~__----_._-- -- .. .... ... :. .. ., '. .' 3015 A ,~: ' /6. .. , , ....... 5" 3. ) 6 r(AG6 (I) 20,!5 L-.... _- --.. ----. '---'- . LICEO SCIENTIFICO STATALE N. COPERNICO Via GARAVAGLIA, 11- 40127 BOLOGNA Tel.0514200411 ; .:\ ~\, Fax. 0516332100 a.s.2014 -2015 classe 5 O DOCUMENTO del 15 MAGGIO INDICE COMMENTATO 1. Docenti e profilo della classe indica i docenti del Consiglio di classe, fornisce l'elenco degli alunni e il profilo della classe pago1 2. Il percorso didattico illustra sinteticamente: - la programmazione didattico-educativa -l'organizzazione dell'attivitàdidattica - la fisionomia attuale del gruppo classe e il profitto - il percorso individuale degli alunni pag.3 3. Attività complementari, extracurricolari e approfondimenti informa sulle attività programmate dal Consiglio pago6 di classe nel triennio che sono risultate significative al fine della programmazione stessa. 4. La prima prova scritta illustra le tipologie di prima prova effettuate e i criteri di valutazione seguiti pago7 5. La seconda prova scritta illustra il tipo di seconda prova effettuato e i criteri di valutazione seguiti pago12 6. Laterza prova scritta illustra le simulazioni svolte ed espone le osservazioni in merito alle discipline coinvolte pago15 6a. Scheda informativa generale individua la modalità di costruzione della terza prova e i criteri di valutazione adottati pago15 6b. Schede informative disciplinari illustra le tipologie dei quesiti proposti e i criteri di valutazione delle singole discipline pag.16 7. Il colloquio orale illustra le modalità di gestione del colloquio e i criteri di valutazione pag.20 8. Allegato A copie delle simulazioni di prima, seconda e terza prova 9. Allegato B programmi svolti e relazioni finali 2 1. Docenti e profilo della classe I docenti del C.d.C. della 5 Philippa Armstrong (conversatore di inglese) Patrizia Bedendo (scienze motorie) Silvana Bertuzzi (storia dell'arte) Stefano Benuzzi (IRe) Rita Bocchino (italiano) Giorgia Ferrari (spagnolo) Domenico Mero (scienze) Maria Luisa Musiani (inglese) Loretta Sanz(conversatore di spagnolo) Mario Mezzetti (storia) Milani Francesca (conversatore di francese) Franca Poli (matematica e fisica) Elisa Sirugo (francese) Caterina Zagatti (filosofia) Commissario interno Commissario interno Commissario interno Coordinatore: prof. Rita Bocchino Elencodegli alunni Baldi Arianna Castellari Martina Coratti Irene Cristiani Valentina Dawson Jason lucas Della felice Virginia Fenara Davide Raspanti Gioia Ravennati Leonardo RuggeriAlice RuggianoAlessandra Saggiorato Lia Semprini CesariCamilla Specchiulli Silvia Sponghi Sara Tronconi Martina Turchi Laura Ugulini Valentin Zucchi Daniela Zuffa Iacopo Profilo della classe5 O, indirizzo linguistico del Liceo La classe è composta da 20 studenti, 15 ragazze e 5 ragazzi, provenienti tutti dalla quarta classe dell'anno precedente. Due studenti, sono stati inseriti nella classe il terzo anno: una studentessa proveniente da altro istituto, uno studente da un'altra classedel Liceo Copernico. La componente docenti del consiglio di classe ha subito nel corso del quinquennio qualche variazione. I Docenti Bocchino, Ferrari, , sono presenti nel consiglio di classe dal primo anno; i professori Bedendo, 3 Mezzetti, Poli e Mero dal terzo anno; la professoressa Musiani è stata presente per quattro anni (ad esclusione del terzo); la prof Sirugo, la prof. Bertuzzi e il prof. Benuzzi fanno parte del consiglio di classe dal quarto anno; la prof. Zagatti è stata la docente di filosofia il quinto anno. Le lettrici prof. Armstrong e prof. Sanzsono presenti nel consiglio di classeda quest'anno, la prof. Milani dal secondo anno. 2. Il percorso didattico Programmazione educativa e didattica Il C.d.c. si è richiamato, per il perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi, alle indicazioni del P.O.F di istituto, alle competenze di Cittadinanza, ispirate al quadro del biennio e sviluppate sull'ultimo triennio di studi, nonché ai Risultati di apprendimento previsti a conclusione del percorso liceale. Competenze di Declinazione delle competenze cittad ina nza Agire in modo autonomo 1) rispetta le regole di convivenza civile e accresce la propria capacità di analisi, senza e responsabile pregiudizi, di altri ambiti sociali e di altri paesi con diverse culture 2) rispetta l'ambiente dimostrando un impegno ecologico 3) è consapevole del proprio ruolo di soggetto attivo nei confronti del rispetto della legalità e della tolleranza nell'educazione alla pace e all'incontro con il diverso da sé. Collaborare e 1) interagisce in gruppo comprendendo i diversi Partecipare punti di vista e valorizzando le proprie e le altrui risorse 2) contribuisce allo svolgimento del compito (task), all'apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. Acquisire e interpretare 1) sa individuare gli elementi significativi di un informazioni testo e li sa sintetizzare e interpretare in modo critico 2) sa rielaborare in modo autonomo i saperi acquisiti a partire da strategie congeniali al proprio stile di apprendimento 3) sa distinguere i fatti dalle opinioni e di queste sa riconoscere l'orizzonte culturale e ideologico di riferimento Individuare collegamenti 1) sa comprendere un problema o un testo e relazioni nelle sue informazioni e nelle sue relazioni 2) sa individuare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni fra fenomeni, concetti e autori diversi 3) sa mettere in rapporto fenomeni e concetti appartenenti a contesti spazio-temporali differenti e ad ambiti disciplinari diversi Comunicare 1) sa organizzare consapevolmente il discorso in relazione all'ambito disciplinare, al contesto comunicativo, ai vincoli delle richieste Aree di coinvolte Metodologica apprendimento Metodologica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica tecnologica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica tecnologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico-umanistica e e L_----------------~--------~------------------------~----------------------~4 Risolvere problemi Progettare Imparare ad imparare 2) sa esprimersi nella lingua scritta e in quella orale in modo corretto, utilizzando i sottocodici disciplinari 3) sa utilizzare con responsabilità e spirito critico le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare 1) sa ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni 2) sa utilizzare le competenze acquisite, selezionandole autonomamente, in contesti conoscitivi nuovi. Scientifica, tecnologica matematica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica tecnologica Metodologica e e 1) sa riconoscere le proprie attitudini 2) sa elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio 3) sa stabilire obiettivi significativi e realistici definendo strategie d'azione e valutando i risultati 4) sa progettare un percorso chiaro e organico, capace di intrecciare più ambiti disciplinari e riferimenti culturali acquisiti personalmente, prevedendo il ricorso a supporti (cartacei, multimediali, audiovisivi, ecc.) e a strategie comunicative adeguate 1) sa riflettere sui propri processi di Metodologica apprendimento e sul proprio metodo di studio 2) sa riconoscere i propri punti di forza e di fragilità, renderli espliciti e mettere in atto strategie compensative 3) sa imparare dai propri errori autocorreggendosi 4) sa impiegare procedimenti di autovalutazione. Organizzazione dell'attività didattica Sia l'organizzazione del lavoro che la metodologia sono state adeguate agli obiettivi formativi fissati in precedenza, pertanto le scelte metodo logiche, di contenuto e i criteri di valutazione sono stati comunicati agli studenti allo scopo di farli partecipare attivamente al lavoro scolastico. I docenti hanno ritenuto di individuare alcune linee metodologiche di convergenza, di cui si segnalano gli elementi più significativi, anche se non tutte le discipline si sono servite di tutte queste strategie didattiche in uguale misura: • lezioni interattive, affiancate da lezioni frontali di introduzione e di sintesi • convergenze interdisciplinari, finalizzate alla preparazione di un approccio metodologico coerente con le indicazioni ministeriali sull'esame di stato • approccio problematico ai contenuti culturali, anche attraverso sollecitazioni a esperienze d'indagine e di ricerca autonoma, al fine di potenziare la capacità di formarsi opinioni individuali attraverso una riflessione sistematica • centralità del testo, per costruire un discorso argomentato e fondato • attività di laboratorio, relazioni svolte dagli studenti, uso di materiali audiovisivi • lezioni itineranti, partecipazione a spettacoli o conferenze 5 Le verifiche hanno avuto come oggetto gli obiettivi connessi ai contenuti delle singole discipline e lo scopo di rilevare il possessodelle abilità e delle competenze richieste e il relativo attraverso prove scritte, test, prove orali, pratiche e grafiche, interventi nel corso della discussione. I criteri di valutazione si sono basati essenzialmente sul raggiungimento di competenze e abilità attraverso l'acquisizione delle conoscenze, dei concetti, dei termini e dei procedimenti propri dei vari ambiti disciplinari. Concorrono alla valutazione: • padronanza delle operazioni di comprensione, interpretazione ed estrapolazione; • padronanza delle operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione personale; • uso corretto dei diversi codici linguistici; • costanza nell'impegno e progressi registrati nel corso dell'anno; • autonomia di studio; • partecipazione al dialogo educativo; CLiL Nel corso del triennio si è svolto, come previsto dal MIUR, un modulo CLiLin Fisica. Fisionomia attuale del gruppo classee profitto Il profitto medio della classe si può considerare più che soddisfacente con risultati ottimi solo per qualche studente, discreti per un numero significativo, non completamente soddisfacente per qualche studente. L'interesse del gruppo classe, vivo in numerose situazioni, non è sempre stato costante; l'impegno serio e continuo per un buon numero di studenti, non è stato sempre adeguato per altri. Nell'arco del quinquennio la classenel complesso è migliorata nel metodo, nella capacità di organizzazione dello studio e nella costruzione di percorsi autonomi di conoscenza, nella partecipazione al dialogo educativo per una buona parte di studenti con alcune eccezioni. Per quanto concerne i contenuti specifici delle varie materie, i metodi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, si rimanda ai programmi svolti dai docenti delle singole discipline e alle relazioni finali (vd. Allegato B). Percorsi individuali degli alunni L'argomento oggetto di approfondimento individuale, è stato scelto liberamente dagli alunni all'interno del programma svolto in questo ultimo anno scolastico, senzaescludere agganci con temi o autori trattati negli anni precedenti o con interessi individuali degli studenti. Gli insegnanti hanno di volta in volta fornito le indicazioni e i suggerimenti bibliografici che venivano richiesti. 3. Attività complementari, extracurricolari e approfondimenti Ambito scientifico: Partecipazione ad una attività presso il Life learning center in lingua inglese, in data 16 gennaio (referente professor Mero Ambito umanistico-linguistico: Progetto di istituto Il Celebrazione della Giornata della Memoria" 6 Partecipazione al progetto di istituto di approfondimento sulla letteratura italiana del Novecento ( previa approvazione consiglio do istituto), referente professoressa Bocchino Partecipazione durante l'orario curricolare alla rappresentazione "Notre dame des banlieus" in data 29 gennaio ( referente professoressa Sirugo) Visita guidata alla mostra "Tutankamon Caravaggio van Gogh. La sera e i notturni dagli egizi al Novecento", presso la Basilica palladiana di Vicenza in data 16 marzo ( referente professoressa Bertuzzi) Partecipazione agli esami per le certificazioni europee per le lingue spagnolo e inglese ( referenti professoressa Musiani e professoressa Ferrari) Partecipazione a una conferenza sulla mafia in relazione alla manifestazione di "liberali Partecipazione alla conferenza con il prof. Fonnesu sulla Responsabilità Conferenza di Mr. Quinn su Joyce Visione del film su Leopardi "II giovane favoloso". Visione in orario extracurricolare dell'opera di Pirandello "II giuoco delle parti". Ambito dell'Educazione Progetto alla salute. ambientale "Educazione ambientale": e dello sport: progetto "Un pozzo di scienza": "alimentazione trucchi del marketing sul cibo che compriamo" . Progetto "Educazione alla Salute": "Primo soccorso", "difesa personale" palestra Virgin Active (approfondimento modalità di potenziamento Orientamento Attività di orientamento post diploma; Preparazione ai test di Medicina e delle facoltà scientifiche Viaggio di istruzione a Bruxelles( storia dell'arte: Parlamento europeo e visita a Marcinelle). visita museo Magritte e società" e "I ; Lezione itinerante qualità fisiche). e visita alla città; storia: visita al 7 4. La prima prova scritta Lungo l'arco di tutto il triennio sono state proposte numerose prove atte alla acquisizione di conoscenze e tecniche utili allo svolgimento di elaborati rispondenti a tutte le tipologie testuali previste dall'esame di Stato. Sono altresì state sperimentate varie griglie per la valutazione, così d'arrivare nello svolgimento delle ultime prove all'utilizzazione delle griglie riportate di seguito. La misurazione è condotta a partire dall'identificazione di tre campi fondamentali: la comprensione e il rispetto della consegna; solidità, completezza e organizzazione dei contenuti esposti; le conoscenze e competenze formali ( di lingua e stile) attivate nella stesura dell'elaborato. La misurazione è in quindicesimi per ciascun campo. Il punteggio complessivo, quindi, risulta in quarantacinquesimi e per la valutazione esso viene ridotto in quindicesimi (con un arrotondamento per difetto con decimale inferiore a 5 e per eccesso con decimale superiore a 5), come richiesto dal Regolamento dell'esame di stato. Per quanto riguarda lo svolgimento di prove inerenti alla tipologia A ( analisi testuale) si è privilegiato lo svolgimento della prova vincolando la consegna al rispetto della griglia d'esercizi proposti. Nell'ultimo anno invece gli studenti hanno potuto scegliere se svolgere la prova seguendo la griglia, oppure rielaborando in maniera più libera gli spunti d'analisi offerti dalla consegna. Per quanto riguarda la tipologia B (saggio breve e articolo di giornale) sono state proposte consegne che coprissero tutti gli ambiti prospettati dal Regolamento. Nella valutazione si è posta particolare attenzione alla corretta comprensione dei documenti proposti; alla formulazione chiara di una tesi rispetto all'argomento trattato o ad un suo particolare aspetto; all'organico sviluppo dell'argomentazione. Per quanto concerne le tipologie di prova più tradizionali (tema storico e di ordine generale), oltre alla correttezza formale, è stata valorizzata la profondità delle conoscenze, l'organico sviluppo dell'elaborato, la presenza di spunti personali di riflessione. La valutazione si è attenuta ai criteri riportati nelle griglie allegate dove sono descritte anche le performances di riferimento rispetto allivello di valutazione. Nella scheda è presente anche uno spazio per valutazioni individuali da aggiungere quando l'elaborato, pur non rispondendo perfettamente al profilo descritto, si avvicina considerevolmente al livello di valutazione. La colonna di valutazione individuale permette anche la considerazione di particolari aspetti qualitativi che si intendono valorizzare, con l'assegnazione di qualche punto in più per elaborati di particolare livello per precisione dei contenuti, originalità o cura formale. Gli alunni si sono esercitati sulle tipologie di prove previste per l'esame, con particolare attenzione, nel corso del triennio, all'analisi testuale e al saggio breve. La valutazione si è attenuata ai criteri allegati. E' stata effettuata/si effettuerà una "simulazione" d'esame della durata di 6 ore in data 18 maggio (cfr. Allegato A). 8 Griglie per la correzione della prima prova scritta ANALISI TESTUALE Campi. Indicatori della valutazione Congruenza • Comprensione dei documenti e delle richieste. l'alunno dell'elaborato con le consegne ~. ha pienamente e inquadrato il testo nelle sue specificità e ha svolto un'analisi pertinente e completa rispetto ai quesiti. e comprensione del testo 4. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle sue specificità; ha svolto un'analisi pertinente, ma non sempre completa rispetto ai quesiti. Contenuti Aspetti formali e di struttu ra Punteggi attribuiti per campo e per livello ottimo/buono: 15,14,13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 3. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle sue fondamentali specificità; ha svolto scarso: 9, 8 un'analisi non sempre pertinente e completa rispetto ai quesiti. 2. Ha parzialmente frainteso il testo; ha svolto un'analisi non sempre pertinente e insufficiente: 7-1 incompleta rispetto a un significativo numero di richieste. 1. Ha frainteso il testo; non è stato in grado di svolgere un'analisi neppure accennata e ha ignorato gran parte delle richieste . • Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione; autonoma rielaborazione. l'alunno 5. ha mostrato di possedere conoscenze esaurienti e.ben articolate, un preciso sistema di analisi e un retroterra conoscitivo che gli hanno permesso di condurre un'autonoma rielaborazione dei contenuti e di esprimere un'interpretazione personale nel rispetto dell'orizzonte storico-culturale dell'opera. 4. Ha mostrato di possedere conoscenze adeguate, discretamente organizzate; ha condotto l'analisi con metodo, anche se l'interpretazione è stata poco approfondita e/o poco considerata la contestualizzazione storico-culturale dell'opera. 3. Ha mostrato di possedere conoscenze di base, anche se non sempre corrette, e di saperle organizzare, pur con qualche difficoltà; ha proposto un tentativo di interpretazione e di contestualizzazione storico-culturale, per quanto debole. 2. Ha mostrato di possedere conoscenze scarse e/o spesso imprecise, difficoltà nell'organizzazione di concetti sostanzialmente compresi, nonché competenze d'analisi testuali fragili; ha proposto un tentativo d'interpretazione per quanto appena abbozzato, ma ha applicato una inadeguata contestualizzazione storico-letteraria. 1. Ha mostrato di possedere conoscenze insufficienti e disorganiche, di non saper applicare neppure le più elementari tecniche dell'analisi testuale e pertanto non è riuscito ad accennare un'interpretazione, né ad attuare un inizio di contestualizzazione storicoletteraria. • Corretto uso del sottocodice della disciplina, correttezza dell'ortografia e della morfosintassi, tenore lessicale. l'alunno 5. ha dimostrato di saper utilizzare in modo versatile il sottocodice della disciplina e di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha dimostrato di saper utilizzare in modo abbastanza sicuro il sottocodice della disciplina e di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara. 3. Ha dimostrato di saper utilizzare le principali categorie del sottocodice della disciplina e di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione. 2. Ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di alcuni errori e imprecisioni, ma ha utilizzato in modo approssimativo il sottocodice della disciplina. 1. Ha dimostrato un uso della lingua elementare e scorretto, ignaro delle categorie di base del sottocodice della disciplina. ottimo/buono: 15,14,13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 scarso: 9, 8 insufficiente: 7 - 1 ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 scarso: 9, 8 insufficiente: 7-1 9 SAGGIO BREVE E ARTICOLO Campi. della Indicatori valutazione ~ Comprensione dei documenti e delle richieste. l'alunno Congruenza dell'elaborato 5. ha pienamente compreso i documenti, anche nelle loro relazioni, e ha considerato tutti con le consegne i vincoli delle consegne in modo preciso (tipologia, titolo, destinazione editoriale). e comprensione 4. ha compreso la maggior parte dei documenti e considerato in modo adeguato i vincoli dei documenti delle consegne (destinazione generica, oppure titolo non perfettamente centrato ed efficace rispetto all'argomento, oppure tipologia testuale non perfettamente definita). 3. Ha compreso i principali punti nodali dei documenti, anche con una certa superficialità; i vincoli delle consegne sono stati considerati in modo semplice ma adeguato. 2. Ha compreso parzialmente i punti nodali dei documenti, con qualche significativo fraintendimento, e ha considerato solo qualche vincolo della consegna. 1. Ha frainteso alcuni punti nodali dei documenti e non ha considerato importanti aspetti della consegna. • Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione; Contenuti autonoma rielaborazione. l'alunno 5. ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su approfondite conoscenze personali, ha inserito in modo organico i riferimenti ai documenti, ha organizzato il testo in modo corretto e/o efficace, ha attivato un valido percorso di rielaborazione personale. 4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su conoscenze personali adeguate; ha inserito in modo coerente i riferimenti ai documenti; ha organizzato il testo in modo corretto e ha accennato a un percorso di rielaborazione personale. 3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate conoscenze di contesto; i riferimenti ai documenti sono stati giustapposti senza una significativa rielaborazione personale. 2. Ha proposto contenuti talvolta scorretti, fondati su conoscenze approssimative e giustapponendoli senza un'organizzazione logica evidente. 1. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto all'argomento, e li ha esposti in modo disorganico. Punteggi attribuiti per campo e per livello ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 scarso: 9, 8 insufficiente: 7 - 1 ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 scarso: 9 r 8 insufficiente: 7 - 1 Aspetti formali e di struttura • Congruenza tra tipologia testuale e scelte formali, correttezza dell'ortografia morfosintassi; tenore lessicale. l'alunno e della 5. ha operato scelte formali congruenti alla tipologia testuale (per stile, registro e criteri di stesura); ha dimostrato di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha operato scelte formali complessivamente congruenti alla tipologia testuale; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara. 3. Ha operato scelte formali accettabili in riferimento alla tipologia testuale prescelta; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione. 2. Ha operato scelte formali non sempre in linea con la tipologia prescelta; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e imprecisioni. 1. Ha operato scelte formali non in linea con la tipologia testuale prescelta e ha dimostrato un uso della lingua elementare e scorretto. ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, 11 sufficiente: 10 scarso: 9, 8 insufficiente: 7-1 lO TEMA STORICO E DI CULTURA GENERALE Campi. della valutazione Congruenza dell'elaborato le consegne Contenuti Aspetti formali Punteggi attribuiti Indicatori per campo e per livello !,-omprensione delle consegne, dei concetti, dei termini della traccia. l'alunno con 5. ha pienamente compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato; l'elaborato presenta un chiaro sviluppo argomentativo o un'organizzazione logicoconcettuale aderente alla traccia prescelta. 4. Ha ben compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato; l'elaborato presenta uno sviluppo argomentativi semplice o un'organizzazione logico-concettuale aderente alla traccia prescelta. 3. Ha compreso le questioni di base dell'argomento, che è stato inquadrato in modo accettabile; tuttavia l'elaborato è semplice nella sua progettazione e spesso si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od organizzativo. 2. Ha compreso parzialmente l'argomento, che non è stato completamente inquadrato; l'elaborato si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od organizzativo. 1. Non è stato compreso l'argomento; l'elaborato esula quindi dalla traccia per quanto corretto negli aItri aspetti. loro connessione e • Correttezza e completezza dei contenuti proposti, organizzazione; autonoma rielaborazione. l'alunno 5. ha proposto contenuti esaurienti, ben articolati, rielaborati attraverso un personale sistema d'analisi, e solide conoscenze di contesto che gli hanno permesso di inquadrare l'argomento in modo complesso. 4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, discretamente organizzati, ma il tema prescelto non è stato sempre rielaborato e/o inquadrato all'interno di dinamiche più ampie a causa di parziali conoscenze di contesto. 3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate conoscenze di contesto, che non hanno concesso un'autonoma rielaborazione del tema. 2. Ha proposto contenuti poveri e/o spesso imprecisi, giustapponendoli con scarse conoscenze di contesto. 1. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto all'argomento, che dimostrano l'assenza di conoscenze di contesto. • Sviluppo e articolazione del discorso; congruenza e organicità delle scelte di stile e registro; correttezza dell'ortografia, della morfosintassi, tenore lessicale. l'alunno 5. ha prodotto un testo ben organizzato, dimostrando di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; ha operato scelte formali corrette e coerenti in termini di stile e registro; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha prodotto un testo discretamente organizzato, dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; ha operato scelte formali complessivamente corrette e coerenti in termini di stile e registro; la scrittura risulta chiara. 3. Ha prodotto un testo strutturato in modo semplice e giustappositivo, ha dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione; ha operato scelte formali accettabili, anche se non sempre coerenti. 2. Ha prodotto un testo a tratti incoerente e/o contraddittorio, dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e imprecisioni; ha operato scelte formali poco omogenee ed adeguate. 1. Ha prodotto un testo incoerente e contraddittorio, dimostrando un uso della lingua scorretto in più aspetti, al punto che l'elaborato risulta a tratti di difficile comprensione. ottimo/buono (15,14,13) discreto (12,11) sufficiente (10) scarso (9,8) insufficiente (7-1) ottimo/buono (15,14,13) discreto (12,11) sufficiente (10) scarso (9,8) insufficiente (7-1) ottimo/buono (15,14,13) discreto (12,11) sufficiente (10) scarso (9,8) insufficiente (7-1) Il 5. La seconda prova scritta (lingua e letteratura inglese) La seconda prova scritta La prova, rispetto a quelle proposte dal Ministero come indicato nella circolare ministeriale negli scorsi anni, subirà da quest'anno nr. 1 Prot. 758 del 29/01/2015, alcune modifiche, ove si legge quanto segue: 'Liceo linguistico": La prova consiste nell'analisi di uno dei testi proposti ed • è finalizzata a verificare le capacità di: comprendere e interpretare testi scritti di diverse tipologie e generi (temi di attualità, storico-sociali, letterari o artistici), dimostrando di conoscerne le caratteristiche; • produrre testi scritti per riferire o descrivere o argomentare. La prova si articola in due parti: • risposte a domande aperte o anche chiuse, relative al testo scelto dal candidato fra quelli proposti; • redazione di un testo in forma di narrazione o descrizione o argomentazione afferente alla tematica trattata nel testo scelto (lunghezza massima 300 parole).' Per esercitare gli studenti in vista dell'esame state proposte prove rispondenti alle indicazioni sopra riportate e prove assegnate negli ultimi Esami di Stato. Per il raggiungimento delle competenze specifiche coerenti con il livello B2 del quadro di riferimento europeo, sono state inoltre effettuate prove scritte di comprensione e analisi testuale di testi letterari e di attualità non noti, e di produzione scritta personale di testi argomentativi, descrittivi o narrativi. Infine, si svolgerà una prova di simulazione dell'esame in data 19/05/2015. Scheda di valutazione seconda prova scritta di Lingua Straniera (Inglese) INDICATORI LINGUA:Uso DESCRITIORI Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e allivello. PUNTI 3/15 Possiede un lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione, combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del discorso, sia la giusta punteggiatura. Sariprendere gli items con sufficiente precisione, senzadover ripetere; l'uso dei tempi è coerente in tutto il testo. Utilizza in generale esponenti linguistici piuttosto elementari per il livello. 2/15 A volte si ripete e il lessicopresenta imprecisioni. Sbaglial'uso di alcuni connettivi o li evita.. Punteggiatura non sempre esatta Il riferimento a quanto detto può essereconfuso e può cambiare aleatoriamente l'impiego dei tempi verbali. 12 Utilizza un linguaggio molto limitato per il livello ed il compito. 1/15 Si ripete abbastanza spesso,presenta uno scritto poco coeso ( connettivi, referenti, uso dei tempi). LINGUA: Errori grammaticali di sviluppo, ma comunque sporadici e non compromettono il messaggio. 3/15 Correttezza Formale Gli errori lessicalisi riferiscono al lessico meno frequente e non compromettono la comunicazione. L'ortografia è sostanzialmente corretta. Diversi errori grammaticali o, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e frequenti. 2/15 Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosa la comunicazione che comunque si recupera facilmente. Alcuni errori di ortografia. Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico,molti dei quali 1/15 impediscono la comunicazione. Ortografia molto scorretta. COMPRENSIONE -Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezione delle informazioni richieste è completa e pertinente. 4/15 -Rielaborazione personale delle informazioni. -Comprensione parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in qualche punto può non risultare del tutto pertinente. 3-2/15 -Rielaborazione poco autonoma delle informazioni. -Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti, compaiono fraintendimenti. 1/15 -Rielaborazione personale scarsa o assente. 13 PRODUZIONE E' comprensibile. Il contenuto 5-4/15 è significativo e si adatta a ciò che si chiede. Il registro è adeguato. Le idee sono coerenti tra loro, senzaripetizioni, si conclude ciò che si imposta. Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto. Ha un sufficiente sviluppo. E' necessariorileggere alcune frasi per interpretare il messaggio. 3-2/15 Il contenuto, a volte ripetitivo e poco significativo, sfugge in parte a ciò che si richiede. Può presentare qualche errore di adeguatezzaalla situazione. Qualche errore di coerenza (nell'unità tematica, la quantità/rilevanza, di informazione, ripetizioni) Qualche errore di organizzazione(introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura del tipo di scritto.) Può essere insufficientemente sviluppato. E' difficile da comprendere. 1/15 Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto è limitato e non significativo. Leidee si presentano in modo incoerente, poco organizzate o troppo povere. 14 6. La terza prova scritta DISCIPLINE COINVOLTE Nel corso dell'anno, al fine di esercitare gli allievi sulle varie discipline del loro indirizzo di studio con prove specifiche tese a simulare le situazioni che si verificano nel corso dell'Esame di Stato, la classe ha svolto le seguenti simulazioni di terza prova scritta: francese, spagnolo, storia, filosofia, storia dell'arte, storia e storia dell'arte. Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte 19 febbraio 4 ore Storia dell'arte. Tipologia di prove Francese, Tipologia B Spagnolo, Storia Data di svolgimento 15 maggio Tempo assegnato Materie coinvolte 4 ore Storia dell'arte, Tipologia di prove filosofia, Tipologia B francese, spagnolo Si allegano al documento le prove effettuate nelle date indicate (vd. Allegato A). 60. Schedainformativa generale Tra le varie tipologie di prove previste, il C.d.C.ha deciso di scegliere, per la preparazione degli studenti, la Tipologia B fra quelle indicate nel Regolamento dell'Esame di Stato, ovvero quesiti a risposta singola. articolati in una o più domande, con un limite di spazio predeterminato per ciascuna risposta. Il tempo previsto per la risoluzione dei quesiti nella simulazione è stato di quattro ore. La scelta e la costruzione delle domande è stata curata autonomamente da ciascun insegnante, tenendo conto dei criteri concordati all'interno dei dipartimenti disciplinari dell'Istituto, del programma svolto e delle abilità acquisite dagli studenti al momento della effettuazione della prova. MODALITÀDI COSTRUZIONE DELLATERZAPROVA Ogni insegnante ha proweduto alla correzione della parte della prova relativa alla propria disciplina, attribuendo ad essa una valutazione da 1 a 15, tenendo conto degli indicatori specifici per ogni disciplina e utilizzando, per ogni materia, una griglia di correzione approvata dal Dipartimento disciplinare. Queste griglie "disciplinari" riprendono i criteri generali della griglia qui di seguito riportata adattando descrittori e livelli allo specifico della disciplina. Per le discipline che, per la loro specificità, non hanno potuto riferirsi alla griglia detta, i Dipartimenti hanno costruito griglie apposite che possono essere consultate nella scheda informativa della specifica materia.*Per la attribuzione del punteggio complessivo della prova si è proceduto ad effettuare la media delle quattro valutazioni, arrotondando per eccesso nel caso che la media risulti espressa con una cifra decimale. 15 In generale sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione, che saranno precisati in modo analitico nelle singole schede disciplinari: I Griglia generale per la correzione della terza prova scritta di Descrizione del tipo di prestazione sulla base di conoscenzee competenze Il candidato presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di affrontare la prova Prova Il candidato affronta la prova, commettendo gravi errori e senza individuare gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. L'uso gravemente della lingua appare elementare e scorretto insufficiente Il candidato affronta la prova e individua solo alcuni elementi corretti tra Prova quelli che vengono richiesti. Il inguaggio è improprio e a tratti scorretto insufficiente Il candidato individua, nelle diverse prove, diversi elementi tra quelli che Prova sufficiente vengono richiesti anche se non va oltre un livello di risposta appena diligente e non utilizza sempre un linguaggio rigoroso Prova discreta Il candidato coglie gli elementi di base e risponde con chiarezza individuando gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. Il linguaggio è adeguato e appropriato Il candidato affronta la prova rispondendo con precisione alla sostanza Prova buona delle richieste delle diverse discipline e utilizzando un linguaggio rigoroso Il candidato assolve pienamente le richieste della prova esprimendosi con Prova ottima/eccellente proprietà ed organicità Livello prestazione Prova nulla Punteggio 1-4 su 15 5-7 su 15 8-9 su 15 10 su 15 11-12 su 15 13 su 15 14-15 su 15 6b. Schedeinformative disciplinari Lingua e letteratura francese. Nel corso dell'a.s. sono state svolte due simulazioni di terza prova, consistenti una nella comprensione di brani ed autori in programma e un'altra nella comprensione di un brano dal tema di attualità. Nella scelta del testo della terza prova si è seguito il criterio di fornire agli alunni una tematica che permettesse loro di esprimersi con facilità privilegiando l'aspetto della correttezza formale e l'uso di un lessico appropriato e vario. Pertanto nella prima simulazione il testo letterario scelto era un testo noto di un autore studiato e nella seconda simulazione si trattava di argomento familiare ai giovani, si ritiene tuttavia che sia preferibile scegliere un brano di attualità che consente di valutare le mere competenze di produzione scritta senza l'interferenza delle conoscenze di letteratura. La prova è costituita da un brano di 100/120 parole seguito da tre domande due di comprensione e una di produzione come stabilito in sede di riunione di dipartimento, nelle risposte alle prime due domande di comprensione non si pone limite alla risposta mentre per la terza domanda, quella di produzione, si pone un limite di circa 90/120 parole. La domanda di produzione è stata formulata in modo da favorire la libertà di espressione. Per ciò che riguarda i criteri di valutazione della simulazione di terza prova si rimanda alle griglie allegate e comuni a tutte le discipline linguistiche del liceo. Lingua e letteratura spagnola Le terze prove somministrate nel corso dell'anno sono costituite da brevi brani riguardanti argomenti di attualità. Allo studente viene richiesto di rispondere a due domande di comprensione e di redigere una breve produzione (90/120 parole) in cui possaesprimere un'opinione relativa al tema proposto dal testo. La valutazione è espressa in quindicesimi. I criteri di valutazione si desumono dalla seguente tabella adottata da tutto il dipartimento di Lingue dell'istituto. 16 lingua straniera- VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DESCRITTORI INDICATORI Lingua: Uso Lingua: Correttezza Formale Comprensione PRODUZIONE Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e al livello. Possiede un lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione, combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del discorso, sia la giusta punteggiatura. Sa riprendere gli items con sufficiente precisione, senza dover ripetere; l'uso dei tempi è coerente in tutto il testo. Utilizza in generale esponenti linguistici piuttosto elementari per il livello. A volte si ripete e il lessico presenta imprecisioni. Sbaglia l'uso di alcuni connettivi o li evita. Punteggiatura non sempre esatta. Il riferimento a quanto detto può essere confuso e può cambiare aleatoria mente l'impiego dei tempi verbali. Utilizza un linguaggio molto limitato per il livello ed il compito. Si ripete abbastanza spesso, presenta uno scritto poco coeso ( connettivi, referenti, uso dei tempi). Errori grammaticali di sviluppo, ma comunque sporadici e non compromettono il messaggio. Gli errori lessicali si riferiscono al lessico meno frequente e non compromettono la comunicazione. L'ortografia è sostanzialmente corretta. Diversi errori grammaticali o, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e frequenti. Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosa la comunicazione che comunque si recupera facilmente. Alcuni errori di ortografia. Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico" molti dei quali impediscono la comunicazione. Ortografia molto scorretta. -Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezione delle informazioni richieste è completa e pertinente. Rielaborazione personale delle informazioni. -Comprensione parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in qualche punto può non risultare del tutto pertinente. -Rielaborazione poco autonoma delle informazioni -Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti, compaiono fraintendimenti. Rielaborazione personale scarsao assente. E' comprensibile. Il contenuto è significativo e si adatta a ciò che si chiede. Il registro è adeguato. Le idee sono coerenti tra loro, senza ripetizioni, si conclude ciò che si imposta. Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto. Ha un sufficiente sviluppo. E' necessario rileggere alcune frasi per interpretare il messaggio. Il contenuto, a volte ripetitivo e poco significativo, sfugge in parte a ciò che si richiede. Può presentare qualche errore di adeguatezza alla situazione. Qualche errore di coerenza (nell'unità tematica, la quantitàjrilevanza, di informazione, ripetizioni). Qualche errore di organizzazione (introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura del tipo di scritto.). Può essere insufficientemente sviluppato. E' difficile da comprendere. Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto è limitato e non significativo. Le idee si presentano in modo incoerente, poco organizzate o troppo povere. III Prova 3/15 2/15 1/15 3/15 2/15 1/15 4/15 3-2/15 1/15 5-4/15 3-2/15 1/15 17 Storia dell'arte Tipologia B : due quesiti a risposta aperta con un limite di spazio per ciascuna risposta (10-15 righe) Il primo quesito prevede il riconoscimento di un'opera d'arte e la sua analisi relativamente all'iconografia, all'iconologia ed agli stilemi formali; il secondo quesito prevede la scelta di un'opera d'arte, relativa ad un movimento o ad un artista indicati, e la sua analisi, come sopra. Laformulazione dei quesiti prevede quindi la possibilità di affrontare la risposta a due livelli: Un livello di semplice, o un po' più articolata conoscenza delle informazioni principali, corrispondente ad una valutazione sufficiente o discreta. Un livello che consente di mostrare capacità logiche e di rielaborazione personale corrispondente ad una valutazione buona o ottima. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione Descrizione del tipo di prestazione Livello di prestazione Prova nulla Il candidato presenta il foglio in bianco. Prova inconsistente Il candidato abbozza timidi tentativi ma non colloca gli argomenti nel giusto contesto. gravemente Prova insufficiente Il candidato risponde commettendo gravissimi errori senza riuscire ad individuare elementi significativi relativi alle richieste. Il candidato affronta la prova individuando solo alcuni elementi corretti. Prova insufficiente Prova sufficiente Prova discreta Prova buona Prova da più che buona ad eccellente Il candidato risponde in modo superficiale ai quesiti senza esprimersi con un linguaggio particolarmente preciso. Il candidato coglie gli elementi di base e risponde mostrando la pura conoscenzadell'informazione, con linguaggio chiaro e scorrevole. Il candidato affronta rispondendo con precisione alla sostanza delle richieste dimostrando di saperle collocare correttamente nel contesto culturale, argomentando con proprietà di linguaggio. Il candidato assolve pienamente le richieste utilizzando con organicità, esprimendosi correttamente la terminologia specifica Punteggio in 15 1 su 15 2-4 su 15 5-6 su 15 7-9 su 15 10 su 15 11-12 su 15 13 su 15 14-15 su 15 18 Storia Modalità di costruzione della prova. La prova ha seguito il modello della tipologia B ed consistita di due quesiti a risposta aperta, per rispondere ai quali sono state attribuite dodici righe. Modalità di correzione della prova. La prova è stata corretta e valutata tenendo conto degli indicatori presenti nella griglia di seguito riportata che è quella proposta come comune a tutte le discipline senza alcuna precisazione Filosofia Modalità di costruzione della prova: Tipologia B, due quesiti a risposta aperta con un limite di spazio per ciascuna risposta (15 righe). I quesiti sono stati formulati in modo da valutare, per i livelli più alti, in particolar modo la capacità di sintesi e di confronto, e quindi ad essi si può rispondere secondo 1. Una forma più semplice, dimostrando il raggiungimento delle conoscenze linguistiche e concettuali, 2. un modo più originale, mostrando la capacità di argomentare in modo più logico e capacità di svolgere collegamenti creativi. Non si è chiesta la capacità di interpretare un testo filosofico, perché gli alunni non sono stati abituati a questo. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione La prova è stata corretta e valutata tenendo conto degli indicatori presenti nella griglia di seguito riportata che è quella proposta come comune a tutte le discipline senzaalcuna precisazione Punteggio livello di Descrizione del tipo di prestazione prestazione sulla base di conoscenze e competenze Prova nulla Il candidato presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di 1-4 su 15 affrontare la prova Prova Il candidato affronta la prova, commettendo gravi errori e senza 5-7 su 15 gravemente individuare gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. L'uso insufficiente della lingua appare elementare e scorretto Il candidato affronta la prova e individua solo alcuni elementi corretti tra 8-9 su 15 Prova insufficiente quelli che vengono richiesti. Il linguaggio è improprio e a tratti scorretto Prova sufficiente Il candidato individua, nelle diverse prove, diversi elementi tra quelli che 10 su 15 vengono richiesti anche se non va oltre un livello di risposta appena diligente e non utilizza sempre un linguaggio rigoroso Prova discreta Il candidato coglie gli elementi di base e risponde con chiarezza 11-12 su 15 individuando gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. Il linguaggio è adeguato e appropriato Il candidato affronta la prova rispondendo con precisione alla sostanza 13 su 15 Prova buona delle richieste delle diverse discipline e utilizzando un linguaggio rigoroso Il candidato assolve pienamente le richieste della prova esprimendosi con 14-15 su 15 Prova ottima/eccellente proprietà ed organicità 19 7. Il colloquio orale MODALITÀDI GESTIONEDELCOLLOQUIO I docenti della classe hanno illustrato agli studenti le modalità del colloquio orale nel modo seguente: - Ogni candidato partirà dal percorso individuale a sua scelta, anche a carattere interdisciplinare (di cui consegnerà alla Commissione l'indice) servendosi dei supporti tecnici che riterrà più opportuni, avendo a disposizione un tempo di 15-20 minuti per esaurire l'argomento prescelto. - La seconda parte del colloquio si svolgerà su argomenti proposti dalla Commissione, con la possibilità di chiedere al candidato di approfondire alcuni dei temi trattati nel lavoro personale o collegandosi a quanto detto dall'allievo per inserire altre discipline, oppure proponendo autonomamente tematiche utili per allargare gli orizzonti del Colloquio. - Laterza parte del colloquio verterà sulla discussione degli elaborati scritti VALUTAZIONEDELCOLLOQUIO Nel corso dell'anno il C.d.c. ha favorito, in vista del colloquio, l'acquisizione delle seguenti abilità fondamentali, sul cui possessosi è basata la valutazione: padronanza della lingua, capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione, capacità di discutere e approfondire sotto diversi profili i diversi argomenti, secondo i seguenti criteri: valutazione insufficiente valutazione sufficiente valutazione discreta valutazione buona/ottima dei 1-3 4,5 5 6 raccordi interdisciplinari correttezza, pertinenza lessicale, uso dei linguaggi specifici sviluppo delle argomentazioni rielaborazione personale e capacità di approfondimento 1-3 4,5 5 6 1-3 4,5 5 6 1-3 4,5 5 6 1-3 4 5 6 Indicatori conoscenze generali specifiche competenze linguistiche capacità e padronanza contenuti 20 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 O f~ Silvana Bertuzzi (storia dell'arte) Stefano Benuzzi Rita Bocchino (IRe) ~~ (italiano) {J1-Pr~ ~ (scienze)'__ ~_ Maria Luisa Musiani tt,UCL-- {),,",,-'~ Giorgia Ferrari(spagnolo) Domenico Mero ~ , _:_::..:>I...._..s~~eo~~~~:::1,.oIj~I9"__ (inglese) __ ..:__;=:..;q. Loretta Sanz (conversatore di SpagnOIO),_ ..... ~II-- Mario Mezzetti ~(Vi (storia) Milani Francesca (conversatore Franca Poli (matematica (Y\-. 'a ,__l!fu;-==-...:' ~::....=...__::{\M,u:'____'_:::=--::Lk--f(:..::::(}J.A::.:..:....' _ _ ()!Vu_A~- di francese) I.),_· ...,.......I...,IJ..::-J.e,.looL::.1,,__ e fisica) _ ___'<qa:".f,<Aé!o&f5i~" --"- . ..:-e~::.... Elisa Sirugo (franCeSe)_-=-Z:_l_;_?\t::Jo..__i:;__~~~c-Caterina Zagatti (fllosofla) _ --------- _ _ "-l/i=-i-",U1!:.kI.Jib~"'==--_'s:::2::S:l· f.,J'_'._~!!.......!_' _ () I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE50 Valentina Cristiani ~ Lia Saggiorato Q~ c4..éL. dà 'jJ'C[tQ:j;:O Bologna, 15 maggio 2015 21 Allegato A Copie delle simulazioni di prima, seconda e terza prova Classe 50 Simulazioni prima prova 2 LICEO STATALE NICCOLO' COPERNICO VERICA DI ITALIANO DELLA CLASSE 5 O 23 FEBBRAIO 2015 ANALISI TESTUALE 1. Testo letterario Una sera, tardi, il cane si mise ad abbaiare dietro l'uscio del cortile, e lo stesso Alessi, che andò ad aprire, non riconobbe 'Ntoni il quale tornava colla sporta sotto il braccio, tanto era mutato, coperto di polvere, e colla barba lunga. Come fu entrato e si fu messo a sedere in un cantuccio, non osavano quasi fargli festa. Ei non sembrava piE quello, e andava guardando in giro le pareti, come non le avesse mai viste; fino il cane gli abbaiava, ché non l'aveva conosciuto mai. Gli misero fra le gambe la scodella, perché aveva fame e sete, ed egli mangiò in silenzio la minestra che gli diedero, come non avesse visto grazia di Dio da otto giorni, col naso nel piatto; ma gli altri non avevano fame, tanto avevano il cuore serrato. Poi 'Ntoni, quando si fu sfamato e riposato alquanto, prese la sua sporta e si alzò per andarsene. Alessi non osava dirgli nulla, tanto suo fratello era mutato. Ma al vedergli riprendere la sporta, si senti balzare il cuore dal petto, e Mena gli disse tutta smarrita: - Te ne vai? - Sì! - rispose 'Ntoni. - E dove vai? - chiese Alessi. _ Non lo so. Venni per vedervi. Ma dacché son qui la minestra mi è andata tutta in veleno. Per altro qui non posso starei, ché tutti mi conoscono, e perciò son venuto di sera. Andrò lontano, dove troverò da buscarmi il pane, e nessuno saprà chi sono. Gli altri non osavano fiatare, perché ci avevano il cuore stretto in una morsa, e capivano che egli faceva bene a dir così. 'Ntoni continuava a guardare dappertutto, e stava sulla porta, e non sapeva risolversi ad andarsene. - Ve lo farò sapere dove sarò; - disse infine e come fu nel cortile, sotto il nespolo, che era scuro, disse anche: - E il nonno? Alessi non rispose; 'Ntoni tacque anche lui, e dopo un pezzetto: - E la Lia, che non l'ho vista? E siccome aspettava inutilmente la risposta, aggiunse colla voce tremante, quasi avesse freddo: - E' morta anche lei? Alessi non rispose nemmeno; allora 'Ntoni che era sotto il nespolo colla sporta in mano, fece per sedersi, poiché le gambe gli tremavano ma si rizzò di botto, balbettando: - Addio addio! Lo vedete che devo andarmene? Prima d'andarsene voleva fare un giro per la casa, onde vedere se ogni cosa fosse al suo posto come prima; ma adesso, a lui che gli era bastato l'animo di lasciarla, e di dare una coltellata a don Michele, e di starsene nei guai, non gli bastava l'animo di passare da una camera all'altra se non glielo dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era grasso e lucente; e in un canto c'era pure la chioccia coi pulcini; poi lo condusse in cucina, dove avevano fatto il forno nuovo, e nella camera accanto, che vi dormiva la Mena coi bambini della Nunziata, e pareva che li avesse fatti lei. 'Ntoni guardava ogni cosa, e approvava col capo, e diceva - Qui pure il nonno avrebbe voluto metterci il vitello, qui c'erano le chiocce, e qui dormivano le ragazze, quando c'era anche quell'altra ... - Ma allora non aggiunse altro, e stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In quel momento passava la Mangiacarrubbe, che andava sgridando Brasi Cipolla per la strada, e 'Ntoni disse: Questa qui l'ha trovato il marito; ed ora, quando avranno finito di quistionare, andranno a dormire nella loro casa. Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un gran silenzio, soltanto si udiva sbattere ancora qualche porta che si chiudeva; e Alessi a quelle parole si fece coraggio per dirgli: - Sevolessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c'è apposta il letto per te. - No ! - rispose 'Ntoni. - lo devo andarmene. Là c'era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe? e la Nunziata che spiegava gli indovinelli? e la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per tutto il paese, come fossimo tutti una famiglia? Anch'io allora non sapevo nulla, e qui non volevo itarci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene. In quel momento parlava cogli occhi fissi a terra, e il capo rannicchiato nelle spalle. Allora Alessi gli buttò le braccia al collo. - Addio, - ripeté 'Ntoni. - Vedi che avevo ragione d'andarmene! qui non posso starci. Addio, perdonatemi tutti. E se ne andò colla sua sporta sotto il braccio; poi, quando fu lontano, in mezzo alla piazza scura e deserta, che tutti gli usci erana chiusi, si fermò ad ascoltare se chiudessero la porta della casa del nespolo, mentre il cane gli abbaiava dietro, e gli diceva col suo abbaiare che era solo in mezzo al paese. Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì sotto, in mezzo ai fariglioni, perché il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe e par la voce di un amico. Allora 'Ntoni si fermò in mezzo alla strada a guardare il paese tutto nero, come non gli bastasse il cuore di staccarsene, adesso che sapeva ogni cosa, e sedette sul muricciuolo della vigna di massaro Filippo. Cosìstette un gran pezzo pensando a tante cose, guardando il paese nero e ascoltando il mare che gli brontalava lì sotto. E ci stette fin quando cominciarono ad udirsi certi rumori ch'el conosceva, e delle voci che si chiamavano dietro gli usci, e sbatter d'imposte, e dei passi per le strade buie. Sulla riva, in fondo alla piazza, cominciavano a formicolare dei lumi. Egli levò il capo a guardare i Tre Re che luccicavano, e la Puddara che annunziava l'alba, come l'aveva vista tante volte. Allora tornò a chinare il capo sul petto, e a pensare a tutta la sua storia. A poco a poco il mare cominciò a farsi bianco, e i Tre Re ad impallidire, e le case spuntavano ad una ad una nelle vie scure, cogli usci chiusi, che si conoscevano tutte, e 5010 davanti alla bottega di Pizzuto c'era illumicino, e Rocco Spatu colle mani nelle tasche che tossiva e sputacchiava. - Fra poco lo zio Santoro aprirà la porta - pensò 'Ntoni, - e si accoccolerà sull'uscio a cominciare la sua giornata anche lui. - Tornò a guardare il mare, che s'era fatto amaranto, tutto seminato di barche che avevano cominciato la loro giornata anche loro, riprese la sua sporta, e disse: 3 - Ora è tempo d'andarsene, perché fra poco comincerà a passar gente. Ma il primo di tutti a cominciar la sua giornata è stato Rocco Spatu. Comprensione 1. Analisi 2. Riassumi brevemente il testo contestualizzandolo Nell'ultima redazione de I Malavoglia, Verga ritoccò le ultime pagine del romanzo aggiungendovi le due pagine dell'addio di 'Ntoni al paese, e solo in questa ultima redazione 'Ntoni matura il senso del proprio fallimento come condanna alla separazione dal mondo rurale - arcaico che aveva abbandonato: 'Ntoni deve espiare la sua contaminazione col moderno senza più diritto di cittadinanza in una comunità premoderna trasfigurata nella immaginazione come nido accogliente e ospitale. Il villaggio è rappresentato attraverso il filtro rassicurante della ripetizione: identifica nel testo uno a più passi ove riconosci il tema della ripetizione soprattutto i relazione alla connotazione del tempo; Soffermati sulle scelte formali che lo potenziano ( scelta del tempo verbale; parole che semanticamente rimandano al concetto; ripetizioni di frasi, parole, suoni presenti all'interno del testo). 3. 'Ntoni afferma: " Anch'io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starei, ma ora che so ogni cosa devo andarmene" come interpreti queste parole? Per rispondere alla domanda fa' riferimento alla interpretazione del tuo manuale. 4. Romano luperini, in un suo famoso saggio, definisce il personaggio di 'Ntoni come tragico perchè ancora in grado di scegliere tra l'ideale premoderno del nonno e quello della società moderna, caratterizzato dal" tempo aperto e frantumato della modernità" (luperini) e dallo sradicamento ; ma è un personaggio tragico perché ha anche i tratti dell'isolato e dell'escluso: in quale passo/i del testo avverti questa connotazione? 5. la prospettiva della voce narrante esterna, tutt'altro che malevola, nella parte fina coincide col il punto di vista del personaggio. Avverti in qualche punto della sequenza finale l'uso dello stile indiretto libero? Sapresti spiegare perché? Soffermati sulle caratteristiche della lingua del romanzo: esemplificane qualche aspetto facendo riferimento al testo. Approfondimento 6. Confronta il brano con il capitolo undici che hai integralmente letto: come cambia il punto di vista di 'Ntoni ? Motiva la tua risposta facendo precisi riferimenti ai due brani. 2. Articolo di giornale L'INTERVISTA ZVGMUNT BAUMAN «Vendetta contro la libertà d'opinione Così le città diventano polveriere» Laprossimità dello straniero è destabilizzante ma non si rimuovono le differenze con un click /I nostro è un multiculturalismo superficiale, una forma di consumismo stile Facebook Superficialità del multiculturalismo, sottomissione alle leggi di mercato che riducono gli ultimi a «scarti» del progresso socio- tecnologico, prossimità e umiliazione dell'altro da sé sono i meccanismi fondamentali colti nei fatti di Parigi dallo sguardo verticale di Zygmunt Bauman, il filosofo e sociologo polacco di origini ebraiche grande interprete della modernità che disarticola le costruzioni complesse del nostro vivere in un continuum «liquido» e sfuggente. «l'assassinio politico è una forma di violenza legata a doppio filo agli antagonismi umani, difficile da sradicare dice Bauman al Corriere. Negli ultimi due secoli ha preso di mira personaggi quali Jean Jaurès, Aristide Briand, Abraham lincoln, I?arciduca Francesco Ferdinando ... molto distanti tra loro per ruolo e ideologia ma sempre percepiti come fonti di potere, da eliminare per rendere possibili svolte epocali». In cosa si distingue la violenza politica rivolta contro «Charlie Hebdo»? «Va registrata una prima differenza con gli attentati dell?l1 settembre 2001, diretti non contro personaggi noti o ritenuti responsabili di crimini da punire, ma contro simboli del potere economico e militare, il World Trade Center e il Pentagono americano. Puntando su obiettivi ad alto valore mediatico, l'assalto del 7 gennaio 2015 riflette invece la coscienza pubblica di un progressivo scivolamento del potere effettivo dalle sedi tradizionali verso i centri che creano opinioni. Inoltre l'assalto al giornale è nato come atto di vendetta "personale", secondo il trend inaugurato dall' Ayatollah Khomeini con la fatwa emanata nel 1989 contro Salman Rushdie per i suoi Versi Satanici. Se 1'11 settembre "spersonalizzava" la violenza politica, mirando a fare il maggior numero possibile di vittime e a ottenere il massimo dell'attenzione, il 7 gennaio risponde alla de-istituzionalizzazione e individualizzazione della condizione umana nelle nostre società. In questo contesto i soggetti che costruiscono e distribuiscono informazione diventano i protagonisti del dramma della convivenza». Convivenza resa problematica dal senso di alienazione che in società così frammentate spesso vivono le minoranze etnicoreligiose. Come s'inserisce il rapporto con l'lslam in questo meccanismo? la ferita al cuore di Parigi, città-paradigma dei valori occidentali, è un capitolo della secolare guerra tra civiltà e religioni? «le letture di questi giorni incentrate sull'antagonismo tra Cristianesimo e Islam contengono una parte di verità, non possono abbracciare la totalità di un fenomeno articolato. l'elemento decisivo per comprendere le nuove dinamiche va cercato a mio 4 parere in un mondo segnato dalle diaspore, dove lo straniero un tempo distante è diventato il vicino con il quale condividiamo strade, strutture pubbliche, scuole, luoghi di lavoro. Una prossimità destabilizzante, poiché dall'altro non sappiamo cosa aspettarci e, diversamente da quanto accade nella dimensione virtuale e "social", non ci è possiblle rimuovere o aggirare con un click differenze fin troppo reali, incompatibili con il nostro punto di vista. Le risposte che abbiamo elaborato finora si sono rivelate fallimentari. Nelle nostre vite ha messo radici un multiculturalismo superficiale, una fascinazione per la diversità che si esprime nel gusto per i cibi etnici o per i festival del weekend, semplici flirt con ciò che appare esotico. Declinazione del consumismo globale al tempo di Facebook. Un sistema che riconosce la legittimità di culture diverse dalla nostra, ma ignora o rifiuta quanto vi è di sacro e non negoziabile in tali culture. Questa mancanza di autentico rispetto risulta profondamente umiliante». Un'umiliazione che può diventare dinamite sociale? «Appartiene alla natura dell'offesa cercare una forma di assoluzione o risarcimento. Quando ciò accade scopriamo che i confini tra chi umilia e chi è umiliato si sovrappongono a quelli tra privilegiati e sottomessi. Viviamo su un terreno minato, dov'è impossibile prevedere le deflagrazioni». In tal senso il discusso romanzo di Michel Houellebecq uscito in Francia nel giorno dell'attentato, «Soumission» (Sottomissione), coglie nel segno? « Soumission è la seconda grande distopia di Houellebecq dopo La possibilità di un'isola. In questo libro l'islamico Mohammed Ben Abbes vince le elezioni francesi del 2022 testa a testa con Marine Le Pen, una coppia per nulla casuale, profetica se non riusciremo a invertire il corso di una storia che ha tradito le speranze di libertà e uguaglianza riposte nella democrazia. In tutta Europa assistiamo all'ascesa del sentimento antidemocratico, a una secessione di massa dei nuovi plebei che confluiscono verso gli opposti estremi dello spettro politico, attratti dalle promesse dell'autocrazia. La parola del Profeta diventa così un vessillo dispiegato per chiamare a raccolta gli umiliati, gli emarginati, gli esclusi, affamati di vendetta». Come rispondere? Lei sostiene che la forza della morale risiede nella consapevole libertà dell?<do», non nel potere coercitivo di un «noi» impersonale. Parte da qui il no al fondamentalismo? «Nella sua prima Esortazione Apostolica (la Evangelii Gaudium del 2013, ndr ) papa Francesco ha messo a fuoco la grande sottomissione, la nostra resa a un capitalismo licenzioso, sfrenato, cieco all'umana miseria. Non troverà risposta più profonda ed esaustiva a questa domanda. Il Pontefice ha richiamato quella cultura dello "scarto" che va oltre lo sfruttamento e bandisce intere popolazioni dai progressi del welfare e della tecnica, masse che non sono più semplicemente oppresse o marginalizzate, bensì rimosse dalla comunità, "fuori" dal corpo sociale. Questo non può essere accettato, a questo dobbiamo opporci».© RIPRODUZIONERISERVATA Natale Maria Serena Comprensione 1. Riproponi in una breve sintesi contestualizzata il contenuto dell'articolo ripercorrendo i passaggi principali della riflessione del filosofo ( come è scambiata la violenza politica, la prossimità e il multiculturalismo di superficie, la concomitanza esplosiva di umiliazione religiosa e emarginazione sociale). Massimo 20 mezze righe Analisi e interpretazione 2. 3. 4. Spiega brevemente come, secondo Bauman, si sia trasformata la violenza politica nell'ultimo secolo. Spiega cosa intende indicare il sociologo con l'espressione "multiculturalismo superficiale" Un passo fondamentale dell'articolo B. ci fa capire che la concomitanza di due fattori (mancanza di rispetto religioso e rimozione sociale della umanità più misera, vedi "cultura dello scarto") risulta essere esplosiva e destabilizzante per la società europea. Identifica questo passo sul testo e spiegalo ripercorrendo i passaggi fondamentali della riflessione del filosofo TIPOLOGIAB. SCRITTURADOCUMENTATA Saggio breve o articolo di giornale. Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saqqto breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe leforme di scrittura non superare cinque colonne di metà difoglio protocollo. AMBITO STORICO-POLITICO Argomento. Le élite culturali e politiche europee di fronte al primo conflitto mondiale: nazionalismo, sconfessione degli ideali umanistici e dell'internazionalismo socialista, uso della retorica, sfiducia negli strumenti della ragione e negli stessi strumenti della mediazione politica. DOCUMENTI I. [Presentazione:si tratta di un brano tratto da un discorso tenuto il 25 luglio 1914 dal leader socialistafrancese Jean Jaurès. Sei giorni dopo quella data, il 31 luglio, Jaurès fu assassinato da un fanatico nazionalista. Dopo la morte di Jaurès il partito socialista francese rinunciòalle posizioni pacifiste, sostenendo l'impegno bellico della Francia) 5 Pensate a quel che sarebbe il disastro per l'Europa! Non più, come nei Balcani [si allude alle due guerre balcaniche del 1912-131, un esercito di 300.000 uomini, ma quattro o cinque o sei eserciti di due milioni di uomini ciascuno. Quale disastro, quale massacro, quale barbarie, quante rovine! Ed ecco perché, mentre la nube dell'uragano è già su noi, io voglio sperare che il delitto non sarà commesso. Cittadini, se la tempesta scoppiasse, noi socialisti avremo cura di salvarci il più presto possibile da ogni responsabilità del delitto, che i dirigenti avranno commesso, ed intanto se ci resta qualche ora, raddoppiamo gli sforzi per prevenire la catastrofe. [ ... )In ogni modo [ ... ) una sola via di scampo rimane per la salvezza della pace e della civiltà: che il proletariato riunisca insieme tutte le sue forze, le quali contano un sì gran numero di fratelli, e che tutti i lavoratori francesi, inglesi, tedeschi, italiani, russi si uniscano per disperdere l'orribile incubo". [JeanJaurès, Discorsi. Politica estera e pace internazionale, Edizioni dell'Avanti!, 1919) Il. lo avevo [ ... [ la convinzione che la guerra sarebbe stata lunghissima, e tale convinzione manifestavo liberamente a tutti i colleghi della Camera coi quali ebbi occasione di discorrerne. A chi mi parlava di una guerra di tre mesi, rispondevo che sarebbe durata almeno tre anni, perché si trattava di debellare i due Imperi militarmente più organizzati del mondo, che da oltre quarant'anni si preparavano alla guerra; i quali, avendo una popolazione di oltre centoventi milioni, potevano mettere sotto le armi sino a venti milioni di uomini [ ... ) Osservavo d'altra parte che, atteso l'enorme interesse dell'Austria di evitare la guerra con l'Italia, e la piccola parte che rappresentavano gli Italiani irredenti in un Impero di cinquantadue milioni di popolazicne, si avevano le maggiori probabilità che trattative bene condotte finissero per portare all'accordo. [Giovanni Giolitti, Memorie della mia vita (1922), Garzanti, Milano 1945) III. [Presentazione: il passo è tratto da un discorso tenuto in pubblico a Roma il13 maggio 1915 dallo scrittore Gabriele D'Annunzio (18631938). Con toni accesissimi e con un intenso martellamento retorico, il poeta incita la folla a fare piazza pulita delle residue resistenze all'entrata in guerra dell'Italia, resistenze attribuite essenzialmente agli uomini di governo (e soprattutto a Giolitti, che pure non aveva più responsabilità ministeriali), accusati, oltre che di codardia, anche di esserestati corrotti da agenti tedeschi} Se considerato è come crimine l'incitare alla violenza i cittadini, io mi vanterò di questo crimine, io lo prenderò sopra me solo. Se invece di allarmi io potessi armi gettare ai risoluti, non esiterei, né mi parrebbe di averne rimordimento. Ogni eccesso della forza è lecito, se vale a impedire che la Patria si perda. Voi dovete impedire che un pugno di ruffiani e frodatori [i governanti italiani) riesca a imbrattare e perdere l'Italia. Tutte le azioni necessarie assolve la legge di Roma. Ascoltatemi. Intendetemi. Il tradimento è oggi manifesto. Non ne respiriamo soltanto l'orribile odore ma ne sentiamo già tutto il peso obbrobrioso. Il tradimento si compie in Roma, nella città dell'anima, nella città di vita! Nella Roma vostra si tenta di strangolare la Patria con un capestro prussiano maneggiato da quel vecchio boia labbrone le cui calcagna di fuggiasco sanno la via di Berlino [Si tratta di Giolitti). In Roma si compie l'assassinio. E sono il primo a gridarlo, e se io sono il solo, di questo coraggio voi mi terrete conto domani. Ma non me ne importa. Udite. Ascoltatemi. [Gabriele D'Annunzio, Per la grande Italia, Milano 1920) IV. Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora [Cioèal momento dell'inizio della guerra, il3 agosto 1914)! Ecco, di questo parlavano i poeti, solo di questo. Che cosa significa per loro impero, dittatura commerciale, che cosa in realtà una vittoria? Le nostre vittorie, le vittorie della Germania, se anche ci commuovono e ci rendono insonni dalla felicità, non sono mai state cantate, e infatti, si badi bene, ancora non c'era un inno della vittoria. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [Thomas Mann, Pensieri di guerra (novembre 1914), in Scritti storici e politici, trad. it. Milano 1957) V. [Presentazione: nel 1914 lo scrittore francese Romain Rolland (1866-1944) pubblicò in Svizzera (paese neutrale) una serie di articoli (poi raccolti in volume nel 1915 con il titolo di Au-dessus de la melée [AI di sopra della mischia)) nei quali metteva sotto accusa il generale atteggiamento degli intellettuali europei che, abdicando alla funzione critica propria del loro ruolo, avevano supina mente ceduto al clima e al sentimento sciovinistico delle rispettive nazioni facendosi così complici e cantori di una guerra tanto insensata quanto sanguinosa e distruttiva.} Il tratto più notevole di questa mostruosa epopea, il fatto senza precedenti è, in ciascuna delle nazioni in guerra, l'unanimità per la guerra. È come un contagio di furore assassino che [ ... ) al pari di una grande ondata si propaga e percorre tutto il corpo della terra. Non uno ha resistito a questa epidemia. Non un pensiero libero che sia riuscito a tenersi fuori dalla portata del flagello [ ... ). Non sono soltanto le passioni di razza a lanciare ciecamente i milioni di uomini gli uni contro gli altri, come dei formicai, e dei quali gli stessi paesi neutrali risentono il pericoloso brivido; è la ragione, la fede, la poesia, la scienza, tutte le forze dello spirito che sono irreggimentate e si mettono, in ogni Stato, al seguito degli eserciti. Nelle élites di ogni paese, non uno che non proclami e non sia convinto che la causa del suo popolo è la causa di Dio, la causa della libertà e del progresso umani. [Romain Rolland, Au dessus de la melée, in A. Saitta, Storia e miti del '900, Laterza, Bari 1961.) 6 LICEOSTATALE NICCOLO' COPERNICO Verifica di italiano della classe V O 27 aprile 2015 La poesia fu inserita nell'edizione di Myricae del 1894 e composta nel 1892. Essanasce dalla stessa occasione de Il lampo: viaggiando da Poggibonsi a Siena nell'ultima decade di agosto, Pascoli assistette ad un temporale, e scrive alle sorelle : "da Poggibonsi a Siena gran temporale nero con tuoni e lampi e scrosci terribili di pioggia". Metro: ballata minima Temporale Un bubbolìo lontano ... Rosseggial'orizzonte, come affocato, a mare: nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un'ala di gabbiano. Comprensione 1. La poesia vuole rappresentare sulla pagina quello che il poeta vide durante un temporale, quindi all'apparenza sembra voler essere un "pezzo di vedutismo "(Cesare Garboli), una poesia puramente descrittiva. Riporta i tratti del paesaggiocolti dal poeta e spiega se predomina l'idea di movimento o di stasi. Analisi 2. Definisci le caratteristiche metriche del componimento. 3. Soffermati ad analizzare la sintassi: spiega se predomina la paratassi o la ipotassi e se ci sono frasi nominali (in cui manca il verbo); analizza altri artifici formali che disarticolano la sintassi e collegali al procedere analogico della poesia ( in contrapposizione al procedere logico del discorso). Soffermati anche su due analogie presenti nel testo e metti in relazione l'uso di questa figura retorica e della sintassi analogica con la poetica del fanciullino. 4. Sicuramente nel componimento predomina il senso della vista: soffermati sui dati visivi salienti; in particolare su un procedimento caro al Pascoli, quello di sostantivizzare l'aggettivo come awiene nell'espressione "nero di pece" ( invece di "pece nera"), cercando di spiegare che effetto sortisce. 5. Soffermati poi sul linguaggio pregrammaticale: identifica la parola onomatopeica e interpreta il fonosimbolismo della "a". 6. Anche in questo poesia come ne /I Lampo, sullo sfondo di una natura perturbata, si staglia qualcosa che si pone come una protezione dalla minaccia esterna, il casolare. Ed è proprio in relazione al casolare che viene utilizzata dal poeta una splendida analogia che ci dice qualcosa del suo significato simbolico. Per interpretare il valore simbolico della poesia ti fornisco un passo estratto dalla Narrazione fosca, una sorta di racconto visionario della morte del padre e della madre che il poeta scrisse senza concludere nel gennaio del 1892, per erigere un monumento funebre "al mio babbo e alla mia mamma". La prosa non sarà mai pubblicata dall'autore. "I pensieri che tu, padre mio benedetto, facesti in quel momento, in quel batter d'ala - il momento fu rapido ... ma i pensieri non furono brevi e pochi. Quale intensità di passioneI Come un lampo in una notte buia buia: dura un attimo e ti rivela tutto un cielo pezzato, lastricato, 7 squarciato, affannato, tragico; una terra irta piena di alberi neri che si inchinano e svincolano, e case e croci - Oh qualche volta ripenso quel tuo pensiero e mi fremono nella gola le parole che non potesti dire - E non le posso dire io: ma mi stringono la gola e il cuore mortalmente". Inoltre, nella tradizione letteraria L'ala e il volo hanno una forte connotazione simbolica: infatti indicano lo staccarsi da terra e sono metafora di una liberazione dagli affanni e dalle sofferenze della vita: "oh se fossi un cerilo / che sul fiore dell'onda vola con le alcioni, / col cuore sgombro di affanni, sacro uccello del color del mare"" (Alcmane); forse s'avess'io l'aie / da volar sulle nubi/ e noverar le Il stelle ad una ad una/ più felice sarei..." ( Leopardi, Canto notturno di un pastore errante) Approfondimento 7. Inquadra brevemente ma in modo preciso ed esauriente la raccolta poetica Myricae. Puoi svolgere l'analisi sia per quesiti che sotto forma di commento. Hai solo due ore di tempo, quindi se sei in difficoltà, svolgi i punti che ti sono chiari, e tralascia qualche quesito che ti risulta particolarmente difficile. E' chiaro che più punti tralasci e più bassa sarà l'attribuzione del punteggio in relazione ai campi della valutazione" congruenza con le consegne" e "contenuti". Non avrai la possibilità di riavere il compito per completarlo quindi scrivi una malacopia decorosa così da poter essere corretta. 8 Simulazioni seconda prova (inglese) svolte durante l'anno 9 Simulazione seconda prova scritta TESTO LETTERARIO- LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) It was as if a curtain had fallen, hiding everything I had ever known. It was almost like being born again. The colours were different, the smells different, the feelings things gave you deep down in yourself was different. Not just the difference between heat, cold; light, darkness; purple, grey. But a difference in the way I was frightened and the way I was happy. I didn't like Englandat first. I couldn't get used to the cold. Sometimes I would shut my eyes and pretend that the heat of the fire, or the bed-clothes drawn up round me, was sunheat, or I would pretend I was standing outside the house at home, looking down Market Street to the Bay. When there was a breeze the sea was millions of spangles; and on stili days it was purple as Tyre and Sidon. Market Street smelt of the wind, but the narrow street smelt of niggers and wood-smoke and salt fishcakes fried in lard. (When the black women sell fishcakes on the savannah they carry them in trays on their heads. They cali out, "Salt fishcakes, ali sweet an' charmin', ali sweet an' charmin'.) It was funny, but that was what I thought about more than anything else - the smell of the street and the smells of frangipani and lime juice and cinnamon and doves, and sweets made of ginger and syrup, and incense after funerals or Corpus Christi processions,and the patient standing outside the surgery next door, and the smell of the sea-breeze and the different smell of the land-breeze. Sometimes it was as if I were back there and as if Englandwere a dream. At other times Englandwas the real thing and out there was the dream, but I could never fit them together. After a while I got used to Englandand Iliked it ali right; I got used to everything except the cold and that the towns we went to always looked exactly alike. You were perpetually moving to another piace which was perpetually the same. There was always a little grey street leading to the stage- door of the theatre and another little grey street where your lodgings were, and rows of little houses with chimneys like the funnels of dummy steamers and smoke the same colour as the sky; and a grey stone promenade running hard, naked and straight by the side of the grey-brown or grey-green sea; or a Corporation Street or High Street or Duke Street or Lord Street where you walked about and looked at the shops. Southsea, this piace was. From Voyage in the Dark, by Jean Rhys Answer the following questions. 1. Where is the narrator? 2. What piace does the character compare Englandwith? 3. What doesn't the character like about England? 4. What is the dominant colour? 5. How does the character feel in England? 6. Through which sense does the character mainly describe the two places?Substantiate your answer with reference to the text. 7. Which sensations does the character convey through the description of the Englishtown? lO 8. Who narrates the story and from whose point of view is the story told? 9. What does the character miss? 10. What narrative technique is used in the passage? SUMMARIZE the content of the passage. COMPOSITION: 1 In the passagethe narrator, as Abel puts it, "shows a senseof internai division" and at the same ti me "obeys a logic based on an associative process". Comment on this statement in a 300-word essay. Alternatively, think of a foreign country where you have been or that you feel attracted by and describe or imagine your feelings and sensations upon your arrivai there. Write about 300 words. 11 scarrrs Tema di: LINGUASTRANIERA TESTOLETIERARIO- LINGUAINGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) Sheturned the page; there were only a few lines more, so that she would finish the story, though it was past bed-time. It was getting late. The light in the garden told her that; and the whitening of the flowers and something grey in the leaves conspired together, to rouse in her a feeling of anxiety. What it was about she could not think at first. Then she remembered; Paul and Minta and Andrew had not come back. She summoned before her again the little group on the terrace in front of the hall door, standing looking up into the sky. Andrew had his net and basket. That meant he was going to catch crabs and things. That meant he would climb out on to a rock; he would be cut off. Or coming back single file on one of those little paths above the cliff one of them might slip. He would roll and then crash. It was growing quite dark. But she did not let her voice change in the least as she finished the story, and added, shutting the book, and speaking the last words as if she had made them up herself, looking into James's eyes: "And there they are living stili at this very time." "And that's the end," she sald, and she saw in his eyes, as the interest of the story died away in thern, something else take its piace; something wondering, pale, like the reflection of a light, which at once made him gaze and marvel. Turning, she looked across the bav, and there, sure enough, coming regularly across the waves first two quick strokes and then one long steady stroke, was the light of the Lighthouse. It had been lit. In a moment he would ask her, "Are we going to the Lighthouse?" And she would have to say, "No: not tomorrow; your father says not." Happily, Mildred came in to fetch them, and the bustle distracted them. But he kept looking back over his shoulder as Mildred carried him out, and she was certain that he was thinking, we are not going to the Lighthouse tomorrow; and she thought, he will remember that ali his life. No, she thought, putting together some of the pictures he had cut out-- a refrigerator, a mowing machine, a gentleman in evening dress-- children never forget. For this reason, it was so important what one sald, and what one did, and it was a relief when they went to bed. For now she need not think about anybody. She could be herself, by herself. And that was what now she often felt the need of--to think; well, not even to think. To be silent; to be alone. Ali the being and the doing, expansive, glittering, vocal, evaporated; and one shrunk, with a sense of solemnity, to being oneself, a wedgeshaped core of darkness, something invisible to others. SIMULAZIONE SECONDA PROVA From To the Lighthouse by V. Woolf ANSWERTHEFOLLOWINGQUESTIONS 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. What is the lady doing? Why is she distracted? What is she thinking about? How does she feel? What does she think Jamesis going to ask? Why is the trip to the lighthouse cancelled? Why is she afraid of telling Jamesthat they are not going to the lighthouse? What represents a relief for her? What does she feel like doing? COMPOSITION: Do you ever happen to feel the need to be silent and alone, almost "invisible to others"? What to do you do in such cases?How do you react? Write a 300-word essayon the topic by referring to your experience. TESTODI ATIUALlTÀ - LINGUAINGLESE (Comprensione e produzione in lingua straniera) 12 Learning about life: what's the point of philosophy? If you train people to drive buses or operate lathes - the vocational option - you get skilled workers who can do particular jobs. But if you teach people to think, and provide them with wide horizons, they can do many things; they can train and retrain in different positions, they can be flexible and adaptable in exporting their mental skills from one job to another, and in generai they can provide their employers and the country at large with the advantage of being an educated, and not merely a trained, workforce. This is why education is a more extensive and valuable thing than training. Training relates to a specific job, education makes a person. Aristotle said: "We educate ourselves to make noble use of our leisure". His remark can be extended across the spectrum of what we are as individuals. The idea of living a life that is satisfying and flourishing, in which we add value to our relationships and bring thoughtfulness to our civic responsibilities, is to the forefront. And it is these things that a broad liberai education fosters. Centrai to such an education is an opportunity to think about and debate the great questions that lie at the heart of being human. Philosophy asks, "What is goodness? What is truth? What is the nature of right and wrong, the right way to get and evaluate knowledge, the ultimate nature of the world and humanity? How do you analyse arguments, spot fallacies, reason responsibly, see other points of view, think for yourself?" In the course of the past two and a half millennia, the civilisation of the West has produced a great tradition of philosophical debate. Since its origins in classical antiquity, philosophy has started from the idea that the pursuit of truth and knowledge must be free, open-minded, and independent. It is therefore different, in its very essence,from the way people standardly acquire their views about the world, which is by accepting conventional beliefs at the behest of others, mainly parents, church leaders, and the like. Philosophy's aim is to encourage independence of mind and a criticai ability to sift good things from bad things. Many of the problems that beset the world arise frorn unreflective acceptance of dogmas, which prompt knee-jerk reactions and polarisation of views. Obviously enough, a little more reflectiveness would go far to making the world a better piace. There are different schools of thought in philosophy's rich tradition, offering different and often competing viewpoints. People expecting philosophy to give them ready answers to life's great questions are in effect hoping to find a tailor-made, ready-to-wear mindset that they can take off the shelf, insteadof using the debates of philosophy to help them work out their own views. One thing ali philosophers agree on is that people are at their best when they think for themselves, honestly and carefully. The philosophical tradition exists to provide materials for doing so. Few kinds of vocational training would equip people to listen to points of view alien to their own, to learn how to sympathise with them, to give others space to live their lives in their own way, and to stand up in a principled and constructive way for their own choices and rights likewise. The skills required for ali this are paradigmatically philosophical ones, because they turn on grasping what is at stake in someone else's outlook, evaluating it, thinking about one's attitude to it, and adjusting one's behaviour and choices in the light of it. The great gift conferred by a philosophical education is the light it throws on every aspect of humanity's effort to understand itself and its world. This last is a significant point for the age of the internet, which makes information available in quantities and at speedsthat were unthinkable when the chief resource for investigating anything was a reference library. But information is not knowledge, and knowledge is not by itself understanding. Information becomes knowledge when it is organised into fruitful patterns, and knowledge yields understanding when careful, clear-eyed appreciation of what it means and what its usesare has been attained. The goal of understanding is par excellence the goal of philosophy. The Independent, 17 February 2006 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1. Which is the main advantage of teaching people to think? 2. Why is education more extensive than training? 3. ExplainAristotle's quotation by using your own words. 4. Which concept does a liberai education foster? 5. Which is the main aim of philosophy? 13 6. How do people standardly acquire their views about the world? 7. Why cannot philosophy give ready answers? 8. Which is the added value of a philosophical education? 9. Why is a philosophical education significant in the age of the internet? 10. How can a philosophical education help develop better individuals and make a better world? COMPOSITION: According to the article, by studying philosophy, people learn how to think. Expressyour views on the topic by referring to your own experience. Write about 300 words Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 14 Simulazione della terza prova 19 Febbraio 2015 15 LICEO COPERNICO - BOLOGNA ESAME DI STATO A.S. 2014/2015SIMULAZIONE DI TERZA PROVA -19/02/2014 - Tipologia B MATERIA: CANDIDATO Nome: ........................... CLASSE Cognome ................................. Les femmes avaient paru, près d'un millier de femmes, aux cheveux épars dépeignés par la course, aux guenilles montrant la peau nue, des nudités de femelles lasses d'enfanter des meurt-de-faim. Quelques-unes tenaient leur petit entre les bras, le soulevaient, l'agitaient, ainsi qu'un drapeau de deuil et de vengeance. D'autres, plus jeunes, ave c des gorges gonflées de guerrières, brandissaient des bàtons: tandis que les vieilles, affreuses, hurlaient si fort, que les cordes de leurs cous décharnés semblaient se rompre. Et les hommes déboulèrent ensuite, deux mille furieux, des galibots, des haveurs, des raccommodeurs, seui bloc, serrée, confondue, au point qu'on ne distinguait loques, effacés dans la rnèrne uniformité terreuse. une masse compacte qui roulait d'un ni les culottes déteintes ni les tricots de laine en Les yeux brOlaient, on voyait seulement les trous des bouches noires, chantant la Marseillaise, dont les strophes se perdaient en un mugissement confus, accompagné par le claquement des sabots sur la terre dure. Au-dessus des tètes, parmi le hérissement des barres de fer, une hache passa,portée toute droite; et cette hache unique, qui était comme l'étendard de la bande, avait, dans le ciel clair, le profil aigu d'un couperet de guillotine. (d'après Germinal-Emile Zola) 1. Relevez l'emploi de termes normalement appliqués aux animaux dans le texte • ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................... 2. Montrez le réalisme de l'auteur dans ce texte au niveau aussi de la langue utilisée ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................ 3. Dites ce que vous avez apprécié ou en revanche ce que vous n'avez pas apprécié dans les pages de Zola que vous avez lues• ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................. 16 Liceo Scientifico Copernico III PROVA - classe VJ\O Lingua spagnola Nombre Apellido Losprimeros Bien, lo hemos logrado: Espaiia es lider internacional en descargasilegales de musica. iGuay! Por fin hemos conseguido ser los primeros del mundo en algo. Y adernàs hay que decir que no es un puesto preeminente que nos haya cardo encima de chiripa, sino que nos lo hemos venido trabajando desde el màs remoto pasado històrico, con un sostenido e indomable esfuerzo de nuestra idiosincrasia individualista. Y es que, len qué se puede decir, sin temor a equivocarnos, que estamos verdaderamente entre los rnas destacados del pianeta? Pues en nuestra incivilidad, seiioras y seiiores; en nuestra apasionada eleccién del propio ombligo cono paisaje social; en el desdén del otro, de 105 derechos del otro y del espacio comun. Rosa Montero: El Pois, 25 de enero de 2011 1) lEn que se distinguen 105 espaiioles segùn la periodista RosaMontero? ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 2) lQué significa tino es un puesto preeminente que nos haya cardo encima de chiripa"? ............................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 3) lQué piensastu de este fenomeno y cuales seran sus consecuencias?(90/120 parole) ............................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 17 SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA DELL'ARTE QUESITO 1- a) Indica: titolo, autore, movimento - b) analizza l'opera individuando movimento a cui appartiene. artistico, data le principali caratteristiche espressive e tematiche del (max 15 righe) QUESITO 2: scegli ed analizza un'opera di D. G. Rossetti, evidenziando i caratteri formali, e gli aspetti iconografici ed iconologici tipici del movimento a cui apparteneva l'artista. (max 10 righe) 18 Liceo scientifico "N. Copernico" Simulazione della terza prova dell'esame di stato Classe SA O - 19 febbraio 2015 Nome e cognome . QUESITI DI STORIA Rispondi alle domande rispettando i limiti di spazio assegnati. 1. Quali furono le cause della sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale? 19 2. Nel corso della Prima guerra mondiale, quali furono gli effetti politici, sociali ed economici del conflitto nei Paesi in cui vigevano istituzioni liberali e democratiche? 20 Simulazione prima prova del 18 maggio 2015 21 LICEO NICCOLO' COPERNICO ANNO SCOLASTICO 2014/15 18/05/15 SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, da La contemplazione delle stelle, Palomar, Einaudi, Torino 1983 5 10 15 20 25 30 «Per larga parte il cielo è attraversato da striature e macchie chiare; la Via Lattea prende d'agosto una consistenza densa e si direbbe che trabocchi dal suo alveo; il chiaro e lo scuro sono così mescolati da impedire l'effetto prospetti co d'un abisso nero sulla cui vuota lontananza campeggiano, ben in rilievo, le stelle; tutto resta sullo stesso piano: scintillio e nube argentea e tenebre. E' questa l'esatta geometria degli spazi siderei, cui tante volte il signor Palomar ha sentito il bisogno di rivolgersi, per staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle approssimazioni confuse? Trovandosi dawero in presenza del cielo stellato, tutto sembra che gli sfugga. Anche ciò a cui lui si credeva più sensibile, la piccolezza del nostro mondo rispetto alle distanze sconfinate, non risulta direttamente. Il firmamento è qualcosa che sta lassù, che si vede che c'è, ma da cui non si può ricavare nessuna idea di dimensioni o di distanza. Se i corpi luminosi sono carichi d'incertezza, non resta che affidarsi al buio, alle regioni deserte del cielo. Cosapuò esserci di più stabile del nulla? Eppure anche del nulla non si può essere sicuri al cento per cento. Palomar dove vede una radura del firmamento, una breccia vuota e nera, vi fissa lo sguardo come proiettandosi in essa; ed ecco che anche lì in mezzo prende forma un qualche granello chiaro o macchiolina o lentiggine; ma lui non arriva a esser sicuro se ci sono dawero o se gli sembra solo di vederli. Forse è un chiarore come se ne vedono ruota re tenendo gli occhi chiusi (il cielo buio è come il rovescio delle palpebre solcato da fosfèni); forse è un riflesso dei suoi occhiali; ma potrebbe anche essere una stella sconosciuta che emerge dalle profondità più remote. Questa osservazione delle stelle trasmette un sapere instabile e contraddittorio, - pensa Palomar, - tutto il contrario di quello che sapevano trarne gli antichi. Sarà perché il suo rapporto col cielo è intermittente e concitato, anziché una serena abitudine? Se lui si obbligasse a contemplare le costellazioni notte per notte e anno per anno, e a seguirne i corsi e i ricorsi lungo i curvi binari della volta oscura, forse alla fine conquisterebbe anche lui la nozione d'un tempo continuo e immutabile, separato dal tempo labile e frammentario degli accadimenti terrestri. Ma basterebbe l'attenzione alle rivoluzioni celesti a marcare in lui questa impronta? o non occorrerebbe soprattutto una rivoluzione interiore, quale egli può supporre solo in teoria, senza riuscirne a immaginare gli effetti sensibili sulle sue emozioni e sui ritmi della mente? Della conoscenza mitica degli astri egli capta solo qualche stanco barlume; della conoscenza scientifica, gli echi divulgati dai giornali; di ciò che sa diffida; ciò che ignora tiene il suo animo sospeso. Soverchiato, insicuro, s'innervosisce sulle mappe celesti come su orari ferroviari scartabellati in cerca d'una coincidenza. Ecco una freccia splendente che solca il cielo. Una meteora? Sono queste le notti in cui è più frequente scorgere delle stelle cadenti. Però potrebbe essere benissimo un aereo di linea illuminato. Lo sguardo del signor Palomar si tiene vigile disponibile, sciolto da ogni certezza. Sta da mezz'ora sulla spiaggia buia, seduto su una sdraio, contorcendosi verso sud o verso nord, ogni tanto accendendo la lampadina e awicinando al naso le carte che tiene dispiegate sui ginocchi; poi a collo riverso ricomincia l'esplorazione partendo dalla Stella Polare.» Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana 1923 - Siena 1985), con un proprio personale percorso di ricerca, ispirato al razionalismo metodologico, al gusto per l'ironia, all'interesse per le scienze, è stato un vero esploratore dell'«universo infinito della letteratura», dal neorealismo alla narrativa filosofica, tra fantastico e satirico, fino allo sperimentalismo del metaromanzo e al Postmoderno. Da questa ricerca nascono opere come la trilogia I nostri antenati (1960),Marcovaldo (1963), Le cosmicomiche (1965), Il castello dei destini incrociati (1969), Le città invisibili (1972), Se una notte d'inverno un viaggiatore (1978), Palomar ( 1983). 22 1. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Il passo impiega ampiamente un linguaggio metaforico e polisemico. Individuane alcuni esempi e motivane la presenza sia a livello stilisti co-retorico sia contenutistico. 2.2 Palomar sente il bisogno di «staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle approssimazioni confuse» per rivolgersi «all'esatta geometria degli spazi siderei»: quale esito hanno la sua ricerca di coordinate per orientarsi nel cielo stellato e il suo bisogno di certezze? 2.3 Quali suggestioni ricava Palomar dalla contemplazione del buio. del nulla? 2.4 Dal rigo 17 al rigo 24 Palomar riflette sul diverso rapporto con il cielo stellato che avevano gli antichi rispetto ai moderni: a cosa approda tale riflessione? Motiva la tua risposta. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondisci la con opportuni collegamenti ad altre opere di Calvino o alle numerose suggestioni letterarie e filosofiche presenti nel testo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o informa di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli laforma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli laforma dell'earticolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe leforme di scrittura non superare cinque colonne di metà difoglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Arte e letteratura al femminile. DOCUMENTI «Le mie amiche, e la stessa Zazà, recitavano con disinvoltura il loro ruolo mondano; partecipavano ai «pomeriggi» delle loro madri, servivano il tè, sorridevano, dicevano amabilmente dei nonnulla; io non sapevo sorridere, non sapevo essere graziosa, non sapevo far dello spirito, e nemmeno delle concessioni. I miei genitori mi citavano ad esempio ragazze «notevolmente intelligenti» e che pure brillavano nei salotti. lo m'irritavo, poiché sapevo ch'esse non avevano nulla in comune con me; studiavano da dilettanti, mentre io ero passata nel rango dei professionali. [...] Le cose di cui si parlava intorno a me non m'interessavano. Non avevo idee sovversive, anzi, non avevo affatto idee, su nulla; ma per tutto il giorno mi allenavo a riflettere, a comprendere, a criticare e mi ponevo domande; cercavo con precisione la verità: questo scrupolo mi rendeva inadatta alle conversazioni mondane.» Simone DE BEAUVOIR, Memorie d'una ragazza perbene, trad.it di B. Fonzi. Einaudi, Torino 1984 (Ed. originale 1958) 23 «La libertà intellettuale dipende da cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale. E le donne sono sempre state povere, non solo da duecento anni a questa parte, ma dall'inizio dei tempi. Le donne hanno goduto di minore libertà intellettuale dei figli degli schiavi ateniesi. Le donne, infine, non hanno avuto la minima possibilità di scrivere poesia. [...] Comunque, grazie alla fatica di quelle oscure donne del passato, delle quali vorrei che sapessimo di più, grazie, curiosamente, a due guerre, la guerra di Crimea che spinse Florence Nightingale a uscire dal salotto di casa, e a quella in Europa, che circa sessant'anni più tardi apriva le porte alla donna comune, questi torti cominciano a trovare rimedio. Altrimenti voi non sareste qui questa sera, e la possibilità di guadagnare cinquecento sterline l'anno, precaria per quanto sfortunatamente ancora è, sarebbe infinitesimale.» VirginiaWOOLF,Una stanza tuttaper sé, trad.it di MA. Saracino,Oscar Mondadori,Milano 2000 (Ed. originale1929) «Comunque io mi sono messa a scrivere di lui nell'intento - a livello della coscienza - di ricomporre, così da poterlo leggere (così come si dice «leggere un quadro») un personaggio ermetico e perciò stesso emblematico. Ebbene, temo di aver appena scalfito - o forse nemmeno - il blocco della sua personalità. Temo di avergli girato intorno, come nella vita. Vorrebbe dire che rimane l'accumulo, l'iterazione, non la roccia. La roccia formata (non quella preesistente). Ho sempre visto il farsi di questa storia come una formazione geologica, per strati [00.]. Ora, si dà il caso che anche lui ha scritto per conoscere la stessa persona: se stesso. La differenza è che io lo sapevo prima, lui l'ha scoperto scrivendo. Ne consegue che lui è ermetico anche a se stesso.» Lalla ROMANO, LeJX11Vle tranoi legg-ere, Einaudi,Torino 1996 (Prima ed 1969) «So che scrivere è il mio mestiere. Quando mi metto a scrivere, mi sento straordinariamente a mio agio e mi muovo in un elemento che mi par di conoscere straordinariamente bene: adopero degli strumenti che mi sono noti e familiari e li sento ben fermi nelle mie mani. Se faccio qualunque altra cosa, se studio una lingua straniera, se mi provo a imparare la storia o la geografia o la stenografia o se mi provo a parlare in pubblico o a lavorare a maglia o a viaggiare, soffro [00']' E mi pare di esser sorda e cieca e ho come una nausea in fondo a me. [00'] Invece quando scrivo delle storie sono come uno che è in patria, sulle strade che conosce dall'infanzia e fra le mura e gli alberi che sono suoi. Il mio mestiere è scrivere delle storie, cose inventate o cose che ricordo della mia vita ma comunque storie, cose dove non c'entra la cultura ma soltanto la memoria e la fantasia. Questo è il mio mestiere e io lo farò fino alla morte.» NataliaGINZBURG. Lepiccole virtù, Einaudi,Torino 1998 (Prima ed 1962) «lo come voi sono stata sorpresa! mentre rubavo la vita/ buttata fuori dal mio desiderio d'amore'! lo come voi non sono stata ascoltata! e ho visto le sbarre del silenzio/ crescermi intorno e strapparmi i capelli.! lo come voi ho pianto, / ho riso e ho sperato.! lo come voi mi sono sentita toglierei i vestiti di dosso/ e quando mi hanno dato in mano/ la mia vergogna! ho mangiato vergogna ogni giorno.! lo come voi ho soccorso il nemico,/ ho avuto fede nei miei poveri panni! e ho domandato che cosa sia il Signore,! poi dall' idea della sua esistenza! ho tratto forza per sentire il martirio/ volarmi intorno come colomba viva.! lo come voi ho consumato l'amore da sola! lontana persino dal Cristo risorto.! Ma io come voi sono tornata alla scienza! del dolore dell'uomo, che è la scienza mia.» AIdaMERINI, inBallate nonpagaJe, Einaudi, Torino 1995 24 Frida KAHLO, Radici - 1943 Tamara DE LEMPICKA, Autoritratto - 1929 Georgia Q'KEEFFE, Callesu fondo rosso - 1928 25 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Ilturismo di massa DOCUMENTI «Negli ultimi dieci anni uno dei settori economici che ha avuto la crescita maggiore a livello mondiale è il turismo. Infatti, la spesa dei turisti per viaggi all'estero è raddoppiata e si prevede che nei prossimi dieci anni aumenti di un ulteriore 50%. Nel 2011, più di un miliardo di persone ha effettuato un viaggio all'estero per turismo. L'Italia ha ancora un ruolo rilevante nel turismo internazionale, ma stenta a tenere il passo della crescita del settore e tende a perdere quota di mercato nei confronti dei suoi tradizionali concorrenti europei, evidenziando una notevole perdita di competitività. Il turismo comunque rappresenta per il nostro Paese un settore rilevante, con un peso significativo nell'economia nazionale, generando maggiori opportunità di lavoro rispetto ad altri settori industriali considerati prioritario Il contributo del turismo al prodotto interno lordo dell'Italia ammonta a oltre 130 miliardi di euro (circa i19% della produzione nazionale) e le persone impegnale in questo settore sono circa 2,2 milioni (un lavoratore su dieci). Il turismo esprime inoltre un notevole potenziale per ciò che riguarda la comunicazione e l'integrazione interculturale, due elementi rilevanti in un mondo divenuto multi-polare. Il turismo offre inoltre grandi opportunità per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio storico e artistico, sia rispetto alla comunicazione delle identità dei territori, ma soprattutto in termini di attrazione di nuove risorse per la loro conservazione e rivalutazione.» Turismo Italia 2020: leadership, lavoro, sud- Piano strategico per io sviluppo dei turismo in Italia, a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero per gli affari regionali il turismo e lo sport. Roma 18 gennaio 2013 «Chiediamoci dunque: i nostri beni culturali sono una «merce» da «vendere»? E chi ne è il «consumatore»? Alcune osservazioni vengono subito alla mente: I) La «clientela» dei beni culturali italiani può essere identificata con: turisti (italiani e no) che visitano le nostre città e i nostri musei, e inevitabilmente comparano le loro esperienze con quelle che hanno avuto a Parigi, a Londra, a New York. 2) Il «bisogno» di «consumare» arte è cresciuto in modo evidentissimo negli ultimi trent'anni, coinvolgendo fasce crescenti della popolazione dei Paesi di sviluppo avanzato, e congiungendosi naturalmente alla crescita dei redditi, e perciò all'accresciuto potere d'acquisto. 3) Questo «bisogno» è collegato spesso alla nozione che l'offerta di arte dev'essere costantemente modificata e riattualizzata mediante iniziative spettacolari, come l'apertura di nuovi musei (meglio se di prestigiosa architettura,), l'arrivo di nuove opere o collezioni, restauri importanti, mostre attraenti. 4) Il «bisogno» di «arte» si traduce in almeno due distinte forme di consumo: una è la visita alla città, ai musei, alle mostre, con tutti i meccanismi indotti (alberghi, ristoranti, negozi); l'altra è il desiderio, tipicamente consumistico, di «portare qualcosa con sé»: un libro, un cd-rom, la riproduzione di un gioiello antico, un foulard che riproduca un dettaglio da un quadro di una mostra. Questa seconda forma di consumo si colloca almeno in parte nelle librerie dei musei, mentre la prima (l'indotto dei beni culturali). economicamente di gran lunga più rilevante, è distribuita nel tessuto delle città. 5) Tutti questi meccanismi messi insieme innescano una rete di comunicazione e di promozione che ha. essa stessa, una grande rilevanza economica: dalla produzione degli oggetti offerti nelle librerie a quella di cd-rom. ai cataloghi delle mostre, ecc.» Salvatore SETIIS, Italia s.p. a L'assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002 «"Pompei è viva", dice il titolo del nuovo libro di Eva Cantarella e Luciana Jacobelli [...]. "Ed è viva", dice Cantarella, "perché visitandola non ci si limita a conoscere un sito archeologico, un monumento, una testimonianza dell'antico, ma si può ricostruire la vita che vi si conduceva, e immaginare ciò che facevano coloro che la abitavano duemila anni fa. [...]". Sarà anche viva ma in questi ultimi anni sta passando un sacco di guai ... "Ultimamente Pompei è a rischio per tante ragioni, e lo è oggi più che mai. Non è soltanto un problema di mancanza di fondi, o dì fondi mal spesi, di incuria o cattiva gestione. [...] Oltre che da questi pericoli, sempre incombenti, oggi Pompei va salvata anche dal turismo di massa". Come sarebbe a dire? Numero chiuso? Happy few? Non ha diritto, la gente di tutto il mondo, di venire a visitarla? "Il turismo, anche di massa, è ovviamente una fonte di finanziamento importantissima. Però, se non gestito bene, può assommare a tutti quelli che abbiamo enumerato anche altri rischi connessi all'enorme portata di queste visite. [...] Capisco le esigenze del turismo di massa, ina temo che i suoi interessi siano in contrasto con l'esigenza di salvaguardia". Ma come si fa a salvare capra e cavoli? "Luciana Jacobelli mi ha parlato di un'idea che mi pare intelligente. È quella del biglietto differenziato. Se per esempio tu fai una visita di sole due ore, allora il tuo biglietto potrebbe prevedere il giro nella citta ma non l'ingresso alle domus. cui si avrebbe diritto soltanto pagando un biglietto più caro, [...] E poi ci sarebbe un'altra idea un po' più forte". Quale? "Beh, pensi all'Egitto: in un paese come quello, agitato da problemi che noi non riusciamo nemmeno a immaginare, si è tuttavia trovato il tempo di porsi il problema della tutela dei monumenti, e si è inventato il clone, ovvero la ricostruzione, del tempio di Tutankhamon. [ ]". Dunque anche Pompei potrebbe avere il suo clone? "Non dico tutta Pompei, ma certo in parte si potrebbe fare. [ [".» Francesco DURANTE.Cantare//a: cloniamo Pompei per salvarla, "Corriere del Mezzogiorno". 16 ottobre 2013 26 «Cosa farebbero. Las Vegas o Dubai, se fossero benedette dal raddoppio dei turisti? Allargherebbero le strade, allargherebbero i parcheggi, si allungherebbero in altezza con grattacieli più alti. E così tante altre città turistiche del mondo, le quali sarebbero entusiaste delle immense navi da crociera che al contrario turbano i sogni di chi ama la Serenissima. Il guaio è che a Venezia, grazie a Dio, non si può fare. E il Canal Grande, per quanto la Serenissima possa essere sommersa anche da 30 miluoni di visitatori, piaccia o non piaccia ai barbari che sognano uno spropositato elefante turistico dentro la fragile cristalleria urbana, non si può allargare. Ed è ancora quello descritto da Goethe; una stupenda via d'acqua «che serpeggiando attraversa tutta la città» e «non la cede a nessuna strada del mondo». Certo, come tutte le «strade» del mondo, il canale era trafficato anche allora e da Rialto appariva al grande scrittore tedesco «popolato di battelli che apportano dalla terraferma quanto occorre alla vita, e qui, soprattutto, approdano e scaricano.». Aggiungeva che «fra i battelli si vedono formicolare le gondole». Ma era proporzionale tutto ai tempi. [...] Dice un monitoraggio del Coses su dati fomiti dal sistema Argos che nei giorni presi a campione (mai festivi) le acque di Venezia sono state solcate in media nel 2010 da 30.000 passaggi di barche giornaliere. [...] E di queste per quasi un quarto (che salivano però al 45.6 % davanti a palazzo Balbi) erano potenti lance lunghe una dozzina di metri. Quanto alle gondole, erano il 33% del totale.» GianAntonioSTELLA, Difèndere Venezia e citi la ama, '''CorrieredellaSera"- i 8 agosto2013 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il fascismo e i suoi oppositori: fra persecuzione e demonizzazione. DOCUMENTI [... ] troviamo gli avversari contro cui lotta l'eroe, i «nemici» diabolici, interni ed esterni, della Patria. A volte, Mussolini usa il termine al singolare: il nemico, e data l'antitesi religiosa e mitica su cui si costruisce il discorso, il nemico viene così identificato inconsciamente con il diavolo. E parlando di nemici, entriamo già nella vituperatio (ndr: esprimere un giudizio sprezzante), [... ]. Mussolini [... ] sceglie insulti più diretti ed espliciti, violenti; insulti che giocano tante volte a ridicolizzare sarcasticamente l'avversario. Nel vituperio la volgarità diventa una delle caratteristiche più rilevanti delle allocuzioni mussoliniane. [... ] è paradigmatico il Discorso di Udine, pronunciato a Udine il 20 Settembre 1922. Questo discorso può essere considerato il primo atto della fase decisiva della rivoluzione fascista, in esso divengono chiaramente fissati le idee e i punti programmatici della futura politica fascista: forza, Roma, disciplina, violenza, Stato Fascista. «E vengo alla violenza. La violenza non è immorale. La violenza è qualche volta morale, [... ] D'altra parte la violenza è risolutiva, perché alla fine di luglio e di agosto in quarantotto ore di violenza sistematica e guerriera abbiamo ottenuto quello che non avremmo ottenuto in quarantotto anni di prediche e di propaganda. Quindi, quando la nostra violenza è risolutiva di una situazione cancrenosa, è moralissima, sacrosanta e necessaria. [... ]. C'è una violenza che libera e una violenza che incatena; c'è una violenza che è morale ed una violenza che è stupida e immorale. Bisogna adeguare la violenza alla necessità del momento, non fame una scuola, una dottrina, uno sport.» (Elisa Martinez Garrido, "Il primo discorso fascista di Mussolini: la traccia dannunziana", Cuadernos de Filologia Italiana, 1998, p 219 e passim ) Elisa Martines Garrido è docente presso l'Università Complutense di Madrid. L'avversario politico veniva ridicolizzato dai fascisti con una serie di offese, non solo verbali, che consistevano in molti casi nell'oltraggio alla sua virilità. Il costante richiamo alla purga e l'uso dell'olio di ricino servivano ad esempio a palesare apertamente la codardia degli antifascisti, individui che non solo metaforicamente se la facevano sotto. Anche il taglio della barba e la tosatura dei capelli erano un mezzo per screditare la mascolinità dei propri rivali. Forme di umiliazione che in qualche caso raggiungevano livelli di barbarie tali da arrivare, secondo alcuni, alla sodomizzazione dei più accaniti oppositori del regime. La violenza esercitata dagli squadristi era un mezzo per affermare la propria mascolinità a scapito di quella degli avversari, una forma di iniziazione alla virilità attraverso lo spargimento del sangue nemico. [... ] Gli avversari politici e i devianti erano considerati i virus nocivi o i malati infettivi, contro i quali bisognava agire con una drastica terapia risanatoria. Le istituzioni totali, e in particolar modo il confino di polizia, servivano a quest'opera di purificazione, isolando e curando i germi patogeni. Il confino - nelle stesse parole del duce - era "igiene sociale, profilassi nazionale. Si levano questi individui dalla circolazione come il medico toglie dalla circolazione un infetto" (B. Mussolini, Il discorso dell 'Ascensione [ndr: discorso tenuto 27 alla Camera dei Deputati il 26/5/1927]). Non mancavano neppure le metafore della bonifica: come dai terreni malarici si prosciugavano le acque stagnanti, così si procedeva sul corpo della società con una bonifica sociale [... l. C'era poi il richiamo alla purga, un topos della retorica fascista, che Mussolini rispolverava in una intervista al corrispondente del "New York Herald", nella quale paragonava appunto il confino a "una purga sociale che tende a sbarazzare il paese da numerose e perniciose influenze" (L. Benadusi, Il nemico dell'uomo nuovo, Feltrinelli, 2005, p. 31 e passim) Lorenzo Benadusi (1973) è uno storico, attualmente ricercatore presso l'Università di Bergamo. La morale borghese è la morale delle pantofole, della poltrona e della papalina; la morale antiborghese è la morale del militare in trincea, la morale dell'eroe e dell'apostolo. L'antiborghese è militare, il militare è eroico, l'eroico è imperiale, l'imperiale è fascista. (F. Clarizia, "L'antiborghese", in: Gerarchia, marzo 1939, p. 199) Il mensile Gerarchia-Rivista politica di cultura fu la rivista ufficiale del fascismo. Fondata nel gennaio 1922 da B. Mussolini, fu pubblicata fino al luglio 1943. BORGHESI! Nell'ora storica che miseramente attraversiamo, voi tentate aggrapparvi ancora alle caratteristiche della vecchia tradizione feudale ... Siete pantofolai, tabaccosi, senili, castrati. I vostri lineamenti sono contorti nelle più inverosimili espressioni, le vostre mani hanno il luccichio del settimo dei dieci comandamenti, il vostro grasso è insanguinato dal sangue dei 500.000 martiri. Siete mostruosi, siete bestiali. Siete sempre stati tali. Voi siete responsabili delle lotte intestine. Voi ne pagherete le spese. Poveri rettili, diventate pallidi. I fascisti che ieri credevate i vostri salvatori sono stati sempre i vostri nemici (Discorso [ca.1919] tenuto dai Fasci ragusani di Combattimento, riportato in A. Tamaro, Venti anni di storia, (1/\ ed 1952-54), ed. G. Volpe, 1971, p.160) Attilio Tamaro (1884-1956) è stato politico, storico e giornalista italiano. Diplomatico durante il regime fascista, fu espulso dal PNF nel 1943 per la sua avversione all'antisemitismo. A metà degli anni Trenta, Mussolini è sicuramente un capo amato, rispettato e temuto; piace la sua immagine e la sua politica appare persuasiva soprattutto per gli aspetti populistici e assistenziali che, dietro accurate direttive, la macchina del regime viene sviluppando di anno in anno con sempre maggior impegno. Il consenso si ferma qui: non è naturalmente poco; ma il fascismo, come sistema politico fondato su un'ideologia totalitaria, rimane estraneo alla coscienza del proletariato. Il corporativismo non ha il potere trascinante del socialismo; la grandezza della nazione, come ideale collettivo, non riesce a prevalere sul classismo del mondo operaio che continua a credere nella rivoluzione sociale per abbattere il capitalismo. (S. Colarizi, L'opinione degli italiani sotto il regime. 1929-43, Laterza, 1991, p. 155) Simona Colarizi (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Proprio l'educazione dei giovani era il motivo di maggior attrito fra il fascismo e la Chiesa; lo scontro con l'Azione cattolica [... ] nasceva proprio dalla contesa sul controllo della società e delle nuove generazioni. [... l nonostante i punti di contatto, nell'ottica di Mussolini il cristianesimo era visto come "una perniciosa dottrina di rinuncia e di umiliazione che corrompeva e svirilizzava gli uomini e i popoli" (De Felice, Mussolini il duce). Il pacifismo umanitario cattolico era in totale antitesi al bellicoso spirito marziale con cui venivano educati i giovani nelle organizzazioni del regime. Inoltre, rispetto al fascismo, la Chiesa esaltava maggiormente le virtù dell'autocontrollo e del dominio sulle passioni, perché l'ideale da perseguire era una vita casta e pura. Il regime, invece, dava risalto a una mascolinità più libera e trasgressiva che passava anche per la soddisfazione dei bisogni impliciti in una sana e prorompente virilità, tanto da tollerare quei peccati della carne commessi per appagare la propria esuberanza sessuale (Benadusi, op. cit., p. 90) 28 Il fascismo fu un totalitarismo imperfetto perché, anche se ci fu una forte spinta, gli ostacoli alla sua piena attuazione furono molto forti, a cominciare dalla monarchia e dalla chiesa cattolica. (G. Sabbatucci, in: Corriere della Sera, 21 aprile 2008) Giovanni Sabbatucci (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma. E' considerato uno dei massimi storici viventi del fascismo. 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Rinascimento tecnologico o rinascimento dalla tecnologia? DOCUMENTI «Da quando siamo uomini, abitiamo in uno spazio polarizzato attorno a luoghi di concentrazione, case, villaggi e tesori diversi; in particolare il luogo in cui vivo e al quale fa riferimento il mio indirizzo. Viviamo in questo spazio perché costruire lo forma, abitare lo consolida, e pensare consiste nel riprodurlo. Lo spazio immagazzina, l'individuo pensa: stesso processo. [...] Che bisogno abbiamo di riunire libri, segni, beni, studenti, case o mestieri dal momento che il computer lo fa? Il problema generale dell'immagazzinamento che cercavamo di risolvere e sul quale lavoravamo follemente fin dalla nostra origine ha trovato soluzione, non solo reale ma virtuale: ogni questione di questo tipo trova molteplici risposte possibili, secondo le sue condizioni e costrizioni. Le reti rendono desueta la concentrazione attuale, voglio dire un ammasso qualsiasi qui e ora. [...] Non immagazziniamo più cose, bensì relazioni. Le reti sostituiscono la concentrazione con la distribuzione. Da quando disponiamo, su una postazione portatile o sul telefonino, di tutti i possibili accessi ai beni o alle persone, abbiamo meno bisogno di costellazioni espresse. Perché anfiteatri, classi, riunioni e colloqui in un dato luogo, e perché una sede sociale, dal momento che lezioni e colloqui possono tenersi a distanza? [...] Sì l'enciclopedia, la cui rete mondiale gronda di informazioni singolari, ha appena cambiato paradigma, sotto l'effetto della nuova liberazione. Ilnostro apparato cognitivo si libera anche di tutti i possibili ricordi per lasciare spazio all'invenzione. Eccoci consegnati, nudi, a un destino temibile: liberi da ogni citazione, liberati dallo schiacciante obbligo delle note a pie di pagina, eccoci ridotti a diventare intelligenti!» Michel SERRES, Un nuovo Rinascimento dalle nuove tecnologie, "Vita e Pensiero" - giugno 20 l3 «Buon compleanno, Facebook. Era il 4 febbraio di dieci anni fa quando Mark Elliot Zuckerberg lanciava il sito allora noto come thefacebook.com e riservato a poche università scelte degli Stati Uniti: Harvard dapprima, Stanford, Columbia e Yale dopo. La strategia di diffusione inizialmente esclusiva per un prodotto che sarebbe dovuto diventare globale ha ben pagato se oggi quella creatura tecnologica si alimenta di oltre un miliardo e duecento milioni di utenti. Facebook è attualmente la nazione più abitata del pianeta ma il geniale marketing che la sostiene non sarebbe bastato se il suo funzionamento non affondasse radici profondissime nel nostro cervello sociale. [...] Se serve ricordarlo la differenza tra un amico e un conoscente non è solo definita dalla profondità della relazione reciproca ma anche da quanto due persone sono disposte a fare una per l'altra e in cambio di cosa. Avere amici è strutturale e funzionale a una normale salute psichica e fisica, aumenta la resistenza del sistema immunitario e la sopravvivenza [...] Alcune ricerche suggeriscono che i rapporti di sangue restano solidi e immuni all'assenza fisica sino a diciotto mesi dall'ultimo abbraccio mentre con i semplici conoscenti dopo meno di dieci mesi di silenzio la relazione è già ampiamente deteriorata. Che succederà di queste necessità quando le relazioni saranno nodi che non si sono mai incontrati davvero perché solo parte di una rete virtuale? Le risposte dipendono dal fatto che siate "cyberottimisti o cyberpessimisti".» LucaPANI, Troppo facile dire "amici", "11Sole24 ORE"- 2 febbraio2014 «What's up? Che c'è di nuovo? è la domanda più diffusa tra gli adolescenti americani. C'è un intero mondo nuovo, lo ha capito WhatsApp (la pronuncia è quasi identica). È un mondo dove questa start-up da 55 dipendenti vale 19 miliardi: 345 milioni di dollari per dipendente. Dove questa micro-impresa fondata da un ingegnere ucraino nella Silicon Valley ha raggiunto 450 milioni di utenti in soli 5 anni di vita. Con un raddoppio del suo pubblico concentrato negli ultimi nove mesi. Quel che si dice un'accelerazione esponenziale. [...] Per fare il confronto con un altro social network: Twitter ha "solo" 240 milioni di utilizzatori eppure in borsa vale 30 miliardi. Lo stesso Facebook nei suoi primi quattro anni di vita raggiunse a stento 150 milioni di persone, un terzo del pubblico di WhatsApp. La formula del successo dietro WhatsApp? È un'applicazione per telefonini che consente di mandare sms, aprire una conversazione permanente (stile chatroom). allegare ai messaggi delle immagini, foto, video e altro. Ha il vantaggio tecnologico [...] di essere compatibile con qualsiasi software e quindi con tutte le marche di smartphone. È praticamente gratis: il "canone" consiste in un pagamento forfettario di 99 centesimi ... all'anno. [...] A una velocità impressionante assistiamo a cambiamenti di piattaforme tecnologiche che segnano la scomparsa di abitudini consolidate, e con esse il declino delle industrie. [...] È un paradigma mondiale, il 29 modello delle comunicazioni, una marcia in più.» che sta cambiando sotto i nostri occhi, e chi ne intuisce l'approdo fmale avrà davvero FedericoRAMPIN~Webpower - Socid boom, "la Repubblica"-21febbraio2014 «Nessun dubbio: siamo connessi. Ci sono i fili dalle orecchie, dalle tasche, dalla borsetta. In ufficio, per strada, in treno... siamo circondati da persone nelle stesse condizioni. Non di rado siamo collegati allo smartphone da quando ci svegliamo (anzi è lo smartphone a svegliarci) fino al momento di andare a dormire (quando rimuginiamo sulle ultime email appena lette). Un tempo ci destavamo al canto degli uccelli. Adesso, al bip di un messaggio. II risultato è sconvolgente: abbiamo letteralmente resettato il cervello. Che cambi non è una novità. Gli scienziati la chiamano neuroplasticità Quando acquisiamo una nuova abilità, per esempio imparare a suonare uno strumento, fra i neuroni si creano nuovi collegamenti. Se in seguito smettiamo di suonare, le connessioni in disuso si indeboliscono e se ne formano altre in un'area diversa, in base all'attività a cui ci stiamo dedicando. Durante l'apprendimento ci sembra tutto difficile, ma una volta creati i nuovi percorsi l'azione diventa quasi automatica. Nel libro Internet ci rende stupidi Nicholas Can spiega perché la rete ci attrae tanto [...]. [...] Secondo Carr il web fornisce "proprio il genere di stimoli cognitivi e sensoriali - ripetitivi, appassionanti - che procurano, come è stato dimostrato, forti e rapide alterazioni dei circuiti e delle funzioni cerebrali".» FrancesBOO1H,Felicemwte #scmnessi De Agosini LiOO,Novara2014 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Descrivete le principali caratteristiche del colonialismo tra XIX e XX secolo, scegliendo i protagonisti, i luoghi e i periodi che ritenete particolarmente significativi, alla luce dei vostri studi, dei vostri approfondimenti individuali e di eventuali conoscenze di avvenimenti recenti e attuali. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «In cosa crediamo? Quali sono le credenze civili, religiose, politiche, scientifiche su cui si regge la società? La risposta si fa particolarmente difficile in un mondo come il nostro, che vede le credenze tradizionali - oggetto di una costante erosione - trasformarsi in surrogati, con il conseguente dilagare delle più diverse forme di superstizione. Oppure, per converso, il trionfo di uno scetticismo e di un'indifferenza che rasentano il nichilismo» (Franco Marcoaldi, Riscopriamo l'etica, "la Repubblica" dell'8 febbraio 2011). Il candidato discuta le affermazioni sopra riportate con proprie riflessioni e argomentazioni. Durata massimadella prova:6 ore. Èconsentitosoltanto l'usodel dizionarioitaliano. Non è consentitolasciarel'Istitutoprima che sianotrascorse3 ore dalladettaturadel tema 30 Simulazione della seconda prova del 19 maggio 31 SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITIA -19/05/2015 TESTOLETIERARIO- LINGUAINGLESE (Comprensionee produzione in lingua straniera) READ the following text from E.M. Forster's A Room with a View (1908),Chapter 8, and do the activities that follow. 'Welcome as one of the family!' said Mrs. Honeychurch, waving her hand at the furniture. 'This is indeed a joyous day! I feel sure that you will make our dear Lucy happy.' 'I hope so,' replied the young man, shifting his eyes to the ceiling. 'We mothers -' simpered Mrs. Honeychurch, and then realized that she was affected, sentimental, bombastic - ali the things she hated most. Why could she not be Freddy, who stood stiff in the middle of the roorn, looking very cross and almost handsome? 'I say, Lucy!' called Cecil, for conversation seemed to flag. Lucy rose from the seat. She moved acrossthe lawn and smiled in at them, just as if she was going to ask them to play tennis. Then she saw her brother's face. Her lips parted, and she took him in her arms. He said, 'Steady on!' 'Not a kiss for me?' asked her mother. Lucy kissed her also. 'Would you take them into the garden and tell Mrs. Honeychurch ali about it?' Cecil suggested. 'And l'd stop here and tell my mother.' 'We go with Lucy?' said Freddy, as if taking orders. 'Yes,you go with Lucy.' They passedinto the sunlight. Cecil watched them cross the terrace, and descend out of sight by the steps. They would descend - he knew their ways - past the shrubbery, and past the tennis lawn and the dahliabed, until they reached the kitchen-garden, and there, in the presence of the potato es and the peas, the great event would be discussed. Smiling indulgently, he lit a cigarette, and rehearsed the events that had led to such a happy conclusion. He had known Lucyfor several years, but only as a commonplace giri who happened to be musical. He could stili remember his depression that afternoon at Rome, when she and her terrible cousin fell on him out of the blue, and demanded to be taken to St. Peter's. That day she had seemed a typical tourist - shrill, crude, and gaunt with travel. But Italy worked some marvel in her. It gave her light, and - which he held more precious - it gave her shadow. Soon he detected in her a wonderful reticence. She was like a woman of Leonardo da Vinci's, whom we love not so much for herself as for the things that she will not tell usoThe things are assuredly not of this life; no woman of Leonardo's could have anything so vulgar as a 'story'. She did develop most wonderfully day by day. 32 So it happened that from patronizing civility he had slowly passed if not to passion, at least to a profound uneasiness. Already at Rome he had hinted to her that they might be suitable for each other. It had touched him greatly that she had not broken away at the suggestiono Her refusal had been clear and gentle; after it - as the horrid phrase went - she had been exactly the same to him as before. Three months later, on the margin of Italy, among the flower-clad Alps, he had asked her again in bald, traditionallanguage. She reminded him of a Leonardo more than ever; her sunburnt features were shadowed by fantastic rocks; at his words she had turned and stood between him and the light with immeasurable plains behind her. He walked home with her unashamed, feeling not at alllike a rejected suitor. The things that really mattered were unshaken. So now he had asked her once more, and, clear and gentle as ever, she had accepted him, giving no coy reasons for her delay, but simply saying that she loved him and would do her best to make him happy. His mother, too, would be pleased; she had counselled the step; he must write her a long account. ANSWER the following questions. 1 1. Who are the characters involved in the scene? 2. What hasjust happened to make it a 'joyous day'? 3. What are Mrs. Honeychurch's and Freddy's reactions? 4. What is meant by 'conversation seemed to flag' (Iines 13-14)? 5. How does Lucy respond to her brother's cross expression? 6. What does Cecil remember once he is alone? 7. What was Cecil's initial reaction to Lucy? 8. How did his opinion of her change? 9. How many times has Cecil proposed to Lucyand what was her response? 10. Whom does he want to inform and will she be surprised? 2 COMPOSITION: Write an essayof about 300 words on the topic of romance. Discusshow courtship and romance have changed since the time of Forster's novels. Give examples of what you think has been gained or possibly lost in these changes. SIMULAZIONEDI SECONDAPROVASCRITIA-19/05/2015 33 TESTO DI ATTUALITA' - LINGUA INGLESE (Comprensione e produzione in lingua straniera) READ the following artlcle from The Observer written by Moira Young, an author for young adults, and do the activities that follow. Why is dystopia so appealing to young adults? Vampires, fallen angels and their brooding kin stili crowd the young-adult shelves of your local bookstore. But they are having to make room for a new wave of dystopian fiction, kicked off by the jaw-dropping successof SuzanneCollins's The Hunger Games trilogy, set in a post-apocalyptic North American totalitarian state. Booksfor young people set in post-apocalyptic or dystopian worlds are not new. Three notable early examples are Madeleine L'Engle'ssciencefantasy A Wrinkle in Time (1962), William Sleator's suspense novel House of Stairs (1974) and the politically intriguing The Giver (1993) by Lois Lowry. Some of the big names ofthe new wave, along with Collins, are British-based American author Patrick Ness, MortaI Engines writer Philip Reeve,and young adult science-fiction novelist Scott Westerfeld. But what is it that attracts teenage readers to dystopian fiction? There are a number of opinions, but the main drift seems to be that books set in either chaotic or strictly controlled societies mirror a teenager's life; at school, at home, with their peers and in the wider world. Let's cali it the 'my own private dystopia' theory. l'm going to offer a much simpler explanation. Teenagers like to read dystopian fiction because it's exciting. It ali comes down to the story. The story comes first, and the setting - extraordinary though it may be - is of secondary importance. For the most part, dystopian fiction owes more to myth and fairytale than sciencefiction. These are essentially heroes' journeys - they just happen to be set in an imagined future world. The hero, reluctant or willing, is just as likely to be female as male. Something happens - an event, or a messenger arrives bearing news - and the teenage protagonist is catapulted out of their normal existence into the unknown. They cross the threshold into a world of darkness and danger, of allies and enemies, and begin a journey towards their own destiny that will change their world. They will be tested, often to the very edge of death. The stakes are high. The adults are the oppressors. The children are the liberators. lt's heady stuff, far removed from the routine of everyday life. The outer, global journey of the characters is matched by an inner, emotional and psychological journey. These are no cartoon superheroes. They, like their teen readers, have to deal with recognisable concerns and problems, including friendship, family, betrayal, 1055, love, death and sexual awakening. A new wave of dystopian fiction at this particular time shouldn't come as a surprise to anyone. It's the zeitgeist. Adults write books for teenagers. So anxious adults - worried about the planet, the degradation of civil society and the bitter inheritance we're leaving for the young - write dystopian books. 34 We create harsh, violent worlds. These are dark, sometimes bleak stories, but that doesn't mean they are hopeless. Those of us who write for young people are reluctant to leave our readers without wouldn't hope. It be right. We always leave a candle burning in the darkness. And we write good stories. That's why teenagers read them. (Adapted from 'Why is dystopia so appealing to young adults?' by Moira Young in 'The observer', 23 October 2011) 1 ANSWERthe following questions. 1. What kind of fiction is popular with young people according to the writer? 2. Why do most people think young people are attracted to post-apocalyptic or dystopian worlds? 3. What alternative explanation does the writer of this article give for young people's interest in this genre of literature? 4. Which are the main sources of dystopian fiction according to the writer? s. How does the writer summarise the typical dystopian story? 6. What is meant by the phrase 'the stakes are high'? 7. What are the two different journeys commonly described in a dystopian novel, according to the writer? 8. What are the most important problems teenagers have to face, according to the article? 9. What are the adult authors who write these stories concerned about, in the writer's view? 10. Explain the sentence: 'We always leave a candle burning in the darkness'. 2 COMPOSITION: Write an essayof about 300 words on the topic of dystopia and utopia. Canyou imagine what the world will be like in 100 years' time? Give your vision of the future describing it as either a utopia or a dystopia. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 35 Simulazione terza prova del 15 maggio 36 STORIA DELL'ARTE Quesito n. 1 a) Individua il titolo, l'autore, il movimento artistico e la data. b) Descrivi l'opera evidenziando lo stile del pittore in riferimento agli elementi formali e alle fonti di ispirazione. (a+b max 15 righe) Quesito n. 2 : Scegli e descrivi un'opera dell'ultima fase di Van Gogh, mettendo in risalto le sue caratteristiche espressive (max 10 righe) 37 ca LICEO SCIENTIFICO STATALE "N. COPERNICO" BOLOGNA simulazione terza prova 5 O FILOSOFIA NOME COGNOME DATA . 1) Confronta la concezione della creatività dell'uomo in Marx, alla luce soprattutto dei Manoscritti economico filosofici, con quella di J. S. Mill, che emerge dal Saggio sulla Libertà, evidenziando le analogie e le differenze di fondo. Max 15 righe. ............................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................... 2) Riassumile critiche di Kierkegaard a Hegel, eventualmente seguendo come traccia le seguenti dicotomie: esistenza/essenza,esistenza/pensiero, mediazione/contraddizione, necessità/ possibilità. Max 15 righe. ............................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................ 38 Liceo Scientifico Copernico III PROVA - classe V"O Lingua spagnola Nombre Apellido Seguimos siendo 10s hijos de alguien cuando tenemos edad para ser padres. Llevar esta vida adolescente, cuando empezamos a tener el estòmago descolgado y a quedamos calvos, nos infantiliza. Resignados a tener que seguir mintiendo en casa sobre la hora a la que llegamos anoche, cuando tenemos la edad con la que Cristo redimiò la humanidad, no nos deja màs opcién que entregamos a los placeres de ser "adultescentes". No supone ningùn complejo comprarse una PlayStation a 10s treinta afios, ni ir al cine a ver la nueva de Disney, ni llevar zapatillas de deporte al trabajo. Eduardo Verdù: Adultescentes. Autorretrato de unajuventud invisible l) l.,A qué se refiere el escritor cuando dice empezamos a tener el estàmago descolgado y a quedarnos calvos ? ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 2) l.,Por qué el autor utiliza el vocàbulo "adultescentes"? GQué significa y aquién se dirige? .......................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 3) l.,Qué piensas de los "adultescentes"? GEs un fenomeno fruto de nuestro tiempo? l.,Por qué se ha producido segùn tu opinién? ( 90/120 parole) .......................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ 39 LICEO COPERNICO- BOLOGNA ESAME DI STATO A.S. 2014/2015- SIMULAZIONEDI TERZAPROVA-15/05/2015 - Tipologia B MATERIA: CANDIDATO Nome: ........................... Cognome ............................ CLASSE........ Leformidable succès de Stromae PaulVan Haver (Stromae, maitre en verlan) est un grand tvpe dégingandé, un métis belgo-rwandais, né à Bruxelles il Va vingt-huit ansoEn 2010, sa chanson Alors on danse fait le tour de la planète. C'est un constat amer de l'inconfortable condition européenne, livrée avec une lucidité à vous couper l'envie de passer le bac ("Qui dit étude dit travail,/Qui dit taf te dit les thunes,/Qui dit argent dit dépenses,/Qui dit crédit dit créance,/Qui dit dette te dit huissier, alors on danse").... Sanouvelle chanson Formidable approche les trois millions de vidéos vues sur le Net. Le refrain [est] trainant comme un siam de fin de nuit ("Formidable, fooormidablejTu étais formidable, j'étais fort minable/Nous étions formidables/Formidable/Tu étais formidable, j'étais fort minable/Nous étions formidables"). C'est une histoire de rupture, un jeune homme s'est fait larguer, il n'a pas été bon, il s'est mis rninable'. Sur un air électro et dansant, déclamé par un ètre gracieux et souriant, on V retro uve la tristesse ambiante et la désespérance d'une jeunesse entière. Piano, instruments à vent, choeur masculin, batterie électronique, guitare sonnant comme les grincements des rails de trarnwav, le nouveau célibataire au creur brisé est "un peu fort bourré". Stromae [sait] que la jeunesse européenne est portée sur la bouteille, que pour nover ses brouillards ou fèter une séparation, le "binge drlnking'" est en vogue.... Amer, vouant 3 tout mariage, toute descendance l'insuccès, il fait la guerre aux optimistes. Ce qui à n'ernpèche pas de croire en sol, et de partir en promotion comme on part en guerre contre la poisse". 1. mediocre 2. assunzione di più bevande alcooliche in uno spazio di tempo breve 3. destinando, considerando destinato 4. noia (argot) réduction d'après Le Monde.fr du 03.06.2013 1. Qui est Stromae, quelles informations nous pouvons tirer de ce texte ? 40 1. Qui est Stromae, quelles informations nous pouvons tirer de ce texte? .............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................ 2. Quels sont les thèmes de seschansons et son style musical? ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................ 3. Vous connaissez Stromae, qu'est-ce que vous en pensez? Quel est votre genre de musique préféré? ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. 41 Allegato B (Ct4s5é 50) Relazioni e programmi disciplinari RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA Disciplina: RELIGIONE Docente: Stefano Benuzzi CONSUNTIVO Abbiamo visto dei film. Il cinema affascina e appassiona. I film suscitano in noi sentimenti e desideri. Very Good Girls di N. Foner FrancesHa di N. Baumbach TheSessions di B. Lewin Griff The Invisible di L. Ford Helium di A. Walter Whip Itl di D. Barrymore Il Sospetto di T. Vinterberg Winter's Bone di D. Granik The Truth About Emanuel di F.Gregorini Jef/' Who LivesAt Home di J. Duplasse M. Duplass Lasciami Entrare di T. Alfredson Relazione Finale Ho conosciuto questi ragazzi di va nel settembre 2013. Si sono mostrati sempre disponibili a quanto ho loro proposto. Si è creato un buon clima tra di noi. Sono ragazziassolutamente non superficiali, attenti a ciò che ritengo più urgente nella vita di ogni essere umano, owero crescere nella consapevolezza della relazione con l'altro, sia questa positiva o negativa. I film, apprezzati, ci hanno permesso di parlare delle tematiche delle pellicole e delle emozioni suscitate. 2 Relazione finale e programma svolto di Scienze Motorie Docente: prof.ssa Patrizia Bedendo Laclasseha svolto le lezioni di scienze motorie nella palestra a disposizione dell'Istituto. Il piano di lavoro esposto a inizio anno è stato mediamente rispettato nei suoi principali obiettivi, sia didattici che educativi. I moduli utilizzati hanno privilegiato l'esperienza piuttosto che la prestazione.Si è cercato di coinvolgere in modo partecipato e sensibile gli studenti nelle attività proposte. Tali moduli hanno permesso agli studenti un approccio educativo a diverse discipline sportive e a differenti attività motorie finalizzate. Il quadro educativo di riferimento ha inteso limitare l'approccio competitivo alle attività per favorire la cooperazione e la collaborazione tra gli studenti. Per quanto concerne la verifica dei contenuti e la valutazione del profitto ci si è basati su prove individuali e su valutazioni ricavate dall'attento e continuo esame degli allievi in palestra, durante tutto l'anno scolastico. Il profitto globalmente raggiunto è ottimo. OBIETIIVI SPECIFICIRAGGIUNTI Il lavoro che si è svolto ha avuto come obiettivi primari raggiunti: consolidamento del carattere acquisizione di un linguaggio motorio individuale capacità di un linguaggio motorio individualizzato capacità di realizzazione delle proprie potenzialità motorie raggiungimento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita approfondimento operativo e teorico di attività motorie per favorire l'acquisizione di capacità trasferiblll anche al di fuori della scuola. OBIETIIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Gli obiettivi trasversali su cui si è lavorato sono stati: educazione al rispetto reciproco educazione al rispetto delle norme d'Istituto, in particolare a quelle dell'educazione fisica e sportiva puntualità è più in generale educazione ad un efficace organizzazione personale miglioramento dei rapporti interpersonali e della socializzazione in genere. PROGRAMMASVOLTO Il programma delle attività proposte ha interessato le seguenti discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, difesa personale, incremento delle qualità condizionali e delle capacità coordinative (resistenza generale, forza, mobilità articolare, velocità, coordinazione globale, segmentarla, ovulo-podalica, spazio-temporale, equilibrio nei suoi vari stati.) , allungamento muscolare(stretching); conoscenza tecnica, modalità di esecuzione e delle regole arbitrali delle discipline sportive. Lezione itinerante palestra Virgin Active (approfondimento modalità di potenziamento qualità fisiche). Nozioni Pronto Soccorso (progetto salute). 3 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE DOCENTE: PROF.SSA SILVANA BERTUZZI l.Conoscenze, competenze, capacità acquisite La classeha mantenuto per tutto l'anno un comportamento vivace; la partecipazione all'attività scolastica non è stata omogenea: un gruppo di alunni ha seguito le lezioni con maggior impegno e attenzione, un altro ha seguito in modo un po' più passivo. In generale, comunque, i risultati sul piano didattico sono buoni. Gli alunni hanno attualmente raggiunto gli obiettivi individuati nella programmazione nella seguente misura: 1/4circa ha ottenuto esiti molto buoni 1/4 esiti buoni 2/4 esiti discreti Il Il Il Il 2. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Riguardo ai contenuti, si rimanda al programma svolto allegato al documento del 15 maggio; a causa delle numerose lezioni perse, non è stato possibile trattare tutti gli argomenti previsti nella programmazione preventiva. 3.Metodologie e materiali didattici utilizzati Il programma è stato svolto seguendo il testo adottato, inoltre è stato costante il riferimento ad altri testi figurativi o riviste d'arte, al fine di consentire agli allievi un' esauriente analisi del prodotto artistico e una graduale assimilazione dei messaggivisivi proposti. Sono state tenute lezioni frontali e dialogate, favorendo e stimolando il più possibile la partecipazione attiva degli allievi, il cui confronto e contributo nell' attività di classe costituiscono oggetto di analisi ai fini valutativi. E' stata programmata una visita guidata a Vicenza alla mostra 'Tutankhamen, Caravaggio,VanGogh'. 4.Tipologie delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Lo sviluppo delle unità didattiche ha previsto momenti di verifica a conclusione del percorso o in itinere. Le prove orali sono state costituite da interrogazioni individuali e di gruppo e interventi personali in fase di lezione. Sono stati inoltre proposti questionari a risposte aperte e una simulazione dei quesiti di terza prova d'esame. Per consentire l'esatta comprensione dei fattori che hanno determinato le votazioni, sono stati dichiarati i criteri di correzione e di misurazione del punteggio relativi a tali questionari. La valutazione finale si è basata sul grado di raggiungimento degli obiettivi indicati nella programmazione preventiva. Gli strumenti adottati sono stati diversi al fine di favorire effettivi criteri di oggettività; in particolare, nell'ambito della valutazione complessiva, si è data significativa importanza alla partecipazione al lavoro di classe,all'impegno dimostrato, e al progresso individuale. PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE -II Neoclassicismo:caratteri fondamentali. -Scultura: A. Canova -Pittura: J.L. David -Fra Neoclassicismoe Romanticismo: J. A. D. Ingres, FranciscoGoya -Romanticismo storico: caratteri fondamentali 4 -La pittura in Germania: C.D.Friedrich -La pittura in Francia: Theodor Gericault, Eugéne Delacroix -La pittura in Inghilterra: John Constable, Joseph Turner, I Preraffaelliti: D.G.Rossetti, J.E.Millais -La pittura in Italia: F. Hayez Fra Romanticismo e Realismo: la scuola di Barbizon: F.Millet Il Realismo in Francia: Gustave Courbet --Macchiaioli: Giovanni Fattori, S.Lega, T.Signorini, O.Borrani -II precursore dell'Impressionismo: E.Manet -Impressionismo:, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, A. Sisley Edgar Degas, P. Cézanne -Neoimpressionismo: Paul Signac, George Seurat, -Post impressionismo: Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, -II Divisionismo: Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo -Le diverse interpretazioni del'architettura Modernista ( Art Nouveau): Guimard in Francia, Horta in Belgio, Olbrich a Vienna, Gaudì in Spagna -La pittura modernista: Klimt e Munch -L'età delle Avanguardie -Espressionismo francese dei Fauves: Henri Matisse, A. Derain -Espressionismo tedesco de La Brucke: Kirchner r E.Nolde -Cubismo: Pablo Picasso,Braque A TTUALMENTE IL PROGRAMMA E' STATO SVOLTO FINO A QUESTO PUNTO, SI PREVEDEDI COMPLETARLO NELLE PROSSIME SETTIMANE -Futurismo: Umberto Boccioni, . Balla -II Funzionalismo architettonico: caratteri generali -II Rrazionalismo "didattico": W. Gropius e la scuola del Bauhaus -II Razionalismo "organico": F.L.Wright -Pittura metafisica: Giorgio de Chirico -Dadaismo: Marcel Duchamp -Surrealismo: René Magritte, Salvador Dalì 5 RELAZIONE FINALE DI E PROGRAMMA SVOLTO DILINGUA E LETTERATURA FRANCESE Docente: prof.ssa Elisa Sirugo PREMESSA La scelta degli obiettivi, dei contenuti del programma e dei criteri metodologici, è stata ispirata dalle seguenti considerazioni: proseguimento degli obiettivi linguistici e culturali del corso di studi e della metodologia impiegata nel corso dei precedenti a.s. alcune linee programmatiche concordate in sede di consiglio di classee di riunione di dipartimento, gli interessi dimostrati dalla classee la preparazione da essafin qui acquisita. La classe, che mi è stata assegnata all'inizio dello scorso anno scolastico, nel corso di questi due anni è molto cresciuta sotto diversi profili superando notevolmente le problematiche di carattere fonetico, le difficoltà di esposizione orale e la tendenza presente in molti a studiare mnemonicamente. Un esiguo numero di alunni ha evidenziato sin dall'inizio capacità logico-critiche di buon livello, curiosità intellettuale e un impegno di studio serio e costante che hanno loro permesso di raggiungere un profitto di livello buono od ottimo. Comunque anche un gruppetto di alunni che l'anno scorso evidenziavano gravi difficoltà sono tutti molto migliorati riuscendo a raggiungere la sufficienza e in alcuni casi ottenendo anche risultati di buon livello sia pure non in tutte le tipologie di prove. La maggior parte della classe si è impegnata nello studio in modo soddisfacente. Gli allievi sono sempre stati molto interessati e attenti, ricchi di interessi, corretti nei comportamenti e collaborativi nei confronti dell'insegnante. Attenti durante lo svolgimento delle lezioni, molto vivaci nella partecipazione a volte disordinata, sono stati spessorumorosi e caotici nei momenti di pausa. Il profitto raggiunto è buono o ottimo per un terzo della classe che è in grado di esporre contenuti approfonditi rielaborati in modo personale con correttezza formale e lessicale,fluidità e ricchezza lessicale. Gli altri hanno un profitto in buona parte di discreto livello, alcuni si aggirano intorno alla sufficienza. Un quarto della classeha superato l'esame DELFB2 in quarta. Nel corso dell'a.s. a causadi una serie di attività approvate dal consiglio di classe,al viaggio di istruzione, ad uno scambio della sottoscritta con un'altra classe e di alcuni giorni di malattia il monte ore previsto per la lingua francese ha subito una riduzione che ha influito nello svolgimento del programma. OBIETTIVI GENERALI Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi generali: promuovere la riflessione sulla lingua; sviluppare la personalità nel senso della formazione umana, sociale e culturale dell'allievo; potenziare le capacità logiche, espressive, critiche al fine di conseguire piena autonomia di giudizio e maturità; educare al confronto con le altre culture e, rilevando differenze e affinità, sviluppare spirito di tolleranza e senso di solidarietà e ricerca dei valori comuni pur nella diversità. OBIETTIVI DISCIPLINARI L'insegnamento della lingua straniera ha mirato ad approfondire ed ampliare la competenza comunicativa già acquisita e a sviluppare, approfondire e ampliare la gamma dei contenuti in cui la lingua è utilizzata curando adeguatamente accuratezzaformale e proprietà lessicale. Si è provveduto a mettere gli alunni in grado di: sostenere una conversazione adeguata al contesto ed alla situazione anche su argomenti specifici; descrivere processi e/o situazioni con chiarezza logica, precisione lessicalee capacità critica; comprendere testi scritti su argomenti specifici (in particolare di carattere letterario, storico, artistico, giornalistico) e produrne; conoscere la civiltà e la cultura del popolo e del paese straniero. Si è approfondita la riflessione sulla lingua, la cultura, la civiltà attraverso un'analisi comparativa che permettesse un ampliamento dell'apertura mentale degli allievi grazie al contatto con realtà diverse dalla loro e alla presa di coscienzadi elementi comuni e diversificati tra i vari paesi. 6 Nell'ambito dello studio della letteratura gli obiettivi perseguiti sono stati: continuare lo studio della letteratura, utilizzando il linguaggio specifico degli studi letterari; conoscere le caratteristiche dei generi letterari a cui i testi presi in esame appartengono, individuare le principali tematiche dei testi e dei periodi presi in esame, affinare la capacità di analizzare un testo e di approfondirne l'interpretazione, favorire percorsi di rielaborazione personale, contribuire con le altre discipline alla formazione di quadri d'insieme dei periodo storici e/o letterari presi in esame. METODOLOGIA Le lezioni si sono svolte in lingua francese in modo da permettere quella consuetudine all'uso della L2 che è indispensabile per promuovere consapevolezza ed autonomia espositiva. Esse,spesso di tipo induttivo, hanno coinvolto continuamente gli alunni attraverso una rete di domande guidate, effettuando continui collegamenti interdisciplinari e spingendoli ad attivare le proprie capacità logico-critiche. Si sono attivati momenti di interazione didattica, di discussione in classesu argomenti di tipo vario, anche letterari. Gli autori non sono stati affrontati in modo esaustivo, ma si sono selezionati alcuni temi e aspetti. Verifica e Valutazione Leverifiche sono state finalizzate a valutare: capacità di comprendere all'ascolto testi e conversazioni su argomenti specifici, correttezza di pronuncia ed intonazione nell'espressione orale e nella lettura; ordine nell'esposizione del pensiero, chiarezza espositiva e fluidità nell'espressione orale, pertinenza dei concetti esposti; capacità di comprensione del testo scritto, testi di carattere specifico; capacità espressiva nella produzione scritta relativa a testi specifici; conoscenza e padronanza delle nozioni grammaticali e sintattiche; correttezza morfo-sintattica; varietà e ricchezza lessicale; conoscenza dei contenuti culturali e ricchezzadi contenuti. Sono state inoltre valutate: capacità logica e di sintesi, capacità critica e di rielaborazione personale, capacità di stabilire confronti e relazioni. Ogni verifica, a seconda del tipo prescelto, ha teso a valutare alcune delle summenzionate capacità. Le verifiche orali sono scaturite da attività di interazione: alunno /insegnante, alunno/alunno, alunno/conversatrice. Per verificare l'orale si è fatto ricorso talvolta alle interrogazioni "tradizionali", ma si sono effettuate anche brevi e frequenti controlli coinvolgenti più alunni, ogni volta incentrati alla verifica di capacità di tipo diverso: attività di lettura e commento di testi, di comprensione ed espressione orale, esercizi di grammatica, di conversazione. Nelle verifiche orali di letteratura gli alunni sono abituati a commentare i brani letti e a trarre da lì considerazioni più generali sull'autore e la corrente di appartenenza. Per quanto riguarda lo scritto si sono effettuate esercitazioni di vario genere. risposte a questionari, produzioni, riassunti, prove d'esame. I compiti scritti sono stati questionari, comprensioni di testo, produzioni, prove d'esame. MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: Bettini, Accornero, Bongiovanni, Giacchino-Beaubourg volumi 2A e 2B-Einaudi scuola Parodi, Vallacco-Grammathèque-CIDEB Parodi, Vallacco-Grammathèque exercices-CIDEB Brillant, Bazou, Racine,Schenker-LeNouvel Edito niveau B2-Didier- 7 Strumenti Si è fatto uso talora del laboratorio linguistico, di materiale audio e video (CDe DVD audio e video, ascolti da TV5); di giornali e riviste, i manuali sono stati affiancati da fotocopie tratte da altri libri e da giornali. TERZAPROVA Nel corso dell'a.s. sono state svolte due simulazioni di terza prova, consistenti una nella comprensione di brani ed autori in programma e un'altra nella comprensione di un brano dal tema di attualità. Nella scelta del testo della terza prova si è seguito il criterio di fornire agli alunni una tematica che permettesse loro di esprimersi con facilità privilegiando l'aspetto della correttezza formale e l'uso di un lessico appropriato e vario. Pertanto nella prima simulazione il testo letterario scelto era un testo noto di un autore studiato e nella seconda simulazione si trattava di argomento familiare ai giovani, si ritiene tuttavia che sia preferibile scegliere un brano di attualità che consente di valutare le mere competenze di produzione scritta senza l'interferenza delle conoscenzedi letteratura. La prova è costituita da un brano di 100/120 parole seguito da tre domande due di comprensione e una di produzione come stabilito in sede di riunione di dipartimento, nelle risposte alle prime due domande di comprensione non si pone limite alla risposta mentre per la terza domanda, quella di produzione, si pone un limite di circa 90/120 parole. La domanda di produzione è stata formulata in modo da favorire la libertà di espressione. Per ciò che riguarda i criteri di valutazione della simulazione di terza prova si rimanda alle griglie allegate e comuni a tutte le discipline linguistiche del liceo. lingua straniera- VALUTAZIONETERZAPROVASCRlnA IN DESCRlnORI DI CA TO RI Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e allivello. Possiedeun lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione, combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del discorso, sia la giusta punteggiatura. Sa riprendere gli items con sufficiente precisione, senzadover ripetere; l'uso dei tempi è Lin coerente in tutto il testo. gu Utilizza in generale esponenti linguistici piuttosto elementari per il livello. A volte si ripete a: e il lessico presenta imprecisioni. Sbaglial'uso di alcuni connettivi o li evita. Punteggiatura Us non sempre esatta. Il riferimento a quanto detto può essere confuso e può cambiare o aleatoria mente l'impiego dei tempi verbali. Utilizza un linguaggio molto limitato per il livello ed il compito. Si ripete abbastanza spesso, presenta uno scritto poco coeso ( connettivi, referenti, uso dei tempi). Errori grammaticali di sviluppo, ma comunque sporadici e non compromettono il Lin messaggio.Gli errori lessicali si riferiscono al lessico meno frequente e non compromettono la comunicazione. L'ortografia è sostanzialmente corretta. gu a: Diversi errori grammaticali o, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e frequenti. Cor Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosa la comunicazione che comunque ret si recupera facilmente. tez Alcuni errori di ortografia. za Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico" molti dei quali impediscono la For comunicazione. Ortografia molto scorretta. ma le -Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezione delle informazioni richieste è completa e pertinente. Rielaborazione personale delle informazioni. III Prov a 3/15 2/15 1/15 3/15 2/15 1/15 4/15 8 Co -Comprensione m pre n sio ne può non risultare del tutto pertinente. -Rielaborazione poco autonoma delle informazioni -Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti, compaiono fraintendimenti. Rielaborazione personale scarsao assente. PR OD UZI ON E parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in qualche punto 32/15 1/15 E' comprensibile. Il contenuto è significativo e si adatta a ciò che si chiede. Il registro è adeguato. Le idee sono coerenti tra loro, senza ripetizioni, si conclude ciò che si imposta. Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto. Ha un sufficiente sviluppo. E' necessario rileggere alcune frasi per interpretare il messaggio. Il contenuto, a volte ripetitivo e poco significativo, sfugge in parte a ciò che si richiede. Può presentare qualche errore di adeguatezza alla situazione. Qualche errore di coerenza (nell'unità tematica, la quantità/rilevanza, di informazione, ripetizioni). Qualche errore di organizzazione (introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura del tipo di scritto.). Può essere insufficientemente sviluppato. E' difficile da comprendere. Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto è limitato e non significativo. Le idee si presentano in modo incoerente, poco organizzate o troppo povere. 54/15 32/15 1/15 Programma di Francese classe 50 indirizzo linguistico prof. Elisa Sirugo, conversatrice prof. Francesca Milani del liceo scientifico Copernico di Bologna a. s. 2014/15. Il corso di Francese,si svolge su diversi settori: la lingua, la storia, la letteratura, la civilisation e l'attualità ognuno dei quali esige conoscenze e competenze specifiche che devono poi, però, confluire in un'unica preparazione globale. Nelle verifiche orali di letteratura gli alunni sono abituati a commentare i brani letti e a trarre da lì considerazioni più generali sull'autore e la corrente di appartenenza. Storia e letteratura Lettura integrale di M. Yourcenar-Notre-dame des hirondelles da "Nouvelles orientales" Maxence Fermine-Opium • La Francia da Napoleone al 1848 panorama per pochi dati essenziali pagg. 4/8 di Beaubourg • Il Romanticismo: rapido cenno a La Nouvelle Hélolse, Paul et Virginie e Manon Lescaut, Madame de Staél et son r61e de diffusion des idées romantiques, René et le mal du siècle pago32, le héros romantique pago31, les Méditations poétiques de Lamartine, la préface de Cromwell et la bataille d'Hernani de Hugo b. Thèmes principaux du Romantisme: liberté dans l'art, refus des trois unités, roman historique, histoire et valeurs nationales, refus de la mythologie, merveilleux chrétien, imitation des littératures étrangères, imagination et sensibilité contre la raison, nature sauvage et exotique, littérature personnelle et individuelle; le moi, l'amour contrasté, amour et mort, religion, esprit de natio n et respect de toutes les patries, engagement politique, réforme du style. • Victor Hugo. Le sublime et le grotesque.Pagg. 47/50, 69/72, 139/142 Les Djinns", pago 51 "Vieille chanson du jeune temps » pago146/7. Les Misérables. « Cosette rencontre Jean Valjean » (fotocopia) « Demain dès l'aube » pago148/9. Notre-Dame de Paris. "Quasimodo sauve Esmeralda" (fotocopia) • Lamartine pago41/43; Le lac pago44 a. Il 9 • Descrizione di quadri: Le sacre de Napoléon de David, La liberté guidant le peuple di Delacroix, Le radeau de la meduse di Géricault • Rapido panorama della storia di Francia nella seconda metà del 1800: la seconda Repubblica, il secondo impero, la terza repubblica. pagg. BO/l, 208/211 e appunti Louis Napoléon coup d'état Napoléon III politique autoritaire grands travaux publics, Bourse, Banques, progrès technique et scientiphique, naissancedes grands supermarchés des grands boulevards, éclalrage à gaz, Paris ville Lumière, les villes agrandissent, grandes industries, mines de fer et de charbon, canaux et chemins de fer, alimentation et vèternent améliorent, goùt du luxe et du plaisir. La rivoluzione industriale attraverso alcuni extraits scelti: Logements misérables à Lille di Blanqui, La misère ouvrière dans l'industrie textile di Michelet, Où vont tous ces enfants ? di Hugo, La loi du 22 mars 1841 sur le travail des enfants, Un ouvrier en usine da Travail di Zola, La propriété c'est le voi di Proudhon • Realismo e naturalismo pagg. 134 e 135 + appunti; cenno a Balzace Stendhal Gustave Flaubert: vita, opere principali, dottrina dell'art pour l'art, il realismo, le bovarysme, focalisation interne, discours indirect libre, pagg. 184/190 "Madame Bovary" lettura di passi scelti « Charles Bovary », « Au couvent », « Une visite aux Bertaux », « La noce normande », « Le bai au chàteau de la Vaubyessard », « L'arrivée à Yonville en diligence », « La visite à la nourrice », « Les comices agricoles », « Elle se reveillait en d'autres rèves », « C'était sous la tonnelle », « L'empoisonnement d'Emma Bovary » • Cenno ai fratelli Goncourt; Emile Zola e il naturallsrno, metodo sperimentale e influenza di Darwin Taine e del dr. Bernard pagg. 221/226; la Terza Repubblica: panorama storico e sociale, l'affaire Dreyfus, "J'accuse", i Rougon-Macquart, L'Assommoir, Germinai, "Du pain! Du pain!" pago231 da Germinai, • Charles Baudelaire pagg. 164/168: biografia, la sinestesia, i simboli, Les fleurs du mal, « L'albatros» pago 169, « Parfum exotique» pago 171 « Elévation» pago 178 « Correspondances» pago 170, « Spleen » pago 178, « A une passante» (fotocopia), « Les bijoux» (fotocopia) r « Hymne à la beauté» (fotocopia), « Invitation au voyage» (fotocopia), Le voyage (fotocopia), Les petits poèmes en prose: « Enivrez-vous» « Un univers dans une chevelure » (fotocopia) • Arthur Rimbaud : vita, la voyance, Ma Bohème, Ledormeur du val, Le bateau ivre • Paul Verlaine: vita e opere, simbolismo soggettivo, rnusicalità, malinconia, ingenuità voluta, Art poétique, Leciel est par dessusle toit, Chanson d'automne, Il pleure dans mon coeur • Proust: vita, A la Recherche du temps perdu, Bergson et la conception du temps (appunti) descrizione psicologica della società, l'amore, il tempo, l'arte, la prosa di Proust, « La madeleine » pago70 • La seconda guerra mondiale: introduzione storica e lettura di passi che descrivono il periodo senza soffermarsi sull'autore ma solo sulle letture a. Eluard « Liberté » (fotocopia) ; Aragon « La rose et le reseda » (fotocopia) b. M. Duras- « Ladouleur » extrait (fotocopia) C. Erik Orsenna-« Lagrue et Hiroshima» da Sur la route du papier (fotocopia) Civilisation • • • • • Preparazione allo spettacolo "Notre-Dame des banlieues" del gruppo teatrale France Théàtre Les DROM/COM. La Martinique. (fotocopie) Aimé Césairevita, « Pour la soif universelle » da Cahier d'un retour au pays nataI, LaTragédie du roi Christophe extrait dalI atto (fotocopia) Scambio di informazioni sulla scuola italiana e francese con gli alunni di un liceo di Dieppe presenti nel nostro liceo per uno scambio con un'altra classe. L'attentat de Paris et la liberté de presse. Articolo « La France a-t-elle manqué à son rendezvous? » La Chine des dernières 50 ans : vidéo TV5 Conversation prof Francesca Milani lO • Exposés individuali sul tema: • Exposés degli alunni su argomenti di attualità tratti da « Le Nouvel Observateur »: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. La page noire du web Fenarae Zuffa L'Amérique vous écoute Raspanti,Specchiulli e Tronconi Ce monde qui s'emmure Ravennati e Zucchi 40 ans de solitude Sponghi Alimentation, comment mangerons-nous demain ? Baldi, Cristiani e Ruggeri Génération Selfie Dawson e Ugulini Le pouvoir de l'optimiste Castellari, Della Felicee Semprini La musique Ruggiano Smart Drugs Coratti, Saggiorato e Turchi • L'attentat à Charlie Hebdo Morlo-sintassi • • • • • Un caso di discriminazione Esercitazioni di traduzione, di seconda e di terza prova Frasitemporanee e ripasso delle altre frasi secondarie Acquérir, s'asseoir, croire, crottre, boire Uso dei modi e dei tempi: Indicativo, Congiuntivo e Condizionale Connessioni logiche Il RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CIVILTA' SPAGNOLA Docente: Prof.ssa Giorgia Ferrari RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE Per quanto riguarda la lingua spagnola la docente sottoscritta ha accompagnato e seguito gli studenti durante tutti e cinque gli anni. La classe, composta da 20 studenti di cui 5 maschi e 15 femmine, evidenzia al suo interno situazioni piuttosto eterogenee in quanto a personalità, stili e ritmi di apprendimento, impegno nello studio e profitto; infatti sebbene in generale, gli alunni abbiano dimostrato un certo interesse verso la disciplina e un gruppo cospicuo abbia ottenuto buoni risultati, non tutti però hanno partecipato in ugual maniera e con lo stesso impegno al dialogo didattico educativo. Per un piccolo gruppo di studenti lo studio non è stato sempre costante e scrupoloso e l'attenzione si è rivelata saltuaria, concentrando l'applicazione soprattutto in prossimità delle verifiche sommative. Per ciò che riguarda comportamento è sempre stato corretto, anche se per alcuni un po' vivace. I rapporti con le famiglie sono stati costanti e proficui e la frequenza è stata assidua per tutti. Nell'ora di compresenza la docente madrelingua, oltre all'attività di consolidamento degli aspetti prettamente linguistici, ha proposto alcuni argomenti riguardanti il programma svolto. In particolare sono stati trattati temi di storia dell'arte analizzando alcune opere del periodo romantico, in particolare di Francisco Goya y Lucientes, e altri riguardanti la storia della Spagna. L'insegnante ha infine suggerito agli studenti di approfondire autonomamente alcuni aspetti concernenti il periodo franchista per poi esporli a tutta la classe. CONTENUTI GRAMMATICALI E LINGUISTICI -i tempi del passato e del futuro dell'indicativo: prete rito perfecto, prete rito indefindo, prete rito pluscuamperfecto, futuro, condicional con funzione di futuro nel passato. - subjuntivo presente: forme e uso nelle principali, subordinate soggettive e oggettive con verbi di opinione, verbi di espressione di stati d'animo, verbi di ordine, inviti, consigli, subordinate temporali, relative, finali, concessive, espressioni della probabilità, discorso indiretto. CONTENUTI LETTERARI Romanticismo: caracteristicas fundamentales Franciscode Goya y Lucientes Losfusilamientos del 3 de mayo anàlisls del cuadro Gustavo Adolfo Bécquer • Rimas Il, XI, XXIII; XXIV; XXXVIII; ut • Leyendas El organista Maese Pérez: (fragmento); Realismoy Naturalismo: caracteristicas fundamentales de los movimientos Leopoldo Alas Clarin • De La Regenta Don Fermin de Pas,el Magistral Ana Ozores, la Regenta Los buenos vetustenses Modernismo: caracteristicas fundamentales y trayectoria poética del movimiento Rubén Dario • De ProsasProfanas LaSonatina • De Cantos de vida yesperanza Lo fatai Generaci6n del '98: temas y caracteristicas fundamentales Miguel de Unamuno y Jugo 12 • De Nieb/a Ed. Mario J. Valdés, Càtedra, Madrid, 2009 Capftulos l, XXXI (fragmentos) • Cornparacién entre Miguel de Unamuno y Pirandello: artfculo Pirandello y yo (La Nacìon, 15-VII- 1923) • De San Manue/ Bueno Mortir Lectura del texto integrai, Ed. Mario Valdés, catedra, Madrid, 1997 Las Vanguardias històrlcas en Europa, su evoluciòn y repercusién en Espafia: Futurismo, Cubismo, Creacionismo, Ultrafsmo, Surrealismo Juan Larrea • De Versién Celeste Estanque Rarnòn Gérnez • de la Serna Greguerfas José Ortega y Gasset • La deshumanizaciòn del arte (fragmento) Generacién del '27 : caracterfsticas fundamentales y trayectoria poética del movimiento Federico Garda Lorca • De Poema del Cante Jondo La Guitarra • De El Romancero Gitano Romance de la pena negra Romance de la luna luna • Aurora • De Poeta en Nueva York La casa de Bernarda Alba Ed.M. Francisca Vilches de Frutos, catedra, Madrid, 2011 Lectura del texto integrai • La Guerra Civil Espafiola : contexto hlstorico-politlco de Espafia desde la Segunda Repùblica hasta el Alzamiento militar Guerra Civil Espafiola: desarrollo del conflicto Dirnensién internacional de la guerra Fin de la guerra y mantenimiento de la represién en la época franquista Lecturas: Armario antropomorfo con cajones de Salvador Dali Guernica de Pablo Picasso Un chien Anda/ou de Luis Bufiuel Dàrnaso Alonso "Gongora entre sus dos centenarios" (1927-1961) en Cuatro poetas espaiioles (1962) Guillermo de Torre Giràndula Materiale supplementare oltre a quello del libro di testo: fotocopie, documentari, cortometraggi Film e documentari: .:. E/Romanticismo documentai Televislén Espafiola 13 //~ .:. .:. .:. .:. La Regenta serie de RlVE Espaii9{p~imer episodio) -: Un chien andalou di Luis B - /el, Francia, 1929 Tierra y libertad di Ken ach, Gran Bretagna, Spagna,Germania,Italia, 1995 F.G.L.(1898-1936) derico cumple 100 aiios ,video documentai, Espafia,2005 14 .:. La Regenta serie de RTVE Espafia (primer episodio) .:. Un chien andalou di Luis Bufiuel, Francia, 1929 .:. Tierra y libertad di Ken Loach, Gran Bretagna, Spagna,Germania, Italia, 1995 .:. F.G.L.(1898-1936) Federico cumple 100 aiio: ,video documentai, Espafia, 2005 14 RELAZIONEFINALEDI ITALIANO Docente: Prof.ssa Rita Bocchino Svolgimento del programma Per quanto concerne la programmazione di letteratura, a causa delle continue e spesso non programmate sospensioni, ha subito una significativa riduzione rispetto a quella programmata ad inizio anno: della cantica del Paradiso sono stati letti solo due canti; alcuni autori del percorso poetico sono stati saltati e per altri scrittori mi sono limitata a trattare l'opera fondamentale e per i poeti solo qualche poesia. Profitto medio ottenuto, comportamento degli alunni e giudizio sul rendimento della classe. La classe, nel suo complesso, ha dimostrato una adeguata partecipazione, ed interesse per la materia trattata. Lo studio è stato però poco sistematico ed efficace per un certo numero di studenti. Alcuni studenti non si sono impegnati con la necessaria continuità e serietà. Qualche studente invece si è impegnato con continuità e ha partecipato con interesse. Nel complesso l'andamento didattico della classe, più che soddisfacente per tutto l'arco scolastico, è peggiorato nella fase finale. Per alcuni studenti permangono difficoltà nell'applicazione continua nello studio e nell'approfondimento critico della disciplina. Altri studenti invece hanno raggiunto risultati più che buoni. Il quadro finale delle valutazioni risulta comunque discreto. Metodologia e didattica Organizzazione del lavoro e metodologia sono state adeguate agli obiettivi formativi fissati nella programmazione di inizio anno. La programmazione ha previsto ore di lezione frontale, attività guidate di lettura di testi e presentazione alla classe di argomenti preparati dagli studenti, alcune attività complementari. L'attività scritta si è concentrata sulla analisi testuale condotta in modo da sviluppare il confronto tra testi che sostenevano posizioni diverse e un percorso interpretativo - argomentativo autonoma da parte degli studenti. Ho cercato di sviluppare la programmazione basandomi su filoni interpretativi adatti ad un approccio interdisciplinare ai saperi: l'awento della modernità e la crisi di identità dell'uomo moderno, la poesia come risposta alla crisi dei valori, il dissolversi delle strutture narrative tradizionali in relazione alla crisi dei valori e dei fondamenti. Verso la fine dell'anno ho sospeso le attività di presentazione di argomenti da parte degli studenti perché mi sono resa conto che la maggior parte degli altri non studiava gli argomenti trattati e non si preparava su quelli richiesti da me. Attività complementari proposte Visione del film sulla vita di Giacomo Leopardi "II giovane favoloso". Partecipazione al progetto di approfondimento sulla letteratura del Novecento promossa dalla scuola. Visione in orario serale di un'opera di Pirandello (Teatro Duse, 27 marzo, "il giuoco delle Parti"). Partecipazione al progetto sulla Memoria organizzato dalla scuola. Criteri di valutazione I criteri di valutazione delle prove saranno sono stati riferiti al raggiungimento delle abilità fissate negli obiettivi; . Per la misurazione sono stati individuati i seguenti elementi comuni a tutte le discipline: • Livello di acquisizione delle conoscenze, dei termini, dei procedimenti • Livello di concettualizzazione in termini di padronanza delle operazioni di comprensione, traduzione, analisi, sintesi, interpretazione ed estrapolazione • Uso corretto dei diversi codici linguistici • Grado di rielaborazione personale 15 I criteri per la valutazione globale sono stati invece riferiti sia ai risultati delle diverse prove, sia al percorso individuale dello studente in termini di impegno, partecipazione, collaborazione e interesse In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni ministeriali, ha attibuito ad ogni alunno un punteggio relativo al credito scolastico corrispondente sia ad una precisa fascia del profitto, sia ad una eventuale integrazione definita dai seguenti indicatori riportati nel Piano dell'Offerta Formativa (POF) : - assiduità della frequenza, partecipazione al dialogo educativo, partecipazione alla vita scolastica; - eventuali crediti formativi, ovvero la certificazione di attività coerenti con il corso di studio svolte al di fuori dalla scuola e riconosciute dal Collegio Docenti. (sarà compito degli studenti consegnare alla segreteria gli eventuali certificati nei tempi che verranno comunicati). I livelli minimi per il raggiungimento della sufficienza sono, in linea con quanto stabilito dal dipartimento materia: COMPETENZA DI BASE 1 PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI L'INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI - Comprende le informazioni contenute INDISPENSABILI di PER GESTIRE nel discorso altrui; - Coglie le relazioni logiche all'interno del discorso altrui; - nel colloquio orale produce risposte sufficientemente coerenti e pertinenti alle domande; - Si esprime in maniera sufficientemente corretta sia sul piano lessicale sia su quello sintattico. COMPETENZA DI BASE 2 LEGGERE,COMPRENDERE, INTERPRETARETESTI SCRITTI DI VARIO TIPO - Legge e comprende testi di vario tipo; - sa individuare le informazioni principali di un testo e sa distinguerne le scansioni interne; - Nel colloquio orale produce risposte sufficientemente coerenti e pertinenti alle domande; - Si esprime in maniera sufficientemente corretta sia sul piano lessicale sia su quello sintattico. COMPETENZA DI BASE 3 PRODURRETESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONEAI DIFFERENTISCOPI COMUNICATIVI - Controlla le differenze tra formulazione scritta e orale del pensiero; - produce testi sufficientemente corretti sotto il profilo grammaticale, sufficientemente dell'organizzazione testuale, sufficientemente coesi sul piano linguistico. - produce testi diversificati in base alle differenti situazioni comunicative coerenti sul piano Programma svolto LA NOZIONE DI ROMANTICISMO E L'OPERA DI ALESSANDRO MANZONI 1. Il Romanticismo tedesco: introduzione generale. Lettura dei brani presenti in antologia: F. Schiller, Il poeta e lo Natura; Novalis, Primo inno alla notte. 2. Il Romanticismo italiano ( modulo svolto in classe dagli studenti): Introduzione generale. Letture antologiche: A. W. Schlegel, Spirito classico e spirito romantico; Madame de Stael, Per una buona letteratura; Giovanni Berchet, Il nuovo pubblico della letteratura; Ludovico Borsieri, il programma del Conciliatore; Ludovico di Breme, lo natura della poesia. 3. Alessandro Manzoni: introduzione generale al Manzoni romantico: Lettura antologica dei brani presenti nell'antologia: lingua letteraria e lingua parlata; le funzioni del coro; Romanzo storico e romanzesco; Poesia e storia; Un nuovo genere per un nuovo pubblico; Il "sugo della storia"; La revisione linguistica. 4. Approfondimento sulla musica romantica svolto da una alunna (tre ore di programmazione) L'OPERA DI GIACOMO LEOPARDI Introduzione all'autore: la vita, le opere, la visione del mondo e la poetica. 1. Letture dallo Zibaldone : Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni; lo teoria del piacere; Immaginazione, poesia, rimembranza. 2. In fotocopia un estratto dal Discorsodi un italiano intorno alla poesia romantica. 3. Dai Canti: L'infinito; Alla luna; A Silvia; La quiete dopo lo tempesta e Sabato nel villaggio presentazione e analisi fatta alla classe dagli studenti); Canto di un pastore errante dell'Asia; La 16 ginestra o fiore del deserto ( parafrasi e analisi delle prime due stanze e dell'ultima stanza; riassunto dei contenuti delle altre stanze) Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo della moda e della morte; Dialogo del venditore di Almanacchi e di un passeggiere ( spiegazione fatta alla classe da uno studente). 5. Approfondimento sulla Moda: lettura del brano di Baudelaire presente in antologia: La metà transitoria dell'arte ( da 11pittore della vita moderna) 4. TEMI E STRUTTUREDELLA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO (Naturalismo e Verismo) Ripresa della introduzione al naturalismo francese. Il verismo, introduzione generale: la poetica, gli autori i temi; collegamento con il Naturalismo ( analogie e differenze). Giovanni Verga: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Introduzione all'amante di Gramigna, dai Malavoglia: introduzione; capitolol, capitolo 11, capitolo 15 Presentazione del personaggio di' Nntoni come personaggio sulla soglia della modernità; stile indiretto libero, narratore corale e regressione del narratore INTRODUZIONEAL PARADISOE LETIURADI DUECANTI(1 e 3) L'ESTETISMO Introduzione alle filosofie antipositiviste e all'estetismo europeo. D'Annunzio, la vita, l'estetizzazione della politica e della vita, introduzione 11piacere, , lettura del brano in antologia: Un esteta di fine secolo. SIMBOLISMO E RICERCA DI NUOVI LINGUAGGI NELLA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO ( Pascoli, D'annunzio, ) 1. Introduzione di collegamento al simbolismo francese; 2. Giovanni Pascoli: introduzione alla vita, all'opera, alla poetica. 3. Letture dalla antologia: il Fanciullino; da Myricae, Lavandare, il lampo il tuono, il temporale ( compito in classe;dai Canti di Castelvecchio:Nebbia e il gelsomino notturno ( lezione svolta dalla tirocinante) 4. Gabriele d'Annunzio, introduzione alla vita e all'opera; introduzione a Alcyone: temi , struttura, caratteristiche poetiche) Letture da Alcyone: la serafiesolana e la pioggia nel pineto. ARTE D'AVANGUARDIA E RINNOVAMENTO DELLE STRUTTURE POETICHE NEL NOVECENTO ( Ungaretti, Montale, Sereni) 1. Introduzione ad Ungaretti, la vita le opere, la poetica, storia redazionale di Allegria e Sentimento del tempo. Letture da Allegria: Eterno, il porto sepolto; Veglia, sono una creatura, I fiumi. Lettura da Sentimento del tempo: L'isola. 2. Introduzione a Montale: vita opere e poetica; introduzione alle prime tre raccolte. Letture da Ossi di seppia: Non chiederci la parola che squadri da ogni lato, meriggiare pallido e assorto; spesso il male di vivere ho incontrato, forse un mattino andando: lettura da Occasioni: Non recidere forbice quel volto, La casa dei doganieri. Lettura da La bufera e altro: Piccolo testamento. 3. Vittorio Sereni: presentazione fatta dagli studenti: la vita, le opere la poetica. Letture: Autostrada della Cisa,da Stella variabile e Poeti in via Brera: Due età NUOVA VISIONE DELLA REALTA' E NUOVE FORME ESPRESSIVENELLA NARRATIVA DEL NOVECENTO (Svevo, Pirandello, Gadda, Fenoglio Pontiggia) 1. Italo Svevo: introduzione alla cultura mitteleuropea triestina, la vita le opere di Svevo; la figura dell'inetto nei tre romanzi sveviani. Lettura integrale de La coscienza di Zeno; ripresa in classe di tutti i testi proposti dall'antologia. 2. Luigi Pirandello: la vita e le opere; il concetto di Umorismo Letture presenti nell'antologia: Il Flussocontinuo della vita; 11giuoco dell'esistenza. Lettura integrale de 11fu Mattia Pascal. Ripresa in classedella commedia il giuoco delle parti, fatta da una studentessa. 17 3. Carlo Emilio Gadda: autore presentato alla classe/dagli studenti: la vita, le opere; una lettura de Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana come romanzo modernista. Lettura di un ampio brano estratto dal primo capitolo fornito agli studenti in fotocopia. 4. Beppe Fenoglio. Autore presentato in cJas~eda gli studenti: la vita, le opere, lettura integrale di Una questione privata / 5. Giuseppe Pontiggia: autore presentato in classe dagli studenti, lettura integrale del romanzo /I giocatore invisibile e di a 1ìi scritti forniti agli studenti in fotocopia. ( da svolgere dopo il 15 maggio) Nelle settimane compr e tra il 15 maggio e il 6 giugno intendo svolgere una lezione sul futurismo, con la lettura della selezi e antologica dei manifesti presente sul manuale e una lezione su Guido Gozzanocon la lettura della sei ione de La signorina Felicita presente sul manuale. 18 3. Carlo Emilio Gadda: autore presentato alla classe dagli studenti: la vita, le opere; una lettura de Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana come romanzo modernista. Lettura di un ampio brano estratto dal primo capitolo fornito agli studenti in fotocopia. 4. Beppe Fenoglio. Autore presentato in classeda gli studenti: la vita, le opere, lettura integrale di Una questione privata 5. Giuseppe Pontiggia: autore presentato in classe dagli studenti, lettura integrale del romanzo Il giocatore invisibile e di alcuni scritti forniti agli studenti in fotocopia. ( da svolgere dopo il 15 maggio) Nelle settimane comprese tra il 15 maggio e il 6 giugno intendo svolgere una lezione sul futurismo, con la lettura della selezione antologica dei manifesti presente sul manuale e una lezione su Guido Gozzanocon la lettura della selezione de La signorina Felicita presente sul manuale. 18 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Docente: prof. Mario Mezzetti E RLAZIONESULLACLASSE Obiettivi didattici raggiunti La maggioranza della classe ha conseguito gli obiettivi disciplinari con un grado di profitto prevalentemente tra il sufficiente e il buono; alcune studentesse hanno maturato ottimi risultati. Gli obiettivi fissati sono stati i seguenti: - conoscere i fatti storici proposti; - acquisire un'accettabile competenza terminologica e concettuale; - contestualizzare storicamente le conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari. Metodi e mezzi Il metodo di lavoro è stato fortemente condizionato dalla riduzione di orario, prevista dai nuovi ordinamenti, che quest'anno ha interessato per la prima volta le classi terminali. Ciò ha reso necessario l'impiego quasi esclusivo della modalità didattica della lezione frontale in quanto sono venuti meno i tempi per eventuali approfondimenti, momenti di discussione aperta nonché per la lettura diretta e il commento di documenti e brani storiografici. Anche i contenuti svolti, ovviamente, hanno dovuto essere ridimensionati, ne consegue che rispetto a precedenti corsi è stato affrontato un numero minore di tematiche storiche. Strumenti di verifica Sono state alternate verifiche orali, tese non solo a sondare il grado di assimilazione dei contenuti da parte degli allievi ma anche a sviluppare le loro capacità dialettiche ed espressive, e test scritti (sul modello della terza prova dell'esame di stato) tesi a fotografare simultaneamente e complessivamente il grado di preparazione degli alunni. Criteri per la valutazione I criteri di valutazione sono consistiti nella misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione di classee disciplinare, e cioè essenzialmente: conoscere le tematiche storiche affrontate; rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente e con adeguate capacità espressive; essere in grado di confrontare le conoscenze storiche acquisite con contenuti di altri ambiti disciplinari. Programma svolto La grande depressione economica del periodo 1873-1896. Le cause della crisi e i suoi effetti. Le soluzioni alla crisi: il protezionismo e la tendenziale trasformazione del sistema produttivo capitalistico-liberale in capitalistico-monopolistico (crisi dei principi economici liberali: la necessità dell'intervento dello Stato); l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei processi produttivi (i principi tayloristici e I"'etica" fordista); l'imperialismo (principi e presupposti ideologici). Sintesi del quadro politico europeo dall'inizio degli anni Settanta all'inizio del Novecento. Bismarck e il decollo della potenza politica ed economica tedesca. L'imperialismo e il pangermanesimo di Guglielmo II. Gli accordi politico-militari di fine secolo tra i Paesieuropei (Triplice Alleanza e Triplice Intesa). Il revanscismo e il nazionalismo francesi. 19 Nascita dei partiti di massa e suffragio universale. La nascita dei partiti di massa e le loro basi sociali in Europa. Le forze sociali e culturali che promossero e imposero il suffragio universale. Il rapporto tra l'élite politico-economica e il protagonismo delle masse. I diversi strumenti con cui l'élite politico-economica tentò di "addomesticare" gli effetti del suffragio universale. La Seconda Internazionale. Il ruolo egemonico dell'Spd tedesca. Le questioni che divisero le forze socialiste aderenti all'Internazionale. La sinistra storica in Italia. Le politiche economiche protezioniste e moderatamente sociali delle nuove classi dirigenti. La continuità ideologica e nelle basi sociali del consenso tra destra e sinistra storica. Il fenomeno del trasformismo politico. Le prime avventure coloniali italiane. L'età crispina. L'autoritarismo politico di Crispi e le sue politiche antipopolari. interessi degli industriali e degli agrari. Il colonialismo crispino. La contiguità tra le politiche crispine e gli L'Italia di fine secolo. Le spinte autoritarie nell'Italia umbertina. Le forze politiche e sociali che impedirono una svolta autoritaria e antiliberale del paese. La questione sociale alla fine dell'Ottocento: la nascita del PSI, della CGIL e delle prime organizzazioni sociali di ispirazione cattolica. L'età giolittiana. La strategia politica di Giolitti: le politiche di mediazione quelli delle classi popolari rappresentate dal riformismo l'industrializzazione di una parte del Paese. La crisi colonialismo di Giolitti. Il problema del consenso in un nazionalista. La fine del moderatismo giolittiano tra gli interessi della borghesia liberale moderata e socialista. Le politiche economiche che favorirono dell'economia agricola e l'emigrazione italiana. Il Paese in cui sta emergendo un diffuso sentimento e la violenta repressione dei conflitti sociali emergenti. I fattori del primo decollo industriale italiano. Il grande sviluppo economico del periodo 1900-1914. Le cause della ripresa economica. Le trasformazioni nella divisione internazionale del lavoro e la razionalizzazione dei processi produttivi. L'ideologia nazionalista e l'idea di nazione. I presupposti teorici dell'ideologia nazionalista. La difficile convivenza tra i principi del nazionalismo e i principi delle ideologie universalistiche. La Prima guerra mondiale. Le cause della guerra. Le posizioni politiche sul conflitto in Italia. Le ragioni del successo delle posizioni interventiste. Il patto di Londra e l'entrata in guerra dell'Italia. Le fasi del conflitto. Le cause della sconfitta delle Triplice Alleanza: la dissoluzione del fronte interno negli imperi centrali, La superiorità del sistema economico-industriale dell'Intesa e degli Usa, il fallimento del blocco commerciale ai danni dell'Inghilterra. Gli effetti della guerra sulle istituzioni politiche e sulle condizioni sociali ed economiche dei paesi belligeranti: la riduzione degli spazi di democrazia e di libertà nella vita sociale e politica e l'intreccio tra potere politico, apparato industriale-produttivo e comandi militari. Problemi economici, politici e sociali dopo Versailles. Le condizioni di pace imposte alla Germania e la nascita di nuove nazioni. La crisi economica europea postbellica e la conseguente egemonia economica degli Usa. Gli effetti della crisi: disoccupazione, inflazione e conflitti sociali. Le situazione economica e politica in Francia e Inghilterra. La nascita della Società delle 20 Nazioni e i suoi principi fondanti della Società. I meccanismi del funzionamento della Società; le cause del suo difficile decollo e del suo fallimento. La Repubblica di Weimar I governi di coalizione a guida socialdemocratica: strategie politiche e dissensi interni. Il ruolo degli Usa nel consolidamento della neonata repubblica tedesca. La repressione violenta delle insurrezioni e delle agitazioni di ispirazione comunista. La presenza nel paese di preesistenti élite militari e burocratiche antidemocratiche. Ladiffusione di un sentimento revanscista e ultranazionalista. La Rivoluzione russa Le condizioni economiche e politiche prerivoluzionarie. La rivoluzione "liberale" di febbraio. Le ragioni della scissione all'interno del partito socialdemocratico russo tra bolscevichi e menscevichi. Il socialismo dei socialrivoluzionari. La nascita dei soviet e del governo prowisorio e la loro problematica coabitazione. Le ragioni politiche e sociali del crescente consenso bolscevico nei soviet e nel Paese.La Rivoluzione d'ottobre e il governo di coalizione. Le elezioni dell'Assemblea Costituente e le ragioni del suo immediato scioglimento. La nascita della Terza Internazionale. La "pace vergognosa di Brest-Litovsk" e la fine dell'alleanza tra bolscevichi e social-rivoluzionari di sinistra. La guerra civile e il ruolo delle potenze occidentali a favore delle forze controrivoluzionarie. Le ragioni della vittoria bolscevica. Il comunismo di guerra e il progressivo accentramento del potere politico ed economico nelle mani del partito bolscevico. Ladrammatica situazione economica e la perdita del consenso anche operaio. La Nep e i contrasti interni al partito comunista relativamente alle politiche economiche. Il «Testamento» di Lenin e la lotta per la successione. Il Fascismo. a) Gli effetti della crisi economica postbellica. Disoccupazione, inflazione e conflitti sociali. Le lotte dei sindacati bracciantili nelle campagne. Le lotte operaie e l'occupazione delle fabbriche del Nord nell'autunno del '20 (i protagonisti di una vittoria sindacale ma di una sconfitta politica). La leggenda della "vittoria mutilata". Il significato politico della "conquista" di Fiume. La nascita del movimento fascista e i suoi principi ispiratori. L'elezione con il sistema elettorale proporzionale e il suffragio universale maschile del '19. La necessità per agrari e industriali italiani della violenza fascista per la sconfitta definitiva delle lotte sindacali e operaie di ispirazione socialista. La necessità per liberali e cattolici conservatori della violenza fascista per normalizzare il paese. La marcia su Roma e la responsabilità della monarchia nell'ascesa del fascismo. Dal primo governo Mussolini al delitto Matteotti. Le cause della debolezza politica delle opposizioni di fronte alla deriva antidemocratica del regime. Mussolini si assume la responsabilità "storica politica e morale" del delitto Matteotti e la trasformazione del regime in una dittatura politica. Leauto rappresentazioni del fascismo secondo Norberto Bobbio. Il fascismo come il "vero liberalismo", come "stato etico", Il fascismo come la "vera rivoluzione", come "Stato-Impero", Il fascismo come "terza via", come "Stato corporativo". b) La "Carta del lavoro" e i principi dello Stato corporativo. La concezione organicistica dello Stato etico. Lafunzione dei sindacati fascisti. La superiorità degli interessi della nazione. Il riconoscimento del ruolo e della necessità della proprietà privata. La superiorità della politica nei confronti dell'economia. Dal modello ideale alla realtà fattuale: sindacati fascisti come strumento del capitale. Riduzione dei salari e controllo del conflitto sociale in funzione dei profitti della grande borghesia industriale e finanziaria. c) Il problema del consenso delle masseoperaie e cattoliche. Politiche assistenzialistiche. Indottrinamento ideologico e irregimentazione sociale. I Patti Lateranensi. La crisi del Venti nove. Le cause della crisi. Le misure contro la crisi: il New Deal roosveltiano e le differenze tra le politiche keynesiane e il "dirigismo" economico fascista e nazista. Gli effetti della crisi sugli equilibri politici ed economico-sociali internazionali. 21 Il nazionalsocialismo. a) L'ascesadel nazionalsocialismo in Germania La debolezza politica dei governi di Weimar. La divisione ideologica e tattica delle sinistre. La presenza in Germania di élite militari e burocratiche imperialiste e antidemocratiche. Effetti della crisi del Ventinove. Il progetto autoritario di Hindemburg e il problema della necessità del consenso delle masse. La necessità dell'alleanza tra le caste militari-burocratiche e il nazionalsocialismo per "normalizzare" il paese. L'alleanza tra il nazismo e la grande finanza e grande industria tedesche. Letappe elettorali e la rapida costruzione del regime totalitario. Le ragioni della "notte dei lunghi coltelli". b) L'economia nazionalsocialista. La ricusazione dei Trattati di Versailles. Investimenti pubblici e piena occupazione. Politiche economiche di riarmo. Le leggi razziali hanno un movente ideologico e non meramente economico. c) L'ideologia nazista. Il rapporto tra "razza" e "spirito". Il problema della contaminazione della "purezza razziale". La storia come lotta tra razze. Il compito storico del nazionalsocialismo. La rivoluzione del Vo/k. Il Vo/k e la sua identità razziale. La concezione organicistica del Vo/k. Il ruolo del Fiihrer nella nascita del Terzo Reich. Gerarchia razziale vs. diritti universali. d) Caratteri fondamentali di ogni regime totalitario. ARGOMENTICHESIVORREBBERO TRATIARENELLERIMANENTISETIIMANE DI LEZIONE L'Urss staliniana. "II socialismo in un paese solo" di Stalin. I piani quinquennali: i risultati e i limiti strutturali. I costi sociali e umani dell'economia pianificata. La collettivizzazione forzata delle campagne: la resistenza dei contadini e la violenza dello Stato. 1934-1938: l'eliminazione violenta di ogni dissenso interno al partito. L'egemonia politica dello stalinismo nella Terza Internazionale: dalla parola d'ordine "classe e controclasse" ai "Fronti popolari". Il Fascismo negli anni Trenta a) La politica economica. Gli effetti della crisi del Venti nove in Italia. Le politiche dirigiste: protezionismo, concentrazione monopolistica, bassi salari, Le politiche contro la disoccupazione: investimenti in opere pubbliche. Le commesse militari come fattore anticiclico. b) La politica estera. Gli anni Venti: il fascismo come forza di mediazione e di pace. Gli anni Trenta: la guerra di Etiopia. Le tappe della progressiva alleanza con la Germania. La partecipazione fascista alla guerra civile spagnola. Le leggi razziali del '38. La sconfitta dei fronti popolari. LaConferenza di Monaco e le trattative politico-diplomatiche tra le grandi potenze europee alla vigilia della Secondaguerra mondiale. Le cause e le fasi della Secondaguerra mondiale. L'Italia in guerra. La Resistenzain Italia e la nascita della Repubblica democratica. 22 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Docente: prof. Caterina Zagatti Presentazione della classe La classe, benché volenterosa, ben disposta e collaborativa, si è presentata all'inizio dell'anno priva dei prerequisiti fondamentali, sia a livello di competenze che di conoscenze, per affrontare la classe quinta. Gli alunni, abituati a studiare solamente sugli appunti del docente e su schemi proiettati in classe con Powerpoint, non avevano familiarità con la lettura autonoma del manuale di quarta, che molti di loro non possedevano, sul quale si trovano i capitoli su filosofi importanti, come Kant e Hegel, né tantomeno la lettura di testi filosofici. Si è dovuto in parte supplire a tali difficoltà con fotocopie dal manuale in adozione in quarta, e fotocopie del secondo volume di altri manuali, di impostazione semplice e sintetica, quale il Sacchetto, Desideri, Petterlini, Le parole della filosofia, Loescher, e si è dovuto aiutare gli alunni a rendersi il più autonomi possibile, privilegiando comunque la lezione frontale dialogata, piuttosto che la lettura dei testi, allo scopo di fornire almeno le conoscenze fondamentali del pensiero dei filosofi trattati. Libri di testo Domenico Massaro, La comunicazionefilosofica, voi 2 Paravia Domenico Massaro, La comunicazionefilosofica, voi 3 Paravia Obiettivi didattici Lefinalità educative perseguite attraverso l'insegnamento della filosofia, nell'ottica del più generale fine di contribuire alla formazione dell'uomo e del cittadino, sono: 1. sviluppo della capacità di esercitare la riflessione critica sui saperi e dell'attitudine a problematizzare idee e credenze: raggiunto dalla maggior parte della classe 2. sviluppo della flessibilità nel pensare, della disponibilità all'ascolto e della tolleranza della diversità: raggiunto dalla maggior parte della classe 3. sviluppo della capacità di adoperare strategie argomentative e procedure logiche appropriate nell'esposizione del proprio pensiero: raggiunto da una parte della classe. Per la realizzazione di tali finalità si ritiene imprescindibile il conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari, che dunque definiscono altrettante competenze fondamentali: 1. conoscere il pensiero degli autori proposti e le tematiche filosofiche salienti che attraversano la storia del pensiero occidentale: raggiunto. 2. riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica: raggiunto in buona parte. 3. individuare analogie e differenze tra problemi, concetti, modelli interpretativi della realtà e risposte date alla stessadomanda da differenti autori: raggiunto in buona parte. Contenuti disciplinari (articolati in macra-unità) Primo trimestre: 18 ore, escluse le verifiche Kant: Ladissertazione del 70 (cenni) La Critica della ragion pura, dottrina degli elementi: estetica trascendentale, analitica trascendentale (categorie, deduzione trascendentale, schematismo trascendentale), dialettica trascendentale: critica alla psicologia, alla cosmologia e alla teologia razionali Critica della ragion pratica Critica del giudizio il dibattito della cosa in sé (cenni) Fichte: la dottrina della scienza (cenni). Hegel: la dialettica, la struttura generale del sistema Secondo pentamenstre: alla data 15 maggio, 20 ore, escluse le verifiche. Hegel: le figure principali della Fenomenologia dello Spirito, lo Spirito Oggettivo e lo Spirito Assoluto. Sinistra hegeliana: Feuerbach Marx: dalle critiche alla sinistra hegeliana e Hegel al Capitale Schopenhauer 23 Kierkegaard Introduzione al positivismo: caratteri generali differenza tra il positivismo all'affermazione della teoria dell'evoluzione, differenze geografiche. John Stuart Mill; il metodo, l'utilitarismo, Sulla libertà sociale e quello successivo Nietzsche: la Nascita della tragedia, Laseconda ConsiderazioneInattuale Da svolgere dopo il15 maggio Nietzsche: le fasi successivedel pensiero Freud: la nascita della psicoanalisi Metodi e mezzi A causa della scarsità di tempo è stata privilegiata la lezione frontale nella quale si è favorito e sollecitato un dibattito sulle tematiche trattate. Per alcuni autori è stato fatto uso di lettura di piccole parti antologiche di testi in modo non analitico, ma piuttosto con l'intenzione di stimolare l'interesse per la lettura della filosofia, riconoscendo nei testi quanto esposto in forma esplicativa dall'insegnante e dal manuale. Si sono privilegiate le tematiche etiche e dell'intersoggettività in vista di una maggior coinvolgimento possibile degli alunni. Il manuale è stato integrato da dispense con testi e fotocopie di mappe concettuali. Strumenti di verifica Per ragioni di tempo, poiché la classe ha solo due ore settimanali della disciplina ed è stata coinvolta in molte attività extracurricolari in orario mattutino, che hanno sottratto tempo allo svolgimento delle discipline curricolari, si sono svolte prevalentemente verifiche scritte a risposta aperta, più simili ad una interrogazione scritta e più adatte ad allenare gli alunni alla tipologia B della terza prova dell'esame di stato. La capacità di esposizione orale è stata parzialmente valutata tramite gli interventi degli alunni, spesso molto pertinenti e motivati, anche se non molto rigorosi dal punto di vista del lessico filosofico, durante le lezioni dialogate. Criteri per la valutazione Gli obiettivi minimi disciplinari che ogni alunno ha dovuto raggiungere per ottenere una valutazione sufficiente sono stati individuati nell'acquisizione delle seguenti competenze di base: Conoscenza dei contenuti fondamentali del programma effettivamente svolto in relazione ai singoli autori ed alle tematiche sviluppate; Capacità di comprensione delle categorie fondamentali del lessicofilosofico; Capacità di confrontare i caratteri fondamentali di autori o tematiche diverse nel contesto della storia della filosofia; Griglia utilizzata per la valutazione in filosofia e storia Competenze Voto Conoscenze Non riesce ad orientarsi, anche Nessuna 2 se guidato 3-4 Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo lacunose scorretto ed improprio. Compie analisi errate Applica le conoscenze con imperfezioni. Si Limitate e superficiali 5 esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Complete ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere 6 errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma abbastanza corretto. Sa individuare relazioni con sufficiente elementi e correttezza. Capacità Nessuna Limitate Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove semplici. 24 guidato Rielabora in modo le corretto informazioni e situazioni gestisce in modo nuove accettabile. Applica autonomamente le conoscenze anche Rielabora in modo a problemi più complessi. Espone in modo corretto e completo appropriato utilizzando il linguaggio specifico. Compie analisi corrette, coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo Applica le conoscenze in modo corretto ed Rielabora in modo autonomo, anche a problemi complessi. corretto, completo ed Espone in modo fluido ed utilizza bene i autonomo analisi Compie linguaggi specifici. approfondite ed individua correlazioni precise. rielaborare Applica le conoscenze in modo corretto ed Sa ed autonomo anche a problemi complessi e trova correttamente da solo le soluzioni migliori. Espone in modo approfondire in modo utilizzando un lessico ricco e autonomo e critico fluido, situazioni complesse. appropriato. sa Applica autonomamente le conoscenze anche più complessi, ma con a problemi imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. 7 Complete, se approfondire 8 Complete, qualche autonomo 9 Complete, organiche, articolate approfondimenti e con autonomi. 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale organiche e con approfondimento 25 Relazione finale e programma di scienze Docente: prof. Domenico Mero La classe quest'anno é risultata essere formata da 20 alunni, 5 ragazzi e 15 ragazze, tutti ragazzi che ho conosciuto già gli anni precedenti. Per quanto riguarda le Scienze si sono affrontate due grosse tematiche una di biologia genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante mentre l'altra di scienze della Terra riguardanti l'Astronomia e la Geologia. l Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte. Gli argomenti trattati sono stati affrontati mediante lezioni frontali interattive, cercando di favorire l'intervento degli allievi. Lo studio dei contenuti è stato effettuato essenzialmente utilizzando i libri di testo che quest'anno sono stati Biologia Zullini , Sparvoli , Sparvoli " Biologia" ATLAS e Scienze della Terra Boccardi "Dal cosmo alla vita" La Scuola.. Le verifiche sono state effettuate mediante prove orali e alcune prove scritte per mancanza di tempo. Si effettuerà anche una simulazione di terza prova. Le valutazioni sono state assegnate in considerazione della conoscenza dei contenuti, della correttezza e della completezza nell' esposizione e dell'uso di una terminologia appropriata. Si è tenuto conto anche dei progressi relativi all'apprendimento e della partecipazione. 2 Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e giudizio sul rendimento della classe. Le valutazioni sono derivate soprattutto dalle interrogazioni in cui si è cercato di stimolare la capacità di studio, di riflessione e di collegare tra loro gli argomenti. La classe ha dimostrato, sempre una buona attenzione lavorando con una certa costanza , comportandosi sempre in modo corretto. Nel primo trimestre nessun ragazzo ha ottenuto risultati insufficienti .11 profitto finale è stato complessivamente soddisfacente, anche perché, hanno lavorato in modo continuo. Infatti quasi tutti hanno raggiunto la piena sufficienza, alcuni hanno ottenuto risultati discreti e buoni. 3 Metodologia e sussidi impiegati. eventuali osservazioni e proposte. Durante le spiegazioni e interrogazioni si è cercato sempre di coinvolgere la classe, ma con risultati alcune volte non troppo lusinghieri specie nel primo trimestre e da parte di alcuni. L'insegnamento è avvenuto sotto forma di lezioni frontali e lezioni interattive. Inoltre durante l'anno scolastico si è cercato di far riferimento a notizie e problemi d'attualità per abituare gli alunni ad utilizzare i mezzi di comunicazione come fonti d'informazione. Si è effettuato anche uno stage presso fondazione Golinelli al Scienzein pratica sulla tematica del DNA fingerprinting ed è stato effettuato in lingua inglese tale attività ha avuto lo scopo di permettere una migliore conoscenza dell' ingegneria genetica. Gli obiettivi fondamentali del corso sono stati: l'importanza dell'ingegneria genetica; mettere in evidenza la nascita dell'Universo e quindi del Sistema solare e del Pianeta Terra; saper valutare i fenomeni endogeni ed il rischio ad esso associato; Conoscere i vari tipi di vulcani e descrivere le principali manifestazioni ;descrivere i fenomeni metereologici capire la relazione fra le scienze della terra, la geografia e le altre discipline scientifiche; utilizzare in modo corretto e preciso un linguaggio scientifico appropriato. Le conoscenze acquisite favoriscono lo stabilirsi di un 'rapporto positivo con l'ambiente e facilitano la formazione della personalità dell'alunno, sviluppando quei comportamenti utili a salvaguardare la salute dell'ambiente che ci circonda. Conoscenze importanti anche per l'individuazione di rimedi indispensabili per ristabilire un equilibrio tra individuo ed ambiente, là dove tale equilibrio sia stato turbato. I rapporti con i familiari non sono stati molto frequenti, ma si sono rivelati utili per una maggiore comprensione degli alunni ed il loro intervento è stato quasi sempre produttivo. PROGRAMMA FINALEPERL'ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Ereditarietà, genetica molecola re ingegneria genetica: le basi molecolari dell'ereditarietà; l'ingegneria genetica: la clonazione del DNA; applicazioni biotecnologiche; genetica ed evoluzione. Astronomia Dall'Universo al Sistema Solare . Le stelle e l'Universo: unità di misura delle distanze in astronomia; quanto è lungo un anno luce? ; che cos'è il parsec? ; le stelle, luminosità di una stella, temperatura e colore di una stella, massadi una stella, i diversi tipi di spettri. Le costellazioni e lo Zodiaco; 26 le reazioni nucleari che awengono nelle stelle; il diagramma H - R; la nascita di una stella; la vita di una stella: un equilibrio tra gravità ed esplosione nucleare; la morte di una stella; il buco nero; una tendenza a riunirsi insieme; la nascita e l'espansione dell'Universo; più guardo lontano, più vado indietro nel tempo; una storia divisa in sei ere; la radiazione di fondo e sua scoperta; il futuro dell'Universo. Il Sole e il Sistema Solare: il Sole; il Sistema Solare; le leggi di Keplero ; la legge di Newton ; una famiglia di otto pianeti; Plutone: un pianeta nano; i pianeti extrasolari; gli altri corpi del Sistema Solare; le comete: presagi di sventura Posizione e moto apparente degli astri e strumenti di osservazione: alcuni riferimenti fondamentali; le coordinate celesti; il moto apparente delle stelle; moti apparenti del Sole, della Luna e dei pianeti; gli strumenti dell'astronomo: cannocchiali, telescopi e radiotelescopi Il Sistema Terra-Luna La Terra: la sua forma e la sua rappresentazione: ; l'inquinamento luminoso dalla Terra piatta alla Terra sferica; alcune prove della sfericità della Terra; Eratostene e la misurazione delle dimensioni della Terra; una forma per il nostro pianeta; l'orientamento; ; una rete di riferimento: meridiani e paralleli; la posizione di un punto sulla superficie terrestre: le coordinate geografiche; coordinate assolute e relative; le carte geografiche e loro classificazione; la Carta Fondamentale d'Italia. I movimenti della Terra e le loro conseguenze: il moto di rotazione; velocità angolare e lineare; l'affermarsi della teoria eliocentrica; prove e conseguenze del moto di rotazione terrestre; la diversa durata del giorno ; il tempo civile e i fusi orari; il moto di rivoluzione; prove del moto di rivoluzione terrestre; l'awicendarsi delle stagioni; le diverse altezze del Sole sull'orizzonte nel corso dell'anno; altre conseguenze del moto di rivoluzione terrestre; zone astronomiche e zone climatiche; la diversa durata dell'anno; i moti secondari o millenari e le loro conseguenze; i calendari. La Luna e i suoi movimenti: la Luna: caratteri generali; il paesaggio lunare; l'esplorazione della Luna; i movimenti della Luna; la rotazione lunare; la rivoluzione lunare; la traslazione lunare; il sistema Terra-Luna; le fasi lunari; le eclissi e loro periodicità ; l'influenza della Luna sulla Terra: le maree. Scienze della Terra Dinamica endogena Capitolo I materiali della crosta terrestre: i minerali e alcune loro proprietà; le rocce; classificazione chimica dei minerali; le rocce magmatiche e loro classificazione; due rocce, due magmi ; osserviamo alcune rocce magmatiche ; le rocce sedimentarie e loro classificazione: le rocce clastiche, le rocce organogene, le rocce di deposito chimico; le rocce metamorfiche; il ciclo litogenetico I vulcani: la forma dei vulcani; magma, lava e altri prodotti; vulcani esplosivi ed effusivi; rapporti tra forma dei vulcani, tipo di attività e tipo di magma ; la classificazione dei vulcani; i vulcani attivi, quiescenti, spenti; quando un vulcano muore: il vulcanesimo secondario; le fasi di un' eruzione; il pericolo vulcano; la risorsa vulcano; la carta d'identità dei vulcani italiani che cos' è un terremoto; le onde sismiche; il modello del rimbalzo elastico; il ciclo sismico; la registrazione delle onde sismiche; come si calcola la distanza e la posizione dell'epicentro; la classificazione dei terremoti; la forza di un terremoto; la previsione dei terremoti; il rischio sismico; Come comportarsi durante un terremoto; la storia aiuta la scienza: i cataloghi sismici; prevenire il terremoto con la TAC.. La struttura della Terra e la tettonica delle placche: il modello dell'interno della Terra; il modello chimico; la temperatura interna della Terra; le proprietà meccaniche delle rocce; faglie e pieghe; il modello fisico; gli strati. La deriva dei continenti: le prove di Wegener; l'espansione dei fondali oceanici; le critiche a Wegener e l'isostasia; il modello della tettonica delle placche; un motore per il movimento delle placche; i punti caldi; la distribuzione geografica dei vulcani e dei terremoti; l'orogenesi; le strutture continentali I terremoti: Libri utilizzati ZULLINI A. SPARVOLIF. SPARVOLI "NATURAESCIENZE- BIOLOGIA" DALCOSMOALLAVITA LASCUOLA BOCCARDI Il ATLAS Il 27 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Docente: prof. Franca Poli E FISICA La fisionomia di questa classe è caratterizzata da una certa disomogeneità nelle capacità di studio, negli interessi e nell'impegno personale. La classe quest'anno ha tuttavia evidenziato una maggiore omogeneità rispetto alla volontà di miglioramento e al desiderio di partecipazione, in particolare nel secondo periodo, manifestando una maggiore consapevolezzae senso di responsabilità. In questo modo gli studenti sono riusciti a tenere sotto controllo quella tendenza alla deconcentrazione nel lavoro di classemanifestata precedentemente. Sono presenti in questa classe alcuni allievi molto motivati allo studio, anche a quello di natura scientifica, atteggiamento questo che ha favorito un miglioramento più deciso delle capacità richieste raggiungendo un ottimo livello di preparazione. La maggioranza si attesta su un profitto discreto, mentre per un piccolo gruppo la preparazione complessiva è molto modesta, sia per impegno discontinuo, sia per scarse attitudini allo studio di natura scientifica. La metodologia di insegnamento nel corso di matematica, così come programmato, si è articolata sia in lezioni frontali che di tipo interattivo. Ogni argomento del corso di matematica è stato corredato da numerosi esercizi che venivano assegnati a casa e successivamente corretti e valutati. E' stato infatti sempre privilegiato l'aspetto applicativo dei concetti - finalizzato alla risoluzione di problemi - piuttosto che quello teorico-formale riguardante i concetti stessi. All'interno di questa impostazione, ho inoltre preferito l'aspetto grafico dei problemi rispetto a quello della mera applicazione delle tecniche di calcolo, più utile ed efficace per rafforzare le capacità critiche e intuitive. Il programma, nonostante le numerose interruzioni dell'attività didattica, si può considerare svolto nelle parti programmate. Per quanto riguarda il corso di fisica le lezioni sono state spesso impostate in modo problematico al fine di agevolare la necessaria motivazione allo studio e la disponibilità all'attenzione degli studenti più distanti dallo studio scientifico. Per tutto l'anno, così come programmato, è stata affrontata la metodologia CLiL per quanto riguarda la parte applicativa dei concetti studiati e, in relazione al tema del magnetismo, anche per l'introduzione teorica dei concetti relativi al campo magnetico. Per quest'ultimo argomento, infatti, è stato volto un lavoro, precedentemente preparato, in compresenza con la collega di inglese Come l'anno scorso gli studenti hanno mostrato di gradire questa metodologia, manifestando interesse e curiosità. Le difficoltà incontrate dagli allievi hanno riguardato sempre la disciplina e non la disciplina in lingua Il problema maggiore riscontrato in questa esperienza riguarda invece l'aspetto del tempo. Ricordo qui che i pilastri del CLiL sono due: l'attività "task based" e il "cooperative learning". Sono due aspetti caratterizzanti che mettono l'attività dello studente al centro della lezione, lezione che, pertanto, cessa quasi del tutto di essere frontale per lasciare spazio alla sperimentazione dello studente nel mettesi in gioco nella relazione diretta con i propri compagni al fine di apprendere i contenuti proposti. E' un metodo assai interessante che però, come è facile capire, richiede tempo, mentre le ore di fisica settimanali sono solo due. Questo è il motivo fondamentale che non mi ha consentito di completare l'ultima parte del programma relativa all'elettromagnetismo. La speranza per il futuro è che si riesca a mettere a punto un modo più efficace per tenere insieme il contenuto e la lingua che lo veicola, riducendo però la quantità dei contenuti da proporre agli allievi L'insegnante Franca Poli 28 PROGRAMMMA SVOLTO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Funzioni, teoria dei limiti, continuità • • • • • • Richiami sul concetto di funzione; classificazione delle funzioni; funzioni pari e dispari, definizione di intorno di un punto e dell'infinito definizione di limite finito e infinito in un punto e all'infinito. teoremi sui limiti: unicità, confronto, permanenza del segno (senzadim.) teoremi sulle operazioni con i limiti (senzadim.) forme indeterminate: 00- 00, 00/00, %. • • • • • • • • Il problema del calcolo dei limiti Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Classificazionedei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari (senzadim.) Teoremi sulle funzioni continue: continuità della somma algebrica, del prodotto, del quoziente e della composizione di funzioni continue (senzadim.) Calcolo dei limiti delle funzioni algebriche che si presentano in forma indeterminata Definizione e ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, e obliqui di una funzione , senx bm-• 1n(1+x) l' e -l nn-lnnx ; ,....o X ; X X • Limiti fondamentali • Calcolo differenziale • • • • Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un punto Significato geometrico della derivata teorema della continuità delle funzioni derivabili (senzadim.) Definizione e ricerca della tangente ad una curva in un punto HO HO Derivabilità delle funzioni elementari: y=k; y=x; y= Fx ; y=ax ; y=lnx y=senx; v=cosx teoremi sulle operazioni con le derivate: derivata della somma algebrica e del prodotto (con dim.), del quoziente di funzioni derivabili (senza dim.), della composizione di funzioni derivabili (senza dim.). • Comportamento di una funzione nei punti in cui non è derivabile; definizione e ricerca dei punti critici: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. • Punti stazionari • Derivate di ordine superiore • Teoremi del calcolo differenziale ed interpretazione geometrica: di Lagrange (senza dim), di Rolle (con dim), corollari del teorema di Lagrange • Teorema di De L'Hospital (senzadim.) • Calcolo dei limiti in forma indeterminata delle funzioni trascendenti • Funzioni crescenti e decrescenti • Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi. • Condizione necessaria per l'esistenza dei massimi e minimi relativi (senzadim.). • Condizione sufficiente per l'esistenza dei massimi e minimi relativi (applicazione del corollario del teorema di Lagrange) • definizione di concavità o convessità di una curva in un punto • Punti di flesso a tangente orizzontale, obliqua e verticale. • Teorema sulla ricerca dei punti di flesso (senza dim.) mediante lo studio del segno della derivata seconda • Semplici problemi di massimo o minimo • Studio del grafico di funzioni algebriche e trascendenti L'insegnante: Franca Poli Gli studenti • • 29 PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 5°, A.S.2014/2015 Le onde Generalità sulle onde: onde longitudinali e trasversali. Lunghezzad'onda, frequenza, periodo, velocità. " suono e le sue caratteristiche Il suono Onde sonore e relative caratteristiche. Limiti di udibilità. " fenomeno dell'eco I corpi e la luce La luce: onda o particella? Assorbimento della luce e colore dei corpi Riflessione su specchi piani - Riflessione su specchi curvi. Le leggi della riflessione. Rifrazione. Indice di rifrazione. Le leggi della rifrazione. Rifrazione su di una lastra delimitata da facce piane e parallele. Riflessione totale. Dispersione della luce. Lenti sottili convergenti e divergenti Elettrostatica fenomeni elettrostatici, principio di conservazione della carica, conduttori e isolanti, induzione elettrostatica, la legge di Coulomb e la definizione dell'unità di carica elettrica, definizione del vettore campo elettrico e significato del concetto di campo, definizione di linee di campo, campo elettrico generato da una carica puntiforme, moto di una carica in un campo elettrico. Elettrodinamica CLlL: electrical forces; electric charges; conductors and insulators; Coulomb's law; electric field; electric potential. Relazione tra campo elettrico e potenziale, cenno ai condensatori, la corrente elettrica nei solidi; definizione di intensità dì corrente e dell'unità di corrente. Cenno ai generatori e ai circuiti elettrici, prima e seconda legge di Ohm; resistenza e resistività, la legge di Ohm generalizzata, la forza elettromotrice, resistenze in serie e in parallelo, le trasformazioni di energia in un circuito, definizione di potenza, effetto Joule. Cenni alla conduzione nei liquidi: le soluzioni e le celle elettrolitiche. Cenno alla conduzione nei gas: la scarica nei gas rarefatti Elettromagnetismo CLlL: Magnetic forces; magnetic poles; magnetic fields; magnetic domains; electric currents and magnetic fields; electromagnets; magnetic force on moving charged particles; magnetic force on current-carrying wires; earth's magnetic field " motore elettrico. L'induzione elettromagnetica e le correnti indotte. Leggedi Faraday-Neumann e legge di Lenz 30 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA' INGLESE Docente Prof. Maria PRESENTAZIONE Luisa Musiani DELLA CLASSE Laclasse, composta da venti alunni, ha sempre mostrato attenzione e interesse nei confronti della materia con punte eccellenti di rielaborazione personale. Le buone capacità di apprendimento purtroppo non sono state sempre sostenute da uno studio costante, il che ha differenziato notevolmente il livello di preparazione di alcuni alunni e le corrispettive competenze linguistiche. Nel complesso il rendimento della classedeve considerarsi più che buono. ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE Si sottolinea che durante questo anno scolastico una dozzina di studenti ha sostenuto e superato l'esame FCE, a coronamento del loro impegno linguistico sostenuto in tutto il triennio. Tre dei dodici ragazzi hanno conseguito il livello linguistico Cl mentre la restante parte il livello 82 con buone votazioni. CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA' ACQUISITE Per quanto riguarda la competenza linguistico-comunicativa, è stato svolto un programma di lingua finalizzato al raggiungimento di un livello 'post-intermediate', come richiesto dalla certificazione FCE(First Certificate of English- 82 e in alcuni casi Cl). - Comprensione orale: gli studenti sanno comprendere il senso generale, i principali punti trattati e informazioni specifiche ascoltando testi orali di diverso tipo quali conversazioni quotidiane, interviste, programmi radio, conferenze, films e rappresentazioni teatrali in lingua straniera. -Produzione orale: sanno produrre testi orali coerenti, articolati e pertinenti al contesto, su argomenti di carattere quotidiano, di attualità e letterario e riescono a interagire coi compagni e con l'insegnante. -Comprensione scritta: sanno comprendere il senso generale, i punti principali trattati, le informazioni specifiche esplicite ed implicite, e struttura formale di testi scritti di carattere vario quali articoli di giornale, materiale informativo. Sanno comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale. -Produzione scritta: sanno redigere testi descrittivi e argomentativi, lettere per scopi specifici, avendo chiaro il fine, l'oggetto e il destinatario della comunicazione. METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Si è privilegiata una metodologia interattiva, con attività che hanno incluso lavori di gruppo, momenti di discussione, attività operative, lezioni frontali di introduzione, raccordo o sintesi e utilizzo di materiali audiovisivi Per quanto riguarda la competenza letteraria, gli studenti sono stati guidati a riconoscere gli elementi costitutivi dei generi letterari e le categorie narratologiche, ad individuare i temi di un'opera e le sue principali caratteristiche stilistiche. Sono stati poi chiamati a stabilire connessioni tra il testo ed elementi noti del contesto nonché a produrre analisi, riassunti, interpretazioni, reazioni personali al testo sulla base del lavoro svolto in classe. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA In linea con la programmazione del consiglio di classe, sono state svolte due prove scritte e una orale nel primo trimestre mentre nel semestre successivo le prove scritte sono state tre e due orali. Per quanto 31 riguarda la tipologia delle prove di verifica, ci si è avvalsi in massima parte della tipologia B delle terze prove dell'esame di stato, vale a dire due domande di comprensione su un testo breve in lingua originale autentica e una di produzione di circa 120 parole. Le prove orali hanno sempre riguardato esposizioni su un tema dato e interazione tra studenti e con l'insegnante, interventi personali durante le attività di classe,domande flash e la correzione di lavori svolti a casa. Ha fatto parte della valutazione orale anche l'osservazione in itinere. Sono state effettuate anche due simulazioni di prove di esame per la terza prova. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove scritte ci si è avvalsi di un punteggio riportato in decimi o in quindicesimi per le terze prove. Per le prove di produzione si è fatto riferimento ad una griglia che tiene conto del rispetto della consegna, della pertinenza del contenuto, della coerenza e della coesione e della correttezza morfosintattica. Per quanto riguarda le prove orali, sono state considerate la conoscenzadegli argomenti trattati, l'intelligibilità e la correttezza del discorso, la capacità di esprimersi in modo articolato e di esprimere giudizi. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'impegno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel rispettare le scadenze scolastiche. Per quanto riguarda i debiti maturati in seguito all'insufficienza del primo trimestre, dopo il corso di recupero si è svolta una prova di comprensione di un testo argomentativo con produzione scritta la cui valutazione ha tenuto conto dei criteri per le terze prove predisposti dal dipartimento di inglese, criteri considerati anche nelle due simulazioni di terze prove in cui è stata sempre coinvolta la lingua inglese. PROGRAMMA DI INGLESE Programma di lingua Da vari testi e fotocopie, sono state svolte esercitazioni sulla produzione scritta, in particolare sulla seconda prova di esame e sul testo argomentativo in vista dell'esame FCE,che è stato sostenuto e superato con successoda tredici studenti della classenel dicembre 2014. Programma di letteratura Dal testo in adozione, "Making Waves" volumi 2 e 3. , Graziella Mistrulli, Zanichelli editore, sono stati studiati la maggior parte dei testi relativi ai seguenti moduli. Module 1- The image of the child in Romantic poetry and early Victorian fiction (W. Blake, W. Wordsworth, C. Dickens); W. 81ake (main themes of the Songsof Innocence and Experience, imagination and the poet, interest in social problems, style, 'Complementary opposites') - London -The Lamb 32 -The Tyger W.Wordsworth - ( Man and Nature, the sensesand memory, Imagination, recollection in tranquillity, the poet's task) - My heart leaps up (from photocopy) - Daffodils from the Preface to the second edition of Lyrical Ballads, (The Manifesto of English Romanticism, object of poetry, language of poetry, definitions of poet and poetry). C. Dickens - plot, characters, narrator, narrative techniques, aims of Dickens'novels. Social criticism and solutions offered. da Oliver Twist - "Oliver wants some more" da Hard Times - "Coketown" Precedentemente a questo modulo è stato affrontato lo studio della nascita del romanzo e giornalismo nel XVIII secolo in Inghilterra, con particolare riferimento alle caratteristiche del romanzo realistico e ai principali scrittori (D.Defoe, S.Richardson, H.Fielding), al romanzo gotico, al pre-romanticismo, con approfondimenti sullo sfondo storico-sociale e sulla rivoluzione industriale e agraria. Module 2: Romanticism in poetry (Emotion versus reason, early Romantic poetry, main features of Romantic poetry, the first generation of Romantic poets). S.T. Coleridge - (Contribution to Lyrical Ballads. View of nature. The Rime of the Ancient Mariner: atmosphere and characters, the Rime and traditional ballads. plot, • Analysis of Part I, Il, IV, V and VII Themes, setting, characters, narrator, the language of sense impressions, ballad features and figures of speech, differences between medieval ballads and romantic ones, sound devices, supernatural elements, didactic role of poetry, symbolic meaning of nature and of the poem. Module 3 -The theme of "the double" in the Victorian periodo The Victorian novel connected with the Victorian Compromise (mid- and late Victorian novelists). (Mary Shelley, E.A. Poe, R. L. Stevenson, O. Wilde) M. Shelley - (plot of Frankenstein, the origin of the model, the influence of science, literary influences, narrative structures and themes) da Frankenstein: - "The creation of the monster" E.A. Poe - The Ovai Portrait (from photocopies) R. L. Stevenson - (plot of The strange case of Dr.Jekyll and Mr. Hvde, the double nature of the setting and other elements of duality, a multi-narrative technique, a story of detection?) da The Strange Caseof Dr. Jekyll and Mr. Hyde: - "Jekyll's Experiment" - "Henry Jekyll's full statement of the case" 33 o. Wilde (Aestheticism and Decadence,art for art's sake, the dandy) da The picture of Dorian Gray - ( setting, main themes, characters and language) - Life as the Greatest of the Arts - The Last Night All'interno di questo modulo, si è approfondito lo studio del periodo Vittoria no da un punto di vista storicosociale, dell'evoluzione del romanzo e delle tecniche narrative nella tarda età Vittoriana. Module 4 - The Modern Age and the new concept of Time (historical, social and cultural context - Anxiety and Rebellion. Modern experimentation, Imagism, Symbolism and Free verse) poetry: tradition and T.S. Eliot -- (main works and features of his poetry, "the objective correlative", main influences and themes, The Waste Land) Preludes Parts I-II (from photocopies) from The Waste Land Section I: The Burial of the Dead lines 1-24 (centrai images and themes of the poems, sound devices, language of sense impressions) J.Joyce -(main experiences and literary influences, setting, characters and main themes of his works, the epiphany, first and second stage of his production, the experimentation, the mythical method, the interior monologue, the stream of consciousnesstechnique). da The Dubliners , (lettura integrale di quattro racconti: An encounter, Eveline , A Painful Case e The Dead con analisi dei personaggi, ambiente, temi, simboli e tecniche narrative) ( 1kQ_ ~ da Ulysses, "Molly's monologue" , -:- \ M <Ùl_ t0tAMA u.Q.ù.. ) 34 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 O ('AJ i,J0!) ~~ r E~~'1_"-"'-~ Philippa Armstrong (conversatore di inglese) Patrizia Bedendo (scienze motorie) . Silvana Bertuzzi (storia dell'arte) ~ 0.\.-"1.0. (italiano) Giorgia Ferrari(spagnolo) Domenico Mero Maria Luisa Musiani ~,J~ ,./L _c> ) ~"";'__::!a.LA _ ____!.l\..l:<'N'!.4LlM~.o""l ..... o...._ _ iì~\~~ (inglese) Loretta Sanz (conversatore Mario Mezzetti ~1Q b> ~~! ~ (scienze) __ A• ~~ Stefano Benuzzi (IRq Rita Bocchino ~ di SpagnOlO; (storia), I}IlL..!:....;1,~/,o>:..._'\..-=-·_o_..:....:~~....::::....::..!...::....::r:::.!...I· Milani Francesca (conversatore _ :?F r\ \ t'ttt-L. di francese) e fjSiCa),_--,a~hL~.!!..d]_j· L---=--=c-f?:.........I"""-- Franca Poli (matematica r.t 'f\!L Elisa Sirugo (francese) Caterina Zagatti (filosofia) _ _ç,,~y ~2IJ"k.. ;;, . ~ 11-.' I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE50 0!JIv", · Valentina Cristiani ~ Lia Saggiorato ~ cP ~'1.C:IO Bologna, 15 maggio 2015 35 Allegato C della classe 5 O Alcune modifiche ai programmi del documento (Italiano e Storia) Il sotto scritto, Mario Mezzetti, docente di storia nella classe 5 O dichiara di non aver svolto i seguenti argomenti indicati nella programmazione del documento del 15 maggio. ARGOMENTI CHE SI VORREBBEROTRATIARE NELLE RIMANENTI SETIIMANE DI LEZIONE L'Urss staliniana. 1934-1938: l'eliminazione nella Terza Internazionale: violenta di ogni dissenso interno al partito. L'egemonia politica dello stalinismo dalla parola d'ordine "classe e contro classe" ai "Fronti popolari". Il Fascismo negli anni Trenta al La politica economica. Gli effetti della crisi del Ventinove in Italia. Le politiche dirigiste: protezionismo, concentrazione monopolistica, bassi salari, Le politiche contro la disoccupazione: investimenti in opere pubbliche. Le commesse militari come fattore anticiclico. La sconfitta dei fronti popolari. La Conferenza di Monaco e le trattative politico-diplomatiche tra le grandi potenze europee alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Le cause e le fasi della Seconda guerra mondiale. L'Italia in guerra. La Resistenza in Italia e la nascita della Repubblica democratica. Fa fede della comunicazione Il professor Mario Mezzetti data agli studenti il programma consuntivo allegato a questa dichiarazione Liceo scientifico "N. Copernico" Bologna a.s.2014/2015 Cl. 5" O Disciplina: STORIA Docente: Mario Mezzetti Programma svolto La grande depressione economica del periodo 1873-1896. Le cause della crisi e i suoi effetti. Le soluzioni alla crisi: il protezionismo e la tendenziale trasformazione del sistema produttivo capitalistico-liberale in capitalistico-monopolistico (crisi dei principi economici liberali: la necessità dell'intervento dello Stato); l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei processi produttivi (i principi tayloristici e l"'etica" fordista); l'imperialismo (principi e presupposti ideologici). Sintesi del quadro politico europeo dali'inizio degli anni Settanta ali'inizio del Novecento. Bismarck e il decollo della potenza politica ed economica tedesca. L'imperialismo e il pangermanesimo di Guglielmo II. Gli accordi politico-militari di fine secolo tra i Paesi europei (Triplice Alleanza e Triplice Intesa). II revanscismo e il nazionalismo francesi. Nascita dei partiti di massa e suffragio universale. La nascita dei partiti di massa e le loro basi sociali in Europa. Le forze sociali e culturali che promossero e imposero il suffragio universale. La Seconda Internazionale. II ruolo egemonico dell'Spd tedesca. Le questioni che divisero le forze socialiste aderenti all'Internazionale. La sinistra storica in Italia. Le politiche economiche protezioniste e moderatamente sociali delle nuove classi dirigenti. La continuità ideologica e nelle basi sociali del consenso tra destra e sinistra storica. Il fenomeno del trasformismo politico. Le prime avventure coloniali italiane. L'Italia di fine secolo. Le forze politiche e sociali che impedirono una svolta autoritaria e antiliberale del paese. La questione sociale alla fine dell'Ottocento: la nascita del PSI, della CGIL e delle prime organizzazioni sociali di ispirazione cattolica. L'età giolittiana. La strategia politica di Giolitti: le politiche di mediazione tra gli interessi della borghesia liberale moderata e quelli delle classi popolari rappresentate dal riformismo socialista. Le politiche economiche che favorirono l'industrializzazione di una parte del Paese. La crisi dell' economia agricola e i suoi effetti sociali. Il colonialismo di Giolitti. Il problema del consenso in un Paese in cui sta emergendo un diffuso sentimento nazionalista. La fine del moderatismo giolittiano e la violenta repressione dei conflitti sociali emergenti. Il primo decollo industriale italiano. Il grande sviluppo economico del periodo 1900-1914. Le cause della ripresa economica. Le trasformazioni nella divisione internazionale del lavoro e la razionalizzazione dei processi produttivi. L'ideologia nazionalista e l'idea di nazione. I presupposti teorici dell'ideologia nazionalista. La difficile convivenza tra i principi del nazionalismo e i principi delle ideologie universalistiche. La Prima guerra mondiale. Le cause della guerra. Le posizioni politiche sul conflitto in Italia. Le ragioni del successo delle posizioni interventiste. Il patto di Londra e l'entrata in guerra dell'Italia. Le cause della sconfitta delle Triplice Alleanza: la dissoluzione del fronte interno negli imperi centrali, La superiorità del sistema economicoindustriale dell'Intesa e degli Usa, il fallimento del blocco commerciale ai danni dell'Inghilterra. Gli effetti della guerra sulle istituzioni politiche e sulle condizioni sociali ed economiche dei paesi belligeranti: la riduzione degli spazi di democrazia e di libertà nella vita sociale e politica e l'intreccio tra potere politico, apparato industriale-produttivo e comandi militari. Problemi economici, politici e sociali dopo Versailles. Le condizioni di pace imposte alla Germania e la nascita di nuove nazioni. La crisi economica europea postbellica e la conseguente egemonia economica degli Usa Gli effetti della crisi: disoccupazione, inflazione e conflitti sociali. Le situazione economica e politica in Francia e Inghilterra. La nascita della Società delle Nazioni e il suo principio fondante. La Repubblica di Weimar I governi di coalizione a guida socialdemocratica: strategie politiche e dissensi interni. Il ruolo degli Usa nel consolidamento della neonata repubblica tedesca. La repressione violenta delle insurrezioni e delle agitazioni di ispirazione comunista. La presenza nel paese di preesistenti élite militari e burocratiche antidemocratiche. La diffusione di un sentimento revanscista e ultranazionalista. La Rivoluzione russa Le condizioni economiche e politiche prerivoluzionarie. La rivoluzione "liberale" di febbraio. Le ragioni della scissione all'interno del partito socialdemocratico russo tra bolscevichi e menscevichi. Il socialismo dei socialrivoluzionari. La nascita dei soviet e del governo provvisorio e la loro problematica coabitazione. Le ragioni politiche e sociali del crescente consenso bolscevico nei soviet e nel Paese. La Rivoluzione d'ottobre e il governo di coalizione. Le elezioni dell' Assemblea Costituente e le ragioni del suo immediato scioglimento. La nascita della Terza Internazionale. La "pace vergognosa di Brest-Litovsk" e la fine dell'alleanza tra bolscevichi e social-rivoluzionari di sinistra. La guerra civile e il ruolo delle potenze occidentali a favore delle forze controrivoluzionarie. Le ragioni della vittoria bolscevica. Il comunismo di guerra e il progressivo accentramento del potere politico ed economico nelle mani del partito bolscevico. La drammatica situazione economica e la perdita del consenso anche operaio. La Nep e i contrasti interni al partito comunista relativamente alle politiche economiche. Il Fascismo. a) Gli effetti della crisi economica postbellica. Disoccupazione, inflazione e conflitti sociali. Le lotte dei sindacati bracciantili nelle campagne. Le lotte operaie e l'occupazione delle fabbriche del Nord nell'autunno del '20 (i protagonisti di una vittoria sindacale ma di una sconfitta politica). La leggenda della "vittoria mutilata". Il significato politico della "conquista" di Fiume. La nascita del movimento fascista e i suoi principi ispiratori. L'elezione con il sistema elettorale proporzionale e il suffragio universale maschile del '19. La necessità per agrari e industriali italiani della violenza fascista per la sconfitta definitiva delle lotte sindacali e operaie di ispirazione socialista La necessità per liberali e cattolici conservatori della violenza fascista per normalizzare il paese. La marcia su Roma e la responsabilità della monarchia nell'ascesa del fascismo. Dal primo governo Mussolini al delitto Matteotti. Le cause della debolezza politica delle opposizioni di fronte alla deriva antidemocratica del regime. Mussolini si assume la responsabilità "storica politica e morale" del delitto Matteotti e la trasformazione del regime in una dittatura politica. Le auto rappresentazioni del fascismo Il fascismo come il "vero liberalismo", come "stato etico", Il fascismo come la "vera rivoluzione", come "Stato-Impero", Il fascismo come "terza via", come "Stato corporativo". b) La "Carta del lavoro" e i principi dello Stato corporativo. La concezione organicistica dello Stato etico. La funzione dei sindacati fascisti. La superiorità degli interessi della nazione. n riconoscimento del ruolo e della necessità della proprietà privata. La superiorità della politica nei confronti dell'economia. Dal modello ideale alla realtà fattuale: sindacati fascisti come strumento del capitale. Riduzione dei salari e controllo del conflitto sociale in funzione dei profitti della grande borghesia industriale e finanziaria. c) Il problema del consenso delle masse operaie e cattoliche. Politiche assistenzialistiche. Indottrinamento ideologico e irregimentazione sociale. I Patti Lateranensi. La crisi del Ventinove. Le cause della crisi. Le misure contro la crisi: il New Deal roosveltiano e le differenze tra le politiche keynesiane e il "dirigismo" economico fascista e nazista. Gli effetti della crisi sugli equilibri politici ed economico-sociali internazionali. n nazionalsocialismo. a) L'ascesa del nazionalsocialismo in Germania La debolezza politica dei governi di Weimar. La divisione ideologica e tattica delle sinistre. La presenza in Germania di élite militari e burocratiche imperialiste e antidemocratiche. Effetti della crisi del Ventinove. Il progetto autoritario di Hindemburg e il problema della necessità del consenso delle masse. La necessità dell'alleanza tra le caste militari-burocratiche e il nazionalsocialismo per "normalizzare" il paese. L'alleanza tra il nazismo e la grande finanza e grande industria tedesche. Le tappe elettorali e la rapida costruzione del regime totalitario. Le ragioni della "notte dei lunghi coltelli". b) L'economia nazionalsocialista. La ricusazione dei Trattati di Versailles. Investimenti pubblici e piena occupazione. Politiche economiche di riarmo. Le leggi razziali hanno un movente ideologico e non meramente economico. c) L'ideologia nazista. n rapporto tra "razza" e "spirito". n problema della contaminazione della "purezza razziale". La storia come lotta tra razze. n compito storico del nazionalsocialismo. Il Volk e la sua identità razziale. La concezione organicistica del Volk. Il ruolo del Fiihrer nella "rivoluzione" del Volk. d) Caratteri fondamentali di ogni regime totalitario. L'Urss staliniana. in un paese solo" di Stalin. I piani quinquennali: i risultati e i limiti strutturali. I costi sociali e umani dell'economia pianificata. La collettivizzazione forzata delle campagne: la resistenza dei contadini e la violenza dello Stato. "n socialismo La politica estera fascista negli anni Trenta Gli anni Venti: il fascismo come forza di mediazione e di pace. Gli anni Trenta: la guerra di Etiopia. Le tappe della progressiva alleanza con la Germania. La partecipazione fascista alla guerra civile spagnola. Le leggi razziali del '38. Nota bene Nel corso dell'anno, per la preparazione degli argomenti trattati, gli studenti hanno utilizzato il manuale in adozione, gli appunti delle lezioni e schede dattiloscritte preparate e fomite dal docente in merito ai temi in programma. Bologna, 3 maggio 2015 ~1~ .~~.?ùtD CJI-/L~ La sottoscritta, argomenti Rita Bocchino, docente di storia nella classe 5 O dichiara di non aver svolto i seguenti indicati nella programmazione del documento del 15 maggio. Guido Gozzano, La signorina Felicita Fafede della comunicazione data agli studenti ,il programma consuntivo allegato a questa dichiarazione La professoressa Rita Bocchino tu: I)~(_ Bologna, 5 giugno 2015 LICEO STATALE NICCOLO' COPERNICO Anno scolastico 2014 -2015 CLASSE 5 O Programma svolto LA NOZIONE DI ROMANTICISMO 1. Il Romanticismo tedesco: E L'OPERA DI ALESSANDRO MANZONI introduzione generale. Lettura dei brani presenti in antologia: F. Schiller, Il poeta e lo Natura; Novalis, Primo inno alla notte. 2. Il Romanticismo italiano ( modulo svolto in classedagli studenti): Introduzione generale. Letture antologiche: A. W. Schlegel,Spirito classicoe spirito romantico; Madame de Stael, Per una buona letteratura; Giovanni Berchet, Il nuovo pubblico della letteratura; Ludovico Borsieri, il programma del Conciliatore; Ludovico di Breme, lo natura della poesia. 3. Alessandro Manzoni: introduzione generale al Manzoni romantico: Lettura antologica dei brani presenti nell'antologia: lingua letteraria e lingua parlata; lefunzioni del coro; Romanzostorico e romanzesco; Poesiae storia; Un nuovo genere per un nuovo pubblico; Il "sugo della storia"; La revisione linguistica. 4. Approfondimento sulla musica romantica svolto da una alunna (tre ore di programmazione) L'OPERA DI GIACOMO LEOPARDI Introduzione all'autore: la vita, le opere, la visione del mondo e la poetica. 1. Letture dallo Zibaldone : Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni; lo teoria del piacere; Immaginazione, poesia, rimembranza. 2. In fotocopia un estratto dal Discorsodi un italiano intorno alla poesia romantica. 3. Dai Canti: L'infinito; Alla luna; A Silvia; La quiete dopo lo tempesta e Sabato nel villaggio ( presentazione e analisi fatta alla classedagli studenti); Canto di un pastore errante dell'Asia; La ginestra ofiore del deserto ( parafrasi e analisi delle prime due stanze e dell'ultima stanza; riassunto dei contenuti delle altre stanze) 4. Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo della moda e della morte; Dialogo del venditore di Almanacchi e di un passeggiere ( spiegazione fatta alla classeda uno studente). 5. Approfondimento sulla Moda: lettura del brano di Baudelaire presente in antologia: La metà transitoria dell'arte ( da Il pittore della vita moderna) TEMI E STRUTTURE DELLA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO (Naturalismo e Verismo) Ripresa della introduzione temi; collegamento al naturalismo francese. Il verismo, introduzione generale: la poetica, gli autori i con il Naturalismo ( analogie e differenze). Giovanni Verga: Fantasticheria, RossoMalpelo, Introduzione all'amante di Gramigna, dai Malavoglia: introduzione; capitolol, capitolo 11, capitolo 15 Presentazione del personaggio di' Nntoni come personaggio sulla soglia della modernità; stile indiretto libero, narratore corale e regressione del narratore INTRODUZIONE AL PARADISO E LETTURA DI DUE CANTI (1 e 3) L'ESTETISMO Introduzione alle filosofie antipositiviste e all'estetismo europeo. D'Annunzio, la vita, l'estetizzazione della politica e della vita, introduzione Il piacere, , lettura del brano in antologia: Un esteta di fine secolo. SIMBOLISMO E RICERCA DI NUOVI LINGUAGGI NELLA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO ( Pascoli, D'annunzio, ) 1. Introduzione di collegamento al simbolismo francese; 2. Giovanni Pascoli: introduzione alla vita, all'opera, alla poetica. 3. Letture dalla antologia: il Fanciullino; da Myricae, Lavandare, il lampo il tuono, il temporale ( compito in classe;dai Canti di Castelvecchio:Nebbia e il gelsomino notturno ( lezione svolta dalla tirocinante) 4. Gabriele d'Annunzio, introduzione alla vita e all'opera; introduzione a Alcyone: temi, struttura, caratteristiche poetiche) Letture da Alcyone: la serafiesolano e lo pioggia nel pineto. ARTE D'AVANGUARDIA E RINNOVAMENTO DELLESTRUTTURE POETICHE NEL NOVECENTO ( Ungaretti, Montale, Sereni) 1. Introduzione ad Ungaretti, la vita le opere, la poetica, storia redazionale di Allegria e Sentimento del tempo. Letture da Allegria: Eterno, il porto sepolto; Veglia, sono una creatura, Ifiumi. Lettura da Sentimento del tempo: L'isola. 2. Introduzione a Montale: vita opere e poetica; introduzione alle prime tre raccolte. Letture da Ossi di seppia: Non chiederci lo parola che squadri da ogni lato, meriggiare pallido e assorto; spessoil male di vivere ho incontrato, forse un mattino andando: lettura da Occasioni: Non recidere forbice quel volto, La casa dei doganieri. Lettura da La bufera e altro: Piccolo testamento. 3. Vittorio Sereni: presentazione fatta dagli studenti: la vita, le opere la poetica. Letture: Autostrada della Cisa,da Stella variabile e Poeti in via Brera: Due età NUOVA VISIONE DELLA REALTA' E NUOVE FORME ESPRESSIVE NELLA NARRATIVA DEL NOVECENTO (Svevo,Pirandello, Gadda, Fenoglio Pontiggia) 1. Italo Svevo: introduzione alla cultura mitteleuropea triestina, la vita le opere di Svevo; la figura dell'inetto nei tre romanzi sveviani. Lettura integrale de La coscienzadi Zeno; ripresa in classedi tutti i testi proposti dall'antologia. 2. Luigi Pirandello: la vita e le opere; il concetto di Umorismo Letture presenti nell'antologia: Il Flussocontinuo della vita; Il giuoco dell'esistenza. Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal. Ripresa in classedella commedia il giuoco delle parti, fatta da una studentessa. 3. Carlo Emilio Gadda: autore presentato alla classedagli studenti: la vita, le opere; una lettura de Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana come romanzo modernista. Lettura di un ampio brano estratto dal primo capitolo fornito agli studenti in fotocopia. 4. Beppe Fenoglio. Autore presentato in classeda gli studenti: la vita, le opere, lettura integrale di Una questione privata 5. Giuseppe Pontiggia: autore presentato in classedagli studenti, lettura integrale del romanzo Il giocatore invisibile e di alcuni scritti forniti agli studenti in fotocopia. ( da svolgere dopo il15 maggio) Il futurismo: introduzione generale al concetto di "avanguardia", le avanguardie storiche, introduzione generale al futurismo, lettura del manifesto fondativo e del manifesto tecnico della letteratura futurista presenti sul manuale. La professoressa Rita Bocchino i rappresentanti degli studenti