40 VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013 il Cittadino LA MOSTRA ORNITOLOGICA n CANARINI, CIUFFOLOTTI E PAPPAGALLINI SONO STATI LA GRANDE NOVITÀ DEL 2013 Nel foyer dei volatili un’allegra invasione di piume multicolori La rassegna di circa 150 esemplari è stata organizzata dall’Aobl di Maleo, in vetrina le are di Livio Lupi SILVIA CANEVARA n Fuori: i predatori. Dentro: le prede, ignare di trovarsi a pochi battiti d'ala dallo squadrone di rapaci portati in fiera dai "Falconieri di sua maestà", presenti per il secondo anno consecutivo nel "foyer" del padiglione volatili. A loro volta, i gufi, i falchi e gli altri splendidi uccelli allevati da questo gruppo di Pessano con Bornago (Milano) ignoravano del tutto la presenza, al di là del muro, di oltre 150 spuntini a portata d'artiglio, tanti quanti i canarini inglesi, i ciuffolotti e i pappagallini portati a Codogno dall'associazione ornitologica Basso Lodigiano (Aobl). «È il primo anno che partecipiamo alla fiera» raccontava ai visitatori Giuseppe Bolzoni, presidente di questo sodalizio nato a Maleo 31 anni fa, che raccoglie oggi un'ottantina di soci della bassa e non solo. «Essere qui è una conferma importante per i nostri iscritti - aggiungeva Bolzoni - e ci ripaga del tanto lavoro svolto in tutti questi anni. L'associazione è cresciuta molto nel corso del tempo, soprattutto dal punto di vista delle attrezzature: oggi abbiamo circa 1400 gabbie e tutto ciò che serve per allestire esposizioni anche di ottimo livello». A Codogno le gabbie in mostra erano oltre 150, ognuna delle quali occupata da un solo ospite, appartenente alle classi ornitologiche più disparate. Fra gli esemplari in mostra, molti erano reduci dalla 31esima edizione della Mostra di Maleo, organizzata dall'Aobl lo scorso ottobre, altri invece affrontavano per la prima volta l'ebbrezza dei riflettori. Tutti hanno contribuito a calamitare l'interesse dei visitatori nei confronti dell'ornitologia, una forma di allevamento che richiede impegno, tempo e pazienza. «Le gabbie in cui questi animali vivono non sono una prigione, ma una casa accogliente ha spiegato Bolzoni ai bambini e alle scolaresche che hanno visitato l'esposizione -. È importante prendersene cura quotidianamente, rispettando le esigenze specifiche di ogni esemplare». Ci sono specie meno esigenti e altre che richiedono una dedizione particolare, come le are allevate da Livio Lupi a Borghetto Lodigiano, rappresentate a Codogno da due splendidi maschi novelli. Lunghi come un braccio, hanno catalizzato l'interesse dei visitatori con i contrasti cromatici del piumaggio: «Questi due esemplari sono nati in cattività - ha spiegato Bolzoni - e non è affatto una cosa scontata: ci vuole molta costanza e bravura per creare le condizioni necessarie all'accoppiamento, e anche un pizzico di fortuna. Le are sono uccelli monogami, il maschio e la femmina devono essere molto affiatati». Con le sue cinquanta voliere, Lupi è riuscito a far sbocciare l'amore fra i suoi pappagalli, e lo stesso hanno fatto gli allevatori specializzati in altre specie ornitologiche, forse meno socievoli e appariscenti, ma non per questo meno bisognose di appassionate cure. VOCIANTI A destra la lunga teoria di gabbiette con uccelli di tante specie diverse che hanno “colorato” la Fiera FALCONIERI L’AVVOLTOIO DAL COLLO ROSSO STAR DELLA FIERA n A un primo sguardo sembravano finti, come nella bottega di un imbalsamatore. Ma è bastato un piccolo cenno dell'addestratore per rivelare che dietro la fissità della loro posa, c'era un rapace pronto a spiccare il volo. Com'è accaduto mercoledì pomeriggio nel foyer del padiglione ornitologico, grazie all'esibizione portata in scena dai "Falconieri di sua maestà". Non è la prima volta che il gruppo di Pessano con Bornago, nato in seno all'allevamento "Il regno dei rapaci", incanta il pubblico di Codogno con esercizi di volo libero, evoluzioni aeree e altre esercitazioni di falconeria, ma la star di quest'anno non ha avuto bisogno di simili prove per conquistare l'interesse dei visitatori: in mostra per la prima volta, il superbo esemplare di avvoltoio dal collo rosso si è limitato a fissarli con occhi enigmatici. E i click dei curiosi lo hanno immortalato come un autentico “vip” della Fiera 2013. EQUINI In anni di incertezza il mondo del cavallo guarda ai giovanissimi NEL PADDOCK Baby cavalieri in sella. La diffusione degli sport equestri tra i giovanissimi dà speranza al settore, malgrado le difficoltà indotte dalla crisi n In anni di grande incertezza, assicurare la continuità di ciò in cui si crede diventa una priorità, per non disperdere quel prezioso bagaglio di esperienze, emozioni e successi professionali che ogni allevatore porta con sè. Per questo la sezione equini dell’Apa ha voluto dedicare all’equitazione juniores l’esibizione andata in scena mercoledì pomeriggio, che ha coinvolto decine di bambini da 5 ai 14 anni iscritti ai maneggi sparsi sul territorio. «Abbiamo voluto mostrare ai visitatori le diverse discipline offerte dal mondo dell’equitazione giovanile spiega il presidente Francesco Ramella - ma anche contagiare i tanti bambini che in questi due giorni hanno visitato la fiera con la stessa passione che noi allevatori cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri figli». Una passione che richiede notevoli sforzi sia sul piano pratico, sia su quello economico: «La crisi c’è anche per noi - conferma Ramella - e novità positive, purtroppo, non ce ne sono. Gli allevatori faticano a vendere e sono perciò costretti a far nascere meno puledri. Tutto questo, però, ha un risvolto positivo: solo le fattrici migliori vengono fatte accoppiare, in modo da ottenere cavalli molto selezionati sia dal punto di vista genealogico, sia da quello delle doti fisiche e caratteriali». Fra i puledri allevati nei maneggi lodigiani, molti verranno destinati alle attività sportive e affidati alle redini di giovani e giovanissimi, attratti dalle tante possibilità offerte dal mondo dell’equitazione juniores: gare di agilità, prove di monta, giochi con la palla, salto agli ostacoli.... Le razze equine più adatte a queste discipline sono i pony Shetland e gli Haflinger, di taglia minuta, dal mantello sauro o palomino: data la crescente diffusione degli sport equestri fra i lodigiani under 14, sono queste le razze equine predilette dagli allevatori del territorio. S.C.