Inchieste La Gazzetta Jonica Venerdì 12 Marzo 2010 15 S. Alessio Siculo - Il lungomare cade a pezzi sotto la furia dei marosi Arginare l’erosione del litorale S.Alessio Siculo – Dopo i danni della recente mareggiata si cerca di correre ai ripari. Montagne di terra sono state accatastate nei punti nevralgici del lungomare (nella piazzetta di fronte la sede dei vigi- li urbani e nello spiazzo davanti al chiosco) proprio per impinguare la spiaggia e per arginare la falla. Certo che il paese sta vivendo un momento cruciale, per quel che riguarda l’erosione della spiaggia. Parte dei finanziamenti comunali vengono devoluti per questi lavori di immediata necessità ed altri per sistemare il lungomare e l’abbellimento della struttura (palme, giochi per i bambini, segnaletica, sedili, ecc.). Per non parlare del turismo, che rischia il tracollo proprio per la carenza di una spiaggia adeguata. La settimana scorsa, nel corso di un convegno al comune si è parlato anche di “Erosione del litorale e prospettive di difesa” cui sono intervenuti studiosi ed esperti del settore, tra cui il prof. Giovanni Randazzo dell’Università di Messina e il dott. Salvatore Granata direttore Legambiente Sicilia. Sono intervenuti anche il sindaco Foti e il presidente del consiglio Cacciola. Ma l’erosione della spiaggia, pur tra tanti consigli, proposte e suggerimenti, resta l’argomento chia- ve del futuro alessese. Perché se non costruisce una robusta barriera a difesa dei marosi, le onde continueranno a spaccare i lastroni in cemento e a divorare spiaggia. Il primo cittadino Giovanni Foti conosce bene il problema e si sta battendo per ottenere dei corposi finanziamenti europei, ma anche nazionali e regionali, per poter realizzare una solida difesa e così arginare la furia dei marosi. Una furia devastante, che solo a S.Alessio crea danni irreparabili sul lungomare e divora sabbia a non finire. Negli ultimi anni il mare ha ingurgitato quattordici metri di arenile. Ro.Pre In ginocchio Mongiuffi Melia e Gallodoro Il maltempo ha travolto strade e vie di comunicazione, isolando famiglie Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia - Sono stati effettuati nei giorni scorsi i sopralluoghi da parte dei funzionari della protezione civile al fine di verificare alcune situazioni di dissesto idrogeologico segnalate dall’amministrazione comunale. Alla fine dei sopralluoghi i funzionari della protezione civile, accompagnati dal tecnico comunale Angelo Parisi, dall’assessore Luigi Bottari e dall’assessore Cosimo Barra (che durante i sopralluoghi hanno evidenziato la necessità di intervento soprattutto sulla S.P. 145 che collega il centro abitato di Melia alle frazioni di Larderia e Olivarella ed alle contrade Cardà e San Teodoro dove risiedono circa 12 nuclei familiari che rischiano di rimanere completamente isolate), hanno redatto una relazione e delle schede da inviare alla Protezione civile regionale e nazionale in vista di eventuali ordinanze in merito. Da parte dei funzionari intervenuti, sono state riscontrate le precarie condizioni dei siti visitati e la necessità di un pronto intervento, in particolar modo nei luoghi di contrada Polizzana e contrada Cardà. Gallodoro Gallodoro - Grandi problemi si stanno registrando, a seguito delle ultime precipitazioni piovose, lungo la SP. n. 13 per Gallodoro, esattamente al km. 1,200 in località “Fiurella”, unica via di accesso e di fuga per raggiungere il piccolo centro collinare. Il sindaco Mimmo Lo Monaco, ha subito interessato dell’accaduto gli enti preposti, ma soprattutto, la Provincia Regionale di Messina, titolare della strada in questione. Si sono riscontrate una serie di fenditure venutesi a creare sulla carreggiata: diverse crepe, che per oltre cento metri hanno tranciato tutto il manto bituminoso. Inoltre la sede stradale si è abbassata di circa mezzo metro, con grave rischio per gli automobilisti in transito. Il responsabile dell’ufficio tecnico, Sebastiano La Maestra, si è recato sui luoghi con la polizia municipale, per constatare quanto accaduto, svolgendo anche rilievi fotografici. La situazione resta molto delicata. La paura del maltempo In questi ultimi tempi si stanno verificando eventi calamitosi di sproporzionata dimensione. Paesi divorati dai torrenti in piena (Scaletta e Giampilieri), altri che scivolano a valle (S. Fratello e Caronia), altri ancora devastati dai nubifragi e dalla pioggia battente (Gallodoro e Mongiuffi Melia). Non appena piove siamo presi dalla psicosi degli smottamenti, delle frane, dei dissesti, dopo quello che è successo nei comuni della nostra provincia. La gente si interroga: ma che sta succedendo? La Protezione civile sta cercando di monitorare le località a maggior rischio, ma qui bisognerebbe rifare tutta la provincia, considerato che non si è mai fatto un censimento delle località dissestate e soprattutto non sono stati mai eseguiti lavori di rifacimento o di messa in sicurezza. Ed ora ne paghiamo lo scotto. Si.Pre.