RASSEGNA STAMPA
DA UN SISTEMA OSPEDALO-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI
DI OSPEDALI SICURI
MILANO 20 NOVEMBRE 2015
Regioni.it (10 novembre 2015)
AOU – Careggi (12 novembre 2015)
Twitter - AOU – Careggi (12 novembre 2015)
Istituti Clinici Zucchi (13 novembre 2015)
Facebook – Istituti Clinici Zucchi (13 novembre 2015)
Gruppo Ospedaliero San Donato (13 novembre 2015)
Tecnica Ospedaliera (19 novembre 2015)
Borsa Italiana (19 novembre 2015)
Kairos (19 novembre 2015)
Regione Lombardia (20 novembre 2015)
Forum PA (20 novembre 2015)
FPCISL – Bolognini (20 novembre 2015)
Federsanità ANCI (20 novembre 2015)
Ilgiornaledelsud.com (20 novembre 2015)
Notizie in un click (21 novembre 2015)
Regioni.it
http://www.regioni.it/agenda/2015/11/10/panacea-scs-motore-sanita-2015-evento-da-un-sistemaospedalo-centrico-ad-un-sistema-di-reti-di-ospedali-sicuri-in-programma-il-20-novembre-2015-a-milano430520/
[Panacea scs] - Motore Sanità 2015, Evento: "Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di
ospedali sicuri", in programma il 20 novembre 2015 a Milano
Martedì 10 novembre 2015
Il programma
AOU – Careggi
http://www.aoucareggi.toscana.it/internet/index.php?option=com_content&view=article&id=3512:careggi-partecipa-alconvegno-da-un-sistema-ospedale-centrico-ad-un-sistema-di-reti-di-ospedalisicuri&catid=118&Itemid=1014&lang=it
CAREGGI PARTECIPA AL CONVEGNO “DA UN SISTEMA OSPEDALE-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI
OSPEDALI SICURI
Giovedì, 12 Novembre 2015 Ultima modifica: Giovedì, 12 Novembre 2015 12:54 Visite: 125
Careggi partecipa al convegno “Da un sistema ospedale-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri: focus
sull’organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa”
in programma a Milano il 20 novembre.
Twitter - AOU – Careggi
https://twitter.com/aoucareggi
CAREGGI PARTECIPA AL CONVEGNO “DA UN SISTEMA OSPEDALE-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI
OSPEDALI SICURI
Giovedì, 12 Novembre 2015 Ultima modifica: Giovedì, 12 Novembre 2015 12:54 Visite: 125
Careggi partecipa al convegno “Da un sistema ospedale-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri: focus
sull’organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa”
in programma a Milano il 20 novembre.
Istituti Clinici Zucchi
http://www.zucchi-gsd.it/press/comunicati/da-un-sistema-ospedalo-centrico-ad-un-sistema-di-reti-diospedali-sicuri.html
13 novembre 2015
Da un Sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri
Il dottor Luca Carpinelli, direttore sanitario degli Istituti Clinici Zucchi, prenderà parte - in qualità di relatore all’incontro “Da un Sistema ospedalo-centrico a un sistema di reti ospedali sicuri”, che si terrà venerdì 20
novembre, dalle 9.30 alle 18.30 all’Hotel Hilton di Milano. L’iniziativa, focalizzata sulla tematica legata
all’organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa,
sarà moderata da Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti, accreditandosi obbligatoriamente via mail a
[email protected], via telefono al 335 6901445 o via web a www.motoresanita.itwww.panaceascs.com
Facebook – Istituti Clinici Zucchi
https://www.facebook.com/Istituti-Clinici-Zucchi-231077747063608/timeline/
Istituti Clinici Zucchi
13 novembre alle ore 18:02 ·
DA UN SISTEMA OSPEDALO-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI OSPEDALI SICURI
Il dottor Luca Carpinelli, direttore sanitario degli Istituti Clinici Zucchi, prenderà parte - in qualità di relatore all’incontro “Da un Sistema ospedalo-centrico a un sistema di reti ospedali sicuri”, che si terrà venerdì 20
novembre, dalle 9.30 alle 18.30 all’Hotel Hilton di Milano. L’iniziativa, focalizzata sulla tematica legata
all’organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa,
sarà moderata da Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità. Partecipazione gratuita fino a
esaurimento posti, accreditandosi obbligatoriamente via mail a [email protected], via telefono al 335
6901445 o via web a www.motoresanita.it- www.panaceascs.com
Gruppo Ospedaliero San Donato
http://www.grupposandonato.it/press/press.html
13 novembre 2015
Da un Sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri
Il dottor Luca Carpinelli, direttore sanitario degli Istituti Clinici Zucchi, prenderà parte - in qualità di relatore all’incontro “Da un Sistema ospedalo-centrico a un sistema di reti ospedali sicuri”, che si terrà venerdì 20
novembre, dalle 9.30 alle 18.30 all’Hotel Hilton di Milano. L’iniziativa, focalizzata sulla tematica legata
all’organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa,
sarà moderata da Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti, accreditandosi obbligatoriamente via mail a
[email protected], via telefono al 335 6901445 o via web a www.motoresanita.itwww.panaceascs.com
Tecnica Ospedaliera
http://www.tecnicaospedaliera.it/levoluzione-del-sistema-sanitario/
L’evoluzione del sistema sanitario
Di Redazione | 19 novembre 2015 in Eventi
Venerdì 20 novembre 2015, a Milano presso l’Hotel Hilton. Il convegno “Da un sistema ospedalo-centrico a
un sistema di reti di ospedali sicuri” metterà a confronto professionisti del settore sanitario e rappresentanti
delle istituzioni. Nel corso della giornata ci si focalizzerà in particolare sull’organizzazione delle sale
operatorie, tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza organizzativa. Ci si concentrerà, inoltre, sulla
transizione da un Ssn che vedeva nell’ospedale il suo centro alla visione di un Ssn in cui il territorio ha
maggiore importanza, cercando di capire se questo passaggio sia solo obbligato da questioni economiche o
se sia anche necessario per rendere più efficiente il sistema stesso.
Stefania Somaré
Borsa Italiana
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_19112015_1910_489136022.ht
ml
NOTIZIE RADIOCOR – FINANZA
Notizie Radiocor
ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI VENERDI' 20 NOVEMBRE -3ECONOMIA - Milano: "Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri", evento
organizzato da Motore Sanita'. Ore 10,00. Presso Hotel Hilton, via Galvani, 12
Red(RADIOCOR) 19-11-15 19:10:48 (0489) NNNN
Kairos
http://www.kairospartners.com/it/media-center/live/economia-e-finanza-gli-avvenimenti-di-venerdi-20novembre-3-4?it=it
Economia e finanza: gli avvenimenti di VENERDI' 20 novembre -319/11/2015 - 19:10
ECONOMIA
- Milano: "Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri", evento organizzato da
Motore Sanita'. Ore 10,00. Presso Hotel Hilton, via Galvani, 12
Regione Lombardia
http://www.sanita.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Sanita%2FDeta
il&cid=1213712236427&pagename=DG_SANWrapper
Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri
Quando: 20 novembre 2015
Dove: Milano (c/o Hotel Hilton – Via Galvani)
Organizzatore: Motore Sanità
Per maggiori informazioni clicca qui
Forum PA
http://www.forumpa.it/da-un-sistema-ospedalo-centrico-ad-un-sistema-di-reti-di-ospedali-sicuri?rss
Home/Eventi/DA UN SISTEMA OSPEDALO-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI OSPEDALI SICURI
DA UN SISTEMA OSPEDALO-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI OSPEDALI SICURI
20 Novembre 2015 - Pomeriggio
Cod:|orario18:24 - 18:24
Il giorno 20 novembre 2015 a Milano - Palazzo Pirelli presso la Sala Eventi - Via F. Filzi 22, avrà luogo un
Workshop di Motore Sanità dal titolo: "DA UN SISTEMA OSPEDALO-CENTRICO AD UN SISTEMA DI RETI DI
OSPEDALI SICURI: Focus sull'organizzazione delle sale operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed
efficienza organizzativa".
La riforma organizzativa (Ospedale e Territorio) richiesta dal SSN alle Regioni, rappresenta un esempio di
grande cambiamento strutturale/organizzativo/di mentalità per il servizio sanitario pubblico. Queste strade
di cambiamento, si dicono obbligate dalla congiuntura economica che costringe a scelte rapide e decisioniste.
Ma l’integrazione ospedale territorio di cui tutti i piani operativi regionali parlano e raccontano da almeno 3
anni, è da considerarsi solo un mezzo per ottenere risparmi (disinvestendo e spostando semplicemente verso
la periferia l’asse di cura), o un passo obbligato per efficientare il sistema di cura (investendo in nuovi prodotti
e servizi)?
Il sistema è pronto ad accettare la sfida ma è pronto per affrontarla?
L'iscrizione è gratuita fino ad esaurimento posti, previa compilazione e restituzione del modulo allegato
compilato in ogni sua parte.
Scarica la locandina
Scarica il modulo di iscrizione
FPCISL – Bolognini
http://www.fpscislbolognini.it/
Da un sistema ospedalo – centrico A un sistema di reti di ospedali sicuri 20/11/15
Federsanità ANCI
http://www.federsanita.it/html/primo_piano/it/Motore_Sanita_Da_un_sistema_ospedalo_centrico_ad_un
_sistema_di_reti_di_ospedali_sicuri.asp
Motore Sanità: Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri
Data evento:20-11-2015
Il 20 novembre 2015 si terrà l'evento "Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali
sicuri", organizzato da Motore Sanità con il patrocinio di Federsanità ANCI.
Focus sull’organizzazione delle sale Operatorie tra misure di esito, obiettivi economici ed efficienza
organizzativa.
Vai al sito per consultare il programma e scaricare la scheda di iscrizione
Ilgiornaledelsud.com
http://www.ilgiornaledelsud.com/?p=18943
20 nov 2015
“Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri”
In apertura Angelo Capelli, Consigliere Regionale, Vicepresidente III Commissione permanente Sanità e
Politiche Sociali, Regione Lombardia – che ha dichiarato: “Perché fare una riforma ? – ha domandato Capelli
– Prima di tutto perché vi era un gran bisogno di ammodernare il sistema, pur essendo consapevoli che la
rete ospedaliera sia già straordinariamente efficiente ed efficace e capace di esprimere profili altissimi dal
punto di vista professionale e organizzativo: un tema che non è mai stato oggetto di discussione”. Dal punto
di vista prestazionale della domanda Capelli ha spiegato che per ottenere efficienza organizzativa e copertura
territoriale ci si deve trovare in un contesto istituzionale che eroghi prestazioni di servizio economicamente
misurabili con una forte attività di controllo. Dall’altra parte si ha bisogno di una competizione tra i vari
soggetti del mercato che, insieme, possano efficientare il sistema con una logica di auto-virtuosismo tra le
Regioni. L’attività di Governo ha attribuito forte autonomia organizzativa alle ATS che hanno il compito di
trasmettere le regole e i provvedimenti amministrativi, che attua la politica sanitaria del sistema regionale e
al tempo stesso raccoglie gli effetti come una sorta di feedback dell’azione di Governo per misurare l’esito
delle scelte organizzative.
L’evento ha visto a confronto esperti che operano nel settore sanitario e rappresentanti istituzionali tra cui
Luigi Pinnarelli, Programma Nazionale Esiti AGENAS – ha riportato alcuni dati del 2014 del PNE AGENAS –
L’edizione 2015 di PNE sui dati aggiornati al 2014 analizza 63 indicatori di esito/processo, 57 volumi di attività
e 26 indicatori di ospedalizzazione. Alcuni degli esempi analizzati sono stati l’intervento al femore dove si
stima che negli ultimi 4 anni sono circa 52.000 i pazienti che hanno beneficiato dell’intervento tempestivo,
di cui 21.700 nell’ultimo anno. L’altro caso riportato è la proporzione di interventi di ricostruzione per
carcinoma della mammella che è passata dal 35% del 2010 al 45% del 2014. Si osserva una estrema variabilità
sia all’interno delle Regioni che tra Regioni, con valori mediamente più bassi nelle Regioni del Sud. Tuttavia,
questo indicatore è stato inserito per la prima volta in PNE e le strutture con valori molto bassi o molto alti
sono state segnalate per audit sulla qualità dei dati. La mortalità a 30 giorni dopo by-pass aortocoronarico è
rimasta sostanzialmente invariata nel corso del tempo: a fronte di un valore nazionale medio del 2.5%, si
osserva comunque una variabilità per struttura ospedaliera con valori che variano da un minimo di 0 a un
massimo del 7.6%. Nel 2014 sono 17 le strutture che superano questo valore e altrettante che hanno valori
di mortalità inferiori all’1%. Tra le varie realtà virtuose possiamo annoverare secondo la rilevazione del PNE,
l’IEO di Milano e l’Ospedale Careggi di Firenze.
Michele Carron, dell’Istituto Anestesia e Rianimazione AO di Padova – ha parlato di sostenibilità ed
organizzazione tecnologica ospedaliera spiegando che “l’appropriatezza terapeutica richiede un’analisi della
sostenibilità economica di un trattamento medico. L’introduzione del Sugammadex, ad esempio, per
l’antagonismo del blocco neuromuscolare indotto da rocuronio rappresenta un importante innovazione in
ambito anestesiologico in grado di migliorare l’outcome dei pazienti sottoposti ad anestesia generale”.
Franco Marinangeli, Direttore Istituto di Anestesia e Rianimazione Università di L’Aquila – parlando di
sicurezza nelle sale operatorie, ha sottolineato che “Il buon esito del processo complessivo di cura dipende
anche dalla sicurezza in anestesia, oggi sempre più alta anche grazie ai progressi della farmaceutica e della
tecnologia, oltre che dall’interazione di tutti i professionisti coinvolti, in primis chirurghi e infermieri”.
Nell’ambito della tavola rotonda sull’organizzazione delle sale operatorie tra valorizzazione economica ed
innovazione Luca Brazzi, Angelo Raffaele De Gaudio, Angelo Gratarola, Enrico Polati – Direttori dei
Dipartimenti di Anestesia e Rianimazione degli ospedali di Città della Salute di Torino, AOU Careggi di Firenze,
AOU San Martino di Genova, Università degli studi di Verona, hanno spiegato come da un lato ci sia la
necessità di mettere a punto ed adottare con maggiore determinazione tutti gli strumenti che sono stati
creati e implementati per ridurre gli errori riferendosi alle check-list, alle procedure, e ai protocolli che
dovrebbero garantire un livello assistenziale ‘di qualità’, ma sono spesso disattesi per la fretta. Si dovrebbe
prestare maggiore attenzione all’innovazione tecnologica e farmaceutica per garantire che quelle messe a
punto in questi ultimi anni, siano rese disponibili per l’applicazione routinaria alla luce delle tante evidenze
nella loro pratica.
Monica Calamai, Direttore Generale AOU Careggi di Firenze – ha portato l’esperienza del proprio ospedale:
Careggi è una delle aziende ospedaliere più grandi d’Italia con 8 Dipartimenti e con 22.000 accessi al giorno.
Si è passati da 1.660 a 1.287 posti letto grazie all’appropriatezza delle cure. “L’attività chirurgica – ha
dichiarato Monica Calamai – deve avere la massima resa, sono attive 43 sale operatorie suddivise in 6
comparti, 26 per la chirurgia ambulatoriale e mini-invasiva e 12 sale per l’emergenza. Al Careggi siamo riusciti
a suddividere in maniera netta il percorso dell’emergenza da quello dell’elezione. Insieme ad una azione di
re-call e di ottimizzazione dell’uso dei blocchi operatori è stato possibile abbattere in maniera significativa le
liste d’attesa ad esempio in cardiochirurgia. Al Careggi vi sono alcune eccellenze nazionali ad esempio siamo
l’unico centro in Italia per la retina artificiale e abbiamo la sala twin per i trapianti di organo da vivente”.
Notizie in un click
http://www.notizieinunclick.it/da-un-sistema-ospedalo-centrico-ad-un-sistema-di-reti-di-ospedali-sicuri/
“Da un sistema ospedalo-centrico ad un sistema di reti di ospedali sicuri”
21 novembre, 2015
Milano – In apertura Angelo Capelli, Consigliere Regionale, Vicepresidente III Commissione permanente
Sanità e Politiche Sociali, Regione Lombardia – che ha dichiarato: “Perché fare una riforma ? – ha domandato
Capelli – Prima di tutto perché vi era un gran bisogno di ammodernare il sistema, pur essendo consapevoli
che la rete ospedaliera sia già straordinariamente efficiente ed efficace e capace di esprimere profili altissimi
dal punto di vista professionale e organizzativo: un tema che non è mai stato oggetto di discussione”. Dal
punto di vista prestazionale della domanda Capelli ha spiegato che per ottenere efficienza organizzativa e
copertura territoriale ci si deve trovare in un contesto istituzionale che eroghi prestazioni di servizio
economicamente misurabili con una forte attività di controllo. Dall’altra parte si ha bisogno di una
competizione tra i vari soggetti del mercato che, insieme, possano efficientare il sistema con una logica di
auto-virtuosismo tra le Regioni. L’attività di Governo ha attribuito forte autonomia organizzativa alle ATS che
hanno il compito di trasmettere le regole e i provvedimenti amministrativi, che attua la politica sanitaria del
sistema regionale e al tempo stesso raccoglie gli effetti come una sorta di feedback dell’azione di Governo
per misurare l’esito delle scelte organizzative.
L’evento ha visto a confronto esperti che operano nel settore sanitario e rappresentanti istituzionali tra cui
Luigi Pinnarelli, Programma Nazionale Esiti AGENAS – ha riportato alcuni dati del 2014 del PNE AGENAS –
L’edizione 2015 di PNE sui dati aggiornati al 2014 analizza 63 indicatori di esito/processo, 57 volumi di attività
e 26 indicatori di ospedalizzazione. Alcuni degli esempi analizzati sono stati l’intervento al femore dove si
stima che negli ultimi 4 anni sono circa 52.000 i pazienti che hanno beneficiato dell’intervento tempestivo,
di cui 21.700 nell’ultimo anno. L’altro caso riportato è la proporzione di interventi di ricostruzione per
carcinoma della mammella che è passata dal 35% del 2010 al 45% del 2014. Si osserva una estrema variabilità
sia all’interno delle Regioni che tra Regioni, con valori mediamente più bassi nelle Regioni del Sud. Tuttavia,
questo indicatore è stato inserito per la prima volta in PNE e le strutture con valori molto bassi o molto alti
sono state segnalate per audit sulla qualità dei dati. La mortalità a 30 giorni dopo by-pass aortocoronarico è
rimasta sostanzialmente invariata nel corso del tempo: a fronte di un valore nazionale medio del 2.5%, si
osserva comunque una variabilità per struttura ospedaliera con valori che variano da un minimo di 0 a un
massimo del 7.6%. Nel 2014 sono 17 le strutture che superano questo valore e altrettante che hanno valori
di mortalità inferiori all’1%. Tra le varie realtà virtuose possiamo annoverare secondo la rilevazione del PNE,
l’IEO di Milano e l’Ospedale Careggi di Firenze.
Michele Carron, dell’Istituto Anestesia e Rianimazione AO di Padova – ha parlato di sostenibilità ed
organizzazione tecnologica ospedaliera spiegando che “l’appropriatezza terapeutica richiede un’analisi della
sostenibilità economica di un trattamento medico. L’introduzione del Sugammadex, ad esempio, per
l’antagonismo del blocco neuromuscolare indotto da rocuronio rappresenta un importante innovazione in
ambito anestesiologico in grado di migliorare l’outcome dei pazienti sottoposti ad anestesia generale”.
Franco Marinangeli, Direttore Istituto di Anestesia e Rianimazione Università di L’Aquila – parlando di
sicurezza nelle sale operatorie, ha sottolineato che “Il buon esito del processo complessivo di cura dipende
anche dalla sicurezza in anestesia, oggi sempre più alta anche grazie ai progressi della farmaceutica e della
tecnologia, oltre che dall’interazione di tutti i professionisti coinvolti, in primis chirurghi e infermieri”.
Nell’ambito della tavola rotonda sull’organizzazione delle sale operatorie tra valorizzazione economica ed
innovazione Luca Brazzi, Angelo Raffaele De Gaudio, Angelo Gratarola, Enrico Polati – Direttori dei
Dipartimenti di Anestesia e Rianimazione degli ospedali di Città della Salute di Torino, AOU Careggi di Firenze,
AOU San Martino di Genova, Università degli studi di Verona, hanno spiegato come da un lato ci sia la
necessità di mettere a punto ed adottare con maggiore determinazione tutti gli strumenti che sono stati
creati e implementati per ridurre gli errori riferendosi alle check-list, alle procedure, e ai protocolli che
dovrebbero garantire un livello assistenziale ‘di qualità’, ma sono spesso disattesi per la fretta. Si dovrebbe
prestare maggiore attenzione all’innovazione tecnologica e farmaceutica per garantire che quelle messe a
punto in questi ultimi anni, siano rese disponibili per l’applicazione routinaria alla luce delle tante evidenze
nella loro pratica.
Monica Calamai, Direttore Generale AOU Careggi di Firenze – ha portato l’esperienza del proprio ospedale:
Careggi è una delle aziende ospedaliere più grandi d’Italia con 8 Dipartimenti e con 22.000 accessi al giorno.
Si è passati da 1.660 a 1.287 posti letto grazie all’appropriatezza delle cure. “L’attività chirurgica – ha
dichiarato Monica Calamai – deve avere la massima resa, sono attive 43 sale operatorie suddivise in 6
comparti, 26 per la chirurgia ambulatoriale e mini-invasiva e 12 sale per l’emergenza. Al Careggi siamo riusciti
a suddividere in maniera netta il percorso dell’emergenza da quello dell’elezione. Insieme ad una azione di
re-call e di ottimizzazione dell’uso dei blocchi operatori è stato possibile abbattere in maniera significativa le
liste d’attesa ad esempio in cardiochirurgia. Al Careggi vi sono alcune eccellenze nazionali ad esempio siamo
l’unico centro in Italia per la retina artificiale e abbiamo la sala twin per i trapianti di organo da vivente”.
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Rassegna stampa 20 novembre 2015