Università della Calabria Facoltà di Lettere e Filosofia Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Corso di Teoria e metodi di Progettazione e Valutazione Scolastica (Docente: Dr. Mario Malizia) 23.01.2009 a.a. 2008-2009 A cura di Paola Arcuri 1. P. Zanelli, Uno sfondo per integrare, Cappelli, Bologna, 1986; 2. A. Canevaro, G. Lippi, P. Zanelli, Una scuola uno sfondo, Nicola Milano, Bologna, 1988; 3. V. Saveri, P. Zanelli, Educazione, complessità, autonomia dei bambini, La Nuova Italia, Firenze, 1990 1 7 Sfondo: Modello did. Contestualiz. Quadro di Riferimento motivazionale 2 “Teoria del campo” di Lewin 6 3 “Contenitore di Significati” (spazio, ambiente, Storia, narrazione O altro) 5 PROGRAMMARE PER SFONDO ContestoValenza relazionale “teoria Gestalt” “Teoria sistemica Della comun.” 4 Una strategia sempre valida La ricerca dell’unitarietà e dell’attribuzione di senso in Reazione al frammentario e al dispersivo Perché l’idea di base dello S.I. è quello di ricondurre al senso unitario della realtà le proposte didattiche della scuola che spesso vengono presentate in un quadro di frammentarietà educativa Come un processo di riorganizzazione e di rielaborazione dei quadri di conoscenza sulla base dell’attività del soggetto, definisce la professionalità docenti in termini di REGIA, ovvero di regista educativo, inteso come costruttore di contesti facilitanti l’integrazione Il concetto di metacontesto va riferito a G. 2-Il livello metodologico delinea lo sfondo comegli Bateson, significa essere capaci di leggere possibile sistema mediatori più e soprattutto eventi in termini di di prospettive ampie e lontane, Orientato Attivare, all’acquisizione quindi, processididimeta-apprendimenti interpretazione capaci metacontesti di individuareerelazioni che ai livelli inferiori 1. STRUMENTALE 2- METODOLOGICO non appaiono in modo evidente 1Si attribuisce Il livello strumentale allo sfondoassegna una connotazione allo sfondosia un ISTITUZIONALE Potenziale di organizzazione (lo sfondo del inteso lavoro come della con Il Tenitore laboratorio inteso come consente di Classe o della di sezione attività), ponendosi sia sfondo una connotazione come contenito esprimere interessi ecuitalenti personali NARRATIVA, re concettuale secondo e affettivo lo delsfondo reale vissuto è trama Fantastica, èdei laboratorio, discenti è vissuto. PARTE DALL’AMBIENTE E DALLE RELAZIONI CHE SI FORMANO ALL’INTERNO DEL CONTESTO, DOVE L’APPRENDIMENTO AVVIENE SECONDO PROCESSI AUTONOMI DI COMPORTAMENTI COGNITIVI MESSI IN ATTO ALL’INTERNO DI UN PROCESSO CIRCOLARE DI RELAZIONE E DI COMUNICAZIONE Analisi della situazione Definizione della mappa degli obiettivi Definizione dello sfondo Elaborazione dei nuclei concettuali Controllo e feed-back Analisi della situazione: tale fase è finalizzata alla conoscenza dei bambini in riferimento alle loro potenzialità, ai loro interessi, alle loro motivazioni e non alle competenze possedute; Definizione della mappa degli obiettivi: rientrano gli elementi che regolano le attività didattiche, il loro conseguimento avviene attraverso lo sviluppo di nodi concettuali e non secondo un processo di tipo lineare; Definizione dello sfondo: inteso come struttura connettiva che collega le varie attività (es. sfondo d tipo fantastico, lo sfondo istituzionale relativo ai tempi, agli spazi, ai compiti degli insegnanti, all’utilizzazione dei mediatori fantastici (Principe Ubaldo, etc)); Elaborazione dei nuclei concettuali: attraverso i quali ogni bambino, lavorando insieme agli altri e in tempi diversificati, può raggiungere determinate abilità. Tali nuclei p. si differenziano dalle tradizionali unità didattiche, perche si presentano non come sistema lineare ma come sistem complesso di attività collegate tra loro attraverso lo sfondo Controllo e feed-back : hanno lo scopo di consentire la continua regolazione del progetto e sono attuati grazie al continuo confronto tra le insegnanti sui dati raccolti attraverso una costante attività di osservazione Alla luce di tali riflessioni, la P.S.I 8 7 6 1 5 2 3 4 Strumento educativo che facilita una modalità di intervento flessibile, articolata sull’esperienza educativa e sulla quale proiettare l’attività educativo-didattica, ovvero un oggetto mediatore, contemporaneamente reale e simbolico, concreto e astratto LA P.S.I. Pone al centro dei Processi Didattici Gli Aspetti Narrativi/ fantastici GliGliAspetti Aspetti Istituzionali Istituzionali organizzativi organizzativi Procede Per nuclei concettuali E’ Programmazione evolutiva In continua modificazione