IASMA Notizie
Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
FRUTTICOLTURA
20 ottobre 2009
n.
12
IASMA Notizie - n. 44 - Anno VIII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Dir. editoriale: Giovanni Gius - Dir. responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Aut. Tribunale TN n. 1114 del 19.02.2002
OPERAZIONI IN POST RACCOLTA
Terminata la raccolta è opportuno effettuare
ancora alcune importanti operazioni colturali
quali la concimazione, il diserbo, la lotta ai topi,
ecc.
Trattamento fogliare con
Urea
Una volta conclusa la raccolta è utile eseguire in
tutti i frutteti un trattamento fogliare con urea
agricola allo scopo di ripristinare parte delle riserve nutritive azotate delle piante così da avere una migliore ripresa vegetativa in primavera.
Allo scopo è possibile impiegare Urea agricola
alla dose di 3 Kg/hl.
Il trattamento va eseguito su piante asciutte,
con giornate miti e senza vento.
Con questo tipo di intervento si apportano circa
20 Kg/ettaro di azoto al frutteto.
Concimazione autunnale al
terreno
In alternativa al trattamento con urea è possibile effettuare in autunno parte della concimazione al terreno. È importante intervenire prima
che il terreno geli.
Nei terreni poveri e negli impianti giovani è
possibile apportare circa 1/3 del quantitativo
totale annuo di concime chimico necessario
mentre gli altri 2/3 verranno dati in primavera.
Nell’occasione del rinnovo dei frutteti si consiglia una somministrazione autunnale di letame
maturo (500-600 qli/ettaro) opportunamente interrato al fine di migliorare la fertilità dei
suoli.
Nei terreni poveri e su impianti giovani invece
è preferibile apportare il letame maturo a fine
inverno per limitare i danni da topi e per non
creare condizioni favorevoli allo sviluppo di
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malattie fungine a livello del colletto delle giovani piantine. Eventuali altri concimi organici
(pollina, stallatico, ecc.) possono essere distribuiti a fine inverno per limitare le perdite azotate (parte ammoniacale).
Diserbo autunnale
Il diserbo autunnale consente di mantenere pulito il sottofilare fin dopo la fioritura del prossimo anno. Le Linee tecniche di difesa integrata
per l’anno 2009 permettono di utilizzare i seguenti prodotti.
Glufosinate ammonio: prodotti commerciali
all’11,33% di p.a., alla dose massima annua di
18 litri per ettaro di superficie effettivamente
diserbata.
Questo diserbante è adatto all’uso negli impianti adulti e nei giovani impianti, nei quali però
va evitato di colpire direttamente il fusto delle
piante.
Glifosate: prodotti commerciali al 30,4% di p.a.,
alla dose massima annua di 7,5 litri per ettaro
di superficie effettivamente diserbata. Da usare
nei frutteti adulti dove sono stati eliminati precedentemente i polloni radicali.
Oxifluorfen: al 22,9%, (solo in miscela con il Glifosate), alla dose massima annua di 1 litro per
ettaro di superficie effettivamente diserbata. La
miscela di Glifosate e Oxifluorfen è particolarmente attiva soprattutto su convolvolo e parietaria. Attenzione a non superare le dosi indicate
negli avvisi di zona.
MCPA: prodotti commerciali al 25% di p.a. alla
dose massima annua di 1,5 litri per ettaro di superficie effettivamente diserbata. È attivo sulle
dicotiledoni, erbe a foglia larga, in particolare
sul convolvolo, ecc.
Interventi per favorire la
caduta delle foglie
Per favorire la cascola anticipata delle foglie su
impianti giovani che non hanno chiuso la vegetazione, ed in particolare di Fuji è possibile impiegare dopo la raccolta e prima delle gelate i
seguenti prodotti commerciali:
BLATTAB 360 cc/hl, VALLAGRO EDTA Cu 200 g/hl,
PHOLEX Cu 200 cc/hl, GEN RAME 200 cc/hl.
È opportuno lasciare trascorrere qualche giorno
tra l’eventuale intervento con Urea e quello con
i prodotti sopra citati.
Trattamento con rame per
la prevenzione dei cancri
(Nectria) e della sfogliatura
dei rami
Sulle varietà soggette ai cancri e alla sfogliatura
rameale (Delicious Rosse, Gala, ecc) ma anche
su altre cultivar se collocate in zone umide e a
rischio è consigliabile eseguire a fine stagione
un intervento con prodotti a base di rame alle
dosi indicate (es. 500-700 g/hl di ossicloruro di
rame al 35%) per prevenire la diffusione di queste malattie. Effettuare l’intervento in giornate
miti e senza vento e possibilmente quando già
una parte delle foglie sono cadute.
È buona norma procedere anche all’asportazione dei rami colpiti.
Lotta ai topi
I topi campagnoli, specialmente nei mesi invernali, possono arrecare gravi danni ai frutteti. Il
periodo autunnale è il momento più adatto per
intervenire contro questi roditori tramite la distribuzione di esche topicide nelle aree infestate.
La difesa dai topi dipende dal rispetto di alcune
norme:
● accuratezza e generalizzazione degli interventi;
● eliminazione delle mele di cascolo dal frutteto dopo la raccolta;
● esecuzione del diserbo autunnale;
● distribuzione di esche adeguatamente protette;
● reintegrazione periodica delle esche man
mano che vengono consumate.
Prodotti utilizzabili
I prodotti impiegabili sono a base di Bromadiolone, reperibili in commercio sotto forma di
esche già pronte all’uso (es. Agrirat, ecc).
Impiegare soltanto prodotti commerciali autorizzati per l’utilizzo in campo agricolo.
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