Istituto Professionale di
Stato
per l’Industria e
l’Artigianato
“Giancarlo Vallauri”
Via B. Peruzzi, 13
41012 CARPI (MO)
VALLAURI
www.vallauricarpi.it
Tel. 059 691573
Fax 059 642074
[email protected]
C.M. MORI030007
C.F. 81001260363
ESAME DI STATO
CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
Anno scolastico 2010/2011
DOCUMENTO DIDATTICO
(LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2)
DEL 15 MAGGIO 2011
Consiglio della classe V^ B
Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda
INDICE
1
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
2
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
2.9
3
3.1
3.2
6.3
6.4
4
4.1
5
5.1
5.2
6
INFORMAZIONI GENERALI
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ELENCO CANDIDATI
FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE
OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE
ITALIANO
STORIA
LINGUA STRANIERA: INGLESE
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
DISEGNO PROFESSIONALE
STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
TECNICHE DI SETTORE
RELIGIONE
INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE
IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
IPOTESI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO
IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
INFORMAZIONI PER I CANDIDATI
IL VOTO FINALE
LE SCADENZE
ELENCO ALLEGATI
p. 3
p. 3
p. 3
p. 4
p. 4
p. 5
p. 6
p. 6
p.8
p.9
p.17
p.20
p.23
p.26
p.32
p.34
p.36
p.36
p.38
p.39
p.39
p.41
p.41
p.42
p.42
p.42
p.42
2
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
DISEGNO PROFESSIONALE
STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
TECNICHE DI SETTORE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
DOCENTE
Prof.ssa Burzacchini Alessandra
Prof.ssa Burzacchini Alessandra
Prof.ssa Tibaldi Tiziana
Prof.ssa Denarosi Daniela
Prof.ssa Passarelli Silvana
Prof.ssa Ciaravello Chiara
Prof.ssa Pighetti Isola
Prof. Schiava Giuseppe
Prof.ssa Meola Marina
Prof.ssa Bellini Rita
Prof.ssa Gualdi Giorgia
1.2 ELENCO DEI CANDIDATI
Classe V B “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda”
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
BERNINI GIULIA
BEVILACQUA MARTINA
CAVANA SERENA
CAZACU MIHAELA
FACCHINI VERONICA
FERRARI ELISA
GAROFALO DEBORA
KE FEI FEI
KYRYCHENKO KARINA
LI CAROLINA
MAHMOOD ATFAH
MORRA ALESSIA
PALTRINIERI GIULIA
PITZALIS CHIARA
SANIM NAZ
SIRIGNANO DIANA
SOLIANI STEFANIA
SONCINI SARA
3
1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda:
•
•
•
•
•
•
•
Ha competenza, abilità ed esperienza di base per inserirsi nel sistema moda;
E’ in grado di utilizzare sistemi tecnici, applicativi e comunicativi richiesti dalla flessibilità
del mondo produttivo;
Ha capacità progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in équipe nei
diversificati e mutevoli contesti aziendali;
Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la
tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata;
Capisce e gestisce le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo
produttivo (preparazione della modulistica);
Ricerca le soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro;
Conosce ed utilizza i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato.
1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe, in base alla situazione della classe, ha definito come prioritari per le attività
educative, formative e didattiche i seguenti obiettivi:
• potenziare capacità ed abilità acquisite nel ciclo di studi precedente;
• sviluppare capacità critiche personali per rielaborare le informazioni acquisite;
• effettuare scelte opportune per ottimizzare percorsi risolutivi, utilizzando al meglio le risorse
disponibili
• documentare adeguatamente il proprio lavoro;
• individuare ed utilizzare fonti di informazioni extrascolastiche, anche in funzione di un
continuo aggiornamento.
4
1.5 PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 18 ragazze, tutte iscritte alla classe quinta per la prima volta. Due ragazze
pakistane, una moldava, una cinese ed una russa non hanno una piena padronanza della lingua
italiana, soprattutto per quanto riguarda le produzioni scritte; una ragazza di origine cinese, ma nata
in Italia, si esprime invece senza incertezze sia all’orale che allo scritto.
Durante l’anno scolastico sono state somministrate tre simulazioni di Terza prova, Tipologia B+C
(domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) con Storia, Inglese, Storia dell’Arte,
Matematica, Tecniche di settore, Educazione Fisica, Disegno professionale. Ogni docente, per
quanto riguarda la sua materia, ha proposto alla classe prove sul modello di quelle dell’Esame di
Stato.
Le ragazze sono tranquille, aperte, disponibili, anche se a volte un po’ polemiche. Due di loro sono
rappresentanti d’Istituto e quattro fanno parte dei “Facilitatori” della nostra scuola. Tutte hanno
sempre accolto con entusiasmo varie proposte parascolastiche ed extrascolastiche, partecipando a
numerosi concorsi, sfilate, conferenze, stages e realizzando, con una iniziativa del Comune di Carpi,
un cortometraggio.
Per quanto riguarda le materie prettamente scolastiche, bisogna dire che da parte di molte
Studentesse lo studio quotidiano e l’impegno sono stati saltuari e discontinui; spesso non sono stati
svolti i compiti assegnati a casa e ci sono stati molti ritardi nella consegna di disegni e modelli.
Oltre alle numerose iniziative legate alle materie d’indirizzo, per cui si rimanda alla
programmazione disciplinare, la classe ha partecipato ad una conferenza con la signora Maria
Falcone sulle organizzazioni mafiose, ad una gita scolastica a Berlino, ad uno spettacolo di musica,
danza e recitazione il 27 gennaio, Giorno della Memoria. Sono state inoltre realizzate visite
d’istruzione a Mostre d’Arte e del Costume.
5
2. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE:
à
à
à
à
à
à
à
à
à
ITALIANO
STORIA
LINGUA STRANIERA: INGLESE
MATEMATICA
DISEGNO PROFESSIONALE
STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
TECNICHE DI SETTORE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
2.1 ITALIANO
Docente: prof.ssa Alessandra Burzacchini
Durante il corso dell’anno scolastico, l’interesse della classe è stato sempre buono, anche se il
lavoro quotidiano è stato da parte di molte studentesse scarso e superficiale. Alcune hanno invece
lavorato molto anche a casa, cosa che ha permesso loro di rielaborare e confrontare quanto spiegato
nelle lezioni; nella maggior parte della classe si è notato abbastanza interesse per gli argomenti
trattati.
Nella produzione scritta si è notato l’impegno di interpretare correttamente i testi proposti e in
alcuni casi anche l’originalità delle idee e gli approfondimenti personali da parte di quasi tutte le
alunne.
Alcune studentesse straniere hanno avuto maggiori difficoltà per quanto riguarda la composizione
scritta, nonostante l’impegno sia stato per quasi ognuna di loro costante durante tutto il corso
dell’anno.
Per quanto riguarda il comportamento, non vi sono stati, durante tutto l’anno, problemi di nessun
tipo: la classe è tranquilla, permette un regolare svolgimento delle lezioni e si è mostrata sempre
educata e collaborativa sia in classe sia ad incontri al di fuori della scuola (biblioteca, teatro, etc…),
nelle assemblee di classe o di istituto.
Sono
-
stati richiesti gli obiettivi seguenti:
comprensione di un testo sia in prosa che in poesia
analisi delle figure retoriche più importanti
stile dell’autore e, se possibile, lineamenti di poetica che si possono desumere dal testo
confronto fra un’opera e le altre di uno stesso autore
confronto fra un’opera e quelle di altri autori dello stesso periodo letterario
lineamenti della vita e della poetica degli autori trattati
Per quanto riguarda lo scritto:
- analisi di una poesia o di un brano in prosa
- analisi di documenti letterari, articoli, saggi e stesura di “saggi brevi”
- esercizi di produzione letteraria sia guidata da tracce, sia libera
Il programma svolto corrisponde a quanto preventivato all’inizio dell’anno:
•
ORIGINI E POETICA DEL DECADENTISMO E POETI MALEDETTI. NOVITA’ DEL
ROMANZO DECADENTE, ESTETISMO E SIMBOLISMO: lettura, parafrasi e commento
6
delle poesie di Baudelaire, Verlaine, Mallarmè presenti sul libro di testo. Lettura dei brani
tratti da romanzi presenti sul libro di testo.
•
D’ANNUNZIO: vita, opere, poetiche. L’Estetismo, il Superuomo, il Panismo. Analisi e
commento di tutti i brani presenti sul libro di testo. Fotocopie con brani tratti da “Il Piacere”
e “Le vergini delle rocce”.
•
PASCOLI: vita, opere, poetica. Il Simbolismo, la poetica del Fanciullino. Analisi e
commento di tutte le poesie presenti sul libro di testo.
•
-SVEVO: vita, opere. L’importanza di Trieste. La figura dell’”inetto”. Il nuovo romanzo, la
psicoanalisi. Lettura dei brani presenti sul libro, con particolare riferimento a “La coscienza
di Zeno”.
•
PIRANDELLO: vita, opere, poetica. L’Umorismo, il contrasto fra vita e forma. Il teatro.
Lettura di tutti i brani presenti sul testo, con particolare riferimento a “Il Fu Mattia Pascal”.
•
UNGARETTI: vita, opere, poetica. L’Ermetismo. L’esperienza della guerra e del dolore.
Analisi e commento di tutte la poesie presenti sul libro di testo. (tranne “I fiumi”)
•
MONTALE: vita, opere, poetica. Il male di vivere, il mare, la figura della donna. Analisi e
commento di tutte le poesie presenti sul libro di testo. (tranne “L’anguilla”)
•
SABA: vita, opere, poetica. La quotidianità, il mito di Ulisse. Analisi e commento di tutte le
poesie presenti sul libro di testo.
•
BRECHT e la novità del teatro.
•
IL NEOREALISMO: caratteri generali e poetica del cinema e della letteratura. Lettura dei
brani di scrittori e scrittrici neorealisti presenti su libro.
•
PAVESE; vita e opere. L’infanzia, le Langhe, il Mito. Lettura dei brani presenti sul libro.
•
VITTORINI FENOGLIO: cenni sulla vita e sulle opere. La novità dei romanzi. Lettura dei
brani sul libro.
•
CALVINO: la vita, le opere. La novità del romanzo. La guerra, la Resistenza, le Fiabe.
Lettura dei brani presenti sul libro.
Durante l’anno scolastico vi è stata la lettura di alcuni romanzi di autori italiani e stranieri, sono
stati visti film e documentari inerenti al programma ed è stata effettuata una gita d’istruzione a
Berlino.
Durante l’anno scolastico, sono state fatte simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato, sia
Tipologia A che Tipologia B. Per la Tipologia A sono state analizzate opere di D’Annunzio,
Pascoli, Pirandello, Saba, Svevo; per la tipologia B sono stati proposti Saggi brevi e Articoli su temi
di vario tipo.
Tutta la classe ha partecipato con interesse ad una iniziativa del Comune di Carpi sull’Identità ed è
stato girato un cortometraggio con il regista Stefano Cattini, “Tre metri sopra feisbuk”.
L’insegnante Alessandra Burzacchini
_______________________________
7
2.2 STORIA
Docente: prof.ssa Alessandra Burzacchini
Come per Italiano, anche per quanto riguarda storia l’atteggiamento della classe è stato abbastanza
propositivo e le studentesse hanno sempre mostrato molto interesse per gli argomenti trattati.
E’ stato sempre possibile commentare i fatti e le vicende storiche e fare un confronto con gli
avvenimenti del mondo attuale o anche solo discussioni su quanto appreso. Anche in questa
materia, però, il lavoro e l’impegno non sono stati sempre costanti e spesso i risultati ottenuti non
sono stati brillanti.
Il programma svolto corrisponde a quanto prospettato all’inizio dell’anno:
•
LA SITUAZIONE ITALIANA ED EUROPEA ALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA
MONDIALE.
•
I REGIMI TOTALITARI: NAZISMO, FASCISMO, STALINISMO.
•
LA SHOAH
•
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA.
•
LA GUERRA FREDDA. LA DIVISIONE DEL MONDO IN “DUE BLOCCHI”. IL MURO
DI BERLINO (Quest’ultimo argomento è stato supportato ed approfondito durante la gita
scolastica a Berlino).
•
LA GUERRA DI COREA E DEL VIETNAM.
•
IL SESSANTOTTO E ASPETTI DEL MONDO CONTEMPORANEO.
Talvolta le lezioni sono state supportate da film e documentari e letture di articoli e documenti.
Per quanto riguarda Storia, sono state anche somministrate prove simili a quelle della Terza Prova
dell’Esame di Stato, con la Tipologia B+C
L’insegnante Alessandra Burzacchini
_______________________________
8
2.3 LINGUA STRANIERA: INGLESE
DOCENTE: Prof.ssa Tiziana Tibaldi
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
1.Presentazione della classe
2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità
3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità
4.Metodologia
5.Verifica e valutazione
6.Tipologia delle prove
7.Testi, materiali, attrezzature
8. Programma finale
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta attualmente da 18 alunne provenienti dalla IV B di cui due con sostegno.
L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato piuttosto passivo durante l’intero
corso dell’anno scolastico; ad aggravare la situazione vi è la mancanza di uno studio costante e
adeguato che ha portato ad avere, alla fine del primo quadrimestre, 10 alunne con l’insufficienza sia
all’orale che allo scritto. La situazione attuale non è molto cambiata: solo per 6 alunne si può parlare
di una preparazione sufficiente mentre per il resto della classe il livello globalmente raggiunto è
ancora insufficiente. Le lacune sono maggiormente evidenti nell’esposizione orale, in cui oltre a
problemi di esposizione linguistica, si nota la mancanza di rielaborazione personale e la tendenza a
uno studio mnemonico.
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI
COMPETENZE E CAPACITA’.
All’interno delle due aree generali della comprensione e della comunicazione sono stati
complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi:
COMPRENSIONE ORALE
a. L’alunno sa comprendere il messaggio di un testo ascoltato.
b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo ascoltato.
COMPRENSIONE SCRITTA
a. Sa comprendere il messaggio di un testo letto.
b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo letto.
c. Sa attuare semplici inferenze.
PRODUZIONE ORALE
a. Sa rispondere a domande.
b. Sa partecipare ad una conversazione in situazione nota.
c. Sa esprimere il proprio vissuto.
PRODUZIONE SCRITTA
a. Sa eseguire esercizi strutturali.
b. Sa rispondere a questionari.
c. Sa produrre un dialogo semplice.
d. Sa produrre un testo descrittivo.
9
FUNZIONI
a. Sa utilizzare le funzioni di base in relazione ad un contesto dato.
STRUTTURE
a. Sa produrre messaggi la comprensione dei quali non sia compromessa da scorrettezza
grammaticale.
LESSICO
a. Conosce e sa utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate.
b. Conosce e sa utilizzare il lessico professionale di base.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’
Il programma del corso è stato svolto cercando di aderire alle direttive ministeriali.
Sono stati sviluppati tre macro moduli che costituiscono la base della programmazione della lingua
straniera per l’intero biennio post-qualifica. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle
esigenze degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di
flessibilità e alternanza tematica nel corso dell’anno.
Modulo 1: CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO
Ha avuto lo scopo di completare e rafforzare le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite al
termine del triennio.
Modulo 2: CIVILTA’ E CULTURA
Ha avuto lo scopo di sviluppare argomenti di civiltà e letteratura inglese..
Modulo 3 : MICROLINGUA
Ha avuto lo scopo di far acquisire le terminologie e i linguaggi specifici del settore di qualifica,
inoltre ha cercato di favorire la capacità di interazione a livello orale e scritto in situazioni di
comunicazione professionale.
4. METODOLOGIA
Si è utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, presentando la lingua in situazione e cercando di
coinvolgere attivamente gli studenti mediante l’uso del dialogo, del lavoro a coppie, di gruppo e di
tutte le altre strategie che favoriscono la comunicazione.
Il metodo è stato reso flessibile in relazione al tipo di obiettivo da perseguire, ai tempi e alle
esigenze degli alunni.
La riflessione grammaticale ha privilegiato gli aspetti comunicativi e semantici lo studente è stato
guidato a dedurre la regola dal contesto di comunicazione in cui essa è inserita, al fine di utilizzarla
in una produzione corretta e significativa.
FASI METODOLOGICHE
1. Warm up e richiamo delle conoscenze pre-acquisite.
2. Presentazione (ascolto o lettura) di un testo di tipo dialogico o non.
3. Comprensione globale.
4. Analisi tramite esercizi di comprensione.
10
5. Attivazione delle funzioni e delle strutture presenti.
6. Rinforzo tramite lavoro a coppie, di gruppo o individuale.
7. Riflessione sulla lingua.
8. Ampliamento.
9. Verifica.
10. Azione di recupero.
5. VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback,
anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e
la metodologia descritta.
Ha verificato la capacità degli alunni di utilizzare le funzioni comunicative e di usare le quattro
abilità di base all’interno di un quadro sintattico appropriato. Nei moduli in cui gli obiettivi lo
prevedevano, essa ha anche verificato la conoscenza e l’elaborazione dei contenuti culturali e/o
tecnici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa
riferimento ai criteri espressi dal Collegio Docenti.
In relazione alle singole prove disciplinari, sono stati assegnati punteggi specifici per ogni obiettivo
verificato.
La valutazione delle prove orali ha tenuto conto di pronuncia, lettura, lessico adeguato,
comprensione, contenuti e capacità comunicativa complessiva.
o
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN BASE AGLI OBIETTIVI
DELLAPROGRAMMAZIONE
COMPRENSIONE ORALE
9-10
Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato anche senza
bisogno di ripetizione.
7-8
Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato, ma talvolta
necessita di ripetizione.
6
Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo ascoltato
dopo ripetizione.
5
Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo ascoltato dopo
ripetizione.
3-4
Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo numerose ripetizioni.
1-2
Lo studente comprende solo alcune parole, senza capire il messaggio globale.
11
COMPRENSIONE SCRITTA
9-10
Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto anche senza
bisogno di rileggerlo.
7-8
Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto, ma talvolta
necessita di rileggerlo.
6
Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo dopo
averlo riletto.
5
Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo dopo averlo riletto
diverse volte.
3-4
Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo averlo riletto
numerose volte.
1-2
Lo studente comprende solo alcune parole del testo, senza capire il messaggio globale.
PRODUZIONE ORALE
9-10
Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma e pronuncia corrette.
7-8
Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma e pronuncia quasi sempre corrette.
6
Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella
forma e nella pronuncia.
5
Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi
nella forma e nella pronuncia.
3-4
Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma e nella pronuncia.
1-2
Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo.
PRODUZIONE SCRITTA
9-10
Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma corretta.
7-8
Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma quasi sempre corretta.
6
12
Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella
forma.
5
Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi
nella forma.
3-4
Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma.
1-2
Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo.
STRUTTURE
9-10
Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo appropriato.
7-8
Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo quasi sempre appropriato.
6
Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo abbastanza appropriato, pur commettendo qualche errore non grave.
5
Lo studente conosce solo alcune strutture e commette diversi errori nell’utilizzarle.
3-4
Lo studente commette gravi errori nell’utilizzo delle strutture.
1-2
Lo studente non conosce e non è in grado di utilizzare le strutture proposte.
LESSICO
9-10
Lo studente conosce e utilizza in modo appropriato una vasta gamma di vocaboli.
7-8
Lo studente conosce e utilizza in modo quasi sempre appropriato un discreto numero di vocaboli.
6
Lo studente conosce e utilizza in modo abbastanza appropriato i vocaboli di base.
5
Lo studente conosce e utilizza un limitato numero di vocaboli.
3-4
Lo studente utilizza solo un esiguo numero di vocaboli.
1-2
Lo studente conosce solo alcuni vocaboli.
13
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE
COMPRENSIONE SCRITTA:
Comprensione di brani letti a diversi livelli di richieste. Prove di tipo strutturato.
PRODUZIONE ORALE:
Esposizione di contenuti culturali e professionali
Riferire fatti accaduti.
Commenti e considerazioni personali.
PRODUZIONE SCRITTA:
Completamento.
Produzione reviews, resoconti , riassunti
Questionari.
Prove di tipo strutturato.
LESSICO:
Liste.
Mind maps.
Inoltre: Simulazioni di terza prova di esame di stato.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle
conoscenze acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di
recupero e sostegno per gli alunni con lievi lacune nella preparazione.
B. Sono state attuate strategie di recupero in itinere e di studio individuale per gli alunni che
presentavano difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi nei diversi ambiti dell’apprendimento:
1.
2.
3.
4.
difficoltà di comprensione
difficoltà di applicazione
difficoltà nella motivazione
difficoltà nel metodo di studio.
A fine anno scolastico è stato attivati un corso pomeridiano di recupero e ripasso in preparazione
all’esame di stato per la durata di 10 ore.
14
7. TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE
Marcelli , Wood
SOLUTIONS 2
Ed. Longman
Conti, Sharmann, Zizzo , Cowan
THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR
Ed. Le Monnier
Costantini
LOOKING INTO FASHION
Ed. Palumbo
O,WILDE
THE PICTURE OF DORIAN GRAY
Ed. Heinemann
Sono inoltre state usate fotocopie e appunti da altri testi relative ai moduli 1 e 2. Come strumenti di
supporto: registratore, videoregistratore, lettore CD, DVD.
8. PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE
Modulo 0 Grammar Revision
Conditional Sentences ( 0 ,1st,2nd, 3rd type )
Passive Tenses
Past perfect
MODULO 1 Grammar
The Passive Voice
Modulo 2 : CIVILTA’ -LETTERATURA
O.Wilde The picture of Dorian Gray
Reading and interacting with the text.
Literary notes about the author.
The Victorian Age
Historical and cultural background
Modulo 3 : MICROLINGUA
Module A DESIGN AND FASHION
1.Creating a portfolio
2.The concept of line.
Module B GARMENT CONSTRUCTION
3 .Design Specifications and interpretations
4 .Technical Specifications
5. Types of dresses
6.Types of skirts
7.Types of collars and necklines
8 .Types of pockets and sleeves
15
Module C GARMENT TECHNOLOGY
9.Mass production of garments
Module D FASHION MARKETING
10.Creating a portfolio
11.The fashion designer profile
12.Fashion professionals. Areas of employment
13. The curriculum vitae
14. The covering letter
Module E THE GALLERY OF COSTUME
15. Romantic and Victorian Costume
C.F WORTH
16.The 20th Century Fashion and Couture
Lines and designers in the 10’s (1910- 1919 ) : P.POIRET , PAQUIN, J.PATOU,
Lines and designers in the 20’s , 30’s : G.C.CHANEL, E.SCHIAPPARELLI
Lines and designers in the 40’s, 50’s, : C.DIOR, Y.SAINT LAURENT
Lines and designers in the 60’s, 70’s 80’s: M.QUANT, V.WESTWOOD
Lines and designers of the year 2000
L’insegnante
TIZIANA TIBALDI
_______________________
16
2.4 MATEMATICA
DOCENTE
1
2
3
4
5
6
-
DENAROSI DANIELA
RELAZIONE SULLA CLASSE
OBIETTIVI RAGGIUNTI
MACRO ARGOMENTI SVOLTI
METODI – STRUMENTI
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO
1 - RELAZIONE SULLA CLASSE
Per quanto riguarda il profitto, nella classe è presente un piccolo gruppo di alunne che ha saputo
mettere a frutto le buone capacità, ottenendo risultati buoni e talora ottimi; un altro piccolo gruppo,
pur dotato di capacità e continuamente sollecitato, non è stato sempre supportato da uno studio
adeguato, perciò ha ottenuto risultati non omogenei; infine vi è una fascia di alcune alunne che, pur
dotate di capacità, non si sono impegnate adeguatamente e il loro profitto è risultato insufficiente
con evidenti lacune.
La programmazione si è sviluppata in modo abbastanza regolare.
2 - OBIETTIVI RAGGIUNTI
Mod.1 Funzioni
Conoscere le definizioni di: funzione, funzione algebrica e trascendente, dominio.
Classificare una funzione.
Determinare il dominio di una funzione algebrica e trascendente(esponenziale e logaritmica).
Determinare le intersezioni con gli assi e il segno di una funzione algebrica razionale.
Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato.
Rappresentare graficamente una funzione di assegnate caratteristiche.
Mod.2
Limiti delle funzioni
Conoscere il concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a un valore finito o
all’infinito e di limite destro e sinistro.
Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato.
Eseguire le operazioni elementari relative al calcolo dei limiti e scegliere il procedimento adeguato
per eliminare una forma di indecisione di una funzione razionale.
Conoscere la definizione di continuità.
Mod.3
Derivata di una funzione
Conoscere le definizioni di: rapporto incrementale, derivata.
Conoscere gli enunciati dei teoremi sulle derivate.
Calcolare la derivata prima applicando la definizione di derivata o applicando i teoremi sul calcolo
delle derivate.
Mod.4
Rappresentazione grafica di una funzione
Conoscere le definizioni di:asintoto orizzontale; verticale ed obliquo; massimi e minimi relativi e
assoluti.
17
Determinare gli asintoti di una funzione a partire dall’equazione o dal grafico di una funzione(in
quest’ultimo caso ad eccezione di quelli obliqui).
Conoscere le condizioni per l’esistenza degli estremi relativi.
Saper determinare gli intervalli di crescenza o decrescenza e gli estremi relativi.
Rappresentare graficamente i risultati ottenuti per ottenere il grafico probabile di semplici funzioni
razionali.
Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato.
3 - MACRO ARGOMENTI SVOLTI – TEMPI
Mod.1
Mod.2
Mod.3
Mod.4
Funzioni (15 ore circa)
Limiti delle funzioni (20 ore circa)
Derivata di una funzione (15 ore circa)
Rappresentazione grafica di una funzione (l’argomento è stato svolto in parallelo ai
precedenti cercando di acquisire da essi informazioni sempre più complete
sull’andamento della curva studiata)
4 - METODI – STRUMENTI
Metodi:
Lezione frontale
Esercizi svolti alla lavagna senza valutazione.
I teoremi enunciati nella programmazione sono solo enunciati.
Attività di recupero in itinere e in orario extrascolastico.
Attività in orario extrascolastico per il recupero delle insufficienze del primo
quadrimestre.
Strumenti:
Libro di testo SCOVENNA “APPUNTI DI ANALISI INFINITESIMALE” CEDAM
5 - STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti:
Verifiche scritte contenenti esercizi di tipo tradizionali, del tipo v/f, a scelta multipla,
con completamento.
Verifiche orali
Criteri:
Utilizzo della griglia multidisciplinare riportata nel Piano dell’Offerta Formativa.
6 - PROGRAMMA SVOLTO
Funzioni
Concetto di funzione reale di una variabile reale; classificazione delle funzioni reali di una
variabile reale e loro dominio; esempi di determinazione dell'insieme di esistenza delle funzioni
(non goniometriche); intersezione di una funzione razionale con gli assi cartesiani; determinazione
degli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale.
Limite delle funzioni
Limite di una funzione per x che tende all'infinito: osservazioni intuitive; limite di una funzione per
x che tende ad un valore finito: osservazioni intuitive; limite destro e sinistro di una funzione:
approccio intuitivo; teorema dell'unicità del limite; definizione di funzione continua in un punto;
18
operazioni
razionali: + ∞
sui
limiti
−∞
e
forme
;
di
∞ 0
; ;0 ∞ .
∞ 0
indecisione
delle
funzioni
Derivata di una funzione
n
n
Rapporto incrementale; derivata; derivata di alcune funzioni elementari: y=c,y=x,y=x ,y= x ,
y=sin x,y=cos x ; teoremi sul calcolo delle derivate : derivata della somma di funzioni, derivata
del prodotto di funzioni, derivata della potenza di un polinomio; derivata del quoziente di due
funzioni; derivate di ordine superiore; funzioni crescenti e decrescenti; determinazione degli
intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente; definizione di massimo e minimo
relativo e assoluto; ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima.
Rappresentazione grafica di una funzione
Definizione di asintoto; ricerca degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui; schema generale per lo
studio di una funzione: classificazione, dominio, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, segno,
eventuali asintoti; massimi e minimi relativi; studio del grafico probabile di funzioni razionali a
partire dall’equazione o dal grafico.
L’INSEGNANTE (prof.ssa Denarosi Daniela)
19
2.5 EDUCAZIONE FISICA
Docente : Prof . Schiava Giuseppe
1. MODULI
I moduli utilizzati hanno privilegiato l’esperienza piuttosto che la prestazione. Si e’ cercato
di coinvolgere in modo partecipe e sensibile gli studenti nelle attività proposte. Tali moduli
hanno permesso agli studenti un approccio educativo a qualche discipline sportiva e a
differenti attività motorie finalizzate. Il quadro educativo di riferimento ha inteso limitare
l’approccio competitivo alle attività per favorire la cooperazione e la collaborazione fra gli
studenti.
2. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Il lavoro che si e’ svolto ha avuto come obiettivi primari raggiunti:
• Acquisizione di un linguaggio motorio individuale
• Capacità di realizzazione delle proprie potenzialità motorie
• Raggiungimento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita
• Approfondimento operativo e teorico di attività motorie per favorire l’acquisizione di
capacità trasferibili anche al di fuori della scuola
In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Gli alunni conoscono: la tecnica corretta di un gioco sportivo collettivo tra quelli proposti
(pallavolo, pallamano); costruzione ed esecuzione di una coreografia di aerobica; acrobatica; le
tecniche corrette di esecuzione degli esercizi per il miglioramento della forza, capacità coordinative
(a corpo libero) per il mantenimento della mobilità articolare (stretching), la tecnica corretta della
corsa veloce e resistenza; .
Competenze
La maggior parte della classe possiede discreti fondamentali e capacità tattiche nei Giochi Sportivi
proposti
Capacità
Nella classe vi sono alcuni ragazzi che svolgono o hanno svolto un’attività sportiva extrascolastica
che permette loro di sviluppare particolari abilità motorie specifiche.
3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Gli obiettivi trasversali sui quali si e’ lavorato sono stati:
- Educazione e rispetto reciproco
- Educazione al rispetto delle norme di istituto, in particolare a quelle dell’educazione
fisica e sportiva
- Puntualità e più in generale educazione ad una efficace organizzazione personale,
miglioramento dei rapporti interpersonali e della socializzazione.
4. PROGRAMMA SVOLTO
Il programma delle attività proposte è stato svolto in parte a causa delle numerose assenze di
classe dovute a impegni di progetti vari, ha interessato le seguenti discipline e attività sportive:
- Esercizi di coordinazione e agilità generale;
- Giochi di destrezza, percorsi misti, circuiti e acrobatica;
20
-
Esercitazioni con grandi attrezzi;
Esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi;
Esercizi di tonificazione generale e specifici;
Percorsi misti allenanti;
Tecniche di recupero defaticamento e rilassamento;
Giochi di squadra e attività collettive nel rispetto delle regole e dei ruoli;
Giochi di squadra con semplici regole stabilite dagli alunni stessi (pallavolo, pallamano);
Atletica (corsa veloce, resistenza)
Esercizi di postura
Progetto sulla comicoterapia
Queste discipline sono state trattate prevalentemente in modo pratico, spiegando di volta in
volta :regolamenti specifici della disciplina, favorendo e sollecitando la partecipazione di tutti
gli studenti.
Si sono svolte attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli grandi codificati e
non), in forma variata e sempre più complessa, che hanno favorito un continuo affinamento
delle funzioni di equilibrio,coordinazione e un miglioramento della forza (a corpo libero), della
velocità, della resistenza di medio periodo e della mobilità articolare.
Per quanto riguarda la trattazione teorica gli argomenti inerenti la materia, sono stati:
−
−
−
−
−
−
−
Le parti del corpo umano.
Riscaldamento organico e muscolare.
Stretching (con esercizi di allungamento quotidiano).
Elementi fondamentali della pallavolo.
La struttura dell’osso, l’apparato scheletrico, la colonna vertebrale, le articolazioni.
I paramorfismi e dimorfismi.
Le leve di 1°,2°e 3° genere.
5. METODI
Sono state utilizzate sia metodologie di insegnamento di tipo frontale,con dimostrazione da
parte dell’insegnante o di un alunno, sia lezioni semi-strutturate, sia lezioni con stile
d’insegnamento a compiti , in cui gli allievi devono prendere una parte delle decisioni;
nell’insegnamento-apprendimento dei giochi sportivi si è spesso lavorato per piccoli gruppi
utilizzando la figura dello” studente tutor”.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Gli strumenti di verifica sono stati prevalentemente l’osservazione sistematica da parte
dell’insegnante e l’autoregolazione e autocorrezione da parte degli studenti.
Laddove possibile si è utilizzata come strumento di verifica la misurazione metrica o
cronometro delle prestazioni effettuate (valutazione test individuali).
Le verifiche sono state:
− pratiche per verificare la corretta esecuzione dei movimenti richiesti (fondamentali dei giochi
sportivi), l’eventuale miglioramento del valore di capacità fisiche (velocità forza e resistenza,
mobilità articolare) o della prestazione (corsa veloce, corsa di resistenza, etc.) misurando la
percentuale di successo nell’esecuzione di tecniche fondamentali dei principali giochi sportivi
− Orali in forma individuale,di tipo formativo e sommativi, per accertare la conoscenza di
contenuti delle lezioni.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione degli studenti hanno tenuto come riferimento i seguenti parametri.
− Assiduità di presenze alle lezioni
21
−
−
−
−
Presenza in tuta e materiale idoneo alla lezione
Partecipazione attiva e responsabile alla lezione
Collaborazione con i compagni e con l’insegnante
Progressi ottenuti dalle allieve nel corso dei cicli di insegnamento rispetto alle conoscenze e
competenze iniziali in campo motorio.
8. TEMPI
I tempi utilizzati sono stati quelli delle ore curricolari di Ed. Fisica. Alcuni ragazzi hanno inoltre
partecipato ad allenamenti e prove aggiuntive in relazione ai giochi sportivi e studenteschi e alle
altre manifestazioni sportive organizzate nel corso dell’anno scolastico.
9. RELAZIONE SULLA CLASSE
Comportamento della classe
La classe ha avuto un comportamento corretto sia nei confronti dell’insegnante che dei compagni,
tranne pochissimi elementi che hanno cercato di imporre la loro leadership all’interno del gruppo
composto da 18 alunne.
Partecipazione e interesse
Nel complesso la classe ha mostrato motivazione e interesse anche se la classe durante l’anno si è
divisa in gruppi creando alcune volte maggiore difficoltà allo svolgimento della lezione.
Si è sollecitata la partecipazione delle alunne attraverso l’analisi delle attività e considerazioni sulle
stesse. Le esercitazioni sono state svolte individualmente, a coppie, a piccoli gruppi e a squadre.
Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi.
Livello di preparazione
Tutti gli alunni sono in grado di riconoscere quelle attività motorie che servono per migliorare le
qualità fisiche e neuro-muscolari, gli esercizi che portano alla costruzione del gesto sportivo, delle
regole proprie dei giochi di squadra, delle caratteristiche e del regolamento di alcune discipline. La
strategia maggiormente usata è stata il coinvolgimento dei ragazzi in un ruolo attivo.
Sono stati adottati prevalentemente i metodi prescrittivo e misto.
Per valutare il livello di preparazione si è fatto uso di verifiche individuali o di gruppo al termine di
ogni unità didattica, utilizzando come mezzo di attuazione nelle verifiche prove cronometrate,
misurazioni e osservazione delle attività proposte. Il livello della classe è risultato buono.
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono stati positivi, tranne in alcuni casi dove è mancata la partecipazione
dei familiari.
Insegnante Prof. Giuseppe Schiava
______________________________________
22
2.6 DISEGNO PROFESSIONALE
Prof.ssa Silvana Passarelli
Libro di testo:
“Il disegno per la Moda”
di L.Gibellini- C.B. Tomasi Ed. CLITT
Riviste o altro materiale di consultazione:
Riviste di settore; testi di storia della moda; strumenti multimediali
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da n. 20 alunne delle quali due non frequentanti dall’inizio dell’anno
scolastico. Sono presenti due allieve con valutazione riferita agli obiettivi del P.E.I. (una con
programmazione differenziata e l’altra con obiettivi minimi).
La classe ha frequentato con regolarità le lezioni. Per quanto concerne il profitto quasi tutti hanno
mostrato impegno e costanza, solo per un ridotto numero di casi, la partecipazione alle lezioni, lo
studio a casa e il rispetto delle consegne non sempre sono risultati continui e positivi durante il
corso dell’anno scolastico. Il programma è stato svolto regolarmente.
La classe si suddivide in tre gruppi con diversi livelli di preparazione: il primo mostra buone
capacità e autonomia di lavoro, il secondo mostra discrete capacità nella parte grafica con qualche
imprecisione nella parte tecnica (disegno in piano), il terzo gruppo presenta una sufficiente
preparazione di base sia tecnica che grafica. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso,
in particolare un gruppo si è distinto per la disponibilità e partecipazione ad attività integrative
scolastiche ed extrascolastiche con ottimi risultati.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO:
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’
Alla fine del corso di studi, coerentemente con le indicazioni del programma Ministeriale e con le
richieste delle aziende di settore, ogni allieva deve essere in grado di:
• Riprodurre graficamente un capo di abbigliamento, a plat e su figura, in modo chiaro, leggibile e
completo dei riferimenti tecnico/sartoriali e merceologici utili alla sua realizzazione;
• Conoscere le linee principali del costume storico del ‘900;
• Saper cogliere spunti provenienti dal costume storico e attualizzarli in soluzioni che tengano
conto delle nuove tendenze dettate dal mercato della moda;
• Conoscere l’iter progettuale e le problematiche legate alla realizzazione di una collezione moda.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Nel complesso e in livelli diversi, la classe ha acquisito, in termini di conoscenza e capacità, le
seguenti competenze:
¾ Conosce la metodologia, le problematiche e le tecniche per la progettazione di una mini
collezione;
¾ Conosce gli aspetti stilistici e formali qualificanti del costume-moda tra la fine dell’800 e il ‘900
(fino agli anni ‘70) e dei trends attuali;
¾ Utilizza con competenza i materiali e le tecniche grafiche nell’ambito del progetto-moda;
¾ Disegna e illustra con chiarezza (in modo scritto-grafico) il progetto del capo in piano e del
figurino di tendenza;
¾ Progetta in ambito condizionato con un preciso trend-moda e uno specifico soggetto;
¾ Ha la capacità di suggerire e personalizzare le proprie ricerche stilistiche mediante l’impiego di
adeguati strumenti;
23
¾ Ha la capacità di elaborare percorsi di ricerca, analisi e utilizzazione, nel senso di riproposta e
attualizzazione del costume-moda.
CONTENUTI:
¾ IL PROTOTIPO-FIGURA
Stilizzazione del figurino di moda
• Potenziamento delle tecniche di stilizzazione
• Costruzione di un prototipo-figura personalizzato
• Studio di posture e dei particolari
¾ LIBERTY
La Bella Epoque e l’avvento dello stile floreale:
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla linea ad “S”
¾ LA MODA NEGLI ANNI 1910/’15
La rivoluzione di P. Poiret e M. Fortuny
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al decennio
¾ GLI ANNI ‘20
La donna maschietto il charleston e Coco Chanel
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’20
¾ GLI ANNI ‘30
L’avvento del cinema e l’influenza della corrente surrealista con Elsa Schiaparelli
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’30
¾ GLI ANNI ‘40
La moda fascista e le restrizioni della guerra
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40
¾ FINE ANNI ‘40
New Look di Cristian Dior (fine 1940) e le Sorelle Fontana in Italia
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40
¾ GLI ANNI ‘50
Moda giovane (ispirazione al film “Grease”)
• Analisi del costume storico;
• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’50
¾ GLI ANNI ‘60
Mary Quant e la moda Optical
• Analisi del costume storico;
24
•
Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’60
¾ SIMULAZIONE II PROVA D’ESAME
•
Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al tema
¾ PROGETTO GRAFICO IN RELAZIONE ALL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
(tesina d’esame)
• Sviluppo di una mini collezione e visualizzazione di un progetto finale corredato da
elementi tecnico/sartoriali utili alla realizzazione del capo scelto.
METODOLOGIA:
lezione frontale con l’ausilio di schede esplicative, lezione dialogata, esercitazioni a tema da
svolgere nei tempi prestabiliti, proposte di sequenze progettuali a tema.
VERIFICHE:
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di
apprendimento).
Gli elaborati prodotti nel corso delle esercitazioni guidate sono oggetto di verifica formativa
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione).
Esercitazioni a tempo determinato, simulazioni prove d’esame.
VALUTAZIONE:
Per la valutazione delle prove grafico/progettuali è stata utilizzata una griglia di correzione in
quindicesimi analoga a quella prevista per la correzione della seconda prova scritta dell’Esame di
Stato. La griglia di valutazione è espressa secondo la seguente tassonomia:
• Conoscenza delle proporzioni e degli aspetti tecnico/sartoriali di un capo di abbigliamento;
• Comprensione delle richieste; rispondenza al tema da trattare;
• Applicazione delle tecniche grafico/pittoriche; ordine e coerenza nell’impaginazione degli
elaborati;
• Analisi del tema e realizzazione di proposte articolate, creative ed originali.
La valutazione degli obiettivi disciplinari è quella stabilita dal P.O.F. dell’Istituto.
25
2.7 STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME
Prof.ssa Chiara Ciaravello
CONTENUTI
SCANSIONE QUADRIMESTRALE DEI CONTENUTI
I QUADRIMESTRE
IL SETTECENTO
•
Il Neoclassicismo: la scoperta del mondo classico, il Grand Tour, valori estetici.
1) J. L. David: Il giuramento degli Orazi, Parigi, Marat assassinato, Bruxelles, Madame
Seriziat con il figlio, Parigi, Bonaparte valica il Gran S. Bernardo, Parigi
2) A. Canova: Teseo e il Minotauro, Londra, Amore e Psiche, Parigi, Monumento
funerario per la duchessa Maria Cristina d’Austria, Vienna, Paolina Borghese
Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice, Roma.
3) La moda francese della fine del ‘700.
•
Il Preromanticismo
F. de Goya: Il parasole, Madrid, Il sonno della ragione genera mostri, Madrid, La famiglia di
Carlo IV, Madrid, 2 Maggio 1808, Fucilazione del 3 maggio 1808, Madrid, le pitture nere della
Quinta del sordo, Madrid (Saturno che divora uno dei suoi figli).
Tecnica dell'incisione ad acquaforte e ad acquatinta
L’OTTOCENTO
•
La moda: lo stile Impero.
•
Il Romanticismo: origini, concezione dell’arte e dell’artista, nuova visione della natura e della
religione.
•
La moda della restaurazione e la moda romantica, con particolare riferimento
all’abbigliamento femminile.
1.
Romanticismo inglese:
a)
J. Constable: Il mulino di Flatford, Londra, Il carro di fieno, Londra, Bozzetti di studio sulle
nuvole.
b)
J. M. W. Turner: Negrieri buttano in mare morti e moribondi, Boston, Tempesta di neve,
Londra, L’incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni, Cleveland.
Tecnica dell'acquarello
26
2.
Romanticismo tedesco:
C. D. Friedrich: Monaco in riva al mare, Berlino, Croce sulla montagna, Dresda, Viandante sul
mare di nebbia, Amburgo.
3.
Romanticismo francese:
a)
T. Gericault: Ufficiale dei cavalleggeri della guardia imperiale alla carica, Parigi, La zattera
della Medusa, Parigi, Alienata con monomania dell’invidia, Lione.
b)
E. Delacroix: La libertà guida il popolo, Parigi.
In occasione della visita alla mostra Gli anni '60, L'Italia del boom: cultura e società degli anni '60,
tendenze e antimoda, il fenomeno dei gruppi giovanili (Mods, Rockers, Hippies)
•
Il Realismo: forme, soggetti, la natura dal vero, cultura e società, nascita della fotografia e sua
influenza sull'arte.
a)
La scuola di Barbizon
b)
J. F. Millet: Le spigolatrici, Parigi, L’Angelus, Parigi.
c)
G. Courbet: Gli spaccapietre, già Dresda, Un funerale ad Ornans, Parigi, Lo studio
dell’artista, Parigi.
d)
L’arte del Salon des Refusés
e)
E. Manet: Colazione sull’erba, Parigi, Olympia, Parigi, In barca ad Argenteuil, New York.
•
L’Impressionismo: le mostre collettive, la tecnica, lo studio della luce, la pittura en plein air, i
soggetti, la visione della modernità, aspetti che anticipano l’arte del Novecento.
a)
C. Monet: Terrazza sul mare a St. Adresse, New York, Donne in giardino, Parigi,
Impressione: levar del sole, Parigi, Donna con parasole e bambino, Washington, La stazione St.
Lazare, Parigi, La cattedrale di Rouen, Parigi, Ninfee, Parigi.
b)
E. Degas: Classe di danza, La tinozza, Le stiratrici.
c)
P. A. Renoir: Il ballo al Moulin de la Galette, Parigi, Colazione dei canottieri a Bougival,
Washington, Le grandi bagnanti, Philadelphia.
VERSO IL NOVECENTO
1.
H. Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Chicago, Divain Japonais, Parigi.
La tecnica della litografia.
2.
P. Cezanne: La casa dell’impiccato, Parigi, Monte St. Victoire, Zurigo, Giocatori di carte,
Parigi, Le grandi bagnanti, Merion, Philadelphia e Londra.
27
II QUADRIMESTRE
ƒ Il divisionismo. G. Seurat: Bagno ad Asniers, Una domenica alla Grande-Jatte.
ƒ V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Amsterdam, La camera da letto, Parigi, Autoritratto,
Parigi, La notte stellata, New York, La berceuse, Otterlo, La chiesa di Notre Dame ad Auverssur-Oise, Parigi.
ƒ P. Gauguin: La visione dopo il sermone, Edimburgo, Ia orana Maria, New York, Manau
Tupapau (Lo spirito dei morti veglia), Buffalo, Parau Api (Due Tahitiane sedute).
IL NOVECENTO
•
Le avanguardie storiche:
1.
I Fauves: aspetti stilistici.
a)
H. Matisse: Lusso, calma e voluttà, Parigi, La danza, New York, La tavola imbandita, S.
Pietroburgo confrontata con la versione del 1897.
2.
Espressionismo in Germania. Die Brücke: aspetti stilistici.
a)
E. L. Kirchner: Cinque donne sulla strada, Colonia, Autoritratto in divisa.
b)
E. Heckel.: Autoritratto.
3.
Il Cubismo:
a)
P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, New York, La fabbrica di Horta de Hebro, S.
Pietroburgo, Ritratto di Daniel-Henry Khanweiler, Chicago, Natura morta con sedia di paglia,
Parigi.
b)
G. Braque: Case all’Estaque, Berna, Violino e tavolozza, New York, Bicchiere, Violino e
spartito di musica, Colonia.
La tecnica del collage del papier collé.
P. Picasso: periodo blu (Madre con bambino malato, Barcellona, Autoritratto con il cappotto),
periodo rosa (Madre e figlio, Stoccarda), periodo protocubista (Ritratto di Gertrude Stein, New
York), La visione della guerra (Guernica).
4.
Il Futurismo: il Manifesto.
a)
U. Boccioni: La città che sale, New York, Stati d’animo (gli addii), New York, Forme uniche
della continuità nello spazio, New York.
b)
G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Buffalo.
28
La moda futurista (la tuta).
5.
Il Surrealismo: caratteri generali.
S. Dalì: La persistenza della memoria, Mercato di schiavi con apparizione del busto invisibile di
Voltaire, Cristo di S. Giovanni.
6.
L’astrattismo: lo spirituale nell’arte e il Cavaliere azzurro.
V. Kandinskij: Primo acquarello astratto, Improvvisazione V (Parco), Punte nell’arco, Centro
accompagnato.
Accenni agli sviluppi dell’astrattismo negli anni ‘30 e in scultura (A. Calder).
6.
La metafisica: aspetti generali.
G. De Chirico: Enigma dell’oracolo, L’enigma di un pomeriggio d’autunno, Le muse inquietanti, il
pomeriggio gentile.
•
Gli anni Sessanta: la Pop art:
a)
A. Warhol: Elisabeth Taylor, Marilyn, Colorado, Zuppa Campbell, Düsseldorf, Disastro
arancione.
b)
R. Lichtenstein: Whamm, Londra.
c)
C. Oldenburg: Forno con cibo
o
Gli anni Settanta: la Land art
29
Obiettivi formativi conseguiti dalla classe
Le allieve in generale riconoscono le principali caratteristiche stilistiche delle diverse correnti
artistiche, inserendole nell’appropriato contesto culturale ed sono in grado di leggere l’opera d’arte
nelle sue particolarità espressive. Poche studentesse hanno dimostrato una sensibilità per la materia
che le ha portate ad approfondimenti personali. Purtroppo altre hanno una preparazione
frammentaria dovuta alle frequenti assenze e allo studio irregolare. Nell’espressione orale
denunciano difficoltà nel condurre una descrizione autonoma dell’opera d’arte.
Attività extracurricolari che hanno arricchito il percorso curricolare
La classe ha visitato a Milano la mostra Salvator Dalì, il sogno si avvicina e ha dimostrato di aver
apprezzato questa proposta. Le allieve sono state accompagnate pure a Modena alla mostra Gli anni
‘60, l’Italia del boom, per avere un quadro dell’epoca attraverso un ricco apparato iconografico.
Metodologie didattiche
Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale. Altre volte si è suscitato il dialogo didattico
stimolando osservazioni, confronti, identificazione della tecnica artistica, lettura delle opere
riprodotte nei libri di testo. Si è dedicato spazio alle richieste di chiarimenti e approfondimenti. Il
recupero è stato svolto in itinere in occasione della consegna di verifiche scritte, se si sono
verificate incertezze durante il dialogo educativo o in corrispondenza degli argomenti più
complessi.
Tempi di lavoro didattico curricolare
Le ore utilizzate sono quelle previste dal curricolo ministeriale, cioè 4 ore alla settimana. Da
dicembre le lezioni si sono svolte in modo sporadico a causa di festività, impegni della classe e
assenza delle allieve. Il ridotto numero di ore, specialmente nella parte centrale dell’anno, non ha
permesso di approfondire alcuni argomenti e ha costretto l’insegnante ad eliminare alcune parti
previste in sede di programmazione.
Libri di testo
Moduli di arte, In due, Dal barocco all’età contemporanea, Milano, Electa-Bruno Mondadori,
2003, vol. 2, con fascicolo di esercitazioni Quaderno dello studente.
Di Iorio - Benatti - Scarpelli, Il tempo del vestire, Milano, Clitt, 2009, vol. 3.
(Il testo di Storia della Moda è stato utilizzato in collaborazione con l’Insegnante di Disegno
Professionale).
30
Attrezzature didattiche
Si sono utilizzati libri di testo, la lavagna, fotocopie, immagini da cataloghi di mostre o riviste
specializzate forniti dall’insegnante, come pure cd-rom per fornire immagini aggiuntive o per la
preparazione delle verifiche scritte.
Criteri di valutazione
Si sono seguite le indicazioni fornite nella programmazione dal Consiglio di Classe.
In particolare i diversi livelli sono stati assegnati in base a:
•
Conoscenza dei contenuti trattati
•
Capacità attributive
•
Uso del linguaggio specifico della disciplina
•
Capacità di analisi critica e di sintesi
•
Capacità di effettuare collegamenti e confronti
•
Capacità di organizzazione logica del discorso
•
Interesse, partecipazione, impegno
Le modalità di verifica hanno previsto prove orali e scritte in forma di test a risposta multipla o
chiusa, brevi trattazioni di argomenti, prove strutturate, correzione dei quaderni ed interventi dal
posto.
31
o
o
2.8 Tecniche di Settore
Prof.ssa Isola Pighetti
o
-
LIVELLI DI PARTENZA
Ripasso collettivo relativo agli argomenti “chiave” propri della disciplina
Modulo riepilogativo e integrativo
Utilizzo del libro di testo
Utilizzo di schede fotostatiche
Utilizzo di riviste di moda (Book, Collezioni, Fashion)
Utilizzo di Word (schede tecniche)
Utilizzo di Internet (ricerche moda)
Utilizzo di Corel Photo Paint (grafica immagini per schede tecniche e tesina)
Utilizzo di Power Point (tesine e progetto “Moda al Futuro”)
Utilizzo di Lectra System: Modaris (CAD: modellistica computerizzata)
o
o
LIVELLI RILEVATI
La classe V B del Tecnico Abbigliamento e Moda risulta composta da 18 alunne provenienti,
dal triennio da due classi distinte , successivamente unite nel biennio postqualifica. Nella classe
ci sono due alunne una segnalata e una certificata, sono seguite dall’educatrice e
dall’insegnante di sostegno con le quali sono stati concordati gli argomenti diversificati in base
alle capacità delle alunne.
La classe si differenzia in relazione a senso di responsabilità, ad attitudini, impegno, interesse,
partecipazione al dialogo educativo ed abilità di base. C'è, all’interno della classe, una certa di
divisione che, sebbene sia presente rispetto reciproco, non dà riscontro a un gruppo classe
veramente omogeneo. Tuttavia le alunne che spiccano maggiormente, fanno da traino alle altre. Si
riscontrano parecchie entrate in ritardo; le alunne tendono a chiedere di uscire abbastanza spesso. I
compiti assegnati non sono svolti nei tempi richiesti nonostante la libera organizzazione personale.
Complessivamente si tratta di alunne la cui preparazione modellistica si presenta buona.
Sono persone molto interessate alla disciplina e la motivazione si sente abbastanza. Le alunne, con
molta fatica, hanno raggiunto buoni risultati anche nel lavoro svolto in coordianzione con le aziende
nell’ambito della Terza Area caratterizzata appunto dall’alternanza scuola lavoro. Se all’inizio
dell’anno la loro preparazione e l’approccio all’attività pratica erano prettamente scolastiche, ora
hanno dimostrato una certa maturazione integrandosi con il mondo del lavoro. Le alunne sembrano
dotate di buona creatività. Partecipano attivamente alle lezioni, in modo abbastanza discreto, e sono
propositive.
Alcune alunne, tuttavia, con capacità più limitate e leggermente più fragili nello svolgimento
autonomo delle attività, hanno avuto necessità di tempi più dilatati. A tale proposito, sono stati
attivati recuperi e recuperi in itinere con esercitazioni da svolgere come compito a casa mirato a
colmare, nel limite del possibile, le lacune riscontrate.
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI
H
Organigramma aziendale
¾ Studio delle linee relativamente a capi leggeri e ai capi spalla
¾ Ricerca moda: tendenze p/e 2011
¾ Ricerca tessuti tendenze p/e 2011
¾ Analisi dal punto di vista modellistico di particolari significativi ad identificare la tendenza:
linea, colletti, scollature, maniche, tasche, drappeggi
¾ Analisi dal punto di vista modellistico per l’abbinamento modello-tessuto
32
¾ Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione al livello di
mercato
¾ Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione alle classi e alla
simbologia
¾ Studio e analisi delle cuciture idonee alla confezione dei capi leggeri in relazione al tessuto e
al livello di mercato (sezioni)
¾ Studio dei particolari che concorrono alla riduzione dei costi in relazione al livello di
mercato
¾ Realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta o in teletta o
in tessuto
¾ Progettazione personale di capi d’abbigliamento in base alla lettura di varie immagini di
moda correlate fra loro
¾ Rielaborazione ( capi - leggeri ) di un figurino di moda o di tema assegnato.
¾ Codifica materiali
¾ Codifica modelli
¾ Schede tecniche relative alla realizzazione del capo proposto per l’industria
Conoscenza e uso del CAD (con integrazione) PROGRAMMAZIONE
MODULARE
8. MODULO A: studio e analisi delle linee dei capi d’abbigliamento in relazione alle
tendenze moda p/e 2010
9. MODULO A1: Ripasso dei tessuti in relazione alle classi per la compilazione della scheda
clichè e la realizzazione del piazzato
10. MODULO B: individuazione e realizzazione di elementi complementari allo studio dei capi
leggeri
11. MODULO C: studio di capi d’abbigliamento di tendenza
12. MODULO D: realizzazione di cartamodelli relativi ai capi studiati tramite interpretazione
personalizzata
13. MODULO E: realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta
o in teletta o in tessuto
14. MODULO F: l’organizzazione aziendale e il ciclo produttivo del prodotto T/A
15. MODULO G: codifica dei materiali e dei cartamodelli per la realizzazione della
documentazione tecnica
16. MODULO H: analisi della documentazione tecnica aziendale corrente
17. MODULO H1: realizzazione della documentazione tecnica
18. MODULO I: Conoscenza e uso del CAD(compatibilmente con la risposta della classe)
33
2.9 RELIGIONE
Professoressa Meola Marina
La 5B è composta dalle seguenti alunne:
1-BERNINI GIULIA
2-CAVANA SERENA
3-FACCHINI VERONICA
4-MORRA ALESSIA
5-PALTRINIERI GIULIA
6-SOLIANI STEFANI
RELAZIONE SULLA CLASSE 5B
Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono. In classe, durante lo svolgimento delle
lezioni, si è sempre avvertita una viva cordialità ed interesse da rendere armonioso e vivace il
rapporto fra l’insegnante e le allievi.
Le problematiche sono state trattate con particolare riguardo alla vita degli alunni.
La metodologia prevede un’analisi dei testi e dei documenti sui tempi considerati, privilegiando una
partecipazione attiva degli alunni con interventi orali. Lo svolgimento delle lezioni avviene
attraverso l’esposizione dell’argomento trattato; successivamente si passa alla discussione sulle
varie lezioni e chiarimento delle eventuali perplessità con una sintesi per la comprensione e la
ricapitolazione delle lezioni precedenti.
Gli obiettivi prefissati sono stati sostanzialmente raggiunti e le classe si è distinta per interesse e
disponibilità ad approfondire gli argomenti proposti, anche se alcune problematiche sono state
maggiormente seguite e la preparazione della classe è risultata omogenea pur in presenza di una
diversa preparazione degli allievi.
IL PROGRAMMA SVOLTO è IL SEGUENTE:
1) La coscienza morale.
L’origine della coscienza individuale – La coscienza come autocoscienza- La coscienza e la veritàQuando la coscienza bara con se stessa- L’obiezione di coscienza –Responsabili della propria vitaVivere secondo il cuore- La coscienza : testimone della verità –Una coscienza credente : in ascolto
della parola di Dio – Una coscienza da educare- La libertà di coscienza- Coscienza- LeggeLibertà.
2)Il mistero della sofferenza e della morte.
L’atteggiamento di fronte alla sofferenza ed alla morte nella storia- L’uomo è creato per la vita ,ma
muore perché è una creatura- Il rifiuto e la ribellione: la rivolta di Giobbe- La risposta di Dio in
Cristo: il dono della vita eterna.
3) Il peccato: un dialogo interrotto.
Un viaggio nel mondo del peccato e delle virtù- Il diavolo tentatore- Il peccato- Il peccato di
Adamo- L’origine del male – Le conseguenze del peccato- Il peccato continua nella storia- L’opera
di satana- Gesù sconfigge satana e perdona il peccato- L’insegnamento della Chiesa sul demonio
ed il sacramento della riconciliazione.
34
4) I miracoli
Concetto di miracolo nel cristianesimo, nel mondo pagano e nelle altre principali religioni- Gesù e i
malati- I miracoli di Gesù quali segni del suo amore- I miracoli della Chiesa primitiva- Fede nei
miracoli oggi.
5) Le domande dei giovani
Il perché del male – Il senso della vita- Fede e ateismo- L’escatologia- Le sette sataniche- Rapporto
tra genitori e figli- Il rispetto- …………..
6) La Santità :un valore da vivere. La sfida delle beatitudini-Le beatitudini doni di una prospettiva
nuova.
35
3.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA A
ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B
Criteri
Il candidato
Comprende il
testo
Comprende le richieste
di indicazioni di
svolgimento
Conosce la natura del
testo e le sue strutture
formali
Effettua riferimenti di
contestualizzazione
Produce
commento
personale
coerente/
consequenziale
Produce
un
testo
grammaticalmente
e
sintatticamente corretto
TOTALE
TOTALE PUNTI
In modo esauriente In
modo
quasi
3
esauriente 2,5
Non sempre in modo
chiaro
Con chiarezza
2,5
3
In modo esauriente
In modo abbastanza
2
completo 1,5
Con qualche lacuna
2
In modo difficoltoso
2
In modo incompleto
1,5
In modo incompleto
1,5
Con
qualche In modo impreciso
0,75
imprecisione
1
In modo preciso e
In modo abbastanza Con
qualche
Con difficoltà
completo 2
preciso e completo imprecisione
1,5
1
1,5
In modo originale e In modo chiaro e In modo semplice e
Con difficoltà
pertinente
pertinente
pertinente
1,5
2
1
1,5
Con frequenti errori
Corretto e con
Con qualche lieve Con alcuni errori
lessico appropriato
scorrettezza
1,5
3
2,5
2
15
12
10
7,25
In
modo
incompleto 1
In
modo
incompleto
1
In
modo
impreciso
0,5
molto
molto
molto
In modo insufficiente
0,5
Non commenta
modo personale
0,5
in
Con numerosi e gravi
errori
1
4,5
/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA B
Testo di tipo argomentativo : 1) narrativo
2) espositivo
Modalità : 1) saggio breve 2) articolo di giornale
ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B
Criteri
Il candidato
Produce
tecnicamente
tipologia e modalità del In modo corretto
testo analizzato
2
Destina la comunicazione
in modo coerente ai In modo corretto
2
destinatari scelti
In modo per lo più Con
imprecisione
corretto
1,5
1,5
qualche Con difficoltà
In modo per lo più Con
imprecisione
corretto
1
1,5
qualche Con difficoltà
0,75
Conosce gli argomenti In
modo
qualche
trattati
esauriente
ed In modo abbastanza Con
imprecisione
ampio
approfondito
2,5
3
2
Argomenta
con In modo articolato In modo abbastanza
consapevolezza
e
articolato
Con
qualche
consequenzialità
3
2,5
imprecisione
2
In
modo
Con
qualche
Analizza e sintetizza
esauriente
e In modo corretto
imprecisione
corretto
1,5
1,5
2
Produce
un
testo Corretto e con Con qualche lieve
scorrettezza
Con alcuni errori
grammaticalmente
e lessico
2,5
sintatticamente corretto
appropriato
2
3
TOTALE
TOTALE PUNTI
15
/ 15
12
10
In modo inadeguato
0,5
In modo inadeguato
0,5
0,75
In modo limitato
Non
conosce
argomenti trattati
1
gli
1,5
In modo faticoso
1,5
In modo disordinato e
incoerente
1
In modo incompleto
0,75
In
modo
incompleto
0,5
molto
Con frequenti errori
1,5
Con numerosi e gravi
errori
1
6,75
4,5
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA C
ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B
Criteri
Il candidato
Conosce
richiesto
l’argomento In modo esauriente
3
In modo corretto
2,5
Tratta
l’argomento In modo ampio e In modo coerente
coerentemente
con
la coerente
richiesta della traccia
2,5
3
Interpreta e commenta In modo chiaro e In modo corretto
l’argomento
corretto
2
1,5
Contestualizza l’argomento In modo ampio e In modo specifico
trattato in un quadro storico specifico
più generale
2
1,5
In modo per lo più
corretto
2
In modo coerente ma
con
qualche
imprecisione
2
Con
qualche
imprecisione
In modo superficiale
1,5
1,5
In modo superficiale
TOTALE
qualche In modo superficiale
TOTALE PUNTI
12
0,5
In modo errato
0,75
0,5
In modo per lo più Con qualche errore
corretto
0,75
1
Con frequenti errori
qualche Con alcuni errori
e Con
imprecisione
1,5
2
2,5
15
1
In modo errato
0,75
1,5
Con
imprecisione
linguaggio In modo corretto ed In modo corretto
appropriato
1,5
2
Produce
un
testo Testo chiaro
grammaticalmente
e corretto
sintatticamente corretto
3
conosce
In modo poco coerente In modo incoerente
1,5
Utilizza
specifico
Non
l’argomento
1
10
6,75
In modo inadeguato
0,5
Con numerosi e gravi
errori
1
4,5
/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA D
ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B
Criteri
Il candidato
Conosce i termini della In
modo
tematica proposta
approfondito
ed
esauriente
3
Sviluppa
criticamente In modo corretto
l’argomento
attraverso ed originale
contestualizzazioni, analisi
3
e confronti
Produce un commento In
modo
personale coerente
approfondito
ed
esauriente
3
Produce un testo pertinente In modo articolato
alla traccia
e approfondito
3
Produce
un
testo Corretto e
grammaticalmente
e lessico
appropriato
sintatticamente corretto
3
TOTALE
TOTALE PUNTI
15
In modo esauriente
In modo sufficiente
In modo superficiale
In modo lacunoso
2,5
2
1,5
1
In modo corretto
In modo sufficiente
In modo superficiale
In modo superficiale e
scorretto
2
2,5
In modo appropriato In modo impreciso
1,5
In modo difficoltoso
1
In modo inadeguato
2,5
2
1,5
1
In modo articolato
modo
Con
qualche In modo non del tutto In
pertinente
pertinente
imprecisione
non
2,5
2
con Con qualche lieve Con alcuni errori
e scorrettezza
2
2,5
1,5
Con frequenti errori
1
Con numerosi e gravi
errori
1,5
1
12,5
10
7,5
5
/ 15
37
3.2 IPOTESI DI VALUTAZIONE DI SECONDA PROVA
CRITERI DI VALUTAZIONE 2° PROVA
DISEGNO PROFESSIONALE
Grav. Insuff.
CONOSCENZA
Rispetto delle
proporzioni
Non rispetta
le proporzioni
0,4
Relazione e dettagli
tecnici
Assenti
0,2
Liev.
insuff
sufficiente
buono
ottimo
Esatto e
Adeguato
Rispetta
Qualche
accurato il
parzialmente le rispetto delle
errore nel
rispetto delle
proporzioni
rispetto delle proporzioni
proporzioni
1,7
1,3
proporzioni
2
0,8
Parz. Errati o Non completi
Pertinenti
Pertinenti e
poco esaustivi
dettagliate
0,4
0,6
0,8
1
COMPRENSIONE
Rispondenza al tema
Non
pertinente
Parzialmente
pertinente
1,5
Pertinente ma
poco elaborata
2
Pienamente
rispondente
alle richieste
2,5
Pertinente e
fantasiosa la
rielaborazione
personale
3
Poco
elaborata e
imprecisa in
alcune parti
1,5
Disordinata
0,8
Sufficientement
e precisa
Elaborata e
gradevole
Precisa
e
personalizzata
2
2,5
3
Poco accurata
la disposizione
1,4
Accurata e
ordinata
1,6
Ordinata
e
particolarmen
te accurata la
disposizione
2
Poco
articolato e
fantasioso
sufficientement
e articolato e
creativo
2,7
Articolato
creativo e
fantasioso
3,5
Diverse
proposte
creative
originali
4
0,8
APPLICAZIONE
Applicazione grafica Scarsa e poco
precisa
e pittorica
0,8
Impaginazione
ANALISI
Quantità e fantasia
delle proposte
Molto
disordinata
0,4
Poche le
proposte e
prive di
fantasia
0,8
1,5
Max 15 punti
ed
Voto
/15
38
3.3. PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE
La terza prova ha l’obiettivo di accertare, in forma pluridisciplinare, tutte le discipline dell’ultimo
anno di corso che non sono oggetto di prima e seconda prova, e quindi le seguenti materie: Storia,
Inglese, Matematica, Tecniche di settore, Storia dell’Arte. La scelta della tipologia, all’interno di
quelle predisposte dal Ministero, ha tenuto conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle
impostazioni metodologiche seguite dalle alunne, delle esperienze acquisite all’interno della
progettazione d’Istituto e del Consiglio di Classe e della pratica didattica adottata. Sono state
dunque coerentemente proposte tre simulazioni di terza prova corrispondenti alle tipologie B e BC.
3.4 SIMULAZIONE TERZA PROVA
Vedi allegati
39
4. INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO
Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere e di approfondire sotto vari profili i
diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e
al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso.
La Commissione d’esame dispone di 35 punti per la valutazione del colloquio.
Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto,
anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, poi, prosegue su argomenti proposti al
candidato e gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un
documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti
culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli
elaborati relativi alle prove scritte.
4.1. IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
punteggio
massimo
punti 2
punti 5
punti 5
punti 3
punti 2
punti 5
punti 5
punti 3
indicatori
del degli
-
Argomento a scelta
(tesina)
Prosecuzione
colloquio
Discussione
elaborati
TOTALE
Padronanza linguistica
Presenza dei contenuti
Organizzazione dei contenuti
Chiarimenti e collegamenti
Padronanza linguistica
Capacità di utilizzare i contenuti
Capacità di collegare e argomentare
Capacità di approfondire
Spiegazione delle prove scritte
Correzione delle prove scritte
approfondimento
e/o
punti 2
punti 3
punteggio
attribuito
punti____/10
punti____/15
punti____/5
punti____30
40
5. INFORMAZIONI PER I CANDIDATI
5.1. IL VOTO FINALE
CREDITO SCOLASTICO *
PRIMA PROVA SCRITTA
SECONDA PROVA SCRITTA
TERZA PROVA SCRITTA
COLLOQUIO
TOTALE
PUNTI
25
15
15
15
30
100
* Punteggio stabilito dal Consiglio di Classe in base alla media dei voti dello scrutinio finale
tenendo in considerazione anche la frequenza, l’interesse e l’impegno.
Vengono valutate anche esperienze formative maturate al di fuori della normale attività
scolastica.
5.2. LE SCADENZE
15/05/11
13/06/11
Pubblicazione del Documento del Consiglio di classe
Scrutinio: Valutazione interna degli alunni e attribuzione del credito
scolastico
20/06/11
Insediamento Commissioni. Seduta preliminare
22/06/11
Svolgimento della Prima prova scritta
23/06/11
Svolgimento della Seconda prova scritta
27/06/11
Svolgimento della Terza prova scritta
Data da stabilire Due giorni prima della data di inizio dei colloqui, la Commissione rende noti
i punteggi delle prove scritte
6. ELENCO ALLEGATI
1.
2.
-
Simulazioni di Terza prova di tipologia B e BC
Attività di Terza Area:
Progetto Moda al futuro
Valutazione stage aziendale
41
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
FIRMA
Prof. Burzacchini Alessandra
Prof.ssa Tibaldi Tiziana
Prof.ssa Denarosi Daniela
Prof.ssa Passarelli Silvana
Prof.ssa Ciaravello Chiara
Prof.ssa Pighetti Isola
Prof.ssa Schiava Giuseppe
Prof.ssa Meola Marina
Prof.ssa Bellini Rita
Prof.ssa Gualdi Giorgia
Carpi, 17/05/2011
Il Dirigente Scolastico
Prof. Sergio Pagani
_____________________
Le rappresentanti di classe
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa Alessandra Burzacchini
______________________
________________________
________________________
42
ALLEGATO B SIMULAZIONI TERZE PROVE
1.SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S 2010-11
MATERIA:INGLESE
ALUNNO……………………………………….CLASSE…………………DATA……………….
TIPOLOGIA B+C
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta)
Oscar Wilde:
ƒ wrote only fiction and drama
ƒ never travelled abroad
ƒ was a follower of the Aesthetic Movement
ƒ lived a conventional and quiet life
When he sees the picture, Dorian Gray’s wish is :
ƒ I wish that I could always be rich,I wish that I could always have the
picture with me .
ƒ I wish that I could always be old , I wish that the picture could be
young instead of me .
ƒ I wish that I could always be a honest man , I wish that the picture
could show my honesty.
ƒ I wish that I could always be young , I wish that the picture could
grow old instead of me.
Dorian Gray destroys the picture because :
ƒ It can’t satisfy his desires.
ƒ It is the artistic representation of hypocrisy
ƒ It It shows his beauty
ƒ It reveals his spiritual corruption
The Victorians believed in
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Love, nature, beauty, youth.
Family, nation ,aestheticism,materialism
Respectability, good manners,thrift,hard work.
Immortality of art,anticonformism,wit, spirituality
43
Answer the following questions:
1.What is the role of art and artist for Oscar Wilde ?
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
2.Give a short summary of the main events in The Picture of Dorian Gray
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
____________________________________________________________
44
SIMULAZIONE 2
TIPOLOGIA B + C
DISCIPLINA : INGLESE
ALUNNO……………………………………..
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta )
•
A seam pocket is
A pocket edged with a strip of fabric
A pocket with a flat piece of cloth which can be lift up
A pocket inserted in a line when two pieces of cloths have been stitched together
−
A pocket made by sewing a square piece of cloth onto a piece of clothing
•
•
In large clothing factories design and pattern cutters
_ Carry out specialised tasks
_ Are likely to be the same person
_ Only create collection designs
_ Don’t have to collaborate with the accessories design department
The right Ehglish equivalent in the correct order of : gonna a potafoglio , gonna
arricciata , gonna a pieghe , gonna a teli is :
Wrapover skirt, gathered skirt, pleated skirt, gored skirt
Top stiched skirt, yoke skirt, ruffled skirt, gored skirt
Wrapover skirt, gathered skirt, straight skirt, gored skirt
−
Top stiched skirt, pleated skirt, gored skirt, yoke skirt
•
The right Italian equivalent in the correct order of : plunging neckline , shawl collar, sweetheart
neck , turtle neck are :
− Collo a scialle , a camicia , a polo , squadrato
_ Scollatura profonda, a cuore, a scialle , rotonda
_ Scollo a barchetta , dolce vita , a cuore , a lupetto
_ Scollatura profonda, a scialle , a cuore , dolce vita
45
OPEN QUESTIONS
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS :
1. Give an outline of how a large scale manufacturing fashion wear operates (departments,rooms,
production planning )
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2.What is meant by “line “ ? Provide examples to support your answer
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
46
SIMULAZIONE 3
TIPOLOGIA B + C
DISCIPLINA : INGLESE
ALUNNO……………………………………..
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta )
•
Courduroy is :
A cloth with a soft surface on one side
A delicate fabric with an ornamental design of threads
A strong cotton cloth covered with parallel ridges
−
Woven fabric with thick soft nap on one side
• A Patch pocket is
−
−
−
•
− A pocket edged with a strip of fabric
A pocket made by a square piece of cloth
A pocket inserted in a line
A pocket showing a flat piece of cloth which can be lift up
The “ hourglass “ silhouette was characterized by
-
•
Corseted bodice,slenderized waistline,structured sleeves
Wasp waistline,wide skirts, low cut neckline, structured sleeves
Girdles,paddings,tight waistline, pushed up bust
Long corsets,flowing tunics,flattened bosoms,three quarters sleeve
An embroidered fabric is :
- A delicate fabric with an ornamental design of threads
- A material made by tanning animal skin
- A material decorated with needle work
- A thick woven fabric with soft nap on one side
47
OPEN QUESTIONS
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS :
1. Write what happened in the Victorian Period from the historical point of view.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. State the importance of C.F.Worth
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
48
CLASSE 5B
27 gennaio 2011
A.S. 2010-2011
SIMULAZIONE DI STORIA
NOME……………………………………. . COGNOME………………………………….. .
ESERCIZIO 1
SCEGLI LA RISPOSTA ESATTA FRA QUELLE INDICATE.
1) Il Soviet era:
a)
b)
c)
d)
Il nome dato al Parlamento bolscevico.
L’assemblea di operai sorta spontaneamente.
Il nome dato ai piccoli proprietari terrieri perseguitati da Stalin.
Una formazione militare rivoluzionaria.
2) Lo zar Nicola II abdicò:
a)
b)
c)
d)
Nel febbraio 1917, a seguito di una serie di scioperi operai a Pietrogrado.
Nell’aprile 1917, a seguito del ritorno di Lenin in Russia.
Nell’aprile 1917, a seguito di un’offensiva tedesca.
Nell’ottobre 1917, a seguito di una rivoluzione comunista guidata da Lenin.
3) Il nuovo movimento fondato da Mussolini il 23 marzo 1919 si chiamava:
a)
b)
c)
d)
Fasci dei lavoratori italiani.
Fasci di combattimento.
Fasci e corporazioni.
Fasci nazionalisti.
4) Negli anni Venti, il settore dell’economia statunitense più in crisi era:
a)
b)
c)
d)
Quello bancario.
Quello della produzione di bevande alcoliche.
Quello agricolo.
Quello industriale.
ESERCIZIO 2
TRATTA I SEGUENTI ARGOMENTI NEL NUMERO DI RIGHE INDICATO:
1) PARLA DEL DELITTO MATTEOTTI.
(10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………….
2) COSA FURONO LE “LEGGI FASCISTISSIME”?. (10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
CLASSE 5B
16 marzo 2011
A.S. 2010-2011
SIMULAZIONE DI STORIA
NOME……………………………………. . COGNOME………………………………….. .
ESERCIZIO 1
SCEGLI LA RISPOSTA ESATTA FRA QUELLE INDICATE.
1) Hitler volle conquistare Danzica perchè:
a) Co i Sudeti, era una regione che parlava lingua tedesca e rientrava nel progetto
“pangermanesimo”.
b) Aveva stretto un patto d’alleanza con l’Urss, che l’avrebbe appoggiata contro
l’espansionismo della Germania.
c) Era una “città libera” sotto il controllo delle Società delle Nazioni che garantiva alla Polonia
uno sbocco sul mare e Hitler voleva espandersi a est.
d) La maggior parte della cittadinanza aveva liberamente votato a favore di Hitler facendolo
eleggere cancelliere nel 1933.
2) La guerra civile spagnola vide opporsi:
a)
b)
c)
d)
Monarchici e Repubblicani.
Forze democratiche e rappresentanti della destra nazionalista .
Rappresentanti della destra nazionalista e partigiani.
Partigiani e nazisti.
3) L’“Anschluss” fu:
a)
b)
c)
d)
Un termine tedesco che significa “pangermanesimo”.
L’occupazione e l’annessione dell’Austria da parte di Hitler nel 1938.
Un patto fra Germania e Russia firmato da Molotov e Ribbentrop.
L’invasione della Polonia da parte di Hitler il 1 settembre 1939.
4) I Patti Lateranensi furono:
a)
b)
c)
d)
Un accordo fra Mussolini e Vittorio Emanuele III in cui si stabilirono le sfere d’influenza.
Un accordo fra Mussolini e il Papa che avvenne appunto in Laterano.
Un accordo fra Mussolini e Hitler in cui si sancì l’Asse Roma-Berlino.
Un accordo fra il Papa, Mussolini e Vittorio Emanuele III nel 1938, per cui iniziarono in
Italia le leggi antiebraiche..
ESERCIZIO 2
TRATTA I SEGUENTI ARGOMENTI NEL NUMERO DI RIGHE INDICATO:
1) Qual era la situazione economica della Germania del primo dopoguerra che portò alla
Repubblica di Weimar e di conseguenza all’affermarsi del nazismo?. (10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………….
2) Parla della propaganda fascista e dei modi utilizzati per avere il consenso della popolazione.
(10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
SIMULAZIONE
III PROVA
MATEMATICA
CLASSE V B STUDENTE………………………………….…….. 14/12/10
VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA:
Quesito 5
Quesito 6
Conoscenza dei contenuti 0,5
0,5
Correttezza procedure
risolutive
Conoscenza dei contenuti 0,5
Correttezza procedure
risolutive
Totale punti …../1
‰
‰
‰
‰
Totale punti …../1
Quesito 1 punti 0,25
Quesito 2 punti 0,25
Quesito 3 punti 0,25
Quesito 4 punti 0,25
Totale………………/3
1) Qual è la funzione il cui grafico è in figura?
x
a) y= x 2− 4
2
x −4
b) y= x 2
1
c) y= x − 4
2) Quale delle seguenti affermazioni è vera?
a) f x = 0 ¿
c) f x = − ∞¿
b) f x = − ∞¿
d) f x = ¿
3
2
3) Il valore del limite − 5x +x +x − 9 ¿ è:
a) − ∞
0,5
b) 0
c)
∞
d) − 5
4) La funzione
a); − 5 ; 0 ; − 6 ; 0
1
d) 0 ; 2
y=
x+5
x 5x 6
5
b) 0 ; 6
2
interseca gli assi in:
; − 5;0
c) − 5 ; 0 ; − 3 ; 0 ; − 2 ; 0
; − 3;0
x+5
5) Data la funzione y= x 2 5x 6
classificarla, determinane il dominio e il segno
2
6) Calcolare il seguente limite:
x − 10 x+25
¿
2x− 10
Simulazione
o
ESAME di STATO
III PROVA
a. s.
2010 -
Matematica
2011
Studente:
Classe: 5a B
27/01/11
1) Completa: Una funzione ha asintoto obliquo di equazione y=mx+q se m=. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . e
q= .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. con la condizione che entrambi siano…………..e che m sia…….
3
x
y=
Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione:
x2 3 .
2) Si consideri il grafico di y=f x rappresentato in figura:
D=
……………
f x interseca gli assi in………………….
f x è positiva se ………………………..
f x è crescente se………………………………
Equazioni asintoti ……………..
3) Se una funzione ha f x = 3 ¿ , allora:
a) x=3 è un asintoto verticale
c) x=3 è un asintoto orizzontale
b) y=3 è un asintoto verticale
d) y=3 è un asintoto orizzontale
4) Indica quale delle affermazioni è falsa :
a) se il dominio di una funzione è R ,il suo grafico non può avere asintoti verticali
b) il grafico di una funzione può avere più asintoti verticali
c) se il grafico di una funzione ha asintoto orizzontale,allora non ha asintoto obliquo
d) se il grafico di una funzione non ha asintoto orizzontale,allora ha certamente asintoto
obliquo
2
x 3x− 10
¿ è:
5) Il valore del limite 3x− 1
a) ∞
b) 0
c) si risolve raccogliendo al numeratore e al denominatore la x di grado massimo
d) è una F.I.
x
6) Il dominio della funzione y= x 2 3 è:
a) R− {± 3 }
b) R
c) R− {− 3 }
VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA:
Quesito 1
Conoscenza dei contenuti 0,5
Correttezza procedure
risolutive
0,5
Totale punti …../1
Quesito 2
Conoscenza dei contenuti 0,5
Correttezza procedure
risolutive
0,5
Totale punti …./1
‰
‰
‰
‰
Quesito 3 punti 0,25
Quesito 4 punti 0,25
Quesito 5 punti 0,25
Quesito 6 punti 0,25
d) {x>0 }
SIMULAZION
E III PROVA
MATEMATIC
A
CLASSE V B STUDENTE…………………………………
16/03/11
2
1) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione:
2-Calcolare i seguenti limiti: a)
x 2 +x − 3
x− 6
; b)
x
3
x +x − 6
y=
3x +x+1
x2 1
2
5x − 3
; c) 3x2− 6
Cosa puoi dedurre osservando i risultati dei precedenti limiti?
3) Quale tra i grafici delle seguenti funzioni non ha almeno un asintoto verticale?
x
a) y= x 2 9
x+9
b) y= x 2
x+9
c) y= x 2 5x 6
4) Quale delle seguenti affermazioni è vera?
1
a) f x = 2
b)
c) f x = 0
5) Il valore del
a)
d)
f x =0
f x=
x 3 +x 2 3x 3
è:
x+1
b) 3
c)4
d)Nessuno dei precedenti
6) Se f x = ∞ allora è vero che:
a) il grafico della funzione non può avere asintoti verticali
b) il grafico della funzione ha asintoto obliquo
c) il grafico della funzione non ha asintoto obliquo
d) il grafico della funzione non ha asintoto orizzontale
VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA:
Quesito 1
Conoscenza dei contenuti
0,5
Correttezza procedure risolutive 0,5
Totale punti …../1
Quesito 2
Conoscenza dei contenuti
0,5
Correttezza procedure risolutive 0,5
Totale punti …./1
‰
‰
‰
‰
Quesito 3 punti 0,25
Quesito 4 punti 0,25
Quesito 5 punti 0,25
Quesito 6 punti 0,25
Totale : punti_______/3
x 2 8x
y=
d)
5x 6
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE
Tipologia B
1. Delinea le caratteristiche principali dell’abbigliamento femminile dello stile Impero.
2. Perché l’opera 3 Maggio 1808 di Goya è lontana dall’estetica neoclassica.
Tipologia C (quesiti a risposta multipla)
Segna l’unica risposta giusta tra le 4 proposte per ogni quesito.
1. La zattera della Medusa di Géricault viene interpretata come una
o
allegoria politica.
o
cronaca dettagliata.
o
storia universale.
o
opera celebrativa.
2. Canova in Amore e Psiche rappresenta il momento in cui
o
Nell’Ade Proserpina consegna a Psiche un vasetto da tenere chiuso.
o
Psiche cade svenuta alla vista affascinante di amore.
o
Psiche seduce Amore circondandone la testa con le sue braccia.
o
Amore si appresta a baciare la fanciulla, sfiorando il suo corpo con sottile erotismo.
3.
Il Realismo
o
fu un fenomeno circoscritto alle arti figurative.
o
accolse con entusiasmo la nascita della fotografia, che non sentì mai come rivale nella
rappresentazione oggettiva del reale.
o
privilegiò i generi del nudo, della natura morta e della pittura allegorica.
o
si basa sul principio che tutti gli aspetti della realtà visibile hanno pari dignità.
4.
L’opera Gli Spaccapietre di Courbet
o
rivela una profonda partecipazione emotiva dell’artista.
o
è pervasa da un profondo senso di pietà per la condizione dei diseredati.
o
presenta due lavoratori nella meccanicità delle loro azioni, in modo oggettivo e senza nessun
tentativo di idealizzare la scena.
o
esprime una forte carica di denuncia sociale.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE
Tipologia B
1.
In che cosa consiste la rivoluzione degli impressionisti?
2.
Perché l’opera La colazione sull’erba di E. Manet suscitò scandalo?
Tipologia C (quesiti a risposta multipla)
Segna l’unica risposta giusta tra le 4 proposte per ogni quesito.
3. Che cos’è il Salon des Refusés?
o
Esposizione organizzata nel 1870 da pittori accademici, rifiutati dal pubblico, per opporsi alla
crescente influenza dell’Impressionismo in Francia.
o
Esposizione organizzata da G. Courbet, nella quale erano raccolti quadri realisti che avevano
per soggetto i rifiutati ed emarginati dalla società.
o
Controesposizione del 1863, promossa dallo stesso Napoleone III, per permettere ai pittori
realisti, rifiutati dalla giuria del Salon, di confrontarsi con l’arte ufficiale.
o
Prima esposizione organizzata dai pittori che poi verranno definiti Impressionisti.
4. Millet nell’opera L’Angelus rappresenta:
o
I protagonisti nel raccoglimento della preghiera grazie all’espediente della luce che li illumina
di spalle.
o
La celebrazione del lavoro come tema di fondo.
o
La campagna e i particolari dell’ambiente che prevalgono nettamente.
o
Una scena sacra.
3.
Tra le tematiche della pittura impressionista non compare:
o
La città moderna.
o
La figura umana.
o
La folla.
o
La storia.
4.
La moda romantica è caratterizzata
o
Dalla crinolina che raggiunge il massimo delle sue dimensioni.
o
Dal risparmio, controllo e sobrietà.
o
Cappelli di grandi dimensioni.
o
Dalla liberazione dal corsetto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE
Tipologia B
0-0,4 = contenuto
0-0,3 = sviluppo logico del discorso
0-0,2 = linguaggio specifico della materia
0-0,1 = capacità di sintesi rispondendo al massimo in 10 righe
Totale punti 2 (1 punto al massimo per ogni risposta)
Tipologia C: 0,25 punti per ogni risposta esatta. Totale punti 1.
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2010/2011
Moda al Futuro: una idea Lapam-Vallauri
per avvicinare scuola e impresa
Titolo del Progetto : “Moda al futuro”
Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto : TECNICO ABBIGLIAMENTO e MODA
Studenti: Classe VB
Aziende o enti di formazione o associazioni coinvolte nel progetto: Azzurra & Compani;
Tessitura Florida; SpazioSei Fashion Group, Giglio Rosso Linea spa; Pretty Mode Srl;
Mr Giuly; Simply Woman, Liu Jo; Creazioni 2000; Jolie Jolie; Davolio Daniele; Fashion dog;
Ean 13; Ella Lu; Cristina Gavioli; MI.BA tricot.
Associazione di categoria: LAPAM
Il progetto, voluto fortemente da Lapam e condiviso dal nostro Istituto, per avvicinare il mondo del
lavoro a quello della scuola, rientra nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il
biennio post-qualifica e determina il conseguimento di un Attestato di Professionalità Specifico che
costituisce credito formativo per il mondo del lavoro.
L’obiettivo formativo del percorso è il potenziamento e l’approfondimento di competenze relative
all’indirizzo di studio, nonché la sperimentazione di regole e comportamenti in un contesto
lavorativo in modo che i ragazzi comincino a capire cosa significa veramente entrare nel mondo del
lavoro.
Ciò favorisce la motivazione individuale allo studio, aumenta la possibilità di scelta del percorso
lavorativo, mentre per le aziende diventa un occasione di conoscenza per un eventuale
reclutamento.
Il progetto, dopo alcune lezioni pratiche tenute da esperti del settore direttamente in aula, si articola
in tre fasi distinte, una progettuale con un primo inserimento nell'azienda e la progettazione grafica
di una mini collezione con definizione dettagliata del capo da realizzare. La seconda fase, quella
attuativa dove lo studente viene inserito in azienda per la costruzione del cartamodello e la
realizzazione del capo scelto per il concorso. Le aziende, associate Lapam, mettono a disposizione
dell’allievo il loro personale qualificato, gli strumenti ed il materiale necessario per la realizzazione
del capo scelto.
La fase finale, con l'evento conclusivo fissato per sabato 7 Maggio 2011 presso le Ferrovie Creative
di Carpi, ha visto la sfilata dei capi realizzati e la premiazione di quattro capi finalisti valutati da
una giuria di competenza.
Il premio consiste nell’accompagnamento guidato all'edizione di maggio 2011 della manifestazione
fieristica “Moda Prima” di Milano.
L'iniziativa formativa vede coinvolta l’intera classe 5B del Corso “Tecnico Abbigliamento e Moda”
dell’Istituto Vallauri di Carpi.
Ore di preparazione a scuola: 50 h
Ore in azienda: 120 h
Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza
Competenze:
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa.
• Utilizzare strumenti tecnologici ed informatici per consultare archivi, gestire informazioni,
analizzare dati.
•
•
•
•
•
•
Applicare i codici di comportamento dell’azienda.
Sviluppo della capacità di risoluzione di problemi
Essere in grado di gestire le scadenze
Avvicinare i sistemi scuola e lavoro
Saper leggere le tendenze moda in più contesti
Essere in grado di creare una mini collezione realizzabile con sistema industriale attraverso
l’analisi di fattibilità tecnica
• Saper redarre la documentazione tecnica relativa al prodotto anche in inglese
• Saper impostare una scheda tecnica di settore
• Acquisire la padronanza dei principali modelli tecnologici ed informatici applicati al settore
moda/abbiglimento/accessori Photoshop-CAD
Abilità
• rispettare gli impegni assunti nei tempi stabiliti
• attuare i compiti assegnati
• collaborare attivamente con i colleghi
• relazionarsi correttamente con il personale dell’azienda
• utilizzare linguaggio tecnico appropriato
• saper applicare le nozioni acquisite in classe nell’attività svolta in azienda
• affrontare le problematiche in modo critico
• collegare gli aspetti teorici durante le modalità applicative
leggere ed interpretare manuali e documentazione tecnica in lingua inglese
Conoscenze
• saper analizzare le tendenze moda
• definire il trend
• saper realizzare il mood
• saper scegliere i materiali di consumo in relazione al modello, al trend, al livello di mercato
• saper realizzare una mini collezione
• saper utilizzare un software grafico: Photoshop
• saper analizzare il capo relativamente alla fattibilità tecnica
• saper realizzare la documentazione tecnica
• saper realizzare la documentazione tecnica in lingua inglese
• realizzare industrialmente il prototipo secondo i dettami dell’azienda partner
• saper usare il CAD dedicato alla modellistica
• saper usare il software dedicato alle presentazioni
• saper elaborare una raccolta con tutto il materiale prodotto per una presentazione
multimediale da portare in sede di Esame di Stato
Attività previste per il percorso in azienda
• Inserimento dello/a studente in azienda con esplicitazione comune delle mansioni
• L’azienda mostra allo/a studente il processo lavorativo al proprio interno
• L’azienda mostra le cartelle colori, le materie prime e gli accessori con cui intende
progettare la collezione p/e 2009-2010
• L’azienda mostra la documentazione tecnica in uso
• L’azienda fornisce una piccola campionatura di materiali per consentire al discente, la
progettazione (che sarà fatta a scuola)
• L’alunno/a mantiene costanti rapporti con l’azienda durante la progettazione
• L’alunno/a insieme all’azienda ricerca la fattibilità tecnica di un capo della propria mini
collezione
•
L’alunno/a insieme all’azienda realizza il prototipo [modello, campione, prova, sdifettatura,
CAD] corredato da documentazione tecnica (che a scuola tradurrà in inglese)
• verifica in itinere dell’andamento dell’esperienza
• monitoraggio in itinere dello studente
Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze
Durante lo svolgimento verranno verificati gli obiettivi trasversali e comportamentali mentre al
termine del percorso formativo la/o studente deve acquisire competenze specifiche
professionalizzanti relative alla specializzazione di studio. La valutazione terrà conto oltre che dei
moduli didattici, anche delle competenze, abilità e conoscenze acquisite e sarà frutto di
un’osservazione collaborativa fra tutor e azienda.
Tutor scolastico: Prof.ssa Silvana Passarelli in collaborazione con la Prof.ssa Isola Pighetti
STAGE AZIENDALE
Classe V B TAM
Dal 31/01/2011 al 18//02/2011
Referenti prof.sse Silvana Passarelli e Isola Pighetti
ALUNNA
AZIENDA
INDIRIZZO
REFERENTE INSEGNANTE
REFERENTE AZIENDA
Via dell’artigianato 16 Carpi
059643171
Via Meccanica, 14 Carpi
059 641936
Prof.ssa I. Pighetti
Sig.ra Lugli
Prof.ssa S.Passarelli
Federico Poletti
Via Nuova Ponente Carpi 059
6258111
Prof.ssa S.Passarelli
Serena Coppi/ Elena Po
0596258161
Prof.ssa S.Passarelli
Sig.ra Michelini
Pretty Mode Srl
Via dei trasporti 13
41010 Fossoli di Carpi
059654537
Via Morse 3/7 Carpi 059 685149
Prof.ssa I. Pighetti
Stefano
Cavana Serena
Mr Giuly
Via Chiesa di Cibeno1/a 059688425
Prof.ssa I. Pighetti
8)
Sanim
Simply Woman
Prof.ssa I. Pighetti
9)
Kyrychenko Karina
Liu Jo
Via Morse Samuele,5 Carpi
059654611
Viale J.A. Fleming, 17
Tel +39 059.73.62.111
41012 Carpi
Via Watt 41012 Carpi (MO) Carpi
059643519
Via Aristotele, 2 Carpi
059 6229263
Prof.ssa S.Passarelli
Maurizio lusuardi
Strada Boschi,2 Novellara 0522
652925
Via Lago santo, 33 Cibeno
0596232450
Via Platone, 8 Carpi 059 6229725
Prof.ssa S.Passarelli
Fabrizio e Daniele Sternieri
Prof.ssa S.Passarelli
Enrico Gasparini
Prof.ssa S.Passarelli
Cristina Longagnani
Via Meloni di Quartirolo,10 Carpi
059 6228282 - 3358035699
Via Beniamino Franklin, 7
41012 Carpi (Mo) 059 641624
Prof.ssa S.Passarelli
Sig.ra Graziella
Prof.ssa I. Pighetti
Simona (titolare)
Via Ugo da Carpi, 34
059692009
Prof.ssa I. Pighetti
Sig.ra Miriam
1)
Siringano Diana
Azzurra & Compani
2)
3)
Tessitura Florida
4)
Bevilacqua Martina
Alessia Morra (solo 2 volte
a sett.mezza giornata)
Cazacu Mihaela
SpazioSei Fashion
Group
5)
Ferrari Elisa
Giglio Rosso Linea spa
6)
Mahmood Atfah
7)
10) Soncini Sara
Creazioni 2000
11) Paltrinieri Giulia
12) Facchini Veronica (solo
mezza giornata)
13) Pitzalis Chiara
Jolie Jolie
14) Garofalo Debora
Fashion dog
15) Li Carolina
Ean 13
16) Fei Fei
Ella Lu
17) Soliani Stefania
Cristina Gavioli
18) Bernini Giulia
MI.BA tricot
Davolio Daniele
Prof.ssa S.Passarelli
Stefano Pastori
Prof.ssa I. Pighetti
VALUTAZIONE STAGE AZIENDALE
LUNNA
AZIENDA
COMPORTAMENTO
19) Siringano Diana
Azzurra &
Compani
Tessitura Florida
20) Bevilacqua
Martina
21) Alessia Morra
22) Cazacu Mihaela
23) Ferrari Elisa
24) Mahmood Atfah
25) Cavana Serena
Tessitura Florida
SpazioSei
Fashion Group
Giglio Rosso
Linea spa
Pretty Mode Srl
Mr Giuly
corretto
IMPEGNO
E
INTERESSE
adeguato
corretto
RISPETTO
DEGLI ORARI
CAPACITA’
OPERATIVE
AUTONOMIA
corretto
COMPRENSIONE
DELLE NOZIONI
DI BASE
buona
buone
autonoma
adeguato
corretto
buona
buone
autonoma
corretto
adeguato
corretto
discreta
buone
autonoma
corretto
adeguato
corretto
Sufficiente
Sufficienti
Suff. autonoma
corretto
corretto
adeguato
adeguato
corretto
corretto
Discreta
discreta
Sufficienti
discrete
Suff. autonoma
Suff. autonoma
26) Sanim
27) Kyrychenko
Karina
28) Soncini Sara
Simply Woman
Liu Jo
corretto
corretto
adeguato
adeguato
corretto
corretto
buona
buona
Discrete
buone
autonoma
Suff. autonoma
Creazioni 2000
corretto
adeguato
corretto
buona
buone
Suff. autonoma
29) Paltrinieri Giulia
30) Facchini Veronica
31) Pitzalis Chiara
Jolie Jolie
Jolie Jolie
Davolio Daniele
corretto
corretto
corretto
adeguato
adeguato
adeguato
corretto
corretto
corretto
buona
discreta
buona
buone
discrete
Discrete
autonoma
autonoma
Suff. autonoma
32)
33)
34)
35)
36)
Fashion dog
Ean 13
Ella Lu
Cristina Gavioli
MI.BA tricot
corretto
corretto
corretto
corretto
corretto
adeguato
adeguato
adeguato
Discontinuo
corretto
corretto
corretto
corretto
corretto
buona
buona
discreta
Discreta
Sufficiente
buone
buone
discrete
Discrete
Sufficienti
autonoma
autonoma
Suff. autonoma
autonoma
Suff. autonoma
Garofalo Debora
Li Carolina
Fei Fei
Soliani Stefania
Bernini Giulia
discontinuo
Scarica

Consiglio della classe V^ B