Il Seminario Arcivescovile di Milano esprime sincera gratitudine a Benedetto XVI - Joseph Ratzinger, al termine del suo pontificato, nel quale ha proclamato alla Chiesa e al mondo la speranza salvifica in Cristo e la carità provvidente di Dio, vissuta nella verità delle relazioni umane, e augura al suo Successore di essere un segno luminoso di comunione per il corpo ecclesiale di Cristo e per gli uomini di buona volontà che lo Spirito del Risorto attrae al Padre. ScC 141 (2013) 5-10 SOMMARI / ABSTRACTS Paolo Sartor, La proposta della fede nelle omelie di Benedetto XVI, 11-35 L’articolo intende porre alcune considerazioni introduttive per avviare lo studio dell’omiletica di Banedetto XVI. L’interesse del tema è giustificato dall’ammirazione che spesso accompagna le omelie. Si sceglie di far emergere alcuni riferimenti centrali per iniziare lo studio di questo ampio materiale considerando, come criterio di riferimento, il carattere tematico attorno ai “quattro pilastri” del Catechismo della Chiesa Cattolica. The article intends to highlight some introductory remarks to introduce the study of Benedict XVI homiletics. The interest in this subjects is justified by the admiration that often follow the homilies. Some main reference are highlighted to start the study of this wide subject, considering as main criterion the thematic consistency with the “ four pillars” of the Cattechism of the Catholic Church. Eros Monti, Chiesa e situazioni familiari irregolari: una parola di speranza, anima di una nuova prassi. L’insegnamento di Benedetto XVI al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, 37-49 L’articolo presenta anzitutto la problematicità della situazione dei fedeli divorziati risposati, come pure conviventi o sposati solo civilmente, condizione che non consente l’accesso ai sacramenti. Per quanto infatti il magistero ecclesiale affermi che, in presenza di obblighi morali che esigano il permanere della nuova unione, quali ad esempio l’esigenza di educare i figli nati da essa o di assistere il partner, è possibile accedere ai sacramenti vivendo come fratello e sorella e comunicandosi dove non si è personalmente conosciuti per evitare lo scandalo, permangono numerosi fraintendimenti e sofferenze. La parola di papa Benedetto XVI al recente Incontro Mondiale delle Famiglie risulta, al riguardo, illuminante: afferma che un amore «per sempre» è possibilità reale dischiusa dal «vino nuovo» donato da Gesù a Cana (cf Gv 2,1-11) e che i fedeli in situazione irregolare devono essere resi consapevoli «che anche così vivono pienamente nella Chiesa». Il rimando alle «nove vie» indicate dalla Esortazione Sacramentum caritatis (2007), ovvero ai cammini di comunione ecclesiale percorribili anche dai divorziati risposati, completa l’indicazione per una prassi pastorale sempre più fedele al Vangelo, quindi all’umanità, in qualsiasi condizione essa si trovi. 6 Sommari / Abstracts The article presents first of all the problematic situation of divorced and remarried faithfuls, as well as cohabiting or civilly married couples, who are not allowed to the sacraments. Although the magisterium of the Church says that in the presence of moral obligations that would require the persistence of the new union, such as the need to educate children born from it or to assist the partner, it is possible to be admitted to the sacraments, living as brother and sister, and receiving Communion where you are not personally known, in order to avoid the scandal, there are still many misunderstandings and suffering. The words of Pope Benedict XVI at the recent World Meeting of Families are, in this regard, enlightning: he said that love “ forever” is a real chance made possible by the “new wine” that Jesus donated in Cana (cf Jn 2,1-11) and the faithful living in an irregular situation shuld be aware that “they are with full rights part of the Church”. The reference to the «nove vie» indicated by the Exhortation Sacramentum caritatis (2007), or rather to the ecclesial communion ways, practicable also from divorced and remarried, completes the indication for a pastoral practice even more closer to the Gospel, and then to humanity, in any of its condition. Aristide Fumagalli, Carità teologale e virtù cardinali alla luce di Tommaso d’Aquino, 51-87 La recente riabilitazione dell’etica delle virtù in ambito filosofico invita a valorizzare il patrimonio tradizionale della teologia, che specialmente con Tommaso d’Aquino ha offerto un’insuperata sintesi e articolazione delle virtù. In questa logica, l’articolo riprende la trattazione tommasiana delle virtù cardinali e, coerentemente con il principio della caritas forma virtutum, ne interpreta la sequenza e le articolazioni come l’espressione morale del vissuto teologale dell’uomo, il tradursi in amore del prossimo dell’amore di Dio. La prudenza viene interpretata come il concretizzarsi della carità nell’azione, la giustizia come l’adeguarsi della carità al prossimo, la fortezza e la temperanza come il permanere salda della carità a fronte delle difficoltà nell’agire in favore del prossimo, la temperanza come il suo permanere pura, invece, a fronte delle possibili distrazioni dovute ai piaceri. Lo studio, pur limitato alle virtù morali facenti capo alle virtù cardinali, è pensato come contributo per l’elaborazione di una più complessiva teologia delle virtù che, superando indebite riduzioni e semplice giustapposizioni, spieghi come l’agire morale, secondo la visione cristiana, integri le virtù teologali, frutto immediato della grazia divina, con le virtù cardinali, strutture portanti della libertà umana. The recent reaffirmation of the virtues ethic in philosophy, invites us to enhance theology traditional heritage, that especially with Thomas Aquinas, has offered us a great synthesis and interpretation of virtues. Consequently, Sommari / Abstracts 7 this article refers to Thomas’ analysis of the cardinal virtues and, according to the caritas forma virtutum principle, explains it as the moral expression of man theological experience, the becoming of God’s love into love for one’s neighbour. Prudence is seen as the charity fulfillment in the action; justice as charity adapting to one’s neighbour and fortitudes its strength against difficulties when helping him. Finally, temperance is charity remaining pure in spite of the distractions coming from pleasures. This paper, although limited to moral virtues referred to cardinal ones, is meant to be a contribution for a more comprehensive look on a virtues theology and, without undue simplifications, an explanation on how moral behavior, according to the Christian vision, mixes the theological virtues coming straight from the grace of God, with the cardinal virtues, foundation of human freedom. Francesco Scanziani, L’evento e lo Spirito. Approcci interpretativi al Vaticano II, 89-114 In occasione dell’anniversario del Concilio Vaticano II lo studio si propone di introdurre all’ermeneutica del suo messaggio. Entro il “conflitto delle interpretazioni” che ancora caratterizza la rilettura del corpus dottrinale, si offre uno sguardo panoramico delle interpretazioni di cui è stato progressivamente oggetto il Concilio: dagli iniziali commentari ai documenti, allo sviluppo di un approccio storiografico sino a una fase più propriamente ermeneutica, compito proprio della teologia. La ricerca non intende dirimere il dibattito ancora aperto, ma evidenzia la criteriologia che la storia ha progressivamente affinato e invita a riconoscere nell’assise conciliare stessa alcuni principi ermeneutici essenziali, da cui partire, al punto da poter invitare a “leggere il concilio con il concilio”. On the occasion of the Second Vatican Council anniversary, this study aims to introduce to the hermeneutics of its message. Within the “conflict of interpretations” that still characterizes the new reading of the doctrinal corpus, the article presents an overview of the different interpretations the Council has been given: from the first commentaries on the documents to an improved historiographical approach, up to a more proper hermeneutic step, which is theology peculiar task. This study does not settle the debate, but it points out some guide-lines that history has defined and invites to recognize in the conciliar assembly itself some hermeneutic basics to “explain the Council with the Council”. 8 Sommari / Abstracts M arco Paleari, Mettere ordine nella teologia del sacramento dell’ordine, 115-140 L’articolo presenta la teologia del sacramento dell’ordine, raccogliendo lo stile e i contenuti attorno a dieci “tesi”. Lo sviluppo dei temi si ispira al concilio Vaticano II. Il principio ermeneutico attorno al quale si condensano le multiformi attività dei ministri ordinati è ritrovato nella cura – in forma stabile – della comunione del corpo ecclesiale, nella memoria degli apostoli. I vari capitoli della vita dei ministri ordinati (la spiritualità, la pastorale, il celibato, la terminologia usata per descriverla) sono sottoposti al vaglio di questo criterio unificante, che funge anche da verifica delle forme del servizio pastorale al popolo di Dio. This article presents the theology of the sacrament of orders, collecting style and contents in ten “thesis”. The development of these themes is inspired by the Second Vatican Council. The hermeneutic principle the several activities of ministers condense around, is a steady attention to the Church communion, in memory of the Apostles. The different chapters of ministers’ life (spirituality, pastoral charge, celibacy, the words used to describe it) are examined according to this unifying principle, which also acts as a check of the pastoral service to all God’s people. Azzolino Chiappini - Umberto Dell’Orto - Costante Marabelli, L’Opera omnia di mons. Inos Biffi, 141-169 In forma unitaria sono offerti tre contributi che presentano l’Opera omnia di mons. Inos Biffi, in via di pubblicazione grazie all’editrice Jaca Book. Ciascun contributo si sofferma su tre settori tra i più significativi a cui si è indirizzata l’ampia ricerca di Inos Biffi: quello della storia e della teologia medievale (Costante Marabelli), quello della storia della Chiesa ambrosiana (Umberto Dell’Orto), quello della riflessione teologico-sistematica (Azzolino Chiappini). Here three different contributions present the Opera Omnia of Mgr. Inos Biffi, to be published by Jaca Book Publishing House. Each contribution focuses on three of the most significant fields of Mgr. Biffi research: medieval history and theology (Costante Marabelli); history of the Ambrosian Church (Umberto Dell’Orto); the theological-systematic meditation (Azzolino Chiappini). Sommari / Abstracts 9 Guglielmo Cazzulani, Teologia e santità. Un cammino di progressiva integrazione, 171-194 Lo studio recensisce una delle note caratteristiche della teologia contemporanea, vale a dire il progressivo avvicinamento della riflessione critica della fede al fenomeno della santità. Dopo aver brevemente descritto la situazione degli studi agiografici e dello statuto della teologia negli ultimi secoli, partendo dall’analisi di un saggio storico – quale «Teologia e santità» di H.U. von Balthasar – segnala alcune grandi direttrici in cui si sta muovendo la riflessione contemporanea. Ne nascono alcuni imperativi, che possono essere dati per assodati: l’esigenza di collocare l’atto teologico in un contesto «devoto»; l’acquisizione di un concetto di ragione non in distonia con l’esperienza della fede, ben consapevole delle sue ricchezze, ma anche dei suoi limiti; l’elaborazione di una teologia che tenga sempre come suo punto di riferimento l’esperienza cristiana; l’esigenza di custodire il lato oggettivo e soggettivo della fede nel reciproco rimando. The study reviews some of the characteristics of contemporary theology, namely the progressive approach of the critical reflection of the faith to the phenomenon of holiness. After a brief description of the situation of the studies and of the statute of the theology in recent centuries, starting from the analysis of an historical study – the work «Theology and sanctity» of H.U. von Balthasar – the study indicates some great guidelines in which the contemporary reflection is moving now. Here rise some imperatives that can be considered assured: the need to place the theological act in a context «devotional»; the acquisition of a concept of reason that does not contradict the experience of faith, well aware of his richness, but also of its limits; the elaboration of a theology which takes always as its point of reference the Christian experience; the need to preserve the side objective and subjective of faith in a mutual link. Recensioni, 195-205 Laura Boella, Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (Cristina Viganò), 194 Donatella Scaiola, I Dodici Profeti: perché «Minori»? (Massimiliano Scandroglio), 196 Gianmarco Busca, La riconciliazione «sorella del battesimo» (Marco Paleari), 198 10 Sommari / Abstracts Goffredo Boselli, Il senso spirituale della liturgia (Tommaso Castiglioni), 200 H. de Lubac, Quaderni del Concilio (Umberto Dell’Orto), 202 Opere inviate alla redazione, 207