Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Giancarlo Vallauri” Via B. Peruzzi, 13 41012 CARPI (MO) VALLAURI www.vallauricarpi.it Tel. 059 691573 Fax 059 642074 [email protected] C.M. MORI030007 C.F. 81001260363 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI Anno scolastico 2010/2011 DOCUMENTO DIDATTICO (LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DEL 15 MAGGIO 2011 Consiglio della classe V^ B Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda INDICE 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 3 3.1 3.2 6.3 6.4 4 4.1 5 5.1 5.2 6 INFORMAZIONI GENERALI ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO CANDIDATI FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO DELLA CLASSE INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA: INGLESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA DISEGNO PROFESSIONALE STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME TECNICHE DI SETTORE RELIGIONE INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA IPOTESI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA SIMULAZIONI DI TERZA PROVA INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO INFORMAZIONI PER I CANDIDATI IL VOTO FINALE LE SCADENZE ELENCO ALLEGATI p. 3 p. 3 p. 3 p. 4 p. 4 p. 5 p. 6 p. 6 p.8 p.9 p.17 p.20 p.23 p.26 p.32 p.34 p.36 p.36 p.38 p.39 p.39 p.41 p.41 p.42 p.42 p.42 p.42 2 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA ITALIANO STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA DISEGNO PROFESSIONALE STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME TECNICHE DI SETTORE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE SOSTEGNO SOSTEGNO DOCENTE Prof.ssa Burzacchini Alessandra Prof.ssa Burzacchini Alessandra Prof.ssa Tibaldi Tiziana Prof.ssa Denarosi Daniela Prof.ssa Passarelli Silvana Prof.ssa Ciaravello Chiara Prof.ssa Pighetti Isola Prof. Schiava Giuseppe Prof.ssa Meola Marina Prof.ssa Bellini Rita Prof.ssa Gualdi Giorgia 1.2 ELENCO DEI CANDIDATI Classe V B “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda” 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 BERNINI GIULIA BEVILACQUA MARTINA CAVANA SERENA CAZACU MIHAELA FACCHINI VERONICA FERRARI ELISA GAROFALO DEBORA KE FEI FEI KYRYCHENKO KARINA LI CAROLINA MAHMOOD ATFAH MORRA ALESSIA PALTRINIERI GIULIA PITZALIS CHIARA SANIM NAZ SIRIGNANO DIANA SOLIANI STEFANIA SONCINI SARA 3 1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda: • • • • • • • Ha competenza, abilità ed esperienza di base per inserirsi nel sistema moda; E’ in grado di utilizzare sistemi tecnici, applicativi e comunicativi richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo; Ha capacità progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in équipe nei diversificati e mutevoli contesti aziendali; Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata; Capisce e gestisce le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo (preparazione della modulistica); Ricerca le soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro; Conosce ed utilizza i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato. 1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe, in base alla situazione della classe, ha definito come prioritari per le attività educative, formative e didattiche i seguenti obiettivi: • potenziare capacità ed abilità acquisite nel ciclo di studi precedente; • sviluppare capacità critiche personali per rielaborare le informazioni acquisite; • effettuare scelte opportune per ottimizzare percorsi risolutivi, utilizzando al meglio le risorse disponibili • documentare adeguatamente il proprio lavoro; • individuare ed utilizzare fonti di informazioni extrascolastiche, anche in funzione di un continuo aggiornamento. 4 1.5 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 18 ragazze, tutte iscritte alla classe quinta per la prima volta. Due ragazze pakistane, una moldava, una cinese ed una russa non hanno una piena padronanza della lingua italiana, soprattutto per quanto riguarda le produzioni scritte; una ragazza di origine cinese, ma nata in Italia, si esprime invece senza incertezze sia all’orale che allo scritto. Durante l’anno scolastico sono state somministrate tre simulazioni di Terza prova, Tipologia B+C (domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) con Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Matematica, Tecniche di settore, Educazione Fisica, Disegno professionale. Ogni docente, per quanto riguarda la sua materia, ha proposto alla classe prove sul modello di quelle dell’Esame di Stato. Le ragazze sono tranquille, aperte, disponibili, anche se a volte un po’ polemiche. Due di loro sono rappresentanti d’Istituto e quattro fanno parte dei “Facilitatori” della nostra scuola. Tutte hanno sempre accolto con entusiasmo varie proposte parascolastiche ed extrascolastiche, partecipando a numerosi concorsi, sfilate, conferenze, stages e realizzando, con una iniziativa del Comune di Carpi, un cortometraggio. Per quanto riguarda le materie prettamente scolastiche, bisogna dire che da parte di molte Studentesse lo studio quotidiano e l’impegno sono stati saltuari e discontinui; spesso non sono stati svolti i compiti assegnati a casa e ci sono stati molti ritardi nella consegna di disegni e modelli. Oltre alle numerose iniziative legate alle materie d’indirizzo, per cui si rimanda alla programmazione disciplinare, la classe ha partecipato ad una conferenza con la signora Maria Falcone sulle organizzazioni mafiose, ad una gita scolastica a Berlino, ad uno spettacolo di musica, danza e recitazione il 27 gennaio, Giorno della Memoria. Sono state inoltre realizzate visite d’istruzione a Mostre d’Arte e del Costume. 5 2. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE: à à à à à à à à à ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA: INGLESE MATEMATICA DISEGNO PROFESSIONALE STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME TECNICHE DI SETTORE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 2.1 ITALIANO Docente: prof.ssa Alessandra Burzacchini Durante il corso dell’anno scolastico, l’interesse della classe è stato sempre buono, anche se il lavoro quotidiano è stato da parte di molte studentesse scarso e superficiale. Alcune hanno invece lavorato molto anche a casa, cosa che ha permesso loro di rielaborare e confrontare quanto spiegato nelle lezioni; nella maggior parte della classe si è notato abbastanza interesse per gli argomenti trattati. Nella produzione scritta si è notato l’impegno di interpretare correttamente i testi proposti e in alcuni casi anche l’originalità delle idee e gli approfondimenti personali da parte di quasi tutte le alunne. Alcune studentesse straniere hanno avuto maggiori difficoltà per quanto riguarda la composizione scritta, nonostante l’impegno sia stato per quasi ognuna di loro costante durante tutto il corso dell’anno. Per quanto riguarda il comportamento, non vi sono stati, durante tutto l’anno, problemi di nessun tipo: la classe è tranquilla, permette un regolare svolgimento delle lezioni e si è mostrata sempre educata e collaborativa sia in classe sia ad incontri al di fuori della scuola (biblioteca, teatro, etc…), nelle assemblee di classe o di istituto. Sono - stati richiesti gli obiettivi seguenti: comprensione di un testo sia in prosa che in poesia analisi delle figure retoriche più importanti stile dell’autore e, se possibile, lineamenti di poetica che si possono desumere dal testo confronto fra un’opera e le altre di uno stesso autore confronto fra un’opera e quelle di altri autori dello stesso periodo letterario lineamenti della vita e della poetica degli autori trattati Per quanto riguarda lo scritto: - analisi di una poesia o di un brano in prosa - analisi di documenti letterari, articoli, saggi e stesura di “saggi brevi” - esercizi di produzione letteraria sia guidata da tracce, sia libera Il programma svolto corrisponde a quanto preventivato all’inizio dell’anno: • ORIGINI E POETICA DEL DECADENTISMO E POETI MALEDETTI. NOVITA’ DEL ROMANZO DECADENTE, ESTETISMO E SIMBOLISMO: lettura, parafrasi e commento 6 delle poesie di Baudelaire, Verlaine, Mallarmè presenti sul libro di testo. Lettura dei brani tratti da romanzi presenti sul libro di testo. • D’ANNUNZIO: vita, opere, poetiche. L’Estetismo, il Superuomo, il Panismo. Analisi e commento di tutti i brani presenti sul libro di testo. Fotocopie con brani tratti da “Il Piacere” e “Le vergini delle rocce”. • PASCOLI: vita, opere, poetica. Il Simbolismo, la poetica del Fanciullino. Analisi e commento di tutte le poesie presenti sul libro di testo. • -SVEVO: vita, opere. L’importanza di Trieste. La figura dell’”inetto”. Il nuovo romanzo, la psicoanalisi. Lettura dei brani presenti sul libro, con particolare riferimento a “La coscienza di Zeno”. • PIRANDELLO: vita, opere, poetica. L’Umorismo, il contrasto fra vita e forma. Il teatro. Lettura di tutti i brani presenti sul testo, con particolare riferimento a “Il Fu Mattia Pascal”. • UNGARETTI: vita, opere, poetica. L’Ermetismo. L’esperienza della guerra e del dolore. Analisi e commento di tutte la poesie presenti sul libro di testo. (tranne “I fiumi”) • MONTALE: vita, opere, poetica. Il male di vivere, il mare, la figura della donna. Analisi e commento di tutte le poesie presenti sul libro di testo. (tranne “L’anguilla”) • SABA: vita, opere, poetica. La quotidianità, il mito di Ulisse. Analisi e commento di tutte le poesie presenti sul libro di testo. • BRECHT e la novità del teatro. • IL NEOREALISMO: caratteri generali e poetica del cinema e della letteratura. Lettura dei brani di scrittori e scrittrici neorealisti presenti su libro. • PAVESE; vita e opere. L’infanzia, le Langhe, il Mito. Lettura dei brani presenti sul libro. • VITTORINI FENOGLIO: cenni sulla vita e sulle opere. La novità dei romanzi. Lettura dei brani sul libro. • CALVINO: la vita, le opere. La novità del romanzo. La guerra, la Resistenza, le Fiabe. Lettura dei brani presenti sul libro. Durante l’anno scolastico vi è stata la lettura di alcuni romanzi di autori italiani e stranieri, sono stati visti film e documentari inerenti al programma ed è stata effettuata una gita d’istruzione a Berlino. Durante l’anno scolastico, sono state fatte simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato, sia Tipologia A che Tipologia B. Per la Tipologia A sono state analizzate opere di D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Saba, Svevo; per la tipologia B sono stati proposti Saggi brevi e Articoli su temi di vario tipo. Tutta la classe ha partecipato con interesse ad una iniziativa del Comune di Carpi sull’Identità ed è stato girato un cortometraggio con il regista Stefano Cattini, “Tre metri sopra feisbuk”. L’insegnante Alessandra Burzacchini _______________________________ 7 2.2 STORIA Docente: prof.ssa Alessandra Burzacchini Come per Italiano, anche per quanto riguarda storia l’atteggiamento della classe è stato abbastanza propositivo e le studentesse hanno sempre mostrato molto interesse per gli argomenti trattati. E’ stato sempre possibile commentare i fatti e le vicende storiche e fare un confronto con gli avvenimenti del mondo attuale o anche solo discussioni su quanto appreso. Anche in questa materia, però, il lavoro e l’impegno non sono stati sempre costanti e spesso i risultati ottenuti non sono stati brillanti. Il programma svolto corrisponde a quanto prospettato all’inizio dell’anno: • LA SITUAZIONE ITALIANA ED EUROPEA ALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. • I REGIMI TOTALITARI: NAZISMO, FASCISMO, STALINISMO. • LA SHOAH • LA SECONDA GUERRA MONDIALE E I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA. • LA GUERRA FREDDA. LA DIVISIONE DEL MONDO IN “DUE BLOCCHI”. IL MURO DI BERLINO (Quest’ultimo argomento è stato supportato ed approfondito durante la gita scolastica a Berlino). • LA GUERRA DI COREA E DEL VIETNAM. • IL SESSANTOTTO E ASPETTI DEL MONDO CONTEMPORANEO. Talvolta le lezioni sono state supportate da film e documentari e letture di articoli e documenti. Per quanto riguarda Storia, sono state anche somministrate prove simili a quelle della Terza Prova dell’Esame di Stato, con la Tipologia B+C L’insegnante Alessandra Burzacchini _______________________________ 8 2.3 LINGUA STRANIERA: INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Tiziana Tibaldi PERCORSO FORMATIVO ATTUATO 1.Presentazione della classe 2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità 3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità 4.Metodologia 5.Verifica e valutazione 6.Tipologia delle prove 7.Testi, materiali, attrezzature 8. Programma finale 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta attualmente da 18 alunne provenienti dalla IV B di cui due con sostegno. L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato piuttosto passivo durante l’intero corso dell’anno scolastico; ad aggravare la situazione vi è la mancanza di uno studio costante e adeguato che ha portato ad avere, alla fine del primo quadrimestre, 10 alunne con l’insufficienza sia all’orale che allo scritto. La situazione attuale non è molto cambiata: solo per 6 alunne si può parlare di una preparazione sufficiente mentre per il resto della classe il livello globalmente raggiunto è ancora insufficiente. Le lacune sono maggiormente evidenti nell’esposizione orale, in cui oltre a problemi di esposizione linguistica, si nota la mancanza di rielaborazione personale e la tendenza a uno studio mnemonico. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITA’. All’interno delle due aree generali della comprensione e della comunicazione sono stati complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi: COMPRENSIONE ORALE a. L’alunno sa comprendere il messaggio di un testo ascoltato. b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo ascoltato. COMPRENSIONE SCRITTA a. Sa comprendere il messaggio di un testo letto. b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo letto. c. Sa attuare semplici inferenze. PRODUZIONE ORALE a. Sa rispondere a domande. b. Sa partecipare ad una conversazione in situazione nota. c. Sa esprimere il proprio vissuto. PRODUZIONE SCRITTA a. Sa eseguire esercizi strutturali. b. Sa rispondere a questionari. c. Sa produrre un dialogo semplice. d. Sa produrre un testo descrittivo. 9 FUNZIONI a. Sa utilizzare le funzioni di base in relazione ad un contesto dato. STRUTTURE a. Sa produrre messaggi la comprensione dei quali non sia compromessa da scorrettezza grammaticale. LESSICO a. Conosce e sa utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate. b. Conosce e sa utilizzare il lessico professionale di base. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’ Il programma del corso è stato svolto cercando di aderire alle direttive ministeriali. Sono stati sviluppati tre macro moduli che costituiscono la base della programmazione della lingua straniera per l’intero biennio post-qualifica. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle esigenze degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di flessibilità e alternanza tematica nel corso dell’anno. Modulo 1: CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO Ha avuto lo scopo di completare e rafforzare le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite al termine del triennio. Modulo 2: CIVILTA’ E CULTURA Ha avuto lo scopo di sviluppare argomenti di civiltà e letteratura inglese.. Modulo 3 : MICROLINGUA Ha avuto lo scopo di far acquisire le terminologie e i linguaggi specifici del settore di qualifica, inoltre ha cercato di favorire la capacità di interazione a livello orale e scritto in situazioni di comunicazione professionale. 4. METODOLOGIA Si è utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, presentando la lingua in situazione e cercando di coinvolgere attivamente gli studenti mediante l’uso del dialogo, del lavoro a coppie, di gruppo e di tutte le altre strategie che favoriscono la comunicazione. Il metodo è stato reso flessibile in relazione al tipo di obiettivo da perseguire, ai tempi e alle esigenze degli alunni. La riflessione grammaticale ha privilegiato gli aspetti comunicativi e semantici lo studente è stato guidato a dedurre la regola dal contesto di comunicazione in cui essa è inserita, al fine di utilizzarla in una produzione corretta e significativa. FASI METODOLOGICHE 1. Warm up e richiamo delle conoscenze pre-acquisite. 2. Presentazione (ascolto o lettura) di un testo di tipo dialogico o non. 3. Comprensione globale. 4. Analisi tramite esercizi di comprensione. 10 5. Attivazione delle funzioni e delle strutture presenti. 6. Rinforzo tramite lavoro a coppie, di gruppo o individuale. 7. Riflessione sulla lingua. 8. Ampliamento. 9. Verifica. 10. Azione di recupero. 5. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback, anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e la metodologia descritta. Ha verificato la capacità degli alunni di utilizzare le funzioni comunicative e di usare le quattro abilità di base all’interno di un quadro sintattico appropriato. Nei moduli in cui gli obiettivi lo prevedevano, essa ha anche verificato la conoscenza e l’elaborazione dei contenuti culturali e/o tecnici. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa riferimento ai criteri espressi dal Collegio Docenti. In relazione alle singole prove disciplinari, sono stati assegnati punteggi specifici per ogni obiettivo verificato. La valutazione delle prove orali ha tenuto conto di pronuncia, lettura, lessico adeguato, comprensione, contenuti e capacità comunicativa complessiva. o GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLAPROGRAMMAZIONE COMPRENSIONE ORALE 9-10 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato anche senza bisogno di ripetizione. 7-8 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato, ma talvolta necessita di ripetizione. 6 Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo ascoltato dopo ripetizione. 5 Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo ascoltato dopo ripetizione. 3-4 Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo numerose ripetizioni. 1-2 Lo studente comprende solo alcune parole, senza capire il messaggio globale. 11 COMPRENSIONE SCRITTA 9-10 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto anche senza bisogno di rileggerlo. 7-8 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto, ma talvolta necessita di rileggerlo. 6 Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo dopo averlo riletto. 5 Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo dopo averlo riletto diverse volte. 3-4 Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo averlo riletto numerose volte. 1-2 Lo studente comprende solo alcune parole del testo, senza capire il messaggio globale. PRODUZIONE ORALE 9-10 Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma e pronuncia corrette. 7-8 Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma e pronuncia quasi sempre corrette. 6 Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella forma e nella pronuncia. 5 Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi nella forma e nella pronuncia. 3-4 Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma e nella pronuncia. 1-2 Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo. PRODUZIONE SCRITTA 9-10 Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma corretta. 7-8 Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma quasi sempre corretta. 6 12 Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella forma. 5 Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi nella forma. 3-4 Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma. 1-2 Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo. STRUTTURE 9-10 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo appropriato. 7-8 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo quasi sempre appropriato. 6 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo abbastanza appropriato, pur commettendo qualche errore non grave. 5 Lo studente conosce solo alcune strutture e commette diversi errori nell’utilizzarle. 3-4 Lo studente commette gravi errori nell’utilizzo delle strutture. 1-2 Lo studente non conosce e non è in grado di utilizzare le strutture proposte. LESSICO 9-10 Lo studente conosce e utilizza in modo appropriato una vasta gamma di vocaboli. 7-8 Lo studente conosce e utilizza in modo quasi sempre appropriato un discreto numero di vocaboli. 6 Lo studente conosce e utilizza in modo abbastanza appropriato i vocaboli di base. 5 Lo studente conosce e utilizza un limitato numero di vocaboli. 3-4 Lo studente utilizza solo un esiguo numero di vocaboli. 1-2 Lo studente conosce solo alcuni vocaboli. 13 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE COMPRENSIONE SCRITTA: Comprensione di brani letti a diversi livelli di richieste. Prove di tipo strutturato. PRODUZIONE ORALE: Esposizione di contenuti culturali e professionali Riferire fatti accaduti. Commenti e considerazioni personali. PRODUZIONE SCRITTA: Completamento. Produzione reviews, resoconti , riassunti Questionari. Prove di tipo strutturato. LESSICO: Liste. Mind maps. Inoltre: Simulazioni di terza prova di esame di stato. ATTIVITA’ DI RECUPERO A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle conoscenze acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di recupero e sostegno per gli alunni con lievi lacune nella preparazione. B. Sono state attuate strategie di recupero in itinere e di studio individuale per gli alunni che presentavano difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi nei diversi ambiti dell’apprendimento: 1. 2. 3. 4. difficoltà di comprensione difficoltà di applicazione difficoltà nella motivazione difficoltà nel metodo di studio. A fine anno scolastico è stato attivati un corso pomeridiano di recupero e ripasso in preparazione all’esame di stato per la durata di 10 ore. 14 7. TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE Marcelli , Wood SOLUTIONS 2 Ed. Longman Conti, Sharmann, Zizzo , Cowan THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR Ed. Le Monnier Costantini LOOKING INTO FASHION Ed. Palumbo O,WILDE THE PICTURE OF DORIAN GRAY Ed. Heinemann Sono inoltre state usate fotocopie e appunti da altri testi relative ai moduli 1 e 2. Come strumenti di supporto: registratore, videoregistratore, lettore CD, DVD. 8. PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE Modulo 0 Grammar Revision Conditional Sentences ( 0 ,1st,2nd, 3rd type ) Passive Tenses Past perfect MODULO 1 Grammar The Passive Voice Modulo 2 : CIVILTA’ -LETTERATURA O.Wilde The picture of Dorian Gray Reading and interacting with the text. Literary notes about the author. The Victorian Age Historical and cultural background Modulo 3 : MICROLINGUA Module A DESIGN AND FASHION 1.Creating a portfolio 2.The concept of line. Module B GARMENT CONSTRUCTION 3 .Design Specifications and interpretations 4 .Technical Specifications 5. Types of dresses 6.Types of skirts 7.Types of collars and necklines 8 .Types of pockets and sleeves 15 Module C GARMENT TECHNOLOGY 9.Mass production of garments Module D FASHION MARKETING 10.Creating a portfolio 11.The fashion designer profile 12.Fashion professionals. Areas of employment 13. The curriculum vitae 14. The covering letter Module E THE GALLERY OF COSTUME 15. Romantic and Victorian Costume C.F WORTH 16.The 20th Century Fashion and Couture Lines and designers in the 10’s (1910- 1919 ) : P.POIRET , PAQUIN, J.PATOU, Lines and designers in the 20’s , 30’s : G.C.CHANEL, E.SCHIAPPARELLI Lines and designers in the 40’s, 50’s, : C.DIOR, Y.SAINT LAURENT Lines and designers in the 60’s, 70’s 80’s: M.QUANT, V.WESTWOOD Lines and designers of the year 2000 L’insegnante TIZIANA TIBALDI _______________________ 16 2.4 MATEMATICA DOCENTE 1 2 3 4 5 6 - DENAROSI DANIELA RELAZIONE SULLA CLASSE OBIETTIVI RAGGIUNTI MACRO ARGOMENTI SVOLTI METODI – STRUMENTI CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PROGRAMMA SVOLTO 1 - RELAZIONE SULLA CLASSE Per quanto riguarda il profitto, nella classe è presente un piccolo gruppo di alunne che ha saputo mettere a frutto le buone capacità, ottenendo risultati buoni e talora ottimi; un altro piccolo gruppo, pur dotato di capacità e continuamente sollecitato, non è stato sempre supportato da uno studio adeguato, perciò ha ottenuto risultati non omogenei; infine vi è una fascia di alcune alunne che, pur dotate di capacità, non si sono impegnate adeguatamente e il loro profitto è risultato insufficiente con evidenti lacune. La programmazione si è sviluppata in modo abbastanza regolare. 2 - OBIETTIVI RAGGIUNTI Mod.1 Funzioni Conoscere le definizioni di: funzione, funzione algebrica e trascendente, dominio. Classificare una funzione. Determinare il dominio di una funzione algebrica e trascendente(esponenziale e logaritmica). Determinare le intersezioni con gli assi e il segno di una funzione algebrica razionale. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Rappresentare graficamente una funzione di assegnate caratteristiche. Mod.2 Limiti delle funzioni Conoscere il concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a un valore finito o all’infinito e di limite destro e sinistro. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Eseguire le operazioni elementari relative al calcolo dei limiti e scegliere il procedimento adeguato per eliminare una forma di indecisione di una funzione razionale. Conoscere la definizione di continuità. Mod.3 Derivata di una funzione Conoscere le definizioni di: rapporto incrementale, derivata. Conoscere gli enunciati dei teoremi sulle derivate. Calcolare la derivata prima applicando la definizione di derivata o applicando i teoremi sul calcolo delle derivate. Mod.4 Rappresentazione grafica di una funzione Conoscere le definizioni di:asintoto orizzontale; verticale ed obliquo; massimi e minimi relativi e assoluti. 17 Determinare gli asintoti di una funzione a partire dall’equazione o dal grafico di una funzione(in quest’ultimo caso ad eccezione di quelli obliqui). Conoscere le condizioni per l’esistenza degli estremi relativi. Saper determinare gli intervalli di crescenza o decrescenza e gli estremi relativi. Rappresentare graficamente i risultati ottenuti per ottenere il grafico probabile di semplici funzioni razionali. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. 3 - MACRO ARGOMENTI SVOLTI – TEMPI Mod.1 Mod.2 Mod.3 Mod.4 Funzioni (15 ore circa) Limiti delle funzioni (20 ore circa) Derivata di una funzione (15 ore circa) Rappresentazione grafica di una funzione (l’argomento è stato svolto in parallelo ai precedenti cercando di acquisire da essi informazioni sempre più complete sull’andamento della curva studiata) 4 - METODI – STRUMENTI Metodi: Lezione frontale Esercizi svolti alla lavagna senza valutazione. I teoremi enunciati nella programmazione sono solo enunciati. Attività di recupero in itinere e in orario extrascolastico. Attività in orario extrascolastico per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre. Strumenti: Libro di testo SCOVENNA “APPUNTI DI ANALISI INFINITESIMALE” CEDAM 5 - STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti: Verifiche scritte contenenti esercizi di tipo tradizionali, del tipo v/f, a scelta multipla, con completamento. Verifiche orali Criteri: Utilizzo della griglia multidisciplinare riportata nel Piano dell’Offerta Formativa. 6 - PROGRAMMA SVOLTO Funzioni Concetto di funzione reale di una variabile reale; classificazione delle funzioni reali di una variabile reale e loro dominio; esempi di determinazione dell'insieme di esistenza delle funzioni (non goniometriche); intersezione di una funzione razionale con gli assi cartesiani; determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale. Limite delle funzioni Limite di una funzione per x che tende all'infinito: osservazioni intuitive; limite di una funzione per x che tende ad un valore finito: osservazioni intuitive; limite destro e sinistro di una funzione: approccio intuitivo; teorema dell'unicità del limite; definizione di funzione continua in un punto; 18 operazioni razionali: + ∞ sui limiti −∞ e forme ; di ∞ 0 ; ;0 ∞ . ∞ 0 indecisione delle funzioni Derivata di una funzione n n Rapporto incrementale; derivata; derivata di alcune funzioni elementari: y=c,y=x,y=x ,y= x , y=sin x,y=cos x ; teoremi sul calcolo delle derivate : derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di un polinomio; derivata del quoziente di due funzioni; derivate di ordine superiore; funzioni crescenti e decrescenti; determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente; definizione di massimo e minimo relativo e assoluto; ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima. Rappresentazione grafica di una funzione Definizione di asintoto; ricerca degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui; schema generale per lo studio di una funzione: classificazione, dominio, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, segno, eventuali asintoti; massimi e minimi relativi; studio del grafico probabile di funzioni razionali a partire dall’equazione o dal grafico. L’INSEGNANTE (prof.ssa Denarosi Daniela) 19 2.5 EDUCAZIONE FISICA Docente : Prof . Schiava Giuseppe 1. MODULI I moduli utilizzati hanno privilegiato l’esperienza piuttosto che la prestazione. Si e’ cercato di coinvolgere in modo partecipe e sensibile gli studenti nelle attività proposte. Tali moduli hanno permesso agli studenti un approccio educativo a qualche discipline sportiva e a differenti attività motorie finalizzate. Il quadro educativo di riferimento ha inteso limitare l’approccio competitivo alle attività per favorire la cooperazione e la collaborazione fra gli studenti. 2. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Il lavoro che si e’ svolto ha avuto come obiettivi primari raggiunti: • Acquisizione di un linguaggio motorio individuale • Capacità di realizzazione delle proprie potenzialità motorie • Raggiungimento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita • Approfondimento operativo e teorico di attività motorie per favorire l’acquisizione di capacità trasferibili anche al di fuori della scuola In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Gli alunni conoscono: la tecnica corretta di un gioco sportivo collettivo tra quelli proposti (pallavolo, pallamano); costruzione ed esecuzione di una coreografia di aerobica; acrobatica; le tecniche corrette di esecuzione degli esercizi per il miglioramento della forza, capacità coordinative (a corpo libero) per il mantenimento della mobilità articolare (stretching), la tecnica corretta della corsa veloce e resistenza; . Competenze La maggior parte della classe possiede discreti fondamentali e capacità tattiche nei Giochi Sportivi proposti Capacità Nella classe vi sono alcuni ragazzi che svolgono o hanno svolto un’attività sportiva extrascolastica che permette loro di sviluppare particolari abilità motorie specifiche. 3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Gli obiettivi trasversali sui quali si e’ lavorato sono stati: - Educazione e rispetto reciproco - Educazione al rispetto delle norme di istituto, in particolare a quelle dell’educazione fisica e sportiva - Puntualità e più in generale educazione ad una efficace organizzazione personale, miglioramento dei rapporti interpersonali e della socializzazione. 4. PROGRAMMA SVOLTO Il programma delle attività proposte è stato svolto in parte a causa delle numerose assenze di classe dovute a impegni di progetti vari, ha interessato le seguenti discipline e attività sportive: - Esercizi di coordinazione e agilità generale; - Giochi di destrezza, percorsi misti, circuiti e acrobatica; 20 - Esercitazioni con grandi attrezzi; Esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi; Esercizi di tonificazione generale e specifici; Percorsi misti allenanti; Tecniche di recupero defaticamento e rilassamento; Giochi di squadra e attività collettive nel rispetto delle regole e dei ruoli; Giochi di squadra con semplici regole stabilite dagli alunni stessi (pallavolo, pallamano); Atletica (corsa veloce, resistenza) Esercizi di postura Progetto sulla comicoterapia Queste discipline sono state trattate prevalentemente in modo pratico, spiegando di volta in volta :regolamenti specifici della disciplina, favorendo e sollecitando la partecipazione di tutti gli studenti. Si sono svolte attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli grandi codificati e non), in forma variata e sempre più complessa, che hanno favorito un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio,coordinazione e un miglioramento della forza (a corpo libero), della velocità, della resistenza di medio periodo e della mobilità articolare. Per quanto riguarda la trattazione teorica gli argomenti inerenti la materia, sono stati: − − − − − − − Le parti del corpo umano. Riscaldamento organico e muscolare. Stretching (con esercizi di allungamento quotidiano). Elementi fondamentali della pallavolo. La struttura dell’osso, l’apparato scheletrico, la colonna vertebrale, le articolazioni. I paramorfismi e dimorfismi. Le leve di 1°,2°e 3° genere. 5. METODI Sono state utilizzate sia metodologie di insegnamento di tipo frontale,con dimostrazione da parte dell’insegnante o di un alunno, sia lezioni semi-strutturate, sia lezioni con stile d’insegnamento a compiti , in cui gli allievi devono prendere una parte delle decisioni; nell’insegnamento-apprendimento dei giochi sportivi si è spesso lavorato per piccoli gruppi utilizzando la figura dello” studente tutor”. 6. STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti di verifica sono stati prevalentemente l’osservazione sistematica da parte dell’insegnante e l’autoregolazione e autocorrezione da parte degli studenti. Laddove possibile si è utilizzata come strumento di verifica la misurazione metrica o cronometro delle prestazioni effettuate (valutazione test individuali). Le verifiche sono state: − pratiche per verificare la corretta esecuzione dei movimenti richiesti (fondamentali dei giochi sportivi), l’eventuale miglioramento del valore di capacità fisiche (velocità forza e resistenza, mobilità articolare) o della prestazione (corsa veloce, corsa di resistenza, etc.) misurando la percentuale di successo nell’esecuzione di tecniche fondamentali dei principali giochi sportivi − Orali in forma individuale,di tipo formativo e sommativi, per accertare la conoscenza di contenuti delle lezioni. 7. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione degli studenti hanno tenuto come riferimento i seguenti parametri. − Assiduità di presenze alle lezioni 21 − − − − Presenza in tuta e materiale idoneo alla lezione Partecipazione attiva e responsabile alla lezione Collaborazione con i compagni e con l’insegnante Progressi ottenuti dalle allieve nel corso dei cicli di insegnamento rispetto alle conoscenze e competenze iniziali in campo motorio. 8. TEMPI I tempi utilizzati sono stati quelli delle ore curricolari di Ed. Fisica. Alcuni ragazzi hanno inoltre partecipato ad allenamenti e prove aggiuntive in relazione ai giochi sportivi e studenteschi e alle altre manifestazioni sportive organizzate nel corso dell’anno scolastico. 9. RELAZIONE SULLA CLASSE Comportamento della classe La classe ha avuto un comportamento corretto sia nei confronti dell’insegnante che dei compagni, tranne pochissimi elementi che hanno cercato di imporre la loro leadership all’interno del gruppo composto da 18 alunne. Partecipazione e interesse Nel complesso la classe ha mostrato motivazione e interesse anche se la classe durante l’anno si è divisa in gruppi creando alcune volte maggiore difficoltà allo svolgimento della lezione. Si è sollecitata la partecipazione delle alunne attraverso l’analisi delle attività e considerazioni sulle stesse. Le esercitazioni sono state svolte individualmente, a coppie, a piccoli gruppi e a squadre. Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi. Livello di preparazione Tutti gli alunni sono in grado di riconoscere quelle attività motorie che servono per migliorare le qualità fisiche e neuro-muscolari, gli esercizi che portano alla costruzione del gesto sportivo, delle regole proprie dei giochi di squadra, delle caratteristiche e del regolamento di alcune discipline. La strategia maggiormente usata è stata il coinvolgimento dei ragazzi in un ruolo attivo. Sono stati adottati prevalentemente i metodi prescrittivo e misto. Per valutare il livello di preparazione si è fatto uso di verifiche individuali o di gruppo al termine di ogni unità didattica, utilizzando come mezzo di attuazione nelle verifiche prove cronometrate, misurazioni e osservazione delle attività proposte. Il livello della classe è risultato buono. Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie sono stati positivi, tranne in alcuni casi dove è mancata la partecipazione dei familiari. Insegnante Prof. Giuseppe Schiava ______________________________________ 22 2.6 DISEGNO PROFESSIONALE Prof.ssa Silvana Passarelli Libro di testo: “Il disegno per la Moda” di L.Gibellini- C.B. Tomasi Ed. CLITT Riviste o altro materiale di consultazione: Riviste di settore; testi di storia della moda; strumenti multimediali PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da n. 20 alunne delle quali due non frequentanti dall’inizio dell’anno scolastico. Sono presenti due allieve con valutazione riferita agli obiettivi del P.E.I. (una con programmazione differenziata e l’altra con obiettivi minimi). La classe ha frequentato con regolarità le lezioni. Per quanto concerne il profitto quasi tutti hanno mostrato impegno e costanza, solo per un ridotto numero di casi, la partecipazione alle lezioni, lo studio a casa e il rispetto delle consegne non sempre sono risultati continui e positivi durante il corso dell’anno scolastico. Il programma è stato svolto regolarmente. La classe si suddivide in tre gruppi con diversi livelli di preparazione: il primo mostra buone capacità e autonomia di lavoro, il secondo mostra discrete capacità nella parte grafica con qualche imprecisione nella parte tecnica (disegno in piano), il terzo gruppo presenta una sufficiente preparazione di base sia tecnica che grafica. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, in particolare un gruppo si è distinto per la disponibilità e partecipazione ad attività integrative scolastiche ed extrascolastiche con ottimi risultati. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO: STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’ Alla fine del corso di studi, coerentemente con le indicazioni del programma Ministeriale e con le richieste delle aziende di settore, ogni allieva deve essere in grado di: • Riprodurre graficamente un capo di abbigliamento, a plat e su figura, in modo chiaro, leggibile e completo dei riferimenti tecnico/sartoriali e merceologici utili alla sua realizzazione; • Conoscere le linee principali del costume storico del ‘900; • Saper cogliere spunti provenienti dal costume storico e attualizzarli in soluzioni che tengano conto delle nuove tendenze dettate dal mercato della moda; • Conoscere l’iter progettuale e le problematiche legate alla realizzazione di una collezione moda. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Nel complesso e in livelli diversi, la classe ha acquisito, in termini di conoscenza e capacità, le seguenti competenze: ¾ Conosce la metodologia, le problematiche e le tecniche per la progettazione di una mini collezione; ¾ Conosce gli aspetti stilistici e formali qualificanti del costume-moda tra la fine dell’800 e il ‘900 (fino agli anni ‘70) e dei trends attuali; ¾ Utilizza con competenza i materiali e le tecniche grafiche nell’ambito del progetto-moda; ¾ Disegna e illustra con chiarezza (in modo scritto-grafico) il progetto del capo in piano e del figurino di tendenza; ¾ Progetta in ambito condizionato con un preciso trend-moda e uno specifico soggetto; ¾ Ha la capacità di suggerire e personalizzare le proprie ricerche stilistiche mediante l’impiego di adeguati strumenti; 23 ¾ Ha la capacità di elaborare percorsi di ricerca, analisi e utilizzazione, nel senso di riproposta e attualizzazione del costume-moda. CONTENUTI: ¾ IL PROTOTIPO-FIGURA Stilizzazione del figurino di moda • Potenziamento delle tecniche di stilizzazione • Costruzione di un prototipo-figura personalizzato • Studio di posture e dei particolari ¾ LIBERTY La Bella Epoque e l’avvento dello stile floreale: • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla linea ad “S” ¾ LA MODA NEGLI ANNI 1910/’15 La rivoluzione di P. Poiret e M. Fortuny • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al decennio ¾ GLI ANNI ‘20 La donna maschietto il charleston e Coco Chanel • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’20 ¾ GLI ANNI ‘30 L’avvento del cinema e l’influenza della corrente surrealista con Elsa Schiaparelli • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’30 ¾ GLI ANNI ‘40 La moda fascista e le restrizioni della guerra • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40 ¾ FINE ANNI ‘40 New Look di Cristian Dior (fine 1940) e le Sorelle Fontana in Italia • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40 ¾ GLI ANNI ‘50 Moda giovane (ispirazione al film “Grease”) • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’50 ¾ GLI ANNI ‘60 Mary Quant e la moda Optical • Analisi del costume storico; 24 • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’60 ¾ SIMULAZIONE II PROVA D’ESAME • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al tema ¾ PROGETTO GRAFICO IN RELAZIONE ALL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (tesina d’esame) • Sviluppo di una mini collezione e visualizzazione di un progetto finale corredato da elementi tecnico/sartoriali utili alla realizzazione del capo scelto. METODOLOGIA: lezione frontale con l’ausilio di schede esplicative, lezione dialogata, esercitazioni a tema da svolgere nei tempi prestabiliti, proposte di sequenze progettuali a tema. VERIFICHE: STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento). Gli elaborati prodotti nel corso delle esercitazioni guidate sono oggetto di verifica formativa STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Esercitazioni a tempo determinato, simulazioni prove d’esame. VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove grafico/progettuali è stata utilizzata una griglia di correzione in quindicesimi analoga a quella prevista per la correzione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. La griglia di valutazione è espressa secondo la seguente tassonomia: • Conoscenza delle proporzioni e degli aspetti tecnico/sartoriali di un capo di abbigliamento; • Comprensione delle richieste; rispondenza al tema da trattare; • Applicazione delle tecniche grafico/pittoriche; ordine e coerenza nell’impaginazione degli elaborati; • Analisi del tema e realizzazione di proposte articolate, creative ed originali. La valutazione degli obiettivi disciplinari è quella stabilita dal P.O.F. dell’Istituto. 25 2.7 STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME Prof.ssa Chiara Ciaravello CONTENUTI SCANSIONE QUADRIMESTRALE DEI CONTENUTI I QUADRIMESTRE IL SETTECENTO • Il Neoclassicismo: la scoperta del mondo classico, il Grand Tour, valori estetici. 1) J. L. David: Il giuramento degli Orazi, Parigi, Marat assassinato, Bruxelles, Madame Seriziat con il figlio, Parigi, Bonaparte valica il Gran S. Bernardo, Parigi 2) A. Canova: Teseo e il Minotauro, Londra, Amore e Psiche, Parigi, Monumento funerario per la duchessa Maria Cristina d’Austria, Vienna, Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice, Roma. 3) La moda francese della fine del ‘700. • Il Preromanticismo F. de Goya: Il parasole, Madrid, Il sonno della ragione genera mostri, Madrid, La famiglia di Carlo IV, Madrid, 2 Maggio 1808, Fucilazione del 3 maggio 1808, Madrid, le pitture nere della Quinta del sordo, Madrid (Saturno che divora uno dei suoi figli). Tecnica dell'incisione ad acquaforte e ad acquatinta L’OTTOCENTO • La moda: lo stile Impero. • Il Romanticismo: origini, concezione dell’arte e dell’artista, nuova visione della natura e della religione. • La moda della restaurazione e la moda romantica, con particolare riferimento all’abbigliamento femminile. 1. Romanticismo inglese: a) J. Constable: Il mulino di Flatford, Londra, Il carro di fieno, Londra, Bozzetti di studio sulle nuvole. b) J. M. W. Turner: Negrieri buttano in mare morti e moribondi, Boston, Tempesta di neve, Londra, L’incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni, Cleveland. Tecnica dell'acquarello 26 2. Romanticismo tedesco: C. D. Friedrich: Monaco in riva al mare, Berlino, Croce sulla montagna, Dresda, Viandante sul mare di nebbia, Amburgo. 3. Romanticismo francese: a) T. Gericault: Ufficiale dei cavalleggeri della guardia imperiale alla carica, Parigi, La zattera della Medusa, Parigi, Alienata con monomania dell’invidia, Lione. b) E. Delacroix: La libertà guida il popolo, Parigi. In occasione della visita alla mostra Gli anni '60, L'Italia del boom: cultura e società degli anni '60, tendenze e antimoda, il fenomeno dei gruppi giovanili (Mods, Rockers, Hippies) • Il Realismo: forme, soggetti, la natura dal vero, cultura e società, nascita della fotografia e sua influenza sull'arte. a) La scuola di Barbizon b) J. F. Millet: Le spigolatrici, Parigi, L’Angelus, Parigi. c) G. Courbet: Gli spaccapietre, già Dresda, Un funerale ad Ornans, Parigi, Lo studio dell’artista, Parigi. d) L’arte del Salon des Refusés e) E. Manet: Colazione sull’erba, Parigi, Olympia, Parigi, In barca ad Argenteuil, New York. • L’Impressionismo: le mostre collettive, la tecnica, lo studio della luce, la pittura en plein air, i soggetti, la visione della modernità, aspetti che anticipano l’arte del Novecento. a) C. Monet: Terrazza sul mare a St. Adresse, New York, Donne in giardino, Parigi, Impressione: levar del sole, Parigi, Donna con parasole e bambino, Washington, La stazione St. Lazare, Parigi, La cattedrale di Rouen, Parigi, Ninfee, Parigi. b) E. Degas: Classe di danza, La tinozza, Le stiratrici. c) P. A. Renoir: Il ballo al Moulin de la Galette, Parigi, Colazione dei canottieri a Bougival, Washington, Le grandi bagnanti, Philadelphia. VERSO IL NOVECENTO 1. H. Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Chicago, Divain Japonais, Parigi. La tecnica della litografia. 2. P. Cezanne: La casa dell’impiccato, Parigi, Monte St. Victoire, Zurigo, Giocatori di carte, Parigi, Le grandi bagnanti, Merion, Philadelphia e Londra. 27 II QUADRIMESTRE Il divisionismo. G. Seurat: Bagno ad Asniers, Una domenica alla Grande-Jatte. V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Amsterdam, La camera da letto, Parigi, Autoritratto, Parigi, La notte stellata, New York, La berceuse, Otterlo, La chiesa di Notre Dame ad Auverssur-Oise, Parigi. P. Gauguin: La visione dopo il sermone, Edimburgo, Ia orana Maria, New York, Manau Tupapau (Lo spirito dei morti veglia), Buffalo, Parau Api (Due Tahitiane sedute). IL NOVECENTO • Le avanguardie storiche: 1. I Fauves: aspetti stilistici. a) H. Matisse: Lusso, calma e voluttà, Parigi, La danza, New York, La tavola imbandita, S. Pietroburgo confrontata con la versione del 1897. 2. Espressionismo in Germania. Die Brücke: aspetti stilistici. a) E. L. Kirchner: Cinque donne sulla strada, Colonia, Autoritratto in divisa. b) E. Heckel.: Autoritratto. 3. Il Cubismo: a) P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, New York, La fabbrica di Horta de Hebro, S. Pietroburgo, Ritratto di Daniel-Henry Khanweiler, Chicago, Natura morta con sedia di paglia, Parigi. b) G. Braque: Case all’Estaque, Berna, Violino e tavolozza, New York, Bicchiere, Violino e spartito di musica, Colonia. La tecnica del collage del papier collé. P. Picasso: periodo blu (Madre con bambino malato, Barcellona, Autoritratto con il cappotto), periodo rosa (Madre e figlio, Stoccarda), periodo protocubista (Ritratto di Gertrude Stein, New York), La visione della guerra (Guernica). 4. Il Futurismo: il Manifesto. a) U. Boccioni: La città che sale, New York, Stati d’animo (gli addii), New York, Forme uniche della continuità nello spazio, New York. b) G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Buffalo. 28 La moda futurista (la tuta). 5. Il Surrealismo: caratteri generali. S. Dalì: La persistenza della memoria, Mercato di schiavi con apparizione del busto invisibile di Voltaire, Cristo di S. Giovanni. 6. L’astrattismo: lo spirituale nell’arte e il Cavaliere azzurro. V. Kandinskij: Primo acquarello astratto, Improvvisazione V (Parco), Punte nell’arco, Centro accompagnato. Accenni agli sviluppi dell’astrattismo negli anni ‘30 e in scultura (A. Calder). 6. La metafisica: aspetti generali. G. De Chirico: Enigma dell’oracolo, L’enigma di un pomeriggio d’autunno, Le muse inquietanti, il pomeriggio gentile. • Gli anni Sessanta: la Pop art: a) A. Warhol: Elisabeth Taylor, Marilyn, Colorado, Zuppa Campbell, Düsseldorf, Disastro arancione. b) R. Lichtenstein: Whamm, Londra. c) C. Oldenburg: Forno con cibo o Gli anni Settanta: la Land art 29 Obiettivi formativi conseguiti dalla classe Le allieve in generale riconoscono le principali caratteristiche stilistiche delle diverse correnti artistiche, inserendole nell’appropriato contesto culturale ed sono in grado di leggere l’opera d’arte nelle sue particolarità espressive. Poche studentesse hanno dimostrato una sensibilità per la materia che le ha portate ad approfondimenti personali. Purtroppo altre hanno una preparazione frammentaria dovuta alle frequenti assenze e allo studio irregolare. Nell’espressione orale denunciano difficoltà nel condurre una descrizione autonoma dell’opera d’arte. Attività extracurricolari che hanno arricchito il percorso curricolare La classe ha visitato a Milano la mostra Salvator Dalì, il sogno si avvicina e ha dimostrato di aver apprezzato questa proposta. Le allieve sono state accompagnate pure a Modena alla mostra Gli anni ‘60, l’Italia del boom, per avere un quadro dell’epoca attraverso un ricco apparato iconografico. Metodologie didattiche Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale. Altre volte si è suscitato il dialogo didattico stimolando osservazioni, confronti, identificazione della tecnica artistica, lettura delle opere riprodotte nei libri di testo. Si è dedicato spazio alle richieste di chiarimenti e approfondimenti. Il recupero è stato svolto in itinere in occasione della consegna di verifiche scritte, se si sono verificate incertezze durante il dialogo educativo o in corrispondenza degli argomenti più complessi. Tempi di lavoro didattico curricolare Le ore utilizzate sono quelle previste dal curricolo ministeriale, cioè 4 ore alla settimana. Da dicembre le lezioni si sono svolte in modo sporadico a causa di festività, impegni della classe e assenza delle allieve. Il ridotto numero di ore, specialmente nella parte centrale dell’anno, non ha permesso di approfondire alcuni argomenti e ha costretto l’insegnante ad eliminare alcune parti previste in sede di programmazione. Libri di testo Moduli di arte, In due, Dal barocco all’età contemporanea, Milano, Electa-Bruno Mondadori, 2003, vol. 2, con fascicolo di esercitazioni Quaderno dello studente. Di Iorio - Benatti - Scarpelli, Il tempo del vestire, Milano, Clitt, 2009, vol. 3. (Il testo di Storia della Moda è stato utilizzato in collaborazione con l’Insegnante di Disegno Professionale). 30 Attrezzature didattiche Si sono utilizzati libri di testo, la lavagna, fotocopie, immagini da cataloghi di mostre o riviste specializzate forniti dall’insegnante, come pure cd-rom per fornire immagini aggiuntive o per la preparazione delle verifiche scritte. Criteri di valutazione Si sono seguite le indicazioni fornite nella programmazione dal Consiglio di Classe. In particolare i diversi livelli sono stati assegnati in base a: • Conoscenza dei contenuti trattati • Capacità attributive • Uso del linguaggio specifico della disciplina • Capacità di analisi critica e di sintesi • Capacità di effettuare collegamenti e confronti • Capacità di organizzazione logica del discorso • Interesse, partecipazione, impegno Le modalità di verifica hanno previsto prove orali e scritte in forma di test a risposta multipla o chiusa, brevi trattazioni di argomenti, prove strutturate, correzione dei quaderni ed interventi dal posto. 31 o o 2.8 Tecniche di Settore Prof.ssa Isola Pighetti o - LIVELLI DI PARTENZA Ripasso collettivo relativo agli argomenti “chiave” propri della disciplina Modulo riepilogativo e integrativo Utilizzo del libro di testo Utilizzo di schede fotostatiche Utilizzo di riviste di moda (Book, Collezioni, Fashion) Utilizzo di Word (schede tecniche) Utilizzo di Internet (ricerche moda) Utilizzo di Corel Photo Paint (grafica immagini per schede tecniche e tesina) Utilizzo di Power Point (tesine e progetto “Moda al Futuro”) Utilizzo di Lectra System: Modaris (CAD: modellistica computerizzata) o o LIVELLI RILEVATI La classe V B del Tecnico Abbigliamento e Moda risulta composta da 18 alunne provenienti, dal triennio da due classi distinte , successivamente unite nel biennio postqualifica. Nella classe ci sono due alunne una segnalata e una certificata, sono seguite dall’educatrice e dall’insegnante di sostegno con le quali sono stati concordati gli argomenti diversificati in base alle capacità delle alunne. La classe si differenzia in relazione a senso di responsabilità, ad attitudini, impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo ed abilità di base. C'è, all’interno della classe, una certa di divisione che, sebbene sia presente rispetto reciproco, non dà riscontro a un gruppo classe veramente omogeneo. Tuttavia le alunne che spiccano maggiormente, fanno da traino alle altre. Si riscontrano parecchie entrate in ritardo; le alunne tendono a chiedere di uscire abbastanza spesso. I compiti assegnati non sono svolti nei tempi richiesti nonostante la libera organizzazione personale. Complessivamente si tratta di alunne la cui preparazione modellistica si presenta buona. Sono persone molto interessate alla disciplina e la motivazione si sente abbastanza. Le alunne, con molta fatica, hanno raggiunto buoni risultati anche nel lavoro svolto in coordianzione con le aziende nell’ambito della Terza Area caratterizzata appunto dall’alternanza scuola lavoro. Se all’inizio dell’anno la loro preparazione e l’approccio all’attività pratica erano prettamente scolastiche, ora hanno dimostrato una certa maturazione integrandosi con il mondo del lavoro. Le alunne sembrano dotate di buona creatività. Partecipano attivamente alle lezioni, in modo abbastanza discreto, e sono propositive. Alcune alunne, tuttavia, con capacità più limitate e leggermente più fragili nello svolgimento autonomo delle attività, hanno avuto necessità di tempi più dilatati. A tale proposito, sono stati attivati recuperi e recuperi in itinere con esercitazioni da svolgere come compito a casa mirato a colmare, nel limite del possibile, le lacune riscontrate. PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI H Organigramma aziendale ¾ Studio delle linee relativamente a capi leggeri e ai capi spalla ¾ Ricerca moda: tendenze p/e 2011 ¾ Ricerca tessuti tendenze p/e 2011 ¾ Analisi dal punto di vista modellistico di particolari significativi ad identificare la tendenza: linea, colletti, scollature, maniche, tasche, drappeggi ¾ Analisi dal punto di vista modellistico per l’abbinamento modello-tessuto 32 ¾ Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione al livello di mercato ¾ Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione alle classi e alla simbologia ¾ Studio e analisi delle cuciture idonee alla confezione dei capi leggeri in relazione al tessuto e al livello di mercato (sezioni) ¾ Studio dei particolari che concorrono alla riduzione dei costi in relazione al livello di mercato ¾ Realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta o in teletta o in tessuto ¾ Progettazione personale di capi d’abbigliamento in base alla lettura di varie immagini di moda correlate fra loro ¾ Rielaborazione ( capi - leggeri ) di un figurino di moda o di tema assegnato. ¾ Codifica materiali ¾ Codifica modelli ¾ Schede tecniche relative alla realizzazione del capo proposto per l’industria Conoscenza e uso del CAD (con integrazione) PROGRAMMAZIONE MODULARE 8. MODULO A: studio e analisi delle linee dei capi d’abbigliamento in relazione alle tendenze moda p/e 2010 9. MODULO A1: Ripasso dei tessuti in relazione alle classi per la compilazione della scheda clichè e la realizzazione del piazzato 10. MODULO B: individuazione e realizzazione di elementi complementari allo studio dei capi leggeri 11. MODULO C: studio di capi d’abbigliamento di tendenza 12. MODULO D: realizzazione di cartamodelli relativi ai capi studiati tramite interpretazione personalizzata 13. MODULO E: realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta o in teletta o in tessuto 14. MODULO F: l’organizzazione aziendale e il ciclo produttivo del prodotto T/A 15. MODULO G: codifica dei materiali e dei cartamodelli per la realizzazione della documentazione tecnica 16. MODULO H: analisi della documentazione tecnica aziendale corrente 17. MODULO H1: realizzazione della documentazione tecnica 18. MODULO I: Conoscenza e uso del CAD(compatibilmente con la risposta della classe) 33 2.9 RELIGIONE Professoressa Meola Marina La 5B è composta dalle seguenti alunne: 1-BERNINI GIULIA 2-CAVANA SERENA 3-FACCHINI VERONICA 4-MORRA ALESSIA 5-PALTRINIERI GIULIA 6-SOLIANI STEFANI RELAZIONE SULLA CLASSE 5B Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono. In classe, durante lo svolgimento delle lezioni, si è sempre avvertita una viva cordialità ed interesse da rendere armonioso e vivace il rapporto fra l’insegnante e le allievi. Le problematiche sono state trattate con particolare riguardo alla vita degli alunni. La metodologia prevede un’analisi dei testi e dei documenti sui tempi considerati, privilegiando una partecipazione attiva degli alunni con interventi orali. Lo svolgimento delle lezioni avviene attraverso l’esposizione dell’argomento trattato; successivamente si passa alla discussione sulle varie lezioni e chiarimento delle eventuali perplessità con una sintesi per la comprensione e la ricapitolazione delle lezioni precedenti. Gli obiettivi prefissati sono stati sostanzialmente raggiunti e le classe si è distinta per interesse e disponibilità ad approfondire gli argomenti proposti, anche se alcune problematiche sono state maggiormente seguite e la preparazione della classe è risultata omogenea pur in presenza di una diversa preparazione degli allievi. IL PROGRAMMA SVOLTO è IL SEGUENTE: 1) La coscienza morale. L’origine della coscienza individuale – La coscienza come autocoscienza- La coscienza e la veritàQuando la coscienza bara con se stessa- L’obiezione di coscienza –Responsabili della propria vitaVivere secondo il cuore- La coscienza : testimone della verità –Una coscienza credente : in ascolto della parola di Dio – Una coscienza da educare- La libertà di coscienza- Coscienza- LeggeLibertà. 2)Il mistero della sofferenza e della morte. L’atteggiamento di fronte alla sofferenza ed alla morte nella storia- L’uomo è creato per la vita ,ma muore perché è una creatura- Il rifiuto e la ribellione: la rivolta di Giobbe- La risposta di Dio in Cristo: il dono della vita eterna. 3) Il peccato: un dialogo interrotto. Un viaggio nel mondo del peccato e delle virtù- Il diavolo tentatore- Il peccato- Il peccato di Adamo- L’origine del male – Le conseguenze del peccato- Il peccato continua nella storia- L’opera di satana- Gesù sconfigge satana e perdona il peccato- L’insegnamento della Chiesa sul demonio ed il sacramento della riconciliazione. 34 4) I miracoli Concetto di miracolo nel cristianesimo, nel mondo pagano e nelle altre principali religioni- Gesù e i malati- I miracoli di Gesù quali segni del suo amore- I miracoli della Chiesa primitiva- Fede nei miracoli oggi. 5) Le domande dei giovani Il perché del male – Il senso della vita- Fede e ateismo- L’escatologia- Le sette sataniche- Rapporto tra genitori e figli- Il rispetto- ………….. 6) La Santità :un valore da vivere. La sfida delle beatitudini-Le beatitudini doni di una prospettiva nuova. 35 3.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA A ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri Il candidato Comprende il testo Comprende le richieste di indicazioni di svolgimento Conosce la natura del testo e le sue strutture formali Effettua riferimenti di contestualizzazione Produce commento personale coerente/ consequenziale Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto TOTALE TOTALE PUNTI In modo esauriente In modo quasi 3 esauriente 2,5 Non sempre in modo chiaro Con chiarezza 2,5 3 In modo esauriente In modo abbastanza 2 completo 1,5 Con qualche lacuna 2 In modo difficoltoso 2 In modo incompleto 1,5 In modo incompleto 1,5 Con qualche In modo impreciso 0,75 imprecisione 1 In modo preciso e In modo abbastanza Con qualche Con difficoltà completo 2 preciso e completo imprecisione 1,5 1 1,5 In modo originale e In modo chiaro e In modo semplice e Con difficoltà pertinente pertinente pertinente 1,5 2 1 1,5 Con frequenti errori Corretto e con Con qualche lieve Con alcuni errori lessico appropriato scorrettezza 1,5 3 2,5 2 15 12 10 7,25 In modo incompleto 1 In modo incompleto 1 In modo impreciso 0,5 molto molto molto In modo insufficiente 0,5 Non commenta modo personale 0,5 in Con numerosi e gravi errori 1 4,5 / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA B Testo di tipo argomentativo : 1) narrativo 2) espositivo Modalità : 1) saggio breve 2) articolo di giornale ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri Il candidato Produce tecnicamente tipologia e modalità del In modo corretto testo analizzato 2 Destina la comunicazione in modo coerente ai In modo corretto 2 destinatari scelti In modo per lo più Con imprecisione corretto 1,5 1,5 qualche Con difficoltà In modo per lo più Con imprecisione corretto 1 1,5 qualche Con difficoltà 0,75 Conosce gli argomenti In modo qualche trattati esauriente ed In modo abbastanza Con imprecisione ampio approfondito 2,5 3 2 Argomenta con In modo articolato In modo abbastanza consapevolezza e articolato Con qualche consequenzialità 3 2,5 imprecisione 2 In modo Con qualche Analizza e sintetizza esauriente e In modo corretto imprecisione corretto 1,5 1,5 2 Produce un testo Corretto e con Con qualche lieve scorrettezza Con alcuni errori grammaticalmente e lessico 2,5 sintatticamente corretto appropriato 2 3 TOTALE TOTALE PUNTI 15 / 15 12 10 In modo inadeguato 0,5 In modo inadeguato 0,5 0,75 In modo limitato Non conosce argomenti trattati 1 gli 1,5 In modo faticoso 1,5 In modo disordinato e incoerente 1 In modo incompleto 0,75 In modo incompleto 0,5 molto Con frequenti errori 1,5 Con numerosi e gravi errori 1 6,75 4,5 36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA C ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri Il candidato Conosce richiesto l’argomento In modo esauriente 3 In modo corretto 2,5 Tratta l’argomento In modo ampio e In modo coerente coerentemente con la coerente richiesta della traccia 2,5 3 Interpreta e commenta In modo chiaro e In modo corretto l’argomento corretto 2 1,5 Contestualizza l’argomento In modo ampio e In modo specifico trattato in un quadro storico specifico più generale 2 1,5 In modo per lo più corretto 2 In modo coerente ma con qualche imprecisione 2 Con qualche imprecisione In modo superficiale 1,5 1,5 In modo superficiale TOTALE qualche In modo superficiale TOTALE PUNTI 12 0,5 In modo errato 0,75 0,5 In modo per lo più Con qualche errore corretto 0,75 1 Con frequenti errori qualche Con alcuni errori e Con imprecisione 1,5 2 2,5 15 1 In modo errato 0,75 1,5 Con imprecisione linguaggio In modo corretto ed In modo corretto appropriato 1,5 2 Produce un testo Testo chiaro grammaticalmente e corretto sintatticamente corretto 3 conosce In modo poco coerente In modo incoerente 1,5 Utilizza specifico Non l’argomento 1 10 6,75 In modo inadeguato 0,5 Con numerosi e gravi errori 1 4,5 / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA D ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri Il candidato Conosce i termini della In modo tematica proposta approfondito ed esauriente 3 Sviluppa criticamente In modo corretto l’argomento attraverso ed originale contestualizzazioni, analisi 3 e confronti Produce un commento In modo personale coerente approfondito ed esauriente 3 Produce un testo pertinente In modo articolato alla traccia e approfondito 3 Produce un testo Corretto e grammaticalmente e lessico appropriato sintatticamente corretto 3 TOTALE TOTALE PUNTI 15 In modo esauriente In modo sufficiente In modo superficiale In modo lacunoso 2,5 2 1,5 1 In modo corretto In modo sufficiente In modo superficiale In modo superficiale e scorretto 2 2,5 In modo appropriato In modo impreciso 1,5 In modo difficoltoso 1 In modo inadeguato 2,5 2 1,5 1 In modo articolato modo Con qualche In modo non del tutto In pertinente pertinente imprecisione non 2,5 2 con Con qualche lieve Con alcuni errori e scorrettezza 2 2,5 1,5 Con frequenti errori 1 Con numerosi e gravi errori 1,5 1 12,5 10 7,5 5 / 15 37 3.2 IPOTESI DI VALUTAZIONE DI SECONDA PROVA CRITERI DI VALUTAZIONE 2° PROVA DISEGNO PROFESSIONALE Grav. Insuff. CONOSCENZA Rispetto delle proporzioni Non rispetta le proporzioni 0,4 Relazione e dettagli tecnici Assenti 0,2 Liev. insuff sufficiente buono ottimo Esatto e Adeguato Rispetta Qualche accurato il parzialmente le rispetto delle errore nel rispetto delle proporzioni rispetto delle proporzioni proporzioni 1,7 1,3 proporzioni 2 0,8 Parz. Errati o Non completi Pertinenti Pertinenti e poco esaustivi dettagliate 0,4 0,6 0,8 1 COMPRENSIONE Rispondenza al tema Non pertinente Parzialmente pertinente 1,5 Pertinente ma poco elaborata 2 Pienamente rispondente alle richieste 2,5 Pertinente e fantasiosa la rielaborazione personale 3 Poco elaborata e imprecisa in alcune parti 1,5 Disordinata 0,8 Sufficientement e precisa Elaborata e gradevole Precisa e personalizzata 2 2,5 3 Poco accurata la disposizione 1,4 Accurata e ordinata 1,6 Ordinata e particolarmen te accurata la disposizione 2 Poco articolato e fantasioso sufficientement e articolato e creativo 2,7 Articolato creativo e fantasioso 3,5 Diverse proposte creative originali 4 0,8 APPLICAZIONE Applicazione grafica Scarsa e poco precisa e pittorica 0,8 Impaginazione ANALISI Quantità e fantasia delle proposte Molto disordinata 0,4 Poche le proposte e prive di fantasia 0,8 1,5 Max 15 punti ed Voto /15 38 3.3. PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE La terza prova ha l’obiettivo di accertare, in forma pluridisciplinare, tutte le discipline dell’ultimo anno di corso che non sono oggetto di prima e seconda prova, e quindi le seguenti materie: Storia, Inglese, Matematica, Tecniche di settore, Storia dell’Arte. La scelta della tipologia, all’interno di quelle predisposte dal Ministero, ha tenuto conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dalle alunne, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione d’Istituto e del Consiglio di Classe e della pratica didattica adottata. Sono state dunque coerentemente proposte tre simulazioni di terza prova corrispondenti alle tipologie B e BC. 3.4 SIMULAZIONE TERZA PROVA Vedi allegati 39 4. INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere e di approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. La Commissione d’esame dispone di 35 punti per la valutazione del colloquio. Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, poi, prosegue su argomenti proposti al candidato e gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte. 4.1. IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO punteggio massimo punti 2 punti 5 punti 5 punti 3 punti 2 punti 5 punti 5 punti 3 indicatori del degli - Argomento a scelta (tesina) Prosecuzione colloquio Discussione elaborati TOTALE Padronanza linguistica Presenza dei contenuti Organizzazione dei contenuti Chiarimenti e collegamenti Padronanza linguistica Capacità di utilizzare i contenuti Capacità di collegare e argomentare Capacità di approfondire Spiegazione delle prove scritte Correzione delle prove scritte approfondimento e/o punti 2 punti 3 punteggio attribuito punti____/10 punti____/15 punti____/5 punti____30 40 5. INFORMAZIONI PER I CANDIDATI 5.1. IL VOTO FINALE CREDITO SCOLASTICO * PRIMA PROVA SCRITTA SECONDA PROVA SCRITTA TERZA PROVA SCRITTA COLLOQUIO TOTALE PUNTI 25 15 15 15 30 100 * Punteggio stabilito dal Consiglio di Classe in base alla media dei voti dello scrutinio finale tenendo in considerazione anche la frequenza, l’interesse e l’impegno. Vengono valutate anche esperienze formative maturate al di fuori della normale attività scolastica. 5.2. LE SCADENZE 15/05/11 13/06/11 Pubblicazione del Documento del Consiglio di classe Scrutinio: Valutazione interna degli alunni e attribuzione del credito scolastico 20/06/11 Insediamento Commissioni. Seduta preliminare 22/06/11 Svolgimento della Prima prova scritta 23/06/11 Svolgimento della Seconda prova scritta 27/06/11 Svolgimento della Terza prova scritta Data da stabilire Due giorni prima della data di inizio dei colloqui, la Commissione rende noti i punteggi delle prove scritte 6. ELENCO ALLEGATI 1. 2. - Simulazioni di Terza prova di tipologia B e BC Attività di Terza Area: Progetto Moda al futuro Valutazione stage aziendale 41 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE FIRMA Prof. Burzacchini Alessandra Prof.ssa Tibaldi Tiziana Prof.ssa Denarosi Daniela Prof.ssa Passarelli Silvana Prof.ssa Ciaravello Chiara Prof.ssa Pighetti Isola Prof.ssa Schiava Giuseppe Prof.ssa Meola Marina Prof.ssa Bellini Rita Prof.ssa Gualdi Giorgia Carpi, 17/05/2011 Il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Pagani _____________________ Le rappresentanti di classe Il Coordinatore di classe Prof.ssa Alessandra Burzacchini ______________________ ________________________ ________________________ 42 ALLEGATO B SIMULAZIONI TERZE PROVE 1.SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S 2010-11 MATERIA:INGLESE ALUNNO……………………………………….CLASSE…………………DATA………………. TIPOLOGIA B+C QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta) Oscar Wilde: wrote only fiction and drama never travelled abroad was a follower of the Aesthetic Movement lived a conventional and quiet life When he sees the picture, Dorian Gray’s wish is : I wish that I could always be rich,I wish that I could always have the picture with me . I wish that I could always be old , I wish that the picture could be young instead of me . I wish that I could always be a honest man , I wish that the picture could show my honesty. I wish that I could always be young , I wish that the picture could grow old instead of me. Dorian Gray destroys the picture because : It can’t satisfy his desires. It is the artistic representation of hypocrisy It It shows his beauty It reveals his spiritual corruption The Victorians believed in Love, nature, beauty, youth. Family, nation ,aestheticism,materialism Respectability, good manners,thrift,hard work. Immortality of art,anticonformism,wit, spirituality 43 Answer the following questions: 1.What is the role of art and artist for Oscar Wilde ? _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ 2.Give a short summary of the main events in The Picture of Dorian Gray _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 44 SIMULAZIONE 2 TIPOLOGIA B + C DISCIPLINA : INGLESE ALUNNO…………………………………….. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta ) • A seam pocket is A pocket edged with a strip of fabric A pocket with a flat piece of cloth which can be lift up A pocket inserted in a line when two pieces of cloths have been stitched together − A pocket made by sewing a square piece of cloth onto a piece of clothing • • In large clothing factories design and pattern cutters _ Carry out specialised tasks _ Are likely to be the same person _ Only create collection designs _ Don’t have to collaborate with the accessories design department The right Ehglish equivalent in the correct order of : gonna a potafoglio , gonna arricciata , gonna a pieghe , gonna a teli is : Wrapover skirt, gathered skirt, pleated skirt, gored skirt Top stiched skirt, yoke skirt, ruffled skirt, gored skirt Wrapover skirt, gathered skirt, straight skirt, gored skirt − Top stiched skirt, pleated skirt, gored skirt, yoke skirt • The right Italian equivalent in the correct order of : plunging neckline , shawl collar, sweetheart neck , turtle neck are : − Collo a scialle , a camicia , a polo , squadrato _ Scollatura profonda, a cuore, a scialle , rotonda _ Scollo a barchetta , dolce vita , a cuore , a lupetto _ Scollatura profonda, a scialle , a cuore , dolce vita 45 OPEN QUESTIONS ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS : 1. Give an outline of how a large scale manufacturing fashion wear operates (departments,rooms, production planning ) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2.What is meant by “line “ ? Provide examples to support your answer ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 46 SIMULAZIONE 3 TIPOLOGIA B + C DISCIPLINA : INGLESE ALUNNO…………………………………….. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta ) • Courduroy is : A cloth with a soft surface on one side A delicate fabric with an ornamental design of threads A strong cotton cloth covered with parallel ridges − Woven fabric with thick soft nap on one side • A Patch pocket is − − − • − A pocket edged with a strip of fabric A pocket made by a square piece of cloth A pocket inserted in a line A pocket showing a flat piece of cloth which can be lift up The “ hourglass “ silhouette was characterized by - • Corseted bodice,slenderized waistline,structured sleeves Wasp waistline,wide skirts, low cut neckline, structured sleeves Girdles,paddings,tight waistline, pushed up bust Long corsets,flowing tunics,flattened bosoms,three quarters sleeve An embroidered fabric is : - A delicate fabric with an ornamental design of threads - A material made by tanning animal skin - A material decorated with needle work - A thick woven fabric with soft nap on one side 47 OPEN QUESTIONS ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS : 1. Write what happened in the Victorian Period from the historical point of view. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. State the importance of C.F.Worth ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 48 CLASSE 5B 27 gennaio 2011 A.S. 2010-2011 SIMULAZIONE DI STORIA NOME……………………………………. . COGNOME………………………………….. . ESERCIZIO 1 SCEGLI LA RISPOSTA ESATTA FRA QUELLE INDICATE. 1) Il Soviet era: a) b) c) d) Il nome dato al Parlamento bolscevico. L’assemblea di operai sorta spontaneamente. Il nome dato ai piccoli proprietari terrieri perseguitati da Stalin. Una formazione militare rivoluzionaria. 2) Lo zar Nicola II abdicò: a) b) c) d) Nel febbraio 1917, a seguito di una serie di scioperi operai a Pietrogrado. Nell’aprile 1917, a seguito del ritorno di Lenin in Russia. Nell’aprile 1917, a seguito di un’offensiva tedesca. Nell’ottobre 1917, a seguito di una rivoluzione comunista guidata da Lenin. 3) Il nuovo movimento fondato da Mussolini il 23 marzo 1919 si chiamava: a) b) c) d) Fasci dei lavoratori italiani. Fasci di combattimento. Fasci e corporazioni. Fasci nazionalisti. 4) Negli anni Venti, il settore dell’economia statunitense più in crisi era: a) b) c) d) Quello bancario. Quello della produzione di bevande alcoliche. Quello agricolo. Quello industriale. ESERCIZIO 2 TRATTA I SEGUENTI ARGOMENTI NEL NUMERO DI RIGHE INDICATO: 1) PARLA DEL DELITTO MATTEOTTI. (10 righe) …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………. 2) COSA FURONO LE “LEGGI FASCISTISSIME”?. (10 righe) …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… CLASSE 5B 16 marzo 2011 A.S. 2010-2011 SIMULAZIONE DI STORIA NOME……………………………………. . COGNOME………………………………….. . ESERCIZIO 1 SCEGLI LA RISPOSTA ESATTA FRA QUELLE INDICATE. 1) Hitler volle conquistare Danzica perchè: a) Co i Sudeti, era una regione che parlava lingua tedesca e rientrava nel progetto “pangermanesimo”. b) Aveva stretto un patto d’alleanza con l’Urss, che l’avrebbe appoggiata contro l’espansionismo della Germania. c) Era una “città libera” sotto il controllo delle Società delle Nazioni che garantiva alla Polonia uno sbocco sul mare e Hitler voleva espandersi a est. d) La maggior parte della cittadinanza aveva liberamente votato a favore di Hitler facendolo eleggere cancelliere nel 1933. 2) La guerra civile spagnola vide opporsi: a) b) c) d) Monarchici e Repubblicani. Forze democratiche e rappresentanti della destra nazionalista . Rappresentanti della destra nazionalista e partigiani. Partigiani e nazisti. 3) L’“Anschluss” fu: a) b) c) d) Un termine tedesco che significa “pangermanesimo”. L’occupazione e l’annessione dell’Austria da parte di Hitler nel 1938. Un patto fra Germania e Russia firmato da Molotov e Ribbentrop. L’invasione della Polonia da parte di Hitler il 1 settembre 1939. 4) I Patti Lateranensi furono: a) b) c) d) Un accordo fra Mussolini e Vittorio Emanuele III in cui si stabilirono le sfere d’influenza. Un accordo fra Mussolini e il Papa che avvenne appunto in Laterano. Un accordo fra Mussolini e Hitler in cui si sancì l’Asse Roma-Berlino. Un accordo fra il Papa, Mussolini e Vittorio Emanuele III nel 1938, per cui iniziarono in Italia le leggi antiebraiche.. ESERCIZIO 2 TRATTA I SEGUENTI ARGOMENTI NEL NUMERO DI RIGHE INDICATO: 1) Qual era la situazione economica della Germania del primo dopoguerra che portò alla Repubblica di Weimar e di conseguenza all’affermarsi del nazismo?. (10 righe) …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………. 2) Parla della propaganda fascista e dei modi utilizzati per avere il consenso della popolazione. (10 righe) …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE III PROVA MATEMATICA CLASSE V B STUDENTE………………………………….…….. 14/12/10 VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA: Quesito 5 Quesito 6 Conoscenza dei contenuti 0,5 0,5 Correttezza procedure risolutive Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive Totale punti …../1 Totale punti …../1 Quesito 1 punti 0,25 Quesito 2 punti 0,25 Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Totale………………/3 1) Qual è la funzione il cui grafico è in figura? x a) y= x 2− 4 2 x −4 b) y= x 2 1 c) y= x − 4 2) Quale delle seguenti affermazioni è vera? a) f x = 0 ¿ c) f x = − ∞¿ b) f x = − ∞¿ d) f x = ¿ 3 2 3) Il valore del limite − 5x +x +x − 9 ¿ è: a) − ∞ 0,5 b) 0 c) ∞ d) − 5 4) La funzione a); − 5 ; 0 ; − 6 ; 0 1 d) 0 ; 2 y= x+5 x 5x 6 5 b) 0 ; 6 2 interseca gli assi in: ; − 5;0 c) − 5 ; 0 ; − 3 ; 0 ; − 2 ; 0 ; − 3;0 x+5 5) Data la funzione y= x 2 5x 6 classificarla, determinane il dominio e il segno 2 6) Calcolare il seguente limite: x − 10 x+25 ¿ 2x− 10 Simulazione o ESAME di STATO III PROVA a. s. 2010 - Matematica 2011 Studente: Classe: 5a B 27/01/11 1) Completa: Una funzione ha asintoto obliquo di equazione y=mx+q se m=. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . e q= .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. con la condizione che entrambi siano…………..e che m sia……. 3 x y= Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione: x2 3 . 2) Si consideri il grafico di y=f x rappresentato in figura: D= …………… f x interseca gli assi in…………………. f x è positiva se ……………………….. f x è crescente se……………………………… Equazioni asintoti …………….. 3) Se una funzione ha f x = 3 ¿ , allora: a) x=3 è un asintoto verticale c) x=3 è un asintoto orizzontale b) y=3 è un asintoto verticale d) y=3 è un asintoto orizzontale 4) Indica quale delle affermazioni è falsa : a) se il dominio di una funzione è R ,il suo grafico non può avere asintoti verticali b) il grafico di una funzione può avere più asintoti verticali c) se il grafico di una funzione ha asintoto orizzontale,allora non ha asintoto obliquo d) se il grafico di una funzione non ha asintoto orizzontale,allora ha certamente asintoto obliquo 2 x 3x− 10 ¿ è: 5) Il valore del limite 3x− 1 a) ∞ b) 0 c) si risolve raccogliendo al numeratore e al denominatore la x di grado massimo d) è una F.I. x 6) Il dominio della funzione y= x 2 3 è: a) R− {± 3 } b) R c) R− {− 3 } VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA: Quesito 1 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive 0,5 Totale punti …../1 Quesito 2 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive 0,5 Totale punti …./1 Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Quesito 5 punti 0,25 Quesito 6 punti 0,25 d) {x>0 } SIMULAZION E III PROVA MATEMATIC A CLASSE V B STUDENTE………………………………… 16/03/11 2 1) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione: 2-Calcolare i seguenti limiti: a) x 2 +x − 3 x− 6 ; b) x 3 x +x − 6 y= 3x +x+1 x2 1 2 5x − 3 ; c) 3x2− 6 Cosa puoi dedurre osservando i risultati dei precedenti limiti? 3) Quale tra i grafici delle seguenti funzioni non ha almeno un asintoto verticale? x a) y= x 2 9 x+9 b) y= x 2 x+9 c) y= x 2 5x 6 4) Quale delle seguenti affermazioni è vera? 1 a) f x = 2 b) c) f x = 0 5) Il valore del a) d) f x =0 f x= x 3 +x 2 3x 3 è: x+1 b) 3 c)4 d)Nessuno dei precedenti 6) Se f x = ∞ allora è vero che: a) il grafico della funzione non può avere asintoti verticali b) il grafico della funzione ha asintoto obliquo c) il grafico della funzione non ha asintoto obliquo d) il grafico della funzione non ha asintoto orizzontale VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA: Quesito 1 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive 0,5 Totale punti …../1 Quesito 2 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive 0,5 Totale punti …./1 Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Quesito 5 punti 0,25 Quesito 6 punti 0,25 Totale : punti_______/3 x 2 8x y= d) 5x 6 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE Tipologia B 1. Delinea le caratteristiche principali dell’abbigliamento femminile dello stile Impero. 2. Perché l’opera 3 Maggio 1808 di Goya è lontana dall’estetica neoclassica. Tipologia C (quesiti a risposta multipla) Segna l’unica risposta giusta tra le 4 proposte per ogni quesito. 1. La zattera della Medusa di Géricault viene interpretata come una o allegoria politica. o cronaca dettagliata. o storia universale. o opera celebrativa. 2. Canova in Amore e Psiche rappresenta il momento in cui o Nell’Ade Proserpina consegna a Psiche un vasetto da tenere chiuso. o Psiche cade svenuta alla vista affascinante di amore. o Psiche seduce Amore circondandone la testa con le sue braccia. o Amore si appresta a baciare la fanciulla, sfiorando il suo corpo con sottile erotismo. 3. Il Realismo o fu un fenomeno circoscritto alle arti figurative. o accolse con entusiasmo la nascita della fotografia, che non sentì mai come rivale nella rappresentazione oggettiva del reale. o privilegiò i generi del nudo, della natura morta e della pittura allegorica. o si basa sul principio che tutti gli aspetti della realtà visibile hanno pari dignità. 4. L’opera Gli Spaccapietre di Courbet o rivela una profonda partecipazione emotiva dell’artista. o è pervasa da un profondo senso di pietà per la condizione dei diseredati. o presenta due lavoratori nella meccanicità delle loro azioni, in modo oggettivo e senza nessun tentativo di idealizzare la scena. o esprime una forte carica di denuncia sociale. SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE Tipologia B 1. In che cosa consiste la rivoluzione degli impressionisti? 2. Perché l’opera La colazione sull’erba di E. Manet suscitò scandalo? Tipologia C (quesiti a risposta multipla) Segna l’unica risposta giusta tra le 4 proposte per ogni quesito. 3. Che cos’è il Salon des Refusés? o Esposizione organizzata nel 1870 da pittori accademici, rifiutati dal pubblico, per opporsi alla crescente influenza dell’Impressionismo in Francia. o Esposizione organizzata da G. Courbet, nella quale erano raccolti quadri realisti che avevano per soggetto i rifiutati ed emarginati dalla società. o Controesposizione del 1863, promossa dallo stesso Napoleone III, per permettere ai pittori realisti, rifiutati dalla giuria del Salon, di confrontarsi con l’arte ufficiale. o Prima esposizione organizzata dai pittori che poi verranno definiti Impressionisti. 4. Millet nell’opera L’Angelus rappresenta: o I protagonisti nel raccoglimento della preghiera grazie all’espediente della luce che li illumina di spalle. o La celebrazione del lavoro come tema di fondo. o La campagna e i particolari dell’ambiente che prevalgono nettamente. o Una scena sacra. 3. Tra le tematiche della pittura impressionista non compare: o La città moderna. o La figura umana. o La folla. o La storia. 4. La moda romantica è caratterizzata o Dalla crinolina che raggiunge il massimo delle sue dimensioni. o Dal risparmio, controllo e sobrietà. o Cappelli di grandi dimensioni. o Dalla liberazione dal corsetto. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE Tipologia B 0-0,4 = contenuto 0-0,3 = sviluppo logico del discorso 0-0,2 = linguaggio specifico della materia 0-0,1 = capacità di sintesi rispondendo al massimo in 10 righe Totale punti 2 (1 punto al massimo per ogni risposta) Tipologia C: 0,25 punti per ogni risposta esatta. Totale punti 1. PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2010/2011 Moda al Futuro: una idea Lapam-Vallauri per avvicinare scuola e impresa Titolo del Progetto : “Moda al futuro” Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto : TECNICO ABBIGLIAMENTO e MODA Studenti: Classe VB Aziende o enti di formazione o associazioni coinvolte nel progetto: Azzurra & Compani; Tessitura Florida; SpazioSei Fashion Group, Giglio Rosso Linea spa; Pretty Mode Srl; Mr Giuly; Simply Woman, Liu Jo; Creazioni 2000; Jolie Jolie; Davolio Daniele; Fashion dog; Ean 13; Ella Lu; Cristina Gavioli; MI.BA tricot. Associazione di categoria: LAPAM Il progetto, voluto fortemente da Lapam e condiviso dal nostro Istituto, per avvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola, rientra nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il biennio post-qualifica e determina il conseguimento di un Attestato di Professionalità Specifico che costituisce credito formativo per il mondo del lavoro. L’obiettivo formativo del percorso è il potenziamento e l’approfondimento di competenze relative all’indirizzo di studio, nonché la sperimentazione di regole e comportamenti in un contesto lavorativo in modo che i ragazzi comincino a capire cosa significa veramente entrare nel mondo del lavoro. Ciò favorisce la motivazione individuale allo studio, aumenta la possibilità di scelta del percorso lavorativo, mentre per le aziende diventa un occasione di conoscenza per un eventuale reclutamento. Il progetto, dopo alcune lezioni pratiche tenute da esperti del settore direttamente in aula, si articola in tre fasi distinte, una progettuale con un primo inserimento nell'azienda e la progettazione grafica di una mini collezione con definizione dettagliata del capo da realizzare. La seconda fase, quella attuativa dove lo studente viene inserito in azienda per la costruzione del cartamodello e la realizzazione del capo scelto per il concorso. Le aziende, associate Lapam, mettono a disposizione dell’allievo il loro personale qualificato, gli strumenti ed il materiale necessario per la realizzazione del capo scelto. La fase finale, con l'evento conclusivo fissato per sabato 7 Maggio 2011 presso le Ferrovie Creative di Carpi, ha visto la sfilata dei capi realizzati e la premiazione di quattro capi finalisti valutati da una giuria di competenza. Il premio consiste nell’accompagnamento guidato all'edizione di maggio 2011 della manifestazione fieristica “Moda Prima” di Milano. L'iniziativa formativa vede coinvolta l’intera classe 5B del Corso “Tecnico Abbigliamento e Moda” dell’Istituto Vallauri di Carpi. Ore di preparazione a scuola: 50 h Ore in azienda: 120 h Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza Competenze: • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. • Utilizzare strumenti tecnologici ed informatici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. • • • • • • Applicare i codici di comportamento dell’azienda. Sviluppo della capacità di risoluzione di problemi Essere in grado di gestire le scadenze Avvicinare i sistemi scuola e lavoro Saper leggere le tendenze moda in più contesti Essere in grado di creare una mini collezione realizzabile con sistema industriale attraverso l’analisi di fattibilità tecnica • Saper redarre la documentazione tecnica relativa al prodotto anche in inglese • Saper impostare una scheda tecnica di settore • Acquisire la padronanza dei principali modelli tecnologici ed informatici applicati al settore moda/abbiglimento/accessori Photoshop-CAD Abilità • rispettare gli impegni assunti nei tempi stabiliti • attuare i compiti assegnati • collaborare attivamente con i colleghi • relazionarsi correttamente con il personale dell’azienda • utilizzare linguaggio tecnico appropriato • saper applicare le nozioni acquisite in classe nell’attività svolta in azienda • affrontare le problematiche in modo critico • collegare gli aspetti teorici durante le modalità applicative leggere ed interpretare manuali e documentazione tecnica in lingua inglese Conoscenze • saper analizzare le tendenze moda • definire il trend • saper realizzare il mood • saper scegliere i materiali di consumo in relazione al modello, al trend, al livello di mercato • saper realizzare una mini collezione • saper utilizzare un software grafico: Photoshop • saper analizzare il capo relativamente alla fattibilità tecnica • saper realizzare la documentazione tecnica • saper realizzare la documentazione tecnica in lingua inglese • realizzare industrialmente il prototipo secondo i dettami dell’azienda partner • saper usare il CAD dedicato alla modellistica • saper usare il software dedicato alle presentazioni • saper elaborare una raccolta con tutto il materiale prodotto per una presentazione multimediale da portare in sede di Esame di Stato Attività previste per il percorso in azienda • Inserimento dello/a studente in azienda con esplicitazione comune delle mansioni • L’azienda mostra allo/a studente il processo lavorativo al proprio interno • L’azienda mostra le cartelle colori, le materie prime e gli accessori con cui intende progettare la collezione p/e 2009-2010 • L’azienda mostra la documentazione tecnica in uso • L’azienda fornisce una piccola campionatura di materiali per consentire al discente, la progettazione (che sarà fatta a scuola) • L’alunno/a mantiene costanti rapporti con l’azienda durante la progettazione • L’alunno/a insieme all’azienda ricerca la fattibilità tecnica di un capo della propria mini collezione • L’alunno/a insieme all’azienda realizza il prototipo [modello, campione, prova, sdifettatura, CAD] corredato da documentazione tecnica (che a scuola tradurrà in inglese) • verifica in itinere dell’andamento dell’esperienza • monitoraggio in itinere dello studente Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze Durante lo svolgimento verranno verificati gli obiettivi trasversali e comportamentali mentre al termine del percorso formativo la/o studente deve acquisire competenze specifiche professionalizzanti relative alla specializzazione di studio. La valutazione terrà conto oltre che dei moduli didattici, anche delle competenze, abilità e conoscenze acquisite e sarà frutto di un’osservazione collaborativa fra tutor e azienda. Tutor scolastico: Prof.ssa Silvana Passarelli in collaborazione con la Prof.ssa Isola Pighetti STAGE AZIENDALE Classe V B TAM Dal 31/01/2011 al 18//02/2011 Referenti prof.sse Silvana Passarelli e Isola Pighetti ALUNNA AZIENDA INDIRIZZO REFERENTE INSEGNANTE REFERENTE AZIENDA Via dell’artigianato 16 Carpi 059643171 Via Meccanica, 14 Carpi 059 641936 Prof.ssa I. Pighetti Sig.ra Lugli Prof.ssa S.Passarelli Federico Poletti Via Nuova Ponente Carpi 059 6258111 Prof.ssa S.Passarelli Serena Coppi/ Elena Po 0596258161 Prof.ssa S.Passarelli Sig.ra Michelini Pretty Mode Srl Via dei trasporti 13 41010 Fossoli di Carpi 059654537 Via Morse 3/7 Carpi 059 685149 Prof.ssa I. Pighetti Stefano Cavana Serena Mr Giuly Via Chiesa di Cibeno1/a 059688425 Prof.ssa I. Pighetti 8) Sanim Simply Woman Prof.ssa I. Pighetti 9) Kyrychenko Karina Liu Jo Via Morse Samuele,5 Carpi 059654611 Viale J.A. Fleming, 17 Tel +39 059.73.62.111 41012 Carpi Via Watt 41012 Carpi (MO) Carpi 059643519 Via Aristotele, 2 Carpi 059 6229263 Prof.ssa S.Passarelli Maurizio lusuardi Strada Boschi,2 Novellara 0522 652925 Via Lago santo, 33 Cibeno 0596232450 Via Platone, 8 Carpi 059 6229725 Prof.ssa S.Passarelli Fabrizio e Daniele Sternieri Prof.ssa S.Passarelli Enrico Gasparini Prof.ssa S.Passarelli Cristina Longagnani Via Meloni di Quartirolo,10 Carpi 059 6228282 - 3358035699 Via Beniamino Franklin, 7 41012 Carpi (Mo) 059 641624 Prof.ssa S.Passarelli Sig.ra Graziella Prof.ssa I. Pighetti Simona (titolare) Via Ugo da Carpi, 34 059692009 Prof.ssa I. Pighetti Sig.ra Miriam 1) Siringano Diana Azzurra & Compani 2) 3) Tessitura Florida 4) Bevilacqua Martina Alessia Morra (solo 2 volte a sett.mezza giornata) Cazacu Mihaela SpazioSei Fashion Group 5) Ferrari Elisa Giglio Rosso Linea spa 6) Mahmood Atfah 7) 10) Soncini Sara Creazioni 2000 11) Paltrinieri Giulia 12) Facchini Veronica (solo mezza giornata) 13) Pitzalis Chiara Jolie Jolie 14) Garofalo Debora Fashion dog 15) Li Carolina Ean 13 16) Fei Fei Ella Lu 17) Soliani Stefania Cristina Gavioli 18) Bernini Giulia MI.BA tricot Davolio Daniele Prof.ssa S.Passarelli Stefano Pastori Prof.ssa I. Pighetti VALUTAZIONE STAGE AZIENDALE LUNNA AZIENDA COMPORTAMENTO 19) Siringano Diana Azzurra & Compani Tessitura Florida 20) Bevilacqua Martina 21) Alessia Morra 22) Cazacu Mihaela 23) Ferrari Elisa 24) Mahmood Atfah 25) Cavana Serena Tessitura Florida SpazioSei Fashion Group Giglio Rosso Linea spa Pretty Mode Srl Mr Giuly corretto IMPEGNO E INTERESSE adeguato corretto RISPETTO DEGLI ORARI CAPACITA’ OPERATIVE AUTONOMIA corretto COMPRENSIONE DELLE NOZIONI DI BASE buona buone autonoma adeguato corretto buona buone autonoma corretto adeguato corretto discreta buone autonoma corretto adeguato corretto Sufficiente Sufficienti Suff. autonoma corretto corretto adeguato adeguato corretto corretto Discreta discreta Sufficienti discrete Suff. autonoma Suff. autonoma 26) Sanim 27) Kyrychenko Karina 28) Soncini Sara Simply Woman Liu Jo corretto corretto adeguato adeguato corretto corretto buona buona Discrete buone autonoma Suff. autonoma Creazioni 2000 corretto adeguato corretto buona buone Suff. autonoma 29) Paltrinieri Giulia 30) Facchini Veronica 31) Pitzalis Chiara Jolie Jolie Jolie Jolie Davolio Daniele corretto corretto corretto adeguato adeguato adeguato corretto corretto corretto buona discreta buona buone discrete Discrete autonoma autonoma Suff. autonoma 32) 33) 34) 35) 36) Fashion dog Ean 13 Ella Lu Cristina Gavioli MI.BA tricot corretto corretto corretto corretto corretto adeguato adeguato adeguato Discontinuo corretto corretto corretto corretto corretto buona buona discreta Discreta Sufficiente buone buone discrete Discrete Sufficienti autonoma autonoma Suff. autonoma autonoma Suff. autonoma Garofalo Debora Li Carolina Fei Fei Soliani Stefania Bernini Giulia discontinuo