Siamo a pag. 9 “La giusta scelta per la vostra casa” Via Cassia, 642/A 00189 Roma Tel 06/45.555.583 | Fax 06/45.555.584 | www.lacasacapital.it | [email protected] Anno 8 | numero 252 | Venerdì 8 maggio 2015 www.settimanalezona.com [email protected] ROMA NORD -> Pubblicità: tel. 345 1529651 <- arrivano i rifugiati Due strutture per l’accoglienza dei migranti, a La Storta e Prima Porta EditorialE di Nicoletta Liguori Solidarietà e privilegi “So filippino… non so razzista… però dai ooohh non c’entriamo più!” .“Fratè! Prima o poi doveva succedere! Prima i rom, adesso tocca a loro! Io manco sono razzista. O forse lo sto diventando. Ma non si può venire in un Paese e pretendere tutto. I nostri genitori sono venuti qui e si sono fatti il mazzo per ottenere quello che abbiamo adesso!”. Si tratta di una conversazione tra due ragazzi filippini sulla nostra pagina Facebook. Il tema è l’arrivo dei rifugiati. Una testimonianza che ci ha fatto riflettere. Evidentemente chi è arrivato in Italia decenni fa ed ha sudato sette camicie per avere casa, lavoro ed un futuro per i figli, trova che chi arriva ora abbia tutto troppo facile. Vitto, alloggio e soldini in tasca, quando loro, in effetti, hanno fatto anche tre lavori al giorno per prendere una casa e dare futuro alla famiglia. Questi cittadini stranieri, lavoratori e inseriti nel tessuto sociale, sono a tutti gli effetti componente importante e proficua del nostro Paese. Ma gli altri? In nome della solidarietà si dovrebbe aiutare tutti. Ma, di fatto, anche nell'accoglienza ci sono privilegiati e non privilegiati. A partire dai poveri romani (o romani poveri) a cui dedichiamo un interessante articolo a pag. 8. 2 La Storta ROMA NORD rifugiati a casale s. nicola Cento migranti verranno ospitati all’ex scuola privata “Socrate”, in un’area residenziale di LUCA PRESTAGIOVANNI L a Prefettura di Roma, in seguito all’emergenza migranti in corso nel nostro Paese, ha indetto un bando per l’assegnazione di locali che garantiscano l’’accoglienza di questi profughi, localizzando le aree adatte per poterli ospitare. Tra queste aree sembra essere coinvolta la ex scuola Socrate, situata in via di Casale di San Nicola, sulla Braccianese, all’interno del XIV Municipio. Questo edificio si trova all’interno di un’area verde circondata da villette e campi agricoli. A occuparsi della gestione del campo è la Cooperativa Isola Verde, che nel XV Municipio gestisce del Camping River, che si trova sulla via Tiberina. A quanto si apprende, all’interno dell’ex scuola potrebbero essere ospitati un centinaio di rifugiati richiedenti asilo. I lavori di ristrutturazione sono già in corso e potrebbero essere pronti a ospitare i rifugiati entro due settimane. Martedì sera, presso il circolo Le Molette, circa 400 persone si sono riunite per ascoltare le istituzioni locali intervenute, ma soprattutto per dire un secco "No" al centro di accoglienza nella loro zona, giudicata da tutti "non idonea". Uno striscione molto grande campeggiava sulla rotatoria che porta alla zona residenziale. Sul probabile arrivo di questi rifugiati, i residenti sono sul piede di guerra. Durante l’incontro pubblico svoltosi presso il circolo Le Molette, alla presenza dei rappresentanti del XIV e XV Municipio, è stato annunciato l’inizio di un presidio a oltranza. I motivi di questa protesta li ha spiegati l’avvocato Gloria Conti, che in via di Casale di San Nicola ci vive: “Qui si parla di un bando prefettizio, che ha in oggetto solo l’accoglienza del ri- Sopra, la struttura. Ha campo da basket e da calcio regolamentare chiedenti asilo politico. Il problema fondamentale non ha colori politici, ma di sicurezza sul territorio. Questo sito è idoneo per accogliere questo tipo di struttura? La struttura risponde ai requisiti? Noi abbiamo trovato delle mancanze, sia per la scelta della location sia dell’immobile. Noi non vogliamo essere non accoglienti, ma chiediamo delle garanzie, in particolare sull’identità di chi viene”. L’incontro con i cittadini è stata un’occasione mancata per avere dei chiarimenti sui motivi dell’assegnazione, che i cittadini si chiedono: “C’è stato un bando prefettizio – prosegue l’avvocato Conti - che presuppone che abbiano dei requisiti preventivi: nessuna ragione d’urgenza, nessuna ragione di sopravvenuta necessità può svilire, alterare o modificare l’obbligatorietà della preesistenza dei requisiti. Su questo io mi sento di chiedere al Municipio non solo di stare dalla nostra parte, ma di indagare. Vogliamo sapere se la Onlus Isola Verde ha iniziato a mettere a norma le fogne e molti aspetti che l’immobile ha che non sono in linea con il bando e con la destinazione d’uso. Noi non siamo un popolo di pecoroni. Quest’aspetto vuole porre l’accento su un principio: vogliamo pulizia, chiarezza e trasparenza. Vogliamo che il Municipio prenda una posizione su quest’aspetto”. Questo è quanto dichiarato dall’Assessore alle Politiche Sociali del XV Municipio, Michela Ottavi: “Da tempo avevamo chiesto alla Prefettura, visto le ricadute sul territorio e l’emergenza umanitaria crescente, la convocazione di un tavolo permanente con Roma Capitale e tutti i Municipi. Il lavoro portato avanti dal nuovo Assessore alle Politiche sociali Francesca Danese, con gli Assessori e i Presidenti di municipio, ha ottenuto la prima convocazione del Tavolo solo il 29 aprile”. “Il viceprefetto - prosegue la Ottavi ci ha informato dell’apertura delle buste dell’Avviso pubblico indetto dalla Prefettura per l’individuazione su Roma e provincia di strutture idonee per i centri d’accoglienza. Tra queste c’è anche Casale San Nicola, in XIV Municipio. La prefettura ci ha informati che saranno effettuati dei sopralluoghi per verificare l’idoneità delle strutture. A oggi non sappiamo se la Prefettura riconoscerà idonee le proposte avanzate dagli enti gestori. Il rapporto con la Prefettura sarà costante e coordinato con i territori per fornire le giuste informazioni e il giusto monitoraggio”. “Ci tengo ad affermare – termina la Ottavi - che l’accoglienza non è solo un dovere dettato dal diritto internazionale ma un valore che dobbiamo esercitare verso chi è disposto ad affrontare viaggi disumani e lunghissimi pur di raggiungere terre di pace e di speranza per una vita migliore”. Tuonano però le opposizioni che in una nota affermano: “L'ex Scuola privata Socrate, non è assolutamente idonea a ospitare 100 migranti in quanto: priva di collegamenti utili ai mezzi pubblici, sprovvista d’illuminazione pubblica e dotata di strade dissestate – proseguono in una nota congiunta i rappresentanti dei partiti di centrodestra nel Municipio XV, Stefano Erbaggi, Giuseppe Mocci, Dario Antoniozzi e Isabella Foglietta (NCD), Vincenzo Leli e Clarissa Casasanta (FI), Luca Della Giovampaola e Daniela Milone (Associazione Romaxte) – va inoltre considerato che la struttura, gestita da una cooperativa, è collocata in una zona che appartiene al Municipio XIV solo da un punto di vista amministrativo, trovandosi in un eremo del distretto che, agli effetti, interessa maggiormente il Municipio XV, in termini di accesso ai servizi e di sicurezza”. “È la solita presa in giro che si fa in queste occasioni, in cui si dice che il centro rifugiati si trova nel XIV Municipio, ma nella realtà le problematiche sociali ricadranno tutte sul XV”, confermano Mori e Calendino da Fratelli D’Italia”. 4 Prima Porta ROMA NORD camping della solidarietà Al villaggio vacanze “Tiber” sono arrivati i primi profughi sbarcati dalle coste africane di SARA SCATENA U n campo di prima accoglienza, cosiddetto hub, è stato allestito nel XV Municipio, al Camping Tiber di Via Tiberina, a Prima Porta. La funzione dell'hub, si legge nell'avviso di bando emesso dalla Prefettura di Roma a seguito di una circolare del Ministero dell'Interno per l'individuazione di un sito idoneo nella provincia di Roma, quella di “assicurare la primissima accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi connessi nell'attesa del successivo trasferimento nelle strutture in fase di individuazione”. L'hub di Prima Porta è stato allestito ed è gestito dalla Croce Rossa di Roma, che ha risposto all'avviso della Prefettura, come ci hanno spiegato dall'ufficio stampa, “individuando una struttura capace di ospitare 90 persone. I migranti, essendo questo un hub, vengono ospitati per pochi giorni in attesa di smistamento negli altri centri d'accoglienza presenti al momento nella Regione Lazio”. I primi migranti sono arrivati a Prima Porta il 19 marzo scorso e già il martedì successivo alcuni sono stati trasferiti e ne sono giunti altri (sempre, però, nel limite delle 90 unità assegnate al Tiber). La maggior parte di loro, principalmente uomini maggiorenni, ma anche qualche donna, proviene dall'Africa subsahariana. Prima di essere ospitati nell'hub di primissima accoglienza e smistamento della Croce Rossa, i migranti, molti dei quali richiedenti asilo, vengono identificati dalla Questura di Roma. Al campo, invece, la Croce Rossa provvede, ci ha informati ancora l'ufficio stampa, “all'assistenza sanitaria, ai pa- sti, ai vestiti, all'accoglienza, mettendo a disposizione operatori e volontari 24 ore su 24”. Ma la scelta è ricaduta in un'area già problematica, dove la tensione sociale è alta anche per via della presenza del campo rom nel Camping River e del Cara di Castelnuovo di Porto, oltre alla prostituzione sulla Tiberina. “Non c'è nessun allarme sociale – ci hanno detto dall'ufficio stampa della Croce Rossa di Roma –. I migranti non sono detenuti, possono uscire di giorno e devono rientrare la sera”. Ad essere impiegata per l'accoglienza dei migranti sarebbe una minima parte del Camping Tiber. Il dubbio, che ci viene sollevato dal coordinatore di Fratelli d'Italia del XV Municipio, Giorgio Mori, riguarda la reale idoneità della struttura all'accoglienza di queste persone e, appunto, “il fatto che ancora una volta si sono assommate situazioni di questo tipo in un'unica area”. Il Municipio non è stato interessato, non esistevano accordi precedenti, come ci ha confermato anche il Presidente Daniele Torquati, perché la procedura di individuazione del sito riguarda, come detto, Viminale e Prefettura di Roma. “Ancora una volta quindi - ha concluso Mori – il Municipio ha subito le scelte calate dall'alto”. Ma la presenza dei rifugiati a Prima Porta non sem- bra, invece, secondo quanto spiegatoci da Torquati, aver creato problemi. “Appena appresa la questione – ha concluso il Presidente del XV – abbiamo chiesto al Prefetto un incontro”, che dovrebbe tenersi a breve. Intanto un altro centro di prima accoglienza è pronto a ospitare i rifugiati alla Storta. Rimandiamo agli altri articoli per gli approfondimenti. 6 Inchiesta ROMA NORD LE cooPEratiVE E I rifugiati Cerchiamo di fare chiarezza sulla gestione delle strutture di accoglienza: solidarietà e/o business? di SARA SCATENA È notizia delle ultime settimane l'arrivo e la permanenza dei migranti provenienti dalle coste africane a Roma nord. Due, infatti, i centri di accoglienza allestiti nel territorio, il primo a Prima Porta, all'interno del Camping Tiber, il secondo alla Storta, in via del Casale di San Nicola. Ma come funzionano l'individuazione delle strutture e l'organizzazione, anche dal punto di vista economico, delle attività di assistenza ai migranti? Nel nostro caso, la Prefettura di Roma ha emesso, il 14 aprile scorso, in seguito alla circolare del Ministero dell'Interno n. 3743 del giorno precedente, un avviso pubblico per l'individuazione di un “hub”, ovvero un centro di primissima accoglienza e smistamento dei rifugiati. Nel testo del bando si legge che i servizi da affidare sono quelli “minimi garantiti dal Capitolato generale di appalto dei Centri di accoglienza approvato con decreto ministeriale (servizi d'ingresso, di assistenza generica alla persona, di assistenza sanitaria, pulizia, erogazione dei pasti, fornitura di beni di prima necessità, servizi per l'integrazione compresa l'erogazione di un ‘pocket money’ pari a euro 2,50 al giorno per ciascun ospite)”. Inoltre, continua il bando, “l'ente gestore ha l'obbligo di avvalersi di una struttura munita di destinazione urbanistica compatibile con il servizio in oggetto... che rispetti la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica”. L'idoneità della struttura, che riguarda tutti gli aspetti tecnici, amministrativi, logistici e ambientali, viene verificata dalla Prefettura stessa. L'importo del corrispettivo, da bando, è di 30 euro, oltre IVA se dovuta, procapite prodie. La città di Roma è stata divisa in 7 lotti (di cui 3 in provincia) da un precedente bando della Prefettura, risalente al mese di marzo, avente per oggetto “il servizio di accoglienza sul territorio di Roma e provincia destinato a cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi ad esso connessi. L’obiettivo è quello di garantire l’equilibrata distribuzione degli ospiti su tutto il territorio provinciale, anche in relazione alle esigenze di ordine di sicurezza pubblica, al fine di contenerne gli impatti problematici sul tessuto sociale”. Il servizio, da svolgersi nel periodo compreso tra il 1 maggio e il 31 dicembre 2015, prevede la garanzia di alcuni servizi minimi e diverse dotazioni economiche a seconda del lotto di riferimento (per un totale di più di 27 milioni di euro). 250 le persone che, secondo la circolare ministeriale, dovrebbero essere ospitate nel Lazio. I finanziamenti per la gestione e l'organizzazione delle strutture sono di diversa provenienza: oltre 3.000 posti sono, infatti, finanziati dal Ministero dell'Interno, mentre altri possono dipendere da fonti comunali o da fondi Sprar (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). La quota di spesa giornaliera per ospite, che il bando specifico della Prefettura del 14 aprile individuava in 30 euro più IVA (dove da applicare), si aggira, in generale, intorno ai 35 euro giornalieri per ospite. 8 Inchiesta ROMA NORD romani poveri, poveri romani Non solo rifugiati e migranti, spesso ci si dimentica dei cittadini romani in disagio. Le testimonianze di ILENIA MENALE A umentano di mese in mese le problematiche relative ai disagi economici e sociali a Roma. La Capitale è ormai invasa da residenti, cittadini, ma anche stranieri che necessitano di aiuto. La situazione è davvero sconcertante anche a Roma Nord, dove troppi sono i giovani senza lavoro, anziani soli e famiglie in difficoltà. In poco tempo sono raddoppiate le richieste di aiuto nelle parrocchie della zona, presso la Caritas e le strutture di volontariato, da parte di persone che anche se un tempo vivevano in modo modesto, oggi non riescono proprio ad arrivare al tanto temuto fine mese. Nella negatività della questione però, scopriamo anche di persone che spendono gran parte del loro tempo per aiutare chi ha bisogno. Possiamo dunque riportare la testimonianza di chi ancora adesso lotta per la sopravvivenza e l’idea di vivere con l’angoscia, la paura di non farcela e di ritrovarsi letteralmente in mezzo ad una strada trapela facilmente dai volti di chi abbiamo conosciuto. Abbiamo dovuto falsificare le identità perché parlare del proprio disagio non è semplice. Si parla per rabbia ma poi si cela il proprio nominativo per pudore. Si ha molte volte paura di affrontare le persone e per questo si chiede aiuto alle Organizzazioni sottovoce o spesso sono le Associazioni stesse che si rivolgono alle persone offrendo il proprio aiuto, e solo dopo aver guadagnato fiducia in esse ci si esprime apertamente. Mario ha 38 anni. E’ albanese e fa il muratore per un’azienda che però si è vista costretta già da qualche anno a ridimensionare il suo compenso a causa della crisi economica. E’ fidanzato, la sua ragazza si arrangia con qualche lavoretto in giro per la zona come domestica. Vasta scelta di prodotti senza glutine, congelati e Bio. Fresco e torte su ordinazione. -> Si accettano ricette ASL <Via Cassia 1844, loc. La Storta, 00123 Roma. Tel. e fax 0630896145 www.labottegadelceliacoroma.it “Un tempo pagavo regolarmente il mio affitto. Il sabato potevo andare a mangiare la pizza e quando volevo potevo permettermi di comprarmi un paio di jeans e una maglietta. Sono ormai già quattro anni che ho detto addio a tutto questo ed è la prima volta nella mia vita che sono indietro con l’affitto. Mi vergogno ma non so cosa fare. Sto pensando seriamente di ritornare nel mio Paese. Qui non riesco più a vivere decentemente come un tempo. Sopravvivo. E se proprio devo sopravvivere lo faccio nel mio Paese perché lì mi piacerebbe morire”. Matteo ha 43 anni. E’ separato e padre di due bambini, un maschio di 8 anni e una ragazza di 15. Romano, si è trovato a pagare in un solo momento mutuo, affitto, bollette e spese d’avvocato. E’ impiegato. “Guadagno 1200 euro ma riesco a malapena a mangiare. Mangio poco e cerco di arrangiarmi con lavoretti extra ma comunque non riesco neanche a comprare un bel regalo a mia figlia e porto mio figlio alle giostre con grande sacrificio. A volte non pranzo perché voglio vederlo sorridere”. Ci sono tantissimi casi del genere su tutto il territorio romano: ragazze madri, sfrattati, disoccupati, anziani soli ma anche e soprattutto tante e tante famiglie sulla soglia della povertà o comunque del disagio economico. Anche chi un tempo poteva definirsi benestante oggi ha chiare difficoltà. Per dare un’idea della situazione basti pensare che su Facebook esistono decine e decine di gruppi costituiti al solo scopo di aiutare. C’è chi propone in regalo un oggetto usato che non utilizza più che si aggiudica il più veloce e chi per primo si prenota. Questo stato di malessere economico si sta quindi ripercuotendo anche sulla classe media che mai si rivolgerebbe alla Caritas o ad Organizzazioni simili. Per questo motivo anche nel nostro territorio si stanno svolgendo numerosi swap party: eventi in cui ci si scambiano vestiti,accessori ma anche oggetti per la casa che non si utilizzano ma che, in buono stato, possono essere sfruttati nuovamente. Anna Maria Murzilli, amministra il gruppo Facebook “Regalo Riuso Baratto a Formello” che conta più di 1000 iscritti tra Labaro e Tuscia e organizza vari swap party nel Comune di Formello. L’ultimo si è svolto proprio poche settimane fa presso il Teatro Comunale “Questo evento ti riempie davvero di gioia perché – spiega Murzilli - se da un lato incontri donne, uomini, famiglie in difficoltà dall’altro trovi le stesse persone che sono disposte a condividere e a offrire la loro generosità a tutti”. Pur essendo dunque in aumento i casi di disagio economico è in aumento anche la generosità di tante persone, il rispetto, la fratellanza e l’idea che a volte anche un sorriso può fare tanto. “In casa diamo il meglio di noi” RECRUITING PER AGENTI IMMOBILIARI Pensi di avere le carte in regola? Invia il tuo CV oppure chiamaci! Tel 06/45.555.583 | Fax 06/45.555.584 | www.lacasacapital.it | [email protected] ALCUNE DELLE NOSTRE PROPOSTE: Via Cassia, 642/A 00189 Roma 10 promo Roma nord ROMA NORD pizza gegè 2 La pizza in teglia di Corso Francia. Alta, morbida, ariosa e leggera: è una nuvola di gusto a cura della REDAZIONE Un paio di vetrate che danno su Corso di Francia, un grande bancone laterale, i caratteristici tavoli in legno naturale attaccati al muro e una serie di sgabelli bianchi decapati ad attendere i clienti. Questo è “Pizza Gegé”, è LA pizza in teglia sulla Cassia, quello che mancava, una pizzeria di livello superiore dove passare per acquistare qualche trancio da mangiare in loco oppure da portarsi a casa e gustare a tavola. Le pizze sono prodotte solo con ingredienti naturali, farine di ottima qualità, impastate senza grassi animali solo con un goccio di olio extra vergine di oliva. L’impasto viene fatto lievitare 72 ore, perché le pizze ad alta digeribilità sono passate dall’essere una moda all’essere un’esigenza. Fa tutto il tempo e la chimica che è alla base del processo di lievitazione; la rassicurazione è che la pizza, dopo averla mangiata, non continuerà a lievitare nel vostro stomaco, gonfiandolo. La pizza dei fratelli Gegé è così. Alta, morbida, ariosa, leggerissima, una nuvola di gusto ricoperta di sapori. I sapori, appunto. Accanto alle classiche margherita e rossa con prezzemolo (a mio parere più interessante la seconda che la prima) e a una bianca assolutamente da provare per capire la bontà della pasta, alveolata che ha dell’incredibile, un vero must tra le pizze bianche in teglia, ecco a vostra scelta i gusti più particolari: prima tra tutti porcini e lardo, pazzesca, dal gusto intenso, con la scioglievolezza e la dolcezza dei porcini e del lardo che si fondono per una pizza favolosa. Un discorso a parte meritano invece le pizze guarnite a freddo, tutte cosparse di stracchino che si scioglie nel momento in cui la pizza stessa si riscalda: patate lesse e salmone affumicato (molto delicata ) ciauscolo (originale e saporita) melanzane fritte e pachino (da provare assolutamente) e ‘nduja tanto per dirne alcune. Infine, ultimi ma non ultimi, da Pizza Gegé potete trovare tutta una serie di fritti: crocchette di pollo, di patate, fiori di zucca e via dicendo. Vi consiglio (e se leggete in rete non sarò l’unica a farlo) di provare i supplì, io li ho mangiati caldi, appena fatti, quando il riso era ancora morbido e ci si chiedeva “come fa questa sottile panatura a tenerlo insieme?” eppure ci riesce, fidatevi e mangerete un supplì cremoso, morbido, intenso. N.T. Via di Villa Severini, 18 - 00191 Roma (Corso Francia) 06 329 3731 - www.pizzagege.it 12 La Giustiniana ROMA NORD “NO ALL’ISOLA ECOLOGICA” Controversa proposta del Presidente della Commissione Ambiente (XV): rifiuti nel Parco di Veio di CAROLA CROCE N o. Categoricamente no. È netta e decisa la posizione del Comitato di Quartiere “via della Giustiniana dalla Cassia alla Cassia bis”, in merito alla possibile realizzazione di un’isola ecologica in via della Giustiniana, concretizzabile attraverso lo sfruttamento dell’area di circa 4 ettari presente all’altezza del km 10,200. Una proposta avanzata dal Presidente della Commissione Ambiente XV Municipio, Marcello Ribera(PD), già discussa ed esaminata dalla suddetta Commissione che, però, non ha raccolto il parere favorevole dei cittadini. Una Commissione Ambiente che, tra l’altro, “nella seduta del 27 u.s. ha espresso parere contrario sulla proposta di delibera relativa all’istituzione di un centro di raccolta dei rifiuti in via della Giustiniana all’altezza del km 10.200, parere che comunque non esclude l’esame e l’eventuale approvazione in Consiglio municipale”. A comunicarlo è il Direttivo del sopraccitato Comitato che ha intavolato un dibattito in merito alla questione, scrivendo una lettera indirizzata alle principali autorità competenti (municipali e regionali), a tutti i Comitati di Quartiere di Roma nord e i residenti della zona. Il Comitato, come ha spiegato Vittorio Lorenzo che ne è il Presidente, è assolutamente contrario alla realizzazione dell’isola ecologica in via della Giustiniana, una posizione motivata all’interno della lettera: “l’area indicata, di proprietà comunale, è attualmente soggetta ai vincoli di salvaguardia previsti dalle norme di cui alla legge regionale 29/97, legge istitutiva del Parco di Veio, ed appare incompatibile con la realizzazione degli impianti di cui si tratta”. Altra complicazione sarebbe legata alla larghezza limitata della carreggiata che non favorirebbe, secondo il Comitato, il passaggio dei mezzi pesanti e sarebbero quindi fondamentali prima una serie di lavori di adeguamento e messa in si- curezza di via della Giustiniana e delle strade limitrofe. Una proposta di risoluzione che, oltre ai vincoli paesaggistici e ad una conformazione urbanistica non idonea, secondo il Comitato cozzerebbe con la proposta Capitolina di “Indirizzi per l’avvio del percorso “rifiuti zero” attraverso l’introduzione di un programma di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di decoro ed igiene urbana”. Infatti l’isola ecologica in via della Giustiniana, scrive il Direttivo del Comitato “appare in netto contrasto con le linee guida sull’argomento dettate dalla deliberazione n.129 approvata dal Consiglio comunale il 16 dicembre 2014”. Preoccupazione dei residenti a cui si aggiunge il “no” di alcuni esponenti politici locali e non: Gina Chirizzi, Consigliera Pd del XV Municipio, Marco Tolli (PD) e Massimo Pezzella, responsabile Dipartimento Ambiente Forza Italia di Roma Capitale. Isole ecologiche e, dunque, centri di raccolta per rifiuti ingombranti, sono sicuramente necessari, come necessario è il potenziamento di un sistema di raccolta differenziata. A destare dubbi è, però, la scelta, per lo smistamento di tali rifiuti, di un’area ricadente nel Parco di Veio, il cui valore ambientale è tutelato per legge. Il progetto sembrerebbe dunque una chimera, dal punto di vista normativo non sembrano esserci le condizioni necessarie ed è proprio Vittorio Lorenzo, perplesso, a chiedersi: “Non si capisce sulla base di quali elementi normativi, e sulla base di quali accertamenti tecnici possa essere stato individuato come utile all'installazione di una cosiddetta isola ecologica il terreno sito al Km. 10,200 di Via della Giustiniana. L'unica giustificazione addotta sembrerebbe solo la mera proprietà del fondo (4 ettari) da parte del Comune di Roma”. È lo stesso Presidente del Comitato di Quartiere, dopo aver ricordato che “della proposta in questione il nostro Comitato ne ha avuto notizia solo nei giorni scorsi e ciò all'insegna della partecipazione e della trasparenza”, ad invitare tutti i residenti a partecipare all’Assemblea cittadina indetta il giorno 8 maggio alle ore 17:00 presso la Tenuta Giustiniana – Casali Margherita in via della Giustiniana 995, per esprimere la contrarietà alla realizzazione di tale isola ecologica. Un’assemblea di confronto e di dialogo, per informare e coinvolgere i cittadini in merito ad un tema quanto mai sensibile ed attuale come quello dei rifiuti. 14 Cosmesi ROMA NORD promo holyderm - k Direttamente da Roma nord, la rivoluzionaria crema che vince il tempo! La nostra sfida è vincere il tempo, mettere la ricerca scientifica e la nostra caparbietà al servizio dei clienti per offrire prodotti di altissima qualità. La mia è una piccola azienda italiana che studia, sperimenta, produce e vende prodotti dermocosmetici di elevatissima qualità, nel rispetto di standard di sicurezza ineccepibili, contenendo quanto più inutili costi. I miei prodotti sono il risultato di questa ricerca che inizia dalla selezione della molecola, dalla individuazione dei fattori nutrienti, dalla scelta delle migliori tecnologie che consentano una perfetta conservazione delle proprietà dei principi attivi, e di conseguenza la loro efficacia. L’alto livello qualitativo dei prodotti Holyderm-k è il risultato di ciò: una combinazione di tenacia, convinzione, ricerca appassionata e metodologia scientifica. La mia linea nasce in seguito ad una idea, e cioè di ricreare una crema gel già esistente ma per un diverso uso, la celeberrima PERILEI PAUSA, una crema ricca di principi attivi che migliorano il trofismo cutaneo e stimolano la produzione di collage e ed elastina. 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In realtà, l'ipotesi di prolungamento della Metro C fino a Grottarossa, tratto non compreso nel cosiddetto “Tracciato fondamentale”, è ancora in fase di approvazione del Progetto preliminare. Nessuna certezza concreta, dunque, oltre alla dichiarazione di impegno del Presidente, che comunque ha ribadito l'importanza fondamentale dell'arrivo a Roma Nord della Metro C per la mobilità dell'intero quadrante settentrionale della Capitale. A essere finanziato, ad oggi, è esclusivamente il tratto che collega Centocelle ai Fori Imperiali, 9 chilometri per un totale di 9 stazioni. Per quanto riguarda il proseguimento, sono stati depositati al Ministero il Progetto definitivo per l'arrivo a Piazza Venezia e quello di massima che prevede il collegamento con Ottaviano, sull'attuale linea A della metropolitana. Già a febbraio, in occasione della riunione della Commissione straordinaria Metro C, il Presidente Salè aveva dichiarato che, con la la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 ci sarebbe stata la possibilità di portare la Metro C almeno fino alla Farnesina e che restavano tre anni di tempo per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione dell’infrastruttura. Di Grottarossa non se ne era parlato, ma le ultime parole spese in proposito in occasione della conferenza stampa di presentazione delle nuove stazioni (Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi, ormai ultimate e che saranno con ogni probabilità inaugurate entro luglio) lasciano aperta ancora una volta la speranza di vedere Roma Nord collegata alla linea. Grande la soddisfazione espressa in proposito dal Presidente del XV Municipio, Daniele Toruqati, e dall'Assessore alla Mobilità, Elisa Paris, che hanno apprezzato le dichiarazioni del Presidente Salè su Grottarossa. “L'impegno di portare la tratta a Farnesina – si legge in una nota congiunta –, connesso alla candidatura per le Olimpiadi del 2024, non può che essere da stimolo per il proseguimento della Metro C fino a Grottarossa”. Gli amministratori municipali hanno, poi, ricordato l'importanza dell'infrastruttura anche in relazione alla possibilità di congiungere la Metro C con la linea FR3. Si potrebbe, infatti, conclude la nota, portare “a termine il progetto originario ponendo le basi per un arrivo conclusivo a La Giustiniana, che permetterebbe il conseguente aggancio con la ferrovia Roma-Viterbo”, con il conseguente alleggerimento del traffico sulla Cassia. 18 La Giustiniana ROMA NORD rotatoria, che telenovela Riunione a porte chiuse in Municipio: i tecnici non sono del tutto convinti, decisione entro l’estate di SARA SCATENA L a rotatoria alla Giustiniana è una priorità assoluta per i cittadini del XV Municipio. Nell'ultimo numero abbiamo fatto il punto della situazione sulla realizzazione dell'infrastruttura che permetterebbe l'abbattimento di quel semaforo, causa del traffico esasperante che affligge la Cassia. Vi avevamo anche informati della convocazione di una riunione con i tecnici del Dipartimento Mobilità del Comune a seguito dell'inizio dei lavori nel parcheggio interno al piazzale. Riunione che si è tenuta lo scorso 28 aprile in Municipio. Al vaglio di tecnici e amministratori, oltre al progetto di una rotatoria di forma ovale allungata presentato dal Municipio stesso e sottoposto al Dipartimento comunale, anche quelli alternativi realizzati negli anni, ma sempre scartati per diversi motivi. Altri tre o quattro progetti, dunque, nessuno dei quali, però, contemplava la realizzazione di una rotatoria in quella posizione. Dell'esito della riunione, che si è tenuta a porte chiuse, ci ha parlato a grandi linee l'Assessore ai Lavori Pubblici del XV, Elisa Paris. “La riu- Si va verso una rotatoria sperimentale, con jersey d’acqua, come sopra nione – ci ha detto – è andata bene, in positivo ed è stato dato mandato agli uffici competenti, che sono quelli centrali, di fare alcune verifiche a livello di flussi di traffico, perché nessuno le aveva mai fatte”. Gli studi, che il Dipartimento mobilità ha chiesto nella seduta stessa della riunione di effettuare all'Agenzia incaricata, prendono come punto di partenza proprio il progetto della rotatoria ovale presentato dal Municipio, considerato anche la disponibilità del finanziamento. Si tratterebbe, comunque, di una rotatoria temporanea in via sperimentale, con jersey ad acqua, che costerebbe circa 200.000 euro, un terzo rispetto ai costi per la costruzione di una rotatoria definitiva. Inoltre, dovrà essere valutato se gli incroci così come pensati nel progetto sono realizzabili. “Lì – ci ha spiegato l'Assessore Paris – il problema principale è il benzinaio. Ingressi di quel tipo sono un po' delicati soprattutto perché da lì entrerebbero ed uscirebbero gli autoarticolati che scaricano la benzina”. Nessuna remora, per fortuna, ma solo qualche perplessità sull'effettivo esito positivo che l'intervento potrebbe avere sul traffico. Uno dei dubbi principali dei tecnici, infatti, ha riguardato la possibilità che la realizzazione della rotatoria possa risolvere solo in quel tratto di strada il problema, che potrebbe invece riproporsi esattamente allo stesso modo pochissimi metri più avanti, all'altezza dell'incrocio con via Trionfale. “Per questo – ha concluso la Paris – io ho chiesto se potevano effettuare uno studio di traffico dalla galleria della Braccianese fino a oltrepassare quell'incrocio”. I tempi per svolgere tutti gli accertamenti sono molto stretti, perché il milione di euro da cui trarre la quota parte per l'intervento è a disposizione del Municipio per quest'anno, e, dunque, non si potrà andare oltre l'estate. Maggiori dettagli emergeranno nelle prossime settimane e noi attendiamo ancora una volta gli ulteriori sviluppi. Passaggio in volo Viaggi di E.M. Via Vibio Mariano 13 Roma Tel. 0699709326 Cell. 3483915834 www.passaggioinvolo.com 22 Due Ponti ROMA NORD via stasi, lotta al degrado Consiglio straordinario sulla sicurezza in XV Municipio il giorno 5 maggio. Gli interventi richiesti di LUCA PRESTAGIOVANNI L a situazione degrado in cui versa via Stasi, nella zona di Due Ponti, è ormai al limite. Questo a causa della presenza di abusivi che vivono in cantine occupate. Questo stato di degrado è evidenziato dalla totale assenza d’illuminazione e dal mancato passaggio della nettezza urbana. Inoltre nella strada è presente il fenomeno della prostituzione, principalmente transessuale, la cui attività viene svolta anche di giorno. Questo ha creato un forte senso d’insicurezza e sofferenza tra i residenti, che hanno denunciato casi di aggressione, in cui ci sono stati anche degli accoltellamenti. Tutto ciò, oltre a un danno sociale, ha causato una perdita anche a livello economico, perché gli immobili presenti in via Stasi hanno subito una forte svalutazione. Di fronte a tutto questo è stato indetto un Consiglio straordinario in XV Municipio, dove l’opposizione di centrodestra ha richiesto l’approvazione di un documento che impegna il presidente Torquati e il sindaco Marino a risolvere questa situazione e riportare il decoro e la sicurezza. “Vedere che questo documento raccoglie una ampia condivisione – è il pensiero del Capogruppo FdI in XV Municipio, Giuseppe Calendino - in qualche modo mi tranquillizza, perché mostra che l’istituzione municipale ha preso coscienza del problema. Non possiamo rimproverare l’amministrazione Torquati di aver in qualche modo assistito al nascere di questo problema, che ha ereditato. Così come non si può negare che la precedente amministrazione su quest’argomento in qualche modo af- frontò il problema seriamente. La situazione di via Stasi è possibile trovarla anche in via Due Ponti, dove le persone che vanno a fare la spesa rischiano di essere aggredite e derubate, come accaduto in due recenti rapine nei due locali supermarket. Non è possibile che in una città come Roma una persona anziana non possa avere la libertà nemmeno di andare a fare la spesa senza rischiare di essere aggredita”. “Oggi possiamo fare di più, mettendo da parte le nostre differenze politiche. Basterebbe riprendere ed eseguire il provvedimento 12590 del 14 marzo 2003, che è il documento più importante approvato per quella zona. Se qualcuno ha speculato, anche con la connivenza di alcuni organi amministrativi, va punito”. “Non credo che l’ordinanza del 2003 sia stata fatta in maniera così impeccabile ha tenuto a precisare il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati (PD) - per via di quei ricorsi presentati al Tar su quell’ordinanza, persi dal Comune di Roma. Con questo credo che sia opportuno rivedere l’ordinanza (sull’occupazione delle cantine, ndr), cercando di migliorarla e fare in modo che sia composta da tutte le caratteristiche adatte affinché non sia attaccabile dai proprietari di casa, che sono visti come i responsabili. So che la disperazione e la disaffezione verso l’amministrazione spinge le persone a essere ciniche. Noi non facciamo promesse, ci prendiamo l’impegno di verificare e di mandare avanti un lavoro che dal 2003 a oggi è stato portato avanti o a spot, o in maniera leggera. Cosa che noi non vogliamo fare.” Alla fine la risoluzione, richiesta dall’opposizione di centrodestra e preparata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Calendino, è stata approvata all’unanimità dal consiglio municipale. “Il documento è passato con l’unanimità di tutti i gruppi politici – ha dichiarato il capogruppo Fdi in XV Municipio - e bisogna attribuirne il giusto merito a Fratelli d’Italia, che su questo tema si è impegnata con un atteggiamento costruttivo. Ora bisogna sperare che le parole si trasformino in fatti, in modo che si trovi una soluzione definitiva a questo problema”. 24 News romanord ROMA NORD camilluccia - vigna clara Si riapre la stagione dei furti. Sabato sera alle 21 circa all'interno di un comprensorio in via della Camilluccia, non lontano da Piazza Giuochi Delfici, è scattato un allarme e si sono precipitate tre pattuglie dei Carabinieri, i quali a pistole cariche hanno effettuato un sopralluogo. Il ladro è stato visto, ma è fuggito presumibilmente su via Cassia antica, dopo esser stato comunque ripreso da telecamere private. In tutto i malviventi erano in in tre, di corporatura snella e agili (perché sono fuggiti saltando sul tetto della palazzina accanto), incappucciati, con le mani guantate, e strumenti da ladro professionista che hanno dovuto abbandonare sul posto. Hanno scassinato le persiane in ferro (antiscasso) della villa in questione, rotto i vetri antiproiettile e poi sono penetrati all'interno. ponte milvio Domenica 10 maggio dalle ore 10,00 alle 19,00 Fiorisce la Creatività a Ponte Milvio. Celebriamo la bella stagione e la Festa della Mamma con un appuntamento speciale e che avrà come filo conduttore l’affascinante mondo dei fiori in tutte le sue sfumature. Tulipani, Gerbere, Margherite, Campanule, Rose, Violette etc. sono solo alcuni dei fiori a cui ci si potrà ispirare (anche solo nel colore) per ...l’allestimento del proprio stand. Nessun limite alle tecniche creative ed ai differenti stili decorativi ( pittura su stoffa e su legno, biedermeier, feltro, riciclo artistico, cucito creativo, decorazione in stile shabby chic, patchwork, monili tradizionali e gioielli tessili, decoupage, etc) . Ritroviamo più che mai il tema floreale settore moda. La manifestazione sarà allietata da performances di musicisti grandi e piccini appartenenti all’Associazione culturale Musica Nova. Insomma un appuntamento esclusivo e di interesse per tutti coloro che vogliono trovare e ammirare il vero artigianato e il favoloso ingegno creativo. labaro A Labaro, una delle stazioni più frequentate della ferrovia Roma Nord. Di persone che non pagano il biglietto su questa ferrovia ne troviamo molte: scavalcano, passano sotto... Insomma i modi sono tanti. Circa tre settimane fa, però l'Atac ha messo dei tornelli seri e non scavalcabili nella banchina direzione Piazzale Flaminio. Pensavamo dunque che il problema dell'evasione dei titoli di viaggio sarebbe diminuito. Invece abbiamo scoperto che accanto ai tornelli c'è uno spazio di circa un metro completamente aperto e la gente passa da li. Una situazione sicuramente poco rispettosa per coloro che invece tutti i giorni pagano e timbrano il blglietto. (Foto: S.B.) 26 News romanord ROMA NORD cassia - due ponti DOPO OLTRE TRE MESI DI INDAGINI E APPOSTAMENTI LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA TRE UOMINI CHE RIFORNIVANO DI HASHISH E MARIJUANA I GIOVANI DELLA CASSIA. IN MANETTE “CAVALLO ARABO”. L’indagine ha avuto inizio nel dicembre scorso, quando gli agenti della Polizia di Stato hanno avuto il sentore di una fiorente attività di spaccio messa in atto da tre pusher, diventati il punto di riferimento di molti giovani abitanti in zona Cassia per rifornirsi di hashish e marijuana. Da lì era partita una lunga e complessa attività fatta di indagini ed appostamenti da parte degli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo, diretti dalla dott.ssa Cristina Petrella. Proprio grazie a questo continuo monitoraggio effettuato nella zona, nel mese di febbraio è stato individuato il primo dei tre spacciatori. Un 30enne dominicano, è stato infatti notato in atteggiamento sospetto nei pressi di via Carlo Pirzio Biroli e fermato per un controllo. In suo possesso sono stati rinvenuti circa 15 grammi di marijuana, 4 grammi di hashish oltre ad una somma di danaro probabile provento dell’attività di spaccio. Giunti a lui, proseguendo nelle indagini gli investigatori sono riusciti a risalire ad un secondo pusher, un romano di 23 anni ed al capo dell’organizzazione, A.A., 28enne conosciuto come “cavallo arabo”. Una volta individuate le abitazioni utilizzate per nascondere la droga, sono scattate le perquisizioni. All’interno di un monolocale sono stati rinvenuti e sequestrati 119 grammi di marijuana suddivisa in tre involucri, una cospicua somma di danaro contante ed un coltello con la punta ancora intrisa di sostanza stupefacente, usato per la preparazione delle dosi. Nella seconda abitazione invece sono stati rinvenuti e sequestrati 100 grammi di hashish suddivisi in più involucri, nonché un bilancino di precisione. L’operazione, dopo oltre tre mesi di indagini, si è così conclusa con l’arresto di A.A. e la denuncia degli altri due “soci”, tutti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. vigna clara Nella notte dello scorso weekend i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio hanno arrestato un cittadino di etnia rom di 36 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine e proveniente dall’insediamento di via del Foro Italico, con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, intorno alle 2, è entrato in azione in via dei Giuochi Istmici dove, con l’aiuto dei suoi due figlioletti di 8 e 12 anni, si è messo a smontare una grondaia in rame lunga 3 metri dalla facciata di un’abitazione privata. Una pattuglia dei Carabinieri, che si trovava in zona proprio a seguito di segnalazioni giunte nei giorni precedenti per dei furti, lo ha sorpreso mentre stava per dileguarsi con il metallo. Il 36enne, i cui figli sono stati affidati alla cognata, è stato ammanettato e portato in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 28 News romanord ROMA NORD NEPI - sagra del pecorino la storta - olgiata Nepi, città dei cipollari, fa festa allo storico cacio locale: il pecorino Un prodotto che affonda le proprie radici ai tempi degli Antichi Romani, i primi a lavorare il latte di pecora per dare vita a questo particolare formaggio, e che ancora oggi viene prodotto nelle stesse località dove è nato: le campagne del Lazio. E’ il Pecorino Romano Dop, una vera prelibatezza ormai rara, perché la gran parte della produzione è destinata ai mercati stranieri. Nel fine settimana del 9 e 10 maggio la cittadina di Nepi con la sua proloco gli dedica una Sagra nella quale questo squisito cacio sarà proposto insieme ai migliori prodotti tipici della Tuscia; una gustosa occasione, insomma, per immergersi nei profumi e nei sapori di questo tratto del Viterbese non lontano da Roma e per scoprire una cittadina dal fascino magico I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno identificato e arrestato uno dei responsabili di un colpo messo a segno a metà dello scorso mese di marzo in un appartamento di un’elegante stabile della zona Roma Nord. All’epoca dei fatti, il ladro, un 19enne nomade di etnia Rom con numerosi precedenti alle spalle, insieme ad un complice, si arrampicò sul balcone dell’appartamento sito al primo piano del condominio e, approfittando di una finestra lasciata aperta, entrò in casa. I due furono scoperti dalla proprietaria di casa e per sfuggire la minacciarono con delle forbici da giardinaggio, reperite sul balcone, puntandogliele alla gola per costringerla a consegnare loro tutti i soldi e i preziosi di cui era in possesso. I ladri iniziarono ad arraffare quanto più possibile, nascondendo gli oggetti di piccole dimensioni nelle loro tasche e quelli più voluminosi lanciandoli in un carrello della spesa che avevano lasciato sotto. Tuttavia, non sentendosi tranquilli, i giovani ladri abbandonarono sul posto una delle borse con parte della refurtiva e si calarono velocemente dal balcone per darsi alla fuga con il resto. I Carabinieri dedicarono in modo scrupoloso al sopralluogo, durante il quale trovarono delle impronte digitali riferibili ai ladri in fuga. Dopo i risultati hanno rintracciato il ladro e lo hanno arrestato. cassia "Horti in Rosa": mostra mercato delle rose sabato 9 e domenica 10 maggio. Programma di sabato: dalle 9 “SEMINARIO PIANTE OFFICINALI E LORO USO” + SHOW COOKING “Vellutata di piselli” e “frittata alla malva con pecorino” + DIMOSTRAZIONE PRATICA “l’orto in casa” + CORSO DI ACCOSTAMENTO AL VINO “Un Amore di…..vino”. Programma di domenica: Giornata dimostrativa “BARBECUE WEBER” tecniche di cottura e degustazioni + SHOW COOKING “vellutata di piselli” + TUTORIAL “creazione di un bouquet di frutta fresca” + SHOW COOKING “frittata alla malva con pecorino” + CORSO DI ACCOSTAMENTO AL VINO “Un Amore di…..vino”. Partecipazione gratuita, ma è gradita la prenotazione. Horti di Veio Via Oriolo Romano, 10 – 00189 Roma - Tel. 0633710258 – [email protected] 32 XV Municipio ROMA NORD “smantellare i campi rom” Parte la raccolta firme lanciata da Fratelli D’Italia a Roma per eliminare i campi e proporre delibera di LUCA PRESTAGIOVANNI L a questione dei campi rom è un tema da sempre molto “caldo” nella Capitale. Dopo il progetto prefettizio del “Piano Nomadi” portato avanti durante la Giunta Alemanno, chiunque avesse fatto delle proposte che portavano al superamento dei campi rom è stato tacciato di razzismo e messo da parte, ma oggi soffia un altro vento in Campidoglio. E’ stato presentato infatti a fine Aprile in conferenza stampa in Campidoglio il documento a firma Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale chiede lo smantellamento dei campi rom e la regolamentazione della presenza dei rom, sinti e camminanti nel territorio della città di Roma. Fabrizio Ghera, capogruppo FDI-AN in Campidoglio dichiara: “È un tema molto sentito, soprattutto in periferia, in cui ci sono alcune fasce di periferia in cui gli abitanti non ce la fanno più, tra fumi tossici, furti di rame, che sono un danno sia per il degrado che per l’illuminazione pubblica. La nostra proposta dice che se uno vuole fare il nomade può stare a Roma per sei mesi e viene regolamentato con i controlli degli ispettori scolastici e i controlli sanitari, perché in questi giorni sui giornali sono stati casi di scabbia e salmonellosi all’interno di questi campi. Lavinia Mennuni, consigliera comunale FDI-AN: “Quando abbiamo presentato gli emendamenti al bilancio, avevamo il problema che erano pevisti 8 milioni per i servizi sociali ai rom. La nostra proposta, che è stata bocciata dall’assemblea, era di togliere questa somma dato che erano previsti zero milioni per le politiche a sostegno della maternità e delle famiglie. Questo progetto prevede il pagamento di 150 euro mensili per pagare luce e servizi all’interno dei campi da parte dei residenti. Non capiamo perché chi viene ospite nel nostro paese so- sta nel campo non deve dare un aiuto di natura economica.” Andrea De Priamo, portavoce costituente romana FDI-AN: Abbiamo scelto la proposta di iniziativa popolare perché esiste la possibilità di una iniziativa consiliare, ma questo strumento è più idoneo perché riteniamo sia importante un sostegno da parte dei cittadini quando questo atto andrà discusso nei municipi e in assemblea capitolina. Inoltre le iniziative popolari non potranno essere insabbiate dall’amministrazione capitolina. Questo lavoro ha visto l’impegno di molte persone, tra dirigenti consiglieri e portavoce municipali.Il coordinatore di FDI-AN in XV Municipio, Giorgio Mori è uno dei promotori romani del documento e ci dichiara: “Il XV Municipio ha sentito profondamente problema dei nomadi fin dagli anni ‘80, nei quali si insediarono i più importanti accampamenti. È con gli anni ‘90 che le giunte Rutelli e Veltroni regolarizzarono tutti gli insediamenti con delibere. Il tema è ha avuto la massima deflagrazione con il “delitto Reggiani” il 2 Novembre 2007 e solo con il piano nomadi prefettizio della giunta Alemanno, il 5 luglio 2012, siamo riusciti a chiudere definitiva- mente il campo divia del Baiardo a Tor di Quinto, dopo le chiusure di altri pericolosi campi, come Casilino 900 e Salone. Purtroppo i lavori del piano nomadi si sono interrotti bruscamente con l’arrivo di Ignazio Marino. Fratelli d’Italia ha deciso dunque di dare fiato all’istanza popolare che pretende la chiusura definitiva di tutti i campi nomadi. Il tema dell’accoglienza, che un tempo era un reale percorso di solidarietà e integrazione, oggi è diventato solamente un vero e proprio business che assorbe troppe risorse che potrebbero essere invece destinate a migliorare la vivibilità della nostra povera città”. - DOVE FIRMARE: Via Due Ponti 192, Via Antonio Serra 22 Via Antonio Serra 26 F, Via Cassia 1624 P.zza Monteleone Spoleto 40 Sabato 9 maggio - 10-13 e 15-18 - Ponte Milvio - Fronte bar Pallotta sabato 9 Maggio - 15-18 – La Storta – ex dazio sabato 9 Maggio - 15-18 – Prima Porta – Largo Saxa Rubra sabato 16 Maggio - 10-13 e 15-18 - Ponte Milvio - Fronte bar Pallotta sabato 16 Maggio - 15-18 – Olgiata – Via Tieri/Via Cassia sabato 16 Maggio - 10-13 – Poste Labaro 34 risto-Recensioni Servizio: 6 Qualità: 6 Tempi di attesa: 8 ROMA NORD Via Cassia, 1023 - Roma (La Storta) Hostaria La Cerquetta a cura di NàIMA TOMASELLI H o cenato all’Hostaria La Cerquetta una sera in cui il pesce non era disponibile, in nessun modo e maniera. Era stato pescato il Mercoledì (dicono) ed era invece Domenica, e precisamente la Domenica di un week end di ponte. Perdermi il pesce in un ristorante il cui biglietto da visita (e non dico in senso figurato ma in senso letterale) recita “SPECIALITA’ PESCE E GRIGLIA” sicuramente castra un’esperienza di degustazione e questo è vero, ma solo in parte, perché se devo darti un voto tu, quel voto devi meritartelo, in ogni “materia” (mi perdonerete l’animo da maestrina). L’Hostaria la Cerquetta è un ristorante molto conosciuto in zona La Storta, affaccia sulla Cassia e ha alle sue spalle la frazione de La Cerquetta (appunto), si sviluppa sotto il piano strada e non è facile scorgerlo da fuori. Ha grandi sale accoglienti, dove il legno la fa da padrone, e i toni caldi del tovagliato scaldano ancora di più l’atmosfera. Il menù è ampio ma decisamente classico, abbracciando comunque tutti i gusti. Volete mangiar pizze? bianche, rosse, classiche o sfi- ziose? Ci sono. Volete sfizi di mare, primi o secondi di pesce? Ci sono anch’essi. Preferite i menù di terra? Sarete in men che non si dica accontentati, infine, immancabili, i dolci, da scegliere direttamente a vista dal carrello nella sala. Volendo, potete iniziare con un antipasto, servendovi a un ricco buffet self service che prevede verdure e molti altri sfizi, oppure scegliendo direttamente dal menu, dove vi posso consigliare la ricottina di bufala con marmellata di limoni (che mi dicono essere di produ- zione propria). Quando l’assaggi capisci subito che sì, il gusto c’è, l’accoppiata è vincente. Ricca anche la selezione di fritti, che prevede, tra l’altro, carciofi pastellati venduti singolarmente (secondo disponibilità della stagione) e fiori di zucca ripieni, pastellati e fritti sul momento, croccanti ma troppo oleosi per essere promossi a pieni voti come meriterebbe un fiore di zucca con simili premesse. Tre i primi, che sia terra o mare, i classici della cucina italiana: amatriciana, carbonara, ravioli ricotta e spinaci, fettuccine ai porcini, tagliolini con fiori di zucca, zucchine e porcini (ma di nuovo lo stesso appunto, olio troppo presente fino a coprire e falsare il sapore di un piatto a dir poco abbondante) e poi tagliolini con calamaretti spillo, risotto alla pescatora e linguine all’astice per due o tre persone dove però c’è da far attenzione ai prezzi, perché uno spaghetto pomodoro e basilico arriva a costare 10 euro, il che – di certo - mi lascia perplessa. Saziati dai primi, volendo, si può passare ai secondi, dove vi si presentano i tagli più noti di carne: entrecote, filetto, braciole, lombate ma anche straccetti (zucchine, funghi o rucola) e poi una ricca pagina interamente dedicata ai pesci, quasi tutti venduti all’etto. Anche qui però, troviamo la sorpresa di scaloppine al limone da 13 euro, e la perplessità aumenta.Un ristorante in fin dei conti esoso, l’Hostaria La Ceruqetta, senza forse saperne dare una giusta motivazione, se non per la fama che ha nel quartiere e per l’essere un punto fermo per molti residenti della zona, un ristorante a cui do un voto sei che vale da incoraggiamento a migliorarsi e/o rinnovarsi, sempre e comunque. 36 Isola Farnese ROMA NORD la festa di s. pancrazio Tre giorni di spiritualità, eventi e divertimento: dal 15 al 17 maggio tutti al borgo di Isola Farnese di ILENIA MENALE I sola Farnese si prepara a tre giorni intensi di festeggiamenti per onorare San Pancrazio, il Santo Patrono del borgo e giovane cristiano martirizzato all’età di quattordici anni a Roma, sotto l’impero di Diocleziano. Il 15, 16 e 17 maggio “l’invito a partecipare non è rivolto solo ai residenti di Isola Farnese, ma alla cittadinanza intera: sarà un’occasione per ritrovarci tutti insieme nella preghiera e nella gioia. Abbiamo cercato di realizzare eventi per tutti, giovani, adulti e bambini unendo il momento sacro e di preghiera ad attimi di allegria e di festa. Tutti sono invitati a divertirsi con noi” - così Carlo Brecciaroli, Presidente Associazione Comitato Festeggiamenti San Pancrazio invita tutti a prendere parte alla manifestazione realizzata anche grazie al fondamentale contributo dell’Associazione da lui presieduta. Lo scopo della Associazione è proprio quello di creare eventi al fine di reperire fondi per finanziare le attività da svolgere durante i festeggiamenti del Santo Patrono. L’apertura della festa avverrà nella serata di venerdì 15 maggio con l’Associazione Culturale “Prove d’attore” che metterà in piazza lo spettacolo “Prendo in prestito tua moglie”. Nel pomeriggio della seconda giornata, dopo l’apertura di stand gastronomici e artigianali, alle ore 16,00 ci sarà il concerto in piazza del Complesso Bandistico dello Stato Città del Vaticano. A seguire ci sarà la processione guidata da Don Giuseppe, il nuovo Parroco della Parrocchia di San Pancrazio in cui verrà portato a spalla lungo il tradizionale itinerario la statua del Santo. Durante le stazioni della processione Don Giuseppe spiega che ci si fermerà in un momento di preghiera per rendere omaggio al Santo e chiedere la Sua intercessione. Il rientro in Parrocchia è previsto per le ore 19,00 e completerà il rito religioso la partecipazione alla San- ta Messa officiata dal Vescovo Mons. Gino Reali. In serata poi ancora festa con la cover ufficiale di Adriano Celentano e nel cuore del borgo presso il forno a legna comunale sarà possibile cenare con pizza e bibite. Infine nella giornata conclusiva dopo la Santa Messa delle ore 11,30 ci sarà la commemorazione ai Caduti di tutte le guerre con gli Onori civili e militari e il picchetto d’onore della Fanfara dei Bersaglieri. Il pomeriggio è dedicato ai bambini con lo spettacolo di burattini, trucca bimbi, clown, bolle di sapone, baby dance e tante altre sorprese per i più piccini. Infine, dopo i giochi popolari di piazza a premi (le cui iscrizioni sono gratuite e ancora aperte) e l’estrazione della lotteria, la serata continuerà con la “Dino Band”, serata danzante e balli di gruppo e dopo lo spettacolo pirotecnico, ancora divertimento con il tradizionale “Ballo della Pupazza”, rito propizio di molti paesi della provincia di Rieti e de L’Aquila. Brecciaroli precisa la collaborazione di tutti nel sostenere l’evento: “Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci hanno aiutato ad organizzare i festeggiamenti per il nostro Santo Patrono: i residenti ed i cittadini delle zone limitrofe, i commercianti in qualità di sponsor e permettetemi anche un grazie di cuore alla mia famiglia che mi ha aiutato, appoggiato e sostenuto. Ma il ringraziamento più sentito è rivolto a tutti i giovani di Isola Farnese che hanno incessantemente collaborato con noi e oggi vivono questo momento di partecipazione con grande gioia ed entusiasmo. Io li osservo con grande ammirazione perché vedo la vecchia generazione di persone attente alla nostra tradizionale festa cedere il passo alla nuova. Importante infine è stata anche la preziosa collaborazione con il Centro Anziani di Isola Farnese”. Anche il Parroco della Chiesa del piccolo borgo, Don Giuseppe Carabetta invita la cittadinanza a partecipare: “la comunità parrocchiale ed ecclesiale è invitata a condividere questo momento di grazia e preghiera”. Si prevede dunque una grande Festa che permetterà di celebrare il Santo Patrono in tre giorni di spiritualità ma anche convivialità, unione e divertimento. Il 15, 16 e 17 maggio grande festa e divertimento si prospettano nel bellissimo borgo storico di Isola Farnese. Pubblica automaticamente i tuoi annunci gratuiti dal nostro portale www.RomaNordOnline.com 38 N.B. La pubblicità “mascherata” non verrà accettata! CERCO OCCUPAZIONE POMERIDIANA COME SEGRETARIA/RECEPTIONIST (AZIENDE, STUDI LEGALI, MEDICI, PALESTRE, CENTRI ESTETICI ECC.) E COME BABY SITTER. SONO AUTOMUNITA. RISIEDO IN ZONA ROMA NORD. 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D’arezzo 10 roma Direttore responsabile nicoletta liguori PUBBLICITà: 345.1529651 contatti reDazione: [email protected] sito internet: www.settimanalezona.com Direttore eDitoriale: andrea nardini grafica: Yevheniia Maslovska staMpa: iprint s.r.l. iscrizione al tribunale di roma n°52/2008 del 14-2-2008 PREVISIONI METEO PER IL WEEKEND A ROMA NORD L'ondata di caldo, decisamente anomala per il periodo, che ha caratterizzato l'inizio della settimana, si esaurirà nel fine settimana con il ripristino di condizioni termiche in linea con il periodo, grazie all'afflusso di aria più fresca da nord in un contesto di tempo soleggiato, ma a tratti instabile. VENERDI’ 8 MAGGIO Cielo sereno o poco nuvoloso per l'intero arco della giornata salvo sporadici addensamenti nelle ore pomeridiane. Le temperature saranno in linea con la la media del periodo o lievemente al di sopra nelle ore diurne. Le minime che nel territorio di Roma nord oscilleranno tra 11° e 14° e le massime tra i 23° e i 25°. SABATO 9 MAGGIO Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino. Nel pomeriggio possibili addensamenti che potrebbero dare luogo a temporali o rovesci di breve entità (probabilità mediobassa). Temperature stazionarie DOMENICA 10 MAGGIO Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino. Nel pomeriggio ancora lieve instabilità con possibilità di locali rovesci e temporali (probabilità medio-bassa). Temperature in diminuzione per l'afflusso di aria più fresca da nord. Venti di tramontana in rinforzo. N.B. Le previsioni sono realizzate dal portale cemer.it il martedì sera per il successivo fine settimana. Data la distanza temporale si avvisa che potrebbero sopraggiungere variazioni. Via Sesto Miglio angolo Cassia, 100 mq, 2° piano in palazzina signorile con ampio giardino condominiale, ampio ingresso,salotto, tinello, cucina, bagno, camera da letto e ampio balcone su cui affacciano tutte le stanze, luminosissimo. L'appartamento è arredato e completo di tutto, compresi stoviglie e biancheria. 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