comando, costretta in casa al pareggio (1-1) dal Cagliari. Non ne approfitta l’Udinese, che viene sconfitta a Marassi dal Genoa (3-2). La Fiorentina perde al Franchi con il Lecce e riesplode la contestazione dei tifosi. I bianconeri di Conte – che già avevano vinto domenica scorsa a Lecce ma mostrando qualche segno di stanchezza – non riescono, come avrebbe voluto il pronostico, a fare i tre punti contro i rossoblù, pur essendo andati in vantaggio già al 6' con Vucinic, che dopo il gol sale in tribuna per festeggiare. Il Cagliari pareggia a inizio ripresa con Cossu, che approfitta di un errore difensivo di Bonucci. Esordisce nella Juve Borriello, ma la decina di minuti in cui rimane in campo – subentrando all’altro ex romanista, Vucinic – non basta per incidere. I bianconeri friulani incappano nella prima sconfitta del 2012, la terza in 18 giornate, anche se Guidolin si dice soddisfatto della loro prestazione. Andata in vantaggio per prima con Ferronetti, l’Udinese viene rimontata e va sotto per 1-3 (gol rossoblù di Granqvist, Jankovic e Palacio). Poi Di Natale segna su rigore. Il Novara consente al Cesena di togliersi dalla scomoda posizione di fanalino di coda e di salire a 15 punti. I romagnoli si affermano con una doppietta di Mutu, che realizza così i suoi gol n. 100 e 101 in serie A, e rete di Rinaudo. In zona Cesarini, i piemontesi segnano la rete della bandiera con Morimoto. Via Card. A. Ciasca, 17 - Bari - Tel. 080/5043446 k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsI/6l3Gop/Qs5g6nxkLNns= 22 SERIE A Lunedì 16 gennaio 2012 VITTORIA SVOLTA? Lecce di ferro Di Michele «gela» Firenze dal nostro inviato MASSIMO BARBANO l FIRENZE. Il tanto atteso riscatto arriva nell’ultima partita di questo ciclo di fuoco. Un riscatto inatteso, vista lo location e il blasone dell’avversario, ma anche le condizioni del Lecce che non erano certo le migliori anche e soprattutto dal punto di vista psicologico. E finalmente, dopo oltre un mese di attesa, quei progressi intravisti dall’inizio della gestione-Cosmi si sono tradotti in redditività. A certificarlo è questo risultato arrivato su un campo difficilissimo dove neanche il più azzardato dei bookmaker avrebbe attribuito qualche chanche alla formazione salentina. Ed il cambio di rotta è arrivato anche con un successo pieno che rappresenta un segnale forte lanciato all’interno dell’ambiente, dove si consolida un processo di crescita della consapevolezza e all’esterno, dove probabilmente andrebbero riviste tante affrettate previsioni che vedono il Lecce «bancato» molto alto per una eventuale salvezza. Pur riducendo sensibilmente lo svantaggio dalle quartultime, dal punto di vista della graduatoria il successo non modifica tantissimo. La strada per la salvezza è ancora molto lunga, anche con la consolazione di non essere più isolati all’ultimo posto, ma in condominio con il Novara. Ma i tre punti significano moltissimo anche in chiave mercato, rendendo più concrete le creden- FIORENTINA LECCE 0 1 FIORENTINA (3-5-2) Boruc 6, Gamberini 6, Natali 5,5 Nastasic 5, Cassani 6 (34’ s.t. Romulo) s.v., Behrami 5, Salifu 5 (1’ s.t. Lazzari 5,5), Montolivo 6, Vargas 6, Joveticv 5, Ljajic 5 (20’ s.t. Cerci 5). A disposizione: Neto, Camporese, Pasqual, Munari. All. Rossi. CONTESTAZIONE A fine partita è scattata la rabbia dei tifosi viola che pretendono rinforzi LECCE (3-5-2) Benassi 7 (8’s.t. Julio Sergio 6), Tomovic 7, Esposito 6,5, Ferrario 6, Cuadrado 7,5, Giacomazzi 6,5, Grossmuller 6, Olivera 6, Brivio 6, Muriel 6 (34’ s.t. Corvia s.v.), Di Michele 6. A disposizione: Diamoutene, Piatti, Bergougnoux, Pasquato, Ofere. All. Cosmi. Arbitro: Calvarese di Teramo. Reti: 21’ s.t. Di Michele (rig.). Note: spettatori 18.474 (paganti 5.450, abbonati 13.024. Incasso totale 272.456,39). Ammoniti Giacomazzi, Esposito, Natali, Montolivo. Angoli 4-5 per il Lecce. Recuperi 1’ e 4’. ziali della formazione pugliese per veicolare eventuali rinforzi che altrimenti avrebbero trovato poco appetibile una piazza relegata troppo in fondo alla graduatoria e con scarse possibilità di poter risalire. Insomma, un primo passo concreto verso una rimonta che resta ardua ma non impossibile. E, passando all’analisi tecnica della partita, la vittoria del Lecce è stata anche legittima e meritata. Il rigore che ha deciso la partita c’era tutto, lo hanno detto chiaramente le immagini televisive, ma, al di là dell’episodio chiave, in campo, si è visto nel complesso più Lecce che non Fiorentina. Sconnessa ed imprecisa la squadra di Delio Rossi, con un atteggiamento troppo di sufficienza che è costato loro caro. Al contrario, si è visto il solito Lecce formato esterno, una squadra che sembra giocare meglio fuori casa dove ha conquistato ben 11 dei 12 punti che ha in classifica, praticamente quasi tutti. Squadra corta, reattiva e rapida nelle ripartenze che ha messo in affanno i padroni di casa, prima chiudendo tutti i varchi, poi mettendo pressione in avanti con i suoi cursori, Cuadrado su tutti, protagonista in assoluto della partita. Alla fine della gara, accesa contestazione degli ultras viola (pretendono rinforzi) con la polizia che è dovuta intervenire per garantire l’ordine pubblico e soprattutto l’incolumità della stessa squadra di casa. Le fasi salienti dell’incontro: prima conclusione del Lecce all’11’: Cuadrado si porta il pallone in profondità, rasoterra angolato e Boruc respinge in angolo sul palo. Al 33’ botta dal limite di Montolivo deviata nell'angolo da Benassi. Al 35’ Behrami smarca in pallonetto Ljajic, salta anche il portiere Benassi in uscita ma non Tomovic che lo blocca davanti alla linea di porta. Al 44’ con la difesa dei padroni di casa che risalva, pallone che giunge ad Olivera, gran botta da fuori area con il portiere leggermente troppo avanzato , ma Boruc si salva con un colpo di reni e manda in calcio d’angolo. Nel secondo tempo la Fioren- tina tenta di spingere sull’acceleratore e va vicinissima al gol al 4’ con uno spiovente su punizione di Vargas che sfiora l’incrocio dei pali. Un minuto dopo è Benassi che anticipa in uscita Ljajic lanciato da Montolivo e nell'azione rimane infortunato e deve lasciare il campo sostituito da Julio Sergio. Al 20’ contropiede del Lecce, Muriel viene sbilanciato in area da Natali, l’arbitro dopo un rapido cenno d’intesa con il guardalinee decreta il rigore che Di Michele trasforma con un tiro teso a mezza altezza. Al 23’ è la Fiorentina a reclamare il rigore per un sospetto braccio in area di Ferrario che respinge una palla inserita in area da Cerci. Un minuto dopo Julio Sergio devia in angolo con l’aiuto del palo una conclusione angolata di Jovetic. Ancora Jovetic ci prova da fuori area al 33’, Julio Sergio para in due tempi a terra. Nel convulso finale non accade più nulla e al termine Cosmi e i giocatori vanno a festeggiare sotto il settore ospiti dove erano assiepati una cinquantina di tifosi del Lecce. SPOGLIATOI COSMI Il tecnico può liberare la propria soddisfazione «Ci mancava solo il risultato il gioco è l’unica speranza» dal nostro inviato l FIRENZE. Esce finalmente con il volto disteso Serse Cosmi ed anche euforico per il successo ottenuto, il primo della sua gestione. «In realtà, rispetto alle partite precedenti è cambiato solo il risultato», dice con soddisfazione il tecnico del Lecce, «la prestazione che abbiamo offerto è stata esattamente come le precedenti, questa volta siamo stati premiati e ce lo siamo strameritato». Soddisfatto anche per il modo con cui sono stati ottenuti i tre punti. «Dal primo giorno in cui sono arrivato a Lecce ho sempre detto che la strada giusta per ottenere la salvezza è quella del gioco», continua il tecnico, «ed anche oggi la squadra ha espresso il suo gioco senza rinunciare. Sta qui la chiave della vittoria. Naturalmente va sottolineato che siamo solo all’inizio, dobbiamo proseguire su questa squadra senza illuderci troppo, però sono tre punti importantissimi per noi e per i nostri tifosi». Innegabile anche che il successo ri- lanci le credenzali del Lecce nell’ottica dei possibili arrivi. «Indubbiamente oggi chi verrà a giocare nel Lecce lo farà con delle prospettive migliori di quanto non fossero prima i questa gara. Sono certo che la società farà qualcosa di significativo per rincorrere il nostro obiettivo per il quale oggi a Firenze abbiamo avuto la prova che possa essere raggiungibile». Sull’altro fronte Delio Rossi, ex del Lecce fa autocritica. «Non parlavo a caso quando dicevo che questa con il Lecce ultimo in classifica sarebbe stata la partita più difficile. La mia esperienza me lo faceva pensare. Eravamo troppo lunghi, larghi, potevamo anche andare in vantaggio, ma non avremmo giocato bene lo stesso. Comunque sia, dobbiamo aspettarci che questo per noi sarà un campionato lacrime e sangue». Rinforzi in attacco? «Mi sono espresso con la società e ho detto quello che serve per chiudere questo campionato in maniera dignitosa, ma non mi aspetto i salvatori della patria da quelli che verranno, i salvatori della patria devono essere quelli che già ci sono». [m. bar.] SERIE A 23 Lunedì 16 gennaio 2012 LE PAGELLE Benassi, parate e ko Tomovic alza il muro SEMAFORO VERDE CUADRADO Sempre di corsa QUI FIORENTINA IL TERZINO VIOLA AMMETTE LE DIFFICOLTÀ Cassani amaro «Poche idee così rischiamo» E Grossmuller ammette «Ora c’è più fiducia» SORRISI I leccesi festeggiano il gol di Di Michele. A sinistra, Benassi in barella [foto A. Scuro] DI MICHELE L’attaccante ha segnato il gol decisivo l FIRENZE. Protagonista decisivo della partita, Davide Di Michele che proprio l’anno scorso a Firenze aveva sbagliato un calcio di rigore decisivo che avrebbe dato la vittoria al Lecce (finì in pareggio 1-1). Un certo timore prima di calciare quel tiro dagli undici metri? «No, perché già avevo rotto il ghiaccio con la Lazio dopo una serie di rigori sbagliati», dce l’attaccante del Lecce, «quando si è determinata la situazione non ho avuto esitazioni e k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOl1SuE3Oqf3CNvhQIipCZkg= BRIVIO Un tantino impreciso Benassi 7 Encomiabile come prova tecnica, ma soprattutto come motivazioni. Non è un caso che l’infortunio derivi proprio da un coraggioso intervento con il quale evita un gol già fatto di Ljajic. Tomovic 7 Reattivo e attento. Si distingue nell'anticipo e salva un gol già fatto sui piedi di Ljajic sul finire del primo tempo e nel secondo tempo per una serie di chiusure decisive su Vargas e Jovetic. Esposito 6,5 Prestazione attenta e carattere. Nessuna svavatura nei disimpegni difensivi. Ferrario 6 Un buona prova di carattere anche se accusa una certa approssimazione nei disimpegni nei quali rischia un po' troppo. Cuadrado 7,5 Chilometri, scatto, dribbling, marcatura. Giganteggia sulla corsia destra sia in fase difensiva che in quella propositiva. Vargas e Jovetic incocciano in un muro invalicabile quando si avventurano su quella fascia. dal nostro inviato Giacomazzi 6,5 l FIRENZE. Un’aria diversa che non si respirava da tempo. «Ora siamo a sei punti dalla quota salvezza», sottolinea Carlos Grossmuller, «e c’è maggiore fiducia di potercela fare. L’uruguaiano è stato chiamato in campo in extremis per l’indisponibilità di Obodo. «Credo di essermi fatto trovare pronto», dice, « anche se dispiace per il compagno che non ce l’ha fatta all’ultimo momento». Pesantissimi i tre punti anche per quanto riguarda la fiducia in se stessi. «Era importante fare risultato per ritrovare tranquillità», prosegue Grossmuller, «c’è ancora molta strada da fare, ma abbiamo rosicchiato qualcosa. Ormai quello che conta sono soltanto i punti e oggi dovevamo assolutamente conquistarli, non importava come. Tanto meglio perché sono arrivati grazie ad un’ottima prestazione». Una vittoria che è merito soprattutto del Lecce e non demerito degli avversari. «La Fiorentina ha fatto la sua partita», prosegue il centrocampista, «ma noi siamo stati bravi in mezzo al campo a bloccare tutte le loro fonti di gioco». E adesso, però, bisogna cancellare uno zero nelle caselle della classifica. «È quello delle vittorie in casa», prosegue Grossmuller, «è un appuntamento che non possiamo più rinviare. Domenica contro il Chievo deve arrivare la vittoria, è una mancanza che ci pesa molto, soprattutto per la soddisfazione che vorremmo dare ai nostri tifosi che anche oggi sono venuti qui a incoraggiarci». Sull’altro fronte Mattia Cassani spiega la metamorfosi della Fiorentina attribuendola al gioco asfissiante del Lecce. «La Roma giocava a viso aperto, il Lecce è venuto qui a chiudersi nella sua metà campo. Così non trovi profondità ed è più difficile fare le giocate. Poi noi ci abbiamo anche messo del nostro, poco movimento senza palla, poche geometrie, non abbiamo avuto idee. Vincendo questa partita il nostro campionato sarebbe cambiato, invece dovremo soffrire fino alla fine». [m. bar.] Ottimo lavoro di interdizione a centrocampo. Vince contrasti e spezza il gioco in maniera sistematica. Grossmuller 6 Schierato in extremis per l'indisponibilità di Obodo, si fa trovare pronto alla chiamata senza particolari picchi. Olivera 6 Mette fisicità e consistenza nelle giocate. Vince decisamente il duello con Behrami a centrocampo. È in crescita rispetto alle precedenti partite. Peccato che sbagli un gol a porta vuota in apertura di secondo tempo. Brivio 6 Si propone in avanti con generosità, ma non sempre con la necessaria precisione di cross e lucidità di impostazione. Muriel 6 Ha il grande merito di aver guadagnato l’azione decisiva della partita, ma non è decisamente in giornata. Cerca troppo la giocata di qualità a scapito della concretezza. Di Michele 6 Una perfetta esecuzione del calcio di rigore e niente più. Non è particolarmente ispirato in questa giornata. Julio Sergio 6 Si guadagna la giornata con almeno un intervento salvarisultato su conclusione di Jovetic. «Nessuna paura dal dischetto nettissimo il fallo su Muriel» dal nostro inviato SEMAFORO ROSSO sono andato tranquillo sul dischetto». Legittima, secondo Di Michele, la decisione dell’arbitro che è stata contestata dai giocatori di casa: «Ero dietro l’azione ed ho potuto vedere chiaramente. Il fallo è stato netto mentre Muriel stava per andare in porta, credo che la decisione dell’arbitro sia stata ineccepibile». Un grosso passo in avanti in chiave salvezza. «Sono tre punti che ci ridanno fiducia», prosegue l’autore del gol giallorosso, «per quello che mi riguarda ho sempre creduto nelle nostre possibilità di salvezza ed oggi, dopo questa partita ci credo maggiormente, anche se ora si dovrà insistere su questa strada e andare avanti. È comunque una vittoria che ci consente di guardare al futuro con una maggiore tranquillità». Di Michele non pensa ai possibili rinforzi che questo successo ottenuto sul campo della Fiorentina possa veicolare invogliando qualcuno a scommettere sul Lecce. «Se rinforzi ci saranno tanto meglio, altrimenti continueremo a lottare con il gruppo at- tuale. Questo è relativo, l’importante è che la prova offerta dalla squadra ha dimostrato all’ambiente e all’allenatore che questo gruppo può farcela anche se restiamo quelli che siamo. La partita l’abbiamo tenuta in pugno e non per demeriti della Fiorentina che era molto determinata a portare in porto una vittoria, ma noi siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi e a ripartire al momento giusto. Diciamo che abbiamo sbagliato pochissimo in questa partita e finalmente siamo stati premiati». [m.b.] 24 SERIE A Lunedì 16 gennaio 2012 IL POSTICIPO LA SQUADRA DI RANIERI VINCE DI MISURA E ORA È A MENO 6 DALLA TESTA DELLA CLASSIFICA L’Inter è di nuovo in corsa Milito «firma» il derby Un errore di Abate è fatale a un Milan poco incisivo in attacco MILAN INTER 0 1 MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6.5; Abate 5, Nesta 5.5, Thiago Silva 6.5, Zambrotta 5 (21’ st Robinho 5); Boateng 5.5, Van Bommel 7, Nocerino 5 (35’ st Seedorf 5.5); Emanuelson 6.5; Ibrahimovic 5, Pato 5 (38’ st El Shaarawy 6.5) In panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Ambrosini Allenatore: Allegri 5.5. INTER (4-4-2) Julio Cesar 7; Maicon 6.5, Lucio 7, Samuel 6.5, Nagatomo 7; Zanetti 7, Thiago Motta 6.5, Cambiasso 6.5, Alvarez 6 (22’ st Chivu 6.5); Milito 7 (31’st Sneijder 5.5), Pazzini 6 (45’ st Forlan sv) In panchina: Castellazzi, Ranocchia, Poli, Faraoni. Allenatore: Ranieri 7. Arbitro: Orsato di Schio 5.5. Reti: 9’ st Milito. Note: serata gelida, terreno in discrete condizioni. Spettatori 79.522 per un incasso di 3.131.396,30 euro. Osservato 1’ di silenzio per le vittime della tragedia della nave nei pressi dell’isola del Giglio e per la scomparsa di Nicolò Savarino, il vigile urbano ucciso du un suv a Milano. Ammoniti: Boateng, Nesta, Thiago Motta, El Shaarawy. Angoli: 10-2 per il Milan. Recupero: 2’; 3’. DANIELA SIMONETTI l MILANO. L'Inter batte il Milan grazie a un gol di Diego Milito e riapre il campionato, inserendosi di prepotenza tra le squadre candidate al titolo. Il derby, si sa, è la partitissima, vincerlo significa tanto e non vale solo tre punti, come aveva detto Claudio Ranieri alla vigilia. Sei vittorie di seguito, una difesa inviolabile, un attacco rinato con Milito davvero regale: ma la chiave di lettura è nel gruppo, forte, compatto, gagliardo come ai tempi che furono. E il coraggio di Ranieri di lasciare in panchina l’olandese Sneijder e confermare Alvarez, una mossa che ha un precedente da allenatore della Roma, quando escluse clamorosamente, nell’intervallo del derby, le due icone giallorosse, Totti e De Rossi. Il Milan di Allegri, sconquassato dalle polemiche legate al caso Pato chiuso sabato sera da Silvio Berlusconi, con il favore del pronostico si è piegato. Ibrahimovic ha trovato la saracinesca chiusa, Pato tanto impegno ma - come spesso gli viene rimproverato - troppi fronzoli alla brasiliana. Boa- teng è stato arretrato a centrocampo, Emanuelson è stato schierato come trequartista. Scelte che - come dice il risultato - non sono state felici. Ma i rossoneri ultimamente hanno perso qualcosa in brillantezza e lucidità. I loro rivali invece sono in fase ascendente, carichi, grintosi. La vittoria dell’Inter è stata di misura ma meritata, anche perché è stata annullata una rete a Thiago Motta per un fuorigioco molto dubbio fischiato da Orsato. I nerazzurri non hanno creato tante palle gol, ma hanno saputo aspettare il nemico, non hanno strafatto ma usato l’intelligenza, con Ranieri a guidarli come un direttore d’orchestra. La gioia dell’Inter è stata esplosiva, la fine di un incubo, un incantesimo spezzato: basta un gol per riprendersi il posto che le spetta. La partita è iniziata con il solito copione di striscioni (alcuni avvelenati come quelli contro i milanisti Gattuso e Cassano) e controstriscioni, San Siro esaurito come si vede di rado, tensione. Ritmi alti in campo e proprio in avvio il gol annullato a Thiago Motta sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ci prova Boateng con decisione, poi Pato (che poi uscirà tra i fischi). Argina la difesa interista con uno strepitoso Samuel, un ottimo Maicon, un incredibile Lucio, fra i migliori in campo. Una menzione speciale per Julio Cesar che ha parato l'impossibile. Niente da fare per Ibra che prova in acrobazia, un numero bello ma inutile. Al 36' Alvarez ha sul piede una palla magica ma calcia di sinistro senza convinzione. Il Milan insiste e sul finire del primo tempo Van Bommel colpisce la traversa, arriva Emanuelson come una furia ma Julio Cesar salva. Il derby svolta nel secondo tempo quando al 9', con il Milan sbilanciato in avanti, arriva il contropiede «capitanato» da Javier Zanetti, che vede avanzare Milito e lo cerca con un bel lancio. Abate «toppa» e spalanca la porta al Principe che controlla di destro e calcia di sinistro. È il gol della partita e lui è l'uomo della provvidenza: criticato a ragione, sbiadito e anemico, è tornato il Milito dell’anno del «triplete». Una bella storia con il fiuto del gol tornato come per magia: un segno in una squadra dove tutto gi- rava male e, di colpo, adesso tutto è cambiato. Il Milan tenta di riagguantare la partita ma - si capisce ben presto - l'impresa è complicata e i cambi tattici operati da Allegri non bastano, anzi complicano. Errori sotto porta, scarsa fantasia, Nocerino mediocre, Robinho buttato nella mischia ma proprio non c'è. I diavoli tentano l’assedio ma la difesa neraz- zurra rimane composta e attenta. Di certo, il Milan paga la settimana difficile appena trascorsa, il balletto Tevez sì-Tevez no, un po’ di sfortuna con Seedorf che prima della partita non è stato bene. Ma c'è una flessione che va analizzata. L'Inter brinda e festeggia: Ranieri è davvero l’uomo giusto al posto giusto. GLI SCONFITTI GALLIANI: SIAMO SEMPRE DAVANTI AI NERAZZURRI Allegri scaccia le streghe «Noi ridimensionati? No» Il tecnico: non ho subìto la scelta su Pato l MILANO. Il Milan esce ridimensionato dalla sconfitta nel derby? «Assolutamente no», è la perentoria risposta di Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky. «La sconfitta di oggi - ha aggiunto il tecnico dei rossoneri - non cambia quasi nulla. Quella odierna è stata una giornata particolare, nella quale le prime tre della classe hanno raccolto, in tutto, un punto. Quindi, non è cambiato niente ai vertici della classifica. Le novità, invece, sono due: anzitutto abbiamo perso il derby e, poi, l’Inter è rientrata del tutto in corsa per lo scudetto». «L'Inter è stata brava a chiudere gli spazi ed a ripartire. Noi, invece, abbiamo commesso diversi errori. L’ultima settimana - ha proseguito Allegri - è stata un po’ tor mentata e questo non ci ha aiutati. Il Milan, comunque, oggi ha avuto il predominio territoriale. Non ha costruito molte occasioni da gol; ma ha comandato il gioco. Di fronte però – ha puntualizzato l’allenatore toscano - avevamo una grande Inter, che si è difesa con ordine, concedendoci poco e ripartendo bene. Mi aspettavo una gara difficile e temevo le loro ripartenze ed i nostri possibili errori». «Ho deciso negli ultimi giorni di far giocare Pato - ha affermato Allegri ai microfoni di Mediaset Premium - per sfruttare le sue caratteristiche e nel primo tempo il brasiliano ha ben giocato». «Adesso dobbiamo assorbire la sconfitta di questa sera. Poi, dobbiamo riprendere lavorare con serenità e tentare di passare il turno di Coppa Italia mercoledì. Infine - ha aggiunto Allegri - parleremo con la società di eventuali movimenti di mercato». «Al momento non so parlare con precisione dei problemi di Gattuso; certamente - ha concluso l’allenatore rossonero starà fuori altre due settimane». «Se avessimo vinto avremmo ipotecato il campionato, avevamo un match ball anche grazie agli stop delle altre». Era rammaricato Adriano Galliani per la sconfitta nel derby, ma non ha fatto drammi: «Abbiamo fatto una grande partita, creato più occasioni da gol ma alla fine ha segnato l’Inter». «Non baratterei questa vittoria con i 5 punti di vantaggio sull'Inter, siamo solo a un punto dalla vetta e si è accorciata la classifica, in pochi punti ci sono diverse squadre», ha osservato l’amministratore delegato rossonero a Milan Channel, notando che «conta solo la classifica e dopo 20 partite recita che siamo davanti all’Inter. I giocatori si sono già ripresi». k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOl1SuE3Oqf3CrImF3M+UiLg= DUELLO L’argentino dell’Inter Javier Zanetti contrasta Urby Emanuelson; a sinistra, gli attaccanti milanisti Pato e Zlatan Ibrahimovic; in alto l’esultanza di Milito dopo il gol partita SERIE A RISULTATI 18a GIORNATA CATANIA-ROMA PARTITE CLASSIFICA SOSP. JUVENTUS CESENA-NOVARA 3-1 20’, 39’ rig. Mutu (C); 45’ aut. Rinaudo (C); 87’ Morimoto (N). CHIEVO-PALERMO 1-0 50’ Sammarco. FIORENTINA-LECCE 0-1 66’ rig. Di Michele. GENOA-UDINESE 3-2 14’ Ferronetti (U); 49’ Granqvist (G); 51’ Jankovic (G); 71’ Palacio (G); 75’ rig. Di Natale (U). JUVENTUS-CAGLIARI 1-1 7’ Vucinic (J); 47’ Cossu (C). LAZIO-ATALANTA 2-0 20’ rig. Hernanes; 90’ Klose. MILAN-INTER 0-1 54’ Milito. NAPOLI-BOLOGNA OGGI MILAN UDINESE LAZIO INTER NAPOLI* ROMA* GENOA CHIEVO CAGLIARI CATANIA* PARMA FIORENTINA PALERMO ATALANTA SIENA BOLOGNA* CESENA PARMA-SIENA 3-1 LECCE 24’ Biabiany (P); 66’ Valiani (P); NOVARA 79’ Grossi (S); 90’ Giovinco (P). *una partita in meno PT. G V 38 37 35 33 32 27 27 24 23 22 22 22 21 21 20 18 18 15 12 12 18 18 18 18 18 17 17 18 18 18 17 18 18 18 18 18 17 18 18 18 10 11 10 9 10 7 8 7 6 5 5 6 5 6 6 4 5 4 3 2 N RETI P F IN CASA RETI FUORI RETI CASA S V N P F S V N P F S 8 0 29 12 4 3 37 17 5 3 26 13 6 3 26 17 2 6 28 19 6 4 32 19 3 6 23 19 3 8 22 29 5 7 14 20 7 6 16 18 7 5 20 25 4 8 24 32 6 7 18 16 3 9 19 24 8 4 23 23 6 8 19 19 3 9 16 24 3 11 12 25 3 12 18 34 6 10 18 35 6 6 8 4 5 4 4 5 5 2 4 5 4 6 4 4 3 2 0 2 3 2 1 4 1 3 2 2 3 5 2 3 3 0 4 2 1 3 1 4 0 1 0 2 3 2 2 2 1 2 2 2 2 2 1 3 5 4 7 3 19 21 18 12 15 20 13 13 9 6 9 19 14 17 11 15 9 8 7 12 6 5 3 7 8 12 9 9 4 7 6 12 7 10 7 7 13 9 16 16 4 5 2 5 5 3 4 2 1 3 1 1 1 0 2 0 2 2 3 0 5 2 4 2 1 3 1 1 2 2 5 1 3 3 4 4 2 0 2 2 0 2 3 1 3 2 4 6 6 4 3 6 5 7 3 5 4 7 5 7 10 16 8 14 13 12 10 9 5 10 11 5 4 2 12 4 7 4 11 6 6 12 10 10 11 7 10 20 16 11 19 20 9 14 16 12 11 16 18 19 PROSSIMO TURNO 19ª g. - 22 gennaio ore 15,00 Cagliari-Fiorentina Roma-Cesena Atalanta-Juventus Bologna-Parma Lecce-Chievo Novara-Milan Siena-Napoli Udinese-Catania Palermo-Genoa Inter-Lazio (21/1 18,00) (21/1 18,00) (21/1 20,45) (12,30) (20,45) CLASSIFICA MARCATORI 13 reti: Di Natale (Udinese) 12 reti: Denis (Atalanta), Ibrahimovic (Milan) 10 reti: Cavani (Napoli) 9 reti: Jovetic (Fiorentina), Klose (Lazio) 8 reti: Giovinco (Parma) 7 reti: Calaio’ (Siena), Matri (Juventus), Milito (Inter), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa) SERIE A 25 Lunedì 16 gennaio 2012 I VINCITORI L’ALLENATORE: ERA IMPORTANTE PER NOI ENTRARE IN ZONA UEFA, ORA VEDIAMO LA CHAMPIONS Ranieri: passi da gigante ma non parlo di scudetto Diego: «Questa rete è per la gente che mi è stata sempre vicina» l MILANO. Claudio Ranieri dà la carica ai suoi e si gode il magic moment. «Stiamo facendo passi da gigante e questo era importante, come era importante battere il Milan vincendo il primo scontro diretto a nostro favore. Gli altri big match ci sono serviti da lezione. Oggi abbiamo fatto una buona gara, siamo stati molto attenti tatticamente e siamo soddisfatti. La sesta vittoria di fila può far parte del caso, l’importante è che stiamo giocando bene e ritrovando le energie giuste». La parola scudetto «non la pronuncio per pudore e scaramanzia, perché là davanti corrono. Prima ha aggiunto il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport – per noi era importante entrare in una zona Uefa, ora vediamo la Cham- pions League. Facciamo un passo alla volta. L’Inter ce l’ha nel Dna di lottare per le primissime posizioni». Una battuta anche sul possibile arrivo di Carlos Tevez, visto che Moratti aveva detto di aspettare proprio il derby: «Mai dire mai...», ha detto sibillino Ranieri. «Ero convinto che nelle partite con Napoli, Udinese e Juve avevamo fatto delle ottime partenze ma al primo errore ci avevano giustiziato. Ho battuto molto su questo argomento, di non sprecare energie nel pressarli alti ma di restare compatti a centrocampo e a ripartire. Nel primo tempo abbiamo sbagliati troppi appoggi, forse sentivamo troppo la partita. Non siamo stati così fluidi come nel secondo tempo», ha aggiunto Ranieri, ricordando a chi gli evi- PASSO FALSO BIANCONERI SUBITO IN VANTAGGIO CON VUCINIC, NON HANNO PERÒ SAPUTO CHIUDERE LA PARTITA Juve, pari in casa col Cagliari però ora è sola al primo posto JUVENTUS CAGLIARI 1 1 JUVENTUS (4-3-3) Buffon 6; Lichtsteiner 6.5, Barzagli 6, Bonucci 5.5, De Ceglie 6.5; Vidal 5.5, Pirlo 5.5, Marchisio 5.5; Pepe 5 (22'st Del Piero 6), Matri 6 (27'st Krasic 5), Vucinic 6.5 (36'st Borriello sv). In panchina: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All: Conte 5.5. CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 6; Pisano 6.5, Canini 6, Astori 6.5, Agostini 6; Dessena 6.5, Ekdal 5.5, Nainggolan 6; Cossu 6.5 (30'st El Kabir sv); Larrivey 5 (26'st Ariaudo 6), Ibarbo 6.5. In panchina: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro. All: Ballardini 6. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5.5. Reti: pt, 7' Vucinic; st, 2' Cossu. Note: giornata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 40 mila circa. Ammoniti: Cossu, Matri, Barzagli e Dessena. Angoli: 6-4 per la Juventus. Recupero: 0' e 5'. l TORINO. Quando, a un minuto dall’ultimo minuto di recupero Krasic, tutto solo dal dischetto, ha mandato a lato la palla della vittoria, sono tornati i fantasmi della campagna acquisti fallimentare dello scorso anno. La nuova Juve, grazie a limiti vecchi, si ferma di nuovo. Questa volta in casa con il Cagliari e lo stop potrebbe costarle davvero caro. Sfortuna (nel finale Del Piero di testa su punizione di Pirlo ha incornato da due passi a Agazzi si è trovata la palla in mano; Vidal, prima della sciagura-Krasic, aveva incornato di testa su cross di Borriello e la palla era finita fuori d’un soffio), ma anche gravi errori e una condizione fisica precaria, hanno confezionato il risultato. Eppure, la squadra di Conte era passata in vantaggio presto (6') e come al solito non era riuscita a chiudere la partita. Ma i guai, i bianconeri spesso se li procurano da soli: nel finale di tempo, a furia di cincischiare davanti alla propria area, avevano perso palla e Cossu aveva tirato dal limite, incocciando un braccio alzato di Pirlo. Rigore non clamoroso, ma ci poteva stare. Nella ripresa il solito errore di Bonucci (fino a quel momento sufficiente) aveva regalato il movimento decisivo a Ibarbo, che aveva poi liberato Cossu al tiro imparabile per Buffon. Punita al primo errore, la Juve ha cercato di reagire, ma la lucidità l’aveva lasciata nello spogliatoio. I bianconeri si sono spesso imbottigliati davanti all’area rossoblù, ingolfandola. Tra i meno in forma, Matri, Pirlo, Vidal, Pepe, stranamente sotto tono. Del Piero in queste condizioni e a mezzo servizio serve davvero a poco. Lichtsteiner il migliore, Vucinic il più attivo. Borriello ha rotto il ghiaccio con i tifosi (impatto positivo), ma ha giocato solo otto minuti, troppo pochi per incidere. Nel Cagliari della ripresa bene la difesa e il centrocampo, ancora acerbo Ibarbo e inesistente Larrivey. Ma per i sardi va benissimo così. Inquietante invece il gennaio dei bianconeri, mese in cui si giocano il testa a testa con il Milan alla pari perché i rossoneri non hanno le Coppe. Bergamo sabato e l’Udinese in quello successivo saranno i test verità. denziava come l’Inter appaia in una strepitosa condizione fisica che «la vecchia preparazione non c'è più. Adesso bisogna tenere i giocatori sempre vivi e reattivi, il fondo lo fai settimanalmente, è cambiato tantissimo il modo di giocare. Ora ricomincia la Champions League, giovedì abbiamo la Coppa Italia col Genoa, non ci si può allenare sempre». Adesso arriva il momento delle scelte, visti i rientri a tempo pieno di Sneijder e Forlan: «Il bello e il difficile per tutti quanti arriva ora: ci sono due grossissimi campioni da inserire nel complesso, la squadra ha ritrovato orgoglio e compattezza, e ora Wes e Diego devono essere pazienti, entrare piano piano e darci tutto il loro splendore». «Sono felicissimo, perché abbiamo fatto una bellissima partita contro un avversario di grandissima qualità. Sapevamo di dover giocare una partita difficilissima e siamo molto contenti di avere vinto il derby». Ad affermarlo ai microfoni di Sky Sport è stato Diego Milito, autore del gol partita. «Era una prova importante - ha continuato l'attaccante nerazzurro - sia per quanto riguarda la classifica sia per il morale. Vincere questo derby ci darà più forza per affrontare le partite successive». Il calciatore argentino ha dedicato al suo pubblico questo importante gol. «Vincere il derby è sempre bellissimo e poi ho anche avuto la fortuna di segnare il gol vittoria. Questa rete è per la gente che mi è stata sempre vicina». A DUBAI: INTERVENTO OK Maradona operato per calcoli al rene l DUBAI. L'ex fuoriclasse del Napoli, l’argentino Diego Armando Maradona, è stato ricoverato in ospedale a Dubai, dove ieri è stato operato d’urgenza per ritirare un calcolo al rene. Lo ha reso noto nel suo Twitter ufficiale la squadra allenata da Maradona negli Emirati Arabi, Al Wasl. Secondo le prime informazioni, l’ex ct della nazionale argentina, che sarà sottoposto a chirurgia in serata, sarà dimesso oggi stesso dall’ospedale. Sempre via Twitter, la figlia di Maradona, Dalma, ha fatto sapere che l’intervento chirurgico è terminato senza problemi. «Grazie a tutti – ha scritto la donna - l'operazione del mio papà si è conclusa molto bene». Proprio sabato era stata una giornata importante per l'allenatore argentino. Reduce da un ciclo nero, composto da cinque giornate a secco di vittorie nel campionato arabo, la sua squadra era finalmente riuscita a battere per 2-1 il team avversario di Al Ahli. Maradona, come suo solito, aveva commemorato moltissimo il successo - hanno sottolineato i giornali locali - gridando e correndo continuamente a bordo campo per tutta la durata della partita. LE ALTRE PARTITE | LA LAZIO RITROVA LA VITTORIA CONTRO L’ATALANTA, IL GENOA BATTE IN RIMONTA L’UDINESE LAZIO-ATALANTA 2-0 LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 6,5; Zauri 6, Biava 6, Dias 6 (pt 42' Diakitè 6), Radu 6,5; Gonzalez 6, Ledesma 6,5 , Lulic 7; Hernanes 6,5 (pt 42' Matuzalem 6); Klose 7 , Rocchi 6 (st 43' Del Nero sv). In panchina: Carrizo, Stankevicius, Zampa, Cissè. All: Reja 6. ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6; Masiello 5 (st 31' Tiribocchi 6), Ferri 6, Lucchini 5,5, Peluso 6,5; Schelotto 6,5 , Cigarini 6,5 , Carmona 6 (st 1' Moralez 6), Padoin 6; Marilungo 6 (8st 10' Bellini 6); Denis 5,5. In panchina: Frezzolini, Bonaventura, Gabbiadini, Raimondi. All: Colantuono 6. ARBITRO: Banti di Livorno 6. RETI: pt, 19' Hernanes (rig.); st, 46' Klose. NOTE: Angoli 6-3 per la Lazio. Ammoniti: Carmona, Dias, Marilungo, Diakitè, Zauri. Espulso: Lucchini. Recupero: 3' e 4'. l ROMA. La Lazio si impone 2-0 sull’Atalanta, grazie alla rete su rigore di Hernanes e al gol di Klose al 91’, e sale a 33 punti in classifica. L’Atalanta è invece costretta al secondo stop consecutivo e resta a 20 punti. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOoUEvh2F+4HRzBuChwqqepI= CESENA-NOVARA 3-1 CESENA (4-4-2): Antonioli 6; Comotto 6.5, Von Bergen 6, Rodriguez 6, Rossi 6; Ceccarelli 6, Guana 6, Parolo 6.5, Candreva 6.5 (32' st Martinez sv); Eder 6.5 (15' st Colucci 6), Mutu 7 (20' st Rennella sv). In panchina: Ravaglia, Benalouane, Ghezzal, Bodgani. All: Arrigoni 6.5. NOVARA (5-3-2):Ujkani 5.5; Morganella 6, Paci 5.5, Rinaudo 6, Dellafiore 5.5, Gemiti 5.5 (8' st Morimoto 6.5); Jensen 6 (14' st Marianini 5.5), Radovanovic 5.5, Rigoni 6; Caracciolo 6, Mascara 6. In panchina: Fontana, Rubino, Porcari, Garcia, Centurioni. All: Tesser 5.5. ARBITRO: Valeri di Roma 5.5. RETI: pt, 19' Mutu, 39' Mutu (rig), 46' Rinaudo (autogol); st, 44' Morimoto. NOTE:Ammoniti Dellafiore, Rigoni, Guana, Paci, Von Bergen, Rinaudo. Angoli 7-7. Recupero: 1' e 2'. l CESENA . Finisce 3-1 al Dino Manuzzi di Cesena lo «scontro salvezza» tra la formazione di casa e il Novara di Attilio Tesser. A decidere la partita una doppietta di Mutu, autore della centesima rete in serie A e un autogol dello sfortunato Rinaudo. Solo sul finale il gol bandiera di Morimoto. GENOA-UDINESE 3-2 GENOA (4-4-2): Frey 8; Mesto 6, Rossi 6, Granqvist 6.5, Constant 6.5; Biondini 6.5, Veloso 6.5, Merkel 6 (41'st Kucka sv), Jankovic 7; Gilardino 5.5, Palacio 6.5 (32'st Seymour sv). In panchina: Lupatelli, Bursa, Jorquera, Pratto, Marchiori. All: Marino 6.5. UDINESE (4-4-2):Handanovic 7; Ekstrand 5.5 (33'st Pasquale 6), Danilo 6, Ferronetti 6.5, Basta 6; Isla 5.5, Pinzi 6, Fernandes 6 (37'st Fabbrini sv), Armero 6; Floro Flores 6, Di Natale 6.5. In panchina: Padelli, Neuton, Abdi, Battocchio, Torje. All: Guidolin 6. ARBITRO: Doveri di Roma 5. RETI: pt, 13' Ferronetti; st, 4' Granqvist, 5' Jankovic, 26' Palacio, 30' Di Natale (rig.). NOTE: Ammoniti: Ekstrand, Biondini, Pinzi. Espulso: Rossi. Angoli: 5-3 per il Genoa. Recupero: 1' e 3'. l GENOVA. Il Genoa batte 3-2 in rimonta l’Udinese e Pasquale Marino festeggia i primi tre punti sulla panchina dei rossoblù. Al 15’ è Ferronetti a spezzare l’equilibrio a favore degli ospiti con un colpo di testa su corner che lascia immobile Frey. La partita cambia in avvio di ripresa: Granqvist firma il pari sfruttando una respinta corta di Handanovic su punizione di Jankovic. Un minuto dopo i rossoblù mettono la freccia con un destro al volo dello stesso Jankovic sul cross di Constant. Il Genoa allunga al 71' con Palacio. Ma l’Udinese torna in partita due minuti più tardi, con Di Natale che trasforma un rigore. Finale-thrilling, ma Frey fa buona guardia. CHIEVO-PALERMO 1-0 CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; Sardo 6, Andreolli 6, Cesar 6, Jokic 6; Luciano 6, Bradley 6, Sammarco 6.5 (23' st Hetemaj 6); Thereau 6; Pellissier 6 (39' st Moscardelli sv), Paloschi 5 (43' ST Acerbi sv). In panchina: Puggioni, Frey, Vacek, Cruzado. All: Di Carlo 6. PALERMO (4-3-2-1): Benussi 6, Munoz 5, Silvestre 6, Mantovani 6, Balzaretti 6.5; Migliaccio 5.5, Bacinovic 5.5 (32' st Bertolo sv), Barreto 5; Vazquez 5.5 (21' st Miccoli 6), Ilicic 5; Pinilla 5.5 (22' st Budan 6) In panchina: Tzorvas, Cetto, Aguirregaray, Della Roc- ca. All: Mutti 5. ARBITRO: Rocchi di Firenze 6. RETI: st, 5' Sammarco. NOTE: Ammoniti: Bacinovic, Sammarco, Cesar, Balzaretti. Angoli: 6-4 per il Palermo. Recuperi: 0' e 4'. PARMA-SIENA 3-1 PARMA (3-4-3): Pavarini 7; Zaccardo 6, Paletta 6.5, Lucarelli 6.5; Valiani 6.5, Morrone 6, Musacci 6 (28'st Pereira 5.5), Gobbi 6; Biabiany 6.5 (18'st Santacroce 6), Floccari 6 (45'st Palladino sv), Giovinco 7 In panchina: Gallinetta, Brandao, Blasi, Valdes. All: Donadoni 6.5. SIENA (4-4-2): Pegolo 6; Vitiello 5.5 (11'st Grossi 6.5), Rossettini 5.5, Terzi 6, Del Grosso 6; Angelo 5.5, Gazzi 6 (28'st Vergassola 6), D’Agostino 5.5, Brienza 6; Calaiò 5, Destro 5 (27'st Gonzalez 5) In panchina: Farelli, Belmonte, Pesoli, Reginaldo All: Sannino 6. ARBITRO: Peruzzo di Schio 6.5. RETI: pt, 24' Biabiany; st, 21' Valiani, 34' Grossi, 49' Giovinco. NOTE: Ammoniti: Rossettini, Gazzi, Morrone, Zaccardo, Pavarini. Angoli: 5-1 per il Siena. Recupero: 1' e 5'. 26 SERIE B Lunedì 16 gennaio 2012 SERIE BWIN IL PICCOLO FENOMENO L’INVENZIONE DI ANGELOZZI A giugno diventerà un giocatore del Bari: la Roma sarà solo «comproprietaria» del cartellino ECCO SPIEGATA LA COMPROPRIETÀ DEL CENTROCAMPISTA Romizi biancorosso in cambio di un’opzione viola su Parodi GOL SICUREZZA Stoian raccoglie la respinta del portiere varesino Bressan e realizza il gol del raddoppio barese [foto A. Scuro] . BARI. Era nell’aria, da ieri sera è praticamente fatta. Kamil Kopunek rientra alla base (sarà fatta una rescissione di contratto), tornerà ad essere un giocatore dello Spartak Trnava. È durata un anno, più o meno, l’esperienza barese del centrocampista slovacco. Angelozzi, «scortato» dal segretario esperto di carte federali Piero Doronzo, ha raggiunto l’accordo con i dirigenti dello Spartak ieri a Milano. Problemi di inserimento e questioni famigliari, hanno consigliato a Kopunek di troncare l’avventura biancorossa dopo 18 presenze, cinque delle quali timbrate l’anno scorso in A. Oggi, invece, scatterà ufficialmente un’altra avventura, quella di Marco Augusto Romizi in biancorosso. Un giovane nazionale under 21 (lo «manda» Ferrara) del quale si dice un SESTO COLPO FUORI Vincenzo Torrente, tecnico del Bari [foto A. Scuro] . gran bene B. Il centrocampista scuola Fiorentina arriva in comproprietà a Bari. Al club viola non sono finiti soldi, ma la prelazione su un calciatore dei «giovanissimi» nazionali allenati da Battisti: si tratta del classe ‘97 Parodi, già nazionale di categoria, un difensore centrale del quale si parla in termini lusinghieri. [f.n.] Brilla la stella di Stoian nel Bari che rialza la testa Sull’attaccante rumeno anche gli occhi «avidi» di Conte FABRIZIO NITTI l BARI. Un menefreghista del pallone, uno che sembra nato per giocare al calcio, tale e tanta è la naturalezza con la quale gestisce movimenti e tecnica individuale. Nel Bari che si ricandida prepotentemente ad un campionato di alta quota dopo il sesto colpo esterno stagionale che fa segnare anche un crescendo di convinzione, gioco e condizione, brilla la stella di Adrian Marius Stoian. Classe 1991, rumeno, attaccante di ventuno anni nel prossimo febbraio, il rumeno con il taglio di capelli «simil Hamsik» ha improvvisamente e fragorosamente conquistato il Bari e Bari, almeno quel «pezzo» di città che resta comunque fedele compagna di una squadra che lotta, perde, si rialza, torna a lottare e si rimette in corsa. Il suo «modello», calcistico soltanto, è un altro Adrian, quel Mutu croce e delizia di tante big di casa nostra e ora punto fermo del Cesena. La partita di Coppa Italia in casa del Genoa, malamente persa dal Bari nel finale, segna un po’ il punto di svolta della storia attuale di Stoian, dopo un avvio in sordina e i classici problemi di inserimento in un gruppo nuovo e pieno di problemi «esterni». È a «Marassi» che Stoian si guadagna definitivamente la fiducia di Torrente, che saggiamente comincia ad affidargli la maglia da titolare con maggiore frequenza, dopo l’unica apparizione a Castellammare di Stabia. Il blitz di Brescia, con- fezionato con due magie del ragazzo di Craiova subentrato nell’ultima mezz’ora, è il prologo. titolare con il Vicenza, titolare a Gubbio, titolare a Varese. Assist, numeri, gol. Ne trae beneficio, in generale, il gioco offensivo del Bari: più rifornimenti alla punta centrale, più imprevedibilità (coppia «champagne» a Varese: Stoian-Forestieri), più gol. È chiaro che siamo solo agli inizi, ma la sensazione è di ritrovarsi di fronte ad un ragazzo senza grilli per la testa e deciso ad andare fino in fondo. Adrian Stoian è una vera e propria «invenzione» del direttore sportivo Guido Angelozzi, del suo mercato «pane e AVANTI TUTTA Un inizio difficile, poi l’esplosione. Ma in crescita è tutta la squadra fantasia». Chiuso nelle stanze di Trigoria per assicurarsi il prestito secco di Crescenzi, poi in effetti concretizzatosi, Angelozzi «chiede» ai dirigenti giallorossi anche Sini e Stoian, osservato nelle giovanli del club capitolino e nella sfortunata avventura di Pescara (infortunio alla spalla, stagione compromessa) e Sini. Ed è qui che si accende la luce: il direttore sportivo strappa ai romanisti il prestito con diritto di riscatto della comproprietà per 300 mila euro, rifiutando il «controriscatto». Spieghiamo cosa accadrà: il Bari diventerà proprietario del giocatore versando alla Roma 600 mila euro; nello stesso istante «girerà» al club giallorosso la metà del cartellino. Ma Stoian sarà a tutti gli effetti un calciatore del Bari. Le ultime «straripanti» prestazioni hanno già scosso gli CLASSE 1991 Undici presenze e tre gol: questo lo «score» di Stoian appetiti delle grandi squadre. Pare che su Adrian abbia messo gli occhi addirittura la Juve. Il «nostro» Antonio Conte lo ha fatto seguire in occasione di due partite: a Brescia e in casa col Vicenza. Ricavandone ottime relazio- ni. Ma, intanto, c’è il Bari. E c’è una stagione che può ancora prendere la direzione giusta. Varese deve diventare un trampolino di lancio. Ora non resta che tornare a conquistare il San Nicola. IL POSTICIPO SI ANNUNCIA GRANDE SPETTACOLO QUESTA SERA (20.45) ALL’ADRIATICO: SQUADRE VOTATE ALL’ATTACCO Pescara-Verona, scintille Zeman cerca il sorpasso, Mandorlini vuole il secondo posto MIRACOLO PESCARA Il tecnico boemo Zdenek Zeman k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOoUEvh2F+4HRuxfmdWY0Nvg= l PESCARA. C’è grande attesa a Pescara per il match clou contro il Verona, posticipo di lusso della prima giornata di ritorno della serie Bwin. quarta contro terza, con la possiblità per entrambe di guadagnare posizioni in caso di vittoria. Ieri sera era già boom di presenze. Infatti è stato superato abbondantemente il dato di Padova (16.048). Lo ha reso noto il sito del club biancazzurro. I cancelli verranno aperti circa due ore prima della gara. Una partita che si annuncia scintillante, a leggere i numeri che accompagnano la sfida dell’Adriatico. La squadra che vanta più vittorie in casa, contro una delle formazioni che in trasferta hanno vinto di più. Otto i successi interni della banda allenata da Zeman, sei i colpi messi a segno dagli uomini di Mandorlini lontano dal «Bentegodi». C’è tutto per assistere ad uno spettacolo di prima fascia, ad un match intenso e ricco di emozioni. Zeman, il vero artefice del miracolo pescarese, ha tutti a disposizione. Il boemo dovrebbe schierare la formazione tipo e per l’importantissima sfida contro i veneti si affiderà ai soliti noti. Davanti al portiere Anania agiranno Zanon e Balzano sugli esterni con Brosco e Capuano centrali. Verratti punto di riferimento centrale a centrocampo, affiancato dall’inamovibile Cascione e uno tra Gessa e Kone. Attacco, manco a dirlo, affidato al trio Sansovini, Immobile, Insigne, il trio delle meraviglie d di questa squadra. Mandorlini è invece alle prese con qualche dubbio in più rispetto a Zeman. L’allenatore veneto dovrà sicuramente rinunciare allo squalificato Maietta, mentre resta in bilico Juanito Gomez, che ha lavorato a parte per quasi tutta la settimana. Le certezze di Mandorlini sono soprattutto in mezzo al campo dove a farla da padrone è soprattutto l'islandese Emil Hallfredsson, corteggiato anche in serie A. I precedenti «dicono» Pescara. In venti confronti i gialloblù si sono imposti solamente in due occasioni (l'ultima volta più di diciotto anni fa, il 10 ottobre 1993, con il risultato di 0-2, frutto di una doppietta di Filippo Inzaghi). Poi dieci pareggi e otto successi dei padroni di casa. All'andata Sansovini e compagni s'imposero al Bentegodi per 2-1. Ma questa è una partita che potrebbe segnare in maniera decisa il destino di entrambe. QUARTA CONTRO TERZA Abruzzesi da record in casa, veneti che fuori hanno vinto sei volte PRIMA DIVISIONE 27 Lunedì 16 gennaio 2012 IL TARANTO RECRIMINA A sinistra il presunto fallo da rigore su Guazzo. A destra Di Deo anticipa Zamboni di testa. I rossoblù hanno portato a nove i risultati utili consecutivi. Diventano tre i punti di distacco dalla capolista Ternana [Foto Cannella] . SFIDA DI STRAORDINARIA INTENSITÀ LA SQUADRA ALLENATA DA DIONIGI INTERROMPE LA SERIE VINCENTE MA ALLUNGA LA STRISCIA UTILE. E COSÌ LA TERNANA SI ALLONTANA E IL CARPI SI AVVICINA Taranto, un pareggio da squadra viva I rossoblù conquistano un punto a Ferrara contro una rocciosa Spal. Forse negato un rigore a Guazzo SPAL - TARANTO 0-0 sfida di straordinaria intensità. La classifica tiene, anche se la Ternana si allontana e il Carpi si avvicina. Modulo e interpreti. Il Taranto torna nella sua versione originale. Tre difensori, quattro centrocampisti, tre attaccanti. Attitudini tattiche e caratteristiche tecniche che trovano una sintesi efficace nel 3-4-3. Dietro: Sosa, Coly e Prosperi. In mezzo: Antonazzo e Rizzi ai lati, Di Deo e Sciaudone al centro. Davanti: Chiaretti e Rantier esterni alti, Guazzo centravanti-boa. Le scelte iniziali di Dionigi confermano che la squadra titolare è chiusa. Si accettano correzioni solo in caso di emergenza. La Spal, già priva dello squalificato Migliorini e dell'infortunato Castiglia, non fa in tempo a sistemarsi che perde Mendy (fuori uso al primo contatto). Entra Laurenti. Ma l'impianto di gioco non subisce stravolgimenti: è 4-1-4-1, come annunciato. Bedin è l'uomo davanti alla retroguardia. Arma è il riferimento più avanzato. Partita subito dura. E piena di spifferi. Cambia umore e direzione continuamente. Un po' sembra in mano alla Spal. Un po' finisce tra i piedi del Taranto. In realtà resta a lungo in ammollo nel brodo acido delle giocate forzate e delle letture affrettate. Prosperi riceve un colpo proibito da Arma e fa SPAL 9: Capecchi 6.5; Cosner 5.5 (45' Ghiringhelli sv), Zamboni 6, Pambianchi 6, Rossi G. 6; Bedin 5.5; Melara 7, Agnelli 6, Rossi P. 5.5 (35' Fortunato sv), Mendy sv (5' pt Laurenti 6); Arma 5.5. A disp. Teodorani, Beduschi, Canzian, Marconi. All. Vecchi. TARANTO : Bremec 6.5; Sosa 6, Coly 6, Prosperi 6; Antonazzo 6.5, Di Deo 6 (41' st Pensalfini sv), Sciaudone 6, Rizzi 6.5; Chiaretti 6, Guazzo 6 (24' st Girardi 6), Rantier 5.5 (30' st Alessandro 6). A disp. Faraon, Cutrupi, Di Bari, Garufo. All. Dionigi. ARBITRO : Ripa di Nocera. NOTE : angoli 3-6 per la Spal. Ammoniti: Rossi G., Zamboni e Bedin della Spal; Prosperi, Rizzi e Antonazzo del Taranto. Spettatori paganti 1080 (abbonati 1229) per un incasso complessivo di 14,185,00 euro. Recupero: 4' pt, 4' st. dal nostro inviato LORENZO D'ALÒ l FERRARA. Pareggio da squadra viva. A Ferrara si spezza la serie vincente. Ma si allunga la striscia utile. Il Taranto esce incolume dalla trasferta più temuta: per la forza oscura della Spal e per la carica emotiva del momento. Prova ricca di generosi slanci ma povera di attimi taglienti. Manca il gol al Taranto che chiude sullo 0-0 una k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOigTTjHdhjQNasHmFUxqtEQ= GIRONE A LA CLASSIFICA TERNANA TARANTO (-1) CARPI PRO VERCELLI SORRENTO (-2) COMO (-1) AVELLINO LUMEZZANE PISA TRITIUM BENEVENTO (-6) FOGGIA (-1) REGGIANA (-2) SPAL (-2) MONZA VIAREGGIO (-1) FOLIGNO (-4) PAVIA PROSSIMO TURNO 20ª Giornata 22 gennaio 2012 14,30 Lumezzane-Carpi Reggiana-Benevento Viareggio-Spal Foggia-Pisa (23/1 20,30) Pavia-Taranto Foligno-Ternana Sorrento-Como Tritium-Avellino Pro Vercelli-Monza 1-0 3-0 2-2 1-1 0-2 0-2 0-2 0-0 2-0 TOTALE RETI IN CASA RETI FUORI CASA RETI Pt. G V N P Gf Gs V N P Gf Gs V N P Gf Gs 43 40 35 33 32 28 28 27 26 26 25 25 22 17 13 11 10 9 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 13 12 11 9 9 8 8 8 6 7 9 6 7 5 2 3 4 1 4 5 2 6 7 5 4 3 8 5 4 8 3 4 7 3 2 6 2 2 6 4 3 6 7 8 5 7 6 5 9 10 10 13 13 12 27 23 30 23 25 27 24 16 20 18 30 19 23 17 15 11 14 19 11 7 15 11 17 27 27 20 15 21 22 18 25 23 28 33 27 34 8 8 8 5 5 5 6 4 5 2 4 2 4 3 1 2 3 1 2 1 1 3 3 3 1 3 2 4 3 4 1 3 4 2 1 2 0 1 1 1 1 2 3 3 2 3 2 3 4 4 5 5 5 7 15 14 23 13 13 13 15 6 13 9 16 9 12 10 9 7 7 9 5 4 8 2 7 11 11 7 7 9 9 10 12 10 16 14 10 16 5 4 3 4 4 3 2 4 1 5 5 4 3 2 1 1 1 0 2 4 1 3 4 2 3 0 6 1 1 4 2 1 3 1 1 4 2 1 5 3 2 4 4 5 3 4 4 2 5 6 5 8 8 5 12 9 7 10 12 14 9 10 7 9 14 10 11 7 6 4 7 10 CLASSIFICA MARCATORI 11 reti: Arma (Spal), Ginestra (Sorrento) 9 reti: Perna (Pisa) 8 reti: Cia (Benevento), Filippini (Como) 7 reti: Alessi (Reggiana), Malatesta (Pro Vercelli) come un frutto maturo. Cadono gli ultimi vincoli tattici. È la squadra di Dionigi ad inaugurare il festival della pericolosità. Sull'errore in disimpegno di Cosner, parte la controfuga dialogata dei rossoblù. Rantier e Sciaudone viaggiano nello spazio. Guazzo e Chiaretti si esercitano al tiro (doppia conclusione intercettata da Capecchi). Più persuasiva la replica della Spal. Melara libera ripetutamente alla rifinitura dentro l'area il marocchino Arma che nell'ordine: non trova il pallone, lo spedisce fuori, chiama Bremec all'uscita provvidenziale. Il Taranto trema ma non si scompone. Dionigi lo soccorre, cominciando a muovere gli uomini della panchina. Entra Girardi (fuori Guazzo). Esordisce Alessandro (fuori Rantier). Scocca l’ora di Pensalfini (fuori Di Deo). A non variare, stavolta, è l'impianto tattico, che resta ancorato al 3-4-3 di partenza. Finale impetuoso. Le squadre si allungano. E la partita rischia di spaccarsi. Bremec sporca in corner il tiro improvviso di Laurenti. Antonazzo non trova la porta sul cross basso di Alessandro. La stanchezza intossica le idee, mentre la contesa scivola nell'imbuto dei minuti di recupero. Non si schioda lo 0-0. Per il Taranto va bene anche così. E nemmeno occorre spiegare perché. SPOGLIATOI IL TECNICO NON NASCONDE LA SUA AMAREZZA E SE LA PRENDE ANCHE CON L’ARBITRO LEGA PRO PRIMA DIVISIONE I RISULTATI (19ª Giornata) AVELLINO-PISA CARPI-VIAREGGIO COMO-FOLIGNO FOGGIA-PRO VERCELLI LUMEZZANE-BENEVENTO MONZA-REGGIANA PAVIA-SORRENTO SPAL-TARANTO TERNANA-TRITIUM scattare l'allarme in panchina. Ma il capitano ferito e nervoso (giallo) non abbandona i suoi compagni. C'è più elettricità nelle ripartenze del Taranto che cerca con maggiore convinzione di dare un indirizzo preciso alla propria partita. Ma ci riesce solo quando libera sulle fasce la corsa degli esterni (Antonazzo affonda, Rizzi s'inserisce) oppure quando tra le linee innesca le intuizioni di Chiaretti. La Spal, invece, sembra prediligere l'attività di presidio nell'attesa che si apra campo per il ribaltamento ragionato. Lo scopo è unico: cercare la testa di Arma che sui cross può sfruttare altezza e stacco. Ma è la superiorità del Taranto a diventare, col trascorrere dei minuti, sempre più evidente. Aumenta progressivamente la pressione della squadra rossoblù. La Spal si lascia schiacciare senza vacillare. La cronaca è scarna. Chiaretti prova il sinistro in due circostanze. Guazzo cade in area, agganciato da Cosner. Rigore? Sono gli spunti che meritano la citazione. Nella ripresa muta l'atteggiamento tattico della Spal. Vecchi svolta con nettezza verso il 4-4-2, posizionando Melara accanto ad Arma e allargando Paolo Rossi sulla sinistra della linea mediana. Mossa felice. Perché qualche scompenso alla difesa del Taranto lo crea. La partita si apre 6 3 7 9 10 16 16 13 8 12 13 8 13 13 12 19 17 18 6 reti: Bortolotto R. (Tritium), De Angelis (Avellino), Eusepi (Carpi), Nolè (Ternana), Rantier (Taranto) 5 reti: Chiaretti (Taranto), Coresi (Foligno), Rossi (Reggiana), Scappini (Sorrento) Dionigi: meritavamo l’intera posta ma continuiamo a non concretizzare l FERRARA. Dionigi ha l’amaro in bocca al termine del match del «Mazza», che ha portato il Taranto alla conquista del nono risultato utile consecutivo. Evidentemente lo 0-0 rimediato contro la Spal non lo ha soddisfatto perché a dispetto della cospicua mole di gioco costruita dalla sua squadra, il bottino sotto porta è stato alquanto magro. «Purtroppo – ha detto il tecnico rossoblù in sala stampa – c’è sempre grande disparità tra il numero di occasioni create e quelle finalizzate. Avremmo meritato di conquistare l’intera posta in palio se solo avessimo concluso a dovere una delle numerose opportunità prodotte. Inoltre – ha rincarato la dose – veniamo spesso penalizzati da decisioni arbitrali alquanto discutibili, come nell’occasione del rigore non assegnato per un evidente fallo di Cosner ai danni di Guazzo. Non è il primo episodio a noi sfavorevole. Alla lunga potrebbero cominciare a pesare». Già, perché dopo la vittoria ottenuta dalla Ternana contro la IL TECNICO Davide Dionigi Tritium, i punti di distacco dalla vetta sono diventati tre, che ben presto diverranno cinque allorquando verrà ratificata la penalizzazione di due punti in arrivo per la mancata corresponsione degli emolumenti ai calciatori nei termini prestabiliti. «Noi – ha dichiarato l’allenatore tarantino – continuiamo a guardare in casa nostra. La Ternana in questo momento può godere di un calendario più favorevole rispetto al nostro e dunque è quasi normale che ne tragga vantaggio. Il campionato comunque è ancora lungo e nelle quindici gare che ci separano dalla fine tutto ancora può accadere». Dionigi tiene poi a sottolineare il positivo esordio di Danilo Alessandro. «Il ragazzo è entrato bene nel match. È apparso dinamico e volenteroso. È chiaro che deve ancora lavorare tanto per entrare in piena sintonia con il nostro modo di stare in campo». L’ultimo pensiero è rivolto al prossimo impegno in programma domenica a Pavia. «Tra sette giorni ci attende un’altra battaglia ed ancora in trasferta – ha sentenziato Dionigi – e come sempre prepareremo la gara nei minimi dettagli per cercare di ricavare il massimo. Non sarà affatto facile, ma vedo che, nonostante la mancata vittoria di Ferrara, i miei ragazzi sono in netta crescita». [a.g.] 28 PRIMA DIVISIONE Lunedì 16 gennaio 2012 ASPETTANDO TEMPI MIGLIORI CON LA PRO VERCELLI I ROSSONERI SI ACCONTENTANO DI UN PUNTO E ALLUNGANO LA SERIE POSITIVA. A SEGNO AGODIRIN Il Foggia non fa poker Ma con la squadra in emergenza il pari dà morale AGODIRIN Dopo la rete (praticamente storica) realizzata contro il Benevento domenica scorsa, Kolawole Agodirin anche ieri è stato l’uomo partita del Foggia (foto Maizzi) . SPOGLIATOI A FINE GARA PARLA IL VICE DI STRINGARA (SQUALIFICATO) Chiarella: sinceramente avremmo potuto perdere 1 1 FOGGIA : Ginestra 6; D’Orsi 6, Toppan 6.5, Lanzoni 5.5, Cardin 6; Molina 6 (dal 14’ st Venitucci 5), Meduri 5.5, Wagner 6, Tomi 5.5; Cruz 6 (dal 34’ st Defrel sv), Agodirin 6.5. In panchina: Botticella, Cortesi, Bianchi, Pompilio, Tiboni. All.: Chiarella. PRO VERCELLI : Valentini 5.5; Bencivenga 6, Rannellucci 5.5, Masi 5.5, Murante 5.5; Calvi 6, Espinal 6, Germano 6, Fabiano 6.5; Malatesta 6 (dal 34’ st Maryini sv), Iemmello 5 (dal 18’ st Di Piazza 6). In panchina: Miranda, Armenise, Modolo, Cancellotti, Tonani. All.: Braghin 6. ARBITRO : D’Angelo di Ascoli Piceno. RETI : nel pt al 12’ Malatesta, al 45’ Agodirin. NOTE : angoli 5 a 3 per il Foggia. Ammoniti: Toppan, D’Orsi, Murante, Calvi, Rannellucci, Martini, Tomi e Meduri. Spettatori paganti 2.757 per un incasso di 36.442 euro compreso la quota abbonati. FILIPPO SANTIGLIANO l FOGGIA . Tutti si aspettavano il poker (dopo le vittorie consecutive ottenute contro la Ternana, il Pavia e domenica scorsa con il Benevento), alla fine è arrivata una doppia coppia. Nel senso che Foggia e Pro Vercelli hanno realizzato due gol per parte, ma di valido ce n’era soltanto uno. Per i rossoneri non è arrivata la quarta vittoria consecutiva, per i piemontesi la perdita - almeno momentanea - della terza piazza del campionato. Sarà, ma per una lunga serie di ragioni è forse quello rimediato ieri pomeriggio il risultato migliore dei rossoneri nelle ultime partite. «Avremmo potuto perderla - ha dichiarato in sala stampa Walter Chiarella, allenatore in seconda ma titolare della panchina per via della squalifica di Paolo Stringara - ma a un certo punto avremmo anche potuto vincerla, poiché partite del genere a un certo punto diventano strane e imprevedibili». Schierati con una formazione che chiamare sperimentale è veramente poco, i rossoneri hanno comunque dato prova di carattere e concretezza. Forse un passo indietro sul piano della manovra, ma era importante non interrompere la sequenza di buone notizie. «Adesso siamo consapevoli che possiamo soffrire e magari non meritare la vittoria - ha aggiunto Chiarella - ma che al tempo stesso abbiamo raggiunto la mentalità giusta per portarci via i risultati che ci servono. E pareggiare oggi (ieri per chi legge, ndr) ci serviva». Di parere completamente opposto il tecnico della Pro Vercelli Maurizio Braghin, il quale, irrompendo con eccessiva fierezza in sala stampa, ha inveito contro «un arbitraggio scandaloso che ci ha impedito di vincere, annullandoci un gol che era assolutamente regolare». Lo stesso arbitro, ritenuto «scandaloso» da Braghin, ha letteralmente graziato i piemontesi in occasione del fallo volontario di mano commesso a metà del primo tempo da Murante (poi ammonito, quindi sarebbe stato espulso). (Davide Grittani) k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsDypjOh6MA/+tAZiaSBXyg= FOGGIA PRO VERCELLI l FOGGIA. Slitta l’appuntamento con il poker di vittorie, ma se non altro si allunga la serie positiva e, nel complesso, si coglie un pareggio che fa classifica e morale soprattutto se si tiene conto dell’emergenza in casa rossonera tra squalificati (tre giocatori più Stringara) ed infortunati (quattro). Un pari che consente al Foggia di tenere il passo in attesa di tempi migliori anche se frena l’avvicinamento alla zona play off. Ma nelle condizioni in cui si è presentata la squadra ieri forse non si poteva pretendere di più. E poi di fronte c’era una Pro Vercelli che ha dimostrato di meritare eccome la zona degli spareggi promozione. Stringara lascia il posto in panchina a Chiarella e manda in campo la formazione annunciata. Del resto le scelte erano obbligate. In campo una difesa completamente inedita senza una sola possibilità di «cambio» (in panchina nean- GIRONE B LA CLASSIFICA PROSSIMO TURNO 20ª Giornata 22 gennaio 2012 14,30 Piacenza-Spezia Carrarese-Portogruaro Bassano V.-Cremonese Frosinone-Sudtirol Pergocrema-Latina Siracusa-Triestina Andria-Barletta Feralpi Salo’-Trapani V. Lanciano-Prato 3-1 0-1 1-0 1-0 OGGI 2-1 2-0 3-0 3-0 TOTALE Pt. G V RETI N IN CASA che un difensore). Così il tecnico all’inizio schiera un 4-1-4-1 con Wagner davanti al pacchetto arretrato ed il solo Agodirin in attacco. Cruz viene posizionato sulla fascia ma con compiti di ripiego, più che offensivi, nel centrocampo completato da Tomi, Meduri e Molina. E’ proprio a centrocampo che il Foggia soffre di più: Molina e Tomi giocano sottotono rispetto alla precedenti prestazioni, Meduri rallenta la manovra invece di esaltare la velocità di Agodirin e di sorprendere una difesa, quella piemontese, ben messa in campo ma non sempre reattiva. La retroguardia ha fatto il possibile, bene Toppan nonostante l’ammonizione subita dopo appena dieci minuti, sulla linea della sufficienza il resto della squadra. Pro Vercelli con l’undici pre- RETI FUORI CASA RETI P Gf Gs V N P Gf Gs V N P Gf Gs TRAPANI 34 19 10 4 5 SIRACUSA* (-3) 32 18 10 5 3 PORTOGRUARO* 30 18 8 6 4 SPEZIA 30 19 8 6 5 BARLETTA 30 19 8 6 5 V. LANCIANO (-1) 30 19 9 4 6 CREMONESE (-6) 28 19 10 4 5 SUDTIROL 28 19 7 7 5 CARRARESE 28 19 7 7 5 PERGOCREMA (-1) 28 19 9 2 8 TRIESTINA 25 19 8 1 10 FROSINONE 23 19 6 5 8 LATINA 20 19 5 5 9 PIACENZA (-4) 18 19 6 4 9 PRATO 17 19 4 5 10 ANDRIA 17 19 3 8 8 FERALPI SALO’ 16 19 3 7 9 BASSANO V. 15 19 3 6 10 *una partita in meno CLASSIFICA MARCATORI 11 reti: Godeas (Triestina) 10 reti: Corazza (Portogruaro), Evacuo (Spezia), Pavoletti (V. Lanciano) 9 reti: Barraco (Trapani) 35 24 27 25 22 22 24 22 27 22 29 22 22 22 19 19 11 12 20 16 20 20 19 21 14 16 22 28 27 25 26 34 25 28 19 26 5 7 3 5 5 5 7 5 5 5 6 5 4 3 2 3 1 2 3 2 5 3 3 3 1 3 3 1 0 2 2 2 3 3 5 2 1 1 1 1 2 1 1 2 1 4 4 2 4 4 4 3 4 6 14 16 14 12 13 12 18 13 14 13 18 15 17 12 8 10 7 4 7 5 10 5 9 8 7 7 6 16 12 11 14 17 9 10 10 13 5 3 5 3 3 4 3 2 2 4 2 1 1 3 2 0 2 1 1 3 1 3 3 1 3 4 4 1 1 3 3 2 2 5 2 4 4 2 3 4 3 5 4 3 4 4 6 6 5 5 6 5 5 4 21 8 13 13 9 10 6 9 13 9 11 7 5 10 11 9 4 8 8 reti: Le Noci (Cremonese), Mazzeo (Barletta) 7 reti: Fischnaller (Sudtirol), Gambino (Trapani), Jefferson (Latina), Madonia (Trapani), Pià (Pergocrema) 13 11 10 15 10 13 7 9 16 12 15 14 12 17 16 18 9 13 visto alla vigilia ed il neo acquisto Martini relegato in panchina prima di essere buttato nella mischia. La squadra di Braghin prende subito l’iniziativa e dopo neanche sessanta secondi potrebbe addirittura passare in vantaggio perché Ginestra smanaccia in modo maldestro, Iemmolo è pronto a ribattere in rete ma il portiere foggiano si fa perdonare con una bella parata. Si vede che la Pro Vercelli tiene bene il campo, ma è altrettanto vero che la manovra del Foggia è inceppata proprio dal modulo. Così al 12’ i bianchi piemontesi passano in vantaggio con Malatesta che elude il fuorigioco ed insacca con un preciso diagonale. La reazione del Foggia non c’è e al 25’ la Pro ha la palla per chiudere la partita: Iemmolo si trova solo davanti a Ginestra ma BUONO SOLO L’INIZIO SCONFITTA A CREMONA, PREOCCUPA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA L’Andria a bocca asciutta Di Meo sembra al capolinea CREMONESE - ANDRIA LEGA PRO PRIMA DIVISIONE I RISULTATI (19ª Giornata) BARLETTA-PRATO BASSANO V.-PERGOCREMA CREMONESE-ANDRIA LATINA-CARRARESE PORTOGRUARO-SIRACUSA SPEZIA-FROSINONE SUDTIROL-FERALPI SALO’ TRAPANI-PIACENZA TRIESTINA-V. LANCIANO LA RETE DEL PAREGGIO Agodirin segna alla fine del primo tempo spara alto sulla traversa. Poteva essere il colpo del ko. Lo scampato pericolo scuote i rossoneri anche perché dalla tribuna Stringara cambia la disposizione tattica in campo. Si passa ad un più collaudato 4-4-2 con il brasiliano Cruz più avanzato. Il break del Foggia è bene augurante con un poker di conclusioni di Lanzoni, Cruz, Meduri e Molina che mettono affanno alla retroguardia della Pro costretta agli «straordinari» e alle maniere forti tanto da raccogliere tre gialli negli ultimi dieci minuti della prima frazione. Proprio allo scadere del tempo il Foggia raggiunge il pari. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Valentini esce in maniera incerta e Agodirin spedisce in rete sottomisura (secondo gol consecutivo per il nigeriano). Ripresa più aperta e allo stesso tempo più equilibrata. Il Foggia ci prova subito con Molina e Cruz, poi decide di giocare una partita passiva e lascia l’iniziativa alla Pro Vercelli. I cambi producono poco. C’è comunque lo spazio per due reti annullate: la prima al foggiano Tomi per fuorigioco e la seconda al piemontese Martini per una spinta ai danni di un difensore. Un pareggio che non favorisce la «svolta» in classifica ma che consente al Foggia di allungare la serie positiva e di posizionarsi in una zona tranquilla a più otto dall’area a rischio e a meno sette da quella che porta agli spareggi per la serie B. 1-0 CREMONESE: Alfonso 6; Semenzato 6, Minelli 6,5, Cesar 6,5, Sales 6; Fietta 7,5, Pestrin 7, Riva 6,5; Dettori 6; Musetti 5,5 (44' st Rabito sv), Le Noci 5,5 (22' st Bocalon 5.5). A disp.: Bianchi, Rigione, Arcari, Tacchinardi, Degeri. All.: Brevi. ANDRIA: Menegon 6; Meccariello 6 (32' st Pierotti 6), Cossentino 5,5, Mucciante 5,5, Di Simone 5; Evangelisti 6, Arini 5,5; Comini 5,5 (22' st Gambino 6), Russo 6, Paolucci 5,5 (22' st Minesso 6); Del Core 6. A disp.: Ragni, Larosa, Contessa, Loiodice. All.: Di Meo. ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia . RETE: st 3' Fietta. NOTE: cielo coperta, terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.600 circa. Ammoniti Semenzato, Minelli, Di Simone e Del Core. Calci d'angolo 8-3 per la Cremonese. l CREMONA. La squadra allenata da Di Meo a Cremona non è mai riuscita a decollare, cercando prevalentemente di impostare la partita sulla difensiva e solo la poca precisione degli attaccanti grigiorossi (a digiuno da diverse gare) ha permesso alla formazione pugliese di non affondare nel freddo lombardo. Del Core e compagni hanno forse trovato il momento peggiore per scendere in campo allo «Zini», anche perché la squadra di Oscar Brevi aveva assoluto bisogno di riscatto dopo due sconfitte consecutive in trasferta. A farne le spese un'Andria ordinata, coperta, ma poco efficace nelle chiusure, capace di diventare più intraprendente solo dopo aver subito lo svantaggio. L'inizio dell’Andria è incoraggiante. Gli azzurri si fanno vedere in attacco con una serie di calci d'angolo in sequenza ravvicinata, su uno dei quali Cossentino spedisce la palla di testa poco sopra la traversa. Ma col passare dei minuti è la Cremonese a prendere possesso del campo e sfiorare ripetutamente il vantaggio, con l' Andria trincerata nella propria metà campo. La lista delle occasione inizia al 14' quando Musetti su cross dalla destra intercetta la palla, la controlla e la calcia girando su sé stesso; la palla parte debolmente ma la traiettoria angolata costringe Menegon a un tuffo impegnativo per mettere la sfera in corner. Al 28' ripartenza veloce dei grigiorossi con Semenzato che scende sulla destra e mette la palla in area per Le Noci che si inserisce dalla sinistra ma fallisce di poco l'aggancio. Un minuto dopo su un calcio d'angolo Minelli anticipa Menegon in uscita ma il pallone colpito con forza sorvola la traversa. Al 40' e al 45' altre due occasioni d'oro per la Cremonese con l'esordiente difensore Cesar: il brasiliano prima viene anticipato a due passi dalla linea di porta, quindi su una punizione di Dettori dalla trequarti colpisce indisturbato spedendo la palla alta. Nella ripresa la Cremonese riparte di slancio e crea un piccolo assedio all'area pugliese. Proprio sugli sviluppi di un'azione concitata, la palla arriva a Le Noci che lascia partire un pallone teso sul quale interviene Fietta di testa: palla in rete e Menegon battuto. L'Andria è costretta a sbilanciarsi in avanti e ad aprirsi più del previsto lasciando alla Cremonese gli spazi per colpire. Al 14' Musetti prova il dribbling in area ma viene anticipato poco prima del tiro. Al 21' Semenzato sfodera un traversone da destra, Le Noci è solo ma invece di controllare e battere a rete sceglie la girata al volo mandando la palla alta. Poco dopo arriva la prima vera risposta dell'Andria con i neo entrati Minesso e Gambino: Semenzato davanti all'area prova a spazzare al volo ma colpisce male la palla innescando l'incursione di Minesso che si porta sul fondo e scavalca Alfonso con un cross lungo, Gambino dall'altra parte colpisce male e non riesce a indirizzare la palla in rete nella porta sguarnita. Scampato il pericolo la Cremonese si chiude e riparte solo in velocità. Bocalon per due volte calcia da posizione centrale ma spedisce a lato, quindi uno stanco Musetti spreca ancora due palloni invitanti. L'Andria che rallenta e gli uomini di Brevi che portano a casa i tre punti. L'allungo del Latina porta a tre punti la zona salvezza per l'Andria. Nella notte potrebbe essere maturato l’esonero di Di Meo. Ivan Ghigi PRIMA DIVISIONE 29 Lunedì 16 gennaio 2012 UNA VITTORIA ATTESA BIANCOROSSI A QUOTA 30, A RUOTA DEL GRUPPO IN TESTA ALLA CLASSIFICA Il tris di super Mazzeo Barletta va sotto e reagisce con rabbia contro il Prato BARLETTA PRATO 3 1 BARLETTA Sicignano 6,5; Masiero 6 (dal 33’ st Mazzarani sv); Pelagias 6; Guerri 6,5; Mengoni 6; Migliaccio 6,5; Simoncelli 6; Di Cecco 6; Franchini 6; Schetter 7 (dal 27’ st Angeletti 6); Mazzeo 8 (dal 44’ st Zappacosta sv). A disp. Pane, Cerone, Infantino, Menicozzo. All. Cari PRATO: Layeni 6,5; Manucci 6; De Agostini 5,5; Fogaroli 6; Visibelli 6; Lamma 6 (dal 34’ pt Geroni 6); Gazo 6; Cavagna 6,5; Silva Reis 6,5; Alberti 6,5 (dal 20’ st Basilico 6), Pesenti 5,5 (dal 30’pt Piantoni 6). A disp. D’Oria, Scrugli, Varrutti, Marongiu. All. Masini ARBITRO: Strocchia di Nola RETI: 20’ pt Alberti, 39’ pt, 48’ pt e 19’ st Mazzeo NOTE Ammoniti: Masiero, Migliaccio, Schetter, Manucci, Fogaroli. Angoli 10-3 per il Barletta. Tempi di recupero: 4’ pt, 2’ st. Spettatori 2.132 di cui 1.242 abbonati per un incasso complessivo di 12.673,72 euro. Prima dell’inizio della partita osservato un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia della Costa “Concordia”. l BARLETTA. Mazzeo trascina con tre gol il Barletta alla vittoria sul Prato. Successo che riscatta in pieno i biancorossi dalla sconfitta di Frosinone. Anche se non è stato facile spuntarla contro i toscani, specie nel primo tempo dopo lo svantaggio per una fortuita deviazione della barriera su punizione dalla distanza di Alberti. C’è voluto uno scatto rabbioso e più determinato affinché il Barletta centrasse la vittoria, raddrizzando il risultato prima dell’intervallo, per poi blindarlo con autorità nella ripresa dopo la terza e definitiva marcatura di Mazzeo. Con questi tre punti, la squadra di mister Cari sale a quota 30 punti e re- GIRONE B I RISULTATI Aversa Normanna-Isola Liri Chieti-Perugia Fondi-Vibonese Gavorrano-Arzanese Giulianova-Campobasso L’Aquila-Ebolitana Melfi-Fano Neapolis-Catanzaro Paganese-Milazzo Vigor Lamezia-Celano Riposa: Aprilia 2-0 0-1 2-1 0-0 1-1 3-0 1-2 0-2 1-0 2-1 LA CLASSIFICA Pt. G V N P Gf Gs 49 44 43 41 40 34 32 31 29 29 28 26 24 23 22 22 22 22 17 16 13 22 15 4 3 22 12 8 2 22 12 7 3 22 11 8 3 22 11 7 4 22 10 4 8 22 8 8 6 22 7 10 5 21 8 5 8 22 8 5 9 22 7 8 7 22 7 7 8 22 8 5 9 22 5 8 9 22 5 9 8 22 5 7 10 22 6 4 12 22 6 5 11 21 5 4 12 22 5 5 12 22 3 4 15 PROSSIMO TURNO Perugia-Melfi Fano-Gavorrano Vibonese-L’Aquila Milazzo-Vigor Lamezia Ebolitana-Neapolis Isola Liri-Paganese Celano-Aversa Normanna Campobasso-Aprilia Fondi-Chieti Arzanese-Giulianova Riposa: Catanzaro k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsDypjOh6MA/bzSmGdhVAmM= L’OTTAVO SIGILLO L’attaccante del Barletta, Fabio Mazzeo mattatore con tre reti nella gara vittoriosa sul Prato [foto Calvaresi] . è pirotecnico. Al 41’Schetter spara sul portiere e manca il 2-1. In pieno recupero Layeni replica a Franchini, sulla respinta Simoncelli colpisce la traversa. Poco dopo ancora Simoncelli conclude, si pone Layeni, ma sulla ribattuta Mazzeo è lesto a insaccare. Al rientro in campo non cambia la musica. Il Barletta spinge alla ricerca del gol-sicurezza, mentre il Prato non si scompone e si affida alle ripartenze. Non si registrano azioni degne di nota sino al 19’: qui il Barletta chiude la contesa con un altro gol, il terzo, di Mazzeo, abile a sfruttare di testa un cross dalla profondità di Simoncelli. Sul 3-1 i biancorossi controllano e amministrano il vantaggio, rischiando poco o nulla al cospetto di un Prato che non si è sottratto ai tentativi di riaprire la partita. Senza riuscirvi. L’ultima emozione della gara è la «standing ovation» riservata a Mazzeo, sostituito prima della fine. Michele Piazzolla SPOGLIATOIO DOPO LA SCONFITTA DI FROSINONE, LA SQUADRA HA RITROVATO LA DETERMINAZIONE Cari: «Una dimostrazione di lucidità» e domenica prossima il derby con l’Andria l BARLETTA. Marco Cari, allenatore del Barletta, è uomo che analizza le gare a 360 gradi. Anche quando la vittoria è limpida e inequivocabile. «Abbiamo cominciato contratti, ma l’importanza di fare questi tre punti, dopo quello che è successo a Frosinone, ci ha fatto partire non proprio sereni. Poi credo che abbiamo dato l’ennesima dimostrazione di lucidità rispetto a qualche mese fa quando la squadra perdeva la testa». Nello specifico mister Cari ha sottolineato come «al centrocampo i ragazzi hanno lavorato molto di quantità e qualità distribuendo il gioco con lucidità con qualche errore dovuto allo stato del campo» mentre per la difesa «qualche sbavatura di troppo con più errori rispetto a Frosinone». Capitolo mercato: «Non sono a conoscenza di particolari movimenti. So bene che stiamo cercando un difensore di fascia destra specialista del ruolo». Intanto domenica prossima al Degli Ulivi di An- dria ci sarà il derby contro gli azzurri: «La nostra mentalità, come sempre, è quella di vincere la partita e la affronteremo con questo spirito. Loro hanno bisogno di punti per la salvezza noi per continuare a stare quassù e pertanto ci sarà una bella partita. Sarà un bel derby, uno spettacolo come è avvenuto negli scorsi anni». Raggiante Fabio Mazzeo autore di una tripletta che ha mandato il visibilio tutto il «Puttilli». «Dedico queste reti alla mia famiglia anche perché è stata la prima volta che ho segnato al Puttilli. È andata benissimo - ha detto il bomber -. Mi piace entrare negli spazi dove si creano tante occasioni da gol. Anche se partiti contratti poi ci siamo riscattati reagendo molto bene. Vincenzo Sicignano ci ha salvato il risultato perché andare sullo 0 a 2 sarebbe stato pericolosissimo». Poche parole da parte di Mario Masini, allenatore in seconda del Prato, «abbiamo iniziato bene poi tutto è cambiato». Giuseppe Dimiccoli SECONDA DIVISIONE MISTER RODOLFI PARLA DI «DIVARIO TECNICO EVIDENTE», MA POI AGGIUNGE «ABBIAMO PRESO DUE GOL STUPIDI» SECONDA DIVISIONE Perugia L’Aquila Catanzaro Vigor Lamezia Paganese Chieti Gavorrano Arzanese Aprilia Giulianova Aversa N. (-1) Campob. (-2) Fano (-5) Milazzo Neapolis (-2) Vibonese Fondi Ebolitana (-1) Isola Liri (-2) Melfi (-4) Celano sta a ruota del gruppone in testa alla classifica. Rispetto alle previsioni della vigilia, qualche novità nell’undici di partenza del Barletta. All’ultimo istante sono venuti a mancare per indisposizione intestinale alcuni giocatori, fra cui il portiere Pane, destinato al posto da titolare. Cari ha dovuto giocoforza schierare Sicignano, nonostante fosse senza allenamenti da alcune settimane e lasciare - appunto - Pane in panchina. Fuori Di Gennaro e Pisani (quest’ultimo per squalifica), dentro Masiero a destra della difesa, in avanti Mazzeo unica punta, davanti alla linea di trequarti formata da Simoncelli, Schetter e Franchini. Nel Prato, esordio di Gazo, preso dal mercato in corso. Dentro Cavagna, Silva Reis e Alberti. La gara s’inizia con una breve fase di studio. All’8’ apre le danze Mazzeo che non approfitta di una palla da buona posizione. Il Prato si fa vivo al 16’ costringendo Sicignano a bloccare un’insidioso cross di Fogaroli. Al 20’ arriva «inaspettato» il vantaggio dei toscani: Alberti batte una punizione centrale da fuori area, la palla viene deviata da Simoncelli (in barriera) e s’infila in rete, spiazzando Sicignano. La reazione del Barletta è davvero veemente, anche se il Prato tiene botta. Al 23’ sbaglia una ghiotta occasione sotto porta, poi al 29’ s’invola dopo una lunga corsa, ma il tiro va di poco a lato. I toscani replicano: al 37’ Sicignano respinge col piede una conclusione al volo di Silva Reis (punizione del solito Alberti). Al pericolo scampato, arriva l’1-1. Al 39’ Mazzeo trafigge Layeni su una magistrale punizione. Il finale di tempo 35 26 31 29 27 30 34 26 32 25 17 21 26 17 26 24 20 18 22 23 20 16 10 15 17 16 25 27 27 27 26 18 24 27 22 33 31 30 32 28 34 44 Melfi, ora si mette male Terza sconfitta consecutiva per i gialloverdi, battuti in casa dal Fano MELFI FANO 1 2 MELFI (4-3-2-1): Scuffia 5, Spirito 6 (36' st Lionetti s.v.), Gerolino 6, Scarsella 5,5, Gennari 6, Moretto 4,5, Russo G. 6, Viola 5, Simeri 6, Giunta 5,5 (1' st Tirelli 6), Ambrogetti 6. A disp. Della Luna, Russo R., Borin, Caprioli, Dermaku. All. Rodolfi. FANO (4-4-2): Beni 6, Colombaretti 6, Amaranti 6, Raparo 6,5, Antonioli 6,5, Cossu 6,5, Ruscio 6, Zebi 6, Bartolini 6 (29' st Innocenti 6), Noviello 7 (38' st Berretti s.v.), Marolda 6,5 (44' st Mucciarelli s.v.). A disp. Orlandi, Misin, Angeletti, Di Stefano. All. Baldassarri. ARBITRO: Petroni di Roma RETI: 27' pt Marolda, 4' st Moretto aut., 25' st Simeri. NOTE: al 20' st espulso il tecnico del Fano Baldassarri per proteste. Al 45' st espulso Moretto (M) per somma di ammonizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Ruscio, Bartolini, Noviello, Berretti (F). Angoli: 6-5 per il Melfi. Recuperi: 3' pt; 4' st. l MELFI. Terza sconfitta consecutiva per il Melfi, che davanti al proprio pubblico si fa superare dal Fano per 2-1. A mettere ko i gialloverdi, il classico gol dell'ex, messo a segno al 27' pt da Marolda, e l'autorete di Moretto al 4' st. La situazione di classifica dei lucani, che domenica prossima dovranno andare sul campo della capolista Perugia, si fa quindi difficilissima. Sin dalle prime battute, i padroni di casa intuiscono che non sarà una gara in di- scesa. Il Fano si fa vedere al 3' pt con un tiro di Amaranti, intercettato da Scuffia, e al 6' pt con una conclusione debole di Noviello, che al termine del match risulterà essere uno dei migliori in campo. La squadra di Rodolfi si affaccia in avanti al 7' pt, con un'iniziativa di Ambrogetti. Il Fano risponde con Noviello, che al 15' pt impegna Scuffia e un minuto dopo sfiora il palo. La formazione di Rodolfi prova a reagire: al 19' pt Beni devia in corner un calcio di punizione battuto da Russo, ed al 21' pt si salva di nuovo in angolo, su colpo di testa del difensore Gerolino. Il terzino del Mel- fi è pericoloso anche al 25' pt, quando costringe l'estremo difensore granata ad un difficile intervento. Al 27' pt, però, l'attaccante del Fano Marolda, alla prima palla giocabile, la mette dentro sfruttando un rimpallo favorevole e dopo aver messo a sedere Scuffia con un dribbling. Il Melfi accusa il colpo, ma al 39' st sfiora il pari con un tiro di prima intenzione di Simeri. Nella ripresa, Tirelli entra al posto di Giunta: il centrocampista del Melfi, al 3' st, fa capire che è intenzionato a pungere, e centra l'esterno della rete. Un minuto dopo, però, c'è l'episodio che segna la partita. E' il 4' st: Colombaretti mette nell'area di rigore del Melfi un pallone inoffensivo; Moretto lo tocca per passarlo all'indietro, ma Scuffia non intuisce le intenzioni del difensore, e la palla rotola incredibilmente alle sue spalle. Nonostante il doppio svantaggio il Melfi tenterà la rimonta. Inutilmente. Al 25' st, il gol di Simeri, servito da Tirelli, illude un po' tutti. La gara sembra riaperta, ma a pochi minuti dal termine, lo stesso Simeri e Lionetti non arrivano a deviare in rete un pallone facile facile. «Tutti quanti avete visto la partita, e vi siete resi conto del divario tecnico evidente fra il Melfi e il Fano», dice a fine gara il tecnico del Melfi, Paolo Rodolfi. «Abbiamo preso - prosegue - due gol veramente stupidi, basti pensare all'autorete. Ma nonostante tutto abbiamo creato tre o quattro palle gol. Nel primo tempo ne ricordo una di Simeri, e poi il colpo di testa di Gerolino. Nel secondo tempo c'è stata un'altra occasione per Simeri. Ma abbiamo anche avuto un'ottima chance nel finale di gara, quando i nostri attaccanti ben appostati, non sono riusciti a trovare la deviazione vincente. Sarebbe servito soltanto toccare quel pallone, per raggiungere il pareggio. Purtroppo - ribadisce il tecnico del Melfi - la qualità degli avversari era superiore alla nostra». Francesco Russo CRISI Due momenti della sfida tra Melfi e Fano. Sopra il portiere Scuffia in uscita. A sinistra Simeri autore del gol lucano [foto Massari ] 30 SERIE D Lunedì 16 gennaio 2012 GARA TUTTO CUORE IL PAREGGIO CONSENTE AI NERETINI DI ALLUNGARE LA SERIE POSITIVA E MANTENERE L’IMBATTIBILITÀ INTERNA. UN’INIEZIONE DI FIDUCIA DOPO LA RIFONDAZIONE DELLA SQUADRA Nardò, l’impresa è servita al 94’ Riagguanta la Turris grazie a Manca e resta agganciata al carro playoff NARDO’ TURRIS IL MISTER «AVEVAMO VISTO CHE I RAGAZZI ERANO DETERMINATI» 1 1 Longo ci credeva «Pari nell’aria» NARDÒ : Salerno, Schiamone, Giannuzzi R., Manco (dal 45’ del secondo tempo, Verri), De Razza, Raponi, De Matteis (dal 7’ del secondo tempo, Longo), Patera (dal 35’ del secondo tempo, Giannuzzi), Manca, Mariano, Taurino. A disposizione: Baglivo, Aventaggiato, Margagliotti, Della Tommasa. Allenatore: Longo. TURRIS : Polise, De Palma, Speranza, Vacca, Mariniello, Terracciano, Allegretta G. (dal 20’ del secondo tempo, Amoroso), Somma, Cosa, Foderaro, Occhiuzzi. A disposizione: Mele, Gilfone, Testa, Pascucci, Allegretta P.,Perfetto. Allenatore: Liquidato. ARBITRO : Pisicoli di Nichelino. RETI : 28’ Cosa (calcio di rigore), 94’ Manca. l NARDO’. Il cuore ed una grande prova di carattere consentono al Nardò di riequilibrare il risultato quando mancavano solo pochi secondo alla fine del match. Una invenzione di Massimo Manca, a tempo abbondantemente scaduto, consente ai padroni di casa, nonostante tutto, di mantenere l’imbattibilità interna e di cogliere un punto che può rivelarsi pesantissimo per il prosieguo del campionato dei neretini, ripartiti dopo le note vicissitudini societarie. Deve invece recitare il mea culpa la formazione di Liquidato che, dopo il gol realizzato su calcio di rigore, ha badato solo a conservare il vantaggio, rinunciando a giocare, quando invece avrebbe potuto anche ASSALTO ALLA TURRIS A sinistra, una delle tante mischie in area dei campani. Sopra, De Razza in azione [foto Walter Macorano] chiudere prima la gara adottando una tattica meno attendista. Ma se c’è il demerito della Turris, non va tralasciato il grande merito del Nardò capace di mettere nelle gambe una reazione premiata alla fine con un gol ormai insperato. La partenza è stata sicuramente favorevole alla squadra ospite con Salerno costretto ad un difficile intervento dopo appena due minuti su Allegretta, arrivato indisturbato davanti alla porta. Al 24’ si fa vedere il Nardò con un gran sinistro di Manco finito leggermente alto sopra la traversa. Poi al 28’, dopo un tiro dalla bandierina, l’arbitro vede una trattenuta di Raponi e concede un calcio di rigore molto contestato dai neretini che Cosa trasforma. Nella ripresa il Nardò si fa più intraprendente ed al 2 Taurino mette in ansia ala retroguardia campana con un diagonale dalla sinistra. Al 19 Patera serve Longo in area che però manda fuori. Al 22 Salerno si oppone ad un gran destro di Foderaro salvando in angolo. Poi al 30 il portiere neretino si supera deviando in angolo un tiro a colpo sicuro di Cosa solo davanti alla porta. Infine, a tempo scaduto, il gran gol di Manca che dai 25 metri lascia scorrere il pallone e poi piazza un gran destro con la sfera che finisce sotto il sette. Salvatore Manca l NARDO’. È un fine gara con sensazioni diametralmente opposte per i due allenatori, al termine di una partita che la Turris, stando agli spunti di cronaca, ha saputo condurre per buona parte del match. Così il tecnico campano, Liquidato, una volta arrivato negli spogliatoi non fa nulla per nascondere il suo disappunto. Ha davvero un diavolo per capello. Soprattutto appare amareggiato per un risultato oltremodo positivo per i suoi e che invece, a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro, è letteralmente sfuggito di mano : «Dovevamo chiudere la gara prima - dice - ma sia per la bravura del loro portiere che per poca incisività da parte nostra, non siamo riusciti a portare in porto il nostro obiettivo. È inevitabilmente così: quando si sprecano tante occasioni per chiudere il match, alla fine si paga a caro prezzo». Di tutt’altro umore Alessandro Longo, che è riuscito a conservare l’imbattibilità interna nonostante tutte la difficoltà societarie che hanno attanagliato il Nardò nell’ultimo mese: «È stata una bella soddisfazione - dice l’allenatore della squadra neretina - sia per i ragazzi, che ci hanno messo il cuore, sia per i tifosi di casa, che hanno come sempre sostenuto incessantemente la squadra. Sono soddisfatto per il carattere e per la voglia dimostrata di tentare fino alla fine di riprendere il risultato. Più passavano i minuti e più mi convincevo, che il pareggio sarebbe stato ampiamente alla nostra portata». A fine gara non sono mancate nemmeno le polemiche generate dalle eccessive perdite di tempo da parte dei campani, che hanno tentato in tutti i modi di spezzettare il gioco dal momento in cui sono passati in vantaggio, prima d’essere puniti dal gran destro di manca al 94’. [s. m.] SERIE D NEL PRIMO TEMPO TARANTINI «ASSENTI» RISULTATO DI PRESTIGIO CON I CAMPANI CHE SBAGLIANO UN RIGORE GIRONE H Grottaglie e Francavilla senza reti né pretese Brindisi, ma che spreco GROTTAGLIE FRANCAVILLA IN SINNI SARNESE CITTA' DI BRINDISI I RISULTATI Casertana-A.Cristofaro 3-0 Fortis Trani-Internapoli Camaldoli 3-2 Grottaglie-Francavilla 0-0 Irsinese-Martina Franca 0-1 Ischia-Ctl Campania 2-1 Nardo’-Turris 1-1 Sarnese-Citta’di Brindisi 3-3 Viribus Un.-Gaeta 4-1 Virtus Casarano-Real Nocera S. 2-1 LA CLASSIFICA Pt. G V N P Gf Gs Martina Franca 38 19 11 5 3 34 13 Ischia 38 19 11 5 3 36 19 Sarnese 37 19 11 4 4 42 18 Ctl Campania 35 19 10 5 4 17 12 Nardo’ 34 19 9 7 3 21 15 Casertana 33 19 9 6 4 37 21 Francavilla 33 19 8 9 2 25 20 Turris 31 19 8 7 4 32 21 Citta’ Brindisi 29 19 8 5 6 34 27 V. Casarano 25 19 6 7 6 19 16 Fortis Trani 25 19 7 4 8 28 28 Internapoli C. 21 19 5 6 8 20 26 Grottaglie 18 19 4 6 9 23 33 Real Nocera S. 16 19 3 7 9 21 33 Irsinese 15 19 3 6 10 18 32 Gaeta 12 19 4 1 14 13 37 Viribus Un. 11 19 2 5 12 16 40 A.Cristofaro 10 19 1 7 11 13 38 PROSSIMO TURNO Turris-Casertana Citta’di Brindisi-Ischia Martina Franca-Gaeta Francavilla-Fortis Trani A.Cristofaro-Irsinese Virtus Casarano-Grottaglie Real Nocera S.-Sarnese Internapoli Camaldoli-Viribus Un. Ctl Campania-Nardo’ k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOuq/UZDNbgJrNkkWdbUAcfQ= 0 0 GROTTAGLIE : Laghezza, Miggiano, Pinto (48’ st. D’Urso), Luzzi, Tucci, Mitrotti, Basile (31’ st. Annichiarico), Salvestroni, Lucà, Lenti, Carta (27’ st. D’Arcante). A disp. Strusi, Libera, Cantoro, Presicci. All. Pizzonia. FRANCAVILLA : Ziembansky, Nuzzo, Nicolao, Bocconi, Marziale, Di Giorgio, Izzo (25’ st. Sperandeo), Pioggia (10’ pt. Veron), Del Prete, Fanelli (14’ st. Marra), Alvino. A disp. Travascio, Mirabet, D’Onghia, Leonetti. All. Lazic. ARBITRO : Baroni di Firenze. NOTE : Espulso Bocconi al 42’ st. per somma di ammonizioni. Ammoniti Carta, Luzzi per il Grottaglie; Izzo, Marra per il Francavilla. Angoli 2-5. Recuperi: 3’ pt.; 4’ st. l GROTTAGLIE. Finisce a reti inviolate la prima partita casalinga del 2012 del Grottaglie, che, nonostante i gravi problemi sia societari che di organico, strappa un punto all’ex capolista Francavilla, da cui ci si aspettava qualcosa in più. Al 22’ la prima palla-gol è dei lucani. Buono spunto, sulla destra, di Izzo, che crossa sul secondo palo dove di testa interviene Del Prete. Il colpo di testa si spegne sul fondo non troppo lontano dal palo di sinistra. Al 37’ è ancora la squadra potentina a farsi pericolosa. Del Prete sfugge alla difesa grottagliese e si porta in area per poi scaricare un velenoso destro, messo in angolo dall’attento Antonio Laghezza. Per tutta la prima frazione il Grottaglie, impoverito dal mercato dicembrino da tre partenze, e indebolito ulteriormente dalle assenze di De Angelis, Cristofaro e Mastronardi, non tira una volta in porta. La prima occasione da rete della ripresa è nuovamente lucana. Colpo di testa di Alvino indirizzato sotto la traversa e grande intervento di Laghezza che smanaccia mettendo in angolo. Al 20’ arriva l’occasione per i pugliesi ma Carta, di testa, da ottima posizione, la manda sul fondo. Continua la battaglia tra Laghezza e Del Prete. Alla mezzora Del Prete se ne va in contropiede entra in area e calcia col destro. Ancora pronto Laghezza a deviare. Non tarda ad arrivare l’occasione seguente per il Francavilla, che nel frattanto ha ultimato i cambi. Proprio l’ultimo entrato, Sperandeo, spara alto da ottima posizione. Nel finale, lucani in dieci e Grottaglie che ci prova. Lenti non sfrutta a dovere le palla buona nei minuti di recupero. Ciro Sanarica In vantaggio di due gol, si fa rimontare dall’ex capolista Sarnese 3 3 DOPPIO VANTAGGIO Galetti ha appena messo in rete il gol che avrebbe potuto chiudere i conti nella gara del Brindisi a Sarno. È il raddoppio. Poi la rimonta dei campani SARNESE : Donnici, Noto, Vitale, Violante, Panini, Parisi, Conci, Alfano, Siano, D’Avanzo (34’ st Ambruoso), Ragosta (1’ st Olcese). A disp.: Pergamena, Monti, Covetti, Errico, Di Leva. All.: Pirozzi. CITTA’ DI BRINDISI : Rosti, Centanni (40’ st Caravaglio), Masullo, Buono, Miale, Zaminga, Corvino, Guadalupi, Galetti, Mignogna (10’ st Ciano), Chianese (21’ st Morello). A disp.: Tedino, De Padova, Gennari, Greco. All.: Maiuri. ARBITRO : Giua di Pisa. RETI : 10’ pt Guadalupi, 24’ pt Galetti, 44’ pt Siano, 14’ st Olcese, 24’ st Morello, 31’ st Olcese. NOTE : Espulso al 15’ st Di Leva, calciatore in panchina, per comportamento non regolamentare. Ammoniti Ragosta, Buono, Alfano, Zaminga. l SARNO. Sfiora l’impresa il Città di Brindisi a Sarno. Dove il pari finale certifica il primato del Martina, in condominio con l’Ischia, e fa scivolare al secondo posto la Sarnese, che perde dunque la vetta. Partita dalle mille emozioni con sei gol, un rigore non capitalizzato e quattro legni, di cui tre campani. Alla fine c’è il rammarico della formazione brindisina che va sul doppio vantaggio, viene quindi riacciuffata dalla Sarnese, opera un nuovo sorpasso ed è definitivamente raggiunta dalla squadra granata. Nel primo tempo subito emozioni: al 2’ colpo di testa di Miale che timbra la traversa e al 4’ punizione di D’Avanzo con Rosti che devia contro il palo. Di lì a poco il Città di Brindisi passa: azione sulla destra di Mignogna e fendente di Guadalupi che infila l’angolo basso alla sinistra di Donnici. La Sarnese potrebbe ristabilire l’equilibrio già al 23’ quando Ragosta si procura un rigore dopo un contatto con Centanni: il suo tiro dagli undici metri termina però fuori. Un minuto ed è raddoppio brindisino con Galetti, sotto porta, innescato da Chianese. Poi Donnici si rifugia in angolo su Corvino e la Sarnese rientra in carreggiata al 44’con la rete di Sia- no, di testa, a porta vuota, sulla respinta del palo di Vitale preceduto dal legno di Ragosta su punizione. Ripresa nel segno dei nuovi entrati: al 14’ Olcese corona l’inseguimento locale su cross di Siano, al 24’ Morello riporta in avanti il Città di Brindisi con un pregevole pallonetto su assist di Zaminga e al 31’ ancora Olcese ristabilisce la parità per la Sarnese con un tiro deviato dalla barriera biancazzurra sugli sviluppi di una punizione di Alfano a D’Avanzo. Resta imbattuto con dieci punti in sei giornate Enzo Maiuri allenatore del Città di Brindisi». Antonio Galluccio SERIE D 31 Lunedì 16 gennaio 2012 GARA THRILLING TESA IN CAMPO E FUORI. LA RETE DECISIVA ARRIVA SU UN PENALTY CONCESSO PER FALLO DI MANO CHE APPARE COMMESSO BEN PRIMA DELLA LINEA CHE DELIMITA L’AREA DI RIGORE Suriano trascina la Fortis Trani Il «bomber di riserva» in gran spolvero, ma quanti dubbi sul rigore del 3-1 FORTIS TRANI INTERNAPOLI LA PROTESTA NON SI ESCLUDE UN ESPOSTO: «CI HA DANNEGGIATI» 3 2 FORTIS TRANI : Musacco, Fiorella, Frezza, Costa, Barile, Manzo, Macrì (41’st Stella), D’Allocco, Suriano, Guacci, Sallustio (35’st Ricco). A disp. Bartoli, Prechiazzi, Scardinale, Zaccaria, Di Terlizzi. All. Dellisanti. INTERNAPOLI : Ciccarelli, Crometti, Signore, Iuliano (19’st Borelli), Imbriaco, Dentice, Urzitiello (29’st Valentino), Volpe, Murolo (29’st Mauriello), Liccardi, Scognamiglio. A disp. Vaccario, Leone, Esposito, Vatieri. All. Sorrentino. ARBITRO : Sanfilippo di Catania. RETI : 14’pt D’Allocco, 34’pt Liccardi, 17’st Suriano, 25’st Suriano su rigore, 49’st Borrelli. NOTE : Ammoniti Macrì, Barile, Guacci, Scognamiglio, Murolo, Imbriaco, Urzitiello, Suriano. Angoli 7-4 per il Trani. l TRANI. Aspettando il rientro di Artiaco, ecco Suriano. Con il capocannoniere in tribuna per squalifica, il Trani supera l’Internapoli grazie ad una doppietta dell’attaccante andriese. Il Trani è subito propositivo e va vicino al gol dopo 7 minuti, Macrì approfitta di un errato disimpegno della difesa campana se ne va indisturbato verso la porta, Ciccarelli esce e l’esterno prova a batterlo con un tocco di precisione che si perde a lato di un soffio. L’ap- L’ira dei campani contro l’arbitro PENALTY Suriano trasforma dagli undici metri puntamento col gol è solo rinviato. Al 14’ Macrì sfonda sulla destra e serve a centro area D’Allocco, il capitano tranese colpisce di sinistro: palla sul palo e poi in rete. Trovato il vantaggio, la Fortis non rinuncia ad attaccare. Al 26’ Sallustio in progressione trova un varco sulla sinistra e mette al centro un pallone su cui si avventa Costa, il diagonale di destro termina a lato. Il centrocampo della Fortis allenta la pressione e così arriva il pareggio della formazione di Marano. Al 34’, su un lancio dalle retrovie, buco di un difensore del D’ALLOCCO In primo piano l’autore del primo gol Trani e conclusione di chirurgica precisione di Liccardi dalla destra: la palla tocca la traversa e si infila imparabilmente alle spalle di Musacco. Beffa per il Trani, che chiude il primo tempo nuovamente in attacco con D’Allocco: conclusione forte ma centrale, Ciccarelli sventa con i pugni. Nella ripresa, dopo un tentativo di Urzitiello al 12’ (palla alta) il Trani si riprende la partita. Sallustio ha la grande chance al 16’. Liberato da una sponda aerea di Suriano, l’attaccante calcia sui piedi del portiere. Un minuto dopo, il IL 3-0 FINALE MATURA TUTTO NELLA SECONDA FRAZIONE DI GIOCO Trani rimette il muso avanti. Suriano risolve una mischia concitata nell’area di rigore campana e segna la sua prima rete in biancazzurro. Al 25’ l’arbitro regala alla Fortis l’allungo decisivo. Urzitiello tocca il pallone con la mano fuori dall’area, il direttore di gara indica il dischetto ritenendo che l’intervento sia stato commesso una volta superata la riga. Inutili le proteste campane: Suriano insacca. Nel finale, ben oltre il tempo di recupero concesso, Borrelli dimezza lo svantaggio. Biagio Fanelli junior l TRANI. «L’arbitro? Un incapace». Corrado Sorrentino, tecnico dell’Internapoli attacca il direttore di gara. «Ci ha fatto perdere la partita. Lo dico assumendomi tutte le responsabilità. Di solito non commentiamo le prestazioni della terna arbitrale, ma stavolta è impossibile tacere. Ha diretto malissimo, sbagliando in tutti i sensi e penalizzando anche il Trani su alcune ammonizioni. Ai pugliesi però ha concesso due gol irregolari. Il secondo è nato da una rimessa laterale che spettava a noi. Non contento, nella stessa azione non ha visto il controllo di mano di un giocatore del Trani prima che il pallone giungesse a Suriano. Il rigore del 3-1 è stato un’autentica invenzione. Avete visto tutti che l’episodio è accaduto fuori area». In casa campana si pensa ad un esposto. Nel Trani, Franco Dellisanti non vuole che sia messa in discussione l’affermazione dei suoi. «È legittimo lamentarsi, ma è altrettanto ingeneroso attribuire al direttore di gara l’esito della gara. Anche senza quel rigore saremmo riusciti a vincere, magari con un pizzico di sofferenza in più. Il Trani ha meritato. Siamo partiti bene, dopo mezzora potevamo essere avanti di almeno due gol. L’Internapoli è tornato in partita solo perché noi abbiamo arretrato il baricentro del centrocampo, un errore di rilassamento da non commettere. Nella ripresa abbiamo legittimato il successo. Lo spostamento a sinistra di Macrì è stato determinante, in più i due attaccanti si sono cercati più spesso trovando la via della rete con più facilità». Il tecnico se la prende col terreno di gioco: «Nonostante gli interventi apportati, il manto erboso resta penalizzante per una squadra come la nostra. Giocare palla a terra è praticamente impossibile, mi auguro si riesca a trovare una soluzione perché per noi è un grande handicap». [b. fan. jr.] A UN PRIMO TEMPO INGUARDABILE SEGUE UNA RIPRESA D’ATTACCO Oppido senza gol da 281 minuti Un Casarano dal doppio volto a Caserta resiste solo un tempo contro il Nocera ci pensa Villa CASERTANA A. CRISTOFARO OPPIDO L. 3 0 CASERTANA : Imbimbo, Nuzzo, Stigliano, Burgos, Ginobili, Gargiulo, Siclari (28’ st Mortelliti), Pontillo (19’ st Di Ruocco), Pastore, Dimatera (19’ st Quinto), Majella. A disp.: Roncone, Caldore, Okoroji, Magaddino. All.: Ferraro. ANGELO CRISTOFARO OPPIDO LUCANO : Del Zio, G. Vaccaro, Renzi, Casim, Farace, Volturno, De Cristofaro (8’ st Sementino), M. Vaccaro, Dama (30’ st G. Leone), Cammarota, Costa. A disp.: Del Turco, Domenico Manniello, A. Leone, Gigante, Maestri. All.: Donato Manniello. ARBITRO : Masi di Bari. RETI : 2’ st Majella (rig.), 17’ st Dimatera, 22’ st Siclari. NOTE : Spettatori seicento circa. Espulso al 1’ st Volturno per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Costa e Quinto. Angoli 8-4 per la Casertana. Recupero: pt 1’; st 3’. l CASERTA. Resiste un tempo l’Angelo Cristofaro. Il primo. Poi, a inizio ripresa, ecco la svolta, da cui nasce la terza sconfitta consecutiva per la squadra lucana che non segna da 281 minuti: il contatto in area fra Pontillo e Volturno determina il rigore per la Casertana e l’espulsione del difensore biancoverde tra le proteste della formazione potentina. Dal dischetto Majella fa centro per il diciassettesimo gol stagionale che porta in vantaggio la Casertana e spiana la strada al successo dell’intelaiatura rossoblù imbattuta con l’allenatore Ferraro per il settimo risultato utile di fila. Con un gol da recuperare e in inferiorità numerica diventa in salita la partita dell’Angelo Cristofaro cui resta il conforto di una prima frazione dove presidia ogni varco, sfiorando pure il gol, al 26’, con una punizione di Casim, fuori di poco. Prova quindi a rimontare, nella seconda parte, il collettivo di Donato Manniello ma senza troppa fortuna contro la Casertana che raddoppia al 17’ con Dimatera su cross di Nuzzo e chiude i giochi al 22’ con Siclari dalla breve distanza. [ant. gall.] LE ALTRE PARTITE DEL GIRONE H L’Ischia raggiunge il Martina Franca in vetta alla classifica il Gaeta perde ancora e sprofonda sempre più in basso ISCHIA I.V. CTL CAMPANIA 2 1 ISCHIA ISOLAVERDE : Incarnato; Piscopo, Di Meglio, Micallo, Tito; Trofa (41' st Rainone), Ausiello, Sabia, Savio (47' st Marzocchi); Manzo (26 st Sarli); Ercolano. In panchina: De Luca, Sommella, Maggino, Saurino. Allenatore: Mandragora. CTL CAMPANIA : Mennella; Pellini, Baratto, Cavallini, D’Alterio; Izzo (10' st Palmieri), Gatta, Di Palma (5' st Trematerra), Di Paola (16' st De Luca); Olivieri; El Ouazni. In panchina: Monteleone, Russo, Va- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOuq/UZDNbgJrLFiSKDC7Cm4= rone, Barone. Allenatore: Campana. ARBITRO : Capilungo di Lecce. RETI : 12' pt e 29' pt rig. Manzo, 40' st Baratto. NOTE : spettatori 1.800. Ammoniti: Di Palma, Cavallini, Piscopo. Angoli: 6-2 per il Campania. Recupero: 1' pt, 4' st. VIRIBUS UNITIS GAETA 4 1 VIRIBUS UNITIS : Cece; Indolfi, Irace (48' pt Palumbo), Marciano A., Tedesco A.; Tedesco G., Marciano G., Oriente, Solimene (43' pt D’Isanto); Sergi, Aurino (15' st Carotenuto). In panchina: Robustelli, Simonetti, Allocca, Cioffi A. Allenatore: Cioffi R. GAETA : Fornasier; Vincenzo (6' pt Cordova), Moring, De Simone, Romeo; Gatto, D’Ambrosio, Cocimano; Cormacio (12' pt Formisano), Emma, Zeigbo. In panchina: Sperduti, Bosco, Pastorino, Reppucci, Di Florio. Allenatore: Melchionna. ARBITRO : De Lorenzo di Brindisi. RETI :1' pt Solimene, 5' pt Aurino, 42' pt Moring, 30' st e 42' st Sergi. NOTE :spettatori 200 circa con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Irace, Romeo, Zeigbo. Rec.: 4' pt; 3' st. CASARANO REAL NOCERA 2 1 CASARANO : D’Angelo, Negro, Caputo, Ganci (40 Attadia), Sportillo, Vergori, De Giorgi (46 Libertini, 58 Meuli), Galdean, Villa, Arcadio, Aragao. A disp: Di Donfrancesco, Calabro, Salvadore, Lanotte. All: Manco (Caracciolo squalificato). NOCERA SUPERIORE. Montalbano, Bove (40 Amodeo), Leccese, Carullo, Caraviello, Nucera, Longo (65 Polichetti), D’Andria, Di Bonito, Citro (77 Rivello), Coppola. A disp: Taiani, Letterese, Squittieri, Landini. All: Montalbano. ARBITRO : Volpato di Merano RETI : 30’ Longo, 64’ . 88’ Villa, NOTE : Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori 1000 circa, un minuto di recupero per le vittime dell’isola del Giglio. Ammoniti: Arcadio, Caraviello, Polichetti, Montalbano. Espulso: al 90’ Nucera. Angoli: 4 - 2 per il Casarano. l CASARANO :. La squadra di casa dorme per tutto il primo tempo e parte della ripresa; poi trova capitan Villa disposto a ripetere le sue grandi imprese e vince la gara nel tripudio del Capozza in un’atmosfera sicuramente non consigliata a chi ha problemi alle coronarie. La cronaca segnala, al fischio d’inizio, un Casarano rattrappito e con le idee confuse. Il Nocera è più pronto, sa far filtro a centrocampo ed è pronto ad involarsi con i suoi uomini più veloci: Longo, D’Andria e Coppola. Primo tiro al 15’ con Longo che non sorprende D’Angelo. Al 17’ Villa si gira improvvisamente e di sinistro spara, il por- DOPPIETTA Alberto Villa protagonista assoluto della vittoria del Casarano contro il Real Nocera [foto Fernando Stefanelli] . tiere tenta di bloccare la palla che gli scappa sotto le gambe, ma non arriva in porta perché l’estremo difensore fa in tempo a bloccarla sulla linea. Al 23’ D’Andria spara alto sulla traversa da 30 metri. Al 30’ ancora D’Andria dà in corsa a Longo che dribbla Vergori, approfitta di un’indecisione di D’Angelo e poggia in rete. Cala il buio sul Capozza soprattutto per la constatazione di una squadra incapace di reagire. Al 39’ Villa lancia Aragao che tira da due metri col portiere in vena di prodezze, che cadendo intercetta di piede. Nella ripresa al 47’ un paio di occasioni, una di Aragao e l’altra di Attadia vengono vanificate dall’attenta difesa campana. Ma si tratta di azioni senza logica, in campo non si nota il guizzo vincente delle grandi giornate. Il centrocampo è solo una sbiadita fotografia di quello che di solito si vede grazie a Galdean e soci. Al 69’ il pareggio: un suggerimento del neo entrato Meuli permette a Villa di alzarsi a mezza altezza per un gol di sinistro senza scampo per Montalbano. Al 74’ Aragao passa a Galdean che spara sul portiere la più facile delle occasioni. All’81’ Caputo calcia un bolide improvviso da 30 metri con palla di poco a lato. Al’ 88’ Negro indirizza per Villa, che non perdona. Il Capozza esplode. La cronaca, nello spazio dei quattro minuti di recupero, registra altri due gol ad opera di Galdean e Villa annullati dalla terna arbitrale. Oronzo Russo 32 ECCELLENZA PUGLIESE Lunedì 16 gennaio 2012 GLI INCIDENTI LA CAPOLISTA IN FUGA: SUL CAMPO DELLA CITTÀ SALENTINA UN PETARDO STORDISCE L’ASSISTENTE DELL’ARBITRO. IL MANFREDONIA BEFFA CORATO E IN ZONA CESARINI TROVA L’1-1 Tricase non ferma il Monopoli Il Bisceglie rallenta contro il Toma Maglie. Il Cerignola finisce ko a Corato TRICASE-LIBERTY MONOPOLI 0-1 TRICASE: Lazoi, Di Seclì, De Braco, Biason, De Benedictis, Rizzo Mauro, Striano, Cimino (66’ Amadu), Ferrante, Villani, Rizzo Jonas (76’ Citto). A disp. Viola, De Giorgi, De Iao, Melcarne, Escobar. All. Lombardo. LIBERTY MONOPOLI: Di Gennao, Lacriola, Fumai, Martini, Anglani, Amato, Strambelli (86’Capriati), Quaresimale, Laviano, Pereyra (76’ Vittorio), Montaldi (89’ Manzari). A disp. Campanile, Costantino, Frappampina, Daddato. All. De Luca. ARBITRO: Zingarelli di Siena. RETE: 13’ Amato. l TRICASE. Il Liberty Monopoli vince in trasferta a Tricase, allunga sulla seconda, il Bisceglie, e consolida così il suo primato nella classifica dell’Eccellenza pugliese. La squadra di mister De Luca ha saputo capitalizzare un calcio d’angolo al 13’ con una portentosa girata a rete, di testa, di Amato; il Tricase non ha saputo sfruttare nessuna delle diverse occasioni gol che pure aveva costruito soprattutto nel secondo tempo. I padroni di casa sono apparsi spenti e senza motivazioni, con Ferrante lasciato solo davanti a dannarsi per rendere giocabili le poche palle che le giungevano dal centrocampo. In assoluta giornata no il fantasista Striano e De Braco, mentre Villani, a cui si chiedeva l’invenzione risolutrice, ha sbattu- CORATO-CERIGNOLA 1-0 CORATO: Troilo, Midio, Bruno, Baldassarre, Sardella, Zaccaro, Uva, Frascolla, Di Santo (nel s.t. al 45' Burdo), Lisi, Silvestri. All. Loseto. CERIGNOLA: Vurchio, Malerba, Lombardi, Modesto, Colangione, Riondino (nel s.t. al 20' Maffucci), Millan, Matera (nel s.t. al 30' Mazzanti), Rossi Finarelli, Di Pinto, Zonno. All. Di Corato. ARBITRO: Roca di Bari. RETE: nel p.t. al 13’ Uva. NOTE: Espulso al 47' del s.t. il secondo portiere del Cerignola, Cagnazzo, che era in panchina. l CORATO. Ritorna al successo il Corato e lo fa con una delle grandi del campionato, il Cerignola che privo di un paio di titolari, non è riuscito a rimontare la rete iniziale del bomber di casa, Corrado Uva, complicando ulteriormente la propria situazione di testa classifica. Il Corato scende in campo con un portiere under, per mettere più esperienza in mezzo al campo, dove il rientro di Sardella, Silvestri e Bruno, hanno dato maggior equilibrio ai padroni di casa. Nel Cerignola sono due le assenze per l'ex di turno, Mimmo Di Corato che alla fi- ECCELLENZA 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 15 12 12 8 8 7 7 5 7 4 4 4 3 3 3 2 2 5 3 5 4 6 5 6 3 6 6 5 7 7 7 3 1 1 3 5 6 5 6 7 8 8 8 9 8 8 8 13 1-1 3-1 1-0 1-1 0-0 3-1 3-0 0-1 I RISULTATI (18. GIORNATA) A. Bovino - A. Mola A. Satriano - San Severo Casamassima - Castellana Cellamare - Poliminia Minervino M. - R. Rutiglianese R. Alberobello - Canosa Real Bat - N. Andria S. Altamura - Torremaggiore S. Giovanni R. - V. Bitritto 7 14 12 21 21 18 28 21 19 25 23 38 27 19 23 36 LA CLASSIFICA A. Mola 47 S. Altamura 41 San Severo 39 Casamassima 31 Castellana 29 Poliminia 27 S. Giovanni R. 25 V. Bitritto 25 Cellamare 23 A. Satriano 21 A. Bovino 20 R. Rutiglianese 20 N. Andria 19 Torremaggiore 18 Canosa 16 Minervino M. 15 R. Alberobello 15 Real Bat 13 36 40 26 20 30 27 18 15 23 23 19 20 20 10 13 12 LA PROSSIMA (19. GIORNATA) Bisceglie - San Paolo; Fasano - Copertino; Francavilla - A. Toma; Liberty - Noicattaro; Manfredonia - Corato; Racale Tricase; Terlizzi - Locorotondo; Vieste Cerignola k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOjBYr29f3mpvc9OWMZHoRAo= ne parlava di una gara in cui un pareggio sembrava il risultato più giusto. La gara non è stata spettacolare con le due squadre ben messe in difesa e con una mediana che pensava più a rompere le trame avversarie che ad imbastire azioni offensive. Dopo qualche schermaglia a centrocampo, il Corato passa al 13' con un tiro dalla distanza di Uva che coglie in fallo l'estremo cerignolano complice, forse, un rimbalzo strano della sfera. Il Cerignola non reagisce e al 35' è ancora il Corato con Lisi che non riesce a deviare in rete, di testa, il cross dalla destra di Uva. Nella ripresa la prima azione degna di nota arriva al 26' con Di Pinto che di testa manda alto di poco. La risposta del Corato qualche minuto dopo con una incursione di Lisi con un tiro parato da Vurchio con i piedi. Nel finale il Corato potrebbe raddoppiare ma le conclusioni ravvicinate di Uva e Lisi non vanno a segno. Per il Corato questo risultato è un ritorno in piena zona play off, prima di un difficile ciclo di partite a cominciare dalla prossima in terra dauna a Manfredonia. Per il Cerignola la vetta è sempre più lontana. Salvatore Vernice 18 18 18 18 18 17 18 18 18 18 18 18 18 18 17 18 18 18 15 13 12 9 9 7 7 7 6 5 5 4 4 5 4 3 4 3 2 2 3 4 2 6 4 4 5 6 5 8 7 3 4 6 3 4 TOMA MAGLIE-BISCEGLIE l MAGLIE. Una Toma Maglie determinata e ben messa in campo ha frenato la marcia del Bisceglie, presentatosi nel Salento da secondo della classe. Dopo 10’ di studio, al 13’ gli ospiti hanno rotto gli indugi. Moscelli si è involato centralmente, entrando in area e calciando con forza. Il portiere Sakho ha respinto la sfera, compiendo un ottimo intervento, ma Sicuro, nel tentativo di mettere in angolo, ha insaccato nella propria porta. Al 22’, lo stesso Moscelli ha impegnato severamente Sakho, che ha evitato al proprio team di capitolare per la seconda volta. Nella ripresa, al 1’, il Bisceglie avrebbe potuto raddoppiare. Moscelli si è presentato a tu per tu con Sakho ed ha tentato di scavalcarlo con un pallonetto. L’estremo difensore della Toma, però, ha respinto la sfera con una prodezza. Al 12’ si è fatto vivo il Maglie. Napolitano ha saltato alcuni avversari, saettando di un nulla fuori, in diagonale. Al 24’, i locali hanno pa- 52 27 36 19 25 24 22 19 15 22 25 16 15 22 17 20 18 15 l NOICATTARO. Beffa per il Libertas di Noicattaro, che al novantesimo subisce in contropiede il pari di Trotta, dopo una gara di sofferenza. Pari giusto. Un tempo per parte, col Manfredonia che ha spinto tanto per tutta la gara. Gara subito in discesa per l'undici di Sisto che sugli sviluppi di un corner di Fumai, trova con capitan Paris l'incornata vincente, con ingenuità di Della Torre. Reazione rabbiosa sipontina che si spegne sulla traversa su botta di Moro. Poi Rocco Augelli e Coccia non centrano il bersaglio da posizione favorevole. Libertas che sciupa due ottimi contropiedi. Nella ripresa, Libertas guardinga a protezione del vantaggio, dauni sempre avanti, senza rischiare quasi nulla. Serve un rapido contropiede di Carminati che supera Tanzi in uscita e offre a Trotta la palla del pari che i sipontini festeggiano come una vittoria. Orazio Petruzzi 0-2 2-1 2-0 0-0 0-0 3-0 2-0 2-0 1-0 I RISULTATI (18. GIORNATA) Crispiano - Leverano Galatina - Manduria Gallipoli - Carovigno Maruggio - Novoli Mottola - Martano Otranto - Fragagnano S. Cesario - Massafra S. Vito - Leporano Stella Jonica - Botrugno 8 15 13 18 20 22 20 20 25 29 30 21 26 32 25 28 29 28 LA CLASSIFICA Galatina 43 Manduria 40 Gallipoli 39 Leverano 35 Martano 30 Otranto 29 Mottola 29 Massafra 26 Fragagnano 25 Leporano 21 Crispiano 20 Maruggio 18 Stella Jonica 18 Carovigno 18 S. Vito 16 Novoli 14 S. Cesario 11 Botrugno 8 LA PROSSIMA (19. GIORNATA) A. Mola - R. Alberobello; Canosa - Real Bat; Castellana - S. Giovanni R.; N. Andria - Minervino M.; Poliminia - S. Altamura; R. Rutiglianese - A. Satriano; San Severo - Casamassima; Torremaggiore - A. Bovino; V. Bitritto - Cellamare 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 13 11 13 10 8 7 9 7 7 6 5 4 4 5 3 3 1 2 1-1 NOICATTARO:Tanzi, Biacino (20'st. Saponaro), Loseto, Favia, Paris, Cota, Fraschini (10'st. Depalma), Fumai, Caracciolese, Desantis, Romito (40'st. Detullio). All. Sisto. MANFREDONIA: Della Torre, P. Augelli (23'st. Trotta), Rizzi, Ditoro, Campanella, Armillotta, R. Augelli, Romito (23'st. Derma 35'st. Telera), Coccia, Carminati, Moro. All. Cinque. ARBITRO: Lillo di Brindisi. RETI: 15' pt. Paris, 45' st. Trotta. TERLIZZI A. VIESTE 1 3 3 5 7 4 7 7 7 7 8 6 7 10 9 9 11 11 1-1 TOMA MAGLIE: Sakho, Sicuro, De Simone, Cristaldi, Ferri, D’Amanzo, Candito (6’s.t. Alessandrì), Ferrentino, De Luca (32’s.t. Galati A.), Fanigliulo, Martalò (6’ s.t. Napolitano). All. Puzzovio. BISCEGLIE:Lella, Colella, Di Bari, Lorusso, Sabini, Montrone, Lo Grieco (23’ s.t. De Santis), Irace, Di Rito, Tenzone, Moscelli. All. Ragno. ARBITRO: Gosetto di Schio. RETI: nel p.t. al 13’ Sicuro (a.); nel s.t. al 24’ D’Amanzo. NOICATTARO-MANFREDONIA PROMOZIONE I RISULTATI (18. GIORNATA) A. Toma - Bisceglie Copertino - Racale Corato - Cerignola Noicattaro - Manfredonia Locorotondo - Francavilla San Paolo - Fasano Terlizzi - Vieste Tricase - Liberty LA CLASSIFICA Liberty 47 Bisceglie 41 Cerignola 39 Corato 29 Racale 28 Manfredonia 27 Noicattaro 25 Copertino 21 Fasano 20 Tricase 18 A. Toma 18 Vieste 17 Terlizzi 16 Francavilla 16 Locorotondo 16 San Paolo 9 to più volte contro la linea difensiva della Liberty. Insomma, una giornata no per i padroni i di casa. Da sottolineare che nel primo tempo il Monopoli avrebbe potuto fare cappotto se al 12’ Lazoi non avesse compiuto un autentico miracolo sulla fiondata ravvicinata di Quaresimale e non si fosse ripetuto al 18’ alzando sulla traversa un altro bolide di Laviano. Nel secondo tempo, invece, il Tricase ha cercato di costruire una rimonta possibile, sfruttando alcune ripartenze e un fraseggio a centrocampo che Biason e Villani intessevano a più riprese. Sempre attenta, però, la linea difensiva degli ospiti, con Fumai ed Amato in grande evidenza. Da censurare un gravissimo episodio registrato nei primi minuti di gioco, quando dal settore degli ultras del Tricase è partito petardo che è scoppiato proprio sotto i piedi del primo assistente dell’arbitro, il signor Summa di Taranto. La gara è stata sospesa per alcuni minuti ed è ripresa una volta sinceratisi delle buone condizioni dello stesso assistente che era rimasto intontito. A fine gara è stato lo stesso presidente del Tricase, Alfredo Stefanelli, a stigmatizzare con forza il comportamento antisportivo dei propri tifosi, perché «non è possibile che i sacrifici che si fanno per assicurare il calcio a Tricase debbano infrangersi davanti ad azioni così incivili». Antonio Andrea Ciardo 4 7 0 5 6 8 2 5 4 3 5 6 6 3 7 5 8 4 1-3 0-0 1-0 0-2 1-0 3-2 0-0 3-3 4-0 1 0 5 3 4 3 7 6 7 9 8 8 8 10 8 10 9 12 47 32 44 33 28 31 24 26 29 20 17 23 15 21 16 15 12 21 10 5 19 14 21 18 21 24 24 28 28 32 28 36 37 30 33 46 LA PROSSIMA (19. GIORNATA) Botrugno - Galatina; Carovigno - Stella Jonica; Fragagnano - S. Vito; Leporano Gallipoli; Manduria - Mottola; Martano Crispiano; Massafra - Maruggio; Novoli - Otranto; Leverano - S. Cesario 3 0 TERLIZZI: Semeraro, Schirone, Dentamaro, Cioffi, Rubini, Seccia, Gonzalez, Depalo (40’st Tempesta), Campo (34’st Amendolagine), Ancona (17’ st Patruno). All. Pizzulli. VIESTE: Brunetti, Ciccarelli, Sollito, Di Claudio, Corbo, Masciolongo, Recchia, De Vita, Prest, Colella, Montechiaro. All. Lopolito. ARBITRO: De Santis di Lecce. RETI: 30’ pt. (r.) e 48’pt Campo; 26’ st Depalo. l TERLIZZI. Ritorna ad una vittoria tonda dopo novanta giorni di digiuno il Terlizzi Calcio. Gioca e convince contro il Vieste la squadra rossoblu. I padroni di casa devono aspettare però la mezz’ora prima di squarciare lo 0-0 con un penalty assegnato dall’arbitro per fallo di mano di Corbo su cross di Depalo. Sul dischetto ci va Campo facendo esultare la tribuna. Sarà ancora il numero 10 terlizzese a raddoppiare al volo trovando l’angolino della porta dopo una respinta corta della difesa garganica su cross terlizzese dalla sinistra: il giocatore non perdona la disattenzione degli avversari e raccoglie l’Osanna dei tifosi. A chiudere i conti ci pensa Depalo con una discesa sulla fascia sinistra, accentrandosi e calciando di precisione per il gol della tranquillità e del ritrovato successo. [m.l.f.] IL GOL L’esultanza di D’Amanzo [foto Massimo Conte] reggiato con D’Amanzo, sugli sviluppi di un corner. A questo punto il Bisceglie ha pressato con insistenza, ma con scarsissima lucidità. In pieno recupero, al 47’, sono stati i padroni di casa a sfiorare il colpaccio. D’Amanzo ha crossato a centro area, dove Napolitano, in mezza rovesciata, ha fatto sibilare la palla a breve distanza dal palo. [a.c.] COPERTINO-RACALE 3-1 COPERTINO: La Guardia, Spina, De Giorgi, Di Silvestro, Cornacchia, Schito, Palmisano Carlà, Cresta(37’ st Rizzello), Rizzo(40’ st Cottin), Frisenda( 33’ st Greco). All. Mosca. RACALE: Paracucchi, Paglialunga, Ingrosso, Aliotta, Musca, Levanto, Marino (9’ st Savino), Lentini, Drago, Presicce, (5’ st Nicolella), D’Amble All. Levanto. ARBITRO: Carella di Bari. RETI: 21’ pt e 12’ st Cresta, 8’ st Frisenda, 27’ st Aliotta. l COPERTINO. Il Copertino schianta il Racale con una prestazione maiuscola, con il neo acquisto Cresta, ex di turno, in grande spolvero. Al 21’ lancia di Carlà in area, corta respinta della difesa racalina, per Cresta è un gioco da ragazzi portare in vantaggio la squadra locale. Nella ripresa sempre una sola squadra in campo, il Copertino di Mister Mosca. All’8’ assist dello scatenato Cresta per Frisenda, che non fallisce l’appuntamento con il raddoppio. All’11’ tris per il Copertino, punizione di Carlà, tiro-assist di Schito per Cresta che porta a due le reti personali e i locali sul 3-0. Al 27’ corner di Savino, goal della bandiera di Aliotta. Al 36’ contropiede di Palmisano, assist perfetto per Cresta, che fallisce clamorosamente la tripletta personale. Al 37’ prima e strepitosa parata di La Guardia su un tiro velenoso di D’Amble. Il derby salentino ha visto un solo padrone, il Copertino, che con questo risultato riesce a rilanciarsi. Per il Racale prestazione da dimenticare. Marco Tarsi SAN PAOLO FASANO 3 1 LOCOROTONDO FRANCAVILLA 0 0 SAN PAOLO BARI: Di Candia, Asselti, Cantalice, Grandolfo, Di Donna, Bufi (15’ st Pazienza), Giardino, Balzano, Petruzzella (43’ st Casalino), Abbrescia, Milloni (6’ st Messina). All. Sgobba. FASANO: Lacirignola, Venere, Pistoia, Ancona, Valentini (15’ st Convertini), Martellotta, Serri, Camporeale (11’ st Rolli), Ventura, Dell’Oglio, Brescia. All. Olive. ARBITRO: Di Tondo di Barletta. RETI: 23’ pt Di Donna; 43’ pt Petruzzella; 24’ st Giardino (r.); 42’ st Ventura. V. LOCOROTONDO: Indiveri, Pascullo, Mignone, Speciale, Camassa, Vogliacco, Laporta, Fiume, Galeandro, Loseto (38’ st Di Cosmo), Blè (32’ st Diddio). All. Buccolieri. FRANCAVILLA: Leone, Camposeo, Previderio, Papa, Lopetuso, D’Amone, De Giorgio, Carteni, Giuffrida (46’ st Marinotti), Tedesco, Schirinzi (10’ st Russo). All. Favonio. ARBITRO: Dell’Olio di Molfetta. NOTE:espulsi Ancona al 22’st (dalla panchina), al 29’ st Buccolieri e 37’ st Galeandro. l BARI. La musica è cambiata. Il nuovo San Paolo di mister Sgobba suona la carica, annulla il Fasano e cerca una clamorosa rimonta in classifica per la salvezza. I baresi capitalizzano già al 23’: sul cross di Giardino la difesa ospite resta immobile e per di Di Donna è facile insaccare. Da un’azione corale, tutta di prima, nasce il raddoppio: l’assist di Milloni libera il destro dello scatenato Petruzzella. Nella ripresa la squadra di casa resta in dieci per l’ingenua espulsione di Cantalice. Ciò nonostante le volpi biancorosse triplicano con un calcio di rigore procurato da Petruzzella e realizzato da Giardino. Il Fasano realizza il gol della bandiera nel finale con un colpo di testa di Ventura, imprendibile per capitan Di Candia. Teodoro Lerro l LOCOROTONDO. Il Locorotondo recrimina per un fallo su Galeandro non rilevato dal signor Dell’Olio di Molfetta, ma non è stato l’unico errore del direttore di gara. La partita non ha regalato tante emozioni, la posta in palio era troppo importante per entrambe le squadre e forse in campo la tensione si è sentita. Il Victoria si vede con Loseto (20’) e con Blè (22’) che verificano l’attenzione di Leone. Due volte diventa protagonista Carteni, prima con una punizione deviata da Indiveri (35’), poi con un destro al volo che sfiora il palo (36’). Nella ripresa il primo tentativo è una punizione di Loseto (19’). Alla mezz’ora Camposeo non trova la deviazione sottoporta. Sulla punizione di Tedesco, Indiveri è bravo a deviare in corner (47’). Walter Bagnardi ECCELLENZA LUCANA 33 Lunedì 16 gennaio 2012 IL SUCCESSO NEL BIG-MATCH CONTRO L’ATLETICO POTENZA RIVOLUZIONA LA CLASSIFICA DOPO LA SECONDA GIORNATA DI RITORNO. IN CODA L’AVIGLIANO SEMPRE PIÙ VICINO ALLA RETROCESSIONE Viggiano, doppio salto mortale Pari del Metapontino, la squadra di De Stefano scavalca tutti e va in vetta Il punto Altieri è di nuovo il match-winner Chi si aspettava un pareggio nel big match e un Real Metapontino capolista solitario è rimasto deluso. Il pari degli jonici sull'ostico campo di Pietragalla e il ko dell'Atletico Potenza a Viggiano hanno spedito proprio quest'ultimo in vetta all'Eccellenza. A decidere il confronto non poteva essere che Altieri, a segno da 11 partite consecutive in campionato e re dei bomber con 17 centri (su 26 della sua squadra). All'asciutto di reti sia l'Atletico Potenza, al primo ko della gestione Camelia, sia il Real Metapontino, che a Pietragalla ha rischiato addirittura di capitolare nel finale, dopo un buon secondo tempo. Ora la classifica allinea l'una dietro l'altra, come in un trenino di Capodanno, Viggiano, Real, Atletico e Gr Valdiano. I campani hanno infatti battuto l'Avigliano per 2-0, portandosi a -3 dalla cima. Nella lotta per non retrocedere, l'Az Picerno vede diminuire il suo vantaggio su Moliterno e Real Tolve, dopo l'1-0 patito ad Atella. Il Real Tolve puntava a battere e staccare il Moliterno, ma ha dovuto faticosamente risalire dallo 0-2, riuscendo a impattare all'ultimo respiro, e senza più un portiere di ruolo, grazie a una doppietta di Gruosso. Pietragalla e Comprensorio Tanagro (1-1 con il Vultur) hanno proceduto dello stesso passo, salendo a quota 16, a -5 sulle due terzultime, mentre in coda si affievoliscono le speranze dell'Avigliano. Pari senza reti nel derby fra Policoro e Pisticci. Antonino Palumbo POLICORO COM. PISTICCI VIGGIANO - ATL. POTENZA 1-0 PIETRAGALLA - R. METAPONTINO 0-0 VIGGIANO Perna, Laneve, Girelli, Maiorano, Pastore, Vaccaro, Santalucia, R. Perna, Ielpo, Petrillo, Altieri. A disp. Dolce, Caponigro, Genovese, Pisano, Messina, Salera, Mero. All. De Stefano. ATL. POTENZA Scaldaferri, Russillo, Panico, Luongo, Cocina (25' st Crisantemo), Palo, Sabato (31' st Coppola), Mastroberti, Campisano, Falanga, Di Senso. A disp. Tammone, Brindisi, Paladino, Iannelli, Nicastro. All. Camelia. ARBITRO Palermo di Bari. RETE 40' pt Altieri. NOTE 24' st espulso Luongo. PIETRAGALLA Ciriello, Campanella, Nkenkni, Tridente, Cristallo, Grassani, D'Amico, Benedetto, Giuffreda (36' st Cillis), Franco (25' st Zotti), Milella (36' st Summa). A disp. Monetta, Damiano, Gruosso, T. Potenza. All. D. Potenza. REAL METAPONTINO Maida, Rus (19' st Bruno), Cati, Bartoli, Simeone, Ostacu, Lavecchia, Albanese (6' Laneva), Grieco, Petilli, Chiarelli. A disp. Marino, Ferrante, Filardi, Tancredi, Lops. All. Bacci. ARBITRO Campanella di Venosa. l VIGGIANO. Il cecchino Altieri non perdona. Neanche se l'avversario si chiama Atletico Potenza, è primo in classifica, ha appena vinto la Coppa Italia ed è il candidato numero uno per il salto in serie D. Risultato: il Viggiano vince 1-0 ed è la nuova capolista in Eccellenza. Una giornata esaltante per i valdagrini che tengono a bada le mire del Potenza e assistono a distanza al pareggio del Real Metapontino con il Pietragalla. De Stefano e i suoi ragazzi, almeno per una settimana, guarderanno tutti dall'alto dei loro 34 punti conquistati partita dopo partita, in un crescendo che si è sposato senza dubbio con la crescita della squadra, l'arrivo di nuovi punti di riferimento, Petrillo su tutti, e il duro allenamento settimanale. Senza soste, senza distrazioni. La firma sulla vittoria di ieri è ancora una volta di Altieri, indiscusso capocannoniere del torneo con la sua ineguagliabile media di un gol a partita, ma il merito di aver battuto la corazzata di mister Camelia è di tutta la squadra. Una difesa impeccabile, centrocampo e attacco che dialogano senza incomprensioni, un portiere che tra i pali si sta rivelando tra i più affidabili in Eccellenza. L'Atletico Potenza ha comunque mostrato i muscoli in molti frangenti della gara: è una squadra di rango, non c'è dubbio. Ma il Viggiano di ieri ha messo in campo qualcosa in più: grinta e tenuta atletica superiori ed il gioco è fatto. La cronaca. Si parte senza convenevoli e dopo 5’ Cocina si presenta con una gran botta da fuori area. Altieri si fa vedere al 10', fermato da Scaldaferri. Per assistere al vantaggio del Viggiano bisogna attendere il 40': il cross di Perna è un invito a nozze per Altieri che supera il portiere di testa. Esplode il Coviello. Dal 24' del secondo tempo il Potenza resta in 10 per l'espulsione di Luongo (doppia ammonizione) e il cammino verso l'agognato pareggio si fa in salita. Due minuti dopo Mastroberti ci prova da calcio piazzato, ma Perna è sicuro tra i pali. Sul finire altre due occasioni per il Viggiano: palo di Girelli e conclusione di Altieri fermata da Scaldaferri. [Car. Iel.] 0 0 POLICORO Coretti, Manolio, Oliva, Ragazzo, Nuzzi, Saccente, Oriolo, Castoro (38’ st Ferrara), Serritella, Di Sanza, Selvaggi. All. Valente. PISTICCI Rondinone, Armento, Visconti, Guarino, Scarfone, Salerno, Laviola (31’ st Rondinone), Masiello, Cirigliano, Martemucci (42’ st Agneta), Barbalinardo (16’ Schena). ARBITRO Iacovino di Albano Laziale. l POLICORO. Una beffa per il Policoro lo 0-0 con il Pisticci. Nel mirino è finito l’arbitro Iacovino, che ha negato due rigori al Policoro: al 27’ sorvolando su un fallo in area di un difensore pisticcese sul tiro di Selvaggi e al 4’ della ripresa tramutando in simulazione una caduta in area di Di Sanza, che aveva ricevuto uno spintone da Visconti. Il giallo, il secondo, ha causato l’espulsione ed il Policoro è rimasto in dieci. E se nel primo tempo lo 0-0 poteva anche starci, con i portieri rimasti inoperosi, la ripresa, se pur in inferiorità numerica, è stata un autentico monologo dei padroni di casa con quattro limpide occasioni da gol. Al 28’ Manolio colpisce l’incrocio dei pali e sulla ribattuta di Ragazzo, il pallone è respinto sulla linea. Al 29’ servito da Serritella, Selvaggi manda sulla traversa ed ancora Serritella al 47’ sbaglia solo davanti al portiere. Il Pisticci si è visto per un gol di Scarfone al 24’ del primo tempo annullato per fuori gioco ed ancora Scarfone al 40’ della ripresa su punizione con un pallone deviato in angolo da Coretti. [Nicola Buccolo] k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOjBYr29f3mpv1eYGTwp9NyA= VALDIANO AVIGLIANO 2 0 GR VALDIANO Gallone, Ietto, De Filippo, Calandriello, Fiscina, Pansardi (28' st Iodice), Laino, Piegari, Canonico (20' st Esposito), Spinelli (38' st Pecora), Taua. A disp. Tordo, Vacca, Marchesano, Carlomagno. All. Masullo. AVIGLIANO D. Della Croce, Salvatore, Gerardi, Angelucci, Romaniello, Bochicchio, Sabato (37' st Gerardi), Telesca, Sarr (20' st Sileo), Rapolla, Santarsiero (30' st Ferrara). A disp. R. Della Croce, Santoro, Paccione. All. Sabato. ARBITRO Salvatore di Potenza. RETI 14’ st Fiscina, 32’ st Laino. l MONTE SAN GIACOMO (SA). Non è stato facile per la Gr Valdiano sbarazzarsi dell'Avigliano. Come all'andata, i granata hanno reso il compito arduo alla squadra di Masullo, emersa però alla distanza. Nel primo tempo, predominio territoriale ma scarsa vena offensiva per i padroni di casa. La prima palla gol, unica del primo tempo, capita sui piedi di Taua, che su cross di Spinelli incorna di testa, ma la palla timbra la traversa. Sull'altro fronte, Gallone fa il disoccupato. Nella ripresa il Valdiano crea occasioni in rapida successione con Canonico e Taua. A sbloccare il risultato è Fiscina, che realizza di testa al 14' su un calcio d'angolo battuto da Spinelli. È ancora Taua ad andare vicino al gol almeno in tre circostanze ma la sfortuna e la bravura del portiere ospite nega la gioia al nuovo centravanti rosanero. Al 32' arriva il raddoppio con Laino che raccoglie un assist del solito Spinelli. Ottimo l'esordio dal primo minuto di De Filippo classe, '95, e quello assoluto di Iodice, altro '95 del vivaio di casa. [An.Pal.] GRINTA Un momento della sfida tra Viggiano e Atl. Potenza ATELLA - PICERNO 1-0 ATELLA Bellino, Solazzo, Grieco, Boccomino (20’ st Finiguerra), Lamorte, Barbaro, Larotonda, Camelia, Brindisi, Ciardiello (46’ st Libutti), Di Tolve (30’ st Pietragalla). All. D’Urso. AZ PICERNO Lettieri, Mele, Pinto, Zaccardo, Farenga, Vaccaro (30’ st Serritella), Salvia, Giordano (36’ st Tortoriello), Avallone, Olita, Magliano. All. Falanga. ARBITRO Fornelli di Venosa. RETE 8’ st Di Tolve. l ATELLA. Incontro combattuto su entrambi i fronti. I gialloblù di casa alla ricerca di un rapido riscatto dopo le non felici prestazioni ultime, i rossoblu di mister Falanga (un ritorno da «nemico» al Comunale atellano) per guardare con più fiducia al futuro, non certo roseo. Gioco maschio, forse anche troppo, messo in atto da capitan Farenga tanto da rimediare al 35’ una ammonizione: forse avrebbe meritato qualcosa di più (30’) per una scorrettezza di troppo su Di Tolve, in area. Carica agonistica ospite al punto giusto con un sottile filo di nervosismo. La pressione gialloblù è dimostrata dalla lunga serie di calci d’angolo, però un po’ la bravura di un attento Lettieri, un po’ la poca precisione degli attaccanti di casa non si è tradotta in reti. Significativa, comunque, la vittoria condotta in porto, che fa tanto morale per guardare più ottimisticamente verso i playoff. Sostanziale equilibrio nel primo tempo. Il gol vittoria quasi in apertura di ripresa. Correva l’8’ quando Di Tolve, scende sulla destra su di una punizione pennellatagli da Ciardiello, entra in area e scarica in rete. Sarà la fine per l’Az Picerno, che, pur con discreta reazione dopo lo svantaggio, nonostante l’attivismo di Serritella subentrato a Vaccaro, non rimonterà il passivo, evento sfiorato al 48’ della ripresa su punizione di Olita su cui si era portato anche Lettieri. [Donato Di Lucchio] COM. TANAGRO VULTUR 1 1 COMP. TANAGRO Di Vincenzo, Labanca, Scutumella, Stoduto, Granito, Milano, Castiglia (33' st Riccio), Cirillo (24' st Daniele), Russomanno, De Luca, Caracciolo. A disp. Tancredi, Silvestri, Izzo, Cicia, Cafaro. All. Cetrangolo. VULTUR Cannone, Uchitu, M. Landi (1' st Cirillo), Pizzulo, A. Landi, Iannaccone, Larotonda, Ranaudo, Di Francesco (45' st Carretta), Stefanini, Bombino (23' st Lapadula). A disp. Lavacca, Cotugno, Forina, Ambrosio. All. Ronzulli. ARBITRO Nappo di Moliterno. RETI 8' pt Stefanini, 40' pt Caracciolo. l Due gol e un mare di espulsi fra Comprensorio Tanagro e Vultur di Rionero. Le emozioni non si fanno attendere e all'8' gli ospiti sono già in vantaggio: palla persa a centrocampo dal Tanagro, difesa impreparata sulla fuga di Stefanini, che se ne va tutto solo e batte Di Vincenzo. Pronta la reazione del Tanagro: fraseggio Cirillo-De Luca, conclusione di Russomanno e palla che sfiora la traversa. Poi i rioneresi prendono le misure ai salernitani, che pur giocando un calcio piacevole non riescono a sfondare nell'area bianconera. Ci riescono al 20', ma la conclusione angolata di Caracciolo, sul secondo palo, si perde sul fondo. L'attaccante si riscatta al 40' quando, ben pescato al limite dell'area da De Luca, si libera davanti al portiere con un gioco di gambe e lo batte trovando l'1-1. Nella ripresa un paio di recriminazioni del Tanagro (Caracciolo esce dal campo con la maglietta strappata) e ben sei espulsi, quattro in campo (Russomanno, Daniele, Iannaccone e Ranaudo) e due dalla panchina (Silvestri e mister Cetrangolo). [P.An.] R. TOLVE MOLITERNO l PIETRAGALLA. Un Pietragalla che non t'aspetti, galvanizzato dal prezioso pareggio sul campo del Pisticci - peccato per la possibile vittoria buttata nel finale di gara - ha imposto lo 0-0 all'ormai ex capolista Real Metapontino, al termine di un incontro combattuto e corretto, che entrambe le squadre hanno cercato di vincere, per opposti motivi. L'undici di casa per allontanarsi dalla zona calda della classifica, la formazione materana per consolidare la sua posizione di vertice. Il pareggio ha accontentato più i padroni di casa che gli ospiti, scavalcati dal Viggiano e dunque costretti a inseguire aspettando lo scontro diretto. Le squadre sono scese in campo interpretando la gara in chiave soprattutto difensiva. Il gioco, ristagnato a centrocampo, è vivacizzato da qualche contropiede. La cronaca. Al 30' gli ospiti, su punizione a centrocampo di Bartoli, hanno impegnato Ciriello in un «volo» all'incrocio dei pali. Provvidenziale la parata dell'estremo difensore di casa. La risposta dei biancazzurri è arrivata al 45' con Nkengni, il cui tiro potente è stato neutralizzato sulla linea da un difensore. Nella ripresa il Real Metapontino si tuffa in attacco alla ricerca della vittoria e spinge sull'acceleratore, esercitanto una leggera supremazia territoriale. Al 2' perfetto lancio di Petilli e stacco di testa di Lavecchia, con palla oltre la traversa. Al 18' ancora Real: il nuovo entrato Laneva impegna Ciriello in una bella parata a terra. Il Pietragalla si sveglia e al 26' e 28' con due punizioni di D'Amico chiama in causa Maida. L'occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva però a 5’ dal termine: ancora D'Amico pesca in velocità Benedetto che, solo in area, con un efficace tiro al volo costringe l'estremo difensore ospito alla parata salva-pareggio. In definitiva, un Pietragalla che conferma la sua crescita e che non ha demeritato di fronte alla prima della classe. Che a sua volta può rammaricarsi per non aver approfittato dal ko del Potenza. Ma un pareggio a Pietragalla, spesso, è un buon risultato. Antonio Ceraldi 2 2 REAL TOLVE Fusco (41’ pt Davide), Signorelli, Notari, Provenzale (17’ st Grosso), Trifone, Tekari (41’ pt Salbini), Balsamo, Di Cecca, Scuotto, Bacio Terracino, Scarici. A disp. Serban, Colangelo, Lucia, Iorio. All. D’Aloia. MOLITERNO Fittipaldi, Cosentino, Lancellotti, Mastrangelo, Coiro, Savone, Torzillo (32’ Fortunato, Albini, Notarfrancesco, Branda (17’st Risi), Genovese. A disp. Rebechi, Russo, Molletta, Fratantuono, Petrocelli. All. Arleo. RETI 20’ pt Notarfrancesco, 14’ st Branda (M), 35’ st (rig.) Gruosso, 50’ st Gruosso. ECCELLENZA I RISULTATI (17. GIORNATA) Atella M. Vulture - Az Picerno Com. Tanagro - Vultur Gr Valdiano - Avigliano Pietragalla - Real Metapontino Policoro Heraclea - Com. Pisticci Real Tolve - Moliterno Viggiano - Atl. Potenza Ha riposato Murese 2000 1-0 1-1 2-0 0-0 0-0 2-2 1-0 LA CLASSIFICA l TOLVE. Rocambolesco pareggio del Real Tolve, che nel match spareggio contro il Moliterno acciuffa il pari all’ultimo respiro. Al 20’ passano gli ospiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Notarfrancesco ad anticipare di testa l’uscita di Fusco. Ci prova al 37’ Genovese, ma la sua conclusione è di poco fuori. La ripresa comincia il Tolve sempre più incapace di produrre un forcing offensivo. Di Cecca al 11’ prova suonare la carica ma la sua conclusione è larga sul fondo. Al 14’è Branda a superare di testa Davide in uscita e a raddoppiare per gli ospiti. I padroni di casa sono allo sbando ed al 27’ si infortuna Davide , con tutti i cambi già effettuati: il suo posto lo prende Signorelli. Ma inizia un’altra gara. Al 35’ calcio di rigore che Gruosso trasforma. Al 39’ colpo di testa di Balsamo ma capitan Mastrangelo salva sulla linea di porta. Al 48’Bacio Terracino di testa divora un gol fatto. Il cronometro segna l’ultimo minuto di recupero, quando sugli sviluppi di una punizione dal limite Gruosso indovina il «sette» alla destra del portiere fissando il punteggio sul 2-2. [Domenico Teto] Viggiano 34 16 10 4 2 26 15 R. Metapontino 33 16 9 6 1 26 7 Atl. Potenza 32 16 9 5 2 32 20 Gr Valdiano 31 16 8 7 1 23 12 Policoro Heraclea 26 16 7 5 4 21 12 Atella Vulture 25 16 7 4 5 24 15 Murese 2000 24 15 7 3 5 23 19 Vultur 21 16 6 3 7 17 19 Com. Pisticci 19 16 4 7 5 24 19 Com. Tanagro 16 16 4 4 8 16 21 Pietragalla 16 16 3 7 6 15 20 Az Picerno 14 16 3 5 8 16 21 Moliterno 11 15 1 8 6 12 19 Real Tolve 11 16 1 8 7 12 24 Avigliano 4 16 0 4 12 5 49 LA PROSSIMA (18. GIORNATA) Atl. Potenza - Atella M. Vulture; Az Picerno - Avigliano; Com. Pisticci - Com. Tanagro; Moliterno - Gr Valdiano; Murese 2000 - Policoro Heraclea; Pietragalla - Viggiano; Real Metapontino Real Tolve. Riposa Vultur. 34 PROMOZIONE PUGLIESE Lunedì 16 gennaio 2012 SCIVOLONE IN TESTA IL SAN SEVERO KO AD ASCOLI SATRIANO CEDE IL SECONDO POSTO ALLO SPORTING ALTAMURA. NEL DERBY DELLA SESTA PROVINCIA LA NUOVA ANDRIA SI ARRENDE AL REAL BARLETTA Il Mola riprende la corsa Galatina-Manduria: big match a reti inviolate. E Il Gallipoli si avvicina GIRONE A GIRONE B A. BOVINO-A. MOLA 0-2 ASCOLI SATRIANO-SAN SEVERO 2-1 BOVINO: Ferrazzano, Matera, Pesolo, Morgigno, Cinquepalmi, Irmici, Galano (29' st Strazzella), Da Bellonio, Curci (17' st Da Bellonio, 28' st Saponaro), Pelullo, Gemma. All. Mimmo. MOLA: Portoghese, Grimaldi, De Marzio, Mongelli, De Francesco (44' st Di Maria), Rizzi, Lanave, Schirone, Savoia (21' st Cacciapaglia), Ladogana (35' st Calaprice), Petaroscia. All. Caricola. ARBITRO: Marinuzzi di Taranto. RETI: 11' pt Savoia, 33' st (r.) Ladogana. ASCOLI S.: Moschetto, Daluiso, Cartagine, Cuocci, Lanciano, Di Fonso, Capano (12' st Moscato), Fabiano, Porcelluzzi, Montemorra, Amantino (39' st Ragno). All. De Martino. SAN SEVERO: Coccia, De Cesare, Russi, Rufini, Trovato, Matera, Lasalandra, Conte, Salzano, Cesareo (4' st Florio), Terrone. All. Rufini-Ferrara. ARBITRO: Cascella di Bari. RETI: 21' (r.) Amantino, 4' st (r.) Salzano, 50' st Porcellucci. l ORDONA. Passa la capolista dall'alto della sua esperienza. Savoia subito in gol e per il Mola è stato tutto più facile. Bello il Bovino che non si è mai disunito. Il tecnico di casa Michele Mimmo le ha tentate tutte nella ripresa, ma Ladogada dagli undici metri ha raddoppiato per i suoi. Nel finale di gara il Bovino cerca di accorciare le distanze con Pelullo e Gemma. Gli uomini di Caricola, da parte loro, hanno sfiorato la terza segnatura. Mola che resta in testa alla graduatoria, Bovino che deve rimandare l'appuntamento. [Ant.Vill.] CASAMASSIMA-CASTELLANA 2-0 CASAMASSIMA: Fanelli, Amoruso, Tisti (79' Ferri), Faccitondo, Ricci, Fazio, Modesto (70' Cavallaro), De Giosa, Giovannielli, Carrassi (61' Milella), Colella. All. D'Ermilio. CASTELLANA: Montaruli, Loparco, Petruzzi (61' Orlando), Miccolis, Frascati, Marquez, Salvi, Gentile, Longo, Cappelletti (52' Biasi), Lentini (70' Giannoccaro). All. Santostasi. ARBITRO: Balestrucci di Barletta. RETI: 42' pt e 21’ st Giovannielli. GALATINA-MANDURIA 0-0 PRO ITALIA GALATINA:Bassi, Stefanì, Specchia, Frascaro, Antico, Carrino, Patruno, Cimarelli, Angelo De Benedictis, Natale De Benedictis (33’ s.t. Ruggiero), Mortari (44’ p.t. Adeshokan). All. Inglese. MANDURIA: Fiorentino, Blè, Coccioli, Marchi, Serio, Nazzaro, Riezzo, Cocciolo, Peluso, Malagnino, Scala. All. Passariello. ARBITRO: De Leo di Molfetta. GALLIPOLI-CAROVIGNO 1-0 GALLIPOLI: Stanca, Romano L., Schiavano, De Prezzo, Greco, Casalino, Parlacino (11' st Migali), Legari, Nobile, De Razza (37' st Pellegrino), Renis (42' st Tarantiino). A disposizione Bove, Urso, Mele, Trianni. All. Massimo. CAROVIGNO: Termite, Schena, Comes, Carlucci, Marinelli, Maggipinto (35' st Barnaba), Marinosci, Laterza (35' st Miccoli), Beltrame, Sabatelli, Rizzo. A disposizione Spina, Toscano, Valente, Cecere, Lanzillotti. All. Prima. ARBITRO: Di Maio di Molfetta. RETE: 29' st Renis. l ASCOLI. Chi sbaglia paga e alla fine la vicecapolista San Severo si è dovuta arrendere. Corre il 95', l'attaccante Porcelluzzi manda la palla in rete e l'arbitro manda tutti a casa. Tripudio in casa dell'Ascoli per tre punti d’oro per la classifica. San Severo sciupone nel primo tempo. Dopo lo svantaggio la squadra ospite ha cercato il pari. Poi il rigore di Salzano che impatta quello di Amantino. San Severo alla ricerca del vantaggio con gli ascolani a ribattere. Poi il finale di gara con Porcelluzzi che anticipa tutti e beffa l'ex vicecapolista. [Antonio Villani] l GALATINA. L’attesissimo big match tra il leader Galatina ed il vice Manduria è finito a reti inviolate, al termine di una sfida molto intensa, giocata al cospetto di una degna cornice di pubblico. Nel primo tempo sono stati gli ospiti a mettere in mostra le cose migliori, creando interessanti opportunità, mentre i padroni di casa hanno fatto di più dal 1’ al 30’ della ripresa, colpendo anche la parte alta della traversa con Cimarelli, su punizione, salvo rischiare di capitolare ad una manciata di minuti dal termine su una veloce ripartenza nella quale Bassi ha salvato su Coccioli. Migliori in campo: Carrino per il Galatina e Malagnino per il Manduria. [c.a.] l GALLIPOLI. C'è voluto uno spunto di testa di Renis sugli sviluppi di un calcio d'angolo per avere la meglio su un coriaceo Carovigno e rilanciare il Gallipoli. La compagine di casa si è gettata all'attacco sin dai primi minuti di gioco cercando il gol vittoria che aveva sfiorato in alcune occasioni sempre con Renis mentre il portiere di casa è rimasto pressocchè inoperoso. [Roberto Cataldi] CELLAMARE-P. POLIGNANO OTRANTO-FRAGAGNANO CRISPIANO-SOGL. LEVERANO 0-0 CELLAMARE: Caravelli, Ardito, Pagnelli, Angelillo, Di Carne, De Simini (21’ st Verna), Schiraldi (45’ st Paracollo), Rubino, De Carne (30’ st D.Lovicario), Anelli, G.co Conese. All. Prigigallo. POLIMNIA: Petruzzelli, Desimini, Mazzilli, Massarelli, Grazioso, Angelico, Ancona (12’ st Pascazio), Cassano (30’ st Lanave), Portone, Catallucci (40’ st Carrieri), Saracino. All. Mancini. ARBITRO: Lillo di Brindisi. 3-2 1-3 OTRANTO: Giannetta, Salentino, Dell’Atti, Morello, Galante, Biasco, Tarantino (18’ s.t. Samueli), Del Giudice, Marrocco (7’ s.t. Guido), Cursano, Urso (26’ s.t. Neco). All. Salvadore. FRAGAGNANO: Pozzessere, Riccardi, Gallù, Pulpito, Palese, Lenti, Gianfreda (9’ s.t. Nardò), Cupino (41’ s.t. Masella), Vasco, Candita, Scarcella. All. Simone. ARBITRO: Campanale di Molfetta. RETI: nel p.t. al 21’ Marrocco, al 25’ Vasco, al 26’ Tarantino; nel s.t. al 23’ Guido, al 29’ Scarcella. CRISPIANO-PAOLO VI: Franchini, Ricci, Stefanelli, Pappone ( 15’st. Rossi ), Friuli ( 25’st. Pellegrino ), Edjekpanm, Carrieri, Santoro, Novellino, Taglio (25’ st. Casula ), Gentile. All. Murianni. SOGLIANO-LEVERANO: Peluso, Tondo (3’ st. Scioni), Calasso, Roi, Greco, Perrone, Ciurlia, Lillo, Botrugno, Verdesca (42’ pt. D. Quarta; 35’ st. Francioso), Simone. All. Castrignanò. ARBITRO: Giangregorio di Molfetta. RETI: 18’ pt. Perrone, 25’ pt. Calasso, 36’ pt. Simone, 38’ pt. Novellino. l CASAMASSIMA. Sorpasso al Castellana, quarto posto assicurato e secondo risultato utile consecutivo: questo il sostanzioso pacco regalo che la mina vagante Casamassima trova al giro di boa. La squadra di D’Ermilio legittima la vittoria sulla diretta concorrente con un perentorio 2-0 segnato da una rete per tempo del bomber Giovannielli. Il primo al 42’ con un pallonetto a scavalcare il portiere in uscita. Il secondo al 21’ della ripresa dopo una splendida manovra di prima tra Fazio e Colella. [Pierpaolo Paterno] l CAPURSO. Più Cellamare nel primo tempo (Petruzzelli è bravo su De Carne e poi sullo stesso Conese e su Schiraldi. Di un soffio alta la mezza rovesciata di Anelli). Più Polimnia nella ripresa, anche grazie a Pascazio. I rossoverdi tuttavia trovano la porta unicamente al 20’ con Saracino (bravo Caravelli). Petruzzelli si conferma eroe di giornata sventando con le unghie il contropiede biancoceleste con Verna che imbecca Schiraldi il cui diagonale frutta solo un corner. Per il Cellamare una delle migliori prestazioni stagionali. [r. sp.] l OTRANTO. Vittoria per 3-2 dell’Otranto nella sfida interna contro il Fragagnano, che metteva in palio punti pesanti per continuare a sperare nella conquista di un posto nei play off. I locali sono andati in rete al 21’ del primo tempo con Marrocco, subendo il pari ospite al 25, ad opera di Vasco. I padroni di casa si sono poi portati sul 2-1 1’ dopo con Tarantino. Nella ripresa, l’Otranto ha realizzato il gol del 3-1 al 23’ con Guido, ma il Fragagnano ha ridotto le distanze al 29’ con Scarcella. [a. cl.] l MONTEIASI. Contro il Leverano termina la striscia positiva del Paolo VI. Il team salentino condotto si impone grazie ad una maggiore lucidità sotto porta. Le reti giungono tutte nella prima frazione di gioco. Il Paolo VI sbaglia al 10’ con Gentile, ma gli ospiti al 18’sbloccano il parziale con Perrone. Il raddoppio del Leverano giunge ‘7 più tardi con Calasso. La terza rete la realizza, al 36’ Simone. Prima del riposo i rossoblù jonici provano a riaprire il match con Novellino. [Antonello Piccolo] SP. ALTAMURA-TORREMAGGIORE 2-0 SAN GIOVANNI R.-BITRITTO MOTTOLA-MARTANO 1-0 SAN CESARIO ARIA SANA-MASSAFRA 0-0 ALTAMURA: Campanaro, Troilo (1’ st Santelia), Aloisio (15’ st Varisco), Vicenti, Chimenti, Dibenedetto, Cantatore (15’ st Pestrichella), Di Bari, Pinto, De Tommaso, Crupi. All. Terracenere. TORREMAGGIORE: Cassone, Lonigro, Prencipe, De Stasio, Mennella, Longo, Andreano (36’ st De Battista), Vannella, Zoila, Ricci, Di Gioia (21’ st Gaggiano). All. Torre. ARBITRO: Petracca di Lecce. RETI: 16’ pt Crupi, 20’ st De Tommaso. SAN GIOVANNI ROTONDO: Longo, Mangiacotti, Di Maggio, Cellammare, Rotunno, Fiorentino, Nardella S. (33' st Nardella M.), Barbone, Gentile, Scarano, Fiorella. All. Centra. BITRITTO: Doronzo, Marasciulo, Silvestri, Clementini, Sucameli, Sibillano, Palasciano, Pignataro, Schettino, Masotti, Bozzi. All. Mongelli. ARBITRO: Donatelli di Taranto. RETE: al 16' st Gentile. MOTTOLA: Terrusi, Fumarola, Russo (Mandriota), Calicchio, Frappampina, Tunzi, Bruni, Fanfulla, Zazza (Lucarelli), Lacatena (Cellammare). All. Gidiuli. MARTANO: De Iaco, Fracella (Scuglia), De Dominicis, Schio, Nestole, Nocco C. (Nocco G.), Luperto, Epifani, Albano, Garrappa, Passabì. ARBITRO: Panettella di Bari. RETE: 75’ Frappampina. POL. SAN CESARIO:Rizzo Alessandro, Zilli, Caporale, Carati, Durante, Ciccarese (Prinari), Dazzi, Pizzileo ( De Giorgi), Montanaro, Raganato, Stampate (Malinconico). All. Oscar Greco. MASSAFRA: Leuzzi, Bocconi, Luccarelli (Bufano), Solito, Salvi, Aurelio (Macaluso), Scuro, Lazzaro, Piccolo, Turi (Marzano), Miccolis. All. Vitti. ARBITRO: Ameruoso di Bari. l ALTAMURA. Lo Sporting raggiunge la sesta vittoria consecutiva. I padroni di casa comandano il gioco e al 16’ arriva il vantaggio: apertura di Di Bari per Aloisio che mette in mezzo per l’accorrente Crupi e Cassone è battuto. Al 21’ si rivedono gli ospiti con Andreano che impegna Campanaro. Nella ripresa lo Sporting parte a tutta birra. I padroni di casa controllano i tentativi del Torremaggiore e al 20’ raddoppiano con un tiro di De Tommaso deviato da un difensore. [I.C.] l SAN GIOVANNI ROTONDO. Continua la scalata alla zona alta della graduatoria da parte dei garganici che liquidano con una rete di Gentile un volenteroso Bitritto che ha, poi, cercato il pareggio con un uomo in più (espulso Barbone) di trovare il pari. ma il San Giovanni non si è mai scomposto ed ha chiuso tutti i varchi agli uomini di Mongelli. Finale convulso con azioni da gol da una parte e dall'altra con le difese che non hanno lascitao spazio agli attaccanti. [A.V.] l MOTTOLA. Bella vittoria del Mottola che si conferma tra le grandi del campionato. Il primo tempo è dominato dai ragazzi di Gidiuli che hanno costretto gli ospiti a chiudersi in difesa. La ripresa inizia con il Mottola alla ricerca del vantaggio. Al 10’ Bruni tutto solo si fa neutralizzare da De Iaco. Al 20’ negato un rigore a Tunzi per atterramento in area. Al 25’ punizione di Frappampina parato da De Iaco. Cinque minuti più tardi lo stesso capitato si ripete su punizione e questa volta nulla può De Iaco che si vede superare dal pallone che si insacca alla sua sinistra. [Francesco Francavilla] l SAN CESARIO. Il San Cesario, in formazione di emergenza per infortuni, ha conquistato un prezioso punto per la sua classifica contro un avversario che occupa i primi posti in classifica. I giocatori della formazione locale non hanno fatto rimpiangere i loro sostituti e, con un po’ di fortuna, avrebbero potuto ottenere una prestigiosa vittoria. Nel primo tempo il San Cesario ha avuto due facili occasioni da rete, ma la difesa del Massafra e l’attento Leuzzi hanno impedito il vantaggio. Nella ripresa il Massafra ha cercato con tutti i mezzi la vittoria, ma Rizzo ha difeso con sicurezza la sua porta. [Luigi Lezzi] REAL BAT NUOVA ANDRIA 2 0 REAL BAT: Crisanti, Balducci (30’ st Piazzolla G.), Dipilato (24’ st Strignano), Mennuni, Maffeo, Piazzolla V., Dibitonto (20’ st Tortosa), Amendola, Calabrese, Ruscino, Zingrillo. All. Lanotte (squalificato, in panchina il prep. Pulisciano). N. ANDRIA: Monte, Ziri, Polichetti, Quacquarelli, Dicandia, Civita, Patimo (15’ st Lotito), Conversano, Lorusso, Selvarolo (42’ st Storelli), Leonetti. All. Di Bari. ARBITRO: Montarulo di Molfetta.ù RETI: 5’ pt Dibitonto, 15’ pt Ruscino. l BARLETTA. Il Real Bat si aggiudica il derby della sesta provincia con la Nuova Andria e torna al successo dopo quasi tre mesi di astinenza. Decisiva la partenza-sprint dei padroni di casa. Il tap-in vincente di DiBitonto rompe l’equilibrio. Poco dopo un gran gol di Ruscino. [Mario Borraccino] k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOgR20GCF3VlOe4RUKYemvqE= REAL ALBEROBELLO CANOSA 3 0 ALBEROBELLO: Sardella, Terrafino, Troviso, Agostino (30’st. Monticelli), Stridi (24’pt. Favia), Franco, Lisi (14’st. Foggetti), Massafra, Quercia, Di Bari, Diamante. All. Caroli. CANOSA: Cilli, Casatella (20’st. Di Gennaro), Di Muro, Landolfi, Rizzi, Marzocco, Pasculli (8’st. Bizzoca), Di Benedetto, D’Introno, Sguera (35’st. Colangione), Piacenza. All. Iannone. ARBITRO: Rizzello di Casarano. RETI: 13’pt. Di Bari, 12’st. Di Bari, 21’st. Quercia. l ALBEROBELLO. Tre gol e tre punti per il Real Alberobello, che ha dominato per buona parte del match. Di Bari sblocca il risultato al 13’pt. Al 15’ è il Canosa a farsi pericoloso. Nella ripresa è ancora Di Bari a raddoppiare. Poi ci pensa Quercia al 21’st., solo davanti a Cilli, a siglare il 3-0. [Emanuela Miraglia] MINERVINO R. RUTIGLIANO 1-0 0 0 MINERVINO: Amoruso, Schiavo P., Pasculli, Impera, Abbasciano, Calducci, Mancuso, Salvemini (Gaeta), Martinelli, Di Candia, Di Giovinazzo (Rubino). All. Vito Maino. RINASCITA: Cofano, Aufieri, Avvantaggiati, Brescia, Torre, Nasca (Ronzulli), Di Donato (Gentile) Liegi, Dica, Tenzone, Sommaria (Poffoli). All. Porzia. l MINERVINO. Finisce a reti inviolate la sfida tra il Minervino e la Rinascita Rutiglianese. Partita giocata con molta determinazione dai padroni di casa che puntano ad incamerare tre punti preziosi per la salvezza, ma senza riuscirvi. Alcuni episodi sfortunati condizionano l’esito della gara, tra cui due gol mancati per il Minervino ed un rigore non assegnato, come evidenziato dai giocatori. [Rosalba Matarrese] STELLA JONICA BOTRUGNO 4 0 SAN GIORGIO:Ricci, Izzo, Lattanti; Troccoli, Iaia, Rabindo; Detimo, Tursi (1’ st Consiglio), Vapore, Pignatale, Rito (35’st Marin). All. Marinelli. BOTRUGNO: Colapietro, Ingrosso, Malorgio (20’ st Lentini); Castrignano (20’ st Cianci M.), Greco, Ficocelli; Negro, De Matteis, Pede, De Riccardis, Cianci M. All. Petrachi. ARBITRO: Andreano di Foggia. RETI:15’pt Rito, 40’pt, 46’pt Pignatale, 30’st Lattanti. l SAN GIORGIO. Il poker è servito. Il San Giorgio si riscatta agevolmente contro il fanalino Botrugno, dopo quattro sconfitte di fila. Al 15’ primo gol di Rito. Poi sale in cattedra Pignatale e raddoppia al 40’. Nella ripresa Colapietro evitava altre capitolazioni ma nulla poteva al 30’, dopo la traversa di Rito, su Lattanzi. [Angelo Occhinegro] SAN VITO N. LEPORANO 3 3 SAN VITO: Laghezza, Barca, Esposito, Iuraro, De Nicola, Solimeno, Leoci, Marini, Lanzillotti, Pepe, De Carlo. All. Sabatelli. LEPORANO: Scarcia, Centrone, Palombella, Zangla, Stante, Arcadio, Distani, Fanizzi, Cimino, Chirivi, Simonetti. All. Frascella. ARBITRO: Piacenza di Bari. RETI: 21’ Arcadio, 39’ De Carlo, 62’ Pepe (r.), 71’ Cimino, 79’ Lisi, 85’ De Nicola. l SAN VITO. Girandola di reti al «Citiolo»: è il Leporano ad andare per primo in vantaggio. Il San Vito si ritrova e, prima del riposo trova il pareggio con De Carlo. Nella ripresa il Leporano cerca di approfittare della superiorità numerica ma è il San Vito a portarsi in vantaggio, su rigore, trasformato da Pepe. I tarantini pareggiano poco dopo. La gara altri due gol, uno per parte. [Raffaele Romano] MARUGGIO NOVOLI 0 2 MARUGGIO: Pastorelli, Scarciglia (s.t. 16’ Pisani), Visconti; Lanzo (s.t. 38’ Trisolini), Mero (s.t. 28’Marco Distratis), Caputo; De Nitto, Gioia, De Comite, Mignano, Di Manzo. All. Delvecchio. NOVOLI: Antonica, Elia, Buttazzo; Maci, Potì, Orlando; De Matteis (s.t. 25’Bianco), De Luca, De Giglio (s.t. 37’Y. De Santis), Rollo (s.t. 39’ Quarta), Simmini. All. Leone. ARBITRO: Binetti di Barletta. RETI: s.t. 5’ De Matteis; 9’ De Giglio. l MARUGGIO. Brutto stop interno del Maruggio nello scontro diretto con il Novoli. Primo tempo con una sola occasioni: al 31’ De Nitto si fa anticipare. Nella ripresa, in 4 minuti, le due reti degli ospiti di De Matteis (il migliore) e De Giglio, originate da calci da fermo, con la difesa locale (priva di Angelè), colpevolmente ferma. [Nando Perrone] PROMOZIONE LUCANA 35 Lunedì 16 gennaio 2012 LA SQUADRA DI MISTER VIOLA SUPERA PER 2-0 IL GROTTOLE, MENTRE IL PIGNOLA SCAVALCA IL CONTROSENSO E AGGANCIA L’AURORA. E DOMENICA LA SFIDA CHE POTREBBE DECIDERE IL TORNEO Il Marconia in fuga solitaria Pareggio del Tursi, sale a 9 punti il distacco della capolista dalle seconde MARCONIA - GROTTOLE 2-0 BERNALDA - TURSI 2-2 C. POTENZA - PESCOPAGANO 0-2 l MARCONIA. Tornato a vestire la classica casacca rossoblù, il Marconia batte senza eccessivi patemi d’animo il Grottole, porta il distacco sulle più immediate inseguitrici a nove punti e continua a dominare il campionato di Promozione guardando tutti dall’alto. E adesso per le inseguitrici la situazione si è fatta davvero difficile. Contro i «cugini» allenati da Pinuccio D’Ascanio basta una doppietta di bomber Fabiolino Andreulli, tornato al gol dopo un breve periodo senza reti, per regalare l’ennesimo successo alla capolista. Gli uomini di Pino Viola scendono in campo determinati e, sin dal fischio d’inizio, pressano gli ospiti, anche se il primo tempo ter- mina senza reti e, tutto sommato, senza grandi sussulti. La puntuale svolta, però, arriva nella ripresa quando la squadra di casa, grazie alla doppietta del suo capitano, nel giro di 5’ sistema avversario e partita, gestendo senza problemi la restante frazione di gara. Aurora in vantaggio al 20’, quando l’arbitro Blasi concede l’inevitabile penalty in seguito ad un nettissimo fallo commesso dal portiere ospite Bellino in piena area su Andreulli lanciato a rete: è proprio l’ex calciatore del Viareggio a realizzare la massima punizione. Il raddoppio arriva dopo 5’, ancora con il capocannoniere jonico, in questo caso ben lanciato dai compagni di squadra dopo l’ennesima azione manovrata. Il Grottole si è visto poco o niente: la gara, infatti, è stata sempre nella mani dei padroni di casa che hanno solo difettato in concretezza, specie nella prima frazione. In attesa della migliore Aurora, dunque, Viola può comunque continuare a godersi il primato in classifica e cominciare a pensare al match di domenica a Tursi, dove gli jonici saranno attesi da un test probante contro l’altra Aurora, seconda in classifica. Piero Miolla l BERNALDA. È stato un vero derby. Gli ospiti si illudono per un tempo. Bernalda sovverte i pronostici nella ripresa, ma Tursi trova nel recupero la zampata del pareggio. Un pareggio che non accontenta nessuno. Primo tempo brutto, dai toni agonistici accesi. L'Aurora sblocca al 43', con Paparella, che semina avversari e insacca Pinelli. Nella ripresa Bernalda preme, ma sciupa con Pizzolla e Buono. Al 15' Benedetto segna di opportunismo, su assist di Schettino, che al 22' incrocia per Buono, la palla del 2-1. L'espulsione di Sarubbi costringe i padroni di casa all'inferiorità numerica. A tempo scaduto il forcing del Tursi si concretizza con Sciancalepore, che riprende una corta respinta di Pinelli, su tiro di Paparella. [Angelo Morizzi] l POTENZA. Un Controsenso stanco e giù di tono perde in casa contro un Pescopagano motivato e ben attrezzato. Gli uomini di Romano costruiscono ben poco durante tutto il match e gli ospiti sono bravi ad approfittare del letargo potentino per portare a casa tre punti d’oro. A centrare la prima rete è Cantone. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il numero 5 è il più lesto di tutti e con un colpo di testa preciso va a gonfiare la rete. Il gol carica i rossoblu ospiti che tentano il raddoppio in diverse occasioni. Il Controsenso prova timidamente a reagire ma al 41’ D’Andria spreca in malo modo l’unica occasione del pareggio. La ripresa inizia con il raddoppio degli ospiti, a firma di Glorioso che mette così in cassaforte il risultato. Sarà solo l’intervento dell’estremo Uva a negare la tripletta del Pescopagano, che padroneggia il campo fino al triplice fischio. [Em. Fer.] LATRONICO - LAGONEGRO 1-0 FERRANDINA - SANTARCANGIOLESE 0-2 R. IRSINA - ROTONDELLA PIGNOLA - BALVANO LATRONICO Marra, Matinata, Totaro, Giannatiempo, Magliano, Ponzo, Papaleo, M. Gesualdi, Ronca, Carraturo (47' st Marinari), Gioia. All. Matinata. LAGONEGRO Vigorito, Savino, Castelluccio, Amiranta, Bonizio, Montuori, Padula (1' st Chiacchio), Verbena, Ielpo, Agrello (45' st Perazzo), Di Cioccio (1' st Caputo). All. Capobianco. ARBITRO Contini di Matera. RETE 26’ pt (rig.) Carraturo. FERRANDINA Fraccalvieri, De Lucia, Russo, F. Giasi, Mastrangelo, A. Giasi, G. Loponte, Pirretti (Siracusa), Pavese, Latronico (Galgano), Pipìo (De Oliveira). All. Stigliano. SANTARCANGIOLESE Laurita, Gariuolo, Bellusci (C. Loponte), Cirigliano, Sabìa, Lozito, Cifarelli, Gorga, Cavallo (Esposito), Molletta, Pantone (Briamonte). All. Esposito. ARBITRO Capolupo di Matera. RETI 25’ pt Molletta, 48’ st Esposito. NOTE espulsi 42’ st C. Loponte e 47’ st Galgano. REAL IRSINA Lolaico, Decollanz, Acito, Stano, Ventricelli, Tonti (Ippolito), Colamassaro (Morena), Bonatesta, Papangelo (Mascolo), D’Ambrosio, Barucchelli. All. Rizzi. ROTONDELLA Vampo, L. Manolio, Ripoli, Frabetti (Divincenzo), Romano, Rubolino, Santarcangelo, Donadio, Suriano (M. Manolio), Ripa, D’Agostino (Varga). All. Martino. ARBITRO Pavone di Bernalda. RETI 16’ pt (rig.) Papangelo, 29’ pt Decollanz, 9’ st D’Ambrosio, 12’ st Barucchelli, 22’ st Donadio. PIGNOLA Masi, Gerardi, F. Santarsiero (33’ st Rosciano), Postiglione, Mazzacane, Tavassi, Chiorazzo, Bochicchio, Carbutti (33’ st Cilibrizzi), Starna, R. Santarsiero (1’ st Albanese). All. Lauria. BALVANO Ambrosio, Spera (32’ st Carleo), Verdecanna, Quagliato, De Palma, Giuliano, Romano (40’ st Apicella), Malandrino, Falcone, Leone, Saracco (22’ st Luongo). All. Valantano. ARBITRO Russo di Bernalda. RETI 34’ pt (rig.) Malandrino, 19’ st Albanese, 39’ st Starna. NOTE espulso Tavassi per doppia ammonizione. l FERRANDINA. La fortuna ha voltato le spalle al Ferrandina, che avrebbe meritato senza dubbio il pareggio. Al 5’ è Pantone a impensierire Fraccalvieri con un tiro dal limite, ma il portiere non si lascia sorprendere e devìa in calcio d’angolo. Al 10’ è bella la triangolazione fra Pipìo e Latronico, ma questi colpisce la traversa. Al 25’ il primo gol: cross dalla sinistra di Cifarelli, Russo intercetta ma rinvia malamente sui piedi di Molletta, che non si lascia sfuggire l’occasione; il suo diagonale è imprendibile per Fraccalvieri. Al 14’ della ripresa Bellusci lancia Pantone, la cui conclusione è alta. Al 38’ Mastrangelo prova a sorprendere Laurita con una punizione: deviazione in calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale lo stesso Mastrangelo tira alto di testa. Il raddoppio al 48’ con un colpo di testa di Esposito. [Vincenzo De Lillo] l IRSINA. La partita è inizialmente equilibrata. Si vede una certa supremazia dei padroni di casa, ma gli ospiti non stanno a guardare. Anzi, si fanno più volte pericolosi con calci di punizione dal limite dell’area tirati dall’esperto Frabetti e da Ripa, agevolati dal vento a favore. La difesa irsinese, però, è molto vigile. Il primo gol al 16’: calcio di punizione del nuovo tesserato Barucchelli; una mano degli ospiti in barriera e conseguente rigore; dal dischetto trasforma Papangelo. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio sulle conseguenze di un calcio d’angolo: batti e ribatti in area; ha la meglio Decollanz, che riesce a trovare il varco giusto. Dopo il riposo, vanno a segno gli irsinesi D’Ambrosio su punizione e Barucchelli su respinta di Vampo, che aveva parato il tiro di Papangelo. Per gli ospiti accorcia Donadio. [v.d.l.] l PIGNOLA. Sarebbe potuta finire diversamente visto il predominio dei padroni di casa che in quanto a possesso palla ed occasioni hanno decisamente fatto la partita. Eppure il match parte in salita per il Pignola costretto, dopo il rigore messo a segno da Malandrino, a rincorrere gli ospiti. Rigore questo causato da un errore di Mazzacane e l’estremo Masi, colpevoli di non essersi capiti e di aver lasciato libero Falcone. Mazzacane visto il pericolo falcia l’attaccante e costringe l’arbitro a fischiare il penalty. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni. La ripresa è tutto un monologo del Pignola che spreca tantissime occasioni. È il solito Starna a sbloccare la situazione. È lui infatti che prima serve magistralmente Albanese e poi va a chiudere il match con la sua marcatura. [Em.Fer.] MARCONIA Parisi, Natuzzi, Cifarelli, Gammino, Chiruzzi, Gialdino, Cappiello, Legnante (30’ st Giannini), Andreulli, Carlomagno (44’ st Fumarola), Moliterni (40’ st Schiraldi). A disp. D’Urso, Bruno, Spani, Gallitelli. All. Viola. GROTTOLE Bellino, P. Carbone, Giampetruzzi, Giordano, F. Paladino, Allegretti, Salluce, R. Paladino, Nasca, A. Carbone, Varvarito. A disp. Pepe, Lopiscopia, Garone, Esposito, Di Pace, Grilli, Antezza. All. D’Ascanio. ARBITRO Blasi di Potenza. RETI 20’ st (rig.) e 25’ st Andreulli. l LATRONICO. Per i padroni di casa un successo di misura giunto dopo una lunga serie di sconfitte, al termine di una partita combattuta e molto equilibrata. La rete che spezza l'equilibrio arriva al 26' grazie ad un calcio di rigore realizzato da Carraturo per un fallo di mano in area di un difensore ospite. Nella ripresa il Lagonegro tenta di riequilibrare la situazione, Gli uomini di mister Capobianco si portano in avanti con decisioni, fanno molto possesso palla ma negli ultime sedici metri sono alquanto imprecisi. Poche le palle gol prodotte anche grazie al buon controllo difensivo di Totaro e compagni. In campo le due squadre hanno dato il massimo, a volte anche andando oltre la grinta sportiva , tant’è che si è perso il conto dei cartellini gialli. [Antonietta Zaccara] PROMOZIONE I RISULTATI (17. GIORNATA) A. Marconia - Grottole Bernalda - A. N. R. Tursi C. Potenza - Pescopagano 1926 Ferrandina - Santarcangiolese Latronico - S. Lagonegro 04 Real Irsina - Rotondella S. Pignola - Balvano Ha riposato Miglionico LA CLASSIFICA A. Marconia 37 S. Pignola 28 A. N. R. Tursi 28 C. Potenza 24 Santarcangiolese 23 S. Lagonegro 04 23 Bernalda 22 Pescopagano 20 Real Irsina 20 Miglionico 19 Grottole 19 Rotondella 17 Balvano 16 Ferrandina 15 Latronico 12 16 15 16 16 16 16 16 15 16 15 16 16 16 15 16 11 8 7 7 5 7 6 6 5 5 5 4 4 4 3 4 4 7 3 8 2 4 2 5 4 4 5 4 3 3 1 3 2 6 3 7 6 7 6 6 7 7 8 8 10 2-0 2-2 0-2 0-2 1-0 4-1 2-1 30 28 18 33 17 16 20 21 23 19 15 15 13 13 13 11 16 10 19 14 18 22 20 32 22 24 23 22 18 23 LA PROSSIMA (18. GIORNATA) A. N. R. Tursi - A. Marconia; Balvano Grottole; Pescopagano 1926 - Latronico; Real Irsina - Ferrandina; Santarcangiolese - S. Pignola; Rotondella - Bernalda; S. Lagonegro 04 - Miglionico. Riposa C. Potenza. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOgR20GCF3VlO++xPWbyW97M= BERNALDA Pinelli, Grieco, Zaza, Sarubbi, Pizzolla, Corleto, Moro (17' st Russo), Calabrese, Benedetto (35' st Di Biase), Buono, Schettino (25' st Rondinone). A disp. Caruso, Della Pioggia, Guidotti. AURORA TURSILobasso, Manfredi, De Bari, Campanale (34' st. Fortuna), Magrone, Capalbo, Sciancalepore, Belviso, Paparella, Andrulli (13' st. Aurelio), Lambertini. A disp. Francolino, Ciaglia, Airoldi. All. Pitrelli. ARBITRO Giambersio di Venosa. RETI 43' pt Paparella, 15' st Benedetto, 22' st Buono, 49' st Sciancalepore. NOTE 24’ st espulso Sarubbi. 4-1 CONTROSENSO Uva, Isoldi (33’ pt Santarsiero), Iula, Forgerato, G. Santangelo, Sabia, Tornillo (26’ st V. Sangregorio), Tolve, Petraglia, Gioffredi (26’ st C. Santangelo), D’Andria. All. Romano. PESCOPAGANO Rosa, De Mito, Bergamasco, Tummillo (32’ st Tummillo), Cantone, Lotano, Monteverde, Lanza, Nicastro, Glionna (32’ st Panariello), Glorioso (44’ st Colatrella). All. Toscano. ARBITRO Amendolara di Moliterno. RETI 18’ pt Cantone, 9’ st Glorioso. 2-1 RALLY NELLA CATEGORIA CAMION VINCE L’OLANDESE DE ROY SU IVECO PALLAMANO TRA COPPA ITALIA E CAMPIONATO Francesi pigliatutto Due volte col Teramo il destino del Fasano Alla Dakar trionfano Despres (moto) e Peterhansel (auto) l RIO DE JANEIRO. Francia pigliatutto alla Dakar: i transalpini Cyril Despres, in moto, e Stephane Peterhansel, in auto, si sono aggiudicati la 33ª edizione del rally, al termine della 14ª tappa tra Pisco e Lima, in Perù, 254 km di percorso inclusa la prova cronometrata più corta della manifestazione (29 km). I due atleti si sono garantiti il successo dopo aver terminato la penultima tappa con la rispettiva leadership nella classifica generale. Per Peterhansel (Mini) è stata più che una vittoria, una vera e propria apoteosi: con quella odierna ha collezionato ben 10 successi alla Dakar, sei in moto e tre in auto. «È stato incredibile - ha commentato il pilota - mi pare impossibile essere riuscito a vincere ben dieci volte». Tra le auto, la tappa è stata conquistata dall’americano Robby Gordon (Hummer). Non meno significativa la vittoria di Despres (Ktm), riuscito a recuperare il comando della classifica, che aveva perso venerdì scorso, e a battere anche il compagno di squadra e rivale, lo spagnolo Marc Coma, vincitore nel 2011 e alla fine classificatosi secondo. Depres, che ha terminato il rally con il tempo di 43 ore e 28 minuti, ha inanellato il suo quarto trionfo alla Dakar, dove aveva già vinto nel 2005, 2007 e 2010. «È stata l’edizione più dura alla quale ho partecipato», ha detto il pilota alla fine. Tra le moto, la tappa è andata al norvegese Pal Anders Ullevalseter (Ktm). Per quanto riguarda i quadricicli, il rally è stato invece appannaggio dell’argentino Alejandro Patronelli (Yamaha), al suo secondo titolo, mentre l’olandese Gerard De Rooy (Iveco) ha vinto nella categoria camion, interrompendo così l’egemonia finora mantenuta dai piloti russi. La corsa più dura del mondo si era aperta malissimo già a Mar del Plata, in Argentina, con la morte subito alla partenza del motociclista argentino Jorge Martinez Boero. La conclusione - dopo 8.300 km di percorso complessivo, di cui oltre metà costituiti da prove speciali cronometrate - è servita a riportare il sereno alla competizione, criticata da più parti per la sua pericolosità: centinaia di persone in delirio hanno atteso i piloti al traguardo di Lima, in Perù, dove la gara sudamericana è terminata per la prima volta. Al di là del sentimento di lutto ancora presente tra i piloti, per i tifosi e la gente comune che ha gremito «Plaza de Armas» in attesa della cerimonia di premiazione è stata un’autentica festa, commemorata con migliaia di messaggi e foto anche su Twitter. l La Junior Fasano conquista la Final Four di Coppa Italia di Pallamano: dopo aver superato lo scorso settembre Conversano, Noci e Altamura i brindisini hanno la meglio anche della Cassano Magnano, capolista del girone A del campionato di A1. Nel doppio confronto contro i cadetti, però, il sodalizio del presidente Angelo Dicarolo soffre e rischia persino l'eliminazione. Orfana del suo portiere Paolo Sirsi, fuori, forse, fino al termine della stagione per infortunio - lesione a un muscolo della spalla con probabile interessamento dei legamenti - ma con il nuovo acquisto Baldo D'Angelo, terzino sinistro proveniente dal Marsala, e con il rientrante Giancarlo Costanzo, al Pala Zizzi i biancazzurri si aggiudicano con fatica la prima partita (32-30) e pareggiano la seconda (28-28). Ma proprio nell’ultima gara gli ospiti, avanti di tre lunghezze a metà tempo e per gran parte della ripresa, sono raggiunti nel finale dalla reazione di Beharevic (7 punti) e Rubino TERZINO Baldo D’Angelo (8). Adesso la Junior sfiderà il Teramo, vincente contro l'Henna, il prossimo 3 aprile per l'atto finale della manifestazione, da disputarsi in una sede da definirsi. Nel prossimo week-end, invece, riprenderà la serie A di Élite con la prima giornata del girone di ritorno: al facile impegno della PlanetWin 365, distante quattro punti dalla capolista Bozen, che ospiterà al Pala San Giacomo Ancona, si contrappone la difficile trasferta della Pallamano Intini sul campo della vicebattistrada Trieste mentre Fasano farà visita proprio al Teramo. Gianluca Cascione 36 BASKET Lunedì 16 gennaio 2012 LEGADUE IL TEAM DI BUCCHI GIOCA UNA BRUTTA PARTITA, MA NEL FINALE RIESCE A TIRARE FUORI GLI ARTIGLI. BENE NDPJA E BOROVNJAK Brindisi sbanca Imola L’Enel finalmente piazza la volata vincente. Tiri liberi decisivi AGET IMOLA-ENEL BRINDISI 60-62 AGET IMOLA Sabattani ne, Cournooh 5 (1/3; 1/3), Preti ne, Turel ne, Masoni 7 (2/3; 1/3), Kotti 5 (1/7), Prato 17 (5/7; 2/5), Bruttini 8 (3/5), Whiting 15 (3/11, 0/2), Foiera 3 (1/2 da 3), All. Fucà. ENEL BRINDISI Maestrello (0/1), Poletti ne, Formenti 3 (0/1; 1/3), Hunter 16 (3/5; 2/6), Renfroe 9 (4/7; 0/3), Ndoja 12 (3/9; 2/2), Borovnjak 14 (6/11), Callahan 3 (0/1; 1/1), Zerini 2 (1/1; 0/1), Giuri 3 (0/1; 1/1), Vorzillo ne, Rosato ne. All. Bucchi. ARBITRI Di Francesco, Bartoli e Ranaudo. PARZIALI 9-6; 24-24; 37-45, 60-62 NOTE - Tiri liberi: Imola 15/17; Brindisi 7/9. Tiri da due punti: Imola 15/36; Brindisi 17/37. Tiri da tre punti: Imola 5/15; Brindisi 7/17. Spettatori 2.000 circa. TRASCINATORE Klaudio Ndoja dell’Enel Brindisi l FAENZA. Ancora un successo di Brindisi in terra emiliana, stavolta dopo una brutta partita, a casa di una Imola resiliente e coriacea. Punti preziosissimi per la classifica, il gioco è da migliorare molto, ma i segnali di tenacia e caparbietà sono confortanti per il coach bolognese Bucchi. Mvp statistico Borovnjak, ma la svolta emotiva e tecnica l'ha data Ndoja, attore delle azioni decisive. Di fronte alla sempre nutrita rappresentanza di supporter biancoblu in curva, la gara ha un avvio veemente, Bruttini apre le marcature e fa soffrire notevolmente Callahan, ma gli uomini di Bucchi non si fanno intimidire e reagiscono cercando i lunghi e grazie alle penetrazioni dei due Usa restano in perfetta parità (6-6 al 5'). Le palle perse i tiri scentrati non si contano, il ricorso alla zona in difesa serve a sopravvivere in un quarto da 15 punti totali. Nonostante questo, gli ospiti tornano avanti grazie ad un paio di appoggi di Borovnjak. Il neo entrato Foiera fa e disfa ad ogni azione per i biancorossi, che non hanno nulla in avanti da Prato e Whiting, ma che nella bolgia del Palacattani trovano il modo di rendersi utili difensivamente (12-14 al 15'). Un timeout chiesto da coach Bucchi fa sbollire l'intensità selvaggia della partita ed è il capitano Ndoja a dare la sferzata. Poi il mascherato Borovnjak e Giuri danno il massimo vantaggio ai pugliesi (13-20 al 17'). L'immediata sospensione di Fucà ha l'effetto di trovare i tanto attesi primi punti di Whiting e Prato che portano alla perfetta parità dell'intervallo lungo. L'inizio del terzo quarto conferma la falsa riga dei primi due con qualche realizzazione in più (30-29 al 23'). E' sempre alla difesa che si aggrappa Brindisi per restare in partita, vista l'abulia di Renfroe e Hunter: sono Zerini e Callahan a non concedere nulla ai lunghi emiliani e trovare qualche jolly (34-36 al 27'). Coach Bucchi trova benefici immediati riproponendo la «2-3» e Hunter scocca una tripla indisturbato per il nuovo massimo vantaggio ospite. Il giocatore più esperto di Legadue, Trent Whiting, non trova una soluzione valida, Kotti butta alle ortiche anche passaggi elementari e Formenti trova la tripla dall'arco che genera il +8. Il prevedibile arrembaggio dei ragazzi di Fucà trova in Prato e Cournooh i suoi alfieri, ma Renfroe ripristina le distanze (47-53 al 34'). Un fischio avverso a Borovnjak e l'immediato tecnico per proteste portano l'Aget in parità a quota 53: le due squadre si scambiano colpi come due pugili, ai liberi dei brindisini replica un gioco da 3 punti di Prato (56-57 al 38'). Ndoja e Borovnjak recuperano due fondamentali rimbalzi offensivi, il lungo realizza un gancio cielo notevole, ma Imola segna subito. L'ultimo possesso è gestito malissimo da Renfroe e Prato si mangia un rigore. Nella mischia furiosa che ne segue l'arbitro da il possesso ai padroni di casa, centrando la decisione, ma Prato marcato da Ndoja perde la maniglia del pallone che rotola fuori. Hunter è freddo dalla lunetta e Whiting lo imita non volendo, non riuscendo a sbagliare il secondo. Renfroe segna non volendo il secondo di due liberi, ma la preghiera di Prato, neanche troppo contestata, da metà campo, trova solo il ferro. Massimiliano De Panfilis A1 DONNE IL TEAM DI RICCHINI TIENE A DISTANZA LE RIVALI PER IL TITOLO DIV. NAZ. B VITTORIOSO RITORNO IN PANCHINA DI CIRACÌ Cras, impresa a Schio Bisceglie domina e trema Taranto domina con Vaughn, Mahoney, Sottana e Ballardini SCHIO-CRAS TARANTO 52-65 GIUGLIANO 51 AMBRIOSIA BISCEGLIE 53 FAMILA WUBER SCHIO Cohen 13, Masciadri 5, Macchi 7, McCarville 6, Ford 16; Pastore, Consolini 3, Erkic, Nadalin 2. Ne: Ramon. All. Lasi. TARANTO Sottana 13, Greco 2, Mahoney 19, Godin 5, Vaughn 10; Gianolla 3, Ballardini 9, Giauro 4, Pascalau. Ne: Siccardi. All. Ricchini. ARBITRI Cherbaucich di Trieste e Rudellat di Nuoro. PARZIALI 19-19, 32-42, 42-57, 52-65. NOTE - Tiri liberi: Sc 9/21, Ta 11/14; tiri da 2: Sc 17/43, Ta 18/49; tiri da 3: Sc 3/14, Ta 6/10; rimbalzi: Sc 36, Ta 42. l SCHIO. Colpo stellare quello del Cras Taranto ieri sera in casa del Famila Wuber Schio nella prima di ritorno. La sfida tra le squadre che stanno dominando gli ultimi anni (7 scudetti in due nelle ultime nove stagioni) va alle rossoblù ioniche che, rompendo l’imbattibilità interna delle venete che durata dal 5 maggio 2010, allungano a +4 in classifica e difendono il primo posto in solitaria. E’ la vittoria del gruppo jonico, che «sopporta» anche i diversi colpi fisici oltre il legale delle scledensi. Cras nel segno di Vaughn in avvio: la statunitense (appena rientrata da un viaggio oltre Oceano per un lutto) domina la sfida con la connazionale Ford con una stoppata e 4 punti nel 6-0 firmato da Sottana. Una tripla di Masciadri sblocca il Famila che con Ford chiude un break di 7-2 per l’11-14 e, nonostante una tripla di Sottana (11-17), ancora con Ford e poi con 4 punti di Cohen, pareggia 19-19. L’israeliana da 3 segna il primo e unico vantaggio delle arancioni (22-19) subito annullato da una tripla di Gianolla. Schio attaccata al Cras fino al 27-28 di Consolini da 3 al 14’, ma Taranto c’è, trascinato dal Mahoney in attacco e una buona difesa a «zona 2-3»: la statunitense da 3 fa +8 (29-37) seguita da Giauro per il +10 (29-39) al 18’. E’ Ballardini la protagonista al rientro in k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsI81L3XvvUjxavPOM276sA= Carrichiello risolve GIUGLIANO Leccia 6, D’Orta 6, Pietroluongo 2, Loncarevic 7, Carbone 2, Porfido 12, Zamo 11, Orefice 5, n.e. Covino e Maisto. All. D’Addio. AMBROSIA BISCEGLIEAmbruoso 9, Nardin 3, Sergio 2, Chiriatti 3, Desiato 15, Storchi 13, De Falco 3, Carrichiello 5, n.e. Abassi e Rianna. All. Ciracì. ARBITRI Petrone di Fisciano (SA) e Pagano di Scafati (SA). PARZIALI 4-18, 18-34, 35-42, 51-53. NOTE - Tiri da 2: Gi 9/30, Bi 15/22. Tiri da 3: Gi 9/19, Bis 5/18. Tiri liberi: Gi 6/12, Bi 8/14. SFIDA Il pivot Godin contro Macchi [foto Marcato] campo dopo l’intervallo: l’ala ne segna 5 di fila per il +15 rossoblù: 34-49 al 24’, un gap che cala sino al -11 del 26’, mentre Ricchini è ancora costretto a fare a meno di Vaughn, mai più rientrata dopo una botta subita in avvio di seconda frazione. Il Cras però colpisce con le triple di Mahoney e Sottana, approfitta della pessima serata dalla linea dei liberi delle venete, oltre che del gran numero di palle perse, e al 30’ è ancora a +15. Il pivot statunitense di Taranto rientra ad inizio di ultimo quarto per servire a Mahoney l’assist del massimo vantaggio (+17, 42-59), ma esce subito, mentre Schio con Cohen fa -13 (46-59) al 33’. Cambia poco fino alla fine, il Famila si avvicina solo fino al -10 (52-62) del 39’. Quando ormai la vittoria è di Taranto. Angelo Loreto l BISCEGLIE. Nel giorno del ritorno in panchina di coach Ciracì, l’Ambrosia conquista il primo colpaccio della stagione superando il fanalino di coda Giugliano in un concitato finale. Artefice di una prima metà di gara brillante, certificata da un vantaggio massimo di 21 punti, nella ripresa la squadra nerazzurra incappa in un lungo black-out permettendo ai campani di ristabilire l’equilibrio nell’ultimo giro di lancette prima del decisivo canestro di Carrichiello. La sfida del PalaCasacelle è segnata dal travolgente incipit degli ospiti: dopo 5’ l’Ambrosia ha già confezionato un parziale di 0-14 centrando il bersaglio a turno con Ambruoso, Desiato, Carrichiello e Storchi. Il margine è dilatato ulteriormente al 12’, allorché 5 punti di Storchi ed il canestro di De Falco ratificano il +21 (4-25). Al rientro ci si attende una disinvolta gestione del risultato dei ragazzi di Ciracì, viceversa i padroni di ca- DIV. NAZ. C GEOFARMA MOLA CUS JONICO TARANTO 73 63 MOLA Rollo 17, Luisi 8, Mazzotta 13, Di Mola 8, Salamina 11; Laquintana 6, Picuno 3, Persichella 7, Gentile. Ne: Brunetti. All. Lotesoriere. TARANTO Giuffrè 7, Ambrosecchia 4, Fanelli 16, Moliterni 17, Cavallo 7; Valentini 3, D’Amicis 8, Libroia 1. Ne: Biafora, D’Ambrosio. All. Leale. ARBITRI Marino di Parete e Rinaldi di San Nicola la Strada. PARZIALI 17-15, 33-32, 48-42, 73-63. NOTE - Tiri liberi: Mo 8/9, Ta 11/16. Tiri da 2: Mo 25/40, Ta 17/33. Tiri da 3: Mo 5/26, Ta 6/22. Rimbalzi: Mo 41, Ta 31. LOTTI JUVE TRANI DELTA SALERNO 58 62 TRANI Moschettini, Delli Carri 16, Biondo 2, Dell’Aquila, Martino, Papagni ne, Di Nanni 14, Cicivè 9, Bertolini 13. All. Delli Carri. SALERNO Gentile ne, Antonucci 10, Bertini 9, Capaccio 5, Beatrice 3, Corvo 8, Balestrieri 3, Esposito 15, Sammartino 10, Mbaye ne. All. Menduto. ARBITRI Lupelli e Sansone di Aprilia PARZIALI 15-16; 26-40; 39-46; 58-62 TIRO VINCENTE Carrichiello sa cominciano una progressiva rimonta. Al 27’ l’incontro può considerarsi riaperto (35-38), poi a ridosso dell’ultima mini-pausa è Chiriatti a scuotere i suoi con i punti che valgono il +7. Nella frazione decisiva Sergio e Desiato difendono il gap (42-49 al 34’), ma Giugliano non demorde e infila dal perimetro con Porfido e D’Orta i tiri che lo riportano in scia. E’ il prologo ad un ultimo minuto palpitante: al canestro di Desiato segue la tripla di D’Orta che impatta a quota 51. A 20” dalla sirena, però, Carrichiello riscatta la sua prova sottotono siglando in penetrazione il tiro della vittoria biscegliese. Mino Dell’Orco CATANZARO MONTERONI 76 58 PLANET CATANZARO Battaglia 9, Pate 1, Zofrea, Scuderi 12, Pellicanò 25, Saccardo 2, Cattani 6, Fall 21, n.e.: Pulinas, Carella. All. Tunno. QUARTA CAFFE' MD MONTERONI Paiano 6, Manca 14, Errico F., Durini 3, Spada 9, Errico V. 4, Serroni 13, Chirico 9, n.e.: Rotolo, Leucci F.. All. Lezzi. ARBITRI Furnari e Sarda di Piazza Armerina (En). PARZIALI: 23-16, 34-32, 56-46, 76-58. NOTE - Tiri liberi: Cz 15/22, Monteroni 8/15. Tiri da 3: Cz 5/18, Monteroni 8/20. Usciti per 5 falli: Manca, Paiano. Senza Provenzano infortunato e con Rotolo in panca ad onor di firma, il Monteroni che, comunque, non perde la vetta, ha retto fino al 37'. Nel finale pesano i falli e le triple di Cattani (f.c.). BASKET 37 Lunedì 16 gennaio 2012 LEGADUE IL TEAM DI MARCELLETTI DÀ VIA LIBERA AL PISTOIA. KOBLUCAR SOTTO TONO, JOHNSON IN OMBRA NEI MOMENTI DECISIVI DELLA SFIDA Ostuni, un altro finale amaro L’Assi si dimentica di servire i lunghi e spreca il +6 dell’ultimo quarto ASSI OSTUNI 84 TESI GROUP PISTOIA 90 ASSI OSTUNI : Johnson 11 (2/4, 1/3), Jurevicus 22 (4/8, 3/6), Klobucar 18 (5/6, 1/7), Rinaldi 11 (3/5, 1/2 ), DiLiegro 8 (4/6); Berti 4 (1/3, 0/1), Carenza (0/2 da 3), Basei 4 (2/3), Rossetti 6 (1/3 da 3), Margio n.e., Sirakov n.e.. All. Marcelletti. TESI GROUP PISTOIA : Hardy 19 (2/10, 4/11), Jones 19 (6/9), Gurini 16 (3/4, 1/1), Toppo 4 (2/6, 0/1), Galanda 8 (11, 2/5); DellaTorre n.e., Tuci n.e.,, Yango 12 (4/7), Della Rosa n.e., Saccaggi 12 (1/2, 1/1). All. Moretti. ARBITRI : Materdomini, Beneduce, Cappello. PARZIALI 20-18, 45-46, 66-60, 84-90. NOTE - Tiri liberi: Ost 21/28, Pt 28/34. Tiri da due: Ost 21/35, Pt 19/39. Tiri da 3: Ost 7/24, Pt 8/19. Rimbalzi: Ost 36 (Jurevicus, DiLiegro Rinaldi 6), Pt 32 (Jones 9). Assist: Ost 13 (Johnson), Pt 14 (Toppo 4). Uscito per falli: Jones (31’53”: 66-65), Rinaldi (35’56”: 71-73), Galanda (37’43”, 75-79), Klobucar (39’58”: 84-89). Spettatori: 800 circa. LOTTATORI Il centro dell’Enel Brindisi, Borovnjak (al centro) è stato tra i migliori nella vittoria ottenuta in terra Emiliana. Buona prova anche del pivot dell’Assi, Basei [foto Gioia] l BRINDISI. Brutta partita, che l’Assi avrebbe potuto vincere se Johnson fosse stato più presente e, magari, fosse stato più diligente nel pick’n roll servendo DiLiegro e Rinaldi. Ma, nell’Assi è stata anche una brutta serata per Klobucar. Mentre nel Pistoia c’è da annotare solo la gara appena appena sufficiente degli uomini di Moretti che hanno vinto con una discreta prova di Jones e di Hardy. Degli arbitri meglio non parlare. Troppo scarsi. Meglio l’Assi al via dello scontro. Marcelletti manda in campo il solito quintetto; mentre, il Pistoia, inizia con Gurini guardia e Hardy play. Moretti «corregge» il quintet- GLI ULTIMI MINUTI, UN PROBLEMA Franco Marcelletti, sconsolato, e Jurevicius al tiro [foto Mario Gioia] to subito mandando (al 5’) Saccaggi sul parquet e spostando Hardy in guardia. Tanti gli errori nei primi minuti. Clamorosi quelli di Toppo e Jones da sotto misura. Il primo quarto, ad ogni modo, si chiude sul 20-18, grazie ad una tripla di Hardy proprio sulla sirena. Comunque, gioco un po’ freddo. Nel secondo quarto, c’è Galanda (fuori Toppo) pronto a mettere la tripla del sorpasso (20-21); nell’Assi, Marcelletti, che ha iniziato le rotazioni, cerca da Rossetti e Basei una maggiore presenza in difesa. L’ottiene, tant’è che il piccolo vantaggio di Pistoia (22-27) è annullato con un 5-0 di Jurevicus e Johnson (2/2 dalla lunetta). Così si va avan- ti con il punteggio sempre in bilico, anche se con un leggero vantaggio della squadra di coach Marcelletti; almeno fino al 18’30” quando Saccaggi non mette la tripla del 41-42. Quindi, a 33” dal riposo lungo è di nuovo Ostuni a guadagnare la testa della gara con Johnson che in entrata realizza il 45-44. A -21” Yango in lunetta mette a segno il 2/2 che riporta Pistoia in vantaggio: 45-46. Ostuni tira da due con il 67%, Pistoia con il 48%, ma il quintetto di casa è deficitario dalla lunga distanza (4/13, 31%), un po’ meglio il «cinque» toscano (5/9), 56%). Alla ripresa è più presente Pistoia che con Jones, Yango e Toppo va sopra di 7 (45-52) che diventano 8 (48-56) al 23’. Ostuni sente che deve dare qualcosa di più e rientra in gara al 27’12” (61-60) Con DiLiegro a cui replica Klobucar. Nell’ultimo minuto Hardy sbaglia da sotto e sulla palla conquistata in difesa scatta Jurevicus che realizza da 3: 66-60. L’ultimo quarto inizia con il 4° fallo di Jones e di Klobucar. Quattro falli anche per Galanda e Saccaggi. Galanda e Hardy (doppia tripla) portano Pistoia sul 68-71. Nel finale il peggio dell’Assi che ha così lasciato spazio alla vittoria del Pistoia che, da parte sua, ha ringraziato per tanta magnanimità gli uomini di Marcelletti. Franco De Simone DIVISIONE NAZIONALE B LA DUE ESSE NON LASCIA SCAMPO ALL’INNOTEC POTENZA (RIBALTANDO NETTAMENTE IL -4 DELL’ANDATA). LA SOAVEGEL FA TREMARE LA CAPOLISTA AGRIGENTO Martina leone nel derby Francavilla sfiora il colpo Bernalda, vittoria batticuore MARTINA-POTENZA BBC BERNALDA - PALESTRINA 78-62 AGRIGENTO-FRANCAVILLA 86-77 DUE ESSEMaggi 17, Torresi 12, Raskovic 6, Candela 3, Simeoni 10, Santoro 17, Bazzoli 14, Maggi 8, Dip 8, Gaudiano, N.E.Fedele. Coach Meneguzzo INNOTEC Rossi 17, Cozzoli 17, Rossi 17, Lorusso 6, Serino 8, Mainoldi 7, Tessitore 7, Rato, N.E.Casella, Santamaria e Paschetta. Coach Miriello ARBITRI Stoppa di Polignano e Pepe di Adelfia PARZIALI 25-21, 47-33, 61-42, 78-62 NOTE - Tiri da 2: Mar 26/52, Pz 11/25. Tiri da 3: Mar 5/11, Pz 7/23. Tiri liberi: Mar 11/14, Pz 19/29 l MARTINA. La rivincita arriva con gli interessi. La sconfitta di 4 punti dell’andata è cancellata con una prova di forza dalla Due Esse, che stacca il Potenza di 16 punti. In 3’ Torresi (6), Maggi e Simeoni fanno capire l’antifona (10-3). E’ già timeout per scuotere Cozzoli che schiaccia dopo la prima tripla di Raskovic. La Due Esse tiene il passo all’8’ (21-13), ma in cento secondi l’ex Serino, Mainoldi (4) e Rossi arrivano al pari 21. Meneguzzo gioca la carta Santoro che con Torresi che spariglia (25-21). Dip fa il vuoto (9-0) prima di schiacciare il 34-21 al 15’. Serino, Cozzoli e Rossi organizzano la riscossa, ma Bazzoli, Torresi e Simeoni li tengono lontani prima del riposo (47-33). Potenza non trova il canestro e Martina si difende. In 6’ il parziale è 4-2, che diventa 14-9 con le triple bluarancio di Bazzoli e Santoro e solo 9 centri dalla lunetta per i lucani (61-42). L’ultimo quarto è durissimo per il Potenza. Rossi stoppa Bazzoli che si rifà con un’altra tripla (72-49), ma Rossi e Cozzoli con Tessitore non ci stanno ad una sconfitta così pesante: in 3’ (2-13) lasciano solo un canestro a Santoro (74-62) riuscendo ad avvicinarsi. Ma ormai è troppo tardi. [ Pasquale D'Arcangelo] k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsI81L3XvvUjcNBKbuG6eHc= AGRIGENTO Anello 5, Paparella 13, Mossi 23, Di Viccaro 12, Pennisi 11, Giovanatto 3, Brown 2, Birindelli 7. All. Ciani. FRANCAVILLA Stella 9, Calia, Busci, Mensione, Leo 12, De Bellis 12, Labbate 8, Sarlì 6, Perrienti 7, Trionfo 18. All. Olive. ARBITRI Romeo di Rho (Mi) e Liberali di Milano. PARZIALI 19-20; 39-39; 60-52, 86-77 l PORTO EMPEDOCLE. Contro la capolista Agrigento, il Francavilla sfodera una prestazione superlativa, ma alla fine accusa la stanchezza e cede di schianto. Fino a 3’ dalla fine però, i ragazzi di Olive sono stati sempre in partita. Nel primo quarto la partenza degli ospiti è stata sparata tanto che ha sorpreso la capolista che comunque, ha sempre risposto, in particolare dalla distanza. Francavilla si è difeso parecchio bene, sotto i tabelloni i lunghi hanno catturato diversi rimbalzi, e nel secondo quarto, a un certo punto si è trovato sul +5. Nel terzo quarto invece, dopo il riposo lungo, la musica cambia. Olive fa girare un po' tutti gli uomini a disposizione, ma lo paga a caro prezzo. Infatti, i panchinari non sono all'altezza dei titolari, alcuni gravati anche da 3 e 4 falli, e per i ragazzi di Ciani è un gioco da ragazzi cominciare a costruire il solco. All'inizio dell'ultimo quarto, le due squadre sono divise da otto punti. Olive cambia qualcosa, la sua squadra comincia a difendere a zona, ma il problema è la lunga distanza. Paparella colpisce due volte nel giro di 70 secondi e, inoltre, lo stesso regista di casa, riesce sempre a smarcare i compagni sotto canestro. Francavilla però non si da per vinta, risponde colpo su colpo prima di crollare proprio nella fase cruciale. [red. bas.] Corato respira: Scorrano e Serazzi stendono Campobasso nel match salvezza 84-78 BBC BERNALDA Ginefra 5, Russo 29, Giuffrida 22, Longobardi 13, Serpentino 4, Cota 7, Mariani Cerati 4, Lepenne n.e., Di Giorgio n.e., Bortone n.e. All. Binetti PALESTRINA Riva 23, Ricciardi 21, Lorenzetti 14, Basanisi 10, Omeregie 4, Nozzolillo 6, Baroni, Quartuccio n.e.. Molinari n.e., Brenda n.e. ARBITRI Borrelli di Cercola (Na) e Castaldo di Portici (Na) PARZIALI 14-21, 40-37, 64-50, 84-78 NOTE - Usciti per 5 falli Mariani Cerati e Giuffrida l BERNALDA. Vince e convince la Bbc Bernalda. Sotto gli occhi del neo presidente Leonardo Salerno, il team di Francesco Binetti stende Palestrina per 84-78. Laziali privi del pivot Di Marcantonio. I lucani recuperano invece il loro uomo più esperto, Longobardi. Gara intensa. Inizio difficile per i padroni di casa, che incamerano un break negativo (-11). Poi Russo e Giuffrida, i due super cecchini jonici, cominciano a riscaldare le manine, e Bernalda resta saldamente in partita, nonostante uno svantaggio di 14-21 alla prima sosta. Il recupero della Bbc è graduale, ma inarrestabile. Una tripla di Longobardi porta i bernaldesi in parità al 13'. Poi Russo, e un bolide di Giuffrida, decretano il primo vantaggio della Bbc. I laziali si affidano alle percussioni di Lorenzetti e Riva, ma il trend dell'incontro non muta. Lucani sul +3 al riposo. Alla ripresa del gioco la svolta. Bernalda pigia sull'acceleratore e vola spedita. La forbice si allarga, inesorabilmente, fino al +17. Le maglie difensive si chiudono alla perfezione, mentre rapidi e incalzanti si manifestano i contropiedi. In evidenza il giovane Cota, oltre ai funambolismi di Giuffrida e la velocità di Russo. Palestrina appare frastornata. Abbozza una timida reazione con Ricciardi, cercando i centimetri di Riva sotto le plance. Bernalda tiene bene il campo e chiude il terzo segmento su un rassicurante 64-50. Nell'ultimo quarto, però, la Bbc paga la stanchezza, in gran parte dovuta alla scarsa turnazione, e i laziali ne approfittano. Ritrovano smalto e canestri importanti e limano, in poco tempo, il gap. A due minuti dalla fine raggiungono il pari. La Bbc non si scompone. Giuffrida e Russo riprendono le danze e riportano i rossoblù a +5. Palestrina punta sul fallo sistematico. Bernalda, però, non sbaglia dalla lunetta e trionfa con merito. Angelo Morizzi CORATO-MENS SANA CAMPOBASSO 65-56 GRANORO CORATO Serazzi 11, Losavio 3, Vaiani 14, Ferilli, Clemente 1, Argento 3, Scorrano 29, Piarulli, Infante 4, Loiacono n.e.. All. Mangione MENS SANA CAMPOBASSO Dal Fiume 11, Benassi 15, Cardinale 2, Panichella 3, Tagliabue 18, Cornejo 1, Anzini, Carlone, Libertucci 6. All. Di Pasquale ARBITRI Leggiero di Brindisi e Esposito di Nola PARZIALI 14-16, 30-23, 48-42, 65-56. NOTE - Tiri da due Corato 16/39, Campobasso 18/33. Tiri da tre Corato 6/19, Campobasso 4/17. Tiri liberi Corato 15/20, Campobasso 8/15. Usciti per 5 falli: Losavio (Corato), Libertucci (Campobasso). l CORATO. Torna alla vittoria la Granoro Corato contro la Mens Sana Campobasso di coach Di Pasquale, diretta concorrente per la salvezza. Partita equilibrata sin dalle prime battute di gioco con i molisani in formazione rimaneggiata, arrivati al PalaLosito con soli nove uomini a referto e con Cornejo in panchina solo per onor di firma. Ci voleva un super Scorrano, mvp del match, per l’allungo decisivo ad inizio terzo quarto, quando la guardia coratina realizzava ben 12 punti di fila portando i neroverdi sul 42-29. Coach Di Pasquale ordinava la zona e Corato sprecava diverse occasioni per allungare. I canestri di Benassi e le triple di dal Fiume permettevano ai molisani di rientrare lentamente in partita, 48-42 al 30’. Nell’ultima frazione coach Mangione alzava l’intensità difensiva e la Granoro, spinta dal caloroso pubblico, ritrovava fluidità in attacco. Un super Vaiani, decisivo nei momenti finali di gara, recuperava palloni importanti in difesa e realizzava due triple consecutive che permettevano alla Granoro di allungare sul 52-43 al 33’. A metà frazione, Mangione perdeva Losavio per falli, Benassi e Tagliabue riportavano sotto la Mens Sana. A due minuti dal termine Corato conduceva solo con quattro lunghezze di vantaggio, ma ci pensavano Serazzi e Argento dalla linea della carità a spazzar via ogni velleità ospite. Per Corato una vittoria importante per il morale e soprattutto per la classifica in attesa di recuperare capitan Onetto, ancora fermo ai box. [Salvatore Vernice] 38 BASKET Lunedì 16 gennaio 2012 DIVISIONE NAZIONALE A LA BAWER SOFFRE NEL FINALE IL TARDIVO RECUPERO ISPIRATO DA MARZOLI E LOVATTI Matera doma San Severo Lagioia e Pilotti lasciano il segno BAWER MATERA ENOAGRIMM SAN SEVERO 78 75 MATERA : Vico 18, Cantagalli 8, Lagioia 18, Grappasonni 2, Tardito 2; Martone, Centrone n.e., Pilotti 21, Aprea 6, Castoro 3. All. Ponticiello SAN SEVERO : Candido 8, Poluzzi 2, Lovatti 11, Marzoli 16, Petruzzellis n.e.; Amoroso 9, Fattori 18, Mirando n.e., Scarponi 6, Rugolo 5. All. Paternoster ARBITRI : Noce di Latina e Pansecchi di Mauro di Pavia PARZIALI : 19-12; 38-35; 56-49; 78-75 NOTE : tiri liberi Matera 17/22 San Severo 17/19. Tiri da tre: Matera 11/20 San Severo 8/24. Tiri da due: Matera 14/28 San Severo 17/32. Spettatori: 1000 circa. l MATERA. Va alla Bawer Matera l’attesa sfida appulo-lucana con il San Severo. Al PalaSassi finisce 78-75 con pieno merito per il quintetto di Ciccio Ponticiello, le cui quotazioni in ottica playoff ora cominciano a lievitare in virtù di un gioco brillante e intenso. Solo due canestri di Cantagalli tengono il punteggio bassissimo nei primi quattro minuti (4-0). Matera mantiene strette le maglie difensive e San Severo si sblocca solo al 4’ con i liberi di Poluzzi, ma i biancazzurri sembrano avere una marcia in più e allungano con la tripla di Lagioia (9-2). Gli ospiti però riorganizzano le idee e con Fattori e Candido si rifanno sotto (11-10), ma due triple consecutive di Pilotti li ricacciano a meno sette (17-10). Al suono della prima sirena la situazione non cambia, con i materani avanti 19-12. In avvio di seconda frazione, un «doppio» Lovatti rimette in equilibrio il punteggio (19-17), ma Tardito e Grappasonni ristabiliscono le distanze. San Severo aumenta l’intensità offensiva e la Bawer soffre (26-25 al 15’); dopo un botta e risposta a suon di triple, Vico con quattro punti firma il nuovo massimo vantaggio (35-27), ma i pugliesi restano in partita e con i tiri dalla lunga distanza di Scarponi e Marzoli chiudono sul meno tre all’intervallo lungo. I biancazzurri di casa allungano sul 42-37 dopo tre minuti, ma a quel punto si spegne la luce e gli ospiti con Marzoli firmano un break di 7-0 che vale il primo sorpasso. Pilotti con una tripla e due liberi riporta su Matera, ma la gara resta in totale equilibrio: anco- ra Pilotti e Vico ridanno slancio al quintetto di casa, che trova un buon finale e chiude sul più sette. I foggiani si rifanno sotto in avvio di quarta frazione con l’ex Candido (56-54), ma uno scatenato Lagioia, soprattutto dalla lunga distanza, prende in mano la squadra biancazzurra, che trova un gran finale di gara e con rapidi contropiede porta il vantaggio anche a più 11. La Bawer si complica la vita nel finale con alcune ingenuità che riportano San Severo a ridosso con Fattori, ma nei secondi finali da brivido trova il successo grazie alla maggior precisione dalla lunetta. Nanni Veglia PROTAGONISTI I materani Pilotti, top scorer del match (sopra) e Vico (foto piccola) nel derby contro San Severo [foto Genovese] LE ALTRE DI A IL TEAM ALLENATO DA PUTIGNANO - BENE DEGUARA, CARDILLO E BONA - SEMPRE A CONTATTO COI LAZIALI, MA SENZA MAI RIUSCIRE A SOPRAVANZARLI. ADRIATICA, ANCORA UNA DELUSIONE Bari col mal di trasferta Ruvo, brutta partenza A Latina, la Liomatic lotta ma alla fine deve arrendersi LATINA-LIOMATIC BARI 72-65 LATINA Gazzotti 10, Plateo 13, Camillo ne, Tavernelli 17, Milani 12, Serena 2, Quarisa 2, Longobardi ne, Romano 3, Micevic 13. All. Ferrari. LIOMATIC GROUP CUS BARI Bona 12, Chiusolo 1, Barozzi 3, Morena 2, Mian 6 Cardillo 19, Deguara 14, Gigena, Ciocca, Ruggiero 8. All. Putignano. ARBITRI Sivieri di Vigarano Mainarda e Barone di Brescia. PARZIALI 19-18; 34-28; 50-45, 72-65 DEGUARA Ottima prova del pivot maltese l LATINA. La Liomatic Bari esce sconfitta dal match contro Latina dopo aver combattuto per tutto il match. Gli uomini di coach Putignano escono a testa alta da un incontro giocato bene. Partenza equilibrata, con Latina che non teme il confronto con i lunghi avversari, rivelatisi sempre pericolosi. Si viaggia punto a punto nei primi 6', con Bari che risponde grazie alla velocità di Bona e alla vena Morena. I nerazzurri soffrono nel finale le scorribande di Cardillo e compagni, che premono sull'acceleratore (10-16). La caparbietà di Plateo, un canestro più fallo di Micevic e la schiacciata di Gazzotti valgono il sorpasso alla prima pausa (19-18). Nel secondo quarto, Latina prova a mantenere alto il ritmo partita, ma nulla può contro la prorompenza del lungo Deguara, che fa quel che vuole sotto le plance. Nonostante tutto, dopo i primi 5' la squadra di casa mette in atto un incredibile break di 9-0 (31-22). La reazione della squadra di Putignano però, produce solo un -3 (31-28), così Latina allunga con una tripla di Micevic (34-28). Il terzo quarto si apre con la sveglia di Milani che inaugura il suo referto con una tripla. Pesano poi gli errori nei tentativi dalla lunga distanza per i nerazzurri, in una fase di sbandamento che permette a Cardillo e compagni di riavvicinarsi. Ancora Milani però, manda gli avversari a -5 a 4' dall'ultimo break (46-41). Un antisportivo fischiato a Ruggiero ed il bonus falli raggiunto dai biancorossi completano il parziale di 9-0 per il 50-45. Una tripla di Romano, segna il solco decisivo nell'ultimo quarto, +10 (58-48). Bari insiste tentando di portar palla ancora con Deguara, ma il nervosismo che serpeggia nel roster pugliese, rischia di vanificare la partita volenterosa del pivot biancorosso. Sembrava una partita messa in carreggiata da parte dei nerazzurri, ma non è così. Un canestro più fallo conquistato da Bona e il bonus, potrebbero riaprire i giochi con Bari che si porta a -4. Plateo e Tavernelli però, rimettono le cose a posto. Alla fine la spunta la squadra di Ferrari che si impone nonostante la caparbietà di Bari, che non ha mai mollato. [Saverio Littorio] poi s’inchina al Napoli ADRIATICA RUVO NAPOLI 60 74 ADRIATICA INDUSTRIALE RUVO Villani 8, De Martino 3, Merletto, Zanotti 7, Emejuru 19, Laquintana 2, Valesin 3, Bonacini 5, Tomasiello 13, De Leo n.e.. All. Cadeo. NAPOLI Musso 31, Gatti 11, Iannilli 2, Rizzitiello 12, Leonardon 9, Sabbatino 4, Bastone, Mariani, Rotondo 5, Guastaferro. All. Bartocci. ARBITRI Colasanti di Firenze e Yang Yao di Verona. PARZIALI 7-26, 33-30, 43-50, 60-74. NOTE - Tiri liberi: Ruvo 5/8, Napoli 9/14, tiri da tre: Ruvo 7/20, Napoli 7/23; tiri da due: Ruvo 17/41, Napoli, 22/38. l RUVO. Continua il galoppo del Napoli in testa alla classifica superando il fanalino di coda Adriatica, che in fondo un «pensierino» stupendo fino al primo tempo l’ha pure fatto ma poi ha dovuto arrendersi. C’è da salutare il positivo rientro di capitan Tomasiello (Tagliabue è out). Al semaforo verde lo sprint ini- ziale è di Rizzitiello, seguito da Musso e dalla prima tripla della serata di Gatti che mette subito in chiaro le cose. Il break di 10-0 è spezzato dopo 4’ da Emejuru che sblocca l’affanno d’avvio. Zanotti schiaccia e riduce di poco la pressione ospite (4-14 a 5'). Per coach Cadeo è tempo di avviare i primi cambi. Il + 16 ancora di Gatti e Musso imprime l'identikit della 19.ma giornata. Solo Bonacini dalla lunetta riesce in qualche modo a tentare lo sprone. Che riesce nel secondo atto coinciso col rientro di Tomasiello. La musica cambia per i padroni di casa che con un parziale di 23-2 si portano in vantaggio (30-28 al 19’). Al riposo lungo, il bollettino riporta i segni della battaglia (33-30). La frustata sul dorso della gara la dà Musso. Di contro i primi segnali di cedimento dei baresi (43-50 al 30’). Solo il tempo di gestire l’ultima frazione e tagliare il traguardo in scioltezza per i campani. [Luigi Elicio] RISULTATI E CLASSIFICHE LEGA A I RISULTATI (17. GIORNATA) Angelico Biella - Armani Milano B. di Sardegna Sassari - Pepsi Caserta B. Tercas Teramo - Cimberio Varese Benetton Treviso - Vanoli Cremona Bennet Cantù - Canadian Bologna Montepaschi Siena - Fabi Montegranaro Scavolini Pesaro - Casale Monferrato Sidigas Avellino - Umana Venezia Virtus Roma - riposa 84-76 74-56 81-75 68-62 78-72 96-84 79-72 86-63 LA CLASSIFICA Siena 24; Cantù, A. Milano, Bologna, S. Pesaro 20; U. Venezia, S. Avellino 18; A. Biella, C. Varese , Sassari 16; Caserta, B. Treviso, V. Roma 14; Montegranaro, B. Teramo 12; V. Cremona 10; C. Monferrato 8. LA PROSSIMA (18. GIORNATA) B. Treviso - P. Caserta; B. Cantù - V. Cremona; C. Monferrato - Sassari; C. Varese - A. Milano; M. Siena - B. Teramo; S. Pesaro - A. Biella; S. Avellino - F. Montegranaro; V. Roma - C. Bologna; U. Venezia - riposa LEGADUE EUROBET I RISULTATI (16. GIORNATA) Aget Imola - Enel Brindisi Assi Ostuni - Tesi Group Pistoia C. del Latte Brescia - Sigma Barcellona Morpho Piacenza - Fileni Jesi Prima Veroli - Sant' Antimo Givova Scafati - Marcopoloshop.it Forlì Tezenis Verona - Conad Bo Trenkwalder R.E. - riposa 60-62 84-90 68-71 67-91 57-70 97-77 102-84 LA CLASSIFICA Trenkwalder R.E. 22; E. Brindisi, Pistoia 20; Barcellona, Scafati, Brescia 18; Piacenza 16; Verona, Jesi 14; Imola, Forlì, Ostuni 12; Veroli 10; Conad Bo, Sant' Antimo 8. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOscPuNgci1wN5w+4KMe2hAc= LA PROSSIMA (17. GIORNATA) Conad Bo - Veroli; Brindisi - Ostuni; Jesi - Verona; Pistoia - Imola; Sant' Antimo - Brescia; Barcellona Scafati; Trenkwalder R.E. - Piacenza; Forlì - riposa DNA I RISULTATI (19. GIORNATA) AcegasAps Trieste - Zerouno Torino Brandini Firenze - Assigeco Casalpusterlengo Co.Mark Treviglio - Angels Santarcangelo Paffoni Omegna - Consum.it Siena SBS Castelletto - Paul Mitchel Pavia Liomatic Perugia - Bitumcalor Trento Benaquista Ass.Latina - Liomatic Group Bari Romana Chimici Anagni - Up. Capo D'Orlando Adriatica Ruvo Di Puglia - BPMed Napoli Spes Fabriano - FMC Ferentino Bawer Matera - Enoagrimm San Severo BLS Chieti - La Fortezza Recanati LA PROSSIMA (20. GIORNATA) Latina - Omegna; Anagni - Castelletto; Napoli - Torino; Ruvo Di Puglia - Perugia; San Severo - Trieste; Recanati - Firenze; Fabriano - Santarcangelo; Matera - Casalpusterlengo; Bari - Treviglio; Ferentino - Pavia; Chieti - Trento; Capo D'Orlando - Siena. DNB - gir. C 70-64 72-73 60-62 79-70 59-73 oggi 72-65 65-76 60-74 71-65 78-75 92-65 CONFERENCE NORD-CENTRO Division Nord-Ovest Omegna 32; Torino 26; Casalpusterlengo, Treviglio 22; Pavia 18; Castelletto 16. Division Nord-Est Trento 26; Trieste 24; Perugia 16; Firenze, Siena 12; Santarcangelo 10. CONFERENCE CENTRO-SUD Division Sud-Ovest Napoli 30; Capo D'Orlando 26; Ferentino 24; Latina 18; Matera 16; Anagni 12. Division Sud-Est Chieti, Recanati 20; Bari 18; San Severo 16; Fabriano 12; Ruvo Di Puglia 4. I RISULTATI (18. GIORNATA) Pasta Granoro Corato - M.S. Campobasso 65-56 Cestistica Bernalda - Itop Palestrina 84-78 Due Esse Martina Franca - Innotec Potenza 84 78-62 Liomatic Reggio C. - Stella A. Roma 88-69 Moncada Agrigento - Soavegel Francavilla 86-77 Tecfi Giuliano - Ambrosia Bisceglie 51-53 Rieti Basket - Autosft Scauri 68-64 Mec Energy Roseto - P. Pescara 83-77 BCC Agropoli - riposa LA CLASSIFICA Agrigento 32; Martina Franca, Reggio C., Roseto 24; Rieti , Potenza 84, P. Pescara 20; Francavilla 18; Scauri, Agropoli 16; Bernalda, Roma, Palestrina, Bisceglie 14; Campobasso 10; Corato 8; Giuliano 0. LA PROSSIMA (19. GIORNATA) Scauri - Agrigento; Bisceglie - Rieti ; Campobasso Giuliano; Agropoli - Corato; Palestrina - Martina Franca; Pescara - Bernalda; Potenza 84 - Reggio C.; Roma - Roseto; Francavilla - riposa DNC - gir. H I RISULTATI (17. GIORNATA) Magic Team Benevento - G. Molfetta Plant Group Catanzaro - Q. Caffè Monteroni Lotti Juve Trani - Delta Bk Salerno Farmacia Sardello Venafro - Pall. Benevento Napoli - Città di Airola Geofarma Mola - Cus Taranto Virtus Monte Procida - riposa Ap Monopoli Ssd - riposa 96-91 76-58 58-62 59-79 85-82 73-63 LA CLASSIFICA Monteroni 22; Benevento, Molfetta 20; Benevento 18; Catanzaro 16; Venafro, Taranto, Salerno, Città di Airola 14; Mola, Monte Procida, Monopoli Ssd, Napoli 10; Trani 4. LA PROSSIMA (18. GIORNATA) Città di Airola - Trani; Benevento - Monte Procida; Taranto - Venafro; Monteroni - Benevento; Mola Napoli; Salerno - Catanzaro; Monopoli Ssd - riposa. Molfetta - riposa SERIE C REGIONALE I RISULTATI (17. GIORNATA) Assi Brindisi - Mens Sana Mesagne Athletic Castellana - Valentino Castellaneta B. Carime Lecce - Invicta Brindisi Basket Fasano - Italservizi Lucera N.P. Ceglie 2001 - FBK Trani Nike Terlizzi - Murgia Santeramo Pol. S. Vito - Cestistica Barletta 8 Vip Ruvo - N.P. Nardò 69-77 74-81 57-87 85-73 86-61 68-53 72-82 94-59 LA CLASSIFICA Barletta, N.P. Ceglie 2001 28; Lucera 26; Castellana, Fasano 24; Brindisi 20; 8 Ruvo, Terlizzi 18; Pol. S. Vito 14; Nardò, Castellaneta, Brindisi 12; Santeramo, Lecce, Trani 10; Mesagne 6. LA PROSSIMA (18. GIORNATA) Barletta - 8 Ruvo; FBK Trani - Mesagne; Brindisi - Terlizzi; Santeramo - Fasano; Nardò - Brindisi; S. Vito Castellana; Castellaneta - N.P. Ceglie 2001; Lucera Lecce. SERIE D REG. - gir. A I RISULTATI (16. GIORNATA) Angiulli Bari - Libertas Altamura 73-68 Bisanum Viaggi Vieste - Udas Cerignola 58-66 BK Angel Manfredonia - Diamond Foggia 73-60 BK Club Apricena - Cest. Bari 66-73 Cus Foggia - New BK Barletta 80-56 Don Bosco Bari - Mediterranea Cerignola 87-75 N.P. Corato - F. Bari 89-68 Nuova Alius San Severo - Olimpia Bisceglie 70-60 LA CLASSIFICA Altamura 28; Cest. Bari, D. Foggia 26; U. Cerignola 24; Manfredonia, Don Bosco Bari 20; San Severo 18; Vieste 16; Cus Foggia, M. Cerignola, Bisceglie, Barletta 14; A. Bari 8; Apricena 6; Corato, Bari 4. LA PROSSIMA (17. GIORNATA) Cest. Bari - Vieste; D. Foggia - San Severo; F. Bari - A. Bari; Altamura - Apricena; M. Cerignola - C. Foggia;Barletta - Manfredonia; Bisceglie - Corato; U. Cerignola - Don Bosco Bari. SERIE D REG. - gir. B I RISULTATI (16. GIORNATA) A.Dil. B. Ceglie - Eagles Brindisi n.p. A.S.D. Anspi S. Rita - Tecnomedica Adria Bari 66-89 A.S.D. B. Brindisi - Vis Nova Manduria 65-61 Asd C. Monteroni - Todisco Cisternino 55-58 BK School Martina - G.S. B. Grottaglie 79-60 M. Galatina - O. Rutigliano 74-64 Pall. Carovigno - Crispiano 80-72 S. Pietro Vernotico - Pall. Lecce 65-67 LA CLASSIFICA A Bari, Ceglie 26; Brindisi 24; Cisternino, A.S.D. Anspi S. Rita 22; Martina 20; Carovigno 18; Grottaglie, Lecce 16; Pietro Vernotico, Monteroni 14; Rutigliano,Manduria, Crispiano 8; Galatina 6; Brindisi 2. LA PROSSIMA (17. GIORNATA) Cisternino - Galatina; Crispiano - Brindisi; Adria Bari Monteroni; Brindisi - A.S.D. Anspi S. Rita; Grottaglie Carovigno; Rutigliano - S. Pietro Vernotico; Lecce BK School Martina; Manduria - Ceglie. SERIE A1-FEMM I RISULTATI (12. GIORNATA) B. Alcamo - Pool Comense 45-71 CUS Cagliari - C.A. Faenza 62-66 Famila Wuber Schio - Cras Taranto 52-65 GMA delBò Pozzuoli - Le Mura Lucca 53-59 Bracco G. S.S. Giovanni - Liomatic Umbertide 62-55 ERG Priolo - Lavezzini Parma 54-67 LA CLASSIFICA Taranto 22; Schio, L. Umbertide 18; Comense, Lucca 16; Parma, Faenza 12; S.S. Giovanni 10; Pozzuoli 8; Priolo 6; Cagliari 4; B. Alcamo 2. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) Parma - Pozzuoli;Faenza - B. Alcamo;S.S. Giovanni - Taranto;Lucca - Umbertide;Comense - Priolo;Schio - Cagliari. SERIE B FEMM - gir. A I RISULTATI (11. GIORNATA) Corato - Lara Basket Grottaglie Digital Copy Lecce - A.S.D. De Florio Ta Futura BK Brindisi - Galaxy BK Brindisi Pink Sport Time Bari - Basket Tre Erre Br 76-32 45-55 51-24 70-51 LA CLASSIFICA Brindisi 20; Corato, A.S.D. De Florio Ta 18; Bari 14; Lecce 12; Brindisi 4; Grottaglie 2; Basket Tre Erre Br 0. LA PROSSIMA (12. GIORNATA) A.S.D. De Florio Ta - Grottaglie; Corato - Lecce; Brindisi - Basket Tre Erre Br; Pink Sport Time Bari - Futura BK Brindisi. VOLLEY 39 Lunedì 16 gennaio 2012 A2 UOMINI SI APRE UNA SETTIMANA DI FUOCO: MERCOLEDÌ C’È SORA NEI QUARTI DI COPPA ITALIA E, TRA SEI GIORNI, CANTÙ IN CAMPIONATO Castellana, quasi un suicidio Persa la vetta e riaperti i giochi: le concorrenti ora aumentano CASTELLANA GROTTE CITTÀ DI CASTELLO A 2 UOMINI L’EX LORENZONI: RITORNEREI AD ALLENARLO 1 3 Molfetta con i muscoli rimane ad alta quota BCC-NEP CASTELLANA: Falaschi 1, Milushev 17; Castellano 5, Rodriguez 25; Elia 8, Salgado 5; Cicioa (L), Cazzaniga 1, Ricciardello, Maric 9, Torre, Giosa 1. N.e. Rinaldi. Allenatore Di Pinto. CITTÀ DI CASTELLO: Visentin 3, Giombini 22; Rosalba 20, Noda Blanco 15; Lehtonen 11, Piano 9; Romiti (L); Di Benedetto, Vigilante, Marini 1, Dordei. N.e. Lensi, Nardi. Allenatore Radici. ARBITRI: Astengo di Genova e Prati di Albuzzano (PV) PROGRESSIONE SET: 25-20 (in 28’), 30-32 (in 39’), 23-25 (in 30'), 15-25 (23') per un totale di due ore. NOTE Battute vincenti: Castellana 4, Città di Castello 3. Battute sbagliate: Castellana 8, Città di Castello 11. Muri: Castellana 10, Città di Castello 15. l CASTELLANA. La New Mater fa harakiri e cede in casa al forte Città di Castello. E riapre un campionato mai chiuso. In realtà un successo pieno avrebbe consentito ai pugliesi di staccare di tre punti la prima inseguitrice, invece, con il passo falso di ieri, non solo perde il primato in favore di Perugia ma, contemporaneamente, accorcia la classifica ridando speranze anche alle altre pretendenti. La vetta è adesso nelle mani degli umbri i quali, aggiudicandosi nettamente lo scontro diretto contro Segrate nell'anticipo di sabato, si candidano come rivali principali dei gialloblu. Al Pala Grotte si assiste quasi ad un suicidio dei gialloblu che inizialmente dominano per poi sciogliersi lentamente come neve al sole. La forza della Mater nel primo parziale è impressionante, soprattutto perché annulla gli attaccanti ospiti cogliendo quattro muri e subendone solo due, peraltro prevedibili. Un monologo partito con l'errore di Noda Blanco (8-3), proseguito con i due punti consecutivi di Elia (18-12) e concluso da Rodriguez (25-20). Da allora in poi viene meno l'attacco e la distribuzione di gioco. Nel secondo set l'infortunio del palleggiatore umbro Visentin (distorsione alla caviglia) sembra favorire i locali (muri di Elia e Rodriguez per il 19-17), eppure con Marini Città PALLAVOLO MOLFETTA SIDIGAS ATRIPALDA 3 1 MOLFETTA: Bacci 2, Uchikov 21, Mattioli, Al Nabhan 13, Del Vecchio 13, Alomia, Botti 7, Giglioli 13, La Forgia 1, Bisci (L), Cortina (L). All. Lorizio. ATRIPALDA: Paris 1, Libraro, De Paula 18, Nemeth 13, Gallotta 7, Bruno, David, Scialò 1, Gallotta, Cuomo 10, D’Avanzo 4, Coppola (L). All. Lorenzoni. ARBITRI: Somansino e Gelati di Mantova. PROGRESSIONE SET: 25 – 21 (25’); 19 – 25 (23’); 25 – 17 (22’); 25-18 (45’). Per un totale di un’ora e cinquantacinque minuti. NOTE Battute vincenti: Molfetta 9; Atripalda 3. Battute errate: Molfetta 16; Atripalda: 19. Muri vincenti: Molfetta 15; Atripalda 5. A2 MASCHILE I RISULTATI (19. GIORNATA) BCC Nep Castellana - G. Cast. PG C. R. Cantù - E.C. Loreto Chebanca Milano - C. Genova E. Conad RE - C.A. Corigl. CS G. Bp F. Sora - G. Isernia Ngm M. S. Croce PI - Club Italia P. Molfetta - S. Atripalda S.S. Bastia PG - V. Segrate 1978 1-3 0-3 2-3 3-0 3-0 3-2 3-1 3-0 LA CLASSIFICA S.S. Bastia PG 43; BCC Nep Castellana 42; V. Segrate 1978 40; G. Cast. PG 39; P. Molfetta 37; G. Bp F. Sora, Chebanca Milano 34; C. Genova 32; E.C. Loreto 30; Ngm M. S. Croce PI 28; C.A. Corigl. CS 27; G. Isernia 21; Club Italia 20; E. Conad RE 11; C. R. Cantù 10; S. Atripalda 8. LA PROSSIMA (20. GIORNATA) BCC Nep Castellana - C. R. Cantù; C. Genova - G. Cast. PG; C.A. Corigl. CS - P. Molfetta; E.C. Loreto Club Italia; G. Isernia - Chebanca Milano; S. Atripalda - E. Conad RE; S.S. Bastia PG - G. Bp F. Sora; V. Segrate 1978 - Ngm M. S. Croce PI. B1 MASCHILE - gir. C I RISULTATI (12. GIORNATA) Coserplast Matera - M. Reggio Calabria D. Pineto - Zammarano Foggia Medical C. Potenza - C. Brolo P. Pizzo Calabro - Falchi Ugento S. Gaeta - S. Ortona A. Napoli - riposa 3-0 3-0 1-3 0-3 1-3 LA CLASSIFICA Coserplast Matera 24; S. Ortona 22; D. Pineto 19; C. Brolo 18; Zammarano Foggia 16; Medical C. Potenza, A. Napoli 14; Falchi Ugento 13; P. Pizzo Calabro 10; S. Gaeta 3; M. Reggio Calabria 0. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) A. Napoli - D. Pineto; C. Brolo - S. Gaeta; Falchi Ugento - Medical C. Potenza; Zammarano Foggia - P. Pizzo Calabro; Coserplast Matera - riposa; S. Ortona - riposa B2 MASCHILE - gir. G CASTELLANA Una schiacciata di Rodriguez di Castello gioca meglio trovando il bandolo della matassa grazie al block-out di Rosalba, decisivo negli infiniti vantaggi (30-32). Forse la partita è decisa qui perché, con la squadra frastornata, prevedibile e imprecisa in attacco, nonostante il muro di Elia (23-23), l'ennesimo errore di Milushev compromette il match (23-25). Addirittura senza storia e umiliante il quarto set in cui Di Pinto le prova tutte ma viene concluso implacabilmente da Giombini (17-25). Adesso per la Bcc-Nep si presenta una settimana di fuoco perché mercoledì sfiderà Sora nei quarti di Coppa Italia e, tra sei giorni, Cantù in campionato mentre i ciociari saranno i prossimi avversari di Perugia che, a sua volta, disputerà il proprio quarto di Coppa contro Città di Castello. Una serie di incroci, quindi, che rendono sempre più palpitante questa stagione. Gianluca Cascione l MOLFETTA. Alla fine chi la dura la vince, e anche questa volta la saggezza popolare ha avuto un senso nella serata contro l’Atripalda, a cui ha rotto le uova nel paniere visto che la squadra di mister Alessandro Lorenzoni aveva inanellato tre vittorie di fila dal suo arrivo in panchina, e invece è stata proprio la sua ex squadra barese del cuore (insieme a Terlizzi e Castellana) a fargli questo torto sportivo. Ma non si guarda in faccia a nessuno quando si è uno di fronte all’altro e il Molfetta non aveva altra possibilità che mettere al sicuro altri tre punti per non perdere l’abitudine a fare l’enfant terrible. Ha giocato una partita composta e corretta il gruppo pugliese: ha letto la cartina al contrario solo nel secondo set iniziando già con un break di 0-3 rotto dal 1^ tempo di Giglioli ma scivolando a metà parziale sul 13 -16 con un De Paula scatenato e un D’Avanzo al centro che ha dato più sicurezza alla squadra allungando il divario fino al + 8 per gli ospiti (14-22). Il giovanissimo Nemeth è un po’ incostante nella sua prestazione, ma quando ci va giù di braccio non fa sconti a nessuno e preso dal buon momento dei suoi nel secondo set, si lascia trascinare dall’euforia in un lungo linea imprendibile del 16-23. Fa il diavolo a quattro De Paula e riesce sempre a piazzare la palla dove vuole, passando tra il muro dei molfettesi più di una volta (tra Botti e Al Nabahan sul 13 -20; tra Botti e Del Vecchio MOLFETTA Del vecchio per il 25^ punto del set). Ma non basta. Il Molfetta recupera, viene fuori e impone la sua legge: Del Vecchio fa una grande partita, anche in ricezione, in battuta il Molfetta forza e mette in difficoltà la difesa campana (Giglioli piazza 3 ace nel primo set), in ricezione Bisci e Cortina mantengono alta la loro prestazione. Bacci sceglie bene come servire i suoi Uchikov e Al Nabahan. «Il Molfetta ha fatto una gran bella partita – ha detto l’ex allenatore-giocatore biancorosso Lorenzoni – è un gruppo ben assortito. Con un team così correrei ad allenarlo ancora». Marianna La Forgia B1 UOMINI ANCHE IL POTENZA SENZA «TESTA» B2 UOMINI ALTAMURA SI PORTA AL SECONDO POSTO, PER IL LAURIA PUNTO D’ORO Show del Matera Foggia si scioglie Squinzano con l’acceleratore E Turi sgabetta la capolista l Turno agevole, in serie B1 maschile, per la capolista Coserplast Matera e per l’Ortona, la sua inseguitrice più immediata. La squadra della città dei Sassi, impegnata in casa contro il fanalino di coda Reggio Calabria, ha fatto un sol boccone dei malcapitati rivali. La Coserplast si è imposta per 3-0 (25-8, 25-20, 25-12), salendo a quota 24 in graduatoria. L’Ortona, dal canto suo, è andato a vincere per 3-1 (25-20, 25-19, 21-25, 25-23) a Gaeta, contro il team che occupa la penultima piazza, soffrendo un po’ nel terzo e nel quarto game, ma intascando il bottino pieno e restando nella scia del Matera, a meno due. È andata decisamente male, nel dodicesimo turno di andata, allo Zammarano Spotlab Foggia ed al Medical Center Potenza, che hanno perso i big-match in programma rispettivamente sul campo del Pineto e, nel proprio impianto, contro il Brolo. Il Foggia non è stato mai autenticamente in corsa e si è arreso con un secco 3-0. La formazione dauna ha ceduto il set inaugurale per 18-25 e poi ha continuato ad essere in soggezione anche nelle due frazioni successive, nelle quali ha alzato bandiera bianca per 21-25 e per 20-25. Lo Zammarano è stato così scavalcato dai rivali di giornata (balzati al terzo posto) e dal Brolo. I siciliani hanno sbancato il parquet del Potenza per 3-1, spuntandola per 26-24 e per 25-23 nei primi due game. Il Medical Center ha reagito, imponendosi per 25-17 nel terzo e conducendo il quarto, salvo cederlo per 25-27, senza raccogliere punti. Si è comportato bene l’Ugento, chiamato ad affrontare in trasferta il Pizzo Calabro ed abile ad intascare il bottino pieno, infliggendo agli avversari di giornata un inequivocabile 3-0 (25-21, 25-20, 25-23). [an.ca.] l Nel gruppo H di serie B2 maschile, la Parsec 3.26 Squinzano si sta rivelando regina incontrastata. La compagine salentina allenata da Antonello De Vitis ha portato a sette lunghezze il proprio vantaggio sul Martina, scavando un solco notevole tra sè e le inseguitrici, quando manca un solo turno alla conclusione dell’andata. La capolista ha liquidato per 3-0 (25-13, 25-17, 25-16) la Sbv Galatina, mentre il Martina è franato per 3-0 (25-17, 25-20, 25-14) in casa di una Neo Filanto Casarano che sembra essersi del tutto ritrovata. L’Aurispa Alessano è sempre la terza della classe in virtù del successo per 3-1 (26-24, 21-25, 25-23, 25-18) ottenuto sul parquet della Vibrotek Pulsano. Il Lacaita Torricella, dal canto suo, ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori ed ha messo sotto per 3-1 (25-22, 25-15, 22-25, 25-22) il Montella, facendo un favore alle formazioni pugliesi che battagliano per un posto nei play off. Nel gruppo G, la Villa Menelao Turi è da considerare la formazione-copertina della settimana in virtù della vittoria casalinga per 3-0 (25-23, 25-17, 25-23) conquistata ai danni del Guidonia, che alla vigilia del match occupava la piazza d’onore. Lo stop imposto alla compagine laziale dal Turi, ha permesso alla Domar Altamura di portarsi in seconda posizione, alle spalle del battistrada Monterotondo, che ha un vantaggio di otto lunghezze rispetto al team mur- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOscPuNgci1wNao2K6UzIrzA= CLASSIFICHE giano e di nove sul Guidonia. L’Altamura si è issato sul secondo gradino del podio grazie all’agevole successo interno per 3-0 (25-20, 25-21, 25-17) centrato ai danni della De Carlo Infissi Mottola. Il Monterotondo, dal canto suo, ha superato per 3-1 (25-21, 28-30, 28-26, 25-13) il Veroli. In una giornata nella quale, nel girone G, l’ha fatta da padrone il fattore campo, va segnalata l’affermazione per 3-2 (25-22, 15-25, 25-13, 20-25, 15-8) colta dai giovani della Materdomini Castellana nell’impianto del Civita Castellana. È andata ancora una volta male alla Polisportiva 2000 Ostuni, battuta per 3-0 (27-25, 25-13, 25-20) in quel di Frascati. Nel raggruppamento I, la partitissima tra il leader Pallavolo Messina e la Nicodemo Arredamenti Lauria si è conclusa con il successo per 3-2 (22-25, 25-16, 23-25, 25-20, 15-13) del complesso siciliano, dopo che quello lucano ha condotto per 1-0 e per 2-1. Il Messina è così salito a quota 33 ed è stato avvicinato dal Giarratana, impostosi per 3-0 (29-27, 25-12, 25-17) sul Ragusa e portatosi a -1 dalla vetta. Il Lauria, che è attestato a quota 28, è comunque saldamente in zona playoff, potendo contare su otto lunghezze di margine sulle quarte. La Natura Energie Rinnovabili Lagonegro si è aggiudicato per 3-0 (25-12, 25-20, 25-19) la gara casalinga che l’ha vista duellare con il Trapani. Antonio Calò I RISULTATI (12. GIORNATA) Civita Castellana - Materdomini Castellana Domar Altamura - De Carlo Mottola Frascati - Pol 2000 Ostuni Villa Menelao Turi - Tivoli Guidonia Monterotondo - Veroli Fr Pomezia - Club Italia Marino Rm - riposa 2-3 3-0 3-0 3-0 3-1 3-0 LA CLASSIFICA Monterotondo 31; Domar Altamura, Tivoli Guidonia 23; Pomezia 22; Villa Menelao Turi 20; Civita Castellana 19; Materdomini Castellana 18; Veroli Fr 16; Frascati 15; Marino Rm 13; De Carlo Mottola 10; Pol 2000 Ostuni 6; Club Italia 0. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) De Carlo Mottola - Villa Menelao Turi; Marino Rm Monterotondo; Materdomini Castellana - Frascati; Pol 2000 Ostuni - Civita Castellana; Tivoli Guidonia Pomezia; Veroli Fr - Domar Altamura; Club Italia riposa B2 MASCHILE - gir. H I RISULTATI (12. GIORNATA) Elpral A.et Labor - San Marzano Filanto Casarano - Martina Lacaita Torricella - Montella Napoli - Cicciano Parsec Squinzano - Sbv Galatina Vesuvio Oplonti - Casoria Vibrotek Pulsano - Aurispa Alessano 1-3 3-0 3-1 3-0 3-0 1-3 1-3 LA CLASSIFICA Parsec Squinzano 34; Martina, Aurispa Alessano 27; Filanto Casarano, Napoli 25; Lacaita Torricella 22; Montella 19; Sbv Galatina 18; Vibrotek Pulsano 17; Casoria 16; Vesuvio Oplonti 11; San Marzano 9; Cicciano 2; Elpral A.et Labor 0. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) Aurispa Alessano - Parsec Squinzano; Casoria - Lacaita Torricella; Cicciano - Elpral A.et Labor; Martina - Napoli; Montella - Vesuvio Oplonti; San Marzano Vibrotek Pulsano; Sbv Galatina - Filanto Casarano. B2 MASCHILE - gir. I I RISULTATI (12. GIORNATA) A. Poiatti - Ragusa Catanzaro - Algoritmi Trem. Leonforte - Cosenza Mazara - Lamezia Messina - Nicodemo A. Lauria Sidel Lagonegro - Trapani Vibo Val. - M. G. Messina 3-0 1-3 2-3 1-3 3-2 3-0 3-2 LA CLASSIFICA Messina 33; A. Poiatti 32; Nicodemo A. Lauria 28; Cosenza, Lamezia, Algoritmi Trem. 20; Trapani, M. G. Messina 16; Leonforte 15; Vibo Val., Ragusa 13; Sidel Lagonegro 12; Catanzaro 10; Mazara 4. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) Algoritmi Trem. - Sidel Lagonegro; Cosenza - Vibo Val.; Lamezia - Messina; M. G. Messina - Leonforte; Nicodemo A. Lauria - Catanzaro; Ragusa - Mazara; Trapani - A. Poiatti. C MASCHILE - gir. A I RISULTATI (12. GIORNATA) A. S. D. Modugno - L. & V. è Vita ASD GS Atletico - P. E. Masi Foggia ASD Sei Sport - ASD Trelicium New Time Putignano - A. Pallavolo Sideout Castellana - Materdomini Trivianum A. S. D. - P. Andria 1-3 3-1 3-1 1-3 1-3 0-3 LA CLASSIFICA ASD Sei Sport, L. & V. è Vita 31; ASD Trelicium 23; A. Pallavolo 22; ASD GS Atletico 20; P. Andria 19; P. E. Masi Foggia 15; A. S. D. Modugno 14; New Time Putignano 13; Materdomini 12; Sideout Castellana 11; Trivianum A. S. D. 5. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) A. Pallavolo - ASD GS Atletico; ASD Trelicium - Trivianum A. S. D.; L. & V. è Vita - New Time Putignano; Materdomini - ASD Sei Sport; P. Andria - Sideout Castellana; P. E. Masi Foggia - A. S. D. Modugno. C MASCHILE - gir. B I RISULTATI (12. GIORNATA) A. Patrono Carosino - Lecce V. Acqua Maniva - Emmeg. Ruffano Asd Virtus Taviano - Magicar Tricase Bcc Leverano - Pallavolo80 V. Talsano - A. Locorotondo Groupama Trepuzzi - riposa 3-1 3-1 3-2 3-0 3-2 LA CLASSIFICA Asd Virtus Taviano 32; Bcc Leverano 30; Magicar Tricase 24; A. Patrono Carosino 21; Acqua Maniva 16; A. Locorotondo 14; V. Talsano 13; Pallavolo80 11; Groupama Trepuzzi 9; Lecce V. 6; Emmeg. Ruffano 4. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) A. Locorotondo - Acqua Maniva; Emmeg. Ruffano A. Patrono Carosino; Groupama Trepuzzi - Asd Virtus Taviano; Lecce V. - V. Talsano; Magicar Tricase Bcc Leverano; Pallavolo80 - riposa 40 VOLLEY Lunedì 16 gennaio 2012 A2 DONNE LE BRINDISINE DELLA CEDAT 85 SI ARRENDONO SOLO AL TIE BREAK CONTRO UNA DIRETTA RIVALE NELLA LOTTA PER NON RETROCEDERE Un punto per sperare San Vito non fa il digiuno A2 FEMM I RISULTATI (15. GIORNATA) Busnago - Santa Croce Casalmaggiore - Master Group Matera Frosinone - Pontecagnano Loreto - Crema Sala Consilina - Giaveno Salsomaggiore - Cedat `85 San Vito San Severino - Forlì Verona - Soverato 3 2 TERRE VERDIANE FONTANELLATO: Valpiani 3; Do Carmo 13; Sestini 13, Lapi 9; Rania 7, Manfredini 28; Lunghi (L); Chantava 13, Fabbri, Perini, La Rosa, Martini 1. Allenatore: Botti CEDAT 85 SAN VITO: De Lellis 4; Kovacheva 21; Travaglini 11, Segalina 11; Bensend 18, Lo Cascio 13; Benato (L); Caputo 1, D’Ambros, Izzo, Di Cecca, Carbone. Allenatore: Lo Re ARBITRI: Bassan di Milano e Licchelli di Reggio Emilia PROGRESSIONE SET: 25-19 (in 26’); 22-25 (in 26’); 26-24 (in 29’); 21-25 (in 27’); 15-7 (in 12’) per un totale di 2 ore. NOTE Battute vincenti: Fontanellato 6; San Vito 7. Battute sbagliate: Fontanellato 6; San Vito 6. Muri: Fontanellato 11; San Vito 14. l Un punto conquistato sul campo di una diretta concorrente, di questi tempi, può valere davvero tanto e la Cedat 85 San Vito lo sa. È per questo che gli umori, al termine della battaglia combattuta in casa del Fontanellato, sono buoni. Nella giornata in cui il sodalizio sanvitese ha rotto gli indugi ed ufficializzato, con la presenza in campo, il cambio in corsa tra l’americana Brown e la bulgara Marina Kovacheva (il contratto con la Brown è stato risolto consensualmente a causa dei perduranti problemi fisici dell’atleta), la squadra ha tirato fuori una prestazione più che soddisfacente che ha permesso di tener testa alle padrone di casa per due ore di gioco. La fatica si è fatta ovviamente sentire nel quinto set. La gara: partenza razzo delle locali (5-2) alla quale le sanvitesi hanno risposto con veemenza (dall’11-4 all’11-10), salvo subire il nuovo e perentorio allungo delle padrone di casa che si sono aggiudicate con sufficiente tranquillità il primo set. Al cambio di campo, Segalina e socie hanno iniziato male (7-2) ma si sono subito ritrovate e, con costanza, hanno rosicchiato lo svantaggio impattando a quota 15. Tre aces consecutivi della nuova arrivata, la mancina Kovacheva, hanno spianato la strada per la conquista della frazione. Il terzo set può ben definirsi lo specchio della partita: è stato un continuo punto a punto, a suon di schiacciate da una parte e dall’altra che hanno entusiasmato il pubblico presente sugli spalti del mitico Pala Liabel di Salsomaggiore Terme. In vantaggio per 2-1, il Fontanellato è stato costretto a subire il ritorno di fiamma delle sanvitesi che hanno portato, con merito, la gara al tie-break. Qui, come detto, si è fatta sentire la stanchezza per la lunga trasferta e le padrone di casa hanno avuto vita facile. [r. rom.] 3-0 3-0 3-0 3-2 0-3 3-2 3-0 1-3 LA CLASSIFICA Loreto, Giaveno 38; Crema, Casalmaggiore 34; Santa Croce, Busnago 29; Soverato 24; Frosinone 22; Verona 21; Salsomaggiore 19; Sala Consilina 18; San Severino, Cedat `85 San Vito 15; Pontecagnano 9; Forlì 7; Master Group Matera 5. La bulgara Kovacheva fa dimenticare la Brown FONTANELLATO CEDAT 85 SAN VITO CLASSIFICHE SAN VITO A destra Marina Kovacheva l’ultimo arrivo in casa Cedat 85 A sinistra la Bensend LA PROSSIMA (16. GIORNATA) Busnago - Salsomaggiore; Cedat `85 San Vito Verona; Crema - Forlì; Giaveno - Casalmaggiore; Master Group Matera - San Severino; Pontecagnano - Sala Consilina; Santa Croce - Frosinone; Soverato - Loreto. B1 FEMMINILE - gir. D . A2 DONNE SI PROIETTA A UN RUOLO DI TITOLARE LA GIOVANE PATERNOSTER, ATTESA PER IL NEO ACQUISTO KELDIBEKOVA Matera nelle sabbie mobili i nuovi arrivi non incidono CASALMAGGIORE TIME VOLLEY MATERA 3 0 CASALMAGGIORE: Petrucci 1, Kucerova 15; Olivotto 11, Nardini 4; Lugli 11, Zago 11; Paris libero; Bertone 4, Masotti, Giorgi, Trabucchi. Non entrata: Tomasevic. All. Milano MATERA: Paternoster 3, Tekiel 3; Martinuzzo 6, Ciotoli 1; Donà 11, Flammini 7; Benefico libero; Popovic 10, Blunda 2. Non entrata: Cacciapaglia. All. D’Onghia ARBITRI: Spinnicchia di Catania e Bertolino di Modena PROGRESSIONE SET: 25-15 (in 20’), 25-21 (in 24’), 25-20 (in 22’), per un totale di un’ora e 6 minuti di gioco. NOTE: Battute vincenti: Casalmaggiore 4; Matera 2. Battute sbagliate: Casalmaggiore 4; Matera 4 MATERA Magdalena Tekiel l Il Time Volley cede le armi anche a Casalmaggiore e vira la boa in un desolato ultimo posto. Nonostante la sconfitta, tuttavia, arrivano piccoli e confortanti segnali di crescita da parte del gruppo biancazzurro, rinnovato in alcuni suoi elementi e rivisitato da mister D’Onghia anche sotto l’aspetto tattico. Il taglio della palleggiatrice Angelova proietta nel ruolo di titolare la giovane materana Paternoster, in attesa dell’arrivo del neo acquisto Elena Keldibekova (previsto per oggi in città). Il ballottaggio tra le due straniere per il ruolo di opposto 3-1 1-3 3-0 0-3 3-0 LA CLASSIFICA P. Casette 23; E. Marsala 21; L. Filottrano 20; G. Arzano 19; S. Pesaro 18; R. P. Torre 17; Asd Europa Bari, C. Falconara 15; M. Tremestieri 12; Spv San Pietro, Pm Avis Potenza 10; E. Ancona 3. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) C. Falconara - L. Filottrano; E. Marsala - P. Casette; G. Arzano - Asd Europa Bari; Pm Avis Potenza - Spv San Pietro; S. Pesaro - E. Ancona; R. P. Torre - riposa. M. Tremestieri - riposa B2 FEMMINILE - gir. H (che si ripeterà ogniqualvolta giocherà titolare la palleggiatrice peruviana) premia inizialmente la Tekiel: al centro va subito in campo la nuova arrivata Linda Martinuzzo, insieme a Ciotoli, mentre le bande sono Donà e Flammini, con Benefico libero a causa dell’infortunio subito da Cacciapaglia. Con l’assetto tattico rivoluzionato, la squadra materana comincia impacciata e timorosa, provando a tener testa alle rivali nella prima parte (8-7), ma cedendo piuttosto nettamente dopo il secondo time out tecnico. Molto meglio nella seconda frazione, con gli innesti di Popovic e Blunda che danno linfa al Matera; il sestetto lombardo affonda con Kucerova (8-4), ma le biancazzurre rispondono colpo su colpo e dopo la seconda interruzione tecnica passano addirittura in vantaggio sul 19-20. Le attaccanti di casa firmano però il nuovo strappo e anche il secondo set vola via. Il Time Volley non molla e passa a condurre al primo tempo tecnico sull’8-6. Si vedono anche sprazzi di bel gioco, che però svaniscono quando Casalmaggiore affonda il colpo (16-9). Nel finale non c’è più storia, ma Matera può consolarsi con l’ottima prestazione della giovanissima palleggiatrice Antonella Paternoster ed una ritrovata fiducia a livello generale dopo gli interventi operati nei giorni scorsi sul mercato dalla società. [ve. na.] B1 UOMINI SCONFITTA LA CAPOLISTA MARSALA, I PLAYOFF SONO A CINQUE PUNTI B2 DONNE LIVI POTENZA VINCE A SALERNO Dall’anonimato ai colpacci Primadonna Bari in scalata I RISULTATI (12. GIORNATA) Asd Europa Bari - E. Marsala E. Ancona - R. P. Torre L. Filottrano - S. Pesaro M. Tremestieri - Pm Avis Potenza P. Casette - C. Falconara G. Arzano - riposa Spv San Pietro - riposa Turi con il cuore Maglie a tavoletta I RISULTATI (12. GIORNATA) A. Montella - C. Casoli Bet Italy Maglie - Giocoleria Potenza C. Corporelle Potenza - N. Gricignano Elencosi Livi Potenza - O. Salerno F. Isernia - G. Pescara P. Vasto - Acqua Amata Turi V. Caserta - P. Aversa 2-3 3-0 0-3 3-2 0-3 2-3 3-0 LA CLASSIFICA N. Gricignano 32; G. Pescara 27; Elencosi Livi Potenza, Bet Italy Maglie 26; V. Caserta 23; F. Isernia, C. Corporelle Potenza 21; Giocoleria Potenza 15; Acqua Amata Turi 13; A. Montella, C. Casoli 12; P. Vasto 11; O. Salerno 7; P. Aversa 6. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) Acqua Amata Turi - Elencosi Livi Potenza; C. Casoli - V. Caserta; G. Pescara - C. Corporelle Potenza; Giocoleria Potenza - A. Montella; N. Gricignano - Bet Italy Maglie; O. Salerno - P. Vasto; P. Aversa - F. Isernia. C FEMMINILE - gir. A I RISULTATI (12. GIORNATA) Asd Apulia Monopoli - Unione Modugno Ger. Co. - Assipanificatori Il Tesoro Molfetta - P. F. Terlizzi Lapige Cerignola - Geatecno Gioia Pol. Centro storico - A.S. Barletta Polis C. Maldera - A. Tania Gentile V. Eurambiente Manf. - P. Di Benedetto 2-3 0-3 3-1 0-3 3-1 3-0 3-1 LA CLASSIFICA Polis C. Maldera 33; V. Eurambiente Manf., Geatecno Gioia 32; Assipanificatori 24; Unione Modugno 23; P. F. Terlizzi 18; Past. Di Benedetto 17; Asd Apulia Monopoli, A. Tania Gentile 15; Lapige Cerignola 14; Ger. Co. 12; Il Tesoro Molfetta 9; Pol. Centro storico 8; A.S. Barletta 0. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) A. Tania Gentile - Asd Apulia Monopoli; A.S. Barletta - Ger. Co.; Assipanificatori - Polis C. Maldera; Geatecno Gioia - Pol. Centro storico; P. F. Terlizzi - V. Eurambiente Manf.; Past. Di Benedetto - Il Tesoro Molfetta; Unione Modugno Lapige Cerignola. C FEMMINILE - gir. B l Colpo grosso del Primadonna Bari nella dodicesima di andata del girone D di B1 femminile di pallavolo. La formazione barese ha sconfitto la capolista Marsala, riaprendo, di fatto, i giochi di potere dove, se dovesse continuare alla stessa velocità, si potrebbe addirittura inserire. Nelle ultime sei partite (tra campionato e coppa Italia), capitan Cosentino e compagne hanno fatto l’en plein, per un’escalation che le ha portate dall’anonimato sino a respirare l’aria della classifica che conta (a cinque punti dai playoff). Match capolavoro per la squadra di Roberto Brattoli che si è imposta per 3-1 (-15, 20, 21, 20) contro gente che ha calcato i campi di serie A, come Romanò, Casoli, Picerno, Mazzulla. Dopo la timida partenza, le baresi hanno iniziato a martellare con un servizio preciso. Ottenuto il pari, il Primadonna si è fatto coraggio ed ha proseguito sulla strada intrapresa: battute al limite, muro puntuale e preciso. Bertiglia da posto due e Bottiglione dal centro (alla k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsB8vSA+dPI9mPuvQsPHwl4= fine hanno raccolto rispettivamente 18 e 20 punti ciascuno) hanno trascinato le altre, tutte abbondantemente oltre la sufficienza, verso una vittoria che potrebbe aprire una nuova pagina stagionale per il club presieduto da Enzo Emilio. I numeri del successo: sei battute vincenti, dodici muri-punto, 35% di positività in attacco, 49% in ricezione. Tutto in un’ora e 40 minuti. Il Marsala non si aspettava un Bari così intraprendente. Grande soddisfazione anche in casa dell’Ecosunpower Potenza per il successo esterno conseguito sul campo del Tremestieri Etneo, dove la squadra allenata da Marcello Sarcinella si è imposta per 0-3 (-16, -15, -22). Una prestazione essenziale per le lucane che si sono espresse bene in tutti i fondamentali. Le potentine tornano a casa con tre punti che le riqualificano in una graduatoria, rivoluzionata dal ritiro del Molfetta. Ha riposato il San Pietro Vernotico. Saverio Fragassi l Nel girone H di B2 femminile di volley, il Gricignano si è laureato campione d’inverno, con un turno di anticipo. Resta sul podio anche se lascia per strada un altro punto, l’Elencosi Livi Potenza che, ieri sera, sul campo amico ha battuto il modesto Fari Salerno (penultimo della classifica), ma spuntandola solo al quinto set (22, -24, 15, -21, 11), come accaduto nel turno precedente in casa del fanalino Aversa. A “tavoletta”, invece, il Betitaly Maglie che ha raccolto la quinta vittoria di fila, proponendo la candidatura nella hit parade della classifica. La formazione allenata da Tonino Solombrino ha annichilito con un secco 3-0 (15, 13, 13) il Giocoleria Potenza, affiancandosi così all’Elencosi Potenza, al terzo posto. Nulla ha potuto, come temuto, invece il Corporelle Potenza che, al cospetto della capolista Gricignano, ha ceduto 0-3 (-22, -23, -14), ma uscendo a testa alta dal campo. Infine, nell’altro posticipo di ieri sera, nello scontro-salvezza di Vasto, l’Acqua Amata Turi ha conseguito una vittoria del cuore e del coraggio, imponendosi per 3 a 2 (-16, 23, 26, -24, -16) in una gara sconsigliata ai deboli di cuore. [sav. frag.] I RISULTATI (12. GIORNATA) Alpak Ugento - C. Olimpius Dream Nardò - Luna Blu Collepasso Gap Presicce - G. Livio Tempesta Marti Pav. Spongano - A. Trepuzzi Pavarredo - Piazza di Spagna Cutr. V. Oria - Assi-Manzoni Brindisi V. Players - Gatti M. Mesagne 3-0 0-3 3-1 2-3 1-3 3-1 0-3 LA CLASSIFICA Gatti M. Mesagne 28; Alpak Ugento 26; Piazza di Spagna Cutr., Gap Presicce 25; Pavarredo 21; Luna Blu Collepasso 19; G. Livio Tempesta, A. Trepuzzi, V. Players 18; Dream Nardò 16; Marti Pav. Spongano 13; V. Oria, C. Olimpius 9; Assi-Manzoni Brindisi 7. LA PROSSIMA (13. GIORNATA) A. Trepuzzi - Dream Nardò; Assi-Manzoni Brindisi - Alpak Ugento; C. Olimpius - V. Oria; G. Livio Tempesta - V. Players; Gatti M. Mesagne Marti Pav. Spongano; Luna Blu Collepasso - Pavarredo; Piazza di Spagna Cutr. - Gap Presicce. SPORT 41 Lunedì 16 gennaio 2012 SCI MASCHILE LO SLALOM DI WENGEN PREMIA IL CROATO SCI FEMMINILE ELENA CURTONI MIGLIOR AZZURRA 12ª Kostelic vola Deville no Nel SuperG vince la Vonn Il trentino s’inceppa: è sesto Strip show della slovena Maze l WENGEN. Che rabbia! Per il trentino Cristian Deville la grande occasione per la prima vittoria in carriera o almeno per il terzo podio stagionale è volata via all’attacco del micidiale muro della pista di slalom di Wengen. Ha vinto ancora una volta, dopo una superba seconda manche e dopo il successo nella supercombinata, il croato Ivica Kostelic in 1’45”67 davanti allo svedese Andre Myhrer in 1’46”52 ed al tedesco Fritz Dopfer in 1’46”55. Kostelic - grazie all’uscita nella prima manche del mattatore austriaco Marcel Hirscher che ha interrotto così la serie di 3 successi su tre gare di gigante e slalom in questo scorcio di 2012 - si riavvicina alla testa della classifica generale di coppa (695 punti contro i 725 di Hirscher), un trofeo che vuole vincere per il secondo anno consecutivo puntando su una micidiale serie di risultati positivi nel mese di gennaio come gli era successo nella scorsa stagione. La prima manche era stata al cardiopalma, sul filo dei centesimi: in testa l’austriaco Mario Matt davanti al nostro Cristian Deville, ma con un vantaggio di soli 2 centesimi di secondo. E poi il solito Kostelic con un distacco di tre centesimi da Matt e di uno solo dal nostro Deville. Il campione trentino, dopo una preparazione attenta e meticolosa rivedendosi nella mente i vari passaggi, nella manche decisiva è sceso alla grande ed al primo intermedio aveva addirittura recu- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOsB8vSA+dPI9S6hkuJ68u2I= perato ben 7 centesimi su Kostelic che prima di lui aveva fatto una gara da record. Ma poi, sul pianetto all’attacco del micidiale muro di Wengen, Deville si è inceppato per un attimo finendo fuori linea. Tanto è bastato, in questo sport in cui tutto deve essere perfetto, a farlo precipitare in sesta posizione, migliore degli italiani. Per l’Italia è stata comunque una grande prova di squadra. Oltre al trentino Cristian Deville c'e la 7ª posizione di Stefano Gross , trentino pure lui, in 1’47”01. Poi ci sono l’altoatesino Patrick Thaler 12° in 1’47”71 ed il campione olimpico Giuliano Razzoli 15° in 1’47”91. NON SONO AFFARI VOSTRI La polemica della slovena Tina Maze l CORTINA D’AMPEZZO. A Cortina D’Ampezzo non c'è più il vento che aveva lanciato alla vittoria «Dada» Merighetti in libera. Così la Coppa del Mondo torna al solito copione. In SuperG stravince l’americana Lindsey Vonn, sesto sigillo nella stagione, che si invola alla testa della classifica generale. Con lei sul podio la tedesca Maria Riesch e la slovena Tina Maze, ovvero il meglio di quanto proponga oggi la Coppa di cristallo femminile. Per la bionda americana è questa la vittoria n. 47 in Coppa del Mondo, la 17ª in SuperG. L’Italia che sabato aveva ri- SCI NORDICO AZZURRI TERZI AL TRAGUARDO GRAZIE A FULVIO SCOLA E DAVID HOFER Festa neve, Italia sul podio Emozioni a Milano con la staffetta sprint a coppie TERZI Fulvio Scola e David Hofer l TRENTO. L'Italia del fondo maschile torna sul podio in staffetta con Fulvio Scola-David Hofer e rende ancora più frizzante la festa della neve al parco Sempione di Milano, dove gli specialisti dello sci nordico sono i grandi protagonisti di un fine settimana denso di spettacolo e di grandi emozioni. Con una prova regale, degna della cornice storica e di pubblico dell’evento milanese, gli azzurri conquistano il terzo posto nella staffetta sprint a coppie a tecnica libera alle spalle di Russia e Svezia. Fuori dal podio finisce la Norvegia e, a sorpresa anche tra le donne. La staffetta rosa ripropone la regale prestazione della Svezia, trascinata dalla nuova regina di Milano Ida Ingemarsdotter, che precede solitaria Usa e Canada. L’Italia non va in finale. È protagonista per gran parte della gara maschile anche con Renato Pasini-Federico Pellegrino. La squadra B esce di scena all’ultimo cambio quando Pellegrino rompe il bastoncino e vede sfumare ogni sogno. Si consuma nell’ultima frazione anche l’impresa di Scola che conclude degnamente una gara intensa con lo sprint finale a tre. Il podio torna così finalmente a tingersi di azzurro dopo tanto tempo. trovato i fasti della vittoria con l'atleta bresciana - al primo successo in carriera - torna ad essere timida nella velocità. Le azzurre non vanno più in là di un 12° piazzamento, con Elena Curtoni, a quasi 2 secondi dalle migliori. Merighetti, forse ancora frastornata dal successo in discesa, mette giù sulla Olimpia delle Tofane una gara zeppa di errori, e finisce lontana in classifica, 34ª, con un distacco dalla Vonn di 4“22. Per i colori azzurri la seconda prova cortinese di Coppa, su una pista tecnica e abbastanza veloce, quasi un miracolo il tracciato data la poca neve di quest’anno, regala poco altro; perchè Elena Fanchini incoccia in un’altra giornata no, 24ª, e Johanna Schnarf (la migliore delle italiane nella specialità) le è davanti per sole tre posizioni. Tina Maze, l’avvenente slovena, è stata protagonista di un fuori programma quasi hot al traguardo. Presa in mezzo in settimana nella polemica della Federsci svizzera per la sottotuta a membrana (poi assolta dalla Fis) con cui aveva conquistato il secondo posto nel SuperG di Bad Kleinkirchheim, ha improvvisato un mini strip tease mostrando alle telecamere la canotta-reggiseno da gara con la scritta Not your business, non sono affari vostri. Perchè - ha detto - su questa polemica di «tute e mutandine» c'è solo da scherzare. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOtgVhJZA0QBcSJwhc5ELK8I= LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 42 INESAURIBILE. 108 € SISTEMA Dalla luce una carica inesauribile. Il sistema Eco-Drive elimina il problema della sostituzione e dello smaltimento delle pile. Con la sola energia della luce, Eco-Drive fornisce all’orologio una carica infinita. www.citizen.it IN VIAGGIO 43 Lunedì 16 gennaio 2012 METEO NAVI IL TEMPO IN ITALIA Luned OGGI ì ALGHERO DOMANI 16 NORD cielo nuvoloso in Liguria, coperto sull’Alto Adige, dove non si esclude anche qualche fiocco di neve. Locali addensamenti anche in Friuli Genna io ANCONA NAPOLI AOSTA -5 5 PALERMO 2 9 PERUGIA BOLOGNA -2 7 PESCARA BOLZANO -9 6 PISA -3 2 11 8 14 -4 0 10 -1 10 1 CENTRO cielo nuvoloso su Toscana, Umbria e Lazio con qualche goccia di pioggia nell'Aretino e in Lunigiana CAGLIARI 7 14 R. CALABRIA 8 12 CAMPOBASSO 0 ROMA 2 10 S.M. LEUCA 6 TARANTO 1 10 SUD qualche nuvola in Campania e sulla Calabria tirrenica, con la possibilità di qualche debole pioggia Bari Barletta Brindisi Foggia Lecce Matera Potenza Taranto Trani BR LE Venti sostenuti settentrionali 7 8 8 8 7 8 4 4 8 8 2 6 5 -3 1 2 1 1 6 CATANIA 9 14 FIRENZE -1 11 GENOVA 5 11 TORINO FG -3 6 Difficilmente vi lasciate trascinare dalla corrente, su ogni situazione avete un’opinione che vi distingue dalla massa: è una qualità che tutti apprezzano. Toro Bilancia 23/9-22/10 Non è facile prendere la decisione giusta quando sono in ballo i sentimenti, la cosa fondamentale è però, non mentire mai a se stessi. Ascoltate la voce del cuore. Scorpione 23/10-22/11 È nei periodi di difficoltà che si capisce quali sono le persone sulle quali poter veramente contare: le altre sono una variabile non essenziale nella vostra vita. Convivere con l’ansia e con la paura di non essere all’altezza può essere una zavorra pesante, sia sul lavoro che nella vita affettiva: siate più sicuri di voi stessi. 21/5-21/6 Sagittario 23/11-22/12 Attenzione a quello che dite, alle parole che usate: pur in buona fede, potreste ferire una persona che vi è molto cara. Ottima la linea, fate più sport. E’ piacevole rievocare il passato, ma l’inganno della nostalgia può allontanare dalle urgenze del presente. Cercate di guardare con ottimismo al futuro. Cancro 22/6-22/7 Leone 23/7-23/8 Ancora un po’ di sforzo, poi i problemi che vi hanno tolto il sonno in questi ultimi tempi saranno definitivamente alle spalle: si apre un periodo di serenità. Vergine 24/8-22/9 Alcune giornate sembrano non passare mai, in questi casi bisogna mettersi l’anima in pace e avere pazienza. Per sconfiggere la noia organizzate una serata divertente. MARKO POLO L MA M G V S D P. LORUSSO 08.00 23.00 DURAZZO 08.00 23.00 DURAZZO L MA M G V S D L MA M G V S D AGESTEA P. LORUSSO L MA M G V MORFIMARE FREQUENZA AGENZIA ALBANIA DOMIZIANA IONIS MONTENEGRO 08.00 22.00 BAR SVETI STEVAN TRIESTE 1 9 PORTO DI BRINDISI VENEZIA -2 7 COMPAGNIA MESSINA 9 13 VERONA -4 7 ALBANIA Andria Bari Barletta Brindisi Foggia Lecce Matera Potenza Taranto Trani BA BR PZ LE TA 2 3 4 5 -2 1 0 -3 3 3 Venti sostenuti settentrionali 6 8 8 9 7 8 4 2 8 7 N O E S Mari da poco mossi a mossi Capricorno 23/12-20/1 MALTA BARI COMPAGNIA ANDATARITORNO FREQUENZA DURATA BERGAMO ........ (08.05) G S 90’ RYANAIR 06.30 (09.55) MA ME G V S 90’ RYANAIR 14.15 (13.50) S 90’ RYANAIR 14.35 (..........) D 115’ RYANAIR 15.30 (12.40) L 115’ RYANAIR .......... (17.55) D 115’ RYANAIR 21.00 (20.35) L MA ME G V S D 90’ BERLINO AIRBERLIN 18.05 (11.25) MA V 135’ AIRBERLIN .......... (12.15) V 135’ BOLOGNA RYANAIR 08.15 (07.50) L MA ME G V S 60’ RYANAIR 12.00 (11.35) D 80’ ALITALIA 14.30 (.......) D 60’ ALITALIA ......... (13.45) L M ME G V D 60’ RYANAIR 22.30 (22.10) V 80’ RYANAIR 22.35 (22.10) D 80’ BUCAREST WIZZ Ovunque andate, cercate di non perdere quel sorriso che vi rende unici e speciali. Un amico ha bisogno del vostro aiuto, siate generosi. Serata di sano relax. Acquario 21/1-19/2 Vi sembra che gli altri stiano facendo di tutto per farvi perdere la pazienza. Forse però siete voi ad essere sull’orlo di una crisi di nervi: state calmi. Pesci WIZZ RYANAIR RYANAIR ANDATA RITORNO DESTINAZIONE 07.00 07.00 07.00 18.00 18.00 18.00 23.00 23.00 23.00 12.00 12.00 12.00 VALONA VALONA VALONA VALONA VALONA VALONA L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S F. AVERSA TITI SHIPPING EUROBULK F. AVERSA TITI SHIPPING EUROBULK ENDEAVOR LINES 07.00 AUGODIMOS 08.00 SNAV 12.00 EUR. SEA WAYS 15.15 ENDEAVOR LINES 18.30 11.00 19.00 14.00 21.30 21.00 CORFU’ IGOUMENITSA CEFALONIA PATRASSO ZANTE L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D DI. SHIPPING F. AVERSA SEAGATE EUROMARE DI. SHIPPING 11.30 11.30 07.30 07.30 CESME CESME CESME CESME MG LS LM GS TITI SHIPPING TITI SHIPPING TITI SHIPPING TITI SHIPPING AUGODIMOS MED GLORY RED STAR FERRIES AUGODIMOS MED GLORY RED STAR FERRIES GRECIA TURCHIA MARMARA LINES 11.45 MARMARA LINES 12.45 MARMARA LINES 07.00 MARMARA LINES 06.30 08.30 (08.00) L V 165’ 22.20 (21.50) MA S 165’ RYANAIR 10.20 (13.25) L ME 85’ RYANAIR 18.05 (17.40) V 85’ RYANAIR 18.30 (21.35) S 85 CAGLIARI ALITALIA ALITALIA AIR ITALY AIR ITALY ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA AIR ITALY MERIDIANA FLY MERIDIANA FLY ALITALIA ALITALIA I single non resisteranno a lungo al richiamo dell’amore. Periodo fortunato anche per le coppie: finalmente avete messo da parte liti e malintesi. Salute al top. ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA EASYJET EASYJET EASYJET BLU-EXPRESS.COM 19.30 (18.55) MA 70’ BLU-EXPRESS.COM 21.20 (20.55) L ME V 70’ BLU-EXPRESS.COM 21.50 (21.25) D 70’ COLONIA GERMANWINGS 12.50 (12.15) D 135’ GERMANWINGS 13.45 (13.10) V 135’ DUSSELDORF WEEZE 07.00 (12.10) MA 150’ RYANAIR 19.10 (18.45) S 150’ FRANCOFORTE NUMERI 17.15 (16.50) MA S 18.30 (23.05) G RYANAIR TORINO 17.00 (20.15) D 09.40 (09.00) 10.40 (10.00) 16.20 (15.45) 18.05 (18.05) 18.05 (18.05) 19.05 (19.05) 14.05 (.........) 16.20 (15.45) 18.55 (.........) L MA ME G V S D L ME G V D S S L MA ME G V D S L ME G V D S 95’ 95’ 95’ 95’ 95’ 95’ 95’ 95’ 95’ LUFTHANSA LUFTHANSA AIRBERLIN 11.55 (11.05) L MA ME G V S D100’ 13.00 (12.05) S 100’ 14.15 (11.05) L 115’ PARIGI 10.00 (15.15) L ME V 10.20 (15.35) S D 150’ 150’ 130’ 85’ 85’ RYANAIR 06.35 (12.40) D 115’ RYANAIR 14.15 (20.20) L ME V 115’ RYANAIR RYANAIR ALITALIA ALITALIA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR ALITALIA ALITALIA PRAGA 21.50 (21.20) M D 115’ RYANAIR RYANAIR RYANAIR 08.35 (08.10) L MA ME G V S D 60’ 21.05 (20.40) L MA ME G V S D 60’ 21.15 (20.50) S D 60’ ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ......... (10.25) ......... (11.30) 06.50 (..........) 07.20 (.........) 11.15 (14.20) 12.15 (18.30) 15.05 (..........) 19.20 (22.35) L MA ME G V S D 70’ D 70’ L MA ME G V S D 70’ L MA ME G 70’ L MA ME G V S D 70’ LD 70’ L MA ME G V S D 70 L MA ME G V S D 70’ STOCCARDA MADRID GERMANWINGS GERMANWINGS RYANAIR 18.50 (18.25) G 170’ TIMISOARA RYANAIR 20.00 (19.25) L 170’ CARPATAIR 13.15 (12.40) V 13.30 (12.55) D 13.45 (13.05) L ME V 115’ 115’ 150’ 06.50 (10.40) 10.20 (14.10) 10.55 (10.00) 14.55 (14.10) 19.45 (23.35) 19.50 (23.40) 105’ 105’ 105’ 105’ 105’ 105’ AIR ITALY RYANAIR RYANAIR RYANAIR 11.05 (10.40) D 140’ RYANAIR 17.50 (22.25) ME 140’ LONDRA STANSTED RYANAIR S MA G L D ME LVD 06.50 (13.20) MA S 125’ MILANO LINATE ALITALIA 09.30 (10.55) D ALITALIA 11.40 (10.55) L MA ME G V S D 90’ 90’ ALITALIA ......... (13.45) L MA ME G V S D 95’ ALITALIA 21.35 (20.50) L MA ME G V D 95’ MILANO MALPENSA 06.30 (09.35) 10.20 (13.25) 11.10 (14.15) 12.35 (13.55) 13.05 (15.40) 20.40 (23.40) L ME V V S MG MA G D 80’ 80’ 80’ 80’ 80’ 80’ EASYJET 10.10 (09.40) S 100’ EASYJET 13.50 (13.20) L MA ME G V 100’ EASYJET 15.00 (14.30) D 100’ AIRONE 15.05 (14.30) S 100’ AIRONE 17.05 (16.30) L MA G V D 100’ AIRBERLIN 14.20 (11.55) G D 105’ AIRBERLIN 14.45 (14.05) D 105’ RYANAIR 09.05 (08.40) L MA G S 95’ RYANAIR 21.55 (21.30) L ME V D 95’ RYANAIR 22.15 (21.55) L ME D 95’ RYANAIR 22.20 (.........) ME D 95’ MONACO 16.50 (22.30) MA G S 80’ PISA 16.00 (15.15) L M ME G V S ...........(16.10) G 80’ 80’ VERONA 14.50 (19.20) L MA ME G V 16.20 (19.25) D 20.45 (23.50) L ME V 75’ 80’ 80’ ROMA CIAMPINO RYANAIR 09.15 (08.50) L MA ME G V S 80’ RYANAIR 10.15 (09.50) D RYANAIR 17.45 (17.20) L MA ME G V S D 80’ BRINDISI RYANAIR 17.55 (17.30) S D COMPAGNIA ROMA FIUMICINO ZURIGO HELVETIC RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 85’ 85’ 85’ 85’ 50’ 50’ 50’ VENEZIA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR LV L ME V MGS D 09.50 (09.20) L MA ME S 17.30 (17.00) V 22.20 (21.50) G D VALENCIA BERGAMO 12.15 (11.50) 17.00 (16.35) 17.30 (15.45) 18.30 (18.05) GIRONA BARCELLONA TREVISO PISA 130 LONDRA STANSTED TRENITALIA Call center 89.20.21 - www.ferroviedellostato.it AEREI 080/580.02.00; 0831/41.17.206 - www.aeroportidipuglia.it AUTOLINEE Marozzi 080/5790211 - 080/556.24.46 - Scoppio-Etna: 080/348.28.16 080/374.11.18 - Miccolis: 099/4704451 - 080/531.53.34 - Sita: 199.730.749 - Marino: 199.800.100 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ ROMA FIUMICINO GENOVA 16.05 (19.20) L ME V 06.40 (.........) L MA ME G V ......... (08.25) L MA ME G V 09.00 (.........) S 09.20 (.........) L MA ME G V 09.25 (.........) LMA ME G V S D 12.25 (11.40) LMA ME GV SD .......... (14.20) ME G V .......... (14.30) L MA ME G V 15.15 (16.25) LMA ME G V 17.20 (16.25) LMA ME G V S D ...........(20.05) L M ME G V S D 19.40. (16.50) L MA ME G V D 19.40 (08.30) L MA ME .......... (18.50) L MA MEG V D 20.55 (.......) L MA ME G V D ........ ..(22.25) ME G V ROMA CIAMPINO RYANAIR RYANAIR BELLEAIR BELLEAIR BELLEAIR MONACO RYANAIR RYANAIR CATANIA RYANAIR 80’ 80’ MILANO MALPENSA WIZZ 20/2-20/3 TIRANA 21.25 (21.00 S 22.00 (21.35) MA MILANO LINATE RYANAIR RYANAIR k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOtgVhJZA0QBcDgwB4c8ftp0= 08.00 22.00 DUBROVNIK CROAZIA 9 BT BUDAPEST Certe situazioni sembrano immutabili: in realtà servirebbe soltanto un po’ di coraggio in più per cambiare le cose, per assumere il controllo sulla propria vita. PORTRANS MORFIMARE P. LORUSSO AEREI 21/4-20/5 Gemelli L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D BLUE HORIZON 08.00 20.00 IGOUMENITSA-PATRASSO IONIAN KING 09.00 18.30 IGOUMENITSA-PATRASSO POLARIS 07.30 19.00 CORFÙ 4 Sereno o poco nuvoloso L’OROSCOPO AGENZIA 1 PREVISIONE Cielo poco nuvoloso FREQUENZA 1 Temperature E mossi 9 ANDATA RITORNO DESTINAZIONE GRECIA L’AQUILA MT Mari PREVISIONE 6 COMPAGNIA LECCE DOMANI N O 5 S 21/3-20/4 9 POTENZA TA Ariete 7 5 10 BA MT MILANO 7 BRINDISI BT PZ 4 13 -6 BARI IL TEMPO IN PUGLIA E BASILICATA Temperature OGGI Andria 3 FG PORTO DI BARI TEMPERATURE 08.45 (22.00) L MA ME G V S D110’ ANDATARITORNO FREQUENZA DURATA 08.45 (08.20) 12.40 (12.15) 14.10 (17.35) 17.25 (17.00) 17.30 (17.05) 17.35 (17.10) 17.45 (17.20) ........ (16.05) 22.25 (22.00) L MA ME G V D S MA S L ME G V D D G ME MA S LVD 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ BOLOGNA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 08.15 (07.50) 08.20 (07.55) 16.45 (16.20) 18.45 (18.20) ........ (23.25) 20.30 (23.55) V D MA G S ME D LV 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ 90’ BRUXELLES CHARLEROI RYANAIR RYANAIR RYANAIR 06.25 (11.50) V 06.30 (12.10) ME 19.40 (19.15) L ALITALIA 06.50 (10.35) L MA ME G V S D ’70 ALITALIA 11.20 (........) L MA ME G V S D 80’ ALITALIA ........ (18.30) L MA ME G V S D ’70 ALITALIA 19.15 (22.40) L MA ME G V S D ’70 TORINO RYANAIR 15.15 (19.35) D 130’ RYANAIR 18.00 (22.20) MA G S 130’ RYANAIR 09.15 (12.50) G 130’ RYANAIR 10.45 (14.10) D 130’ RYANAIR 12.15 (15.50) L V 130’ RYANAIR 13.50 (17.25) ME 130’ RYANAIR 13.40 (17.35) G 105’ RYANAIR 16.30 (20.05) L V 105’ 16.05 (15.20) L V 115’ TREVISO VERONA 150’ 150’ 150’ AIRBERLIN FOGGIA COMPAGNIA 14.30 (14.00) ME 17.50 (17.15) S 80’ ZURIGO GINEVRA EASYJET EASYJET 80’ 120’ 120’ ANDATARITORNO FREQUENZA DURATA ISOLE TREMITI ALIDAUNIA 08.40 (16.20) L MA ME G V S D 20’ k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOofEM75ty2x/oou+EQL83J8= LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 44 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Lunedì 16 gennaio 2012 www.lagazzettadelmezzogiorno.it Redazione: via Scipione l’Africano, 264 - Tel. 080/5470430 - Fax: 080/5502050 - Email: [email protected] Pubblicità-Publikompass Bari: via Amendola, 166/5 - Tel. 080/5485111 - Fax: 080/5482832 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Barletta: Foggia: 0883/341011 0881/779911 Brindisi: Lecce: 0831/223111 0832/463911 Taranto: Matera: 099/4580211 0835/251311 Potenza: 0971/418511 Tirana (Albania): 00355/4257932 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. 080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail [email protected]. Copia arretrata: Euro 2,40. Tel 080/5470213 LA TRAGEDIA DELLA COSTA DISPERSI DUE TRENTENNI DI CORATO E ALBEROBELLO Col fiato sospeso per Maria e per Giuseppe Lei era in crociera con il marito e i suoceri che stavano festeggiando così le nozze d’oro. Lui era stato ingaggiato a bordo come musicista PAESAGGI D’INVERNO L’APPELLO UCCISO Pino Mizzi La famiglia Mizzi: «Noi abbandonati da tutti» l Ore di angoscia a Corato e Alberobello per due 30enni, Maria D’Introno e Giuseppe Girolamo, inclusi nell’elenco dei dispersi della nave «Costa Concordia», naufragata all’isola del Giglio. La giovane coratina era in crociera con il marito e i suoceri, l’alberobellese lavorava a bordo come musicista. l Non hanno ancora un volto i killer di Pino Mizzi, il 38enne ucciso per sbaglio a Carbonara 10 mesi fa. La moglie e i figli: «Abbandonati dalle istituzioni». BALSAMO E GILIBERTI IN VI-VII E IN NAZIONALE >> BARI & PROVINCIA DA DEFINIRE LE CIFRE DEL 2011, MA SONO SVANITE NEL NULLA PIÙ DI DIECIMILA VETTURE Incredibile: spariscono trenta auto al giorno l Il bilancio complessivo del 2011 non è stato ancora tracciato ma la tendenza all’incremento del numero delle rapine e dei furti d’auto denunciati a Bari e in provincia, già evidenziato nel 2010 pare destinato a trovare conferma. Un CAMBIANO LE REGOLE STRAGAPEDE IN IV >> LA PROMESSA Dopo il carcere il ring: «Tornerò a Bari per combattere» aumento che dovrebbe portare all’incredibile cifra di 30 auto sparite al giorno. LONGO IN IV >> SERVIZIO IN V >> L’APPELLO ALLA REGIONE TEMPERATURE RIGIDE E FIOCCHI SU ALBEROBELLO E PUTIGNANO MONOPOLI in mare Disabili e ticket sociali Ricercatori in assemblea La prima neve imbianca Petrolio altre ricerche i trulli e la Valle d’Itria «Taglio dei servizi «Non ci sono soldi sabato la protesta garantiti solo i più poveri» per le nuove assunzioni» l La sentenza non l’ha letta, ma di una cosa è certo: se le cose resteranno così, il Comune sarà inevitabilmente costretto a fare una scelta drammatica: tagliare i servizi e «garantire solo i più poveri». Ludovico Abbaticchio, assessore al welfare del Comune di Bari, si ritrova tra le mani la patata bollente dei «ticket sociali». Il Tar ha bocciato le linee guida comunali e, a monte, la parte del regolamento regionale in materia di accesso ai servizi sociali. l I ricercatori baresi chiamano in causa il governatore Nichi Vendola per cercare di salvare le università. L’occasione sarà un’assemblea convocata per martedì 24 a Giurisprudenza, per riunire le comunità dell’Ateneo e del Politecnico. Il ministero, nel distribuire i fondi per le nuove assunzioni di associati, ha escluso gli atenei che, come quelli baresi, hanno speso troppi soldi, rispetto al finanziamento dello Stato, per pagare i propri dipendenti. PEPE IN III >> BARILE IN II >> l Calo delle temperature e debolissime nevicate ieri in molte località pugliesi. Timidi fiocchi di neve sono caduti durante la notte sulle coste del Barese a sud del capoluogo e nella primissima mattinata nelle zone più interne, soprattutto nella Valle d’Itria, imbiancando leggermente Alberobello, Putignano, Noci, Turi, Conversano, sino a Cisternino e Martina Franca. La neve si è solo posata sui tetti sino a mezzogiorno, quando un tiepido sole invernale l’ha praticamente sciolta d’un colpo. Non si sono avuti disagi alla circolazione: considerata la giornata domenicale e il freddo piuttosto intenso, non erano tante le auto in giro nelle prime ore della giornata. [foto 2C Informa] CAZZORLA IN VI >> CASAMASSIMA Trenta grammi di eroina in auto presa una donna SGARAMELLA IN VII >> ALBEROBELLO LA DONNA L’AVEVA PERSA PIÙ DI DIECI LUSTRI ORSONO DOPO UNA GIORNATA PASSATA A LAVORARE LA TERRA. L’HA RITROVATA L’ALTRO GIORNO TRA I SOLCHI E nei campi rispunta l’anello perso 50 anni fa La preziosa acquamarina, regalo di fidanzamento, era sparita misteriosamente. E allo stesso modo è ricomparsa di DOMENICO GILIBERTI R ACQUAMARINA Simile alla pietra ritrovata k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOofEM75ty2x/E0SOo+25tXk= itrova l’anello di fidanzamento dopo 54 anni. Una storia d’altri tempi che, a raccontarla oggi sa tanto di inverosimile e di magico, ma che intenerisce e soprattutto rallegra coloro che l’hanno realmente vissuta. Protagonisti Maria e Giacomo, due giovani contadini di Alberobello, che agli inizi degli Anni Cinquanta del secolo scorso, si conoscono, si frequentano, si innamorano e decidono di sposarsi. Al giovane intraprendente corre l’obbligo prematrimoniale di regalare alla futura sposa un anello di fidanzamento, tutto in oro con tanto di pietra preziosa al centro. Una acquamarina che sarà costata al giovane spasimante una fortuna. I due si sposano e iniziano la vita comune all’insegna dell’amore reciproco ma soprattutto del lavoro nei campi. Un bel giorno, Maria si reca nel campetto prospiciente l’abitazione per disfarsi di un secchio d’acqua ormai inutilizzata. Il giorno seguente l’amara sorpresa: l’anello che portava al dito, con tanto amore, era sparito. Inizia così un lungo e tormentato periodo di ricerca. Si scruta in ogni angolo della casa, nel terreno intorno all’abitazione, nella stia dei polli e nella stalla degli animali, nella sala ricevimenti, dove, giorni prima, si era festeggiato il matrimonio di un parente. Niente di niente. Passa il tempo e le speranze si affievoliscono. Del prezioso monile si sono perse le tracce, tanto da indurre la coppia a metterci una... pietra sopra. Nel frattempo Giacomo e Maria, diventati alquanto anzianotti decidono di lasciare la casa di campagna e trasferirsi in paese. La campagna ormai era entrata a parte dei ricordi, quelli più belli della loro gioventù. Giorni fa il miracolo: tornando nei campi, come è consuetudine, per i lavori stagionali e di raccolta delle olive, sotto l’albero delle nocciole, Maria scorge un luccichìo. Si avvicina, con curiosità e trepidazione. Scorge, con grande sorpresa, l’anello che aveva smarrito più di mezzo secolo fa. La gioia incommensurabile si legge nei suoi occhi e nel modo con cui racconta la vicenda agli amici e parenti, ai quali mostra, con una punta di orgoglio, il gioiello ritrovato. II I BARI PRIMO PIANO Lunedì 16 gennaio 2012 UNIVERSITÀ L’ASSEMBLEA È convocata per martedì 24 a Giurisprudenza. Invitati il presidente della Regione, i parlamentari, gli imprenditori, i sindacalisti IL VINCOLO DEI FINANZIAMENTI I ricercatori: «Andremo via» Assunzioni bloccate dopo i tagli del governo. Si rischia la fuga di cervelli LUCA BARILE l I ricercatori baresi chiamano in causa il governatore Nichi Vendola per cercare di salvare le università della Puglia. L’occasione sarà un’assemblea generale convocata per martedì 24 nella facoltà di Giurisprudenza, per riunire le comunità accademiche dell’Ateneo e del Politecnico, alla quale gli studiosi di entrambe le istituzioni hanno invitato il presidente della Regione e non solo. L’appello a partecipare, che suona come la chiamata per un ultimo treno, è rivolto ai parlamentari, ai sindacalisti, agli imprenditori che abbiano legami ed interessi con il territorio e, a chi sarà presente, i ricercatori assicurano che non andranno tanto per il sottile. I tagli continui del Governo ai finanziamenti pubblici per gli atenei, i vincoli di bilancio che impediscono le assunzioni e, da ultimo, la recente esclusione di entrambe le accademie cittadine (e quella di Foggia) dal piano straordinario per il reclutamento di nuovi professori associati hanno convinto i ricercatori di trovarsi, ormai, al capezzale di un sistema gravemente malato che si avvia, in tempi rapidi, all’agonia e poi all’estinzione. «Se continua così le università pugliesi sono destinate a trasformarsi in pochi anni in mega licei» dichiara Francesco Leonetti, studioso della facoltà di Farmacia, tra i coordinatori del Riuniba, il movimento a cui aderisce il 40% dei ricercatori dell’Università e del Politecnico. «Senza i ricercatori – aggiunge – morirà l’essenza dell’istituzione e si finirà per fare solo didattica, ma di riflesso morirà anche il tessuto socio-economico locale, perché senza ricerca non c’è più innovazione da trasferire alle imprese». Il quadro di riferimento è quello della riforma in atto del sistema universitario nazionale. La legge Gelmini prevede che nei prossimi tre anni (attraverso il piano di reclutamento citato prima) i ricercatori migliori passino al ruolo di associati, mentre quelli che resteranno nel proprio ruolo (attualmente a tempo indeterminato) esauriranno, man mano che andranno in pensione, una categoria che è destinata ad essere sostituita dai ricercatori a tempo determinato, introdotti con la riforma. A loro volta, anche questi ultimi avranno la possibilità di diventare associati quando entrerà k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOrUxL78rhe52rCjPVOuxd14= a regime il nuovo sistema dei concorsi per docenti, che prevede un’abilitazione nazionale. Resteranno intrappolati nell’attuale ruolo, dunque, solo i ricercatori che in questi tre anni non riusciranno a fare il salto di carriera. E qui si inserisce l’appello alla politica che oggi lancia la categoria. Il ministero per l’Università, nel distribuire i fondi per le nuove assunzioni di associati, ha escluso gli atenei che, come quelli baresi, hanno speso troppi soldi, rispetto al finanziamento dello Stato, per pagare i propri dipendenti. E siccome entrambe le accademie cittadine non hanno molte possibilità per il futuro prossimo di migliorare questa proporzione, i ricercatori temono un esodo di massa nelle loro fila. I migliori studiosi, in altre parole, LA PROTESTA «Senza ricerca muoiono sia le università che il tessuto socio-economico locale». I ricercatori lanciano l’Sos ai politici, alle istituzioni e alle imprese. Se gli Atenei baresi non riceveranno contributi, i ricercatori sono pronti a rincorrere l’assunzione nelle accademie del Nord emigreranno verso le università che possono assumere, le quali sono per la maggior parte al Nord Italia. La legge prevede, infatti, che ogni ateneo in grado di fare assunzioni riservi una quota del 20% dei posti disponibili per nuovi associati ai candidati esterni. «Siamo in una situazione paradossale – commenta Gianni Luchena, ricercatore e componente del consiglio di amministrazione dell’Università di Bari – perché dei fondi destinati a persone che, per merito, avrebbero diritto a partecipare ad una selezione ad armi pari, sono invece discriminati da criteri che non riguardano l’impegno nello studio, bensì percentuali contabili». Ma non è tutto, perché un’eventuale redistribuzione sul territorio nazionale dei migliori cervelli, così come paventato dal Riu- niba, comporterebbe un aumento della produttività scientifica (cioè i risultati della ricerca) degli atenei in cui gli emigranti si rifugeranno, causando di conseguenza un aumento generale delle performance di quegli atenei e, a catena, un incremento del finanziamento pubblico. Del resto, uno dei punti chiave della riforma Gelmini è aver condizionato la distribuzione dei fondi ai risultati degli atenei, nella didattica e nella ricerca. La classe dirigente pugliese è avvisata, anche se finora i segnali non sono stati incoraggianti. Nel 2011 la Regione, per prima chiamata in causa dai ricercatori, ha interrotto l’erogazione del contributo agli atenei pugliesi, pagato invece nel 2009 e nel 2010, né per quest’anno si hanno notizie in merito. IL TAR DIRETTORE DI CHIRURGIA Primario San Paolo la Asl «bocciata» l No alla nuova procedura per nominare il promiario di chirurgia del San Paolo. Lo hanno stabilito i giudici del Tar accogliendo il ricorso del dott. Stefano Rinaldi, uno dei candidati a ricoprire il posto. La sentenza della II sezione (presidente Sabato Guadagno, relatore Giacinta Serlenga) ha bocciato la scelta del direttore generale della Asl di indire una nuova procedura di concorso pur in presenza di una graduatoria già presente. I fatti risalgono al 2008 quando viene bandito il concorso per un posto di direttore di struttura complessa di Chirurgia generale al San Paolo. Come previsto dalla legge, nella terna di candidati idonei doveva avvenire la scelta del direttore generale sul preferito. Tocco al dott. Onofrio Caputi Jambrenghi che però non ha mai preso servizio nè sottoscritto il contratto lasciando così il posto vacante. Il dott. Rinaldi (assistito dall’avv. Felice Eugenio Lorusso) ha così diffidato la Asl a concludere il procedimento per l’assegnazione del posto. L’allora commissario straordinario (ora direttore generale), Domenico Colasanto, nell’agosto del 2011 (insediatosi un mese prima) dopo aver dichiarato conclusa procedura ha così bandito una nuova procedura selettiva. Iniziativa, questa, dichiarata illegittima dai giudici sia per motivi di contenimento della spesa pubblica, sia nel rispetto di un orientamento generale che mira a utilizzare le graduatorie degli idonei. «Il dubbio - si legge nella sentenza - è che la scelta sia stata dettata più che altro dallo scarso gradimento per i candidati già dichiarati idonei». Il Tar ha così annullato la nuova procedura e condannato la Asl a pagare 1.500 euro di spese. [n. p.] E i giudici gli ridanno la sala operatoria Caso Inchingolo, il chirurgo riottiene la riammissione in servizio, ma non gli insegnamenti. Diktat a Medicina l Per riepilogare tutti i suoi ricorsi degli ultimi tre anni, non basterebbe una enciclpedia. Tuttavia il prof. Francesco Inchingolo, primario di odontoiatria, continua a spuntarla nelle sedi giudiziarie. E non solo. La prima novità è che il Policlinico - dopo una sospensione durata praticamente 38 mesi - lo ha riammesso in servizio a far data dal 31 dicembre del 2011 restituendogli l'attività assistenziale negli stessi ruoli del 2008 e riconoscendogli il periodo di sospensione ai fini pensionistici. Inchingolo ha così riacquistato le mansioni nel Dipartimento di Odontostomatologia e Chirurgia «con funzioni assistenziali di peso chirurgico di tipo 2 Chirurgia orale in assistenza ai disabili ed utenza speciale». Resta aperta un’altra questione giudiziaria, stavolta con l’Università. Per la terza volta, in pochi mesi, è intervenuto l’altro giorno il Consiglio di stato (III sezione, presidente Piergiorgio Lignani e relatore Angelica Dell’Utri) per la mancata assegnazione ad Inchingolo degli insegnamenti a lui sottratti dopo la sospensione decisa dal Policlinico. I giudici - accogliendo un altro ricorso del prof. Aldo Loiodice - hanno nominato quale commissario ad acta il preside della facoltà di Medicina, prof. Paolo Livrea, che ha dieci giorni di tempo a partire dal 30 gennaio se entro quella data non interverrà una decisione della stessa facoltà da lui presieduta. Il problema, ora, non sta tanto nella volontà politica del Rettore quanto nella facoltà di Medicina e chirurgia, le cui sedute per assegnare a Inchingolo i suoi insegnamento sono andate deserte. Ora i tempi sono stati RITORNO IN SERVIZIO II prof. Inchingolo ha ripreso a operare al Policlinico dal 31 gennaio contingentati dai giudici che hanno praticamente commissariato l’Ateneo. Nel 2008, ricordiamo, Inchingolo fu bersaglio di un blitz del tg satirico «Striscia la notizia» (Mediaset ha rimosso le immagini dagli archivi), da cui sarebbero state messe in luce alcune irregolarità del primario nella gestione del reparto, tra cui la sua sostituzione da alcuni specializzandi durante i suoi turni di guardia. La vicenda culminò in una sospensione dall’attività didattica e assistenziale. L’Ateneo lo reintegrò mentre il Policlinico, il 26 settembre del 2008, lo allontanò a tempo indeterminato. Il Tar rigettò il ricorso cautelare men- tre il Consiglio di Stato - il 29 gennaio 2010 impose al Policlinico di porre un termine al provvedimento disciplinare. La conseguenza fu un «licenziamento» dell’odontoiatra, tecnicamente un de-convenzionamento del docente. In pratica, per Inchingolo, l’azienda ospedaliera poneva fine a quel rapporto che regolamentava i rapporti tra Ateneo e struttura ospedaliera. Il Tar, nel luglio successivo accolse il ricorso cautelare sollecitando un rinnovo dell’istruttoria. Il Comitato dei Garanti - correggendo un precedente parere - si espresse in maniera non favorevole alla sospensione che, tuttavia, fu adottata a fine dicembre da Vitangelo Dattoli con un altro (l’ultimo) provvedimento che fissava la sospensione per tutto il 2011. A maggio dell’anno scorso, dopo l’ennesimo «no» del Tar, Inchingolo ottenne in appello un provvedimento in parte favorevole da Palazzo Spada: pur confermando la sospensione, i giudici romani sollecitarono una definizione del giudizio di merito entro la vigilia del nuovo anno accademico. E ciò perché, altro dato importante, attività didattica e assistenziale (in corsia) non potevano essere separate. Dal 26 agosto il Consiglio di stato ha stabilito che ad Inchingolo dovessero erre riassegnati gli incarichi didattici per l’anno accademico 2011/2012 in insegnamenti implicanti l’effettivo svolgimento di attività assistenziale». Ma qui è iniziato un nuovo braccio di ferro con l’Ateneo che da oltre quattro mesi non ha ottemperato ai provvedimenti di Palazzo Spada, l’ultimo dei quali con una condanna alle spese dell’Università per oltre 2mila euro. Ad Inchingolo, dal momento della sospensione, sono rimasti assegnati due insegnamenti di «Odontoiatria preventiva e di comunità» nel corso di Laurea in Odontoiatria. La stessa cosa non è avvenuta per gli insegnamenti che, in base a ordinanze del Consiglio di stato, dovevano essere riassegnati anno accademico 2011/2012. Si tratta di Chirurgia orale (II anno primo e secondo semestre, IV anno secondo semestre), Chirurgia speciale odontostomatologica insegnamento (V anno, primo semestre), Chirurgia maxillo-facciale insegnamento relativo al V anno, I semestre). [n. pepe] BARI PRIMO PIANO I III Lunedì 16 gennaio 2012 WELFARE «LA COLPA» DEL MUNICIPIO I giudici: Palazzo di Città non ha previsto casi per i disabili più gravi. La Regione BILANCI DEI COMUNI IN BILICO particolari sì. Il sindacato «Sfida»: c’è deregulation Disabili, rischio conti sui «ticket sociali» Dopo la sentenza del Tar, cambiano le regole per 300 assistiti NICOLA PEPE l La sentenza non l’ha letta, ma di una cosa è certo: se le cose resteranno così, il Comune sarà inevitabilmente costretto a fare una scelta drammatica: tagliare i servizi e «garantire solo i più poveri». Ludovico Abbaticchio, assessore al welfare del Comune di Bari, si ritrova tra le mani la patata bollente dei cosiddetti «ticket sociali», ovvero la compartecipazione nella retta di accesso ai centri diurni da parte dei disabili affetti da handicap permanente grave o ultra 65enni dichiarati dalla Asl non autosufficienti dal punto di vista fisico o psichico. Il Tar, come riferiamo nelle pagine regionali, con la sentenza 610/2012 ha bocciato le linee guida comunali e, a monte, la parte del regolamento regionale in materia di accesso ai servizi sociali. Una vera e propria mazzata che arriva in un momento storico in cui i comuni fanno i conti con i tagli delle ultime quattro manovre finanziarie che colpiscono anche il welfare. La sola città di Bari assorbe metà del fabbisogno di richieste di accesso disabili affetti da patologia grave nei centri diurni: circa 150 utenti a fronte dei 300 - secondo stima del sindacato «Sfida» (sindacato famiglie italiane diverse abilità) che si è visto accogliere il ricorso - nella sola provincia di Bari. Tutto parte dal regolamento regionale varato nel 2007 e aggiornato nel 2008 che, in deroga a disposizioni nazionali (a k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOrUxL78rhe52VHd2lOxT7tU= dire il vero ferme al 1998 e non aggiornate da un decreto attuativo previsto, ma mai emesso) ha disciplinato l’accesso ai centri diurni secondo scaglioni di reddito Isee (indicatore situazione economica equivalente) prevedendo così una compartecipazione alla retta con i cosiddetti «ticket sociali». La legge nazionale - secondo un’interpretazione autentica del Tar Puglia, conermata anche dal Consiglio di stato - prevede in via generale che si tenga conto del reddito Isee dell’assistito e non della famiglia. Inutile dire che tale criterio, ai tempi d’oggi, non appare più sostenibile perchè ASSESSORE ABBATICCHIO Il Comune di Bari assiste metà degli utenti: se le cose restano così taglieremo i servizi con la riduzione dei fondi del welfare non è possibile garantire servizi a tutti senza ragionare secondo le capacità economiche. Ma per il Tar si applicano le norme nazionali e quelle regionali, che hanno previsto «garanzie» per i disabili gravi, sono illegittime nella parte in cui prevedono comunque un raffronto con il reddito familiare. Per il Comune, i giudici hanno anche criticato il fatto che «non abbia previsto casi di rilevanza economica del solo assistito, omettendo così di operare una valutazione e una distribuzione delle risorse diversa per i casi di disabilità più grave». Il Comune ( e gli altri enti) è a un bivio: «Se la sentenza non sarà appellata dalla Regione e tutto resterà così com’è - precisa Ludovico Abbaticchio - ci vedremo costretti a tagliare i servizi assicurandoli solo a quelli più poveri. In pratica, se oggi sono 100 a usufruirne, domani ne saranno 50. Il regolamento su tali servizi, da noi predisposto - aggiunge Abbaticchio - non è stato ancora approvato dal consiglio comunale, e abbiamo comunque previsto un eventuale adeguamento. I sindacati di categoria hanno preso atto di tale criterio di compartecipazione, mentre lo “Sfida”, che pur comprendendo tale approccio politico non è d’accordo sul piano dei diritti». Sul punto va detto nella materia vige una vera e propria deregulation. dalle nostre parti se il Comune di Bari, in qualche modo, ha disciplinato il servizio (ora bocciato dai giudici), «negli altri comuni del Barese ognuno fa come crede - precisa Teresa Citarella, segretario provinciale di Sfida. Esistono discrepanze, ad esempio, tra Bari e Triggiano, Noicattaro o Casamassima dove le amministrazioni non si sono date alcun regolamento e hanno in qualche modo scaricato sulla famiglie. A Casamassima, ad esempio, nel corso della visita ECCO I CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE Sei fasce di reddito familiare oltre 30mila euro paga l’utente l Il Comune di Bari ha disciplinato le modalità di compartecipazione della retta per l’accesso ai centri diurni dei disabili, prevedendo una differenziazione di tariffe in base al reddito Isee (indicazione situazione economica equivalente) della famiglie e non del singolo assistito come prevede la norma nazionale. In dettaglio, le fasce individuate sono sei: la prima, da 7.500 euro al di sotto della quale, la quota è a totale carico dell’ente; le altre quattro fasce di compartecipazione variano tra i 7.500 e i 30mila euro di Isee familiare; l’ultima fascia, ASSESSORE Ludovico Abbaticchio ha la delega al Welfare oltre i 30mila euro prevede la retta a totale carico della famiglia. Il Tar (per ora) ha cancellato tale criterio annullando le linee guida del comune e, a monte, quelle regionali. Sul Comune ha criticato il fatto che non abbia previsto condizioni particolari per i casi più gravi. I CENTRI DIURNI I comuni alle prese con i tagli ai servizi sociali e le linee guida della Regione ora bocciate dai giudici per l’accesso ai centri diurni. Serve una regolamentazione per evitare un caos completo che determini il drastico taglio di tali servizi essenziali dell’Uvm (unità valutazione multimensionale) è stato approvato il diritto a ottenere il 50 per cento a carico della Asl, mentre la restante parte è a totale carico dell'utente e della famiglie, e questo non è accettabile». Ma come è possibile non prevedere, di questi tempi, criteri diversi tra ricchi e poveri? «Noi siamo pronti a un confronto precisa la Citarella - anche se la materia necessiterebbe di una regolamentazionea livello nazionale. Siamo d’accordo sulla retta a totale carico delle famiglie oltre i 30mila euro di reddito Isee, ma l’unico range di compartecipazione andrebbe individuato solo tra i 25 e i 30 mila, mentre al di sotto di tali soglie dovrebbe essere gratuito». Fattibile o no, da oggi la sentenza del Tar rimette tutto in discussione e i comuni, oltre alla Regione, rischiano di fare i conti con i debiti fuori bilancio. IV I BARI CITTÀ Lunedì 16 gennaio 2012 LA STORIA ORA LE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE Trentotto anni, onesto lavoratore, fu raggiunto un proiettile mentre si trovava in piazza 10 MESI FA IL DELITTO A CARBONARA da Umberto. Quel colpo non era destinato a lui La famiglia di Pino Mizzi «Noi abbandonati da tutti» I genitori e la moglie: «Vogliamo che i colpevoli paghino» CARLO STRAGAPEDE l Si sentono «completamente abbandonati dalle istituzioni» i familiari di Pino Mizzi, il 38enne di Carbonara ucciso per sbaglio la sera del 16 marzo scorso, a Carbonara, presumibilmente perché scambiato per un personaggio legato alla malavita che era il vero obiettivo dei killer. Invece Pino era un onesto lavoratore, che si spaccava la schiena ogni giorno per portare il pane a casa. «Si svegliava alle 3,30 del mattino. Lavorava come uomo delle pulizie - racconta la mamma, Lucia -. Ritornava a casa per pranzo e il pomeriggio usciva nuovamente per andare ad assistere alcune persone anziane. Questo gli permetteva di arrotondare, di portare a casa qualche soldo in più. Per lui la famiglia era assolutamente al primo posto», continua la mamma. «Pino era un ragazzo onesto, esemplare», aggiunge Angelo, il fratello minore, una somiglianza incredibile con la vittima di quel maledetto proiettile. Pino Mizzi era sposato con Katia Patruno. Dalla loro unione sono nati due bambini, Andrea, che oggi ha 14 anni, e Carlo, 5. «Sentono terribilmente la mancanza del papà, soprattutto il più piccolo. Mio marito non voleva che io lavorassi. Diceva sempre “penso io a portare il pane a casa, tu stai con i bambini” - ricorda la signora Katia, trattenendo a stento le lacrime -. Ma anche lui trascorreva tante ore con loro. A giocare, ad aiutarli nello svolgimento dei compiti scolastici. Era il padre ideale, insomma». SOLITUDINE «Fra i pochi che ci hanno dato conforto, don Ciotti e i Fazio» Quella sera Pino Mizzi era rincasato e poco dopo era uscito per acquistare le sigarette. In piazza Umberto, all’angolo con via Venezia, nel cuore di Carbonara, è stato ucciso. Per sbaglio, come Michele Fazio, come Gaetano Marchitelli. Vittima incolpevole di una logica di mafia a lui del tutto estranea. L’Sos di Andrea Mizzi, 58 anni, padre della vittima: «La famiglia di mio figlio adesso è in gravi condizioni economiche. Grazie ai suoi sacrifici, Pino stava pagando il mutuo per l’acquisto della casa. Mancavano sette anni alla scadenza delle rate. Io - continua mostrando le mani, rese callose dal lavoro manuale - sono in mobilità da un’agenzia di vigilanza e non so se in base alle leggi attuali riuscirò ad approfittare di uno degli scivoli previdenziali per approdare al pensionamento. Ogni tanto faccio qualche lavoretto ma non basta. Stiamo aiutando la famiglia di Pino, la moglie, i ragazzi, ma presto non potremo più farlo». Continua: «Al primo posto vengono i due ragazzi. Non possiamo k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOp+AIjCGaaNdrSFaaIkczEE= I GENITORI E LA MOGLIE Lucia Mizzi, Katia Patruno e Andrea Mizzi [f.Turi] CARBONARA, 16 MARZO 2011 In piazza Umberto, un innocente resta ucciso sotto i colpi della mafia. È Pino Mizzi (a destra), 38 anni, professione addetto alle pulizie. Quella sera era uscito di casa per comprare le sigarette [foto Luca Turi] fargli mancare i libri di scuola, abiti decorosi e, naturalmente, il cibo». «Nonno» Andrea è un fiume in piena: «Abbiamo ricevuto tante promesse di aiuto, ma non sono seguiti i fatti. Fra i pochi che si sono interessati a noi, voglio citare don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, che è anche venuto a trovarci, nei mesi scorsi, e i genitori di Michele Fazio. Pino e Lella - accenna un sorriso - sono persone eccezionali, hanno una forza interiore che riescono a trasmettere con un’energia contagiosa. A parte loro, attorno a noi notiamo un silenzio assordante». La morte di Pino Mizzi segue di 10 anni l’assassinio di Michele Fazio, rimasto ucciso a 15 anni a causa di una pallottola vagante esplosa da sicari del clan Capriati, e indirizzata a bersagli del clan Strisciuglio, a Bari vecchia (12 luglio 2001), e di 8 anni la tragica fine dell’altro 15enne, pony express di una pizzeria, Gaetano Marchitelli, caduto anche lui per sbaglio sotto i proiettili della ma- fia, a Carbonara, a pochi passi da piazza Umberto (2 ottobre 2003). Tre storie simili. Con la differenza che i responsabili degli omicidi Fazio e Marchitelli sono stati assicurati alla giustizia, mentre gli assassini di Pino Mizzi non hanno ancora un volto. Mamma Lucia dà sfogo alla sua rabbia: «Siamo certi che quella sera qual- LA STORIA IL PUGILE MONTENEGRINO CHE AVEVA POTUTO SCONTARE IN CITTÀ L’ULTIMA PARTE DELLA PENA ALLENANDOSI, È TORNATO SUL RING Goran è tornato, vittoria ai punti e una promessa: «Combatterò a Bari» GIOVANNI LONGO l Il primo incontro ufficiale al suo rientro lo ha vinto ai punti. Il secondo è in programma a Saint Moritz tra qualche settimana. Il terzo è ancora da definire. Il quarto, quello che nelle sue intenzioni potrebbe rappresentare l’ultima tappa di avvicinamento alla sfida per gli Europei, il suo obiettivo, vorrebbe disputarlo a Bari, la città che lo ha accolto quando era in difficoltà, e della quale si sente cittadino onorario. Goran Gogic è tornato. Il pugile professionista montegrino, già campione di Germania nei pesi massimi, che a Bari ha scontato una pena in parte in carcere, in parte ai domiciliari dove ha avuto il permesso di allenarsi con l’obiettivo di gettare alle spalle i propri errori, ha combattuto (e vinto) il primo incontro ufficiale dal suo rientro tra i professionisti. In una sfida sui sei round che si è disputata in Montenegro ha battuto ai punti il pugile inglese Ahmed Tajer. «E’ stata un’emozione incredibile indossare di nuovo i guantoni in un match ufficiale. Il fisico e la testa hanno retto molto bene. La vittoria mi ha dato la carica per affrontare il percorso che spero mi porti alla sfida per gli Europei. Gli insegnamenti di Luciano Navarra sono stati preziosissimi. Il mio sogno? Combattere a Bari, la città che mi ha adottato». La «Gazzetta» si è occupata più volte della storia di Goran. Il Tribunale di Sorveglianza di Bari gli aveva concesso il permesso di allenarsi, consentendo di scontare fuori dal carcere l’ultima fase SUL RING Un momento del primo incontro ufficiale disputato da Goran Gogic (con i guantoni rossi) in Montenegro . di una condanna a quattro anni. Così Goran aveva indossato nuovamente i guantoni e, sotto la guida attenta di Navarra, campione italiano nei Superleggeri nel 1980, aveva lavorato duro in vista del suo obiettivo: tornare subito a combattere. La «nobile arte» come ricetta per la rinascita dell’uomo e dello sportivo. Il suo manager non lo ha abbandonato. Negli ultimi mesi della sua permanenza barese Goran ha vissuto a Santo Spirito («mi ricorda tanto il mio Montenegro», dice oggi) dove è stato «adottato» dalla comunità. Correva davanti al porticciolo e i pescatori del molo lo fermavano per regalargli il pesce. Da na- varra al suo difensore, l’avvocato Luciano Marchianò; dalla polizia penitenziaria al direttore del carcere; dagli psicologi dell’istituto al Tribunale di Sorveglianza, Goran teme di dimenticare qualcuno nei suoi ringraziamenti e nei suoi saluti. «Tutti loro hanno fatto sì che potessi tornare a combattere. Un abbraccio particolare va a Vincenzo Grottola. Da padrone di casa, è diventato un mio fraterno amico. Mi sento parte della sua famiglia». Il sapore è quello di un arrivederci, non di un addio. Lo aveva già detto e lo ha ribadito: «Mi piacerebbe combattere a Bari, chissà, forse in estate». cuno ha visto. E che quindi conosce benissimo i nomi e i cognomi di chi ha sparato. Perché non parla? Perché?». Incalza il fratello Angelo: «Le telecamere di videosorveglianza erano montate, sul posto. Credevamo funzionassero - attacca - ma poi abbiamo scoperto che non erano attive. Ma allora il Comune che cosa le ha installate a fare?». Subito dopo la tragedia, la Procura della Repubblica, puntualmente, avviò le indagini. Oggi è in corso un’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Francesca Romana Pirrelli. Gli accertamenti sono affidati ai Carabinieri. «Il nostro appello accorato - dicono in coro i genitori, la vedova e il fratello di Pino Mizzi - va alla dottoressa Pirrelli, che sappiamo essere molto preparata professionalmente e sensibile umanamente. Le chiediamo di scoprire la verità e di assicurare i responsabili alla giustizia». La famiglia Mizzi ha intenzione di dare vita a una manifestazione pubblica, il 16 marzo prossimo, nel primo anniversario della tragedia: «Don Ciotti ha promesso che verrà a Carbonara. Se lo ha detto, lo farà». le altre notizie LA RACCOLTA DI FIRME Un calcio all’amianto oggi il triangolare n La Uil di Puglia e di Bari e l’Unione Italiana Immigrati UN.IT.I. uniscono le forze per promuovere la raccolta di firme a favore della proposta di legge popolare per il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto. Questa sera, a partire dalle 20,30, si svolgerà presso il centro sportivo Capocasale (nei pressi della pineta di San Francesco) un triangolare di calcio che vedrà impegnate la selezione dell’Unione Italiana Immigrati (che riunisce giocatori di 15 etnie differenti), la selezione della Uil Università e quella dei giornalisti pugliesi. I volontari della Uil installeranno un gazebo per la raccolta delle firme. «L’obiettivo - spiega il segretario generale del sindacato Aldo Pugliese - è quello di dare ulteriore impulso alla raccolta di firme. Ci proponiamo di tagliare il traguardo delle 15mila». Sugli spalti è prevista la presenza dei rappresentanti delle associazioni ex esposti all’amianto, oltre che di una delegazione di studenti delle scuole medie superiori e di universitari della facoltà di Agraria, impegnati a sostegno della petizione. «Il fatto – dice la presidente dell’UN.IT.I., Vera Guelfi – che il mondo dell’immigrazione sostenga tale iniziativa per la rimozione dell’amianto è sintomatico di come Bari e la Puglia stiano realizzando le condizioni ideali per l’integrazione delle comunità straniere». BARI CITTÀ I V Lunedì 16 gennaio 2012 FURTI E RAPINE DENUNCIATO UN UOMO: AVEVA PRETESO 250 EURO «Ti aiuto a ritrovare lo scooter» ma era solo un truffatore TRA BARI E PROVINCIA 10.668 VEICOLI NEL 2010 l Finto cavallo di ritorno. Ha fatto credere ad un suo conoscente di 56 anni che lo scorso agosto aveva subito il furto dello scooter di poterlo aiutare nella ricerca del maltolto: «Non ti preoccupare, ho gli agganci giusti». Per l’interessamento inoltre aveva chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di 250 euro che sarebbero state utili ad «oliare» gli ingranaggi giusti. Una prestazione che l’uomo, un 38enne del quartiere Libertà, già noto alla polizia per piccoli precedenti ma formalmente incensurato, alla resa dei conti non ha mai fornito. Si sarebbe trattato di una presa in giro che la vittima ha segnalato alla polizia e che all’autore del finto «cavallo di ritorno» è costata una denuncia. Rubare una moto è più facile che rubare un’auto per mille ragioni. Ad esempio nelle città italiane (Bari compresa) le aree di sosta attrezzate, con i ganci per ancorare il veicolo, come IN SELLA LA TRUFFA L’attività di «consulenza» è costata al malcapitato 250 euro . invece ci sono a Parigi, a Londra e in altre città europee. Dopo il furto il «corpo del reato», come del resto accade per le auto, il più delle volte viene smontato e rivenduto pezzo per pezzo oppure ne vengono modificate le caratteristiche (fino alla variazione del numero di matricola e la produzione di nuovi documenti di proprietà e circolazione) per un ritorno sul mercato legate sotto nuove e mentite spoglie. [l.nat.] AUTO RUBATE I ladri di automobili sono sempre in azione. Nel 2011 si è registrato un aumento del 3% Non c’è crisi per i ladri d’auto la media è di 30 colpi al giorno l Il bilancio complessivo del 2011 non è stato ancora tracciato ma la tendenza all’incremento del numero delle rapine e dei furti d’auto denunciati a Bari e in provincia, già evidenziato nel 2010 pare destinato a trovare conferma. Un aumento che dovrebbe attestarsi tra il 2 e il al 3 per cento, un dato statistico che non getta nel panico gli automobilisti, ma preoccupa e che riguarda sia le auto di lusso che le vecchie utilitarie. Nel corso del 2010 tra Bari e provincia sono spariti (derubati e rapinati) ben 10.668 veicoli: quasi trenta al giorno. È l’unico reato tra quelli definiti di «criminalità diffusa» (scippi, borseggi, furti in appartamento, rapine a banche e attività commerciali) che ha fatto registrare un incremento rispetto all’anno precedente, di poco superiore al 3%. Questa volta la lievitazione è più contenuta ma il «bene auto» resta in cima ai pensieri, anche e soprattutto dei ladri. Dotate di documenti falsi, le auto rubate o portare via nel corso di rapine, in specie di grossa cilindrata, vengono imbarcate nei porti di Ancona, Bari e Brindisi con destinazione Albania e Paesi dell’Est. La metà delle utilitarie trafugate, invece, viene portata di notte da demolitori compiacenti e subito smontate per alimentare il florido mercato dei ricambi usati In termini percentuali l’incidenza di questo reato risulta estremamente elevata al punto che Bari con Catania e Roma ha conquistato la testa della top-ten delle provincie maggiormente a rischio, quelle dove spariscono il maggior numero di veicoli. Una parte consistente di questa «refurtiva» viene ritrovata in pochi giorni, ma la possibilità si riduce a un terzo per le auto di categoria superiore. In media si recupera il 26% dei veicoli. In termini regionali la maglia nera per il tasso di furti di autovetture spetta alla Campania, seguita ad una incollatura da Puglia, Lazio e Calabria. Le autovetture più «ricercate» continuano ad essere quelle di medio-piccola cilindrata. In testa la vecchia Fiat Uno, seguita da Punto, Panda, Cinquecento e Lancia Y. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore in cui si verificano più furti d’auto non sono quelle notturne ma quelle serali comprese tra le 17 e la mezzanotte. Di fatto il 44% dei furti registrati si è verificato proprio in queste ore. Nell’11% dei casi il reato è stato commesso tra la mezzanotte e le 5 del mattino, mentre il 19% dalle 5 a mezzogiorno e il 17% da mezzogiorno alle 17. Il Comune più colpito anche durante il 2011 è Bari, seguito da Foggia, Taranto, Lecce e Brindisi. Ma chi è il «topo d’auto»? È possibile DESTINAZIONE EST I mezzi imbarcati anche nel porto di Bari vengono spediti in Albania LA CRIMINOLOGA IN CATTEDRA A CASAMASSIMA OPERAZIONE «LABI» INDAGINI DELLA DIA «Ecco il “profiler” Droga dall’Albania giurista e psicologo» «Processo per 21» Conferenza della Bruzzone alla Lum Partita l’udienza preliminare l Grande successo per «La scena del crimine: professione profiler», appuntamento organizzato a Casamassima dall’associazione laureati Lum «Giuseppe Degennaro» con la criminologa e psicologa Roberta Bruzzone. Partendo da casi concreti della cronaca nera, la Bruzzone ha mostrato le immagini delle scene del crimine raccontando la sua professione dal di dentro. «Quella del profiler - ha spiegato - è una figura che unisce insieme più professionalità racchiudendo esperienze giuridiche, psicologiche e criminologiche-investigative». Il rettore della Lum, Emanuele Degennaro, ha poi consegnato alla Bruz- Paolo De Nardis zone una targa e un attestato di partecipazione. «L’impatto dei processi – spiega il professor Paolo De Nardis, docente di Filosofia del Diritto - ha una estrema valenza psicologica sull’opinione pubblica: c’è un abbaglio mediatico che porta il telespettatore a decodificare il caso come una enorme totoscommessa su chi sia l’assassino, trasformando il processo in scenografia complessa del caso senza chiedersi del perché e del come sia avvenuto un fatto grave di omicidio». k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOoNV1tsan+LKXu3o4tADzDI= l Tra i 21 imputati c’è anche un consulente finanziario accusato di essere un corriere della droga. Eroina e hashish giungevano (e giungono) dall’Albania in Italia passando per Bari. E’ partita l’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta denominata «Labi» condotta sul campo dai detective dalla Dia di Bari, coordinati dall’allora pm antimafia Giuseppe Scelsi (oggi in forza alla procuratore generale). Il gip del Tribunale di Bari Vito Fanizzi ha stralciato un paio di posizioni (il foro competente è quello di Firenze) e rinviato l’udienza al termine della quale deciderà se ci sono elementi per sostenere l’accusa a dibattimento. Le indagini traggono origine dall’operazione «Staffetta» con cui la Dia puntò il faro sugli affari illeciti gestiti dal clan clan Hasani di Durazzo fornitore di alcuni componenti del gruppo Anemolo della città di Bari. I detective dell’antimafia hanno ricostruito i canali e le modalità di approvvigionamento della droga verso Bari e la Toscana. Il procedimento in corso, vede coinvolti 21 imputati, fra cui un cittadino tedesco, consulente finanziario ma di fatto corriere della droga, arrestato dalla Dia di Bari mentre trasportava oltre 22 chilogrammi di eroina. Grazie ad uno dei primi sequestri operati dai detective dell’antimafia, che, a fine anni Novanta, per primi svelarono le nuove rotte del traffico di droga tra le due sponde dell’Adriatico, vennero anche sventati attentati tra esponenti di clan contrapposti. [g. l. ] tracciare un identikit di questa specie di predatore? Un suo «profilo» riassume che nel 90% e più dei casi, ad abbracciare questo «lavoro» è un maschio, quasi sempre giovane con un’età compresa tra i 18 e i 45 anni. Alti profitti, rischi calcolati e minimo sforzo. L’industria dei furti di autovetture poggia su questi tre fattori. Nella provincia barese, solo la metà o poco meno dei colpi viene messo a segno dai cosiddetti «liberi battitori», malviventi svincolati da gruppi criminali con una precisa struttura. Per il resto è opera di professionisti che lavorano quasi sempre su commissione. Le organizzazioni più efficienti operano su scala provinciale o regionale, dando «lavoro» a decine di persone. Analizzando i dati inoltre è possibile evidenziare come ben oltre la metà dei furti denunciati nel 2010 e nel 2011 interessi sei importanti Regioni che da sole raggiungono il 77% dei furti rispetto al totale nazionale. Ci riferiamo a Lazio, Campania, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia. [l.nat.] le altre notizie BLITZ DEI CC A SAN PASQUALE In manette spacciatore per vecchia condanna n I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Bari, nei confronti del 25enne Lorenzo Siciliani, condannato ad espiare mesi 6 e giorni 18 di reclusione, per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. UN ARRESTO DEI CARABINIERI Evade dai domiciliari arrestato 22enne n Sottoposto agli arresti domiciliari, nel corso di un controllo non è stato trovato in casa. Accortosi della presenza dei carabinieri ha scavalcato il muro di cinta del cortile dirigendosi verso il suo appartamento ma scoperto è finito in manette. Si tratta del 22enne barese Cristian Morelli, arrestato questa l’altra notte dai carabinieri della Stazione di Bari Carrassi con l’accusa di evasione. VI I BARI PROVINCIA Lunedì 16 gennaio 2012 CORATO UNA CROCIERA PER FESTEGGIARE I CINQUANT’ANNI DI MATRIMONIO DEI SUOCERI. POI LA TRAGEDIA E QUELLA NAVE IN AGONIA La città in ansia per Maria «Aveva paura del mare» Nessuna notizia della signora Roselli, a bordo della «Concordia» con la famiglia MONOPOLI / Si prepara la protesta di sabato Petrolio, ancora sopralluoghi al largo I «No petrolio» scaldano i motori della macchina organizzativa di sabato prossimo e intanto c’è chi giura che al largo stiano proseguendo le prospezioni. Ecco che si riaffaccia lo «spettro» delle compagnie petrolifere, sempre più interessate al greggio che giace sotto il fondale dell’Adriatico. «In gergo è un petrolio amaro e pesante, quindi di pessima qualità», anticipa Silvia Russo del Comitato «No petrolio Sì energie rinnovabili» che si è fatto promotore della megamanifestazione attesa in città. Poco importa, in tempi di crisi va bene anche quello. Ma la gente di Puglia non ci sta e protesta. Protesta per il rischio d’inquinamento ma c’è ancora chi giura che le piattaforme già ci sono a pochi chilometri da Brindisi e nell’aereoporto più vicino c’è chi sostiene che ci sia un elicottero di servizio che va e viene da circa 20 anni. Non solo dunque lo spettro dell’inquinamento, ma anche nuove possibilità di lavoro. Ma i «giallini» (così sono detti i «No petrolio») non ne vogliono proprio sapere. L’appuntamento è fissato per le 9 di sabato prossimo, per la grande giornata di protesta, che riunirà i Comuni di Mola, Polignano, Fasano, Bari, Castellana Grotte, Cisternino e persino San Giovanni Rotondo, oltre ovviamente alla stessa Monopoli. Prevista la presenza istituzionale di Regione e Provincia oltre che del deputato Idv Antonio Di Pietro e dell’europarlamentare del Pd Deborah Serracchiani. Il percorso del lungo serpentone (si stima l’arrivo di 6mila persone) è online sul sito del Comune, nella sezione «La Puglia scende in piazza». Intanto, per oggi, alle 11, nella sala Guaccero, al secondo piano del Palazzo consiliare della Regione, in via Capruzzi, a Bari, è fissata la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. In città, nella Biblioteca dei ragazzi, in piazza Garibaldi, sempre oggi, alle 15, il senatore Salvatore Tomaselli illustrerà il disegno di legge«Salvaguardia del mare Adriatico»,da lui stesso presentato con altri per il «divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nel mare [eustachio cazzorla] Adriatico». GIANPAOLO BALSAMO l CORATO. «Mi auguro che Maria possa essere ritrovata sana e salva nel più breve tempo possibile e che suo marito e i suoi familiari possano tornare ad abbracciarla presto». Lo dice Luigi Perrone, sindaco di Corato, la città d’origine della 30enne Maria D’Introno, una dei naufraghi della «Costa Concordia», la nave da crociera finita venerdì sera sugli scogli dell’isola del Giglio. Il primo cittadino, come tutta la città di Corato, sta vivendo ore di apprensione e di grande attesa, seguendo tutte le notizie che rimbalzano sui vari organi di stampa. Ma più passa il tempo e più la situazione diventa difficile e cresce la preoccupazione. Maria fa parte di quei croceristi che, nonostante siano ormai trascorse più di 48 ore dal tremendo boato e dal naufragio, mancano ancora all’appello. Lei, insieme al marito Vincenzo Roselli, si trovava sulla «Concordia» insieme ai suoceri Martire Roselli di 74 anni e Lucia Perrone di 72 e ai cognati Antonio Roselli di 32 anni e la moglie Luciana di 30. Tutti di Corato e tutti su quella nave per festeggiare i 50 anni di matrimonio degli anziani suoceri. Insomma, do- veva essere una settimana di festa, di gioia e di svago. Ma adesso, dopo quella maledetta crociera da incubo, nessuno più ride. I coratini si interrogano, si stringono attorno ai familiari di Anna (la madre, la sorella ed il cognato) che, nel frattempo, sono volati in Toscana per seguire da vicino le ricerche. Hanno raggiunto il marito di Anna ed i suoi parenti , fortunatamente sopravvissuti al naufragio. Ieri sera si trovavano tutti in un albergo di Orbetello, vicino Grosseto, in attesa di notizie. In attesa di conoscere che fine abbia fatto la sfortunata Anna. «Trovate mia moglie», continua a gridare il marito Vincenzo Roselli che, invece, insieme al fratello e agli anziani genitori, venerdì sera riuscirono ad indossare i giubbotti salvagenti e a buttarsi in mare, nelle scialuppe, presi dal panico. «Maria aveva la fobia del mare», ci dicono alcuni amici. «Non so come possa aver fatto a buttarsi in mare». «Stiamo vivendo ore di angoscia commenta Antonio Roselli, fratello di Martire e zio acquisito di Maria -. Stiamo cercando di metterci in contattato con Giuseppe (Giuseppe Roselli è il terzo figlio degli anziani coniugi e non si trovava sulla nave, ndr) ma per il momento ci è impossibile. Antonio si era sposato solo da pochi anni con Anna. I miei nipoti lavorano come piastrellisti in Piemonte dove si sono trasferiti». «Ci teneva a questa crociera - dice Giovanna, una sua amica -. Non voglio pensare al peggio. Sono sicura che Anna è riuscita a salvarsi. Lei è una donna solare, positiva e che non si abbatte mai. Sono sicura che si è messa in salvo. Anna, voglio abbracciarti, torna subito qui a Corato». E intanto le ore dell’attesa diventano sempre più pesanti ed estenuanti. CASTELLANA L’UNIVERSITÀ EUROPEA DI TIRANA FORMA IMPRENDITORI E DIRIGENTI RUTIGLIANO DOMANI PIATTI TIPICI E MUSICA ALLA FIERA DELLA TERRACOTTA A lezione di politiche del turismo Con il fischietto per Benigni corso di laurea nella città delle Grotte Vito Moccia vince il concorso EMANUELE CAPUTO l CASTELLANA. Formare imprenditori, quadri direttivi in imprese turistiche e pubbliche amministrazioni, consulenti e esperti di programmazione e politica turistica per imprese, consorzi e enti pubblici, responsabili per il marketing turistico attraverso lezioni teoriche e pratiche esperienze professionalizzanti. Sono gli obiettivi del corso di laurea in Politiche del Turismo che sarà inaugurato alle 10 di oggi al Semiramide Palace Hotel della città delle grotte. Castellana è location scelta dall’Università Europea per il Turismo (Euft), realtà albanese con sede a Tirana, guidata dal rettore Salvatore Messina, docente siciliano di Marsala con esperienze accademiche in Francia (Parigi XIII) e Canada (Università del Quebec a Montreal). Sono una ventina di variegata estrazione gli iscritti al primo anno accademico di questo corso triennale organizzato in collaborazione con la Facoltà di Studi Politici «Jean Monnet» della Seconda Università di Napoli: da studenti che si sono diplomati all’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione (Ipssar), a professionalità già impegnate nel settore, fino al sindaco di Mazara del Vallo, l’on. Nicola Cristaldi. Grazie all’innovativo servizio di teledidattica e-elearning, si potranno seguire gli insegnamenti proposti a distanza. Il piano di studi del primo anno prevede geografia, diritto privato, socio- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOoNV1tsan+LKfHy4iS++VqI= CASTELLANA La Grave delle Grotte, simbolo del turismo logia del territorio, statistica per il turismo, lingua inglese, economia aziendale e diritto pubblico e comparato, a cura di docenti di rilevanza internazionale. Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno, oltre ai docenti e agli studenti, il sindaco di Castellana Grotte Francesco Tricase, il rettore Messina e due docenti di due atenei pugliesi: Vito Santamato dell’Università di Bari (il cui rettore Corrado Petrocelli ha recentemente sottoscritto un accordo di collaborazione con il rettore dell’Euft) e Francesca Imperiale dell’Università del Salento di Lecce. La cerimonia precederà la prima riunione ufficiale dei gruppi di lavoro tematici del Forum «Le politiche del turismo per la Pu- glia», organizzato a Bari dall’11 al 14 maggio dall’Euft in collaborazione con la Seconda Università di Napoli. Il Forum si articolerà in tre giornate di aperto confronto con l’obiettivo di affrontare i problemi che frenano lo sviluppo del turismo pugliese, dalle infrastrutture ai trasporti; dal marketing alla comunicazione, alla costruzione del prodotto, alle statistiche del turismo; dall’intermediazione turistica all’offerta ricettiva, al patrimonio culturale e naturale come risorse turistiche, alle produzioni tipiche; dalla formazione alle nuove professioni del turismo, alla legislazione turistica; dall’innovazione ai finanziamenti per il turismo, alla fiscalità di settore, al ruolo della società civile. l RUTIGLIANO. Con l’opera «Il passo indietro» (su suggerimento della prima pagina de La Gazzetta del Mezzogiorno che stringe in mano un Roberto Benigni «ingessato» e pronto a sgambettare Berlusconi) è Vito Moccia di Rutigliano il vincitore del 24esimo concorso nazionale del fischietto in terracotta. È questo il verdetto della giuria tecnica composta dall’assessore comunale al Turismo Gianvito Defilippis, dal critico d’arte e docente all’accademia di Belle arti di Bari Mirella Casamassima e dai giornalisti Nicola Mangialardi (Telenorba) e Gianni Capotorto (La Gazzetta del Mezzogior no). Sul podio salgono anche la barese Daniela Iris Romano (seconda) e il rutiglianese Pippo Moresca (terzo). Intanto è tutto pronto per la festa popolare di domani. «Il fischietto di terracotta è ambasciatore nel mondo dell’arte e della storia di Rutigliano». Comincia così il saluto del sindaco Roberto Romagno rivolto ai turisti che domani riempiranno la Pineta comunale in occasione della tradizionale Fiera del fischietto in terracotta. Grazie alla straordinaria abilità e alla sorprendente creatività dei suoi artigiani, eredi di una tradizione figulina di antiche origini, Rutigliano è considerata la capitale di questi variopinti e originali manufatti artistici, che riproducono in svariate IL FISCHIETTO Primo premio al rutiglianese Vito Moccia forme il gallo (dono dell’innamorato alla propria donna) o noti personaggi locali, della politica nazionale, dello spettacolo e dello sport, tutti raffigurati in pose caricaturali. Ai fischietti di terracotta, in concomitanza con la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate, è dedicata da tempo immemorabile una singolare fiera che attira ogni anno migliaia di turisti da tutta Italia. L’appuntamento è per domani: dalle prime ore del mattino e sino a notte fonda, la Pineta e le strade adiacenti saranno animate dalle chiassose e colorate bancarelle. Tra gli appuntamenti di rilievo, da non perdere la tradizionale benedizione degli animali, quest’anno curata dalle guardie volontarie ecozoofile, in programma alle 15.30, cui seguirà il lancio di un pallone aerostatico. Per tutta la giornata, Poste Italiane, che ha attrezzato una postazione mobile, effettuerà un servizio temporaneo filatelico con annullo postale speciale. Sono previsti anche spettacoli itineranti e degustazioni di gastronomia tipica locale negli stand allestiti da varie associazioni. Sempre domani, i visitatori del museo civico del Fischietto, a Palazzo San Domenico, potranno votare per scegliere il «Fischietto popolare 2012» tra le opere in gara nel concorso nazionale. BARI PROVINCIA I VII Lunedì 16 gennaio 2012 ALBEROBELLO 30 ANNI, DIPLOMATO AL CONSERVATORIO, HA REALIZZATO IL SOGNO DI RENDERSI INDIPENDENTE CON LA MUSICA L’angoscia per Giuseppe artista ingaggiato a bordo Il batterista è fra i dispersi. La mamma: «Era felice per quel lavoro» DOMENICO GILIBERTI 2 DISPERSI A sin. Giuseppe Girolamo, alberobellese. Nessuna traccia anche di Maria D’Introno, coratina l ALBEROBELLO. La capitale dei trulli sta vivendo con ansia la vicenda del naufragio della «Costa Concordia»: nell’elenco dei 17 dispersi diramato dalle autorità portuali toscane c’è il nome di Giuseppe Girolamo. Il 30enne alberobellese si trovava a bordo della nave per motivi di lavoro. È un musicista professionista. La mamma, Maria D’Elia, come anche tutti i familiari, stanno vivendo queste ore di angoscia e trepidazione, uniti nel dolore e nella speranza che squilli il telefono per portare la notizia del suo ritrovamento. «Sin dagli anni del liceo - racconta la madre -, Giuseppe ha sempre mostrato un grande interesse per la musica, tanto da intraprendere gli studi al Conservatorio di Roma, dove si è diplomato come bassista. Inizia così per Giuseppe il primo contatto con il mondo del lavoro, che lo vede in giro fra una discoteca e un pub, con il complessino creato con un gruppo di amici». Ma lui voleva sfondare, uscire dall’anonimato. Voleva rendersi autonomo economicamente. Così, qualche mese fa, grazie alle tante ricerche tramite internet, presenta la domanda a un’agenzia specializzata. Ai primi di dicembre la «svolta». Finalmente arriva la tanto desiderata risposta per un posto come batterista, a bordo di una nave da crociera. Ecco perché Giuseppe Girolamo si trovava sulla «Costa Concordia». Per lui era la prima seria occasione di lavoro, non poteva mancare a quell’importante appuntamento. Entrare nel mondo dei musicisti professionisti è stata da sempre la sua aspirazione e coniugare il lavoro con la musica era il massimo, per un giovane di 30 anni. Poco più di un mese dopo, il disastro nel Tirreno. Per la Capitaneria di porto di Grosseto, Giuseppe Girolamo è ufficialmente disperso. Una situazione che lascia nello sconforto e nell’angoscia i familiari, gli amici con i quali condivide i momenti più belli della vita quotidiana, i concittadini, che con grande trepidazione continuano a seguire la vicenda e il susseguirsi di notizie che rimbalzano in città. Appena il nome di Giuseppe Girolamo è stato incluso nell’elenco dei dispersi, oltre ai familiari sono stati informati anche il sindaco Bruno De Luca ed il suo vice Gianvito Matarrese, i quali da subito hanno contattato i vari organismi regionali: «Siamo costernati come comunità e siamo vicini ai familiari - è il commento di De Luca -, con la segreta speranza che si possa comunque e al più presto possibile avere notizie del ritrovamento di questo ragazzo. Con la famiglia - aggiunge il primo cittadino - stiamo seguendo con preoccupazione gli sviluppi della vicenda. Abbiamo interessato anche la Protezione civile regionale per ricevere in tempi rapidi notizie aggiornate». ALBEROBELLO Ruba in deposito: arrestato In compagnia di un complice, riuscito a dileguarsi, è stato sorpreso a rubare attrezzature per giardinaggio in un deposito adiacente a un’abitazione e per questo è finito in carcere. È quanto hanno scoperto nella tarda serata di venerdì i Carabinieri della stazione di Alberobello, che hanno tratto in arresto un 23enne di Triggiano, con l’accusa di furto. I militari, intervenuti a un’abitazione, su segnalazione giunta al 112 da alcuni passanti che avevano notato strani movimenti e rumori provenienti dal retro, si sono recati subito sul posto, dove hanno sorpreso il giovane che, alla loro vista, ha cercato di nascondersi nell’oscurità e però è stato bloccato. Il complice invece è riuscito a dileguarsi su un motocarro. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare la rottura della catena posta all’ingresso del tratturo che conduce al deposito retrostante la casa e la forzatura dei lucchetti delle porte. Sul posto i militari hanno trovato una motozappa e un tagliaerba prelevati dal locale e pronti per essere portati via, poi restituiti al proprietario. Arrestato, il giovane, su disposizione della Procura di Bari, condotto nel carcere del capoluogo. MOLA IL TITOLARE CASAMASSIMA LA GIOVANE, DI PALO DEL COLLE, È STATA BLOCCATA DAI CARABINIERI RUVO IL GIOVANE AGGRESSORE È DI CORATO «Non c’entra Nascondeva 30 grammi di eroina Baby-scippatore di 16 anni la mia strappa la borsa a un’anziana farmacia» in auto: una 31enne ai domiciliari Ma viene arrestato subito dopo dai Carabinieri l MOLA. Con riferimento all’articolo pubblicato ieri, riguardante l’aggressione e lo scippo a una donna di 49 anni all’uscita da una farmacia, il dottor Fornari, titolare di una farmacia a Mola, precisa che «tale rapina non è assolutamente avvenuta davanti alla mia farmacia ma presso altro esercizio farmaceutico». La precisazione si riferisce all’increscioso episodio verificatosi l’altro giorno, conclusosi con l’arresto dello scippatore, un 31enne di Triggiano. Un arresto reso possibile grazie alle testimonianze rese dai passanti e alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Secondo la ricostruzione dei militari, venerdì mattina, intorno alle 11, dopo avere atteso che la donna uscisse dal locale, l’uomo, giunto su una moto con un complice rimasto sconosciuto, sarebbe sceso, si sarebbe diretto verso la malcapitata e l’avrebbe improvvisamente aggredita: una gomitata al volto sarebbe stata sufficiente per recuperare la borsa, contenente 3mila 300 euro. Afferrato il bottino, i due si sarebbero dileguati a bordo dello scooterone. Il presunto aggressore è finito in carcere, grazie anche all’aiuto dei Carabinieri della compagnia di Triggiano. Proseguono, intanto, le indagini per identificare il complice. Secondo una prima ipotesi, i due potrebbero avere iniziato a pedinare la donna prima del suo arrivo in farmacia. k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOhQusLEWhfLUfuv0LcnQeeM= La giovane donna è già nota alle forze dell’orl CASAMASSIMA. I Carabinieri le trovano dine per reati specifici. Tratta in arresto, la 30 grammi di eroina nascosti nell’auto. Serafina 31enne, su disposizione della Procura della Napoletano, 31 anni, di Palo, in «trasferta» a Repubblica di Bari, è stata accompagnata presCasamassima, finisce ai domiciliari. so la sua abitazione, a Palo, in regime di arresti Sabato sera, una pattuglia del nucleo opedomiciliari. Nei prossimi giorrativo della compagnia di ni potrà tentare di chiarire la Gioia, durante un servizio persua posizione, nell’interrogalustrativo, ha fatto caso a torio di garanzia davanti al giuun’auto guidata da una donna dice delle indagini preliminari, con atteggiamento sospetto. alla presenza del suo difensoL’automobilista era diretta dal re. centro verso la periferia. I miComunque continuano le inlitari hanno invitato la donna a dagini, finalizzate ad accertare fermarsi. L’auto è stata perda dove provenisse l’eroina e a quisita, mentre la conducente chi fosse destinata. Gli inveappariva evasiva e nervosa. Il La droga recuperata dai Cc stigatori dell’Arma stanno cercomportamento ha spinto i Cacando di ricostruire le eventuali frequentazioni rabinieri ad approfondire le ricerche sulla vetdella donna. Non accenna a ridursi d’intensità tura. A un certo punto la scoperta. La 31enne il traffico di stupefacenti, nonostante il presidio nascondeva un involucro contenente ben 30 attento del territorio da parte delle forze dell’orgrammi di eroina. La sostanza stupefacente è dine. stata sequestrata dagli investigatori. [valentino sgaramella] l RUVO. Ha scippato la borsa a una 70enne ma, bloccato, è finito in manette. Si tratta di un ragazzo di 16 anni, incensurato, di Corato, arrestato nella tarda serata di sabato, a Ruvo, dai Carabinieri della stazione cittadina, con l’accusa di furto aggravato. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la signora, intorno alle 21,10, stava camminando con suo marito in via Mendozza, quando, improvvisamente, il giovane, sbucato da dietro alcune auto parcheggiate, le ha strappato la borsa dalle mani, dileguandosi per le strade del centro, nonostante il vano tentativo di inseguimento da parte dell’anziano coniuge. Alcuni passanti, che avevano assistito a tutta la scena, sono intervenuti, avvisando i Carabinieri e cercando di bloccare il ladro. Sul posto è intervenuta subito una pattuglia dei militari, che hanno sorpreso il minorenne con la borsa addosso. Il maltolto è stato subito restituito alla 70enne. Tratto in arresto, il 16enne è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza dell’istituto penale minorile «Fornelli» di Bari, dove si trova a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni. CASAMASSIMA Festival nazionale delle giovani idee Premiati studenti della «Alighieri» . Un momento della manifestazione Premiati quattro alunni della scuola media «Alighieri» di Casamassima. Il riconoscimento è stato conferito al termine delle prove del «Festival delle giovani idee-Diregiovani Direfuturo». I premi sono stati consegnati nel corso di una manifestazione presso il palazzo dei congressi di Roma Eur. Al concorso, patrocinato dal ministero dell'Istruzione, hanno partecipato 30mila ragazzi provenienti da 300 scuole italiane. Il festival si pone l'obiettivo di valorizzare estro, fantasia, intelligenza dei piccoli alunni e scoprire nuovi talenti nei più disparati settori. Per la «Alighieri» hanno vinto il concorso «Reporter» tre studenti della III L: Andrea Inviti con «Igiene e star», Maria Rosa Pesce con «Insieme per la vita di Sakineh» ed Elena Maria De Giorgi con «Le cisterne che non risparmiano nessuno». Si è aggiudicato il concorso riservato alla «creatività» Vittorio Balacco della I L con l'elaborato «In punta di matita». [val.sgar.] Aperto dalle ore 9,00 alle ore 23,00 VIII I Lunedì 16 gennaio 2012 IL DOCUMENTARIO DEL TOUR AL CINEMA OGGI ALLE 18 IL DIBATTITO PROMOSSO DALL’ANDE Oggi il «Litfiba Day» anche a Molfetta «Donne e impresa a Sud» alla Laterza n Sbarca in 29 sale del Circuito Uci Cinemas il tour dei Litfiba: in programma la proiezione di «Cervelli in fuga – Europa Live 2011», il documentario (distribuito da QMI) con la regia di Piero Pelù e la collaborazione di Mario Piredda. La proiezione precede di un giorno l’uscita del nuovo disco. Il film sarà proiettato anche a Molfetta tre volte nei seguenti orari: 20.10, 21.20 e 22.40. n Oggi ore 18, incontro promosso dall’Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) sul tema «Donne e impresa a Sud». Intervengono le imprenditrici Marina Lalli, Vice Presidente Confindustria Bari Bat con delega al marchio territoriale e Laura Ruggiero, Vice Presidente Confindustria Bari Bat con delega al credito. Introducono la presidente Ande Lidia Rizzo e Alessandro Laterza, Presidente Commissione Cultura di Confindustria. STASERADOVE TEATRO E DANZA Sergio Rubini ad Andria Domani e mercoledì 18 gennaio, alle 21, all’auditorium Paola Chicco, Andria, è di scena «Di fame di denaro di passioni», Matteo Salvatore raccontato da Sergio Rubini. Info 328/2858086. Info 080/521.24.84. «www.Shakespeare» al Traetta di Bitonto Nell’ambito dell’iniziativa «www.Shakespeare. Week with William Shakespeare», domani, alle 21, al teatro T. Traetta, teatro nudo shakesperiano. Spettacolo teatro/danza di RexExtensa. Info 080/374.26.36. MUSICA & CONCERTI L’Accademia dei Cameristi alla Vallisa Stasera, alle 20.30, all’auditorium Vallisa a Bari, l’Accademia dei Cameristi presenta un concerto con F. Dego al violino, A. Zamarra alla viola e V. Velardi al pianoforte. Info 347/7712034. «Ensemble Mereuer» a Monopoli Mercoledì 18 gennaio all’auditorium della Scuola Media «V.Sofo» a Monopoli, alle 21, a cura dell’associazione «Amici della Musica», ensemble di archi e corde «Mereuer» con Sonia Maurer e Felice Zaccheo ai mandolini, Luca Mereu alla mandola, Corrado Celeste alla chitarra, Paolo Benelli al contrabbasso. Info 080/80.82.08; 368/371.81.74 Gigi Cifarelli in concerto a Conversano Mercoledì 18 gennaio alle 21.30 all’Hostaria «Borgo antico» in via Ospedale15, Gigi Cifarelli in concerto con Vito Di Modugno e Mimmo Campanale. CIRCO Circo acquatico Bellucci Ultima giornata con Loredana Bellucci che presenta «Il circo dei pirati» a Bari, lungomare Vittorio Veneto. Orari 17.30 e 21. PROSSIMAMENTE «La Bottega degli Apocrifi» al Kismet Giovedì 26 gennaio, alle 21, al Kismet di Bari, «Else andante cantabile con brio» della Bottega degli Apocrifi. Info 080/579.76.67. Lucio Dalla ad Altamura Venerdì 20 gennaio, alle 21.15, il Palazzetto dello Sport «Luca Baldassarra» in via Manzoni ad Altamura si terrà il concerto di Lucio Dalla. Rassegna musicale «Fuori tempo» Continua la rassegna musicale «Fuori tempo atto III», selezione delle migliori proposte musicali dell’area «alternativa» nazionale, al KismetOpera di Bari alle 21. I prossimi appuntamenti sono per venerdì 20 gennaio Brunori Sas con il «Poveri Cristi in tour». Info 393/899.01.52. «La fame di Camilla» al Forma Sabato 21 gennaio, alle 21, al teatro Forma, performance «La fame di Camilla». Info 080/2205532. Enrico Rava a «Il Ueffilo» di Gioia Domenica 22 gennaio, alle 20, a Il’Ueffilo, via Donato Boscia 21, Gioia del Colle, Enrico Rava 5tet «Tribe». Info 339/2986949. Stagione musicale Collegium Musicum Per «I Concerti del Collegium Musicum», a Villa Romanazzi Carducci, sala Europa, via Capruzzi 326 a Bari, martedì 24 gennaio, alle 20.45 Viviana Manisco soprano, Rino Marrone direttore. Musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel e Igor Stravinskij. Info 080/522.79.86. Emanuele Arciuli allo Showville Martedì 24 gennaio, allo Showville, per la 70ª Stagione della Camerata musicale barese, concerto pianistico con Emanuele Arciuli. Gli Adika Pongo al Teatro Forma «Groovin' Up!», il primo cd di brani inediti degli Adika Pongo, verrà presentato dalla band al Teatro Forma di Bari giovedì 26 gennaio, alle 21, con un concerto live. Info 340/890.59.17. Stagione dell'associazione «G. Colafemmina» Prosegue la sesta stagione concertistica dell’associazione «Centro Studi G. Colafemmina» alla cattedrale di Acquaviva delle Fonti alle 20.30. Venerdì 27 gennaio omaggio a Claude Debussy affidato al «Trio florentia» formato da Andrea Tacchi violino, Luca Provenzani violoncello, Fabiana Barbini pianoforte. Info 349/477 57 99 - 335/140.66.58 - 080/758830. «Dente» in concerto al Demodè Venerdì 27 gennaio alle 23, al Demodè Club di Modugno, concerto di «Dente». L'evento rientra nel progetto Puglia Winter. Info. 080/975.31.18 k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOhQusLEWhfLUZ229bNrvvqk= «Sono romano ma parlo anche dialetto pugliese» Maurizio Battista da giovedì Bari e Barletta «Sono io il vostro comico all’amatriciana» di OSVALDO SCORRANO A tutta comicità, fra televisione e teatro. Maurizio Battista ripercorre la sua carriera, sin da quando si esibiva nei piccoli locali della capitale, con lo spettacolo Sempre più convinto. Il 19 e 20 il grande comico sarà in Puglia col suo one-man-show rispettivamente al Teatroteam di Bari e al Curci di Barletta. Ma non solo. Oggi su Raidue (ore 21) lo speciale televisivo dedicato allo stesso Battista, in cui svela la sua vita da «comico all’amatriciana», come si definisce , «da quando ho iniziato a fare spettacoli solo per far ridere i miei amici e poche altre persone, finché non ho messo piede nel tempio delle rivista italiana. Ancora non mi pare vero. Io nasco barista, come mio padre, e ho fatto solo la terza media. Il teatro l’ho “studiato” andando a vedere compulsivamente Silvio Spaccesi e Gigi Proietti per imparare le pause, i tempi delle battute. La vita è stata la mia ribalta e io come una spugna ne ho as- sorbito tutte le sue espressioni». Battista, lo spettacolo s’intitola «Sempre più convinto». Di cosa? «Che quello che andavo dicendo anni fa e oggi è ancora valido. Di riuscire a fare ridere con bat- MAURIZIO BATTISTA AL TEATROTEAM Comicità allo stato puro con lo spettacolo in scena giovedì Stasera show anche su Raidue. «Non metto la politica perché mi intristisce» . tute prese dalla strada,. scaturite dalla lettura di articoli di giornali, di gag che raccolgo nel bar di famiglia, il Cafè du Parc, a due passi dalla Piramide, a Roma. In scena ci metto passione, un pizzico di comicità che è nel Dna famigliare e l’emozione della diretta. E’ uno spettacolo semplice, per tutti, fatto solo di sostanza, perché non me ne frega niente dell’apparenza. Porto in scena la mia vita, che è poi quella di tutti, la vita delle persone comuni». Lasciando fuori la politica. E’ una scelta precisa? «Non mi fa ridere, anzi mi intristisce. E poi la politica passa di moda, cambia orientamento e quei politici che ieri facevano ridere, oggi fanno solo piangere. Come dire. da Berlusconi a Mon- ti. Io sono per la schiettezza e il divertimento, dove la parola semplice e sincera raggiunge le pieghe dell’anima e dove una certa vivace “romanità” mi permette di sbilanciarmi in una giungla di controsensi e incongruenze» Come è impaginato un suo spettacolo-tipo? «Ci sono alcuni miei cavalli di NUMERI UTILI CARABINIERI 112 POLIZIA 113 EMERGENZA INFANZIA 114 VIGILI DEL FUOCO 115 GUARDIA DI FINANZA 117 EMERGENZA SANITARIA 118 CORPO FORESTALE 1515 TELEFONO AZZURRO 19696 TELECOM SERVIZIO GUASTI 187 ACI SOCCORDO STRAD. 803116 FERROVIE DI STATO 848888088 SOCCORSO IN MARE 1530 GUASTI ACQUA 800735735 AMGAS 800585266-080/5312964 ITALGAS 800900700 PRONTO ENEL 800900800 AMIU 800011558 AMTAB 800450444 ACAT Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914 TELEFONO PER SORDI 055-6505551 Centralino voce Centralino D.T.S. 055-6505552 FONDAZIONE ANTIUSURA 080-5241909 BARI POL. MUNICIPALE 080-5491331 POLIZIA STRADALE 080-5349680 GUASTI GAS 080-5312964 CAP. DI PORTO 080-5281511 GUARDIA MEDICA CENTRO via G. Petroni 47/d 080-5842004 CARRASSI - SAN PASQUALE via Omodeo 2 S. GIROLAMO/FESCA 080-5348348 Cto, lung. Starita PALESE via Nazionale 39/b 080-5300067 JAPIGIA via Aquilino 1 080-5494587 SAN PAOLO via Caposcardicchio 080-5370118 CARBONARA 080-5650125 c/o Op. Pia di Venere TORRE A MARE 080-5432541 via Busi CENTRI SALUTE MENTALE via Pasubio 173 080-5842110 via Ten. Casale 19 080-5743667 SAN PAOLO via Sassari 1 080-5843920/24 POGGIOFRANCO via Pasubio 173 080-5842103 SANTO SPIRITO 080-5843073-74 / 53374517 via Fiume 8/b CARBONARA 080-5653481 via Di Venere 110 AMB. DI PREVENZIONE LEGA ITALIA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI 080-5210404 ANT FONDAZIONE ONLUS 080-5428730 SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT 080-5427888 POLICLINICO SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT- ASL BA4 080-5842053 SERVIZIO DI MEDICINA 080-5344844 DELLO SPORT- FMSI CONI CENTRO DI RIABILITAZIONE 080-5593068 STOMIZZATI CONSULTORIO E CENTRO ADOLES. (AIECS) 080-5213586 MALATTIE PROSTATA E APP. GENITALE MASC. 800-125040 FARMACIE DI SERVIZIO POMERIDIANO 13 - 16.30 DIOGUARDI viale della Repubblica, 26 FRONTERA via S. Matarrese, 11 ARMENISE via N. Loiacono, 15 CEA via Piccinni, 120 TEMPESTA via T. Fiore, 29 NOTTURNO 20 - 8.30 CARELLA via Re David, 120 GIUA via Sparano, 151 RAGONE via le Japigia, 38/G ROSUCCI viale O. Flacco, 11 B MUSEI SCIENZA DELLA TERRA STORICO CIVICO CATTEDRALE AQP IPOGEI TRIGGIANO ARCHIVIO DI STATO BIBLIOTECHE DEI RAGAZZI IV CIRCOSCRIZIONE V CIRCOSCRIZIONE VI CIRCOSCRIZIONE SANTA TERESA T. DEL MEDITERRANEO FORM. SOCIALE TAXI L. SORRENTINO PIAZZA MASSARI VIA COGNETTI PIAZZA GARIBALDI PIAZZA G. CESARE VIA OMODEO TRAV. 47 C. ROSALBA PIAZZA MORO AEROP. PALESE VIALE DON STURZO P. MADONNELLA NUOVA CO.TA.BA RADIO TAXI APULIA 080-5442558 080-5772362 080-5210064 080-5723083 080-4685000 080-099311 080-5341167 080-5650279 080-5503720 080-5520790 080-5210484 080-5402770 080-5382898 080-5564416 080-5210500 080-5210800 080-5210868 080-5425493 080-5019750 080-5041062 080-5210600 080-5316166 080-5428774 080-5530700 080-5543333 080-5346666 I IX Lunedì 16 gennaio 2012 VIVILACITTÀ Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] IN ATENEO, IL VOLUME DI GIOIA BERTELLI E GIORGIA LEPORE TENUTA A BARI L’ALTRA SERA «Masseria Seppannibale»: oggi l’incontro Baha’i, la giornata della religione mondiale n Sarà presentato oggi alle 16,30 nell’aula magna dell’Ateneo di Bari il volume di Gioia Bertelli e Giorgia Lepore dal titolo «Masseria Seppannibale Grande in agro di Fasano». Saluti: Corrado Petrocelli, Giulio Volpe, Antonio Castorani, Grazia Distaso, Isabella Lapi, Antonio De Siena, Rosa Lorusso. Interventi: Giorgio Otranto, Marcello Rotili, Fabrizio Vona. n La Comunità Bahá'ì di Bari in occasione della Giornata della Religione Mondiale ha organizzato un incontro interreligioso con i rappresentanti delle varie religioni. Leo Lestingi, Giovanni Maggiore, Nico Pantaleo, Hafida Faridi e Paola Bolsi hanno letto dagli scritti sacri delle varie religioni passi riguardanti «L’Unità della Razza Umana» con sottofondo musicale a cura di Simona Armenise. [email protected] www.bahaibari.it L’EVENTO OGNI MARTEDÌ UNA PELLICOLA CON LA PRESENTAZIONE DEL CRITICO Se con dieci film il mondo cambia La polemica «Arrivederci Bari» ecco il concerto APPUNTAMENTI OGGI LUNEDÌ «I diritti dell’Infanzia», incontro a Monopoli Alle 9, nell’ambito della mostra «Io! Io! Io!... e gli altri?», allestita alla biblioteca dei ragazzi, piazza Garibaldi, Monopoli, incontro con Rosanna Perricci e gli alunni delle scuole primarie di Monopoli sul tema «I diritti dell’infanzia». L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 28 gennaio. Info 080/6981751 - 320/4066446. Seminario al Flacco di Bari Dalle 10 alle 13, nell’aula magna del liceo Flacco di Bari, il prof. Renzo Tosi dell’università degli Studi di Bologna terrà un seminario sul tema «Il potere rivela il carattere dell’uomo» coordinato dal prof. Giovanni Leone. Rassegna da domani all’Armenise Renato Curci alla Feltrinelli . U battaglia come “La siringa”, “Paletta e secchiello”, “Portaportese”, ma ogni sera cambano argomento, vivono di notizie fresche, di persone che incontro per strada e mi danno spunti per degli sketches, sono dei veri work in progress e non è detto che lo spettacolo che faccio a Bari sia uguale a quello di Barletta». A proposito che ci fa «un romano de Roma» in Puglia? «D’estate i bagni, in un mare meraviglioso. D’inverno per farvi ridere con il mio spettacolo. Scherzi a parte, ho conosciuto Polignano durante la lavorazione del film Si può fare l’amore vestiti di Dario Accolla con la bella pugliese Bianca Guaccero, che dovrebbe uscire il prossimo marzo, e devo confessare che mi sono trovato molto bene, mi ha fatto apprezzare la Puglia Il film è una bella storia d’amore che gira attorno a tre coppie con problemi sessuali e una psicologa. Però, visto il tema, è tutto molto casto, si ride molto e io per l’occasione ho imparato anche il pugliese». n film può segnare una vita, gresso 4 euro). In occasione dello spetraccontare il respiro del mon- tacolo serale, il critico o l’esperto che ha do oppure far camminare selezionato il lungometraggio in proun’idea. A Bari parte una ras- gramma introdurrà l’opera al fine di segna curiosa, dal titolo «I 10 film che contestualizzarla all’interno del proprio hanno cambiato il mondo», in program- periodo storico e introdurre alcune chiama ogni martedì da domani al 20 marzo vi di lettura per poter meglio percepire temi e linguaggi durante la visione. al cinema Armenise. « In un periodo in cui il mondo della Si parla di film capaci di giungere nel profondo con il proprio messaggio o di cinematografia - dichiara Pino Armeopere d’arte nel senso pieno del termine, nise, direttore del cinema omonimo - sta subendo un forte calo nelle vendite di un prodotto unico e irripetibile. Nasce da qui l’idea di riproporre al pellicole a favore del digitale, il cinema di città deve ritagliarsi grande pubblico e sul un proprio spazio per grande schermo una offrire un prodotto dishort list di dieci dei verso, ricercato e aupiù grandi capolavori tentico». della settima arte - il Tra i primi film in cinema appunto -, acprogramma: 17 gencuratamente selezionaio:La Vita segreta nati da critici ed esperdelle parole di Isabel ti del settore, quali Coixet, presentato da Claudia Attimonelli, Giancarlo Visitilli; 24 Giovanni Attolini, gennaio:Metropolis di Antonella Gaeta, Fritz Lang, presentato Carlo Gentile, Oscar da Angela Bianca SaIarussi, Lorenzo ponari; 31 gennaio:La Procacci Leone, Lino voce della luna di FePatruno, Angela LA RASSEGNA Da domani derico Fellini, presenBianca Saponari, tato da Lino Patruno; 7 febbraio:UnderGiancarlo Visitilli e Paola Zaccaria. La rassegna intitolata «I 10 film che ground di Emir Kusturica, presentato da hanno cambiato il mondo» proporrà pel- Antonella Gaeta; 14 febbraio:Arca russa licole del calibro di Arancia meccanica di di Aleksandr Sokurov, presentato da Kubrik, La voce della luna e 8 ½, en- Giovanni Attolini; 21 febbraio:Pulp Fictrambi di Fellini, C’era una volta il West tion di Quentin Tarantino, presentato da di Leone, Underground di Kusturica e Claudia Attimonelli; 28 febbraio:Effetto Pulp Fiction di Tarantino, per citarne Notte di François Truffaut, presentato alcune (programma completo consulta- da Carlo Gentile; 6 marzo:Arancia Mecbile alla pagina www.cinemarmeni- canica di Stanley Kubrick, presentato da Paola Zaccaria; 13 marzo:C'era una volta se.it/scheda-film.asp?id=151). Le proiezioni sono previste ogni mar- il west di Sergio Leone, presentato da tedì alle 18,30 e alle 21 a partire da do- Lorenzo Procacci Leone; 20 marzo:8 1/2 mani sino al 20 marzo presso il cinema di Federico Fellini, presentato da Oscar Armenise di Bari (costo biglietto d’in- Iarussi. «Arrivederci, Bari». Giovedì 19 ore 20,15 al Teatro Di Cagno, il concerto della Fondazione Concerti N. Piccinni: Valfrido Ferrari (foto) al pianoforte, Rossella Antonacci soprano, per la 70ma Stagione musicale della Fondazione. Un appuntamento che segna anche il passaggio da Bari a Sannicandro. «Negare il rinnovo della convenzione da parte del Comune di Bari alla sola Fondazione Piccinni - si legge nel comunicato dell’ente - perché operante nell’ambito della musica, è un atto che conferma, aldilà di ogni ragionevole dubbio, la volontà monopolizzante ed egemonica, ai limite della dittatura, in campo musicale. La 70a stagione si svolgerà altrove continua la nota di Gianvito Pugliese - così come sta già accadendo, se non interverranno fatti nuovi, per i quali lotteremo con fermezza e serenità d’animo. Solo la II guerra mondiale era stata capace di fermare le nostre stagioni: saremmo, infatti, alla 75a senza quell’intervallo. I prossimi concerti della stagione si terranno nel castello di Sannicandro. www.fondazionepiccinni.it [email protected] Alle 18.30, alla Feltrinelli Libri e Musica in via Melo 119 a Bari, Renato Curci presenta «Teatro di liberazione. Quasi un manuale sulle arti di strada». Interviene Rosa Ferro. Incontro con Gaetano Quagliarello a Bitonto Alle 19, al teatro comunale «T. Traetta» di Bitonto, incontro con Gaetano Quagliarello sul tema «Dalla costituzione...valori e speranze degli italiani». Ingresso libero. DOMANI MARTEDÌ Incontri dedicati alla Carmen Alle 17.30 nel foyer principale del teatro Petruzzelli il prof. Michele Girardi ed il Sovrintendente Giandomenico Vaccari terranno un incontro musicologico dedicato alla Carmen. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Domenica 22 gennaio alle 11 alla libreria Feltrinelli di Bari il sovrintendente Giandomenico Vaccari terrà una guida all'ascolto dedicata alla Carmen. Ingresso libero. Mostra a Palazzo San Domenico A Rutigliano, in occasione della fiera del fischietto in terracotta, verrà inaugurata alle 19.30 a Palazzo San Domenico, la mostra dei progetti che hanno partecipato al contest Contieni La Puglia. Interverranno Rossana Carullo e Annalisa Di Roma, architetti e docenti ricercatori della Facoltà di Architettura e Disegno Industriale di Bari e Annibale D’Elia. Rotary Club Bari Alle 20.30, al Circolo Unione, il prof. Aldo Loiodice intratterrà i soci del Rotary Club Bari sul tema «Nuovo processo amministrativo e sviluppo dell'economia» PROSSIMAMENTE Bari, incontri Ikos Ripartono gli incontri formativi della Ikos. Mercoledì 18 e 25 gennaio, dalle 16 alle 19, nella sede di corso Cavour 96, «Costellazioni sistemiche familiari», incontri completamente gratuiti. Info 080/522483. «Solo rose per te», mostra a Bari In occasione del Festival «Nel Segno di Ipazia, le donne e i saperi», promosso dal Centro di Documentazione e cultura delle Donne, sarà inaugurata mercoledì 18 alle 16.30 al Dipartimento di Studi Classici e Cristiani, strada Torretta a Bari, la mostra di collage, realizzati nella sezione femminile della Casa Circondariale di Bari, dal titolo «Solo rose per te». «La forma del suono» alla Vallisa Venerdì 20 gennaio alle 18 all’auditorium Diocesano La Vallisa di Bari presentazione-spettacolo del libro «La forma del suono» di Gaetano Ficarella . MONOPOLI POLIGNANO A MARE GIOIA DEL COLLE MOLFETTA «I quadri che ci guardano...» al Dolceamaro CAPITANERIA DI PORTO 080/9303105 POLIZIA MUNICIPALE 080/9373014 PRONTO SOCC. 080/742025 - 080/4149254 GUARDIA MEDICA 080/4149248 POLIZIA MUNICIPALE 080/4240014 PRONTO SOCCORSO 080/4240759 GUARDIA MEDICA 080/4247062 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE TARANTINI via Sarnelli, 63 POLIZIA MUNICIPALE 3484014 PRONTO SOCCORSO 3489214 GUARDIA MEDICA 3489500 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE BUONO via Garibaldi, 84 «Briganti e pellirosse», libro a Bari PUTIGNANO GRAVINA IN PUGLIA POLIZIA MUNICIPALE 3971014 CAPITANERIA DI PORTO 3971727 - 3971076 PRONTO SOCCORSO 3349292 GUARDIA MEDICA 3349264 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE dalle 20 alle 22 MASTRODOMENICO via Tenente A. Losito Dopo le 22 via Carlo Alberto, 46 336/82.30.40 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE GENTILE largo Plebiscito, 4 CONVERSANO POLIZIA MUNICIPALE 080/4951014 CONSORZIO DI VIGILANZA URBANA E RURALE 080/4951286 PRONTO SOCCORSO 080/4952100 GUARDIA MEDICA 080/4091232 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE RIZZI via Positano, 22 MOLA DI BARI CAPITANERIA DI PORTO 080/9303105 POLIZIA MUNICIPALE 080/4738214 PRONTO SOCCORSO 080/4717706 GUARDIA MEDICA 080/4717748 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PARTIPILO via De Gasperi, 152 k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOquAEsMG1/Lxk6HnNMmMN8A= POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA 080/4911014 080/4911923 080/4050815 BITONTO POLIZIA MUNICIPALE 080/3751014 PRONTO SOCCORSO 080/3737211 GUARDIA MEDICA 080/3737253 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE SARACINO via De Ideris, 55 ALTAMURA POLIZIA MUNICIPALE 3141014 GUARDIA MEDICA 3108201 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CASIELLO via Serena, 20 POLIZIA MUNICIPALE 3267463 PRONTO SOCCORSO 3108517 GUARDIA MEDICA 3108502 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PONZIO via Milano, 8 SANTERAMO IN COLLE POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA 3036014 3036011 3032228 GIOVINAZZO POLIZIA MUNICIPALE 080-3942014 PRONTO SOCCORSO 080-3357807 GUARDIA MEDICA 080-3947805 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE FIORE via Papa Giovanni XXIII RUVO POL. MUNICIPALE 080/3611014 - 080/9507350 PRONTO SOCCORSO 118 - 080/3611342 GUARDIA MEDICA 080/3608226 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE SAMARELLI corso Cotugno, 6/A TERLIZZI POLIZIA MUNICIPALE 3516014 PRONTO SOCCORSO 3516024 GUARDIA MEDICA 3510042 FARMACIA REPERIBILE NOTTE LEONE via Diaz, 55 Venerdì 20 gennaio alle 18 al Caffè d’arte Dolceamaro in via San Francesco D’Assisi 9, presentazione del volume «I quadri che ci guardano. Opere in dialogo» di Martina Corgnati. Modera Patrizia Calefato. Venerdì 20 gennaio, alle 19, al Circolo unificato, via Villari, presentazione del libro di Gaetano Marabello «Briganti e pellirosse». Cura l’incontro Lino Patruno. L’evento è organizzato dall’Associazione ex alunni Orazio Flacco. Libreria Moby Dick Libri & Giochi Sabato 21 gennaio, alle 18, alla libreria Moby Dick Libri & Giochi in via De Rossi a Bari, «L’insalata era nell’orto. Favole da mangiare», lettura e laboratorio con l’illustratrice Liliana Carone. Inf. 080/964.46.09. Incontro all’Eccezione di Bari Sabato 21 Gennaio, alle 18.30, all’Eccezione, in via Indipendenza 75 a Bari, terzo ed ultimo appuntamento degli incontri-spettacolo «Tesori di Letteratura Pugliese», a cura di Daniele Maria Pegorari, su «Uebi Scebeli - In viaggio col Duca degli Abruzzi». Rino Bizzarro interpreterà alcuni brani tratti dall’opera. Donazione sangue Fratres a Bari Domenica 22 gennaio, dalle 8.30 alle 12, nei locali della parrocchia Mater Ecclesiae nel quartiere Poggiofranco di Bari, donazione sangue a cura del gruppo donatori di sangue della Fratres. XI Lunedì 16 gennaio 2012 OGGI ALLA LIBRERIA ROMA «INTIMITÀ VIOLATE» PER LA RASSEGNA «CINETHICA» I Lunedì letterari de «La Vallisa» «Il grande cocomero» a Conversano n Continuano i «Lunedì letterari de La Vallisa». Oggi alle ore 18.30, presso la libreria Roma (in Piazza Moro a Bari), Giulia Poli Di Santo e Enrico Bagnato presenteranno il testo di narrativa di Nicola De Matteo «Intimità violate» (ed.Secop). Sarà presente l'Autore. L'ingresso è libero. Il direttore del gruppo è il prof. Daniele Giancane. n Domani alle 9, presso il Liceo San Benedetto di Conversano, riprende la rassegna «CinEthica – Energia diversamente rinnovabile» il programma itinerante nelle scuole e nei cinema per la diffusione della cultura disabile. Sarà proiettato il film «Il grande cocomero» (foto) di Francesca Archibugi e il workshop a cura dell’ AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia). La ricerca della perduta paternità IL PRETE E IL BAMBINO Antonello Bucci e Sabino Matera I l cinema come arma per comunicare con gli altri, per abbattere le barriere che troppo facilmente si costruiscono contro i «diversi». Carlo Stragapede, cronista di punta della «Gazzetta del Mezzogiorno», da anni coltiva in parallelo un’attività infaticabile di filmmaker semiamatoriale, con una spiccata vocazione edificante per il tema della solidarietà. Lo dimostra, dopo una serie cospicua di corti e mediometraggi, anche in questo suo secondo lungometraggio, Il prete e il bambino, diretto da Miki D’Aquino, che con lui condivide quasi tutte le voci tecniche dei titoli di testa e di coda. Stragapede, che del film è anche autore della sceneggiatura, stavolta ha puntato sul melodramma, di cui non riveleremo il finale, prendendo le mosse un po’ da Uccelli di rovo. La vicenda che si snoda tra vari centri pugliesi e la provincia di Belluno è infatti quella di un sacerdote pugliese alle prese con la responsabilità di un bambino che lo chiama «papà», figlio di una ragazza finita in carcere quando era già incinta. Ma, nonostante il segreto sul finale, ci limiteremo a dire che rispetto agli altri suoi volenterosi lavori, Stragapede ha cercato addirittura di seguire un’ispirazione tragica. Il senso dell’operazione, di questa come di quelle precedenti scritte e prodotte da Stragapede, sta tutto nella spinta compulsiva all’audiovisivo come specchio del proprio essere e stare al mondo, nel bisogno fisiologico di esprimersi con la macchina da presa a tutti i costi e sfidando qualsiasi veto, come ci avevano spiegato nel 1978 gli autori Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Stefano Rulli e Sandro Petraglia nella prima puntata, intitolata Era San Benedetto, del documentario La macchina cinema, teso ad accorciare provocatoriamente le distanze tra cinema amatoriale e no budget, a suo modo sincero e sintomatico, e crasso cinema commerciale, molto supportato dalle eminenze grigie del settore e tronfio come non mai. Ecco, Il prete e il bambino (anteprima dopodomani, mercoledì, alle ore 21, al cinema Royal di Bari) nella sua limpida innocenza appartiene alla categoria che tanto aveva incuriosito il collettivo registico di quello storico documentario televisivo a puntate. Senza contare che offre momenti di un’eccentricità senza pari, come l’immagine del volantino delle Brigate Rosse nella borsa sequestrata dalla Polizia in borghese ai malviventi, prima dell’arresto della protagonista, ma soprattutto la scelta di affidare la parte dell’arcivescovo dell’entroterra pugliese al cabarettista e attore di trucide fiction sempre «made in Puglia» Mino Barbarese. Che ci sia dietro la lezione di Quentin Tarantino? Castellana, prosa è musica e comicità La stagione al via dal 20 con Zaba . di EMANUELE CAPUTO C «Il prete e il bambino»: il nuovo film di Stragapede, diretto da D’Aquino di ANTON GIULIO MANCINO TEATRO SOCRATE TRA NOMI ANCHE SIMONE CRISTICCHI Al teatro Duse la pièce con Lestingi e Pinto Da Arthur Miller ad una . specie di storia d’amore E’ in effetti «una specie di storia d’ amore» l’atto unico «Some kind of love story» di Arthur Miller con Leo Lestingi e Valeria Pinto (regia di Lestingi), andato in scena al Teatro Duse. Due personaggi (Tom e Angela) si affrontano eroticamente e psicologicamente, ma è anche una specie di rivisitazione un po’ ironica dei luoghi comuni di tanta letteratura, di tanto cinema americano: l’ investigatore di mezza età stanco e disilluso, la donna dal passato burrascoso ma tuttora sexy e capace di incutere desiderio e passione, una storia vagamente poliziesca a monte di tutto, una verità forse da scoprire, un innocente da salvare, mentre la vacuità e la follia sono dietro l’ angolo della vita metropolitana. Nella diversificata stagione del Teatro Duse, con Leo Lestingi e Valeria Pinto, la pièce dà corpo, sulla piccola scena del Duse trasformata in camera da letto della donna affastellata di oggetti e mobili quasi in accumulo di esistenze possibili, all’ incontro-scontro fra i due personaggi di Miller. «Some kind of love story» è testo è del 1982, verso al fine della produzione dell’ autore americano (1915-2005), quindi più di venti anni dopo la vicenda del matrimonio di Miller con Marylin Monroe, esattamente venti anni dopo la fine tragica della Monroe (1962). Qualche traccia, qualche memoria si riscontra nel personaggio di Angie-Angela, un po’ ingenua, fragile e innocente, parecchio sgualdrina e promiscua in amore, in preda a crisi d’ identità fino alla schizofrenia. Forse conosce la verità su un vecchio caso giudiziario, quello su cui indaga invano Tom da cinque anni, forse è in grado di salvare un innocente in carcere, oppure forse è proprio lei la causa di tutto l’ imbroglio, con i suoi contorti strascorsi erotico-sentimentali. Certo Angela è ben in grado di irretire Tom, vecchio arnese americano di uomo combattuto fra il dovere e il piacere, del tutto succube di sensi di colpa, con frenesie erotiche e rigurgiti moralistici. Entra ed esce dalla vita, come dal corpo della donna, così da quella casa e da quella camera con vista sul ben noto, da Miller, american style of life. Testo tutto di parola e di psicologie a confronto, affrontato da Lestingi e Pinto con piglio spesso ironico, negli andirivieni della breve storia: se Lestingi prova e riesce a fare «l’ investigatore» come da copione, alquanto sdrucito nel corpo e nell’ anima, Valeria Pinto (il ruolo è più tosto) alterna la follia alle manie sexy, con generoso e adeguato far play d’ attrice. Lo spettacolo si replica nei prossimi giorni al Teatro Duse. Pasquale Bellini ommedia, costume, musica e genuina pugliesità: questi gli ingredienti della stagione di prosa del teatro So.C.R.A.Te. di Castellana Grotte che sarà presentata alle 11 di domani nella sala Giunta della Provincia. Sei gli spettacoli proposti dal contenitore culturale gestito da Piero Montefusco e inseriti nel cartellone prodotto ed organizzato dalla PubliCoMark di Dario Maretti, giovane direttore artistico della rassegna, con la collaborazione dell’assessorato comunale allo spettacolo e il patrocinio della Provincia (info 080.496.51.07, 080.968.07.21 e 338.987.21.45). Venerdì 20 gennaio ad aprire la serie di appuntamenti sarà Beato chi ti Puglia!, atto d’amore del conduttore televisivo e radiofonico Savino Zaba (volto di Uno Mattina di Rai Uno) cimentatosi in questo recital di fatti e canzoni della tradizione popolare pugliese tradotti in chiave musicale con la partecipazione della Beato Quartet Band (Luciano Zanoni, tastiere, Toto Ileasi, basso, Kosta Ladisa, sax e Saverio Gerardi, batteria). Musicale anche l’appuntamento di venerdì 3 febbraio con l’istrionico cantante Simone Cristicchi, al debutto da attore teatrale con il monologo Li Romani in Russia (regia di Alessandro Benvenuti). Il noto doppiatore ed attore Mario Zuc- ZABA A Castellana ca e sua moglie Marina Thovez sono i protagonisti de L’insostenibile leggerezza dell’essere, trasposizione teatrale del celebre romanzo di Milan Kundera curata dalla stessa Thovez, in scena mercoledì 22 febbraio. Da venerdì 9 marzo spazio alla commedia con Senza a nulla a pretendere di Nico Maretti, artista barese (e padre del produttore), con la partecipazione di Dario Diana, Mary Cappiello e la Stardust Orchestra. Venerdì 23 marzo il giovane attore siciliano Marco Cavallaro sarà il protagonista, insieme ad Andrea Pirolli, Lenni Lippi, Ignazio Raso e Alfonso Liguori, di Una volta nella vita di Gianni Clementi con regia di Felice Della Corte. Stagione di prosa che si concluderà martedì 10 aprile con il Facce ride show di Manlio Dovì, spettacolo diretto da Pierfrancesco Pingitore, pigmalione della compagnia del Bagaglino di Roma con cui lo stesso Dovì ha raggiunto la notorietà. Più si legge, più si diventa ricchi Il futuro dei mass media. A Noci l’incontro Uten con l’intervento del direttore De Tomaso l Leggere di più significa diventare più ricchi. Lo dimostrano le classifiche sulla diffusione dei giornali e sui tassi di benessere di regioni e nazioni, classifiche che coincidono alla perfezione. Come testimoniano i dati di Nord e Sud. Su questi concetti è iniziata la relazione del direttore della Gazzetta Giuseppe De Tomaso, che l’altra sera ha inaugurato il V° anno accademico dell’università della terza età di Noci. Se il Mezzogiorno non ha potuto fare sentire la sua voce nei centri decisionali che contano lo si deve anche o soprattutto al fatto che gli organi di informazione più venduti si trovano al Nord, il che incide parecchio sulle scelte della poli- k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOquAEsMG1/LxUNA3H+0Ayl4= tica. Un esempio – ha detto De Tomaso – lo offre la recente vicenda dei treni sottratti ai viaggiatori del Sud. I grandi giornali nazionali hanno dato minima eco alle proteste ed istanze pugliesi laddove, a parti invertite, essi avrebbero titolato in grande, «strillato» la vicenda, chiamato in causa opinionisti ed editorialisti. Nella vicenda Ferrovie, il Sud patisce l’ingiustizia, i suoi giornali protestano, ma manca la risonanza corale nazionale col risultato che l’azienda pubblica continua non solo a farsi pagare un servizio poco efficiente ma anche a pretendere che la concorrenza possibile incontri difficoltà di rilievo. I giornali, nonostante l’avvento di nuovi strumenti del comunicare come Facebook e Twitter, ha osservato De Tomaso rispondendo a una domanda di Piero Liuzzi, sindaco di Noci, non sono destinati al tramonto. Anzi. Mantengono intatta la loro forza di penetrazione anche se devono ricalibrare la propria offerta informativa e formativa. La scuola – ha detto De Tomaso, in risposta ad una domanda rivoltagli dal prof. Recchia – può svolgere un ruolo decisivo nello stimolo alla lettura, anche modernizzando la lezione dei classici del pensiero. La manifestazione è stata aperta con un concerto a cura dell’associazione musico-culturale Aulos tenuto da giovani allievi del Liceo musicale di Acquaviva delle Fonti. L’INCONTRO Tenuto l’altra sera a Noci per l’avvio dell’Uten . Cui sono seguiti gli interventi del sindaco di Noci, Piero Liuzzi e del presidente dell’Università, prof. Cesareo Putignano, promotore dell’iniziativa, dell’opinionista Tommaso Francavilla. Numerosi gli interventi dei ragazzi, che hanno posto domande sulla vita interna dei giornali, sul rapporto tra informazione e pubblicità, sul ruolo della politica nell’attività giornalistica, e sulle prospettive di un mestiere che rimane ancora il più bello del mondo. (n. s.) I XI Lunedì 16 gennaio 2012 VIVILACITTÀ Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] CINEMA - LA PROGRAMMAZIONE CINEMA BARI ABC - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Marconi, 41 - Tel. 080/9644826 - Aintero 6,00; rid. 4,50; merc. e agiscard 4,50; 2.00 studenti - www.agisbari.it Una giornata particolare Rassegna Bemovie 21.15 AMBASCIATORI Via Toma 67 - Tel. 080/542.50.00 A 6,50; rid. 5,00 - merc. 4,50 - 1. spett. lun. - ven. 4,50 - Ticket univ. 2,00 - www.cinemambasciatori.it Le Idi di Marzo 18.30; 21 ARMENISE Via G. Petroni - Tel. 080/556.25.90; A 6,50; rid. 5,00 - 1. spett. lun. - ven. 4,50 - mer. A 4,50 - universitari A 2,00 - rassegna A 4 www.cinemarmenise.it SALA 1 J. Edgar 18.30; 21. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 La chiave di Sara 18.10; 20.30; 22.30 ESEDRA Largo mons. Curi 17 - Tel. 080/553.77.60 - A 5,00 intero Midnight in Paris 18.30; 21 GALLERIA Corso Italia 15/17, info 080/521.45.63 - A 6,50; rid. 5,00; lun./ven. 4,50 fino alle 18.30; merc. 4,50; univ. lun./ven. e sab. fino alle 18.30 A 2,00 - Prenot.: tel. 899030820; www.multicinemagalleria.it; sms 347/2440932 Programmazione dal 13 al 17 gennaio SALA 1 Immaturi - Il viaggio 16; 18.10; 20.30; 22.45. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Alvin superstar 3 16.15; 18.15 Non avere paura del buio 20.30; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 L’incredibile storia di Winter il delfino in 3D 16.20; 18.35 Sherlock Holmes 21. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 J. Edgar 17.15; 20; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 La talpa 17.45; 20.20; 22.45. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 Succhiami 16.30; 18.20; 20.45; 22.35 IL PICCOLO - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Giannone 4, S. Spirito - Tel. 080/533.31.00 A6,00; ridotto e I spettacolo 4,50 - Opera 15; ridotto 12 - www.cinemapiccolo.it. Almanya 18.15; 21.45 The artist 20 NUOVO SPLENDOR Via Buccari 24 - Tel. 080/556.97.29. A 6,50; rid. 5,00 - 1. spett. e mer. 4,50 - ticket univ. lun. 2,00. L’industriale 18.30; 20.30; 22.30 ROYAL Corso Italia 112 - Tel. 080/521.16.68 - A 6.50; rid. 5,00; univ. 2,00. Teatro MULTISALA SHOWVILLE Traversa Conte Giusso, 9 (q.re Mungivacca) - Tel. 080/9757084 - intero (sab-dom e festivi) A 7; intero (lun-mar-gio-ven) A 6.50; intero (mer) A 4.50; pomeridiani (dal lun al ven fino alle 18.45) A 4.50; bambini fino a 8 anni e adulti oltre i 65 anni, A 5. Supplemento per 3D: A 2. Programmazione dal 14 al 17 gennaio Sala 1 L’incredibile storia di Winter il delfino in 3D 16.15; 18.30; 20.45 Sherlock Holmes - Gioco di ombre 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Immaturi - Il viaggio 17.40; 20.20; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Il gatto con gli stivali in 3D 17.30; 19.30 Sherlock Holmes - Gioco di ombre 21.20. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 Shame 16.45; 18.45; 20.45; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 5 La talpa 17.50; 20.15, 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 6 Il gatto con gli stivali in 3D 16.30 J. Edgar 18.30; 21.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 7 Alvin superstar 3 16.30; 18.30 Non aver paura del buio 20.45; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 8 Succhiami 16.45 Non aver paura del buio 18.20 Succhiami 20.15; 22 CINEMA PROVINCIA ALBEROBELLO NUOVO CINEMA TEATRO Via Ungaretti 26/A, tel. 080/2071760 - A5,50; 4,00 ridotto Immaturi - Il viaggio 17.15; 19.15; 21.15 ALTAMURA GRANDE Via Cappelle, tel. 080/3117705 - A 6,00; rid. 4,50 - mercoledì 4,50 - giovedì ridotto donna 4.50 A Sala 1 J. Edgar 18.45; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 L’industriale 19.15; 21.30 MULTICINEMA TEATRO MANGIATORDI Via E. Montale, tel. 080/3114575 - A 6.00; rid. 4,50 lun. mar. gio. ven. sab. dom. festivi e prefestivi Sala 1 Immaturi - Il viaggio 19.30; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 La talpa 19.30; 21.45 ANDRIA MULTISALA CINEMARS Contrada Barbadangelo Ipercoop Mongolfiera - prenotazioni su internet www.cinemars.it; tel. 899280273 Programmazione dal 13 al 17 gennaio Sala 1 La talpa 18.30; 20; 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Shame 18.10; 20.20; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Il gatto con gli stivali 17 J. Edgar 19.10; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 Non avere paura del buio 20.25; 22.35. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 5 Immaturi: il viaggio 18; 19.30; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 6 Alvin superstar 3 18 La talpa 21.10. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 7 Il gatto con gli stivali in 3D 18 Finalmente maggiorenni 20; 22.10. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 8 L’incredibile storia di Winter il delfino in 3D 19; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 9 Succhiami 18; 20.10; 22.35 MULTISALA ROMA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via F. Giugno 6; tel. 0883/542622; A 5,50; rid. 4,00; merc.4,00. Riposo k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOqQnnrVi+8Dx5u+1N2ncYz4= BARLETTA OPERA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Imbriani 27, tel. 0883/510231. A 6.50, rid. 5.00, merc. e pom. fer. 4.50, univ. 2.00 + ticket Sala 1 Shame 18; 20; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 L’industriale 18; 20; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 La talpa 17.45; 20; 22.15 PAOLILLO C.so Garibaldi 27; tel. 0883/531022; A6,00; ridotto il lun. e giov. no ultimo spett.; spett. nott. 5,00; merc. e rassegne 4,00; stud. universitari 2,00. Info al 329/431.56.67, dalle 17-21 Riposo BISCEGLIE NUOVO Via Piave 13 - prenot. Tel. 080/392.10.22. A 5,50; ridotto 4,00; merc-giov 4,00. Alvin superstar 3 17 Finalmente maggiorenni 19.15; 21.30 POLITEAMA ITALIA Via Montello 6, tel. 080/3968048; www.politeamaitalia.com - Intero A6,00; rid. 4,50; merc. 4,50; 3D 8,00 Sala A Immaturi - Il viaggio 17; 19.15; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala B J. Edgar 18; 21 BITONTO COVIELLO Via Repubblica 45 - A 5,50; rid. 4,00 - Tel. 080/375.15.82. Sherlock Holmes - Gioco di ombre GRAVINA SIDION Via Bari 33 - Tel. 080/325.37.84 - A 5.00, rid. 4.00; 3.00 Progetto cinema SALA 1 Immaturi - Il viaggio 19.30; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 J. Edgar 19; 21.30 GRUMO APPULA CINETEATRO COSMO feriali A 5.00, sabato e domenica A6,00 Il gatto con gli stivali Sherlock Holmes - Gioco di ombre 17.30; 19.30 21.30 LOCOROTONDO AUDITORIUM COMUNALE Inf. Tel. 080/4313191; 337/832222 - A 3 - 2.50. Riposo MOLA METROPOLIS - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Baracca - Tel. 080/471.30.38 - A 6,00; rid. 5,00 dom; A 5,00; rid. 4,00 lun-mar-mer-ven; A4,00 gio. Programmazione dal 13 al 19 gennaio SALA 1 La talpa 19.10; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Immaturi - Il viaggio 18.50; 21.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Alvin superstar 3 17.50 The artist 19.50; 21.50. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 J. Edgar 18.40; 21.30 17; 19; 21 MOLFETTA ODEON Via Baccarini 104 - Tel. 080/397.19.20 - A 5,50; rid. 4,00; merc 4,00; univ. 2,00 Arthur 3 17.30 The artist 19.30; 21.30 CASAMASSIMA THE SPACE CINEMA Parco comm.le Auchan - Info e prev. 892.111 (con sovrapprezzo); www.thespacecinema.it. Programmazione dal 13 al 17 gennaio SALA 1 Il gatto con gli stivali in 3D 15.40; 17.40 Finalmente la felicità 19.50 Immaturi - Il viaggio 22.10. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Alvin superstar 3 15.20 Finalmente maggiorenni 17.25; 19.50; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Alvin Superstar 3 16; 18 Vacanze di Natale a Cortina 20 Sherlock Holmes 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Succhiami 16.20; 18.20; 20.30; 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 Immaturi - Il viaggio 15.10; 17.35; 20; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 L’incredibile storia di Winter il delfino in 3 D 15.10; 17.30; 19.50; 22.10. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 Non avere paura del buio 15.25; 17.45; 20; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 La talpa 16.30; 19.10; 21.50. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 9 J. Edgar 16; 18.50; 21.45 UCI MOLFETTA OUTLET (S.S. 16 bis uscita zona industriale - c/o Fashion District Molfetta outlet Molfetta (Ba); Info, prevendita e prenotazioni 892.960 (servizio con sovrapprezzo) oppure www.ucicinemas.it. 3 D. Programmazione dal 13 al 17 gennaio SALA 1 Il gatto con gli stivali in 3D 17.50; 19.50 Vacanze di Natale a Cortina 22.25. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Sherlock Holmes 2 17.20; 20; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Succhiami 18.30; 20.30; 22.25. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Immaturi - Il viaggio 17.40; 20; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 J. Edgar 17; 19.50; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 Alvin Superstar 3 17.30 Liftiba 2012 Concerto 20.10; 21.20; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 Finalmente la felicità 18.15; 20.15; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 Non avere paura del buio 18; 20.10; 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 9 FinalmEnte maggiorenni 17.50; 20.10; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 10 La talpa 17.10; 19.50; 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 11 Winter il delfino in 3 D 17.40; 20 Capodanno a New York 22.20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 12 Alvin superstar 3 17; 19.30 Immaturi - Il viaggio 21.40 ODEON Via Perrese 102 - Tel. 080/375.13.51 - 1. spett. 15.30, ultimo 21.15 - A 5,00. Film per adulti CASTELLANA GROTTE SOCRATE Via Brennero 25 -Dolby digital; Dolby 2K - 3D - Tel. 080/496.51.07. Immaturi - Il viaggio 17.30; 19.30; 21.30 MILLELUCI - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Marconi 58 - tel. 080/496.51.07. Midnight in Paris 17.45; 19.45; 21.45 CONVERSANO LA CASA DELLE ARTI-CIRCUITO «D’AUTORE» via Donato Iaia,14 - Tel. 080/237.69.65 - Aposto unico 6,00 - ridotto 4,50 - rassegna 3,00 - 2,00 supplemento film 3D Riposo CINETEATRO NORBA P.zza della Repubblica 10 - Tel. 080/495.95.47 - A 6; rid. 4,50; univ. 2; mar. 4; giov. rass. 3; cin. per la pace 2,50 euro - Sala climatizzata Sala 1 Immaturi - Il viaggio 19.30; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 La talpa 19.15; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Succhiami 19.45 J. Edgar 21.30 CORATO ALFIERI - CIRCUITO «D’AUTORE» Largo Aregano; tel. 080/358.85.51 Sala 1 La talpa 17; 19.15; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Succhiami 18; 20; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Alvin superstar 3 17; 19.15; 21.30 CINEMA ELIA D’ESSAI C.so Garibaldi 36/38 A 6,00; merc. A 5,00; - Tel. 080/358.85.81. Sala Fellini Il figlio di Babbo Natale 17.15 (lun-mar) Immaturi - Il viaggio 19.30; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala Truffaut J. Edgar 19.15; 21.45 FASANO FIORITI MASTROIANNI Via Bellini 41 - Tel. 080/4414974 - www.cinemamastroianni.it - A 6,00; rid. 4.50 Immaturi - Il viaggio 17.30; 19.30; 21.45 KENNEDY Tel. 080/441.31.50; 080/441.49.60 Succhiami 17.30; 19.30; 21.30 GIOIA DEL COLLE SEVEN CINEPLEX Via II trav. G. Pastore; info e prenot. 899.030.820 - www.sevencineplex.it Programmazione dal 13 al 16 gennaio SALA 1 J. Edgar 16.30; 19.15; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 La talpa 17; 19.30; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Alvin superstar 3 16; 18 Non avere paura del buio 20.30; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Shame 17; 19.15; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 Immaturi - Il viaggio 16.30; 19; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 Succhiami 16.30; 18.30; 20.30; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 L’incredibile storia di Winter il delfino in 3 D 16.45; 19 Sherlock Holmes - Gioco di ombre 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 The artist 17.50; 20; 22.10 MONOPOLI ETOILE P.zza V. Emanuele 25 - Tel. 080/937.12.18. Immaturi - Il viaggio VITTORIA via Rattazzi, 98 Alvin superstar 3 La talpa 18; 20; 22 16.30; 18.15 20.10; 22.30 POLIGNANO A MARE MULTISALA VIGNOLA - CIRCUITO «D’AUTORE» Viale Rimembranza 13 - tel. 080/424.99.10; A 6,00; mer. 4,00; cineclub 4,00; rid. 4,50 Ticket univ. 2,00. Sala climatizzata SALA 1 Immaturi - Il viaggio 20; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 La talpa 19.45; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Alvin superstar 3 in 3D 18 J. Edgar 19.30; 22 PUTIGNANO MARGHERITA Via Cappuccini 28 - Tel. 080/405.59.79 - A 5,50; rid. 4,00. SALA 1 Immaturi - Il viaggio 17.30; 19.30; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 J. Edgar 18; 21 RUVO VITTORIA Via G. Bruno, 1; Prenot. Tel. 080/362.97.13. Riposo SANTERAMO PIXEL MULTICINEMA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Stazione 49 - Tel. 080/302.23.03 - Lun-mar-merc-ven non festiviA 5.00; Rid. e giov non festivi A 4.00; sab-dom festivi e prefestiviA 6.00; ridotto A 5.00; sab non festivo donne A 5.00; sab-dom e festivi primo spett. A5.00; 3 DA+ 2 sulla tariffa Programmazione dal 13 al 17 gennaio Sala 1 Immaturi - Il viaggio 19; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 J. Edgar 18.45; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Alvin Superstar 3 17.30 The artist 18.50; 21.20. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 La talpa 18.55; 21.50 SPINAZZOLA SUPERCINEMA C.so Umberto 204/A; Tel. 0883/68.18.62 Immaturi - Il viaggio 19; 21.15 TERLIZZI PICCOLO GARZIA - CIRCUITO «D’AUTORE» L.go Don P. Pappagallo 13, tel. 080/2463038; A 6,00 (intero), 5,00 (ridotto) ven. sab. dom. festivi e pref.; ridotto A Riposo TRANI IMPERO Via Pagano 192 - A 5,50; rid. A 4,00; giov. e rass. A 3,00 - Tel. 0883/58.34.44. Sala A Capodanno a New York 17.30 Immaturi 20; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala B Riservata k/Yak+A6zsCCWPwyznDNOqQnnrVi+8DxyZSSfGlbI3g= LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XII