Questo contenuto ti è offerto da: www.bayergarden.it Articolo tratto da: Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. ORTO Eccovi 14 varietà di lattughe da taglio a foglie lisce, ricce e colorate La lattuga è uno degli ortaggi più diffusi negli orti familiari. Largamente conosciuta in tutto il nostro Paese, nelle zone più fredde viene coltivata dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno; al contrario, nelle aree più calde la coltivazione si concentra dalla tarda estate sino alla metà della primavera successiva. Eccovi una carrellata delle varietà più interessanti i cui semi sono facilmente reperibili sul mercato. La lattuga – specialmente da taglio – è una delle più importanti piante da orto ed è, con tutta probabilità, la coltura più diffusa negli orti familiari (anche in Europa) perché ha un’adattabilità assai vasta in fatto di clima e terreno. Nel nostro Paese è ancora più diffusa del pomodoro perché viene largamente coltivata anche nelle zone di alta collina e di montagna dove, di regola, il pomodoro non è presente perché le condizioni climatiche non ne consentono la coltura, almeno in piena aria. Questo ortaggio appartiene alla famiglia delle Composite, od Asteracee, ed il suo nome scientifico è Lactuca sativa. nali (centro-sud Italia), perché l’acqua sgronda più facilmente, e in suoli compatti in cui sembra riescano meglio le colture estive. Nei terreni sassosi bisognerà seguire le colture con le irrigazioni in maniera molto accurata. La reazione (pH) del terreno adatta alla coltivazione della lattuga varia da 6 a 7, cioè da debolmente acida a neutra. Questo ortaggio può riuscire ugualmente in suoli con pH leggermente alcalino (7,5). È da tener presente poi che la lattuga è una pianta piuttosto sensibile alla salinità del terreno ed anche dell’acqua d’irrigazione. Rotazione. È opportuno non coltivare per due anni di seguito lattughe da taglio nella stessa aiola e nemmeno dopo piante che appartengono alla sua stessa famiglia botanica, le Asteracee (altre lattughe, scarola, indivia riccia, cicorie e radicchi di vario tipo, catalogna). LA LATTUGA DA TAGLIO PUÒ RESISTERE SINO A DUE GRADI SOTTO LO ZERO Tutta l’Italia si adatta, come clima, alla coltivazione delle lattughe, dalla Sicilia fino ai piccoli orti dei paesi alpini. Nelle zone più fredde la coltura viene effettuata dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno; al contrario, nelle aree più calde del nostro Paese la coltivazione si concentra dalla tarda estate sino alla metà della primavera successiva. La lattuga non ama le temperature alte – la vegetazione è favorita da valori termici compresi tra i 15 ed i 18° C – e resiste discretamente al freddo, ma meno di altri ortaggi come i radicchi e la valerianella. Può resistere con danni limitati fino anche a –2° C, ma una volta in piena vegetazione è assai sensibile alle gelate tardive. Si coltiva con ottimi risultati sia sotto tunnel che impiegando veli di tessuto non tessuto. Quindi anche in limitate superfici, utilizzando modeste protezioni e con le idonee varietà, si può produrre lattuga da taglio per circa 8 mesi (talora per un periodo più lungo) se il clima non è troppo freddo e se si dispone di acqua per irrigare. Quando si coltivano lattughe – ed in genere tutte le piante orticole – è opporVITA IN CAMPAGNA 3/2006 Anche in un piccolo orto familiare conviene seminare più di una varietà di lattuga per avere un prodotto finale con caratteristiche diverse tuno evitare le zone ombreggiate o semiombreggiate: nelle aiole collocate in pieno sole infatti è molto più contenuto l’accumulo nelle foglie di nitrati, sostanze pericolose per la salute. NON VA COLTIVATA NELLA STESSA AIOLA PER DUE ANNI DI SEGUITO Tipo di terreno. La lattuga da taglio negli orti familiari riesce, in genere con successo, nei tipi più diversi di terreno, pur preferendo i suoli ricchi di sostanza organica ben decomposta, soffici, senza ristagni. Può fornire buoni risultati pure in terreni sciolti, dove sono in genere maggiormente indicate le colture inver- LE VARIETÀ PIÙ DIFFUSE PRESENTANO IN GENERE BUONA ADATTABILITÀ ALLA COLTIVAZIONE PROTETTA Quelle da taglio sono varietà che non formano di regola il cespo – oppure le foglie sono poco chiuse – per cui vengono tagliate e quindi rivegetano. Alcune di queste varietà si possono seminare rade (o, volendo, trapiantare) e, prima della loro completa crescita si possono cogliere intere come fossero lattughe da cespo (colture da cogliere). Se coltivate alle stesse distanze adottate per quelle a cappuccio, alcune di queste varietà forniscono un tipo di prodotto (un grosso cespo morbido) che sta incontrando sempre più il favore dei consumatori. Tra le lattughe più diffuse ricordiamo le varietà: - A foglia di quercia (1). Le foglie assomigliano a quelle delle querce e sono in genere di colore verde chiaro e frastagliate. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 - A foglia liscia (2). Foglie bionde, lisce, molto tenere. - Bionda a foglia riccia (3), detta di Trieste. Foglie biondo chiaro, lobate. Precoce. Vi è pure la Rossa a foglia riccia, ma è meno conosciuta della precedente. - Biscia rossa (4). Foglie bollose con margine ondulato, di colore verde molto macchia- 13 te di rosso-bruno. Precoce. - Gentilina (5)*. Varietà che incontra sempre di più i favori del mercato. Le foglie, soprattutto quelle esterne, sono abbastanza ampie, finemente bollose, poco frastagliate e con margine dentellato. Forma un cespo aperto. Resiste abbastanza bene al freddo ed anche, a seconda delle selezioni, alla salita a seme. Riesce sotto protezioni. Nota è la selezione di Lusia. - Riccia Lollo bionda (6) e Riccia Lollo rossa (7)*. Foglie particolarmente ricce di colore biondo oppure rosso-violaceo. Varietà che recentemente sono state rivalutate perché formano un cespo mobido particolarmente attraente dal punto di vista estetico e per la buona qualità del prodotto. Vengono comunemente impie- 14 gate anche per il taglio. Ne esistono alcune selezioni di Lollo bionda. - Radichetta o catalogna (8), detta talora dei frati o barba dei frati. Ha foglie allungate e frastagliate. È dotata di buona rusticità. Esistono selezioni con foglie rossastre. - Red Salad bowl (9)*. Simile alla Salad bowl, ma a foglie rosse. Molto diffusa. Presenta una discreta capacità di vegetare anche nei periodi più caldi. - Riccia rossa d’America (10)*. Foglie con margine molto ondulato, bollose, verdi, ma con numerose macchie rossobruno. Spesso coltivata per la produzione di cespi da cogliere. - Ubriacona frastagliata (11)*. Foglie frastagliate e bollose di colore verde- rosso bruno. Lasciata crescere tende a formare il cespo. Si può utilizzare da cogliere per colture primaverili ed autunnali. - Rougette de Montpellier (12)*. Foglie di colore rosso scuro, precoce e rustica. - Salad bowl (13)*. Foglie di colore verde medio, molto ondulate, quasi ricce. Rustica e adattabile a condizioni difcili di coltivazione (può essere coltivata con discreti risultati anche nei periodi caldi), lenta a salire a seme. - Misticanza di lattughe (14). Insieme di diverse varietà di lattughe usate prevalentemente per il taglio (ma anche da cogliere) che incontra spesso il favore dei piccoli orticoltori. Giuseppe Cipriani * Le varietà che presentano l’asterisco formano in genere un cespo morbido. VITA IN CAMPAGNA 3/2006